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Si muove sempre
si muove sempre. Questa persona assorbir una parte del suo movi-mento e cos succeder alla seconda,
alla terza, alla quarta persona, sino al completo assorbimento del movimento delluomo che si muove
sempre, il quale, in tal modo, rimarr fermo perch tutte quelle persone ne avranno assorbito il
movimento.
giusto quanto ho detto? Avviene cos in pratica? Senza dubbio. Ebbene, io ho adottato lo stesso metodo
per fermare latomo.
Osservazioni sulle propriet degli atomi
Prendiamo un gruppo di atomi, mettiamolo sotto un microscopio atomico e osserviamolo. Dopo un certo
periodo di tempo gli atomi in osservazione scompaiono dai nostri occhi, perch, eccitati dagli atomi luce,
attirano gli atomi luce e quindi noi vediamo solo della luce.
Ci perch gli atomi luce attirano gli atomi in osservazione i quali, eccitati, scompaiono.
Da questa semplice osservazione si possono trarre quattro leggi fondamentali, e cio:
1) Cessione in movimento. Gli atomi luce, con leccitare gli atomi in osservazione, cedono parte del
loro movimento.
2) Assorbimento. Gli atomi in osservazione assorbono, dagli atomi luce, parte del movimento di questi
ultimi per aumentare il proprio.
3) Attrazione. Per poter eccitare un atomo, occorre che questo venga in contatto con un altro atomo
di maggior movimento. Latomo che ha maggior movimento, attirer quello di minor movimento.
4) Luminosit. Quanto pi latomo si muove, tanto pi diventa luminoso, e viceversa.
Constatate queste importanti propriet dellatomo, si potrebbe fare un ragionamento: se latomo luce
avesse ad esempio 600 di movimento, e latomo in osservazione 400, quando latomo in osservazione
scomparir dai nostri occhi, i due atomi avranno preso un movimento medio, e cio un movimento di 600 +
400 = 1000 : 2, quindi un movimento di 500. Calcolo che potrebbe essere esatto se non venisse
contraddetto da una nuova osservazione. Esaminiamo bene gli atomi delle varie materie: constateremo che
i singoli atomi non hanno lo stesso movimento perch ogni atomo ha un suo proprio assorbimento. Non
potremo quindi ottenere un movimento medio, bens un movimento differente da ambo le parti.
In che modo ci avviene? Ammettiamo che latomo luce abbia un movimento di 600 e latomo in
osservazione un assorbimento, ad esempio, di 350; non potr mai, questultimo, avere un movimento
medio di 475, perch il suo assorbimento solo di 350.
Da quanto sopra, si pu constatare che gli atomi hanno un assorbi-mento differente luno dallaltro a
seconda della categoria della materia cui appartengono.
Conosciuti questi diversi assorbimenti, ho cercato di formare una scala di atomi di varie materie con
assorbimenti, rispetto allatomo luce, da un massimo del 95% a un minimo dell 1 %.
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Spiegazione della scala atomica
Diamo ad esempio, come base di unit, 100 movimenti dellatomo luce. Cerchiamo poi, fra tutte le materie,
quella che ha un assorbi-mento del 95% rispetto a tale atomo e assegniamo la categoria A, a detta materia.
Facciamo lo stesso con per la materia con assorbimento dell85% e continuiamo questo procedimento
sino ad arrivare alla materia meno assorbente.
Mettiamo tutte queste materie una accanto allaltra: formeremo cos ima scala che avr un assorbimento
da un massimo del 95% a un minimo dell1%. Per formare questa scala, date le varie numerosis-sime
materie esistenti in natura, mi sono occorsi quattro anni.
Lasciamo, per ora, da parte questa scala che ci servir al momento opportuno.
Ritorniamo a osservare gli atomi: vedremo che quelli in osservazione vengono disturbati, oltre che dagli
atomi luce, dagli atomi esterni. Per ovviare a questo inconveniente, cerchiamo di eliminare anzitutto gli
atomi esterni.
Facendo ancora un confronto con la nostra vita pratica, immaginiamo di vedere una partita di calcio e
cerchiamo di eliminare i curiosi che stanno al di l del campo. Per ottenere ci, occorre circondare i
giocatori con un muraglione.
Cosi ho fatto con gli atomi esterni: ho formato uno spessore tra gli atomi in osservazione e gli atomi esterni
adoperando la materia avente meno atomi assorbenti, allo scopo di impedire leccitamento degli atomi
stessi e prelevando la materia dalla scala che avevo costruito.
Ma leccitamento degli atomi dello spessore si produceva ugualmente, perch contemporaneamente
eccitati dagli atomi interni ed esterni. Ho allora formato uno strato interno e uno esterno di materia
composta da atomi con maggior assorbimento, ottenendo cos una specie di impermeabilit e di
isolamento dagli atomi interni e da quelli esterni.
Rimosso questo primo inconveniente, mi sono preoccupato di rime-diare al secondo, cio leccitamento
degli atomi luce sugli atomi in osservazione, inconveniente che li rendeva invisibili. Eliminati per gli atomi
luce, non potevo pi scorgere quelli in osservazione, cio quelli interni, perch anche la luce veniva a
mancare.
Unico mezzo, mi parve quello di cercare di fermare gli atomi in osservazione. Come fare? La scala che avevo
costruita mi venne in soccorso, ed ecco come.
Cerchiamo anzitutto di vedere come funziona la scala. Se avviciniamo il massimo della scala a un atomo in
osservazione, noteremo che la scala verr a formare un piccolo canaletto di scarico.
Questo perch latomo della scala con assorbimento 95% assorbir il 95% dellatomo in osservazione, e
latomo di assorbimento 85% assorbir 185% dellatomo 95%, e cos di seguito, fino allatomo di
assorbimento 1%, che assorbir ll% dellatomo 2%.
Si verr in tal modo a formare, come ho detto, una specie di canaletto di scarico. Ora, se il movimento
dellatomo luce costante, per fer-mare latomo in osservazione si dovr procedere nella stessa maniera
supposta, per poter fermare luomo che si muove sempre. Quindi, se un canaletto non sufficiente, se ne
metteranno due, tre, quattro, ecc., sino ad ottenere limmobilit dellatomo in osservazione. Praticamente
ho introdotto il canaletto nello spessore, lasciando gli atomi con assorbimento del 95% in contatto con gli
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atomi in osser-vazione, e quelli con assorbimento minimo, quasi alla fine dello spes-sore. I canaletti
venivano cos ad assorbire continuamente i movimenti degli atomi e losservazione veniva migliorata,
lasciando intravedere le forme infinitamente piccole degli atomi stessi. Occorreva, per poterla conoscere
meglio, aumentarne lingrandimento.
Pi sopra ho brevemente esposto come sono riuscito a fermare gli atomi in osservazione sotto linfluenza
degli atomi luce, purch la fonte di questi ultimi sia uguale e costante.
Mi si presentava, come ho detto nellintroduzione, il maggior pro-blema, cio quello di ottenere un
ingrandimento superiore a quelli fino allora conosciuti. Dopo aver consultato le varie opere pubblicate in
materia, mi recai in Germania e visitai la fabbrica Zeiss, per
avere maggiori ragguagli sugli ingrandimenti lenticolari, ma senza alcun pratico risultato. Dopo anni di studi
e vari tentativi, mi si pales inaspettatamente uno strano fenomeno ottico mentre mi trovavo in un
cinema. Dallosservazione di quel fenomeno, sorse il principio del mio microscopio atomico.
Conseguiti i risultati che desideravo, mi misi a studiare gli atomi in movimento, cio quelli che erano in
osservazione. Adottato il metodo dei canaletti per fermare il movimento degli atomi in osservazione,
cominciai a studiarli allingrandimento di 100 mila e poi di 200 mila, ma nulla mi si present di importante.
Raggiunto per lingrandimento di 700 milioni, cominciai a notare uno stranissimo movimento nel centro di
ogni atomo. Si