Download - Scommettere sui giovani
Giovanni Peresson ([email protected])
Dalla letturA alle letturE
Identikit del lettore da giovane
LiberFest - Firenze - 30 maggio 2012 -Auditorium di Sant’Apollonia
3.654.000 lettori
46,7%49,5%
53,4% 52,1% 52,8% 53,0%
57,4%53,6%
56,8% 57,0% 58,4% 56,9%
38,9% 39,9% 40,9% 41,2% 41,4% 42,3%44,1%
42,1%44,0% 45,1% 46,8% 45,3%
1995 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Lettura 6-17 anni Lettura nella media della popolazione
3.874.000 lettori
(+6,0%)
+8,4% +4,4% -0,5% +1,6%+6,0% -4,5% +5,2%
+1,0%+2,4%
-2,7%
Bambini e ragazzi (6-17 anni) leggevano e leggono di più rispetto alla media della popolazione italiana: oggi 56,9% vs 45,3%.
Rispetto alla metà degli anni Novanta (nonostante il calo demografico) tra i 6-17enni e la lettura degli adulti c’erano 8 punti percentuali di separazione, oggi sono diventati 12!
Andamento della lettura di bambini e ragazzi (6-17 anni).
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Istat (Multiscopo, dal 2000)
Nonostante le «tecnologie» di ieri (1997) …
88,1%
35,7%
50,0%
48,8%
47,7%
34,4%
21,9%
17,9%
86,7%
77,3%
66,4%
37,4%
29,0%
Lettori di giornalini (ultimi 3 / 12 mesi)
Frequenza al cinema di sala
Giochi a quiz in scatola
Giochi elettronici tascabili
Giochi educativi (Lego)
Videogames per televisione
Videogames per personal computer
Giocattoli dell'orrore
Videoregistratore
Guardano (spesso + qualche volta) videocassette)
Possiedono walkman con cuffia
Possiedono lettore di cd musicali
Abitano in famiglie con personal computer
Fonte: Doxa per Piemme, 1997
6.789 6.706
3.3623.590
3.8743.624
3.853 3.887 3.980 3.874
6.743 6.762 6.788 6.772 6.811 6.813
53,0%57,4%
49,5%53,6%
56,8% 57,0% 58,4% 56,9%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 20110,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
Popolazione 6-17 anni Lettori 6-17 anni % lettura
iPod
Game BoyAdvance
iTunes
Il 91,6% possiede o «usa»quello di un genitore
Nintendo Ds
iPhone
AppStote
iPad
… e il quadro «tecnologico» di oggi.
Fonte: Ufficio studi Aie
2001 20112003
Game BoyAdvanceprima portatile a 32 bit
Game Game Advance SP; come un telefonino a conchiglia; batterie extra long
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Sony Playstation Portable; l’ambizione è di integrarsi con la consolle domestica. Si connnette in Wi-Fi per fornire il multi-player
Nintendo DS; touch con pennino; presto ospitata su smarthphone favorisce la nascita di nuove generazioni di giochi
Game Boy Micro la prima consolle attenta al designe
Nintendo DS Lite; estetica e materiali diventano importanti
PPS Slim & Lite; da Sony restyling estetico, piùpotenza e tecnologia
Nintendo DSI; due fotocamere integrate; la consolle diventa più«sociale»
Sony NGP; Un pad multi-touch offre una nuova opzione di gioco; connesso 3G e Wi-FDi rendono la consolle potenzialmente always-on; tecnologia Oled modifica la cromia dei giochi
Nintendo 3DS; effetto 3D sia nei giochi che nella immagini (disattivabile); telecamera consente scatto foto tridimensionali
Evoluzione dell’offerta di consolle.
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie
Lettura e consumi mediali.
Valori in %; Base bambini 5-13 anni (junior, 4.929.000), e 16-18 anni (teens, 2.860.000)
Attività nell’ultimo giorno feriale precedente l’intervista (indicazioni dei ragazzi).
64,0%
21,0% 20,0%
6,0%
17,0%
6,0% 5,0% 7,0%3,0%
59,0%
39,0%
77,0%
13,0% 13,0%6,0%
16,0% 18,0%9,0%
Guardare latv
Ascoltare laradio
Usarecellulare
Usare ilcellulare per
giocare
Videogames Leggeregiornalini e
riviste
Leggerelibri
Usare il pc Navigare suInternet
Junior Teens
Junior Teens
Leggere libri 38’ 52’
Leggere giornalini 32’ 39’
Usare pc 51’ 60’
Navigare 50’ 86’
Tempo medio giornaliero in minuti
246.000 172.000
La lettura nel «giorno medio» viene praticata dal 5-6% di junior & teens ma occupa una parte importante del «monte tempo».
L’area della pagina e della lettura tradizionale.
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa Junior vaby & tens
16,2% 16,9%13,9% 13,8% 15,6% 16,9% 18,00%
49,5%53,2% 54,0% 52,4%
57,4% 56,9% 59,10%
73,1% 73,8% 74,3% 74,3%77,6%
81,4% 83,60%
76,7%80,2% 79,7% 77,8%
81,9%86,0%
89,30%
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
3-5 anni 6-10 anni 11-14 anni 15-17 anni
Penetrazione dell’uso del pc: popolazione 3-17.
2000 2010
3-5 anni 173.000 205.000 +18,5%
6-11 1.372.000 1.668.000 +21,6%
11-14 1.623.000 1.871.000 +15,2%
15-17 anni 1.568.000 1.562.000 -0,4%
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Istat (Multiscopo)
Penetrazione dell’uso abituale del pc: popolazione 3-17.Valori in % su utilizzatori pc
Usano «tutti i giorni il pc» + «più volta alla settimana»
11,3%8,8%
12,1%
38,1% 40,3%
47,5%
63,4%67,5%
78,1%
68,1%72,2%
86,2%
2000 2005 2010
3-5 anni 6-10 anni 11-14 anni 15-17 anni
3 5 +27%
6 10 +52%
11 14 +42%
15 17 +26%
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Istat (Multiscopo)
Leggono di più ma la lettura era e resta occasionale.
1995 Lettori 1-3 libri 4-11 Oltre 12 libri
6-10 anni 41,3% 59,4% 33,5% 7,1%
11-14 54,5% 58,5% 34,9% 6,6%
15-17 anni 56,9% 57,2% 36,4% 6,4%
Media Italia 39,1% 49,5% 39,2% 11,3%
Leggono di più rispetto alla media della popolazione italiana in tutte le fasce di età (quasi 17 punti % tra gli 11-14enni nel 2011 18 punti nel 1995), ma la lettura rimane un’attività occasionale. Quasi la metà di bambini e ragazzi che dichiarano di leggere libri non scolastici nel tempo libero (45-48%) non legge più di un libro ogni quattro mesi.
Crescono comunque i comportamenti più abituali di lettura.
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Istat (Multiscopo, 1995, 2011)
2011 Lettori 1-3 libri 4-11 Oltre 12 libri
6-10 anni 51,8% 48,6% 41,1% 10,3%
11-14 62,0% 47,7% 39,7% 12,6%
15-17 anni 58,5% 45,2% 42,7% 12,1%
Media Italia 45,3% 45,6% 40,6% 13,8%
37,9%
48,9%44,6%
53,8%
47,1%
55,3%
62,7%
69,2%
46,4% 44,5%
67,5%
73,2%
1995 2011 1995 2011
6 10 anni 11 14 anni 15 17 anni
Resta la separatezza tra lettura maschile e femminile.
Bambini & ragazzi Bambine & ragazze
1995 2011
6-10 anni 6,7 4,9
11-14 15,6 13,9
15-17 anni 21,1 28,7
�
� �
��
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Istat (Multiscopo, 1995, 2011)
Autonomia nelle decisioni di acquisto (e lettura).
Fonte: Doxa per Piemme 1997; Ufficio studi Aie su dati Osservatorio permanente contenuti digitali, 2008
Cresce l’autonomia nelle scelte di lettura del bambino ragazzo: nel 1995 le scelte autonome del bambino incidevano già per il 57,8% (ed era già tanto) nel 2008 per il 88,8% (anche se la fascia di età indagata è più grande). Crescono (anche nella diversità di età considerata) soprattutto le scelte piùautonome: dal 38,7% al 76,4%.
39,3%
19,1%
38,7%
2,9%
12,4%
76,4%
4,0%7,2%
Solo o prevalentementedal genitore
Insieme dal genitore /adulto e dal figlio / figlia
Solo o prevalnetementedal bambino
Altra risposta
1997 (9-11 anni) 2008 (14-19 anni)
Bambino decisore d’acquisto nella famiglia; trasformazione dei canali di vendita; autonomia nei comportamenti; disponibilitàeconomiche; ecc. Conseguenze nelle politiche editoriali e marketing.
Motivi di frequentazione della libreria.
26,0%21,0%
11,0%
42,0%
5,0% 4,0% 6,0%
85,0%
Per guardare eacquistare i libri per
me
Un po' per comprare ilibri per me e un po'per accompagnare i
genitori
Per accompagnare imiei genitori
Non sono andate inlibreria
Lettori Non lettori
Valori in %; Base bambini 5-13 anni (junior, 4.929.000).
Il 47% dei lettori 5-13enniva in libreria per compare libri per sé o accompagnare igenitori.
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Doxa Junior baby & tens
La libreria di Francesca…
Scuola elementare Suore francescane (Milano), laboratorio Libreria dei ragazzi (Milano), febbraio 2012.
… e di Pietro.
Scuola elementare Suore francescane (Milano), laboratorio Libreria dei ragazzi (Milano), febbraio 2012.
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Osservatorio permanete contenuti digitali.2008
38,0%
38,0%
16,0%
17,0%
13,0%
11,0%
8,0%
7,0%
5,0%
5,0%
6,0%
3,0%
3,0%
3,0%
22,0%
62,0%
49,0%
3,0%
23,0%
11,0%
7,0%
4,0%
4,0%
8,0%
4,0%
3,0%
11,0%
12,0%
22,0%
66,0%
31,0%
Interesse per l'argomento o il genere
I consigli di amici, «passaparola»
L'aver letto libnri dello stesso autore
Recensioni su giornali e riviste
Aver visto il film
Servizio radiofonico o televisivo in cui si è parla to dellibro
Sconto
Esposizione sul punto vendita
Clasifica dei più venduti
Pubblicità (giornali, affissione)
Averne sentito parlare in festival, fiere, ecc.
Segnalazioni e recensioni su Internet
Forum, chat, blog, booktrailer
Scheda di presentazione sul sito casa editrice olibreria on line
Sentito parlare /letto su un social netw ork
Altro
Media Italia 14-19enni
I 14-19enni:
2007: 12,0%
2009: 23,0%
E conta il Web e Internet: popolazione vs 14-19enni.
Si stanno rapidamente formando abitudini e fonti informative nuove.
952
1.267
1.599
2.0652.272
2.359 2.385 2.3212.155
2.3172.219
1987
1990
1995
2000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
(da
topr
ovvi
sorio
)
Gli anni ’80 e ’90: la formazione de nuovi cataloghi
La crescita dell’offerta rallenta (anche per i processi de denatalità)
+68,4%
(+9,2%)
+9,1%
(+5,8%)
+7,5%
(+0,7%)
Titoli (novità) 3.016
Ristampe / riedizioni 1.150
Copie distribuite 29.333.000
68% di novità
Fonte:Istat
Andamento dell’offerta di novità.
Fonte: Ufficio studi Aie su dati Liber Data base
0,11
0,14
0,260,25
0,28 0,28 0,28 0,27
0,31 0,320,33
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
1987 1990 1995 2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 20110
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
0,35
Novità Titoli per .000 6-17enni
Da 0,11 titoli per 1.000 bambini (0-14 anni) del 1987, a 0,33 di oggi: triplica la possibilità di bambini e genitori di trovare nei cataloghi delle case editrici libri, generi, formati, storie, linguaggi, personaggi, prezzi, ecc. in grado di rispondere ai bisogni di lettura nelle diverse fasce di età.
Spazi di vendita più qualificati in termini di profondità e ampiezza di assortimento: librerie e multistore; librerie specializzate.
Tit
oli
Tit
oli p
er
1.0
00
bam
bin
i e r
ag
azzi 0
-17
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati Liber e GeoDemo (Istat)
Titoli pubblicati per mille bambini e ragazzi.
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
2009 2010 2011
Mili
oni
Bambini &Ragazzi
Non-FictionSpecialistica
Non-FictionPratica
Non-FictionGenerale
Fiction38,9%
15,1%
18,5%
15,7%
12,8%
*Esclusa GDOFonte: Nielsen per AIE, 2011
Eu
ro
36,8%
16,3%
18,5%
14,8%
13,6%
37,7%
15,6%
18,4%
15,5%
12,9%
Totale mercato a valore per macro-genere* (a prezzi di copertina)
Quota di mercato libri ragazzi nei canali trade*.
Bambini & ragazzi (e non fiction pratica) sono segmenti che vedono crescere la loro quota nei canali trade: nel 2009rappresenta-vano il 12,8%delle vendite, a fine 2011 il 13,6%.
1992 2009 2010 2011 (stima)
76,0172,0 180,7
200,7
Fonte: 1992 Editrice Bibliografica; Nielsen per AIE 2009-2011
* * *
* Non vengono prese in considerazione le vendite di libri per bambini in negozi di giocattoli, uffici postali, ecc.
4,1% 5,9%
Evoluzione del mercato ragazzi sul mercato complessivo.
Valori in milioni di euro
Andamento dell’offerta di novità di e-book per bambini.
2% 2%
14%
11%
22%
10% 9%
4% 4%
10%
12%
0,99 euro 1,99 2,99 3,99 4,99 5,99 6,99 7,99 8,99 9,99 oltre 10euro
A gennaio 2010 si contavano 420 titoli in formato e-Book di libri per bambini. A giugno 2011 erano diventati 673. Esclusa la narrativa di genere rivolta alle fasce dei giovani adulti (fantasy innanzitutto, fantascienza, horror) a oggi (febbraio 2112) ne contiamo ben 1.182. I quasi 1.200 titoli che compongono il catalogo e-Book «bambini e ragazzi» sono pubblicati da 82 case editrici: il 42% degli editori attivi in questo segmento .
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie su dati IBS
18-25enni: Materiali (carta vs digitale) per preparare l’esame
63,8%Appunti
30,9%Manuali on line
81,4%Manuali
universitari
19,3%eBook
19,9%
Materiali prodotti da altri studenti e disponibili on-line o in copisteria
41,5%Fotocopie
59,9%
Materiali on-line forniti dal docente e disponibili dalla piattafo5rma di
ateneo
4,2%
Materiali stampati dall’Isu
Domanda: «Nell’ultimo anno, per preparare gli esami che hai sostenuto, cosa hai utilizzato e in quale misura?»
Base: 2.196 risposte
Fonte: Elaborazione Ufficio studi Aie
Se osserviamo quali format editoriali gli studenti intervistati utilizzano in modo «elevato» (punteggi 8-10) vediamo il ricorso (nell’anno) a un’ampia gamma di supporti: tradizionali e innovativi; strutturati secondo un progetto didattico e non. Il manuale mantiene una sua centralità, sempre più erosa da altri format (cartacei e non). Un’articolazione (e una frammentazione) di format (e contenuti) che dovrebbe presupporre però forme di didattica (e di prodotti) capaci di tener conto della moltiplicazione dei supporti di studio.
Solo utilizzo elevato. Punti 8-9-10
«Credo che le storie [i prodotti editoriali] del futuro cambieranno perchècambieranno i loro lettori. [Ma il] punto che ci riguarda è un altro: cosa succede alle storie e agli autori [e agli editori] quando devono (e possono fare i conti con le nuove tecnologie ? Le storie di successo vengono espanse in un universo di storie coerenti dove non esiste un vero inizio e una vera fine, nel senso che inizio e fine possono essere diversi per ogni singolo utente che vi partecipa dato che non è possibile prevedere il momento in cui entrerà in contatto con la storia e, soprattutto con quali conoscenze. Un utente può appassionarsi a una storia partendo da un videogioco, leggere uno dei libri che la narra dove oltre al libro tradizionale troverà cartoline e appunti con numeri di telefono che volendo può davvero chiamare, o ancora, seguire unapuntata del telefilm. Solo successivamente soddisfatto da quanto ha letto, visto o giocato cercando su Internet, chiacchierando con i social network o riconoscendo una maglietta nella vetrina di un negozioscoprirà che la storia a cui si è affezionato fa parte di un universo narrativo più vasto.»
P. Baccalario, Una e-storia e mille autori, la Repubblica, 18.12.2011
Come si entra nelle storie?
L’editoria è pronta «a ristrutturare» la sua offerta di contenuti e il suo modello di business secondo le nuove regole del capitalismo digitale.
Le logiche di business (come i comportamenti del lettore) non saranno più (saranno sempre meno) sequenziali e lineari. Si dovranno ristrutturare secondo linee di riusabilità, frammentazione, condivisione, gratuità (parziale), multipiattaforma, ecc., con gli evitabili investimenti finanziari.
Le nuove forme di trasmedialità, di granularità nello «spacchettamento» / riconfezionamento dei contenuti costituiranno una parte importante della produzione editoriale e del mercato dei diritti.
Ristrutturazione dell’offerta
«E se io leggessi sempre di più in rete non tanto perché è cambiato il mio modo di leggere, per esempio nel senso di ricercare una maggiorecomodità, ma perché è cambiato il mio modo di pensare?»*
Scott Karp, Blog Publishing 2.0, 17.02.2008, http://publishing2.com/2008/06/17/connecting-the-dots-of-the-web-revolution
Processo di lettura /visione reticolare
Pensiero reticolare Mercato reticolare
Tecnologie «pensiero» & mercato
Un gatto, le tecnologie, e il suo nuovo pensiero simbolico
Grazie.