RISERVE NATURALI NATURE RESERVES
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188
188
386
386
SR15
SR15
SR1
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Santuario Madonnadelle Grazie
Pietra di Salomone
Pietra dei Saracini
Castello Gristia
RT165
RT43
terc.16
Palazzo AdrianoChiusa Sclafani
Valle della Vite
C.zo diPietra Fucile
Rifugio Campello
Portella diGebbia
Bosco di S. Adriano
Santuariodi S. Adriano
Centro DidatticoNaturalistico
RifugioMuscola
RifugioValle Lupa
VillafrancaSìcula
Burgio
I
Lago di Gammauta
M. Lucerto738
F. S
osio
F. S
osio
F. Sosio
V.ne di Gebbia
Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
Turismo equestreHorse-riding tourism
Zona archeologicaArchaeological sites
Parco archeologicoArchaeological park
Chiese e SantuariChurch and Sanctuaries
Castelli dirutiCastle ruins
MuseiMuseums
Siti d’interesse storicoHistorical sites
TorriTowers
CastelliCastles
ParcheggioParking
Centro visitatoriVisitors’ centre
Aree attrezzatePic-nic areas
GrotteCaves
Limiti riservaReserve boundaries
LaghiLakes
Corsi d’acquaRiversAltofonte
Altofonte
Altofonte
118
Altofonte
SP16
AltofonteAltofonte
Altofonte
Altofonte
AltofonteStrade StataliState Road
Strade ProvincialiProvincial Road
Altre stradeOther roads
AltofonteStrade carrabili
Carriageable roads
Sentiero ItaliaItalia Path
Sentiero segnalatoSignposted Path
MulattieraMuletrack
Mulattiera con muriMuletrack with walls
Sentiero difficileDifficult Path
Ferrovia dismessastrada verde ciclabile
Old railway - cycling path
Sentieristica PathsViabilità Roads
Legenda LegendServizi Facilities Territorio Territory Siti d’interesse turistico Turistical sites
RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
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La natura selvatica della RiservaThe wild nature of the Reserve
La Riserva Naturale Orientale Monti
di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
insiste su un territorio vasto quasi
6000 ettari, anche fra i comuni di
Palazzo Adriano e Chiusa Sclafani. Già
di pertinenza del Demanio Forestale,
è stata creata nel 1997 e affidata alla
gestione dell’Azienda Foreste Dema-
niali. All’interno della Riserva ci sono
la Zona a Protezione Speciale del
Bosco di S. Adriano e i Siti di Interesse
Comunatorio di Monte Rose e Monte
Pernice.
Il fiume Sosio
Nasce dalle sorgenti di Montescuro (664 mt
slm), alle falde di Pizzo Potorno, a pochi chi-
lometri dalla Montagna dei Cavalli di Prizzi.
Questa sua prima parte di percorso è
molto bella perchè avviene tra gole e
canyon, raggiungibili a piedi (e a vista,
mancano le tabelle) dalle provinciali che
escono da Filaga (Filaga si raggiunge da
Prizzi con la SS 118, da Palazzo Adriano
sulla SS 188, svoltando poi sulla SS 118).
The Mountains of Palazzo Adriano and
Valley of the Sosio Special Nature Reserve
lies in a vast territory of almost 6000
hectares, in the communes of Palazzo
Adriano and Chiusa Sclafani. It was creat-
ed in 1997 and previously came under the
Forestry Demesne, but now it is entrusted
to the management of the Demesnal
Forestry Board. Inside the reserve there is
the Sant’Adriano Wood Special Protection
Area and the Monte Rose and Monte
Pernice Sites of Community Interest.
The river Sosio
It arises from the Montescuro sources (664
metres above sea level), on the slopes of Pizzo
Potorno, a few kilometres from the Montagna
dei Cavalli at Prizzi.
This first part of its course is very beautiful
because it runs through gorges and canyons,
attainable on foot (but there are no signposts)
from the provincial highways that go out of
Filaga (you get to Filaga from Prizzi on state
highway SS 118, from Palazzo Adriano on SS
188, turning onto SS 118).
� Azienda Regionale
Foreste Demaniali
Distaccamento Forestale
di Palazzo Adriano
Regional Demesnal
Forestry Board
Palazzo Adriano branch
tel. 091 8348506
UPA di Palermo
Via G. Del Duca, 23
tel. 091 7041711
Un bevaio, testimonianza dell’attività pastorizia in zona
A drinking trough, evidence ofsheep-farming in the area
Dopo aver costeggiato le falde della
Montagna dei Cavalli, incontrando la stata-
le 188, muta il suo corso voltando a Ovest,
scorrendo quasi parallelo alla strada.
Il fiume Sosio si tuffa poi nel lago di
Gammauta e ne esce a Sud, entrando così
all’interno dell’area protetta. Si può visita-
re questa zona partendo da Palazzo
Adriano in direzione del lago. Si lascia l’au-
to alla diga del torrente San Calogero e, per
attraversare la diga, si chiede il permesso
al personale dell’Enel presente in loco. Si
raggiunge così il sentiero che costeggia il
versante sinistro della Valle del Sosio.
Il fiume scorre fino a Burgio e, dopo l’incro-
cio con la Regia Trazzera 165 (che conduce
a Villafranca), cambia nome in Verdura e
prosegue fino al Canale di Sicilia.
La Riserva è uno degli ambienti naturali
più variegati e ricchi di Sicilia, gradevol-
mente movimentato dalla presenza di val-
late, gole, dirupi e radure: una porzione
montuosa di natura calcarea, attraverso cui
scorre il fiume Sosio, che offre bei panora-
mi, con le sue impervie pareti di roccia
spesso coperte da boschi.
After having gone along the slopes of the
Montagna dei Cavalli, meeting state highway
SS 188, it changes its course, turning west,
flowing almost parallel to the road.
The river Sosio then plunges into the
Gammauta lake and comes out of it to the
south, thus entering the reserve area.This
area can be visited setting out from Palazzo
Adriano in the direction of the lake.You leave
the car at the dam over the San Calogero
stream, and to cross the dike ask for permis-
sion from the Enel personnel present.You
thus reach the path that goes along the left
slope of the Valley of the Sosio.
The river flows as far as Burgio and, after the
intersection with royal track 165 (which
leads to Villafranca), changes its name its
name to Verdura and continues as far as the
Straits of Sicily.
The reserve is one of the most variegated
and richest natural environments in Sicily,
pleasantly enlivened by the presence of val-
leys, gorges, precipices and clearings: a
mountainous portion of calcareous nature,
through which there flows the river Sosio,
affording beautiful panoramas with its
impervious walls of rock often covered by
woods.
The paths
You get to the reserve from the fast Palermo-
Agrigento road (SS 121).You go off at
Bolognetta and continue first towards Chiusa
Sclafani and then toward Burgio. After the
exit for Lercara Friddi you follow the signs for
Palazzo Adriano. From Piazza Castello in the
village, you go along Via Roma, and then go
straight on for another 2 kilometres on the
white road as far as the gate of the reserve
Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio - RISERVE NATURALI NATURE RESERVES
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La Riserva si può visitare grazie ai suoi tanti sentieri.The Nature Reserve is easy to visitthanks to its many paths
I sentieri
La riserva si raggiunge dalla strada a scor-
rimento veloce Palermo-Agrigento (SS
121). Si esce a Bolognetta e si prosegue
prima verso Chiusa Sclafani e poi verso
Burgio. All’uscita per Lercara Friddi si
seguono le indicazioni per Palazzo
Adriano. Dalla piazza Castello del paese, si
segue la via Roma, proseguendo poi anco-
ra dritto per 2 chilometri sulla strada bian-
ca fino al cancello della Riserva e al par-
cheggio con area attrezzata.
Per raggiungere il sentiero detto “di Monte
Lucerto”, si prosegue oltre il paese lungo la
strada provinciale 386 per 1600 metri fino
al bivio a sinistra, segnalato da un cartello,
che riprende la strada bianca. Il sentiero
consente ben presto a chi lo percorre di
godere dello splendido spettacolo offerto
dai Monti di Palazzo Adriano e della Valle
della Vite. L’intero percorso si può coprire in
circa un’ora e mezzo di cammino, fino a
raggiungere il Monte Lucerto, attraversan-
do fitti boschi. Dalla via carraia si apprezza
la vista della Faglia di Gristia.
L’itinerario della “Valle della Vite”, puntual-
mente segnalato dalle tabelle che si trovano
all’inizio della riserva, consente di scegliere
fra due possibilità: girando a sinistra del bi-
vio, un’ora di salita attraverso splendidi bos-
chi naturali e impianti di rimboschimento
conducono ad una torretta di avvistamento
che offre un panorama irripetibile; oppure,
imboccando il tracciato che si diparte a
destra del bivio, si attraversa l’intera Riserva
e si raggiunge in due ore di cammino la
masseria Case Vite da cui ammirare il pano-
rama sulle Gole del Sosio, i Monti di Palazzo
Adriano e le Serre di Frattasa.
and to the car park, where there is a
picnic area.
To reach the “Monte Lucerto” path, you con-
tinue to the left after the village along
provincial highway 386 for 1600 metres as
far as the signposted junction, where the
white road starts again.The path soon dis-
closes the splendid spectacle afforded by the
Mountains of Palazzo Adriano and Valle della
Vite.The whole itinerary can be covered on
foot in about a hour and a half, as far as
Monte Lucerto through dense woods. From
the cart track you can enjoy a view of the
Gristia Fault.
The “Valle della Vite” itinerary, signposted at
the start of the reserve, allows you to choose
between two possibilities: turning to the left
of the fork, you go for an hour uphill through
splendid natural woods and reforestation
leading to a lookout tower with a unique
panorama; or, taking the track to the right of
the fork, you go through the whole reserve
and after two hours reach the Case Vite farm,
where there is a panorama of the Sosio
Gorges, the Mountains of Palazzo Adriano
and the Frattasa sierras.
RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
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La Riserva è molto ricca di flora selvaticaThe Nature Reserve is very rich in wild flora
La flora
Il Bosco di Sant’Adriano, cuore della riser-
va, è dominato dai lecci che cedono via via
alle roverelle man mano che si addolcisco-
no le pendenze. Sono altresì presenti le
querce, il carpino nero (Ostrya carpinifolia),
l’orniello (Fraxinus ornus) e l’acero campe-
stre, insieme ad arbusti quali il corbezzolo
(Arbutus unedo L.), l’erica (Erica multiflora
L.), il biancospino (Crataegus oxycantha), il
pungitopo, la ginestra spinosa e la rosa di
San Giovanni (Rosa sempervirens). Le
ampie praterie adorne di arbusti convivono
con aree ancora coltivate. La Serra Frattasa,
la Serra del Biondo e il Pizzo Gallinaro
ospitano specie rare di grande interesse
botanico come la camomilla delle
Madonie, la vedovina delle scogliere
(Scabiosa cretica) e la bocca di leone sicilia-
na (Antirrhinum siculum ).
Splendide interpunzioni creano nell’am-
biente rupestre l’ofride azzurra (Ophrys
speculum), l’orchide italica (Orchis italica),
l’orchidea dal lungo corno (Orchis longicor-
nu) e l’orchide di Branciforti (Orchis
The flora
The Sant’Adriano Wood, the heart of the
reserve, is dominated by ilexes, which give
way to downy oaks as the slopes soften.There
are also oaks, black hornbeam (Ostrya
carpinifolia), ash (Fraxinus ornus) and hedge
maple, together with shrubs like the straw-
berry tree (Arbutus unedo L.), heather (Erica
multiflora L.), hawthorn (Crataegus
oxycantha), butcher’s broom, thorny broom
and evergreen rose (Rosa sempervirens).The
big meadows decorated with shrubs are set
alongside areas that are still cultivated. In the
Frattasa sierra, the Biondo sierra and Pizzo
Gallinaro there are some rare species of great
botanical interest like Madonie camomile,
pincushion flower (Scabiosa cretica) and
Sicilian snapdragon (Antirrhinum siculum).
Splendid variations are created in the rock
environment by the mirror bee ophrys
(Ophrys speculum), the naked man orchid
(Orchis italica), the long-spurred orchid
(Orchis longicornu) and Branciforti’s orchid
(Orchis Branciforti Bivona). Superb exemplars
of white poplar (Populus alba) and black
poplar (Populus nigra) rise up along the
course of the river, together with elms and
ashes, while closer to the water there lives
Rhine cane (Arando pliniana) and tamarisks
(Tamerix gallica).
The fauna
Obviously numerous animal species live the
reserve, and among these there are at least
60 kinds of birds. Some winter there, like the
woodcock, the snipe and the bee-eater
(Merops apiaster); others have chosen the
reserve as a place to live: among these are the
hoopoe (Upupa epops), the raven (Corvus
corax), the blue tit (Parus caeruleus), the tit-
Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio - RISERVE NATURALI NATURE RESERVES
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Una splendida querciaA wonderful oak
RISERVE NATURALI NATURE RESERVES - Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
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Sopra un rampichino e,sotto, un’aquila
Above, a treecreeper and,bottom, an eagle
Branciforti Bivona ). Superbi esemplari di
pioppo bianco (Populus alba) e nero
(Populus nigra) svettano lungo il corso del
fiume, insieme ad olmi e frassini, mentre
più presso all’acqua vivono la cannuccia
del Reno (Arando pliniana) e le tamerici
(Tamerix gallica).
La fauna
Ovviamente numerose le specie animali
che abitano la riserva, e tra queste si con-
tano almeno 60 specie di volatili. Alcuni vi
trascorrono l’inverno come la beccaccia, il
beccaccino e il gruccione (Merops apiaster);
altri hanno eletto la riserva come residen-
za: tra questi l’upùpa (Upupa epops), il
corvo imperiale (Corvus corax), la cinciarel-
la (Parus caeruleus), la cinciallegra (Parus
major), gli storni neri (Sturnus unicolor), lo
scricciolo (Troglodytes troglodytes), il car-
dellino (Carduelis carduelis) e il rampichino
(Certhia brachydactyla).
In questi cieli, però, volano, oltre all’aquila
del Bonelli (Hieraaetus fasciatus), al capo-
vaccaio (Neophron percnopterus), al nibbio
bruno (Milvus migrans) e reale (Milvus mil-
vus), anche la coturnice siciliana (Alectoris
graeca Whitakeri), l’usignolo di fiume (Cet-
tia cetti), il martin pescatore (Alcedo atthis)
e il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus).
Tra i mammiferi, oltre ai classici abitanti
dei boschi siciliani come conigli, lepri, volpi
e martore, si avvistano ricci (Erinaceus
europaeus), istrici, ghiri (Glis glis), topi
quercini (Eliomys quercinus) e gatti selvati-
ci. Diffuso anche qui il cinghiale.
In Riserva vivono tutte le specie d’anfibi e
rettili siciliani, ma di particolare interesse
scientifico sono gli insetti.
mouse (Parus major), the black starling
(Sturnus unicolor), the wren (Troglodytes
troglodytes), the goldfinch (Carduelis
carduelis) and the treecreeper (Certhia
brachydactyla).
In these skies, in addition to Bonelli’s eagle
(Hieraaetus fasciatus), the Egyptian vulture
(Neophron percnopterus), the brown kite
(Milvus migrans) and the red kite (Milvus
milvus), there is also the Sicilian rock par-
tridge (Alectoris graeca Whitakeri), the river
nightingale (Cettia cetti), the kingfisher
(Alcedo atthis) and the dipper (Cinclus
cinclus).
Among mammals, in addition to the classical
inhabitants of the Sicilian woods like rabbits,
hares, foxes and martens, people have sighted
the hedgehog (Erinaceus europaeus), the por-
cupine, the dormouse (Glis glis), the garden
dormouse (Eliomys quercinus) and the wild
cat.The boar is also common here.
In the reserve all the species of Sicilian
amphibians and reptiles live, but of particular
scientific interest are the insects.
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jose sousa