Download - Reti oncologiche nazionali e regionali
![Page 1: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/1.jpg)
Reti Oncologiche Nazionali e Regionali
Francesco CognettiDirettore, Dipartimento di Oncologia
MedicaIRE - Istituto Nazionale Tumori
Regina Elena, Roma
25 Gennaio 2013
![Page 2: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/2.jpg)
Fifteen Leading Causes of Death
Jemal A, et al. Cancer Statistics, 2010
![Page 3: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/3.jpg)
Ten Leading Cancer Types for the Estimated New Cancer Cases by Sex
Jemal A, et al. Cancer Statistics, 2010
![Page 4: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/4.jpg)
The Contribution of Individual Cancer Sites to the Decrease in Cancer Death Rates, 1990-2006
Jemal A, et al. Cancer Statistics, 2010
![Page 5: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/5.jpg)
The Contribution of Individual Cancer Sites to the Decrease in Cancer Death Rates, 1990-2006
Jemal A, et al. Cancer Statistics, 2010
![Page 6: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/6.jpg)
Paziente Oncologicocasistica complessa e dispersa
radioterapia
medicina
ospedale
chirurgiaterritorio
varie unità diagnostiche
varie unitàspecialistiche
oncologia m.
![Page 7: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/7.jpg)
Pazienti dispersi
Casistica “difficile”
Trattamenti disomogenei
Fattori diInadeguatezza
Paziente Oncologicocasistica complessa e dispersa
![Page 8: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/8.jpg)
SSN e qualità delle cure oncologiche
• Frammentazione e discontinuità dei servizi
• Percorsi non univoci
• Scarsa corrispondenza fra bisogni dell’utente e servizi progettati
• Difficoltà a “prendere in carico” gli utenti
• Difficile gestione dei familiari
• ………
![Page 9: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/9.jpg)
Percorso Assistenziale Appropriato
Individuazione dei bisogni del paziente
POSSIBILI RISPOSTE
Definire gli Obiettivi nel
rispetto delle aspettative dei pazienti
![Page 10: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/10.jpg)
PDTA e SIMULTANEUOS CARE
![Page 11: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/11.jpg)
LG e PDTA
• LG: Elaborazione sistematica di indicazioni basate sulle evidenze, secondo standard raccomandati.
• PDTA: Sintesi delle conoscenze cliniche e gestionali/organizzative mirata alla contestualizzazione di LG nella specifica realtà organizzativa di una struttura sanitaria
Cosa e Come / Chi e Dove
![Page 12: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/12.jpg)
PDTA• Si basa su principi e metodologie dell’economia aziendale e
del management e si applica in sanità.
• Si ragiona per “processi” e non per UO.- L’operatore viene responsabilizzato sull’intero processo
NON sulla specifica competenza- Il lavoro viene riorganizzato in un contesto di responsabilità
condivise tra i vari professionisti“coordinamento orizzontale o laterale”
• Si offre il livello migliore di cure possibili con piena valorizzazione delle conoscenze cliniche e scientifiche
• Si offre la migliore condizione organizzativa possibile (tempi di attesa, n° di accessi, tipo di ambiente di cura)
![Page 13: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/13.jpg)
Piano Oncologico Nazionale
![Page 14: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/14.jpg)
Piano Oncologico Nazionale
![Page 15: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/15.jpg)
L’esperienza nelle varie regioni
Le Reti Oncologiche:
![Page 16: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/16.jpg)
Status della rete oncologica nelle diverse regioni (1)
![Page 17: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/17.jpg)
Status della rete oncologica nelle diverse regioni (2)
![Page 18: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/18.jpg)
L’esperienza nel Lazio
Le Reti Oncologiche:
![Page 19: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/19.jpg)
Le dimensioni del problema: 2011
Italia Lazio
Incidenza 360.000 34.000
Mortalità 174.000 16.000
Prevalenza 2.250.000 216.000
Dati AIRTUM
![Page 20: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/20.jpg)
• Presa in carico globale, multidisciplinare e
multidimensionale del malato sostenuta da
una organizzazione dipartimentale delle
attività intraospedaliere.
• Continuità assistenziale tra servizi
ospedalieri e territoriali (cure palliative,
medico di famiglia).
Perché una rete oncologica ?
![Page 21: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/21.jpg)
Piano di riorganizzazione delle reti ospedaliere
Decreto n° 59 del 13.7.10 del Commissario ad acta della regione Lazio
![Page 22: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/22.jpg)
ROL
Organizzazione ROL
Organizzata in 4 Macroaree: ciascuna
comprende una parte di territorio e le relative ASL
Ogni Macroarea è dotata di un centro di
coordinamento oncologico
(centro HUB)
Coordinamento Regionale
interazione
supervisione
![Page 23: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/23.jpg)
Organizzazione strutturale della Macroarea
Costituzione di un organo di coordinamento delle funzioni = centro HUB
Coordinamento Oncologico di Macroarea:organizzazione dell’assistenza basata
sull’integrazione delle attività fra i diversi livelli presenti nella macroarea (Hub, Spoke, Presidi
erogatori di prossimità)
Macroarea
Insieme delle strutture erogatrici assistenza
oncologica
Aziende Sanitarie
![Page 24: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/24.jpg)
Strutture Hub delle 4 Macroaree
Macroarea 1: PU Umberto I – Roma (Luigi Frati)
Macroarea 2: IRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Roma
(Francesco Cognetti)
Macroarea 3: AO S. Camillo-Forlanini – Roma (Cora Sternberg)
Macroarea 4: PU A. Gemelli – Roma (Giovanni Scambia)
![Page 25: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/25.jpg)
Strutture Spoke per ogni macroarea:
Macroarea 1
• Ospedale S. Giovanni Calibita FBF -Roma
• Ospedale Umberto I - Frosinone
• Ospedale SS. Trinità - Sora
• Ospedale S. Giovanni Evangelista- Tivoli
• Ospedale Parodi Delfino-Colleferro
Macroarea 2
• PU Tor Vergata – Roma
• AO S. Giovanni Addolorata - Roma
• PU Campus Biomedico - Roma
• Ospedale Sandro Pertini - Roma
• Ospedale S. Eugenio - Roma
• Ospedale Regina Apostolorum – Albano
Macroarea 3
• Polo Ospedaliero Latina Nord
Macroarea 4
• PU S. Andrea - Roma
• AO S. Filippo Neri - Roma
• Ospedale Belcolle - Viterbo
• Ospedale S. Camillo de Lellis - Rieti
• Ospedale S. Pietro FBF - Roma
![Page 26: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/26.jpg)
Coordinamento Oncologico di MacroareaCentro responsabile: centro HUB
(Figura responsabile: Direttore del Dipartimento di Oncologia)
1) Definisce il Piano Strutturale di Macroarea (da rinnovare ogni 2 anni)
2) Nomina un comitato clinico-scientifico composto da un referente per ogni specialità:
• Oncologia medica
• Radioterapia
• Chirurgia oncologica
• Anatomia patologica
• Diagnostica per immagini/medicina nucleare
3) Gestisce i rapporti con strutture anche di altre Macroaree con Convenzioni
4) Gestisce gli accordi interaziendali volti a realizzare percorsi diagnostico-terapeutici (anche il follow-up) per le varie patologie neoplastiche
5) Cura la formazione continua delle risorse umane (es. stage formativi)
![Page 27: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/27.jpg)
Coordinamento Regionale
1) E’ affidato alla Direzione competente dell’Assessorato alla Sanità
2) Prevede:
• Supporto tecnico-scientifico di Laziosanità-Asp
• Supporto clinico-assistenziale e di ricerca dell’Istituto Regina Elena (IRE)
• Rappresentanza di tutti i Coordinamenti Oncologici di Macroarea
3) Ha come funzioni:
• Formulare gli obiettivi organizzativi
• Programmare le attività di governo clinico
• Definire le priorità per le attività di ricerca
• Coadiuvare la definizione dei Piani Strutturali delle Macroaree
• Costituire gruppi per patologia
• Monitorare e valutare l’attività della Rete
![Page 28: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/28.jpg)
Criteri di composizione dei gruppi per patologia
• Scelte a cura del coordinatore
• Documentata esperienza clinico-scientifica nel settore
• Presenza di tutte le professionalità coinvolte nelle
singole patologie
• Adeguata rappresentanza delle istituzioni maggiori e
partecipazione ove possibile anche delle realtà
ospedaliere più periferiche.
![Page 29: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/29.jpg)
Obiettivi specifici dei gruppi per patologia
• Linee guida e criteri di appropriatezza nel settore della diagnosi e
della terapia (dead line aprile 2011).
• Definizione volumi di attività e valore dell’attività scientifica ai fini
della certificazione dei requisiti minimi e della definizione di
eccellenza (dead line febbraio 2011).
• Linee generali dei percorsi diagnostico-terapeutici
• Verifica dell’equità d’accesso ai servizi ed ai trattamenti
• Implementazione della ricerca clinica e traslazionale previo
censimento delle attività in corso (solo censimento marzo 2011).
![Page 30: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/30.jpg)
Coordinamento regionale per patologie
• L’Istituto Regina Elena opera il coordinamento
per le specialità cliniche ed istituisce un gruppo
di coordinamento regionale per patologie.
![Page 31: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/31.jpg)
![Page 32: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/32.jpg)
Gruppi di Lavoro per patologia
• Sono stati creati trenta gruppi distinti per patologia ed
altre tematiche che hanno coinvolto circa 300
Professionisti di Roma e della Regione Lazio appartenenti
a tutte le discipline coinvolte nell’assistenza oncologica
nella nostra Regione.
• Per ogni gruppo sono state selezionate professionalità di
elevato spessore clinico e scientifico nel settore richiesto.
• Tra questi è stato nominato un coordinatore al quale è
stato affidato il compito di concertare con gli esperti la
stesura dei documenti in oggetto.
![Page 33: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/33.jpg)
Criteri di composizione dei gruppi per patologia
• Scelte a cura del coordinatore
• Documentata esperienza clinico-scientifica nel settore
• Presenza di tutte le professionalità coinvolte nelle
singole patologie
• Adeguata rappresentanza delle istituzioni maggiori e
partecipazione ove possibile anche delle realtà
ospedaliere più periferiche.
![Page 34: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/34.jpg)
Linee guida e criteri di appropriatezza
• Sospetto diagnostico
• Accertamento diagnostico e stadiazione
• Trattamento
• Stadi iniziali
• Malattia localmente avanzata
• Malattia metastatica, incluse prime linee e ulteriori linee di
trattamento
• Terapie di supporto
• Valutazione delle risposte
• Follow-up
• Cure Palliative
![Page 35: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/35.jpg)
Criteri di appropriatezza (1)
• La definizione di criteri di appropriatezza
persegue l’obiettivo di fornire raccomandazioni
cliniche per la diagnosi, il trattamento ed il
follow-up in relazione allo tipologia, sede ed allo
stadio di malattia ed a tutte le variabili cliniche e
biologiche rilevanti per la definizione del miglior
standard diagnostico e terapeutico.
![Page 36: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/36.jpg)
• Accurata analisi della letteratura scientifica, per
ricercare le migliori evidenze in termini di
efficacia per ogni prestazione sanitaria
• Individuare il profilo strutturale delle risorse e
dell’organizzazione, nella delicata operazione di
calare nelle realtà locali e regionali la possibilità
di attuare tali provvedimenti
Criteri di appropriatezza (2)
![Page 37: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/37.jpg)
![Page 38: Reti oncologiche nazionali e regionali](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022042521/559305371a28ab4e768b46e7/html5/thumbnails/38.jpg)