PROGETTARE SU BASE ICFParlare di modelli progettuali, come: PDP (Piano Didattico Personalizzato)PAI (Piano Annuale per l’Inclusività)DF (Diagnosi Funzionale)PDF (Profilo Dinamico Funzionale)PEI-PDV (Piano Educativo Individualizzato – Progetto di Vita)
implica necessariamente assumere come riferimento la globalità e complessità dell’alunno, il suo funzionamento apprenditivo, derivante dalle reciproche influenze tra le condizioni fisiche, i contesti in cui lo studente cresce e le sue caratteristiche personali. L’alunno funziona bene dal punto di vista evolutivo e apprenditivo se riesce a intrecciare positivamente le spinte biologiche alla crescita con le varie forme di apprendimento date dall’esperienza e dal contatto con le relazioni umane e gli ambienti fisici.
Componenti del sistema ICF
Condizioni di salute
Strutture e funzioni Attività Partecipazione
corporee
Fattori ambientali Fattori personali
Frecce bidirezionali: schema complesso, multidimensionale
Definizioni componenti• Funzioni corporee: funzioni fisiologiche dei sistemi corporei,
incluse quelle psicologiche• Strutture corporee: parti strutturali o anatomiche del corpo • Attività: è l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un
individuo• Partecipazione: è il coinvolgimento di una persona in una situazione
di vita• Fattori ambientali: tutti gli aspetti del mondo esterno ed estrinseco
che formano il contesto della vita di un individuo e come tali hanno
un impatto sul funzionamento della persona• Fattori sociali: sono fattori contestuali correlati all’individuo quali
l’età, il sesso la classe sociale, le esperienze di vita ecc.
In uno o più di questi ambiti si può generare un BES particolare (o più di uno), che poi interagirà con gli altri ambiti, producendo la situazione globale e complessa di questo alunno.
L’alunno, secondo il modello ICF, può evidenziare difficoltà specifiche in vari ambiti:
- Condizioni fisiche: malattie varie, fragilità, situazioni cromosomiche particolari, lesioni, ecc.
- Strutture corporee: mancanza di un arto, di una parte della corteccia cerebrale, ecc.
- Funzioni corporee: deficit visivi, deficit motori, deficit attentivi, di memoria, ecc.
- Attività personali: scarse capacità di apprendimento, di applicazione delle conoscenze, di pianificazione delle azioni, di comunicazione, di autoregolazione metacognitiva, di interazione sociale, di autonomia, ecc.
- Partecipazione sociale: difficoltà a rivestire i ruoli sociali di alunno, a partecipare alle situazioni sociali nei vari ambienti e contesti.
- Fattori contestuali ambientali: famiglia problematica, cultura diversa, situazione sociale difficile, culture e atteggiamenti ostili, scarsità di servizi e risorse, ecc.
- Fattori contestuali personali: scarsa autostima, reazioni emotive eccessive, scarsa motivazione, ecc.
Sistema alfanumerico di valutazione
• (es. b550.2) - Le lettere indicano le componenti:b FUNZIONI CORPOREE (body)s STRUTTURE CORPOREE (structure)d ATTIVITA’ e PARTECIPAZIONE (domain)e FATTORI AMBIENTALI (environment)
- I numeri:1^ cifra indica il DOMINIO2^e 3^ cifra indicano la CATEGORIA di 1° livello4^ e 5^ cifra indicano le CATEGORIE ai livelli successivi
- Il qualificatore:Il codice è completato dal qualificatore (uno o più numeri dopo il punto) che indica il livello di difficoltà in una scala 0-4: 0 = nessuna difficoltà 1 = difficoltà lieve 2 = difficoltà media 3 = difficoltà grave 4 = difficoltà completa
ESEMPIO
• b114• b= funzioni corporee (Componente)• 1= 1^ cifra (Dominio)• 1= 2^ cifra (Categoria di I livello)• 4= 3^ cifra (Categoria di I livello)• Il codice sopra citato rientra nel Capitolo
«Funzioni mentali» e corrisponde alle «Funzioni dell’orientamento».
ESEMPIO
• b21023• b = funzioni corporee ( Componente)• 2= 1^ cifra (Dominio)• 1= 2^ cifra (Categoria di I livello)• 0= 3^ cifra (Categoria di II livello)• 2= 4^ cifra ( Categoria di livello superiore)• 3= 5^ cifra ( Categoria di livello superiore)
Uso dei qualificatori
I qualificatori denotano ad esempio l'entità del livello di salute o la gravità del problema in questione. Tutte le componenti sono qualificate usando la stessa scala generica.
FUNZIONI CORPOREE
0 = NESSUNA menomazione (assente, trascurabile...) 0-4%
1= menomazione LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
2= menomazione MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
3 = menomazione GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
4 = menomazione COMPLETA (totale...) 96-100%
8 = non specificato
9= non applicabile
ESEMPIO
ESEMPIO:
b167.3 PER INDICARE UNA GRAVE MENOMAZIONE RELATIVA
ALLE FUNZIONI MENTALI DEL LINGUAGGIO (in generale)
ESTENSIONE DELLA
MENOMAZIONE
COLLOCAZIONE DELLA
MENOMAZIONE
STRUTTURE CORPOREE
xxx.0 NESSUNA menomazione
xxx.1 menomazione LIEVE
xxx.2 menomazione MEDIA
xxx.3 menomazione GRAVE
xxx.4 menomazione COMPLETA
xxx.8 non specificato
xxx.9 non applicabile
ESEMPIO:
b167.3 PER INDICARE UNA GRAVE MENOMAZIONE RELATIVA
ALLE FUNZIONI MENTALI DEL LINGUAGGIO (in generale)
ESTENSIONE DELLA
MENOMAZIONE
COLLOCAZIONE DELLA
MENOMAZIONE
STRUTTURE CORPOREE
xxx.0 NESSUNA menomazione
xxx.1 menomazione LIEVE
xxx.2 menomazione MEDIA
xxx.3 menomazione GRAVE
xxx.4 menomazione COMPLETA
xxx.8 non specificato
xxx.9 non applicabile
ESEMPIO:
b167.3 PER INDICARE UNA GRAVE MENOMAZIONE RELATIVA
ALLE FUNZIONI MENTALI DEL LINGUAGGIO (in generale)
ESTENSIONE DELLA
MENOMAZIONE
COLLOCAZIONE DELLA
MENOMAZIONE
STRUTTURE CORPOREE
xxx.0 NESSUNA menomazione
xxx.1 menomazione LIEVE
xxx.2 menomazione MEDIA
xxx.3 menomazione GRAVE
xxx.4 menomazione COMPLETA
xxx.8 non specificato
xxx.9 non applicabile
ESEMPIO:
b167.3 PER INDICARE UNA GRAVE MENOMAZIONE RELATIVA
ALLE FUNZIONI MENTALI DEL LINGUAGGIO (in generale)
ESTENSIONE DELLA
MENOMAZIONE
COLLOCAZIONE DELLA
MENOMAZIONE
STRUTTURE CORPOREE
xxx.0 NESSUNA menomazione
xxx.1 menomazione LIEVE
xxx.2 menomazione MEDIA
xxx.3 menomazione GRAVE
xxx.4 menomazione COMPLETA
xxx.8 non specificato
xxx.9 non applicabile
Il dominio è un insieme di aree che fanno parte delle varie componenti.
I domini sono identificati:
a. dalle funzioni corporee (come le funzioni mentali, sensoriali, ecc.) e contraddistinti dalla lettera b e da una cifra (da b1 a b8 );
b. dalle strutture corporee ( ad es. occhio, orecchio, ecc.) e sono contraddistinti dalla lettera s e da una cifra (da s1 a s8);
c. dai vari compiti e azioni della vita quotidiana, appartenenti ad Attività e Partecipazione, e contraddistinti dalla lettera d e da una cifra (da d1 ad9);
d. nelle influenze esterne sul funzionamento individuale e sulla disabilità (prodotti e tecnologia, ecc.) esercitate dai fattori ambientali.
Dominio
Il Capitolo
Ogni componente della classificazione è suddivisa in capitoli. Ogni capitolo ha un titolo e una breve spiegazione dell’argomento trattato.
Funzioni mentali
• Definizione ufficiale ICF: «Questa parte riguarda le funzioni del cervello e comprende sia funzioni mentali globali come la coscienza, l’energia e le pulsioni, che funzioni mentali specifiche, come la memoria, il linguaggio e il calcolo».
La Categoria
All’interno dei capitoli si trovano le categorie, che descrivono il funzionamento di un individuo. Ogni categoria è composta da un codice alfanumerico, da un nome e da una breve definizione operativa.Le categorie sono organizzate secondo uno schema gerarchico o a grappolo.
Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo
• Definizione ufficiale ICF: «Questa parte riguarda gli elementi animati e inanimati dell’ambiente naturale o fisico, e le parti di quell’ambiente che sono state modificate dall’uomo così come le caratteristiche umane all’interno di quell’ambiente».
CAPITOLO 1: APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE
CATEGORIE DENOMINAZIONE SPIEGAZIONE
d130 Copiare Imitare come componente basilaredell’apprendimento, ades. copiare singole lettere
d135 Ripetere Ripetere come componente basilaredell’apprendimento, ades.imparare a memoriabrevi filastrocche
d145 Imparare a scrivere
Sviluppare la capacità di produrresimboli che rappresentano suoni ofacili parole
d1750 Risoluzione diproblemi semplici
Trovare soluzioni a un semplice Problema riguardante una singola questione,ad es. seriare oggetti
d130QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino non presenta alcuna difficoltà nel copiareautonomamente lettere dell’alfabeto.
xxx.1 Il bambino nel copiare autonomamente confonde alcune lettere
(ad es.m/n- u/v- q/p)
xxx.2 Il bambino copia autonomamente solo le lettere graficamente
più semplici (ad es. a, c, d, e, i, l, o, t)
xxx.3 Il bambino copia le lettere dell’alfabeto solo se guidato dalla
voce dell’insegnante.
xxx.4 Il bambino non esegue la consegna.
xxx.8
xxx.9
d135QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino non presenta alcuna difficoltà nel ripetere a memoria
brevi filastrocche
xxx.1 Il bambino ripete a memoria brevi filastrocche con esitazione
xxx.2 Il bambino ripete a memoria solo parti di brevi filastrocche
xxx.3 Il bambino ripete a memoria parti di brevi filastrocche solo sel’insegnante ripete con lui
xxx.4 Il bambino non porta a termine la consegna
xxx.8
xxx.9
d145QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino riproduce autonomamente facili parole sottodettatura
xxx.1 Il bambino riproduce facili parole sotto dettatura sillabica
xxx.2 Il bambino riproduce facili parole se l’insegnante ne fa lospelling
xxx.3 Il bambino riproduce facili parole solo se l’insegnante funge da
prestamano
xxx.4 Il bambino non porta a termine la consegna
xxx.8
xxx.9
d1750QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino è in grado di seriare autonomamente oggetti
xxx.1 Il bambino è in grado di seriare autonomamente oggetti sesemplici
xxx.2 Il bambino è in grado di seriare autonomamente oggetti sesemplici e noti
xxx.3 Il bambino è in grado di seriare oggetti semplici e noti solo seguidato
xxx.4 Il bambino non è in grado di seriare oggetti
xxx.8
xxx.9
CAPITOLO 2: COMPITI E RICHIESTE GENERALI
CATEGORIE DOMINIO SPIEGAZIONE
d2402 Gestire unaCrisi
Eseguire azionisemplici peraffrontare unasituazione diDisagio
d2402QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino affronta autonomamente una situazione di crisi
xxx.1 Il bambino durante una situazione di crisi presenta lievimodificazioni biologiche (sudorazione, rossore)
xxx.2 Il bambino durante una situazione di crisi presenta turbecomportamentali lievi ( pianto, chiusura)
xxx.3 Il bambino durante una situazione di crisi presenta turbecomportamentali medie ( proteste, aggressività contro le
cose)
xxx.4 Il bambino durante una situazione di crisi presenta turbecomportamentali complesse ( aggressività contro sé e gli
altri)
xxx.8
xxx.9
CAPITOLO 3: COMUNICAZIONE
CATEGORIE DOMINIO SPIEGAZIONE
d310 Comunicare ericevere messaggi verbali
Comprendere isignificatiletterali deimessaggi nellinguaggioparlato.
d310QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino comprende senza difficoltà i messaggi del parlato
xxx.1 Il bambino comprende messaggi di struttura medio semplice(soggetto – predicato – complemento diretto – complementoindiretto)
xxx.2 Il bambino comprende messaggi di struttura semplice (soggetto
– predicato – complemento diretto)
xxx.3 Il bambino comprende messaggi di struttura elementare(soggetto – predicato)
xxx.4 Il bambino non comprende i messaggi del parlato
xxx.8
xxx.9
CAPITOLO 7: INTERAZIONI INTERPERSONALI
CATEGORIE DOMINIO SPIEGAZIONE
d710 InterazioniinterpersonaliSemplici
Interagire con lepersone in modocontestualmentee socialmenteadeguato
d710QUALIFICATORI
xxx.0 Il bambino ha interazioni interpersonali sempre adeguate contutti
xxx.1 Il bambino ha con alcuni interazioni interpersonali sempreadeguate, con altri non sempre
xxx.2 Il bambino ha interazioni interpersonali non sempre adeguate
xxx.3 Il bambino ha interazioni interpersonali raramente adeguate
xxx.4 Il bambino ha interazioni interpersonali non adeguate
xxx.8
xxx.9
Capitolo 1 – Apprendimento e applicazione delle conoscenze.Questo capitolo riguarda apprendimento ….Capitolo 2 – Compiti e richieste generali Capitolo 3 – ComunicazioneCapitolo 4 – Mobilità
All’interno della componente “Attività e Partecipazione” si possono stabilire delle interconnessioni significative: tra l’eseguire l’attività di apprendimento e la mobilità (l’alunno non solo si muove negli spazi della scuola, ma deve anche rimanere per alcune ore seduto al banco), tra la comunicazione e lo stabilire relazioni interpersonali.
“Attività e Partecipazione”
Se poi ci soffermiamo a riflettere e a confrontare la colonna delle Funzioni corporee con quella delle Attività, emergono altri rimandi e interconnessioni.
Tra le attività catalogate alla voce “Apprendimento e applicazione delle conoscenze” possiamo estrapolare “guardare, ascoltare, focalizzare l’attenzione”, attività confrontabili con le funzioni mentali specifiche della percezione e dell’attenzione.
“Risolvere semplici problemi e prendere decisioni” si possono mettere in relazione con le funzioni cognitive di livello superiore: planning, flessibilità cognitiva, problem solving.
Eseguire la routine quotidiana può essere collegato alla funzione “orientamento”, cioè alla capacità di comprendere la relazione con se stessi e il contesto; saper comunicare, comprendendo significati letterali e impliciti dei messaggi verbali e non, implica il possesso delle funzioni mentali del linguaggio; la mobilità si collega alle funzioni correlate al movimento ma prevede l’uso di “vari mezzi”.