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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma
IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5 ANNO 3 - N° 15 21 aprile 2011 1€
Cuneo e Mantova
(Foto Fotoservice)
Ritornano tra i prof le formazioni guidate da Iacolino e Graziani
Se la finanza
ha messo sotto sequestro un’area
del Comitato umbro che fine farà
Repace?
EDITORIALEEcco perchè stanno
cercando di affossare Di Rocco
Giacomini
LEGA PROL’inchiesta sulle
terne arbitrali della 1^ e 2^ Div.
Rieti/Sbaffi
COPPA ITALIA DIl Perugia batte la Turris e conquista
la coccardaGrisoli
NEOPROMOSSENaviglio Trezzano
dall’Eccellenza all’Interregionale
Redazione
All’interno: Supertop Serie D, , Rubrica di Gasperini, dal Campo
al Foro, Calcio femminile e campionato Sammarinese
La nuova banda: Ecco a voi i “Poltrone e sofà”Massimiliano GiacominiMassimiliano Giacomini
Damiano “San” Tommasi prossimo
presidente dell’AIC. Giancarlo “Barone
di Münchhausen” Abete o in politica al fi-
anco di Luca Cordero “penso e ci ripenso”
di Montezemolo o candidato alla pres-
idenza del Comitato olimpico. Demetrio
“Prezzemolino” Albertini che tutti pensa-
vano erede di Campana punta alla pres-
idenza della Federcalcio, così come Gianni
“finalmente sono entrato in FIGC” Rivera
attuale presidente del Settore Giovanile e
Scolastico. In tutto questo ambaradan Gian-
ni Petrucci dove lo mettiamo? In FIGC? E il
“neo Icaro” Pagnozzi? Ecco a voi tutti i nomi
dei vecchi e nuovi “non legati alle logiche del-
la poltrona” uomini, che potremmo definire
i nuovi “Poltrone e sofà”, basta che ci si stia
comodi. Potremo raccontarvi infinite sto-
rie su quello che sta accadendo all’interno
delle stanze dei bottoni dello sport italiano,
ma se di ogni affermazione fatta ci doman-
dassimo come faccio a sapere se è vera? Ci
troveremmo di fronte ad un Münchhausen-
Trilemma (o comunemente detto trilemma
di Agrippa) in parole povere non potremmo
provare alcuna verità assolutamente certa.
Mi spiego meglio, potremmo dire che: Al-
bertini ha rinunciato a candidarsi alla pres-
idenza dell’Assocalciatori, lasciando spazio
a Tommasi, perché gli è stato promesso
pieno appoggio per una sua candidatura
a numero uno di via Allegri. Gianni Rivera,
che è entrato nel mondo del calcio dopo
averci provato e riprovato per decenni, non
mollerà la presa e la sua candidatura a nuo-
vo presidente della Federcalcio è sponsoriz-
zata da una certa sinistra che si muove nelle
stanze FIGC. Petrucci si metterà in disparte e
rinuncerà a qualsiasi carica, anzi no punterà
anche lui alla Federcalcio, oppure giocherà a
tirar ancora fango addosso a Di Rocco della
Federciclismo per far tramontare la sua
candidatura a presidente del CONI (ma di
questo ne parliamo dettagliatamente a pa-
gina 6)? Pagnozzi continuerà nel suo lavoro
di Segretario del Comitato Olimpico anzi no,
visto che ripercorrerà la strada tracciata al-
cuni anni fa da Pescante. Tutte verità, nes-
suna verità. I giochi di potere sono iniziati e
tutto quello che si può fare sono affermazi-
oni tautologiche, cioè vere per definizione
e quindi prive di alcun valore. Per questo
diffidate da chi vi vorrà convincere che è
già tutto definito, anche perchè altri nomi
si stanno muovendo nell’ombra. Nomi che
potrebbero far saltare il banco che i soliti
noti si sono apparecchiati. In tutto questo
ci siamo dimenticati Giancarlo Abete, uno
come lui che ha detto in tempi non sospetti
di non essere legato alle logiche della pol-
trona. E’ un po’ come il Barone di Münch-
hausen, capace di affermare di essere uscito
dalle sabbie mobili tirandosi fuori per i pro-
pri capelli.
PS: Robin Hood torna la
settimana prossima.
La foto dell’area della sede del Cr Umbria
posta sotto sequestro dalla Finanza
NUMERO 15 - 21 aprile 20112 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
LEGENDA
Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009
Amministrazionevia F.T. Marinetti, 221 - 00143 Roma
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Direttore responsabileMassimiliano Giacomini
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CaporedattoreFlavio Grisoli
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RedattoriFabiola Rieti, Sara Sbaffi
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Segretaria di RedazioneGerarda Angela Lomonaco
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Hanno collaborato Guido Del Re, Stefano Santini, Mauro Gasperini
Realizzazione GraficaWalter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com
Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma
T C A STattica Curiosità Approfondi-
mentoStatistica
Il campionato, almeno per quanto riguarda lo scudetto,
sembra ormai chiuso, a meno di clamorose svolte fina-
li. Il Milan ha sbranato una derelitta Sampdoria ormai in
piena zona retrocessione. L’Inter è “cotta” e già pensa alla
prossima stagione con una rivoluzione epocale. Macigno
tremendo sono gli stipendi milionari di molti nerazzurri
ormai sulla trentina dalla cui vendita non verranno quelle
risorse che il Petroliere sperava. Quello degli stipendi è in
effetti un’anomalia pericolosa, e le Società specie quelle
cosiddette grandi, in regime di fair-play, sono vampirizza-
te da stipendi (e relativo fisco) di giocatori ormai in disuso.
La Juventus, che poteva approfittare della sconfitta della
Roma in chiave Champion’s (sogno già difficilissimo) ha
giocato a contro una demotivata Fiorentina come se fosse
l’allenamento settimanale. Un’unica consolazione per i de-
lusi tifosi juventini: a giugno il mister coi baffi e la balbuzie
farà le valigie: se andava in Coppa l’amico Marotta sarebbe
stato costretto a confermarlo. Si sta tentando l’ennesima
rifondazione, ma quanti giocatori verranno in una squadra
senza Coppe, che dovrà desolatamente inaugurare il suo
bellissimo stadio solo con amichevoli di prestigio? Grande
caos in coda. Una Federazione seria imporrebbe lo stesso
orario almeno nelle ultime gare, per la regolarità del Cam-
pionato, onde evitare le sceneggiate tipo Lazio-Inter dello
scorso anno. Già certi risultati puzzano di bruciato, ma
nessuno fa nulla. Palazzi e c. sono in altre faccende affac-
cendati, il pavido Abete (lo avevamo detto, vi ricordate) ora
non sa come radiare i condannati di Calciopoli, sentendosi
sul capo la mannaia di querele a grappoli. Cerca di rinviare
sine die la questione “scudetto di cartone” assegnato nel
2006 alla “onesta” Inter che dal processo di Napoli appa-
re tutt’altro che onesta. Per mettere in campo una buona
Under 21, Ferrara deve attingere da B e Prima Divisione.
Ma l’ineffabile presidente si guarda bene dal risolvere
questi problemi: nell’anno post mondiale ha solo tolto un
extracomunitario (ed i risultati in Europa si sono visti) e poi
fatto nomine su nomine, per lo più inutili o inoperanti. Poi
ci si meraviglia se il calcio italiano ha tocca-
to il fondo....
Il pavido Abete non sa come radiare i condannati di Calciopoli e il calcio tocca il fondo4 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Mauro Gasperini
Massimiliano GiacominiMassimiliano Giacomini
6 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Vogliono mandare Di Rocco in bicicletta senza sellinoMoggi: “Che amici che siamo... Che ami-
ci che siamo... di’ la verità!” Pagnozzi:
ride “Voi siete degli amici che siete una rottura
di coglioni perenne!! ...Caro Luciano...”. Mog-
gi: “...No, no! Hai già parlato?”. Pagnozzi: “Se ti
dico... se ti dico che siete una rottura di coglio-
ni perenne, ...ehm, siete dei testa di cazzo che
piu’ grossi de voi, proprio...”. Moggi: “...Stai a
sentire, ma la rottura...”. Pagnozzi: “...te voglio
di’ solo una cosa: io non campo sempre, eh?”.
Moggi: “...Eh, lo so! Ma no, devi vive! ...Anzi
se tu avessi qualche sbandamento a vita, ti
mandiamo le medicine, eh?”. Pagnozzi: “...Io
non campo sempre!! Eh, eh, hai capito? Per-
ché, purtroppo, anzi, me devi mantenere in
vita, come dire, con una certa attenzione! Con
una certa cura, ...dandomi le medicine giuste
al tempo giusto, dandomele prima che mi am-
malo e non dopo che mi ammalo!!”. Moggi:
“Avvisaci prima perché ti mando 10.000 me-
dici a curarti”. Pagnozzi: ride “No, no, i medici
tuoi non me li manna’!! Che arrivano sempre
dopo! ride”. Moggi: “Ascolta un po’ ...Eh! Hai
già capito?”. Pagnozzi: “Ciao bello”. Moggi:
“...Arpino, eh?...”. (Arpino Responsabile Am-
ministrativo antidoping) Pagnozzi: “...quando
ci vediamo ...non me rompe li coglioni ...quan-
do ci vediamo?”. Moggi: “Mercoledi’ sto da
te! ed andiamo a pranzo assieme!”. Pagnozzi:
“L’unica cosa, volevo dire, ma sto scudetto lo
volete rendere...rendere un attimino un po’...
più combattuto, cazzo!”. Moggi: “...non rom-
pere i coglioni, guarda!...Per cortesia , guar-
da, altrimenti ...altrimenti mi incazzo e ti dico
non far niente perche’ guarda non abbiamo
...vaffanculo, va!”. Pagnozzi: ride... Ciaoo!!”.
Moggi: “Ciao, ciao!”. Subito dopo Moggi tran-
quillizzerà sempre telefonicamente Riccardo
Agricola, medico sociale della Juve. “Non ho
compiuto alcuna azione ne’ sono intervenuto
presso alcuno per tutelare chicchessia, come
facilmente accertabile’’. Così precisò il segre-
tario generale del Coni Raffaele Pagnozzi in
riferimento a quanto affermato in una ‘’ri-
costruzione sceneggiata, che noi vi abbiamo
riproposto, di una serie di telefonate tra cui
una da me ricevuta da Luciano Moggi’’ anda-
ta in onda qualche anno fa nella trasmissione
‘Ballaro’’ dedicata alle intercettazioni telefoni-
che nel mondo del calcio. Pagnozzi aggiunse
di avere dato mandato allo studio dell’ avvo-
cato Guido Calvi ‘’affinché mi tuteli nelle più
opportune sedi giudiziarie qualora qualcuno
voglia ledere la mia correttezza e la mia ono-
rabilità, speculando sulla circostanza’’. Queste
intercettazioni tra Moggi e uno dei probabili
candidati alla poltrona di presidente del CONI
ancora riecheggiano, ma si sa il tempo è ga-
lantuomo e fa dimenticare gli avvenimenti ai
più, ma non a noi. Pagnozzi non ha mai com-
piuto alcuna azione per favorire chicchessia,
ma come disse il “non legato alle logiche della
poltrona”: “…..contano i comportamenti mo-
rali”. E non lasciatevi trarre in inganno dalle
parole dell’attuale presidente del Comitato
Olimpico Gianni Petrucci quando lancia ac-
cuse contro il mondo del ciclismo, perché Di
Rocco, numero uno della Federciclismo è uno
dei nomi caldi per la sua successione, mentre
Petrucci lascerebbe volentieri il testimone in
mano all’attuale Segretario Generale Lello Pa-
gnozzi, e le accuse al mondo delle due ruote
sembrano usate ad hoc in questo preciso mo-
mento. A favore di Di Rocco c’è la sua statura
morale che non lo ha mai visto intercettato a
differenza di altri e se il peso morale ha una
valenza come vogliono farci credere che ce la
abbia per tutti. Il CONI non ha più senso di esi-
stere costa allo Stato, e di conseguenza a noi
contribuenti, circa 400 milioni di Euro l’anno e
sulla sua coscienza pesano come macigni i casi
della ristrutturazione dello Stadio Olimpico e
della Commissione antidoping allora guidata
da “mister Porsche” Gasbarrone che, oltre ad
avere un compenso milionario, era segretario
della Federmedici, ogni volta che nei laborato-
ri di analisi si segnalavano presenze di sostan-
ze proibite diceva di non indagare e di passar-
ci sopra, come affermato dall’ex direttore del
laboratorio antidoping dell’Acqua Acetosa di
Roma Alberto Giarrusso. Lo stesso Giarrusso
affermava che: “Pagnozzi mi promise aiuto poi
non si fece più vedere”. Il CONI ha inoltre circa
2300 dipendenti in esubero per non parlare di
contratti di diritto privato elargiti con sempli-
cità. Lo Stato dovrebbe creare un “vero” Mi-
nistero dello Sport almeno così la finirebbero
di scambiarsi le poltrone e giocare
con lo sport italiano.
8 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
26
Cambia colore la vetta della classifica della
Serie bwin. La sconfitta interna dei neraz-
zurri dell’Atalanta contro l’Empoli permette ai bi-
anconeri del Siena di conquistare la leadership.
I ragazzi di mister Conte si aggiudicano il derby
toscano a Grosseto, grazie a un gol spettacolare
su punizione di Del Grosso e si issano a quota
72 in testa alla classifica, a +12 dal gruppo play-
off. L’Atalanta invece capitola sul terreno amico
per mano degli altri toscani dell’Empoli, che
vanno sul 2-0 nella prima mezz’ora con i gol di
Mchedlidze e Soriano. Capitan Doni riesce solo
ad accorciare le distanze a un quarto d’ora dal
termine. Al terzo posto resta il Novara di Tesser,
raggiunto per ben due volte in casa dal Pia-
cenza, fino al 2-2 finale: reti di Rubino, Bianchi,
Motta e Guzman. Non va oltre il pari neanche il
Varese, sul campo del Sassuolo: fa tutto il difen-
sore Dos Santos, che porta prima in vantaggio i
suoi nel primo tempo e poi con una sfortunata
autorete nel recupero regala l’1-1 all’undici di
Gregucci. Pareggio tra Vicenza e Modena: ca-
narini in vantaggio con Gilioli, biancorossi sal-
vati al 90’ dal solito Abbruscato. Nel posticipo
della domenica l’Ascoli supera il Pescara per 1-0
(rete di Romeo) e si tira momentaneamente
fuori dalla zona retrocessione, a quota 37.
Stessi punti del Portogruaro che si cade in casa
contro il fanalino di coda Triestina: a decidere il
match è Godeas, dopo le reti di Marchi e Me-
mushaj. Portogruaro e Ascoli sperano ancora
nella salvezza anche grazie al ko interno del
Cittadella, che prende 4 gol dall’Albinoleffe: a
segno Grossi, Regonesi e due volte Torri. Ram-
marico per il Frosinone, raggiunto in extremis
dal gol di Rabito del Padova, dopo il vantaggio
firmato Masucci. Nell’anticipo del venerdì altra
caduta interna del Livorno, superato dal Cro-
tone: vantaggio dei calabresi con Djuric che
sfrutta un errore del portiere De Lucia, poi
raddoppio di Eramo e gol finale di Tavano. Nel
posticipo del lunedì 1-1 tra Torino
e Reggina, in gol Danti e Bianchi.
L’Ascoli adesso ci crede
Classifica P G V N S GF GS
Siena 72 36 20 12 4 55 25Atalanta 70 36 20 10 6 48 25Novara 60 36 15 15 6 52 30Varese 59 36 14 17 5 45 27Torino 51 36 14 9 13 42 41
Reggina 50 36 12 14 10 38 35Vicenza 49 36 14 7 15 38 41Empoli 48 36 11 15 10 40 35Pescara 48 36 13 9 14 36 38Padova 46 36 10 16 10 50 44Livorno 46 36 11 13 12 41 41Crotone 46 36 11 13 12 38 41Modena 46 36 10 16 10 37 42Grosseto 44 36 11 11 14 38 46Sassuolo 42 36 10 12 14 35 39Piacenza 42 36 10 12 14 47 55
Albinoleffe 42 36 11 9 16 46 55Cittadella 40 36 9 13 14 39 46Ascoli-6 39 36 11 12 13 33 41
Portogruaro 37 36 9 10 17 32 49Frosinone 34 36 7 13 16 37 54Triestina 34 36 6 16 14 29 46
36° Giornata 15-16-18/04/2011Ascoli-Pescara 1-0Atalanta-Empoli 1-2Cittadella-Albinoleffe 0-4Frosinone-Padova 1-1Grosseto-Siena 0-1Livorno-Crotone 1-2Novara-Piacenza 2-2Portogruaro-Triestina 1-2Sassuolo-Varese 1-1Torino-Reggina 1-1Vicenza-Modena 1-1
MARCATORI
17 gol: Cacia (Piacenza, 2r) Piovaccari (Cittadella, 7r)15 Gol: Coralli (Empoli, 4r) Succi (Padova, 5r) Bianchi (Torino, 2r) Bonazzoli (Reggina, 2r) Abbruscato (Vicenza, 2r)
37° Giornata 21-22/04/2011Albinoleffe-Grosseto
Crotone-AtalantaEmpoli-LivornoModena-TorinoPadova-Vicenza
Pescara-FrosinonePiacenza-Cittadella
Reggina-NovaraSiena-PortogruaroTriestina-Sassuolo
Varese-Ascoli
Stefano SantiniAllenatore: Antonio Conte (Siena)
Pelagotti(Empoli)
Del Grosso(Siena)
Rossettini(Siena)
Eramo(Crotone)
Guzman(Piacenza)
Moro(Empoli)
Torri(Albinoleffe)
Cottafava(Triestina)
Italiano(Padova)
Regonesi(Albinoleffe)
Godeas(Triestina)
Flavio Grisoli
Novara (Foto Archivio)
9NUMERO 15 - 21 aprile 2011 9w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Il postino suona sempre due volte. E nel caso
di Pablo Andrès Gonzalez, in questa stagione
di Serie bwin con la maglia del Novara, il cam-
panello del venticinquenne di Tandil ha squillato
ben 13 volte. Reti che, insieme al suo “gemello”
Cristian Bertani (anche lui 13 gol), hanno per-
messo alla neopromossa formazione guidata
da mister Tesser di stazionare stabilmente in
testa alla classifica della cadetteria. L’attaccante
argentino, che ha nel sinistro al fulmicotone la
sua arma micidiale, la prossima stagione gio-
cherà nel Palermo di Zamparini, che non si è
lasciato scappare l’occasione di accaparrarsi uno
dei migliori talenti usciti in questi anni. Innanzi-
tutto, un’impressione su questa stagione: «È un
campionato assolutamente fantastico – le prime
parole dell’attaccante nato a Tandil, che ha
cominciato a giocare nel Racing Avellaneda nella
stagione 2005/2006 – caratterizzata da una
prima parte di stagione importante, nella quale
abbiamo messo fieno in cascina per essere sicuri
della salvezza. Ma anche adesso ci stiamo com-
portando bene. Il finale sarà durissimo, perché
tutte le squadre che andremo ad affrontare han-
no bisogno, per i rispettivi obiettivi, di punti e per
i play-off sapremo dire la nostra». La formazione
di Attilio Tesser, rimasto sulla panchina dei no-
varesi dopo la promozione dalla Prima Divisione
dello scorso anno, ha cambiato modo di giocare
nel girone di ritorno: più attesa e contropiede
che imposizione del proprio gioco: segno di un
calo fisico, o di un semplice adattamento alle
contingenze? «No, nessun calo fisico, stiamo
molto bene. A questo punto conta molto più la
testa, l’aspetto psicologico. I play-off li vincerà
chi sarà più sereno mentalmente». Mister Tesser
è sempre stato benvoluto in tutte le piazze con le
quali si è interfacciato. Pablo Gonzalez che rap-
porto ha con il tecnico? «Ottimo. Quando sono
arrivato qui mi è sempre stato molto vicino, per
farmi sentire uno di Novara. Gliene sarò sem-
pre grato per questo». Torniamo all’aneddoto
dell’inizio: il postino. Gonzalez (che è il fratello
minore di Mariano Gonzalez, ex di Palermo e
Inter, ora al Porto) per arrotondare lo stipendio,
quando era al Tandil (Quarta Divisione argenti-
na), faceva il portalettere: «Fortunatamente non
era per necessità. Lo facevo per avere qualcosa
in più, magari per fare un regalo alla mia raga-
zza, o per uscire la sera con gli amici. È una cosa
bella che mi piace raccontare e ricordare, perché
credo che tutti dobbiamo essere memori del
proprio passato». Il Novara nel presente e nel
futuro prossimo, da giugno al Palermo. Il rendi-
mento dell’attaccante veloce è leggermente sce-
so nel girone di ritorno, coinciso con l’annuncio
del passaggio in estate alla corte di Zamparini?
«No, penserò al Palermo da giugno. Sono molto
felice di poter giocare con i rosanero, ma adesso
penso solo al Novara e a fare il meglio possibile».
Le avversarie per la corsa ai play-off sono tante,
agguerrite e hanno nomi altisonanti: quale è la
più pericolosa? «Sono tutte insidiose, poi però
bisogna vedere chi arriva alla fine e in che sta-
to psico-fisico. Sono tutte squadre importanti,
ma noi non siamo da meno». Un campionato,
quello attuale, iniziato in tromba e un finale leg-
germente in discesa con il Varese che si è avvici-
nato: qualche rimpianto per non essere riusciti a
mantenere il ritmo iniziale? «No, nessun rimpi-
anto. Siamo felici di quanto abbia-
mo costruito in questa stagione».
‘Il Postino’ Gonzalez:“Solo da giugno inizierò a pensare al Palermo”
Erano attesissimi i festeggiamenti del Gubbio e
della Nocerina sia dai tifosi sia dagli appassio-
nati di calcio, ma sembra proprio che le due squadre
non vogliano vincere. Dopo la strepitosa cavalcata
che le ha elette corazzate di questa stagione, crean-
do stupore per la qualità di gioco e la tenuta atletica,
ora hanno rallentato il passo e l’urlo di gioia dei tifo-
si è rimasto strozzato in gola anche questa settima-
na. Non è che improvvisamente sia scattata la paura
di vincere? Nulla è compromesso, visto il vantaggio
siderale sulle seconde, ma i tifosi attendono con an-
sia la conferma matematica per dare il via ai festeg-
giamenti. È solo questione di tempo! (Fabiola Rieti)
Gubbio e Nocerina è solo questione di tempo e di...paura...I A DIVISIONE - Girone A
2 A DIVISIONE - Girone A 2 A DIVISIONE - Girone B 2 A DIVISIONE - Girone C
I A DIVISIONE - Girone B
CLASSIFICA
Gubbio -1 59
Sorrento 52
Alessandria -2 46
Salernitana -5 44
Verona 42
Reggiana 41
Lumezzane -1 40
Bassano 40
Como -1 40
Spal -1 40
Ravenna 37
Spezia -2 37
Cremonese 35
Pavia 35
Pergocrema -1 31
Sudtirol 29
Paganese 28
Monza 25
CLASSIFICA
Tritium -2 53
Pro Vercelli 51
Feralpisalò -2 48
Pro Patria -6 47
Renate 44
Lecco 44
Savona -4 43
Rodengo Saiano -2 40
Montichiari 38
Canavese -8 33
Casale 31
Sambonifacese 30
Valenzana -1 30
Virtus Entella -1 27
Sacilese 25
Sanremese 24
Mezzocorona 20
CLASSIFICA
Carpi 59
Carrarese 56
L’Aquila 44
San Marino 42
Chieti 41
Prato 40
Poggibonsi 38
Giacomense 37
Gavorrano 31
Bellaria 29
Crociati Noceto 27
Giulianova -2 26
Celano 24
Sangiovannese -12 22
Fano -4 21
Villacidrese -12 14
CLASSIFICA
Latina 58
Trapani -1 55
Milazzo 53
Avellino 46
Neapolis Mugnano 45
Aversa Normanna 44
Matera -1 33
Melfi -5 30
Isola Liri 29
Pomezia -16 28
Campobasso -2 28
Lamezia 27
Fondi 27
Brindisi -4 24
Vibonese -1 17
Catanzaro -7 5
CLASSIFICA
Nocerina 65
Benevento 55
Juve Stabia 51
Atletico Roma 47
Taranto 47
Foggia -2 44
Siracusa 41
Lanciano 41
Lucchese 40
Barletta 36
Pisa 35
Gela 35
Ternana -2 34
Cosenza -5 32
Andria 32
Viareggio 29
Foligno -3 27
Cavese -6 25
31° Giornata 23/04/2011Alessandria-PaviaComo-Paganese
Cremonese-MonzaGubbio-Lumezzane
Ravenna-SalernitanaReggiana-Perogcrema
Spezia-BassanoSudtirol-Sorrento
Verona-Spal
32° Giornata 23/04/2011Casale-Montichiari
Pro Patria-SanremesePro Vercelli-Mezzocorona
Renate-SacileseRodengo Saiano-Canavese
Sambonifacese-VIrtus EntellaSavona-FeralpisalòValenzana-Tritium
Riposa: Lecco
28° Giornata 23/04/2011Bellaria-Carrarese
Crociati Noceto-ChietiFano-Carpi
Giulianova-GiacomenseL’Aquila-Poggibonsi
Prato-CelanoSan Marino-Gavorrano
Sangiovannese-Villacidrese
28° Giornata 23/04/2011Avellino-Trapani
Catanzaro-Isola LiriFondi-Campobasso
Latina-BrindisiMatera-Aversa NormannaMelfi-Neapolis Mugnano
Milazzo-LameziaVibonese-Pomezia
31° Giornata 23/04/2011Andria-Benevento
Atletico Roma-CaveseFoggia-NocerinaFoligno-Lucchese
Gela-TernanaJuve Stabia-Taranto
Lanciano-PisaSiracusa-CosenzaViareggio-Barletta
MARCATORI
24 Gol: Paulinho (Sorrento, 6r)
15 Gol: Gomez (Gubbio, 4r)
12 Gol: Cipriani (Spal)
Scappini (Alessandria, 1r)
10 Gol: Ferrario (Monza, 2r)
MARCATORI
16 Gol: Ripa (Pro Patria)
13 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)
11 Gol: Pietribiasi (Sambonifacese)
Bonomi (Pro Vercelli, 6r)
Tarallo (Savona, 5r)
MARCATORI
18 Gol: Gaeta (Carrarese, 4r)
14 Gol: Cesca (Carpi)
13 Gol: Alteri (Poggibonsi, 5r)
Margarita (Giulianova, 5r)
12 Gol: Pietranera (Crociati N., 4r)
MARCATORI
14 Gol: Perrone (Trapani, 1r)
12 Gol: Tortolano (Latina, 4r)
11 Gol: Grieco (Aversa N., 4r)
10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r)
Giannone (Matera)
MARCATORI19 Gol: Sau (Foggia) Insigne (Foggia, 6r)16 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 6r)14 Gol: Marotta (Lucchese) Innocenti (Barletta, 1r)12 Gol: Negro (Nocerina)
Clemente (Benevento, 1r)
30° Giornata 17/04/2011Bassano-Como 2-2Lumezzane-Ravenna 0-0Monza-Spezia 0-0Paganese-Cremonese 1-0Pavia-Gubbio 1-1Pergocrema-Sudtirol 3-0Salernitana-Alessandria 1-1Sorrento-Verona 2-0Spal-Reggiana 2-1
31° Giornata 17/04/2011Canavese-Valenzana 1-3Virtus Entella-Casale 0-1Feralpisalò-Pro Patria 2-1Mezzocorona-Rodengo S. 2-1Montichiari-Savona 2-1Sacilese-Lecco 1-2Sanremese-Pro Vercelli 1-1Tritium-Sambonifacese 2-0
Ha riposato: Renate
27° Giornata 17/04/2011Carpi-San Marino 1-0Carrarese-Sangiovannese 3-1Celano-L’Aquila 0-2Chieti-Fano 3-2Gavorrano-Giulianova 1-2Giacomense-Prato 0-1Poggibonsi-Crociati Noceto 1-1Villacidrese-Bellaria 1-1
27° Giornata 17/04/2011Aversa Normanna-Vibonese 1-0Brinidis-Milazzo 0-3Campobasso-Catanzaro 3-1Isola Liri-Melfi 0-2Lamezia-Avellino 1-2Neapolis Mugnano-Latina 0-2Pomezia-Matera 0-0Trapani-Fondi 4-1
30° Giornata 17/04/2011Atletico Roma-Gela 1-2Barletta-Foligno 3-2Cavese-Benevento 2-3Cosenza-Andria 0-1Lucchese-Viareggio 1-1Nocerina-Juve Stabia 1-2Pisa-Siracusa 2-0Taranto-Lanciano 1-1Ternana-Foggia 3-2
11NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u 11
Fabiola Rieti e Sara Sbaffi
Ottavo appuntamento per l’inchiesta
sull’operato degli arbitri che coinvolge
presidenti e direttori generali della squadre
di Lega Pro per analizzare l’evoluzione o l’in-
voluzione (secondo le opinioni) della “spe-
cie” arbitrale. Tenuta atletica, intesa della
terna, comportamento in campo, soluzioni
per migliorare l’operato e l’uso della tecno-
logia sono i temi su cui sono stati chiama-
ti a rispondere Nelso Ricci della Carrarese,
Benito Siciliano dell’Hellas Verona, Andrea
Gazzoli del Viareggio e Alberto Omodeo
della Valenzana. Il direttore generale della
Carrarese, Nelso Ricci, ha un’idea positiva
della generazione attuale degli arbitri: «Noi
come Carrarese , ci siamo trovati bene. Il
campo non ci ha dato problemi. Per quan-
to vissuto trovo la nuova classe motivata e
professionale con una grande voglia di cre-
scere, hanno più scuola rispetto al passato.
Anche atleticamente li trovo preparati, cor-
sa e volontà». Nella terna, secondo il dg to-
scano, i protagonisti sono sempre i direttore
di gara: «L’occhio rimane sugli arbitri, ma gli
assistenti sono migliorati anche fisicamente
sono più presenti sull’azione, poi non è facile
decidere in 20 secondi». Per quanto riguar-
da l’approccio in campo, il dirigente della
squadra di Carrara spiega: «Ognuno ha la
sua personalità e il suo carattere, poi dipen-
de anche molto dalle partite e in certi match
la pressione si fa sentire. Dal canto nostro
la Carrarese è una squadra che ha un buon
atteggiamento nei confronti degli arbitri
infatti abbiamo avuto solo un’espulsione».
Migliorare è possibile secondo Nelso Ricci:
«Aggiornamento, corsi, nuove metodologie
sono fondamentali. I migliori poi andranno
avanti come è successo per Tagliavento».
Il supporto tecnologico raccoglie consensi
positivi per il direttore generale gialloblu:
«La tecnologia aiuta sempre, ma basta che
non crei poi perdite di tempo. Mettere in
contatto la terna potrebbe essere una scelta
Arbitri: idee nuove per il futuro
1212 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011
Siciliano, ad del Verona
(Foto Hellasverona.it)
Gazzoli, diggi del Viareggio
(Foto Archivio)
opportuna». Benito Siciliano, amministrato-
re delegato dell’Hellas Verona, è duro con il
settore: «È difficile perché nessuna società
in Italia accetta quello che fanno gli arbitri.
Noi per esempio in 90 partite abbiamo avu-
to solo 5 o 6 rigori, quando dovevano essere
almeno 15. L’ultimo proprio a Sorrento dove
quello stadio è una gabbia nella quale l’ar-
bitro sente la pressione del pubblico a livelli
incredibili». Il miglioramento c’è stato dal
punto di vista atletico, secondo il dirigente
scaligero: «Fisicamente c’è da dire che sono
molto preparati, sempre vicini al gioco». I
problemi però ci sono e non sono circoscritti
solo ai direttori di gara: «Le lacune ci sono
in tutta la terna, dipende dalle occasioni. Ci
sono guardalinee veramente scandalosi».
L’ad del Verona li trova poi poco disponibili
a spiegare le proprie decisioni: «Non sono
inclini al dialogo, anzi se i giocatori chiedono
spiegazioni li buttano anche fuori. Sono arbi-
tri giovani e senza esperienza non riescono a
sostenere la tensione. Per migliorare devono
essere valutati da altri arbitri. Farina è bravo
e intelligente, con lui il miglioramento un po’
c’è stato, ma deve essere fatto un lavoro psi-
cologico soprattutto quando vanno in campi
caldi dove hanno tifosi a 3 o 4 metri che li in-
sultano». Per quanto riguarda la tecnologia,
il braccio destro del presidente Martinelli ha
un’idea geniale: «La tecnologia sarebbe la
cosa più bella del mondo per il gioco onesto.
Nel primo tempo l’arbitro dovrebbe verifi-
care l’operato nello spogliatoio, magari con
un altro arbitro e al ritorno in campo retti-
ficare certe scelte. Quindi se c’era un rigore
darlo, la stessa cosa a fine secondo tempo i
giocatori dovrebbero rimanere in campo in
attesa della verifica arbitrale. Io credo che
si camminerà verso la tecnologia in futuro,
darebbe la possibilità agli arbitri di lavora-
re con più tranquillità». Il direttore generale
del Viareggio Andrea Gazzoli salva la terna
arbitrale dalle critiche giustificandola con
la complessità del girone B: «Complessiva-
mente l’operato arbitrale è stato sufficien-
te. Noi siamo una squadra giovane che sta
crescendo, e lo stesso vale per loro. Abbia-
mo pagato lo scotto di essere capitati in un
girone dove in trasferta spesso l’arbitro su-
bisce il condizionamento dell’ambiente». Il
dg dell’Esperia si è lamentato in particolar
modo della decisione dell’arbitro Aureliano
di Bologna, il quale per la forte pioggia ha
sospeso e rinviato la partita contro la Terna-
na al diciannovesimo del secondo tempo (le
“Zebre” conducevano per una rete a zero):
«Io capisco che era una situazione difficile
ma la sua decisione è stata sbagliata». Nel
recupero dell’incontro il Viareggio non è ri-
uscito a confermare il risultato concludendo
l’incontro 2 gol a 3 per la squadra avversaria.
Gazzoli trova sia gli arbitri che gli assistenti
preparati sul piano comportamentale ed at-
letico. La sua proposta per migliorare il set-
tore arbitrale è la stessa che in molti ci han-
no dato: «Bisognerebbe inserire il quarto
uomo, questo eviterebbe i condizionamenti
ambientali, perché sarebbe compito suo ge-
stire le situazioni fuori dal campo. In un giro-
ne squilibrato come il nostro sarebbe stato
molto utile». Sull’aiuto arbitrale il dg ha già
chiesto informazioni in Lega: «Mi è stato ri-
sposto che i costi non sono semplici. Eppure
servirebbe soprattutto la comunicazione tra
arbitri e guardalinee». Non vuole fare com-
menti sul lavoro degli arbitri in questa sta-
gione il presidente della Valenzana Alberto
Omodeo ma cerca di trovare una soluzione
all’inadeguatezza della terna: «Soltanto in-
tensificando i commissari di campo e una
maggiore rigidità potrebbe servire a miglio-
rare la situazione». L’aiuto tecnologico è vi-
sto di buon occhio dal numero uno rossoblu:
«È sempre una buona cosa, l’occhio umano
non può vedere bene quanto una macchina,
soprattutto in un calcio che è diventato così
veloce che tra arbitri non ba-
stano».
1313w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011
Omodeo, presidente Valenzana
(Foto Sito Ufficiale)
Nelso Ricci, Carrarese
(Foto Archivio)
15NUMERO 15 - aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Questa settimana vengono incoronate
due capoliste. Cuneo e Mantova si pro-
iettano dalla serie D alla Lega Pro, ma è anche
la giornata dei difensori goleador. La Supertop
schiera tra i pali Lorenzo Bucchi dell’Atletico
Arezzo, che para un rigore e s’immola in di-
verse occasioni contro gli attacchi del Monte-
riggioni, mantenendo il risultato sullo 0 a 0.
In difesa Agostino De Vizzi regala al Fidene la
vittoria in extremis con un gol nel recupero ai
danni di un Sanluri opaco. Il Carpenedolo rin-
grazia il suo difensore Dino Sangiovanni che
segna la rete del 2 a 1 sul Ponsacco vincendo
così il derby di bassa classifica. Pareggio per la
Civitanovese propiziato da una punizione del
centrale Francesco Marotta in zona Cesarini,
grande carattere per recuperare un punto che
sembrava sfumare a causa di un’Angolana
ben messa in campo. A centrocampo Alessio
Palmisano del Nardò è l’uomo assist della
squadra e nel poker sul Boville Ernica l’azione
parte sempre dal suo piede. Vincenzo Nigro
è il fulcro del gioco dell’Ebolitana, che vin-
ce 3 a 1 contro il Messina. Il centrocampista
campano sfiora il gol ed è complice del mo-
nologo biancazzurro. Michelangelo Papasi-
dero dell’Hinterreggio, nonostante la sconfit-
ta contro il Cittanova, è il migliore in campo
per quantità e qualità del lavoro espresso. Il
Cuneo respira aria di professionisti e Marco
Garavelli conquista la Supertop con una pre-
stazione importante. È presente su ogni pal-
lone e offre a Fantini la possibilità di andare a
rete. Massimiliano Rossi del Pordenone entra
al 22’ del secondo tempo e stravolge la parti-
ta creando scompiglio nella difesa del Rovigo.
Con una doppietta l’attaccante friulano trasci-
na la sua squadra a 42 punti in classifica. Fa-
bio Spampatti, nonostante la tripletta ed una
prestazione superlativa non riesce a condurre
il suo AlzanoCene a punti contro l’Olginatese,
ma si deve accontentare di un posto nella Su-
pertop. Tre reti per Tommaso Manzo del Ba-
coli che pareggia con la Viterbese. Il primo
è un tiro sotto l’incrocio dei pali, il secondo
nasce da una respinta corta del portiere e il
terzo lo realizza su rigore. Il top allenatore è
Enzo Maiuri del Nardò, che con la vittoria sul
Boville Ernica rosicchia due punti al Gaeta di-
mostrando di avere una squadra che offre un
buon gioco e diverte il pubblico. Il mister ha
costruito la partita neutralizzando la squadra
di casa e affondando in ogni oc-
casione.
Allenatore: Enzo Maiuri (Nardò)
Bucchi(Atl.Arezzo)
De Vizzi(Fidene)
Palmisano(Nardò)
Sangiovanni(Carpenedolo)
Rossi(Pordenone)
Garavelli(Cuneo)
Papasidero(Hinterreggio)
Marotta(Civitanovese)
Nigro(Ebolitana)
Spampatti(Alzano Cene)
Manzo(Bacoli)
Fabiola Rieti
Supertop Serie D
La situazione delle vette dei nove gironi dei dilettanti
sono pressoché definite: Perugia, Cuneo e Mantova
accedono in Lega Pro mentre sono a un passo dalla pro-
mozione diretta Treviso, Borgo a Buggiano, Santarcange-
lo e Arzanese. È ancora tutto da decidere invece nei più
emozionanti gironi G ed I. Aprilia ed Ebolitana giocano
sull’esiguo vantaggio di tre punti sulle seconde in classifica.
La lotta per la vetta si protrarrà fino all’ultima giornata. Il
Forza e Coraggio non molla e ci crede fino alla fine vincen-
do in rimonta a Mazara. Grande è l’attesa dei circa 4000
tifosi biancoazzurri per la gara della verità dell’ultimo tur-
no, quando il “Meomartini” ospiterà proprio l’Ebolitana di
mister Pensabene. (Sara Sbaffi)
In tre gironi si gioca il RischiatuttoEnzo Maiuri, tecnico del Nardò
(Foto Archvio)
Flavio Grisoli
È un Perugia cannibale quello che si appresta a
varcare le porte della Lega Pro nella prossima
estate. La formazione di mister Battistini, dopo aver
trionfato nel girone E dell’Interregionale battendo la
concorrenza di Todi e Castel Rigone, è riuscita nell’im-
presa di conquistare anche la Coppa Italia di Serie D,
piegando la resistenza della Turris di Bruno Mandra-
gora. La gara, giocata nel tardo pomeriggio di giovedì
14 aprile allo stadio “Guido Biondi” di Lanciano (sede
stabilita praticamente in extremis, dopo il “niet”
pronunciato dalla prefettura di Rieti per motivi di or-
dine pubblico, timore poi rivelatosi infondato), non
ha offerto molto spettacolo. La paura di perdere, di
subìre il primo gol che avrebbe spezzato l’equilibrio
(e probabilmente anche il fiato e le gambe) ha avuto
la meglio sulla capacità offensiva
delle due formazioni. Spettacolo,
invece, offerto dalle due tifoserie,
accorse in massa nella cittadina in
provincia di Chieti fra le montagne
e il mare per sostenere i propri
beniamini. Rumorosi (forse anche
troppo, visto il copioso utilizzo di
bengala e anche di un petardo
ad inizio gara) e coloratissimi i
supporters della Turris, calorosi e ironici (verso i rivali
storici della Ternana) quelli del Perugia. Pronti, via e
subito un’occasione per parte, ma l’urlo di gioia del-
le rispettive tifoserie è strozzato in gola. Dopodiché
parecchia noia, qualche colpo proibito di troppo, e
lentamente il Perugia sembra
dare l’impressione di avere
nella manica quel qualcosa in
più necessario per far propria
la contesa. Quel qualcosa ri-
sponde al nome di Alessandro
Corallo, attaccante classe 1978
che ha deciso di scendere in
Serie D, a Perugia, per rimetter-
si in discussione dopo una car-
riera fatta di tanti elogi e tante promesse. Disattese,
per la sorte avversa che più volte si è scagliata contro
il talento di San Cesario, nel leccese. Ebbene, al 42’
del primo tempo, Corallo si è ripreso un po’ di quanto
la sfortuna gli ha portato via in questi anni. Calcio di
punizione, deviazione in mezzo all’area di un difen-
sore, e portiere battuto. È il gol che spezza il grigiore
di una gara che per molti, già al tramonto del primo
tempo, sembrava destinata all’extra-time. Quella
rete avrebbe potuto (e dovuto) svegliare l’animo di
una Turris troppo remissiva, forse già paga del rag-
giungimento della semifinale play-off. Invece nulla,
nella ripresa il Perugia sfiora la rete clamorosamente
altre due volte, mentre l’estremo difensore umbro
non sporca i guantoni che per interventi di ordinaria
Coppa Italia di D: Perugia, i nuovi cannibali1616 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011
amministrazione. Finisce così, uno a zero per il Peru-
gia, che dopo il campionato fa sua la Coppa Italia e, in
ottica Poule Scudetto ha dato un’ottima prova delle
sue potenzialità. Compattezza difensiva, solidità a
centrocampo (Mocarelli in questo senso è stato son-
tuoso giovedì sera) e attacco pericoloso (ricordiamo
che un giocatore come Frediani ha vissuto la gara da
spettatore…). Le foto sono tutte per loro, per la festa
dei Grifoni, per l’urlo da capo ultrà del presidente Ro-
berto Damaschi con la coppa in mano che si sente
distintamente anche in tribuna stampa, con la gioia
della gente di Perugia che per una sera rivive le gioie
di ormai quindici anni fa, e che risuona negli autogrill
che propongono il ristoro sulla strada
che li riporterà a casa.
1717w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011
In senso orario: Il Perugia sotto la curva. Le immagini del gol di Corallo per l’1-0 finale. Le squadre schierate in
campo. I Tifosi della Turris. Il Perugia esulta per la vittoria . (Servizio fotografico a cura di M.G.)
Fabiola Rieti
Sono lontani i momenti bui che hanno condan-
nato il Cuneo alla serie D. Dopo tre anni, con il
piano di lavoro creato in questo triennio dal presi-
dente Marco Rosso e dal suo entourage, il progetto
promozione diventa realtà. Come spiega proprio
il numero uno biancorosso: «La promozione era
il nostro obiettivo fin dall’inizio del nostro triennio
di gestione. Abbiamo avuto un avvio incerto, poi
l’arrivo di Iacolino ha dato la scossa che serviva alla
squadra, come anche l’inserimento di Fantini e di
altri giocatori importanti. Nel corso del campionato
questa squadra ha raggiunto il livello e la caratura
che l’ha portata a vincere». Ancora top secret il pro-
getto per l’ex C/2, come ci fa intendere il massimo
dirigente piemontese: «Ci stiamo lavorando. Sia-
mo ancora un po’ sotto l’effetto dei festeggiamenti,
ma abbiamo altri doveri prima. Vogliamo onorare
le ultime due partite fino alla fine e concentrarci
sull’impegno nazionale». Era d’obbligo chiedere al
rappresentante di una delle prossime squadre che
giocheranno in Lega Pro se lo strumento delle ga-
ranzie fideiussorie sia un supporto importante e se
sia sufficiente a scongiurare certe situazioni: «Pos-
sono essere valide. Il problema del calcio in Lega Pro,
come in serie D, è che da una parte ci sono le società
con la necessità di fare ricavi, dall’altra la poca serie-
tà di alcuni interlocutori. Si può alleviare la situazio-
ne con le fideiussioni, ma non è la soluzione». Intan-
to il patron del Cuneo ci dà un’anticipazione sulla
presenza o meno del mister per il prossimo anno:
«Dobbiamo parlarne per capire se gli obiettivi di en-
trambi coincidono. Valuteremo con lui, mi auguro ci
siano i presupposti per continuare». Una squadra
da record, con 11 vittorie consecutive nel girone
di ritorno e l’ultima sconfitta casalinga è datata
28 febbraio 2010. L’asso nella manica di questa
squadra, oltre la serietà e il lavoro della società,
è stato però l’allenatore Salvatore Iacolino, che
visto il suo passato e il suo albo d’oro, potrem-
mo battezzare “mister promozione”. Aggiunge al
suo palmarès il quinto campionato vinto dopo il
trionfo con il Casale nel 2003/2004, Canavese nel
2006/2007, Alessandria nel 2007/2008 e Savona
nel 2009/2010. Il tecnico racconta questa caval-
cata, svelando il punto forte di questo gruppo:
«Abbiamo avuto continuità di risultati, soprat-
tutto nel girone di ritorno. Quando sono arrivato
la squadra era penultima e abbiamo avuto molti
testa a testa, non solo quello di alta classifica con
l’Asti». Eppure lui, l’artefice di tanti campionati
vinti riesce ad entusiasmarsi ancora: «Ieri mi ha
emozionato molto il fatto che i tifosi del Cuneo mi
hanno manifestato il loro affetto con uno striscione
con scritto che se me ne vado io, se ne vanno anche
loro. Non mi era mai successo di avere una manife-
stazione di affetto così e mi ha toccato». Secondo
il mister biancorosso ci sono stati alcuni momenti
Cuneo in Lega Pro: Un trionfo targato Iacolino
1818 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011
fondamentali in questa stagione: «La gara più bella
è stata la vittoria in casa dell’Aquanera, è stata una
partita difficile che credo abbia segnato la svolta al
nostro campionato. La partita più brutta il pareg-
gio in casa con il Settimo, difficile da digerire». Visto
l’affetto mostratogli dai tifosi e la volontà del pre-
sidente di continuare questo rapporto, abbiamo
chiesto a Iacolino se proseguirà la sua avventura
sulla panchina della squadra piemontese seguen-
dola anche in Lega Pro: «Credo di sì, però ci voglio
pensare. La Seconda divisione è un impegno impor-
tante e io voglio dedicare del tempo anche alla mia
famiglia. La società mi ha fatto capire che sarò con-
fermato, ma ne parleremo dopo Pasqua». Matteo
Longhi, il capitano del Cuneo, ha descritto la gioia
della vittoria e i successivi festeggiamenti: «Subito
dopo la partita siamo andati in centro con i tifosi
e poi con lo staff e la società abbiamo cenato in-
sieme. L’obiettivo ad inizio stagione era vincere e
quando nel girone di ritorno totalizzi 17 vittorie e
2 pareggi, non puoi non arrivare all’obiettivo. Da
capitano è ancora più bello raggiungere questo
traguardo, ma è stato costruito con l’impegno di
tutti, dal presidente al magazziniere». Il centro-
campista biancorosso ripercorre la stagione tra
momenti belli e brutti: «Il momento peggiore
è stato il pareggio con il Settimo in casa quando
vincevamo 2 a 0 e siamo stati raggiunti nel finale.
La partita più bella, ieri a parte, è stato il pareg-
gio al 90’ con il Saint Christophe, è stata come una
vittoria. Non c’è stata una partita della svolta, nel
girone di ritorno la svolta è stata rappresentata dal
cambio di mentalità». In questo scatto di caratte-
re ha inciso l’ingaggio di Iacolino, come conferma
anche il capitano cuneese: «È un mister che ha l’e-
sperienza giusta con quattro campionati vinti alle
spalle. Mi dispiace anche per Danilo Bianco (allena-
tore esonerato dopo quattro giornate e sostituito
da Iacolino), perché le colpe non erano tutte sue, è
stato sfortunato. Certo Iacolino con il suo percorso
ci ha dato la direzione giusta e ci ha aiutato a fare
un salto di qualità a livello mentale». In questi mo-
menti di gioia non è facile parlare del futuro, ma la
domanda è d’obbligo se Matteo Longhi vestirà an-
cora la maglia biancorossa la prossima stagione e
la sua risposta lascia intendere la volontà del gioca-
tore di rimanere: «Spero, ma non abbiamo ancora
parlato». Certo, un giocatore della sua esperienza
in Lega Pro potrebbe far comodo al nuovo impianto
di gioco della squadra piemontese. Ora è tempo di
festeggiare e di godersi il successo di
questa dura e importante stagione.
1919w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011
In senso orario: I calciatori del Cuneo festeggiano con i propri tifosi. Il Cuneo al gran completo, Fantini Portato in
trionfo. Mister Iacolino abbraccia un supporter. (Servizio fotografico a cura Fotoservice)
21NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Con la cerimonia di inaugurazione del Logo e del
pallone ufficiale, è partita ufficialmente l’avventura
di Ravenna come città ospitante del Campionato Mon-
diale di Beach Soccer. Nella splendida cornice della Sala
Preconsiliare del Comune di Ravenna, alla presenza del
membro della Commissione FIFA-Futsal Joan Cuscò, del
presidente della LND nonché presidente del Comitato
Organizzatore Carlo Tavecchio e del Sindaco di Ravenna
Fabrizio Matteucci, sono stati tolti i veli ai simboli della
manifestazione di calcio sulla sabbia che avrà luogo pro-
prio nella cittadina romagnola nei primi dieci giorni di
settembre. È stata esposta anche la Coppa, che l’Italia
cercherà di fare propria tra la sabbia amica. «Il Brasile
è ovviamente un gradino sopra a tutti – il commento
del CT Massimiliano Esposito – però se noi giocheremo
come sappiamo, possiamo dare filo da torcere a tutti».
Il vicepresidente della LND Alberto Mambelli a Ravenna
è di casa: «Inizialmente si doveva svolgere a Roma, ma
ci sono stati dei problemi, poi si era pensato a Milano.
Un giorno Platini mi chiese come mai un Paese con così
tanta costa potesse organizzare il Mondiale di Beach
Soccer a Milano. Da lì è nata l’idea di Ravenna». «Nono-
stante qualche piccolo ritardo nei lavori, sono fiducioso
che potrà essere una grande manifestazione – le parole
di Cuscò – e voglio ringraziare in particolare il presidente
Tavecchio per il grande interesse verso questo sport mo-
strato negli anni, e la città di Ravenna che ci ha accolti».
Prosegue Tavecchio: «Dopo Rio de Janeiro, Marsiglia e
Dubai, c’è Ravenna. Qui c’è una grande potenzialità che
non dobbiamo lasciarci sfuggire. Se non lo facciamo
noi il Beach Soccer, che abbiamo migliaia di chilometri
di spiagge, ma chi lo dovrebbe fare? La LND ha sempre
lavorato nella massima professionalità, e l’auspicio è
che questo Mondiale rimanga nella storia della nostra
Federazione». Chiusura per il padrone di casa, Fabrizio
Matteucci: «Sono molto felice di questa occasione, che
è imperdibile per la nostra città e comunità, anche per
rilanciare un settore, quello alberghiero, che sta viven-
do momenti difficili. Ringrazio la FIFA, la LND e la FIGC
per aver reso possibile tutto questo. Concludo con una
battuta: noi affrontiamo il futuro senza
paura, ma con l’aiuto della FIFA».
Ravenna è Mondiale... di Beach SoccerFlavio Grisoli Il presidente Tavecchio e il sindaco Matteucci
presentano il pallone ufficiale del Mondiale
Sara Sbaffi
Quale modo migliore per festeggiare i cento
anni dalla fondazione della squadra lombar-
da? Con tre giornate d’anticipo il Mantova ha con-
quistato la promozione diretta tra i professionisti
un anno dopo l’addio alla Serie B. La soddisfazione
del patron Bruno Bompieri: «Una grande emozio-
ne vedere lo stadio Martelli pieno, con cinquemila
tifosi sugli spalti, mi sono entusiasmato». La grande
esperienza del presidente biancorosso, nel calcio da
vent’anni, ha fatto risorgere questa squadra dopo
il fallimento e l’esclusione dalla Lega Pro la passata
stagione: «Siamo partiti veramente dal niente, poi
grazie anche a un po’ di fortuna siamo arrivati fino
qui. Per il prossimo campionato in Seconda Divisione
partiremo da questo gruppo perché ha dimostrato
di essere vincente, è una squadra importante. Per
costruire una buona stagione dovremmo fare tre,
quattro o al massimo cinque inserimenti nuovi. Va-
luteremo bene in seguito, per ora non ne abbiamo
ancora parlato. Anche per il mister Graziani, che
è stato molto bravo, non credo ci siano problemi a
rimanere. Un tecnico vincente non si cambia». In
un periodo di grande caos nella Lega Pro, il nume-
ro uno del Mantova non si dimostra preoccupato
di affrontare i costi di gestione che comporta la Se-
conda Divisione: «Ci troviamo in una fase di grande
confusione, è vero. Ma noi siamo nove soci e non
abbiamo grandi problemi a intraprendere la nuova
categoria. Adesso aspettiamo di vedere i sorteggi».
Bisogna anche ricordare che il Mantova possiede la
prima vera forma di azionariato popolare in Italia,
attraverso la cooperativa “Mantova United” i tifosi
possono acquistare quote della società sotto-
scrivendo degli accordi con diverse tipologie
di costo. In questo modo i tifosi possono avere
dei loro rappresentanti nella struttura societa-
ria dell’FC Mantova. La compagine lombarda il
24 marzo scorso ha compiuto i suoi primi cento
anni di vita e proprio nell’anno del centenario
ritorna al professionismo. I biancorossi hanno
battuto per tre reti a zero il CastelnuovoSandrà
e a due giornate dalla fine del campionato hanno
dieci punti di vantaggio sulla seconda, il Ponte San
Pietro Isola, e statistiche alla mano i virgiliani hanno
ottenuto diciassette vittorie in questa stagione e una
sola sconfitta. Dalla panchina del Mantova, la scorsa
domenica, Archimede Graziani è stato protagonista
di un divertente siparietto nel corso della gara con-
tro il Castelnuovo, al terzo gol biancorosso gli è stata
regalata una maglia personalizzata con il numero 1 e
la scritta “Archi Mou”, lui l’ha indossata ma l’arbitro
ha chiesto di toglierla tra gli applausi dei tifosi manto-
vani. Graziani, che ha un passato sulla panchina della
Mantova, sotto il segno di Archimede2222 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011
(Delle più alte vittorie fu guida e maestro)Summis “victoriae” dux et magister fuit
Castellana e del Morro d’Oro, all’inizio della stagione
era stato già ufficializzato come nuovo tecnico della
Verolese ma con il passaggio del presidente Bompieri
a Mantova, anche Graziani l’ha seguito. E la scelta si è
rivelata vincente: «Quando si vince in una piazza così
importante come Mantova non posso che ritenermi
soddisfatto. A volte non si riesce a vincere quando si
ha un programma ben definito, figurarsi con noi che
partivamo da zero». Il momento peggiore di questa
stagione è stato sicuramente l’inizio: «Un momento
più brutto non c’è stato. Partire è stato difficoltoso, ri-
strutturare una società dal fallimento non è semplice.
In ritiro avevo solo sette giocatori». Il momento più
bello invece: «È stato domenica con la promozione
sicura, un’emozione unica. Mentre la gara della svol- ta è stata l’aver chiuso il girone d’andata con cinque
punti sulla seconda, in quel momento ho capito
che il gruppo era solido e compatto». Due set-
timane fa mister Graziani aveva dichiarato che
non era il Mantova la squadra più forte: «La mia
voleva essere solo una provocazione, uno sti-
molo per avere una reazione dai miei ragazzi ed
evitare che si appiattissero. Il gruppo è forte per-
ché durante l’anno ha sempre lavorato bene».
Il futuro sarà ancora su questa panchina? «Mi è
stato dato un compito, io l’ho assolto al meglio.
Ora non sta a me decidere, la società valuterà se
è contenta prima dell’uomo Graziani e poi dell’allena-
tore. Ogni tecnico vorrebbe restare qui a Mantova».
Una storia travagliata quella del Mantova, fatta di
tracolli e risalite, di serie B e promozione in A sfiora-
ta. L’emozione nella voce del numero dieci Manuel
Spinale: «Sono orgoglioso di indossare questi colori, è
il nono anno che sono qui. La scelta di restare è stata
difficile, sono sceso di tre categorie, non ero mai stato
in serie D, la società mi ha convinto ed ora sono fiero
della mia scelta». Nato a Verona, classe 1978, il “Pit
Bull” è a Mantova dal gennaio del 2003, quando la
squadra militava nella vecchia C/2, ha vissuto in pri-
ma linea le vicende della squadra, due promozioni,
una finale play-off per accedere alla massima serie
ma persa con il Torino e poi la caduta in serie D: «Le
due promozioni e la finale persa ai play-off sono stati
i momenti più belli per l’importanza che rivestivano,
della mia carriera a Mantova. Questa promozione
invece è fondamentale perché a dieci mesi dal falli-
mento se non vincevamo subito correvamo il rischio
di appiattirci sulla Serie D». Capitan Spinale, con circa
275 presenze è tra i giocatori più fedeli della storia
biancorossa e vestirà ancora a lungo questa maglia
che prima di lui è stata di miti del nostro calcio come
Zoff, Schnellinger e Sormani: «Ho sposato questa
causa, la società è ambiziosa ed io ho
ancora tanta voglia di vincere».
2323w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011
Nelle fotola festa del Mantova
(Servizio a cura di Stefano Saccani)
Con il sorteggio dei gironi preliminari si può dare
ufficialmente il via agli Europei Under 19 fem-
minili, che si terranno in Romagna a partire dal 30
maggio. Bellaria, Forlì, Cervia e Imola: ecco le sedi
delle gare che vedranno impegnate le azzurrine
guidate da mister Corrado Corradini. Per le ragazze
italiane, che hanno nel capitano Martina Rosucci
uno degli elementi di spicco, l’urna ha riservato un
girone non proprio agevolissimo: Russia, Svizzera e
Belgio. «Stiamo preparando il gruppo per affron-
tare al meglio questo Campionato Europeo. La nos-
tra speranza è quella di ripetere il successo del 2008
in Francia quando vincemmo il titolo europeo. Ci
proveremo con tutte le nostre forze e capacità.
Tecnicamente l’Italia non è inferiore a nessuno di
questi avversari, magari paghiamo qualcosa sotto
l’aspetto fisico e mentale. Contro squadre come
Russia e Belgio potremmo competere alla pari, la
Svizzera probabilmente ha qualche cosa più di noi.
Comunque il nostro girone è tutto da giocare e per
noi tutto è possibile». Carlo Tavecchio, presidente
del Comitato Organizzatore, è entusiasta di poter
ospitare questa manifestazione: «In occasione di
questo Europeo Under 19 stiamo mettendo in
campo le nostre migliori risorse affinché la mani-
festazione abbia il successo migliore possibile.
L’unico nostro intento è quello di rendere più visi-
bile il movimento calcistico femminile che, in ques-
to, è sottodimensionato rispetto agli altri sport ital-
iani». Tutte le gare si svolgeranno alle ore 17, ecco il
calendario delle azzurrine: 30 maggio Italia-Russia
a Cervia; 2 giugno Italia-Svizzera a Cervia; 5 giugno
Svizzera-Italia a Bellaria. Il gruppo B vede affrontarsi
Germania, Norvegia, Spagna e Olanda. Accederan-
no alla fase ad eliminazione diretta, nella più clas-
sica tradizione della formula “all’italiana”, le prime
due di ciascun raggruppamento. Le semifinali, in
programma l’8 giugno, si giocheranno a Imola e
Bellaria, e la finalissima è prevista per l’11 giugno
allo stadio “Romeo Galli” di Imola. Nell’albo d’oro,
la Germania è in testa con 5 affermazioni, segue la
Francia (campione uscente) con 2, poi Danimarca,
Svezia, Spagna, Russia, Italia e Inghil-
terra con 1 vittoria.
25NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Europei Femminili Under 19 Flavio Grisoli
Le Azzurre durante il sorteggio (Foto Archivio)
La rosa del Naviglio Trezzano (Foto Sito Ufficiale)
L Il Naviglio Trezzano, società con sede a
Trezzano sul Naviglio, nel milanese, è en-
trata a far parte del novero delle neopromos-
se al campionato di Interregionale 2011-12.
La formazione guidata in panchina da Danilo
Quaranta e dal presidente Costantino Sessa
ha vinto con grande margine sulle inseguitrici
il girone A dell’Eccellenza Lombardia e, a soli
8 anni dalla fondazione è riuscita nella storica
impresa di conquistare il diritto a partecipa-
re alla D. La festa, allo stadio “Fabbri” di viale
Europa è stata grande, e i violagialloblu non
vogliono svegliarsi dal sogno: «Una grandis-
sima soddisfazione – commenta il tecnico dei
trezzanesi Quaranta – che all’inizio era quasi
improponibile». Improponibile, perché l’obiet-
tivo stagionale era un altro: «Eravamo partiti
per disputare i play-off a fine anno. Poi lenta-
mente ci siamo resi conto che potevamo fare
qualcosa in più. Abbiamo capito di avere le
carte in regola per vincere il campionato con
le dieci vittorie consecutive ottenute nel girone
di ritorno». Alle piazze d’onore, al momento,
ci sono Inveruno e Verbano Calcio: sono state
queste le avversarie più insidiose? «Tutte sono
difficili, e forse queste due erano più preparate
di noi per vincere. Ma abbiamo disputato una
stagione perfetta, i ragazzi sono stati fantasti-
ci». Per una neopromossa, nella maggior parte
dei casi, l’obiettivo del nuovo anno è mante-
nere la categoria: «Sì, certo, ma giocando un
campionato tranquillo, senza affanni». Con
Quaranta in panchina? «Bé, speriamo – con-
clude il tecnico – ma dovrebbe essere una cosa
certa. Poi, voglio dire, mai dire mai». Il numero
uno della società milanese Costantino Sessa è
entusiasta: «È una cosa incredibile, ancora non
ci credo. Il difficile viene adesso, perché per noi
sarà tutto nuovo. L’altro giorno siamo andati
in Comune per chiedere la messa a norma del
campo. Abbiamo avuto risposte positive, la
loro disponibilità è totale». Chiaramente, l’im-
pegno per affrontare la D è molto gravoso: «Lo
so, prima di tutto porteremo 7-8 under perché
sono obbligatori, e sotto quel punto di vista
siamo già a buon punto. A loro affiancheremo
qualche esperto, perché sono indispensabili.
Economicamente parlando, stiamo cercando
con il mio socio principale di coinvolgere l’im-
prenditoria locale che è molto fiorente qui a
Trezzano. Diversi contatti li abbiamo già allac-
ciati e siamo molto fiduciosi. Quando iniziamo
le cose è perché sappiamo che le
porteremo a termine».
27NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Naviglio Trezzano, in soli otto anni coronato il sogno di approdare in Serie D
Flavio Grisoli
28 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
Continuiamo il nostro viaggio all’interno
dei singoli organi della giustizia sportiva
analizzando la figura del Giudice sportivo, che
si divide in Giudice sportivo nazionale e Giu-
dice sportivo territoriale (art. 29 CGS). I primi
svolgono funzione di primo grado per i cam-
pionati e le competizioni di livello nazionale
nonché per le attività agonistiche organizzate
dalla LND; i secondi svolgono funzione di pri-
mo grado per i campionati e le competizioni di
livello territoriale. Il Giudice sportivo è l’organo
giudicante di una federazione sportiva, viene
nominato dalla federazione stessa ed è inca-
ricato dell’irrogazione di sanzioni disciplinari
(ad esempio ammende, squalifiche, radiazio-
ni, squalifica del campo, ecc..) a carico dei tes-
serati o delle società iscritte alla federazione.
L’art. 29 CGS ci indica le competenze dei Giu-
dici sportivi, i quali giudicano in prima istanza:
sui fatti commessi da chiunque nel corso dei
campionati e delle competizioni organizzate
dalla Leghe e dal Settore per l’attività giovanile
e scolastica, sulla base dei documenti ufficiali
e dei mezzi di prova indicati dall’art. 35 CGS;
sulla regolarità dello svolgimento delle gare
eccetto i fatti di natura tecnico-disciplinare
adottati in campo dal giudice o devoluti alla
esclusiva discrezionalità tecnica. Il procedi-
mento può essere instaurato o d’ufficio sulla
base dei documenti ufficiali, o su reclamo pre-
sentato entro le 24 ore del giorno successivo a
quello della gara di riferimento, contenente le
motivazioni e la relativa tassa da trasmettere
entro 3 giorni, festivi esclusi, da quello in cui si
è svolta la gara. I Giudici sportivi hanno altre-
sì competenza di primo grado sulla regolarità
del campo di gioco (ad esempio porte, misure
del campo, ecc..); il procedimento può essere
instaurato o d’ufficio, sulla base di risultanze
dei documenti ufficiali, o su reclamo precedu-
to da richiesta scritta dalla società all’arbitro,
o su reclamo verbale effettuato dal capitano
della squadra interessata alla presenza del
capitano dell’altra squadra, nel caso in cui la
irregolarità sia intervenuta durante la gara o
per altre cause eccezionali. Il reclamo deve es-
sere preannunciato entro le 24.00 del giorno
feriale successivo a quello della gara alla quale
si riferisce, contenente le motivazioni e la re-
lativa tassa, da trasmettere entro 3 giorni, fe-
stivi esclusi, da quello in cui si è svolta la gara.
I Giudici sportivi sono competenti a giudicare
in prima istanza anche sulla posizione irrego-
lare dei calciatori e/o degli assistenti di parte
impiegati in gare, come indicato nel comma 5
dell’art. 17 CGS rubricato: “Sanzioni inerenti
alla disputa delle gare”. Il procedimento può
essere instaurato d’ufficio, sulle risultanze dei
documenti ufficiali di gara, o su reclamo pre-
sentato entro le 24 ore del giorno successivo a
quello della gara di riferimento, contenente le
motivazioni e la relativa tassa da trasmettere
entro 3 giorni, festivi esclusi, da quello in cui
si è svolta la gara, o entro le 24.00 del gior-
no feriale successivo in casi di svolgimento di
play-off o play-out. I giudici sportivi, giudicano
con l’assistenza di un rappresentante AIA con
funzioni consultive in materia tecnica-agoi-
nistica, ed in caso di impedimento vengono
sostituiti da Giudici sportivi sostituti. Nel pros-
simo appuntamento continueremo ad esami-
nare gli organi di Giustizia sportiva, ponen-
do l’accento sulle Commissioni disciplinari.
www.studiolegaledelre.it
Dal campo al Foro
Guido Del Re
Il Giudice sportivo
29NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u
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ganizzazione per qualsiasi problematica non prevista dal
presente regolamento. I punteggi vengono così assegna-
ti: numero di giocatori da 1 a 30 vanno a premi i primi
6 giocatori tutti gli altri prendono 1 punto 1° 25 -2° 20
-3° 15 - 4° 10- 5° 8- 6° 5 numero di giocatori da 30 a 60
vanno a premi i primi 12 giocatori, dal 12° al 30° 2 pun-
ti gli altri 1 punto 1° 40- 2°30- 3°25 -4° 20- 5°16- 6°13-
7°11- 8° 10 -9° 8- 10° 7- 11°6 - 12°5 numero di giocatori
da 60 a 99 vanno a premi i primi 19 giocatori 1° 60 -2°50
-3°40- 4°30 -5°25 -6°20 -7°18- 8°16 -9°15 -10° 14- 11°13
-12°12- 13°11-14°10-15°9-16°8-17°7-18°6-19°5 dal 20°
al 30° 3 punti, dal 31° al 60 2 punti oltre 1 punto numero
di giocatori da 100 in poi vanno a premi i primi 29 gioca-
tori 1° 100 -2°85- 3°75- 4°65 -5°55- 6° 50-7°45 -8°40 -9°
35- 10° 30 -11° 25- 12° 23 -13° 21-14°20-15°19-16°18-
17°17-18°16-19°15-20°14- 21°13- 22°12-23°11-24°10-
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Non c’è dubbio che gli occhi erano puntati tut-
ti lì. Tre Penne-Libertas era la gara di cartello
della 22esima giornata del campionato titano. La
formazione di Ceci era già qualificata, mentre quel-
la di Ceccoli aveva necessario bisogno dei tre pun-
ti per raggiungere i play-off, contando sulla quasi
certa vittoria del Murata contro il Folgore/Falcia-
no (infatti la gara è finita 5-0 per i ragazzi di mister
Manca). «Abbiamo giocato la nostra gara – com-
menta Stefano Ceci, trainer del Tre Penne – anche
per garantire e confermare la regolarità del nostro
campionato. Abbiamo fatto quanto potevamo,
chiaramente, con il nostro obiettivo già raggiunto,
le motivazioni maggiori della Libertas hanno fatto
la differenza». Gara conclusasi sull’1-0 per gli ospiti,
grazie ad una rete a metà seconda frazione di gio-
co ad opera di Nicolò Zennaro, e Libertas che così
scavalca proprio il Tre Penne al secondo posto nel
gruppo B: «Non c’è differenza tra secondo e terzo –
aggiunge Ceci – perché adesso, con l’inizio dei play-
off, tutte le avversarie sono uguali. Solo arrivare pri-
mi nel girone consente di trovarsi direttamente in
semifinale in caso di vittoria». Girone B che, come
abbiamo avuto modo di sottolineare più volte nel
corso della stagione, è sicuramente stato più com-
battuto rispetto a quello A, dominato dal Pennaros-
sa di mister Mario Ortensi: «Effettivamente è così,
e se devo essere sincero fino in fondo – prosegue
nella sua analisi il tecnico della finalista dello scorso
anno – mi sono un po’ meravigliato di essere riusci-
ti a qualificarci per i play-off con un turno di anti-
cipo. Pensavo si decidesse tutto all’ultima giornata
anche perché dopo la stagione scorsa, è sempre
difficile ripetersi sugli stessi livelli. I ragazzi poi sono
praticamente due anni che non si fermano mai,
ma nell’ultima parte di questo campionato siamo
usciti fuo-
ri bene,
recupe-
r a n d o
lo svan-
t a g g i o
accumu-
lato con
un inizio
non pro-
prio esaltante». Spazio alle prospettive, ora: il Tre
Fiori è sempre l’avversario da battere in questa
post-season? «Bé, sicuramente – conferma Ste-
fano Ceci – anche perché ha giocatori abituati a
giocare sotto pressione e soprattutto abituati a
vincere. Nell’àmbito di un torneo a parte come i
play-off, l’esperienza e la preparazione mentale
sono fondamentali. Però quest’anno c’è molto più
equilibrio, e il Pennarossa, che è la vera sorpresa di
quest’anno, può fare molto bene. Adesso volano
sulle ali dell’entusiasmo e non sono da sottovalu-
tare». Anche quest’anno il tabellone dei play-off di
San Marino è di stampo “Machiavellico”: in buona
sostanza, anche se si perde, si può vincere il titolo.
Nelle prossime settimane entreremo nel dettaglio,
ma a mister Ceci piace questa formula? «Se dob-
biamo discutere di organizzazione e formule ci sa-
rebbe da parlare, perché secondo me la Federazio-
ne dovrebbe essere più attenta alle opinioni di noi
tecnici e giocatori. Capisco che il nostro calendario
è fortemente condizionato dal clima, ma giocare
cinque partite in una settimana è molto difficile e
può portare a degli infortuni. Per quanto riguarda
il play-off chiaramente è stato studiato per creare
maggiore interesse, però io farei un girone unico di
campionato eliminando la post-season. Solo in quel
modo – conclude Ceci – si vedrebbe
vincere veramente la più forte».
Stefano Ceci: “Il Tre Penne è pronto a vincere”Flavio Grisoli Campionato Sammarinese
CAMPIONATO SAMMARINESE
CLASSIFICA GRUPPO APennarossa 42Cosmos 36La Fiorita 36Juvenes/Dogana 29Faetano 24Fiorentino 19Cailungo 10
MARCATORIGRUPPO A11 Gol: Francesco Viroli (Faetano)10 Gol: Marco Fantini (Juvenes/Dogana)9 Gol: Simon Parma (La Fiorita)8 Gol: Valentin Grigore (Fiorentino) Mario Fucili (Cosmos) Paolo Montagna (Cosmos) Nicola Ciacci (Pennarossa) Gianluca Calla (Cailungo) GRUPPO B12 Gol: Roberto Gatti (Murata) Alessandro Giunta (Tre Fiori) Adolfo Hirsch (Virtus)11 Gol: Marco Ugolini (S.Giovanni)10 Gol: Daniele Pignieri (Tre Penne)9 Gol: Sossio Aruta (Tre Fiori) Elton Shabani (Virtus)
22° Giornata 16-17/04/2011Cosmos-Faetano 0-3Cailungo-Pennarossa 3-0Juvenes/Dogana-La Fiorita 4-4Virtus-Tre Fiori 4-1Folgore/Falciano-Murata 0-5Tre Penne-Libertas 0-1Domagnano-San Giovanni 0-2
CLASSIFICA GRUPPO BTre Fiori 39Libertas 37Tre Penne 36Murata 35Virtus 30San Giovanni 29Folgore/Falciano 13Domagnano 9
Play-off Coppa Titano 21-26-30/04/2011
Prima Giornata
Juvenes/Dogana-Folgore
Tre Fiori-Pennarossa
Virtus-Domagnano
Cosmos-Murata
31NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u