“ Domani arriverà ...e sarà di nuovo festa!” a cura di R.B.
Sono un po’ triste lontano da casa ormai da tre anni e
mezzo e gli ultimi due mesi e mezzo completamente chiuso
in struttura senza vedere i genitori.
Però sono fiducioso nel futuro che tutto possa passare al più presto grazie al
nostro comportamento, che comporta sacrifici, “il distanziamento sociale”,
e , soprattutto, grazie allo studio degli scienziati che stanno cercando di sco-
prire un vaccino al piu presto.
Periscopio Redazione “Le Zagare”
“La serie „A‟ ” a cura di Mario Zilli
Sta per tornare lo sport, ma non è detto ; perché l a strada per vedere sia i giocatori
che i campi sportivi pieni di pubblico è ancora lunga.
La FGC e il presidente del consi-
glio Conte , hanno deciso che lo
sport potrà ripartire in data da de-
stinarsi, anche perché in questa
pandemia del covid-19 molti calciatori e star dello sport sono
risultati positivi al virus.
Forse la serie A ripartirà solo dal 18 Maggio , ma neanche
questa data è certa. Questo virus ha cambiato molto il modo di
vivere e di approcciarsi di nuovo allo sport, dato che non
è stato trovato ancora un vaccino sono state molte le restrizioni
adottate.
Io stesso che faccio parte della squadra di calcetto de “L’Adelfia” , non potrò giocare e questo mi rattrista perché
non potrò né muovermi né rivedere i miei compagni di squadra .D’altra parte so che queste restrizioni saranno utili
per ritrovarci nuovamente tutti insieme , speriamo
….PRESTISSIMOOOOOOO!!!!!!
1
Musica A cura di Dora Urso Meno di una settimana fa i Rolling Stones hanno pubblicato,
a sorpresa, un inedito “Living in a ghosttown” è stato puntualmente
un successo, “Sono un fantasma che vive nella città fantasma” canta
Mick Jagger..
Perfetta visti i tempi e il momento che stiamo vivendo!
In questo numero abbiamo deciso di parlarvi un po’ più di noi, delle nostre emozioni e abitudini
“A Galatina, strano ma vero” racconto a cura di Viviana Giordano Sono leccese, più o meno purosangue e mai e poi mai avrei immaginato quello che mi sarebbe accaduto.
Una decisione burocratica fissò la mia dimora a Galatina, della quale a stento sospettavo l’esistenza.
Con la puzza al naso tipica dei cittadini e non meno dei leccesi, consideravo la mia nuova realtà come si guarda un
insetto sotto il microscopio. A Lecce avevo i miei ricordi, ma tranne T. non lasciavo alcuna figura amica, solo tombe.
Incominciai a guardarmi in giro, e scoprii che almeno il dialetto differiva solo un po’,anche se mi guardavano strana-
mente quando parlavo in leccese stretto. Pian pianino mi acclimatai, ma non avevo radici.
Frequentavo sporadicamente la chiesetta di S. Rocco, perché era arrivato a S. Caterina d’Alessandria un nuovo frate
francescano, del quale si parlava e sparlava molto. Aveva omelie
diluviali, ma era ed è un figlio di s. Francesco DOC .Era quasi Nata-
le, io aspettavo per godere l’ottimo caffè che concludeva al bar vici-
no a S. Caterina le nostre riunioni. Come spesso in vita mia, avendo
pochi soldi in tasca scroccavo dalla generosità di quel gruppo etero-
geneo quella tazzina fumante e cremosa, che avevo imparato pre-
sto a gustare. E fu con la famigerata tazzina in mano che il frate
chiese se qualcuno era solo a Natale. Immemore al momento della
teoria di Natali solitari che avevo vissuto, perfino alla presenza dei
miei genitori, ormai polvere, alzai la mano. Chissà che succede in
questo paese, mi dicevo. A Lecce tutto si sarebbe concluso con uno
sterile sguardo, se pure la domanda sarebbe stata posta.
Una mano piccoletta e grassottella si alzò e una signora si fece avanti sorridente, con a lato la figlia bionda. Mi invita-
va per Natale, in quel posto sacro che è il desco familiare, specie nelle festività. Contrariamente alla mia scontrosità
accettai, anche per ché pensavo che tutto sarebbe finito lì. Non avevo capito niente. Da quel breve dialogo vicino al
cremoso caffè che quasi si freddava, non nacque solo un giorno diverso. Con buona pace dei leccesi, a Galatina
trovai una Famiglia con la maiuscola, e una solida amicizia che dura da anni. Galeotto fu il caffè e chi lo offrì!
Periscopio Redazione “Le Zagare”
2
Tutto ciò sarà utile a
ritrovarci davvero tutti uniti?
E’ verso questo che tutti noi
dovremmo puntare. Si sa,
sono tempi difficili, per tutti,
una corsa verso la libertà
che questo virus ci ha
negato. Ritorniamo a
pensare al qui ed ora,
perché sicuramente tutto
potrà andare bene. Noi non
siamo di certo persone
cattive, ma ci dobbiamo
s fo rza re ad esse re
quantomeno cittadini di
diritto, altrettanto scrupolosi
per noi e la collettività.
“La fase 2 illustrata da Conte il 26/04/2020 alle 20:20 ha lasciato tutti un po‟ interdet-ti” a cura di Simona C. Certamente giustissimo che bisogna muoversi a piccoli passi per
evitare che nuovamente i casi si ripropongano, però sinceramente mi
aspettavo qualcosina in più, dal 4 maggio con l’autocertificazione si
può far visita ai propri congiunti e questo personalmente mi ha trafitto il
cuore visto che sono ospite di una CRAP da un anno e mezzo e ho
mia madre malata da circa un anno a casa e la vita ogni giorno per lei
è una conquista e vederla solamente con una telefonata virtuale non è
sufficiente.
Provo tanta amarezza, tristezza, e lacerazione nel cuore perché’ il non
poterla abbracciare, baciare, vivere con lei la quotidianità mi annienta.
Stare chiusa nella struttura da circa due mesi mi tarpa le ali, mi sento
soffocare ormai, oppressa, ma cerco di farmi forza e a darmi speranze
“La criminalità sempre meno marginale, ma abbiamo i mezzi per
combatterla” a cura di Alessandra Fiesole dal Quotidiano Di Lecce 21-04-2020
Il riciclaggio dei rifiuti, i videogiochi e i giochi ippici, la droga sono tutto ciò che interessa la criminalità organizzata.
Questa è entrata anche nella importazione ed esportazione economica. Ora ci chiediamo perché nel nostro paese
non siamo più diventate persone che possiamo gestire la nostra personalità. Spesso ci sono di mezzo “mazzette e
raccomandazioni” addirittura siamo arrivati a comprare un titolo di studio e/o un posto di lavoro. Siamo diventati
succubi della malavita che purtroppo il Covid-19 e di conseguenza l’economia in crisi non fanno altro che aumen-
tarne l’importanza , purtroppo , anche in tutta la Puglia. Il traffico di droga è un modo per favorire il denaro sporco.
. Purtroppo stiamo attraversando un periodo critico e come sempre la malavita ne approfitta ancora di più, ci sen-
tiamo molto fragili e cerchiamo “vie più facili “per ottenere le cose. Ora dopo aver detto questo, cosa ci rimane da
dire? Noi dobbiamo essere più forti della malavita non dobbiamo fidarci delle persone che ci aiutano quando ci tro-
viamo in difficoltà, usiamo l’intelligenza anche nel momento del bisogno.
Periscopio Redazione “Le Zagare”
“Lettera aperta alla redazione di „Periscopio – Le Zagare‟ ”
a cura di Sandra Leo
..e adesso, cari tutti, permettetemi di rubarvi un piccolo spazio del nostro giornale, prometto di non dilungarmi, vo-
glio solo dirvi
grazie!
Grazie per aver avuto fiducia in me e avermi seguito in questa avventura di “Periscopio -redazione Le Zagare”, nata
in questo lungo periodo di “forzata vita all’interno della struttura”,
Grazie per averci creduto tanto da continuare a scrivere sempre , ogni giorno e sempre di più e per essere stati da
stimolo l’un l’altro , uniti verso l’obiettivo.
Il piccolo, timido, gruppo iniziale, nel tempo è cresciuto, ha saputo incuriosire anche altri, e il nostro è diventato un
piacevole appuntamento mattutino a cui non mancare…. cosi dovrà essere anche da domani in poi, io non ci sarò
ma voi siete la forza del gruppo e dovete andare avanti, dando piena libertà di espressione ai vostri pensieri.
Ricordatevi sempre, noi non siamo giornalisti, noi scriviamo per noi e tutti possiamo farlo, non è importante il foglio
che pubblichiamo, quello che è importante è essere tutti intorno ad un tavolo a parlare, a condividere pensieri ed
emozioni e a lavorare per un progetto comune il cui risultato è la somma del lavoro di ciascuno di noi.
Io continuerò a pubblicare “Periscopio” con altri compagni di viaggio, ma vi lascio con la promessa che se lo vorrete ,
anche a distanza, potremo lavorare insieme e scrivere su “Periscopio redazione Le Zagare e Chora”, ricordate ab-
biamo scelto di essere una redazione “Aperta”, e allora se lo vorremo andremo avanti insieme!
Un caro abbraccio a ognuno di voi , custodirò nel mio cuore i vostri sorrisi , i vostri abbracci e, perché no, anche le
vostre rimostranze, a presto .
‘Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro – perché, se non lo facessi, morirei.‟‟-Isaac Asimov
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Simona, Viviana, Daniele, Alessandro, Alessandra, Settimio , Giuliano ,
Raffaele, Mario , Sandra, Francesco e Dora 3