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Editoriale a cura di Bruno Ragni
Si sta per concludere un anno ricco di avvenimenti, indirizzato al cambiamento
che si sta realizzando, proprio a partire da questo mese di dicembre. Infatti, dal
08.12.2017 tutte le strutture residenziali piemontesi inizieranno ad accreditarsi
con i nuovi criteri della legge regionale 29.
Per la nostra comunità non cambierà nulla di significativo, tranne che per al-
cuni aspetti formali. Tuttavia, nei prossimi tre anni ci si dovrà attenere in ma-
niera scrupolosa ai piani di trattamento previsti, concludendo i progetti di cura
a carattere assistenziale o eccessivamente protratti nel tempo. Questa nuova
impostazione, in sostanza più rigorosa, sarà realizzata in linea con il nostro
stile di sempre: in un lavoro coordinato con i servizi territoriali, le famiglie, le
associazioni dei famigliari.
Nel corso del prossimo semestre, la comunità vivrà un passaggio “epocale”.
Dal primo di maggio 2018 diverrà a tutti gli effetti una struttura dell’ASL No-
vara e sarà realizzata una nuova gara d’appalto per la sua gestione e il perso-
nale.
La direzione della struttura complessa di Borgomanero, come tutti ormai sa-
pranno, è stata assegnata al dott. Giorgio Castignoli, un collega di grande capa-
cità clinica, amico della nostra comunità sin dalla prima ora, con il quale ci
troviamo da sempre in sintonia.
Insomma, per concludere, ci saranno molti cambiamenti, normativi, gestionali,
di personale e di ospiti, ma ciò che possiamo senz’altro garantire è che la co-
munità continuerà ad esserci, come punto centrale dei percorsi riabilitativi resi-
denziali nel nostro territorio, mante-
nendo intatti, i suoi principi di cura,
l’elevato livello terapeutico, ma so-
prattutto, l’indispensabile atteggia-
mento “famigliare”, non istituzionale,
che la contraddistingue.
Buon Natale a tutti !
Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”
e Gruppi Appartamento di Oleggio
n. 4/2017 OTTOBRE, NOVEMBRE, DICEMBRE 2017 Sommario:
Editoriale pag. 1
Grazie di cuore pag. 2
Un anno di
noi…. pag. 3
6 ruote di speran-
za pag. 4
Gita a Monza pag. 5
Una giornata
all’ippodromo pag. 6
Visita alla mostra
di Novara pag. 6
Ciak si gira… le
nostre recensioni:
A tutto campo pag. 7
Oggi cucino io:
Biscotti di pasta
frolla natalizi
pag. 7
“L’Artigiano in
fiera” pag. 8
Oroscopo 2018:
cosa dicono le
stelle...
pag. 9
Buon complean-
no! pag. 9
Giovanni De
Bei... cronista
sportivo
pag.
10
Il mercoledì del
calcio
pag.
10
La parola ai Poeti pag.
11
Superare il pre-
giudizio. Intervi-
sta a Daniela
Forti
pag.
12
2
Maria Irma Carbaial
Maria Luisa D’Esposito
Laura Di Chio
Nina Dutkevjch
Patrizia Mancini
Silvana Passarella
Carlotta Pirali
Anna Quaglia
Carlotta Sella
Periodico di informazione della Comu-
nità Protetta Psichiatria “Elio Zino” e
Gruppi Appartamento di Oleggio
Direttore Editoriale:
Daniela Forti, Presidente AiutaPsiche
onlus
Responsabile Editoriale: Bruno Ragni
Direttore Responsabile: Elena Vallana
Comitato di Redazione:
Gabriella Belfiore
Hanno collaborato a questo numero:
Ospiti delle Comunità Elio Zino e
Gruppi Appartamento di Oleggio
Pagina facebook : Aiutapsiche onlus
e i Racconti degli Altri—Guardare
oltre
Alcune immagini sono liberamente
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Ringraziamo tutti coloro che sono vicini
alla Comunità Protetta Psichiatrica Elio Zino
e ai Gruppi Appartamento di Oleggio
e sostengono le nostre iniziative
per superare il pregiudizio e l’isolamento sociale.
Un grazie di cuore a:
“Gli amici di Elio Zino”
Croce Rossa di Oleggio;
A.I.B.;
Aiutapsiche;
Ispam;
Comune di Oleggio;
Comune di Arona;
Comune di Paruzzaro;
Mattel Italy srl di Milano;
Tipografia Lavrano che ci stampa i giornalini;
Tipografia Personal Graphies;
Panetteria Pistrinum Turris di Borgomanero;
Luciano Chiesa;
Moto Agricola di Oleggio;
Noi nati nei mitici anni 60
A tutti i famigliari dei pazienti
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La giornata è iniziata “molto presto” (come suggerisce Mauro), ma è stata
piena di soddisfazioni e di emozioni positive.
Dopo esserci riuniti con Mario, Benito e Stefano del Gruppo Appartamento
1, ci siamo incontrati con i ragazzi della comunità di Oleggio e dell’ISPAM
e siamo partiti per Monza.
Arrivati ci siamo diretti subito al circuito, impazienti di iniziare i giri sulle
auto: già dal parcheggio sentivamo il rombo dei motori!
Dopo un’oretta di attesa un po’ noiosa, Mauro è riuscito a salire su una
Mercedes sportiva che è partita piano e, come richiesto da lui al pilota, ha
accelerato in fretta; all’arrivo Mauro era proprio sorridente e contento!
Alessandro, nonostante l’attesa di quasi due ore era felice per aver fatto un giro
su un McLaren scura che è partita come un razzo.
Gli altri ragazzi sono saliti su altrettante belle macchine: Stefano su una McLa-
ren e Benito su un Lamborghini bianco.
Ormai era quasi mezzogiorno e ci siamo fermati a mangiare dei tranci di pizza e
della frutta, concludendo il pranzo con un buon
caffè.
Nel pomeriggio alcuni di noi sono saliti sui side-
car e sulle jeep che percorrono tragitti tortuosi,
come quelli di montagna, sempre affiancando
piloti professionisti, che erano simpatici e dispo-
nibili a scambiare due parole con noi.
Siamo rientrati nel tardo pomeriggio, stanchi ma
entusiasti per la bella giornata trascorsa in compa-
gnia.
Ogni anno si svolge il 1° novembre all'Autodromo di Monza, l'evento “6 ruo-
te di speranza” nato per poter dare alle persone con disabilità la possibilità di
giri di pista a bordo di supercar per una giornata indimenticabile all'insegna
di adrenalina ed emozione.
“6 ruote di speranza 2017” A cura di Mauro Forti e Alessandro Monteleone
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
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n. 4/2017
Il 7 Novembre siamo andati a Monza a visitare la Villa Reale.
Siamo partiti verso le 8.30 da Oleggio e siamo arrivati verso le 10.00 a Monza. Appena arrivati ci hanno colpite le
fontane situate all’ingresso della Villa e ci siamo fatti una bella foto.
Anche la struttura di tutta la villa era davvero bella…ci sembrava di tornare indietro nel tempo, una volta entrati
abbiamo bevuto un caffè buonissimo in un bar all’interno della Villa Reale, l’ambiente era molto elegante.
Alle 10.30 avevamo un appuntamento per iniziare la visita guidata, ci è stata raccontata la vita della Regina Mar-
gherita e del marito Umberto I, di cui c’era un ritratto appeso.
La Villa fu regalata da Vittorio Emanuele II al figlio Umberto I per il suo matrimonio con la Regina Margherita.
Abbiamo visitato tutto il primo piano: era in stile neoclassico. Dopo la visita all’interno della Villa abbiamo fatto
un breve giro nei giardini reali; erano molto curati e c’era anche qualche fiore. Nel frattempo si è fatta l’ora di
pranzo e siamo andati a man-
giare all’Old Wild West
all’interno del centro commer-
ciale di Monza “Auchan”.
Abbiamo preso tutti il panino
con l’hamburger e patatine
fritte e per finire il caffè. Ver-
so le ore 15.00 siamo partiti
per il rientro in comunità. E’
stata una bellissima gita, ab-
biamo visto delle cose bellissi-
me che ci lasceranno un ricor-
do indelebile.
Gita a Monza A cura di Maria Ielpo e Raffaella Zanetta
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Al Castello Sforzesco Visconteo di Novara è stato ospitata la mostra personale della famiglia di Sgarbi. I quadri
rappresentavano volti di donne e angeli.
Il periodo di riferimento delle opere esposte si riferiva al Rinascimento e Neoclassico, 1300-1800.
La prima parte della mostra rappresentava icone religiose dai colori sgargianti. L’operatrice ci faceva notare
come i vestiti rappresentati sembrassero veri, anche i fregi erano molto verosimili. La maggior parte dei dipinti
era olio su tela.
La mostra ospitava anche qualche scultura in marmo, la gui-
da ci ha spiegato che l’abilità dello scultore era quella di non
rompere l’opera studiando bene l’andamento delle venature.
Ci hanno molto colpito le stanze del Castello perché noi ce le
aspettavamo più grandi. Alla mostra oltre a noi c’era qualche
altro visitatore, ma era possibile girarla con calma e tranquil-
lità.
Raffaella è rimasta attratta dalla rappresentazione degli an-
gioletti che sembrava volessero proteggere i corpi umani rap-
presentati.
E’ stata davvero una bella mostra in un bel posto.
Una giornata all’ippodromo A cura di Alessio Griselli
Visita alla mostra di Novara A cura di Alessio Bainotti, Alessio Griselli e Raffaella Zanetta
Un sabato di novembre i responsabili del maneggio dove svolgo la borsa lavoro mi hanno invitato
all’ippodromo di Milano.
Siamo partiti al mattino e appena arrivati abbiamo partecipato alle aste dei cavalli: all’interno di un maneggio il
cavallo all’asta sfilava accompagnato dal proprietario finchè arrivava una buona offerta, è stata una nuova espe-
rienza e mi è sembrata molto interessante.
La pausa pranzo abbiamo mangiato al ristorante
dell’ippodromo era tutto molto buono, tipica della cu-
cina locale.
Nel pomeriggio abbiamo assistito alle gare dei cavalli
che correvano in un circuito differente in base alle pre-
stazioni che dovevano dare i cavalli.
Anche assistere alle gare è stata una bella esperienza:
eravamo attaccati al fotofinish e quindi in prima fila
nel giudicare i vincitori.
All’interno dell’ippodromo c’è la statua di Leonardo
Da Vinci dedicata a Francesco Sforza e fuso in bronzo
ma non sono riuscito a vederla perché la giornata è
stata intensa e non c’è stato il tempo, sarà per la prossi-
ma volta; invece all’ingresso ho visto il piccolo orto botanico con piante particolari e belle.
Siamo tornati la sera stanchi ma soddisfatti per la giornata.
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
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n. 4/2017
Oggi cucino io… : Biscotti di pasta frolla natalizi
A cura di Rosaria Prandi
Ingredienti:
500 g di farina 00
200 g di burro
200 g di zucchero
2 uova
un pizzico di lievito (opzionale, per rendere i biscotti più morbi-
di)
una bustina di vanillina
Sbattere leggermente le uova con lo zucchero e aggiungere la farina, la vanillina e il burro freddo tagliato a pezzet-
ti. Aggiungere anche un pizzico di lievito (opzionale). Lavorare l’impasto fino ad ottenere, nel più breve tempo
possibile, un panetto compatto, liscio e omogeneo. Stendere leggermente il panetto di pasta frolla e avvolgerlo con
la pellicola trasparente. Riporre la frolla in frigo a rassodare per circa un’ora. Trascorso il tempo necessario stende-
re la pasta frolla su una base ben infarinata. Lo spessore della frolla varia secondo i gusti. Con l’aiuto di formine
natalizie realizzare i biscotti ed impastare nuovamente la frolla in eccesso fino ad esaurimento. Adagiare i biscotti
al burro all’interno di una teglia rivestita di carta forno e cuocere a 180° per 12-15 minuti circa. I biscotti devono
appena colorirsi in superficie. Decorare a piacere.
Buon appetito!
Ciak si gira… le nostre recensioni: Non c’è campo
A cura di Alessio Griselli
Il film racconta di una scolaresca di ra-
gazzi che vanno in gita in un paese della
Puglia dove scoprono che il cellulare non
prende il campo e i ragazzi sono molto
agitati perché non possono usare il cellu-
lare per comunicare.
Così si trovano costretti a parlare tra di
loro riscoprendo la bellezza delle relazio-
ni vere e non virtuali.
Nascono storie d’amore, di tradimenti e di
forte amicizia.
I personaggi vengono presentati all’inizio
del film attraverso la vita di classe e lo
spettatore impara a conoscerli attraverso
tutto il film seguendo le varie vicende
personali che pian piano entrano in rela-
zione e si intrecciano.
Il film è una commedia leggera adatta a
tutta la famiglia che consiglio per passare un piacevole pomeriggio e riflettere sull’abuso dei cellulari da parte di
molti di noi.
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Lunedì 4 dicembre siamo andati all’evento “L’artigiano in fiera” che si tiene ogni
anno, nei primi giorni del mese a Rho,la prima cosa che abbiamo notato è che la
fiera era enorme. Ci sono tantissimi posteggi differenti, e la costruzione è compo-
sta da grandissimi padiglioni.
Salite le scale abbiamo potuto vedere più da vicino la struttura modernissima da
cui era composta, scale e pedane mobili ci hanno aiutati a percorrere gli ampi spa-
zi fino all’ingresso del primo padiglione.
C’erano venditori da tutto il mondo, con i loro piccoli e grandi stand: chi vendeva
prodotti tipici alimentari, chi manufatti di provenienza locale.
Entrati nel primo capannone, abbiamo fatto un giro per tutta l’America del Nord
del Centro e del Sud. C’era dappertutto un profumo di carne alla griglia, e grade-
voli musiche latino Americane.
Con lo stomaco già brontolante siamo andati a mangiare allo stand Messicano, era
prima volta che assaggiavamo piatti di questo luogo, e ci sono subito piaciuti mol-
to.
Io ho preso dei tacos con chorizo, una
tipica ricetta composta da una specie di
piadina di mais condita con salsiccia ed
altre spezie, era accompagnata da una salsa verde molto piccante, che non
ho però nemmeno assaggiato. Gli altri ragazzi hanno ordinato, chi dei na-
chos con il formaggio simili a patatine, chi il famoso burrito ed altre spe-
cialità accompagnate da una salsa nera di fagioli e una tipica panna acida.
Grazie a Daniela Forti abbiamo potuto assaggiare queste specialità.
Dopo il pranzo abbiamo proseguito verso l’oriente, visitando, India, Nepal,
Thailandia, i loro prodotti erano per lo più tessili, e dagli stand proveniva
profumo di incenso.
Ci siamo spostati in Europa preferendo assaggiare dolci tipici un po’ più vicini alla nostra cultura. Ci siamo soffer-
mati soprattutto in Francia dove abbiamo ordinato diversi tipi di crepes, con nutella e marmellata… peccato sia finita
subito. Sempre in Francia c’è chi ha assaporato i tipici macarons, sembravano molto buoni anche dei tipici bombolo-
ni di meringa morbida ricoperti di cioccolato, ma abbiamo optato per una deliziosa sacher a Salisburgo!
Tra i paesi nordici, abbiamo visto anche dei bellissimi mercatini di Natale, con palline in vetro decorato, candele,
lampade e tanti piccoli souvenir.
Abbiamo concluso il nostro giretto con un buon caffè e passando attra-
verso tutte le regioni d’Italia, la golosità ha portato alcuni di noi ad as-
saggiare ancora, focacce umbre e cannoli siciliani.
Ci saremmo trattenuti ancora per assaggiare tutte quelle leccornie e
vedere lo spettacolo di prodotti e
manufatti, ma eravamo molto
stanchi, perché senza accorgerci,
su e giù per tutta la fiera, avevamo
camminato moltissimo.
“L’Artigiano in fiera A cura di Roberto Quirighetti
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
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n. 4/2017
Buon compleanno a Rosy che ad ottobre ha compiuto 61
anni, a Mauro che il 21 novembre ha compiuto 62 anni,
al giovanissimo Alessio che a novembre ha
festeggiato con noi i suoi 24 anni, tantissimi auguri
a Matteo che il 5 dicembre ha spento 52 candeline,
ad Alessandro che festeggia il 20 dicembre 27 anni
e, infine a Sonny che festeggia gli anni il 25 dicembre.
Buon compleanno a tutti!!!!!!
.Ariete: l’Ariete, segno governato da Marte, durante il 2018 si sentirà carico di energia. I primi mesi dell’anno saranno i più fati-
cosi ma già a partire dalla primavera ci sarà una sorta di rinascita. Un bel viaggio in famiglia potrebbe essere la scelta migliore in
autunno.
Toro: anche i nati sogno il segno del Toro vivranno un 2018 sereno e pieno di positività. Agli inizi dell’anno, grazie
all’influenza di Mercurio in Scorpione, i Toro si sentiranno in piena forma di energia e anche l’estate riserverà loro sorprese. Dal
punto di vista finanziario e della fortuna il periodo migliore senza dubbio quello estivo, mentre un bel viaggio è consigliato in
primavera.
Gemelli: i Gemelli vivranno un anno ricco e frenetico, ma anche un po’ faticoso a causa dell’ingresso di Giove nel Sagittario. Il
periodo migliore arriverà con l’autunno, quindi i Gemelli dovranno avere una bella dose di pazienza: i nati sotto questo segno, da
settembre in poi, potranno respirare una nuova calma. Nella seconda parte dell’anno i Gemelli potranno godere di una certa sta-
bilità finanziaria e di qualche colpo di fortuna. Per una vacanza rilassane si consiglia l’autunno.
Cancro: i nati sotto il segno del Cancro devono prepararsi ad esperienze meravigliose. Non ci sono particolari periodi negativi.
Un unico momento a cui fare attenzione è l’autunno, quando Giove entra nel segno a portare un po’ di scompiglio. Nei mesi
primaverili non mancheranno buone entrate finanziarie, ma da ponderare eventuali spese. La prima parte dell’anno sarà la più
fortuna per i nati sotto il segno del Cancro, ed un bel viaggio è consigliato in inverno o in primavera.
Leone: il Leone vivrà un inizio di anno abbastanza duro e faticoso, ma le cose si sistemeranno con il passare dei mesi. Nel mo-
mento in cui Giove entrerà nel Sagittario, porterà una forte ventata di novità e positività. Un ottimo periodo per un nuovo viaggio
sarà il Natale.
Vergine: la Vergine avrà la fortuna di vivere un anno tranquillo, senza particolari scossoni. La prima parte del 2018 sarà il perio-
do migliore in quanto nella seconda potrebbero insorgere piccoli problemi. Nella prima parte dell’anno un viaggio meraviglioso
potrebbe mettere in discussione le vostre priorità.
Bilancia: la Bilancia avrà un anno fantastico nel settore lavorativo ma sarà meno fortunata per quanto riguarda le relazioni. I
primi mesi dell’anno saranno i migliori per le proprie finanze, mentre conviene risparmiare in autunno. La fine dell’anno sarà
perfetta per viaggi di coppia.
Scorpione: i nati sotto il segno dello Scorpione avranno un periodo di pieno di energia nella prima parte dell’anno. Durante la
primavera il fascino dello Scorpione attirerà molte persone. Nell’ultima parte dell’anno è consigliato un viaggio, anche se non è
da sottovalutare il periodo proficuo di inizio Gennaio.
Sagittario: i Sagittario vivranno un anno con il botto, soprattutto nei mesi invernali e in quelli autunnali. L’estate sarà il momen-
to giusto per una vacanza, sia con gli amici che con la famiglia. Particolari entrate finanziarie durante la primavera. La fortuna vi
sorriderà ad inizio e fine anno.
Capricorno: i nati sotto il segno del Capricorno potrebbero avere durante il 2018 qualche difficoltà. Saturno che entra nel se-
gno, influirà con tutta la sua forza: sarà un anno da ponderare per prendere scelte importanti. La fortuna vi sorriderà in autunno e
primavera, stagioni nelle quali potrete organizzare una piacevole vacanza con il proprio partner.
Acquario: l’Acquario, governato da Urano, vivrà un inizio d’anno piuttosto difficile. Venere influenzerà gran parte delle scelte
dei nati sotto questo segno, soprattutto nei rapporti interpersonali. Le maggiori entrate saranno in primavera ed estate, le stagioni
più fortunate, ideali per una vacanza.
Pesci: i nati sotto il segno dei Pesci dovranno stare quest’anno parecchio attenti, in modo da evitare problemi. Il periodo miglio-
re sarà l’estate, frangente in cui ci sarà bene organizzare una vacanza. Le entrate finanziarie maggiori interesseranno la pr ima
parte dell’anno, che sarà anche la più fortunata.
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Allo Stadio Vecchio di Torino si affrontano Italia, padrona di casa, e Macedo-
nia per una gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.
Le due squadre si equivalgono e ci sono poche emozioni fino a che su passag-
gio di Bernardeschi, lo stopper della Juventus, Giorgio Chiellini ribadisce in
rete una delle rare azioni della squadra di casa portando in vantaggio l’Italia.
Il secondo tempo è ancora più noioso e vede la Macedonia, guidata
dall’attaccante Pandev pervenire al meritato pareggio.
La gara si conclude sull’1-1 e l’Italia esce dallo stadio sotto una bordata di
fischi.
La grande delusione di tutti i tifosi nasce dalla sconfitta in Svezia dove l’Italia ha perso per una rete a zero quan-
do gli azzurri non hanno saputo imporre il proprio gioco. Il dramma si è consumato a S.Siro dove nonostante una
prestazione da leoni non è arrivato il goal che avrebbe riaperto la partita con un dominio su possesso palla
dell’80 % e svariati tiri in porta ed angoli.
Tutti danno la colpa dell’esclusione al tecnico ma se la squadra avesse messo la metà dell’impegno usata a S.
Siro in Svezia ora non saremmo qui a parlare di eliminazione.
Lo stadio di S.Siro è stato caldo e si meritava un altro esito.
Così dopo 60 anni l’Italia non sarà presente ai Mondiali con la delusione di una Nazione intera.
Tutti i mercoledì alle 12.10 prendo il pulmann dalla stazione di Oleggio per andare a Borgomanero dove si svol-
gono gli allenamenti di calcio organizzati dal Centro diurno di Arona e Borgomanero.
Dalla stazione ci rechiamo al Centro diurno dove gli operatori ci aspettano per accompagnarci al campo in mac-
china., dopo che abbiamo pranzato al sacco.
Le squadre sono formate da sette calciatori l’una. C’è un bar vicino al campo dove prendiamo il caffè tutti assie-
me e quando ci sono i tornei facciamo merenda.
Mi trovo bene con il gruppo dei giocatori, uomini e donne tra i 18 e i 50 anni, che ormai conosco da parecchi
anni.
Gli allenamenti durano un’ora e sono sotto forma di partite quindi il tempo trascorre velocemente tra il diverti-
mento di noi giocatori. Le partite sono equilibrate perché ci dividiamo in squadre a seconda delle caratteristiche
personali di ognuno di noi, quando facciamo un buon lavoro la differenza reti è poca e la partita è avvincente.
Dopo la partita gli operatori ci accompagnano in pulmino a Divignano dove io e un amico del gruppo apparta-
mento troviamo suo papà che ci riporta a Oleggio dopo averci offerto un caffè con i biscotti.
Così trascorre una piacevole giornata.
Giovanni De Bei… cronista sportivo
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Eliminazione dai mondiali A cura di Sauro Sonny
Il mercoledì del calcio A cura di Sauro Sonny
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n. 4/2017
L’AMORE PERDUTO
Io ti sto perdendo Questo già lo so Tu sarai di un altro E io soffrirò per te Amore che di più belli non ce n'èIn questa mia vita Io sarò distrutto Forse dalla droga o forse da Gesù perché Il falso profeta vive in me E la mia anima Bruciata sarà Per tutta l’eternità Ma in fondo a me che importa se Non ho Te Amore che di più belli non ce n'è.E mentre tutta la città di noi due riderà Uno squarcio nel cielo si aprirà E scenderà il Messia, sua maestà Donandoci quel sogno di felicità insieme.
Sonny Sauro IL MIO CUORE
Io sono fermo, quasi immobile,
ma il mio cuore ti segue ovunque vai,
sin che alla fine a morte
tu non lo ferirai.
Ho forse il cuore troppo malato, ma se l’avrò ben curato
alla fine sarò sanato.
Mauro Forti
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La società è in continua evoluzione, nuove tecnologie, nuovi farmaci, purtroppo il pregiudizio e lo stigma sociale
nei confronti della malattia mentale permane. Tanto è stato fatto e tanto è ancora da fare per debellare certi stereoti-
pi che sono il retaggio di tradizioni, culture che ci portiamo dietro. Abbiamo intervistato Daniela Forti, Presidente
dell'Associazione Aiutapsiche onlus di Arona e Oleggio che opera a contatto con il Dipartimento di Salute Mentale
dell’ASL NO.
Perchè è così importante parlare di disagio, di fragilità e di malattia mentale, cosa possono fare le Associa-
zioni oggi? E’ fondamentale promuovere la cultura dell’inclusione sociale, mettersi in ascolto dell’altro, acco-
glierlo, prestargli attenzione per avere uno sguardo nuovo e accogliente nel guardare ciò che è diverso da noi.
Per fare questo le Associazioni promuovono progetti che aiutano i disabili psichici a sentirsi parte integrante della
comunità (borse lavoro, attività riabilitative, gite) e al tempo stesso cerchiamo di parlare alle persone facendogli
conoscere e capire cos’è la malattia mentale attraverso convegni o altri eventi anche sportivi che attirino
l’attenzione e facciano parlare del problema. Ricordiamo le partite di calcio organizzate con L’Associazione i
Bindun di cui Beppe Bergomi è il Presidente oppure l’iniziativa editoriale “I racconti degli altri” che parla della
quotidianità delle persone con problemi psichiatrici oltre ad avere una finalità terapeutico-riabilitativa per i pa-
zienti.
So che, nonostante Lei dica che la Sua è una piccola Associazione, avete diversi progetti in essere. Partiamo
dalle scuole… cosa avete fatto? Alla base del nostro intervento nelle Scuole c’è l’impegno a voler creare un
ambiente protetto in cui poter evidenziare dubbi e perplessità rispetto alla sofferenza psichica e verso quegli in-
dividui che vengono definiti “diversamente abili” per costruire una società che sia sempre più normalizzante e
sempre meno etichettante. I giovani possono essere considerate le “leve” del cambiamento in grado di modificare
stereotipi, rimuovere pregiudizi e comportamenti rispetto alle diverse abilità di cui ogni individuo dispone. La sfi-
da è stata ed è quella di proporre agli studenti del triennio delle Scuole secondarie superiori di Arona, nello speci-
fico alle classi IV dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Enrico Fermi di Arona, uno spazio di dialogo con le
persone portatori di disabilità o di disagio. Per entrare in empatia con gli studenti è stata proposta la visione di
un film “Si può fare” che offre uno spaccato molto realistico delle difficoltà, facendosi largo tra lo stigma e le
false credenze che la patologia psichiatrica porta con sé.
Altre iniziative? Dalla collaborazione tra l’Associazione AIUTAPSICHE onlus e la Società PMG Italia SpA di
Bolzano è stato messo a disposizione dell’ASL NO e dell’Associazione un automezzo per garantire un servizio di
trasporto, oltre che per le iniziative risocializzanti promosse dall’Associazione. La Società PMG, che opera da
anni nel settore della mobilità garantita, si è attivata ricercando sul territorio di Arona e Borgomanero sponsor in
grado di mettere a disposizione risorse economiche per attività socio-sanitarie, facendo leva anche su una parti-
colare sensibilità e attenzione ai bisogni di soggetti deboli e “più fragili”.
L’Associazione ha patrocinato, nel mese di febbraio, incontri di pet-therapy con l’obiettivo di contribuire al mi-
glioramento della relazione sociale degli ospiti della Comunità Elio Zino e Gruppi Appartamento di Oleggio che
vengono coinvolti in attività condivise, interagendo con l’ambiente e con altri soggetti. Hanno la possibilità, inol-
tre, di gestire individualmente il cane per accrescere così l’autostima, di accarezzarlo con conseguente effetto ri-
lassante e, parlandoci insieme, si produce un effetto rassicurante.
Siamo su facebook Superare il pregiudizio. Intervista a Daniela Forti A cura di Elena Vallana