1
Corso “Multimedia patterns” aa. 2003-04
Origini del concetto di pattern: architectural patterns
Responsabile: Prof.ssa Franca GarzottoTutor di laboratorio: Dott.ssa Deborah Agostini
2
“La filosofia fondamentale riguardo il pattern language è che gli edifici devono essere adatti alle esigenze individuali e dei luoghi; il loro progetto quindi dev’essere flessibile, al fine di assecondare queste necessità.Noi non creiamo un edificio come un set di componenti, ma generiamo una struttura che emerge completa, ma leggera; che gradualmente si rafforza, ma rimane flessibile. E solo alla fine diviene completamente forte e robusta.”
(C. Alexander, New York 1977)
Patterns in architettura
2
3
> La maggior parte delle costruzioni sono state “deumanizzate”; hanno perso tutta la loro bellezza e sensibilità umana. La razionalità ha abbattuto l’inconscio umano.
> Ogni uomo costruisce la propria casa, attraverso un processo inconscio che è più vicino alla cultura e alle tradizioni: i veri esperti di costruzioni sono coloro che ci vivono.
> Necessità di progettare in modo equilibrato al fine di riavvicinare le persone alle costruzioni.
> Rifiuto dell’arbitrarietà dei principi in architettura e nel design
> Puntare su un’unità geometrica che possa essere utilizzata a tutti i livelli per affrontare diversi tipi di problemi
Patterns in architettura
4
Patterns in architettura
C. Alexander individua in ambito architettonico 253 pattern, appartenenti a una specifica categoria con un preciso ordine lineare :
1.TOWNS: pattern per configurare gli spazi e le funzioni di un'intera regione, città o comunità; (scala superiore)
2.BUILDINGS: pattern per progettare singoli edifici e gli spazi tra gli edifici; (quartiere, l'unità di vicinato)
3.CONSTRUCTION: pattern per costruire un singolo edificio e le sue parti.
3
5
Sintassi che permette sviluppi urbani qualitativamente superiori perchériesce a coniugare diversi elementi in un unico complesso e coerente atto creativo.
SCOPI
> Garantire un ordine globale
> Pianificare uno sviluppo equilibrato tra i bisogni delle variecomponenti sociali e il tutto
> Adattarsi alle imprevedibili trasformazioni territoriali e sociali
Pattern Language
6
Pattern Language: i principi fondamentali
PRINCIPIO DEI PATTERN
La comunità adotta uno specifico insieme di regole (pattern) per pianificare e progettare i propri spazi di vita.
PRINCIPIO DELL'ORDINE ORGANICO
Realizzare una struttura non gerarchica attraverso una pianificazione e una costruzione regolate da un processo che consente all'insieme di emergere gradualmente dagli interventi locali (Alexander 1967).
4
7
Pattern Language: i principi fondamentali
PRINCIPIO DELLA DIAGNOSI
La comunità effettua una revisione annuale degli spazi urbani per distinguere gli spazi "vivi" da quelli "morti" (dead patterns) che necessitano di essere recuperati e rivitalizzati.
Il concetto di manutenzione o "riparazione" degli spazi costruiti che la comunità locale deve operare costantemente è fondamentale nella teoria di Alexander.
8
Pattern Language: i principi fondamentali
PRINCIPIO DELLA PARTECIPAZIONE
Gli utenti partecipano direttamente al processo di progettazione: decisioni riguardo a cosa e come costruire.
I tecnici aiutano gli utenti a scegliere i patterns e ad applicare correttamente le regole del linguaggio. La loro partecipazione al processo è fondamentale quando diventano importanti le conoscenze specialistiche di cui essi sono i detentori.
5
9
Pattern language
Per ogni specifico progetto occorre descrivere una sequenza: selezionare i patters e definire le relazioni che devono intercorrere per assicurare al progetto uno sviluppo coerente nel tempo.
E' sempre possibile modificare, adattare o inserire nuovi patterns senza che vada perso l'ordine della struttura urbana.
L’utilizzo del Pattern Language non è limitativo della libertà progettuale
10
Formato standard del pattern
IMMAGINE FOTOGRAFICAMostra una soluzione esemplare realizzata del pattern
PARAGRAFO INTRODUTTIVOColloca il pattern nel suo contesto e spiega come utilizzarlo
TITOLOBreve descrizione del problema (statement)
6
11
BREVE DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE“Nucleo" del pattern. Illustra il campo delle relazioni fisiche e sociali che occorre prendere in considerazione per risolvere il problema
DIAGRAMMA Mostra la soluzione sotto forma di schema, con scritte che ne identificano le componenti principali
PARAGRAFO FINALEElenca i pattern di scala inferiore che sono collegati al pattern e che lo completano.
Formato standard del pattern
12
Esempi e applicazioni
9
17
Esempi e applicazioni
18
Influenza dei patterns in altri contesti
Il concetto di pattern ha origine dal mondo dell’architettura e nel corso degli anni ha influenzato diversi contesti applicativi:
> Architettura del software (programmazione a oggetti)
> Organizzazioni aziendali
> Decorazioni e pitture tessili
> Progettazione ipermediale (sviluppo applicazioni web, cd rom etc.)
10
19
C. Alexander, S. Ishicawa, M. Silverstein, M. Jacobson, I. Fiksdal-King, S. Angel, A pattern language: Towns, Building and Construction, New York 1977Nikos A. Salingaros, Architecture, Patterns, and Mathematics, Nexus Network Journal volume 1,1999Nikos A. Salingaros, The Structure of Pattern Languages Architectural Research Quarterly volume 4, 2000. Nikos A. Salingaros (2000), How the Pattern Language Defines a Geometry for Urban Interfaces, Talk presented at the Conference "Interactive design with local communities", Rome, ITALY, 13-14 April 2000.I. Graham, A pattern language for web usability, Addison-wesley, Great Britain, 2003
http://www.patternlanguage.com/http://www.caad.uniroma3.ithttp://www.cityuni.uniroma3.ithttp://www.math.utsa.edu/sphere/salingar/http://digilander.libero.it/corsocad/pavel-rango/alexander.htm (altri esempi)http://www.uni-weimar.de/architektur/InfAR/lehre/Entwurf/Patterns/patterns.html http://www.noisebetweenstations.com/personal/essays/intro_to_pattern_languages.pdfhttp://rmac.arch.uniroma3.it/campusone/v2/caad/notepattern00.htm
Bibliografia - Sitografia