2
Se avete bisogno di assistenza…
… o se volete avere risposte alle vostre domande, potete rivolgervi ai distributori Compex elencati qui di seguito:
SVIZZERA ITALIA
Compex Médical SA Filsport Assistance Srl Z.I. “Larges Pièces A” Via Simonetta, 25 Chemin du Dévent I – 28921 Verbania Intra (VB) CH – 1024 Écublens
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Prima di utilizzare il Compex è indispensabile leggere attentamente quanto riportato nel presente manuale.
In particolare, si raccomanda di prendere visione del capitolo I (“Avvertenze”) e del capitolo V (“Programmi e applicazioni specifiche”).
PREMESSA
3
I. Avvertenze 1. Controindicazioni ______________________________________ 11
1.1 Controindicazioni importanti________________________________ 11 1.2 Precauzioni per l’uso del Compex ____________________________ 11
2. Misure di sicurezza _____________________________________ 11 2.1 Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4________ 11 2.2 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi _________________ 12 2.3 Precauzioni per l’uso del sistema m—4 ____________________ 12 2.4 Precauzioni per l’uso degli elettrodi __________________________ 12
II. Presentazione 1. Materiale fornito ed accessori_____________________________ 13
2. Descrizione dell'apparecchio______________________________ 13
3. Garanzia _____________________________________________ 14
4. Manutenzione _________________________________________ 14
5. Custodia _____________________________________________ 14
6. Smaltimento __________________________________________ 14
7. Norme _______________________________________________ 14
8. Brevetti ______________________________________________ 14
9. Simboli standard _______________________________________ 15
10. Caratteristiche tecniche _________________________________ 15 10.1 Generalità______________________________________________ 15 10.2 Neurostimolazione _______________________________________ 15
III. Principi d’uso 1. Indicazioni ___________________________________________ 17
2. Regole pratiche generali per l’uso _________________________ 17 2.1 Introduzione ____________________________________________ 17 2.2 Posizionamento degli elettrodi ______________________________ 17 2.3 Posizione durante la stimolazione____________________________ 18 2.4 Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 18 2.5 Suddivisione delle sedute di stimolazione _____________________ 19 2.6 Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari _____ 19 2.7 Progressione nei livelli ____________________________________ 20 2.8 Uso del riscaldamento nella stimolazione______________________ 20
SOMMARIO
4
3. Che cos’è la tecnologia m?_______________________________ 21
4. Regole pratiche per l’uso del sistema m—4_______________ 22 4.1 Funzione m—3 _________________________________________ 22 4.2 Modo m—1 ___________________________________________ 22 4.3 Funzione m—5 _________________________________________ 23
5. Regole pratiche per l’uso con il modo m—1 _______________ 24
IV. Istruzioni per l'uso e procedura da seguire 1. Premessa _____________________________________________ 29
2. Collegamenti __________________________________________ 30 2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi _______________________ 30 2.2 Collegamento del caricabatterie _____________________________ 31
3. Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4_______ 32
4. Avvio ________________________________________________ 33
5. Selezione di una categoria di programmi____________________ 34
6. Selezione di un programma ______________________________ 35
7. Personalizzazione di un programma ________________________ 36 7.1 Gruppo muscolare e modo di lavoro __________________________ 37 7.2 Sequenza di riscaldamento _________________________________ 38 7.3 Livello di lavoro __________________________________________ 38 7.4 Altre indicazioni / operazioni _______________________________ 38
8. Durante la seduta di stimolazione _________________________ 39 8.1 Test preliminare m—3 ___________________________________ 39 8.2 Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 40 8.3 Avanzamento del programma _______________________________ 41 8.4 Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione ________________ 43 8.5 Fine del programma _______________________________________ 43
9. Consumo elettrico e ricarica ______________________________ 44 9.1 Consumo elettrico ________________________________________ 44 9.2 Ricarica_________________________________________________ 44
10. Problemi e soluzioni ____________________________________ 45 10.1 Difetto degli elettrodi ____________________________________ 45 10.2 Problemi di carica _______________________________________ 45
Sommario
5
V. Programmi e applicazioni specifiche
1. Categoria Fitness 1.1 Introduzione 47
1.2 Tabella dei programmi Fitness 48-50
1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness 51-80
Preparazione preliminare per un principiante che desidera utilizzare l’elettrostimolazione per allenare i muscoli 51
Preparazione di un praticante di fitness che desidera sviluppare una muscolatura armoniosa delle spalle con aumento moderato del volume muscolare 53
Preparazione della muscolatura delle cosce di un individuo sedentario prima di una settimana di sci 55
Sviluppare e definire l'area addominale 56
Aumento della MASSA MUSCOLARE per un body-builder 58 Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena tre volte alla settimana 59 Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena almeno sei volte alla settimana 61
Preparazione di un praticante di body-building che desidera sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali 63
Sviluppo delle capacità aerobiche di un praticante assiduo di fitness 64
Preparazione per un individuo ben allenato che desidera migliorare la tonicità dei quadricipiti con il programma Step 66
Miglioramento della resistenza di uno jogger principiante o di uno jogger che pratica l’attività regolarmente, non per competizione 68
Preparazione per un praticante di fitness e che desidera ottimizzare gli effetti delle sue sedute di stretching attivo dei quadricipiti 70
Preparazione per un praticante di fitness allenato che desidera sviluppare la sua esplosività muscolare 71
Complemento d’allenamento per una persona che pratica power yoga e/o il pilates 73
Miglioramento delle qualità della muscolatura addominale per un ciclista 75
Miglioramento dell’efficacia della muscolatura lombare e dell’addome 76
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare le sue capacità per sostenere uno sforzo intenso 77
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare i gran pettorali e aumentarne la forza 79
Sommario
6
Sommario
2 Categoria Cross-Training 2.1 Introduzione 81
2.2 Tabella dei programmi Cross-Training 82-83
2.3 Applicazioni specifiche dei programmi Cross-Training 84-92
Ripresa di attività dopo un'interruzione dell’allenamento: preparazione muscolare polivalente 84
Preparazione di un praticante di fitness che desidera un allenamento muscolare polivalente 85
Preparazione di un corridore fondista – mezzofondista che desidera sviluppare il proprio scatto al termine della corsa 87
Miglioramento della propria capacità di sostenere degli sforzi intensi senza aumentare il rischio di lesioni 89
Preparazione alla competizione di uno sportivo che pratica uno sport di squadra 90
3. Categoria Estetica 3.1 Introduzione 93
3.2 Tabella dei programmi Estetica 94-95
3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica 96-134
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI 96
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI 97
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE 98
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA 99
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 100
Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del giro vita e dei glutei 102
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: ADDOMINALI 104
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI 105
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: VITA 106
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: COSCE 107
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 108
Per bruciare il massimo delle calorie 110
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI 112
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E VITA (esempi di trattamenti per le due zone) 114
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: COSCE 116
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: BRACCIA 118
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 120
7
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI 123
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI 125
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: COSCE 127
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: BRACCIA 129
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 131
4. Categorie Sport 4.1 Introduzione 135
4.2 Tabella dei programmi Sport 136
4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport 137-144
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la resistenza aerobica 137
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza 138
Preparazione per chi si allena tre volte la settimana e intende migliorare la resistenza aerobica (semimaratona, maratona) 139
Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza 140
Preparazione prestagionale per uno sport di squadra (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) 141
Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione, per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) 142
5. Categoria Vascolare 5.1 Introduzione 145
5.2 Tabella dei programmi Vascolare 146
5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare 147-154
Preparazione in vista di un’attività stagionale di resistenza aerobica (es.: escursioni a piedi, cicloturismo) 147
Complemento dei programmi della categoria Estetica 148
Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom) 149
Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista 150
Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie 151
Prevenzione dei crampi al polpaccio 152
Come eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe 153
Sommario
8
6. Categoria Massaggio 6.1 Introduzione 155
6.2 Tabella dei programmi Massaggio 156-157
6.3 Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 158-159
6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio 160-166
Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca 160
Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata o uno stato di affaticamento occasionale 161
Preparazione muscolare e circolatoria prima di un’attività fisica 162
Come ritrovare una condizione di benessere dopo aver vissuto delle situazioni stressanti 163
Eliminare le sensazioni fisiche sgradevoli e ritrovare uno stato di rilassamento totale 164
Ritrovare il benessere ed eliminare le sensazioni indesiderabili 165
7. Categoria Dolore 7.1 Introduzione 167
7.2 Tabella delle patologie 168
7.3 Tabella dei programmi Dolore 169
7.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore 170-180
Nevralgie dell’arto superiore (nevralgie brachiali) 170
Dolori muscolari cronici (polimialgia) 171
Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio) 172
Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia) 173
Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia) 174
Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia) 175
Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia) 176
Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta) 177
Dolore articolare cronico (artralgia) 178
Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista) 179
Sommario
9
8. Categoria Riabilitazione 8.1 Introduzione 181
8.2 Tabella dei programmi Riabilitazione 182
8.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione 183-188
Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma 183
Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca (coxartrosi) 184
Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori attribuibili ai tendini della spalla (sindrome della cuffia dei muscoli rotatori) 185
Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) 186
Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) 187
Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito ad una distorsione della caviglia 188
VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo 191
Sommario
11
I. AVVERTENZE
1. Controindicazioni
1.1 Controindicazioni importanti Stimolatore cardiaco (pace-maker) Epilessia Gravidanza (nessuna applicazione nella regione addominale) Importanti disturbi circolatori a carico delle arterie degli arti inferiori Ernia addominale o della regione inguinale
1.2 Precauzioni per l’uso del Compex Dopo un trauma o un intervento chirurgico recente (meno di 6 mesi) Atrofia muscolare Dolori persistenti Necessità di riabilitazione muscolare
In tutti questi casi si raccomanda: di non utilizzare mai il Compex in modo prolungato senza aver prima consultato il medico; di consultare il medico se avete anche un minimo dubbio; di leggere attentamente il presente libretto e in particolare il capitolo V che dà informazioni utili su ogni programma di stimolazione e sui relativi effetti.
2. Misure di sicurezza
2.1 Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4 Non utilizzare il Compex o il sistema m—4 in acqua o in ambienti umidi (sauna, idroterapia, etc.).
Non effettuare la prima seduta di stimolazione in piedi. Nei primi cinque minuti eseguire la stimolazione seduti o sdraiati. In alcuni rari casi, è possibile che persone molto emotive abbiano una reazione vagale. Tale reazione ha un'origine psicologica ed è legata al timore della stimolazione, nonché alla sorpresa indotta al vedere uno dei propri muscoli contrarsi senza il controllo della volontà. La reazione vagale si traduce in una sensazione di debolezza con tendenza alla lipotimia, un rallentamento del battito cardiaco e una diminuzione della pressione arteriosa. In questi casi, basterà interrompere la stimolazione, sdraiandosi con le gambe alzate, per avere il tempo (da 5 a 10 minuti) di riprendersi dalla sensazione di debolezza. Non permettere mai il movimento risultante dalla contrazione muscolare durante una seduta di stimolazione. Ad eccezione dei programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore, e dei programmi Stretching, Cutaneo-elastico, Adipostress e Recupero attivo, è sempre necessario procedere alla stimolazione in condizioni isometriche; con le estremità dell’arto, di cui si stimola un muscolo, saldamente bloccate, in modo da impedire il movimento conseguente alla contrazione.
Non utilizzare a meno di 1,5 metri da un apparecchio ad onde corte, da un apparecchio a microonde o da un’attrezzatura chirurgica ad alta frequenza (H.F.), per evitare di provocare irritazioni o bruciature cutanee nella zona in cui sono posizionati gli elettrodi.
Non scollegare i cavi per elettrodi dello stimolatore durante la seduta mentre l’apparecchio è ancora sotto tensione. Prima di procedere, spegnere sempre lo stimolatore.
12
I. Avvertenze
Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona.
Non ricaricare mai le batterie con un caricabatterie diverso da quello fornito con il Compex.
È sconsigliabile utilizzare l’apparecchio in montagna ad un’altitudine superiore a 3.000 metri.
2.2 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi Alla testa.
In modo controlaterale: non utilizzare i due poli di uno stesso canale da una parte e dall’altra della linea mediana del corpo (per es.: braccio destro / elettrodo collegato sul polo positivo/rosso e braccio sinistro / elettrodo collegato sul polo negativo/nero).
A contatto o in prossimità di lesioni cutanee di qualsiasi natura (piaghe, infiammazioni, bruciature, irritazioni, eczemi, ecc.).
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca.
2.3 Precauzioni per l’uso del sistema m—4 Per accedere alle funzioni della tecnologia m del Compex, è indispensabile collegare alla macchina il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio.
Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 mentre il Compex è sotto tensione.
Non scollegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 durante l’utilizzo.
Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere fermato né subire alcuna pressione.
2.4 Precauzioni per l’uso degli elettrodi Impiegare esclusivamente gli elettrodi forniti da Compex. Altri elettrodi possono presentare caratteristiche elettriche inadatte allo stimolatore Compex.
Spegnere l’apparecchio prima di togliere o spostare gli elettrodi nel corso di una seduta.
Non immergere gli elettrodi nell’acqua.
Non applicare sugli elettrodi un solvente di qualsiasi tipo.
Prima di applicare gli elettrodi, si consiglia di lavare e sgrassare la pelle, e poi di asciugarla.
Fare aderire perfettamente tutta la superficie degli elettrodi alla pelle.
Non impiegare gli stessi elettrodi su persone diverse. Per ragioni igieniche molto importanti, ogni utente deve avere il proprio set di elettrodi.
Non impiegare un set di elettrodi per più di quindici/venti sedute, poiché la qualità del contatto tra l’elettrodo e la pelle – fattore importante per il comfort e l’efficacia della stimolazione – si altera progressivamente.
In alcune persone con pelle molto sensibile, si può osservare un arrossamento nella zona sotto gli elettrodi, dopo una seduta di stimolazione. Questo arrossamento è del tutto normale e scompare dopo 10-20 minuti. Si eviterà, tuttavia, di ricominciare una seduta di stimolazione applicando gli elettrodi nella stessa posizione, finché l’arrossamento non è scomparso.
13
A.
D.
E.
F.
B.
C.
G.
H.
I.
J.
L.
K. M.
N.
II. PRESENTAZIONE
1. Materiale fornito ed accessori
Lo stimolatore è fornito in una pratica valigetta per il trasporto comprendente:
A. Lo stimolatore
B. Un caricabatterie
C. Un set di cavi per elettrodi con indicazione dei colori (blu, verde, giallo, rosso)
D. Un cavo per elettrodi dotato del sistema m—4
E. 4 buste di elettrodi di cui 2 buste di 4 elettrodi piccoli (5 x 5 cm) e 2 buste di 2 elettrodi grandi (5 x 10 cm)
F. Un manuale d’uso e di applicazioni
2. Descrizione dell'apparecchio
G. Schermo LCD
H. Tasto “on/off” ( )
I. Tasti dei 4 canali di stimolazione
J. Connessione dei cavi degli elettrodi
K. Cavi degli elettrodi classici canale 1 = blu canale 2 = verde canale 3 = giallo canale 4 = rosso
L. Cavo per elettrodi dotato del sistema m—4
M. Presa per il caricabatterie
N. Scomparto del blocco batteria
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3. Garanzia Gli stimolatori Compex sono contrattualmente coperti da una garanzia di 2 (due) anni. La garanzia Compex entra in vigore alla data di acquisto dell’apparecchio ed è valida unicamente dietro presentazione della prova d’acquisto.
Questa garanzia si applica allo stimolatore e al cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 (pezzi e mano d’opera), ma non comprende i cavi, gli elettrodi e le batterie. Essa copre tutti i difetti derivanti dalla scarsa qualità del materiale o da una fabbricazione difettosa. La garanzia non è applicabile se l’apparecchio è stato danneggiato in seguito ad una caduta, ad un incidente, ad una manovra falsa, ad una protezione insufficiente contro l’umidità, ad immersione o ad una riparazione non effettuata dai nostri servizi di assistenza postvendita.
I diritti legali non sono compromessi dalla presente garanzia.
4. Manutenzione Per pulire l'apparecchio, utilizzare uno straccio morbido ed un prodotto per pulizia a base di alcool, che però non contenga nessun solvente. I solventi potrebbero deteriorare le parti di plastica, in particolare il vetro che ricopre lo schermo del Compex.
5. Custodia Il Compex contiene degli accumulatori ricaricabili. Va perciò custodito alle seguenti condizioni: Temperatura da -20°C a 45°C Umidità relativa massima 75% Pressione atmosferica da 700 hPa a 1060 hPa
6. Smaltimento Per la salvaguardia dell'ambiente, l'apparecchio, le batterie e i suoi accessori vanno smaltiti tra i rifiuti speciali.
7. Norme Il Compex origina direttamente dalla tecnica medicale. Per garantire la vostra sicurezza, la progettazione, la fabbricazione e la distribuzione del Compex sono conformi alle esigenze della Direttiva europea 93/42/CEE. L'apparecchio è conforme alla norma sulle regole generali di sicurezza degli apparecchi elettromedicali CEI 60601-1. Esso adempie alla norma sulla compatibilità elettromagnetica CEI 60601-1-2 e alla norma inerente le regole particolari di sicurezza per stimolatori di nervi e muscoli CEI 60601-2-10.
8. Brevetti m—4 Brevetto US 6,324,432. Brevetti in corso di deposito negli Stati Uniti, in
Giappone e in Europa. Elettrodo a snaps Brevetto in corso di deposito.
II. Presentazione
15
9. Simboli standard ATTENZIONE: in determinate condizioni, il valore efficace degli impulsi di stimolazione può superare i 10 mA e 10 V. Si raccomanda di rispettare scrupolosamente le informazioni fornite in questo manuale.
Il Compex è un apparecchio di classe II ad alimentazione elettrica interna con parti applicate di tipo BF.
Il tasto “on/off” è un tasto multifunzione. Funzione Simbolo N° (secondo CEI 878) On/off (due posizioni stabili) 01-03 Attesa o stato preparatorio per una parte dell'apparecchio 01-06 Arresto (messa fuori servizio) 01-10
10. Caratteristiche tecniche
10.1 Generalità Alimentazione Accumulatore nickel-metallo-idrato (NIMH) ricaricabile
(7,2 V 1200 mA/h) Gli unici tipi di caricabatterie utilizzati per la ricarica delle batterie sono contrassegnati dai seguenti riferimenti: Europa: Type CP01011120 Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W USA: Type CP01011120U Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W UK: Type CP01011120B Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W
Carrozzeria Plastica
Dimensioni Lunghezza: 142 mm; larghezza: 99 mm; altezza: 36 mm
Peso 350 g
10.2 Neurostimolazione Tutte le specifiche elettriche sono fornite per un carico compreso tra 0 e 1000 ohm per canale.
Uscite Quattro canali indipendenti, isolati singolarmente l’uno dall’altro e galvanicamente da terra
Forma degli impulsi Rettangolari; corrente costante compensata, così da escludere qualsiasi componente galvanico continuo ed evitare polarizzazioni residue della pelle
Corrente massima di un impulso 100 mA (milliamperes)
Passo manuale massimo d’incremento di corrente 1 mA (milliampere)
Durata di un impulso da 30 a 400 microsecondi Quantità di elettricità massima per impulso 80 microcoulombs
Tempo massimo di salita di un impulso 2 microsecondi al 50% del massimo
Frequenza degli impulsi 1 a 150 Hertz
II. Presentazione
17
1. Indicazioni Il Compex è stato concepito per … 1) stimolare i nervi motori dei muscoli di persone sane al fine di migliorare il loro
rendimento muscolare, ottenere un effetto decontratturante o migliorare gli scambi circolatori;
2) stimolare – sotto il controllo di un medico competente – i nervi motori dei muscoli alterati a causa di attività ridotta o inattività, in modo da far ritrovare loro delle capacità muscolari funzionali;
3) stimolare alcune fibre nervose sensibili per ottenere dei benefici antalgici riconosciuti (questo tipo di stimolazione non deve essere prolungato senza aver prima consultato il medico).
Gli impulsi elettrici generati dal Compex permettono di attivare dei potenziali d’azione su vari tipi di fibre nervose: 1) i nervi motori riuscendo così ad imporre una risposta meccanica muscolare il cui regime e i
benefici dipendono dai parametri di stimolazione; 2) alcuni tipi di fibre nervose sensibili per ottenere gli effetti di “Gate Control” (eccitazione
delle fibre Aß) o “Endorfinico” (eccitazione delle fibre A ), che oggi sono largamente riconosciuti.
2. Regole pratiche generali per l’uso
2.1 Introduzione
I principi d’uso esposti in questa rubrica equivalgono a delle regole generali. Si raccomanda di leggere attentamente le informazioni e i consigli per l’uso riportati nel capitolo V del presente manuale (“Programmi e applicazioni specifiche”). Osservazione: le specificità relative alle varie funzioni della tecnologia m sono descritte successivamente in questo capitolo (rubriche 3, 4 e 5); si raccomanda di leggerle con attenzione prima di utilizzare l’apparecchio per la prima volta.
2.2 Posizionamento degli elettrodi
La scelta della misura degli elettrodi (grande o piccola) e il loro posizionamento corretto sul gruppo muscolare da stimolare rappresentano dei fattori determinanti ed essenziali, affinché la tecnica offra l’efficacia dovuta.
Per questa ragione, si raccomanda di prestarvi sempre la massima attenzione e di adottare le posizioni indicate (vedere la documentazione alla fine del presente manuale e le applicazioni specifiche del capitolo V.) Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
Nell’ottica di una stimolazione con il sistema m—4, tutte le varianti consigliate propongono un posizionamento ottimale di questo sistema. Si raccomanda quindi di attenersi strettamente a queste indicazioni.
Se non si desidera utilizzare la tecnologia m, è sufficiente sostituire il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 con un altro cavo per elettrodi standard.
III. PRINCIPI D’USO
18
2.3 Posizione durante la stimolazione
La posizione della persona durante la stimolazione dipende dal gruppo muscolare che si vuole trattare. Le varie posizioni sono chiaramente indicate dalle immagini poste accanto ai disegni che mostrano il corretto posizionamento degli elettrodi (vedere i disegni riportati alla fine del presente manuale e quelli previsti per le varie applicazioni specifiche del capitolo V).
Per i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e per i programmi Cutaneo-elastico, Adipostress e Recupero attivo, che non comportano forti contrazioni muscolari, posizionarsi nel modo più comodo possibile.
Per tutti gli altri programmi che comportano invece delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche), si raccomanda di lavorare in isometria, bisogna cioè fissare le estremità dell’arto in modo che non si abbiano movimenti importanti. Per esempio, nel caso di stimolazione dei quadricipiti, il soggetto sarà in posizione seduta con le caviglie fermate da cinghie per impedire l'estensione del ginocchio.
Lavorare in questo modo permette di effettuare la stimolazione in tutta sicurezza. Inoltre, questo permette di limitare l'accorciamento del muscolo al momento della contrazione e, di conseguenza, ridurre l’eventuale rischio di crampi. Siccome la contrazione è particolarmente forte a livello del polpaccio durante l'estensione del piede, abbiate cura di applicare un carico sufficientemente pesante sulle spalle (oppure utilizzate qualunque altro mezzo), affinché la contrazione rimanga statica.
Salvo le indicazioni specifiche riguardanti un programma particolare, che troverete nelle applicazioni specifiche del capitolo V, non si dovrà fare una contrazione attiva senza una contro-resistenza.
2.4 Regolazione delle energie di stimolazione
In un muscolo stimolato il numero di fibre che lavorano dipende dalle energie di stimolazione. Quindi, occorre assolutamente utilizzare le massime energie di stimolazione, in modo tale da coinvolgere il maggior numero possibile di fibre. Al di sotto di energie di stimolazione significativa, è inutile, per un soggetto medio, effettuare delle sedute di stimolazione. In tal caso il numero di fibre reclutate a livello del muscolo stimolato è troppo esiguo per consentire un miglioramento significativo delle prestazioni di questo muscolo.
Il progresso di un muscolo stimolato sarà tanto più evidente quanto più sarà elevata il numero di fibre che svolgono il lavoro generato dal Compex. Se durante la stimolazione lavora soltanto un decimo delle fibre di un muscolo, soltanto quel decimo potrà progredire; i risultati sarebbero di gran lunga più evidenti se lavorassero i 9/10 delle fibre.
Cercate quindi di lavorare con energie di stimolazione significative, cioè sempre al limite di quello che potete sopportare.
III. Principi d’uso
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Evidentemente, non si devono raggiungere le energie di stimolazione massime fin dalla prima contrazione della prima seduta del primo ciclo. Chi non ha mai provato la stimolazione Compex, svolgerà qualche seduta del programma Iniziazione muscolare, con energie sufficienti a produrre delle vigorose contrazioni muscolari per familiarizzare con la tecnica dell’elettrostimolazione. Successivamente, il soggetto potrà definire il suo primo ciclo di stimolazione con il programma e il livello specifici. Dopo il riscaldamento, che deve produrre delle scosse muscolari ben definite, occorre aumentare progressivamente le energie di stimolazione, di contrazione in contrazione, durante i primi tre o quattro minuti della sequenza di lavoro. Bisogna anche progredire nelle energie utilizzate di seduta in seduta, soprattutto durante le prime tre sedute di un ciclo. Un soggetto normalmente predisposto raggiungerà delle energie di stimolazione molto significative già nel corso della quarta seduta.
2.5 Suddivisione delle sedute di stimolazione
La suddivisione delle sedute di stimolazione nel corso della settimana riguarda soltanto quelle situazioni in cui si debbano effettuare almeno due allenamenti nella stessa settimana.
Se sono pianificate fino a sei sedute la settimana, si raccomanda di distanziarle al massimo. Chi, per esempio, effettua tre sedute alla settimana, le ripartirà nella misura di una seduta ogni due giorni. Chi pratica sei sedute, farà sei giorni consecutivi di stimolazione e un giorno di riposo.
A partire da sette sedute la settimana e oltre, si consiglia di raggruppare più sedute nello stesso giorno, per lasciare uno o due giorni di riposo completo senza stimolazione. Chi pratica sette sedute alla settimana farà cinque giorni di stimolazione con una seduta al giorno e per un giorno due sedute (intervallate da almeno mezz'ora di riposo); gli resterà così un giorno di riposo. Chi pratica dieci sedute alla settimana effettuerà preferibilmente due sedute al giorno per cinque giorni (intervallate almeno da una mezz'ora) e gli resteranno due giorni di riposo.
2.6 Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari
Le sedute di stimolazione possono essere effettuate sia al di fuori dell'allenamento volontario che nel corso di questo.
Quando si effettuano sia l’allenamento volontario che la stimolazione nella stessa seduta, si raccomanda di solito di praticare prima l'allenamento volontario e poi la stimolazione. In questo modo, l'allenamento volontario non viene eseguito su fibre muscolari già affaticate. Ciò è particolarmente importante per gli allenamenti dedicati alla forza e alla forza esplosiva.
Tuttavia, negli allenamenti di forza resistente può essere utile procedere in senso inverso. Prima dell'allenamento volontario si effettua, grazie alla stimolazione in resistenza alla forza, un “lavoro preliminare specifico” delle fibre muscolari senza affaticamento generale e cardiovascolare. In questo modo, lo sforzo volontario permetterà, sulle fibre “preparate”, di accelerare e intensificare il metabolismo glicolitico.
III. Principi d’uso
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2.7 Progressione nei livelli
In linea generale, non è consigliabile superare rapidamente i livelli e pretendere di arrivare il più presto possibile al livello 5. I diversi livelli corrispondono ad un avanzamento nell'allenamento e bisogna lasciare ai muscoli il tempo di adattarsi alla supercompensazione e il tempo di consolidarsi.
Un errore riscontrato frequentemente è il passaggio di livello in livello, via via che si affronta una stimolazione con energie più elevate. Il numero di fibre che sono interessate dalla stimolazione dipende dalle energie di stimolazione; la natura e la quantità di lavoro svolta da queste fibre dipendono dal programma scelto e dal suo livello. Lo scopo primario è quello di progredire nelle energie elettriche di stimolazione, e poi nei livelli. In questo modo, maggiori sono le fibre stimolate e più numerose saranno le fibre che registreranno dei progressi. La rapidità del progresso di queste fibre e la loro capacità di lavorare ad un regime più elevato, dipendono dal tipo di programma e dal livello utilizzati, dal numero delle sedute settimanali, dalla durata di queste sedute e da fattori intrinseci personali.
Il procedimento più semplice e più consueto, quando si passa ad un nuovo ciclo di stimolazione, è di salire di livello nel programma scelto.
Si può anche salire di livello nel corso di uno stesso ciclo. In questo caso, si consiglia di non farlo prima di aver lavorato almeno tre settimane allo stesso livello.
Non cambiare il livello del programma se ci si trova in un ciclo ausiliario o in un ciclo di allenamento. Ciò vale anche per un ciclo intensivo o aggressivo breve della durata di tre–quattro settimane. Al contrario, nell'applicazione classica, in un ciclo di sei settimane, si può passare al livello superiore dopo tre settimane. Ugualmente, in un ciclo intensivo o aggressivo di sei–otto settimane, si può salire di un livello dopo tre–quattro settimane.
2.8 Uso del riscaldamento nella stimolazione
Tutti i programmi che comportano delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche) ai muscoli stimolati, iniziano automaticamente con una sequenza di riscaldamento. Questa fase è raffigurata sullo schermo mediante l’animazione del “calore” al di sopra del radiatore.
Quando nei minuti che precedono la seduta di stimolazione non è stata effettuata alcuna attività fisica volontaria, si raccomanda di praticare il riscaldamento. Nel caso in cui la seduta di stimolazione sia inclusa in un allenamento volontario, e che un'attività volontaria sia praticata immediatamente prima della stimolazione, non è necessario effettuare la fase di riscaldamento. In questo caso è possibile sopprimere la sequenza (vedere procedura al capitolo IV: “Istruzioni per l’uso e procedura da seguire”, rubrica 7: “Personalizzazione di un programma”): la seduta inizierà direttamente con il lavoro specifico selezionato, non preceduto dal riscaldamento.
Dopo la sequenza di lavoro in stimolazione, si attiva automaticamente una fase di defaticamento. Questa facilita il recupero di un muscolo dopo il suo lavoro con il Compex e limita in una certa misura l'indolenzimento muscolare. Salvo non si voglia passare immediatamente alle fasi di allenamento volontario, si consiglia di far completare l'ultima sequenza di defaticamento. Inoltre, si raccomanda anche di praticare qualche esercizio di stretching sui muscoli che hanno appena lavorato con il Compex, anche se la stimolazione sembra migliorare l'elasticità muscolare.
III. Principi d’uso
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3. Che cos’è la tecnologia m?
m significa “muscle intelligence”™ (tutti gli elementi abbinati a questa tecnologia sono preceduti dal simbolo m) Questa tecnologia è in grado di analizzare le specificità di ognuno dei nostri muscoli, facendo in modo che sia la macchina ad adattarsi ad essi e non viceversa, offrendo così una stimolazione adatta alle loro caratteristiche. È semplice… perché tutto avviene automaticamente: la trasmissione dei dati allo stimolatore e il suo adattamento alla fisiologia di ciascuno. È “personale”... perché ognuno dei nostri muscoli è unico.
È lo stimolatore muscolare vero e proprio.
m—4 È il sensore che rileva tramite la MMG (meccanomiografia) le caratteristiche fisiologiche dei muscoli e le trasmette all’apparecchio che si adatta in modo automatico al muscolo da stimolare.
m—3 Legge e memorizza automaticamente il tempo di risposta “personale” del proprio muscolo alla sollecitazione elettrica (cronassia) adattandola alle caratteristiche di ciascun individuo, prima di iniziare la seduta di lavoro. Si tratta di una vera e propria misurazione personalizzata.
m—1 Con m—1 l’utente diventa protagonista, decidendo con una semplice contrazione volontaria l’inizio di quella data dall’elettrostimolatore. In questo modo è possibile associare il lavoro volontario all’elettrostimolazione. La seduta di lavoro, perfettamente controllata, diventa più confortevole (a livello psicologico e muscolare), più efficace (si reclutano un maggiore numero di fibre) e più completa (miglioramento delle facoltà di coordinazione e della propriocettività).
m—5 Trova e utilizza le energie di stimolazione ottimali durante tutto l’arco del programma TENS (antalgico). Basandosi sulle misurazioni registrate regolarmente nel corso della seduta, l’apparecchio adatta in modo continuo e automatico le energie di stimolazione, così da evitare qualsiasi comparsa di contrazione muscolare, del tutto controindicata per i programmi di questo tipo e per consentire il migliore effetto terapeutico.
m—2 La nuova scala di misura m—2 rappresenta la “percentuale di energia” massima utilizzabile invece della “sola intensità” come avviene comunemente. La progressione dell'energia essendo correlata con la forza di contrazione rende la stimolazione più confortevole.
… i muscoli parlano. Lui ascolta.
III. Principi d’uso
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4. Regole pratiche per l’uso del sistema m—4 Per accedere alle funzioni della tecnologia m di Compex, è indispensabile aver collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio.
Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 quando il Compex è sotto tensione.
Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere bloccato né subire alcuna pressione.
Quando si effettuano le sedute di stimolazione, alcuni elettrodi adesivi devono sempre essere “fissati” sul cavo per elettrodi dotato del sistema m—4. La misura e il posizionamento di questi elettrodi devono rispettare i disegni presentati alla fine del presente manuale o all’inizio delle applicazioni specifiche.
4.1 Funzione m—3
La funzione m—3 è accessibile unicamente per i programmi che richiedono la selezione di un gruppo muscolare. In tali casi non è necessario selezionare la zona da stimolare.
La funzione m—3 permette di adattare le caratteristiche degli impulsi di stimolazione alle specificità individuali dei singoli soggetti e alle caratteristiche di eccitabilità del muscolo stimolato. Questa funzione si concretizza, all’inizio del programma, attraverso una breve sequenza nel corso della quale si effettuano delle misurazioni (una barra orizzontale scorre sulla piccola figura (omino) situata alla sinistra dello schermo).
Durante l’intero svolgimento del test di misurazione, è indispensabile rimanere assolutamente immobili e perfettamente rilassati. Il sistema m—4 è molto sensibile: la più piccola contrazione o il minimo movimento può compromettere la validità delle misurazioni.
La durata del test m—3 varia a seconda del muscolo interessato e delle caratteristiche individuali di ogni persona. Questo test dura in media 12 secondi e non supera mai i 21 secondi.
Nel corso del test, può succedere che alcuni soggetti percepiscano una sgradevole sensazione di pizzicore.
Quando il test è terminato si può iniziare il programma.
4.2 Modo m—1
Il modo m—1 permette al soggetto di attivare direttamente la fase di contrazione muscolare contraendo in modo volontario il muscolo stimolato. In questo modo viene offerta la possibilità di associare il lavoro volontario alla stimolazione.
Il modo m—1 è accessibile unicamente per quei programmi che consentono questo modo di lavoro.
I programmi che utilizzano il modo m—1 sono sempre preceduti dal test di misurazione m—3 (vedere la rubrica precedente).
III. Principi d’uso
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Il modo di lavoro m—1 è operativo durante le fasi di riposo attivo di una sequenza di lavoro, ma non lo è durante le sedute di riscaldamento e rilassamento.
Dopo la fase di riscaldamento si attiva automaticamente la prima contrazione muscolare.
L’attivazione volontaria di una contrazione (nel corso di una fase di riposo attivo) è possibile unicamente in un determinato intervallo di tempo che varia in funzione del programma utilizzato. Un’alternanza di segnali acustici delimita questo intervallo nella sequenza seguente:
– Un primo segnale acustico (composto di “bip” sempre più ravvicinati) indica che è possibile l’attivazione della fase di contrazione volontaria.
– Il segnale acustico è continuo: è il momento ideale per attivare la fase di contrazione volontaria.
– Il segnale acustico diminuisce: l’attivazione è sempre possibile e il ritmo di lavoro e ancora soddisfacente.
– Dopo un certo intervallo di tempo – variabile a seconda dei programmi – durante il quale vengono emessi dei “bip” sonori molto rallentati, l’apparecchio passa automaticamente al modo “Pausa” se non è stata attivata alcuna fase di contrazione (vedere il punto 8.3e del capitolo IV per sapere cosa fare per riavviare la seduta).
Per poter innescare una contrazione muscolare durante la fase di riposo attivo, il sistema m—4 deve percepire delle scosse muscolari di una certa intensità. A questo scopo, l’apparecchio vi invita, all’occorrenza, ad aumentare le energie di stimolazione nel corso della fase di riposo attivo. Se, nonostante questo, il sistema m—4 non percepisce alcuna scossa muscolare sufficiente in un intervallo di tempo di 20 secondi, l'apparecchio passa al modo “Pausa”.
4.3 Funzione m—5
La funzione m—5 permette di limitare considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari indesiderate, assicurando così il massimo del comfort e dell’efficacia.
La funzione m—5 è accessibile solo per il programma TENS sofisticato.
Per il programma TENS sofisticato, la funzione m—5 permette il controllo delle energie di stimolazione mantenendole ad un livello efficace, limitando considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari.
Durante l’intera durata del programma vengono effettuati regolarmente dei brevi test di misurazione (da 2 a 3 secondi).
Dopo ogni aumento delle energie di stimolazione si innesta automaticamente una fase di test. Per permettere il regolare svolgimento di questi test, è indispensabile rimanere perfettamente immobili in questo lasso di tempo.
Il livello delle energie di stimolazione può, in modo automatico, leggermente diminuire, a seconda dei risultati dei test di misurazione registrati dall’apparecchio.
È importante adottare sempre la posizione di stimolazione più confortevole possibile e cercare di mantenersi immobili evitando di contrarre i muscoli della regione stimolata.
III. Principi d’uso
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5. Regole pratiche per l’uso con il modo m—1 Per ottenere la massima efficacia, il modo di lavoro m—1 richiede il possesso di buone qualità muscolari. In alcuni casi, muscoli scarsamente sviluppati possono ostacolare l’attivazione volontaria della contrazione.
In caso di insuccessi ripetuti con il modo m—1, si raccomanda di svolgere un ciclo completo di lavoro nel modo “classico”, prima di effettuare un nuovo tentativo con il modo m—1.
L'elettrostimolazione realizzata con i programmi di tipo “classico” del Compex dà risultati indiscutibili. La tecnologia m di cui è dotato il vostro stimolatore si spinge ancora più in là ed offre numerosi vantaggi supplementari. I programmi del tipo m—1 delle categorie Fitness, Cross-Training, Estetica, Sport e Riabilitazione presentano infatti delle proprietà innegabili:
– Assicurano un lavoro ancora più efficace, poiché associando esercizi volontari ed elettrostimolazione, permettono di sollecitare maggiormente le fibre muscolari.
– Permettono all’utente di scegliere liberamente l’attivazione di una contrazione, rendendo ancora più confortevole la pratica dell'elettrostimolazione.
– Richiedono una partecipazione attiva e stimolano l’utente ad impegnarsi al massimo nel suo trattamento.
Per poter sfruttare al meglio questi vantaggi, è particolarmente importante rispettare alcune regole per l’uso.
La tabella che segue fornisce una panoramica dei vari gruppi muscolari e contiene preziose indicazioni riguardanti la posizione di stimolazione migliore da adottare e il modo di attivare volontariamente una contrazione per ottenere “l'ingrandimento del muscolo”.
III. Principi d’uso
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Posizionamentodegli elettrodi
Gruppi muscolari
Posizioni di stimolazione
Attivazione volontaria della fase di contrazione
Muscoli della piantadel piede
Mettersi seduti con i piedi appoggiati alpavimento
Contrarre i muscoli della voltaplantare, cercando di spingerevigorosamente le dita dei piedi sulpavimento
Peronei laterali Mettersi seduti con i piedi appoggiati alpavimento
Contrarre i peronei lateraliesercitando con l’alluce unappoggio vigoroso sul pavimento,cercando di sollevare le altre ditadel piede
Tibiali anteriori Mettersi seduti con i piedi sistemati sotto unmobile, in modo da evitare la flessione dellecaviglie
Contrarre i tibiali anterioricercando di sollevare con forza lapunta del piede contro unaresistenza che ostacola questomovimento
Gemelli Mettersi seduti, con la schiena e i piedisaldamente sistemati contro degli appoggiQuesta posizione si ottiene facilmentesedendosi, per esempio, tra gli stipiti di unaporta
Contrarre vigorosamente i muscoli dei polpacci, cercando dispingere energicamente la puntadel piede contro una resistenza cheostacola questo movimento
Ischio-crurali Allungarsi sulla pancia con le caviglie fissatenel modo più comodo
Contrarre vigorosamente i muscolidella parte posteriore della coscia(ischio-tibiali), cercando dipiegare le ginocchia
Adduttori Mettersi proni con le caviglie fissate nel modopiù comodo
Contrarre con forza gli adduttori,cercando di chiuderevigorosamente le ginocchia(spingendo un ginocchio control’altro)
III. Principi d’uso
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III. Principi d’uso
Posizionamentodegli elettrodi
Gruppi muscolari
Posizioni di stimolazione
Attivazione volontaria della fase di contrazione
Quadricipiti Mettersi sedutiQuesto lavoro può essere realizzato in duemodi diversi:– in modo statico, se si è provveduto a
bloccare il movimento delle ginocchia– in modo dinamico, se si vuole privilegiare il
lavoro con il movimento, contro unaresistenza mediante carichi pesanti
Contrarre energicamente iquadricipiti, cercando didistendere le gambe
Glutei Sdraiarsi proni oppure stare in piedi
Raccomandazioni particolari:Il modo m—1 per i glutei esige delle ottimecondizioni muscolari ed è poco compatibile condeterminate configurazioni morfologicheIn caso di insuccessi ripetuti con il modo m—1, si raccomanda i procedere al lavorosui glutei nel modo “classico”
Contrarre vigorosamente i muscolidei glutei, cercando di chiudereenergicamente i glutei e cercandodi spingere le cosce più indietrodel tronco
Addominali Sdraiarsi sulla schiena, tenendo quest’ultimaleggermente sollevataQuesto lavoro può essere realizzato in duemodi diversi:– in modo statico, se si cerca semplicemente
di iniziare volontariamente la fase dicontrazione muscolare
– in modo dinamico, se si vuole associare unesercizio con il movimento che consiste nelportare il tronco verso le cosce; in questocaso, accertarsi di non accentuarel’inarcamento della regione lombare(lordosi); per poter procedere con l’esercizioè indispensabile lavorare sempremantenendo le ginocchia fortemente flesse
Contrarre energicamente i muscolidella cintura addominale, cercandodi staccare con forza la testa e lespalle dal loro appoggio
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III. Principi d’uso
Lombari Mettersi seduti
Raccomandazioni particolari:In funzione della specificità anatomica emorfologica dei muscoli della regionelombare, è necessario disporre di muscoliparticolarmente prestanti per lavorare nelmodo m-1
In caso di insuccessi ripetuti con questomodo di lavoro, si consiglia di lavorare nelmodo “classico” o di adeguarsi alposizionamento raccomandato per lastimolazione congiunta dei muscoli lombari edegli erettori del rachide (disegno n° 14); inquesto caso, accertarsi di posizionare sempreil sistema m—4 a livello dei muscoli dellaregione dorsale, come indicato sul disegnoL’applicazione “Miglioramento dell’efficaciadella muscolatura lombare e dell’addome ”della categoria Fitness fornisce dei consigliper lavorare sugli addominali e sui lombaricon la massima efficacia
Contrarre vigorosamente imuscoli della parte bassa dellaschiena, cercando di fare unosforzo per ingrandirli
Erettori del rachide Mettersi seduti Contrarre vigorosamente imuscoli della regione dorsale,cercando di fare uno sforzo peringrandirli
Muscoli cervicali Mettersi seduti Contrarre vigorosamente imuscoli della regione dorsale,cercando di fare uno sforzo peringrandirli
Trapezi Mettersi seduti Contrarre energicamente itrapezi, cercando di sollevarecon forza le spalle
Posizionamentodegli elettrodi
Gruppi muscolari
Posizioni di stimolazione
Attivazione volontaria della fase di contrazione
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III. Principi d’uso
Deltoidi Mettersi seduti, con i gomiti posizionatiall’interno dei braccioli, in modo da creareuna resistenza delle bracciaall’allontanamento del corpo
Contrarre vigorosamente i deltoidi,cercando di allontanare con forza igomiti dal corpo
Gran dorsali Mettersi seduti, con i gomiti posizionatiall’esterno dei braccioli, in modo da creareuna resistenza delle braccia all’avvicinamentodel corpo
Contrarre vigorosamente i grandidorsali, cercando di spingere conforza i gomiti contro il corpo
Pettorali Mettersi seduti, tenendo una contro l’altra ipalmi delle mani
Contrarre vigorosamente ipettorali, cercando di premere conforza una contro l’altra i palmidelle mani
Tricipiti Mettersi seduti, con avambracci e maniappoggiati sui braccioli
Contrarre vigorosamente itricipiti, cercando di spingereenergicamente i palmi delle manicontro i braccioli
Bicipiti Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiatisui braccioli e i palmi delle maniobbligatoriamente rivolte verso l’altoAdottare un sistema di bloccaggio per impedireil movimento dei gomiti durante lastimolazione
Contrarre vigorosamente i bicipiti,cercando di avvicinare con forza ipalmi delle mani verso le spalle
Estensori della mano
Mettersi seduti, con gli avambracci e i palmidelle mani appoggiati sui braccioliTenere le mani saldamente bloccate suibraccioli
Contrarre vigorosamente gliestensori della mano, cercandodi sollevare le mani
Flessori della mano
Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiatisui braccioliTenere tra le mani un oggetto indeformabile,in modo da tenere le dita leggermente flesse
Contrarre vigorosamente i flessoridella mano, cercando di stringereenergicamente l’oggettoprecedentemente preso fra lemani
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli elettrodi alivello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca
Posizionamentodegli elettrodi
Gruppi muscolari
Posizioni di stimolazione
Attivazione volontaria della fase di contrazione
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1. Premessa
Il Compex dispone di tasti multifunzioni. Questo significa che oltre alla loro funzione principale, questi tasti permettono di svolgere tutta una serie di altre operazioni.
Tasto “on/off”
Funzione principale: – Accensione e spegnimento dello stimolatore
Altre funzioni: – Visualizzazione del menu di opzioni (tenerlo premuto per alcuni secondi al momento dell’accensione del Compex)
– Conferma dei parametri/delle opzioni nuovamente selezionati
– Ritorno alla schermata/al menu precedente – Pausa / Interruzione temporanea della stimolazione
Tasti “+”/“–” dei 4 canali di stimolazione
Funzione principale: – Regolazione delle energie di stimolazione nel corso della seduta
Altre funzioni: – Selezione e regolazione delle opzioni di funzionamento (lingua, intensità luminosa, volume del suono)
– Selezione dei programmi e dei parametri che permettono di personalizzarli (categoria, programma, gruppo muscolare, sequenza di riscaldamento, livello di lavoro)
– Passaggio alla schermata/al menu successivo – Avviamento di un programma
Nella parte inferiore dello schermo a cristalli liquidi sono visualizzati dei piccoli simboli corrispondenti alle varie operazioni che possono essere eseguite attivando i cinque tasti del Compex. Per la precisione, questi simboli sono collocati sopra i cinque tasti dell’apparecchio, in modo da stabilire chiaramente un collegamento tra un tasto e la sua funzione.
Esempi dei simboli:
1 2 3 4
Per spegnere l’apparecchio
Per selezionare un’opzione, un parametro, un programma, etc. in un elenco di selezione
Per modificare il volume del suono
Per convalidare una selezione e passare alla schermata successiva
Per avviare un programma
Per interrompere momentaneamente la stimolazione (pausa)
IV. ISTRUZIONI PER L’USO E PROCEDURA DA SEGUIRE
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2. Collegamenti
Gli impulsi elettrici generati dal Compex vengono trasmessi ai muscoli mediante elettrodi autoadesivi.
La scelta della misura, il collegamento e il posizionamento corretto di questi elettrodi sono estremamente importanti per garantire una stimolazione efficace e confortevole. Si raccomanda di prestare la massima attenzione a questo aspetto.
A questo scopo – e per conoscere le posizioni raccomandate per la stimolazione – fate riferimento ai disegni e alle immagini riportate alla fine del presente manuale. Anche le applicazioni specifiche raggruppate nel capitolo V forniscono preziose informazioni sull’argomento.
2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi Il Compex ha in dotazione dodici elettrodi (quattro coppie di elettrodi piccoli e due coppie di elettrodi grandi).
Si consiglia di non utilizzare gli stessi elettrodi per più di quindici/venti sedute. Gli elettrodi nuovi possono essere agevolmente reperiti dal vostro rivenditore di fiducia.
Il collegamento degli elettrodi allo stimolatore si effettua tramite i quattro cavi inseriti nella valigetta del vostro Compex, secondo lo schema sottostante (es. per un cavo).
2.1b
2.1a
2.1a Accertarsi sempre di “collegare” due elettrodi a ciascun cavo: un elettrodo sul polo positivo del cavo (connettore rosso) e un elettrodo sul polo negativo (connettore nero). Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
2.1b I cavi per elettrodi sono a loro volta collegati allo stimolatore mediante le prese situate davanti all'apparecchio (vedere il punto 2.1c seguente).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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2.1c
2.1c Prese per i quattro cavi per elettrodi (parte anteriore dell’apparecchio)
Sui quattro canali dell’apparecchio è possibile collegare simultaneamente quattro cavi.
Per un impiego più agevole e una migliore identificazione dei quattro canali, suggeriamo di rispettare le indicazioni dei colori situate sui cavi per elettrodi e sulle prese dello stimolatore: blu = canale 1 giallo = canale 3 verde = canale 2 rosso = canale 4
Oltre ai quattro cavi per elettrodi classici, il vostro Compex viene fornito completo di un quinto cavo per elettrodi. Questo cavo dispone del sistema m—4 che permette di accedere a tutte le funzioni m (muscle intelligence) del vostro stimolatore. Osservazione: fate riferimento alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per scoprire tutte le possibilità offerte dalla tecnologia m.
Il cavo dotato del sistema m——4 si collega indifferentemente ad una delle quattro prese dei canali di stimolazione situate nella parte anteriore dell’apparecchio (vedere 2.1c). Come avviene per un cavo di tipo classico bisogna collegare i due elettrodi (vedere 2.1a e 2.1b).
2.2 Collegamento del caricabatterie Il Compex vanta una grande indipendenza di funzionamento, poiché lavora grazie ad accumulatori ricaricabili. Si deve sempre utilizzare il caricabatterie fornito unitamente all’apparecchio; questo deve essere collegato alla presa, prevista nella parte posteriore dell’apparecchio.
Osservazione: per maggiori informazioni su questa operazione, fate riferimento alla rubrica 9 di questo capitolo (“Consumo elettrico e ricarica”).
2.2a
2.2a Presa per il caricabatterie del blocco di accumulatori (parte posteriore dell’apparecchio)
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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3. Regolazioni preliminari e controllo del sistema m——4
Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e le misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo “Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget!
Per ottenere il massimo comfort, il Compex offre la possibilità di effettuare un certo numero di regolazioni preliminari (selezione della lingua, regolazione dell’intensità luminosa, o contrasto, e regolazione del volume del suono) e di controllare il buon funzionamento del sistema m——4.
In questo caso, si tratta di visualizzare la schermata delle opzioni ad hoc premendo il tasto “on/off” situato a sinistra del Compex e tenendolo premuto per alcuni secondi.
3a 3c 3b 3d 3e
3a Per selezionare la lingua desiderata, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere), fino a quando viene evidenziata la lingua da voi scelta (caratteri bianchi su sfondo nero).
3b Per regolare il contrasto dello schermo, premere il tasto “+”/“–” del canale 2 (“+” per aumentare la percentuale desiderata e “–” per diminuirla).
3c Per regolare il volume del suono, premere il tasto “+”/“–” del canale 3 (“+”per aumentare la percentuale desiderata e “–” per diminuirla).
3d Per controllare il buon funzionamento del sistema m——4, è indispensabile aver collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 ad uno dei quattro canali di stimolazione prima di accendere lo stimolatore.
In questo caso, e se tutto funziona correttamente, viene visualizzato l’apposito simbolo (in basso, a destra della schermata, sopra il canale 4). Esso deve indicare il numero del canale sul quale è stato collegato m——4 e sopra lo stesso deve essere presente anche il simbolo di un segnale elettrico ( ).
Se il numero del canale e/o il simbolo del segnale elettrico non vengono visualizzati o sono poco visibili (vedere la descrizione qui sopra), ricominciare la procedura. Se il problema persiste, contattate il vostro rivenditore di fiducia.
3e Per convalidare i parametri selezionati ai punti 3a–3c, premere il tasto “on/off”. Il vostro stimolatore registra le vostre opzioni e disinserisce la tensione. Esso è pronto a funzionare con le impostazioni da voi effettuate.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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4. Avvio
Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo I: “Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget!
Per accendere lo stimolatore, premere brevemente il tasto “on/off” localizzato sulla sinistra del Compex. L’apparecchio emette una musichetta e viene visualizzata una schermata che elenca le varie categorie di programmi (vedere la rubrica seguente: “Selezione di una categoria di programmi”).
Osservazione: se si desidera cambiare la regolazione dello schermo LCD, il volume del suono o la lingua utilizzata per le categorie dei programmi, fare riferimento alla rubrica precedente: “Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4”.
Grazie alla tecnologia m, il Compex è in grado di proporre due modi di lavoro: il modo “classico” e il modo m——1.
Per poter accedere ai programmi che funzionano nel modo m——1, è indispensabile avere precedentemente collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 (su uno o l’altro dei quattro canali di stimolazione), affinché l’apparecchio possa rilevarlo e lavorare in questo modo per i programmi che possono utilizzarlo. In caso contrario, il Compex potrà funzionare unicamente nel modo “classico”.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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5. Selezione di una categoria di programmi
I programmi di cui dispone il vostro Compex sono ripartiti in otto categorie. Tutti i programmi di queste otto categorie propongono un modo “classico” d’uso per il quale non è necessaria una partecipazione volontaria.
Alcune categorie offrono inoltre dei programmi che permettono di associare una partecipazione volontaria al lavoro realizzato durante elettrostimolazione muscolare (modo di lavoro m—1).
Solo il collegamento iniziale del cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 vi permette di accedere ai programmi che possono essere eseguiti nel modo m—1.
Vogliate riferirvi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
Prima di poter selezionare il programma desiderato, è indispensabile preselezionare la categoria corrispondente sulla schermata che si presenta all’avvio del Compex.
5b
5a' 5d5c
5a'' 5b
5a''
5a Per selezionare la categoria desiderata, premere il tasto “+”/“–” (per salire/scendere) del canale 1 (vedere 5a'), fino a quando viene evidenziata la categoria da voi scelta (caratteri bianchi su sfondo nero; vedere 5a'').
5b Il Compex comprende otto categorie, i cui nomi non possono essere visualizzati contemporaneamente sulla schermata; un menu scorrevole permette di visualizzarli uno dopo l’altro.
Per navigare tra le varie categorie e per un corretto posizionamento nell’elenco dei trattamenti, consultate la scala di progressione che trovate sulla schermata a destra.
Il piccolo cursore, della scala di progressione a destra, si sposta verticalmente sulla scala in funzione della vostra posizione nell’elenco.
5c Premendo il tasto “on/off” lo stimolatore si spegne.
5d Per convalidare la vostra scelta e passare alla schermata di selezione di un programma (vedere la rubrica successiva: “Selezione di un programma”), premere il tasto “+”/“–” del canale 4.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
35
6. Selezione di un programma
La scelta del programma e, all’occorrenza, dei vari parametri di stimolazione, è determinante per garantire l’efficacia dell’allenamento o del trattamento desiderato! A questo proposito, è particolarmente utile consultare il capitolo V del presente manuale (“Programmi e applicazioni specifiche”), che descrive ogni singolo programma e presenta dei protocolli dettagliati in funzione delle esigenze più svariate.
Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
Indipendentemente dalla categoria selezionata, sulla schermata viene sempre visualizzato un elenco contenente un numero variabile di programmi.
6a Per selezionare il programma desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere), fino a visualizzare il programma desiderato adeguatamente evidenziato.
6b
6b
6b
6d 6c 6a
6b L'elenco per la selezione dei programmi non può sempre essere visualizzato su un’unica schermata; in tal caso, un menu scorrevole permette di visualizzarli uno dopo l’altro.
Per navigare tra i vari programmi di una categoria (che ne comprende più di cinque) e per un corretto posizionamento nell’elenco dei trattamenti, consultate la scala di progressione che trovate sulla schermata a destra.
Il piccolo cursore si sposta verticalmente sulla scala in funzione della vostra posizione nell’elenco.
6c Premendo il tasto “on/off” si ritorna alla schermata precedente (vedere la rubrica precedente:“Selezione di una categoria di programmi”).
6d Dopo aver evidenziato il programma desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 4 (simbolo ) per avviare il programma.
Osservazione: a seconda del programma, l'operazione 6d:
a) avvia immediatamente la seduta di stimolazione: voi avete selezionato un programma con parametri preimpostati. Potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle energie di stimolazione”;
b) visualizza una schermata di parametri che vi invita a selezionare un certo numero di variabili (gruppo muscolare, modo di lavoro, riscaldamento, livello di lavoro) per personalizzare la seduta di stimolazione (fate riferimento alla rubrica successiva: “Personalizzazione di un programma”).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
36
7. Personalizzazione di un programma
La schermata di personalizzazione di un programma non è accessibile a tutti i programmi!
Alcuni programmi dispongono, infatti, di parametri preimpostati, conseguentemente le operazioni descritte nella parte che segue non sono necessarie. Questi programmi si avviano immediatamente dopo essere stati selezionati (passare direttamente alla rubrica 8: “Durante la seduta di stimolazione”).
Prima di poter iniziare effettivamente una seduta di stimolazione e per determinati programmi, il Compex vi invita a selezionare diversi parametri di lavoro.
I parametri che possono essere selezionati da voi sono: – il gruppo muscolare da stimolare – il modo di lavoro (“classico” o m——1) – la selezione di una sequenza di riscaldamento – il livello di lavoro
Osservazione 1: a seconda dei programmi, può darsi che vi venga richiesto di definire uno o due dei parametri indicati sopra.
Osservazione 2: per aiutarvi a selezionare i parametri descritti sopra, non esitate a consultare il capitolo V del presente manuale; nelle numerose applicazioni specifiche sono elencati i vari parametri da selezionare in funzione dell’allenamento e del trattamento desiderati.
La schermata di personalizzazione di un programma si visualizza dopo aver selezionato un trattamento di cui certi parametri devono essere definiti manualmente.
Senza cavo m—4 Con cavo m—4
7d
7a’ 7b 7c 7f 7e
7d
7a’’ 7b 7c 7f 7e
7d
7a’’’ 7b 7c 7f 7e
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
37
7.1 Gruppo muscolare e modo di lavoro 7a’ Quando il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 non è collegato allo stimolatore,
determinati programmi richiedono la selezione manuale del gruppo muscolare da stimolare e un “omino“ viene visualizzato al di sopra del canale 1.
Il gruppo “Addome e Parte inferiore schiena” è selezionato per default. Per selezionare il gruppo desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere). I sette gruppi muscolari proposti vengono visualizzati in successione in nero sull’omino:
Addome e Parte inf. schiena v b
Glutei f
Cosce c
Gambe e Piedi j
Avambracci e Mani m
Spalle e Braccia e
Torace e Schiena t d
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca.
7a’’ Quando l’apparecchio è dotato del cavo m——4 – e se il programma selezionato propone il modo m—1 – avete la possibilità di scegliere di lavorare nel modo “classico” o nel modo m——1.
Per difetto, l’apparecchio mostra il modo di lavoro “classico” (m——1 OFF). Se volete selezionare il modo m——1 (m——1 ON), premere il tasto “+”/“–” del canale 1; per ritrovare il modo di lavoro “classico” premere di nuovo.
Il programma selezionato sarà eseguito nel modo “classico”
Il programma selezionato sarà eseguito nel modo m—1
Qual che sia il modo di lavoro scelto, la selezione del gruppo muscolare viene effettuata automaticamente. Il programma, infatti, inizierà con una breve sequenza di misurazioni automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m——3 (vedere rubrica 8.1: “Test preliminare m——3” e la rubrica 4.1 del capitolo III).
Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m——3) effettuate, se necessario, la regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue.
7a’’’ Quando l’apparecchio è dotato del cavo m——4 – e se il programma selezionato non propone il modo m——1 – nessuna selezione è possibile (il simbolo sopra il tasto del canale 1 è annerito e la zona che gli corrisponde è vuota). Tuttavia se la selezione di un gruppo muscolare si giustifica, il programma inizierà con una breve sequenza di misurazioni automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m——3 (vedere rubrica 8.1: “Test preliminare m——3” e la rubrica 4.1 del capitolo III).
Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m——3) effettuate, se necessario, la regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
38
7.2 Sequenza di riscaldamento 7b La sequenza di riscaldamento proposta da alcuni programmi è attiva per default (immagine
di “calore“ animata sopra il radiatore). Se non intendete effettuare questa seduta, premete il tasto “+”/“–” del canale 2. Per ripristinarla, premete nuovamente questo tasto.
Programmazione di una seduta di riscaldamento:
– il “calore“ sale dal radiatore (piccole onde animate)
– il programma inizia con una sequenza di riscaldamento
Senza sequenza di riscaldamento:
– il radiatore resta freddo (assenza di onde sul radiatore)
– il programma inizia direttamente con la seduta di lavoro
7.3 Livello di lavoro 7c Alcuni programmi vi propongono di regolare il livello di lavoro. In questo caso, premete il
tasto “+”/“–” del canale 3 (per salire/scendere) fino a visualizzare il livello di lavoro desiderato (da 1 a 5).
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5
7.4 Altre indicazioni / operazioni 7d Durata totale del programma in minuti.
7e Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la rubrica 6: “Selezione di un programma”).
7f Per convalidare le vostre selezioni e avviare il programma, premere il tasto “+”/“–” del canale 4. Osservazione: a seconda del programma selezionato, quest’operazione:
a) avvia la seduta di stimolazione; potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle energie di stimolazione”;
b) lancia il test m—3 per rilevare automaticamente le caratteristiche neuromuscolari del gruppo muscolare da stimolare (vedere la rubrica 8.1: “Test preliminare m—3” e la rubrica 4.1 del capitolo III).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
39
8. Durante la seduta di stimolazione
In linea generale, i principi di funzionamento del Compex e le schermate che vengono visualizzate nel corso della stimolazione valgono sia per una seduta effettuata con il modo “classico”, sia con il modo m—1. Quest’ultimo tipo di lavoro offre tuttavia un certo numero di funzioni supplementari, che verranno descritte di volta in volta. Occorre sapere che nel corso di una seduta di tipo m—1, sulla schermata possono comparire sporadicamente delle informazioni che confermano che l’apparecchio funziona nel modo corretto.
Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
8.1 Test preliminare m——3 Il test m—3 viene eseguito solamente se il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 è stato precedentemente collegato allo stimolatore!
Per evitare qualsiasi alterazione dei dati, è indispensabile restare assolutamente immobili e perfettamente rilassati per tutta la durata del test!
Se il sistema m—4 è attivo, il test m—3 si avvia immediatamente dopo aver selezionato e personalizzato un programma che giustifica la scelta di un gruppo muscolare. Grazie alla tecnologia m, un test misura le specificità neuromuscolari individuali e le caratteristiche di eccitabilità del muscolo da stimolare. Osservazione: per eseguire questa breve sequenza, il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 deve essere collegato e gli elettrodi devono essere posizionati correttamente sul gruppo muscolare interessato.
8.1c
8.1d8.1b
8.1a
8.1a Il piccolo simbolo è visualizzato sopra il canale sul quale è stato collegato il cavo dotato del sistema m—4 e segnala che il sistema è attivo (nell’esempio riportato sopra, il cavo m—4 è collegato al canale 1).
8.1b I tasti “+”/“–” dei quattro canali di stimolazione sono inattivi. È impossibile modificare le energie di stimolazione per tutta la durata del test. Tuttavia, la rappresentazione in cifre dell’energia di stimolazione del canale al quale è collegato il cavo m—4 varia automaticamente durante il test per le esigenze delle varie misurazioni in corso.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
40
8.1c Durante tutta la durata del test, una barra di scorrimento cancella verticalmente l’omino che rappresenta la funzione m—3. La durata del test varia in funzione delle caratteristiche del gruppo muscolare e della persona testata. Tuttavia, il test ha una durata massima di 21 secondi.
8.1d Premendo il tasto “on/off” (simbolo ) si ferma il test. A questo punto, è possibile far ripartire il test completo premendo il tasto di un canale di stimolazione, oppure premere una seconda volta il tasto “on/off” (quando si ferma il test, il simbolo sopra questo tasto si è trasformato in per ritornare alla schermata precedente; vedere la rubrica 6: “Selezione di un programma”).
Osservazione: quando il test è terminato, si accede automaticamente alla schermata standard di inizio del programma, che richiede di aumentare le energie di stimolazione (vedere la rubrica seguente: “Regolazione delle energie di stimolazione”).
8.2 Regolazione delle energie di stimolazione All’avvio del programma e, all’occorrenza, dopo il test m—3, il Compex vi invita ad incrementare le energie di stimolazione, elemento chiave per rendere efficace la stimolazione.
8.2a
8.2b
8.2d
8.2c
8.2e
8.2a
8.2a Il Compex emette un “bip” e i simboli dei quattro canali lampeggiano, passando da “+” a “000”: i quattro canali sono allo 0 di energia. Per poter avviare la stimolazione, dovete incrementare le energie di stimolazione. In questo caso, premete sul “+” dei tasti dei canali interessati fino ad ottenere la regolazione desiderata. Osservazione: il piccolo simbolo è visualizzato per il canale interessato, se il cavo m—4 è collegato.
8.2b Durata del programma in minuti e secondi.
8.2c Le schermate visualizzate sopra sono quelle di un programma che comprende una sequenza di riscaldamento. Se il vostro programma non prevede questa sequenza precedente alla stimolazione vera e propria, esso parte immediatamente con la sequenza di lavoro e viene visualizzato un piccolo simbolo animato (corrispondente alla categoria di cui fa parte il vostro programma), al posto delle onde di “calore” animate raffigurate sopra (vedere questi simboli al punto 8.3b).
8.2d Barra di progressione della seduta. Per conoscere i dettagli del suo “funzionamento”, vedere la rubrica successiva (“Avanzamento del programma”).
8.2e Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la rubrica 6: “Selezione di un programma”).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
41
8.3 Avanzamento del programma La stimolazione si avvia effettivamente solo dopo aver incrementato le energie di stimolazione. Le schermate che vengono visualizzate nel corso della stimolazione permettono quindi di osservare l’evoluzione della seduta di stimolazione. Queste schermate possono differire da un programma all’altro e da un modo di lavoro all’altro. Gli esempi riportati nella parte sottostante, tuttavia, sono sufficienti a creare delle regole generali principali.
8.3e
8.3c’
8.3b’
8.3a
8.3d’’
8.3e
8.3d’ 8.3c’’
8.3b’’
8.3a
8.3a Tempo restante (in minuti e secondi) prima della fine del programma.
8.3b Piccolo simbolo animato corrispondente alla categoria di cui fa parte il programma
8.3b’ Categoria Vascolare 8.3b’’ Categoria Fitness
Simboli animati corrispondenti alle categorie:
Categoria Fitness
Categoria Cross-Training
Categoria Estetica
Categoria Sport
Categoria Vascolare
Categoria Massaggio
Categoria Dolore
Categoria Riabilitazione
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
42
8.3c Barra di progressione della seduta
8.3c’ La barra di progressione è interamente tratteggiata: il programma è costituito da un’unica sequenza di stimolazione che non comporta forti contrazioni al gruppo muscolare (per es.: programma Capillarizzazione della categoria Vascolare) o piuttosto delle piccole sequenze di lavoro diverse che non possono essere distinte singolarmente (per es.: programma Muscolazione della categoria Fitness).
Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo circa ad un quarto della seduta).
8.3c’’ La barra di progressione consta di tre parti distinte: il programma è costituito da tre sequenze di stimolazione, cioè il riscaldamento (tratteggio leggero/sinistra), il lavoro propriamente detto (zona nera/centro) e il rilassamento alla fine del programma (tratteggio più pronunciato/destra).
Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo all’inizio della seconda sequenza, cioè la sequenza di lavoro).
8.3d Barra di durata dei tempi di contrazione e di riposo attivo
Questa barra viene visualizzata a destra della barra di progressione (8.3c), unicamente durante la sequenza di lavoro. Essa permette di seguire la durata dei tempi di contrazione e di riposo attivo.
8.3d’ Il cursore è posizionato sotto la parte nera (sinistra) della barra: vi trovate in fase di contrazione muscolare.
Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione utilizzati (che si riempiono di nero nel corso della fase di contrazione).
8.3d’’ Il cursore si trova sotto la parte tratteggiata (destra) della barra: vi trovate nella fase di riposo attivo.
Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione utilizzati (che si riempiono di tratteggi nel corso della fase di riposo attivo). Osservazione: per i programmi che funzionano nel modo m—1, nel corso di questa fase di riposo attivo dovete attivare la fase di contrazione, contraendo voi stessi in maniera volontaria il muscolo stimolato. Un segnale acustico di intensità variabile indica l’intervallo di tempo nel corso del quale è possibile/auspicabile quest’attivazione per ottenere un beneficio ottimale (per maggiori dettagli su questa funzione, fare riferimento alle rubriche 4.2 e 5 del capitolo III).
8.3e Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”) premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione. Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80% rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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8.4 Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione
8.4a
8.4b
8.4a
8.4a Nel corso della seduta, il Compex emette un “bip” e i simboli iniziano a lampeggiare al di sopra dei canali attivi (sovrapponendosi alle indicazioni delle energie): il Compex suggerisce di aumentare il livello delle energie di stimolazione. Se non sopportate di aumentare le energie di stimolazione, è sufficiente ignorare questo messaggio.
8.4b Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”) premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione. Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80% rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”.
8.5 Fine del programma
8.5b
8.5a
8.5a Alla fine della seduta viene visualizzata una bandierina e l’apparecchio emette un segnale acustico (musica).
8.5b Ora si deve soltanto spegnere lo stimolatore, premendo il tasto “on/off” ( ).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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9. Consumo elettrico e ricarica
Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona e non ricaricare mai le pile con un caricabatterie diverso da quello fornito con l’apparecchio!
Il Compex funziona con accumulatori ricaricabili. La loro autonomia – di almeno sei ore – varia in funzione dei programmi e delle energie di stimolazione utilizzati.
9.1 Consumo elettrico
9.1a
9.1a Il simbolo di una piccola pila indica il livello di carica del blocco di accumulatori.
Questa pila funziona come un indicatore per la benzina. Quando si entra in “riserva”, due tacche della piccola pila lampeggiano. Terminare la seduta e procedere alla ricarica della batteria. Se lampeggia tutta la colonna, occorre assolutamente ricaricare il Compex (vedere sotto).
9.2 Ricarica Per ricaricare il Compex è indispensabile scollegare i cavi per elettrodi dall'apparecchio. Introdurre il caricabatterie nella presa elettrica e collegare lo stimolatore al caricabatterie: a questo punto, viene visualizzato automaticamente il menu di carica raffigurato qui sotto.
9.2a
9.2b
9.2c
9.2a Il Compex è in carica da 3 minuti e 8 secondi (una ricarica completa può richiedere più di un'ora e mezza). La grossa pila centrale è animata.
9.2b La carica è in corso e il simbolo della piccola pila non è ancora interamente pieno.
9.2c Una volta che la pila è completamente ricaricata, la durata totale della carica (qui, 1 ora, 3 minuti e 10 secondi) lampeggia e la piccola pila è totalmente piena. A questo punto è sufficiente estrarre il caricabatterie e il Compex si spegne automaticamente.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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10. Problemi e soluzioni
10.1 Difetto degli elettrodi
10.1a 10.1a
10.1a Il Compex emette un “bip” e visualizza alternativamente il simbolo di una coppia di elettrodi e una freccia che punta sul canale che presenta un problema. Qui sopra, lo stimolatore ha rilevato un difetto degli elettrodi sul canale 2. Questo messaggio può significare che:
1) non ci sono elettrodi collegati a questo canale;
2) gli elettrodi sono troppo vecchi e/o il contatto è pessimo: provare con altri elettrodi;
3) il cavo dell'elettrodo è difettoso: controllarlo invertendo due cavi.
10.2 Problemi di carica
10.2a 10.2c 10.2b
10.2a Due tacche della piccola pila lampeggiano: il livello di carica delle pile è in diminuzione. Terminare la seduta e ricaricare l’apparecchio (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica).
10.2b La piccola pila è vuota e lampeggia: il livello di carica delle pile è in forte diminuzione. A questo punto è indispensabile ricaricare lo stimolatore, se non si vuole che lo stesso smetta di funzionare (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica”).
10.2c Il simbolo normalmente visualizzato sopra il tasto “+”/“–” del canale 4 è scomparso ( ): le pile sono completamente esaurite. A questo punto non è più possibile utilizzare l’apparecchio. Ricaricatelo immediatamente (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica”).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
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FITN
ESS
FITNESS
1. Categoria Fitness
1.1 Introduzione
La pratica del fitness è molto diffusa il giorno d’oggi. Migliorare o mantenere una buona forma fisica è un obiettivo ambito da molti. Alcune persone ricercano anche un corpo tonico, una silhouette armoniosa, con muscoli ben scolpiti e sviluppati.
I programmi della categoria Fitness riproducono, grazie alla loro grande diversità e specificità, il lavoro muscolare imposto dai diversi tipi d’esercizi fisici. Questi programmi generano effetti benefici e permettono di conseguire progressi muscolari rapidi e consistenti.
I programmi della categoria Fitness del Compex sono (sia per il principiante che per il professionista), il complemento ideale dell’allenamento volontario in palestra. Permettono d’ottenere, infatti, più velocemente e più facilmente un corpo tonico ed armonico.
I programmi della categoria Fitness sono ideati per muscoli sani, non sono adatti a muscoli atrofizzati che abbiano sofferto di un qualsiasi processo patologico. Per muscoli in tali condizioni si consiglia di utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa voce successivamente in questo capitolo).
V. PROGRAMMI E APPLICAZIONI SPECIFICHE
48
FITNESS
2.2 Tabella dei programmi Fitness
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Iniziazione muscolare
Miglioramento del metabolismo e delle qualità contrattili dei muscoli
Aumento degli scambi cellulari a livello dei muscoli stimolati
Per riattivare i muscoli delle persone sedentarie e ritrovare le qualità muscolari fisiologiche
Preparazione ideale all’utilizzo degli altri programmi della categoria Fitness
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Muscolazione Miglioramento del trofismo muscolare
Aumento equilibrato del tono e del volume muscolare
Per migliorare la muscolatura in generale (forza, volume, tono)
Particolarmente raccomandato prima dell’utilizzazione dei programmi Ipertonia o Ipertrofia
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Ipertonia Aumento del tono muscolare senza marcato aumento del volume
Per ottenere muscoli sodi
Da utilizzare dopo i programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione
Per coloro che vogliono ottenere dei muscoli molto sodi o molto asciutti, senza aumento rilevante del volume muscolare
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Ipertrofia Aumento del volume muscolare
Aumento del diametro delle fibre muscolari
Miglioramento della resistenza muscolare
Da utilizzare dopo i programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione
Per coloro che praticano body-building e per chi desidera aumentare la massa muscolare
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
49
FITN
ESS
FITNESS
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Aerobico Miglioramento della resistenza aerobica
Miglioramento del consumo di ossigeno dei muscoli stimolati
Per coloro che praticano assiduamente il fitness allo scopo d’aumentare la loro resistenza e per rendere armoniosa la loro silhouette
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Step Gli effetti sui muscoli sono identici a quelli prodotti da un lavoro effettuato su macchina di step
Aumento del tono muscolare
Da utilizzare solo sui quadricipiti
Per muscoli già allenati e preparati:
– sia con esercizi attivi di step e il programma Iniziazione muscolare
– sia con il programma Jogging utilizzato fino al livello 3 incluso
Vedere disegno n° 8 Energie massime sopportabili
Sì
Jogging Miglioramento della microcircolazione e degli scambi intramuscolari
Aumento della resistenza muscolare e della capacità aerobica dei muscoli
Per coloro che non hanno mai particato jogging attivo né stimolazione
Per coloro che praticano jogging in modo ricreativo e che vogliono sostituire una seduta di jogging volontaria con una seduta di stimolazione
Solo sui muscoli degli arti inferiori:
– Polpacci: vedere disegno n° 4
– Quadricipiti: vedere disegno n° 8
Energie massime sopportabili
Sì
Stretching Ottimizzazione degli effetti della tecnica volontaria di stretching, grazie alla diminuzione del tono muscolare ottenuto con l’attivazione specifica dell’antagonista del muscolo allungato (riflesso d’inibizione reciproca)
Es: l’antagonista del tricipite è il bicipite
Per tutti gli sportivi che desiderano mantenere o migliorare la loro elasticità muscolare
Da utilizzare dopo tutte le sedute d’allenamento o durante una seduta specifica di stretching
Per fare stretching su un muscolo deve essere stimolato il suo antagonista
Qualche esempio di posizionamento elettrodi: – Allungamento dei
muscoli dei gemelli: ved. disegno n° 3
– Allungamento dei muscoli ischio-tibiali: ved. disegno n° 7
– Allungamento dei muscoli quadricipiti: ved. disegno n° 5
– Allungamento dei muscoli tricipiti: ved. disegno n° 20
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere una messa sotto tensione chiaramente percepibile
No
50
FITNESS
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Sprint Aumento della forza e della velocità di contrazione muscolare Guadagno di esplosività muscolare
Per coloro che praticano assiduamente fitness e sono perfettamente allenati ma vogliono ottenere un miglioramento dell’esplosività muscolare in fase di “rifinitura”
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Anaerobico Miglioramento delle capacità muscolari a supportare degli sforzi intensi e relativamente prolungati
Per coloro che desiderano sviluppare o migliorare il loro comfort durante la pratica di un’attività che comporta sforzi di resistenza
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Body power Miglioramento delle capacità contrattili delle fibre muscolari
Miglioramento della forza muscolare con leggero aumento del volume
Per i praticanti di fitness che vogliono migliorare la loro forza muscolare, qualità importante per numerose attività fisiche
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
51
8
FITN
ESS
FITNESS
1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness
Preparazione preliminare per un principiante che desidera utilizzare l’elettrostimolazione per allenare i muscoli
I muscoli di una persona sedentaria sono poco sollecitati e, conseguentemente, poco performanti. Per queste persone, un repentino aumento dell’attività muscolare si traduce spesso in indolenzimenti importanti, dolori reversibili e non gravi, ma molto fastidiosi. Questi dolori appaiono in generale uno o due giorni dopo uno sforzo muscolare intenso e possono durare parecchi giorni. Ne consegue, frequentemente, un disagio notevole nelle attività quotidiane come, per esempio, la salita e soprattutto la discesa delle scale.
Per evitare simili disagi, Compex ha concepito il programma Iniziazione muscolare della categoria Fitness che produce un lavoro muscolare progressivo e adatto in modo specifico ai muscoli del principiante che non sono mai stati stimolati con un Compex. I muscoli stimolati con il programma Iniziazione muscolare sono così preparati, in modo ideale, per iniziare un nuovo ciclo di stimolazione mediante un altro programma della categoria Fitness, da scegliere in funzione degli obiettivi che si perseguono (Ipertrofia, Ipertonia, Aerobico, ecc.).
L’associazione di un’attività fisica volontaria è sempre consigliata. Per questo motivo, si raccomanda sempre di seguire i consigli dell’istruttore della palestra di fitness che saprà indicare un programma adatto per principianti.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Iniziazione muscolare.
Programma consigliato Iniziazione muscolare
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Per l'esempio dei quadricipiti
Durata del trattamento 3 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 1 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 2
Settimana 2: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 3 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3: 1 seduta Iniziazione muscolare livello 5
52
FITNESS
Continuazione del trattamento Cominciare, poi, un nuovo ciclo di stimolazione con un altro programma, scelto in funzione degli obiettivi cercati (Muscolazione, Aerobico, Ipertonia, ecc.)
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Da scegliere in base al muscolo stimolato (vedere
disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44)
Per esempio, per i quadricipiti, vedere disegno n° 8
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17 18
FITN
ESS
FITNESS
Preparazione di un praticante di fitness che desidera sviluppare una muscolatura armoniosa delle spalle con aumento moderato del volume muscolare
La maggior parte delle attività fisiche volontarie, come lo jogging o la bicicletta, sollecitano poco i muscoli delle spalle. Per questo motivo è particolarmente interessante compensare questo deficit associando al proprio programma d’allenamento volontario delle sedute con Compex. Il programma Muscolazione permette d’imporre una gran quantità di lavoro specifico ai muscoli della parte superiore del corpo permettendo, così, uno sviluppo armonioso delle spalle, con muscoli tonici e ben scolpiti. Contrariamente agli esercizi volontari realizzati con carichi pesanti che sono traumatizzanti per le articolazioni e i tendini, la stimolazione con il Compex non provoca generalmente degli indolenzimenti articolari e tendinei.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Muscolazione.
Programma consigliato Muscolazione
(da effettuare dopo un ciclo d’utilizzazione del programma Iniziazione muscolare, come indicato nel protocollo precedente)
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
e i deltoidi a per
d per i gran dorsali a Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali con Muscolazione livello 1
Settimana 2: 2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali con Muscolazione livello 2
Settimana 3: 2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali con Muscolazione livello 3
Settimana 4: 2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali con Muscolazione livello 4
Settimana 5: 2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali con Muscolazione livello 5
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FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante è riportato un esempio di ripartizione
delle sedute previste per la settimana 2:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
45’-1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.), poi 1 seduta Muscolazione livello 2 sui deltoidi
Riposo 1 seduta Muscolazione livello 2 sui gran dorsali
45’-1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, attività fitness, ecc.)
1 seduta Muscolazione livello 2 sui deltoidi
Riposo 1 seduta Muscolazione livello 2 sui gran dorsali
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Muscolazione livello 5
alla settimana sui deltoidi 1 seduta Muscolazione livello 5 alla settimana sui gran dorsali
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 17 per i deltoidi
Vedere disegno n° 18 per i gran dorsali
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8
FITN
ESS
FITNESS
Preparazione della muscolatura delle cosce di un individuo sedentario prima di una settimana di sci
Un’attività fisica stagionale come lo sci, anche se viene praticata come attività di svago, sottopone l’organismo delle persone sedentarie a sollecitazioni inconsuete. I muscoli delle cosce (quadricipiti) sono i più sollecitati e giocano un ruolo importante di protezione delle articolazioni delle ginocchia. Spesso il divertimento provato nelle prime giornate di sci è poi in parte rovinato da un notevole indolenzimento in corrispondenza di tali muscoli, se non addirittura di traumi, qualche volta anche gravi, a carico del ginocchio. I programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione del Compex costituiscono una preparazione muscolare ideale per i muscoli della coscia. In questo modo sarà possibile sciare senza limitazioni, con maggiore divertimento ed in tutta sicurezza.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Iniziazione muscolare e Muscolazione.
Programmi consigliati Iniziazione muscolare, poi Muscolazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 6-8 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 1 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 2
Settimana 2: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 3 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3: 2 sedute Iniziazione muscolare livello 5
Settimana 4: 3 sedute Muscolazione livello 1
Settimana 5: 3 sedute Muscolazione livello 2
Settimana 6: 3 sedute Muscolazione livello 3
Se il trattamento è esteso a 8 settimane: Settimana 7: 3 sedute Muscolazione livello 4
Settimana 8: 3 sedute Muscolazione livello 5
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
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10 1144FITNESS
Sviluppare e definire l'area addominale
Per ritrovare o sviluppare le qualità dei muscoli addominali, è necessario imporre loro un lavoro intenso. Questo può avvenire attraverso esercizi volontari della zona addominale che però oltre ad essere fastidiosi possono essere pericolosi se non eseguiti correttamente. Possono infatti comportare uno schiacciamento a livello della colonna lombare, con la conseguente comparsa o aggravamento di dolori nella parte dorsale inferiore.
Compex offre un modo specifico di stimolazione per rassodare, tonificare e definire la zona addominale e persino per ottenere un addome scolpito, tutto ciò senza il minimo indolenzimento e senza alcun pericolo per la colonna lombare. Il programma Iniziazione muscolare permette di riattivare i muscoli della zona addominale prima del lavoro più intensivo del programma Muscolazione. Il lavoro specifico per la definizione e la tonicità muscolare s’otterrà invece con il programma Ipertonia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Iniziazione muscolare, Muscolazione e Ipertonia.
Programmi consigliati Iniziazione muscolare, Muscolazione, poi Ipertonia
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento Per il principiante: 13 settimane
Per il praticante assiduo: 10 settimane
Protocollo di trattamento Per il principiante:
Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 1 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 2
Settimana 2: 2 sedute seduta 1: Iniziazione muscolare livello 3 seduta 2: Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3: 2 sedute Iniziazione muscolare livello 5
Settimana 4: 3 sedute Muscolazione livello 1
Settimana 5: 3 sedute Muscolazione livello 2
Settimana 6: 3 sedute Muscolazione livello 3
Settimana 7: 3 sedute Muscolazione livello 4
Settimana 8: 3 sedute Muscolazione livello 5
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FITN
ESS
FITNESS
Settimana 9: 3 sedute Ipertonia livello 1
Settimana 10: 3 sedute Ipertonia livello 2
Settimana 11: 3 sedute Ipertonia livello 3
Settimana 12: 3 sedute Ipertonia livello 4
Settimana 13: 3 sedute Ipertonia livello 5
Per il praticante assiduo:
Iniziare direttamente con il programma della settimana 4 ed, eventualmente, aggiungere una quarta o anche una quinta seduta settimanale (per cui si effettueranno almeno da 4 a 6 allenamenti alla settimana)
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10 e n° 44 per l’intera zona addominale
Vedere disegno n° 11 per il trattamento del retto dell’addome
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FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder
Molti body-builders incontrano difficoltà nello sviluppare certi gruppi muscolari, nonostante gli sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione specifica imposta ai muscoli dal programma Ipertrofia comporta un notevole aumento del volume dei muscoli stimolati. Per une seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del Compex comporta un guadagno di volume maggiore di quello ottenuto con il lavoro volontario.
Il lavoro imposto da questo programma di stimolazione ad alcuni muscoli, poco ricettivi con l’allenamento classico, costituisce la soluzione per uno sviluppo armonioso di tutti i gruppi muscolari persino per le zone “difficili”.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre:
1) per i principianti del fitness che non hanno mai utilizzato l’elettrostimolazione, d’effettuare un ciclo completo con il programma Iniziazione muscolare, poi un altro ciclo completo con il programma Muscolazione, prima d’iniziare la procedura di stimolazione descritta nell’applicazione qui di seguito;
2) di far precedere le sedute Ipertrofia da un breve allenamento volontario della forza; per esempio, 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima;
3) d’effettuare una seduta di Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito dopo la seduta Ipertrofia.
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20
FITN
ESS
FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena tre volte alla settimana
In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei bicipiti, ritenendolo il suo punto debole. È chiaramente possibile stimolare altri muscoli, come del resto si può utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui bicipiti e i polpacci, per esempio.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito dopo la seduta Ipertrofia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Programmi consigliati Ipertrofia + Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
e a Durata del trattamento 8 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Ipertrofia livello 1
Settimane 2-3: 3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
Settimane 6-8: 3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
60
FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti
Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli del tronco, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti
Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei bicipiti: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui bicipiti
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 9 e seguenti: 1 seduta Ipertrofia livello 4 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 20
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4
FITN
ESS
FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena almeno sei volte alla settimana
In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei polpacci, ritenendolo il suo punto debole (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento,cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui polpacci e i bicipiti, per esempio.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito dopo la seduta Ipertrofia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Programmi consigliati Ipertrofia + Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento 12 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 5 sedute Ipertrofia livello 1
Settimane 2-3: 5 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 5 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
Settimane 6-8: 5 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
Settimane 9-12: 5 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana
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FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci
Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci
Riposo Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti inferiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci
Allenamento volontario incentrato sui muscoli degli arti superiori, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci
Allenamento volontario incentrato sui muscoli del tronco, seguito da un trattamento attivo dei polpacci: 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima, poi 1 seduta Ipertrofia seguita da 1 seduta Capillarizzazione sui polpacci
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Ipertrofia livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 4
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FITN
ESS
FITNESS
Preparazione di un praticante di body-building che desidera sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali
Numerosi praticanti di body-building incontrano difficoltà nello sviluppare determinati gruppi muscolari, nonostante gli sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione specifica imposta dal programma Ipertrofia comporta un aumento significativo del volume dei muscoli della zona addominale. Per una seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del Compex fornisce un aumento di volume maggiore rispetto al lavoro volontario.
Il complemento di lavoro imposto da questo programma di stimolazione ai muscoli insufficientemente ricettivi all’allenamento classico costituisce la soluzione per uno sviluppo armonico della zona addominale.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Programma consigliato Ipertrofia
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Ipertrofia livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44
64
9FITNESS
Sviluppo delle capacità aerobiche di un praticante assiduo di fitness
In quest’esempio, consideriamo che chi pratica fitness desideri privilegiare il lavoro dei glutei (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Aerobico su più gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, cioè applicare lo stesso protocollo di stimolazione sui glutei e sui deltoidi, per esempio.
L’intensità degli sforzi, sostenuti nel corso di numerosi esercizi di fitness, sollecita essenzialmente il metabolismo aerobico per il quale è determinante un buon utilizzo dell’ossigeno.
Per ben utilizzare l’ossigeno, è necessario avere:
1) un efficiente sistema cardiovascolare, in grado di veicolare importanti quantità di sangue ossigenato verso i muscoli;
2) dei muscoli in grado d’assorbire l’ossigeno che gli arriva in massima quantità.
Il programma Aerobico permette di ottenere un miglioramento della capacità dei muscoli di consumare ossigeno. È particolarmente adatto a coloro che praticano attivamente fitness e sono ben allenati. Questi ultimi potranno, in tal modo, aumentare gli esercizi aerobici e realizzarli con ritmi più sostenuti. L’efficacia del lavoro effettuato sarà così accresciuta in modo considerevole con importanti benefici muscolari.
Questo programma non è adatto per i principianti e per chi non è sufficientemente allenato. Queste persone otterranno migliori risultati, cominciando ad utilizzare il programma Jogging sui quadricipiti.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Aerobico.
Programma consigliato Aerobico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
f a Durata del trattamento 12 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Aerobico livello 1
Settimane 2-3: 3 sedute Aerobico livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 3 sedute Aerobico livello 3 alla settimana
Settimane 6-8: 3 sedute Aerobico livello 4 alla settimana
Settimane 9-12: 3 sedute Aerobico livello 5 alla settimana
65
FITN
ESS
FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
45’-1h d’attività fisica in palestra, poi 1 seduta Aerobico sui glutei
Riposo 45’-1h d’attività fisica in palestra, poi 1 seduta Aerobico sui glutei
Riposo 1 seduta Aerobico sui glutei
Riposo 1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, ecc.)
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Aerobico livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9
66
8FITNESS
Preparazione per un individuo ben allenato che desidera migliorare la tonicità dei quadricipiti con il programma Step
Il programma Step impone ai quadricipiti lo stesso tipo di sollecitazione degli esercizi volontari effettuati su una macchina di step. Le contrazioni si susseguono a ritmo molto rapido, aumentando da livello a livello, incrementando progressivamente la difficoltà delle sedute. Questo tipo di lavoro migliora la tonicità del tessuto muscolare e consente di ottenere cosce ben affusolate e molto allenate.
L’utilizzo del programma Step è indicato per muscoli ben allenati:
1) sia dalla pratica degli esercizi attivi di step e dal programma Iniziazione muscolare (vedere la prima applicazione della categoria Fitness);
2) sia dall’utilizzazione del programma Jogging fino al livello 3 incluso (vedere l’applicazione seguente).
Il programma Step può essere utilizzato in due modi:
Modo di utilizzo n° 1: utilizzazione classica con progressione di livello in livello mediante cicli di parecchie settimane; Modo di utilizzo n° 2: nel corso di una stessa seduta, i cinque livelli vengono utilizzati per qualche minuto in ordine crescente; utilizzare il livello 1 per qualche minuto, poi tornare al menu principale e selezionare livello 2 per qualche minuto e così via per gli altri livelli.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Step.
Programma consigliato Step
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
a La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare (programma specifico per quadricipiti)
Durata del trattamento Modo di utilizzo n° 1: 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli nella progressione
Modo di utilizzo n° 2: 6 settimane Nel corso della stessa seduta utilizzare i 5 livelli per qualche minuto in ordine crescente
67
FITN
ESS
FITNESS
Protocollo di trattamento Modo di utilizzo n° 1: Ciclo n° 1: 3 sedute Step livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 3 sedute Step livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 3 sedute Step livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Step livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Step livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve essere mai inferiore a 3 settimane
Modo di utilizzo n° 2: Settimana 1: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
6 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 2: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta = 7 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 3: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta = 8 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 4: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta = 9 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 5: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta = 10 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 6: 3 sedute Step alla settimana (1 seduta = 12 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Pianificazione delle sedute settimanali Qualunque sia il modo di utilizzo scelto, seguire l’esempio di
pianificazione di 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
45’-1h d’attività fisica in palestra
1 seduta Step sui quadricipiti
45’-1h d’attività fisica in palestra
1 seduta Step sui quadricipiti
Riposo 1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, ecc.), poi 1 seduta Step sui quadricipiti
Riposo
Mantenimento dei risultati Modo di utilizzo n° 1: Alla fine di un ciclo si può sia iniziare un nuovo ciclo con il livello immediatamente superiore, sia effettuare un allenamento di mantenimento di 1 seduta Step alla settimana con l’ultimo livello utilizzato
Modo di utilizzo n° 2: Alla fine del ciclo effettuare un allenamento di mantenimento di 1 seduta Step alla settimana. Questa seduta sarà identica a una di quelle effettuate durante la settimana 6 (12 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
68
4 8FITNESS
Miglioramento della resistenza di uno jogger principiante o di uno jogger che pratica l’attività regolarmente, non per competizione
Oltre all’esempio di pianificazione qui descritto, il programma Jogging è particolarmente indicato per coloro che praticano regolarmente questa disciplina in modo ricreativo e che non possono effettuare una seduta d’allenamento per una ragione qualsiasi (cattive condizioni climatiche, mancanza di tempo, stanchezza, ecc.). Essi potranno sostituire l’allenamento volontario con una seduta di stimolazione con il programma Jogging.
Il jogging è uno sforzo d’intensità media, mantenuto per una lunga durata. Questo tipo di sforzo è tipico delle attività di resistenza in cui il consumo d’ossigeno da parte dei muscoli è un fattore determinante. Il principiante potrà con questo programma ottenere un miglioramento rilevante della sua resistenza. Si sentirà, così, più allenato quando correrà ad una determinata velocità e sarà in grado d’effettuare più facilmente delle lunghe uscite di jogging.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Jogging.
Programma consigliato Jogging
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
a La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare
Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane) Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 2-3 sedute Jogging livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Jogging livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Jogging livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Jogging livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Jogging livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve essere mai inferiore a 3 settimane
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FITN
ESS
FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
30’-1h di jogging o d’attività fisica in palestra
1 seduta Jogging sui quadricipiti
45’-1h d’attività fisica in palestra
1 seduta Jogging sui quadricipiti
Riposo 1h di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo, ecc.), poi 1 seduta Jogging sui quadricipiti (facoltativo)
Riposo
Mantenimento dei risultati Alla fine di un ciclo, si può iniziare un nuovo ciclo con il livello immediatamente superiore, oppure effettuare un allenamento di 1 seduta Jogging alla settimana con l’ultimo livello utilizzato
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 4 e n° 8
70
5FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness e che desidera ottimizzare gli effetti delle sue sedute di stretching attivo dei quadricipiti
Con il programma Stretching si stimola il muscolo antagonista (vale a dire, opposto) al muscolo sottoposto all’allungamento in modo da sfruttare un meccanismo fisiologico ben conosciuto: il riflesso d’inibizione reciproca. Questo riflesso che coinvolge la sensibilità propriocettiva dei muscoli, comporta in un rilassamento muscolare molto marcato. Si otterrà pertanto un allungamento più significativo perché è effettuato su un muscolo più rilassato.
La stimolazione è quindi effettuata su un muscolo opposto rispetto a quello che si deve allungare. Questa stimolazione consiste in una contrazione di lunga durata che, si manifesta e poi scompare lentamente, in modo progressivo. Un riposo completo intercala le contrazioni. È nel corso della contrazione (che è crescente in base ai livelli), che lo sportivo allunga il gruppo muscolare scelto con una tecnica di stretching classico volontario.
In quest’esempio, la stimolazione è effettuata sui quadricipiti per facilitare l’allungamento ischio-tibiale durante le fasi di contrazione.
Programma consigliato Stretching
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento Per tutta la durata della stagione, secondo il ritmo delle
sedute volontarie di stretching
Protocollo di trattamento Secondo la durata abituale dell’allungamento (essendo ciò in funzione delle scuole di preparazione fisica e delle sensazioni di ciascune), si sceglie il livello che sembra più adatto
La durata dell’allungamento proposto è di: 13 secondi per il livello 1
16 secondi per il livello 2
20 secondi per il livello 3
25 secondi per il livello 4
30 secondi per il livello 5
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 5
Posizione del corpo Assumere la posizione di partenza dell’esercizio di stretching attivo
71
4
FITN
ESS
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness allenato che desidera sviluppare la sua esplosività muscolare
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei polpacci (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Il programma Sprint può anche essere utilizzato su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, ciò significa applicare la stessa procedura di stimolazione sui polpacci e sui bicipiti, per esempio.
Il praticante di fitness che possiede già dei muscoli ben allenati, può desiderare un miglioramento della forza e della velocità di contrazione muscolare. L’esplosività muscolare è la capacità di un muscolo di raggiungere, il più rapidamente possibile, la sua forza massima di contrazione. Questa qualità è un fattore determinante dell’efficacia gestuale per i movimenti effettuati con forza e velocità: scatto, salti, tiri, lanci, ecc.
Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Sprint e la quantità di lavoro specifico al quale sono sottoposti i muscoli, permetteranno d’aumentare in modo rilevante l’esplosività muscolare.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Sprint.
Programma consigliato Sprint
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Sprint livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 3 sedute Sprint livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 3 sedute Sprint livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Sprint livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Sprint livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve essere mai inferiore a 3 settimane
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FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1 seduta Sprint sui polpacci
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Sprint sui polpacci
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Sprint sui polpacci
Allenamento abituale in palestra o altra attività fisica all’esterno
Riposo
Mantenimento dei risultati Alla fine di un ciclo, si può sia iniziare un nuovo ciclo con il livello immediatamente superiore, sia effettuare un allenamento in ragione di 1 seduta Sprint alla settimana con l’ultimo livello utilizzato
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 4
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5 18
FITN
ESS
FITNESS
Complemento d’allenamento per una persona che pratica power yoga e/o il pilates
Esempio di pianificazione per una persona che vuole lavorare sui quadricipiti e sui grandi dorsali. A seconda degli obiettivi personali, è possibile stimolare altri gruppi muscolari.
Da qualche anno, si è registrato un vero e proprio boom delle varie discipline fisiche che mirano ad ottenere contemporaneamente il rilassamento, lo stretching ed il potenziamento. Oggi sono sempre più numerose le persone che praticano attività per rilassare ed equilibrare il corpo e, allo stesso tempo, per rafforzare i muscoli, migliorare le vie metaboliche e la circolazione sanguigna.
Il power yoga e il pilates fanno parte di queste attività. Queste discipline combinano nella stessa seduta esercizi rilassanti, particolarmente orientati verso la respirazione, esercizi di stretching e di scioltezza ed esercizi che migliorano la forza e il tono muscolare; questo simultaneamente per diversi gruppi muscolari.
Come avviene per tutte le attività fisiche, l’elettrostimolazione in questo caso diventa un complemento ideale. Permette di fare lavorare in modo più specifico i gruppi muscolari che incontrano delle difficoltà durante l’allenamento volontario e che possono così beneficiare di un lavoro supplementare.
I parametri dei programmi Stretching e Sprint sono perfettamente indicati per essere integrati nell’allenamento di una persona che effettua, per esempio, due sedute alla settimana di power yoga o di pilates.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Sprint.
Programmi consigliati Stretching e Sprint
Per il programma Stretching, seguire le istruzioni fornite precedentemente; si ricorda di stimolare il muscolo antagonista al muscolo che s'intende allungare
Gruppi muscolari Con Senza m—4 m—4
c i quadricipiti a per
d per i gran dorsali a Durata del trattamento 5 settimane
Avanzare di 1 livello alla settimana
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FITNESS
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1 seduta Sprint sui gran dorsali
1 seduta volontaria di power yoga o di pilates
1 seduta Stretching sugli ischio-tibiali per allungare i quadricipiti
1 seduta volontaria di power yoga o di pilates, seguita da una seduta Sprint sui gran dorsali
Riposo 1 seduta Stretching sugli ischio-tibiali per allungare i quadricipiti
1 seduta Sprint sui gran dorsali
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 5 per gli ischio-tibiali Vedere disegno n° 18 per i gran dorsali
Posizione del corpo Per gli ischio-tibiali, assumere la posizione di partenza dell’esercizio di stretching attivo
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4410 11
FITN
ESS
FITNESS
Miglioramento delle qualità della muscolatura addominale per un ciclista
Pur essendo raramente considerati muscoli prioritari nella pratica di attività fisiche, gli addominali svolgono un ruolo determinante per l'efficacia gestuale della maggior parte delle attività fisiche e sportive. I muscoli addominali deboli sono spesso responsabili dei problemi nella parte bassa della schiena. Ciò comporta l’insorgere di una sensazione di fatica nel corso delle uscite in bici.
Per evitare il carattere in parte fastidioso (o considerato come tale) degli esercizi volontari, il programma Anaerobico permette d'imporre un regime di lavoro adatto alla specificità fisiologica delle fibre muscolari di sostegno degli addominali, senza incorrere negli effetti negativi che spesso accompagnano gli esercizi volontari degli addominali.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
Programma consigliato Anaerobico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44
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34 12FITNESS
Miglioramento dell’efficacia della muscolatura lombare
I muscoli lombari e addominali sono determinanti per garantire il sostegno della regione vertebrale della parte inferiore della schiena (colonna lombare). Questo nel corso di tutte le attività della vita quotidiana, ma anche durante le attività sportive che sollecitano notevolmente la regione lombare. Il sostegno della regione lombare garantisce, inoltre, una buona efficienza meccanica della trasmissione delle forze tra i treni inferiore e superiore del corpo, permettendo di rinforzare i muscoli dell’area addominale.
Il programma Anaerobico comporta un aumento significativo dell’efficacia dei muscoli addominali e lombari. Una stimolazione di questi due gruppi muscolari permette di migliorare considerevolmente il sostegno della regione lombare con un effetto positivo sulla performance. Permette inoltre di prevenire gli episodi dolorosi della regione lombare (lombalgie), frequenti dopo la pratica di attività fisiche intense.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
Programma consigliato Anaerobico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente: Canali 1 e 2: vedere il disegno n° 34; posizionare il
sistema m—4 come raffigurato in questo disegno
Canali 3 e 4: vedere disegno n° 12
Posizione del corpo Seduto, la schiena non deve appoggiare allo schienale
e dell’addome
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8
FITN
ESS
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare le sue capacità per sostenere uno sforzo intenso
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei quadricipiti (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Anaerobico su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui glutei, per esempio.
Gli sforzi di resistenza si caratterizzano da intensità di lavoro elevate e mantenute il più a lungo possibile, spesso fino allo spossamento. Nel corso di tali sforzi, è principalmente il metabolismo anaerobico lattico ad essere sollecitato. Il fattore che limita la performance è una fatica muscolare legata, tra l’altro, all’accumulo d’acido lattico e alla capacità del muscolo di tollerare una concentrazione elevata di questo acido.
Il regime specifico d’attivazione delle fibre muscolari del programma Anaerobico, comporta un miglioramento notevole della tolleranza del muscolo ad importanti concentrazioni d’acido lattico. La persona migliora così la sua resistenza: lo sforzo, in tal modo, potrà essere sostenuto più a lungo alla stessa intensità o ad un’intensità più elevata per una medesima durata.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
Programma consigliato Anaerobico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la progressione
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 2-3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve essere mai inferiore a 3 settimane
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FITNESS
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1 seduta Anaerobico sui quadricipiti
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Anaerobico sui quadricipiti
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Anaerobico sui quadricipiti (facoltativo)
Allenamento abituale in palestra o altra attività fisica all’esterno
Riposo
Mantenimento dei risultati Alla fine di un ciclo, si può sia iniziare un nuovo ciclo con il livello immediatamente superiore, sia effettuare un allenamento in ragione di 1 seduta Anaerobico alla settimana con l’ultimo livello utilizzato
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
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FITN
ESS
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare i gran pettorali e aumentarne la forza
Per ottenere dei muscoli pettorali ben sviluppati e migliorarne la forza è necessario sottoporli ad un lavoro intenso. Nell’esercizio volontario, questo tipo di lavoro consiste nell’effettuare esercizi in palestra con dei carichi pesanti; ciò comporta un lavoro traumatizzante per le articolazioni e i tendini coinvolti.
Lo sviluppo e il potenziamento dei muscoli pettorali possono essere interessanti per le attività sportive che richiedono arti superiori e spalle prestanti. Il programma Body power si adatta perfettamente a far lavorare questi muscoli in modo tale da migliorare le loro qualità contrattili e contribuire, di conseguenza, a sviluppare la loro forza di contrazione. L’uso di questo programma permette inoltre di ottenere uno sviluppo armonioso del volume muscolare.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Body power.
Programma consigliato Body power
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
t a Durata del trattamento 3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento Ciclo n° 1: 3 sedute Body power livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 3 sedute Body power livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 3 sedute Body power livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Body power livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Body power livello 5 alla settimana
Mantenimento dei risultati 1 seduta Body power livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 43
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativaall’applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischiodi fibrillazione cardiaca
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CROSS-TRAINING
CROS
S-TR
AINI
NG
2. Categoria Cross-Training
2.1 Introduzione
E’ in continua crescita il numero di persone che praticano regolarmente un’attività sportiva, sia per migliorare alcune qualità muscolari che per mantenere una buona forma fisica e sentirsi meglio. Queste attività fisiche perseguono un obiettivo specifico e ricercano il miglioramento di un sistema metabolico determinato (per esempio, la resistenza) o di una definita qualità muscolare (per esempio, la forza o l’aumento del volume muscolare). Nuotare, correre a piedi per chilometri, uscire in bicicletta o dedicarsi a delle passeggiate con i pattini in linea sono alcune di queste attività.
Può succedere in queste situazioni (ma anche in tutte le circostanze in cui si utilizzano gli stessi principi d’allenamento applicati ai medesimi gruppi muscolari), che il miglioramento rallenti. Si può giungere ad una situazione di stallo. In queste condizioni si può essere assaliti da un senso di noia e può aumentare il rischio di lesioni, a causa dei carichi costanti esercitati sugli stessi gruppi muscolari.
Questa è la ragione per cui oggi le persone interessate da questa problematica ricorrono ad una nuova pratica di attività fisica chiamata “cross-training”. Questo tipo di sforzo fisico permette di mantenere la propria condizione generale, praticando diversi tipi di esercizi nella stessa seduta o, ancora, cambiando il tipo di attività da una seduta all’altra. Ciò permette di sviluppare il corpo nella sua globalità, senza privilegiare gruppi muscolari mirati o sistemi metabolici specifici (anaerobica o aerobica), di offrire un divertimento maggiore nell’attività e diminuire i rischi di lesioni.
La categoria Cross-Training contiene dei programmi di stimolazione che, grazie alle loro sequenze variate, permettono di imporre ai muscoli tipi di lavoro diversi, pur offrendo la possibilità di perseguire un obiettivo specifico, per esempio, la forza esplosiva o la resistenza.
I programmi della categoria Cross-Training sono ideati per muscoli sani, non sono adatti a muscoli atrofizzati che abbiano sofferto di un qualsiasi processo patologico. Per muscoli in tali condizioni si consiglia di utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa voce più avanti in questo capitolo).
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CROSS-TRAINING
2.2 Tabella dei programmi Cross-Training
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Allenamento combinato
Allenamento e preparazione dei muscoli a tutti i tipi di lavoro muscolare grazie alle differenti sequenze di lavoro
Mantenimento della condizione fisica in generale
All’inizio di stagione per riprendere il lavoro muscolare dopo un periodo di riposo e prima degli allenamenti più intensi e specifici
Durante la stagione, per coloro che non vogliono privilegiare un solo tipo di performance e che preferiscono sottoporre i loro muscoli a diversi ritmi di lavoro
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
C.T. aerobico Allenamento e preparazione dei muscoli a tutti i tipi di lavoro muscolare grazie alle differenti sequenze di lavoro, con un orientamento verso il tipo di lavoro di intensità moderata di lunga durata
Per le persone che desiderano migliorare la loro resistenza, ma che vogliono anche sviluppare altre qualità muscolari
Allenamento vario mirato allo sviluppo di qualità muscolari aerobiche
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
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CROSS-TRAINING
CROS
S-TR
AINI
NG
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
C.T. resistente Allenamento e preparazione dei muscoli a tutti i tipi di lavoro muscolare grazie alle differenti sequenze di lavoro con un orientamento verso un tipo di lavoro di intensità elevata mantenuto il più a lungo possibile Aumento della capacità delle fibre a sopportare un lavoro che comporta un accumulo di acido lattico
Per le persone che desiderano intensificare il loro programma di allenamento senza aumentare il rischio di lesioni
Per migliorare la resistenza alla fatica delle fibre muscolari
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
C.T. esplosivo Allenamento e preparazione dei muscoli a tutti i tipi di lavoro muscolare grazie alle differenti sequenze di lavoro, con un orientamento verso uno sviluppo della velocità di contrazione
Miglioramento dell’esplosività muscolare
Per le persone che desiderano imporre ai muscoli vari regimi di lavoro, pur privilegiando il miglioramento della velocità di contrazione
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
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18CROSS-TRAINING
Ripresa di attività dopo un'interruzione dell’allenamento: preparazione muscolare polivalente
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei gran dorsali (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può utilizzare il programma Allenamento combinato su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui gran dorsali e sui tricipiti, per esempio.
Un numero sempre maggiore di persone privilegiano un allenamento vario, eseguito in mezzo alla natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito. L'obiettivo è quello di far lavorare le differenti qualità muscolari, senza tuttavia privilegiarne una in particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale.
All’inizio della stagione o dopo un’interruzione importante dell’allenamento, la ripresa dell’attività fisica e/o sportiva deve rispettare il principio della progressività e della specificità crescente. È abitudine effettuare qualche seduta iniziale, allo scopo di sottoporre i muscoli a tutte le forme di lavoro, preparandoli ad accostarsi agli allenamenti più intensi e più orientati verso una performance specifica.
Grazie alle sue otto sequenze che si susseguono automaticamente, il programma Allenamento combinato impone alle fibre muscolari differenti tipi di sollecitazione e permette d’abituare i muscoli stimolati a tutti i tipi di lavoro.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Allenamento combinato.
Programma consigliato Allenamento combinato
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento 3-6 settimane (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento 3 sedute Allenamento combinato alla settimana sui gran dorsali durante l'intero trattamento
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 18
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9CROSS-TRAINING
CROS
S-TR
AINI
NG
Preparazione di un praticante di fitness che desidera un allenamento muscolare polivalente
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei glutei (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Allenamento combinato su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui glutei e sui quadricipiti, per esempio.
Un numero sempre maggiore di persone privilegiano un allenamento vario, eseguito in mezzo alla natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito. L'obiettivo è quello di far lavorare le diverse qualità muscolari, senza tuttavia privilegiarne una in particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale.
La maggior parte dei praticanti di fitness desiderano migliorare le loro qualità muscolari e perseguono, a tale scopo, degli obiettivi che possono essere diversi: ricerca della tonicità, della resistenza, del volume, ecc. I mezzi per raggiungere questi diversi obiettivi consistono in differenti forme d’allenamento volontario e nell’utilizzo di programmi specifici d’elettrostimolazione.
Altri praticanti preferiscono sviluppare l’insieme delle loro qualità muscolari, senza privilegiarne una, in particolare. È allora interessante imporre ai muscoli, nel corso di una stessa seduta, delle sollecitazioni varie, come quelle che sono indotte dal programma Allenamento combinato, grazie alle sue 8 sequenze che si susseguono automaticamente.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Allenamento combinato.
Programma consigliato Allenamento combinato
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
f a Durata del trattamento 3-6 settimane (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento 2-3 sedute Allenamento combinato alla settimana sui glutei, durante l'intero trattamento
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CROSS-TRAINING
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1 seduta Allenamento combinato sui glutei
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Allenamento combinato sui glutei
Allenamento abituale in palestra
1 seduta Allenamento combinato sui glutei (facoltativo)
Allenamento abituale in palestra o altra attività fisica all'esterno
Riposo
Mantenimento dei risultati 1 seduta Allenamento combinato alla settimana sui glutei
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9
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8CROSS-TRAINING
CROS
S-TR
AINI
NG
Preparazione di un corridore fondista – mezzofondista che desidera sviluppare il proprio scatto al termine della corsa
Ogni attività fisica d’intensità moderata mantenuta per un lungo periodo utilizza il metabolismo aerobico. Un buon sistema aerobico dipende da un apparato cardiovascolare efficace e, allo stesso tempo, necessita di muscoli capaci di consumare l’ossigeno che viene loro apportato (capacità ossidante). L’elettrostimolazione permette di sviluppare questa capacità e, in questo modo, migliora la resistenza dei gruppi muscolari stimolati.
E’ interessante modificare, nel corso di una seduta di stimolazione, l’orientamento del programma alternando la resistenza con gli aspetti concernenti la velocità, la forza e la forza resistente. Questo permette non solo di sviluppare la resistenza delle fibre muscolari, ma anche di lavorare simultaneamente con altre qualità che possono essere necessarie quando si pratica l’attività fisica scelta. Un corridore fondista - mezzofondista può, per esempio, aver bisogno di forza per poter affrontare le salite o di aumentare la propria velocità al termine della corsa.
Grazie alle sue particolari sequenze, il programma C.T. aerobico è orientato soprattutto verso il potenziamento della resistenza, ma anche verso il miglioramento della velocità di contrazione, della forza e della forza resistente.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. aerobico.
Programmi consigliata C.T. aerobico + Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Per l'esempio dei quadricipiti
Durata del trattamento 3-6 settimane (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento 3 sedute C.T. aerobico alla settimana sui quadricipiti, durante l'intero trattamento
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CROSS-TRAINING
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Allenamento volontario: riscaldamento 20’, poi 1-2 serie di 6 x [30’’ rapido / 30’’ lento]
Footing lento 10’ alla fine della seduta, poi 1 seduta Capillarizzazione sui quadricipiti
1 seduta C.T. aerobico sui quadricipiti
Footing senza forzare 60’, poi 1 seduta Capillarizzazione sui quadricipiti
1 seduta C.T. aerobico sui quadricipiti
Riposo Footing senza forzare 45-60’
Uscita lunga 1h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sui quadricipiti
Mantenimento dei risultati 1 seduta C.T. aerobico alla settimana sui quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
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4CROSS-TRAINING
CROS
S-TR
AINI
NG
Miglioramento della propria capacità di sostenere degli sforzi intensi senza aumentare il rischio di lesioni
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei polpacci (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma C.T. resistente su più gruppi muscolari nello stesso periodo d’allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui polpacci e sui quadricipiti, per esempio.
Nei praticanti assidui di fitness, che svolgono diverse sedute d’attività volontaria intensa alla settimana, c’è il rischio di sollecitare eccessivamente i muscoli e le articolazioni coinvolti. Il programma C.T. resistente offre una buona alternativa per intensificare il programma d’allenamento senza aumentare il rischio di subire delle lesioni. Inoltre, l’alternanza delle varie sequenze di stimolazione permette di imporre ai muscoli un lavoro differenziato, che attinge a diverse qualità muscolari, migliorando allo stesso tempo la loro capacità di sopportare meglio l’accumulo di acido lattico che si verifica durante uno sforzo fisico d’intensità elevata.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. resistente.
Programma consigliato C.T. resistente
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento 3-6 settimane (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento 3 sedute C.T. resistente alla settimana sui polpacci, durante l'intero trattamento
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1h di attività fisica in palestra
1h di attività fisica in palestra, poi 1 seduta C.T. resistente sui polpacci
Riposo 1h di attività fisica in palestra, poi 1 seduta C.T. resistente sui polpacci
1 seduta C.T. resistente sui polpacci
1h-1h30 di attività fisica volontaria (jogging, nuoto, ciclismo)
Riposo
Mantenimento dei risultati 1 seduta C.T. resistente alla settimana sui polpacci
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 4
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8CROSS-TRAINING
Preparazione alla competizione di uno sportivo che pratica uno sport di squadra
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei quadricipiti (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma C.T. esplosivo su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui glutei, per esempio.
Gli sport di squadra, come per esempio il calcio, il rugby, la pallamano o la pallacanestro, esigono un buon sviluppo delle diverse qualità muscolari. Durante una partita, la forza e l’esplosività diventano fattori determinanti, ma anche un buon sistema cardiovascolare svolge un ruolo importante. La preparazione per questo tipo di attività fisica non dovrà quindi perseguire il miglioramento di una sola qualità, ma dovrà tenere in considerazione, grazie a esercizi diversi, una preparazione volontaria diversificata mirata allo stesso tempo a fattori come l’esplosività muscolare e la resistenza.
I regimi di attivazione del programma C.T. esplosivo permettono di far lavorare i gruppi muscolari interessati in modo vario e di imporre dei regimi diversi, favorendo l’esplosività muscolare, che costituisce un fattore importante per la maggior parte degli sport di squadra.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. esplosivo.
Programma consigliato C.T. esplosivo
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 10 settimane
Protocollo di trattamento 4 sedute C.T. esplosivo alla settimana sui quadricipiti, durante l'intero trattamento
Pianificazione delle sedute settimanali Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Allenamento collettivo, poi 1 seduta C.T. esplosivo sui quadricipiti
1 seduta C.T. esplosivo sui quadricipiti
Allenamento 45’-1h in palestra
Riposo Allenamento collettivo, poi 1 seduta C.T. esplosivo sui quadricipiti
Riposo 1 seduta C.T. esplosivo sui quadricipiti
Mantenimento dei risultati 1 seduta C.T. esplosivo alla settimana sui quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
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ESTE
TICA
ESTETICA
3. Categoria Estetica
3.1 Introduzione
Grazie alla loro grande diversità ed alla loro elevata specificità, i programmi Estetica del Compex vi permetteranno di ritrovare e di mantenere un corpo sodo e armonioso, una silhouette slanciata ed una pelle tonica.
Uno stile di vita sedentario e un’alimentazione non sufficientemente equilibrata possono comportare degli scompensi nella forma fisica, salute e bellezza. I muscoli poco utilizzati perdono le loro proprietà causando una diminuzione in termini di forza e di tonicità e quindi un certo rilassamento. L’attività muscolare insufficiente comporta una cattiva circolazione sanguigna. Gli scambi cellulari subiscono un rallentamento e in tal modo i tessuti cutanei perdono le loro qualità elastiche.
94
ESTETICA
3.2 Tabella dei programmi Estetica
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Tonificazione Tonificazione dei muscoli
Da utilizzare inizialmente per tonificare e preparare i muscoli prima del lavoro più intenso di rassodamento
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Qualche esempio: – Addominali: vedere
disegno n° 10 – Glutei: vedere disegno
n° 9 – Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere
disegno n° 21
Energie massime sopportabili
Sì
Rassodamento Rassodamento dei muscoli
Da utilizzare come trattamento principale di rassodamento dei muscoli
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Qualche esempio: – Addominali: vedere
disegno n° 10 – Glutei: vedere disegno
n° 9 – Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere
disegno n° 21
Energie massime sopportabili
Sì
Linea Definizione e “scultura” del corpo quando i muscoli sono già stati trattati
Da utilizzare al termine della fase di rassodamento
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Qualche esempio: – Glutei: vedere disegno
n° 9 – Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8 – Braccia: vedere
disegno n° 21
Energie massime sopportabili
Sì
95
ESTE
TICA
ESTETICA
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Definizione Definizione del giro vita, riduzione dei cuscinetti, delle “maniglie dell’amore”, ecc.
Da utilizzare in corrispondenza dei muscoli del giro vita dopo il rassodamento del ventre
Vedere disegni n° 10 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Cutaneo-elastico Miglioramento dell’elasticità della pelle e della sua tonicità
Da utilizzare come complemento dei programmi Rassodamento oppure Linea
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Qualche esempio: – Addominali: vedere
disegno n° 10 – Glutei: vedere disegno
n° 9 – Cosce: vedere disegni
n° 6, 8 – Braccia: vedere
disegno n° 21
Energie sufficienti per provocare delle vigorose scosse muscolari
No
Calorilyse Aumento del dispendio di calorie e incremento della diminuzione della massa grassa
Da utilizzare come complemento di un regime ipocalorico e per accentuarne il risultato
Da applicare sui grandi gruppi muscolari
Vedere disegni n° 8, n° 9, n° 10 e n° 25
Energie massime sopportabili
No
Adipostress Creazione di uno stress elettrico ed di una vasodilatazione in corrispondenza degli accumuli di cellule grasse o di cellulite
Da utilizzare come coadiuvante di altri trattamenti contro la cellulite per aumentarne l’efficacia
Da applicare direttamente sulle zone affette da cellulite cercando di coprire il più possibile con gli elettrodi la zona interessata dall'inestetismo
Qualche esempio: – Addominali: vedere
disegno n° 34 – Glutei: vedere disegno
n° 31 – Cosce: vedere disegno
n° 29 – Vita: vedere disegno
n° 30
Energie massime sopportabili
No
96
4410ESTETICA
3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Definizione.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Definizione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8: 3 sedute Definizione livello 1
Settimana 9: 3 sedute Definizione livello 2
Settimana 10: 3 sedute Definizione livello 3
Settimana 11: 3 sedute Definizione livello 4
Settimana 12: 3 sedute Definizione livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10 e n° 44
97
9
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
f a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9
98
8ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
99
2119 20
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
e a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
100
9 8ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone)
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
f per i glutei a c per le cosce a
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2 2 sedute sulle cosce seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5 3 sedute sulle cosce seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
101
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
Riposo 1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
Riposo 1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
Riposo Riposo
Esem
pio
2 1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei 1 seduta Linea livello 5 alla settimana sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 per i glutei
Vedere disegno n° 8 per le cosce
102
34 31ESTETICA
Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del giro vita e dei glutei
Per mantenere o riacquistare la linea desiderata è importante riservare una particolare attenzione agli addominali e ai glutei. Questi muscoli svolgono normalmente (grazie alla loro tonicità) un ruolo di sostegno e di contenimento degli organi (per i muscoli addominali). Quando diminuisce la tonicità, come avviene generalmente quando questi muscoli non vengono adeguatamente sollecitati per mancanza di un’attività fisica appropriata, il loro ruolo di sostegno non è più garantito adeguatamente e questo si ripercuote negativamente sulla silhouette.
I programmi Tonificazione e Rassodamento della categoria Estetica permettono, in un primo tempo, di ritrovare una buona tonicità muscolare. Questo risultato verrà poi potenziato, grazie al programma Linea.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
v per gli addominali a f per i glutei a
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 sugli
addominali e sui glutei seduta 2: Tonificazione livello 2 sugli
addominali e sui glutei
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 sugli
addominali e sui glutei seduta 2: Tonificazione livello 4 sugli
addominali e sui glutei seduta 3: Tonificazione livello 5 sugli
addominali e sui glutei
103
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 sugli addominali e sui glutei
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 sugli addominali e sui glutei
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 sugli addominali e sui glutei
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 sugli addominali e sui glutei
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 sugli addominali e sui glutei
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 sugli addominali e sui glutei
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 sugli addominali e sui glutei
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 sugli addominali e sui glutei
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 sugli addominali e sui glutei
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 sugli addominali e sui glutei
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana sugli
addominali e sui glutei
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente:
Canali 1 e 2: Vedere disegno n° 34; posizionare il sistema m—4 come raffigurato in questo disegno
Canali 3 e 4: Vedere disegno n° 31
104
34ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: ADDOMINALI Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva. La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione, rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi) tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo migliori risultati.
Programma consigliato Adipostress
Gruppo muscolare Il sistema m—4 non è disponibile nel programma s Adipostres
v Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2: 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3: 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4: 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5: 3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 34
105
31
ESTE
TICA
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva. La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione, rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi) tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo migliori risultati.
Programma consigliato Adipostress
Gruppo muscolare Il sistema m—4 non è disponibile nel programma ess Adipostr
f Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2: 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3: 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4: 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5: 3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 31
106
30ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: VITA
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva. La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione, rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi) tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo migliori risultati.
Programma consigliato Adipostress
Gruppo muscolare Il sistema m—4 non è disponibile nel programma ess Adipostr
f Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2: 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3: 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4: 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5: 3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 30
107
29
ESTE
TICA
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: COSCE
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva. La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione, rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi) tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo migliori risultati.
Programma consigliato Adipostress
Gruppo muscolare Il sistema m—4 non è disponibile nel programma s Adipostres
c Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2: 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3: 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4: 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5: 3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 29
108
31 29ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone)
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva. La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione, rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi) tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo migliori risultati.
Programma consigliato Adipostress
Gruppi muscolari Il sistema m—4 non è disponibile nel programma Adipostress
f per i glutei c per le cosce
Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 2: 3 sedute Adipostress livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 3: 3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4: 3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 5: 3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
109
ESTE
TICA
ESTETICA
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1
1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
Riposo 1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
Riposo 1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
Riposo Riposo
Esem
pio
2 1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei
1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei
1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
1 seduta Adipostress livello 4 sui glutei
1 seduta Adipostress livello 4 sulle cosce
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana sui glutei 1 seduta Adipostress livello 5 alla settimana sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 31 per i glutei
Vedere disegno n° 29 per le cosce
110
9 8 10ESTETICA
Per bruciare il massimo delle calorie
L’elettrostimolazione, inducendo un lavoro muscolare e un conseguente dispendio energetico, permette di bruciare calorie. Tuttavia, se non accompagnate da una dieta, le calorie bruciate in caso di attività fisica, anche intensa, non possono portare ad una perdita significativa di peso. Ad esempio una persona del peso di 70 kg che corre in una maratona arriva a consumare circa 3000 kcal, cioè soltanto un terzo di un chilo di grasso. Se si desidera quindi perdere peso, è necessario seguire una dieta ipocalorica. Il lavoro muscolare sarà utile perché permetterà di bruciare ancora più calorie. È mirando a questo obbiettivo che è stato concepito il programma Calorilyse del Compex, che fa lavorare grandi gruppi muscolari ad un ritmo che consente di consumare molte calorie.
Idealmente, è consigliabile seguire una dieta equilibrata, povera di calorie ma ricca di vitamine, di proteine di sali minerali e di oligoelementi. Per fare in modo che la dieta seguita sortisca la massima efficacia, è bene associarla ad una mezz’ora di bicicletta o di nuoto ogni giorno ed al programma Calorilyse.
Programma consigliato Calorilyse
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
f (1a seduta della settimana) a c (2a seduta della settimana) a v (3a seduta della settimana) a
Durata del trattamento 15 settimane
Protocollo di trattamento Settimana 1: 3 sedute Calorilyse livello 1
Settimane 2-3: 3 sedute Calorilyse livello 2 alla settimana
Settimane 4-6: 3 sedute Calorilyse livello 3 alla settimana
Settimane 7-10: 3 sedute Calorilyse livello 4 alla settimana
Settimane 11-15: 3 sedute Calorilyse livello 5 alla settimana
111
ESTE
TICA
ESTETICA
Pianificazione delle sedute settimanali Per ogni settimana si consiglia di alternare i gruppi
muscolari stimolati come descritto qui:
1a seduta della settimana: glutei
2a seduta della settimana: cosce
3a seduta della settimana: addominali
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 (1a seduta della settimana)
Vedere disegno n° 8 (2a seduta della settimana) Vedere disegno n° 10 (3a seduta della settimana)
112
4410 34ESTETICA
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Definizione ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Definizione.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Definizione + Adipostress
Gruppo muscolare 4 Senza m—4 Con m—
v a Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma Adipostress
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Adipostress livello 3
113
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Definizione livello 1 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9: 3 sedute Definizione livello 2 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10: 3 sedute Definizione livello 3 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11: 3 sedute Definizione livello 4 3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12: 3 sedute Definizione livello 5 3 sedute Adipostress livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1 1 seduta Rassodamento livello 2
1 seduta Adipostress livello 1
1 seduta Rassodamento livello 2
1 seduta Adipostress livello 1
1 seduta Rassodamento livello 2
1 seduta Adipostress livello 1
Riposo
Esem
pio
2
1 seduta Rassodemanto livello 2 seguita da 1 seduta Adipostress livello 1
Riposo 1 seduta Rassodemanto livello 2 seguita da 1 seduta Adipostress livello 1
Riposo 1 seduta Rassodemanto livello 2 seguita da 1 seduta Adipostress livello 1
Riposo Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10 e n° 44 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Definizione Vedere disegno n° 34 per il programma Adipostress
114
9 30ESTETICA
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E VITA (esempi di trattamenti per le due zone)
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Linea + Adipostress
Gruppo muscolare 4 Senza m—4 Con m—
f aIl sistema m—4 non è disponibile nel programma Adipostress
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 1 sulla vita
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 1 sulla vita
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 2 sulla vita
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 2 sulla vita
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 3 sulla vita
115
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 3 sulla vita
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 4 sulla vita
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 4 sulla vita
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 5 sulla vita
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 sui glutei 3 sedute Adipostress livello 5 sulla vita
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione precedente (“Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI”)
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea Vedere disegno n° 30 per il programma Adipostress
116
8 29ESTETICA
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: COSCE
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Linea + Adipostress
Gruppo muscolare 4 Senza m—4 Con m—
c aIl sistema m—4 non è disponibile nel programma Adipostress
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Adipostress livello 3
117
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 3 sedute Adipostress livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione “Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI”
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea Vedere disegno n° 29 per il programma Adipostress
118
2119 20ESTETICA
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: BRACCIA
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Linea + Adipostress
Gruppo muscolare 4 Senza m—4 Con m—
e a Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma Adipostress
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Adipostress livello 3
119
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 3 sedute Adipostress livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione “Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI”
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
120
9 8ESTETICA
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone)
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Linea + Adipostress
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
f per i glutei a c per le cosce a
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma Adipostress
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2 2 sedute sulle cosce seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5 2 sedute sulle cosce seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
121
31 29
ESTE
TICA
ESTETICA
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 2 glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
122
ESTETICA
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 12 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
Riposo
Esem
pio
2
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Adipostress livello 1 sui glutei
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei 1 seduta Linea livello 5 alla settimana sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea dei glutei Vedere disegno n° 8 per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea delle cosce Vedere disegno n° 31 per il programma Adipostress dei glutei Vedere disegno n° 29 per il programma Adipostress della cosce
123
10 44
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Definizione utilizzati, permette di riacquistare muscoli vigorosi, un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche, permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Definizione.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi Definizione + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
124
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Definizione livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9: 3 sedute Definizione livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10: 3 sedute Definizione livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11: 3 sedute Definizione livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12: 3 sedute Definizione livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1 1 seduta Rassodamento livello 2
1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
1 seduta Rassodamento livello 2
1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
1 seduta Rassodameno livello 2
1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
Riposo
Esem
pio
2
1 seduta Rassodamento livello 2 seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
Riposo 1 seduta Rassodamento livello 2 seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
Riposo 1 seduta Rassodamento livello 2 seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2
Riposo Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 10 e n° 44
125
9
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati, permette di riacquistare muscoli vigorosi, un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche, permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
f a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
126
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione precedente (“Per rassodare il corpo e e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”)
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9
127
8
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: COSCE
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche, permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
128
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione “Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
129
2119 20
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: BRACCIA
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche, permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
e a Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
130
ESTETICA
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Pianificazione delle sedute settimanali Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali” dell’applicazione “Per rassodare il corpo e e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
131
9 8
ESTE
TICA
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone)
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche, permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione, Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi Linea + Cutaneo-elastico
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
f per i glutei a c per le cosce a
Durata del trattamento 12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento Settimana 1: 2 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2 2 sedute cosce seduta 1: Tonificazione livello 1 seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2: 3 sedute sui glutei seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5 2 sedute sulle cosce seduta 1: Tonificazione livello 3 seduta 2: Tonificazione livello 4 seduta 3: Tonificazione livello 5
132
ESTETICA
Settimana 3: 3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4: 3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 5: 3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 6: 3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 7: 3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 8: 3 sedute Linea livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 1 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 9: 3 sedute Linea livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 10: 3 sedute Linea livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 3 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 11: 3 sedute Linea livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 4 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 12: 3 sedute Linea livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce 3 sedute Cutaneo-elastico livello 5 sui glutei e 3 sedute sulle cosce
133
ESTE
TICA
ESTETICA
Pianificazione delle sedute settimanali Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 12 sedute settimanali previste per la settimana 4:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Esem
pio
1
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
Riposo
Esem
pio
2
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
1 seduta Rassodamento livello 2 sulle cosce seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sulle cosce
1 seduta Rassodamento livello 2 sui glutei seguita da 1 seduta Cutaneo-elastico livello 2 sui glutei
Riposo
Mantenimento dei risultati Settimana 13 e seguenti: 1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei 1 seduta Linea livello 5 alla settimana sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9 per i glutei
Vedere disegno n° 8 per le cosce
135
SPORT
SPOR
T
4. Categoria Sport
4.1 Introduzione
La preparazione muscolare dello sportivo professionista, sottovalutata per molti anni, è diventata oggi una necessità. L’elettrostimolazione muscolare è una tecnica d’allenamento complementare largamente utilizzata dagli sportivi, il cui obiettivo principale è il miglioramento delle prestazioni. Aumentare la forza massimale di un muscolo o migliorare la capacità delle fibre muscolari a sostenere uno sforzo per un lungo periodo costituiscono degli obiettivi diversi che conviene scegliere in funzione della disciplina sportiva praticata. I programmi della categoria Sport del Compex sono destinati a migliorare le qualità muscolari di sportivi che si allenano seriamente.
L’utilizzo dei programmi della categoria Sport non si adatta a muscoli atrofizzati che hanno sofferto un qualunque processo patologico. Per questi muscoli è imperativo utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa rubrica più avanti in questo capitolo).
136
SPORT
4.2 Tabella dei programmi Sport
Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Resistenza aerobica
Miglioramento dell’assorbimento dell’ossigeno da parte dei muscoli stimolati
Miglioramento delle prestazioni per degli sport di resistenza aerobica
Per gli sportivi che desiderano migliorare le proprie prestazioni durante gare di lunga durata
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n°31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
No
Forza Aumento della forza massima
Aumento della velocità di contrazione muscolare
Per gli sportivi praticanti una disciplina che richiede forza e velocità
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n°31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Recupero attivo
Notevole aumento della circolazione sanguigna
Eliminazione accelerata dei metaboliti acidi provocati dalla contrazione muscolare
Effetto endorfinico (vedere categoria Dolore)
Effetto rilassante e decontratturante
Per favorire e accelerare il recupero muscolare dopo uno sforzo intenso
Da utilizzare nel corso delle tre ore successive ad un allenamento intenso o a una gara
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 25, n° 27, n° 28, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari forti
No
137
8SPORT
SPOR
T
4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la resistenza aerobica
Gli sforzi di lunga durata sollecitano il metabolismo aerobico il cui fattore determinante è la quantità di ossigeno consumata dai muscoli. Per migliorare la resistenza aerobica è quindi necessario sviluppare al massimo l’approvvigionamento di ossigeno dei muscoli sollecitati da questo tipo di sforzo. Dato che l’ossigeno è veicolato dal sangue, è indispensabile avere un sistema cardio-vascolare in ottime condizioni, in modo da permettere un allenamento volontario in condizioni ideali. Un regime di lavoro specifico consente anche di migliorare la capacità del muscolo a consumare l’ossigeno ricevuto (capacità ossidante).
Il programma Resistenza aerobica della categoria Sport comporta un aumento significativo del consumo di ossigeno da parte dei muscoli. Particolarmente interessante è l’associazione di questo programma al programma Capillarizzazione della categoria Vascolare, che sviluppa la rete capillare sanguigna intramuscolare e che permette agli “sportivi di resistenza aerobica” di migliorare le loro prestazioni.
Programmi consigliati Resistenza aerobica + Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 8 settimane
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Allenamento in bici per 1h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce
1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Riposo Allenamento in bici per 60’ (andatura moderata), poi 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Allenamento in bici di 2h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
138
8SPORT
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza
Lo sviluppo della forza muscolare dei quadricipiti è sempre importante per il ciclista professionista. Alcune forme di allenamento con la bicicletta (lavoro in salita) possono contribuire a questo sviluppo. Risultati più significativi si raggiungono se lo sportivo esegue simultaneamente un allenamento di tipo complementare con la stimolazione muscolare Compex.
Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Forza e la considerevole quantità di lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permetteranno di aumentare notevolmente la forza muscolare delle cosce.
Inoltre, il programma Recupero attivo, se utilizzato durante le tre ore successive agli allenamenti più faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per allenamenti di qualità.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 8 settimane
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo 1 seduta Forza sulle cosce
Allenamento in bici per 45’ (andatura moderata), poi 5-10 volte un tratto in salita di 500-700 m (rapidamente)
Recupero in discesa
Ritorno tranquillo 15-20’, poi 1 seduta Recupero attivo sulle cosce
1 seduta Forza sulle cosce
Riposo Allenamento in bici per 60’ (andatura moderata) poi 1 seduta Forza sulle cosce
Allenamento in bici per 2h30-3h (andatura moderata)
Rafforzamento muscolare (impiego di un rapporto grande restando seduti), poi 1 seduta Recupero attivo sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
139
8SPORT
SPOR
T
Preparazione per chi si allena tre volte la settimana e intende migliorare la resistenza aerobica (semimaratona, maratona)
Se si desiderano migliorare le proprie capacità in corse di lunga durata è indispensabile correre percorrendo un numero considerevole di chilometri. Oggi tutti sono concordi nel riconoscere il carattere traumatizzante di questo tipo di allenamento per i tendini e le articolazioni. L’introduzione dell’elettrostimolazione Compex nell’allenamento del fondista rappresenta un'eccellente alternativa a questa problematica. Il programma Resistenza aerobica (migliora la capacità muscolare di consumare ossigeno) e il programma Capillarizzazione della categoria Vascolare (sviluppa i capillari sanguigni muscolari) permettono di incrementare la resistenza limitando il numero di chilometri da percorrere settimanalmente e, di conseguenza, il rischio di lesioni.
Programmi consigliati Resistenza aerobica + Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 8 settimane
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Allenamento volontario: riscaldamento 20’, poi 1-2 serie di 6 x [30’’ rapido / 30’’ lento]
Footing lento 10’ alla fine della seduta, poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce
1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Riposo Footing senza forzare 60’, poi 1 seduta Resistenza aerobica sulle cosce
Uscita lunga 1h30 (andatura moderata), poi 1 seduta Capillarizzazione sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
140
18SPORT
Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza
Nel nuoto, lo sviluppo della forza di propulsione degli arti superiori costituisce un fattore importante per il miglioramento delle prestazioni. Alcune forme di allenamento volontario praticato nell’acqua contribuiscono a tale scopo. L'introduzione della stimolazione muscolare Compex nell’allenamento volontario di uno sportivo rappresenta il modo migliore per raggiungere dei risultati notevolmente superiori. Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Forza e la considerevole quantità di lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permettono di aumentare notevolmente la forza muscolare dei muscoli principali del nuotatore: i gran dorsali.
Il programma Recupero attivo, se realizzato durante le tre ore successive agli allenamenti più faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per allenamenti di qualità.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento 8 settimane
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo 1 seduta Forza sui gran dorsali
Allenamento nuoto 20-30’ (stili differenti), poi 5-10 volte 100 m con pull-boy
Recupero 100 m dorso
Ritorno tranquillo 15’, poi 1 seduta Recupero attivo sui gran dorsali
1 seduta Forza sui gran dorsali
Riposo Allenamento nuoto 1h includendo del lavoro tecnico, poi 1 seduta Forza sui gran dorsali
Allenamento nuoto 20-30’ (stili differenti), poi 5-10 volte 100 m con palette
Recupero 100 m dorso
Ritorno tranquillo 15’, poi 1 seduta Recupero attivo sui gran dorsali
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 18
141
8SPORT
SPOR
T
Preparazione prestagionale per uno sport di squadra (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
Esempio di pianificazione per lo sviluppo della forza dei quadricipiti. A seconda dello sport praticato, scegliere il gruppo muscolare più appropriato.
Durante il periodo di preparazione prestagionale degli sport di squadra è di primaria importanza non trascurare la preparazione muscolare specifica. Nella maggior parte di questi sport collettivi le qualità di velocità e di forza fanno la differenza! La stimolazione dei quadricipiti (o di un altro muscolo prioritario a seconda della disciplina praticata) tramite il programma Forza del Compex comporta un aumento della velocità di contrazione e della forza muscolare. I vantaggi sul campo saranno evidenti: miglioramento della velocità di scatto e di spostamento, della distensione verticale, della potenza del tiro in porta, ecc.
Una seduta di Recupero attivo, se realizzato dopo gli allenamenti più intensi, permette di accelerare la velocità di recupero muscolare e di ridurre la stanchezza accumulata durante un periodo della stagione caratterizzato da un carico di lavoro importante.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 6-8 settimane
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
1 seduta Forza sui quadricipiti
Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti
1 seduta Forza sui quadricipiti
Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti
1 seduta Forza sui quadricipiti
Riposo Allenamento collettivo o partita amichevole, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
142
8SPORT
Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione, per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
Questo esempio riguarda solo gli sportivi che hanno effettuato un ciclo completo di allenamento tramite elettrostimolazione (come minimo 6 settimane) durante la preparazione prestagionale. La seduta settimanale di stimolazione con il programma Forza deve essere eseguita sui gruppi muscolari che sono stati stimolati durante il periodo di preparazione (nel nostro esempio, i quadricipiti).
Durante la stagione, quando le partite si susseguono regolarmente, è necessario fare attenzione a non provocare un superallenamento della muscolatura in questione. Non bisogna neppure perdere i benefici della preparazione sospendendo per un periodo troppo prolungato gli allenamenti di stimolazione. Durante questo periodo di gare, l’allenamento delle qualità muscolari deve essere realizzato con una seduta settimanale di stimolazione effettuata tramite il programma Forza. È anche indispensabile lasciare tra questa seduta unica di stimolazione settimanale ed il giorno della gara un intervallo sufficientemente lungo (almeno 3 giorni).
Il programma Recupero attivo, da utilizzare nelle tre ore successive alla partita e dopo ogni allenamento intenso, permette di ristabilire l’equilibrio muscolare il più rapidamente possibile.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento Nel corso della stagione sportiva
Protocollo di trattamento Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato qui di seguito:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Riposo Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti (se l’allenamento è intenso)
1 seduta Forza sui quadricipiti
Allenamento collettivo, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti (se l’allenamento è intenso)
Riposo Riposo Partita, poi 1 seduta Recupero attivo sui quadricipiti (nelle 3 ore successive alla gara)
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 8
145
VASC
OLAR
E
VASCOLARE
5. Categoria Vascolare
5.1 Introduzione
Le correnti a bassa frequenza utilizzate nei programmi della categoria Vascolare del Compex determinano un miglioramento significativo della circolazione sanguigna in corrispondenza della zona stimolata.
In effetti, numerose persone ed in particolare le donne che restano a lungo in posizione eretta accusano problemi circolatori. Questi interessano soprattutto le gambe e consistono in un ristagno sanguigno e linfatico che si manifesta con la sensazione di “pesantezza alle gambe”, di gonfiore o anche di dilatazione delle vene superficiali. Le conseguenze sono molteplici: stanchezza, tensioni, dolori, assenza di ossigenazione dei tessuti e comparsa di varici o di edemi.
Secondo il programma utilizzato, le scosse muscolari sono più o meno rapide, individualizzate e si concatenano a ritmi diversi. Il risultato è un’azione specifica per ogni programma ed è per tale ragione che si raccomanda di rispettare attentamente le indicazioni dei diversi trattamenti al fine di ottenere i risultati migliori.
Se i sintomi sono persistenti, si raccomanda di consultare un medico. Questi è l’unica persona in grado di stabilire una diagnosi precisa e di consigliare le misure terapeutiche necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi.
146
VASCOLARE
5.2 Tabella dei programmi Vascolare
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
Capillarizzazione Notevole aumento del flusso sanguigno
Sviluppo dei capillari
Nel periodo precedente una competizione, per le attività di resistenza aerobica o di resistenza
Come complemento di un programma della categoria Estetica
Per migliorare la resistenza aerobica in soggetti poco allenati
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Linfodrenaggio Massaggio profondo della regione stimolata
Attivazione della circolazione linfatica di ritorno
Per contrastare il gonfiore occasionale dei piedi e delle caviglie
Come complemento alla pressoterapia o al drenaggio linfatico manuale
Non utilizzare senza consultazione medica in caso di edemi riconducibili ad un problema patologico
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 25, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Prevenzione crampi Miglioramento della rete circolatoria per prevenire la comparsa di crampi notturni o da sforzo
Per prevenire i crampi agli arti inferiori, in particolare ai muscoli del polpaccio
Rispettare sempre il posizionamento indicato e il colore delle connessioni
Vedere disegno no 25
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Gambe pesanti Aumento del ritorno venoso
Accrescimento dell’approvvigionamento di ossigeno da parte dei muscoli
Diminuzione della tensione muscolare
Riduzione della tendenza ai crampi
Per eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe causata da condizioni non abituali (posizione eretta prolungata, calore, disordini ormonali legati al ciclo mestruale, ecc.)
Vedere disegno n° 25 Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
147
8 25
VASC
OLAR
E
VASCOLARE
5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare
Preparazione in vista di un’attività stagionale di resistenza aerobica (es.: escursioni a piedi, cicloturismo)
Le attività fisiche sportive di lunga durata (marcia, ciclismo, sci di fondo, ecc.) necessitano di muscoli resistenti e dotati di buona circolazione capillare, per consentire una buona ossigenazione delle fibre muscolari. Se non si pratica, o non abbastanza regolarmente, un’attività fisica di lunga durata, i muscoli perdono la loro capacità di bruciare efficacemente l’ossigeno causando una rarefazione della rete capillare. Questa insufficienza a livello di qualità muscolare limita il comfort durante l’esercizio e la velocità di recupero, causando diversi disturbi quali pesantezza, contratture, crampi e gonfiori.
Per ridare ai muscoli la loro resistenza aerobica ed assicurare una fitta rete capillare, il Compex offre una modalità di stimolazione specifica estremamente efficace.
Programma consigliato Capillarizzazione
Gruppi muscolari Senza m—4 Con m—4
c le cosce a per
j per i gemelli a Durata del trattamento 6-8 settimane
Protocollo di trattamento 6-8 settimane prima dell’inizio dell’attività, effettuare 3 sedute la settimana di Capillarizzazione sulle cosce e 3 sedute sui gemelli, a giorni alterni
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8 per le cosce Vedere disegno n° 25 per i gemelli
Posizione del corpo Sedersi in una posizione comoda
148
VASCOLARE
Complemento dei programmi della categoria Estetica
Il lavoro muscolare volontario o effettuato con la stimolazione è completato dal programma Capillarizzazione. Il forte aumento del flusso circolatorio nella rete dei capillari dei muscoli prodotto dal trattamento Capillarizzazione permette un’ossigenazione massimale dei muscoli e dei tessuti adiacenti. Così le fibre muscolari sono perfettamente ossigenate e possono approfittare al massimo dei benefici dell’esercizio che hanno appena compiuto. Inoltre il drenaggio e l’ossigenazione dei tessuti adiacenti ripristinano l’equilibrio e completano il lavoro.
Programma consigliato Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con 4 m—
aStesso gruppo muscolare del programma della categoria Estetica utilizzato in precedenza
Durata del trattamento 12 settimane
Protocollo di trattamento Far seguire ad ogni seduta Tonificazione, Rassodamento o Linea una seduta Capillarizzazione sullo stesso gruppo muscolare
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44 (secondo il muscolo trattato)
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più confortevole secondo il muscolo trattato
149
8
VASC
OLAR
E
VASCOLARE
Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom)
Gli sport che richiedono uno sforzo massimo concentrato in un periodo compreso tra 30 secondi e 5 minuti sono chiamati sport di resistenza. Le fibre rapide devono lavorare con una potenza vicina al loro massimo ed essere capaci di mantenere tale lavoro intenso durante tutta la prova senza cedimenti. Le fibre rapide quindi devono essere molto resistenti.
Il programma Capillarizzazione, che produce un forte aumento della circolazione arteriosa nei muscoli, genera uno sviluppo della rete dei capillari sanguigni intramuscolari (capillarizzazione). Questa crescita dei capillari si produce in modo preferenziale intorno alle fibre rapide. In questo modo la superficie di scambio di queste ultime con il sangue aumenta, permettendo un migliore apporto di glucosio, una migliore diffusione di ossigeno ed un’eliminazione più rapida dell’acido lattico. La capillarizzazione permette alle fibre rapide di essere più resistenti e di mantenere più a lungo le loro capacità.
Un impiego prolungato o troppo frequente di questo programma potrebbe indurre una trasformazione delle fibre rapide in fibre lente, cosa che rischierebbe di far diminuire la performance negli sport di potenza e di velocità. È quindi importante rispettare attentamente i consigli qui di seguito riportati per poter beneficiare degli effetti positivi di questo trattamento.
Programma consigliato Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento 1 settimana
Protocollo di trattamento 1 settimana prima della competizione, eseguire 2 sedute Capillarizzazione al giorno sui quadricipiti con 10 minuti di riposo tra le 2 sedute
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8
Posizione del corpo Mettersi in posizione comoda seduta o sdraiata
150
15VASCOLARE
Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista
Durante l’allenamento volontario o di competizione, alcuni sportivi soffrono di contratture nei muscoli di sostegno (per esempio, la nuca nel caso dei ciclisti). L’uso del programma Capillarizzazione permette di ridurre, se non addirittura risolvere, questo disturbo. In effetti, il forte aumento del flusso circolatorio e lo sviluppo della rete capillare permettono di migliorare l’ossigenazione delle fibre e gli scambi di queste ultime con il sangue. In questo modo il muscolo diventa molto meno soggetto alle contratture.
Programma consigliato Capillarizzazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento 3 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-3: 1 seduta Capillarizzazione al giorno sui muscoli della nuca
Mantenimento dei risultati Settimana 4 e seguenti: 2 sedute Capillarizzazione alla settimana
sui muscoli della nuca
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15
Posizione del corpo Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata comodamente su un cuscino
151
25
VASC
OLAR
E
VASCOLARE
Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie
Una circolazione sanguigna venosa insufficiente porta spesso, in caso di circostanze non abituali, ad un accumulo di sangue e di linfa in corrispondenza delle estremità degli arti inferiori.
Tale fenomeno, che si traduce in un rigonfiamento delle caviglie e dei piedi, causa una sensazione fastidiosa di pesantezza e di tensione in corrispondenza delle zone interessate. Il massaggio profondo prodotto dal programma Linfodrenaggio permette di attivare efficacemente la circolazione linfatica di ritorno e quindi di favorire la scomparsa di questi disturbi.
Programma consigliato Linfodrenaggio
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento in caso di gonfiore occasionale
dei piedi e delle caviglie
Protocollo di trattamento Settimane 1-8: 3 sedute Linfodrenaggio alla settimana sui gemelli
Mantenimento dei risultati Settimana 9 e seguenti: 1 seduta Linfodrenaggio alla settimana
sui gemelli
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa 30 cm e le ginocchia leggermente flesse
152
25VASCOLARE
Prevenzione dei crampi al polpaccio
Numerose persone soffrono di crampi al polpaccio che possono manifestarsi spontaneamente in condizione di riposo, durante la notte, o in seguito ad uno sforzo muscolare prolungato. Questo fenomeno può essere in parte la conseguenza di uno squilibrio nella circolazione sanguigna muscolare.
Per migliorare la circolazione sanguigna e prevenire i crampi, il Compex dispone di un programma di stimolazione specifica. L’uso di questo programma, secondo lo schema indicato a seguito, permette di ottenere risultati positivi e di limitare l’insorgenza dei crampi.
Programma consigliato Prevenzione crampi
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento 5 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-5: 1 seduta Prevenzione crampi al giorno da effettuare a fine giornata o in serata
Mantenimento dei risultati Settimana 6 e seguenti: 1 seduta Prevenzione crampi alla settimana
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo Posizione seduta o sdraiata con le gambe distese
153
25
VASC
OLAR
E
VASCOLARE
Come eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe
La sensazione di pesantezza alle gambe è dovuta ad una carenza passeggera del ritorno venoso e non a lesioni organiche importanti. Il ristagno della massa sanguigna nelle gambe è favorito da alcune situazioni tra cui una posizione eretta prolungata, lunghi periodi ininterrotti in posizione seduta, forte calore, ecc. L’insufficiente approvvigionamento di ossigeno da parte dei tessuti, ed in particolare da parte dei muscoli, causato da tali situazioni porta a questa sensazione di peso e di fastidio nelle gambe. L'utilizzazione del programma Gambe pesanti permette di accelerare il ritorno venoso e di ottenere un notevole effetto rilassante a beneficio dei muscoli doloranti.
Programma consigliato Gambe pesanti
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare
La selezione di questo programma lancia automaticamente il test m—3
Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento in caso di sensazione occasionale di pesantezza alle gambe
Protocollo di trattamento 1 seduta Gambe pesanti sui gemelli
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa 30 cm e le ginocchia leggermente flesse
155
MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
6. Categoria Massaggio
6.1 Introduzione
I programmi della categoria Massaggio del Compex impongono ai muscoli della zona stimolata un’attività moderata e consentono di raggiungere un migliore comfort fisico ed un benessere generale.
Il mantenimento prolungato della stessa posizione (come avviene per esempio a chi lavora al computer), le condizioni di stress, trascorrere molte ore in piedi, una preparazione muscolare insufficiente prima di un’attività fisica sono situazioni particolarmente frequenti che spesso causano sensazioni fisiche fastidiose.
La connessione automatica delle varie sequenze di stimolazione, tipica di ogni programma della categoria Massaggio, permette di adattare gli effetti della stimolazione alle esigenze e agli obiettivi di ciascuno.
I programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 donano sensazioni di benessere e comfort particolarmente gradevoli. La stimolazione, che avviene mediante onde ascendenti, garantisce un effetto di rilassamento totale.
In caso di persistenza di fenomeni dolorosi eccessivi, si raccomanda di non utilizzare i programmi della categoria Massaggio in modo prolungato senza avere prima consultato un medico.
156
MASSAGGIO
6.2 Tabella dei programmi Massaggio
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
Massaggio-relax Diminuzione della tensione muscolare
Drenaggio delle tossine responsabili dell’aumento eccessivo del tono muscolare
Effetto rilassante e sensazione di benessere
Per eliminare le sensazioni fastidiose o dolorose, conseguenti all’aumento esagerato della tonicità muscolare
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Massaggio energetico
Importante aumento del flusso sanguigno nella zona stimolata
Miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti
Eliminazione dei radicali liberi
Per combattere efficacemente le sensazioni di affaticamento e di pesantezza localizzata
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Massaggio tonico Attivazione della circolazione sanguigna
Risveglio delle proprietà contrattili muscolari
Effetto di rinvigorimento
Per preparare in maniera ideale i muscoli prima di un’attività fisica insolita/regolare
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari ben pronunciate
Controllare le energie di stimolazione in modo che siano sufficienti per innescare contrazioni muscolari significative
Massaggio anti-stress
Miglioramento della vascolarizzazione dei tessuti
Diminuzione della tensione muscolare dovute allo stress
Effetto di rilassamento
Per ripristinare una sensazione di benessere dopo aver vissuto un periodo di stress
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino a raggiungere il livello più piacevole, se possibile, facendo in modo di ottenere delle scosse muscolari ben visibili
157
MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
Massaggio connettivo 1
Attivazione della circolazione locale e miglioramento degli scambi tissulari
Diminuzione delle sensazioni fastidiose
Per eliminare le tensioni sgradevoli del corpo e ritrovare o raggiungere uno stato di rilassamento totale
Vedere i consigli d’uso alla rubrica 6.3: “Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2”
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino a raggiungere il livello più piacevole, cercando se possibile di ottenere delle scosse muscolari ben visibili
Massaggio connettivo 2
Miglioramento del ritorno venoso
Sollievo in caso di tensioni muscolari
Effetto calmante
Rilassamento generale
Per ritrovare sensazioni di benessere e rilassamento
Vedere i consigli d’uso alla rubrica 6.3: “Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2”
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino a raggiungere il livello più piacevole, cercando se possibile di ottenere delle scosse muscolari ben visibili o una sensazione netta di formicolio sotto gli elettrodi
158
MASSAGGIO
6.3 Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2
I programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 utilizzano un nuovo modo di stimolazione che permette di ottenere un effetto ondulatorio particolarmente gradevole ed efficace.
Durante la maggior parte delle sequenze di questi due programmi, la stimolazione è alternata sui quattro canali in modo da riprodurre fedelmente le varie tecniche del massaggio manuale, che devono essere sempre praticate “nella direzione del ritorno venoso”, cioè orientate dalle estremità verso la regione cardiaca. Ciò garantisce un miglioramento della circolazione.
Per beneficiare completamente di questo effetto ondulatorio, è opportuno prestare particolare attenzione al posizionamento degli elettrodi e rispettare le regole d’utilizzo indicate qui sotto.
Regola n° 1: numero di canali di stimolazione da utilizzare
L’utilizzo corretto dei programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 richiede l’impiego dei 4 canali di stimolazione e quindi di 8 elettrodi.
Questi 4 canali di stimolazione devono essere posizionati:
– su un arto o un segmento di arto (per es.: una coscia), – sulla schiena, – sui due arti (per es.: i due polpacci).
Regola n° 2: ordine dei canali di stimolazione da rispettare
L’effetto ondulatorio deve necessariamente seguire la direzione del ritorno venoso. Per questa ragione, è opportuno rispettare rigorosamente la disposizione indicata per i quattro canali di stimolazione.
L’ordine dei canali di stimolazione è il seguente:
- Canale 1: cavo dotato di indicatore di colore trasparente (m—4) o blu, - Canale 2: cavo dotato di indicatore di colore verde, - Canale 3: cavo dotato di indicatore di colore giallo, - Canale 4: cavo dotato di indicatore di colore rosso.
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MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
Applicazionesu un arto oun segmentodi arto
Si raccomanda di seguire sempre le indicazioni generali seguenti:
Applicazionesui due arti
Applicazionesulla schiena
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15MASSAGGIO
6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio
Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca
La posizione seduta prolungata, associata a gesti ripetitivi degli arti superiori (come avviene di frequente quando si lavora al computer), è spesso causa di un aumento, fastidioso o addirittura doloroso, della tensione dei muscoli della nuca.
Altre condizioni di stress possono scatenare tensioni muscolari eccessive, responsabili di sensazioni spiacevoli.
Gli effetti generati in profondità dal programma Massaggio-relax permettono di combattere efficacemente queste fastidiose percezioni e producono un benefico rilassamento.
Programma consigliato Massaggio-relax
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento quando si presenta una
sensazione di tensione muscolare dolorosa occasionale
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio-relax sui muscoli della nuca, da ripetere all’occorrenza e in caso di tensione muscolare particolarmente eccessiva
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15
Posizione del corpo Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata comodamente su un cuscino
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25
MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata o uno stato di affaticamento occasionale
Le numerose limitazioni della vita quotidiana generano sensazioni fisiche fastidiose o addirittura dolorose. Un rallentamento della circolazione, spesso conseguente ad un’attività fisica insufficiente, peggiora talvolta a causa del mantenimento di una stessa posizione per ore (per esempio, la posizione seduta).
Pur non essendo grave, questo semplice “rallentamento vascolare” può scatenare sensazioni sgradevoli (per esempio, sensazione di stanchezza e pesantezza, spesso localizzata negli arti inferiori e, talvolta, anche in altre zone del corpo).
Il programma Massaggio energetico favorisce, con il massimo comfort, la riattivazione della circolazione e permette di accelerare l’ossigenazione dei tessuti e di eliminare le percezioni spiacevoli, attribuibili ad una sollecitazione fisica insufficiente.
Programma consigliato Massaggio energetico
Gruppi muscolari Con Senza m—4 m—4
j a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento quando si manifesta una
sensazione occasionale di stanchezza o di pesantezza
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio energetico sui muscoli dei polpacci, da ripetere all’occorrenza se la situazione persiste
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
162
8MASSAGGIO
Preparazione muscolare e circolatoria prima di un’attività fisica
Chi pratica sport assiduamente conosce bene il passaggio, spesso doloroso, tra una situazione di riposo ed una sollecitazione fisica episodica.
Le tecniche abituali di riscaldamento hanno il compito di attivare in modo progressivo le funzioni fisiologiche interessate da sollecitazioni fisiche regolari. Quest’esigenza è altrettanto auspicabile in caso di sollecitazioni fisiche moderate ma irregolari, come avviene spesso alla maggior parte di noi (escursioni, bicicletta, jogging, ecc.).
Il programma Massaggio tonico apporta un beneficio, ideale per il raggiungimento di una preparazione muscolare e circolatoria ottimale, prima di qualsiasi attività fisica. Permette inoltre di evitare le sensazioni fastidiose – solitamente percepite durante i primi minuti di sollecitazione fisica irregolare – e di limitare le conseguenze negative di una preparazione insufficiente (indolenzimenti, ecc.).
Programma consigliato Massaggio tonico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento nei trenta minuti antecedenti
l’attività fisica
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio tonico sui muscoli più sollecitati durante l’attività fisica prevista (nel nostro esempio: sui quadricipiti)
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 8
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
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12
MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
Come ritrovare una condizione di benessere dopo aver vissuto delle situazioni stressanti
Le molteplici sollecitazioni della vita quotidiana e le numerose preoccupazioni che ci assillano impongono una tensione psichica, alla quale ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Queste situazioni emotive si ripercuotono negativamente sul nostro corpo, che può rispondere con manifestazioni indesiderabili.
La manifestazione più frequente è senza dubbio la sensazione di disagio, legata ad una tensione muscolare continua, talvolta esacerbata da sollecitazioni fisiche, come per esempio il mantenimento prolungato di posture inadatte al benessere del nostro organismo. Durante questi episodi di stress, è difficile rilassarsi poiché i muscoli sono sempre eccessivamente tesi. Ciò procura sensazioni sgradevoli e addirittura dolorose.
In situazioni analoghe, il programma Massaggio anti-stress offre la possibilità di ridurre le tensioni muscolari, grazie ad una stimolazione a basse frequenze perfettamente rilassante. Applicato sulla regione sensibile, due volte al giorno, questo programma permette di eliminare le sensazioni sgradevoli provocate da una situazione di stress, di ottenere un effetto rilassante ed il ritorno ad uno stato di benessere.
Programma consigliato Massaggio anti-stress
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento Utilizzare questo programma quotidianamente durante il
periodo di stress o quando si manifestano sensazioni muscolari dolorose
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio anti-stress sui muscoli della regione interessata dallo stress (nel nostro esempio: la parte bassa della schiena)
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 12
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
164
45MASSAGGIO
Eliminare le sensazioni fisiche sgradevoli e ritrovare uno stato di rilassamento totale
Il rilassamento e l’eliminazione di sensazioni fisiche sgradevoli, dopo una giornata difficile e faticosa, sono obiettivi che ognuno di noi persegue.
Il programma Massaggio connettivo 1 propone una soluzione mirata per tutti coloro che pongono particolare attenzione al loro benessere. La connessione automatica delle varie sequenze del programma permette di ottenere dei benefici effetti, eliminando le diverse componenti del malessere fisico: rallentamento della circolazione, esagerazione della tonicità muscolare, microsollecitazioni delle articolazioni, ecc. Inoltre, l’effetto ondulatorio ottenuto grazie all’alternanza delle fasi di stimolazioni, emesso sui 4 canali permette di aumentare ulteriormente l’efficacia del programma e dona una sensazione piacevole, particolarmente apprezzabile.
Il programma può essere usato con efficacia su tutte le parti del corpo; la schiena e i muscoli che sostengono la colonna vertebrale sono soggetti in modo particolare a questi disagi. Qui sotto troverete un’applicazione specifica per alleviare questa zona del corpo.
Programma consigliato Massaggio connettivo 1
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento ogni volta che se ne ha voglia
e/o quando se ne avverte la necessità
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio connettivo 1 sulla schiena, da ripetersi all’occorrenza in caso di disagio persistente
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 45
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
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46
MASS
AGGI
O
MASSAGGIO
Ritrovare il benessere ed eliminare le sensazioni indesiderabili
Il mantenimento prolungato di posizioni statiche poco benefiche e/o la realizzazione continua di attività con una forte sollecitazione fisica, associati ad uno stato di stress psichico, sono costantemente responsabili dei “piccoli disturbi” fisici, che pur essendo generalmente non gravi, comportano una fatica psicofisica notevole.
Il superlavoro cerebrale, comunemente chiamato “stress”, e le sollecitazioni fisiche insufficienti o eccessive inducono questo stato di fatica, di tensione o di pesantezza che si manifesta attraverso una sensazione di disagio generale.
Il programma Massaggio connettivo 2 propone a tale scopo una seduta di rilassamento altamente benefica per tutti coloro che si trovano puntualmente o regolarmente in situazioni di forte stress. L’accurata combinazione dell’effetto ondulatorio con le varie sequenze di stimolazione, ognuna delle quali dà benefici riconosciuti dai più recenti progressi nel campo medico, permette di ottenere dei risultati innegabili.
Programma consigliato Massaggio connettivo 2
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattamento Utilizzare questo trattamento ogni volta che se ne ha voglia
e/o quando se ne avverte la necessità
Protocollo di trattamento 1 seduta Massaggio connettivo 2 sulla coscia, da ripetersi all’occorrenza in caso di disagio persistente
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 46
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
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DOLO
RE
DOLORE
7. Categoria Dolore
7.1 Introduzione
Il dolore fisico è una sensazione anormale e sgradevole provocata da una lesione, da un disturbo o dal cattivo funzionamento di una parte del nostro organismo ed è sempre un segnale che il nostro corpo ci invia. Questo segnale non va trascurato, e se non scompare rapidamente necessita il parere di un medico.
L’approccio della classe medica nei confronti del dolore è cambiato profondamente nel corso degli ultimi anni. Sebbene il “trattamento della causa del dolore” rimanga sempre l’elemento fondamentale, per quanto concerne il dolore si tende sempre di più, se non ad eliminarlo, almeno a ridurlo considerevolmente per renderlo sopportabile. Anche i metodi per combattere il dolore hanno subito una notevole evoluzione e oggi non si esita più a utilizzare antalgici potenti per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
È proprio in questo contesto che il ricorso all’elettroterapia ha ottenuto enorme successo: l’utilizzazione di microimpulsi elettrici per eccitare le fibre nervose sensoriali è oggi una delle tecniche primarie nella lotta contro il dolore. Oggi questa elettroterapia antalgica viene ampiamente utilizzata, particolarmente in medicina rieducativa e nei centri specializzati per il trattamento del dolore.
La precisione delle correnti utilizzate permette di ottenere un’azione antalgica perfettamente mirata a seconda del tipo di dolore. Sarà poi l’utilizzatore a decidere il programma che più si addice al proprio tipo di dolore e a seguire le raccomandazioni pratiche per ottenere la massima efficacia.
Se il dolore è intenso e/o persistente, si raccomanda di consultare un medico. Questi è l’unica persona autorizzata a stabilire una diagnosi precisa e a intraprendere le misure terapeutiche necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi.
168
DOLORE
7.2 Tabella delle patologie
Patologie Programmi Referenze
Nevralgie dell’arto superiore (nevralgie brachiali)
TENS sofisticato Vedere applicazione pagina 170
Dolori muscolari cronici (polimialgia)
Endorfinico Vedere applicazione pagina 171
Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio)
Decontratturante Vedere applicazione pagina 172
Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia)
Endorfinico Vedere applicazione pagina 173
Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia)
Endorfinico Vedere applicazione pagina 174
Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia)
Endorfinico Vedere applicazione pagina 175
Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia)
Endorfinico Vedere applicazione pagina 176
Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta)
Decontratturante Vedere applicazione pagina 177
Dolore articolare cronico (es.: artrosi del ginocchio = gonartrosi)
TENS sofisticato Vedere applicazione pagina 178
Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista)
TENS sofisticato Vedere applicazione pagina 179
169
DOLO
RE
DOLORE
7.3 Tabella dei programmi Dolore
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
TENS sofisticato Blocco della trasmissione del dolore da parte del sistema nervoso
Le varie sequenze del trattamento impediscono la comparsa del fenomeno di assuefazione
Contro tutti i dolori localizzati acuti o cronici
Sulla zona dolorante
Cercate di coprire più che potete la zona dolorante con gli elettrodi
Secondo l’estensione della zona dolorante, si utilizzeranno generalmente 2 elettrodi piccoli (dolore ben localizzato) o 2 elettrodi grandi (dolore più esteso), o 4 elettrodi grandi (dolore più diffuso)
Vedere, per esempio, disegno no 26
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere una sensazione netta di formicolio sotto gli elettrodi
Se il passaggio automatico alla sequenza successiva attiva un principio di contrazione tetanica dei muscoli della zona stimolata, si raccomanda di diminuire leggermente le energie di stimolazione
Endorfinico Azione analgesica attraverso la liberazione di endorfine
Aumento del flusso sanguigno
Contro i dolori muscolari cronici
Posizionate 1 elettrodo piccolo (collegato al polo positivo/rosso) sul punto più dolorante del muscolo e 1 elettrodo grande (collegato al polo negativo/nero) all’estremità del muscolo
Vedere, per esempio, disegno no 24
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate
Decontratturante Diminuzione della tensione muscolare
Effetto rilassante e decontratturante
Contro i dolori muscolari recenti e localizzati
Posizionate 1 elettrodo piccolo (collegato al polo positivo/rosso) sul punto più dolorante del muscolo e 1 elettrodo grande (collegato al polo negativo/nero) all’estremità del muscolo
Vedere, per esempio, disegno no 24
Aumentare progressivamente le energie di stimolazione fino ad ottenere scosse muscolari pronunciate
170
35DOLORE
7.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore
Nevralgie dell’arto superiore (nevralgie brachiali)
Alcune persone soffrono di artrosi articolare a carico delle vertebre della nuca, di artrite o di periartrite della spalla. Questi disturbi causano sovente dolori che scendono lungo il braccio e che sono denominati “nevralgie brachiali”. Tali dolori del braccio, che partono dalla spalla o dalla nuca, possono essere ridotti con il programma TENS sofisticato del Compex seguendo i consigli pratici indicati nella parte che segue.
Programma consigliato TENS sofisticato
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento fino alla completa scomparsa del dolore Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico
Protocollo di trattamento Almeno 1 seduta TENS sofisticato al giorno
A seconda delle necessità, il programma TENS sofisticato può essere ripetuto più volte nel corso della stessa giornata
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 35
Posizionare gli elettrodi in base alla localizzazione del dolore
Gli elettrodi devono coprire il più possibile la regione dolorante
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
171
20
DOLO
RE
DOLORE
Dolori muscolari cronici (polimialgia)
Alcune persone soffrono di dolori muscolari che spesso interessano più muscoli o contemporaneamente parti di muscoli diversi. Questi dolori continui e diffusi a carico dei muscoli sono il risultato di contratture croniche nelle quali si accumulano acidi e tossine che irritano i nervi e che generano dolore. Il programma Endorfinico è particolarmente efficace per questo tipo di dolori in quanto oltre al suo effetto antalgico, permette di aumentare il flusso sanguigno nelle zone muscolari contratte, liberandole dagli accumuli di acidi e tossine.
Esempio: localizzazione del dolore nel bicipite. Il dolore può raggiungere altre zone. L’applicazione pratica indicata di seguito resta valida, però è necessario posizionare gli elettrodi in corrispondenza del muscolo interessato.
Programma consigliato Endorfinico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
e a Come nel disegno per l’esempio del bicipite (selezionare il relativo gruppo muscolare per una diversa localizzazione del dolore)
Durata del trattamento 4 settimane Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 2 sedute Endorfinico consecutive al giorno, con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 20
L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del muscolo dolorante
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
172
24DOLORE
Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio)
Dopo un lavoro muscolare stancante, un allenamento intenso o una competizione sportiva, spesso accade che certi muscoli o certe parti di muscolo restino tesi e causino un leggero dolore. Si tratta di contratture muscolari che devono scomparire nel giro di qualche giorno con riposo, una buona reidratazione, un’alimentazione equilibrata nell’assunzione di sali minerali, e l’applicazione del programma Decontratturante. Questo fenomeno di contrattura interessa frequentemente i muscoli del polpaccio ma può anche verificarsi in altri muscoli. In tal caso sarà sufficiente seguire le stesse raccomandazioni pratiche indicate qui di seguito posizionando però gli elettrodi in corrispondenza del muscolo interessato.
Programma consigliato Decontratturante
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Come nel disegno per l’esempio dei gemelli (selezionare il relativo gruppo muscolare per una diversa localizzazione della contrattura)
Durata del trattamento 1 settimana Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 1 seduta Decontratturante al giorno per 1 settimana
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 24
L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del muscolo dolorante
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
173
15
DOLO
RE
DOLORE
Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia)
L’assunzione di posizioni che sottopongono i muscoli della nuca a tensioni prolungate, come in caso di lavoro davanti allo schermo di un computer, può essere responsabile della comparsa di dolori alla nuca o alla sua base, nella parte superiore della schiena. Tali dolori sono riconducibili a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i vasi sanguigni e impedisce al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno si prolunga, si verifica accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene allora permanente o ricompare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione sfavorevole.
Questi dolori cronici alla nuca possono essere trattati efficacemente con il programma Endorfinico che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico, ossigenare i muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti.
Programma consigliato Endorfinico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento 4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 15
Gli elettrodi piccoli, collegati alle connessioni rosse, sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli, collegati alle connessioni nere, sono posizionati lungo le vertebre cervicali
Posizione del corpo Mettersi con la testa comodamente appoggiata su un cuscino
174
13DOLORE
Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia)
L’artrosi vertebrale e le posizioni che sottopongono i muscoli della colonna a tensioni prolungate sono sovente responsabili dell’insorgenza di dolori nella parte centrale della schiena, che si accentuano in caso di fatica. Una pressione delle dita sui muscoli che si trovano ai due lati della colonna provoca spesso un forte dolore.
Questi dolori sono dovuti a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i vasi sanguigni e impedisce al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno si prolunga, vi è accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene allora permanente o appare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione sfavorevole.
Questi dolori cronici al dorso possono essere trattati efficacemente con il programma Endorfinico che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico, ossigenare i muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti.
Programma consigliato Endorfinico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattamento 4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 13
Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni nere devono essere posizionati lungo le vertebre dorsali: al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso il basso
Posizione del corpo Mettersi comodamente sdraiati
175
12
DOLO
RE
DOLORE
Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia)
Il dolore localizzato nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione eretta tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra queste e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi intervertebrali sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando dolore.
Per dare sollievo ai pazienti affetti da lombalgia esistono numerosi trattamenti: tra questi le correnti specifiche del programma Endorfinico del Compex che permettono un netto miglioramento e possono anche risolvere il problema, se questo è essenzialmente di origine muscolare.
Programma consigliato Endorfinico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento 4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 12
Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni nere sono posizionati lungo le vertebre lombari: al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso il basso
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
176
32DOLORE
Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia)
Il dolore nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione eretta tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra queste e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi intervertebrali sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando dolore.
Accade frequentemente che i dischi posti tra le ultime due vertebre o tra l’ultima vertebra e l’osso sacro siano deteriorati dalla pressione delle vertebre. Questo deterioramento può causare un’irritazione, se non addirittura una compressione, delle radici nervose che partono dalla colonna vertebrale e scendono lungo le natiche e le gambe. Il dolore non si manifesta soltanto nella zona lombare, ma scende anche lateralmente interessando la natica, la parte posteriore della coscia e qualche volta raggiunge persino la gamba. In questo caso si tratta di lombo-sciatalgia per la quale è sempre necessario consultare un medico, al fine di valutare il grado di compressione delle radici nervose e, quindi, determinare il giusto trattamento da seguire.
Le correnti specifiche del programma Endorfinico del Compex permettono di combattere efficacemente il dolore, ma devono sempre essere utilizzate come complemento di altri trattamenti prescritti dal medico curante.
Programma consigliato Endorfinico
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento 4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 3 sedute Endorfinico alla settimana per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 32
Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno rispettando il colore delle connessioni (rosse o nere)
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
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33
DOLO
RE
DOLORE
Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta)
Qualche volta l’esecuzione di un movimento dorsale, ad esempio quando si solleva qualcosa, quando ci si gira o quando ci si rialza dopo essere stati in posizione curva, può causare un dolore intenso nella zona lombare. Le persone affette da tale problema presentano una contrattura dei muscoli della zona lombare ed accusano un forte dolore in quella zona; dato che non riescono a raddrizzarsi completamente, restano piegati su un lato. L’insieme di questi sintomi segnala la presenza di una lombalgia acuta, che è principalmente il risultato di una contrattura acuta ed intensa dei muscoli situati nella parte inferiore della schiena (regione lombare).
In una situazione di questo genere è sempre necessario consultare il proprio medico curante al fine di iniziare il giusto trattamento.
In aggiunta, il programma specifico Decontratturante del Compex può aiutare efficacemente a decontrarre i muscoli togliendo il dolore.
Programma consigliato Decontratturante
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento 4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati miglioramenti
Protocollo di trattamento 3 sedute Decontratturante alla settimana per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 33
L’elettrodo piccolo collegato alla connessione rossa è posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso alla palpazione; l’elettrodo piccolo collegato alla connessione nera viene posizionato lungo le vertebre lombari: al di sopra del punto doloroso, se il dolore si diffonde verso l’alto; al di sotto del punto doloroso, se il dolore si diffonde verso il basso
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
178
26DOLORE
Dolore articolare cronico (artralgia)
Diversi fattori, tra cui l’età, gli urti, le cattive posizioni, le compressioni, ecc., risultano essere dannosi per le articolazioni. Con l’azione di questi fattori sfavorevoli, le articolazioni si deteriorano, si infiammano e provocano dolore. Si tratta di artrosi che riguardano più frequentemente le grandi articolazioni come quelle dell’anca, del ginocchio o della spalla. I dolori di queste articolazioni si chiamano “artralgie”.
Il programma TENS sofisticato del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo tipo di dolore.
Il programma TENS sofisticato, tuttavia, non consente di ottenere una rigenerazione dell’articolazione, anche se interviene come complemento del trattamento prescritto dal medico, che deve sempre essere consultato per questo tipo di dolori.
Programma consigliato TENS sofisticato
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico
Protocollo di trattamento Settimana 1: Almeno 1 seduta TENS sofisticato al giorno
Secondo il bisogno, il programma TENS sofisticato può essere ripetuto più volte nello stesso giorno
Settimana 2 e seguenti: Adattare il numero ed il ritmo delle sedute
TENS sofisticato in base agli episodi dolorosi
Posizionamento degli elettrodi Per esempio, per il ginocchio, vedere disegno n° 26
Cercare di coprire al massimo l’articolazione dolorante con gli elettrodi
Posizione del corpo Mettersi nella posizione più comoda
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36
DOLO
RE
DOLORE
Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista)
In corrispondenza della piccola tuberosità ossea esterna del gomito (tuberosità omerale distale o epicondilo) si inseriscono tutti i tendini dei muscoli che permettono di estendere la mano, il polso e le dita. I movimenti della mano e delle dita trasmettono quindi delle tensioni che si concentrano nella parte terminale dei tendini in corrispondenza di questa tuberosità ossea.
Quando i movimenti delle mani sono ripetitivi, come quelli degli imbianchini, dei giocatori di tennis, ma anche delle persone che utilizzano costantemente il mouse di un computer, possono svilupparsi piccole lesioni accompagnate anche da infiammazione e da dolori in corrispondenza della regione dell’epicondilo. In questo caso si parla di “epicondilite” caratterizzata da un dolore localizzato sulla tuberosità ossea esterna del gomito, che si avverte quando ci si appoggia sull’avambraccio o quando si contraggono i relativi muscoli.
Il programma TENS sofisticato del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo tipo di dolore. Ha un’azione complementare al riposo.
È necessario tuttavia consultare il medico curante se il dolore si accentua o non scompare rapidamente dopo qualche seduta.
Programma consigliato TENS sofisticato
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4 La selezione di questo programma attiva automaticamente il gruppo muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento 1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del dolore Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di consultare un medico
Protocollo di trattamento Settimana 1: Minimo 2 sedute TENS sofisticato al giorno
Secondo le necessità, il programma TENS sofisticato può essere ripetuto più volte nello stesso giorno
Settimana 2 e seguenti: 1 seduta TENS sofisticato al giorno
Posizionamento degli elettrodi Vedere disegno n° 36
Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno
Posizione del corpo Mettere il gomito e l’avambraccio in posizione comoda per rilassare tutti i muscoli del braccio
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8. Categoria Riabilitazione
8.1 Introduzione
Le conseguenze muscolari di qualunque problema patologico devono essere trattate con programmi specifici. Il miglioramento delle qualità di un muscolo sano o il recupero del potenziale di un muscolo “convalescente” richiedono dei regimi di lavoro particolari. Per il “recupero” di un muscolo convalescente si devono necessariamente utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione.
La diminuzione del volume muscolare si manifesta rapidamente in seguito ad un trauma osseo o articolare, soprattutto se la lesione è curata con un periodo di immobilizzo e/o un intervento chirurgico. Questa riduzione muscolare (amiotrofia) può essere più progressiva in caso di lesione degenerativa (per esempio, l’artrosi) dato che in questo caso la diminuzione dell’attività muscolare spesso aumenta poco a poco e si sovrappone all’evoluzione della patologia. Il fenomeno dell'amiotrofia è accompagnato da una diminuzione della forza del muscolo. Tuttavia, questi disturbi non sono altro che le conseguenze di alterazioni diverse a livello delle fibre muscolari.
In un processo di riabilitazione è indispensabile, in un primo tempo, curare l’amiotrofia (ovvero ritrovare un normale volume muscolare) e, successivamente, cercare di migliorare la forza del muscolo tramite il programma Rafforzamento.
L’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione non deve in alcun modo sostituire le sedute di rieducazione realizzate in presenza di un fisioterapista o di un kinesiterapista. Anche se il ristabilimento delle qualità muscolari iniziali è un elemento chiave del processo di riabilitazione, solo un professionista competente può occuparsi di altri aspetti quali la mobilità articolare, la vigilanza articolare, il dolore residuo, ecc.
Alcune patologie, come pure alcune rieducazioni post-operatorie, richiedono precauzioni particolari. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico o del proprio fisioterapista prima di procedere all’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione.
Nota: Materiale d’osteosintesi La presenza di materiale d’osteosintesi (materiale metallico a livello osseo come viti, protesi, placche, ecc.) non costituisce una contro-indicazione all’utilizzazione dei programmi del Compex. Infatti le correnti elettriche del Compex sono concepite al fine di non produrre alcun effetto negativo sui materiali d’osteosintesi.
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8.2 Tabella dei programmi Riabilitazione
Programmi Effetti Utilizzazione Posizionamento degli elettrodi
Energie di stimolazione
m—1
Amiotrofia Riattivazione del trofismo delle fibre muscolari alterate durante un processo di amiotrofia
Trattamento di attacco di una qualunque diminuzione di volume muscolare:
– successiva ad un trauma che ha richiesto un immobilizzo
– che accompagna delle lesioni articolari degenerative
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Rimuscolazione Aumento del diametro e delle capacità delle fibre muscolari alterate a causa di un'attività ridotta o di una inattività imposta da un qualunque problema patologico
Ristabilimento del volume muscolare
Dopo un periodo di utilizzo del programma Amiotrofia, quando il muscolo mostra una leggera ripresa di volume o di tonicità
Fino al ristabilimento, quasi totale del volume del muscolo
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
Rafforzamento Aumento della forza di un muscolo precedentemente atrofizzato
Aumento della forza di un muscolo interessato da un processo patologico ma non atrofizzato
Alla fine della riabilitazione, quando il muscolo ha ritrovato un normale volume muscolare
Dall’inizio della riabilitazione nel caso di muscoli non atrofizzati
In funzione del muscolo da stimolare, rispettare la posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
Energie massime sopportabili
Sì
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8.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione
Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma
Il quadricipite è un muscolo voluminoso, situato nella parte anteriore della coscia. È il muscolo principale che permette al ginocchio di tendersi. Svolge un ruolo fondamentale nella camminata, nella corsa, nella salita delle scale, ecc. Ogni trauma di un arto inferiore comporta una diminuzione del quadricipite. Tale restrizione del volume muscolare è più o meno significativa a seconda della durata del periodo d'inattività.
Questa amiotrofia è solitamente evidente in seguito ad un trauma del ginocchio e, in particolare, se il trauma è stato curato con un intervento chirurgico.
I programmi della categoria Riabilitazione sono specificamente studiati per la cura dell’alterazione delle fibre muscolari risultante da un simile processo. La progressione del lavoro imposto dai vari programmi è determinante per il conseguimento di risultati ottimali.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia, Rimuscolazione e Rafforzamento.
Programmi consigliati Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
c a Durata del trattemento 10 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 7
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Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca (coxartrosi)
Il dolore e l’irrigidimento successivi ad un’artrosi dell’anca provocano solitamente un utilizzo ridotto dei muscoli dei glutei, ciò comporta la loro diminuzione di volume e di qualità.
Questa amiotrofia comporta un’instabilità del bacino che provoca lo zoppicamento durante la marcia ed un’accentuazione dei dolori derivante dall’aumento delle pressioni sopportate dall’articolazione. Le lesioni della cartilagine sono, purtroppo, irreversibili. Tuttavia, il programma amiotrofia permette di migliorare la stabilità dell’articolazione e di alleviare il dolore all’anca consentendo a quest’ultima di mantenere un funzionamento meccanico soddisfacente.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia, Rimuscolazione e Rafforzamento.
Programmi consigliati Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
f a Durata del trattemento 10 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Mantenimento dei risultati Settimana 11 e seguenti: 1 seduta Rafforzamento alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 9
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Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori attribuibili ai tendini della spalla (sindrome della cuffia dei muscoli rotatori)
La spalla è un’articolazione complessa che permette di realizzare movimenti molto ampi (per esempio, alzare le braccia in aria). Durante alcuni di questi movimenti, i tendini della spalla possono “sfregare” e trovarsi compressi contro le parti ossee dell’articolazione. Quando questo fenomeno si ripete o si verifica in soggetti con una costituzione anatomica sfavorevole, questo dolore dei tendini porta alla loro infiammazione ed al loro ispessimento, aumentando in modo considerevole il grado di compressione. I dolori sono spesso molto forti ed impediscono qualunque movimento della spalla. Possono talvolta addirittura manifestarsi durante la notte e disturbare in modo considerevole il sonno.
Una cura medica opportuna può essere iniziata solo in seguito ad un consulto medico. Tuttavia, l’elettrostimolazione del gran dorsale tramite dei programmi specifici del Compex permette di attenuare il dolore dei tendini aumentando il loro spazio libero nell’artico-lazione della spalla.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia e Rimuscolazione.
Programmi consigliati Amiotrofia, poi Rimuscolazione
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
d a Durata del trattemento 6 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Settimane 3-6: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Mantenimento dei risultati Settimana 7 e seguenti: 1 seduta Rimuscolazione alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 18
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Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie)
I dolori della zona lombare si manifestano più frequentemente nei soggetti che non dispongono di una muscolatura adeguata nella regione addominale.
Questi muscoli rappresentano un vero e proprio “corsetto” naturale che serve a proteggere la regione lombare contro le supersollecitazioni dei più svariati tipi. È per questo motivo che si parla abitualmente di “fascia” o di “cintura” addominale. Dopo un episodio di lombalgia, quando i dolori sono scomparsi (vedere rubrica “Categoria Dolore” del capitolo V di questo manuale), si raccomanda di migliorare l’efficacia degli addominali e dei lombari in modo da evitare una recidiva. Il programma Amiotrofia impone un notevole carico di lavoro per i muscoli addominali, che non assumono posizioni sbagliate o addirittura pericolose durante la stimolazione, come spesso accade nel corso di esercizi volontari realizzati in modo scorretto. La fascia addominale, una volta diventata più forte e più resistente, potrà svolgere in modo corretto il proprio ruolo di protezione della regione lombare.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia.
Programma consigliato Amiotrofia
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
v a Durata del trattamento 4 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Mantenimento dei risultati Settimana 5 e seguenti: 1 seduta Amiotrofia alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 10
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Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie)
Come i muscoli della regione addominale, così anche quelli della parte inferiore della schiena (muscoli lombari) svolgono una funzione di protezione nei confronti della regione lombare. I soggetti che non dispongono di muscoli lombari sufficientemente efficaci sono particolarmente esposti alle lombalgie. Una volta scomparsi i dolori localizzati nella parte bassa della schiena, si consiglia di rinforzare i muscoli lombari per evitare la manifestazione di un nuovo fenomeno doloroso. Tuttavia, per i soggetti che soffrono di lombalgie, l’esecuzione di esercizi volontari della schiena pone spesso dei seri problemi. È per questo motivo che l’elettrostimolazione dei muscoli lombari tramite il programma Amiotrofia rappresenta lo strumento tecnico d’eccellenza per migliorare l’efficacia di questa zona.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia.
Programma consigliato Amiotrofia
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
b a Durata del trattamento 4 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Mantenimento dei risultati Settimana 5 e seguenti: 1 seduta Amiotrofia alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 14
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2RIABILITAZIONE
Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito ad una distorsione della caviglia
La funzione dei muscoli peronei laterali è di mantenere la stabilità dell’articolazione della caviglia e di impedirne la rotazione verso l’interno. Dopo una distorsione, questi muscoli perdono la capacità di contrazione riflessa e gran parte della loro forza. Ristabilire l’efficacia di tali muscoli dopo una distorsione è fondamentale per evitare la probabile recidiva. Per essere efficaci, i muscoli peronei laterali devono essere sufficientemente forti da impedire una torsione del piede verso l’interno, ma devono anche contrarsi in modo riflesso nel preciso momento in cui la caviglia oscilla verso l’interno. Per sviluppare questi due aspetti (forza e velocità di contrazione) è necessario utilizzare il programma Rafforzamento che permette di ristabilire l’efficacia dei muscoli peronei laterali, prevenendo la recidiva.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Rafforzamento.
Programma consigliato Rafforzamento
Gruppo muscolare Senza m—4 Con m—4
j a Durata del trattamento 4 settimane
Protocollo di trattamento Settimane 1-4: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Mantenimento dei risultati Se si pratica un’attività sportiva a rischio:
Settimana 5 e seguenti: 1 seduta Rafforzamento alla settimana
Posizionamento degli elettrodi e posizione del corpo Vedere disegno n° 2
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Per collocare correttamente gli elettrodi e determinare le posizioni di stimolazione da assumere, fate riferimento ai disegni e alle immagini riportati nelle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale.
1. Posizionamento degli elettrodi
Un cavo di stimolazione è composto da due poli:
un polo positivo (+) = connessione rossa
un polo negativo (–) = connessione nera
Ognuno dei due poli deve essere collegato ad un solo elettrodo. Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
Secondo le caratteristiche specifiche del tipo di corrente utilizzato per ogni trattamento, l’elettrodo collegato al polo positivo (connessione rossa) può beneficiare di una posizione “strategica” che viene specificata in ogni applicazione di questo manuale.
Per tutti i trattamenti di elettrostimolazione muscolare, cioè per i trattamenti che si avvalgono delle contrazioni muscolari, è importante posizionare l’elettrodo positivo sul punto motore del muscolo.
Per i trattamenti Decontratturante e Endorfinico della categoria Dolore (fatta eccezione per i trattamenti di tipo TENS), la posizione preferenziale dell’elettrodo positivo coincide con il punto più doloroso (trigger), che conviene localizzare mediante la palpazione del muscolo indolenzito.
Per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 della categoria Massaggio, fate riferimento ai consigli d'utilizzo riportati all'inizio di questa categoria (capitolo V, rubrica 6.3: “Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2”).
In tutti i casi, attenersi sempre alle dimensioni (grandi o piccoli) degli elettrodi mostrati nei disegni. Salvo parere medico contrario, rispettare sempre le posizioni mostrate nei disegni. All’occorrenza scegliere la posizione migliore, spostando leggermente l’elettrodo positivo, in modo da ottenere la contrazione muscolare migliore o il posizionamento che sembra essere più confortevole.
Il sistema m—4 del cavo degli elettrodi specifico corrisponde alla polarità positiva (connessione rossa). Per raggiungere risultati migliori, il sistema m—4 deve essere sempre posizionato secondo le indicazioni dei disegni riportati nelle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale. La posizione del sistema m—4 è chiaramente evidenziata con un cerchio ( ).
Il Gruppo Compex declina ogni responsabilità per posizioni diverse.
VI.POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI E POSIZIONI DEL CORPO
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2. Posizioni di stimolazione
Assumete comodamente la posizione presentata nelle immagini abbinate ai disegni dei posizionamenti degli elettrodi, riportati all’inizio delle varie applicazioni specifiche e alla fine del presente manuale.
Per la maggior parte dei programmi che impongono delle contrazioni muscolari di una certa intensità si raccomanda di lavorare sempre in isometria su un muscolo che non deve essere in posizione accorciata. In caso contrario, la contrazione provocherà un dolore simile ad un crampo e indolenzimenti notevoli dopo la seduta. Per questi programmi, e per lavorare comodamente e in tutta sicurezza, è necessario bloccare saldamente le estremità degli arti. Così facendo, si oppone la massima resistenza al movimento e si impedisce l’accorciamento del muscolo durante la contrazione.
Per gli altri tipi di programmi (per esempio, i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore, e il programma Recupero attivo), che non comportano contrazioni muscolari di una certa intensità, mettetevi nella posizione più comoda.
VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo