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Page 1: Mancata risposta 2 a interpellanza del 9 gennaio 2013

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AL DOTTOR GIUSEPPE DIOGUARDI

SEGRETARIO GENERALE

COMUNE DI GIOIA DEL COLLE

AL SIGNOR SERGIO POVIA

SINDACO

AL DOTT. ANTONIO NUNZIANTE

PREFETTO DI BARI

OGGETTO: Mancate risposte a Interpellanza Consiliare del 9 gennaio 2013 in merito

alla Delibera di G.M. n. 237 del 20 dicembre 2013, revocata con Delibera di G.M. n.

1/2014.

I sottoscritti Enzo Cuscito, Donato Lucilla e Giovanni Vasco, nella loro qualità di Consiglieri del

Comune di Gioia del Colle e ai fini dell’espletamento delle loro funzioni di Consiglieri,

PREMESSO

CHE con Deliberazione di Giunta Comunale n. 237 del 20/12/2013 si è ritenuto “per motivi di congruità, univocità e razionalità modificare il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con la medesima deliberazione 190/2013, in quanto l’art. 16 dello stesso risulterebbe tendenzialmente confliggente con il successivo art. 27 c. 2 per quel che concerne i requisiti di accesso” modificando l’Art.27 comma 2 sostituendo “la parola “quinquennio” con la parola “triennio”.

CHE in data 9 gennaio 2013 i sottoscritti Consiglieri Comunali protocollavano un’Interpellanza con la quale invitavano Sindaco e Segretario Generale a informare circa “le ragioni per cui questa Amministrazione ha ritenuto di modificare il Regolamento degli Uffici e dei Servizi, violando una norma di un decreto legislativo (Art. 19 del D.Lgs 165/2001) modificando una parola, ovvero trasformando la dicitura “quinquiennio” con “triennio”. Si chiede, in particolare, di esplicitare quali siano i motivi di “congruità, univocità e razionalità” a cui la Delibera 237 fa riferimento, e che sarebbero “tendenzialmente confliggenti” con l’Art. 16 del suddetto Regolamento. Ritenendo, i sottoscritti, illegittima la Delibera in oggetto, chiedono che la stessa venga revocata ovvero adeguata nei termini previsti dalle normative nazionali vigenti”. CHE con Delibera di G.M. n.1/2014 di revocare la suddetta Delibera di G.M. n.237/2013

perché “la suddetta delibera prima dell’adozione doveva essere inviata alle Rappresentanze

sindacali quale informativa, come previsto dall’art. 6 comma1 del D.lgs. 165/2001;”

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CHE con nota del Segretario Generale prot.n. 843 del 10.01.2014, lo stesso rispondeva a nostra interpellanza del 9 gennaio con tre righe: “Riferimento nota a margine, si comunica che questo Ente in data 08.01.2014, ha revocato la delibera in questione in quanto non inviata preventivamente alle Rappresentanze Sindacali. In data odierna il testo è stato inviato quale informativa ai suddetti Sindacati. Distinti Saluti.

TUTTO CIO’ PREMESSO

CHIEDONO

al Segretario Generale e al Signor Sindaco se corrisponde a canoni di correttezza istituzionale e di trasparenza rispondere (una volta tanto che la risposta era arrivata dopo appena 1 giorno!!) a un’Interpellanza di Consiglieri Comunali con la quale venivano chieste dettagliate informazioni circa la legittimità di una Delibera, con semplici tre righe che eludono le domande e le richieste, con la “scusa” che la suddetta Delibera n.237/2013 è stata revocata. Già, perché la stessa non è stata semplicemente revocata, ma ha ricominciato il suo iter partendo dal mondo sindacale. Una ragione in più per chiarire i dubbi di questi Consiglieri, rispondendo ai punti esposti, così come il dovere istituzionale, sancito dal TUEL e dal Regolamento comunale, prevede. Tutto questo (compresi gli immani sacrifici economici richiesti ai cittadini contribuenti con gli aumenti pari ad oltre il 100% di Tares e la mini IMU) mentre con Decreto Sindacale del 16.01.2014 il Sindaco Povia ha assegnato al Segretario Generale un punteggio di 100/100 (?!) in merito all’efficienza e alla produttività, con un aumento di stipendio pari a 1.032,92 in più al mese (pari a 12.394,93 in più annui). Una scelta che inquieta e stupisce, considerato che il Segretario Generale possiede già una retribuzione annua che, nel 2012, ha toccato i 104.979,57!!!! Ancora una volta, pertanto, l’Amministrazione Comunale e la Segreteria Generale sembrano rispondere a interessi “particolari”, rinunciando a rispondere, a chiarire, evidenziando una “scorrettezza” istituzionale che sembra non avere fine. Per questa ragione chiediamo, al Signor Sindaco e al Segretario Generale, di rispondere quanto prima (possibilmente entro 1 giorno) alla precedente Interpellanza del 9 gennaio 2013, chiarendo i punti espressi nella stessa circa la presunta illegittimità della Delibera di G.M. n. 237/2013. Certi di un rapido riscontro alla presente, si porgono Distinti Saluti. Gioia del Colle, 22 gennaio 2014 DONATO LUCILLA GIOVANNI VASCO ENZO CUSCITO Consigliere Comunale Consigliere Comunale Consigliere Comunale


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