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LICEO delle SCIENZE UMANE
CARLO SIGONIO
Documento del 15 maggio
CLASSE 5a A
Anno Scolastico 2016 – 2017
Coordinatore di classe
Prof. Mario Natalino Agati
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Roberta Pinelli
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INDICE
Cap 1 – Schede informative generali
1. Composizione del Consiglio di Classe
2. Profilo della classe
3. Obiettivi del Consiglio di Classe
4. Metodi e strumenti per favorire l’apprendimento
5. Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti
6. Attività integrative
Cap 2 – Schede informative relative alle discipline
- Italiano
- Storia
- Latino
- Inglese
- Scienze umane
- Matematica
- Fisica
- Filosofia
- Scienze naturali - Storia dell’arte
- Scienze motorie
- Religione
Cap 3 – Simulazione prove di esame e griglie di valutazione
- Griglia di valutazione Prima Prova
- Simulazione Prima prova
- Griglia di valutazione Seconda Prova
- Simulazione Seconda Prova
- Griglia di valutazione Terza Prova
- Simulazione Terza Prova
- Griglia di valutazione Colloquio
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CAPITOLO 1- SCHEDE INFORMATIVE GENERALI
1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano Prof. Mario Natalino Agati
Inglese Prof.ssa Beatrice Guerzoni
Latino e Storia Prof.ssa Annalisa Pavarotti
Scienze Umane Prof.ssa Anna De Seta
Filosofia Prof.ssa Alessandra D’Acconti
Storia dell’Arte Prof.ssa Rita Tonelli
Scienze Naturali Prof.ssa Franca Lo Prete
Matematica e Fisica Prof.ssa Paola Menziani
Educazione Fisica Prof.ssa Luciana Scaramelli
Religione Cattolica Prof.ssa Daniela Pantaleoni
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COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina classe 3a classe 4a classe 5a
Italiano Le Pera Leoni Agati
Storia Leoni Chianese Agati
Latino Ruini Leoni Pavarotti
Inglese Guerzoni Guerzoni Guerzoni
Matematica P. Menziani P. Menziani P. Menziani
Scienze umane De Seta De Seta De Seta
Filosofia D’Acconti D’Acconti D’Acconti
Scienze naturali Lo Prete Lo Prete Lo Prete
Fisica Manzini P. Menziani P. Menziani
Storia dell’arte Gozzi Tonelli Tonelli
Scienze motorie Scaramelli Scaramelli Scaramelli
Religione Pantaleoni Pantaleoni Pantaleoni
Coordinatore Consiglio di Classe: Prof. Mario Natalino Agati Segretario Consiglio di Classe: Prof.ssa Rita Tonelli
Rappresentanti di classe alunni: Federica Brusa, Elisa Garuti
Rappresentanti di classe genitori: Maria Grazia Garuti, Cristina Morandi
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1.2 BREVE STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da 27 studenti (2 ragazzi e 25 ragazze).
In terza la classe ha acquisito la sua fisionomia tramite l’accorpamento molto asimmetrico (7 ragazzi di una classe, 20 da un’altra) di due seconde. Dopo un
assestamento assai tribolato (primi mesi) i ragazzi hanno saputo trovare nel calore umano e in un certo dinamismo intellettuale la capacità di intraprendere
un percorso di maturazione che li ha portati a costruire relazioni personali
improntate su atteggiamenti di sostanziale rispetto reciproco e, non di rado, di collaborazione e solidarietà nei confronti dei compagni in difficoltà.
Nel quarto anno, invece, questo percorso di progressiva apertura e maturazione si è in qualche modo interrotto a causa degli attriti fra alcuni
sottogruppi che hanno provocato un irrigidimento delle dinamiche sociali. Nell’ultimo anno poi - pur rimanendo sullo sfondo alcune tensioni che hanno
impedito l’inverarsi di un clima didattico di nuovo attivo e partecipe - la classe nel suo insieme ha saputo ridisegnare le dinamiche di gruppo se non proprio
all’insegna della collaborazione, almeno su fondamentali di correttezza formale e rispetto reciproco.
Per quanto riguarda invece l’alternarsi dei docenti non ci sono stati particolari
sconvolgimenti: la maggior parte degli insegnanti, infatti, conosce i ragazzi da almeno tre anni e praticamente solo nelle discipline umanistiche la classe ha
dovuto adattarsi alle metodologie di vari insegnanti (sei!).
Fisionomia e caratteristiche della classe
La classe si è sempre dimostrata complessivamente corretta sia nei rapporti interpersonali che nella relazione con gli insegnanti e con le diverse
componenti dell’istituzione scolastica. Essa si caratterizza inoltre per l’atteggiamento diligente e per il comportamento scolasticamente adeguato,
che si incentra soprattutto su una costante volontà di attenzione, su una appropriata sistematicità nello studio e sul palese e diffuso desiderio di
raggiungere buoni risultati. Tuttavia la maggioranza dei ragazzi non ha ancora acquisito un metodo di
studio consapevole e manifesta qualche limite nell’autonomia critica, nell’approfondimento e nella rielaborazione e dei contenuti, nella concreta
capacità di produrre performances divergenti e nel padroneggiare coordinate intellettuali sicure per orientarsi nel sempre più complesso e liquido universo
culturale.
Questa limitata partecipazione alle suggestioni di apprendimento e questa generalizzata mancanza di energica collaborazione al dialogo educativo hanno
influito non poco sul clima didattico che quasi sempre si è orientato – nella maggioranza delle discipline - verso lezioni frontali volte più a disseminare
nozioni, contenuti e procedure che a suscitare dubbi, dibattiti e crescita consapevole delle facoltà critiche.
Negli ultimi mesi, però, i ragazzi hanno cominciato a fare sensibili progressi anche su questo versante, cercando di restituire produzioni personalizzate e
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creative (e quindi non solo riproduttive) e tentando di muoversi con una certa personalità ed un minimo di disinvoltura nelle tematiche più profonde e
articolate.
Sul piano del profitto gli esiti sono abbastanza omogenei: la maggioranza della
classe, infatti, ha comunque raggiunto livelli sufficienti e discreti di conoscenze e competenze. È presente tuttavia un gruppo di alunni che non ha raggiunto in
maniera del tutto sufficiente gli obiettivi di apprendimento prefissati, sia per l’impegno discontinuo e il metodo di studio poco efficace, sia per oggettive
difficoltà incontrate nell’affrontare le richieste delle singole discipline. Vi sono in ogni caso alcuni alunni che, attraverso un lavoro costante e motivato, hanno
potenziato capacità espositive e strumenti culturali, conseguendo una preparazione di livello buono e, in alcune discipline, ottimo.
Da segnalare infine che alcuni docenti (in modo particolare i docenti di storia
dell’arte e di latino) rilevano che quest’anno la loro programmazione ha subito un sensibile ridimensionamento. Le cause sono probabilmente da attribuire
all’introduzione sperimentale di un lungo periodo dedicato alle prove comuni
(per due settimane i ragazzi sono stati impegnati in una prova comune al giorno) e al fatto che la classe è piuttosto numerosa (sentire oralmente 27
ragazzi comporta evidentemente un notevole impiego di tempo e di energie didattiche).
1.3 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi formativi:
• Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale
che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero da pregiudizi e da reazioni emotive).
• Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di
informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico, politico,ecc.).
• Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla tolleranza, intesa come rispetto delle idee e della cultura altrui, come
educazione alla amicizia, alle relazioni sociali). • Curiosità e gusto per la ricerca (come incentivo dell’interesse - individuale e
di gruppo - per gli argomenti più significativi delle varie discipline; avviamento
graduale alla ricerca, offerte di attività extracurricolari che stimolino ad approfondire o ampliare gli interessi, quali iniziative culturali, viaggi e visite
guidate, seminari …).
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Obiettivi didattici:
• Capacità di analisi di situazioni e fatti (capire un problema o un
testo,individuare gli elementi significativi, esaminare la coerenza, distinguerne lefasi)
• Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione
capacità di usare con sicurezza i lessici disciplinari
• Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre ilpensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati
• Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diversediscipline
1.4 METODI E STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
Per quanto riguarda la trattazione dei contenuti delle diverse discipline, gli insegnanti delConsiglio di Classe hanno adottato prevalentemente la lezione
frontale, cercando comunque di stimolare il dialogo, di porre le questioni in chiave problematica e di fare quanti più collegamenti possibili ad ambiti
concreti dell’esperienza quotidiana. Non sono mancati momenti di discussione
su tematiche particolari, alcune attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi, con relativa esposizione a cura di singoli alunni, la partecipazione a
conferenze-dibattiti con esperti e ad iniziative culturali. Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale su fotocopia, testi di
carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli insegnanti.
Quanto agli strumenti, si sono impiegati – oltre a quelli tradizionali – tutti quelli offerti dal web. Le verifiche nelle varie discipline sono state sia scritte che orali.
Per quanto riguarda le verifiche orali, sono state oggetto di valutazione, oltre che le interrogazioni, anche altre prestazioni individuali legate a contesti di
discussione (capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito agli
argomenti oggetto di discussione), attività di gruppo, esposizione di attività di ricerca. Prove pratiche (oltre che teoriche) sono state svolte per Scienze
motorie. Allo scritto sono state somministrate prove più o meno strutturate (elaborati a
tema, domande aperte a risposta breve, test a risposta multipla ecc.). Sono state fatte anche simulazioni delle prove d'esame, valutate sia in decimi che in
quindicesimi. Nella valutazione complessiva finale si e tenuto conto sia dei risultati che
dell'impegno e della partecipazione dimostrati nell'attività scolastica; inoltre si e prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente rispetto ai suoi
livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze, abilita e competenze.
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1.5 ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO
Le attività di recupero sono state svolte in base alle esigenze della classe
secondo tempi e modi decisi dai singoli insegnanti, all’interno del proprio lavoro mattutino (in itinere).
Attività integrative e di approfondimento
Educazione alla salute
Attività di Orientamento
Visita di istruzione a Berlino
Progetto di cittadinanza attiva Progetto di psicologia dell’emergenza
Progetti di avviamento alla attività di volontariato (AVIS – ANT)
Conferenza sulla Costituzione
1.6 PERCORSO CLIL
La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è svolta
nei periodi novembre 2016 e marzo-aprile 2017, per un totale di 21 ore, corrispondenti a circa un quarto del monte ore effettivamente svolto nell’anno
scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli, indicati sotto; il testo di riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary
Philosophy Tracks, Pearson 2014. Gli alunni hanno potuto utilizzare una versione digitale e in fotocopia delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi
contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli gruppi o a coppie su ulteriori materiali che ho elaborato e man mano fornito.
La sperimentazione ha richiesto un notevole rallentamento dei tempi dello svolgimento del programma oltre che una riduzione di quest’ultimo. Il
CLIL richiede infatti all’insegnante di spostare la centralità da sé agli studenti, che lavorano insieme secondo i principi del cooperative learning, e chiede agli
studenti di lavorare su due codici linguistici contemporaneamente. Questo comporta necessariamente un lavoro sulle competenze più che una semplice
trasmissione di contenuti, e di conseguenza una rinuncia ai ritmi e alle cadenze
del programma tradizionale. Va rilevata di passaggio l’incongruenza tra una normativa che richiede di sperimentare in quinta nei percorsi CLIL una
didattica incentrata appunto sulle competenze, e un esame di stato ancora volto quasi esclusivamente a verificare la conoscenza dei contenuti dei
programmi ministeriali. Sul piano metodologico, sono partita dal presupposto che obiettivo
dell’approccio CLIL non sia il perseguimento della perfezione sul piano linguistico ma la capacità di usare l‘inglese come lingua veicolare all’interno di
un ambito disciplinare. Ciò non significa che abbia dato poca importanza all’aspetto linguistico delle attività: ognuna infatti ha previsto ad esempio
attività di chiarimento, consolidamento, ampliamento del lessico (traffic lights, definitions). Tra le attività svolte a partire dai testi stimolo: reading
comprehension, listening + questions, fill the gap, true/false, dictogloss,
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written production. Alcune sezioni del secondo modulo sono state anche svolte ampiamente in italiano secondo modalità didattiche “tradizionali”.
Alla fine di entrambi i percorsi è stata svolta una verifica scritta con
sezione clil. In generale gli obiettivi sono stati raggiunti in misura piuttosto differenziata, in relazione soprattutto alle competenze linguistiche possedute
dagli studenti oltre che all’impegno e alla partecipazione attiva al lavoro in classe. Anche in quest’ambito infatti la classe ha confermato la sua tendenza a
un impegno diligente ma una certa resistenza a un coinvolgimento più attivo; tuttavia un discreto gruppo di alunni ha affrontato la sperimentazione con
serietà e impegno confermando anche in quest’ambito i risultati positivi conseguiti nel corso del triennio.
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DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: prof. Mario Natalino Agati TESTO R. Luperini e altri, La letteratura e noi, Palumbo editore (Voll. 5 e 6)
OBIETTIVI
• Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale
• Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori
• Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche
• Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità in modo da
formulare un giudizio critico
• Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico culturale
• Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo differenti tipologie
testuali
CONTENUTI
Giacomo Leopardi
Il primo dei moderni - Leopardi e noi (2-6)
La vita (la famiglia, il natio borgo selvaggio, lo studio matto e disperatissimo, la conversione
letteraria e la conversione filosofica, l’impatto con il mondo, “sedici mesi di notte lunga e
orribile”, Napoli e “La ginestra”) Il pensiero (pessimismo individualistico, pessimismo storico, pessimismo cosmico, pessimismo
attivo) La poetica (fra classicismo e romanticismo, poesia dell’immaginazione e poesia sentimentale,
l’indefinito e il ricordo) Le opere (Lo Zibaldone, I Pensieri, Le Operette Morali, I Canti: piccoli idilli, grandi idilli, il Ciclo
di Aspasia, la ginestra) Leopardi e la censura (9) Dallo Zibaldone: tre pensieri sulla natura (15-17) Dalle Operette Morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez
Dai Canti: L’infinito La sera del dì di festa Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta Il passero solitario A se stesso
Il secondo Ottocento - Alcune coordinate spazio-temporali - Alcune coordinate culturali
L'età del verismo La Francia del Secondo Impero - La borghesia al potere - La mentalità borghese - Il
Positivismo La commedia umana di Balzac – dal realismo al naturalismo
Gustave Flaubert (Madame Bovary - il bovarismo di Flaubert – il bovarismo come malattia
dell’animo moderno)
Il naturalismo
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Emile Zola – Il romanzo sperimentale (39- 42) Il naturalismo arriva in Italia - Luigi Capuana - Le caratteristiche specifiche del verismo
Giovanni Verga
La vita e le opere I romanzi mondano-scapigliati Verso il Verismo - Nedda (119-122) - La “conversione” al verismo - Le novelle di Vita dei campi (123 – 125) Lettera a Salvatore Farina (“L’opera d’arte sembrerà essersi fatta da sé”) (126) Rosso Malpelo (130-140) – La lupa (145-149) Il ciclo dei Vinti (p. 150) – La forma inerente al soggetto
I Malavoglia (150 – 158) Genesi e struttura – Romanzo e studio sociale – Aci Trezza fra mito e storia (il mito
dell’ostrica) – Tecniche narrative e scelte stilistiche (il canone dell’impersonalità – il
meccanismo della regressione – il narratore popolare – il narratore corale – il discorso indiretto
libero – lo spirito del dialetto siciliano) Analisi del testo: La prefazione (La fiumana del progresso, p. 159) – La presentazione dei
Malavoglia (p. 164) – Il coro popolare di Aci Trezza (p. 168) – Il distacco dalla casa del nespolo
(p. 176) – Ora è tempo di andarsene (p. 178) Focus: gli umili dei Promessi Sposi e i vinti (163); l’Odissea di Renzo e quella di ‘Ntoni
(4P); l’abbozzo dei Malavoglia nella novella Fantasticheria (167); l’innovazione stilistica di
Verga: una nuova lingua; il discorso indiretto libero (174). La seconda fase del Verismo – Le Novelle Rusticane Mastro don Gesualdo – trama, struttura, temi (184 – 186)
Il decadentismo - premessa complicata... - Il decadentismo in pillole (Da “4 passi nella
letteratura) Parentesi 1: La fine di un sogno... - Parentesi 2: Voglio una vita spericolata... - Parentesi 3: Il
simbolismo Il simbolismo francese (229-233)
La poesia pura dei parnassiani – Le corrispondenze di Baudelaire – i poeti maledetti
Baudelaire
Baudelaire e noi (111) la vita - Il poeta ha perso il suo ruolo - La poetica delle corrispondenze – I fiori del male in
breve (122) – simbolo e simbolismo (123) La perdita dell’aureola (127) Corrispondenze L’albatro (p. 12) Spleen A una passante (140)
Arthur Rimbaud, la vita e le opere, il poeta veggente
Paul Verlaine, la vita e le opere - Arte poetica La lirica in Italia - La Scapigliatura (267 + appunti su fb)
Pascoli
La vita - Il pensiero - La poetica del fanciullino - Le opere (in particolare Myricae e Canti
di Castelvecchio)- I temi - Le novità espressive - Proposte di lettura: È dentro di noi un
fanciullino (p. 323) (pp. 36-41)
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Lavandare (285) Il lampo (289) X agosto Il Gelsomino Notturno
L'estetismo decadente (p. 292) – dandismo (p. 293) – Joris-Karl Huysmans
(Controcorrente) (p. 296) – Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) (p. 301)
D'Annunzio
La vita - O rinnovarsi o morire! – L’Estetismo e IL piacere - Il superuomo - Le laudi del cielo, del mare... - L’Alcyone (p. 401) – Panismo (p. 416; p. 427) -
La fase notturna Da Il piacere, L’esteta Andrea Sperelli (p. 386) Da Le vergini delle rocce, Claudio Cantelmo (p. 390) Canta la gioia! (da Canto Novo) La sera fiesolana (p. 405) - La pioggia nel pineto (p. 411)
Il primo Novecento - Alcune coordinate culturali - Una nuova rivoluzione copernicana - Il nuovo
romanzo Invito alla lettura (ogni alunno dovrà approfondire, anche solo a livello antologico almeno
uno dei seguenti autori): I Buddenbrook, di Tomas Mann - Morte a Venezia, di Tomas Mann - Gita al faro, di
Virginia Woolf - I turbamenti del giovane Törless, di Robert Musil - L'uomo senza qualità,
di Robert Musil - La Metamorfosi, di Franz Kafka - Il Castello, di Franz Kafka - L'Ulisse, di
James Joyce - Alla ricerca del tempo perduto, di Marcel Proust
Pirandello
La vita - Il pensiero: l'uomo fra caos e caso - La poetica: un umorismo dissacrante - La
narrativa - Le novelle - Vita e forma (da L’Umorismo) – p. 104 - Avvertimento e sentimento del
contrario Novelle per un anno (p. 141) La carriola (p. 144) - Il treno ha fischiato (p. 159) Il fu Mattia Pascal (lettura integrale o pagine scelte) Un personaggio antieroico – la scissione dell’io – relativismo – lo strappo nel cielo di carta – la
lanterninosofia (vedi le fotocopie distribuite in classe) - Il teatro (in particolare: Sei
personaggi in cerca d’autore)
Italo Svevo
La vita - Una generazione di vecchi - "Una vita" inutile – Senilità Emilio e Angiolina La coscienza di Zeno: struttura – l’influenza della psicoanalisi – i temi - “morale della favola” -
l’ironia - le novità espressive. La coscienza di Zeno pagine scelte; in particolare: Il fumo, Lo schiaffo del padre, La vita è
inquinata alle radici (p. 741)
Le avanguardie (e dintorni)
Le avanguardie europee dal Futurismo al Dadaismo, Surrealismo… (vedi 4 passi nella
letteratura) - Il Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti - Il Manifesto del Futurismo - Il
paroliberismo - Un bilancio? (vedi 4 passi nella letteratura)
La nuova poesia (vedi 4 passi nella letteratura): il ritorno all’ordine, l’accentuato rigore
formale, l’essenzialità della parola, l’analogia condensata, la visione amara dell’uomo e della
vita
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Ungaretti
La vita - L'uomo di pena - L'allegria - Gli sviluppi della poesia ungarettiana Il porto sepolto - Soldati - Allegria di naufragi - Veglia - San Martino del Carso -
Fratelli - I fiumi – Mattina
L’isola (288) - Non gridate più (296)
Montale
La vita - Il male di vivere - La poetica degli oggetti (p. 955) - Il ricordo come speranza (p.
981) - Gli sviluppi della poesia montaliana (Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro,
Satura) (pp. 943-945) – Le figure femminili: Annetta, Clizia, Mosca (pp. 987-989) Il Male di vivere Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato - Non chiederci
la parola (32) La figura femminile Cigola la carrucola nel pozzo - Non recidere, forbice, quel volto - La casa dei
doganieri
Il secondo Novecento
Anni terribili - La Seconda Guerra Mondiale - Le conseguenze della guerra - L’Italia del
dopoguerra Neorealismo e... - Per una definizione di neorealismo - I precedenti - Temi, autori, opere... -
Lingua e Stile - Un po’ più il là dal Neorealismo
Focus:
Primo Levi, Se questo è un uomo Italo Calvino (La vita - Il polo realistico - Il polo fantastico - Favola e fantascienza), Il
sentiero dei nidi di ragno Beppe Fenoglio, Una questione privata
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2017: 89
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 16
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DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: prof. Mario Natalino Agati Testo in adozione: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia, ed. Scolastiche Bruno
Mondadori, voll.2 e 3 OBIETTIVI
• Rinforzare, arricchire e puntualizzare il lessico disciplinare
• Riconoscere i meccanismi generativi dei fatti storici
• Operare confronti tra realtà diverse nello spazio e nel tempo per comprendere la
complessità del presente attraverso la conoscenza delle forme e dei valori con cui le
società si sono organizzate
• Formulare domande ed elaborare giudizi consapevoli sul presente attraverso l’incontro
con il passato e l’impegno verso il futuro al fine di esercitare l’attitudine critica
• Interpretare in modo critico la realtà
• Argomentare consapevolmente i propri punti di vista
CONTENUTI
L’unificazione italiana
Focus: La nozione del Risorgimento (322 – 325) La svolta del 1848 e il Piemonte liberale (326 – 337) Il biennio delle riforme e le speranze dei
moderati – La fase degli statuti – La prima guerra di’indipendenza Cavour e il Piemonte
liberale – Lo statuto albertino La conquista dell’Unità (340 -350) - Cavour e il problema italiano – L’alleanza con la Francia –
La Seconda guerra d’indipendenza – I plebisciti – La spedizione dei Mille – La proclamazione
del Regno d’Italia
La società di massa e l’imperialismo
Il concetto di massa (362)
La seconda rivoluzione industriale (363 – 377)
La rivoluzione dei trasporti – Una fase economica contraddittoria (crisi economica e sviluppo
tecnologico) – Scienza, tecnica e industria – (NB: Trent’anni di scoperte) – L’età dei monopoli
– Il Positivismo – La scuola pubblica – Giornali e consenso – Industria culturale e tempo
libero
Cause e conseguenze dell’Imperialismo
[La gara imperialista (378) – cronologia e geografia del colonialismo (379) – Esploratori e
conquiste (386) – Il fardello dell’uomo bianco (387)]
Ideologie, partiti e sindacati (conflitti per la cittadinanza)
Il concetto di ideologia (401)
Partiti moderni e sindacati (402 – 412)
i partiti di massa – marxismo, socialismo, comunismo - il movimento sindacale – L’Alternativa
cattolica – Nazionalismo e imperialismo
Le grandi potenze di fine Ottocento: sintesi (432 – 433)
L’Italia liberale: sintesi (471-472) (vedi anche sintesi su Fb)
Focus: l’Italia nel 1861 (438) (analfabetismo, povertà, assenza di infrastrutture…); la destra
storica (438); la questione romana, la legge delle Guarentigie, il “non expedit”, il Sillabo;
l’accentramento (piemontesizzazione); la questione meridionale e il brigantaggio (446-
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47); la sinistra storica; le riforme della sinistra; Crispi, la svolta autoritaria e l’avventura
coloniale; decollo industriale e crisi di fine secolo. Focus: Adua: il primo colonialismo italiano (docufilm su Fb)
L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto
Focus: Idee giolittiane – riformismo giolittiano (20-21)
Focus: Socialisti italiani (23) – l’impegno sociale dei cattolici (23-24) Focus: La guerra di Libia (27) Focus: Il suffragio universale maschile (28)
La grande guerra
Focus: La Belle époque (14) Le guerre prima delle guerre (crisi marocchine, blocchi contrapposti, la polveriera balcanica)
(15-19)
Focus: Molbilitazione (36) Cause dirette e indirette del conflitto (37-40) - L’intervento italiano (interventisti e neutralisti)
(44-45) - Lo svolgimento del conflitto (la guerra di trincea – il fronte italiano – la svolta del
1917 – la resa della Germania e la fine del conflitto)
Focus: i giorni dell’azzardo (40) Focus: radiografia di una guerra totale (aerei e carri armati, gas, mitragliatrici, Shock-
shell, ammutinamenti, donne, propaganda)
Lo scenario del dopoguerra (78) Un mondo diverso (crollo di tre imperi – fine dell’egemonia europea – crisi delle istituzioni
liberali – tensioni sociali - la Terza internazionale e il mito della rivoluzione, la soluzione
autoritaria, i 14 punti di Wilson, la conferenza di Pace a Parigi) Focus: il problema della Germania (87)
Capitalismo
L’economia USA e la crisi del 1929 - Concentrazione industriale, innovazione tecnologica,
intervento dello stato (90) Una fase di sviluppo economico (90-91)
Focus: Fordismo e taylorismo (91) + la nuova fabbrica (96-97) Focus: La crisi del 29 (92-95) Focus: Il New Deal e la ripresa economica (213-215)
Stalinismo
Dalla Russia all’U.R.S.S
Le rivoluzioni russe, sintesi p. 73-74
Focus: Perché cadde lo zar? (63) - i soviet - da cittadini a compagni (65)
Focus: Lenin (66 riquadro), le tesi di aprile (66)
Focus: La rivoluzione di Ottobre (68) - La dittatura (72)
Gli anni venti e l’ascesa di Stalin, sintesi p. 206
Focus: Pianificazione (186) - La nuova politica economica NEP (189)
Focus: Stalin (riquadro p. 192) - Stalin e il partito, la vittoria di Stalin (192) - La
collettivizzazione (192) - Il terrore (le purghe staliniane e i gulag) (199) - Focus: Consenso e
propaganda (200) - Il culto del capo (202
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Fascismo
Focus 1: Il totalitarismo (104-105) – La dittatura (106) La crisi del dopoguerra (107) – il biennio rosso (108) – Il Partito Popolare (110) – le elezioni
del 1019 (il successo dei cattolici e dei socialisti; la divisione del Partito Socialista) –
occupazione delle fabbriche, soviet (consigli di fabbrica) e fine del biennio rosso (112) Mussolini (117) – Ascesa al potere del fascismo (1919-1925) Focus: squadrismo (115) – Strumenti e simbolo del fascismo (115) – La marcia su Roma
(119)
Focus: l’aventino Focus: Il delitto Matteotti (124) Focus: I fattori del successo fascista (124) Il regime fascista (130 – 145): Le leggi fascistissime, l’organizzazione del consenso, la
conquista dell’Etiopia,
Focus: le leggi fascistissime (130) Focus: simbologie di regime (133) – il mito della romanità
Focus: dittatura e mezzi di comunicazione (134) Focus: le organizzazioni di massa (134) Focus: il fascismo e la scuola (135) Focus: l’autarchia (140)
Focus: le leggi razziali (141) – razza e gerarchia (149) Focus: politica demografica (137) e politica di genere (148)
Nazismo
Focus 1: Il potere carismatico (156)
La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo (157-168) La crisi del dopoguerra, la divisione del movimento socialista, l’inflazione galoppante, la
repubblica di Weimar (161-163). L’esordi di Hitler e il putsch di Monaco. La crisi di Weimar e
l’ascesa elettorale di Hitler. Focus 1: L’ideologia nazionalsocialista; le radici dell’ideologia hitleriana; prospettiva, sogno e
odio (164-166) Focus 2: l’ascesa elettorale di Hitler (168) Il regime nazista (169-177) La conquista del potere, l’incendio del Reinchstag, la costruzione della dittatura, come
governava Hitler. La notte dei lunghi coltelli (170). La politica economica (piena
occupazione e consenso). Le leggi di Norimberga, la notte dei cristalli (176). L’economia
di guerra.
Focus: quando si bruciano i libri e si separano le panchine Focus: propaganda e manipolazione delle coscienze (173) Focus: Operazione T4 e l’eugenetica (174) Focus 4: triangoli rosa (175)
La catastrofe dell’Europa
Focus: Genocidio (238)
I fascismi in Europa e la guerra civile in Spagna (239-245)
La democrazia in ritirata, autoritarismi e fascismi, il caso della Spagna,
l’internazionalizzazione della guerra civile spagnola (243).
18
Verso la guerra (246-251)
Le radici della guerra (246) – fasi e obiettivi della politica estera tedesca (247) – Hitler
contro Versailles (247) – l’Anschluss (248) – la conferenza di Monaco (249) – il patto
d’acciaio – il patto Molotov-Ribbentrop (251).
La Seconda guerra mondiale (252- 263)
la guerra lampo – la battaglia d’Inghilterra – l’Italia in guerra – invasione dell’URSS e
intervento USA – il nuovo ordine nazista e il saccheggio dell’Europa (257) – la svolta di
Stalingrado e l’avanzata americana – lo sbarco in Normandia – la resa della Germania e del
Giappone.
Fucus: La distruzione degli ebrei d’Europa: antisemitismo, gli squadroni della morte,
la soluzione finale, il lager, Auschwitz, olocausto, sonderkommando, Ziklon B.
L’8 Settembre – la resistenza (280-281; 284) – l’Italia divisa – la Repubblica di Salò –
guerra antipartigiana e stragi (284) – la liberazione
La cittadinanza democratica
Focus: democrazia (302) Focus: la lezione di Norimberga (304)
La speranza della pace, la realtà della guerra fredda (303) – la conferenza di Yalta (sfere di
influenza e blocchi) (305) – la divisione della Germania (306) – un caso emblematico: la
guerra in Corea – (310) – la decolonizzazione (310-11) –
Crescita, nuovi sviluppi e problemi
Dalla ricostruzione allo sviluppo (316) – il modello europeo (318-319) – l’operaio-massa – la
società dei consumi – la scolarizzazione di massa – i movimenti giovanili
Focus: il consumismo (322)
Focus: giovani contro (325) Focus: lo stato sociale (328)
Focus: “Un uomo su due è donna” Focus: la globalizzazione, internet e la new economy (455-457)
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2017: 45 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 9
19
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: prof.ssa Annalisa Pavarotti Testo utilizzato: G.B. Conte-E. Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina,
voll. 1 e 3, Le Monnier
Premessa: La classe, che la docente ha seguito solamente nel corso di quest’ultimo anno, si è mostrata quasi
sempre, e per massima parte, disponibile ed interessata al lavoro sulla materia, ma gravata da una
estrema difficoltà nel controllo della lingua. Questa situazione, già storicamente radicata, congiunta
all’esiguo tempo a disposizione della disciplina, ha reso estremamente arduo l’accesso diretto ai
testi, per la necessità di procedere a precisazioni anche nell’ambito delle più semplici strutture
morfosintattiche.
Per poter mantenere significativa la materia si è quindi preferito privilegiare, rispetto a quello più
strettamente linguistico e stilistico, un approccio storico-antropologico alla disciplina, lavorando
sulla lingua in termini di analisi contrastiva, identificazione di concetti fondanti, storia di parole e di
generi, tematiche culturali, sociali, politiche “trasversali” scelte soprattutto in funzione dei possibili
paralleli con la modernità. Rispetto a questa impostazione la classe, pur se con una autonomia di
elaborazione ancora relativamente limitata, ha seguito il percorso di programmazione con
partecipazione e interesse, riportando risultati in progressiva crescita, e globalmente positivi.
OBIETTIVI
- conoscere le linee essenziali della storia della letteratura latina - essere in grado di contestualizzare e interpretare i testi letterari all’interno del relativo
periodo storico - sviluppare attraverso i testi la conoscenza di un patrimonio di civiltà e di pensiero che
fonda la moderna cultura europea - comprendere un testo latino precedentemente tradotto dall’insegnante e analizzarne gli
aspetti morfosintattici - acquisire una competenza linguistica in generale e una migliore capacita espressiva in
Italiano, grazie all’esperienza esegetica e traduttiva dal Latino
CONTENUTI
Modulo 1.
Lo «svelamento» dell’impero. Concezioni e percezioni del potere in età Giulio-
Claudia. Contesto storico-culturale (materiale integrativo in fotocopia e su drive):
Tiberio e il problema della successione ad Augusto
Caligola e l’esperimento del dominatus di modello orientale
Claudio, la politica dell’equilibrio e la definizione dell’apparato burocratico dello stato
Nerone: dal “quinquennio aureo” al “culto della personalità”
L’orientamento ideologico della storiografia di età imperiale e la percezione del potere.
Letture:
Tacito, Annales I, 11-12 Un ritratto malevolo di Tiberio (in traduzione)
Tacito, Annales XVI, 4-5 Un’esibizione di Nerone (in traduzione)
Assenza di politica culturale e difficoltà nella “ricerca del consenso”: la fine del mecenatismo
I processi maiestatis e la censura alla storiografia senatoria. Il caso di Cremuzio Cordo.
20
“Spettacolarizzazione” e “teatralizzazione” nella politica e nella cultura
la morte dell’oratoria e le scuole di retorica
declamationes (controversiae, suasoriae, nella testimonianza di Seneca il vecchio)
recitationes: la dimensione teatrale dell’opera letteraria
Approfondimento: Il tiranno fra mito e storia (materiale integrativo in fotocopia e su drive):
la funzione “pubblica” della crudeltà e il terrore come instrumentum regni
nell’interpretazione di Diego Lanza (Il tiranno e il suo pubblico)
la devianza psicopatologica del tiranno come “travestimento ideologico” dell’assolutismo
nella lettura di Antonio La Penna (Atreo e Tieste sulle scene romane. Il tiranno e
l’atteggiamento verso il tiranno)
L’immagine archetipica del tiranno: Alessandro Magno. Pestis mortalium secondo Seneca.
La rivalutazione di Curzio Rufo.
Letture:
Seneca, Tieste, 215-219 (in originale)
Seneca, ad Lucilium Epistulae morales, XCIV, 52 passim (in originale)
Modulo 2.
Iuvare mortalem. Lucio Anneo Seneca
Il rapporto col potere: l’opposizione, la satira, il compromesso. Dal contrasto con Caligola e dalla
vendetta postuma dell’Apokolokyntosis all’utopia della monarchia stoica
Letture:
Apokolokyntosis, 1, 2, 3, 4, 1 e 14-15: la divinizzazione di una zucca. Stesura, problematiche
di attribuzione e diffusione, storia dell’interpretazione del titolo
Vita e morte di uno stoico
Lettura:
Tacito, Annales, XV, 62-65 (in traduzione)
Nascita ed evoluzione dello stoicismo (Antica, Media, Nuova Stoà)
I principi della logica, della fisica e dell’etica.
La “conversione” dell’apatheia stoica all’etica del negotium del civis Romanus
La “scansione ternaria” della produzione senechiana, «dall’uno, ai molti, ai tutti»
Ricerca di perfezionamento individuale: i Dialogi e le Consolationes. La lotta contro le
passioni, malattia dell’animo: il De ira e il De providentia
Apertura alla dimensione politica e teorizzazione dei rapporti fra princeps e sudditi: i trattati
De beneficiis e De clementia e il tentativo di creazione della monarchia paternalistica
Dimensione di ricerca dell’interiorità ampliata all’intera umanità: le Epistulae ad Lucilium
La creazione di un nuovo linguaggio
La retorica senechiana fra asianesimo e suggestioni diatribiche
Lo stile “drammatico” nell’interpretazione di A. Traina: il linguaggio dell’interiorità e il
linguaggio della predicazione
Letture:
Res et verba. Epistulae ad Lucilium 75, 1-7 (in traduzione; materiale distribuito in
fotocopia)
Minutissimae sententiae. Quintiliano, Institutio Oratoria X, 1, 128-131 (in
traduzione)
Approfondimento: Iuvare mortalem. Piccola storia dell’umanesimo senechiano
21
La duplice linea d’azione dell’impegno senechiano: fallimento politico e successo etico
Un’etica per il singolo e per la società: perfezionamento e ascesi spirituale, apertura agli
“altri”
La cura dell’io: correzione delle false credenze, allontanamento delle passioni,
“conversione” fondata sul riconoscimento della condizione di “malattia”. Le metafore
mediche della condizione umana.
Letture:
Il tempo, il bene più prezioso. De brevitate vitae, 8 (in traduzione)
Il tempo, un possesso da non perdere. Epistulae ad Lucilium, I, 1-3 (in orginale)
L’ “individualismo costruttivo” e la vita come militia.
Approfondimento: la meditatio mortis e il suicidio. Il paradigma catoniano: il mito della ricerca
della libertà da Seneca a Lucano e a Dante.
Letture:
Il suicidio, via per raggiungere la libertà. Epistulae ad Lucilium, 70, 14-19.
Platone, Cratilo, 400 c (in fotocopia; in traduzione)
De providentia, VI, 7-9 passim (in fotocopia; in traduzione)
Lucano, Pharsalia, I, 128 (in fotocopia; in originale)
Seneca, De Providentia, II, 9-12 (in fotocopia; in traduzione)
Vivrà male chi non saprà morire bene. De Tranquillitate animi, 11
Le tragedie: autenticità ed unicità delle tragedie senechiane
modalità di fruizione
Dialogi vs tragedie: analogie e differenze nella presentazione dei principi dello
stoicismo senechiano: il teatro come exemplum
Modulo 3.
Petronio e il “romanzo”
Il problema dell’identificazione dell’autore.
La tradizione manoscritta e la testimonianza tacitiana: il rovesciamento del modello degli exitus
inlustrium virorum
Lettura: Tacito, Annales XVI, 18-19 (in traduzione; materiale in fotocopia)
Il Satyricon: estensione, trama e personaggi
Il problema del titolo e della datazione
La collocazione entro il genere e il Satyricon come “opera aperta”:
“Satiri e Satira”. Il rapporto col genere satirico. Satira poetica e satira menippea: storia del
genere satira (dalla satura lanx alla codificazione del genere operata da Lucilio.
Significato e valore della definizione di Quintiliano “satura tota nostra est”. Materiale in
fotocopia)
La parodia e il rapporto col romanzo greco, l’Odissea omerica e la letteratura
contemporanea. Le ipotesi di Heinze e Klebs
La fabula Milesia
Letture: Petronio, Satyricon, 111-12 (La matrona di Efeso, in traduzione)
La coena Trimalchionis e il tema del labirinto nella lettura di P. Fedeli
Petronio, Satyricon, 31-32 (in traduzione)
Il realismo di Petronio: caratteri e limiti. Realismo “comico” (Auerbach) e realismo “del distacco”
(Canali). Il confronto col realismo moderno e con la produzione evangelica.
Lingua e stile: mistilinguismo e pluristilismo. Il realismo mimetico nella rappresentazione dei
liberti. Il narratore nascosto, la focalizzazione interna e il “narratore mitomane” (Conte).
Approfondimento: sermo plebeius (materiale in fotocopia)
22
Letture:
Satyricon 44, 45, 46 (i discorsi di Ganimede ed Echione durante la Coena
Trimalchionis)
In questi passi sono stati individuati termini atti ad esemplificare il sermo plebeius
nelle sue componenti fonetiche, morfosintattiche, lessicali (soprattutto allofoni).
Modulo 4.
Quintiliano: retorica e pedagogia
Contesto politico-istituzionale: la dinastia Flavia fra definizione dei limiti istituzionali del
principato e dominatus
Contesto culturale: il conservatorismo culturale dei Flavi
Approfondimento trasversale: il dibattito sulla corruzione dell'eloquenza
Declamationes, suasoriae e controversiae
La posizione senechiana: visione “etica” della crisi dell’oratoria, funzione dell’immoralità
della società che la esprime (Ad Lucilium 114, 1-3 e 10-11, in traduzione, in fotocopia)
Seneca il Vecchio e il disprezzo per la “generazione di rammolliti”
Petronio: l’ingenuo Encolpio e la dialettica Foro-scuola; Agamennone e le responsabilità dei
genitori
I contenuti del De causis corruptae eloquentiae di Quintiliano: diffusione della pratica delle
declamationes e distacco della formazione scolastica dell’oratore dalla realtà
Crisi dell’oratoria, fine della libertà: le posizioni espresse dal Dialogus de oratoribus di
Tacito. Dialogus de oratoribus, 36-37 (in traduzione, in fotocopia)
La struttura dell’Institutio oratoria
Le ragioni del “ritorno” a Cicerone
Il rapporto col principato e l’utopia regressiva del vir bonus dicendi peritus
Lo stile: contro gli opposti estremismi
Il “sistema educativo” tradizionale in Roma
La ragione dell’interesse pedagogico mostrato da Quintiliano e l’importanza storica dei libri I-II
dell’Institutio
L’importanza delle nutrici, il ruolo dei genitori e dei pedagoghi
L’importanza dello studio del greco
Lusus hic sit, “lo studio dev’essere come un gioco”.
Qualità del maestro ideale
Letture:
I primi insegnanti (Institutio Oratoria I, 1, 1-8, in traduzione, in fotocopia; i parr. 4 e 5 in
originale)
L’importanza del gioco (Institutio Oratoria I, 1, 12-23, in traduzione; il par. 20 in originale,
materiale in fotocopia)
Il maestro ideale (Institutio Oratoria II, 2, 4-13, in traduzione)
Modulo 5.
Tacito: la storiografia tragica
Contesto storico e culturale del principato di Nerva, Traiano, Adriano e degli Antonini:
Galba e il principato d’adozione
Traiano: intensa attività militare e ricerca della coesione delle classi dirigenti
23
Adriano, l’imperatore viaggiatore
Antonino Pio e Marco Aurelio: pietas e filosofia
la reale consistenza dell’adozione del princeps: la trasmissione del potere a Commodo, figlio di
Marco Aurelio.
Nunc demum redit animus: libertà della cultura e progressiva riduzione della letteratura a fruizione
immediata e intrattenimento
Tacito: elementi biografici autoschediastici
Lettura:
Historiae, 1, 1
Agricola III
Agricola:
il genere: tra biografia encomiastica e laudatio funebris. Gli elementi storiografici degli
ampi excursus etnografici e geografici e dei resoconti annalistici di campagne di guerra;
tema di fondo: rapporto tra il principatus e libertas. potere autocratico e ambito di azione
dell’ordo senatorius. La natura del compromesso.
Agricola, l’uomo che non verrà, dimenticato, al di sopra dell’ ambitiosa mors, del deforme
obsequium, dell’abrupta contumacia
La nitida visione dell’imperialismo romano
Letture:
il rifiuto dell’ambitiosa mors (42, 4, in traduzione)
il makarismòs di Agricola (44-46, in traduzione)
il discorso di Calgàco (30-32, in traduzione: il precedente cesariano, il modello
tucidideo dei discorsi, la padronanza retorica)
Germania:
una monografia etnografica
le ragioni della composizione: tema della tryphè vs «primitiva purezza» dei Germani
comprensione di un possibile futuro pericolo per Roma
intento moralistico, elemento fondante della storiografia romana
Dialogus de oratoribus
il problema dell’attribuzione e della datazione e il modello di genere
il legame dell’oratoria con la dialettica principatus-libertas
Historiae
Composizione e contenuti:
l’anno dei quattro imperatori
Galba e Nerva: analogie e differenze
La crisi del mos maiorum e il realismo politico di Tacito: la soluzione moderata
dell’adozione
lo stile: tensione drammatica del racconto, masse e ritratti, scelta dell’inconcinnitas
parte della programmazione da svolgere dopo il 15 maggio
Approfondimento: l’altro, il barbaro, l’ebreo (materiale in fotocopia, attività relativa
al giorno della memoria). Nell’Archaeologia Iudaica del V libro delle Historiae tacitiane il
disprezzo romano per il mos absurdus sordidusque del monoteismo degli Ebrei, genus
invisum deis, stereotipo del “diverso”. Il confronto con l’excursus etnografico della
24
Germania, tra feritas e mito del “buon selvaggio”. L’immaginario collettivo romano e la
maggiore comprensibilità del “barbaro” rispetto al “diverso”.
Letture:
Il valore militare dei Germani (Germania, 6; 14)
L’onestà delle donne germaniche (Germania, 18,1 - 20,2)
Historiae V, 3-5 (in traduzione: materiale in fotocopia)
Annales
Alle radici del principato, sine ira et studio.
la storiografia tragica e il moralismo cupamente pessimista di fronte al tramonto della
libertas.
Letture: Annales, I, 1, 1-3: sine ira et studio (in originale; in fotocopia)
Annales, IV, 20: tra deforme obsequium e abrupta contumacia (in traduzione,
in fotocopia)
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2017: 49
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 8
25
DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE DOCENTE: Prof.ssa M. Beatrice Guerzoni Metodi e strumenti
Lezione frontale; attività orali: domande e risposte sui testi e sugli argomenti trattati; lettura ad alta voce; visione di film a supporto di contenuti svolti;
listening comprehensions; paragraph writing; quesiti sui testi; quesiti a risposta singola, soprattutto partendo dall’analisi di un breve testo; analisi
testuale.
Simulazioni terza prova: è stata privilegiata la reading comprehension di un testo non noto con risposta a tre quesiti; l'ultimo quesito è stato normalmente
dedicato alla production, mirato alla risoluzione di un quesito “creativo” sull’argomento contenuto nel testo. Nello svolgimento delle prove in classe, gli
studenti hanno utilizzato il dizionario bilingue.
Obiettivi disciplinari generali:
Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale;
Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente
comprensibile e accurato;
Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara;
Scrivere testi di media lunghezza;
Saper effettuare collegamenti tra testi e autori.
Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-disciplinare, sono i seguenti:
Riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi,
ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore;
Analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure
retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il
tema e farne la parafrasi;
Riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche,
personaggi principali e ambientazione spazio-temporale;
Contestualizzare in generale un’opera letteraria conosciuta (contesto storico
e autore);
Paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie.
Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti da una parte della
classe, solo parzialmente da un altro gruppo di studenti.
Testo in adozione: Lorenzoni-Pellati “BRIDGES”; ed.Cideb.
26
CONTENUTI:
The Pre-Romantic Age and the Graveyard School of Poetry;
The Gothic Novel;
The Romantic Movement;
W.BLAKE: “The Lamb”
“The Tyger”
“London”
Innocence and experience; Blake’s Dualism.
W.WORDSWORTH: “Composed Upon Westminster Bridge”
“I Wandered Lonely as a Cloud”
from “Preface to the Lyrical Ballads”: The subject of
poetry, poetic diction, the poet's identity and the
creative act of the poet.
S.T.COLERIDGE: “The Rime of the Ancient Mariner” (Parts 1, 2, 3, 4, 7)
The Ballad Form; The Atmosphere; The Willing
Suspension of Disbelief; The Poet-Prophet.
J.KEATS: “La Belle Dame Sans Merci”
“Ode on a Grecian Urn”
Aesthetic Philosophy; The Theme of Love as an Illusion.
M.SHELLEY: “Frankenstein” e relativa visione del film di K.Branagh.
The Modern Prometheus; the Setting; an Age of
Discoveries; the Cultural Background.
The Victorian Age:
E.BRONTE: From “Wuthering Heights” (Chap.3, 9)
General comment on: Characters, Setting, Structure of the Plot and Narrative
Technique, Language, Themes, Romantic and Gothic
Characteristics.
C.BRONTE: From “Jane Eyre” (vol.2 chap.10) e relativa visione del
Film di F.Zeffirelli.
Autobiographical Elements; Gothic Conventions; Nature
and Emotions; Mr.Rochester as a Byronic Hero.
Aestheticism and Decadentism:
O.WILDE: from “The Picture of Dorian Gray” : The Cult Of Beauty;
A Life of Pleasure; The Faustian Pact.
H.JAMES: from “The Portrait of a Lady” (chap.42) e visione del
Film di Jane Campion.
27
General Comment on: Characters, Setting, Themes, Innovations in the
Narrative Technique.
The Modern Age: general characteristics of literature in the 20th century:
Influence of Psychoanalysis, the New Concept of Time, the Loss of Moral
Values, the Isolation of the Individual.
J.JOYCE: from “Dubliners”: The Dead
from “Ulysses”: Penelope
General comment on: Setting, Themes, The Use of Epiphany. Parallel between
Homer’s Odissey and Joyce’s Ulysses. Style and Narrative Techniques: Interior
Monologue and the Stream of Consciousness.
V.WOOLF: “Mrs.Dalloway” : plot and themes.
The Bloomsbury Group: An Intellectual Background.
M.CUNNINGHAM: “The Hours” e relativa visione del film di Stephen
Daldry. Plot; Features and Themes; A Logic of
Contamination.
F.SCOTT FITZGERALD: Lettura completa del libro in lingua originale “The Great
Gatsby” e relativa visione del film di B.Luhrmann.
General Comment on: Plot; Setting; Language of the Novel; Style; The Failure
of the “American Dream”.
J.GREEN: “The Fault in Our Stars”: plot, setting, characters,
Themes e relativa visione del film di Josh Boone.
Ore di lezione svolte sino al 15 maggio: 84; al termine dell'anno scolastico, le ore totali dovrebbero essere 92.
28
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE
Docente: prof.ssa Annamaria De Seta
Obiettivi
Padroneggiare teorie e metodi dei principali autori del 900 e del 2000
nell'ambito della pedagogia, sociologia e antropologia
Saper fare confronti tra teorie, metodi e autori
Sapersi orientare con i linguaggi delle scienze umane nelle molteplici dimensioni dell'esperienza umana
Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie
della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del
lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza
Saper riflettere sulle tematiche affrontate e sviluppare spirito critico
Contenuti
Pedagogia
Testo in adozione: Avalle, Maranzana, Pedagogia, Storia e temi dal Novecento ai giorni nostri Ed. Paravia
Storia della Pedagogia
1. L’Attivismo pedagogico e le scuole nuove in Italia
Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna
- Le “cianfrusaglie” senza brevetto”
- Il gioco e la vita estetica
- L’educazione linguistica
Giuseppina Pizzigoni e “La Rinnovata”
- L’ambiente esterno come ambito dell’esperienza diretta dell’alunno - L’educazione integrale e il coinvolgimento delle famiglie
Maria Montessori
- Importanza della psicoanalisi nella formazione della Montessori - La lezione di Itard e Séguin
- Il bambino “ autentico” e il processo di “normalizzazione”
- L’importanza dell’ambiente e dei materiali
- La mente del bambino e il concetto di mente assorbente
- L’educazione alla pace
- Visione documentario di Rai Scuola sulla scuola montessoriana
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2. Dewey e l’attivismo americano - La centralità dell’esperienza
- Il ruolo dell’insegnante e il significato dell’educazione
- Scuola e vita sociale - L’importanza del lavoro come punto di partenza
- Democrazia ed educazione - La didattica e l’esperimento di Chicago
3. Ricerche ed esperienze europee
- Decroly: il programma delle idee associate e i caratteri della globalizzazione
- Cousinet:il metodo del lavoro libero e la formazione spontanea dei gruppi - Freinet: cooperazione ed educazione popolare; l’attività di scrittura e il
giornale scolastico
4. Il contributo della psicoanalisi alla pedagogia
- Freud e la rivoluzione psicoanalitica
- Adler: oltre il freudismo, il complesso di inferiorità - Anna Freud e Melanie Klein: l'importanza del gioco
- Erikson e le fasi dello sviluppo
- Bettelheim e il significato delle fiabe
5. Critica alla scuola e pedagogie alternative
- A. Neill e la scuola non direttiva di Summerhill
- Rogers e l’apprendimento significativo
- Freire e la pedagogia degli oppressi
- Illich e la descolarizzazione - Don Saltini e l'esperienza di Nomadelfia
- Don Lorenzo Milani e Lettera ad una professoressa
6. La pedagogia della complessità
- Le nuove teorie dell’apprendimento: cognitivismo e costruttivismo (Piaget,
Vygotskij) - L’educazione alla complessità: la psicologia culturale di J.Bruner, le
intelligenze multiple di H.Gardner, la riforma dell’educazione secondo E.Morin
7. I grandi maestri italiani
- Mario Lodi e il movimento cooperativo educativo
- La letteratura di Alberto Manzi
8. Il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo e internazionale
- Le principali riforme in Italia
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- Ricognizione dei più importanti documenti europei ed internazionali sull’educazione: da Maastricht a Lisbona; il programma europeo di Lifelong
learning
- L'andragogia e la geragogia
Problemi di Pedagogia
1. Educazione e diritti umani - L’educazione ai diritti umani
- I diritti dei bambini (lettura articoli della Convenzione) - La violazione dei diritti dei bambini da parte della società e della famiglia
- I bambini vittima del benessere - Obiettivi di una educazione scolastica ai diritti umani
- L’educazione alla cittadinanza, alla democrazia e alla legalità - Visione DVD di una raccolta di cortometraggi dal titolo “All the invisibile
children”, relativo ad una serie di tematiche quali: i bambini soldato, i bambini soli, i bambini e l’AIDS, i bambini vittima di sfruttamento
2. Media, tecnologie ed educazione
- Linguaggi, opportunità e rischi dei mass-media
- Il ruolo della scuola nell’educazione ai mass-media, ai new media e all’uso consapevole delle nuove tecnologie
- Immigrati digitali e digital divide - La Media Education: educare ai media ed educare con i media
3. L’educazione interculturale
- Differenza tra multiculturalismo ed educazione interculturale - Le strategie dell’educazione interculturale (accoglienza, facilitazione e
ascolto)
- Analisi documenti: sintesi legge sulla cittadinanza, testimonianze
Antropologia
Testo in adozione: Fabietti, Antropologia, Einaudi
1. Pensiero magico e pensiero mitico
- Il sacro come fondamento della religione
- Oggetti e simboli sacri - Gli specialisti del sacro
- Le grandi religioni mondiali
2. L’antropologia della contemporaneità
- Locale e globale
- Dalla cultura al culturale: A. Appadurai e i panorami - Augè e la surmodernità e la teoria dei “non luoghi”
- L'antropologia e i diritti umani
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Sociologia Testo in adozione: Volontè, Magatti, Lunghi, Mora, Sociologia, Ed. Einaudi
1. La comunicazione umana e mediale
- Gli elementi della comunicazione
- La scuola di Palo Alto e gli assiomi della comunicazione
- Dai mass media ai new media
- L’omogeneizzazione dei comportamenti - La rivoluzione digitale e internet
- La trasformazione dell’esperienza - L’industria culturale
2. Aspetti della società di massa - Individualismo e omologazione
- La scuola di Francoforte e la critica alla società di massa - Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa : Apocalittici e integrati
- La società di massa in Italia nel secondo dopoguerra : l’analisi di Pasolini
3. La società globalizzata
- Locale e globale. - Le forme della globalizzazione (politica, economica, ecologica,
dell’informazione, culturale)
- Pro e contro la globalizzazione; i movimenti no global
- La teoria della decrescita di Latouche e Pallante
- La sharing economy
- Le teorie di Bauman e di Beck
4. La società multiculturale - Nuove e vecchie migrazioni
- I diversi modelli di accoglienza (americano-tedesco-francese-inglese)
- La differenza come valore
- Multiculturalismo e politiche delle differenze - L’educazione interculturale come ricerca del “dialogo” fra culture
5. La dimensione politica della società - La politica e lo stato
- La società civile (movimenti e associazioni) - Le principali forme di regime politico: totalitarismo e democrazia -
Caratteristiche della società democratica
N.B. Welfare State, i servizi di cura alla persona, il sistema formativo integrato, disabilità e didattica dell’inclusione, sono stati anticipati
nello scorso anno scolastico in funzione dell’attività di alternanza scuola-lavoro, come da programmazione del dipartimento di scienze
umane
Ore svolte entro il 30 Aprile: 125
32
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: prof. Paola Menziani Testo in adozione:
Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Modulo G, Limiti e continuità-
Calcolo differenziale, Petrini Editore.
Obiettivi
Gli obiettivi perseguiti in questo ultimo anno si possono schematizzare nei
punti che seguono:
1. Saper disegnare il grafico di funzioni logaritmiche elementari.
2. Saper risolvere semplici equazioni logaritmiche. 3. Saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico.
4. Saper classificare una funzione e determinare per semplici funzioni razionali: insieme di definizione, parità/disparità, intersezione con gli assi,
intervalli di positività e negatività. 5. Saper calcolare limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti.
6. Saper sciogliere alcune forme indeterminate ( ∞-∞; ∞/∞; 0/0 ). 7. Saper individuare e classificare, in semplici casi, i punti di discontinuità di
una funzione. 8. Saper determinare l’equazione degli asintoti orizzontali/verticali di una
funzione razionale fratta. 9. Saper calcolare le derivate di funzioni razionali intere e fratte.
10. Saper determinare, per le funzioni razionali, gli intervalli in cui risultano crescenti/decrescenti e gli eventuali punti di massimo/ minimo relativo.
11. Saper disegnare l'andamento del grafico di semplici funzioni razionali
intere e fratte.
La trattazione dei contenuti è stata condotta con il metodo della lezione frontale, procedendo con gradualità nell'analisi dei vari argomenti, previa un
accurato ripasso dei prerequisiti. Si è cercato di far risaltare l'importanza del rigore logico e della precisione nel linguaggio verbale e dei simboli, non tanto
come obiettivo fine a sé stesso, quanto piuttosto come il modo , caratteristico della matematica, per appropriarsi veramente dei concetti. L'esposizione
teorica è stata seguita da esercitazioni di applicazione che, per mancanza di tempo e per evitare che le difficoltà dei calcoli ne compromettessero l'utilità di
chiarificazione, sono stati mantenuti ad un livello abbastanza semplice. Nelle parti di programma in cui è stato possibile, gli esempi pratici hanno preceduto
la sistemazione formale, in modo da facilitare l'assimilazione delle definizioni e dei teoremi più astratti. Per favorire la comprensione dei contenuti di analisi,
tutte le caratteristiche di una funzione sono state introdotte attraverso un
approccio grafico-descrittivo e ciò ha comportato la necessità di allontanarsi dal libro di testo e affiancarlo ( spesso sostituirlo) con appunti e fotocopie di
esercizi.
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Contenuti
1. La funzione logaritmica.
Il logaritmo: definizione e calcolo. La funzione logaritmica elementare:
equazione e grafico. Determinazione del dominio di funzioni logaritmiche. Le proprietà dei logaritmi. La regola del cambiamento di base. Le equazioni
logaritmiche che si risolvono applicando la definizione di logaritmo, utilizzando le proprietà dei logaritmi.
2. Le Funzioni in generale. Definizione di funzione. Dominio e Codominio di una funzione. Funzioni
numeriche. Grafico di una funzione. Classificazione delle funzioni. Richiami di alcune funzioni notevoli e dei loro grafici: funzione lineare, di 2° grado, della
inversa proporzionalità, funzioni goniometriche (seno, coseno e tangente), funzione esponenziale e funzione logaritmica. Determinazione del dominio di
una funzione. Determinazione dell'intersezione con gli assi e del segno di funzioni razionali intere e fratte. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche.
Funzione inversa. Funzione pari e funzione dispari. Zeri di una funzione. Concetto intuitivo di asintoto. Definizione di funzione crescente e decrescente,
non decrescente e non crescente, monotòna in senso stretto e non, intorno di un punto, massimi e minimi relativi ed assoluti, concavità e flessi.
Determinazione delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico. Descrizione dei grafici agli estremi dell'insieme di definizione: introduzione
intuitiva del concetto di limite. Grafici di funzioni definite per casi e del valore
assoluto di funzioni lineari e quadratiche. Grafici continui e grafici discontinui: uso del limite per la descrizione dei punti di discontinuità. Definizione di
funzione continua in un punto.
3. I limiti. Calcolo di limiti dal grafico: limite infinito di una funzione per x tendente ad un
valore finito, limite finito di una funzione per x tendente all'infinito, limite infinito di una funzione per x tendente all'infinito, limite finito di una funzione
per x tendente ad un valore finito. Definizione di intorno completo, di intorno destro e sinistro di un punto, di intorno di e di . Definizione unitaria di
limite. Limite destro e sinistro (esistenza del limite quando i due limiti coincidono). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti finiti ( solo enunciati).
Teoremi relativi alle operazioni con i limiti infiniti ( solo enunciati). Calcolo di limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti. Analisi delle forme
indeterminate + , , 0/0 cui si perviene nel calcolo di limiti di semplici
funzioni razionali intere e fratte. Classificazione dei punti di discontinuità di una
funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Applicazione
dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli asintoti orizzontali e verticali. Grafico probabile di semplici funzioni razionali
intere e fratte.
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4. Le derivate. Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata di una
funzione in un punto ed il suo significato geometrico. Derivata di alcune
funzioni notevoli: derivata della funzione costante e della funzione identità. Teoremi sul calcolo delle derivate ( solo enunciati): derivata del prodotto di
una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni.
Applicazione della derivata alla rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente/decrescente e
degli eventuali punti di massimo/minimo relativo. Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.
ORE DI LEZIONE SVOLTE AL 6 MAGGIO: 67
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 6
La trattazione dell’ultima parte del programma ( le derivate) è prevista in data successiva al 6 maggio.
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MATERIA: FISICA
DOCENTE: prof.ssa Paola Menziani Testo in adozione:
Giuseppe Ruffo, Fisica Lezioni e problemi, Termodinamica Onde
Elettromagnetismo. Zanichelli Editore.
Obiettivi
Gli obiettivi perseguiti si possono schematizzare nei punti che seguono:
12. Saper descrivere i fenomeni attraverso le relazioni tra le grandezze la cui
variazione ne determina lo svolgimento.
13. Saper utilizzare un linguaggio sintetico e preciso. 14. Saper risolvere semplici problemi traducendo la realtà in formule.
15. Saper utilizzare correttamente formule ed unità di misura. 16. Saper descrivere i fenomeni elettrici e magnetici sia attraverso il concetto
di forza che quello di campo.
Il programma è stato sviluppato privilegiando la trattazione teorica dei vari argomenti. Si è cercato di seguire il metodo caratteristico della fisica:
descrizione del fenomeno e successiva sua matematizzazione al fine di sviluppare le capacità di analisi, astrazione e sintesi, indispensabili per
interpretare la realtà. L’applicazione dei contenuti è stata sviluppata mediante lo svolgimento di semplici problemi che non si riducessero ad un puro uso
mnemonico di formule ma che comportassero la comprensione del fenomeno studiato e abituassero gli alunni a giustificare logicamente le varie fasi del
procedimento di risoluzione.
Contenuti
1. Elettrostatica
Elettrizzazione per strofinio. La grandezza fisica carica elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto. L’elettroscopio. La legge di Coulomb.
Confronto tra forza elettrica e forza gravitazionale. Elettrizzazione per induzione. Polarizzazione di un dielettrico. Il concetto di campo. Il vettore
campo elettrico. Campo elettrico di una o più cariche puntiformi. Linee del
campo elettrico. Campo elettrico uniforme. Energia potenziale elettrica. Energia potenziale di un sistema di due cariche puntiformi. Differenza di
potenziale. Differenza di potenziale in un campo uniforme. Condensatore a facce piane e parallele. Capacità di un condensatore.
2. Corrente elettrica
Intensità di corrente elettrica. Corrente continua. Generatori di tensione continua. Circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in parallelo di utilizzatori. La
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prima legge di Ohm. I resistori. La seconda legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. Lo studio dei circuiti elettrici. L’inserimento degli strumenti di misura
in un circuito elettrico ( amperometro e voltmetro). La forza elettromotrice di
un generatore. La potenza elettrica sviluppata da una corrente. La potenza dissipata in un conduttore ohmico. La potenza nei conduttori in serie e in
parallelo. L’effetto Joule. La corrente nei liquidi e nei gas.
3. Magnetismo
I magneti. La forza magnetica. I poli magnetici. Il campo magnetico terrestre.
La direzione ed il verso del vettore campo magnetico. Le linee del campo magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra
magneti e correnti: l’esperienza di Oersted e l’esperienza di Faraday. Forze tra correnti: la legge di Ampère. L’origine del campo magnetico. L’ intensità del
campo magnetico.
ORE DI LEZIONE SVOLTE : 44
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 6
La trattazione dell’ultima parte dell’unità 3 è prevista in data successiva al 6 maggio.
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MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: prof.ssa Alessandra D’Acconti
Finalità della disciplina
L’insegnamento della filosofia si propone il fine di contribuire alla formazione
culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti:
- incoraggiare l’attitudine a esercitare riflessione critica sulle diverse forme di
sapere, in generale sulle forme in cui l’esistente si presenta come “dato”;
- promuovere l’acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei
confronti di conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità;
- promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare
alternative possibili, nonché l’abitudine al confronto ed all’apertura nei confronti dell’alterità, tanto nell’esperienza sociale quanto in quella culturale;
- agevolare la creazione di un habitus di curiosità intellettuale.
Obiettivi culturali e competenze specifiche
- comprensione ed uso del lessico specifico, nonché delle strutture concettuali
della disciplina;
- conoscenza di momenti significativi della tradizione filosofica attraverso
l'individuazione dei problemi e delle soluzioni offerte dai filosofi, in relazione al loro contesto storico- culturale.
Metodi e strumenti didattici adottati
In quasi tutti i percorsi affrontati quest’anno ho dato ampio spazio alla lettura (in classe) e all’analisi di brani degli autori trattati, centrali a mio parere
nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche filosofiche.
In generale mi sono sempre sforzata di incoraggiare alla discussione ed al confronto sui temi trattati, di operare raccordi interdisciplinari laddove
possibile, di curare un minimo di recupero interno attraverso la discussione quotidiana e specifici momenti di revisione del percorso svolto.
Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato mediante prove soprattutto scritte, in genere nella forma di prove della
tipologia B dell’esame di stato. I criteri di valutazione sono sempre stati esplicitati.
Percorso CLIL
La sperimentazione dell’insegnamento secondo la metodologia CLIL si è
svolta nei periodi novembre 2016 e marzo-aprile 2017, per un totale di 21 ore, corrispondenti a circa un quarto del monte ore effettivamente svolto nell’anno
scolastico. In questo periodo sono stati svolti due moduli, indicati sotto; il testo
di riferimento è stato L. Cameron-Curry, Philosophy in English. Contemporary Philosophy Tracks, Pearson 2014. Gli alunni hanno potuto utilizzare una
versione digitale e in fotocopia delle sezioni rilevanti, e i testi e le attività ivi contenuti sono stati il punto di partenza delle attività svolte in classe in piccoli
gruppi o a coppie su ulteriori materiali che ho elaborato e man mano fornito.
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La sperimentazione ha richiesto un notevole rallentamento dei tempi dello svolgimento del programma oltre che una riduzione di quest’ultimo. Il
CLIL richiede infatti all’insegnante di spostare la centralità da sé agli studenti,
che lavorano insieme secondo i principi del cooperative learning, e chiede agli studenti di lavorare su due codici linguistici contemporaneamente. Questo
comporta necessariamente un lavoro sulle competenze più che una semplice trasmissione di contenuti, e di conseguenza una rinuncia ai ritmi e alle cadenze
del programma tradizionale. Va rilevata di passaggio l’incongruenza tra una normativa che richiede di sperimentare in quinta nei percorsi CLIL una
didattica incentrata appunto sulle competenze, e un esame di stato ancora volto quasi esclusivamente a verificare la conoscenza dei contenuti dei
programmi ministeriali. Sul piano metodologico, sono partita dal presupposto che obiettivo
dell’approccio CLIL non sia il perseguimento della perfezione sul piano linguistico ma la capacità di usare l‘inglese come lingua veicolare all’interno di
un ambito disciplinare. Ciò non significa che abbia dato poca importanza all’aspetto linguistico delle attività: ognuna infatti ha previsto ad esempio
attività di chiarimento, consolidamento, ampliamento del lessico (traffic lights,
definitions). Tra le attività svolte a partire dai testi stimolo: reading comprehension, listening + questions, fill the gap, true/false, dictogloss,
written production. Alcune sezioni del secondo modulo sono state anche svolte ampiamente in italiano secondo modalità didattiche “tradizionali”.
Alla fine di entrambi i percorsi è stata svolta una verifica scritta con sezione clil. In generale gli obiettivi sono stati raggiunti in misura piuttosto
differenziata, in relazione soprattutto alle competenze linguistiche possedute dagli studenti oltre che all’impegno e alla partecipazione attiva al lavoro in
classe. Anche in quest’ambito infatti la classe ha confermato la sua tendenza a un impegno diligente ma una certa resistenza a un coinvolgimento più attivo;
tuttavia un discreto gruppo di alunni ha affrontato la sperimentazione con serietà e impegno confermando anche in quest’ambito i risultati positivi
conseguiti nel corso del triennio.
CONTENUTI
testo in adozione: F. Cioffi et al., Il discorso filosofico, Bruno Mondadori, vol.
2 tomo b e vol. 3 tomi a b; ove non indicato altrimenti, i testi si riferiscono al manuale in adozione.
- Kant: il criticismo
• Che cos’è l’illuminismo;
• La critica della ragion pura: il problema della fondazione del sapere
oggettivo, il criticismo e il concetto di trascendentale; la rivoluzione copernicana, fenomeno e noumeno; l’Estetica trascendentale, l’Analitica
trascendentale, lo schematismo trascendentale e l’Io penso; la Dialettica trascendentale e il problema della metafisica;
• La critica della ragion pratica: i caratteri generali dell’etica kantiana, l’imperativo categorico e le sue formulazioni, i postulati della ragion pratica;
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• La critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, estetica e teleologia;
• il pensiero politico: Per la pace perpetua;
testi:
• “Illuminismo e uso pubblico della ragione”, pp. 721-2, vol. 2b;
• “La costituzione repubblicana come garanzia di pace”, pp. FG 104-5; “La federazione tra stati”, pp. FG 106-7, vol. 2b; “L’articolo 3” (file);
• “La colomba che avverte l’aria come un impaccio” (fotocopia);
- Deontological Ethics (percorso clil)
• film Locke di Stephen Knight, 2013 (lingua originale con sottotitoli);
• Three ethics – map (file);
• “Absolute duty”, Cameron-Curry, pp. 38-9 (file);
• “Deontological Ethics”,
https://www.slideshare.net/FedeFretes/deontological-ethics.
- la transizione tra criticismo ed idealismo Le filosofie del Romanticismo: la tensione all’assoluto e il rapporto finito-
infinito; natura, storia, politica; il problema dell’arte, Schlegel: l’ironia; Schiller: arte ingenua e arte sentimentale; l’anima bella e l’educazione estetica
del genere umano;
- Hegel: politica e storia
L’idealismo e la nozione di Assoluto; la dialettica; La fenomenologia dello Spirito: le figure “servo-padrone” e “coscienza infelice”; lo Spirito oggettivo:
diritto, moralità ed eticità; famiglia, società civile e stato: l'economia come sistema dei bisogni, lo Stato etico e la storia universale, la teleologia, l’astuzia
della ragione e la realizzazione della libertà; lo Spirito assoluto; la filosofia come compimento dello Spirito assoluto;
- l’opposizione all’idealismo
il Positivismo: Comte, la legge dei tre stadi e l’evoluzione delle scienze, la sociologia, la società positiva; Spencer e il positivismo evoluzionista;
testi:
• Comte, “La legge dei tre stadi”, pp. 147-8.
Schopenhauer: Il mondo Come volontà e rappresentazione: la Volontà, il
pessimismo, le vie di liberazione dal dolore;
testi:
• “Il nulla liberatore”, p. 37;
• “La vita è un pendolo tra il dolore e la noia” (materiali digitali del
manuale).
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Kierkegaard: esistenza e comunicazione, gli stadi dell’esistenza, le critiche al sistema hegeliano;
testi:
• “Un sistema dell’esistenza non si può dare”, p. 58;
• “Il singolo”, p. 60.
Feuerbach: l’interpretazione della religione nella sinistra hegeliana;
l’alienazione religiosa e la filosofia dell’avvenire;
testi:
• “La religione come alienazione”, p. 99.
- la scuola del sospetto
Marx (modulo clil): i Manoscritti economico-filosofici: lavoro ed alienazione; la critica del materialismo naturalistico di Feuerbach: le Tesi su Feuerbach e la
filosofia della prassi; la concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura, la nozione di ideologia, la storia come lotta di classe; l’analisi
del modo di produzione capitalista: Il Capitale: l’analisi della merce, il plus-
valore; crisi del capitalismo e rivoluzione comunista;
testi:
• “La religione è l’oppio del popolo (fotocopia)”;
• “Lavoro e alienazione”, pp. 101-3;
• “Le tesi su Feuerbach” (fotocopia);
• “La storia e la coscienza”, p. 111;
• “The Marxist analysis of capitalist society”, Cameron-Curry pp. 9-10 (file);
• “Capitalism and alienation”, Cameron-Curry pp. 11-12, (file);
• “The pyramid of capitalist system”, Cameron-Curry p. 11 (file);
• “Incipit”, Manifesto of the Communist Party (file);
• “The German Ideology” (file).
Nietzsche: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella civiltà greca;
la malattia storica: la seconda Inattuale; l’illuminismo nietzschiano: La Gaia
Scienza: la morte di Dio e la fine della metafisica, il nichilismo, la polemica contro la scienza, il prospettivismo; lo Zarathustra: l’oltreuomo, l’eterno
ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza; La genealogia della morale;
testi:
• “L’utilità e il danno della storia per la vita”, pp. 202-3;
• “La chimica delle idee”, Incipit di Umano, troppo umano (fotocopia);
• Come il mondo vero divenne favola”, pp. 204-5;
• “L’uomo folle”, frammento 125 della Gaia scienza, pp. FG 65-6;
• “La morte di Dio e il superuomo”, pp. 206-9;
• “Le tre metamorfosi”, pp. 211-2;
• “L’eterno ritorno dell’uguale”, pp. 213-6.
Freud: la scoperta dell’inconscio e la genesi della teoria psicoanalitica; la
teoria e la terapia delle nevrosi; L’interpretazione dei sogni: il lavoro onirico; la
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metapsicologia: l’Io, l’ES, il Super-Io; il conflitto fra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà;
testi:
• “La seconda topica”, pp. 379-80;
• “Il metodo psicoanalitico”, pp. 381-3.
Ricoeur: la scuola del sospetto;
testi:
passi da Freud o dell'interpretazione (fotocopia).
Ore di lezione fino al 15 maggio: 72; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 83.
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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: prof.ssa Loprete Franca
TESTI IN ADOZIONE :
• Cristina Pignocchino Feyles “Scienze della Terra “ secondo biennio e quinto anno Ed. Sei
• Valitutti, Taddei “ Dal carbonio agli OGM, biochimica e biotecnologie” Ed. Zanichelli
• Sadava, Hillis, Heller, Berembaum “La nuova bilogia.blu PLUS Genetica, DNA, evoluzione” Ed. Zanichelli
OBIETTIVI:
Gli obiettivi che hanno guidato il percorso disciplinare sono stati quelli di cittadinanza e quelli
specifici dell’asse scientifico – tecnologico. L’apprendimento disciplinare ha seguito una scansione ispirata a criteri di connessione tra i
vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze
naturali le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono state sviluppate in modo il
più possibile coordinato. In particolare le conoscenze acquisite sono state riportate a situazioni della vita reale, anche
per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico
e tecnologico della società moderna. Per le Scienze della Terra sono stati studiati i modelli della tettonica globale, con particolare
attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse
strutture del pianeta. Per la chimica e la biologia, nel quinto anno, nel quale i due percorsi disciplinari si intrecciano
nella biochimica, sono state studiate le strutture e le funzioni di molecole di interesse biologico,
ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in
relazione a temi di attualità. L’approccio al metabolismo è avvenuto in modo generale,
privilegiando la visione di insieme dei vari processi.
CONTENUTI:
SCIENZE DELLA TERRA
Fenomeni vulcanici
Vulcani e plutoni Le diverse tipologie di magma e il loro comportamento.
Tipo di attività effusiva ed esplosiva di vulcani messa in relazione alle caratteristiche chimico fisiche dei magmi.
Vulcani lineari e vulcani centrali.
Meccanismo eruttivo e fattori che lo influenzano. Distribuzione geografica dei vulcani attivi.
Punti caldi. L’attività vulcanica in Italia.
Pericolosità e rischio vulcanico
Fenomeni sismici
Elementi descrittivi di un fenomeno sismico. Deformazioni subite dalle rocce: pieghe e faglie.
La teoria del rimbalzo elastico.
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Differenti tipi di onde sismiche, propagazione e registrazione. Intensità e magnitudo dei terremoti.
La scala MCS e la scala Richter
Pericolo sismico, previsione probabilistica e deterministica. Prevenzione sismica e rischio sismico.
Il rischio sismico in Italia
Modelli e strutture della Terra
Metodi di indagine della struttura interna della Terra. Le superfici di discontinuità.
Modello della struttura interna della Terra. La teoria della Deriva dei Continenti.
La teoria dell’Espansione dei fondali oceanici di Hess: dorsali e fosse oceaniche. La prova dell’espansione: il paleomagnetismo dei fondali.
La teoria della Tettonica delle Placche. Margini divergenti: Dorsali e Rift Valley.
Margini convergenti: di subduzione e di collisione.
Margini di subduzione: il caso della convergenza tra litosfera oceanica e litosfera continentale, l’arco vulcanico della Cordigliera delle Ande;
il caso della convergenza tra due porzioni di litosfera oceanica, l’arco vulcanico insulare delle Filippine e del Giappone
Margini di collisione: il caso della collisione di due porzioni di litosfera continentale, la catena Himalayana.
Margini conservativi: faglie trasformi, la faglia di San Andreas. Il motore della Tettonica delle Pacche: i moti convettivi del mantello.
I punti caldi: Le Hawaii e l’Islanda. La Tettonica delle Placche come modello globale della distribuzione dei
terremoti, dell’attività vulcanica e dei fenomeni orogenetici.
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Dal carbonio agli idrocarburi
Il carbonio: caratteristiche principali e ibridazione dei suoi orbitali, sp3 sp2 sp. Definizione di composto organico.
Idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani: geometria molecolare, angoli di legame, ibridazione. Reazione di sostituzione.
Isomeri: isomeri di struttura e di gruppo funzionale. Stereoisomeri, composti con diversa orientazione nello spazio: isomeri ottici e
carbonio chirale. Idrocarburi insaturi. alcheni e alchini: geometria molecolare, angoli di legame,
ibridazione. Reazione di addizione
Stereoisomeri: isomeri geometrici cis e trans
Idrocarburi aromatici: il benzene e le forme di risonanza
Polimeri: polimeri di addizione, il polietilene (PE) e polimeri di condensazione il
polietilentereftalato (PET).
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Le biomolecole
Definizione di gruppo funzionale: alogenuri, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi
carbossilici, esteri, ammidi, ammine. Carboidrati.
Monosaccaridi, aldosi e chetosi, pentosi ed esosi, isomeria tra glucosio e fruttosio.
Formule cicliche degli zuccheri. ß-D-glucosio, α-D-glucosio.
Disaccaridi: maltosio, lattosio, saccarosio.
Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa. Lipidi.
Lipidi saponificabili: trigliceridi saturi e insaturi. Gli acidi grassi polinsaturi omega-3.
Fosfogliceridi, costituenti la struttura di base delle membrane cellulari. Proteine.
I monomeri delle proteine: struttura degli amminoacidi Il legame peptidico.
Le strutture delle proteine. Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e attività biologica.
Enzimi: caratteristiche, meccanismo d’azione, regolazione della attività enzimatica.
Il metabolismo
Il metabolismo e le trasformazioni chimiche nella cellula.
Anabolismo e catabolismo. Definizione di via metabolica, vie metaboliche divergenti, convergenti, cicliche.
Relazioni energetiche tra vie cataboliche e anaboliche: la molecola di ATP e i coenzimi NAD, NADP, FAD.
Meccanismi di regolazione dei processi metabolici. Metabolismo dei carboidrati.
Glicolisi: principale via metabolica del glucosio come caso di studio (schema complessivo e resa energetica)
Descrizione generale delle seguenti vie metaboliche (senza la trattazione dettagliata delle singole reazioni biochimiche):
Fermentazione lattica
Fermentazione alcolica Gluconeogenesi.
Glicogenosintesi e glicogenolisi Metabolismo dei lipidi: catabolismo dei trigliceridi, lipoproteine, beta ossidazione
degli acidi grassi. Il fegato produttore di colesterolo endogeno. Metabolismo degli amminoacidi: transaminazione e deaminazione ossidativa
Biosintesi dell’urea per eliminare le scorie azotate
Metabolismo terminale: decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico e
produzione di acetil-CoA. Acetil-CoA, molecola di convergenza del catabolismo di carboidrati, lipidi e
amminoacidi.
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Schema generale del Ciclo di Krebs. Catena respiratoria: trasferimento degli elettroni dai coenzimi NADH e FADH2
all’ossigeno molecolare e formazione della molecola d’acqua.
Resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio.
GENETICA MOLECOLARE
(gli argomenti verranno presumibilmente trattati dopo il 15 maggio)
Acidi nucleici
Nucleotidi e acidi nucleici. Basi azotate: purine e pirimidine.
Complementarietà delle basi azotate. La struttura a doppia elica del DNA .
RNA: messaggero, ribosomiale, transfert. La duplicazione del DNA: duplicazione semiconservativa, DNA polimerasi, DNA
ligasi.
Sintesi delle proteine
Il legame tra geni e proteine
Il codice genetico. Trascrizione del messaggio genetico del DNA nell’RNAm
La maturazione dell’ RNAm : introni ed esoni. Traduzione del messaggio: inizio, allungamento, terminazione.
ORE DI LEZIONE SVOLTE Al 15 Maggio : 50
ORE DA SVOLGERE: 6
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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: prof.ssa Rita Tonelli Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell'arte multimediale,
Dall'età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3. Zanichelli
Metodologia adottata e strumenti didattici Gli argomenti sono stati inquadrati indicando le caratteristiche fondamentali dei movimenti e
dei principali artisti presentati. Si è cercato di coinvolgere gli studenti nella lettura dell’opera d’arte evidenziando più che i suoi
aspetti stilistico – formali il valore documentario del linguaggio artistico, i collegamenti con le
altre discipline, il valore simbolico iconologico e iconografico.
Criteri e strumenti di valutazione
Verifiche e valutazioni Il processo di apprendimento è stato monitorato costantemente con domande mirate a
recuperare i fondamenti degli argomenti trattati nelle lezioni precedenti. Sono state
somministrate verifiche scritte (strutturate e aperte) in preparazione della terza prova d’esame
e verifiche orali programmate Sono state valutare ricerche e approfondimenti domestici,
preparazione di mappe concettuali e partecipazione a eventi d’arte (visita a mostre specifiche
sul programma dell’anno scolastico) Ai fini della valutazione finale è stato determinante, assieme ai voti delle verifiche, il percorso
di acquisizione personale dello studente, il progresso nella capacità di dialogo all'interno della
lezione, l'acquisizione di uno spirito critico positivo, la costanza della preparazione, la
partecipazione attiva e costruttiva ai progetti, la capacità di collaborare in gruppo
responsabilmente.
Obiettivi di dipartimento Abilità: -Saper acquisire la terminologia specifica della disciplina. -Saper leggere l'opera d'arte. -Saper collocare l'opera nel contesto storico di appartenenza. Competenze: -Saper applicare le conoscenze e le abilità apprese per leggere e presentare le opere d'arte dei
periodi trattati. -Saper confrontare le opere in modo sincronico e diacronico. -Saper recuperare informazioni sulla base delle esperienze svolte durante il triennio utilizzando
risorse di approfondimento multimediali, cartacee… -Saper inserire artisti e periodi artistici in percorsi pluridisciplinari. Finalità formative specifiche della disciplina La storia dell'Arte studia e analizza gli oggetti artistici nella loro accezione di beni culturali cioè
di testimonianze materiali con valore documentario, storico, estetico e comunicativo sorte in
un preciso contesto geografico e temporale. Essa concorre a:
• sviluppare capacità generali di pensiero, quali l'analisi, la sintesi, il coordinamento
logico, il giudizio critico; • educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue
molteplici manifestazioni. • valorizzare la diversità a partire dalle diverse proposte artistiche sviluppatesi nei diversi
contesti culturali. Obiettivi didattici specifici della classe quinta
• Obiettivi disciplinari: • Conoscere le categorie per la lettura di un'opera d'arte dei periodi studiati. • Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche diverse.
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• Comprendere i collegamenti con altri ambiti disciplinari, rilevando come l'opera d'arte
raccolga in sé aspetti e componenti dei diversi campi del sapere. • Conoscere il lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali o
specifiche e utilizzarlo, anche se non completamente, nella presentazione di un'opera • Incrementare la capacità di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a
fuoco: la specificità dell'artista, il contesto culturale entro il quale l'opera si è formata, il
rapporto con la committenza e la destinazione dell'opera e la sua precipua funzione. • Acquisire capacità critica nei confronti delle immagini che ci circondano, dalle antiche
opere d'arte alle fotografie pubblicitarie o dei mass media Obiettivi minimi:
• acquisire una terminologia specifica di base semplice ma chiara ed appropriata; • comprendere e ripetere un testo specifico della disciplina sapendolo ripetere con
proprietà. • riconoscere un'opera d'arte studiata indicandone i principali riferimenti: autore,
soggetto, tecnica di realizzazione; • descrivere il tema di un'opera studiata • elencare i tratti stilistici fondamentali di un determinato contesto artistico.
Contenuti • Modulo di raccordo: il Settecento
Elementi essenziali dell’Arte Rococò. La nascita del genere erotico
Hogarth, Wright of Derby
• I modulo: il NEOCLASSICISMO
David, Canova PRE-ROMANTICISMO
Goya, Ingres
• II Modulo ROMANTICISMI: Introduzione e caratteristiche di ciascun romanticismo
Friedrich,Turner, Gèricault, Delacroix, Hayez
• III modulo REALISMO: La fotografia e i caratteri generali del realismo
Courbet MACCHIAIOLI: contesto storico e artistico
Fattori • IV modulo: “Accademia” e IMPRESSIONISMO: il Salon e gli anti-accademici francesi
Cabanel Premesse all'impressionismo
Manet IMPRESSIONISMO: La luce; dal committente al mercante; l’inizio dell'arte autoreferenziale; il tema come “pretesto” di sperimentazione stilistica. Monet, Renoir, Degas
• V modulo POST-IMPRESSIONISMO
Accenno a Neoimpressionismo Giapponesismo (collegamento col pre-impressionismo e impressionismo) Accenno a Cèzanne
Gauguin
Van Gogh
• VI modulo SIMBOLISMO E ART NOUVEAU
Definizione di Simbolismo
ART NOUVEAU (concetti chiave) Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna Klimt, Von Stuck, Bocklin
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• VII modulo: GLI ESPRESSIONISMI PRE-ESPRESSIONISMO
Munch
FAUVES Matisse
ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRUCKE Kirchner
• VIII modulo Le avanguardie del Novecento: definizioni IL CUBISMO
Picasso cubista
FUTURISMO: Il Manifesto di Marinetti e introduzione; Futurismo e cubismo Boccioni, Carrà
L'ASTRATTISMO DADA: Contesto storico e artistico, Rapporti col futurismo IL SURREALISMO: contesto storico e artistico, definizione
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MATERIA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: prof.ssa Luciana Scaramelli Libro di testo: “Nuovo Praticamente Sport” P. Del Nista-J. Parker-
A.Tasselli Ed. D’Anna
PROFILO DELLA CLASSE
Conosco la classe da cinque anni. Composta da 27 studentesse ha lavorato
con impegno e partecipazione sempre costanti . Nel complesso gli obiettivi
didattici della disciplina sono stati raggiunti e il profitto finale, è buono . La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico al PROGETTO SALUTE e più
precisamente agli incontri con Le Associazioni di volontari dell’AVIS e dell’ADMO
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI:
1) Traumatologia sportiva: traumi articolari ( frattura e lussazione), traumi
muscolari( strappo, stiramento e crampo);
2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni;
3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare .
4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, tennis
tavolo e palla tamburello – atletica leggera
5) La classe ha partecipato inoltre ad una serie di lezioni di yoga proposte da
un esperto
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
1) Raggiungimento di una discreta capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante
2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli
studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità
3) Acquisizione di una discreta capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia
4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina.
CRITERI METODOLOGICI
1) lezioni frontali
50
2) organizzazione di attività "in situazione"
3) correzione guidata ed autonoma dell'errore
4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico
5) apprendimento attraverso tentativi ed errori
STRUMENTI
1) piccoli e grandi attrezzi
2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive
3) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio
ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 30 APRILE 2015: 45
ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 10
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DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: prof.ssa Pantaleoni Daniela
Gli alunni della classe 5A che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione
cattolica sono stati 18. La classe ha seguito con interesse lo svolgimento dei moduli previsti dalla
programmazione.
LIBRO DI TESTO: Il libro di testo utilizzato nella trattazione dei contenuti è il
nuovo, “Religione e religioni”, S. Bocchini, Ed. Dehoniane.
I MODULO: Il personalismo e la crisi del 1929
OBIETTIVO: riflettere sul personalismo come pensiero complesso nato in
Francia come risposta alla crisi di ideali seguita alla crisi economica del 1929 e rintracciare elementi similitudini rispetto alla situazione mondiale
contemporanea. CONTENUTI:
a) Il significato storico e teoretico del personalismo. b) Emmanuel Mounier: le strutture dell’universo personale.
c) Jaques Maritain: la fondazione metafisica della persona.
II MODULO: La Chiesa e i totalitarismi del ‘900
OBIETTIVO: conoscere i testi di storia della Chiesa e i pronunciamenti dei
Pontefici per comprendere la posizione della Chiesa rispetto ai totalitarismi.
CONTENUTI:
a) I Pontificati tra le due Grandi Guerre: Benedetto XVI, Pio XI e Pio XII.
b) La Ad Beatissimi Apostolorum di Benedetto XV. c) L’Enciclica Non abbiamo bisogno e la posizione della Chiesa rispetto al
fascismo. d) L’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI e la condanna del nazismo.
III MODULO: La società multietnica: il tema dell’immigrazione come
sfida all’integrazione.
OBIETTIVO: far riflettere gli alunni sulle realtà di povertà come si delineano
oggi nel mondo, in particolare a partire dall’esperienza dei popoli che fuggono
dalla fame e dalla guerra.
CONTENUTI:
a) La realtà dei fenomeni migratori verso l’Italia e l’Europa. b) Ricerca delle motivazioni che spingono le persone oggi a lasciare il
proprio paese (guerra, povertà, ricerca della libertà religiosa o politica…). c) Percorso di riflessione sul tema dell’immigrazione attraverso la mostra
legata all’esposizione della croce di Lampedusa. La classe ha partecipato alla mostra-laboratorio sulla Croce di Lampedusa: una
riflessione guidata sui temi dell’accoglienza e della migrazione.
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IV MODULO: Matrimonio e famiglia. OBIETTIVO: individuare i modelli e i valori della cultura contemporanea
confrontandoli con l'etica cristiana.
CONTENUTI:
a) I diversi modelli di famiglia oggi.
b) Il sacramento del matrimonio nella tradizione cristiana. c) L’ideologia del gender: ricerca e analisi delle principali istanze dal gender
e sue applicazioni in Italia.
V MODULO: L’alimentazione nella società contemporanea. OBIETTIVO: analisi svolta dalla classe, divisa in quattro gruppi di ricerca, sul
valore, sul significato e sulla prassi alimentare nella società contemporanea, in particolare nel mondo dei giovani.
In un secondo momento ai gruppi è stato assegnato l’obiettivo di preparare e realizzare una lezione da svolgere nella classe 2 A, rielaborando i risultati della
ricerca e proponendoli con strategie adeguate all’età degli alunni di seconda superiore.
CONTENUTI:
a) Dal punto di vista sociologico: impatto dei media sui consumi alimentari b) Dal punto di vista psicologico: i condizionamenti della pubblicità.
c) Cibo e cultura: il valore della condivisione. d) Cibo e salute.
e) Fast food e fast relations.
Ore di lezione svolte entro il 30 aprile: 19
Ore di lezione da svolgere entro l’6 giugno: 5
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PREMESSA ALLE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Si elencano di seguito alcune precisazioni inerenti lo svolgimento della prima
prova, stabilite in sede di coordinamento disciplinare.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
• Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.
• Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi, Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un
discorso organico e non scandito in punti.
TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE
• Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.
• Le citazioni tratte dai documenti non devono necessariamente essere seguite dalla completa indicazione bibliografica, come si richiede invece
nel saggio breve.
• Si può fare riferimento anche ai magazine on line e ai blog
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE
• Nell’argomentazione è necessario utilizzare almeno due documenti.
• Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o
ponendole tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo
al discorso) o con note a fine testo.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia A
Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15
Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/ Suff
Più che Suff/ Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Comprensione globale del testo
Comprensione pressoché nulla del testo e/o numerosi fraintendimenti 2
Comprensione solo parziale del testo e/o alcuni fraintendimenti 2-3
Comprensione di nuclei fondamentali del testo 3
Comprensione sostanzialmente corretta del testo 3,5-4
Comprensione del testo nella sua interezza 4,5-5
Capacità di analisi e di interpretazione del testo // Approfondimento (quantità e qualità dei contenuti presentati)
Analisi e interpretazione del testo inesistenti o per lo più scorrette Contenuti e rielaborazione pressoché inesistenti o molto scarsi 1
Analisi e interpretazione del testo approssimative e generiche Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2
Analisi e interpretazione del testo adeguate pur con imprecisioni Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4
Analisi e interpretazione del testo per lo più corrette e precise Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4
Analisi e interpretazione del testo puntuale e rigorosa Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio sintetico
0-5 Gravemente Insuff
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia B
Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15
Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente QuasiSufficiente/Suff Più che Suff / Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura // Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Organizzazione del testo(chiarezza della tesi, struttura, coerenza, rispetto dei limiti). Pertinenza Titolo
Inesistente o assai frammentario e disorganico 2
Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3
Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4
Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5
Uso di contenuti congruenti / incongruenti, scolastici/extrascolastici Rielaborazione delle conoscenze// Uso dell’apparato documentario e sua rielaborazione; fraintendimenti
Scarsissimi contenuti, nessuna rielaborazione personale Uso nullo / parziale dei dati forniti o gravissimi fraintendimenti 1
Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale Uso solo parziale dei dati forniti e scarsa rielaborazione 2
Contenuti modesti, comunque accettabili e in parte rielaborati Uso dei dati forniti e sufficiente rielaborazione 3-4
Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti Uso preciso dei dati forniti, rielaborati in modo congruente 4
Efficace rielaborazione, grande ricchezza di contenuti Uso rigoroso dei dati forniti rielaborati in modo originale e personale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio sintetico
0-5 Gravemente Insuff
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Tipologia C/D
Alunno/a………………………………………………………. Punteggio/Voto: /15
Descrittori e livelli di valore
Indicatori Gravemente Insuff Insufficiente Quasi Sufficiente/Suff Più che Suff/Discreto
Buono/Ottimo
Correttezza ortografica e morfo-sintattica Punteggiatura Proprietà lessicale. Rispetto delle forme espositive in rapporto alla destinazione
Gravi e ripetuti errori di carattere ortografico e sintattico Lessico assai povero e forma espressiva involuta 2
Significativi ma non numerosi errori di ortografia e morfo-sintattici Lessico povero e forma espressiva non scorrevole 2-3
Sostanzialmente corretto (qualche errore saltuario) Lessico quasi sempre appropriato, esposizione abbastanza chiara 3
Corretto (qualche improprietà) Lessico appropriato e forma espressiva chiara e scorrevole 3,5-4
Del tutto corretto Lessico ricco, preciso, forma espressiva fluida ed efficace 4-5
Organizzazione del testo
Inesistente o assai frammentario e disorganico 2
Sviluppo a tratti confuso, frammentario, tesi poco lineare 2-3
Abbastanza lineare e coerente per tesi e struttura 3
Argomentazioni coerenti, sviluppo logico 3,5-4
Struttura ben organizzata, argomentazione complessa e coerente 4,5-5
Pertinenza rispetto alla traccia Quantità e qualità delle informazioni; rielaborazione e d eventuali riflessioni pertinenti e personali
Del tutto fuori tema In gran parte fuori tema Scarsissimi contenuti e rielaborazione minima 1
Solo a tratti in linea con la traccia proposta Povertà di contenuti, pochissimi spunti di rielaborazione personale 2
Sostanzialmente pertinente, pur con qualche ininfluente digressione Contenuti modesti, comunque accettabili, qualche riflessione 3-4
Pienamente pertinente con argomentazioni ben strutturate Validi spunti di rielaborazione personale, ricchezza di contenuti 4
Del tutto pertinente, con argomentazioni efficaci e appropriate Grande ricchezza di contenuti e rielaborazione originale 4,5-5
TOT 0-5 TOT 6-8 TOT 9-10 TOT 11-12 TOT 13-15
Punteggio Giudizio sintetico
0-5 Gravemente Insuff
6-8 Insufficiente
9-10 Quasi Sufficiente/ Suff
11-12 Più che Suff/Discreto
13-15 Buono/Ottimo
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA - ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.
Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con
tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d'andare con una banda di
compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie
con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l'amico dei grandi, Pin, sa dire ai
grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi
parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a
testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i
ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che
succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le
madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l'ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d'uomini e donne nei letti e di uomini
ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si
raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e
di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei
grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili
da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano
e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell'osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini
fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere
e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire
la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in
Liguria, dopo l'8
settembre 1943, all'epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si
prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e
estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in
cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai
quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze
drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L'autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?
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2.3. Cosa vuole significare l'espressione "nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto"? Ti sembra che sia
efficace nell'orientare la valutazione su tutto ciò che precede
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell'infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto
anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione
o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI
GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
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Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo
strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto
amante, questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?" Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l'uno all'altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? [] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel '17. [] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l'arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, [] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo
pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi
dell'uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L'immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall'arte, possiamo
scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra,
ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. [] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti
che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. [] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la
letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l'uso di termini come "verità" o
"conoscenza" e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro "egotismo", inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi.
Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l'orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l'inclusione nella nostra
coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro
essere, quanto il contenente stesso: l'apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
61
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L'esercizio del pensiero critico, l'attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei
confronti dell'innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l'apertura alla collaborazione e al lavoro di
gruppo costituiscono un nuovo "pacchetto" di competenze, che possiamo definire le "competenze del XXI secolo". Non
sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna
organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere
estranee a un paese come l'Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la
propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un'importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
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«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c'è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico-scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i
più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come "cittadini del mondo"; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell'altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le
nuove competenze di base da assicurare lungo l'apprendimento permanente, e dovrebbe essere un'iniziativa chiave
nell'ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha
ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell'Europa. Da allora tali conclusioni sono state
regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d'Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo:
sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che
continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s'incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei
profumi, dell'ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell'arte e della
scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l'Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare
tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell'una nei
confronti dell'altra: l'Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l'islam; il Talmud, la Bibbia e il
Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l'arte e la
democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie
epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni
agli altri, come forse in nessun'altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell'immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l'esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d'autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo
islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la
diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate
dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo
di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e
gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l'Oriente presenta una sua sfuggente
ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare
che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
63
Forse è questa l'inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell'Italia al mare, disegnata dall'ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non
sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di "tenere" politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione
del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L'esito
positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un'importanza capitale per l'Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l'Africa subsahariana e l'Unione
europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall'altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste
dell'Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia
inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il
Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell'Unione europea. Per l'UE, lo sviluppo di una zona
di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo
essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile.
Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore
integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell'integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell'elettronica e dell'informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti
offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come "pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?". No, il messaggio
raggiunge - tranne spiacevoli incidenti - lui, proprio lui; e lui, d'altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati
come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è "la
persona chiamata non è al momento disponibile". Reciprocamente, l'isolamento ontologico inizia nel momento in cui
scopriamo che "non c'è campo" e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente "permeabile", oltre che "liquida", per usare la nota categoria introdotta da Bauman.
Permeabile perché l'uso (e talvolta l'abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita,
li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i
momenti e gli ambiti della vita. L'uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad
alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare
(magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L'elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che
giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L'ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò
indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall'utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), "La Stampa" del 9/2/2015
6
4
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell'esercito regio
che dopo l'otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne
condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali
risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l'occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi
salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale
e civile di questo episodio.
"Le nuove generazioni dovranno provare per l'Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell'avvenire:
«il sentimento dell'amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile
speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l'Italia potente senza
minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni
operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che
questo sogno si avveri." (trascrizione diplomatica tratta da www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso
della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio
della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia.
Promosso generale di brigata nell'aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione
corazzata "Ariete". In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni
immediatamente successivi all'otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa
attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari
sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e
imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE "«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un
bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» []
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione - questo è il mio sogno.
L'istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le
mie amiche è un mio diritto."
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti,
Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all'educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue
opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all'educazione è sancito da molti documenti internazionali,
come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall'Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
__________________________
6
5
LICEO DELLE SCIENZE UMANE “CARLO SIGONIO”
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
Tema di: SCIENZE UMANE
Insegnare e apprendere: verso la società della conoscenza
PRIMA PARTE
Il candidato, avvalendosi della lettura e dell'analisi del documento sotto riportato, individui i caratteri
della complessità della società contemporanea, tratti la questione del ruolo dell'educazione nel mondo
globalizzato e di una riforma dell'insegnamento, evidenzi le sfide che la scuola deve affrontare per
superare la disoccupazione e le disuguaglianze.
I molti sforzi compiuti per anni si sono rivelati vani per frenare durevolmente l’aumento della
disoccupazione in Europa. La disoccupazione di lunga durata persiste e l’esclusione, in particolare
fra i giovani si sviluppa in modo tale da diventare il principale problema della nostra società.
L’istruzione e la formazione sembrano essere l’ultimo ricorso di fronte al problema
dell’occupazione. (…)
Resta il fatto che oggi i paesi europei non hanno più scelta. Per mantenere le loro posizioni e
continuare ad essere un riferimento nel mondo, essi debbono completare i progressi compiuti
nell’integrazione economica con un maggiore investimento nel sapere e nella competenza. (…)
L’universalizzazione degli scambi, la globalizzazione delle tecnologie, in particolare, la nascita
della società dell’informazione hanno aumentato le possibilità di accesso degli individui
all’informazione e al sapere. Ma, nello stesso tempo, questi fenomeni comportano una
modificazione delle competenze acquisite e dei sistemi di lavoro. Per tutti, questa evoluzione ha
fatto aumentare l’incertezza, mentre per altri ha creato situazioni intollerabili di esclusione.
È ormai chiaro che le nuove potenzialità offerte agli individui e questo clima d’incertezza
richiedono a ciascuno uno sforzo di adattamento, in particolare per costruire da soli la propria
qualifica, raccogliendo e ricomponendo conoscenze elementari acquisite nell’una o nell’altra sede.
La società del futuro sarà dunque una società conoscitiva. È in questa prospettiva che si evidenzia il
ruolo centrale dei sistemi d’istruzione - e dunque anzitutto degli insegnanti - e di tutti gli attori della
formazione (…) L’istruzione e la formazione diventeranno ancor più i principali vettori
d’identificazione di appartenenza, di promozione sociale e di sviluppo personale. È attraverso
l’istruzione e la formazione, acquisite nel sistema d’istruzione istituzionale, nell’impresa, o in
maniera più informale, che gli individui si renderanno padroni del loro futuro e potranno realizzare
le loro aspirazioni.
L’investimento nell’immateriale e la valorizzazione della risorsa umana aumenteranno la
competitività globale, svilupperanno l’occupazione e permetteranno di salvaguardare le
realizzazioni sociali. Quanto ai rapporti sociali fra gli individui, essi saranno sempre più guidati
dalle capacità di apprendimento e dalla padronanza delle conoscenze fondamentali.
La posizione di ciascuno nello spazio del sapere e della competenza sarà decisiva. Questa posizione
relativa, che si può qualificare come "rapporto conoscitivo", strutturerà sempre più fortemente le
nostre società. La facoltà di rinnovo e l’innovazione, dipenderanno dai legami fra la produzione del
sapere nella ricerca e la sua trasmissione attraverso l’istruzione e la formazione. La comunicazione
svolgerà infine un ruolo indispensabile, sia per la produzione delle idee che per la loro circolazione.
6
6
L’avvenire dell’Unione europea, la sua influenza, dipenderanno molto dalla sua capacità di
accompagnare il movimento verso la società conoscitiva che dovrà mirare ad essere una società di
giustizia e di progresso, fondata sulla sua ricchezza e la sua diversità culturale. Occorrerà darsi i
mezzi per svilupparvi il desiderio d’istruzione e di formazione nell’arco di tutta la vita, aprire e
generalizzare in maniera permanente l’accesso a più forme di conoscenza. Occorrerà inoltre fare del
livello di competenza raggiunto da ciascuno uno strumento di misura dei risultati individuali, la cui
definizione e il cui uso garantiscano il più possibile la parità dei diritti dei lavoratori.
Non tutti possono evolvere nella vita professionale nello stesso modo. Quale che sia l’origine
sociale, l’istruzione iniziale, ciascun individuo deve poter cogliere tutte le occasioni che gli
permetteranno di migliorare il suo posto nella società e favorire la realizzazione delle sue
aspirazioni. Ciò è in particolare vero per i più sfavoriti, che non possono approfittare di un contesto
familiare e sociale che permetta loro di usufruire della formazione generale impartita a scuola. Essi
debbono poter beneficiare di possibilità, non solo di recupero, ma di accesso a nuove conoscenze
che permetteranno loro, in seguito, di rivelare al meglio le loro capacità. (…)
Considerare l’istruzione e la formazione in relazione con il problema dell’occupazione non significa
che l’istruzione e la formazione debbano ridursi ad un’offerta di qualificazioni. L’istruzione e la
formazione hanno sempre come funzione essenziale l’integrazione sociale e lo sviluppo personale
mediante la condivisione di valori comuni, la trasmissione di un patrimonio culturale e
l’apprendimento dell’autonomia. Ma, oggi, questa funzione essenziale è minacciata se non è
accompagnata dall’apertura di una prospettiva in materia di occupazione.
Rapporto Cresson
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:
Imparare a imparare: sviluppo di una formazione continua.
Spiega cosa vuol dire “affiancare al sapere il saper fare”.
Delinea la differenza tra inter/multi/transdisciplinarità per Morin.
Spiega le caratteristiche del curricolo a spirale per Bruner.
6
7
3.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PRIOVA SCRITTA
Pertinenza
1 non
pertinente
1,5 scarsa
2 parziale
2,5 completa ma
sbilanciata
3 completa
Conoscenza
specifica
contenuti
0 inesistente
1 limitata
2 Nel
complesso accettabile
3 discretamente
ampia e corretta
3,5 esauriente
Coerenza e
organicità del
discorso
1 incoerente/ disorganico
1,5 qualche
incongruenza/ poco
organico
2 coerente
ma non
sempre
organico
2,5 complessivamente
coerente e
organico ma
schematico
3 coerente e
organico
Argomentazione
e rielaborazione
(giudizi critici,
personali e
originali)
0 assente
0,5 poco
significative
1 significative
ma non
ben
articolate
1,5 significative e
articolate in modo
soddisfacente
2 ben
articolate/ rielaborazione
critica e originale
Competenza
linguistico -
espressiva
1 forma
spesso oscura e scorretta/
lessico
improprio
e
elementare
2 forma poco
chiara e poco
corretta/ lessico
approssimativo
2,5 abbastanza
chiara ma
non
sempre
corretta
3 chiara e
sostanzialmente
corretta/ qualche
improprietà
lessicale
3,5 chiara,
corretta e
scorrevole /
lessico
proprio e
ricco
Nome del candidato: __________________________
Classe: ______________
6
8
Punteggio totale ________/15 ESAMI DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato : ____________________________________________ Classe: __________
INDICATORI
PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBUIBILE
ALL’INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI
LIVELLI
AREA CONTENUTI
CONOSCENZE RIFERITE AGLI
ARGOMENTI PROPOSTI:
PERTINENZA, CORRETTEZZA
QUALITA’
6
-contenuti nulli o estremamente
lacunosi e/o non pertinenti -contenuti lacunosi e/o non del
tutto pertinenti
-contenuti superficiali e
scarsamente rielaborati
-contenuti corretti,
sufficientemente articolati -contenuti corretti,
discretamente articolati e
approfonditi -contenuti approfonditi,
articolati e puntuali
1
2
3
4
5
6
AREA
SINTESI/ORGANIZZAZIONE
EFFICACIA DELLA SINTESI
ORGANIZZAZIONE LOGICA
APPLICAZIONE DELLE
PROCEDURE
5
-sintesi non efficace,
organizzazione incoerente,
errata applicazione procedure
-sintesi scarsamente efficace,
qualche incongruenza logica,
applicazione a volte impropria
delle procedure -sintesi e organizzazione
accettabili, applicazione delle
procedure nel complesso
corretta
-sintesi efficace,
organizzazione coerente,
applicazione corretta delle
procedure - sintesi ottima, testo organico
e coerente, applicazione
precisa delle procedure
1
2
3
4
5
AREA LINGUAGGIO
PADRONANZA DEL CODICE
LINGUISTICO/FORMALE
4
-espressione inadeguata, uso
incoerente del lessico/codice
specifico -espressione semplice, uso
spesso improprio del
lessico/codice specifico -espressione chiara, uso quasi
sempre corretto del
linguaggio/codice specifico
-espressione fluida e coerente,
uso preciso del
linguaggio/codice specifico
1
2
3
4
Punteggio totale prova
..../ 15
7
0
Griglia di valutazione della terza prova – materia con CLIL
Nome del candidato _________________________________________ classe _____________
INDICATORI PUNTEGGIO
MAX.
DESCRITTORI PUNTEGGI
ANALITICI
CONOSCENZE
RIFERITE AGLI
ARGOMENTI
PROPOSTI:
PERTINENZA,
CORRETTEZZA,
QUALITA'
6
• contenuti nulli o molto lacunosi e/o non pertinenti
• contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenti
• contenuti superficiali e scarsa rielaborazione
• contenuti corretti, sufficientemente articolati
• contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi
• contenuti approfonditi, articolati e puntuali
1
2
3
4
5
6
EFFICACIA DELLA
SINTESI
ORGANIZZAZIONE
LOGICA
APPLICAZIONE DELLE
PROCEDURE
5
• sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure
• sintesi scarsamente efficace; qualche incongruenza logica; applicazione a volte impropria delle procedure
• sintesi e organizzazione del testo accettabili; applicazione delle procedure nel complesso corretta
• sintesi efficace; organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure
• ottima sintesi; testo organico e coerente; applicazione precisa delle procedure
1
2
3
4
5
PADRONANZA DEL
CODICE LINGUISTICO/ FORMALE
3
• espressione inadeguata; uso improprio del lessico/codice specifico
• espressione semplice; uso quasi sempre corretto del lessico/codice specifico
• espressione chiara e fluida; uso corretto del linguaggio/codice specifico
1
2
3
PADRONANZA DELLA
LINGUA STRANIERA
1
• uso molto scorretto e improprio della lingua
• uso parzialmente scorretto e improprio della lingua
• uso corretto e appropriato della lingua
--
0,50
1
7
1
Voto complessivo attribuito alla prova ____________________/15
Simulazione Terza Prova Scritta: INGLESE
Name_________________________ Class 5A
Read the passage taken from “Jane Eyre” by C.Bronte and answer the
questions in about 180 words.
John Reed was a schoolboy of fourteen years old- four years older than I. He bullied and punished me, not two or three times in the week, but continually:
ever nerve I had feared him, and every morsel of flesh on my bones shrank when he came near. I had no appeal whatever against either his menaces or
his inflictions: the servants did not like to offend their younger master by taking my part against him, and Mrs.Reed was blind and deaf on the subject.
Accustomed to John Reed’s abuse, I never had an idea of replying to it.
1) Why is Jane so afraid and unhappy in this house?
2) What is the only suggestion made by the story-teller, Jane Eyre, on how to deal with the problem of being bullied?
3) What would you do if you were the victim of this widespread phenomenon?
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.
7
2
Simulazione Terza Prova Scritta: SCIENZE NATURALI
Name_________________________ Class 5A
Descrivi il ruolo svolto dall’ATP e dai principali coenzimi all’interno dei processi metabolici.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Descrivi il ruolo svolto dagli enzimi e dopo aver indicato a quali classi di macromolecole appartengono
elenca le loro caratteristiche peculiari
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Presenta la teoria dell’espansione dei fondali oceanici riportando le prove a sostegno.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
7
3
Simulazione Terza Prova Scritta: STORIA DELL’ARTE
Name_________________________ Class 5A
Rispondi alle domande con chiarezza e sintesi, rimanendo dentro alle righe indicate
1. Considera la breve ma intensa frequentazione tra Van Gogh e Gauguin: quali profonde
differenze di realizzazione, di tecnica pittorica e di funzione o concezione dell’immagine
artistica, si evidenziarono e contribuirono a porre termine alla loro collaborazione?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________
2. Riconosci l’immagine e descrivi quale tipo di
personaggio è rappresentato (caratteristiche).
Come nasce, quali eventi sociali ne furono
all’origine?
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
7
4
_____________________________________________________________________________
_______________
3. Senza descrivere il dipinto, evidenzia quali caratteristiche fondamentali dell’arte di
Gauguin sono presenti considerando anche le parole che lui stesso scrisse a descrizione
della sua opera:
<<Vi ho messo prima di morire tutta la mia energia […] I due angoli in alto sono
gialli con l’iscrizione a sinistra e la mia firma a destra, come un affresco rovinato agli
angoli e applicato su un muro color oro. A destra in basso, un bambino addormentato
e tre donne sedute. Due figure vestite di porpora si confidano le loro riflessioni. Una
figura assai grande, a dispetto della prospettiva, seduta, alza il braccio e guarda
stupita quei personaggi che osano pensare al loro destino. Nel mezzo una figura
coglie un frutto. Due gatti accanto ad un bambino. Una capra bianca. L’idolo di
Hina, la dea universale dei polinesiani, leva misteriosamente le braccia e sembra
indicare l’aldilà. Una figura seduta ascolta l’idolo. Una vecchia, infine, vicina alla
morte e rassegnata a ciò che pensa, conclude la storia; ai suoi piedi poi, un uccello
bianco, che tra gli artigli tiene una lucertola, rappresenta la vanità delle parole >>.
Identifica l’opera
_____________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
7
5
Nome candidato………………………… classe 5^A
SIMULAZIONE 3°PROVA
QUESITI DI MATEMATICA
1) Elenca le condizioni che devono essere verificate affinchè una funzione sia
continua in un punto ; disegna i grafici delle seguenti funzioni e stabilisci se
presentano punti di discontinuità indicando, per essi, quale condizione non è verificata:
2) Dopo aver completato la seguente tabella, calcola il valore dei seguenti limiti:
3) Se è un polinomio di grado e è un polinomio di grado , discuti i risultati
possibili per . Calcola infine il valore dei seguenti limiti:
7
6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
10-15
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA DI INDICATORI
16-19
INSUFFICIENTE
VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON
DIVERSI ERRORI
20
SUFFICIENTE
VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI
CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON QUALCHE ERRORE
21-22
PIU' CHE SUFFICIENTE
VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL
COMPLESSO CORRETTA
23-24
DISCRETO
VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE
CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA
CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI
CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
25-26
BUONO
VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO
APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E
SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'
DI COLLEGAMENTO
27-28
OTTIMO
VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO
BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA
29-30
ECCELLENTE
VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI
RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA, UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE
BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI
TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE
CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E PLURIDISCIPLINARE
7
7
Il documento è stato sottoscritto da:
Italiano Prof. Mario Natalino Agati
Inglese Prof.ssa Beatrice Guerzoni
Latino e Storia Prof.ssa Annalisa Pavarotti
Scienze Umane Prof.ssa Anna De Seta
Filosofia Prof.ssa Alessandra D’Acconti
Storia dell’Arte Prof.ssa Rita Tonelli
Scienze Naturali Prof.ssa Franca Lo Prete
Matematica e Fisica Prof.ssa Paola Menziani
Educazione Fisica Prof.ssa Luciana Scaramelli
Religione Cattolica Prof.ssa Daniela Pantaleoni
Rappresentanti di classe (alunni)
Federica Brusa
Elisa Garuti