La visione dell'IIoT1Internet delle Cose industriale
e comunicazioni sull’edge
di Tony Paine, CEO, Kepware Technologies
Table of Contents Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 3
IndiceSommario 4
Informazioni sull’autore 5
Introduzione 7
Le sfide dell’Internet delle Cose industriale (Industrial Internet of Things, IIoT) 10
Identificazione delle cose all’interno di Internet
Scoperta delle cose e dei dati che racchiudono
Gestione di grandi quantità di dati
Come affrontare le interruzioni di connettività
Integrazione delle infrastrutture esistenti in nuove strategie IIoT
Edge IIoT 13Sfruttare le potenzialità del cloud computing
Comunicazione con dispositivi sull’edge
Connessione di diversi mezzi di comunicazione
Utilizzo di metodi di identificazione non standard
Definizione di un modello richiesta-risposta
Archiviazione a breve termine dei dati
Soluzione edge IIoT 17
Appendice 18
Informazioni su Kepware, Inc. 19
Glossario 20
Indice analitico 22
Summary Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 4
SommarioIl presente eBook analizza il cosiddetto Internet delle Cose
industriale (Industrial Internet of Things, IIoT). Descrive i
vantaggi di abilitare per Internet tutti i componenti hardware e
software (“cose”) che costituiscono un sistema di automazione e
approfondisce le sfide che il settore deve superare affinché l'IIoT
abbia successo. Tali sfide includono la capacità di:
• Identificare le cose all’interno di Internet.
• Consentire l’individuazione delle cose e dei dati che
racchiudono.
• Raccogliere, spostare e archiviare le grandi quantità di dati
prodotti dalle cose.
• Gestire perdite di connettività intermittenti o a lungo termine.
• Integrare un’infrastruttura esistente in nuove strategie IIoT.
Ma mentre il settore si sposta verso il consolidamento dell'IIoT, la
sua sfida più grande sarà di attivare in maniera fluida gli oggetti
che si trovano ai margini (edge) della rete. L’edge agisce da
ponte tra informatica (IT) e tecnologia operativa (OT), dove le ricche
risorse presenti nel cloud non sono direttamente disponibili.
Queste reti industriali presentano anch’esse particolari sfide, tra
cui l’uso di:
• Mezzi di comunicazione diversificati.
• Metodi di identificazione non standardizzati nella rete.
• Modelli richiesta-risposta diversi.
• Archiviazione a breve termine per dati su piccola scala e ad alta
frequenza.
Dopo aver adottato un approccio iterativo per risolvere queste
problematiche, il presente eBook identifica i requisiti e le
caratteristiche di una nuova piattaforma di comunicazioni in
grado di integrare perfettamente i dati industriali nell'IIoT.
About the Author Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 5
Informazioni sull’autoreTony Paine è CEO di Kepware Technologies, una
società di sviluppo di software orientata alle soluzioni di
comunicazione per sistemi di controllo industriali. Si dedica
principalmente alla vision e alla strategia a lungo termine
dell’azienda nell'ambito di prodotti e tecnologia.
Fin da piccolo, Tony ha dimostrato una passione per
l’integrazione di software e hardware, sviluppando già da
bambino un’applicazione che trasformava un rudimentale
editor di testo in un elaboratore di testo con funzionalità di
stampa generiche. Ha incentrato il suo percorso formativo
su questo interesse e ha conseguito una laurea in ingegneria
elettronica, con specializzazione in progettazione software e
hardware, presso l’Università del Maine, a Orono.
Tony è entrato in Kepware Technologies come sviluppatore
software nel 1996 (poco dopo la fondazione dell’azienda) e
ha ricoperto un ruolo fondamentale nella progettazione e
nell’implementazione del principale prodotto dell'azienda,
KEPServerEX. Successivamente, ha assunto il ruolo di sviluppatore
software capo, con la responsabilità del team di sviluppo, ed
è stato responsabile della creazione dei prodotti LinkMaster e
RedundancyMaster. Negli anni, il ruolo di Tony ha continuato ad
evolversi rispecchiando le sue sempre maggiori responsabilità nei
confronti dell’azienda, prima nella posizione di vice presidente
esecutivo e Chief Technology Officer, quindi come presidente
e CEO nel 2009. Nel 2014, Tony ha promosso a presidente Brett
Austin, al fine di concentrarsi esclusivamente sulla pianificazione
strategica a lungo termine in qualità di CEO dell’azienda.
Tony ha partecipato a diversi gruppi tecnici di lavoro, nei quali
ha contribuito alla direzione e alla verifica di diversi standard
utilizzati nel settore dell’automazione. Attualmente, fa parte
del consiglio consultivo della presidenza della facoltà di
ingegneria presso l’Università del Maine, dove contribuisce
con approfondimenti tecnici sul settore e con linee guida per
la formazione nel settore della tecnologia.
“Sebbene le aziende
producano enormi
quantità di dati, la
conoscenza che tali dati
forniscono ha valore
solo se è possibile
accedervi in modo
rapido ed efficace.”
Introduction Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 7
IntroduzioneLa visione dell'IIoTLa promessa di collegare tutti i componenti di un
ambiente industriale al fine di ottenere una visibilità
completa delle sue operazioni e consentire di prendere le
migliori decisioni in tempo reale, con o senza l’intervento
umano, trasformerà il nostro modo di produrre negli
anni a venire. La premessa per questa futura evoluzione
industriale, è l’Internet delle Cose industriale (Industrial
Internet of Things, IIoT).
L'IIoT punta su componenti software e hardware abilitati
a Internet (le “cose”) che costituiscono un sistema di
automazione. Questo consentirà un’automazione più
intelligente in cui le cose, ovvero gli oggetti, possono
condividere informazioni, conoscere l’ambiente
circostante e autoregolarsi per raggiungere una
produttività ottimale e un tempo di inattività minimo. Il
personale responsabile delle operazioni del sistema sarà in
grado di valutare in remoto e gestire tutti gli aspetti senza
la necessità di un esperto dedicato in loco.
Tali vantaggi sono possibili con la soluzione delle
principali sfide, molte delle quali il settore risolve da anni.
In un processo di automazione industriale, esistono
componenti meccaniche, digitali e umane. In qualunque
momento, una di queste parti può essere in possesso di
informazioni importanti per un’altra parte. Con la funzione
di determinare e aderire alle tecnologie che collegano
tali componenti, l’Internet delle Cose esiste già da tempo
negli ambienti industriali, solo in misura molto più ridotta
e con nomi diversi (come SCADA, M2M, Manutenzione
preventiva e Ottimizzazione dei processi).
Risparmio sui costi da:
• Consumo energetico ridotto al minimo
• Integrazione con la catena logistica
• Riduzione del personale in loco
• Minor tempo dedicato ad attività di basso livello
Migliore assistenza clienti grazie a:
• Manutenzione preventiva
• Risoluzione dei problemi e applicazione di patch in remoto
• Miglioramento dei prodotti in base all’utilizzo da parte dei clienti
Automazione più intelligente, che offre:
• Regolazione automatica e ottimizzazione in base all’ambiente circostante
• Report delle notifiche per diagnosi e risoluzione
• Assemblaggio a richiesta guidato dai sistemi aziendali
Visibilità in qualunque momento e in qualunque luogo, che consente:
• Un migliore processo decisionale
• Maggiore time-to-value
• Maggiore sicurezza e protezione del sistema
• Monitoraggio e gestione remoti delle risorse
I vantaggi dell'IIoT
Introduction Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 8
Oggi sono state introdotte numerose modifiche che
influenzano le dimensioni e la velocità dell'IIoT. Nuovi
fornitori si presentano sul mercato con lo scopo di
consolidare i dati in informazioni utilizzabili, unificare
le soluzioni storiche e colmare la lacuna tra l’ambito
operativo pubblico e quello privato. Inoltre, la nostra
società dipende sempre di più da Internet e ha a
disposizione più strumenti connessi di quanti ne abbia mai
avuti in passato. La tecnologia non è più economicamente
proibitiva: è possibile abilitare per la rete qualunque
oggetto con una tecnologia a sensori a basso costo,
sbloccando e archiviando dati che in precedenza non
erano disponibili. Infine, la nuova generazione di tecnici
è formata da studenti cresciuti con una tecnologia ricca
di funzioni, di facile utilizzo e disponibile ovunque,
che crea pertanto l’aspettativa che i sistemi di controllo
esistenti includeranno una tecnologia immediatamente
adattabile e utilizzabile con il minimo sforzo.
A livello aziendale, la consapevolezza multisito fornirà
informazioni fondamentali per una pianificazione
strategica competitiva e offrirà opportunità di
integrazione al di là dei confini dell’azienda allo scopo di
sfruttare i servizi aziendali offerti da terzi.
Mentre il settore si sposta verso il consolidamento dell'IIoT,
la sfida più grande da superare sarà come attivare in
maniera fluida gli oggetti che si trovano ai margini (edge)
della rete. A livello industriale, quest’area contiene miliardi
di oggetti che a loro volta contengono uno o più data
point che potrebbero dover essere analizzati e ricombinati per
restituire informazioni. Sfortunatamente, l’edge della rete è
anche il punto più lontano dall’informatica (IT) che siamo
abituati a utilizzare quando è necessaria la connettività
Internet.
Mentre il settore
si sposta verso il
consolidamento
dell'IIoT, la sfida più
grande da superare
sarà come attivare
in maniera fluida gli
oggetti che si trovano
ai margini (edge) della
rete.
IIoT Challenges Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 10
Le sfide dell'IIoTIdentificazione delle cose all’interno di InternetAl fine di consentire agli oggetti di comunicare tra di loro,
questi devono avere un’identificazione univoca all’interno
di Internet. Storicamente, questo è stato fatto con
l’assegnazione di un indirizzo IP (Internet Protocol). Mentre
il settore si prepara ai miliardi di oggetti che saranno
connessi, ci si è concentrati sull’adozione dello standard
IPv6, che definisce un indirizzo da 128 bit in grado di
identificare in modo univoco 340 undecilioni (340 x 1036)
di oggetti indirizzabili (rispetto a soli 4 miliardi di oggetti
indirizzabili con l’uso dell’odierno standard IPv4). Sebbene
questo intervallo coprirà più che sufficientemente
le esigenze dell'IIoT, sarà difficile, se non impossibile,
gestirlo in modo efficace in Internet su scala globale.
Generalmente gestito da enti per l’assegnazione di nomi
e numeri con l’aiuto degli amministratori di rete, esso
rappresenterà un impedimento poiché le cose vengono
aggiunte a un ritmo senza precedenti.
Scoperta delle cose e dei dati che racchiudonoUna volta che è possibile identificare una cosa, la sfida
successiva sta nel modo in cui le altre parti interessate
ne scoprono l’esistenza e rilevano i dati che possiede.
Naturalmente, una cosa deve essere in grado di limitare
l’identificazione di tutti o parte dei suoi dati in base ai requisiti
di sicurezza. Un equilibrio tra la facilità di individuazione e i
rigidi limiti della sicurezza sarà fondamentale per il successo
dell'IIoT e deve essere raggiungibile senza conoscenze
avanzate di sicurezza informatica.
Un equilibrio
tra la facilità di
individuazione e i rigidi
limiti della sicurezza
sarà fondamentale per
il successo dell'IIoT.
IIoT Challenges Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 11
Gestione di grandi quantità di datiQuesti miliardi di oggetti produrranno qualcosa di molto
maggiore di miliardi di data point (il settore attualmente usa
l’unità di misura degli zettabyte, o 1021 byte), che dovranno
tutti essere raccolti, analizzati e possibilmente archiviati. Il
movimento di questa quantità di dati in Internet richiederà
nuovi livelli di larghezza di banda, che potrebbero portare
a un peggioramento del servizio oltre che a costi più elevati
per i gestori Internet, i provider di servizi e, infine, gli utenti finali.
Inoltre, l’archiviazione di questi dati per l’analisi futura richiederà
grandissime quantità di archivi di dati e una nuova generazione di
applicazioni scalabili per consentire la concentrazione su punti di
interesse in modo tempestivo.
Come affrontare le interruzioni di connettività Le cose che costituiscono l'IIoT, così come i mezzi di comunicazione
che le uniscono, non saranno mai disponibili per il 100% del tempo.
Sebbene un certo tempo di inattività possa essere programmato,
saranno presenti modifiche fisiche o ambientali che porteranno a
interruzioni intermittenti o a lungo termine. La gravità dipenderà in
grande misura dai casi in cui la perdita di dati è inaccettabile o la criticità
delle variazioni dei dati deve essere nota in tempo reale.
Integrazione delle infrastrutture esistenti in nuove strategie IIoTL'IIoT ha reso i dati accessibili sulle reti private per decenni grazie
all’implementazione di protocolli aperti o proprietari. Per avere
successo nei campi dell’ottimizzazione della rete e dell’integrazione
di terze parti, complessità come la sicurezza sono state in larga
misura ignorate. Poiché il ciclo di vita tipico degli oggetti industriali
supera i vent’anni, ci si aspetterà di integrare le “cose” esistenti in
nuove strategie IIoT. L’apertura a Internet di queste reti private e dei
dati che contengono richiederà una valutazione dettagliata della
sicurezza al fine di ridurre al minimo il rischio di sfruttamento.
“Secondo le stime di
ABI Research, il volume
di dati raccolto dai
dispositivi connessi con
IoT (Internet of Things)
ha superato i 200
exabyte nel 2014. Si
prevede che il totale
annuo cresca di sette
volte entro la fine del
decennio, superando
i 1.600 exabyte, 0 1,6
zettabyte, nel 2020.”
Fonte: Business Wire
IIoT Edge Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 13
Edge IIoT Sfruttare le potenzialità del cloud computingAl fine di mitigare alcune delle sfide indicate in
precedenza, l'IIoT si concentrerà sull’inserimento dei dati
in una piattaforma cloud centralizzata. Tale piattaforma e
i relativi servizi saranno amministrati da esperti informatici
con conoscenza del mondo IP e saranno resi disponibili a
chiunque disponga delle credenziali appropriate e di una
connessione a Internet. Lo sfruttamento della potenza del
cloud computing e delle sue innumerevoli risorse renderà
disponibile la capacità di archiviazione ed elaborazione
necessaria per la gestione degli zettabyte di dati che
saranno raccolti, analizzati e archiviati. Inoltre, il tempo
di attività totale di queste piattaforme continua a tendere
verso l’alto in quanto essa sviluppano una maggiore
resilienza alle crescenti richieste e aspettative di un mondo
connesso.
Comunicazione con dispositivi sull’edgeLa vera fonte di dati inseriti nel cloud risiede negli oggetti
industriali che si trovano ai margini della rete. L’edge
agisce da ponte tra informatica (IT) e tecnologia
operativa (OT), dove le ricche risorse presenti nel cloud
non sono direttamente disponibili. OT comprende le
reti industriali con le loro sfumature e introduce ulteriori
sfide.
Lo sfruttamento della
potenza del cloud
computing e delle
sue innumerevoli
risorse renderà
disponibile la capacità
di archiviazione ed
elaborazione necessaria
per la gestione degli
zettabyte di dati che
saranno raccolti, analizzati
e archiviati.
IIoT Edge Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 14
Connessione di diversi mezzi di comunicazioneMolto spesso, le tecnologie di rete industriali non
si affidano a Ethernet come livello fisico per le
comunicazioni. In base all’ambiente e alle cose che
costituiscono un sistema, è possibile incontrare qualunque
cosa da RS232/485 ai modem a un cablaggio proprietario.
Allo stesso modo, i protocolli di dati esposti su questi
mezzi di comunicazione, con tutta probabilità non saranno
derivati da IP. Di conseguenza, è stato creato un miscuglio
farraginoso di reti industriali senza alcuna attenzione alla
possibilità futura di connessione a Internet.
Utilizzo di metodi di identificazione non standardA differenza degli indirizzi IP nel mondo IT, molti oggetti
industriali dispongono di propri schemi indirizzabili per
un’identificazione univoca sulla rete. Questi schemi variano
in base a fornitore e tipo e possono avere o non avere
meccanismi di individuazione integrati. Una conoscenza
innata da parte di un esperto di integrazione è necessaria
per connettere tra loro gli oggetti in modo che funzionino
come un singolo oggetto.
“IoT su una scala molto
minore esiste nella
produzione già da
qualche tempo, magari
con nomi diversi. La
capacità di collegare le
diverse apparecchiature
a computer con cui
gli operatori possono
interagire è una realtà
già da diverso tempo.”
Fonte: Manufacturing.net
IIoT Edge Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 15
Definizione di un modello richiesta-rispostaTradizionalmente, gli oggetti industriali seguono un modello
richiesta-risposta. Se un particolare oggetto è interessato
a dati contenuti in un altro oggetto, stabilirà una
connessione appropriata, richiederà tali dati e attenderà
una risposta che contenga il risultato. Sebbene questo
modello pull sia adatto agli oggetti che risiedono
all’interno dello stesso confine digitale di OT, le necessità
relative a sicurezza e scalabilità rendono questo modello
inaccettabile per il mondo IT esterno che desideri volgere
lo sguardo all’interno. Al contrario, l'IIoT preferisce un
modello push, in cui i dati industriali scorrano verso
l’esterno su una piattaforma cloud.
Archiviazione a breve termine dei dati All’interno del contesto di una singola rete industriale, è
possibile trovare migliaia di oggetti che, insieme, possono
generare numerose migliaia di data point. Sebbene
questa possa sembrare una piccola quantità di dati, i
requisiti in tempo reale riscontrati in OT stabiliscono
che tali data point debbano essere campionati in
intervalli inferiori al millisecondo per il rilevamento
delle modifiche dei dati. In passato, questi dati ad alta
frequenza sarebbero stati semplicemente analizzati,
utilizzati secondo necessità e scartati. Se agiamo con lo
scopo di rendere questi dati disponibili nell'IIoT, avremo
necessità di un’archiviazione a breve termine per garantire
che possano essere inviati ad altre parti quando sono
disponibili.
“Le opzioni sono
importanti e a volte
l’infrastruttura di
produzione più
efficace è costituta
dai prodotti di diversi
fornitori. La difficoltà
non risiede solo nel
collegare questi diversi
brand ma anche nel
garantire che possano
scambiarsi informazioni
supportando protocolli
aperti.” Fonte: InformationWeek
IIoT Edge Solution Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 17
Soluzione edge IIoTPer integrare in modo perfetto i dati industriali nell'IIoT, è necessaria
una nuova piattaforma per le comunicazioni. Tale piattaforma
richiede un’approfondita conoscenza dell’intricato mondo di OT e
dell’avanzato mondo IT, in rapida trasformazione.
All’interno di OT, la piattaforma deve comprendere le diverse
topologie della rete e i protocolli di dati che incontrerà. Deve
essere in grado di individuare e identificare automaticamente gli
oggetti industriali e i dati che contengono, nonché saper gestire
l’archiviazione di aggiornamenti ad alta frequenza.
All’interno di IT, la piattaforma deve essere in grado di
trasformare i dati che raccoglie e inviarli al cloud tramite
gli standard IIoT. Gli standard emergenti
includono Asynchronous Messaging
Queuing Protocol (AMQP), Message
Queueing Telemetry Transport (MQTT),
Constrained Application Protocol (COAP) e
Data Description Services (DDS). Tali standard consentono la
ritrasmissione dei dati nel caso in cui questi non raggiungano
la loro destinazione
Con la mancanza di un’infrastruttura di rete di computer in OT,
questa piattaforma deve essere integrabile e funzionare all’interno di
un’appliance indipendente o uno switch basato sull’edge o un router in
cui IT e OT convergono.
La sua flessibilità consentirà il campionamento ciclico dei dati industriali
o in base ad eventi o condizioni e la loro pubblicazione sul cloud
indipendentemente dalla raccolta dei dati. L’applicazione di filtri ai dati deve
essere disponibile tramite un’analisi base. Infine, la configurazione dell’utente
deve essere ridotta al minimo con la maggiore automazione possibile.
Essendo la definizione di IIoT continuamente in corso, i concetti e la
realizzazione della soluzione IIoT integrata ottimale continueranno ad
evolvere.
Tutte le piattaforme, tutti i dispositivi
API IoT
Programmazione
Analisi
Modellazione
Connettività
Appendix Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 18
Appendice
Standard IoT emergenti
Protocollo Flusso di datiArchivi-azione e inoltro
Prestazioni Adozione Note
AMQPPub/Sub su
TCP/IPSecondi Cloud
• Connessione completa e sicurezza degli utenti
• Ispezione dei pacchetti per l’indiriz-zamento (metadati)
MQTTPub/Sub su
TCP/IPSecondi Cloud
• Strumentazione ridotta e integrabile• Sicurezza leggera dell’utente
CoAPRichiesta-ris-
postaMillisecondi Edge
• Leggero e senza connessione• DTLS (Datagram Transport Layer
Security) opzionale per la crittogra-fia dei pacchetti
DDSPub/Sub aperto
Microsecondi Edge• Ad alte prestazioni• Sicurezza completa
About Kepware Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 19
Informazioni su Kepware, Inc.
Kepware Technologies è un’azienda privata di sviluppo
software con sede a Portland, nel Maine. Kepware offre un
portfolio di soluzioni software per aiutare le aziende a colle-
gare dispositivi di automazione e applicazioni software diver-
sificati. Dalla fabbrica, al sito di estrazione, al parco eolico,
Kepware serve un’ampia gamma di clienti in diversi mercati
verticali tra cui industria manifatturiera, gas e petrolio,
informatizzazione degli edifici, energia e utenze e altro
ancora. Fondata nel 1995 e ora presente in più di 100 Paesi,
Kepware offre soluzioni software che aiutano migliaia di
aziende a migliorare le operazioni e il processo decisionale.
Per saperne di più: www.kepware.com.
Collegatevi con noiA Kepware interessa la vostra opinione. Inviate una mail a
[email protected] per condividere con noi le sfide della
vostra azienda nella realizzazione delle promesse di IoT.
Glossary Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 20
GlossarioAsynchronous Message Queuing Protocol (AMQP)
Un protocollo utilizzato principalmente per lo scambio di dati tra tecnologie gateway nel cloud. Si tratta di un protocollo orientato alla connessi-one su TCP/IP. Supporta archiviazione e inoltro e flussi di dati pub/sub dalla fonte alla destinazione.
Constrained Application Protocol (CoAP)
Un protocollo richiesta-risposta (o master-slave) pensato per l’uso in dispositivi semplici per la co-municazione tramite Internet. È leggero e utilizza Hypertext Transfer Protocol (HTTP) su User Data-gram Protocol (UDP).
Edge
La parte della rete che colma la lacuna tra IT (Infor-mation Technology) e OT (Operation Technology), dove le ricche risorse presenti nel cloud non sono direttamente disponibili.
Internet delle Cose industriale (Industrial Internet of Things)
Il concetto del collegamento di tutti i componenti hardware e software all’interno di un ambiente industriale per una visibilità completa delle op-erazioni in qualunque momento del giorno e da qualunque posizione.
Information Technology (IT)
Una rete aziendale (generalmente pubblica e che fa uso di Internet) costituita da hardware e soft-ware che consentono archiviazione, recupero e in-vio di informazioni per uso da parte delle persone.
Standard IPv4
La versione più diffusa di IP (Internet Protocol) utilizzata per connettere i dispositivi a Internet. È in grado di identificare in modo univoco 4 miliardi di elementi indirizzabili.
Standard IPv6
La versione più recente di IP (Internet Protocol) progettata per supportare la crescita di Internet in termini di dispositivi e traffico di dati. Sarà in grado di identificare 340 undecilioni (340 x 1036) di elementi indirizzabili.
Machine-to-Machine (M2M)
La capacità di una macchina di connettersi a un’al-tra e richiederne le informazioni.
Message Queuing Telemetry Transport (MQTT)
Un protocollo orientato allo spazio integrato, uti-lizzato su TCP/IP, che utilizza flussi di dati pub/sub dalla fonte alla destinazione. Al contrario di AMQP, è in grado di archiviare solo l’ultimo messaggio per la trasmissione futura.
Operational Technology (OT)
Una rete di automazione (generalmente privata) costituita da hardware e software responsabile del monitoraggio e/o del controllo dei dispositivi, dei processi e degli eventi aziendali.
Manutenzione preventiva
Questa tecnica include il monitoraggio dei dati operativi e di manutenzione al fine di prevedere i guasti prima che si verifichino, fornendo così l’opportunità di programmare la manutenzione durante i tempi di inattività già previsti.
Glossary Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 21
Ottimizzazione dei processi
Questo processo iterativo migliora continuamente l’efficienza operativa, riducendo gli sprechi e con-sentendo risparmi.
Modello pull
Un modello richiesta-risposta in cui un oggetto richiede dati tramite un mezzo di comunicazione e attende una risposta che contenga il risultato.
Modello push
Un modello pub/sub in cui un oggetto immette dati tramite un mezzo di comunicazione e le parti interessate ai dati eseguono una sotto-scrizione al flusso.
Supervisory Control and Data Acquisition (SCADA)
Questo sistema offre visibilità in remoto, consen-tendo agli utenti di monitorare e controllare le fonti di dati remote (o “cose”) in diverse posizioni e su lunghe distanze.
Cose
I componenti hardware e software che costituis-cono un sistema di automazione.
Zettabyte
Un’unità di informazione equivalente a un sestilione (1021) o 270 byte.
Index Internet delle Cose industriale e comunicazioni sull’edge 22
Indice analiticoAutomazione 4
Larghezza di banda 11
Cloud 13, 14
Cloud computing 13
Livello di comunicazione 14
Piattaforma per le comunicazioni 4
Dati 8, 10, 11, 13, 14, 15
Data point 8, 11
Individuazione 10, 14
Tempo di inattività 7, 11
Edge 8, 13, 14, 17
Ethernet 14
IIoT 7, 10, 11, 13, 14, 15, 17
Internet delle Cose industriale (Industrial Inter-
net of Things) 4, 7
Rete industriale 4, 13, 14, 15
Information Technology 8
Internet 7, 10, 11, 13
Internet Protocol 10
IPv4 10
IPv6 10
IT 8, 13, 14
Rete 8, 10, 11, 13, 14, 15
Scalabilità 14
Schemi 14
Sicurezza 10, 11, 14
Standard 5
Cose 7, 10, 11, 13, 14, 15
Zettabyte 11, 13