LA VALUTAZIONE DI IMPATTOLA VALUTAZIONE DI IMPATTOLA VALUTAZIONE DI IMPATTO LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (V.I.A.) AMBIENTALE (V.I.A.)
Ing. Ing. Serena ConservaSerena Conservagg
Roma, marzo 2008
DefinizioneDefinizione
“La“La ValutazioneValutazione didi ImpattoImpatto AmbientaleAmbientalerappresentarappresenta unauna proceduraprocedura tecnicotecnico--amministrativaamministrativavoltavolta allaalla formulazioneformulazione didi unun giudiziogiudizio didiggcompatibilitàcompatibilità suglisugli effettieffetti cheche unauna determinatadeterminataattivitàattività didi pianificazionepianificazione oo didi progettoprogetto didi unun operaoperaattivitàattività didi pianificazionepianificazione oo didi progettoprogetto didi unun operaoperaavràavrà sull’ambientesull’ambiente globaleglobale intesointeso comecome l’insiemel’insiemed lld ll tti itàtti ità d lld ll ii t li”t li”delledelle attivitàattività umaneumane ee delledelle risorserisorse naturali”naturali”
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DefinizioneDefinizione
Il termine V.I.A. implica che debba essereformulato un giudizio sugli effetti di unaperturbazione (in genere di origine antropica)perturbazione (in genere di origine antropica)sull’ambiente
Permette di valutare l’impatto che piani ed operein progetto possono esercitare sull’ambientep g p
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FinalitàFinalità
La VALUTAZIONE deve essere eseguita da un punto di vista TECNICO con loscopo di permettere all’Amministrazione Pubblica di valutare gli effetti che ilprogetto in questione può esercitare sull’ambienteprogetto in questione può esercitare sull ambiente.
La V.I.A. costituisce un elemento di supporto per il rilascio delle autorizzazioni deiprogetti ‘definitivi’, ma non è l’unico vincolo decisionale poiché la decisionefinale sarà basata anche su ragioni politiche economiche strategiche e socialifinale sarà basata anche su ragioni politiche, economiche, strategiche e sociali.
VALUTAZIONE ECONOMICAVALUTAZIONE ECONOMICA Analisi costi/benefici
VALUTAZIONE SOCIALEVALUTAZIONE SOCIALEDistribuzione di equità vantaggi/svantaggi; esigenze di sviluppo
VALUTAZIONE STRATEGICAVALUTAZIONE STRATEGICAValutazioni militari; diversificazione di approvvigionamento risorse;
VALUTAZIONE AMBIENTALEVALUTAZIONE AMBIENTALE V I A
approvvigionamento risorse; gestione delle risorse rare e delle tecnologie avanzate
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VALUTAZIONE AMBIENTALEVALUTAZIONE AMBIENTALE V.I.A
FinalitàFinalità
E’ uno degli strumenti riconosciuti dalla politicaambientale della CEE, fondata appunto suprincipi di azione preventiva
Agire direttamente alla fonte anziché riparare ai danni provocatip
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FinalitàFinalità
id i f di tt i li bi tti i di t l l t– considerare in fase di progettazione gli obiettivi di proteggere la salutee di migliorare la qualità della vita umana, al fine di contribuire con unmigliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimentodella varietà delle specie e conservare la capacità di riproduzionedella varietà delle specie e conservare la capacità di riproduzionedell’ecosistema in quanto risorsa essenziale di vita, di garantire l’usoplurimo delle risorse e lo sviluppo sostenibile;
– valutare gli effetti diretti ed indiretti sull’uomo, sulla fauna, sulla flora,sul suolo, sulle acque di superficie e sotterranee, sull’aria, sul clima,sul paesaggio e sull’interazione fra detti fattori sui beni materiali e sulsul paesaggio e sull interazione fra detti fattori, sui beni materiali e sulpatrimonio culturale ed ambientale;
garantire lo scambio di informazioni e la consultazione tra il soggetto e– garantire lo scambio di informazioni e la consultazione tra il soggetto el’autorità competente, nonché l’informazione e la partecipazione deicittadini al procedimento
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitariaNormativa comunitaria
Direttiva Comunitaria 85/337/CEEDirettiva Comunitaria 85/337/CEE
Direttiva Comunitaria 97/11/CE
Diretti a Com nitaria 2001/42/CEDirettiva Comunitaria 2001/42/CE
Normativa nazionaleNormativa nazionale
6 d ll L 3 9 d ll’ 8 l li 1986art. 6 della Legge n. 349 dell’ 8 luglio 1986
DPCM n. 377 del 10 agosto 1988
DPCM 27 dicembre 1988
DPR n. 210 12 aprile 1996, successivamente integrato e modificato p , gdal DPCM del 3 settembre 1999 e dal DPCM del 1 settembre 2000
D.L. 152/2006 Testo Unico Ambientale
7Normativa regionaleNormativa regionale
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
La politica ambientale dell’UE si realizza (2001)tt d t ti di VALUTAZIONEVALUTAZIONEattraverso due strumenti di VALUTAZIONEVALUTAZIONE
AMBIENTALEAMBIENTALE:
V.I.A. applicata a singoli progetti di operepp g p g p
V.A.S. applicata a piani e programmi(recentemente recepita dal DL 152/2006 )(recentemente recepita dal DL 152/2006 )
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 85/337/CEE
Fa riferimento esclusivamente a PROGETTIPROGETTI edOPEREOPERE bbli h i t l i di i iOPEREOPERE pubbliche o private le cui dimensioni ocaratteristiche sono tali da poter indurre
bi ti bi t li ff tti ti i lcambiamenti ambientali o effetti negativi sulbenessere della popolazione
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 85/337/CEE
L’autorizzazione all’esecuzione di tali progetti vieneL autorizzazione all esecuzione di tali progetti vieneconcessa previa valutazione delle ripercussioni sull’ambientetenendo in considerazione:tenendo in considerazione:
• La necessità di proteggere la salute umana e migliorare laqualità della vita salvaguardando l’ambientequalità della vita salvaguardando l ambiente
• La necessità di mantenere le varie specie
• La necessità di conservare la capacità di riproduzionedell’ecosistema
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 85/337/CEE
In base all’art 3 la V I A de e indi id are descri ere eIn base all’art. 3 la V.I.A. deve individuare, descrivere evalutare in modo appropriato gli effetti diretti e indiretti di unprogetto sui seguenti fattori:progetto sui seguenti fattori:
• L’uomo la fauna la floraL uomo, la fauna, la flora
• Il suolo, l’acqua, l’aria, il clima, il paesaggio
• L’interazione tra i suddetti fattori
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
DIR. 85/337/CEEDIR. 85/337/CEEDIR. 97/11/CE
DIR. 2001/42/CE
Allegato I Allegato II
Procedura VIA obbligatoria
Progetti più importanti ad
Procedura VIA non obbligatoria ma possibile Progetti più importanti ad
elevato rischio ambientale, sanitario, naturalistico,
Progetti meno importanti
sociale, ecc.
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AMBITO NAZIONALEAMBITO NAZIONALE AMBITO REGIONALEAMBITO REGIONALE
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 91/11/CE
La novità più importante è l’inserimento della FASEFASE DIDI SCREENINGSCREENING oop pSELEZIONESELEZIONE (art. 4, paragrafi 2 e 3) applicata solo ai progettidell’allegato II (V.I.A. non obbligatorio)
Criteri di selezione:
•• CaratteristicheCaratteristiche deidei progettiprogetti (dimensione, produzione rifiuti, rischioincidenti, inquinamento e disturbi ambientali, ecc.)
•• LocalizzazioneLocalizzazione deidei progettiprogetti (sensibilità ambientale delle aree geografiche:zone costiere parchi naturali zone a forte densità demografica ecc )zone costiere, parchi naturali, zone a forte densità demografica, ecc.)
•• CaratteristicheCaratteristiche dell’impattodell’impatto potenzialepotenziale (la portata dell’impatto, laprobabilità dell’impatto, ecc.)
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probabilità dell impatto, ecc.)
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE
Include la valutazione degli effetti di determinati piani e programmiInclude la valutazione degli effetti di determinati piani e programmisull’ambiente (ValutazioneValutazione AmbientaleAmbientale StrategicaStrategica VV..AA..SS..)
Per “pianipiani ee programmiprogrammi” si intendono tutti i piani e programmi:
•• ElaboratiElaborati e/oe/o redattiredatti dada un’autoritàun’autorità aa livellolivello nazionale,nazionale, regionaleregionale oolocalelocale
•• PrevistiPrevisti dada disposizionidisposizioni legislative,legislative, regolamentariregolamentari oo amministrativeamministrative
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE
•• VieneViene effettuataeffettuata perper tuttitutti ii pianipiani ee programmiprogrammi elaboratielaborati perper ii settorisettoriAGRICOLO,AGRICOLO, FORESTALE,FORESTALE, delladella PESCA,PESCA, ENERGETICO,ENERGETICO,INDUSTRIALEINDUSTRIALE d id i TRASPORTITRASPORTI didi GESTIONEGESTIONE d id i RIFIUTIRIFIUTIINDUSTRIALE,INDUSTRIALE, deidei TRASPORTI,TRASPORTI, didi GESTIONEGESTIONE deidei RIFIUTI,RIFIUTI,TELECOMUNICAZIONI,TELECOMUNICAZIONI, TURISTICO,TURISTICO, PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONETERRITORIALE,TERRITORIALE, DESTINAZIONEDESTINAZIONE deidei SUOLISUOLI;;
•• NonNon rientranorientrano nell’ambitonell’ambito didi applicazioneapplicazione delladella direttivadirettiva PIANIPIANI eePROGRAMMIPROGRAMMI destinatidestinati aa scopiscopi didi DIFESADIFESA NAZIONALENAZIONALE ee didiPROTEZIONEPROTEZIONE CIVILECIVILE;; PIANIPIANI ee PROGRAMMIPROGRAMMI FINANZIARIFINANZIARI oo didiPROTEZIONEPROTEZIONE CIVILECIVILE;; PIANIPIANI ee PROGRAMMIPROGRAMMI FINANZIARIFINANZIARI oo didiBILANCIOBILANCIO
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE
La V.A.S prevede una fase di monitoraggio dove “gli Stati membricontrollano gli effetti ambientali significativi dell'attuazione dei pianie dei programmi al fine, tra l'altro, di individuare tempestivamentep g , , pgli effetti negativi previsti ed essere in grado di adottare le misurecorrettive che ritengono opportune” (art.10).
f à è fLa finalità prioritaria della valutazione è la verifica della rispondenzadel programma con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, siavalutando il grado di integrazione dei principi di svilupposostenibile al suo interno, sia verificandone il complessivo impattoambientale, ovvero la diretta incidenza sulla qualità dell'ambiente.
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE
Per “valutazionevalutazione ambientaleambientale” si intendel’elaborazione di un rapporto di impattoambientale lo svolgimento di consultazioni laambientale, lo svolgimento di consultazioni, lavalutazione del “rapportorapporto ambientaleambientale” e deii lt ti d ll lt i i ll’it d i i lrisultati delle consultazioni nell’iter decisionale
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE
Per “rapportorapporto ambientaleambientale” si intende la parte della documentazionePer rapportorapporto ambientaleambientale si intende la parte della documentazionedel piano o del programma contenente le informazioni prescritte inart. 5 allegato I
•• IllustrazioneIllustrazione deidei contenuticontenuti ee deglidegli obiettiviobiettivi principaliprincipali deldel pianopiano oo deldelprogrammaprogramma ancheanche inin rapportorapporto concon altrialtri pianipiani ee programmiprogrammi
•• AspettiAspetti riguardantiriguardanti lolo statostato attualeattuale dell’ambientedell’ambiente ee lala suasua probabileprobabileevoluzioneevoluzione deldel pianopiano oo deldel programmaprogramma
•• CaratteristicheCaratteristiche ambientaliambientali delledelle areearee interessateinteressate
•• ProblemiProblemi ambientaliambientali esistenti,esistenti, pertinentipertinenti alal pianopiano oo alal programma,programma,soprattuttosoprattutto quelliquelli relativirelativi adad areearee didi particolareparticolare rilevanzarilevanza ambientaleambientale
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soprattuttosoprattutto quelliquelli relativirelativi adad areearee didi particolareparticolare rilevanzarilevanza ambientaleambientale
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa comunitaria:
Direttiva Comunitaria 2001/42/CE•• ObiettiviObiettivi didi protezioneprotezione ambientaleambientale stabilitistabiliti aa livellolivello internazionale,internazionale,pp
comunitariocomunitario oo deglidegli statistati membrimembri ee ilil modomodo inin cuicui sisi èè tenutotenuto contoconto didi talitaliobiettiviobiettivi durantedurante lala preparazionepreparazione deldel pianopiano oo deldel programmaprogramma
P ibiliP ibili ttitti i ifi ti ii ifi ti i ll’ bi tll’ bi t (bi di ità(bi di ità l tl t flfl•• PossibiliPossibili aspettiaspetti significativisignificativi sull’ambientesull’ambiente (biodiversità,(biodiversità, salutesalute umana,umana, florafloraee fauna,fauna, suolo,suolo, acqua,acqua, aria,aria, fattorifattori climatici,climatici, benibeni culturaliculturali……))
•• MisureMisure previstepreviste perper impedireimpedire ridurreridurre ee compensarecompensare nelnel modomodo piùpiù•• MisureMisure previstepreviste perper impedire,impedire, ridurreridurre ee compensarecompensare nelnel modomodo piùpiùcompletocompleto possibilepossibile gligli eventualieventuali effettieffetti negativinegativi sull’attuazionesull’attuazione deldel pianopiano
•• SintesiSintesi delledelle ragioniragioni delladella sceltascelta delledelle alternativealternative individuateindividuate ee descrizionedescrizioneggdidi comecome èè statastata effettuataeffettuata lala valutazione,valutazione, nonchénonché lele eventualieventuali difficoltàdifficoltàincontrateincontrate nellanella raccoltaraccolta delledelle informazioniinformazioni
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•• DescrizioneDescrizione delledelle misuremisure previstepreviste inin meritomerito alal monitoraggiomonitoraggio
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
FONTE: APAT 1/07/2005
La direttiva 2001/42 non erastata recepita a livello
i l t li llnazionale, mentre a livelloregionale erano state emanatedisposizioni concernentidirettamente il recepimentodirettamente il recepimento,anche se parziale, delladirettiva.
LAZIO Delibera G. R. 21/11/2002, 1516
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:
La procedura di V.I.A. in Italia è organizzata ap gdue livelli:
•• AmbitoAmbito statalestatale•• AmbitoAmbito statalestatale
•• AmbitoAmbito regionaleregionale
L’elemento principale discriminante èl’appartenenza delle tipologie e dellel appartenenza delle tipologie e delledimensioni dell’opera
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:
art. 6 della Legge n. 349 dell’ 8 luglio 1986
Recepisce la direttiva comunitaria n.85/337/CEE introducendo la V.I.A. in manieraassai generale ed istituendo il MinisteroMinisterodell’Ambientedell’Ambiente
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:
DPCM n. 377 del 10 agosto 1988
DPCM 27 dicembre 1988DPCM 27 dicembre 1988
Si varano le disposizioni applicative della procedura di V.I.A. , gli aspettidi i li idisciplinati sono:
• Il tipo di opere che devono essere sottoposte obbligatoriamente aV I AV.I.A
• La fase di procedura di via relativa alla comunicazione (consegnad l tt li i d l tt d fi iti d tidel progetto preliminare, del progetto definitivo ed esecutivodell’opera e la redazione di uno studio di impatto ambientale
• La fase della pubblicità del progetto
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• La fase della pubblicità del progetto
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:
DPR 12 aprile 1996, successivamente integrato e modificato dal DPCM del 3 settembre 1999 e dal DPCM del 1 settembre 2000
Il SIA deve contenere almeno le seguenti informazioni (allegato C )
• la descrizione del progetto, con l’indicazione dei parametri ubicativi, dimensionali e strutturali, e le finalità dello stesso
• la descrizione dei potenziali effetti sull’ambiente, anche con riferimento a parametri e standard previsti dalla normativa ambientale
• la rassegna delle relazioni esistenti fra l’opera proposta e le norme in g p p pmateria ambientale, nonché i piani di utilizzazione del territorio
• la descrizione delle misure previste per eliminare o ridurre gli effetti sfavorevoli sull’ambiente
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sfavorevoli sull ambiente
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I A
• impianti industriali
Artt. 3-4-5 DPCM 27/12/88 DPCM 27/12/88 ; art 1 del DPCM 10/8/88DPCM 10/8/88
OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.
• impianti industriali
• centrali termiche e impianti per la produzione dell’energia elettrica
• infrastrutture lineari di trasporto
• aeroporti
• porti e vie navigabili
i i ti t l i i• impianti tecnologici
• impianti di regolazione delle acque
• elettrodotti aerei esterni per trasporto e distribuzione en. el. e ett odott ae e este pe t aspo to e d st bu o e e e
Presentazione progetto opera e studio V.I.A. al
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Ministero dell’Ambiente
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.
• cartiere
DPR 12 aprile 1996 DPR 12 aprile 1996 opere allegato A integrate con DPCM 3/9/00, DPCM 1/9/00DPCM 3/9/00, DPCM 1/9/00
cartiere
• dighe
• industrie chimiche
• concerie
• porti turistici
• discariche rifiuti urbani e rifiuti speciali• discariche rifiuti urbani, e rifiuti speciali
• stoccaggio rifiuti speciali
• impianti depurazionep p
• cave e torbiere
Presentazione progetto opera e studio VIA alla
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Regione
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.OPERE SOTTOPOSTE OBBLIGATORIAMENTE A V.I.A.
• agricoltura
DPR 12 aprile 1996 DPR 12 aprile 1996 opere allegato B se in aree naturali protette (L. 394/97)(L. 394/97)
• agricoltura
• industrie alimentari
• industrie tessili, cuoio
• lavorazione metalli, carta
• interporti, porti lacuali e fluviali
t d t b b f i l li• strade extraurbane, urbane, ferrovie locali
• acquedotti
• impianti smaltimento RSp S
• discariche RSU, RSNP
Presentazione progetto opera e studio VIA alla
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Regione
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa nazionale:OPERE SOTTOPOSTE SOLO EVENTUALMENTE A V I AOPERE SOTTOPOSTE SOLO EVENTUALMENTE A V I A
DPR 12 aprile 1996 DPR 12 aprile 1996 opere allegato B non localizzate su aree naturali protetteOPERE SOTTOPOSTE SOLO EVENTUALMENTE A V.I.A.OPERE SOTTOPOSTE SOLO EVENTUALMENTE A V.I.A.
Presentazione del progetto dell’opera alla Regione per valutare se, per le sue caratteristiche, deve essere , p ,
assoggettato a V.I.A.
In caso di giudizio positivo In caso di giudizio negativo
Presentazione studio S.I.A. alla
Regione
Si prescinde dalla valutazione di impatto
ambientale
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Regione
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientale
della direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli
1. Le norme di cui alla parte seconda del decreto costituisconoattuazione:
della direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione deglieffetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, con iseguenti obbiettivi:
1. garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente;
2. contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali nelle fasidi elabora ione ado ione ed appro a ione di determinati piani edi elaborazione, adozione ed approvazione di determinati piani eprogrammi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile;
3. promuovere l’utilizzo della Valutazione Ambientale nella stesurapdei piani e dei programmi statali, regionali e sovracomunali;
4. assicurare che venga comunque effettuata la ValutazioneAmbientale dei piani e dei programmi che possono a ere effetti
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Ambientale dei piani e dei programmi che possono avere effettisignificativi sull’ambiente.
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientale
della direttiva 85/437/CEE concernente la V.I.A. di determinatiprogetti pubblici e privati, come modificata ed integrata dalledirettive 97/11/CE e 2003/35/CE in materia di prevenzione eriduzione integrate dell’inquinamento, con i seguenti obbiettivi :
1 ti il i i t d ll di tti it i i t i1. garantire il pieno recepimento delle direttive comunitarie in materiadi V.I.A.;
2. semplificare le procedure di V.I.A., che dovranno tenere conto delse p e e p edu e d , e d e e e derapporto costi-benefici del progetto dal punto di vista ambientale,economico e sociale;
3 A ti i l d di V I A ll i fi i3. Anticipare le procedure di V.I.A. alla prima configurazionesottoponibile ad un esame esauriente del progettodi intervento davalutare;
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Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientale
4. introdurre un sistema di controlli idoneo ad accertare l’effettivorispetto delle prescrizioni impartite in sede di valutazione;p p p ;
5. favorire la partecipazione del pubblico nell’elaborazione di piani eprogrammi in materia ambientale;
6. garantire il completamento delle procedure in tempi certi;
7. introdurre meccanismi di coordinamento tra la procedura di V.I.A.e di V A S ;e di V.A.S.;
8. adottare misure di coordinamento tra le procedure di V.I.A. equelle di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento,q p g qovvero di autorizzazione integrata ambientale, nel caso di impiantisottoposti ad entrambe le procedure, al fine di evitare duplicazionie sovrapposizioni.
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pp
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientale
2. La V.A.S. riguarda i piani ed i programmi di intervento sul territorio ed èpreordinata a garantire che gli effetti sull’ambiente derivanti dall’attuazione didetti piani e programmi siano presi in considerazione durante la loroelaborazione e prima della loro approvazione.
3. La procedura per la V.A.S. costituisce parte integrane del procedimentoordinario di adozione ed approvazione I provvedimenti di approvazioneordinario di adozione ed approvazione. I provvedimenti di approvazioneadottati senza previa V.A.S., sono nulli.
4. La V.I.A. riguarda i progetti di opere ed interventi che, per la loro natura odi i i tt i t t ll’ bi t È i ltdimensione, possano avere un impatto importante sull’ambiente. È inoltrepreordinata a garantire che gli effetti derivanti dalla realizzazione e l’eserciziodi tali opere sull’ecosistema siano presi in considerazione durante la loroprogettazione e prima dell’approvazione o autorizzazione dei relativi progettiprogettazione e prima dell approvazione o autorizzazione dei relativi progetti,o comunque prima della loro realizzazione.
5. La procedura per la V.I.A. costituisce presupposto o parte integrante del
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procedimento ordinario di autorizzazione o approvazione. I provvedimenti diapprovazione adottati senza previa V.I.A., sono nulli.
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleD fi i i iD fi i i i
Procedimento di V.A.S.: l’elaborazione di un rapporto concernentel’impatto sull’ambiente conseguente all’attuazione di un determinato
Definizioni:Definizioni:
l impatto sull ambiente conseguente all attuazione di un determinatopiano o programma da adottarsi o da approvarsi, lo svolgimento diconsultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delleconsultazioni nell’iter decisionale di approvazione e la messa aconsultazioni nell iter decisionale di approvazione e la messa adisposizione delle informazioni sulla decisione;
Procedimento di V.I.A.: l’elaborazione di uno studio concernente l’impattopsull’ambiente che può derivare dalla realizzazione e dall’esercizio di unopera il cui progetto è sottoposto ad approvazione o autorizzazione, losvolgimento di consultazioni la valutazione dello studio ambientale e deisvolgimento di consultazioni, la valutazione dello studio ambientale e deirisultati delle consultazioni, la valutazione dello studio ambientale e deirisultati delle consultazioni nell’iter decisionale di approvazione oautorizzazione del progetto dell’opera e la messa a disposizione delle
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autorizzazione del progetto dell opera e la messa a disposizione delleinformazioni sulla decisione;
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleD fi i i iD fi i i i
Impatto ambientale: l’alterazione qualitativa e/o quantitativa
Definizioni:Definizioni:
dell’ambiente, inteso come sistema di relazioni tra i fattori antropici, fisici,chimici, naturalistici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali edeconomici, in conseguenza all’attuazione sul territorio di di piani o, g pprogrammi o della realizzazione di progetti relativi a particolari impianti,opere o interventi pubblici o privati, nonché della messa in esercizio dellerelative attività;relative attività;
Piani e programmi: tutti gli atti e provvedimenti di pianificazione e diprogrammazione comunque denominati previsti da disposizionilegislative, regolamentari o amministrative adottati o approvati da autoritàstatali, regionali o locali,compresi quelli cofinanziati dalla Comunitàeuropea, nonché le loro modifiche;
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p , ;
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleD fi i i iD fi i i i
Progetto di un’opera od intervento: elaborato tecnico preliminare,definitivo o esecutivo concernente la realizzazione di un impianto, opera
Definizioni:Definizioni:
p , po intervento, compresi gli interventi sull’ambiente naturale o sulpaesaggio destinati allo sfruttamento delle risorse naturali e del suolo. LaV.I.A. viene eseguita sui progetti preliminari che contengano l’esattaV.I.A. viene eseguita sui progetti preliminari che contengano l esattaindicazione delle aree impegnate e delle caratteristiche prestazionali delleopere da realizzare, oltre agli ulteriori elementi comunque ritenuti utili perlo svolgimento della valutazione di impatto ambientale;lo svolgimento della valutazione di impatto ambientale;
Rapporto ambientale: lo studio tecnico-scientifico contenentel’individuazione, la descrizione e la valutazione degli effetti significativi, g gche l’attuazione di un determinato piano o programma potrebbe averesull’ambiente, nonché delle ragionevoli alternative che possono adottarsiin considerazione degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano e del
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in considerazione degli obiettivi e dell ambito territoriale del piano e delprogramma.
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleD fi i i iD fi i i i
Studio di impatto ambientale (S.I.A.): lo studio tecnico-scientificocontenente una descrizione del progetto con le informazioni relative alla
Definizioni:Definizioni:
p gsua ubicazione, concezione e dimensione, l’individuazione, la descrizionee la valutazione degli effetti significativi che avrebbe la realizzazione delprogetto sull’ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevoliprogetto sull ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevolialternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi, degliinteressi e dei servizi correlati all’opera o all’intervento progettato edell’ambito territoriale interessato;dell ambito territoriale interessato;
Giudizio di compatibilità ambientale: l’atto con il quale l’organocompetente conclude la procedura di V.I.A. o di V.A.S.;p p ;
Autorità competente: l’amministrazione cui compete, in base allanormativa vigente, l’adozione di un provvedimento conclusivo del
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procedimento o di una sua fase.
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleC i i iC i i i l i l l i i bi lil i l l i i bi li
Con decreto del Presidente del consiglio dei Ministri è istituita, presso ilMinistero dell’ambiente e della tutela del territorio la Commissione
Commissione tecnicoCommissione tecnico--consultiva per le valutazioni ambientaliconsultiva per le valutazioni ambientali
Ministero dell ambiente e della tutela del territorio, la Commissionetecnico-consuntiva per le valutazioni ambientali.
Tale Commissione assicura al Ministero il supporto tecnico-scientifico perpp pl’attuazione delle norme relative alle procedure di V.I.A. e V.A.S., provvedeall’istruttoria e si esprime sui rapporti ambientali e sugli S.I.A. relativi apiani e programmi o a progetti di competenza statale.piani e programmi o a progetti di competenza statale.
L’attività della Commissione è articolata in tre settori:
a) valutazione ambientale strategicaa) valutazione ambientale strategica
b) valutazione di impatto ambientale
c) prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento
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c) prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleDi i i i i i i di V A SDi i i i i i i di V A S
Sono sottoposti a V.A.S.:
) Pi i i h ti t bi i i iti ti
Disposizioni comuni in materia di V.A.S.Disposizioni comuni in materia di V.A.S.
a) Piani e programmi che presentino entrambi i requisiti seguenti:
1. concernano i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico,industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, dellep g qtelecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o delladestinazione dei suoli;
2 contengano la definizione del quadro di riferimento per l’approvazione2. contengano la definizione del quadro di riferimento per l approvazione,l’autorizzazione, l’area di localizzazione o comunque la realizzazione diopere ed interventi i cui progetti sono sottoposti a V.I.A. in base allanormativa vigentenormativa vigente.
b) I piani ed i programmi concernenti i siti designati come zone di protezionespeciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati comeiti di i t it i l t i d li h bit t t li d ll
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siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e dellaflora e della fauna selvatica.
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativoNormativa nazionale:
D.L. 152 2006 D.L. 152 2006 Testo unico ambientaleDi i i i i i i di V A SDi i i i i i i di V A S
Sono sottoposti a V.A.S.:
I i i i i h ff tti i ifi ti i ll’ bi t l
Disposizioni comuni in materia di V.A.S.Disposizioni comuni in materia di V.A.S.
I piani e i programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente e sulpatrimonio culturale, a giudizio della sottocommissione competente per lavalutazione ambientale strategica.
Sono comunque esclusi dal campo di applicazione delle norme concernenti laV.I.A. e la V.A.S.:
I i i i i d ti ti l i t di difa. I piani e i programmi destinati esclusivamente a scopo di difesanazionale caratterizzati da somma urgenza o coperti dal segreto distato;
b. I piani e i programmi finanziari o di bilancio;
c. I piani e i programmi relativi agli interventi di telefonia mobile soggettialle disposizioni di cui all’articolo 87 del D L 259/2003 (Codice delle
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alle disposizioni di cui all articolo 87 del D.L. 259/2003 (Codice dellecomunicazioni elettroniche)
Quadro di riferimento normativoQuadro di riferimento normativo
Normativa regionale:
E’ opportuno distinguere:
Atti normativi che recepiscono, integrano ed attuano lenormative nazionali senza nulla aggiungere in termini né dielenchi di opere né di obblighi autorizzativielenchi di opere né di obblighi autorizzativi
Normative che, di fatto, ampliano gli elenchi di opere ointroducono nuovi ed aggiuntivi obblighi
La VV..II..AA.. regionaleregionale è quella che propone gli elenchi di opereobbligate ad una V I A la cui autorizzazione non viene data dalobbligate ad una V.I.A. la cui autorizzazione non viene data dalMinistero dell’Ambiente ma dall’autorità locale (Giunta Regionale oProvinciale)
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