Corso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del Lavoro
Igiene del lavoroIgiene del lavoroIgiene del lavoro
La valutazione dei La valutazione dei
rischirischi1 of 57
DefinizioniDefinizioni
•• Pericolo: fonte di possibili lesioni Pericolo: fonte di possibili lesioni o danni alla saluteo danni alla salute
•• Situazione pericolosa: qualsiasi Situazione pericolosa: qualsiasi situazione in cui una persona è situazione in cui una persona è esposta ad un pericolo o a più esposta ad un pericolo o a più pericolipericoli
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•• Rischio: combinazione di Rischio: combinazione di probabilità e di gravità di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla possibili lesioni o danni alla salute in una situazione salute in una situazione pericolosapericolosa
•• Valutazione del rischio: Valutazione del rischio: valutazione globale della valutazione globale della probabilità e della gravità probabilità e della gravità di possibili lesioni in una di possibili lesioni in una situazione pericolosa per situazione pericolosa per scegliere le adeguate scegliere le adeguate misure di sicurezzamisure di sicurezza
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•• La valutazione dei rischi è uno degli La valutazione dei rischi è uno degli elementi di più grande rilevanza del elementi di più grande rilevanza del Decreto Legislativo 626/94Decreto Legislativo 626/94
•• Rappresenta l’asse portante della Rappresenta l’asse portante della nuova filosofia in materia di tutela nuova filosofia in materia di tutela della salute dei lavoratoridella salute dei lavoratori
•• Costituisce il perno attorno al quale Costituisce il perno attorno al quale ruota l’organizzazione aziendale della ruota l’organizzazione aziendale della prevenzioneprevenzione
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La valutazione deiLa valutazione dei
rischi si iscrive nelrischi si iscrive nel
più ampio utilizzo apiù ampio utilizzo a
livello internazionalelivello internazionale
del metodo deldel metodo del
““riskrisk assessmentassessment”..”..
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Il “Il “riskrisk assessmentassessment” non” non
porta automaticamente porta automaticamente
alla risoluzione o al alla risoluzione o al
contenimento dei problemicontenimento dei problemi
evidenziati, ma ha il vantaggio evidenziati, ma ha il vantaggio
di portarli alla luce e farnedi portarli alla luce e farne
oggetto di studio.oggetto di studio.6 of 57
La valutazione del rischioLa valutazione del rischio
è uno strumento finalizzato è uno strumento finalizzato
alla prevenzione con lo alla prevenzione con lo
scopo di raggiungere una scopo di raggiungere una
sostanziale riduzione e/o sostanziale riduzione e/o
controllo dei fattori di controllo dei fattori di
rischio presenti. rischio presenti. 7 of 57
Questo obiettivo può Questo obiettivo può
essere raggiunto tramite essere raggiunto tramite
una riorganizzazione una riorganizzazione
razionale e pianificata razionale e pianificata
della produzione nei suoi della produzione nei suoi
diversi componenti diversi componenti
(macchine, procedure, (macchine, procedure,
spazi, organizzazione…)spazi, organizzazione…)
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Campo di applicazione Campo di applicazione
Tutti i datori di lavoro, Tutti i datori di lavoro,
indipendentemente dal numeroindipendentemente dal numero
dei loro dipendenti, dal settore dei loro dipendenti, dal settore
lavorativo delle loro aziende, siano esse lavorativo delle loro aziende, siano esse
di natura pubblica o privata, sono di natura pubblica o privata, sono
soggetti all’obbligo di valutare i rischi soggetti all’obbligo di valutare i rischi
connessi con l’attività da essi esercitataconnessi con l’attività da essi esercitata9 of 57
Chi concorre alla Chi concorre alla valutazione?valutazione?
L’obbligo riguarda essenzialmente ilL’obbligo riguarda essenzialmente il
datore di lavoro, il quale puòdatore di lavoro, il quale può
avvalersi della collaborazione avvalersi della collaborazione
dei dirigenti e dei preposti, del dei dirigenti e dei preposti, del
responsabile del servizio di responsabile del servizio di
prevenzione e protezione, del prevenzione e protezione, del
rappresentante dei lavoratori per la rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza e ove previsto, del medicosicurezza e ove previsto, del medico
competente.competente.10 of 57
Criteri generaliCriteri generali
Fase preliminare da non trascurarsi Fase preliminare da non trascurarsi
consiste nell’ identificazione dei centri/fonti consiste nell’ identificazione dei centri/fonti
di pericolo sulla base dell’analisi del di pericolo sulla base dell’analisi del
processo produttivo e dell’ organizzazione processo produttivo e dell’ organizzazione
del lavoro, e nella acquisizione di tutta la del lavoro, e nella acquisizione di tutta la
documentazione e delle informazioni utili.documentazione e delle informazioni utili.11 of 57
Informazioni o fonti Informazioni o fonti informativeinformative
•• Layout dei reparti Layout dei reparti
•• Numero di addetti ripartito per reparti Numero di addetti ripartito per reparti
e per mansionie per mansioni
•• Registro manutenzioni ordinarie e Registro manutenzioni ordinarie e
straordinariestraordinarie
•• Schede di sicurezza e schede tecniche Schede di sicurezza e schede tecniche 12 of 57
•• Risultati di precedenti Risultati di precedenti indagini, misurazioni di indagini, misurazioni di igiene industriale e controlli igiene industriale e controlli sanitarisanitari
•• Dati sugli infortuni e Dati sugli infortuni e denunce INAIL su casi di denunce INAIL su casi di Malattie Professionali.Malattie Professionali.
•• Procedure di lavoro scritte, Procedure di lavoro scritte, ordini di servizioordini di servizio
•• Elenco e caratteristiche dei Elenco e caratteristiche dei dispositivi di protezione dispositivi di protezione individuali (d.p.i.)individuali (d.p.i.)
•• Conoscenze ed esperienze Conoscenze ed esperienze dei lavoratori e dei prepostidei lavoratori e dei preposti13 of 57
Fasi per la conduzione della Fasi per la conduzione della valutazione e la redazione del valutazione e la redazione del
documentodocumento
•• Identificazione dei fattori di Identificazione dei fattori di rischiorischio
•• Identificazione dei lavoratori Identificazione dei lavoratori espostiesposti
•• Stima dell’entità delle esposizioniStima dell’entità delle esposizioni
•• Stime della gravità degli effetti Stime della gravità degli effetti che ne possono derivareche ne possono derivare
•• Stima delle probabilità che tali Stima delle probabilità che tali effetti si manifestinoeffetti si manifestino seguesegue
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•• Verifica della disponibilità di misureVerifica della disponibilità di misure
tecniche,organizzative, procedurali,tecniche,organizzative, procedurali,
per eliminare o ridurre l’esposizioneper eliminare o ridurre l’esposizione
e/o il numero di espostie/o il numero di esposti
•• Verifica dell’applicabilità di tali misureVerifica dell’applicabilità di tali misure
•• Definizione di un piano per la messa in Definizione di un piano per la messa in atto delle misure individuateatto delle misure individuate
•• Verifica della idoneità delle misure in attoVerifica della idoneità delle misure in atto
•• Redazione del documentoRedazione del documento
•• Definizione di tempi e modi per la verifica Definizione di tempi e modi per la verifica e/o l‘aggiornamento della valutazionee/o l‘aggiornamento della valutazione15 of 57
Stima della gravità e della Stima della gravità e della probabilità degli effettiprobabilità degli effetti
Danno/patoloDanno/patolo
gia lievegia lieveDanno/patoloDanno/patolo
gia modestagia modestaDanno/patoloDanno/patolo
gia gravegia grave
improbabiimprobabi
lele
++ ++++ ++++++
PocoPoco
probabileprobabile
++++ ++++++ ++++++++
probabileprobabile ++++++ ++++++++ ++++++++++
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Ruolo del medico competente Ruolo del medico competente nella valutazione del rischionella valutazione del rischio
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Il medico competente…Il medico competente…
• In base all’ art. 17 del D.Lgs 626/94…
“collabora con il datore di lavoro e con il servizio collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione di cui all'art. 8, di prevenzione e protezione di cui all'art. 8, sulla base della specifica conoscenza sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione dell'azienda ovvero dell'organizzazione dell'azienda ovvero dell'unità produttiva e delle situazioni di rischio, dell'unità produttiva e delle situazioni di rischio, alla predisposizione dell'attuazione delle alla predisposizione dell'attuazione delle misure per la tutela della salute e dell'integrità misure per la tutela della salute e dell'integrità
psicopsico--fisica dei lavoratori”fisica dei lavoratori”
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Il medico competenteIl medico competente
concorre alla valutazione del concorre alla valutazione del
rischio attraverso attività rischio attraverso attività
dirette o valutando attività dirette o valutando attività
conoscitive svolte da altri conoscitive svolte da altri
operatorioperatori--specialisti cui si specialisti cui si
affida e della cui competenza èaffida e della cui competenza è
bene si accerti.bene si accerti.19 of 57
Il contributo diretto si Il contributo diretto si
articola di norma nella articola di norma nella
valutazione di primo livellovalutazione di primo livello
dei fattori di rischio lavorativo e nella dei fattori di rischio lavorativo e nella
valutazione dell’esistenza di fattori di valutazione dell’esistenza di fattori di
rischio non lavorativo o psicosociale rischio non lavorativo o psicosociale
attraverso la raccolta dei dati attraverso la raccolta dei dati
anamnesticianamnestici (storia clinica individuale). (storia clinica individuale). 20 of 57
In casi specifici e dopo In casi specifici e dopo
adeguata formazione adeguata formazione
(igiene industriale, tossicologia,(igiene industriale, tossicologia,
ergonomia ecc.) il medico del lavoro puòergonomia ecc.) il medico del lavoro può
svolgere o concorrere anche allo svolgere o concorrere anche allo
svolgimento di valutazioni di svolgimento di valutazioni di
secondosecondo--terzo livelloterzo livello
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L’acquisizione di valutazioniL’acquisizione di valutazioni
(di secondo, terzo livello) (di secondo, terzo livello)
fatte da altri deve avvenire fatte da altri deve avvenire
con un esame critico dei risultati per con un esame critico dei risultati per
verificarne la coerenza rispetto ai dati verificarne la coerenza rispetto ai dati
tecnici ed organizzativi a conoscenza del tecnici ed organizzativi a conoscenza del
medico e rispetto ai dati della sorveglianzamedico e rispetto ai dati della sorveglianza
sanitaria.sanitaria.22 of 57
Il medico competenteIl medico competente devedeve
pertanto essere in grado di pertanto essere in grado di
procedere alla valutazione procedere alla valutazione
dei fattori di rischio dei fattori di rischio
Occupazionali preferibilmente Occupazionali preferibilmente
in collaborazione con altre figure tecniche in collaborazione con altre figure tecniche
(responsabili della produzione, RSSP), (responsabili della produzione, RSSP),
ma, se necessario, anche autonomamente,ma, se necessario, anche autonomamente,
usando idonei percorsi conoscitivi e schemi usando idonei percorsi conoscitivi e schemi
standardizzati di raccolta delle informazionistandardizzati di raccolta delle informazioni .23 of 57
RISK ASSESSMENTRISK ASSESSMENTRISK ASSESSMENT
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
NEI LUOGHI DI LAVORONEI LUOGHI DI LAVORO
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RISK ASSESSMENTRISK ASSESSMENT
E’ la previsione della verosimiglianza diE’ la previsione della verosimiglianza di
effetti avversi sulla base di dati clinici,effetti avversi sulla base di dati clinici,
epidemiologici, tossicologici, ambientali. epidemiologici, tossicologici, ambientali.
Richiede l’applicazione rigorosa di Richiede l’applicazione rigorosa di
criteri scientifici criteri scientifici validativalidati e riproducibili.e riproducibili.
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HAZARD IDENTIFICATIONHAZARD IDENTIFICATION==
IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIOIDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
EXPOSUREASSESSMENT
CARATTERIZZAZIONE ESPOSIZIONE
VALUTAZIONEESPOSIZIONE
STIMAESPOSIZIONE
VALUTAZIONEESPOSIZIONE-RISPOSTA
CARATTERIZZAZIONERISCHIO
GESTIONE DEL RISCHIO26 of 57
HAZARD IDENTIFICATIONHAZARD IDENTIFICATION
“Hazard” indica il pericolo dovuto ad un fattore nocivo, sia esso di natura:
• Chimica (sostanze tossiche, mutagene,
cancerogene)
• Fisica (rumore, vibrazioni, radiazioni elettromagnetiche, ionizzanti e non, elettricità, calore, ecc.)
• Biologica (virus, batteri, parassiti)
• Traumatologica
• Altra27 of 57
HAZARD IDENTIFICATIONHAZARD IDENTIFICATION
L’identificazione dei fattori di rischio è
l’osservazione in laboratorio e sul
campo degli effetti avversi sulla salute
provocati da alcune esposizioni o da
alcune situazioni lavorative.
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CARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONEESPOSIZIONEESPOSIZIONE
Consiste nel descrivere la quantità,
la qualità, e le caratteristiche
dell’esposizione:• Conoscenza dei potenziali effetti
• Stima del rischio di malattia alla dose zero
• Esistenza di una dose soglia
• Tempo di latenza
• Stima della proporzione di esposti con non effetto o con effetto lieve, moderato, grave29 of 57
Valutazione esposizioneValutazione esposizione
Consiste nel determinare la
significatività dell’esposizione sullo
stato di salute, quantificando la dose
assorbita dai soggetti di una specifica
popolazione (e delle differenze
interindividuali) in base a misure di
emissione.30 of 57
Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione1) Strategie1) Strategie
Allo scopo di valutare l’esposizione si
possono utilizzare approcci diretti o
indiretti:
• APPROCCI DIRETTI: comprendonomisure di punti di contatto e dosaggio di marcatori biologici di esposizione.
• APPROCCI INDIRETTI: includonomonitoraggio ambientale, modelli e questionari.31 of 57
Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione2) Metodi statistici2) Metodi statistici
Possono essere utilizzati:
• nella determinazione della grandezza di un campione
• per riassumere dati di esposizione
• per inferenza statistica
• per quantificare le associazioni tra le misure di esposizione
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Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione3) “3) “HumanHuman timetime--useuse patternspatterns””
I “pattern” di attività sono
schematizzazioni dei compiti lavorativi
(e delle esposizioni associate) che
possono essere studiate con vari
metodi: diari e questionari, dispositivi
meccanici, osservazioni.
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Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione3) “3) “HumanHuman timetime--useuse patternspatterns””
Possono essere utilizzati per:
• identificare i determinanti di esposizioni misurate
• predire esposizioni non misurate o non misurabili
• valutare la relazione tra esposizione e stato di salute
• identificare situazioni ad alto rischio di esposizione .34 of 57
Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione4) Modelli di dose4) Modelli di dose
Modello di esposizione: è un
Costrutto logico o empirico che
permette di stimare parametri di
esposizione individuale o della
popolazione a partire da dati
disponibili.
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Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione4) Modelli di dose4) Modelli di dose
I modelli di esposizione possono essere:
• statistici
• deterministici
• una combinazione di entrambi.
A tutti si possono applicare metodi
probabilistici come mezzi per stimare le
distribuzioni di esposizione nella popolazione
(ad esempio, variabilità di esposizione tra gli individui).36 of 57
Valutazione dell’esposizione.Valutazione dell’esposizione.5) Misura di agenti chimici in aria5) Misura di agenti chimici in aria
Metodi di campionamento personale,
microambientale e nell’aria sono
utilizzabili per il monitoraggio di:
• gas e vapori, sia attivamente che passivamente
• aerosol
• composti organici semivolatili
• gas reattivi.37 of 57
Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione6) Misura dell’esposizione ad agenti 6) Misura dell’esposizione ad agenti
biologici nell’aria e nella polverebiologici nell’aria e nella polvere
L’esposizione personale ad agenti biologici
contenuti nell’aria o nella polvere è abbastanza
variabile poiché:
• gli aerosol biologici hanno composizione e concentrazione variabili
• temperatura, umidità e condizioni nutritive influenzano crescita, riproduzione e dispersione
• sistemi meccanici e macchine possono causare un’amplificazione e una distribuzione degli aerosol biologici.
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Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione6) Misura dell’esposizione ad agenti 6) Misura dell’esposizione ad agenti
biologici nell’aria e nella polverebiologici nell’aria e nella polvere
Tutto ciò ha portato molti ricercatori a
fare affidamento sul campionamento
d’aria nell’area e/o sul campionamento
di carico di materiali.
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Valutazione dell’esposizione Valutazione dell’esposizione 7) Marker biologici7) Marker biologici
I marcatori biologici rappresentano un
mezzo per monitorare l’esposizione
ambientale, caratterizzando in un
individuo la dose totale di un agente
contaminante tenendo presente tutte
le sorgenti di esposizione.
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Valutazione dell’esposizione Valutazione dell’esposizione 7) Marker biologici7) Marker biologici
Vantaggi
• si usa una misura che mette insieme tutte le fonti di esposizione, ed è influenzata dal comportamento umano.
• I marker biologici sono maggiormente predittivi di effetti sullo stato di salute rispetto a misure esterne di esposizione.41 of 57
Valutazione dell’esposizione Valutazione dell’esposizione 7) Marker biologici7) Marker biologici
Svantaggi
• difficoltà nel caratterizzare sorgenti individuali che contribuiscono all’esposizione totale del soggetto.
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Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione8) Garanzia di qualità8) Garanzia di qualità
Implica un monitoraggio indipendente
dello studio allo scopo di assicurare
che i mezzi, le attrezzature, il
personale, i metodi, le pratiche, la
registrazione e il controllo si attengono
a principi accettati nella gestione della
qualità.43 of 57
Valutazione dell’esposizioneValutazione dell’esposizione8) Garanzia di qualità8) Garanzia di qualità
Errori nei dati di esposizione possono
essere dovuti a variazioni analitiche,
come variazioni che possono avere
luogo durante la raccolta del campione,
e durante la manipolazione, la
preparazione e il deposito dei campioni,
e durante la raccolta e la registrazione
dei dati.44 of 57
Stima dell’esposizioneStima dell’esposizione
Consiste nel descrivere i livelli di
esposizione o le distribuzioni delle
esposizioni pertinenti a individui,
categorie di lavoro, mansioni, coorti di
lavoratori con un’esposizione
potenziale simile basata su misure o
modelli.45 of 57
Relazione doseRelazione dose--rispostarisposta
E’ la stima della relazione tra
dose, o livello di esposizione alla
sostanza, e l’incidenza o la
severità di un effetto, dove
appropriato.
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Relazione doseRelazione dose--rispostarisposta
Gli effetti sulla salute umana sono rappresentati da:
• tossicità acuta
• capacità irritante o corrosiva
• capacità di generare sensibilizzazione
• tossicità cronica
• mutagenicità e cancerogenicità
• tossicità a livello della riproduzione.47 of 57
Relazione doseRelazione dose--rispostarisposta
Per ogni punto si dovrebbe determinare:• un NOAEL (No Observed Adverse Effect
Level)
• se non è possibile, un LOAEL (LowObserved Adverse Effect Level)
• se non è possibile determinare neppure questo, si dovrebbe stabilire se la sostanza ha una capacità intrinseca di causare l’effetto in questione.48 of 57
Caratterizzazione del Caratterizzazione del rischiorischio
Lo scopo, dove possibile, è effettuare
una caratterizzazione quantitativa del
rischio per identificare le concentrazioni
alle quali non ci si aspetta alcun effetto,
confrontando poi questo livello con il
livello stimato di esposizione.49 of 57
Caratterizzazione del Caratterizzazione del rischiorischio
Dove la quantificazione non è possibile
è necessario esprimere un giudizio
sulla probabilità di rischio su base
qualitativa.
Per la popolazione umana, la
caratterizzazione del rischio è espressa
dalla relazione
NOAEL/esposizione50 of 57
Caratterizzazione del Caratterizzazione del rischiorischio
Per la popolazione umana è espresso
dalla relazione
“NOAEL/esposizione”
Tale rapporto dà un margine di
sicurezza: se è sufficientemente
ampio non c’è alcun motivo di
preoccupazione, se è ristretto non si
può escludere un rischio per la salute.51 of 57
Gestione del rischioGestione del rischio
Consiste:
• nello stabilire quale sia il rischio accettabile da un punto di vista sociale e politico
• nel fissare gli standard di prevenzione e sicurezza
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Gestione del rischioGestione del rischio
La definizione degli standard riguarda:
• gli ambienti di lavoro
• ma anche gli ambienti extra-lavorativi (inquinamento atmosferico, “indoor pollution”, inquinamento delle acque, contaminazione degli alimenti, ecc)
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Gestione del rischioGestione del rischio
Tenuto conto di questo, si possono
presentare due situazioni:
• la programmazione dei provvedimenti
è prevista dalle normative.
Le modalità di valutazione del rischio e
delle misure da adottare dovranno
quindi essere conformi a quanto
prescritto dalle stesse 54 of 57
Gestione del rischioGestione del rischio
• la programmazione degli interventi non è prevista da normative.
Per questi, i criteri di programmazione
derivano da una stima del rischio
secondo le norme di buona tecnica ed
anche in relazione alle esperienze
maturate.55 of 57
Gestione del rischioGestione del rischio
Relativamente alle indicazioni sulle
“misure di protezione e prevenzione”sarà opportuno illustrare:
• Gli interventi risultati necessari a seguito della valutazione, e quelli programmati per conseguire una ulteriore riduzione dei rischi residui;
• le conseguenti azioni di informazione e di formazione dei lavoratori previste;
• l’elenco dei mezzi di protezione personali e collettivi messi a disposizione dei lavoratori.56 of 57
Gestione del rischioGestione del rischio
Relativamente al “programma diattuazione delle misure di prevenzione”sarà opportuno illustrare:
• l’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione;
• il programma per l’attuazione ed il controllo dell’efficienza delle misure di sicurezza poste in atto;
• il piano per il riesame periodico od occasionale della valutazione, anche in esito ai risultati dell’azione di controllo.
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