1
Campo scuola badia prataglia 2018
Traccia tematica
« it’s time to…»
Immagina… puoi
“Credetemi ragazzi, la cosa più difficile nella vita è decidere dove vogliamo andare, sembra
una cosa banale ma non lo è, decidere davvero qual è il vostro orizzonte è la cosa più difficile
che ci sia.
L’importante è fare questa scelta per tempo. Poi avete tutto il diritto di alzarvi la mattina e
di dire “mi sveglio tardi, guardo il telefonino, chiamo i miei amici, decidiamo cosa facciamo
oggi pomeriggio, cosa si fa stasera”… e la giornata è passata, va benissimo, e avete tutto il
diritto di vivere in questo modo la vostra età.
Però è anche vero che in questo momento la vita è incredibilmente indietro rispetto a voi.
Cioè siete in vantaggio bestiale e potete fare tutte le scelte che volete perché avete un
vantaggio enorme.
Il problema è che lei sta viaggiando un po’ più forte e arriva il giorno in cui vi acchiappa.
Se quel giorno non hai ancora scelto, poi sceglie lei per te. E magari ti ritrovi invischiato in
un lavoro che non ami, in una situazione familiare che sognavi di crearti in un altro modo e
ormai la scelta l’ha fatta lei, la vita ha la sua forma indurita, non la cambi più.
Attenzione, per riempire degnamente l’esistenza basta ambire ad essere delle brave
persone, non serve avere sogni speciali, però se ne avete uno, cercate di capire davvero qual
è, di dargli una sua definizione perché cominciare a fare delle cose oggi per andare in quella
direzione vi può portare un giorno a trasformare quel sogno in un obiettivo, in una cosa che
si può fare”.
Queste sono solo alcune delle parole che Alessandro Zanardi, pilota automobilistico
e paraciclista, ha rivolto ad una folla nutrita di giovani al palazzetto dello sport di Porto San
Giorgio (Fm). Era il 31 marzo del 2017, titolo dell’incontro “La vita ha più fantasia di noi”.
Le provocazioni esistenziali sono lanciate a giovani adolescenti di scuole superiori ma è
possibile tradurle anche per i nostri ragazzi delle medie. Come lasciarsi trovare pronti al
“grande appuntamento” con la vita? La vita farà domande come: “Ora cosa vuoi fare
veramente nella vita? Chi vuoi essere veramente? Puoi sempre pensare di vivere protetto
dai tuoi genitori? Possono essere sempre loro a prendersi delle responsabilità per te o a fare
delle scelte per te? Quando toccherà a te, come pensi di fare?”. Sono domande che possono
essere macigni, specie se si pensa di doverle affrontare da soli.
A 11-14 anni non è possibile pensare cosa farò quel giorno, né immaginare quali saranno le
risposte da dare. È però vero che già da ora posso fare qualcosa per iniziare a prepararmi,
2
qualcosa che è un mix tra esperienze, incontri, riflessioni, gioco, confronto con qualcuno che
ha già vissuto questa esperienza.
Cosa fare ora?
C’è tempo ma forse è meglio non perdere tempo. Stiamo parlando del rapporto che
abbiamo con il tempo, cosa facciamo del nostro tempo, dell’intensità e dello spessore con il
quale viviamo. Questo non vuol dire che c’è da prepararsi solo a qualcosa che accadrà in un
futuro neanche troppo lontano. Già la vita inizia a presentare degli interrogativi, delle paure,
dei desideri che prima non c’erano: è la vita stessa che ci sollecita, ci stimola a prepararci. È
la logica della crescita: ad ogni età la sua prova, ad ogni età il bisogno di confrontarsi con la
vita, ad ogni età le stesse domande esistenziali fatte con linguaggi e consapevolezza
differenti. Una persona, così come una casa, non nasce in un giorno, saremo dunque quello
che già ora costruiamo: tra dieci anni saremo forse fisicamente differenti da come lo siamo
ora ma non saremo all’improvviso pronti ad affrontare le grandi domande della vita se prima
non ci alleniamo ad abitarle, a vivere.
Mentre la vita ci presenta le sue occasioni, impariamo a dedicare tempo, a dare tempo alle
persone e a noi stessi, ad aspettare; scopriamo che c’è un tempo per ogni cosa, un tempo
da vivere o come destinatari o come portatori di una promessa. Scopriamo che il nostro
cuore e la nostra mente faranno scorrere più velocemente o più lentamente il tempo: una
cosa è il tempo della gioia, che corre velocemente, un’altra cosa è il tempo della prova, che
fatica a passare.
Per arrivare al grande appuntamento della vita mettiamo allora da parte ogni ansia.
Abbiamo già delle opportunità, situazioni che sono possibilità, terreni messi a disposizione
e da lavorare con cura (facendoci aiutare da chi è più esperto di noi e ci vuole bene), pronti
per una semina che spetta a noi fare (“È come un granello di senape che, quando viene
seminato sul terreno…”, Mc 4,31), nell’attesa di un germoglio e di un frutto che non potremo
vedere subito ma che possiamo per ora solamente sperare ed immaginare.
Ci sono allora occasioni che sono:
tempo per imparare ad amare e a lasciarci amare,
tempo per cercare e per lasciarci cercare,
tempo per essere generosi e per essere prudenti
tempo per lavorare e per riposare,
tempo per aspettare e per pretendere subito qualcosa,
tempo per imparare a scommettere sempre su di se e su gli altri
tempo per pregare, per mettere tutto questo e la nostra vita nelle mani di Dio.
Pronti molto spesso a rigettare ogni minaccia che li invita ad alzarsi dal letto, pronti a
rispondere dicendo che vogliono essere lasciati in pace e non vogliono essere disturbati, i
nostri ragazzi sono sollecitati da una vita che bussa alla loro porta, già da ora, stimolandoli a
camminare, a crescere, a mettere da parte quei pezzi che li aiuteranno a maturare la
promessa di compimento che già si portano dentro. Sono già il terreno, la perla, il tesoro, il
seme, la pianta, il frutto: dobbiamo aiutarli ad immaginare questo. È il tempo della semina
3
e il tempo dell’attesa, il tempo in cui immaginare, con fantasia non ingenua, l’uomo e la
donna che vogliono veramente essere.
È tempo di essere ragazzi ma è anche tempo di guardare al futuro.
Le parabole che abbiamo scelto sono allora inviti ad afferrare il tempo attraverso alcuni
atteggiamenti:
Pecorella smarrita
IT’S TIME TO…. AMARE/FARSI AMARE
Il tesoro e la perla
IT’S TIME TO…. CERCARE
Il ragazzo con i pani e i pesci
IT’S TIME TO…. ESSERE GENEROSI/METTERSI IN GIOCO
Gli operai mandati nella vigna
IT’S TIME TO…. LAVORARE/GODERE
Granello di senapa IT’S TIME TO…. ASPETTARE
Il seminatore IT’S TIME TO…. SEMINARE/RACCOGLIERE/CREDERCI
I talenti IT’S TIME TO…. DARSI DA FARE
Il giudice e la vedova IT’S TIME TO…. PREGARE
4
1. IT’S TIME TO…. AMARE/FARSI AMARE PAROLE CHIAVE Amare – Farsi/Lasciarsi amare
Accogliere – Essere accolti
Cercare – Essere cercati
Aspettare – Essere attesi
Prendersi cura – Lasciarsi accudire
Custodire – Essere custoditi
Sostenere – Essere sostenuti
Amare gli altri per quello che sono – Essere amati per quello che si è
GIOCO ROMPIGHIACCIO
ALCUNE DOMANDE
1 Cosa provi quando capisci che qualcuno ti vuole bene veramente? Cosa provi nei
confronti di chi ti vuole bene?
2 Ti sei mai sentito cercato da qualcuno?
3 Ti sei mai sentito cercato da qualcuno mentre tanti altri non lo hanno fatto?
4 Ti sei mai sentito escluso da qualcuno o da qualche gruppo? Come ti sei sentito? Cosa ti
saresti aspettato che, poi, non è successo?
5 Hai mai deciso, invece, di allontanarti da qualcuno o da qualche gruppo? Perché?
6 Hai mai deciso di fare di tutto per appartenere a un gruppo di persone che neanche
erano tuoi amici? Perché? Cosa è stato più difficile? Cosa più facile?
7 Che differenza c’è (se ne hai fatto esperienza) tra questo gruppo e un gruppo di amici?
8 C’è differenza tra l’essere amati, accettati, accolti per quello che si è e, dall’altra parte,
dover dimostrare continuamente qualcosa?
LA PECORELLA SMARRITA (Luca 15,1-7) 1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2I farisei e gli scribi
mormoravano dicendo: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro". 3Ed egli disse
loro questa parabola: 4"Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto
e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? 5Quando l'ha trovata, pieno di
gioia se la carica sulle spalle, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro:
"Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta". 7Io
vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per
novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
STRUMENTI DA USARE
5
2. IT’S TIME TO… CERCARE
PAROLE CHIAVE Fermarsi – muoversi
Accontentarsi
Superficie – profondità
Superficiale – profondo
Perdere tempo – dedicare tempo
Cercare – Scavare – Scoprire – Scegliere – Crescere
I tesori sono sempre nascosti: le cose più importanti non sono mai a portata di mano
Nascosto – l’essenziale è invisibile agli occhi
Limitarsi
Dare tutto per qualcosa di più importante e prezioso
GIOCO ROMPIGHIACCIO
il cieco guidato dai compagni
ALCUNE DOMANDE 1 È proprio tutto a portata di mano?
2 Ti vengono in mente cose che, se non ti mettessi a cercarle, non le troveresti mai?
3 Hai mai perso qualcosa a cui tenevi particolarmente? Ti ricordi che cosa?
4 Per cosa non perderesti mai tempo a metterti a cercarla? Per cosa, invece, sì?
5 Hai mai trovato qualcosa di bello per caso? Cosa hai provato? È stato proprio un caso?
Cosa è successo veramente? “Per caso” vuol dire che non stavi proprio facendo nulla?
6 “Chi trova un amico trova un tesoro”: cosa vuol dire?
7 Tutto per tutto… per cosa o per chi saresti disposto a dare tutto?
8 Si tratta di una scommessa? In che senso sì, in che senso no?
9 E se ti accorgessi di trovarmi di fronte alla grande occasione della vita, cosa ti potrebbe
trattenere?
10 Bisogna essere per forza abili professionisti cercatori (minatori, geologi, esploratori,
ecc.) per trovare qualcosa?
11 Cosa sei disposto a dare per cercare? Cercare non è solo avventura (per es. isola del
tesoro), ma è anche disponibilità a lasciare Qualcosa o Qualcuno per andare verso
l’ignoto; disponibilità a comprare qualcosa per ottenere di più.
IL TESORO E LA PERLA (Matteo 13, 44-46)
44Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo
nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. 45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle
preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
STRUMENTI DA USARE
6
3. IT’S TIME TO…. ESSERE GENEROSI/METTERSI IN GIOCO
PAROLE CHIAVE Avere niente/ Non avere tutto – avere qualcosa
Trattenersi/risparmiarsi/stare sempre a calcolare – buttarsi
Paura/pigrizia – disponibilità/operosità/generosità
Non credere in se stessi - Credere in se stessi e negli altri
Non conoscere i propri talenti
Pensare di risolvere tutto da soli può portare ad avere timore
GIOCO ROMPIGHIACCIO
il cieco guidato dai compagni
ALCUNE DOMANDE
1 Hai mai pensato che non saresti mai stato capace di fare qualcosa? Quando?
2 Ti è mai capitato di riuscire in qualcosa che non avresti mai pensato di fare?
3 Sei in un gruppo, qualcuno fa una richiesta qualsiasi e nessuno risponde, neanche tu. Lo
potresti fare, saresti in grado, ma non lo fai: perché?
4 Ti piacerebbe tanto fare una cosa ma pensi di non esserne capace e che altri ti
prenderebbero in giro: ti è mai successo? Per cosa saresti disposto a provarci lo stesso?
5 Quali pensi siano le cose che puoi mettere in gioco di te? Quali sono i tuoi talenti?
6 Si può comprare la soluzione ad ogni problema?
IL RAGAZZO DEI PANI E DEI PESCI (Gv 6,1-13) 1Dopo questi fatti, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 2e
lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. 3Gesù
salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. 4Era vicina la Pasqua, la festa
dei Giudei. 5Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo:
"Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?". 6Diceva così
per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. 7Gli rispose
Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa
riceverne un pezzo". 8Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon
Pietro: 9"C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo
per tanta gente?". 10Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si
misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. 11Allora Gesù prese i pani
e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci,
quanto ne volevano. 12E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: "Raccogliete i
pezzi avanzati, perché nulla vada perduto". 13Li raccolsero e riempirono dodici
canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
STRUMENTI
DA USARE
7
4. IT’S TIME TO…. LAVORARE/GODERE
PAROLE CHIAVE Fatica Godimento
Rimpianto Essere attratti
Tristi per la felicità degli altri Felici per la felicità degli altri
Arrabbiati per la felicità degli altri Consapevoli di un dono ricevuto senza motivo
Rivendicare Non vedo l’ora
Non vale la pena Vale la pena
Fare le cose per dovere Il cuore e la mente cambiano il tempo
Costrizione
Tristezza
Approfittare
Furbizia
Giustizia ingiusta
GIOCO ROMPIGHIACCIO
Vuoi essere mio amico?
ALCUNE DOMANDE 1 Sudare tutto il giorno oppure godere tutto il giorno? E tu, da che parte stai?
2 Che cosa è fondamentale sapere per capire da che parte stare?
3 Per cosa o per chi ti dispiacerebbe dire “avrei potuto iniziare prima”, “l’ho scoperto
troppo tardi”? E se non fosse mai “troppo tardi”?
4 Per cosa o per chi saresti disposto a sudare e faticare, alzarti presto al mattino?
5 Per cosa o per chi saresti disposto a soffrire?
6 Conosci persone che lo fanno per te?
7 È tutta una salita, una fatica oppure?
8 Cosa può trasformare tutto? Cosa può dargli senso?
9 È tempo di divertirsi o di lavorare?
10 Ma il lavoro può diventare divertimento? O festa è solo evadere?
STRUMENTI DA USARE
8
GLI OPERAI MANDATI NELLA VIGNA (Matteo 19, 27-20,16)
27Allora Pietro gli rispose: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che
cosa dunque ne avremo?". 28E Gesù disse loro: "In verità io vi dico: voi che mi avete
seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla
rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici
tribù d'Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o
figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita
eterna. 30Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi.
1Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a
giornata lavoratori per la sua vigna. 2Si accordò con loro per un denaro al giorno e li
mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano
in piazza, disoccupati, 4e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto
ve lo darò". 5Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece
altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse
loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". 7Gli risposero: "Perché
nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna".
8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da'
loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". 9Venuti quelli delle cinque del
pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensarono
che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. 11Nel
ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12dicendo: "Questi ultimi hanno
lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della
giornata e il caldo". 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non
ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14Prendi il tuo e
vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: 15non posso fare delle
mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?". 16Così gli
ultimi saranno primi e i primi, ultimi".
9
5. IT’S TIME TO… ASPETTARE
PAROLE CHIAVE Tutto e subito - Aspettare
Piccolo – grande
Prevedere
Immaginare
Sperare
Aspettare/Credere in qualcosa che non c’è ancora
Scommettere
GIOCO ROMPIGHIACCIO
Vuoi essere mio amico?
ALCUNE DOMANDE 1 Per cosa o per chi saresti disposto ad aspettare?
2 Per cosa o per chi non saresti disposto ad aspettare?
3 “Tutto e subito” oppure si può aspettare?
4 Se fosse qualcosa che ti aiutasse a crescere, ad essere migliore? Cosa dovrebbe essere?
5 Cosa vorresti “tutto e subito”?
6 Aspettare è sinonimo di che cosa?
7 Se non si è disposti a crescere che prezzo si paga?
8 Ho mai pensato a frasi del tipo “Se fossi più grande non sarebbe così”?
9 Per cosa è necessario aspettare? Si può sempre scegliere di volere qualcosa subito?
GRANELLO DI SENAPA (Marco 4,30-32)
30Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola
possiamo descriverlo? 31È come un granello di senape che, quando viene seminato
sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene
seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi
che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra".
STRUMENTI DA USARE
10
6. IT’S TIME TO…. CREDERCI/SEMINARE/RACCOGLIERE
PAROLE CHIAVE Crederci
Cambiare (in meglio o in peggio)
Sprecare – investire
Aspettare
Dare tempo
Irrecuperabile – dare valore
Inconcludente – speranza
Inservibile – recuperabile
GIOCO ROMPIGHIACCIO
Vuoi essere mio amico?
ALCUNE DOMANDE 1 C’è qualcuno che crede in te? Chi?
2 Chi lo fa, anche se sbagli e non sei capace ancora a fare delle cose?
3 Cosa ti piace di queste persone?
4 Credendo in te, come si comportano con te? Ti vengono in mente frasi, momenti?
5 E se qualcuno dicesse di te “non vale la pena”, “è tutto tempo/sudore/denaro
sprecato”?
6 Hai mai pensato questo di qualcuno?
7 Se non ci fosse più neanche un motivo per credere in te e qualcuno continuasse a farlo?
Di cosa sentiresti più di avere bisogno? Come ti sentiresti?
8 Sai che ci sono grandi personaggi che se non avessero avuto qualcuno che continuava a
credere in loro, non sarebbero mai diventati qualcuno?
9 A volte è davvero questione di tempo, questione di aspettare, tempo di continuare a
credere.
STRUMENTI DA USARE
11
IL SEMINATORE (Marco 4, 3-9.13-20) 3"Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4Mentre seminava, una parte cadde
lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. 5Un'altra parte cadde sul terreno
sassoso, dove non c'era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era
profondo, 6ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici,
seccò. 7Un'altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede
frutto. 8Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero
e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno". 9E diceva: "Chi ha orecchi per
ascoltare, ascolti!". 13E disse loro: "Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le
parabole? 14Il seminatore semina la Parola. 15Quelli lungo la strada sono coloro nei
quali viene seminata la Parola, ma, quando l'ascoltano, subito viene Satana e porta
via la Parola seminata in loro. 16Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che,
quando ascoltano la Parola, subito l'accolgono con gioia, 17ma non hanno radice in se
stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o
persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. 18Altri sono quelli seminati
tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, 19ma sopraggiungono le
preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni,
soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. 20Altri ancora sono quelli seminati
sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l'accolgono e portano frutto:
il trenta, il sessanta, il cento per uno".
12
7. IT’S TIME TO…. DARSI DA FARE
PAROLE CHIAVE Confrontare
Conoscere veramente
Investire
Lavorare
Non perdere tempo
Posso produrre frutto ad ogni età, in ogni momento
GIOCO ROMPIGHIACCIO
Vuoi essere mio amico?
ALCUNE DOMANDE 1 Hai mai provato invidia per qualcosa che non sai fare e che a un tuo amico riesce
benissimo?
2 Hai mai provato invidia per un campione che conosci?
3 Hai mai pensato di avere meno possibilità di qualcun altro?
4 Se ti guardi indietro, ti vengono in mente cose che pensavi fossero inaffrontabili e che
oggi ti sembrano sciocchezze? Ci sono oggi cose che ti sembrano inaffrontabili? Cosa
può voler dire questo?
5 Se ci fossero tre ragazzi di età diverse che devono spostare dei mattoni, chi prenderà il
peso maggiore? Se non ci fosse nessuno a “sorvegliare” sei proprio sicuro che il più
grande prenderà più mattoni di tutti? Cosa potrebbe succedere secondo te? Se il
“sorvegliante” fosse una persona giusta cosa dovrebbe fare? Il più piccolo cosa potrebbe
provare? E se si scoraggiasse e non volesse fare più nulla? Cosa gli diresti?
Cosa proveresti tu? Cosa vorresti essere capace di fare subito?
6 È possibile diventare grandi se desideriamo rimanere “piccoli”?
7 Per diventare grandi cosa bisognerebbe fare allora?
STRUMENTI DA USARE
13
LA PARABOLA DEI TALENTI (Matteo 25,14-30)
14Avverrà infatti come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e
consegnò loro i suoi beni. 15A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno,
secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito 16colui che aveva ricevuto cinque
talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. 17Così anche quello che ne aveva
ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18Colui invece che aveva ricevuto un solo talento,
andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19Dopo molto
tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. 20Si presentò
colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi
hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 21"Bene, servo
buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su
molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone". 22Si presentò poi colui che aveva
ricevuto due talenti e disse: "Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho
guadagnati altri due". 23"Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei
stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo
padrone".24Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse:
"Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove
non hai sparso. 25Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto
terra: ecco ciò che è tuo". 26Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi
che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27avresti dovuto
affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con
l'interesse. 28Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29Perché a
chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche
quello che ha. 30E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore
di denti".
14
8. IT’S TIME TO…. PREGARE
PAROLE CHIAVE Insistere
Avere un motivo per insistere
Rassegnazione – scoraggiamento – stanchezza
Cambiare
Pigrizia
Perdere tempo
Non assolvere al tuo compito: non fai quello che sei.
GIOCO ROMPIGHIACCIO
Vuoi essere mio amico?
ALCUNE DOMANDE 1 Ci sono cose/attività che hai iniziato con tanto entusiasmo e che hai deciso di finire
presto? Perché? Per quali, invece, sei andato avanti? Cosa ha fatto la differenza?
2 Quanto ha contato la fatica e la stanchezza?
3 Pensavi che per arrivare a certi risultati non era necessario impegnarsi tanto?
4 Tra l’obiettivo e noi, spesso ci sono fatiche da affrontare: perché?
5 Nella fatica si entra in lotta (con gli altri e con se stessi): hai mai pensato a frasi del tipo
“ma chi me l’ha fatto fare”, “meglio che rinuncio”?
6 In questi momenti è lo stesso essere da soli o avere qualcuno a fianco?
7 E se anche quando fossi solo non lo fossi veramente?
8 Hai mai pregato il Signore? Quando, al di là di frasi fatte o preghiere conosciute, lo hai
fatto con il cuore?
IL GIUDICE E LA VEDOVA (Luca 18,1-8) 1Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2"In
una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In
quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: "Fammi giustizia
contro il mio avversario". 4Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé:
"Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà
tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi"". 6E
il Signore soggiunse: "Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse
giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare
a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo,
quando verrà, troverà la fede sulla terra?".
STRUMENTI DA USARE