INFEZIONE DELLE VIE URINARIE
Dr.ssa Michela Sereni
Corso di Laurea in Infermieristica - II anno
Università degli Studi di Perugia
APPARATO URINARIO
Due reniDue reni:: si trovano ai lati della colonna vertebrale
Due ureteriDue ureteri:: nascono dai reni ed entrano obliquamente nella vescica; lunghezza in età adulta è di circa 25-30 cm. Portano l’urina dai reni in vescica
Una vescicaUna vescica urinaria: a forma di sacco, serve da deposito per quantità variabili di urina.È composta da tre strati di muscolatura liscia detti «muscolo detrusore». La porzione inferiore della vescica “collo vescicale” forma lo sfintere interno o involontario.
UretraUretra: canale di lunghezza variabile nei due sessi:maschio 12-18 cm donna 4-6 cm
URETRA
L’uretra ha diversa lunghezza nei due sessi:
� nell’uomo, decorre prima all’interno della prostata, poi all’interno del pene ed ha una lunghezza complessiva di circa 16-18 cm;
� nella donna, l’uretra è lunga appena 3-5 cm centimetri; è anche per questo che le donne risultano più esposte alle infezioni delle basse vie urinarie, perché i germi possono più facilmente risalire in vescica.
� Un’altra condizione favorente le infezioni delle vie urinarie nelle donne è la vicinanza dello sbocco uretrale all’ano; frequenti sono infatti nella donna le infezioni delle vie urinarie causate da batteri intestinali e da batteri che colonizzano le feci (come l'escherichia coli).
FUNZIONE FISIOLOGICA DEL FUNZIONE FISIOLOGICA DEL SISTEMA URINARIOSISTEMA URINARIO
Eliminare i liquidi in eccesso dal corpo
FORMAZIONE FORMAZIONE DELLE URINE
ESCREZIONEESCREZIONE DAL CORPO
CARATTERISTICHE DELLE URINECARATTERISTICHE DELLE URINE
VOLUMEVOLUME
È la quantità di urina emessa nelle 24/h neonato- 2 anni 500-600 ml2- 5 anni 500-800 m l6-8 anni 600-1200 ml9-14 anni 1000-1500 ml15 in poi 1500-2000 ml
Volume orario 30 ml/hsi può valutare in una persona cateterizzata
COLORECOLORE giallo paglierino giallo paglierino a a giallo pigiallo pi ùù scuro aranciato scuro aranciato urine concentrate
alcuni farmaci possono alterarne la colorazione
LIMPIDEZZALIMPIDEZZA ChiareChiare limpide limpide e trasparentie trasparenti
ODOREODORE aromaticoAlcuni farmaci, cibi, infezioni possono alterarne l’odore
PESO PESO SPECIFICOSPECIFICO
10151015--10301030
PHPH AcidoAcido
ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE URINARIAALTERAZIONI DELLA FUNZIONE URINARIA
Alterazioni della composizione delldell’’urina urina
EMATURIAEMATURIA: presenza di sangue nelle urinecolore: Rosate Rosate a rosso intenso rosso intenso con presenza di coaguli
Macroematuria rilevabile all’esame visivo, Microematuria non rilevabile all’esame visivo ma solo con esame standard di un campione di urina
BILIRUBINURIABILIRUBINURIA: : presenza di bilirubina nelle urine
colore: Giallo oro Giallo oro a Giallo marsalaGiallo marsala con formazione
di schiumaschiuma
PIURIA: PIURIA: presenza di pus nelle urinecolore: giallo torbide giallo torbide ODORE: sgradevole ammoniacale
La composizione e la colorazionecolorazione può essere modificata anche da farmaci :
Sali di ferroSali di ferro: grigio, marrone scuro
Vitamine del complesso BVitamine del complesso B: giallo con fluorescenza verdastra
ALTERAZIONI QUANTITATIVE DELLA DIURESI
OLIGURIAOLIGURIA: emissione di una quantità di urine nelle 24/h inferiore ai valori minimi fisiologici diuresi inferiore a diuresi inferiore a 500 ml.500 ml.Perdita eccessiva di acqua, nei casi di emorragia, shock, stati febbrili vomito, diarrea, sudorazione profusa.
oliguria senza edemi: insufficienza renale acuta
oliguria con edemi: ritenzione idrosalina, cardiopatie
POLIURIAPOLIURIA: emissione di una quantità di urine nelle 24/h superiore ai valori massimi fisiologici diuresi superiore a diuresi superiore a 2500/3000 ml2500/3000 ml.Diventa patologico quando non è accompagnato da un rapporto uguale di acqua.
ANURIA:ANURIA:::produzione di urina inferiore ai 100 ml nelle 24/h èsintomo di insufficienza renale (assenza di urina in vescica)
ELIMINAZIONE DELLE URINE
Minzione: processo di svuotamento della vescica
� Si verifica nell’adulto quando la vescica è piena
e distesa con circa 250-400 ml. di urina
� Nei bambini di età inferiore ai 3 anni la
minzione riflessa porta ad eliminazione urinaria
spontanea
ALTERAZIONI ALTERAZIONI QUALITATIVE QUALITATIVE DELLA DELLA
MINZIONEMINZIONE
NICTURIANICTURIA : minzione durante le ore normali di sonno
ENURESIENURESI: perdita involontaria di urina solo durante la notte, si manifesta in condizioni psicopatologiche nell'infanzia.
POLLACHIURIAPOLLACHIURIA: minzioni frequenti in piccole quantitàa brevi intervalli di tempo, anche 20 volte nelle 24 ore e la quantità della diuresi può essere perfettamente normale
STRANGURIASTRANGURIA: emissione di urine a goccia associate a dolore sintomo di infezione delle vie urinarie cistiti
DISURIADISURIA:: minzione difficoltosa, può essere accompagnata da dolore
TENESMOTENESMO: desiderio impellente di urinare associato a spasmo doloroso non seguito dall’emissione di urinacause: uretriti, cistiti, prostatiti.
MINZIONE IMPERIOSAMINZIONE IMPERIOSA: improvviso e violento stimolo e conseguente minzione involontaria
MINZIONE INTERROTTAMINZIONE INTERROTTA: inizio regolare alla minzione che si interrompe bruscamente e involontariamente ( calcolosi vescicale)
MINZIONE IN DUE TEMPIMINZIONE IN DUE TEMPI: : doppia minzione regolare in rapida successione
ISCURIAISCURIA:: ritenzione cronica di urina con presenza di residuo vesciale. Cause patologia prostatica, vescica neurologica
ISCURIA PARADOSSAISCURIA PARADOSSA: : minzione a gocce per rigurgito con vescica iperdistesa Cause: ritenzione urinaria
RITENZIONE URINARIA:: incapacità di espellere l’urina che si raccoglie in vescica (globo vescicale).
Cause funzionali: alterazioni neurologiche, paralisi del detrusore, post intervento chirurgico meccaniche ostruttive: tumori, calcolosi uretrale, vescicale, ipertrofia prostatica.
Come accertare la ritenzione urinaria?
AccertamentoAccertamento NormaleNormale AlteratoAlterato
ispezioneispezione Nessuna Nessuna distensionedistensione
Gonfiore sopra la Gonfiore sopra la sinfisi pubicasinfisi pubica
palpazionepalpazione Vescica non Vescica non palpabilepalpabile
Si possono Si possono percepire i bordi percepire i bordi arrotondati della arrotondati della vescicavescica
percussionepercussione Suono soffocatoSuono soffocato Suono sordoSuono sordo
INCONTINENZA URINARIAPERDITA INVOLONTARIA DI URINA DURANTE IL GIORNO E LA
NOTTE
INCONTINENZA DA STRESSINCONTINENZA DA STRESS: perdita improvvisa e involontaria di una piccola quantità di urina (meno di 50 ml) a causa di un aumento della pressione addominale es colpo di tosse
INCONTINENZA DA URGENZAINCONTINENZA DA URGENZA :perdita involontaria di urina dopo un forte senso di bisogno di urinare. La persona non riesce a percepire una vescica piena e trattenere simultaneamente le urine fino a che ha raggiunto il bagno
INCONTINENZA FUNZIONALEINCONTINENZA FUNZIONALE:: incapacità o la mancanza di volontà di una persona con vescica normale e capacità di controllo sfinterico di raggiungere il bagno in tempo per urinare. Le barriere ambientali, il disorientamento o le limitazioni fisiche possono contribuire alla manifestazione
INCONTINENZA RIFLESSAINCONTINENZA RIFLESSA: perdita involontaria di urina che si manifesta ad intervalli prevedibili. La vescica si svuota quando è stato raggiunto un grado di distensione vescicalePazienti con lesioni midollari sacrali
INCONTINENZA TOTALEINCONTINENZA TOTALE:: continua, involontaria, imprevedibile perdita di urina da una vescica non distesa
DEFINIZIONE
� Le infezioni delle vie urinarie sono una
condizione molto frequente, soprattutto nelle
donne.
� In genere si tratta di condizioni benigne,
destinate a risolversi dopo un'adeguata terapia,
nell’arco di pochi giorni; a volte tuttavia, in
persone fragili, immunodepresse o affette da altre
malattie (diabete, tumori, ecc.), possono dar luogo
a complicanze serie, come gravi infezioni dei reni,
che possono portare ad insufficienza renale
acuta o a setticemia (uro-sepsi), per il passaggio
dei germi nella circolazione sistemica.
LE INFEZIONE DELLE VIE URINARIE SI DIVIDONO IN:
1. Infezioni delle vie inferiori:
� Uretra Uretrite
� Vescica Cistite
le forme meno gravi e spesso di facile risoluzione
2. Infezioni delle vie superiori (che riguardano
� Ureteri Pielonefriti
� Reni Nefriti
Infezioni importanti che richiedono un
immediato trattamento e monitoraggio della
funzionalità renale da parte del medico,
preferibilmente in ospedale, per evitare che i
reni vengano danneggiati e che l’infezione si
complichi ulteriormente con un’urosepsi.
LE CATEGORIE PIÙ A RISCHIO DI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE SONO RAPPRESENTATE DA:
� donne incinte e anziani
� persone affette da diabete (tipo 1 o tipo 2)
� persone immunodepresse (a causa di infezioni o malattie da HIV o in trattamento con farmaci immunosoppressori o chemioterapici)
� persone con calcoli delle vie urinarie o dei reni
� persone con ostruzione dell'uretra (stenosi uretrale, ipertrofia prostatica, prolasso dell'utero o della vescica),
� persone con vescica neurologica
� portatori di catetere vescicale, in particolare nel corso di un ricovero ospedaliero (le infezioni delle vie urinarie rappresentano il 35-40% di tutte le infezioni ospedaliere).
SEGNI E SINTOMI
Infezioni delle basse vie urinarie
� urine torbide e diventare molto maleodoranti;
� si avverte la necessità di urinare con maggior
frequenza (pollachiuria) e spesso si ha difficoltà a
trattenere le urine (urgenza);
� ci può essere dolore durante la minzione (disuria)
senso di pesantezza o dolore a livello della pelvi e
lombare;
� a volte le urine possono essere tinte di sangue
(cistiti emorragiche).;
� può essere presente febbre.
Pielonefriti
� E' presente dolore, a volte molto intenso, a livello
dorsale o ad un fianco, che può aumentare
durante la minzione;
� La febbre è in genere elevata (sopra i 38°C), e può
essere preceduta da brividi fortissimi ;
� La persona è molto sofferente e può presentare
nausea, vomito o diarrea.
SEGNI E SINTOMI
� Pollachiuria: aumentato stimolo ad urinare a fronte di una minore quantità di urina prodotta
� Senso di incompleto svuotamento della vescica (tenesmo vescicale)
� Stranguria: dolore o bruciore durante la minzione che può essere associato a brividi e senso di freddo
� Urina che scende con il contagocce
A volte presenza di sangue nelle urine
� Urine dall'aspetto torbido, talvolta maleodorante
� Dolore pelvico o soprapubico
� Talvolta febbre
� In presenza di questa sintomatologia bisogna
muoversi subito, perché le infezioni alle vie
urinarie acute in genere si risolvono senza
problemi se trattate subito, ma quando
trascurate possono degenerare interessando
anche altri organi.
� La terapia nelle IVU non complicate è di tipo
antibiotico. L'assunzione di antimicrobici adeguati a sconfiggere il batterio è di solito
sufficiente.
� Importante, per le donne, effettuare sempre il
test delle urine in gravidanza, per individuare
eventuali infezioni asintomatiche che possono,
però, nuocere al bambino.
� Le IVU possono anche essere ricorrenti, soprattutto in presenza di predisposizione
familiare, sistema immunitario debilitato
(magari da altre cure antibiotiche), diabete,
stitichezza e malattie infiammatorie dell'intestino, gravidanza, menopausa (con
prolasso vescicale) e infezioni vaginali.
COMPLICANZELe complicanze delle infezioni delle vie urinarie non
sono frequenti, ma possono essere molto gravi, soprattutto nelle persone con deficit immunitario, con diabete e negli anziani.
� Pielonefrite - le infezioni dei reni devono essere riconosciute e trattate rapidamente, perché possono provocare danni permanenti e compromettere la funzionalità renale, portando a diversi gradi di insufficienza renale, fino alla dialisi.
� Setticemia (urosepsi) - si verifica quando i batteri che hanno causato le IVU, passano nella circolazione generale e si diffondono a tutto il corpo. Questa condizione, che può essere mortale, richiede il ricovero immediato e un trattamento intensivo.
DIAGNOSII sintomi di una cistite:
� fastidio
� dolore al basso ventre
� necessità di urinare spesso
� bruciore alla minzione
sono in genere sufficienti al medico per fare la
diagnosi.
GLI ESAMI DI LABORATORIO UTILIZZATI PER LA CONFERMA SONO:
� Esame delle urine (che mostrerà presenza di
globuli bianchi, batteri e nitriti; in alcuni casi
globuli rossi)
� Urinocoltura che permette di isolare il germe
responsabile dell’infezione e di verificarne la
risposta a diversi antibiotici (antibiogramma).
� Ecografia delle vie urinarie o cistoscopia:
utile nelle forme recidivanti o in caso di
pielonefriti, per valutare la presenza di calcoli o
di patologie stenosanti delle vie urinarie.
TERAPIA
� Si basa, il più delle volte, sull’impiego di antibiotici; per quanto riguarda l'antibiotico piùidoneo, è utile la risposta dell'urinocoltura con antibiogramma, che ricerca il germe responsabile e ne testa la sensibilità a specifici antibiotici. L'antibiotico va assunto per tutto il periodo prescritto dal medico, anche se i sintomi tendono a scomparire rapidamente, in quanto il germe potrebbe sviluppare resistenza e si rischiano recidive.
� In presenza di una complicanza o di un'infezione più grave, la terapia è più complessa e può richiedere il trattamento antibiotico per via EV. In caso di dolore, può essere utilizzato un antidolorifico.
LE MISURE CHE AIUTANO AD EVITARE LE INFEZIONI DELLE VIE URINARIE SONO:
� Mantenere un'igiene accurata, in particolare dopo essere andati in bagno (per le donne asciugarsi e fare il bidet, lavandosi dall’avanti verso l’indietro e non viceversa)
� Svuotare la vescica dopo l’attività sessuale ed, eventualmente, modificare il tipo di anticoncezionale (diaframma e spermicidi) in caso di infezioni recidivanti
� Non trattenere l’urina se si sente il bisogno di svuotare la vescica
� Mantenere un buon transito intestinale, evitando la stipsi
� Bere succo di mirtillo, secondo alcuni studi protegge dalle infezioni delle vie urinarie.
MRC – ALTERAZIONI ANATOMO-FUNZIONALE
� Perdita progressiva dei nefroni funzionanti
� Riduzione del volume di filtrazione glomerulare renale (VFG)
� VFG normale: 100-120 ml/min
� Marcatori laboratoristici comuni del VFG:
- Creatininemia
- Clearance della creatinina
CLASSIFICAZIONE DELLA MALATTIA RENALE CRONICA*
� Stadio 1 – Segni di danno renale con VFG normale o aumentato > 90 ml/min
� Stadio 2 – Segni di danno renale con riduzione lieve del VFG ( 89-60 ml/min)
� Stadio 3 – Riduzione moderata della VFG (59-30 ml/min)
� Stadio 4 – Riduzione grave del VFG (29-15 ml/min)
� Stadio 5 – Insufficienza renale terminale o uremia (VFG < 15 ml/min)
*Fonte:Linee guida della National Kidney Fondation, (Kidney Dyalisis Outcomes Quality Initiative, K/DOQI)
CAUSE DI MRC
� Glomerulonefriti croniche
� Diabete mellito
� Pielonefriti
� Nefropatie ereditarie
� Ostruzioni del tratto urinario
� Malattie sistemiche
� Altre
MRC -MECCANISMI DI PROGRESSIONE
Cofattori
� Ipertensione arteriosa sistemica
- peggioramento dell’ipertensione glomerulare
� Elevato apporto alimentare proteico
� Alterazioni del metabolismo calcio-fosforo
� Iperuricemia
� Alterazioni del metabolismo lipidico
MRC-ALTERAZIONI BIOCHIMICO-METABOLICHE
1. Ritenzione dei cataboliti azotati
- Iperazotemia
Urea: prodotto catabolico delle proteine, riassorbito a livello del tubulo prossimale, i livelli plasmatici dipendono anche dall’introito alimentare di proteine
- Ipercreatininemia
Creatinina: prodotto catabolico della creatina, eliminato per filtrazione glomerulare, marcatore di funzione renale (VFG)
MRC-ALTERAZIONI BIOCHIMICO-METABOLICHE
2. Bilancio idrico
- MRC con riduzione lieve-moderata della funzione renale: difetto della concentrazione urinaria → poliuria, nicturia, urine ipotoniche
- MRC con riduzione grave della funzione renale o IRC:
ritenzione idrica, edemi
3. Bilancio sodico
- Normale eliminazione sodica fino a fasi avanzate per diete moderatamente iposodiche
- Fase terminale: ritenzione sodica, ipertensione
MRC-ALTERAZIONI BIOCHIMICO-METABOLICHE
4. Iperpotassiemia
- Fase terminale: difetto di eliminazione renale del K con iperpotassiemia grave se K > 7,0 mEq/litro
5. Acidosi metabolica
- Difetto di eliminazione renale degli H+ derivanti dal catabolismo proteico; di riassorbimento di ioni bicarbonato
6. Metabolismo Ca/P
- Ipocalcemia/iperfosforemia
- Ridotta sintesi renale di Vitamina D
MRC-ALTERAZIONI BIOCHIMICO-METABOLICHE
7. Anemia
1. Deficit di eritropoietina
2. Ridotta sopravvivenza eritrocitaria (tossine)
3. Tendenza della persona uremica a sanguinare
specie nel tratto gastrointestinale
MRC - TERAPIA CONSERVATIVA
�Obiettivo: Rallentare la naturale tendenza progressiva delle nefropatie con danno dei nefroni > 50%
1. Terapia dietetica
2. Terapia farmacologica
3. Terapia delle alterazioni metaboliche associate
IRC - TERAPIA SOSTITUTIVA
� Modalità di terapia sostitutiva
- Emodialisi
- Dialisi peritoneale
- Trapianto
IRC – ASSISTENZA INFERMIERISTICA
La persona con IRC richiede un’assistenza
infermieristica volta a:
- evitare le complicanze
- la persona stessa a convivere con lo stress e
ansia creati da una malattia potenzialmente
mortale
- educare la persona in merito alla conoscenza
della condizione patologica, del regime
terapeutico e dell’alimentazione
IRC – PROBLEMI COLLABORATIVI
Le principali complicanze dell’IRC che richiedono l’intervento e l’assistenza da parte dell’infermiere sono le seguenti:
� Iperpotassiemia dovuta a:
1. Ridotta escrezione
2. Catabolismo
3. Eccessiva assunzione (dieta, farmaci, bevande)
IRC – PROBLEMI COLLABORATIVI
� Pericardite :1. Dovuta all’azione irritante delle tossine uremiche sul pericardio
� Anemia
� Malattie ossee dovute:1. Ritenzione di Fosforo2. Ipocalcemia3. Alterazione del metabolismo della Vitamina D
� Ipertensione dovuta a:1. Ritenzione di Sodio e acqua2. Alterazione del sistema renina-angiotensina
IRC – ASSISTENZA INFERMIERISTICA
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE POTENZIALI:
� Eccessivo volume di liquidi correlato a diminuzione della
produzione urinaria, eccessi dietetici, ritenzione di sodio
e acqua
� Nutrizione inferiore al fabbisogno correlata ad anoressia,
nausea e vomito, restrizioni dietetiche
� Intolleranza all’attività, correlata a fatigue, anemia
� Insufficiente conoscenza della propria condizione clinica e
del regime di trattamento
DIAGNOSI INFERMIERISTICA:ECCESSIVO VOLUME DI LIQUIDI CORRELATO A DIMINUZIONE
DELLA PRODUZIONE URINARIA, ECCESSI DIETETICI, RITENZIONE
DI SODIO E ACQUA
OBIETTIVO: MANTENIMENTO DEL PESO CORPOREO IDEALE
INTERVENTI RAZIONALE
1. Valutare lo stato di idratazione:a) Peso corporeo (giornaliero)b) Bilancio idricoc) Turgore delle giugulare d) PA, FC e ritmoe) FR, dispnea
2. Limitare l’assunzione di liquidi al volume prescritto
3. Spiegare all’assistito e ai familiari i motivi della prescrizione
1. La valutazione fornisce una base di riferimento per monitorare i cambiamenti e valutare gli interventi.
2. La diminuzione di liquidi saràvalutata sulla base del peso, della produzione urinaria
3. La comprensione facilita l’adattamento del paziente alla prescrizione
DIAGNOSI INFERMIERISTICA:NUTRIZIONE INFERIORE AL FABBISOGNO, CORRELATA AD
ANORESSIA, NAUSEA VOMITO, RESTRIZIONI DIETETICHE
OBIETTIVO: MANTENIMENTO DI UN ADEGUATO STATO
NUTRIZIONALE
INTERVENTI RAZIONALE
1. Valutare lo stato nutrizionale:a) Variazioni di pesob) Misure antropometrichec) Misurare i parametri chimico-
clinici (elettroliti, azotemia, CRE, proteine plasmatiche, trasferrinemia, sideremia)
2. Valutare le abitudini alimentari dell’assistito
3. Valutare i fattori che contribuiscono all’alterazione dello stato nutrizionale
1. La valutazione fornisce una base di riferimento per monitorare i cambiamenti e valutare gli interventi.
2. La pianificazione dei pasti deve tenere conto delle abitudini alimentari
3. Servono per dare al pz. informazioni sui fattori che possono essere modificati o eliminati
DIAGNOSI INFERMIERISTICA:NUTRIZIONE INFERIORE AL FABBISOGNO,
CORRELATA AD ANORESSIA, NAUSEA VOMITO,
RESTRIZIONI DIETETICHE
INTERVENTI RAZIONALE
4. Spiegare i motivi delle restrizioni dietetiche
5. Fornire una lista scritta di alimenti consentiti e suggerimenti per migliorare il gusto senza aumentare il contenuto di Na e K
4. Favorisce l’adesione del pz al regime dietetico prescritto.
ASSISTENZA ALLA PERSONA
CON PROBLEMI DI ELIMINAZIONE
URINARIA
� Funzione essenziale per l’organismo umano
� Responsabilità infermieristiche:
� Promuovere una funzione urinaria ottimale
� Prevenire complicanze urinarie
� L’infermiere individualizza gli interventi
specifici per aiutare il paziente con problemi di
incontinenza urinaria, ritenzione, rischio di
infezione delle vie urinarie
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
Le D.I. accettate dalla
North American Nursing Diagnosis Association (NANDA)
che riguardano l’alterazione dell’eliminazione urinaria comprendono
INCONTINENZA URINARIA INCONTINENZA URINARIA
da stress, da urgenza, riflessa, funzionale e totale
RITENZIONE URINARIARITENZIONE URINARIA
Diagnosi infermieristica
RITENZIONERITENZIONE URINARIAURINARIA stato in cui un stato in cui un individuo presenta uno svuotamento individuo presenta uno svuotamento
incompleto della vescica (NANDA 2001)incompleto della vescica (NANDA 2001)
CaratteristicheCaratteristiche: distensione vescicale, piccole e frequenti minzioni o assenza di diuresi, sensazione di pienezza vescicale, gocciolamento-incontinenza da sovraflusso (iscuria paradossa), urine residue, disuria. (NANDA 2001)
Fattori correlati: Fattori correlati: blocco, inibizione dell’arco riflesso, debolezza del detrusore, dissinergia detrusore sfintere distale. (NANDA 2001)
OBIETTIVIOBIETTIVILa persona deve conoscere le procedure atte a
promuovere la funzione urinaria
La persona deve svuotare la vescica e presentare un basso/assente ristagno di urina in vescica
La persona non deve presentare infezioni del tratto urinario (UTI)
La persona deve ristabilire il controllo della minzione
La persona deve conoscere e utilizzare i presidi per lo svuotamento vescicale
INTERVENTI ASSISTENZIALI
Educazione della personaEducazione della persona
› Promozione dell’assunzione di liquidi
› Prevenzione delle infezioni del tratto urinario
› Promozione di un ton muscolare ottimale
Misure per promuovere la minzioneMisure per promuovere la minzione
› Favorire l’apporto di liquidi necessario
› Favorire il comfort dell’assistito
INTERVENTI ASSISTENZIALI NEI CASI DI ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE URINARIA
� Esercizi vescicali
� Utilizzi di presidi:
� Condom
� Pannoloni
� Cateterizzazione urinaria
CRITERI DI RISULTATO
LA PERSONA RIESCE A SVUOTARE LA VESCICA
LA PERSONA ATTUA LE TECNICHE DI SVUOTAMENTO
LA PERSONA E’ IN GRADO DI PRATICARE L’AUTOCATETERISMO
LA PERSONA NON PRESENTA INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO
L’ASSISTITO UTILIZZA IL DIARIO REGISTRANDO L’ATTIVITA’ MINZIONALE GIORNALIERA