Assessorato all’Istruzione Pubblica
ASCOLTARE L'INFANZIA...Complici alleanze che aiutano a crescereIncontri e Laboratori di Esperienza per genitori, educatori e insegnanti
CENTRO EDUCATIVO RIGHI
Via Righi (Le Badie)
OTTOBRE 2018 - MAGGIO 2019ORE 21.00 / 23.00
INGRESSO LIBERO
“Ascoltare l’infanzia” è il titolo di un ciclo di incontri per genitori e educatori che ha lo scopo di offrire spunti di riflessione e punti di vista sull’educazione dei bambini piccoli, uno spazio di confronto e scambio.Quello di genitori è un “mestiere” che procura gioie e soddisfazioni e al contempo impegnativo e pieno di responsabilità, denso di piccoli e grandi impegni che riempiono tutte le giornate.Talvolta, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli, diventa difficile per mamme e papà concedersi un tempo per sé, un tempo libero da dedicare a se stessi o da impiegare a “fare cose” tra adulti.Gli incontri che proponiamo con “Ascoltare l’infanzia” sono aperti anche agli educatori perché famiglie e servizi compartecipano alla cura educativa ed è importante che ne condividano, con comunanza d’intenti, codici e linguaggi.Apre il ciclo del 2018-2019 la serata dedicata alla relazione dei padri coi figli, argomento di grande attualità in una società come quella di oggi che sta ridisegnando i ruoli nei rapporti di cura. Altri argomenti nuovi sono l’affettività dei bambini e la scoperta del corpo e la gestione dei conflitti.Parleremo ancora di gioco e regole che aiutano i bambini a crescere così come non poteva mancare anche quest’anno un altro sguardo sull’educazione all’aperto, un tema che ci è molto caro.Abbiamo previsto anche tre attività pratiche, riservate ai soli genitori, in modo da favorire la vicinanza tra parole e pratica e il mettersi in gioco in prima persona; laboratori del fare e del pensare sui significati di quel fare.Sono tre i laboratori di esperienza tra genitori, l’ultimo nel mese di maggio 2019 a conclusione di tutto il ciclo.Ci auguriamo la partecipazione di tanti genitori, consapevoli che non sempre è facile, quando si hanno figli piccoli, organizzarsi per uscire la sera; da parte nostra faremo il possibile perché la pausa dalla quotidianità sia piacevole, interessante e che si svolga in un clima emozionante e giocoso.
A rivederci prestoIl Coordinamento Pedagogico e Organizzativo
dei Servizi Educativi del Comune di Prato
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Centro Studi Bruno Ciari.
Cresci il figlio che hai,non quello che vorresti avere.
Sii il genitore che sei,non quello che pensi di dover essere.
Regina Pally
PARLIAMONE INSIEME…
GIOVEDÍ 18 OTTOBRE 2018 – ORE 21.00Padri e figli: una relazione che disegna l'esistenza
con Luisa Lauretta, Psicologa clinica
«La domanda di padre non è più domanda di modelli ideali, di dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni, capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità».
Massimo Recalcati
Se oggi il ruolo paterno è profondamente mutato rispetto al passato e il padre non è più per i figli quell’autorità consolidata che detta norme perentorie, ciò non toglie che la sua figura continui a svolgere una funzione specifica, fondante come quella della madre: padri e madri hanno funzioni diverse e complementari nell’educazione dei figli e nella trasmissione di valori e competenze. Lungo il percorso di crescita, per l’equilibrio identitario di un figlio è necessaria la compresenza di un codice affettivo materno basato su un’accoglienza incondizionata, sulla cura protettiva, attenta ai bisogni primari, e di un codice affettivo paterno che pone limiti al bambino, che ne orienta lo sguardo sul mondo. Il padre contribuisce a definire l’identità del bambino come altro da sé, lo aiuta a separarsi dallo stato fusionale con la madre e ad entrare nell’avventura esistenziale del mondo.La funzione paterna offre ai figli quell’esperienza del limite che ne alimenta i desideri, senza i quali non si creano progetti esistenziali.Come nutrire questo ruolo che sembra perdere sempre più i propri connotati, sommerso dalle nuove trame della società contemporanea?
Luisa LaurettaPsicologa clinica, Formatrice, dirige la rivista “Psicologia e scuola” (Giunti Scuola). Ha pubblicato alcuni testi per la scuola primaria e numerosi articoli su varie riviste.
Quando una madre aborigena si accorge che la sua bambina tenta le prime parole, le lascia toccare “le cose” di quella terra:
foglie, frutti, insetti e via dicendo.La bambina, al seno della madre, giocherà con la “cosa”,
le parlerà, la proverà con i denti, imparerà il suo nome e lo ripeterà.
Bruce Chatwin
PARLIAMONE INSIEME…
GIOVEDÍ 22 NOVEMBRE 2018 – ORE 21.00Oltre la soglia di casa: in cerca della natura
con e per i bambini
con Emilio Bertoncini, Agronomo e guida ambientale
Essere genitori in cerca di natura con e per i bambini può essere facile, se non ci limitiamo a considerare natura quella più estrema e irraggiungibile. Per dare una quasi-quotidianità al contatto con la natura è utile imparare a riconoscere quella che sta poco oltre la soglia di casa e scoprire i modi in cui possiamo arricchirla proprio con i nostri bambini. Dunque è utile, prima di tutto, rendere spontaneo e concreto il contatto con gli elementi naturali che ci circondano e spostare la natura dal mondo delle cose speciali a quello del normale, dell’ordinario che sa stupirci e che ci insegna. A volte basta costruire spazi e tempi di esitazione e curiosità attorno alla natura che ci circonda, quella del giardino, del parco, del selciato delle vie di paese o del muretto, ma anche il fiume che attraversa la nostra città, il mare o la montagna che abbiamo a portata di una giornata di primavera oppure l’aiuola che campeggia di fronte al nostro palazzo. Da osservatori che scoprono possiamo diventare attori di una piccola rivoluzione urbana che porta natura in città, in paese, anche dove davvero facciamo fatica ad immaginarla: una piccola rivoluzione che si compone di gesti condivisi tra generazioni e tra genti diverse, persone che portano storie di natura e, magari, imparano a raccontarle o anche solo a leggerle sedute in un parco o sul greto di un torrente.
Emilio Bertoncini Agronomo che opera come formatore, atelierista educativo e guida ambientale. Ha scritto “Orticoltura (eroica) urbana”, “L’orto delle Meraviglie” e “Evviva l’orto che ci fa sporcare! La biodiversità agraria delle Marche entra a scuola”.
Ogni singolo gesto del nostro corpo è un piccolo racconto,
a volte difficile da interpretare, ma sempre significativo.
Roberto Fravetti
PARLIAMONE INSIEME…
GIOVEDÍ 13 DICEMBRE 2018 – ORE 21.00
Il corpo, le emozioni, i sentimenti, le relazioni
con Roberta Giommi, Psicologa
Parlare con i figli si è rivelata una dimensione importante per una crescita serena: parlare quando sono piccoli per creare una dimensione di dialogo che permetta di evitare le chiusure dell’adolescenza. Conoscere il corpo vuol dire capire le sensazioni, confrontarsi con le emozioni, costruire i sentimenti. È con il corpo-persona che elaboriamo quello che accade intorno a noi. Sarà poi il corpo al centro nella costruzione delle relazioni di amore, nel vissuto delle emozioni, nella scoperta della sessualità.
Roberta GiommiPsicologa, psicoterapeuta, sessuologo clinico. Direttore Istituto Ricerca e Formazione di Firenze e dell’Istituto Internazionale di Sessuologia di Firenze. Con Willy Pasini e Giorgio Abraham si forma in sessuologia, dando vita in Italia all’Istituto Internazionale di Sessuologia che si occupa di formazione, prevenzione clinica e ricerca e educazione alla sessualità e ai sentimenti. Nel 1994 si forma in mediazione familiare e mediazione sociale, con l’Università cattolica di Milano e nel metodo proposto dal prof. John M. Haynes. Collabora a numerose riviste nazionali ed internazionali.
Non ci può essere un lavoro che riesca bene e di soddisfazione senza gioco;
non ci può essere pensiero valido e sano senza gioco.
Charles Dickens
LABORATORIO DI ESPERIENZA tra genitori
GIOVEDÍ 17 GENNAIO 2019 – ORE 21.00
Sporcarsi le mani nel gioco coi bambini
con Barbara Noci, Art-Counselor
Presentiamo il gioco “d’arte” come riflessione sui molteplici apprendimenti che produce e come strumento utilizzato spesso nelle relazioni dei genitori con i propri figli. Le attività espressive che sperimenteremo pongono al centro l’uso delle mani: i movimenti insiti nelle attività espressive azionano abilità motorie complesse, importanti nelle fasi evolutive. I giochi che faremo potranno suggerire modi per accompagnare i bambini alla scoperta di abilità o al superamento di difficoltà e incertezze.
Barbara Noci Counselor Supervisor Trainer Art-Counseling, Maestra d’arte. Formatore in metodi e tecniche espressive in ambito scolastico e arteterapeutico. Esperta in Narrazione Emotiva.
LABO
RAT
ORIO
È giusto che siano felici i bambini e che i genitori li facciano giocare, perché se non li fanno divertire i bambini si intristiscono.
I bambini della scuola Diana – Reggio Children
PARLIAMONE INSIEME…
GIOVEDÍ 28 FEBBRAIO 2019 – ORE 21.00
Gioco, regole e libertá: tre facce di una stessa medaglia con Elisa Del Mastio, Psicomotricista, Barbara Davanzati, Pedagogista, Antonio Di Pietro, Pedagogista ludico, Giovanni Squitieri, Psicologo
Come possono convivere le regole e la libertà? Domanda complessa, che può trovare diverse risposte nel giocare, attività privilegiata dei bambini.Valorizzare alcuni giochi e il tempo del gioco, oggi, significa permettere ai nostri figli di fortificarsi per stare insieme serenamente e sentirsi sicuri di sé. A partire da una ricerca-azione coordinata dai Servizi Educativi del Comune di Prato rifletteremo su come sostenere l’autoregolazione valorizzando le potenzialità di ciascun bambino. E in tale direzione sperimenteremo alcuni giochi per dirci “cosa fare se...”.
Elisa Del MastioPsicomostricista dell’Età Evolutiva, svolge attività di valutazione neuro-psicomotoria e terapia riabilitativa per l’infanzia, attuando percorsi individuali o di piccolo gruppo; sostiene e promuove la dimensione educativa e preventiva della pratica psicomotoria progettando attività formative per insegnanti e educatori. Socio fondatore di Agoretis - Centro per l’Età Evolutiva e la Famiglia.
Barbara Davanzati Pedagogista, Mediatore Familiare, Counselor sistemico relazionale. Esperto in pratiche di inclusione. Ha maturato esperienza decennale nell’inclusione scolastica come Coordinatrice Pedagogica nei servizi educativi 0-6, attraverso la gestione del Servizio Cipì-H della Pubblica Istruzione del Comune di Prato. È socio fondatore della Cooperativa Sociale Kepos, per la disabilità motoria grave, di Agoretis - Centro per l’Età Evolutiva e la Famiglia, di CO.ME.TE (Consulenza, Mediazione, Terapia), centro specializzato in interventi psico-giuridici per la famiglia.
Antonio Di Pietro Pedagogista ludico, presidente del Cemea Toscana, referente nazionale del LudoCemea e membro del gruppo internazionale di ricerca Jeux et Pratiques Ludiques dei CEMEA. Collabora con la “Scuola di Studi Umanistici e della Formazione” (Università di Firenze) e con LUDEA (Libera Università dell’Educazione Attiva). Ha diverse pubblicazioni sul tema del gioco e del giocare.
Giovanni Squitieri Psicologo Specialista Psicoterapeuta in Neuropsicologia dell’età evolutiva.Si occupa in particolare di disturbi dell’apprendimento e deficit di attenzione e iperattività. Relatore in convegni sulle tematiche neuropsicologiche dell’età evolutiva. Svolge docenze in corsi di formazione.
Sentiamo il bisogno di invitare alla selvatichezza. Di sollecitare a non sottrarre alla vitalità dei bambini
ciò di cui hanno bisogno. Ma che significa invitare alla selvatichezza?
Una prima idea è proporre la frequentazione condivisa di ambienti di natura
che offrano quel pizzico di sapore selvatico capace di accendere il desiderio di esplorare,
di conquista passo dopo passo, stagione dopo stagione.
Emanuela Bussolati e Paolo Tasini
LABORATORIO DI ESPERIENZA tra genitori
GIOVEDÍ 21 MARZO 2019 – ORE 21.00
Mani nella natura
con Emilio Bertoncini, Agronomo e guida ambientale
La natura, qualunque sia il nostro modo di intenderla, ci offre materiali manipolabili. Eppure, oggi molto spesso le nostre mani manipolano oggetti del tutto artificiali che, spesso, nascono dal solo lavoro delle macchine.Intanto il contatto con i materiali naturali ci è sempre più alieno, difficile. Tocchiamo la terra e ci sentiamo sporchi. Abbiamo timore di toccare le piante che non conosciamo perché potrebbero provocare allergie. Vola un insetto e ci spaventiamo perché potrebbe essere una minaccia. Poi sfioriamo una farfalla, cosa che ci sembra un miracolo, e le facciamo male irrimediabilmente. Per riflettere e provare a superare queste nostre resistenze e tornare a dare valore alle mani come mezzo di relazione con la natura e come estremità operativa del nostro pensiero, metteremo le nostre mani a contatto con la terra e con altri materiali naturali. Lo faremo con l’intento di dare vita a piccoli orti che ci accompagneranno a casa, ma anche cercando una libertà di espressione e contatto che possa tornare a rendere piacevole e costruttivo avere le mani sporche.
Emilio Bertoncini Agronomo che opera come formatore, atelierista educativo e guida ambientale. Ha scritto “Orticoltura (eroica) urbana”, “L’orto delle Meraviglie” e “Evviva l’orto che ci fa sporcare! La biodiversità agraria delle Marche entra a scuola”.
LABO
RAT
ORIO
…Ricorda il tempo,prima che indurisse la cera,
quando ognuno era come un sigillo.Di noi ciascuno reca l’impronta dell’amico incontrato per via.
Primo Levi
PARLIAMONE INSIEME…
GIOVEDÍ 18 APRILE 2019 – ORE 21.00
Gestione dei conflitti: genitori attenti, bambini sereni
con Marcella Dondoli, Pedagogista
Nel rapporto fra genitori e figli, il riconoscimento e il rispetto dei bisogni degli uni e degli altri hanno un ruolo importante per lo sviluppo di una comunicazione che favorisce un rapporto di comprensione e ascolto, ma anche di fiducia e autonomia reciproche.Nell’educazione dei figli l’utilizzo di metodi autoritari si rivela sempre controproducente, così come i comportamenti cedevoli dei genitori alle insistenze del figlio. Nella prima situazione non vengono ascoltati i bisogni del figlio e nella seconda quelli del genitore. Entrambe le situazioni determinano conflitti difficili da risolvere.Inutile avere paura dei conflitti perché è anche attraverso questo tipo di esperienza che si costruiscono relazioni efficaci, risultato di un processo di attenzione e ascolto in cui lo “scontro” diventa mezzo per costruire “l’incontro”.Rifletteremo insieme su come imparare ad ascoltare se stessi e gli altri per darsi la possibilità di vivere esperienze educative soddisfacenti tra genitori e figli, in cui la pratica di comportamenti prosociali aiuta a risolvere i conflitti, favorisce la crescita dell’autostima e maggiori competenze emotive e relazionali. Utili in famiglia e per una società migliore.
Marcella Dondoli Pedagogista, formatrice, coordinatrice pedagogica di servizi alla prima infanzia su incarico di Comuni e altri Enti. Come Counselor dell’Approccio Centrato sulla Persona si occupa di pratiche educative dell’ascolto per valorizzare il rispetto dell’essere umano e le sue capacità di autorealizzazione.
LABORATORIO DI ESPERIENZA tra genitori
GIOVEDÍ 16 MAGGIO 2019 – ORE 21.00
Fare musica con le storie
con Matteo Frasca, Pedagogista musicale
Fare musica con le storie è la possibilità di unire la musica alla narrazione. Un modo innovativo e nello stesso tempo antico di costruire e condividere piccole storie attraverso l’esplorazione sonora di materiali, nonché la scoperta della nostra voce e di tutto il nostro corpo per generare immagini che ci appartengono, racconti, componimenti poetici che abbiamo sedimentato nel corso del tempo, con un loro ritmo e una certa struttura musicale. Bambine e bambini lo imparano e lo scoprono naturalmente, come nel gioco simbolico, nel far finta, nell’invenzione di filastrocche. Assemblando i suoni dei materiali “poveri” con il piacere per l’ascolto e il racconto di storie, utilizzando il registratore e altre tecnologie musicali, impareremo a generare le storie che riguardano noi, il nostro tempo e lo spazio che ci appartiene, tra realtà e immaginazione.
Matteo Frasca Pedagogista musicale e musicista, esperto dei legami tra musica e narrazione, collabora stabilmente con il Centro di Risorse Educative e Didattiche della Valdera, il Comune di Carrara, Prato, Pontedera. È referente del Tavolo Arte e Musica 3-18 anni a Volterra e in Val di Cecina. È membro del Centro Studi Musicali e Sociali Maurizio di Benedetto, fondatore dell’Associazione Matura Infanzia e Presidente del Circolo Gianni Rodari Onlus di Roma. Di prossima pubblicazione il testo Fare Musica con le storie – nuovi dispositivi tra musica e narrazione (FrancoAngeli 2018).
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Calendario 2018 - 2019 Gli appuntamenti si svolgeranno al Centro Educativo Righi
Via Righi (Le Badie) alle ore 21.00
GIOVEDì 18 OTTOBRE 2018Parliamone insieme …Padri e figli: una relazione che disegna l'esistenzacon LuiSA LAuREttA, Psicologa Clinica
GIOVEDì 22 NOVEMBRE 2018Parliamone insieme …Oltre la soglia di casa: in cerca della natura con e per i bambinicon EMiLio BERtoNciNi, Agronomo e guida ambientale
GIOVEDì 13 DICEMBRE 2018Parliamone insieme …Il corpo, le emozioni, i sentimenti, le relazionicon RoBERtA GioMMi, Psicologa
GIOVEDì 17 GENNAIO 2019 Laboratorio di esperienza tra genitori Sporcarsi le mani nel gioco coi bambinicon BARBARA Noci, Art-Counselor
GIOVEDì 28 FEBBRAIO 2019Parliamone insieme …Gioco, regole e liberta': tre facce di una stessa medaglia
con ELiSA DEL MAStio, Psicomotricista dell’età evolutiva, BARBARA DAvANzAti, Pedagogista, ANtoNio Di PiEtRo, Pedagogista Ludico, GiovANNi SquitiERi, Psicologo
GIOVEDì 21 MARZO 2019 Laboratorio di esperienza tra genitori Mani nella naturacon EMiLio BERtoNciNi, Agronomo e guida ambientale
GIOVEDì 18 APRILE 2019Parliamone insieme …Gestione dei conflitti: genitori attenti, bambini serenicon MARcELLA DoNDoLi, Pedagogista
GIOVEDì 16 MAGGIO 2019 Laboratorio di esperienza tra genitori Fare musica con le storiecon MAttEo FRAScA, Pedagogista musicale
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori,
ma nel possedere altri occhi, vedere l’universo attraverso
gli occhi di un altro, di centinaia d’altri: di osservare il centinaio di universi
che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è.
Marcel Proust
INFO:Coordinamento Pedagogico e Organizzativo
Via Santa Caterina, 17 - Prato - Tel. [email protected]
www.comune.prato.it/servizicomunali/infanzia
CENTRO EDUCATIVO RIGHIVia Righi (Le Badie) - Tel. 0574 514019
Centro StudiBruno Ciari
in collaborazione con