Impianti fotovoltaici senza incentivi. Prospettive di bancabilità nel settore commerciale e
industriale
Finanziare i progetti di autoconsumo
Treviso, 17 marzo 2017 Mauro Conti
Al fianco degli Istituti di Credito e delle imprese per fornire un
supporto specialistico al fine di
comprendere, analizzare e risolvere i problemi degli operatori nei seguenti settori:
Chi è BIT?
Società di servizi tecnico-finanziari per la GREEN ECONOMY
Efficienza energetica
Ambiente
Agroalimentare
Chi è BIT
• Avente sede a Parma e capitale sociale pari a €5.000.000, BIT SPA è stata costituita nel 2006, al finedi fornire servizi nell’ambito dei settori Agricoltura,Agroalimentare ed Ambiente.
• Attualmente conta oltre 25 fra dipendenti ecollaboratori fissi in sede e altrettanti collaboratorispecifici su tutto il territorio nazionale per specificisettori (legale, agricolo, immobiliare, geologico,ambientale).
BIT come technical advisor
• Circa 2.000 progetti fotovoltaici per circa 1000 MW;
• Più di 200 progetti Biogas per 150 MW;
• 25 progetti biomasse legnose;
• 20 progetti biomasse liquide;
• 15 progetti eolici per circa 25 MW
• 70 progetti idroelettrici per circa 50 MW (concessione)
BIT è primaria società di Consulenza Tecnica in merito ai settori Ambiente edEnergia avendo seguito nell’ambito della DD tecnica e amministrativa, perconto di Banche e Clienti di Banche, numerosi progetti fra cui:
Inoltre sono stati effettuati diversi progetti di monitoraggio del portafoglio FERfinanziato, su un totale di più di 500 impianti di produzione di energia.
Principali attività in corso
• Due Diligence per nuovi progetti
Biogas, biomasse, rifiuti
Mini-Eolico
Idroelettrico
Efficienza energetica – Jessica Sicilia, fotovoltaico in Grid Parity
• Monitoraggio impianti – Asset Management/Lato Banca
Verifica conformità impianti tramite 1 sopralluogo – 330 progetti
Verifica continuativa produzione e regolarità – 130 progetti
• Monitoraggio impianti – Asset Management/Lato Cliente
Consulenza rapporti GSE
Presentazioni pratiche amministrative presso enti
Consulenza in merito a ottimizzazione impianti (tecnico-finanziaria)
Consulenza dispute legali
Principali attività in corso
• Supporto sul mercato secondario FER
Due Diligence per fondi di investimento
Due Diligence per (ri-)finanziamento di impianti
Consulenza per valutazione del valore dei beni
Consulenza impianti problematici
• Verifica D.M. 31/01/2014 – lato Banche e clienti
Verifica documentale e tecnica preventiva volta a verificare il rispetto delle condizioni del D.M.
Supporto ai clienti in fase di sopralluogo GSE
Banche con cui lavoriamo
Previsioni installato 2017
PV: MIN 360 MW – MAX 470 MWVALORE CENTRALE: 415 MW
• La riconferma della detrazione 50% dovrebbe assicurare la quota di installazioniresidenziali ormai consolidata nel tempo;
• Le riforme tariffarie – come confermano i dati 2016 – non sembrano essere intercettatedalla domanda;
• Economics e prezzi energie suggeriscono un tiepido risveglio del mercato PV utility scale
Fonte: eLeMeNS
ore commerciale e industrialeFotovoltaico
Dati aggiornati:risultati incentivazione fotovoltaico
Fonte: Atlasole
Sviluppo e finanziamento del fotovoltaico
Nel corso degli ultimi anni, in Italia si è assistito a un notevolesviluppo del settore fotovoltaico … soprattutto mediante larealizzazione di impianti fotovoltaici incentivati.
Il sistema Bancario ha accompagnato le società titolari degli impianti nella realizzazione delle opere. Circa il 70%
dei finanziamenti è stato «tipo project» o leasing
Futuro del fotovoltaico senza incentivi
Certezze del momento1. La potenza annua installata post-incentivi nel 2014, 2015, 2016 è
stata inferiore ai 400 MW2. In regime di Overcapacity (54/79 GW) non c’è, per ora, spazio
per nuovi impianti fotovoltaici di «pura» produzione3. La fascia residenziale risulta tuttora attiva grazie alle detrazioni
fiscali e allo scambio sul posto4. La realizzazione di impianti tramite il meccanismo dei Sistemi
Efficienti di Utenza (SEU) risulta essere interessante in quanto valorizza l’AutoConsumo
Esiste, tuttora, un interesse verso il settore da parte degli Istituti di Credito
M&A PV
• Alcune della transazioni avvenute su M&A nel settore FV• Nei primi 3 quarters del 2016 sono stati dichiarati delle aziende principali almeno 350 MW
di acquisizioni – ragionevolmente i valori effettivi saranno almeno doppi, il 2016 potrebbechiudersi con quasi 1 GW di transato
• Nella maggioranza dei casi il prezzo non è stato reso noto, l’impressione è tuttavia che lamaggioranza della transazioni sia avvenuta con IRR unlevered per i buyer compresi tra il 4%e il 5%.
Fonte: eLeMeNS
Fotovoltaico nel 2016
Il settore ha raggiunto i 369 MW di nuova capacità, registrando un aumento del 22% rispetto al 2015.
Si registra un aumento anche nel numero di unità di produzione connesse (+9%), la maggior parte delle
quali risulta essere di tipo residenziale (potenza inferiore ai 20 kW) e terziario/PMI (fino a 100 kW), favorite dalle detrazioni fiscali per il cittadino e dai
benefici dell’autoconsumo per le imprese.
Elementi per autoconsumo fv
• Consumi in fascia solare (compatibili con la produzione fotovoltaica considerando la stagionalità)
• Disponibilità, presso l’azienda, di un’area idonea per l’installazione di moduli fotovoltaici
• Disponibilità economiche acquisto e/o disponibilità ad agire in modalità SEU
Sviluppi Fotovoltaico
Domestico
Industriale
FV Domestico
Legge di Stabilità ha prorogato la Detrazione fiscale del 50% peril fotovoltaico a tutto il 2017;
Il DM 19 maggio 2015 introduce il modello unico perl’installazione dei piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW suitetti degli edifici;
È possibile l’utilizzo di inverter integrati con accumuli, chepermettono di conservare l'energia prodotta e non consumatasul momento, per poterla utilizzare ad esempio di sera
È possibile abbinare il fotovoltaico alle pompe di calore, perprodurre gratuitamente acqua calda, riscaldamento eclimatizzazione estiva.
FV industriale
Si è chiarito il quadro per la realizzazione ed ilconseguimento della qualifica di SEU e SEESEU per iSistemi entrati in esercizio entro il 31/12/2014.Regole applicative GSE.
Il Decreto Competitività ha innalzato da 200 a 500kW lo scambio sul posto a tutti gli impiantialimentati con fonti rinnovabili.
Possibile autoconsumo e risparmio economico
FV industriale
Prezzi moduli ridotti di circa 40% rispetto al 2010
€ 1,47
€ 0,97
€ 0,65 € 0,53 € 0,51 € 0,51 € 0,46 € 0,43 € 0,39 € 0,38 € 0,35
€ 1,11
€ 0,93
€ 0,67 € 0,66 € 0,62 € 0,65 € 0,63 € 0,61 € 0,59 € 0,57 € 0,56
€ -
€ 0,50
€ 1,00
€ 1,50
€ 2,00
€ 2,50
€ 3,00
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Andamento prezzi Secondo Bloomberg per impianti su scala industriale di grande media taglia
Moduli BOS
Assunzioni: cambio dollaro/euro 1,20 da anno 2015; prezzo pannelli di qualità media Europei oCinesi TOP, valori derivanti da una media di mercato. In Italia il prezzo solitamente è (stato)maggiore di circa 10-20%.
FV industriale
Di fatto il fotovoltaico su PMI, soggetti industriali risultaessere interessante in quanto il prezzo dellagenerazione dell’elettricità è già competitivo con ilprezzo dell’energia elettrica acquistata.
Possibili approcci per realizzare impianti
Approccio Autoconsumo Puro Il produttore coincide con il
cliente/consumatore
Approccio SEUIl produttore è un soggetto differente dal
cliente/consumatore – tipicamente un operatore dell’energia (Utility, Esco,
Operatore del Fotovoltaico - EPC, Fondo Specializzato)
SEU
Novità delibera 72/2016/R/eelSEU e SEESEU-B
IMPIANTI UNITÀ DI
CONSUMO
PRODUTTORI E
CLIENTI FINALI
AREA DEL
SISTEMA
REQUISITI
TEMPORALIPotenza massima Tipologia
20 MW
(fino a 1/02/2016)
Nessun limite
(dal
2/02/2016)
FER
o
CAR
UNICA1 CLIENTE
1 PRODUTTORE
Senza soluzione
di continuità, al
netto di strade,
strade ferrate,
corsi d’acqua e
laghi, di proprietà
o nella piena
disponibilità del
clientefinale.
SEESEU-B
Iter autorizzativo
avviato prima del 4
luglio 2008 e
autorizzazioni
ottenute entro il 31
dicembre 2013
Avvio entro ottobre 2016 della procedura semplificata di qualifica SEU per sistemi conimpianti fotovoltaici di potenza fino a 20 kW incentivati con TO (utilizzo dati del GSE)
Richiesta di qualifica semplificata per sistemi SEU entrati in esercizio a partire dal 1° marzo 2016,di potenza fino a 100 kW, con un unico impianto e unico punto di connessione alla rete elettrica eprivi di utenze virtualmente connesse alla rete pubblica
Novità delibera 72/2016/R/eelSEESEU-A
PRODUTTORI E CLIENTI FINALIREQUISITI
TEMPORALIUnico soggetto giuridico (Produttore=Cliente)
• al 1/01/2014
• al 1/01/2016 se tra il 6/05/2010 e l’1/01/2014 in caso di soggetti
sottoposti al regime di amministrazione straordinaria
• alla data di entrata in esercizio del sistema sesuccessiva
Dal 2/2/2016 - produttori e clienti finali appartenenti al medesimo gruppo
societario alla data del 2/02/2016 ovvero alla data di entrata in esercizio del
Sistema.
Iter autorizzativoavviato
Prima
del 4
luglio
2008 e
autorizzazioni
ottenute entroil
31 dicembre 2013
DEFINIZIONE DI GRUPPO SOCIETARIO
in vigore fino all’1 febbraio2016“insieme di società tra le quali sussistono rapporti di controllo di diritto o di fatto come definiti dall’articolo 3,
paragrafo 2, del regolamento (CE) 139/2004 del Consiglio del 20 gennaio 2004 e sue successive modifiche”
definizione a decorrere dal 2 febbraio2016“insieme di società riconducibili al medesimo gruppo societario ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile”
Novità delibera 72/2016/R/eelSEESEU-C (qualifica valida fino al 31/12/2015)
PRODUTTORI E CLIENTI FINALI REQUISITI TEMPORALI
Clienti finali appartenenti al
medesimo
gruppo societario
Iter autorizzativo avviato
prima del 4 luglio 2008
E entrato in esercizio entroil 31 dicembre2013
PASSAGGIO DI QUALIFICA
a SEESEU-B se entro il 31 luglio 2015 tutti gli impianti FER o CAR e gestiti da un unico produttore e tutte le Unità di Consumo gestite da un unico cliente finale
a SEESEU-A in virtù della nuova definizione. Nel caso di gruppi societari il periodo di vigenza della qualifica SEESEU-C è prorogato fino al 1° febbraio 2016
a SEESEU-A o B per un perimetro ridotto
Milleproroghe
Il Dl 244/2016, convertito in legge 19/2017, ha recentemente introdotto 2 importanti modifiche rispetto alle agevolazioni legate
all’autoconsumo, in particolare rispetto alle modalità di pagamento dei corrispettivi tariffari in capo ai Sistemi di
distribuzione chiusi (tra cui le Reti interne di utenza - RIU) e ai Sistemi semplici di produzione e consumo (tra cui i Sistemi
efficienti di utenza – SEU).
Mille proroghe: niente più corrispettivi tariffari sull’energia consumata
Il Dl 91/2014 (convertito in legge 116/2014), aveva stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2015, oltre agli oneri
di rete sull'energia prelevata, i SEU, i SEESEU e le RIU dovevano pagare i corrispettivi a copertura degli oneri
generali di sistema anche sull'energia consumata, limitatamente alle parti variabili e "in misura pari al 5 per cento dei corrispondenti importi unitari dovuti sull'energia
prelevata dalla rete".
Novità milleproroghe
Per effetto dell'abrogazione dei commi da 1 a 7 del Dl91/2014 (convertito in legge 116/2014), i Sistemiefficienti di utenza e le Reti interne di utenza nonpagheranno più i corrispettivi a copertura degli onerigenerali di sistema sull'energia consumata
Ma a partire da quando? Dalla
data di entrata in vigore della legge 19/2017 e cioè il 1° marzo 2017?
La questione rimane da verificare, perché la legge di conversione prevede anche che cessino “eventuali effetti
delle norme abrogate che non si siano ancora perfezionati". Ciò potrebbe voler dire che la quota parte sull’energia consumata non si applica neanche per il passato a quei
sistemi che, per esempio, hanno richiesto la qualifica SEU al Gestore dei servizi energetici e non l’hanno ancora ottenuta.
Per avere certezza su ciò, occorrerà attendere la delibera dell’Autorità per l’energia.
Milleproroghe: altre novità
L’abolizione di questo comma comporta un’equiparazione, relativamente al pagamento dei corrispettivi tariffari, tra RIU e Altri
sistemi di distribuzione chiusi (ASDC) e tra SEU e Altri sistemi semplici di produzione e consumo (ASSPC): tutti pagheranno detti corrispettivi
solo sull'energia prelevata dalla rete pubblica e non sul consumo in sito.
La legge 19/2017 ha abrogato anche il comma 5, articolo 33 della legge 99/2009, ilquale stabiliva che “i corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione,nonché quelli a copertura degli oneri generali di sistema … sono determinatifacendo esclusivo riferimento al consumo di energia elettrica dei clienti finali o aparametri relativi al punto di connessione dei medesimi clienti finali”.
Strada aperta alle “altre reti private”?
È noto che i SEU possono essere messi al servizio di un solo cliente finale. Da piùparti è stato fatto notare che questa limitazione costituisce un evidente freno alladiffusione della generazione distribuita. Chi voglia installare, ad esempio, unimpianto di cogenerazione all'interno di un condominio o di un centro commercialenon può avvalersi delle agevolazioni riservate ai SEU, perché queste sono realtàcostituite da più utenti.
L’equiparazione tra RIU e ASDC vale solo per i sistemi esistenti. La
norma vigente, infatti, non prevede la possibilità di realizzare nuove reti
private, rinviando al recepimento nell'ordinamento nazionale della
normativa comunitaria in materia.
L’abrogazione del comma 5, articolo 33 della legge 99/2009, ci
porta dritti alla possibilità di realizzare sistemi con più clienti
finali e usufruire delle agevolazioni sui corrispettivi tariffari? Non è proprio così.
Strada aperta alle “altre reti private”?
E’ tuttavia possibile interpretare questa abrogazione come una piccola breccia nella porta blindata delle agevolazioni all’autoconsumo?
Forse sì, tenendo conto che:
• sono stati presentati emendamenti che riguardano proprio lo sviluppo della generazionedistribuita di energia rinnovabile, che potrebbero consentire il ripristino dei "sistemi didistribuzione chiusi", reti elettriche che permettono di scambiare energia prodotta verso più clienti;
• durante l'esame del Ddl “Concorrenza”, tenuto nella commissione Industria del Senato, il Governoha preso un impegno in merito, con l'approvazione dell'ordine del giorno G/2085/48/10.
• è stata lanciata una petizione per invitare il Governo a tener conto di detti emendamenti, ad oggisostenuta da quasi 2.500 firmatari;
• l'AGCM (Aurotità Garante della Concorrenza e del Mercato) è intervenuta più volte sulla questione(prima nel 2011, poi nel 2016) ritenendo che gli "ostacoli alle reti private definiscono unadiscriminazione a favore del modello dominante di organizzazione del sistema elettrico”.
In conclusione…
Possiamo quindi ragionevolmente pensare chel’abrogazione del comma 5 rappresenti unprimo passo verso quello che le associazioni disettore hanno definito come il “sacrosanto”principio di non gravare di oneri i consumi“dietro al contatore”.
Tuttavia, per aprire una strada che vada sempre nella stessadirezione e priva di ostacoli, occorre che il legislatore tenga contodi una serie di questioni già sollevate, ma ancora prive di unaconcreta soluzione….
Fotovoltaico nel nuovo DM 23 giugno 2016
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
IL DM 23/06/2016 oltre che a modificare il regimeincentivante per le FER non fotovoltaiche … haintrodotto una importante modifica in merito alMondo del Fotovoltaico incentivati
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
L’art. DM 23/06/2016 ha dato mandato al GSE diemanare le procedure per l’effettuazione di interventi dimanutenzione e ammodernamento degli impiantiincentivati – inclusi i fotovoltaici con la finalità disalvaguardare l’efficienza del parco ed evitare indebitiincrementi della spesa di incentivazione: 6,7 Mld €
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
A. Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico significativi
B. Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico NON significativi
In data 21/02/2017 è stato emanato dal GSE il documento chestabilisce le linee guida e le procedure necessarie da effettuarsi.
Il documento distingue tra:
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Spostamento dell’impianto – mai ammesso tranne chein circostanze straordinarie [con valutazionepreventiva]
• Spostamento componenti di impianto
• Sostituzione componenti principali di impianto [modulie inverter]
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Rimozione (definitiva o temporanea dei modulifotovoltaici)
• Interventi di natura edilizia all’immobile/manufatto sucui è installato l’impianto
• Variazione della configurazione elettrica
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Interventi di nuova installazione dispositivi elettronici
• Variazione del regime di cessione in rete dell’energiaprodotta
• Modifiche del punto di connessione [cambio POD]
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Potenziamento impianti [non incentivati]
• Installazione dei sistemi di accumulo
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Sostituzione componenti principali di impianto
MODULI: possono essere una scorta oppure nuovi origenerati conformi ai requisiti di cui al V Conto Energia
– OHSAS, ISO 9001, ISO 18001, FACTORY INSPECTION
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Sostituzione componenti principali di impianto
MODULI: La scorta deve essere dimostrabile tramiteidonea documentazione
INVERTER: Devono rispettare le norme di settore
POTENZA: E’ ammissibile una potenza di impiantomaggiore di 1% rispetto a quella di convenzione
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
• Sostituzione componenti principali di impianto
Deve essere data idonea documentazione relativa all’avvenuto smaltimento dei moduli e dei principali componenti di impianto:
• Copia del formulario rifiuti timbrato, firmato e datato
• Copia del documento che attesti ritiro in garanzia
• Copia della documentazione attestante riuso
• Copia denuncia di furto o avvenuto incendio
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
La documentazione da inviare viene indicata in AppendiceA. Esempio sostituzioni P > 20 kW
1) Comunicazione
2) Copia documento identità
3) Relazione illustrativa intervento
4) Elenco formato Excel moduli
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
La documentazione da inviare viene indicata in Appendice A.Esempio sostituzioni P > 20 kW
5) Documentazione comprovante motivazione intervento
6) Documentazione comprovante la messa a disposizione da un soggetto terzo(sostituzione temporanee)
7) Disegni AS BUILT (se variati)
8) Disegni AS BUILT (se variati)
9) Fotografie che descrivano i luoghi prima e dopo l’intervento
a) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
Ad esempio modifiche su
• strutture di sostegno
• Protezioni o quadri generali
• Quadri di parallelo
• cavi di stringa
• In generale componenti non dotati di matricola
b) Interventi di manutenzione eammodernamento tecnologicoNON significativi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESERCIZIOMANUTENZIONE E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
Non sono necessari particolari comunicazioni al GSE . Possonoessere fatte per tutela del Soggetto Responsabile. Ad esempio, nelcaso in cui le strutture di sostegno dei moduli siano modificaterispetto allo stato dei luoghi del 2010 [SALVA ALCOA] risulta essereuna tutela nel momento in cui il GSE dovesse contestare nell’ambitodel DM 31/01/2014 una non conformità.
b) Interventi di manutenzione e ammodernamentotecnologico NON significativi
ore commerciale e industrialeFinanziamento
Redazione di una due diligence
completa!
1. Aspetti tecnici
2. Aspetti amministrativi
3. Analisi di sostenibilità economica
4. Iscrizione ai registri GSE
5.Verifica funzionalità
6. Acquisizione incentivi -gestione
Istruttoria tecnica per finanziamenti
Esempio SEU seguito da BIT SPA
Co2 risparmiata ogni anno 1.631.048 kg
Tep risparmiati ogni anno 717,73 Tep
Tasso di attualizzazione 6%
Valore attuale netto progetto € 1.145.330
Tasso di rendimento progetto 9,3%
Valore attuale netto proprietario € 1.550.842
Tasso di rendimento proprietario NON VALIDO
Entrata media annua con finanziamento € 90.485Entrata media annua senza
finanziamento€ 385.664
Tempo di ritorno Semplice 9,18 anniDSCR medio 1,28
Le banche e le rinnovabili
Sempre più Istituti bancari oggi si occupano del settore
rinnovabili
Opportunità di nuovi impieghi per la banca
Importante occasione di contribuire allo
sviluppo sostenibile del territorio in cui
operano
Istituendo società di consulenza al
proprio interno
Creando prodotti bancari ad hoc
COME??
Clima favorevole per investimenti
Liquidità considerevole
Pricing basso Agevolazioni
Il finanziamento
Le Banche cercano:
1. Alta prevedibilità e stabilità flussi
2. Produzione di energia continuativa
3. Tecnologia consolidata
4. Solidità degli sponsor
5. Minimo rischio di acquisire impianti da dovere rimettere sul mercato
Operatività nel territorio: creare un network di competenze
Le Banche con il coinvolgimento di progettisti, installatori, certificatori, per dare vita ad un prodotto rivolto a famiglie ed imprese
selezionando soggetti che hanno competenze, requisiti tecnici e professionali riconosciuti.
Necessario agire come SQUADRA per PROGETTI DI QUALITA’!!!
Percorsi di finanziamento
• Progetti per il Retail (famiglie e piccoli impianti)
BANCHE LOCALI
• Progetti Corporate (imprese, terziario, PA)
BANCHE STRUTTURATE
Per i progetti corporate NECESSARIO supporto di società di consulenza con le competenze e l’esperienza utile per analisi e valutazione progetti
Serve pertanto …
Retail e Corporate
Professionisti e imprese del
settoreBIT Spa BCC
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
BIT SPAMauro Conti
Direttore BIT SPAVia G. Magnani, 10
43121 ParmaTel. 0521/494389
COOPERIAMO PER LO SVILUPPO
DELLE RINNOVABILI