Il disegno metodologicoRoma, 7 maggio 2018
Gabriella Fazzi
Laboratorio Tesi
pronti a partire…
“Prendete carta e matita; osservate
attentamente e registrate quel che
avete osservato”
Il percorso che ci aspetta
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
1
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
la domanda giusta è
qual è il mio obiettivo?
cosa mi aspetto di conoscere
alla fine del mio lavoro?
definizione del campo
domanda di ricerca ben definita
obiettivi raggiungibili
ricerca di sfondo: cosa è stato già detto?
obiettivo
Le riforme degli ultimi anni hanno trasformato la
precarietà nella ricerca e nella didattica
universitaria da eccezione a regola.
Obiettivo: investigare l’entità del fenomeno e le
implicazioni della precarietà negli atenei italiani e
nella vita di chi ci lavora
ipotesi
Quanti sono i precari utilizzati in questi anni dalle
università?
Cosa significa essere uno dei precari dell’università
italiana? Quali sono gli effetti sulla vita
personale?
Ricerca di sfondo
Le poche ricerche esistenti sottolineano come le riforme
introdotte nell’ultimo decennio abbiano accelerato un trend di
espulsione dal sistema universitario, piuttosto che un processo di
assorbimento e stabilizzazione, riducendo gradualmente il
numero di coloro che svolgono attività di didattica e ricerca negli
atenei italiani.
Mentre osserviamo la graduale dispersione delle competenze, le
professionalità e le qualifiche che il sistema stesso aveva
contribuito a creare, l'impatto soggettivo di tali processi appare
sempre più oneroso.
Obiettivi raggiungibili
…Attraverso la somministrazione di questionari e
l’analisi dei risultati ottenuti avremo modo di
capire cosa il popolo iberico conosce dei nostri
prodotti e quali sono le particolarità della cultura
italiana che meglio percepiscono, o che non
percepiscono affatto.
Obiettivi raggiungibili
.
è necessario valutare in che misura l’individuo
contemporaneo attribuisce valore ai concetti di
eticità e sostenibilità. A tal proposito è opportuno
porsi e cercare risposta ad alcune domande e per
farlo ci si servirà di tecniche di indagine quali il
sondaggio e si farà riferimento ad eventuali dati
già rilevati e diffusi da enti di ricerca.
so cosa voglio…
come lo raggiungo?
metodo
meta – odos
strada con; strada per
raggiungere un certo fine
metodo metodologia
λογοσ = riflessione su
Metodologia: riflessione sul metodo
metodo e tecniche
τεκνη = capacità artistica trasmissibile
Tecnica: complesso codificato di modi di procedere trasmissibile per
apprendimento (Gallino)
si serve delle conoscenze acquisite dalle scienze e le applica sulla realtà
strumenti usati dalle scienze a fini cognitivi; sono le scienze che si servono delle
tecniche per conoscere la realtà. Le tecniche sono “le specifiche procedure
usate in una data scienza, o per un particolare genere di indagine entro una
scienza” (Kaplan 1964)
cosa è il metodo
L’obiettivo della ricerca: approfondire una conoscenza
Compito del ricercatore: scegliere un percorso
L’essenziale del concetto di metodo sta nella scelta
delle tecniche da applicare a quello specifico
problema
La prima scelta:
che strada prendere?
2
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
approcci alla scienza
Standard
(la scienza consiste nel formulare asserti su relazioni
fra proprietà che non dipendono da conoscenze e
valutazioni personali)
Metodo sperimentale
(gli asserti impersonali
riguardano relazioni
causali)
Metodo dell’associazione
(gli asserti impersonali possono
riguardare solo relazioni di
associazione)
Non standard
(le scienze sociali non
possono prescindere
dalle conoscenze
personali, gli oggetti
studiati sono
soggetti e le loro
opinioni sono
rilevanti)
ricerca standard
tecnica principe: questionario
dati organizzati in matrice
soggetti scelti tramite campionamento
quali strumenti
Questionari
Tracce di intervista strutturate
Schede di osservazione
Schede di analisi del contenuto
Come scelgo cosa mi serve?
ricerca non standard
tecnica principe: intervista
dati testuali
soggetti scelti tramite campionamento non
probabilistico
Analisi secondaria
tecnica principe: rielaborazione
Analisi di dati già esistenti
Scelta dei database disponibili e del set di variabili al
loro interno
https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-
prodotti/microdati#file_uso_pubblico
Analisi secondaria
https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-
prodotti/microdati#file_uso_pubblico
https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/dati-e-indicatori
http://dati.istat.it
http://ec.europa.eu/eurostat/data/database
Studio di casoNasce negli Stati Uniti (Scuola di Chicago) intorno al
1920-30
DEFINIZIONE
Lo studio di caso è un’indagine empirica che studia un
fenomeno (singoli soggetti, piccoli gruppi, istituzioni,
ecc.) entro il suo contesto di vita reale, permettendo di
conservare le caratteristiche uniche e significative degli
eventi reali della vita
—
Studio di caso
Consiste nel descrivere e analizzare una situazione, per
rendere conto della sua complessità e insieme dei
processi evolutivi che la caratterizzano
—Esplorazione di un singolo oggetto.
Scopo dello studio di caso
Esplorativo: finalizzato a raccogliere informazioni orientate a
una decisione o un intervento.
È la fase preliminare di un’indagine più approfondita
Descrittivo: si propone di delineare i tratti generali e particolari
di un fenomeno
Esplicativo: si propone di spiegare le cause del fenomeno
analizzato
“è una cornice metodologica di riferimento entro
cui collocare una serie di tecniche specifiche di
natura sia qualitativa sia quantitativa quali
l’analisi documentaria, le storie di vita, le
interviste in profondità…”
(Cipolla, 2002, La spendibilità del sapere sociologico, p.29)
“an empirical inquiry that investigates a
contemporary phenomenon
•within its real-life context;
•when the boundaries between phenomenon and
context are not clearly evident;
•and in which multiple sources of evidence are
used”
(Yin R., Case study research: Design and methods, 1984, p.23)
SdC - caratteristiche
Preferisce la profondità all’estensione
Esprime un approccio olistico, per afferrare la complessità
dei fenomeni
In genere si utilizzano molteplici fonti di informazione
requisito di affidabilità e completezza
Triangolazione come strategia di validazione specifica
—
la scelta dei casichi intervistare?
SdC - Cosa rende un caso “esemplare”?
• È un “caso critico” per testare un’ipotesi
• È un caso estremo, una circostanza unica
• È un caso “tipico”
• È un caso originale, prima non accessibile
• Offre possibilità di studio longitudinale
SdC – Basta un caso?
SdC: fra standard e non standard
Uno studio di caso si avvale di tecniche differenti, sia
standard (cd. quantitative) sia non standard (cd.
qualitative)
La scelta di quali tecniche adottare è fatta in funzione
dello scopo dello studio di caso
SdC: Strumenti a disposizione
Interviste in profondità
Osservazione
Survey
Focus group
….
Osservazione
“Il termine osservazione indica un insieme di
tecniche di rilevazione che permettono lo studio
dei comportamenti degli individui e delle loro
interazioni dall’interno delle situazioni nelle quali
questi si producono” (Bichi, 2008)
“se volete sapere cosa una persona fa realmente,
statela ad osservare, non fatele domande”(Lindeman, 1924)
Osservazione partecipante e non
partecipante
Osservazione partecipanteOsservazione non
partecipante
Il ricercatore vive per un
certo periodo di tempo come
e con le persone
protagoniste del fenomeno
studiato
Il ricercatore rimane esterno
alle attività, pur essendo
presente mentre le attività si
svolgono
(Bichi, 2007)
La distanza tra osservatore e oggetto osservato si
annulla: il ricercatore entra dentro i confini
dell’oggetto osservato.
Principale oggetto di osservazione è l’interazione
sociale: “processo in cui uno o più individui sono
uno alla presenza della risposta dell’altro”
Osservazione partecipante
Osservazione partecipante
La tecnica dell’osservazione partecipante si
modella sull’oggetto, sull’osservatore e sugli
eventi che si realizzano nel frattempo;
non si può standardizzare, ma per rendere
plausibili i risultati che si raggiungono deve
essere esplicitato l’itinerario di ricerca seguito.
Le operazioni della ricerca si ridefiniscono nel corso
dell’osservazione.
DOMANDA COGNITIVA
LAVORO SUL CAMPO
ANALISI DOCUMENTAZIONE
EMPIRICA
TEORIZZAZIONE E SCRITTURA
Osservazione partecipante
L’interesse non è rivolto alla generalizzabilità dei risultati ma
1.alla messa a fuoco delle caratteristiche dell’oggetto (Stake, 1994)
2.alla ricostruzione dei meccanismi che regolano un nesso causale in
un’interazione (Connolly,1998);
3.si costruisce un archivio di esperienze (Sandrini, 1998);
4.trasferibilità di nozioni da un contesto ad un altro, in base alla loro
somiglianza (Guba e Lincon, 1982);
5.Studio del caso critico: il caso empirico rappresenta le condizioni critiche
indicate dalla teoria (Mitchell, 1983).
Osservazione partecipante
Il ricercatore deve redigere scrupolosamente degli appunti che
saranno utilizzati in seguito per la stesura dell’analisi e per
l’analisi stessa.
Partendo dalle note etnografiche si ricostruisce una
rappresentazione plausibile della cultura studiata,
attraverso una classificazione degli elementi annotati in
tipi ideali.
Scopo: messa a punto di una buona tassonomia, tipologia o
classificazione; definizione di alcuni concetti
L’analisi è selezione! Non tutto va analizzato.
Osservazione partecipante
interazione tra un intervistato e un intervistatore
provocata dall’intervistatore avente finalità di tipo
conoscitivo guidata dall’intervistatore sulla base
di uno schema di interrogazione rivolta a un
numero di soggetti scelti sulla base di un piano di
rilevazioni
Rita Bichi, L’intervista biografica, Vita e Pensiero, 2003
Direttività
possibilità del ricercatore
di stabilire i contenuti
dell’intervista
libertà dell’intervistato
di decidere i contenuti
delle risposte
È massima se gli intervistati non possono scegliere di cosa parlare
Attiene alla conduzione dell’intervista
Standardizzazione
Attiene alla conduzione dell’intervista
È massima se gli interventi dell’intervistatore sono gli stessi per tutti gli
intervistati
Uniformità degli stimoli offerti per ordine
Strutturazione
Alta
standardizzazione
Media
standardizzazione
Bassa
standardizzazione
Alta direttivitàintervista
strutturata
Media direttivitàintervista
semistrutturata
Bassa direttivitàintervista non
strutturata
Tipologia di intervista
Attiene alla forma della traccia dell’intervista
È massima quando la traccia di intervista precisa tutti gli argomenti
Memorandum dell’intervistatore
Ascolto scientifico
Consapevolezza del falso dialogo
Positività e prontezza all’imprevisto
L’intervistatore parla attraverso i probes
Il termine probe o probing indica tutti quegli accorgimenti e interventi
dell’intervistatore finalizzati a verificare, chiarire o incrementare qualità e
quantità delle informazioni nel corso dell’intervista
Survey: unità d’analisi
Popolazione: insieme degli esemplari dell’unità di
analisi
Le unità che entrano nella ricerca sono i nostri casi
Se tutte le unità d’analisi sono inserite nella ricerca
si parla di enumerazione completa
campioni
popolazione campione
estrazione
inferenza
campioni
Casuale semplice
con reinserimento
senza reinserimento
Casuale sistematico
Stratificato
A più stadi
A scelta ragionata (per
quote)
A valanga
probabilistici non probabilistici
per un campione
probabilistico
ho bisogno di avere delle liste, degli elenchi da cui
estrarre
i nomi (campione casuale semplice o
sistematico, c. stratificato),
degli aggregati (città, scuole), e poi i nomi…
attenzione a
Non estendere i risultati dal campione alla
popolazione, se il campione non è probabilistico
non estendere i risultati oltre la popolazione da
cui sono stati estratti i casi, anche se è con
campione probabilistico
Rappresentatività
“Un campione è
rappresentativo se
riproduce in scala ridotta
la popolazione da cui è
estratto” (Statera 1982,
124)
attenzione a…
non dire che il campione è rappresentativo, se non
rispetto ad alcune variabili su cui potete condurre
questo controllo.
Modi di somministrazione
faccia a faccia
postale
telefonica
web
auto-amministrato
come scegliere
Costi / tempi
Raggiungibilità e disponibilità degli intervistati
Presenza/ assenza intervistatore e controllabilità del suo lavoro
Interazione / distanza/ controllo della situazione di intervista
Ritmo, durata
Possibilità/capacità di lettura
la scelta dei concetticosa chiedere?
La mappa dei concetti
sesso
….
età
tit. studio
attenzione a
non dimenticare niente di rilevante
non inserire nulla di superfluo
Dalle ipotesi alla mappa
dei concettiIl questionario ripercorre il percorso formativo e di ricerca, il tipo
di contratto e le condizioni materiali della vita e di lavoro di chi
svolge attività di ricerca e insegnamento con contratti a tempo
determinato.
Lo scopo di questa ricerca è fare emergere l'impatto soggettivo
che la precarietà ha sulla vita: i contesti, le circostanze e le aree
disciplinari in cui più è diffuso il ricorso a contratti precari; il modo
in cui l'incertezza lavorativa influenza la vita affettiva o induce a
ripensare continuamente il proprio percorso esistenziale e
professionale.
formulare le domande
come chiedere?
la definizione operativa
devo tener conto di:
Tipo di proprietà
Unità d’analisi
Tecnica di raccolta dati
e poi devo costruire
Testo della domanda
Piano di codifica
(eventuale) procedimento di controllo
La forma della domanda
Domande aperte: domande con cui l’intervistato
viene invitato a rispondere seguendo un suo
personale ragionamento
Domande chiuse: l’intervistato è chiamato a
scegliere tra una serie di alternative già
predisposte
Domande chiuse
Vantaggi
• Massimo grado di comparabilità
• Facili da somministrare e
codificare
• Efficaci se le alternative sono
poche e note
• Aiuta a capire il senso della
domanda
• Per argomenti delicati
Svantaggi
• Suggeriscono la risposta
• Impediscono alle persone
interessate di dare un apporto
originale
• Esaustività / lunghezza delle
categorie
Domande aperte
Vantaggi
• Utili se le alternative sono troppo
numerose o complesse
• Lascia emergere la posizione
dell’intervistato
• Spontaneità delle risposte
Svantaggi
• Deformabile e sensibile agli
interventi dell’intervistatore
• Costi alti e tempi lunghi
• Codifica ex post
formulare una domanda
composte da parole semplici;
brevi;
chiare e non ambigue;
non pilotanti;
rilevanti per la vita quotidiana dell’individuo;
distribuite nel questionario in base alla loro difficoltà e in base agli argomenti;
interessanti, ma non troppo coinvolgenti emotivamente;
poche, e con poche alternative di risposta.
il bello deve ancora venire
sul campo!
3
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
“Vi hanno detto di scavare nelle biblioteche e di
accumulare così una gran quantità di appunti e un alto
strato di polvere. Vi hanno consigliato di scegliere i
problemi per i quali potete trovare gran quantità di
documenti ammuffiti che si basano su formulari
preparati da burocrati stanchi e pieni di malavoglia[…];
è quello che si chiama ‘sporcarsi le mani nella vera
ricerca’ […].
Ma una cosa supplementare è necessaria:
l’osservazione di prima mano. Andatevi a sedere nei
saloni degli hotel di lusso e all’ingresso dei dormitori;
sedetevi sui divani della Gold Coast e sui pagliericci
dei bassifondi […]. In breve, sporcate il fondo dei
vostri pantaloni nella vera ricerca”
(Becker, 1929)
la matricecome dare ordine
4
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
matrice dei dati
var1 var2 var3
caso 1 dato 1/1 dato 1/2 dato 1/3
caso 2 dato 2/1 dato 2/2 dato 2/3
caso 3 dato 3/1 dato 3/2 dato 3/3
caso 4 dato 4/1 dato 4/2 dato 4/3
matrice dei dati
variabili
OK, e quindi?
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete
raggiungerli (metodo)
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete
raggiungerli (metodo)
3. scegliete lo /gli
strumento/i più adatto/i
(tecnica)
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete
raggiungerli (metodo)
3. scegliete lo strumento più
adatto (tecnica)
4. selezionate chi
intervistare/ cosa
osservare
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete raggiungerli
(metodo)
3. scegliete lo strumento più adatto
(tecnica)
4. selezionate chi intervistare/ cosa
osservare
5. decidete come
intervistare/ osservare
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete raggiungerli
(metodo)
3. scegliete lo strumento più adatto
(tecnica)
4. selezionate chi intervistare/ cosa
osservare
5. decidete come intervistare/ osservare
6. pensate a cosa chiedere
nella vostra tesi
1. definite i vostri obiettivi
2. stabilite come potete raggiungerli
(metodo)
3. scegliete lo strumento più adatto
(tecnica)
4. selezionate chi intervistare
5. decidete come intervistare
6. pensate a cosa chiedere
7. e a come chiederlo
5
Scelta del problema
Formulazione del disegno
Raccolta dei dati
analisi dei dati
Interpretazione e
comunicazione dei risultati
Riferimenti bibliografici studio di caso
Stake R.E., The art of case study research, Sage Pubblications, Thousand Oaks 1995
Yin R.K., Lo studio di caso nella ricerca scientifica. Progetto e metodi (1984), terza edizione (2003), tr. it a
cura di S. Pinnelli, Armando Editore, Roma 2005
Gianluca Battilocchi, (2002) Lo studio di caso, p.165, in Apprendimento e insegnamento, saggi sul metodo a
cura di Lucio Guasti, Vita e pensiero, Milano