Il bilancio d’esercizio
Corso di Ragioneria Generale
Anno Accademico 2012-2013a cura di Giovanna Galizzi
Testo di riferimento
Testo prof. Maurini (2007)Cap. 18 - 19 – 20
Il Bilancio di esercizio
Strumento di comunicazione aziendale:“formali strumenti di rappresentazione delle diverse realtà gestionali passate, presenti e prospettiche, ossia i mezzi di presenti e prospettiche, ossia i mezzi di memoria e di comunicazione del sistema impresa”
(Matacena 1993, in Maurini 2007)
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Il Bilancio di Esercizio
• Il Bilancio come documento– Classificazione – Definizione
• Il Bilancio come processo– Derivazione contabile
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Classificazione dei bilanci
• Oggetto della misurazione– ordinari o straordinari
• Periodicità di redazione– Infrannuali, annuali e pluriennali
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– Infrannuali, annuali e pluriennali
• Epoca di redazione– Preventivi o consuntivi
• Destinatari dei risultati– Interni o esterni
Una possibile definizione...
• Il bilancio d’esercizio (come richiesto dall’attuale normativa civilistica) è “un documento di sintesi, di derivazione contabile, rivolto a vari destinatari, che
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 6
contabile, rivolto a vari destinatari, che rappresenta in termini consuntivi e con periodicità annuale le modalità di determinazione del reddito prodotto e la consistenza del patrimonio di funzionamento” (Maurini)
Il bilancio d’esercizio è quindi ...
• Oggetto della misurazione– ordinari o straordinari
• Periodicità di redazione– Infrannuali, annuali e pluriennali
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– Infrannuali, annuali e pluriennali
• Epoca di redazione– Preventivi o consuntivi
• Destinatari dei risultati– Interni o esterni
La derivazione contabile del bilancio d’esercizio
Scritture di costituzione o di riapertura dei conti
Principio della competenza economica
Scritture di esercizioPrincipio della manifestazione finanziaria documentale
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Scritture di assestamentoPassaggio da principio della manifestazione finanziaria alla competenza economica
Scritture di epilogo a CE dei conti redd.Determinazione del reddito di periodoScritture di chiusura dei conti patrimoniali
Bilancio d’esercizio Principio della competenza economica
Finalità del bilancio
• Verificare – obiettivi raggiunti• Controllare – operato amministratori
• Programmare – gestione futura
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• Informare – categorie destinatari
• Adempiere ad obblighi giuridici e/o fiscali
Finalità originarie - immediate
• Determinazione del reddito (e della sua formazione)
• Determinazione consistenza quantitativa e composizione qualitativa del capitale di
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e composizione qualitativa del capitale di funzionamento
• Illustrazione situazione finanziaria
Finalità aggiuntive (o mediate)
• Il bilancio è diventato uno strumento di informazione e di comunicazione per una pluralità di soggetti.
• Per alcuni di loro il bilancio rappresenta
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• Per alcuni di loro il bilancio rappresenta l’unica fonte di informazione per assumere decisioni economiche consapevoli e razionali
I destinatari del bilancio d’esercizio
Azionisti
Lavoratori dipendenti
Collettività in generale
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Fornitori
Terzi finanziatori
concorrentiClienti
Fisco e istituti previdenziali
+ bilanci o un unico bilancio?
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Il bilancio “pubblico”• È un documento “ufficiale”• Rappresenta una base minima di
informazioni• È unico nonostante molteplicità dei
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• È unico nonostante molteplicità dei destinatari
• E’ neutrale = nessuna classe di destinatari deve essere privilegiata
intervento legislatore per garantire neutralità
BILANCIO
FORMA SOSTANZA
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- Documenti che formano il bilancio
- Loro struttura e contenuto
Misurazione e quantificazione dei valori da inserire nei
documenti di bilancio
Disciplina per la redazione del bilancio
• Norme previste dal Codice Civile (artt. 2423-2435 bis)
• Prassi contabile
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Il codice civile
Una normativa in continuo aggiornamento:• D.Lgs. 6/2003: riforma diritto societario• Recepimento direttive UE per:
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– Introduzione concetto di Fair Value– Adozione principi contabili internazionali
La prassi contabile
• OIC (Organismo Italiano di Contabilità)– Consiglio nazionale dottori commercialisti e
esperti contabili, ABI, AIAF, ecc.→ i principi contabili nazionali
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→ i principi contabili nazionali
• IASB (International Accounting Standards Board)
→ i principi contabili internazionali (IAS/IFRS)
Principi contabili(prassi contabile)
Aiutano ad
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Norme civilistiche (codice civile)
Aiutano ad interpretare
Permettono di integrare
Il Fisco
• Le norme fiscali non riguardano specificamente la redazione del bilancio, ma la determinazione del reddito imponibile da sottoporre a tassazione.
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imponibile da sottoporre a tassazione.
Risultato economico di
bilancio
Reddito imponibile
Variazioni fiscali
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Determinato secondo le norme civilistiche integrate/interpretate dai principi contabili
Determinato rettificando il risultato economico d’esercizio alla luce delle norme
fiscali
I limiti informativi
• L’insufficienza informativa finanziaria→ Il rendiconto finanziario
• L’inflazione→ La contabilità per l’inflazione
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→ La contabilità per l’inflazione→ Leggi di rivalutazione
• Necessità di un’informativa complementare→ Riclassificazioni SP e CE
→ Analisi di bilancio→ Rendiconto finanziario
→ Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
La naturale soggettività del bilancio d’esercizio
• Vedi esempio numerico
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Calcolo incidenza soggettività.xlsx
Grado soggettività = valori soggettivivalori oggettivi
Approvazione e pubblicazione
Imprese individuali e società di persone
• Obbligo di redazione (art. 2217 c.c.)• Nessun obbligo di pubblicazione→ libertà di forma e di contenuto (schemi
adottati)
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adottati)→ vincolo del rispetto dei principi di redazione
e dei criteri di valutazione previsti dal c.c.
Società di capitali esocietà cooperative
• Obbligo di redazione (art. 2217 c.c.)• Obbligo di pubblicazione→ norme sulle modalità di approvazione e
pubblicazione del bilancio
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pubblicazione del bilancio→ norme su forma e contenuto (schemi
obbligatori)→ vincolo del rispetto dei principi di redazione
e dei criteri di valutazione previsti dal c.c.
Norme relative all’approvazione del bilancio
• L’assemblea che approva il bilancio deve essere convocata entro 120 giorni dalla data di chiusura dell’esercizio precedente.
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• Lo statuto può prevedere un termine maggiore, non superiore a 180 giorni, in caso di:– Bilancio consolidato– Per particolari esigenze
• Data prevista per assemblea dei socialmeno 15 giorni prima
• Deposito presso la sede sociale (bilancio + relazione sulla gestione + relazione Collegio sindacale + revisione contabile
almeno 30 giorni prima
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• Trasmissione a – Collegio sindacale o revisore contabile– società di revisione
(per società quotate invio alla CONSOB almeno 20 giorni prima della data di convocazione dell’assemblea dei soci)
Sistema dualistico
• Consiglio di gestione • Predispone il bilancio con la relativa
relazione sulla gestione
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• Consiglio di sorveglianza• Approva il bilancio
La pubblicazione del bilancio
• Entro 30 giorni dalla data di approvazione una copia del bilancio con tutti gli allegati richiesti dalla legge deve essere depositata presso il Registro essere depositata presso il Registro delle Imprese
Portare a conoscenza i destinatari delle informazioni contenute nel bilancio
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Le clausole generali e i principi di redazioneprincipi di redazione
I principi di redazione
• Regole di rilevazione• Regole di rappresentazione• Regole di valutazione
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• Principi legali • Altri principi contabili
(CNDC/OIC, IASB)
Gerarchia tra principi legali
• Principi fondamentali o clausole generali• Principi generali di redazione• Principi applicati
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• Principi applicati
ex D.Lgs. 127/1991 che ha recepito al IV direttiva CEE in materia di armonizzazione dei bilanci
Gerarchia tra principi
Principi fondamentali o clausole generali
Postulati
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Principi generali
Principi applicati e/o altri principi
finalità Definiscono gli obiettivi assegnati al bilancio
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postulati
criteri specifici
Tracciano la “cornice” entro cui si muovono i criteri specifici
Rendono operativi i postulati
finalità
Clausole generali
chiarezza
verità
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postulati
criteri specifici
Principi di redazione
correttezza
I principi fondamentali (art. 2423)
• “Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
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veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio”
→ Chiarezza→ Rappresentazione veritiera e corretta
La chiarezza
Il bilancio deve essere redatto in modo che il lettore posso capire, senza ambiguità, la natura e il contenuto delle varie poste, nonché i criteri seguiti per
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varie poste, nonché i criteri seguiti per determinarne il valore. Chiarezza significa trasparenza, ossia un bilancio intelligibile, tanto nella sostanza quanto nella forma.
chiarezza
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Verificabilità dell’informazione
Significativitàe rilevanza dei dati
Topica legaledell’informazione
Principio contabile n. 11
“l’informazione patrimoniale, economica e finanziaria fornita nel bilancio deve essere verificabile attraverso un’indipendente ricostruzione del
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un’indipendente ricostruzione del procedimento contabile, tenendo conto anche degli elementi soggettivi”.
La chiarezza• Principio contenuto anche nel codice civile ante modifica
D.Lgs. 127/91.• Riguarda la modalità di rappresentazione dei valori nel bilancio
• Comprensibilità• Completezza
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• Completezza� Schemi obbligatori di bilancio
� Nota integrativa� Obbligo di fornire informazioni aggiuntive
� Divieto di compensi di partite� Previsione di informazioni aggiuntive
� Separazione dei componenti reddituali straordinari da quelli ordinari
� Separazione dei componenti della gestione tipica dagli altri componenti
Rappresentazioneveritiera e corretta (1)
• Oggetto di rappresentazioneLa situazione patrimoniale e finanziaria della
società e il risultato economico d’es.
• Modalità di rappresentazione
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• Modalità di rappresentazioneValori oggettivi
Valori soggettivi: le stime e le congetture
• Deroga obbligatoria
La verità
oggettiva Il bilancio deve rispettare la realtà nei fatti
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verità
soggettiva Stime e congetture devono essere razionali e credibili
Es. i crediti vs. clienti
La correttezza
tecnicaRispetto delle regole di corretta contabilità ed esattezza numerica
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correttezza
comportamentale
Rispetto pieno e leale delle regole del codice civile e della prassi contabile
Correttezza comportamentale
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Neutralitàdell’informazione
InammissibilitàPolitiche di bilancio
InammissibilitàInterferenze fiscali
Rappresentazione veritiera e corretta (2)
• “Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo.
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complementari necessarie allo scopo.• Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una
disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata” (art. 2423 c.c.)
True and fair view
veritàchiarezza
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Quadro fedele
correttezza
Art. 2423 bis – principi di redazioneNella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi: • 1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella
prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato;
• 2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;
• 3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;
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dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento; • 4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza
dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; • 5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere
valutati separatamente;• 6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio
all'altro. Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del comma precedente sono
consentite in casi eccezionali. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico.
Altri principi generali di redazione
• La continuazione dell’attività aziendale• La prudenza• La valutazione della funzione economica
degli elementi dell’attivo e del passivo
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• La competenza economica• La valutazione separata delle poste di
bilancio• La costanza nell’applicazione dei criteri
di valutazione
La continuazione dell’attività aziendale
“La valutazione delle voci deve essere fatta nella prospettiva della continuazione dell'attività”
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continuazione dell'attività”(art. 2423 bis c.c.)
Going concernContinuazione in condizioni normali e di piena
operatività economica.
La prudenza
“La valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza [...];- si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura
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utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;- si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo” (art. 2423 bis c.c.)
• Tutela dei creditori sociali (non sopravvalutazione del reddito prodotto e
tutela dell’integrità patrimoniale)
• Principio del realizzo per i ricavi
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• Principio del realizzo per i ricavi• Principio dell’imputazione dei costi certi
e/o probabili purché di competenza dell’esercizio (anche se conosciuti dopo la
chiusura)
� Asimmetria dei componenti reddituali
• Esempio di asimmetria - caso 2 testo Maurini
Costo d’acquisto
Valore di mercato
Utile potenziale
Valut.31/12
Utile al 31/12
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Merce A 400 430 30 400 0
Merce B 300 280 -20 280 -20
Totale + 10 -20
La funzione economica...
“La valutazione delle voci deve essere fatta tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato”
(art. 2423 bis c.c.)
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(art. 2423 bis c.c.)
Principio della prevalenza della sostanza sulla forma
- Norma in parte ancora disattesa: es. il leasing- Applicazione: es. i contratti P/T
La competenza economica
“Si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data
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indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento”
(art. 2423 bis c.c.)
Competenza economica dei ricavi
Principi contabili nazionali: documento n.11
Principio di realizzazione:
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– Il processo produttivo dei beni e/o dei servizi è stato completato;
– Lo scambio è già avvenuto
Competenza economica dei costi
• Principio di correlazione– Un costo è di competenza dell’esercizio in cui il
correlativo ricavo è realizzato
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La correlazione si realizza:– Per relazione causa-effetto tra costi e ricavi– Per ripartizione utilità pluriennale su base razionale
e sistematica– Per imputazione diretta dei costi al CE in
proporzione al tempo di maturazione o perché viene meno l’utilità del bene stesso
La valutazione separata delle poste di bilancio
“Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente”
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separatamente”(art. 2423 bis c.c.)
Esempio merci in magazzino
Costanza di applicazione dei criteri di valutazione
“I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro”
(art. 2423 bis c.c.)
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(art. 2423 bis c.c.)
I principi applicati
• Principi di rappresentazione→ schemi di SP e CE
• Principi di valutazione
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→ programma del corso di Metodologie e determinazioni quantitative
d’impresa
Altri principi di redazione• Periodicità • Omogeneità• Utilità del bilancio e completezza
dell’informazione• Neutralità
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• Significatività e rilevanza• Conformità del processo di formazione ai
corretti principi contabili• Il costo come criterio base nella valutazione• Funzione informativa e completezza della n.i.• Verificabilità dell’informazione• Divieto di compensi di partite
Il contenuto del bilancio
Il contenuto del bilancio d’esercizio
• Il bilancio si compone di tre documenti:– Stato Patrimoniale– Conto Economico
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– Conto Economico– Nota Integrativa
La struttura dello SP e CE
• “Salve le disposizioni di leggi speciali per le società che esercitano particolari attività, nello stato patrimoniale e nel conto economico devono essere iscritte separatamente, e nell'ordine indicato, le voci previste negli articoli 2424 e 2425”
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articoli 2424 e 2425”(art. 2423 ter c.c.)
→ Struttura rigida SP e CE (utile per comparazioni)
→ Struttura minimale
A) macroclasseI - classe
1) contoa) sottoconto
2) conto3) ... Totale classe I
II - classe:
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II - classe:1) conto
a) sottoconto
Totale classe II
Totale macroclasse A)
Un esempio
Le immobilizzazioni
B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria:I - Immobilizzazioni immateriali:
1) costi di impianto e di ampliamento;2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità;3) ... Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
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II - Immobilizzazioni materiali:1) terreni e fabbricati;2) impianti e macchinario;3) ... Totale
III – Immobilizzazioni finanziarie, ...Totale
Totale immobilizzazioni (B)
La scomposizione delle voci
• La struttura è rigida per quanto riguarda le voci più sintetiche (macroclassi –lettere maiuscole - e classi – numeri romani).
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• I conti e i sottoconti (numeri arabi e lettere minuscole) possono essere ulteriormente suddivisi, senza però eliminare la voce complessiva e l’importo corrispondente.
→ ammessa maggior analiticità
Il raggruppamento delle voci
• Le voci dello SP e del CE non possono essere raggruppate tra loro.
• Solo le voci relative ai conti (numeri arabi) possono essere raggruppate ma soltanto
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possono essere raggruppate ma soltanto quando tale raggruppamento, a causa del loro importo, e` irrilevante o quando favorisce la chiarezza del bilancio.
• In questo caso la nota integrativa deve contenere distintamente le voci oggetto di raggruppamento.
Altri principi (art. 2423 ter c.c.)• Aggiunta nuove voci qualora il loro contenuto
non sia compreso in alcuna di quelle previste dagli articoli 2424 e 2425
• Adattamento voci (solo per numeri arabi) quando lo esige la natura dell'attività esercitata.
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esercitata. • Comparazione con i dati dell’esercizio
precedente. Qualora le voci non sono comparabili, quelle relative all'esercizio precedente devono essere adattate (con segnalazione in nota integrativa)
• Divieto di compensi di partite• Voci con saldo pari a zero (non disciplinato)
Lo Stato Patrimoniale
• Rappresenta la situazione del patrimonio di funzionamento riferito ad un certo istante (struttura fonti e impieghi)
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• Forma: a sezioni contrapposte• Contenuto (vedi file word)• Criterio di classificazione delle voci:
misto destinativo-soggettivo e finanziario
Stato Patrimoniale: le macroclassiATTIVO PASSIVO
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
A) Patrimonio netto
B) ImmobilizzazioniI - Immobilizzazioni immateriali II - Immobilizzazioni materiali
B) Fondi per rischi e oneri
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 72
III - Immobilizzazioni finanziarie
C) Attivo circolanteI – RimanenzeII – CreditiIII - Attività finanziarie IV - Disponibilità liquide
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Ratei e risconti D) Debiti
E) Ratei e risconti
Le voci di bilancio
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 73
Criteri di classificazione delle voci
• Criterio destinativo -soggettivo = impieghi e fonti classificati in base a
modalità d’utilizzo e provenienza– Es. immobilizzazioni vs attivo circolante
Ragioneria generale 74
fonti proprie vs fonti di terzi
• Criterio finanziario = classificazione delle fonti e degli impieghi
in base al tempo (di liquidità o di esigibilità)
Disposizioni particolari
• Attività iscritte al netto delle poste rettificative
• Distinzione dei crediti e dei debiti in base all’epoca di riscossione o pagamento
Ragioneria generale 75
all’epoca di riscossione o pagamento• Acconti a fornitori• Fondi rischi e oneri• Ratei e risconti• Conti d’ordine
Il Conto Economico
• Esprime il processo di formazione e l’entità del reddito di periodo
• È riferito ad un periodo di tempo• Forma: scalare
Ragioneria generale 76
• Forma: scalare• Contenuto: (vedi file word)• Criterio di classificazione delle voci: per
natura
Il conto economico
• Mette in evidenza in che misura le operazioni aziendali hanno generato o consumato ricchezza, determinando la formazione del reddito
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 77
formazione del reddito• Forma: forma scalare a sezioni riunite• “segmentazione” del reddito globale in
una serie di redditi parziali (aree di gestione)
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 78
A) Valore della produzione
Gestione operativa
Gestione ordinaria
B) Costi della produzione
Differenza fra valore e costi della produzione (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari Gestione finanziaria
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 79
E) Proventi e oneri straordinari Gestione straordinaria
Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E)
Imposte sul reddito Gestione tributaria
Utile (perdita) dell’esercizio
Giovanna Galizzi Ragioneria generale 80
Criteri di classificazione costi e ricavi
• Per natura– es. salari e stipendi, oneri previdenziali,
TFR, ecc.
Ragioneria generale 81
• Per destinazione– es. costi del lavoro per attività produttiva
(costi industriali), per attività commerciale (costi commerciali), per attività varie (altri costi).
Disposizioni particolari
• Risultati intermedi• Vendite e acquisti al netto delle rettifiche• Variazioni delle rimanenze di magazzino
Ragioneria generale 82
• Plusvalenze e minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni
Variazioni delle Rimanenze
RICAVIA) Valore della produzione2) variazioni delle rimanenze di prodottiin corso di lavorazione, semilavorati ein corso di lavorazione, semilavorati efiniti;
COSTIB) Costi della produzione11) variazioni delle rimanenze dimaterie prime, sussidiarie, di consumo
e merci; Ragioneria generale 83
Valore della Produzione
PRODUZIONE
VARIAZIONI RIMAN. PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE,
SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI
VENDITARagioneria generale 84
Valore della Produzione
Se RF > RI = Produzione > Vendita +∆ rimanenze
Rim iniziale 100 +Produzione X - 10 50 = produco x magazzVendita 1000 =
---------
Rim finali 150
Ragioneria generale 85
Valore della Produzione
Se RF < RI = Produzione < Vendita- ∆ rimanenze
Rim iniziale 200 +Produzione X - 1000 – 30 = uso magazz.Vendita 1000 =
---------Rim finali 170
Ragioneria generale 86
Costo della Produzione
PRODUZIONE/CONSUMO
VARIAZIONE RIMANENZE MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMOPRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO
MERCI
ACQUISTIRagioneria generale 87
Costo della Produzione
Se RF > RI = CONSUMO < ACQUISTO
- ∆ rimanenze
RIM INIZIALI 260 +ACQUISTI 1.000 -CONSUMI x = 1000 – 40 = COSTO PRODUZ
----------RIM. FINALI 300
•Ragioneria generale 88
Costo della Produzione
Se RF < RI = CONSUMO > ACQUISTO+ ∆ rimanenze
RIM. INIZIALI 260
+ ACQUISTI 1.000- CONSUMI x 1060 = COSTO PROD
----------RIM. FINALI 200
Ragioneria generale 89
La nota integrativa (art. 2427)
• È un documento non contabile redatto in prosa• Fornisce informazioni aggiuntive sui prospetti
SP e CE• È un documento integrante (il bilancio si
compone di tre documenti)
Ragioneria generale 90
compone di tre documenti)• Offre informazioni su:
– Criteri di valutazione adottati– Movimenti delle immobilizzazioni e di altre voci
dell’attivo e del passivo– Dettaglio di voci sintetiche– Le motivazioni di alcune scelte adottate– La consistenza di alcuni dati aziendali che non
compaiono nel bilancio
Allegati di bilancio - obbligatori
• La relazione sulla gestione• La relazione del collegio sindacale*• La relazione del revisore contabile*• La relazione di certificazione della società di
revisione*
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revisione*• Copie integrali dell’ultimo bilancio delle società
controllate (o prospetto riepilogativo)*• Prospetto riepilogativo dei dati essenziali
dell’ultimo bilancio delle società collegate*• Bilancio consolidato*
* qualora sussistano i presupposti e quindi l’obbligo di redazione
Allegati facoltativi
• Il prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto
• Il rendiconto finanziario
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Il bilancio in forma abbreviataLe società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due
Ragioneria generale 93
esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:1. totale dell'attivo dello stato patrimoniale:
4.400.000 euro;2. ricavi delle vendite e delle prestazioni:
8.800.000 euro;3. dipendenti medi: 50 unità.
Lo stato patrimoniale(art. 2435-bis
Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri romani;
– le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII;nella voce CII;
– dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni;
– la voce E del passivo può essere compresa nella voce D;
– nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere− indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio
successivo.Ragioneria generale
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Il conto economico(art. 2435 – bis)
Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci possono essere tra loro raggruppate:– voci A2 e A3– voci B9(c), B9(d), B9(e)– voci B9(c), B9(d), B9(e)– voci B10(a), B10(b),B10(c)– voci C16(b) e C16(c)– voci D18(a), D18(b), D18(c)– voci D19(a), D19(b), D19 (c)
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Il conto economico(art. 2435 – bis)
Nel conto economico del bilancio informa abbreviata nella voce E20 non èrichiesta la separata indicazione delleplusvalenze e nella voce E21 non èrichiesta la separata indicazione delleminusvalenze e delle imposte relative aesercizi precedenti.
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