Gli Enti Locali: Gli Enti Locali: un quadro di riferimentoun quadro di riferimento
Corso di Programmazione e Controllo Corso di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubblichenelle Amministrazioni Pubbliche
dott. Carlo Vermigliodott. Carlo VermiglioUniversitUniversitàà degli Studi Roma Tredegli Studi Roma Tre
[email protected]@uniroma3.it
03 Marzo 200803 Marzo 2008
INDICEINDICE
•• Riferimenti generaliRiferimenti generali•• Definizione di Ente LocaleDefinizione di Ente Locale•• Quadro di riferimentoQuadro di riferimento•• Struttura OrganizzativaStruttura Organizzativa•• Gli strumenti di ProgrammazioneGli strumenti di Programmazione
EterogeneitEterogeneitàà di prodotti delldi prodotti dell’’attivitattivitàà delle AA.PP.delle AA.PP.
LE CARATTERISTICHE DELLA GESTIONE LE CARATTERISTICHE DELLA GESTIONE DI UN AMMINISTRAZIONE PUBBLICADI UN AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
LEGGI SERVIZIPOLITICHE
A domanda individuale
Collettivi
Rispetto di standard Europei
Interventi di settore
Interventi ad hoc (agricoltura, aree depresse, contrasto al terrorismo..)
Leggi nazionali
Decreti
DirettiveMinisterialiRegolamenti interni
Sono molto ridotte anche le esigenze Sono molto ridotte anche le esigenze conoscitive che si limitano ad indagare solo conoscitive che si limitano ad indagare solo
alcuni aspettialcuni aspetti
L’idea di Amministrazione Pubblica come sistema di poteri sovraordinati (modello istituzionale) e non come sistema finalizzato a produrre servizi (modello aziendale) porta a regole di funzionamento per le quali è debole lo stimolo verso obiettivi di funzionalità e di efficiente impiego delle risorse.
MODELLO AZIENDALEMODELLO AZIENDALE
Insieme di regole regole di funzionamentodi funzionamento(dettate dal problema economico) che garantiscono un equilibrio durevole tra risorse/finalitàistituzionali
EQUILIBRIO (economico, finanziario) EQUILIBRIO (economico, finanziario)
FUNZIONIFUNZIONI
MANAGERIALIMANAGERIALI
•PIANIFICAZIONE/
PROGRAMMAZIONE
•ORGANIZZAZIONE
•CONTROLLO
STRUMENTISTRUMENTI
MANAGERIALIMANAGERIALI
• SISTEMA INFORMATIVO-
CONTABILE
• SISTEMA DI BILANCIO
ECONOMICITAECONOMICITA’’
EFFICACIAEFFICACIA ((qualitativa e quantitativa) qualitativa e quantitativa)
EFFICIENZAEFFICIENZA
LL’’ECONOMICITAECONOMICITA’’
CapacitCapacitàà delldell’’azienda di realizzare azienda di realizzare le proprie finalitle proprie finalitààe dunque di attuare un e dunque di attuare un equilibrio economicoequilibrio economico accolto accolto quale sintesi di condizioni di quale sintesi di condizioni di efficienza e di efficaciaefficienza e di efficacia, , con il vincolo di mantenere le con il vincolo di mantenere le risorse disponibilirisorse disponibilinellnell’’ambito di un processo che parte dalla ambito di un processo che parte dalla pianificazione, prosegue con il controllo, considera pianificazione, prosegue con il controllo, considera ll’’attuazione delle politiche degli enti e si conclude attuazione delle politiche degli enti e si conclude con la valutazione dei risultaticon la valutazione dei risultati
Una prima definizioneUna prima definizioneArticolo 3 Testo Unico degli Enti Locali
Autonomia dei comuni e delle province.
1. Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome.
2. Il Comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
3. La Provincia, ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo.
4. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
5. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà ….
Elementi qualificantiElementi qualificanti
1. Soggetti Autonomi (statutaria, org. va, finanziaria, impositiva,legislativa)
2. Rappresentano la comunità territoriale di riferimento
3. Titolari di funzioni proprie
4. Titolari di funzioni delegate
5. Preposti al soddisfacimento di bisogni pubblici
6. Responsabili per lo sviluppo e la promozione del territorio
ENTI LOCALI
Elementi qualificantiElementi qualificanti
Articolo 13Funzioni.
1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
2. Il comune, per l'esercizio delle funzioni in ambiti territoriali adeguati, attua forme sia di decentramento sia di cooperazione con altri comuni e con la provincia.
COMUNE
Elementi qualificantiElementi qualificanti
Articolo 19Funzioni.
1. Spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nei seguenti settori:
a) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;b) tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;c) valorizzazione dei beni culturali;d) viabilità e trasporti;e) protezione della flora e della fauna parchi e riserve naturali;f) caccia e pesca nelle acque interne;g) organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento, disciplina
e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore;h) servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e
regionale;[OMISSIS …..]
3. La gestione di tali attività ed opere avviene attraverso le forme previste dal presente testo unico per la gestione dei servizi pubblici locali.
PROVINCIA
Gli Organi del ComuneGli Organi del Comune
Articolo 36Articolo 36Organi di governo.Organi di governo.
Sono organi di governo del Comune: Sono organi di governo del Comune: �� IL SINDACOIL SINDACO�� LA GIUNTALA GIUNTA�� IL CONSIGLIOIL CONSIGLIO
Struttura OrganizzativaStruttura Organizzativa
SINDACO
• Viene eletto a suffragio universale dai cittadini
• Rappresenta l’ente
• È responsabile dell’amministrazione
• Nomina la Giunta
• Altre funzioni (vedi Art. 50 TUEL)
GIUNTA
• È nominata e presieduta dal Sindaco
• È composta dagli Assessori
• Compie tutti gli atti di cui all’art. 107 TUEL
• Adotta i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e servizi
• Detiene il potere esecutivo
Struttura OrganizzativaStruttura OrganizzativaCONSIGLIO COMUNALE
• È l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo
• È dotato di autonomia funzionale ed organizzativa
• Adotta i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e servizi
• Detiene il potere esecutivo
• Ha competenza su: (vedi art. 42 TUEL)
DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTABILI ANNUALI E PLURIENNALI
GOVERNO DEI SERVIZI PUBBLICI
ISTITUZIONE ED ORDINAMENTO DEI TRIBUTI
DEFINIZIONE DELLE TARIFFE DEI SPL
STATUTI-REGOLAMENTI
La struttura Organizzativa del ComuneLa struttura Organizzativa del Comune
Il sindaco:
• Nomina i responsabili degli uffici e servizi
• Attribuisce gli incarichi dirigenziali e le consulenze
• Nomina i rappresentanti di aziende ed istituzioni
• Adotta provvedimenti di urgenza
I CITTADINI ELEGGONO
SINDACO CONSIGLIO COMUNALE
• Nomina la giunta• Nomina il DirettoreGenerale (City Manager)• Nomina il SegretarioComunale• Nomina i responsabilidei servizi
• Attribuisce gli incarichi• Nomina i responsabili degliuffici e servizi
Il Direttore GeneraleIl Direttore Generale(City Manager) Art. 108 TUEL(City Manager) Art. 108 TUEL
• Attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente;
• Supervisione alla gestione dell'ente; • Risponde dei livelli ottimali di efficacia ed efficienza della gestione• Predispone il piano dettagliato di obiettivi nonchè la proposta di piano esecutivo di gestione previsto;
Viene nominato dal Sindaco tramite contratto a tempo determinato
(stessa o< durata del mandato). Al City Manager compete:
Il Segretario ComunaleIl Segretario Comunale
• È il garante della correttezza e della legalità dell’azione amministrativa;• Svolge funzioni di assistenza e di consultazione giuridica agli organi dell’ente;
• Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne cura la verbalizzazione;
• Può rogare tutti i contratti nei quali l'ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell'interesse dell'ente
Svolge la funzione di “notaio” dell’ente locale. È iscritto ad un albo speciale.
In particolare:
Il Responsabile del servizio economico Il Responsabile del servizio economico finanziariofinanziario
Art. 153 TUEL:
Il responsabile del servizio finanziario, di ragioneria o qualificazione corrispondente, è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, da iscriversi nel bilancio annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese …
Il responsabile del servizio finanziario effettua le attestazioni di copertura della spesa in relazione alle disponibilità effettive esistenti negli stanziamenti di spesa e, quando occorre, in relazione allo stato di realizzazione degli accertamenti di entrata vincolata secondo quanto previsto dal regolamento di contabilità
Gli organi di governo amministrativoGli organi di governo amministrativoo di management ( Dirigenza) o di management ( Dirigenza)
Ai DIRIGENTI spettano compiti di:
• Adozione di atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’ente verso l’esterno;
• Attuazione degli obiettivi e programmi definiti negli atti d’indirizzo tra i quali:
a)atti di gestione finanziaria ed assunzioni di spese
b)atti di amm.ne e gestione del personale,
• Responsabilità e discrezionalità nei diversi provvedimenti disciplinati da statuto e regolamento
Prospettive di Analisi di unProspettive di Analisi di un’’amministrazione localeamministrazione locale
PGS, Piano Strategico,Relazione PGS, Piano Strategico,Relazione previsionale e programmatica, previsionale e programmatica, Peg, Budget.Peg, Budget.
4.4. Analisi degli obiettivi economici Analisi degli obiettivi economici e programmaticie programmatici
Controllo di gestioneControllo di gestione3.3. Analisi dellAnalisi dell’’efficacia ed efficacia ed efficienza nei serviziefficienza nei servizi
Organigramma Organigramma –– Pianta organica, Pianta organica, controlli e valutazioni ex controlli e valutazioni ex D. Lgs 286D. Lgs 286\\99 99
2. Analisi della struttura, delle 2. Analisi della struttura, delle responsabilitresponsabilitàà e e delldell’’organizzazioneorganizzazione
Sistema contabile Sistema contabile -- BilancioBilancio1.1. Analisi della situazione Analisi della situazione EconomicoEconomico--finanziariafinanziaria
STRUMENTISTRUMENTILE PROSPETTIVE DI ANALISI LE PROSPETTIVE DI ANALISI DI UNDI UN’’AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE
LOCALELOCALE
La programmazione negli enti localiLa programmazione negli enti locali
Per prima cosa occorre fare distinzione fra i concetti ed il loro utilizzo:
PROGRAMMAZIONE PREVISIONE PIANIFICAZIONE
Processo di analisi e valutazione, nel rispetto delle compatibilitàeconomico-finanziarie, della possibile evoluzione della gestione dell’ente che si conclude con la formalizzazione delle decisioni strategiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri
La previsione èun’indagine volta a formulare ipotesi sui probabili andamenti futuri dei fenomeni ambientali ed economici che possono, direttamente o indirettamente influenzare la gestione di un’azienda.
Può essere di supporto alla programmazione.
La pianificazione, intesa come individuazione degli obiettivi da raggiungere, nel medio lungo e nel breve periodo, nel rispetto dei fini istituzionali dell’Ente. Il processo di pianificazione si traduce nella attuazione dei piani e programmi operativi da cui discendono le azioni strategiche
Il processo di Pianificazione e Controllo Il processo di Pianificazione e Controllo strategico strategico
AnalisiAnalisi
delledelle
alternative alternative
DecisioniDecisioni AzioniAzioni RisultatiRisultati ConsensoConsenso
COMPARAZIONE COMPARAZIONE –– MISURAZIONE MISURAZIONE –– VALUTAZIONE VALUTAZIONE
RESPONSABILITARESPONSABILITA’’
La programmazione negli enti localiLa programmazione negli enti localiL’attività di programmazione è finalizzata alla definizione delle linee strategiche ed operative che gli organi di governo di un ente locale intendono perseguire durante il mandato elettorale. È una attività articolata e trova concreta esplicitazione nei documenti di programmazione che caratterizzano il c.d. “sistema di bilancio”
PROGRAMMAZIONESTRATEGICA
PROGRAMMAZIONEOPERATIVA
ORIENTATA NEL BREVE PERIODO
ORIENTATA NEL M-L PERIODO
I documenti di programmazione nel I documenti di programmazione nel sistema di bilancio dellsistema di bilancio dell’’ente localeente locale
PROGRAMMA DI MANDATO
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
BILANCIO PLURIENNALE
BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE + ALLEGATI
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
PREVENT I V O
MANDATO
Il programma di mandatoIl programma di mandato
Rappresenta il primo atto formale compiuto dal Rappresenta il primo atto formale compiuto dal Sindaco con il quale vengono esplicitate le linee Sindaco con il quale vengono esplicitate le linee programmatiche verso cui si vuole indirizzare programmatiche verso cui si vuole indirizzare ll’’Amministrazione. Amministrazione. ÈÈ un documento propedeutico al un documento propedeutico al Piano Generale di Sviluppo.Piano Generale di Sviluppo.
Articolo 169 *Proposta di Piano Esecutivo di Gestione
Articoli 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 172 sino a 195
Bilancio Annuale di Previsione + Allegati
Articolo 171Bilancio Pluriennale
Articolo 170Relazione Previsionale e Programmatica
Articolo 165Piano Generale di Sviluppo
Articolo 46Programma di mandato
I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEL SISTEMA DI BILANCIO DELL’ENTE LOCALE ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI DEL TUEL
IL PIANO GENERALE DI SVILUPPOIL PIANO GENERALE DI SVILUPPO
Framework Principi Contabili Enti Locali Framework Principi Contabili Enti Locali –– Osservatorio per la Osservatorio per la Finanza e ContabilitFinanza e Contabilitàà degli Enti Localidegli Enti Locali
““Il piano generale di sviluppo dellIl piano generale di sviluppo dell’’ente ente èè previsto comeprevisto comedocumento obbligatorio e comporta il confronto delle lineedocumento obbligatorio e comporta il confronto delle lineeprogrammatiche con le reali possibilitprogrammatiche con le reali possibilitàà operative delloperative dell’’ente;ente;tale piano deve essere deliberato dal Consigliotale piano deve essere deliberato dal Consiglioprecedentemente al primo bilancio annuale del mandato eprecedentemente al primo bilancio annuale del mandato eantecedentemente alla definizione in Giunta dellaantecedentemente alla definizione in Giunta dellaprogrammazione triennale delle opere pubbliche e dellprogrammazione triennale delle opere pubbliche e dell’’elencoelencoannuale dei lavori pubbliciannuale dei lavori pubblici””
BilancioPluriennaleBilancioPluriennale
BilancioAnnualeBilancioAnnuale
PianoAssunzioniPiano
Assunzioni
Piani UrbanisticiPiani Urbanistici
Piano della Mobilità
Piano della Mobilità
Piano Socialedi Zona
Piano Socialedi Zona
Piano Triennale LL.PP.
Piano Triennale LL.PP.
Piano diComunicazione
Piano diComunicazione
Agenda 21Agenda 21
Piani IndustrialiPiani
Industriali
Piano Generaledi Sviluppo
DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE: UN APPROCCIO INTEGRATO
Posizionamento Posizionamento strategicostrategico
LE SCELTE STRATEGICHE E LA PROGRAMMAZIONE
I Modelli di GovernanceI Modelli di Governance
Strategie patrimoniali Strategie patrimoniali –– finanziariefinanziarie
La percezione dellLa percezione dell’’ambiente ambiente esterno/internoesterno/interno
Le modalitLe modalitàà di gestione dei servizidi gestione dei servizi
Il portafoglio delle funzioni e dei servizi Il portafoglio delle funzioni e dei servizi offertiofferti
Le scelte strategiche devono essere finalizzate alraggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di
programmazione
La Relazione Previsionale e La Relazione Previsionale e Programmatica (art. 170 TUEL)Programmatica (art. 170 TUEL)
Illustra le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche. Comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli.
Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale, rilevando l'entità e l'incidenza percentuale della previsione con riferimento alla spesa corrente consolidata, a quella di sviluppo ed a quella di investimento.
4. Per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate, distintamente per ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso ed è data specifica motivazione delle scelte adottate.
5. La relazione previsionale e programmatica fornisce la motivata dimostrazione delle variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente
Il Bilancio PluriennaleIl Bilancio Pluriennale
Allegato al bilancio annuale di previsione, è redatto per competenza ed è di durata pari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni, Comprende il quadro dei mezzi finanziari che si prevede di destinare per ciascuno degli anni considerati sia alla copertura di spese correnti che al finanziamento delle spese di investimento, con indicazione, per queste ultime, della capacità di ricorsoalle fonti di finanziamento. Per la parte di spesa è redatto per programmi, titoli, servizi ed interventi, ed indica per ciascuno l'ammontare delle spese correnti di gestione consolidate e di sviluppo, anche derivanti dall'attuazione degliinvestimenti, nonchè le spese di investimento ad esso destinate, distintamente per ognuno degli anni considerati.Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, e sono aggiornati annualmente in sede di approvazione del bilancio di previsione.
Il Bilancio di PrevisioneIl Bilancio di PrevisioneÈ il documento con il quale si programma la gestionefinanziaria di un periodo amministrativo. Si articola in Entrate e Spese e viene deliberato dal Consiglio Comunale.
TITOLI ENTRATE
1. Tributarie
2. Contributi e trasferimenti correnti
3. Extratributarie
4. Alienazione, trasferimenti in c\capitale e risc. Crediti
5. Accensione prestiti
6. Servizi per conto terzi
TITOLI SPESE
1. Correnti
2. In conto capitale
3. Rimborso prestiti
4. Servizi per conto terzi
Gli allegati al Bilancio di PrevisioneGli allegati al Bilancio di Previsione
Ai sensi dellAi sensi dell’’art. 172 del TUEL, oltre alla RPP ed al BP, art. 172 del TUEL, oltre alla RPP ed al BP, si allegano al BPA i seguenti documenti:si allegano al BPA i seguenti documenti:
Rendiconto della gestione
Rendiconto delle società partecipate
Programma Triennale dei lavori pubblici
Delibere relative a modifiche delle tariffe dei spl e delle aliquote dei tributi
Tabella degli indicatori di deficitarietà
La parte delle entrate La parte delle entrate èè articolata in:articolata in:TITOLITITOLI -- individuano la fonte di provenienza delle entrate individuano la fonte di provenienza delle entrate ––
CATEGORIE CATEGORIE -- tipologia delle entrate alltipologia delle entrate all’’interno della fonte interno della fonte ––
RISORSE RISORSE -- identificano lidentificano l’’oggetto specifico delloggetto specifico dell’’entrata entrata (UNITA(UNITA’’ ELEMENTARE DEL BILANCIO PER LA PARTE ENTRATA)ELEMENTARE DEL BILANCIO PER LA PARTE ENTRATA)
Il Bilancio di PrevisioneIl Bilancio di Previsione
La parte delle spese La parte delle spese èè articolata in:articolata in:TITOLITITOLI -- individuano la natura e la destinazione economica individuano la natura e la destinazione economica ––
FUNZIONI FUNZIONI -- definiscono le funzioni esercitate dalldefiniscono le funzioni esercitate dall’’ente ente ––SERVIZI SERVIZI -- individuano i singoli uffici preposti alla gestione delle attivindividuano i singoli uffici preposti alla gestione delle attivititàà --INTERVENTI INTERVENTI -- natura economica dei fattori produttivi natura economica dei fattori produttivi ––(UNITA(UNITA’’ ELEMENTARE DEL BILANCIO PER LA PARTE SPESA)ELEMENTARE DEL BILANCIO PER LA PARTE SPESA)
Esempio di codificaEsempio di codifica
Esempio di codifica delle entrate per Imposta comunale sugli immobili. Codice: 1010001
Titolo
Categoria
Risorsa
1 Entrate Tributarie
01: Imposte
0001: Ici
Esempio di codificaEsempio di codifica
Esempio di codifica delle spese per il personale preposto ad attivitàamministrative presso un organo istituzionale. Codice: 1010101
Titolo
Funzione
Servizio
Intervento
1 Spese Correnti
01: Funzioni generali di amministrazione,gestione e controllo
01:Organi Istituzionali
01:Personale
LE FASI DELLLE FASI DELL’’ENTRATAENTRATA
STANZIAMENTO
ACCERTAMENTO
RISCOSSIONE
VERSAMENTO
Momento in cui viene effettuata la previsione
Principio di competenza finanziaria: presenza di un titolo giuridico che abbia i requisiti di certezza, liquiditàed esigibilità
Emissione dell’ordinativo d’incasso e materiale introito delle somme da parte dei soggetti incaricati
Trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell’ente da parte degli incaricati
LE FASI DELLA SPESALE FASI DELLA SPESA
PREVISIONE
IMPEGNO
LIQUIDAZIONE
ORDINAZIONE
Momento in cui viene effettuata lo stanziamento di spesa
Presenza di una obbligazione giuridica perfezionata. Esecutivo dal momento dell’apposizione del visto da parte del responsabile del servizio economico finanziario attestante la copertura
Sulla base dei documenti si verifica il diritto del creditore e si procede ad una serie di verifiche tecniche e contabili
Emissione del mandato di pagamento da parte del servizio economico finanziario
PAGAMENTOIl tesoriere dà esecuzione all’ordine contenuto nel mandato di pagamento
Il Piano Esecutivo di Gestione
•E’ una sottograndezza analitica del bilancio di
previsione
•Ha una valenza organizzativa:
•assegnazione di budget ed obiettivi di
gestione
•individuazione dei responsabili dei
servizi (centri di responsabilità)
Riferimenti NormativiRiferimenti Normativi
Art. 169 del TUEL: Art. 169 del TUEL: ““Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal consiglio, l'organo esecutivo definisce, prima dell'inizio consiglio, l'organo esecutivo definisce, prima dell'inizio dell'esercizio, il piano esecutivo di gestione determinando gli dell'esercizio, il piano esecutivo di gestione determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.Il piano esecutivo di gestione contiene una ulterioreIl piano esecutivo di gestione contiene una ulterioregraduazione delle risorse dell'entrata in capitoli, dei servizi graduazione delle risorse dell'entrata in capitoli, dei servizi inincentri di costo e degli interventi in capitoli.centri di costo e degli interventi in capitoli.
COSA RAPPRESENTA IL PEG??COSA RAPPRESENTA IL PEG??
Il PEG è uno strumento di gestione per budget, in cuisono evidenziate, oltre l'attribuzione degli obiettivi airesponsabili, anche le risorse strumentali e umaneassegnate per raggiungere gli obiettivi stessi eportare a termine le azioni e i progetti affidatinell'esercizio di riferimento.
LL’’iter di approvazioneiter di approvazione
GIUNTA Responsabile• risorse
• obiettiviAPPROVAZIONE
P.E.G.
A ciascun servizio è affidato tramite il bilancio di previsione , un complesso di mezzi finanziari specificati negli obiettivi assegnati, del quale risponde il responsabile di Servizio
Ai centri di responsabilità gestori del PEG sono assegnati:
•obiettivi
•autonomie operative
•responsabilità:
•raggiungimento degli obiettivi
•corretto impiego delle risorse
La struttura del PEGLa struttura del PEGE’ obbligatorio per tutti gli enti locali con popolazione superiore ai 15.000 abitantiE’ predisposto:
• dall’esecutivo (su proposta del D.G.);• entro il 31/12;• sulla base del bilancio di previsione deliberato dal consiglio
Copre tutta l’attività dell’ente (comprende tutte le entrate e tutte le spese contenute nel bilancio di previsione annuale)Non ha struttura predefinita. Può essere adattato alle necessità della singola azienda
La componente monetaria:� È collegata al bilancio di previsione annuale, ne dettaglia gli
stanziamenti;� Risorse, servizi ed interventi possono essere scomposti in capitoli
in entrata, centri di costo e capitoli di spesa;� Per ogni capitolo e/o centro di costo è definito uno stanziamento
detto dotazione ed affidato ad un responsabile;La componente non monetaria:� Definisce gli obiettivi attribuiti al responsabile� Definisce le eventuali risorse non monetarie (umane, strumentali,
tecnologiche)
IL PEG E’ SVILUPPATO SU QUATTRO DIMENSIONI PRINICIPALI
Il PEGIl PEG
Obiettivi
Risorse
AttivitàTempo
• La determinazione degli obiettivi è il primo passaggio logico…
• Il conseguimento degli obiettivi presuppone lo svolgimento di attività…
• Per lo svolgimento di attività è necessario utilizzare delle risorse…
• Il tutto deve essere riferito ad un orizzonte temporale definito…
• L’utilizzo delle risorse comporta il sostenimento di costi…
Fasi del processo di formazione del PEG
� Identificazione della struttura di responsabilità e dei CdC
� Definizione degli obiettivi per centro di costo
� Programmazione delle attività
- Descrizione delle principali attività-obiettivo
- Timing delle attività
� Identificazione degli indicatori per ciascuna attività obiettivo
� Identificazione delle risorse necessarie
� Valorizzazione delle risorse necessarie
Nella definizione del PEG non si può prescindere dalle seguenti
fasi:
Considerazioni finaliConsiderazioni finali
Se viene realizzato e utilizzato nella forma programmatica, comprensiva di risorse e obiettivi, segnala un’amministrazione moderna che ha giàcompiuto l’evoluzione prescritta da tutta la recente normativa in materia; Se, invece, è composto da un semplice elenco di capitoli, evidenzia una giunta che intende ancora far sentire il suo peso nella gestione, riducendo o azzerando di fatto le competenze dei dirigenti.
DUE PROSPETTIVE DI PEG: PROGRAMMATICA
CONTABILE
Considerazioni finaliConsiderazioni finali
1. La funzione di assegnare ai dirigenti la gestione finanziaria attribuendo ai medesimi la possibilità di assumere gli impegni di spesa;2. la funzione di introdurre e alimentare una logica “budgetaria”.
N.B..) questa duplice funzione attribuita al PEG implica l’esistenza di elementi di discontinuità riconducibili alla presenza, da un lato, di una prospettiva contabile finanziaria, connessa al processo che delega al dirigente l’impiego e la gestione delle risorse finanziarie, e dall’altro di una prospettiva manageriale di tipo economico, connessa all’utilizzo effettivo e concreto delle risorse nella gestione.
DUE FUNZIONI DEL PEG: MANAGERIALE
CONTABILE