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Sbarca in hotel il britannico picnic. E diventa subito una faccenda
stylish a contenuto gastronomico, capace di offrire all’ospite un’oc-
casione da ricordare. È quello che gli esperti chiamano marketing
esperienziale, oro colato per stringere un rapporto fidelizzante con i clienti.
Certo nella generalità dei casi il lunch box a sostituzione del pranzo non è
una novità; e, purtroppo di frequente, è un poco appetitoso servizio al cliente
che ama restare in spiaggia tutto il giorno o che progetta l’escursione di una
giornata. Un paio di panini con affettati in trasparenza, la torta prelevata dal
buffet della prima colazione, se va bene un frutto, le bibite d’ordinanza e la
il lunch BOX nOn è un kit di sOpravvivenza ma è la chiave di vOlta per attivare del marketing esperienziale. pOche le regOle da seguire, mOlte le idee. ve ne prOpOniamO alcune già cOllaudate
Ideapicnic
di Marina Bellati
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dotazione minima di sopravvivenza è bell’e confezionata. Tutt’altra
cosa è dare dignità a questa proposta che - seppure marginale -
contribuisce a rendere unica l’offerta di un albergo. Siamo andati
alla ricerca di buoni modelli da cui trarre spunti.
Un’articolata proposta arriva, ad esempio, dall’Hotel Le Silve di
Armenzano (Pg, lesilve.it), un 4 stelle che abitualmente vende le
proprie camere con formula B&B (a partire da 65 euro a persona).
Spiega la responsabile Francesca Raffaele: «La nostra struttura
si trova in collina e agli ospiti piace l’idea di fare passeggiate, giri
Tante idee “al sacco” si trovano nel ricettario illustrato “100 ricette all’aperto” (ed. Giunti Demetra, 12,50 euro, giunti.it). Il libro suggerisce una serie di panini insoliti, insalate di pesce o carne, torte salate e ricette a base di uova, torte e dolcetti di facile trasporto. Come le tre ricette proposte nelle pagine che seguono.
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a cavallo o bici nel nostro parco. Per loro abbiamo
studiato due formule picnic. Il “Cestino delle Favo-
le” (15 euro), composto da insalata di orzo e farro
con verdure, pane artigianale imbottito, prosciutto
nostrano, frutta di stagione, muffin e succhi. L’altra
opzione è il “Picnic per Coppie” (25 euro a testa),
composto da panzanella alle verdure e gamberoni,
toast con salmone, terrina di caccia al tartufo, ca-
prese in spiedino, tortino al cioccolato, frutta, acqua,
succhi e spumante». Se il picnic è consumato entro i
confini della tenuta, la consegna del cesto avviene al
momento da un addetto, che si reca nel punto che il
cliente ha scelto per la sua merenda outdoor.Più articolata la proposta picnic del Romantik Hotel
Santer a Dobbiaco (Bz, hotel-santer.com), che pos-
siede una piccola malga privata nelle vicinanze del lago
di Braies raggiungibile a piedi, in jeep o in barca.
«Per sfruttare il desiderio degli ospiti di vivere mo-
menti esclusivi - spiega il titolare Jürgen Santer -
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nella maggioranza dei casi il cestino
proposto dagli hotel si riduce a due panini, un frutto, un dolcetto confezionato e una bibita, consegnati in una borsina di carta e accessoriati con un tovagliolino. Questo perché l’albergatore, oltre a dover contenere i costi, vive nel terrore delle tossinfezioni alimentari. In effetti, lo stress a cui i cibi sono sottoposti in assenza di contenitori adeguati spinge gli albergatori a non rischiare, anche perché sanno che, in caso di inattesi mal di pancia, il primo sospettato sarà proprio il pranzo al sacco. Per uscire da questo empasse a costi accettabili ecco alcune semplici regole:- dotarsi di contenitori isolati termicamente e di piastrelle refrigeranti, brandizzabili;
- proporre un menu composto da tapas, cicchetti, mini panini, tortine salate, cotti e confezionati singolarmente sottovuoto; - adeguare il cibo all’utenza: un escursionista in montagna ha bisogno di cibo digeribile nel medio periodo (bene i mini panini insieme a molta acqua sotto forma di frutta o verdura), mentre un bagnante deve digerire velocemente (per evitare problemi durante il bagno) e integrare l’acqua. Infine a un ciclista servono cibi che diano energia nel tempo e reintegrino i sali persi;- evitare le sostanze che più facilmente sono soggette alla proliferazione batterica (salsa tonnata, maionese ecc.);- non complicare l’assunzione dei cibi con posate e bicchieri, salvo occasioni o ricette specifiche. Il pranzo al sacco è, in fondo, un fast food all’aria aperta per persone in movimento ed è opportuno evitare problemi anche con la gestione dei rifiuti.
Parola all’esperto
OScarDel VecchIO
membro di Fcsi Italia (fcsi-italia.org),
vanta esperienza trentennale come
consulente di hotel e realtà ristorative.
sfogliata al brie e fiori di zucca
Ingredienti: 250 g di pasta sfoglia, 20 fiori di zucca, 200 g di brie, 2 dl di latte, 4 uova, prezzemolo tritato, burro, sale, pepe. Preparazione: mondare i fiori, levare il pistil-lo e dividerli in due. Con la sfoglia foderare una tortiera imburrata. Stendervi il brie a pezzetti e i fiori. Sbattere uova e latte, regolare di sale e pepe, aggiungere prezzemolo e versare sulla sfoglia. Cuocere a 180°C per 25’.
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abbiamo creato un pacchetto che, una volta la setti-
mana, prevede escursione in barca e picnic in malga
a base di vini e cibi altoatesini (a 40 euro), per un
massimo di 8 persone alla volta. La chiave del suc-
cesso è stata l’idea di integrare escursione e picnic».
Una visione simile è quella di Hugo Pizzinini, titolare
dell’hotel 5 stelle Rosa Alpina di San Cassiano (Bz,
rosalpina.it), che propone ospitalità in formula B&B
e nella struttura vanta tre ristoranti, tra cui lo stellato
St. Hubertus, regno dello chef Norbert Niederkofler.
«Siamo proprietari di due baite - racconta Pizzinini -
così la nostra proposta picnic per 2 persone prevede
che un incaricato si rechi sul posto portando cibo, vini
e gli ingredienti per una grigliata, che il cliente cucina
da sé. Cibi e bevande variano a richiesta, con prezzi
attorno ai 70 euro. Il semplice zaino con colazione al
sacco è richiesto dagli stranieri che, più sportivi degli
italiani, fanno lunghe escursioni». In questo caso sono
preferiti cibi semplici, calibrati nutrizionalmente.
Anche al 14 Suite Hotel Berghofer (Redagno, Bz, ber-ghofer.it) esiste il pacchetto “escursione e picnic”,
con il plus del laboratorio in malga. Dice la titolare
Renate Ortner: «La meta è la malga ove risiede il
nostro mastro casaro, che insegna agli ospiti a fare
yogurt e formaggi. Due le opzioni: andare a piedi o
in calesse (a 30 o 130 euro cad.). Nel cesto: frutta e
verdure dell’orto, il tipico pane paarl, speck, formaggi
e vini locali». Touch of class: calici di vetro, per brin-
dare con vista sulle Dolomiti. //
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fusilli salmone e asparagi
Ingredienti: 400 g di fusilli, 200 g di aspara-gi, 150 g di salmone affumicato, 1 cucchiaio di vino bianco, olio extravergine, sale, pepe. Preparazione: lessare i fusilli, scolarli con-dirli con poco olio e farli raffreddare. Lessare gli asparagi e tagliarli a pezzetti. Condirli con olio e vino bianco. Tagliare il salmone a listarel-le. Condire la pasta, aggiungendo pepe rosa.
tramezzini alla trota salmonata
Ingredienti: 12 fette di pancarré al latte, 12 foglie di radicchio rosso, 6 cetriolini sottaceto, 12 fette di trota salmonata affumicata, burro, salsa di rafano. Preparazione: tagliare il pancarré a triango-li, spalmarli col burro. Distribuire su metà dei triangoli una foglia di radicchio, una fetta di tro-ta e cetriolini a rondelle. Aggiungere la salsa di rafano. Coprire con le fette di pane restanti.
takaje t- 43by Takaje
Macchina compatta per confezio-nare sottovuoto in sacchetti e barattoli in vetro. Con doppia bar-ra saldante, ha un indicatore del vuoto raggiunto. Come accessori: buste, vaschetta per salumi, tap-po per bottiglie. takaje.com