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LA TUA ASSICURAZIONE SULLA CARRIERA:
FATTI TROVARE IN UN MER-CATO “PASSIVO”
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LA TUA ASSICURAZIONE SULLA CARRIERA:
FATTI TROVAREIN UN MERCATO
“PASSIVO”
le persone che cercano “sempre” un nuovo lavoro, anche se contente di quello che hanno già*
i social media sono il posto giusto per chi cerca lavoro in tutto
il mondo?
Come
farsi trovare in un mercato del lavoro “passivo”?dei cellulari in
U.K sono smartphone,ma solo il 17% dei
siti è ottimizzatoper il mobile***
Vi si trovano tutte le informazioni professionali in un colpo solo Mostrano le opportunità di lavoro giuste e solo quando si cercano
Sempre più recruiter li usano perché risparmiano tempo e denaro
Tieni un CV su un sistema cloud
Interagisci coi contenuti postati da altri
Usa il tuo smartphone per postare aggiornamenti
Creati un CV diverso (video, siti, etc)
Guarda le nuove ‘University Pages’ di LinkedIn per vedere i percorsi di carriera di altri laureati
Rendi più dinamico il tuo profilo con video, pre- sentazioni SlideShare e altri contenuti multimediali che ti riguardano
Segui le aziende per cui vorresti lavorare e cerca un modo per connetterti con loro
Aderisci a gruppi dedicati al tuo settore sui social media
Crea un portfolio digitale per mostrare il tuo brand tramite un sito web
Connettiti ai recruiter e restaci in contatto
Ricorda: non esagerare con competenze ed endorsement su LinkedIn
Assicurati che i contenuti
che pubblichi siano mobile friendly!
LinkedInha circa
30 milionidi universitarie neolaureti tra gli utenti
55% 64%
Rappresentanoil 13% circa sul
totale degli utenti.La maggioranza degli utenti
in età universitaria viene da USA,India, Brasilel, UK e Canada**
La regionEMEA
ha più di
50 milioni di utenti
LinkedInIn U.K.
sono più di
11 milioni
*Fonti: partecipanti a #truLondon, The Wall Street Journal (entrambi2013)
PERCHÉ
ESSERE MOBILE
COME
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INTRODUZIONE
Oggi siamo tutti candidati passivi.
Il mondo della ricerca del lavoro non si basa più sul cercare opportunità ed inviare il proprio CV ai selezionatori per essere assunti: si basa sulla creazione di network di contatti che consentano di promuovere le proprie competenze e il proprio expertise in modo da assicurarsi che il lavoro giusto ci trovi a sua volta.
Per molti versi, l’ascesa dei social network professionali ci ha resi tutti molto più immediatamente accessibili in un mercato del lavoro che offre più varietà, ma anche meno stabilità.
Oggi, tutta la nostra storia professionale, le nostre competenze, i la nostra esperienza, le nostre referenze e il contenuto professionale pubblicato sono a disposizione di tutti coloro che li cercano ed esaminano. La cosa importante è gestire tutto questo efficacemente e considerarlo una naturale estensione del self marketing nel nuovo mondo del lavoro, che è globale e soggetto a cambiamenti costanti.
Candidati ed aziende debbono far lavorare questo mercato passivo a proprio vantaggio e capire come trovarsi a vicenda.
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il 55% delle personeè ‘sempre in cerca’di nuove opportunità professionali, anche quando è contento del lavoro attuale.*
*Fonte: Partecipanti a #truLondon 2013
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DOVE TROVERAI IL TUO PROSSIMO LAVORO?
Non troviamo, né cerchiamo, nuove opportunità professionali come in passato. Naturalmente, si vedono ancora offerte pubblicizzate su quotidiani, riviste e siti web specializzati, ma neanche i job-board sono più l’unico player nell’online job advertising. Oggi, i social media (e in particolare LinkedIn) stanno diventando il passaggio obbligato per chi cerca lavoro, in tutto il mondo.
Ci sono tre ragioni per questo:
1. Vi si trovano tutte le informazioni professionali in un colpo solo: dentro la piattaforma LinkedIn si è in ‘modalità lavoro’, per cui ha senso gestire il proprio CV, il profilo e la ricerca di lavoro in un unico posto. Inoltre, si può accedere facilmente ad informazioni importanti su persone del proprio network che possono aiutare a trovare lavoro o presentarci a persone o aziende che c’interessano.
2. Mostrano le opportunità di lavoro giuste e solo quando si vogliono: a differenza delle mail inviate dai job board, LinkedIn conserva un elenco delle opportunità in linea col proprio profilo, accessibile senza dover gestire e-mail giornaliere o anche settimanali. È molto più comodo ed intelligente, perché fornisce le giuste informazioni al momento giusto.
3. Sempre più recruiter li usano perché fanno risparmiare loro tempo e denaro, per cui vi si trovano sempre più offerte. Anche se l’uso individuale delle piattaforme di social networking professionale varia, essere presenti e coltivare il proprio network professionale online oggi è considerata una parte ‘normale’ del lavoro. È considerata un’attività fondamentale che tutti facciamo per monitorare il mercato del lavoro che c’interessa. Le aziende lo sanno e stanno aspettando che entriate in contatto con loro.
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La Region EMEA ha
+ di 50 milioni di utenti al 30 giugno 2012
e +di11milioniin UK al 9 gennaio 2013.*
*Fonte: Statistiche LinkedIn 2013 presentate da Punchmedia su SlideShare
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FARSI TROVARE IN UN MERCATO DEL LAVORO “PASSIVO”
Tieni d’occhio le nuove ‘University Pages’ di LinkedIn. Che tu sia un neolaureato o un professionista più esperto, queste pagine possono farti vedere i percorsi di carriera di persone (reali) che si sono laureate e rimetterti in contatto con ex studenti che avevi perso di vista.
Anche se hai seguito tutte le norme fondamentali per avere un profilo completo ed una buona foto professionale, prendi in considerazione modi per rendere il tuo profilo più dinamico con video, presentazioni Slideshare e qualsiasi altro contenuto multimediale che spieghi chi sei e cosa fai.
Segui le aziende per cui vorresti lavorare e cerca di entrare in contatto con chi già lo fa. Presta attenzione a ciò che postano le aziende che hai scelto e tieniti informato, nel caso in cui dovessi ottenere un colloquio.
Aderisci a gruppi dedicati al tuo settore. C’è un’infinità di gruppi su LinkedIn e molti sono inattivi. Tuttavia, aderire a quelli con un buon tasso di attività ti darà opportunità di networking, nonché i benefici derivanti dalla condivisione di conoscenza.
Crea un portfolio digitale che ti aiuti a mostrare il tuo “brand” attraverso un sito web. Sarà il punto di riferimento nei risultati di ricerca e mostrerà ai potenziali datori di lavoro ciò che ti appassiona e ti guida. È anche un modo creativo per dimostrare ciò che dichiari di saper fare sul CV.
Non esagerare nelle sezioni relative a competenze ed endorsements su LinkedIn. Rendile chiare, concise e rilevanti, non accettare endorsements al di fuori dal tuo set di competenze o che non rientrano nei tuoi obiettivi.
Connettiti con recruiter e fatti sentire di tanto in tanto, anche se non stai cercando attivamente. Ciò ti consente di restare in prima fila nella loro mente, quando si presenta un’opportunità che potrebbe essere adatta a te. Inoltre, ti garantirà di vedere per primo gli annunci che pubblicano.
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LinkedIn “ha quasi 30 milioni di studenti universitari e neolaureati tra i propri utenti, pari a circa il 13% del totale. La maggior parte di essi proviene da USA, India, Brasile, U.K. e Canada.”
The Wall St Journal, 2013
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COME IL MOBILE STA CAMBIANDO LA RICERCA DI LAVORO
I dispositivi mobili oggi sono i principali, e praticamente onnipresenti, per chiunque cerchi lavoro in tutto il mondo. Ogni volta che abbiamo collegato gli smartphone a Internet ed iniziato a sviluppare applicazioni per qualsiasi cosa, abbiamo cambiato il modo in cui le persone hanno accesso alle informazioni, per sempre. Oggi, si stima che 1 ricerca di lavoro su 5 in UK venga fatta tramite un dispositivo mobile (truLondon conference, 2013).
I dispositivi mobili non hanno cambiato solo la piattaforma che i candidati usano per cercare lavoro: hanno cambiato anche il modo in cui si cerca lavoro. Ciò fondamentalmente perché gli smartphone danno ai candidati la possibilità di cercare lavoro quando e dove vogliono.
Come ‘diventare mobile’
1. Conserva il CV su un sistema cloud: se ti rendi conto di cercare lavoro
nei “tempi morti” -durante il tragitto giornaliero da casa al lavoro,
mentre aspetti un caffé, etc.- assicurati di avere sul telefono
tutto ciò che ti serve per candidarti direttamente da lì. Ciò significa
avere in una cartella su un servizio cloud come DropBox il tuo CV e
la lettera di presentazione, da allegare facilmente alle mail. Quando
invii una candidatura, sii specifico e personalizzala per la posizione oggetto
dell’annuncio. Rispondi ai requisiti indicati nell’annuncio e non pensare mai
che un CV possa essere valido per tutti gli annunci.
2. Interagisci coi contenuti postati da altri: non esitare a mettere “mi piace”,
seguire e porre domande o postare commenti ai contenuti pubblicati
da aziende o persone cui sei collegato. Tutte queste cose dimostrano il tuo
interesse!
3. Usa lo smartphone per postare aggiornamenti: essere attivi sui social
network richiede tempo, perciò usa i momenti liberi (per esempio, quando
viaggi o aspetti qualcuno) per controllare, essere attivo e condividere. Ma
ricordati di staccare e concederti del tempo libero.
4. Creati un CV diverso: Video CV, siti come about.me, portfolio digitali
e ogni altra piattaforma che mostri chi sei e perché sei bravo e ciò che
fai può aiutarti a catturare l’attenzione di qualcuno per cui vorresti
lavorare. Non bisogna usare per forza il formato del CV tradizionale,
in questo caso: lo scopo è quello di porre l’accento sul tuo blog
o sulle tue presentazioni su Slideshare. Puoi anche creare dei contenuti
video di buona qualità che riguardino il tuo lavoro e postarli sui tuoi
profili e includerli nel tuo portfolio, in modo che siano notati e condivisi.
Assicurati che tutti questi link e queste pagine siano mobile-friendly
ed accessibili dal tuo dispositivo mobile, in modo che tu possa candidarti
dovunque ti trovi.
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il 64% dei cellulari in UK sono smartphone, ma solo il 17% dei siti è ottimizzatoper il mobile.
Partecipante a #truLondon 2013
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CONCLUSIONE
Chi cerca lavoro oggi, in genere, è passivo, sempre alla ricerca e sempre connesso. È connesso tramite dispositivi mobili 24/7, pronto ad entrare direttamente in contatto con brand, manager e recruiter, costruisce il proprio network e pubblica propri materiali per mostrare le proprie competenze nel mercato globale.
In questo scenario, è fondamentale fare un passo indietro rispetto alla ricerca di lavoro tradizionale ed entrare in contatto con potenziali datori di lavoro, nonché trovare nuovi modi per avere accesso al lavoro giusto.
Essere trovati in un mercato del lavoro passivo non è così difficile, se si è pronti a pubblicare, stabilire contatti e gestire attivamente il proprio network professionale online ancora prima che l’opportunità di lavoro si presenti.
Oggi siamo tutti candidati passivi e chi cerca lavoro deve cambiare il modo in cui risponde.
RIFERIMENTI
http://content.timesjobs.com/?p=4600
http://www.ere.net/2013/04/16/an-honest-look-at-what-job-candidates-really-want/
http://www.hriaconference.com/content/top-7-recruiting-trends-you-need-know
http://www.news.com.au/business/worklife/mistakes-you8217re-making-on-
linkedin/story-e6frfm9r-1226699866450
http://news.cnet.com/8301-1023_3-57568297-93/linkedin-eyes-future-as-
professional-publishing-hub/
http://www.hriaconference.com/content/top-7-recruiting-trends-you-need-know
http://online.wsj.com/article/SB1000142412788732474710457902264061650233
8.html
http://www.brw.com.au/p/business/million_members_places_counting_
Igi7nirJjn6NfV7KexTv0H
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FARE CROWDSOURCING TRAMITE GLI ESPERTI KELLY:
kellyservices.itTutti i marchi appartengono ai rispettivi proprietari. Azienda attenta alle pari opportunità. © 2013 Kelly Services, Inc.
La promessa di Kelly Siete unici e siete diversi: questo è ciò che vi rende ciò che siete. In Kelly, siamo consapevoli che non tutti vogliono le stesse cose dal proprio lavoro. Che abbiate appena iniziato la vostra carriera o vantiateanni d’esperienza, il nostro impegno è volto ad aiutarvi a trovare il ruolo giusto per voi. Il percorso di ciascuno ha un andamento variegato e nel nuovo scenario lavorativo può essere difficile farsi strada. Suwww.kellyservices.it potete trovare utili consigli di carriera e, se volete contattarci direttamente, saremo lieti di esaminare con voi le vostre passioni e la vostra esperienza per guidarvi verso la prossima sfida.Che si tratti di contratti flessibili o in somministrazione o a tempo indeterminato, Kelly è pronta a dare supporto in ogni fase del percorso.
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Stefan Renzewitz
Stefan è l’Operations
Lead per il Talent Sourcing
nell’area DACH. Ha una
solida esperienza nelle
soluzioni per Career
Event, Employer Branding
e Talent Relationship,
incluse la pianificazione e
l’esecuzione di campagne
incentrate su laureati e
giovani professionisti
(Business, Ingegneri e IT).
Sally Hunter
Come RPO Practice
Lead EMEA per Kelly
Outsourcing & Consulting
Group, Sally è responsabile
della proposta di RPO
per le relazioni coi clienti,
dall’account management
alla consulenza HR.
Sally ha una consolidata
esperienza nel settore del
capitale umano, comprese
posizioni di leadership
presso account strategici,
dalla gestione del cliente
per quanto riguarda
lo staffing all’aspetto
operativo.
Bence Bak
Bence Bak è EMEA
Sourcing Manager. Bence
ha 4 anni d’esperienza
nella ricerca e nel sourcing
di candidati di vari livelli
nel settore IT. Attualmente
è responsabile della
formazione e della
conservazione della
base di conoscenze per
vari stakeholder, della
creazione nuovi standard
e processi nell’ambito
della ricerca proattiva e
dell’implementazione di
un nuovo sistema IT di
carattere internazionale.
Lauren Clovis
Lauren è EMEA Marketing
Manager, con focus
particolare su employer
branding, comunicazioni
verso i candidati e
organizzazione di eventi.
Con un solido background
nella selezione di profili
finance e nell’ambito
dell’erogazione di
soluzioni per la gestione
dei lavoratori occasionali,
l’esperienza di Lauren
spazia dal B2B al B2C.
Astrid Akse
Astrid è HR Manager
EMEA in Kelly Services.
Dopo aver ricoperto per
vari anni posizioni di
rilievo nel recruitment,
Astrid è ora responsabile
dell’HR per tutta la regione
EMEA. Astrid ha un profilo
internazionale e il suo
attuale ruolo, tra le altre
cose, è incentrato sulla
selezione interna.
Stefano Giorgetti
Stefano è il Managing
Director & Vice President di
Kelly Services Germania. Ha
un’esperienza consolidata
nel settore del recruitment
e, attualmente, è un
promotore dell’innovazione
di Kelly, con l’obiettivo di
migliorare l’esperienza del
candidato e del cliente.