Esercitazione con Trados
(tratto da http://terminologia.sslmit.unibo.it/guida_trados/index.html)
Lanciamo l’applicazione TRADOS WorkBench (Start ‐> Programmi ‐> TRADOS 7 Freelance ‐> Translator’s Workbench), si aprirà la seguente finestra:
In questo momento, il workbench è attivo, ma non è in grado di realizzare nessuna operazione dal momento che alcuna memoria di traduzione è stata caricata, né tantomeno una base dati terminologica.
CREAZIONE DI UNA TM Dal menù File, scegliere l’opzione New per poter creare una memoria di traduzione, apparirà la seguente finestra:
Ai fini dell’esercitazione imporre come lingua di partenza l’italiano e come lingua di destinazione l’inglese. Per quanto riguarda le altre impostazioni è possibile lasciare le impostazioni predefinite di TRADOS e inserire un qualsiasi nome nel campo NOME. Cliccando sul tasto Create apparirà una finestra di dialogo che chiede di inserire il nome della nuova memoria. Dopo aver assegnato il nome, verrà creata la nuova TM e caricata direttamente nel workbench.
A questo punto la TM è pronta per essere utilizzata e popolata.
REALIZZAZIONE DI UN ALLINEAMENTO Per prima cosa aprire WinAlign attraverso il menù di Avvio ( Start ‐> Programmi ‐> TRADOS 7 Freelance => WinAlign ). Appare la finestra di lavoro di WinAlign.Selezionare dal menù File l'opzione New Project. Questa lancerà la schermata che definisce il progetto di allineamento.
In questa prima schermata inserire un nome per il progetto di allineamento e scegliere dalla lista Source Language l’italiano e dalla Target Language l’inglese. Dopodiché passare alla schermata Files, dove scegliere i file da allineare, aggiungendoli con il tasto Add.
Una volta inseriti opportunamente i file per l’allineamento, è possibile collegarli premendo il tasto Align File Name. Per completare questa fase premere il tasto Ok, apparirà la finestra del progetto.
Basta cliccare due volte su uno dei due file, per innescare il processo di allineamento, alla fine del quale apparirà la finestra dei segmenti.
In questa finestra sarà possibile effettuare direttamente e manualmente l'allineamento, cioè l'abbinamento tra i segmenti che sono l'uno la traduzione dell'altro. Per farlo ci sono due modi:
1. Se i segmenti che si desidera unire sono già uniti tra loro da una linea tratteggiata vuol dire che TRADOS ha già ipotizzato l'allineamento. Per confermarlo basta cliccare col tasto destro su uno dei due segmenti e scegliere nella finestra a tendina che apparirà l'opzione Commit e quindi Selected Units.
2. Se i due segmenti in questione non sono uniti da nessuna linea occorrerà effettuare manualmente l'allineamento. Per farlo è sufficiente trascinare col mouse l'icona celeste di un segmento sulla sinistra dello schermo, al di sopra di un'icona gialla relativa a un segmento posto sulla destra dello schermo.
3. Se invece si desidera confermare direttamente tutti gli allineamenti ipotizzati da TRADOS è sufficiente cliccare col tasto destro su uno di essi e scegliere l'opzione Commit e quindi All Units.
Il progetto di allineamento si può salvare aprendo il menù File e selezionando la voce Save Project As. Dopo aver terminato di allineare in maniera corretta tutti i segmenti e aver così creato delle unità di traduzione ben formate, occorre caricare il lavoro fin qui svolto in una memoria di traduzione in modo da poter riutilizzare queste unità in fase di traduzione. Per effettuare questa operazione è necessario prima esportare l'allineamento in un file esterno a WinAlign. Sarà questo file quello che verrà, poi caricato in una memoria di traduzione attraverso Translator's Workbench. Per esportare l'allineamento effettuato aprire il menù File e selezionare la voce Export Project... per espor‐tare tutti gli allineamenti contenuti nel progetto o la voce
CARICARE UN FILE DI ALLINEAMENTO IN UNA TM Attraverso questa esercitazione cominceremo ad utilizzare appieno le capacità del Workbench di TRADOS. Per prima cosa occorre lanciare l'applicazione dal menù Avvio. Il percorso tipico è: Start ‐> Programmi ‐> TRADOS 7 Freelance ‐> Translator's Workbench A questo punto occorre aprire una memoria di traduzione in modalità esclusiva attraverso il menù File e l'opzione Open. A questo punto per importare un file di allineamento selezionare l’opzione Import dal menù File.
Dopo aver fatto le opportune scelte (si considera di lasciare invariate le importazioni di default) e aver fatto Ok, apparirà la finestra che chiederà di indicare una cartella e un file di allineamento in essa contenuto. Dopo aver selezionato il file desiderato, TRADOS importerà tutte le unità di traduzione che corrispondono ai parametri specificati nella memoria di traduzione. Nella barra di stato del workbench apparirà il messaggio Import finished successfully, con le indicazioni del numero di TU elaborate, di quante aggiornate e di quelle risultate non valide. Per visualizzare il contenuto della TM scegliere Maintenance dal menù File, e cliccare su Begin Search.
CREARE UN TERMBASE Per creare un termbase lanciare MultiTerm dal menù Avvio. Per farlo il percorso tipico è: Start ‐> Programmi ‐> TRADOS MultiTerm 7 ‐> MultiTerm Per creare un termbase vuoto occorre cliccare sul menù Termbase e selezionare l'opzione: Create Termbase. La prima finestra di dialogo che appare chiede di specificare il percorso di una cartella nella quale salvare il termbase. A questo punto comincerà una procedura guidata (wizard) che condurrà passo dopo passo alla specificazione dei parametri necessari alla creazione di un termbase. La prima schermata spiega brevemente cosa si sta facendo tramite la stessa procedura guidata. Premere Next per proseguire con la procedura. La seconda schermata consente di scegliere se creare un termbase personalizzato, seguire un modello predeterminato (template), o caricare un file di definizione di termbase precedentemente creato. Per questa esercitazione si creerà un termbase personalizzato. Per questo motivo occorre selezionare l'opzione Create a new termbase definition from scratch. Premere Next per proseguire con la procedura. La terza schermata consente di inserire un nome per il termbase e dà la possibiltà di fornire una breve descrizione dello stesso. Nella casella denominata Name inserire un nome per il termbase. Questo nome non verrà assegnato al file, ma verrà utilizzato da MultiTerm per riconoscere questo termbase. Premere Next per proseguire con la procedura.
Nella quarta schermata viene chiesto di definire le lingue di lavoro del termbase. Per aggiungere una lingua selezionarne una dalla lista Languages e successivamente premere il pulsante Add. È importante sottolineare che i campi che si selezionano in questa maschera sono campi cosiddetti Index. Si tratta di quei campi che verranno considerati come primari e fondamentali per l'ordinamento alfabetico dei termini contenuti nel termbase. Tramite questa finestra è possibile inserire più di due lingue nel termbase. MultiTerm, infatti, consente di costruire dei termbase multilingue. Per la nostra esercitazione, tuttavia selezioneremo solo due lingue: l'italiano e l'inglese.
Nella quinta schermata viene data la possibilità di definire i campi che saranno contenuti nel termbase. Fino a questo momento, infatti, abbiamo definito solamente i campi che conterranno le parole nelle due lingue di lavoro. Adesso si tratta di definire anche gli altri campi che desideriamo inserire nel nostro termbase. Immaginiamo di voler inserire i seguenti campi descrittivi dei termini inseriti:
• un campo valido per l'intera scheda, indipendente dalla lingua che chiameremo Dominio nel quale inserire informazioni riferite al settore di utilizzo del termine;
• i seguenti tre campi validi solo per l'italiano: 1. un campo contenente una lista di valori possibili tra i quali scegliere (senza la possibilità di
inserire un valore non contenuto nella lista) che chiameremo Categoria grammaticale; 2. un campo di tipo testo che chiameremo Definizione nel quale inserire una definizione da
dizionario per il termine specificato; 3. un campo di tipo testo che chiameremo Contesto nel quale inserire una frase contenente il
termine specificato; • i seguenti tre campi validi solo per l'inglese:
1. un campo contenente una lista di valori possibili tra i quali scegliere (senza la possibilità di inserire un valore non contenuto nella lista) che chiameremo word class;
2. un campo di tipo testo che chiameremo Definition nel quale inserire una definizione da dizionario per il termine specificato;
3. un campo di tipo testo che chiameremo Context nel quale inserire una frase contenente il termine specificato.
Per il primo campo dell'inglese e il primo campo dell'italiano avremo bisogno di una casella a scelta multipla che ci dia una rosa di categorie grammaticali tra le quali scegliere. Per tutti gli altri campi, invece, avremo bisogno di caselle di testo libero nei quali sia possibile inserire qualsiasi stringa di testo. La schermata per la definizione dei campi si presenta così:
Nella casella denominata Field label occorre inserire il nome del campo che vogliamo definire, p. es. Definizione e poi premere il pulsante Add. A questo punto sarà possibile inserire una breve descrizione del campo. Per farlo selezionare Definizione dalla lista Available descriptive fields e scrivere una stringa di descrizione nella casella Description che nel frattempo sarà diventata attiva. È consigliabile definire prima tutti i nomi dei campi che vogliamo aggiungere e successivamente definire le proprietà di ogni campo. Ripetere, pertanto, l'operazione effettuata per il campo Definizione anche per i campi Dominio, Contesto, Categoria grammaticale, Definition, Context e Word class. A questo punto nella lista denominata Available descriptive fields appariranno tutti e sette i nomi dei campi definiti in precedenza. Selezionare il campo Definizione e successivamente premere il pulsante Properties.... Apparirà la finestra per la definizione delle caratteristiche del campo.
In questa finestra sarà possibile definire il tipo di dati che potranno essere contenuti nel campo selezionato. I tipi possibili sono:
Text È il tipo predefinito. Selezionando questa opzione nel campo si potrà inserire una stringa di testo.
Number Permette di inserire solo valori numerici
Boolean Permette di inserire solo due valori, vero o falso.
Date Permette di inserire solo valori relativi a una data
Picklist Permette di inserire solo uno dei valori presenti nella lista indicata in basso nella casella. Si tratta praticamente di una casella a scelta multipla.
Multimedia File
Permette di inserire un percorso che faccia riferimento a un file multimediale (immagini, suoni o video)
Per i campi Dominio, Definizione, Contesto, Definition e Context che sono stati definiti in precedenza impostare il tipo di campo sulla proprietà Text. Per il tipo Categoria grammaticale, invece, impostare il tipo sulla proprietà Picklist. Nella casella destinata alle possibili opzioni picklist, inserire, quindi, i seguenti valori: Sostantivo, Verbo, Aggettivo e Pronome. Per
farlo è necessario cliccare sul pulsante Insert (New) . Allo stesso modo per il campo Word class inserire i valori Noun, Verb, Adjective e Pronoun. A questo punto è possibile cliccare su Next per andare alla maschera successiva. Nella sesta schermata MultiTerm chiede di specificare la struttura di una scheda terminologica. Quello che viene chiesto in questa maschera è, in pratica, di specificare a quale livello desideriamo inserire i campi definiti in precedenza. Esistono tre livelli predefiniti: il livello Entry, il livello Index e il livello Term. Inserendo un campo a livello Entry cioè a livello della scheda terminologica, si specifica che ciò che viene inserito in questo campo è valido per l'intera scheda, mentre inserendo un campo a livello Term si specifica che il contenuto di quel campo vale solo per il termine sotto il quale è inserito. La strutturazione dei campi può sembrare un po' confusa in questa fase, ma diventerà più chiara più avanti, quando verrà il momento di inserire un campo all'interno di una scheda. Nel nostro caso, pensando ai campi definiti in precedenza, possiamo dire che il campo Dominio può essere inserito a livello Entry perché comprende l'intera scheda. Al contrario pensando al campo Definizione, questo deve essere inserito a livello Term perché nella realizzazione della scheda terminologica deve essere possibile inserire un campo Definizione che si riferisce solo al termine in italiano e non al termine in inglese.
La schermata per la definizione della struttura dei campi si presenta così:
In base a quanto detto in precedenza, dunque, inseriremo i campi Definizione, Definition, Contesto, Context, Categoria grammaticale e Word Class a livello Term (scegliendo l'opzione Multiple in modo da poter definire le definizioni e gli esempi per tutti i termini) e il campo Dominio a livello Entry (scegliendo l'opzione Mandatory in modo da rendere questo campo obbligatorio e deselezionando l'opzione Multiple così da non consentire di inserire più volte questo campo in una stessa scheda). L'ultima schermata richiede solamente di confermare la creazione del termbase. A questo punto il primo termbase è stato creato, ma è completamente vuoto, non contiene alcuna scheda terminologica.
POPOLARE UN TERMBASE Per inserire delle schede in un termbase occorre scegliere per prima cosa un modello di input. Un modello di input è una modalità di inserimento di dati in una scheda terminologica. In TRADOS è disponibile un modello di input predefinito. Secondo questo modello i campi vengono visualizzati nel modo in cui sono stati definiti in fase di creazione del termbase. Per questo motivo se un campo è stato inserito al livello del termine verrà visualizzato per l'inserimento al livello del termine. A livello di termine, tuttavia, non viene fatta distinzione tra il termine in una lingua e il termine in un'altra. Utilizzando questo modello di input si rischia, ad esempio, di inserire il campo Definition nella descrizione del termine in italiano. Questo rende necessario creare un modello di input personalizzato. Per creare un modello di input personalizzato selezionare nel menù Entry il comando Input Models... Verrà visualizzata la seguente finestra
In questa finestra cliccare sul pulsante Create... Questo avvierà una procedura guidata per la definizione di un nuovo modello di input. La prima schermata dà delle informazioni generiche sulla creazione dei modelli di input. Nella seconda schermata bisogna inserire un nome per il nuovo modello. Inserire nella relativa casella il nome inserimento. Nella terza finestra occorre inserire le definizioni del modello. La finestra si presenta nel modo seguente:
L'unico livello mostrato come predefinito, è quello relativo all'intera scheda (Entry). Cliccando sopra al livello con il tasto destro del mouse si aprirà una piccola finestra che mostra i campi disponibili a livello della scheda. Nel nostro caso saranno disponibili i campi English, Italiano e Dominio.
Per inserire uno dei campi è sufficiente selezionarlo e fare doppio click. ATTENZIONE: per poter inserire i campi lingua o il campo Dominio a livello Entry level occorre selezionare il livello e successivamente cliccare con il tasto destro del mouse. Inserire tutti e tre i campi nella struttura.
A questo punto sarà possibile ripetere la stessa operazione a livello del Term contenuto in ogni lingua in modo da inserire i campi Categoria grammaticale, Definizione e Contesto a livello del term Italiano; e i campi Word Class, Definition e Context a livello del term English. Alla fine dell'intera operazione la struttura di input dovrà apparire nel modo seguente:
A questo punto è possibile andare alla schermata successiva e concludere la creazione del modello di input. Il nuovo modello creato sarà disponibile nella lista dei modelli di input e potrà essere modificato in ogni momento tramite il pulsante Edit... presente nella schermata di definizione dei modelli di input. Sarà, inoltre, possibile salvare (tramite il pulsante Save as...) il modello di input in un file esterno in formato .xdm che potrà essere caricato in altri termbase che abbiano la stessa definizione di quello sul quale stiamo
lavorando. Per caricare un formato di input in un termbase esistente è necessario cliccare sul pulsante Load... presente nella schermata di definizione dei modelli di input. All'apertura di un termbase l'aspetto della finestra di MultiTerm sarà il seguente:
Prima di inserire una scheda nel termbase è necessario selezionare il modello di input desiderato. È possibile farlo tramite la casella che si trova in alto a destra nella finestra di MultiTerm nell quale si può leggere la scritta Default input model. Questo modello, infatti è quello predefinito per MultiTerm. In questa casella selezionare il modello inserimento precedentemente creato. A questo punto è possibile procedere con l'operazione di inserimento di una scheda avendo a disposizione lo schema di inserimento personalizzato. Per inserire una scheda terminologica nel termbase ci sono due metodi: Cliccare col tasto destro del mouse sulla finestra di visualizzazione delle schede e selezionare l'opzione Add Cliccare sul menù Entry e selezionare l'opzione Add La finestra di visualizzazione delle schede cambierà di colore e appariranno i campi disposti e gerarchizzati nell'ordine in cui sono stati disposti nel modello di input. L'aspetto della finestra sarà il seguente:
Cliccando su uno dei campi visualizzati si aprirà una casella per l'inserimento dei valori relativi al campo. Nel caso dei campi di tipo testo, verrà aperta una casella di testo all'interno del quale inserire qualsiasi testo. Un campo di questo tipo è il campo Definizione. Se il campo è di tipo Picklist verrà visualizzata la lista di valori tra i quali scegliere. Un campo di questo tipo è il campo Categoria grammaticale. I campi definiti in fase di creazione del termbase come obbligatori, come il campo Dominio sono contrassegnati da un disco giallo. MultiTerm non consentirà di salvare la scheda fino a quando non verrà inserito del testo in questi campi. I campi definiti come Multiple, invece, possono essere duplicati. È possibile, ad esempio, creare più campi Contesto e inserire in ognuno di questi campi una diversa frase nel quale è contenuto il termine descritto. Per inserire un altro campo Multiple basta cliccare col tasto destro del mouse su una delle lingue. Apparirà una piccola finestra con tutti i campi disponibili nella quale cliccare quello desiderato (p.es. Contesto) e inserirlo nella scheda. Dopo aver definito tutti i campi occorre salvare la scheda. Per farlo andare sul menù Entry e selezionare l'opzione Save. In alternativa si può cliccare col tasto destro del mouse sulla scheda e selezionare l'opzione Save. A questo punto per continuare l'esercitazione e per creare una piccolissima risorsa terminologica da utilizzare successivamente nelle esercitazioni di traduzione, proviamo a inserire nel termbase alcuni termini.
Proposte per l'inserimento di termini nel termbase italiano‐inglese Tutti i contesti contenuti nella seguente tabella sono tratti dal catalogo on‐line dell'azienda multinazionale IKEA (www.ikea.it e www.ikea.co.uk). Tutte le definizioni in inglese sono tratte dal Cambridge Advanced Learner's Dictionary (versione on‐line).
Tutte le definizioni in italiano sono tratte dal De Mauro, Il dizionario della lingua italiana (versione on‐line). Dominio arredamento Termine inglese table Definition A flat surface, usually supported by four legs, used for putting things on Context Drop-leaf makes the table top surface twice as big. Termine in italiano tavolo Definizione Mobile costituito da un piano orizzontale di legno, metallo o altro materiale sostenuto per
lo più da quattro gambe, di forma e dimensioni diverse a seconda dell'uso a cui è adibito Contesto Spazioso piano tavolo in legno massiccio, ideale per lavorare, giocare, mangiare e molto
altro.
Dominio informatica Termine inglese keyboard Definition The set of keys on a computer or typewriter that you press in order to make it work, or the
row of keys on a musical instrument such as a piano Context Drawer with folding front and drawer stop, with space for a keyboard and a mouse Termine in italiano tastiera Definizione L'insieme dei tasti collocati su più file, ciascuno corrispondente a un segno grafico o a una
funzione particolare, e che consentono la scrittura, l'immissione di dati o l'esecuzione di determinate operazioni su apparecchi di vario tipo
Contesto Cassetto per tastiera e mouse utilizzabile anche come superficie extra
Dominio arredamento Termine inglese shelf Definition A long flat board fixed horizontally, usually against a wall or inside a cupboard so that
objects can be stored on it Context The monitor shelf is tilted backward for a more ergonomically correct working position. Termine in italiano ripiano Definizione Elemento orizzontale di scaffalature, armadi o simili Contesto Pratico ripiano inferiore sul quale puoi appoggiare una CPU o una stampante
Dominio informatica Termine inglese printer Definition a machine that is connected to a computer and prints onto paper using ink Context Provides space for all your computer equipment plus eg a printer and a fax machine. Termine in italiano stampante Definizione unità periferica di un elaboratore elettronico che può stampare su fogli singoli o su moduli
a striscia continua i risultati delle elaborazioni effettuate Contesto Pratico ripiano inferiore sul quale puoi appoggiare una CPU o una stampante. Dopo l'inserimento delle nuove schede la finestra di MultiTerm dovrebbe apparire così:
Se l'inserimento delle schede è stato effettuato in maniera corretta è possibile chiudere MultiTerm o chiudere il solo termbase cliccando sul comando Close termbase... nel menù Termbase. Al momento della chiusura MultiTerm chiederà di salvare il progetto. Dal momento che in questa fase stiamo lavorando alla costruzione del termbase e non al suo utilizzo per la ricerca non è necessario salvare il progetto.
APRIRE UN TERMBASE NEL WORKBENCH Per aprire il termbase è necessario aprire il menù Options e selezionare l'opzione Term Recognition Options... Apparirà la finestra Terminology Recognition Options. In questa finestra sono presenti due sottomaschere: la maschera Termbase e la maschera Settings.
Nella maschera Termbase occorre selezionare la voce MultiTerm 7 nella casella MultiTerm version e successivamente premere il pulsante Browse... Questa operazione lancerà un' ulteriore finestra che chiederà di indicare quale termbase si desidera aprire.
In questa finestra se si seleziona l'opzione Local Termbase apparirà la lista di tutti i termbase presenti sul computer sul quale si sta lavorando. Se si seleziona, invece l'opzione Remote Termbases, TRADOS chiederà di indicare l'indirizzo di un server per recuperare un termbase su un computer remoto. Dopo aver selezionato il termbase desiderato, nella casella denominata Termbase Location apparirà il nome del termbase scelto. A questo punto sarà possibile selezionare nelle caselle Source Language e Target Language le lingue desiderate. Questa operazione serve per impostare la direzione in cui il termbase deve operare. Questa deve coincidere con la direzione della traduzione per la quale si vorrà utilizzare il termbase. Se la direzione della traduzione e quella del termbase non coincidono, infatti, nel Workbench non verrà visualizzato alcun risultato, nemmeno laddove il termine ricercato è presente. Dopo aver impostato le caratteristiche del termbase occorre definire i parametri per il riconoscimento terminologico. Questa operazione si può fare attraverso la sottomaschera Settings. Questa maschera contiene tre elementi.
Nella casella Minimum Match Value % occorre indicare un valore (in percentuale) che rappresenti il rapporto di somiglianza tra il termine presente nel testo da tradurre e un termine presente nel termbase. Cosa vuol dire? Vuol dire che TRADOS, quando sarà il momento, analizzerà un segmento da tradurre e farà un'analisi dei termini in esso contenuto. Nel corso di questa analisi farà un confronto tra ognuno dei termini contenuti nel segmento e tutti i termini contenuti nel termbase. Ogni termine contenuto nel termbase avrà una certa somiglianza con un termine del segmento da tradurre. Questa somiglianza può variare dallo 0% (i due termini non hanno niente in comune) al 100% (i due termini sono identici). Il valore espresso nella
casella Minimum Match Value indica il valore al di sopra del quale TRADOS deve visualizzare dei risultati per un dato termine. Ad esempio, se nel termbase è presente il termine casa e invece nel segmento da tradurre è presente il termine case, la percentuale di uguaglianza tra queste due parole è del 75% (tre lettere su quattro). Se il valore della casella è impostato al 70%, TRADOS proporrà la traduzione presente nel termbase per casa. Se il valore, invece è impostato all'80%, no. Nella casella Search Depth occorre indicare il massimo numero di fuzzy matches che TRADOS deve visualizzare per ogni termine. Cosa vuol dire? Un fuzzy match è una corrispondenza approssimativa fra la stringa (in questo caso un termine) cercata e quella trovata. Quando TRADOS recupera un fuzzy match vuol dire che la stringa trovata non è perfettamente uguale a quella cercata, ma è in qualche modo collegata a questa. Nel caso della ricerca su termbase la corrispondenza può essere su un termine, ma non su quello ad esso abbinato nella voce del termbase. Se, ad esempio, nel termbase ho la voce carta crespa e nel segmento da tradurre ho la voce carta velina la corrispondenza tra questi due termini è un fuzzy match: infatti, trattandosi di sintagmi composti da due parole, una parola è identica, l'altra non lo è. Tramite la casella Search Depth si indica il numero massimo di questi risultati che TRADOS deve visualizzare. È da sottolineare che la ricerca sui fuzzy matches per quanto riguarda la terminologia, avviene solo nel caso in cui nel termbase siano presenti dei termini complessi. L'ultimo elemento presente in questa maschera è la casella Run terminology recognition in the background. Se questa casella è selezionata, TRADOS, effettuerà la ricerca terminologica in modo automatico ogni volta che viene elaborato un segmento da tradurre. Si consiglia vivamente di selezionare questa opzione per ottenere un'estrema velocizzazione dell'intero processo di traduzione. Per quanto riguarda la finestra Settings si consiglia di mantenere tutti i valori predefiniti da TRADOS, specie per progetti di traduzione di piccole dimensioni. Varie modifiche nelle impostazioni di riconoscimento terminologico potranno essere effettuate ogni momento nel corso della traduzione a seconda delle esigenze che si verranno via via a creare. A questo punto, dopo aver selezionato il termbase da utilizzare e dopo aver stabilito i parametri per il riconoscimento è possibile cliccare su OK per caricare il termbase nel Workbench. Dopo aver effettuato questa operazione, sullo schermo riapparirà l'ambiente di lavoro del Workbench. Come quando si carica una memoria di traduzione, anche in questo caso sembra che non sia successo nulla. In realtà il termbase è stato caricato nel Workbench e nella finestra di destra appariranno i termini recuperati (qualora ci siano delle corrispondenze tra il segmento da tradurre e i termini contenuti nel termbase) non appena si comincerà ad utilizzare TRADOS per una traduzione. Per essere sicuri di ciò, tuttavia, occorre che nel Workbench sia aperta la finestra del riconoscimento dei termini. Questa finestra è quella che si trova sull'estrema destra della maschera di lavoro di Workbench
Per farlo basta attivare l'opzione Term Recognition nel menù Options del Workbench.
TRADUZIONE CON WORD
Per utilizzare in maniera ottimale il Workbench di TRADOS e Microsoft Word occorre poter visualizzare sullo schermo le due applicazioni in contemporanea. Per questo motivo è opportuno rimpicciolire la finestra di Word (in modo che non occupi l'intero schermo) e sistemare le finestre delle due applicazioni nel modo seguente:
A questo punto si può effettuare la prima traduzione con l'ausilio di TRADOS. Prima di iniziare è indispensabile aprire la memoria di traduzione desiderata e il termbase desiderato. Inoltre in Word aprire il file di cui si indente fare la traduzione Se si desidera utilizzare per la traduzione anche un termbase occorre assicurarsi che in Translator's Workbench sia aperta la finestra del riconoscimento terminologico, altrimenti TRADOS non sarà in grado di visualizzare i termini recuperati nel termbase. Posizionare il cursore davanti alla prima parola del testo da tradurre e premere sulla barra degli strumenti
di TRADOS il pulsante Open . Questo pulsante attiva la modalità traduzione. Da questo momento TRADOS inserirà nel testo i tag necessari per la divisione del testo in segmenti. A questo punto TRADOS ha individuato il primo segmento del testo da tradurre e ha effettuato la ricerca nella memoria di traduzione. Il risultato della ricerca viene visualizzato nel Workbench, nella finestra della Memoria di traduzione. Nel caso del nostro primo segmento TRADOS ci informa che si tratta di un Exact Match nella barra di stato di Workbench. La finestra di Workbench a questo punto dovrebbe presentarsi in questo modo:
Premere il tasto Get translation per inserire nella casella gialla del file Word la traduzione proposta dal Workbench. La casella a questo punto diventerà verde.
Passare al segmento successivo premendo il tasto Set/Close Next Open/Get . Questo tasto compierà contemporaneamente l'operazione di chiusura del segmento tradotto (nel testo apparirà, ora solo la traduzione), apertura del segmento successivo, ricerca all'interno della memoria e inserimento del segmento con la più alta percentuale di somiglianza nella casella destinata al segmento in lingua di destinazione. Se non viene recuperato alcun segmento nella memoria di traduzione, la casella della traduzione verrà lasciata vuota. Se la casella della traduzione è vuota, TRADOS non consentirà di passare al segmento successivo fino a quando non sarà stato inserita del testo nella casella. Nel terzo segmento del testo da tradurre appare un prezzo. Questo è un elemento che non necessita traduzione. Gli elementi di questo tipo (che comprendono numeri, prezzi, date, etc.) vengono chiamati da TRADOS placeable. Questo significa che possono essere inseriti nella traduzione così come sono. Tali elementi sono indicati con una linea blu nella finestra del testo di partenza di Workbench. Per inserire un elemento placeable nel testo occorre puntare il cursore del mouse nel punto in cui si desidera inserirlo e premere uno dei pulsanti destinati a questa operazione come in figura.
Nel sesto segmento da tradurre compare un termine che era stato definito nel termbase creato precedentemente. Questo verrà visualizzato insieme alla sua traduzione nella finestra del riconoscimento terminologico di Workbench. Per inserirlo posizionare il cursore nella posizione del testo dove va inserito e premere uno dei pulsanti per l'inserimento della terminologia come mostrato in figura.
Per quei segmenti in cui Workbench non recupera nessun segmento (ma anche per quelli in cui recupera qualcosa) è possibile fare una ricerca delle concordanze. Attraverso questa ricerca TRADOS cerca all'interno dei segmenti contenuti nella memoria quelli che contengono una certa porzione di testo definita. Questo tipo di ricerca è più generale rispetto al confronto sulla memoria di traduzione, in quanto non analizza interi segmenti, ma stringhe di testo. Essa, tuttavia, può essere molto utile per recuperare informazioni su pezzi di segmento o su singoli termini (non inseriti nel termbase). Per effettuare la ricerca delle concordanze occorre selezionare una porzione di testo all'interno della casella del testo di partenza (lo strumento di concordanza di TRADOS analizza, infatti, solo i segmenti in lingua di
partenza) e successivamente cliccare sul pulsante Concordance nella barra degli strumenti di TRADOS in Word. Se la ricerca non produce alcun risultato visualizzerà nella barra di stato del Workbench il messaggio No concordance found. Altrimenti verrà aperta la finestra delle concordanze contenente la lista di tutti i segmenti recuperati e la relativa traduzione. Anche per le concordanze può essere specificata la percentuale di somiglianza tra la stringa da cercare e quelle contenute nella memoria. Questo può essere fatto sia cliccando sul pulsante Options... presente nella finestra delle concordanze, sia dal menù di Workbench Options, selezionando l'opzione Translation memory options.. e successivamente il pulsanteConcordance.
A questo punto è possibile tradurre agevolmente tutti i segmenti rimanenti del testo di esempio continuando ad utilizzare la modalità traduzione. In qualsiasi momento è possibile chiudere la modalità traduzione su un determinato segmento senza aprire il segmento successivo. Per farlo possono essere utilizzati tre diversi pulsanti:
Set/Close chiude l'unità di traduzione sulla quale si sta lavorando, inserisce nel testo la traduzione digitata e salva l'unità di traduzione nella memoria. Da questo momento, dunque, se nel testo capiterà un segmento simile a quello appena chiuso, TRADOS ne visualizzerà la traduzione nella finestra di Workbench.
Close Chiude l'unità di traduzione sulla quale si sta lavorando, inserisce nel testo la
traduzione digitata, ma non la salva nella memoria di traduzione. Se dovesse capitare nello stesso testo un segmento simile a quello tradotto, pertanto, TRADOS non sarà in grado di proporne la traduzione.
Restore Source Cancella la traduzione inserita nello spazio ad essa destinato e reinserisce nel testo il segmento di partenza. Nella memoria di traduzione non verrà salvato nulla. Non sarà più possibile recuperare tutto ciò che era stato inserito nella casella di traduzione.
Quando la traduzione è terminata ciò che appare nella pagina di Microsoft Word è una pagina interamente scritta nella lingua di destinazione. In realtà i segmenti nella lingua di partenza sono ancora presenti nel testo, sebbene nascosti, grazie ai tag inseriti da TRADOS nel corso della traduzione. L'operazione che occorre fare per chiudere correttamente la traduzione, dunque, è quella di ripulire il file eliminando tutti i tag e tutti i segmenti del testo di partenza. Per pulire il file della traduzione, occorre per prima cosa chiuderlo. Successivamente occorre selezionare il menù di Workbench Tools e selezionare l'opzione Clean up... Questa aprirà la finestra di pulizia del file. In questa finestra cliccare sul pulsante Add... per selezionare il file da ripulire. A questo punto è sufficiente cliccare sul pulsante Clean Up per effettuare l'operazione di ripulitura.
Nella finestra per la pulizia del file è presente una lista di possibili opzioni per determinare il comportamento di TRADOS nel caso in cui nel testo si trovi di fronte dei segmenti uguali a qualcuno di quelli contenuti nella memoria, ma per il quale è stata digitata una diversa soluzione. Le opzioni possibili sono:
• Don't update: che non modifica la traduzione dei segmenti all'interno della memoria di traduzione. • Update TM: che aggiorna la traduzione dei segmenti all'interno della memoria con la traduzione
che è stata inserita nel nuovo file. • Don't clean up: che sospende, per quei segmenti, la ripulitura del file, lasciando pertanto i tag.
Questo renderà possibile le operazioni di revisione. • Update document: che aggiorna il documento cancellando la traduzione che è stata inserita e
inserendo, invece, quella presente nella memoria di traduzione. La scelta da fare, naturalmente dipende dal tipo di progetto di traduzione che si sta realizzando.
TRADOS conserva una copia di back‐up di ogni file che viene ripulito. Questa copia ha lo stesso nome del file ripulito, ma con un'estensione diversa (TRADOS usa l'estensione .BAK) e si trova nella stessa cartella. Se dovesse essere necessario, magari per un'ulteriore revisione, avere a disposizione nuovamente il file con il testo di partenza e in contemporanea quello di destinazione, sarà sufficiente riaprire il file .BAK con Word. Per farlo è sufficiente rinominare il file inserendo un'estensione compatibile con Word, come .rtf o .doc. In alternativa è possibile aprirlo da dentro l'applicazione Word stessa assicurandosi che la casella Tipo file sia impostata su Tutti i file.