DIVENTA IMPRENDITORE DI TE STESSO
1° CICLO DI SEMINARI PER CREARE NUOVE IMPRESE
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
di REGGIO EMILIA
MARTEDI’ 21 OTTOBRE 2014
VITA DI UN’AZIENDA
COSTITUZIONE
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
VERIFICHE PERIODICHE
EVENTUALE CESSAZIONE O DIFFERENTE DESTINAZIONE
(affitto, vendita)
LE FASI PRECEDENTI ALLA
COSTITUZIONE
•INDIVIDUAZIONE DEL TIPO DI ATTIVITA’
•CONTROLLO DEL POSSESSO DEI REQUISITI:
a) morali
b) professionali e/o abilitanti obbligatori richiesti per esercitare
alcune attività
•BUSINESS PLAN ECONOMICO E FINANZIARIO
LE FASI PRECEDENTI ALLA
COSTITUZIONE
I REQUISITI MORALI
Non possono esercitare attività commerciale (per cinque anni) coloro che:
a) sono stati dichiarati falliti
b) hanno riportato una condanna per reato:
- non colposo che prevede una pena non inferiore a tre anni;
- ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto,
bancarotta fraudolenta, usura;
- frode alimentare:
- ecc
c) sono stati sottoposti a norme restrittive come il divieto di soggiorno
oppure la sorveglianza speciale(elenco non esaustivo)
LE FASI PRECEDENTI ALLA
COSTITUZIONE
I REQUISITI PROFESSIONALI «ABILITANTI»
Per alcune attività cosiddette «regolamentate» occorre possedere
specifici requisiti di abilitazione:
I- autoriparazione
- installazione di impianti
- pulizie – disinfezione
- facchinaggio
- commercio all’ingrosso
- agente e rappresentante
- mediatore
- spedizioniere
- settore alimentare
- pubblici esercizi
- ecc.
(elenco non esaustivo)
LE FASI PRECEDENTI ALLA
COSTITUZIONE
SEDE DELL’ATTIVITA’
Con riferimento agli immobili ove verrà svolta l’attività commerciale,
occorre verificare:
- la destinazione d’uso degli immobili
- eventuali vincoli imposti dai Comuni
- requisiti sanitari (verificare normativa applicata nella zona) AUSL
LE FASI PRECEDENTI ALLA
COSTITUZIONE
BUSINESS PLAN
documento di programmazione, che determina:
BUSINESS PLAN ECONOMICO
gli obiettivi economici che l’imprenditore vuole raggiungere con la
sua nuova impresa
BUSINESS PLAN FINANZIARIO
le risorse finanziarie occorrenti per la gestione della nuova impresa
MODALITA’ DI ESERCIZIO
DELL’ATTIVITA’Differiscono tra loro per:
- responsabilità dell’imprenditore
- adempimenti e costi Impresa individualeImpresa individuale
Impresa familiare
Azienda coniugale
Società di persone:Società in Nome Collettivo – SNC
Società in Accomandita Semplice – SAS
Società di capitali:Società a Responsabilità Limitata – SRL
Società per Azioni - SPA
L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA 1
ORGANISOCIETA’
DI CAPITALI
SOCIETA’
DI PERSONE
IMPRESA
INDIVIDUALE
ORGANI VOLITIVI
Decisioni strategiche
Fissazione:
-degli obiettivi aziendali
-delle linee guida
ASSEMBLEA
DEI SOCIDECISIONI DEI
SOCITITOLARE
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONEAMMINISTRATORI
COLLABORATORI
AUTONOMI
ORGANO DI
CONTROLLO
COLLEGIO
SINDACALE
SINDACO UNICO
REVISORE UNICO
L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA 2
ORGANI DIRETTIVI
Decisioni tattiche
SOCIETA’
DI CAPITALI
SOCIETA’
DI PERSONE
IMPRESA
INDIVIDUALE
AMMINISTRATORI
DELEGATISOCI TITOLARE
DIREZIONE GENERALE
DIREZIONI FUNZIONALI
AVVIO DELL’ATTIVITA’la costituzione
(1) con capitale sociale pari o inferiore a € 516.456,90
(2) con capitale sociale superiore a € 516.456,90
(3) Iscritta nella sezione speciale
(4) Iscritta nella sezione ordinaria
ADEMPIMENTI SPASRL
SOCIETA’ DI
PERSONEIMPRESA
INDIVIDUALE“Ordinaria” “Semplificata” SNC – SAS
Forma atto Atto pubblico Atto pubblico Atto pubblico
- Atto pubblico
- Scrittura
privata
autenticata
Soci
Persone fisiche
Persone
giuridiche
Persone fisiche
Persone
giuridiche
Persone fisichePersone fisiche
Persone giuridiche
Capitale minimo € 50.000 € 10.000 Da € 1 a 9.999 non previsto
Obbligo di
sottoscrizione25% 25% Intero capitale non previsto
Tasse CC.GG.€ 309,87 (1)
€ 516,46 (2)
€ 309,87 (1)
€ 516,46 (2)€ 309,87 NO
Imposta di registro € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00
Imposta di bollo € 156,00 € 156,00 NO € 156,00
Diritti CCIAA ≥ € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00€ 88,00 (3)
€ 200,00 (4)
Costo Notaio SI SI NO SI
AVVIO DELL’ATTIVITA’
gli adempimenti
ADEMPIMENTI SOCIETA’IMPRESE
INDIVIDUALI
LAVORATORI
AUTONOMIC
AM
ER
A D
I C
OM
ME
RC
IO
CO
MU
NIC
AZ
ION
E U
NIC
AAgenzia Entrate
Richiesta
- Partita IVA
- Codice fiscale
SI SI NO
Registro imprese
- Iscrizione
SI SINO
Inps
Iscrizione
SI SINO
Inail
Iscrizione
SI SINO
Apertura Unità locali SI SI NO
Inizio attività operativa SI SI NO
CCIAA SMART CARD SI SI NO
AGENZIA ENTRATE
Agenzia Entrate
Richiesta
- Partita IVA
- Codice fiscale
NO NO SI
DIVERSI PEC SI SI SI
COMUNEAutorizzazioni (licenze)
Solo in caso di obbligoSI SI NO
ALTRI Conai – Siae – Imposta pubblicità – Enasarco – Ausl – HCCP – Norme edilizie – ecc
AVVIO DELL’ATTIVITA’libri sociali e registri contabili
NOTE
(1)Solo se nominato l’Organo di
Controllo
(2)Consigliato – (si può omettere qualora
le annotazioni siano fatte sul libro
giornale o inventari o registro iva acquisti
(contabilità semplificate)
(3)Solo se vengono superati parametri
riferiti a volume d’affari e a valore
magazzino
(4)Società di capitali in misura forfetaria
in relazione al capitale sociale (309,87
/516,46)
(5)Ogni 100 pagine o fraz. Società di
capitali: Euro 16,00 - Società di persone /
Imprese individuali: Euro 32
LIBRI SOCIALI
REGISTRI CONTABILI
SOCIETA’ SOCIETA’ DI
PERSONE
IMPRESE
INDIVIDUALI
VIDIMAZIONE
(4)
BOLLATURA
(5)SPA SRL
Libro dei soci SI NO NO SI SI
Libro assemblea soci/azionistiSI SI
NO SI SI
Libro consiglio di
amministrazioneSI SI NO SI SI
Libro collegio sindacale / revisore
contabileSI SI (1) NO SI SI
Libro degli obbligazionisti SI NO NO SI SI
Libro giornale SI SI SI NO SI
Libro inventari SI SI SI NO SI
Schede di mastro SI SI SI NO NO
Registri iva SI SI SI NO NO
Registro beni ammortizzabiliSI (2) SI (2)
SI (2) NO NO
Scritture ausiliarie di magazzinoSI (3) SI (3)
SI (3) NO NO
Libro unico del lavoro (se
dipendenti e/o collaboratori)
SI SISI SI NO
Registro infortuni SI SI SI SI NO
ALTRI REGISTRI
Sono obbligatori in relazione
all’attività svolta e in forza di
leggi specifiche.
Esempio:
•Norme ambientali
•Pubblica sicurezza
•Registro presenze
Avvio dell’attività
PRIVACY
eventuali comunicazioni al garante
consenso scritto degli interessati
predisposizione di organigramma e mansionari interni
adeguamento sistema informatico (password, back up, antivirus ecc...)
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
La normativa prevede obblighi sulla prevenzione del rischio in azienda,
che, di conseguenza, implicano la partecipazione del datore di lavoro e dei
lavoratori nell’adozione degli adempimenti e misure di prevenzione e
protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Avvio dell’attivitàRegimi IVA
SCELTA DEL REGIME IVA
TRIMESTRALE - MENSILE
Ricavi fino a euro:
- 400.00 (per attività di servizi)
- 700.000 (altre attività)
Ricavi superiori a euro:
- 400.00 (per attività di servizi)
- 700.000 (altre attività)
TRIMESTRALE MENSILE
Liquidazioni periodiche mensili
Possibilità optare:
- Liquidazione periodiche trimestrali
- con maggiorazione dell’1% a titolo di interessi
Liquidazioni periodiche mensili
Comunicazione dati iva annuale (previste esclusioni)
Dichiarazione annuale iva (unificata o autonoma)
Comunicazione “spesometro” (operazioni attive/passive)
REGIMI IVA SPECIALI
IN RELAZIONE ALL’ATTIVITA’ ESERCITATA
Editoria – Giochi e intrattenimenti – Spettacoli – Agenzie di viaggi - Tabaccheria ecc.
REGIME IVA PER CASSA
SOGGETTI LIMITE RICAVI Trattasi di un regime agevolativo che liquida l’IVA di tutte le operazioni, sia
attive che passive, con il criterio di cassa, facendo quindi riferimento alla data
del pagamento o dell’incasso dei corrispettivi
Tutte
le imprese
non superiori
a € 2 milioni
Avvio dell’attivitàRegimi contabili
LIMITE DEI RICAVI
SOGGETTI
e
ULTERIORI
REQUISITI
REGIME
CONTABILE
IMPOSI-
ZIONE
DIRETTA
REGIME
IVA
per attività di servizio
superiori
€ 400.000tutte le imprese
Regime naturale:
-Ordinario
Ordinaria
IRPEF – IRES
IRAP
Mensile
per altre attività
superiori
€ 700.000
per attività di servizio
fino a
€ 400.000 tutte le imprese
(cd. “imprese minori”)
Regime naturale:
- Semplificato
Ordinario su opzione
Mensile
Trimestrale su opzioneper altre attività
fino a
€ 700.000
Avvio dell’attivitàRegimi contabili - segue
LIMITE DEI
RICAVI
SOGGETTI
e
ULTERIORI
REQUISITI
REGIME
CONTABILE
IMPOSIZIO
NE
DIRETTA
REGIME
IVA
per attività di servizio
fino a
€ 30.987,41
-INIZIO ATTIVITA’
Nuove imprese di
piccole dimensioni
(cd “nuove
iniziative”)
DURATA
-3 anni
Regime opzionale
Ridotti adempimenti
contabili
- no tenuta scritture
contabili
Imposta
sostitutiva
10%
IRAP
Esonero:
-registrazioni
-liquidazione e
versamenti
-comunicazione dati
iva (volume affare
fino a 25.000)
-comunicazione
paradisi fiscali
per altre attività
fino a
-€ 61.974,83
-INIZIO ATTIVITA
NUOVE INIZIATIVE
Avvio dell’attivitàRegimi contabili - segue
IMPRESE MINIME
LIMITE DEI
RICAVI
SOGGETTI
e
ULTERIORI
REQUISITI
REGIME
CONTABILE
IMPOSIZIONE
DIRETTA
REGIME
IVA
Tutte le attività
fino a
€ 30.000
INIZIO ATTIVITA’
Nuove imprese minime
(cd. “imprese minime”)
DURATA
- 5 anni o più
Ulteriori condizioni:
- beni strumentali non
superiori a € 15.000
- no dipendenti –
collaboratori - associati
- no esportazioni
Regime naturale:
- Semplificato con regole
specifiche di
determinazione del reddito
Imposta
sostitutiva
5%
No Irap
Non applicazione
dell‘IVA
Avvio dell’attivitàRegimi contabili - segue
IMPRESE MINIME RESIDUALI (ex minimi)
LIMITE DEI
RICAVI
SOGGETTI
e
ULTERIORI
REQUISITI
REGIME
CONTABILE
IMPOSIZIONE
DIRETTA
REGIME
IVA
Tutte le attività
fino a
€ 30.000
imprese minime
(cd. “ex-minimi”
o “minimi residuali”)
DURATA
- fino alla permanenza dei
requisiti
Ulteriori condizioni:
come sopra
Regime naturale:
- Semplificato con
ridottissimi adempimenti
Tassazione ordinaria
No Irap
Applicazione
dell’IVA
Avvio dell’attivitàRegimi contabili – NOVITA’
I LAVORI IN CORSO
LA LEGGE DI STABILITA’ 2015
NUOVO REGIME FORFETARIO
SOSTITUISCE i precedenti regimi agevolati ora in vigore (Nuove iniziative – Minimi)
Viene prevista una procedura automatica “di passaggio” al nuovo regime
LIMITE RICAVI Differenziato per
categorie
economiche
TENUTA
CONTABILITA’
NO
DETERMINAZIONE
REDDITO
Percentuale a
forfait sui ricavi
IMPOSTE
Percentuale sul
reddito forfettario
(sconti nei primi
tre anni)
IVA NO (salvo
opzione)
RITENUTA ACCONTO NO
STUDI DI SETTORE NO
CONTRIBUTI Regime agevolato
DURATA illimitato
Industrie alimentari e delle bevande 35.000 40%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio
40.000 40%
Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande
30.000 40%
Commercio ambulante di altri prodotti
20.000 54%
Costruzioni e attività immobiliari 15.000 86%
Intermediari del commercio 15.000 62%
Attività dei Servizi di alloggio e di ristorazione
40.000 40%
Attività Professionali, Scientifiche,
Tecniche, Sanitarie, di Istruzione, Servizi Finanziari ed Assicurativi
15.000 78%
Altre attività economiche 20.000 67%
GRUPPO DI SETTORE
VALORE SOGLIA
DEI RICAVICOMPENSI
REDDITIVITÀ
Avvio dell’attivitàSTART-UP INNOVATIVE
OBIETTIVI - Sviluppare, produrre e commercializzare prodotti-servizi ad alto valore tecnologico. Devono infatti avere almeno
uno di questi requisiti “alternativi” :
sostenere spese in ricerca e sviluppo (prototipazione e sviluppo del business plan, servizi di incubazione forniti da
incubatori certificati, personale interno e consulenti, spese per la protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze
d’uso).
impiegare come dipendenti e collaboratori, personale in possesso di laurea magistrale o dottorato di ricerca oppure che
svolga da almeno tre anni attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca .
essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale,
biotecnologica, ad una topografia di prodotto a semiconduttori o ad una nuova varietà vegetale.
SEDE DELL’IMPRESA - sede principale dell’attività nel territorio italiano
REQUISITI DELLE IMPRESE
devono essere costituite da non più di 48 mesi.
l’attività deve comprendere prodotti e servizi innovativi e ad alto valore tecnologico.
il valore della produzione annua nel secondo anno di attività non deve essere superiore a 5 milioni di euro.
non devono aver distribuito utili dall’anno della loro costituzione e non devono farlo per tutta la durata del regime agevolativo.
devono avere la sede principale della loro attività in Italia.
non devono essere nate da operazioni di scissione, fusione, cessione di azienda o del ramo d’azienda.
AGEVOLAZIONI FISCALI e CONTRIBUTIVE
detrazione Irpef sugli investimenti in start-up,
deduzione Ires per investimenti in start-up,
credito d’imposta al 35% per nuove assunzioni,
agevolazioni fiscali in fase di costituzione
per gli Amministratori, dipendenti e collaboratori continuativi, lo strumento finanziario percepito non fa reddito
non si applica la disciplina prevista per le società di comodo
Avvio dell’attività
IRES - IRPEF
IMPOSTE DIRETTE
IRES / IRPEF
Determinazione dell’imposta sulla base del risultato d’esercizio rettificato dalle variazioni
previste dalle norme fiscali
Esempio di variazioni “in aumento del reddito”:
- Compensi amministratori non corrisposti
- Interessi passivi eccedenti il ROL
- Svalutazione crediti oltre limiti consentiti dalla norma
- Parte dei costi relativi agli automezzi e alla gestione telefoni
- ecc.
Esempi di variazioni “in diminuzione del reddito”:
- Plusvalenze rateizzate
- Ricavi esenti
- Ricavi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta
- Compensi amministratori non di competenza ma pagati nell’esercizio
- ecc.
IRES (SOCIETA’ DI CAPITALI)aliquota 27,5%
metodo di determinazione e versamento
autoliquidazione
sistema di acconto e saldo
Avvio dell’attività
le aliquote delle imposte
IRES - IRPEF
IRPEF (PERSONE FISICHE)
Imposta progressiva fino a 15.000 aliquota 23%
oltre 15.000 fino a 28.000 aliquota 27%
oltre 15.000 fino a 28.000 aliquota 38%
oltre 55.000 fino a 75.000 aliquota 41%
oltre 75.000 aliquota 43% (*)(*) reddito complessivo superiore a 300.000 è dovuto anche il contributo di solidarietà
Inoltre
ADDIZIONALI
- REGIONALE
- COMUNALE
Avvio dell’attività
IRAP
IRAP società di persone e imprese individuali –
Determinazione della base imponibile è determinata dalla differenza tra l’ammontare:
dei ricavi
della variazione delle rimanenze finali
e
dei costi per:
• materie, sussidiarie, consumo, merci
• servizi
• ammortamenti
• canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali
di specifiche deduzioni forfetarie previste dalla normativa
• in relazione a scaglioni della base imponibile (fino a € 180.999,91)
• Dipendenti (fino a cinque dipendenti - cuneo fiscale – incremento occupazionale
Componenti di reddito irrilevanti:- plusvalenze e minusvalenze
Costi non deducibili: Interessi - Perdite su crediti
OPZIONE PER LA DISCIPLINA PREVISTA PER LE SOCIETA’ DI CAPITALI
I soggetti che adottano, anche per opzione, il regime di contabilità ordinaria possono optare
per la determinazione della base imponibile secondo le regole dettate per le società di capitali
– vincolo triennale (cfr – slide successiva)
Avvio dell’attività
IRAP
IRAP (società di capitali – società di persone e imprese individuali con opzione)
Determinazione dell’imposta sulla base valore della produzione netta; in estrema sintesi:
Valore della produzione (voce A del conto economico bilancio UE) – (Ricavi)
ridotto:
dei seguenti «Costi della produzione» (Voce B del conto economico bilancio UE)
• Voce B6 – materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
• Voce B7 – servizi (con alcune esclusioni)
• Voce B8 – per godimento di beni di terzi (con alcune esclusioni)
• Voce B10 a) e b) ammortamento dei beni immateriali e materiali
• Voce B 11 – variazione delle rimanenze
• Voce B 14 – oneri diversi di gestione (con alcune esclusioni)
dei seguenti «Costi per lavoro dipendente»
• Apprendisti
• Contratti di formazione lavoro
• Personale dipendente disabile
• Inail
di specifiche deduzioni forfetarie previste dalla normativa
• in relazione a scaglioni della base imponibile (fino a € 180.999,91)
• Dipendenti (fino a cinque dipendenti - cuneo fiscale – incremento occupazionale)
IRAP BASE EMILIA ROMAGNAAliquota 3,9%
metodo di determinazione e versamento:
autoliquidazione
sistema di acconto e saldo
Persone fisiche Società di persone Società di capitali
Termine
presentazione30/09 30/09
Entro il 9° mese successivo a
quello della chiusura
dell’esercizio
Pagamento
imposte
SALDO – RATE
16/06 16/06
Entro il giorno 16 del 6° mese
successivo a quello di
chiusura dell’esercizio
Pagamento
imposte
ACCONTI
1° rata
-40%
-entro il 16/06
1° rata
-40%
-entro il 16/06
1° rata
Entro il giorno 16 del 6° mese
successivo a quello di
chiusura dell’esercizio
2° rata
-60%
-entro il 30/11
2° rata
-60%
-entro il 30/11
2° rata
Entro il giorno 16 dell’ 11°
mese successivo a quello di
chiusura dell’esercizio
DICHIARAZIONI DEI REDDITI
VERSAMENTI DELLE IMPOSTE
Avvio dell’attività
dichiarazioni - versamenti
Avvio dell’attività
DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI DI IMPOSTA
Mod. 770 semplificato – redditi di lavoro dipendente – di lavoro autonomo
Mod. 770 ordinario - in presenza anche di altri redditi
Termine di presentazione 31 luglio
TASSA CONCESSIONI GOVERNATIVE
Per la bollatura e la vidimazione dei libri sociali le società di capitali devono versare una tassa
di concessione governativa entro il 16 marzo di
- Euro 309,87 capitale fino a 516.456,90
- Euro 516,46 capitale oltre a 516,456,90
DIRITTO CAMERALE
Deve essere versato entro il termine di pagamento del saldo delle imposte dirette – di norma
16 giugno
I COSTI DELL’IMPRESA
DALLO START UP AL FUNZIONAMENTO
Merci
Materiali di consumo
Attrezzature
Servizi di terzi
Locali
Personale dipendente
Oneri finanziari
Imposte
I CONTRIBUTI INPS OBBLIGATORI
I titolari sono responsabili per il versamento dei contributi propri e dei propri
collaboratori.
È stato definito un reddito minimo (minimale), comunque dovuto anche nel caso
in cui quello effettivo si mantenga al di sotto di tale soglia (inferiore o addirittura
negativo).
Tale reddito viene utilizzato come base di riferimento per il pagamento dei
contributi previdenziali (c.d. contributo minimo obbligatorio).
Se il reddito d’impresa supera il reddito minimale devono essere versati anche i
contributi eccedenti il minimale (o contributi a percentuale).
I contributi sono dovuti nei limiti di un reddito massimo imponibile.
Per artigiani e commercianti iscritti per la prima volta nella gestione dal 1.1.1996
(soggetti privi di anzianità contributiva) il limite massimo è più elevato.
I COSTI INPS DELL’ARTIGIANO
ALIQUOTE 2014
Fasce di reddito(1)
Titolari di qualunque
età e coadiuvanti
con più di 21 anni
Coadiuvanti
fino a 21 anni
Annuale Annuale
Fino a € 15.516 22,20% 19,20%
Oltre a
Fino a
€ 15.516
€ 46.03122,20% 19,20%
Oltre a
Fino a
€ 46.031
€ 76.718 (2)23,20% 20,20%
Contributo minimo € 3.451,99 € 2.986,51
Contributo massimo € 17.338,27 € 15.036.73Note –
(1)I redditi e i relativi contributi minimi e massimi si riferiscono a ogni singolo soggetto che opera nell’impresa. Per
periodi inferiori all’anno il contributo viene rapportato a mese
(2)Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o successiva, la
fascia di reddito massima è pari al € 100.123,00, non frazionabile in ragione mensile – contributo massimo annuale €
22.768,23 (coadiuvanti fino a 21 anni € 19.764,54)
I COSTI INPS DEL COMMERCIANTE
ALIQUOTE 2014
Fasce di reddito(1)
Titolari di qualunque età e
coadiuvanti
con più di 21 anni
Coadiuvanti
fino a 21 anni
Annuale Annuale
Fino a € 15.516 22,29 % 19,29%
Oltre a
Fino a
€ 15.516
€ 46.03122,29 % 19,29 %
Oltre a
Fino a
€ 46.031
€ 76.718 (2)23,29 % 20,29 %
Contributo minimo € 3.465,96 € 3.000,48
Contributo massimo € 17.407,31 € 15.015,77
Note –
(1)I redditi e i relativi contributi minimi e massimi si riferiscono a ogni singolo soggetto che opera nell’impresa. Per
periodi inferiori all’anno il contributo viene rapportato a mese
(2)Per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995, iscritti con decorrenza gennaio 1996 o successiva, la
fascia di reddito massima è pari al € 100.123,00, non frazionabile in ragione mensile – contributo massimo annuale €
22.858,34 (coadiuvanti fino a 21 anni € 19.854,65)
I COSTI DELLA GESTIONE SEPARATA
INPS
SOGGETTIALTRA
PREVIDENZAMASSIMALE IVS
ALIQUOTA
AGGIUNTIVA
TOTALE
ALIQUOTA
LIBERI
PROFESSIONISTI
NO
Fino a
€ 100.123
27,00 % 0,72 % 27,72 %
SI 22,00 % 22,00 %
PENSIONATO 22,00 % 22,00 %
COLLABORATORI
o
ASSIMILATI
NO
Fino a
€ 100.123
28,00 % 0,72 % 28,72 %
SI 22,00 % 22,00 %
PENSIONATO 22,00 % 22,00 %
Il versamento del contributo eccedente il minimale avviene in 2 acconti di pari importo,
calcolati sul reddito d’impresa dell’anno precedente ed eventualmente un saldo (nel caso in
cui il versato non corrisponda al dovuto) all’anno successivo, quando è definitivamente noto il
reddito conseguito.
I versamenti del saldo e del primo acconto dei contributi IVS sul reddito eccedente il minimale
possono essere versati differendoli di 30 giorni o rateizzandoli in un massimo di 6 rate
(pagando una maggiorazione), rispetto al termine ordinario previsto.
N.B: I contribuenti sono tenuti alla compilazione del quadro “RR” del modello UNICO persone
fisiche, per la determinazione dei contributi previdenziali.
Quando si versano
I CONTRIBUTI INPS OBBLIGATORI
QUOTE FISSE
SUL MINIMALE
DI REDDITO
16 maggio
20 agosto
16 novembre
16 febbraio anno
successivo
QUOTE
PERCENTUALI
SULLA PARTE
ECCEDENTE IL
MINIMALE
ACCONTI
ANNO IN CORSO
16 giugno
30 novembre
SALDO ANNO
PRECEDENTE 16 giugno
ESEMPIO Business Plan
gg lav n° gg € tot costo
caffè 287 150 1 43050 33%incasso
gg € 766,67
cappuccino 287 50 1,3 18655 33%
paste 287 150 1 43050 33%
salati/pizzette 287 50 1,5 21525 33%
panini/toast 287 20 3 17220 33%
pasti 287 30 8 68880 33%
aperitivi 95,66667 20 4 7653,333 33%
220033,3
€
73.344,44
ESEMPIO Business Plan
VENDITE IMPORTO ANNUO DEDUCIBILITA' VALORE FISCALE
CORRISPETTIVI 220.033,33€ 100% 220.033,33€
RICAVI 200.030,30€ 100% 200.030,30€
ESEMPIO Business Plan
COSTI VARIABILITIPO DI COSTO IMPORTO ANNUO DEDUCIBILITA' VALORE FISCALEMATERIE PRIME 27.504,17€ 100% 27.504,17€ CONSUMO 500,00€ 100% 500,00€ CONFEZIONE ED IMBALLI 1.000,00€ 100% 1.000,00€ MERCI 44.006,67€ 100% 44.006,67€ CANCELLERIA 80,00€ 100% 80,00€ MANUTENZIONI 150,00€ 100% 150,00€ PUBBLICITA' 100% -€ SIAE/CANONE RAI/SKY 100% -€ CARBURANTE 20% -€ ASSICURAZIONE AUTO 20% -€ ALTRE SPESE AUTO 20% -€ VARIE 100% -€
TOTALE 73.240,83€ 73.240,83€
ESEMPIO Business Plan
COSTI FISSITIPO DI COSTO IMPORTO ANNUO DEDUCIBILITA' VALORE FISCALEACQUA 200,00€ 100% 200,00€ ENERGIA ELETTRICA 6.200,00€ 100% 6.200,00€ RISCALDAMENTO 1.200,00€ 100% 1.200,00€ SPESE TELEFONICHE 600,00€ 80% 480,00€ SMALTIMENTO RIFIUTI 1.210,00€ 100% 1.210,00€ AFFITTO 21.600,00€ 100% 21.600,00€ CONDOMINIO 2.000,00€ 100% 2.000,00€ ASSICURAZIONE LOCALI 1.000,00€ 100% 1.000,00€ ABBONAMENTI E GIORNALI 960,00€ 100% 960,00€ PULIZIA LOCALI 2.080,00€ 100% 2.080,00€ INAIL 1.000,00€ 100% 1.000,00€ CONSULENZE CONTABILI E AMMINISTRATIVE 3.000,00€ 100% 3.000,00€ SERVIZI CONTABILI ESTERNI 500,00€ 100% 500,00€ ADDESTRAMENTO 100,00€ 100% 100,00€ CCIAA 88,00€ 100% 88,00€ AMMORTAMENTO SPESE PLURIENNALI 6.000,00€ 100% 6.000,00€ IMPOSTA DI REGISTRO 216,00€ 100% 216,00€ DIPENDENTI/COLLABORATORI???? 25.000,00€ 100% 25.000,00€ COMMISSIONI BANCARIE 400,00€ 100% 400,00€
TOTALE 73.354,00€ 73.234,00€
ESEMPIO Business Plan
RICAVI € 200.030,30 € 200.030,30
TOTALE COSTI VARIABILI € 73.240,83 € 73.240,83
TOTALE COSTI FISSI € 73.354,00 € 73.234,00
UTILE / REDDITO € 53.435,47 € 53.555,47
ESEMPIO Business Plan
REDDITO SOCIO 1
15.000 23% 3.450
8.312 27% 2.244
SALDO FISCALE € 26.777,73 - 38% -
- 41% -
INPS FISSI 2014 866,49 3.465,96€ - 43% -
5.694,00
REDDITO IMPONIBILE € 23.311,77
IMPOSTA LORDA € 5.694,00
11.262 22,29% 2.510,00
DETRAZIONI ??? - 23,29% -
DIFFERENZA € 5.694,00
2.510,00
ACCONTI VERSATI
IRPEF € 5.694,00
IRAP SAS 50% 1.560,00€
reddito disponibile € 14.327,77
IMPOSTA LORDA
IVS
TOTALE
TOTALE
ESEMPIO Business Plan
ATTENZIONE!!!
PAGAMENTI SALDI E ACCONTI
IL PRIMO ANNO POTREBBERO NON ESSERE PAGATE
LE IMPOSTE MA IL SECONDO SI PAGANO
DUE ANNI IN UNO
IL FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE
E’ l’operazione di gran lunga più diffusa nel nostro paese.
Il correntista può utilizzare in una o più volte la somma messagli a disposizione e può con successivi
versamenti ripristinare la sua disponibilità ;
se è a tempo determinato, il correntista alla scadenza deve pagare capitali, interessi, spese, imposte, tasse e
oneri accessori ;
l’azienda di credito ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento. Analoga facoltà ha il cliente ;
il recesso ha l’effetto di sospendere immediatamente l’utilizzo del credito concesso ;
le eventuali disposizioni allo scoperto che l’azienda ritenesse di eseguire dopo la scadenza convenuta o la
comunicazione del recesso non comportano il ripristino dell’apertura di credito ;
le norme sul recesso si applicano a ogni altro credito o sovvenzione.
SCADENZA
Indeterminata : in questo caso la concessione della banca si intende valida fino a revoca e apposite clausole
specificano il termine entro il quale il beneficiario deve effettuare il rimborso dopo aver ricevuto l’invito a
rientrare.
Determinata : occorre concettualmente distinguere due termini, anche se spesso coincidono : la durata
dell’utilizzo e l’epoca di rimborso, che indica il termine entro il quale l’affidato deve estinguere il debito. La
banca non ha la facoltà di recedere prima del termine, in mancanza di una giusta causa.
IL FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’
GARANZIE
Altre clausole riguardano le garanzie collaterali offerte dal cliente o richieste dalla banca.
Non si tratta però di un caso molto frequente, poiché le aperture di crediti in c/c sono in genere concesse senza garanzia.
La prassi bancaria distingue le aperture di credito in bianco da quelle assistite da garanzia reale.
IN BIANCO: dotate di garanzia personale di terzi. Di solito si tratta di una fideiussione concessa da persone che hanno
rapporti di interesse con l’azienda accreditata.
REALI: rappresentate dalla costituzione di diritti di pegno o di ipoteca. Talvolta l’impresa accreditata costituisce la
garanzia vincolando a favore della banca un proprio deposito. Più frequentemente si ha il pegno di valori mobiliari o di
merci di proprietà del beneficiario o di un terzo.
TASSI DI INTERESSE
Le aperture di credito in c/c sono in genere concesse a tassi di interesse superiori a quelli applicati nelle altre
operazioni di credito bancario a breve termine. Questa maggiorazione si giustifica in funzione dei particolari vantaggi che
le caratteristiche tecniche del credito in c/c offrono al cliente e anche per i maggiori rischi che esse comportano per la
banca.
La facoltà di recesso dal contratto consente alla banca di adeguare il livello di tasso di interesse ai saggi guida presenti
nel mercato del credito. Inoltre il tasso varia in funzione delle garanzie e della maggiore o minore solidità dell’azienda
accreditata.
Il conto corrente mediante il quale l’apertura di credito viene utilizzata funziona a tassi non reciproci : nel caso frequente
che si formassero saldi a credito del cliente, si procederebbe al calcolo degli interessi a suo favore a un tasso molto
inferiore a quello applicato sugli scoperti.
IL FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’
INCASSO EFFETTI
Il servizio di incasso degli effetti per conto terzi rappresenta un’attività gradita alle banche per le informazioni
che ricavano sull’azienda presentatrice, perché possono estendere la propria attività, perché ottengono
denaro senza oneri. Inoltre il ricavato degli incassi viene accreditato sul conto dei clienti e la banca
percepisce commissioni per il servizio prestato.
Gli strumenti per l’incasso sono :
effetti
ricevute bancarie, vale a dire documenti di natura non cambiaria emessi dall’azienda creditrice per l’incasso
di un credito relativo alla fornitura di merci o servizi con pagamento dilazionato. Non è un titolo di credito, ma
è una dichiarazione di quietanza emessa dal creditore e consegnata alla banca per la riscossione.
CASTELLETTO SALVO BUON FINE
E’ un prestito che consiste nell’accreditare sul conto corrente del cedente l’importo nominale degli effetti e
delle ricevute nel momento stesso in cui vengono presentate per l’incasso, anche se con valuta al dopo
incasso.
La banca concede credito al cliente perché gli mette a disposizione le somme accreditate prima che esse
siano state effettivamente incassate. Quindi la valuta degli addebitamenti precederà quella degli
accreditamenti e si formerà a suo carico uno scoperto per valuta. In pratica si ha un accreditamento
anticipato di effetti e di ricevute.
IL FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’
ANTICIPO SU FATTURE E FACTORING
In entrambi i casi presupposto dell’operazione è la cessione del credito dall’impresa alla banca (o
dall’impresa alla società di factoring), cessione che deve essere notificata al debitore ceduto.
Nel caso degli anticipi la cessione è comunque pro solvendo.
ANTICIPI
L’importo anticipato è pari all’ammontare delle fatture dedotto uno scarto (in genere pari al 20-30%).
L’importo anticipato viene scritto in dare in un conto fruttifero anticipi su fatture e parallelamente accreditato
(con valuta immediata) in c/c. Il conto anticipi produce così interessi debitori calcolati sull’importo anticipato
per tutta la durata dell’anticipo.
FACTORING
Nel caso del factoring, il cliente cede i propri crediti commerciali a un intermediario specializzato il quale,
nella fattispecie più completa, provvede a prestare, contro pagamento del corrispettivo, 3 servizi : la gestione
dei crediti, la garanzia contro l’insolvenza del debitore, il finanziamento attraverso il regolamento anticipato
delle partite cedute.
I prestiti a medio - lungo termineIL MUTUO
Prevede il versamento (solitamente in una soluzione) della somma mutuata e il rimborso secondo un piano di
ammortamento concordato con il mutuatario (rate posticipate decrescenti, rate posticipate costanti...).
Il tasso può essere fisso o variabile secondo l’andamento del denaro.
E’ utilizzato soprattutto per l’edilizia abitativa e il settore industriale e commerciale.
Nel primo caso, i mutui concessi dalle banche sono per la maggior parte garantiti da ipoteca di primo grado
sull’immobile oggetto dell’operazione. Il finanziamento concesso raggiunge di solito il 65-70% del valore di perizia
dell’immobile dato in garanzia.
Anche nel secondo caso, i finanziamenti all’industria e al commercio sono spesso garantiti da ipoteca di primo grado
sui fabbricati dell’azienda mutuataria o dal privilegio sui macchinari oggetto del finanziamento.
Il costo è dato da :
un tasso di interesse fisso o variabile
le spese per la stima del bene offerto in garanzia
parcelle notarili
oneri accessori
Spesso passa un lungo intervallo di tempo fra il momento della domanda da parte del cliente e la messa a disposizione
delle somme da parte della banca. In questi casi è prassi da parte delle parti procedere alla stipula di una particolare
forma di prestito chiamata “prefinanziamento”.
In realtà le due operazioni sono un’unità economica. Il prefinanziamento non ha vita autonoma, ma è presupposto per
la stipulazione del mutuo vero e proprio.
Il mutuatario ottiene risorse per acquisire la proprietà di beni immobili o assimilabili agli immobili (come impianti e
macchinari). La disponibilità di tali beni e anche di beni mobili può essere ottenuta anche col leasing.
I prestiti a medio - lungo termine
LEASING
Un’azienda cede in locazione a un’altra azienda, per un periodo di tempo prefissato, uno o più beni mobili o
immobili, dietro il pagamento di un canone periodico.
Si distingue tra leasing operativo e leasing finanziario.
Il primo si caratterizza per il fatto di avere per oggetto la locazione di beni strumentali per un periodo di tempo
inferiore alla loro vita economica. L’obiettivo è di ottenere la disponibilità di un bene senza rischi, come quello
della svalutazione o della obsolescenza.
Il leasing finanziario (in Italia si chiama locazione finanziaria) presenta, invece, le caratteristiche di
un’operazione di finanziamento attuata da un intermediario in veste di locatore di un bene, acquistato o fatto
costruire su indicazione del locatario, caratterizzata da canoni di locazione comprensivi dell’ammortamento
del bene, dell’interesse sul capitale investito e del ricarico della società di leasing, per un importo globale
superiore al costo del bene e per una durata correlata alla vita economica del bene.
AGEVOLAZIONI
Bandi per accesso al credito (imprenditoria femminile, giovanile, ecc…)
Finanziamenti – Fondi CEE
Agevolazioni regionali
Consorzi fidi
CCIAA
Gli strumenti di pagamento
Contanti - LIMITE UTILIZZO
POS – OBBLIGO DAL 2014
Bonifico bancario
Assegno bancario
Assegno bancario circolare
M.A.V.
R.I.D.
RI.BA.
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
APPLICAZIONE
- cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate in un determinato periodo nell’esercizio di Impresa Arti e
professioni + importazioni
IMPOSTA SUI CONSUMI
Riscossa gradualmente nelle fasi di:
- Produzione - Distribuzione
di un bene o di un servizio.
Grava sul consumatore finale.
VALORE AGGIUNTO
Parte di valore di un bene o servizio che l’impresa aggiunge con la propria attività.
TRASLAZIONE DI IMPOSTA
Tutti i soggetti coinvolti nel ciclo produttivo e distributivo di un bene o servizio “scaricano” l’imposta pagata sul
soggetto successivo eccetto il consumatore che acquista per soddisfare un proprio bisogno e non per
rivendere. Dunque non può scaricare su alcun altro l’IVA pagata ed è costretto ad assumerne tutto l’onere.
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
PRESUPPOSTI DELL’I. V. A.
1) PRESUPPOSTO OGGETTIVO (ART.2 E 3 D.P.R. 633/72)
Soggetti ad IVA:
Cessioni di beni Prestazioni di servizi Importazioni
CESSIONI DI BENI
Vendite o altri atti a titolo oneroso che trasferiscano la proprietà.
PRESTAZIONI DI SERVIZI
Effettuate in esecuzione di contratti:
- d’opera- appalto – trasporto – mandato – spedizione – agenzia – mediazioni – affitti – locazioni – noleggi - prestiti ecc.
IMPORTAZIONI
Acquisto di merci e servizi di provenienza estera.
2) PRESUPPOSTO SOGGETTIVO (ART. 4 E 5 D.P.R. 633/72)
Le operazioni devono essere svolte nell’esercizio di:
Imprese Arti e professioni
3) TERRITORIALITA’ (ART. 7 D.P.R. 633/72)
Le operazioni devono essere svolte nel territorio nazionale con alcune esclusioni (Comuni di Livigno e Campione d’Italia - Acque
italiane del Lago di Lugano)
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI
OPERAZIONI IMPONIBILI
Quelle sulle quali si calcola l’IVA.
Consentono generalmente la detrazione dell’imposta e richiedono una serie di adempimenti.
Sono effettuate a titolo oneroso ma alcune cessioni e prestazioni sono considerate imponibili anche se
effettuate a titolo gratuito.
CESSIONI DI BENI
Atti a titolo oneroso che comportano il trasferimento della proprietà o diritti reali di godimento dietro il
pagamento di un corrispettivo.
PRESTAZIONI DI SERVIZI
Operazioni rese in cambio di un corrispettivo.
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
OPERAZIONI ESENTI
Hanno i requisiti per l’assoggettamento all’imposta ma il legislatore ha previsto la loro esenzione per motivi di
ordine:
- tecnico
- politico
- sociale
Consentono una parziale detrazione dell’IVA (pro - rata) e devono sottostare a determinati adempimenti.
Art. 10 DPR 633/1972 prevede ad es:
Prestazioni medico - sanitarie
Operazioni di Assicurazione
Prestazioni educative e didattiche
Prestazioni relative ai servizi postali
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
OPERAZIONI NON IMPONIBILI
Sono operazioni verso Stati esteri:
- cessioni all’esportazione
- operazioni assimilate
- servizi internazionali
- cessioni intracomunitarie
Non sono soggette ad IVA ma comportano determinati adempimenti.
Al contrario delle operazioni esenti consentono la totale detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti.
OPERAZIONI NON SOGGETTE
- manca uno dei requisiti;
- non sono soggette agli adempimenti previsti nel titolo II del Decreto;
- non permettono le detrazioni dell’imposta assolta dal soggetto passivo;
- riguardano beni e servizi acquistati o importati.
IVA - imposta sul valore aggiunto
D.P.R. 633/ 1972 e successive modifiche
riassunto
TIPOLOGIA OPERAZIONI IVA
IMPONIBILI: c’è la presenza dell’imposta. Normalmente scambi di beni e di servizi sul MKT nazionale.
NON IMPONIBILI: cessioni di beni o prestazioni di servizi che non richiedono l’applicazione dell’IVA: es
cessioni all’esportazione, Servizi internazionali (artt.8, 8bis, 9)
ESENTI: particolari tipologie di operazioni non soggette al pagamento dell’IVA per motivi di opportunità socio
– economica: es prestazioni sanitarie (art. 10)
Queste prime tre tipologie comportano adempimenti ai fini IVA
FUORI CAMPO: sono operazioni non disciplinate dalla legge IVA e perciò non comportano adempimenti
DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
ESIGIBILITA’ DELL’IMPOSTA
Il momento dell’effettuazione di un’operazione è quello rilevante ai fini IVA in quanto si sono verificati tutti i
presupposti richiesti dalla norma.
E’ dunque molto importante individuarlo perché:
- l’imposta diventa esigibile da parte dell’erario
- decorrono i termini per assolvere gli adempimenti previsti dalla legge:
Emissione e registrazione della fattura
Liquidazione dell’imposta (riscossione da parte dell’Erario).
Inoltre determina la detraibilità dell’operazione da parte del soggetto acquirente il bene o servizio.
DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
BASE IMPONIBILE
Ammontare su cui viene applicata l’aliquota per determinare l’imposta.
Importo complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore per la cessione di beni o la prestazione di
servizi in base agli accordi contrattuali.
ALIQUOTA IVA
Percentuale da applicare alla base imponibile per ottenere l’importo dell’IVA dovuta sull’operazione.
Attualmente è differenziata:
ALIQUOTA ORDINARIA 22%
Si applica alla generalità delle operazioni.
ALIQUOTE RIDOTTE 10% e 4%
Per motivi di ordine sociale.
Agevolano operazioni particolarmente importanti per i contribuenti.
DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
RIVALSA
Meccanismo che obbliga il cedente o prestatore del servizio ad
addebitare l’imposta al cessionario o al committente.
Diversa a seconda che le parti dell’operazione siano o meno soggetti
passivi d’imposta.
Su questi non grava il costo del tributo (neutralità dell’IVA).
DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA
DETRAZIONE
Diritto che l’addebito dell’imposta in fattura per effetto della rivalsa attribuisce all’acquirente del bene o del servizio.
Nell’ipotesi invece di cessione al consumatore finale soggetto privato questi non può in alcun modo recuperare
l’imposta pagata e resta gravato definitivamente dell’onere fiscale.
La detrazione dell’IVA pagata a monte solleva completamente il soggetto passivo dell’imposta dovuta o pagata
nell’ambito delle sue attività economiche.
Dall’imposta sulle operazioni effettuate (IVA sulle vendite) è detraibile quella assolta o dovuta dal soggetto passivo o
ad esso addebitata come rivalsa in relazione ai beni e ai servizi importati o acquistati nell’esercizio dell’impresa, arte o
professione.
La differenza tra le due imposte costituisce l’ammontare dovuta all’Erario.
Se l’IVA sulle operazioni passive sia complessivamente superiore a quella sulle attive il soggetto vanta un credito
verso l’Erario.
Diritto alla detrazione dell’IVA
- imposta esposta separatamente in fattura a titolo di rivalsa,
- possesso del documento d’acquisto (fattura o bolla doganale di importazione, regolarmente e preventivamente
annotata nel registro degli acquisti).
OBBLIGHI DEL CONTRIBUENTE
Tutti i soggetti passivi nell’esercizio della propria attività devono osservare gli adempimenti
delle disposizioni IVA
ADEMPIMENTI (art. dal 21 al 40 del D.P.R. 633/1972):
- emissione del documento di accompagnamento
- emissione della fattura
- registrazione dei documenti
- liquidazione dell’imposta
- versamento dell’imposta eventualmente dovuta sulla base delle liquidazioni periodiche.
EMISSIONE DEL DOCUMENTO DI CONSEGNA
- bolla di accompagnamento (obbligatoria solo per la cessione di beni particolari)
- documento di trasporto (DDT, in tutti gli altri casi e in assenza di fattura immediata)
OBBLIGHI DEL CONTRIBUENTE
FATTURA
È il principale documento per documentare le operazioni ai fini IVA.
Documento amministrativo.
2 esemplari.
TIPOLOGIE DI FATTURE
Immediata necessaria per le prestazioni di servizi e i versamenti di anticipi – emessa antro lo
stesso giorno in cui l’operazione viene effettuata, con l’obbligo di consegnare o spedire alla
controparte nel medesimo giorno uno dei due esemplari.
Differita valida per le cessioni di merci la cui consegna risulti da un Documento di Trasporto;
può essere emessa entro il giorno 15 del mese solare successivo a quello di consegna o
spedizione e deve indicare il numero e la data del documento stesso.
OBBLIGHI DEL CONTRIBUENTE
EMISSIONE DELLA FATTURA
Per ogni operazione imponibile il cedente del bene o il prestatore del servizio deve emettere la relativa
fattura, denominata anche nota, conto, parcella o simili.
Tale documento può essere rilasciato secondo una delle seguenti alternative:
a) in forma cartacea (duplice esemplare);
b) in forma elettronica, a condizione che sia assicurata la data, l’autenticità dell’origine e l’integrità del
contenuto del documento.
Per le operazioni (cessioni e/o prestazioni) effettuate nei confronti del medesimo soggetto nello stesso giorno
è ora possibile emettere un’unica fattura.
La fattura può essere rilasciata anche in lingua straniera, con indicazione degli importi in qualsiasi valuta,
ad eccezione dell’IVA che va sempre indicata in euro.
A richiesta dell’Amministrazione finanziaria le predette fatture devono essere tradotte in lingua italiana.
La fattura si considera emessa quando è consegnata o spedita alla controparte o quando è trasmessa per
via elettronica.
Possibilità di emettere la fattura differita/riepilogativa per le cessioni di beni con rilascio del ddt (o altro
documento idoneo ad identificare i soggetti dell’operazione).
ELEMENTI DELLA FATTURA
Necessità di numerare le fatture in ordine progressivo per anno solare, ossia iniziando dal n. 1 a partire
dall’1.1 di ciascun anno.
L’ammontare dell’imponibile e dell’imposta dovuta vanno riportati con arrotondamento al centesimo di
euro.
1.data
2.numero progressivo per anno solare
3.dati significativi dell’emittente (ditta, denominazione o ragione sociale, residenza o domicilio, numero di
partita IVA)
4.generalità del rappresentante fiscale e ubicazione della stabile organizzazione per i non residenti
5.dati significativi dell’compratore (ditta, denominazione o ragione sociale, residenza o domicilio)
6.natura, qualità e quantità dei beni/servizi corrispettivi e altri dati necessari per la determinazione della base
imponibile, compreso il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono di cui all’art. 15,
comma 2
7.valore normale degli altri beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono
8.aliquota, ammontare dell’imposta e dell’imponibile, con arrotondamento al centesimo di euro (con la
regola 4/5)
9.numero di partita IVA del cliente, qualora sia quest ultimo il debitore dell’imposta in luogo del
cedente/prestatore (in applicazione del reverse charge), con indicazione della relativa norma
ELEMENTI DELLA FATTURA
Se l’operazione da fatturare comprende beni o servizi soggetti ad aliquote diverse, tali dati vanno indicati
distintamente secondo l’aliquota applicabile.
Il numero di partita IVA del cliente non è un elemento indispensabile da riportare nella fattura.
Il numero di partita IVA del cliente è comunque obbligatorio per le operazioni intracomunitarie.
Per le operazioni:
- relative a beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale;
- non soggette ex art. 7, comma 2;
- non imponibili ex artt. 8, 8-bis, 9 e 38-quater;
- esenti ;
va annotato che si tratta di operazione non soggetta, non imponibile o esente, con indicazione della relativa
norma.
REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONILIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IMPOSTA
mensilmente
È la periodicità ordinariamente prevista per legge:
il contribuente liquida ogni mese l’imposta relativa alle fatture emesse e ai documenti ricevuti e versa
l’eventuale eccedenza a debito entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento.
trimestralmente
È concessa in opzione ai contribuenti minori
Il versamento dell’eccedenza a debito deve avvenire entro il giorno 16 del secondo mese successivo al
trimestre di riferimento maggiorato dell’1% a titolo di interessi.
Scadenze:
16 maggio - 16 agosto (la scadenza solitamente viene prorogata di qualche giorno) - 16 novembre
27 dicembre – 16 febbraio / 16 marzo (acconto e saldo)
Può determinare:
- posizione IVA creditoria
- posizione IVA debitoria
Le conseguenze sugli adempimenti successivi sono diverse.
REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONIPOSIZIONE DEBITORIA
In un determinato periodo l’IVA a debito è maggiore dell’IVA a credito e occorre versare l’imposta entro un
determinato termine.
POSIZIONE CREDITORIA
L’IVA a credito è maggiore dell’IVA a debito.
La differenza viene riportata nella liquidazione del periodo successivo e comporta:
- versamento inferiore (liquidazione debitoria)
- incremento del credito (liquidazione creditoria)
MODELLO F24 – pagamento telematico
Tale modello di delega unica di pagamento serve per eseguire i versamenti presso:
- concessionari della riscossione
- istituti di credito
- qualsiasi ufficio postale abilitato
situati sul territorio nazionale.
Il modello va compilato nella sezione erario indicando:
codice tributo (relativo al mese o trimestre di riferimento)
anno di riferimento
importo da versare scaturito dalla liquidazione.
ADEMPIMENTI DICHIARATIVI
COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA
Obbligo di inviare entro due mesi (28 febbraio) dalla scadenza del periodo fiscale una comunicazione dei dati
di sintesi.
DICHIARAZIONE ANNUALE IVA
Obbligo di presentare la dichiarazione annuale relativa all’IVA in relazione alle operazioni del periodo
d’imposta precedente.
ELENCO SPESOMETRO
ADEMPIMENTI IVA
DOCUMENTAZIONE
REGISTRAZIONE
LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO
COMUNICAZIONE ANNUALE
DICHIARAZIONE ANNUALE
I REGISTRI IVARegistro fatture emesse
Registro corrispettivi
Registro degli acquisti
fatture ricevute, bollette doganali, autofatture di beni e servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’impresa,
arte o professione
escluse : fuori campo, operazioni con Iva totalmente indetraibile
modalità di registrazione
data del documento
numero progressivo
dati anagrafici
ammontare delle operazioni distinte per imponibile, articolo di esenzione
termini di registrazione
dopo il ricevimento del documento, prima della liquidazione periodica o della dichiarazione annuale nella
quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione
della dichiarazione annuale relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è
sorto.
Registro riepilogativo utile per riepilogare le liquidazioni Iva in presenza di più registri sezionali
ATTENZIONE : i termini di registrazione ai fini IIDD sono di 60 gg con obbligo di stampa tre mesi dal termine
di presentazione della dichiarazione
GLI ACCONTI
Se il corrispettivo viene pagato tutto o in parte prima della consegna della merce o della
prestazione del servizio, ai fini Iva l’operazione si considera effettuata al momento del
pagamento, nei limiti dell’importo versato.
RESI - SCONTI - ABBUONI
La normativa IVA concede al cedente la facoltà (quindi non l’obbligo) di procedere
all’emissione di note di variazione IVA in caso di resi, sconti e abbuoni.
La variazione IVA riguardante gli abbuoni spesso è tralasciata per ridurre il lavoro
amministrativo
Detraibilità IVA
Regole generali:
inerenza dell’acquisto (il requisito deve permanere anche
successivamente all’acquisto)
addebito in fattura (per la detrazione dell’IVA)
esercizio del diritto entro i termini di legge
Tipologia IvaTelefono cellulare Inerenza
(50% cons)
Telefono fisso 100 %
Autovetture
Acquisto 40 %
Manutenzione 40 %
Pedaggi autostradali 40%
Carburanti e Lubrificanti 40 %
Assicurazione -
Bollo -
Automezzi
Acquisto 100%
Manutenzione 100%
Pedaggi autostradali 100%
Carburanti e Lubrificanti 100%
Assicurazione -
Bollo -
Prestazioni alberghiere
comprese prestazioni accessorie (lavanderia, telefono, internet
relative a pernottamento in albergo)
Somministrazione alimenti e bevande
(ristoranti, mense aziendali, ticket restaurant, distributori automatici)
100%
Abitazioni civili (acquisto, locazione, manutenzione, recupero,
gestione)
0%
TERRITORIALITA’ IVA
Art. 7 dpr 633/72 - territorio dello stato + UE
Luogo di effettuazione delle operazioni
CESSIONE DI BENI
immobili : esistenti
mobili : deve trovarsi nel territorio dello stato: in più deve trattarsi di un bene
nazionale prodotto nel territorio dello stato
nazionalizzato di provenienza estera e definitivamente importato
comunitario prodotto in altri Stati membri UE
vincolato al regime della temporanea importazione importato per essere lavorato e poi riesportato
PRESTAZIONI DI SERVIZI
Direttiva n. 2008/8/CE: Stato del COMMITTENTE quale luogo di imposizione delle prestazioni di servizi, rese da soggetti IVA
nei confronti di soggetti IVA comunitari
Operazioni intracomunitarie
Cessione di beni – trasferimento fisico
TERRITORIALITA’ IVAACQUISTI DI BENI art. 38 331/93
2 soggetti passivi
titolo oneroso
spedizione o trasporto del bene
doppia registrazione con indicazione di aliquota o altro
sul registro Vendite entro il mese di ricevimento, sul registro Acquisti entro il mese successivo ma non prima dell’annotazione sul
registro Vendite
Annotazione distinta – eventualmente con registri sezionali
regime Iva interno sia per aliquote (imponibili, non imponibili esenti fuori campo) sia per detrazione (es.autovetture)
Intrastat
IMPORTAZIONI
Da territori extra UE
IVA accertata e riscossa in Dogana : Base Imponibile + Diritti Doganali + spese di inoltro
ESPORTAZIONI
Dirette 8 lett. a) - dimostrare l’effettive esportazione con DAU
Indirette 8 lett. c) – ad esportatori abituali che producono lettera d’intento
OPERAZIONI ASSIMILATE ALLE ESPORTAZIONI
Navi, aeromobili ecc
SERVIZI INTERNAZIONALI O CONNESSI AGLI SCAMBI INTERNAZIONALI
Servizi utilizzati solo in parte all’interno del territorio dello stato - art. 9
RITENUTE D’ACCONTO
Importo che i soggetti (sostituto d’imposta) devono trattenere e versare
all’erario all’atto del pagamento di compensi a terzi (sostituti d’imposta).
A TITOLO DI ACCONTO
Sono un anticipo sulla tassazione totale ai fini IRPEF.
Si scomputano dall’imposta dovuta in sede di dichiarazione dei redditi.
A TITOLO DI IMPOSTA
La tassazione è definitiva e non si riporta nella dichiarazione dei redditi.
ADEMPIMENTI DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA
Sono sintetizzati in:
1. EFFETTUAZIONE DELLA RITENUTA
All’atto del pagamento del compenso il sostituto trattiene dall’importo dovuto per la prestazione una
somma pari all’ammontare della ritenuta d’acconto.
2. VERSAMENTO DELLA RITENUTA
Mediante il modello di pagamento unificato F24 presso:
- concessionario
- istituti di credito
- uffici postali delegati
entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso.
3. CERTIFICAZIONE DEI COMPENSI
Il sostituto deve rilasciare entro il 28/02 dell’anno successivo a quello di effettuazione e versamento delle
ritenute un certificato che attesta i compensi corrisposti e le ritenute effettuate.
4.PRESENTAZIONE DEL MODELLO 770 SEMPLIFICATO
Da presentare l’anno successivo a quello di effettuazione e versamento delle ritenute.
Contiene il riepilogo dei compensi corrisposti e delle relative ritenute.