Download - Dagli Oggetti Al Numero
1
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTALE
SCUOLA PRIMARIA “Gherardo Nerucci”
CLASSE IA
a.s. 2004-2005
DAGLI OGGETTI AL NUMERO
Docente Cristina Fattori
L’attività sugli oggetti si è sviluppata fin dai primi giorni di scuola. Si è utilizzato il linguaggio
orale e la rappresentazione attraverso i disegni. Linguaggio e disegno sono un mezzo per indagare
lo sviluppo cognitivo del bambino
L’intelligenza del bambino si esplica attraverso il linguaggio. Essa è propriamente la capacità di
fare associazioni tra dati percettivi ed elaborarli in sistemi sempre più ampi. Bisogna quindi partire
dall’esperienza percettiva, passare attraverso la verbalizzazione per arrivare a concettualizzare ed
astrarre.
Quindi si sviluppa pensiero tutte le volte che i bambini verbalizzano ciò che hanno agito e trovano
somiglianze e analogie con altre esperienze vissute.
Il bambino che parla mentre agisce, in riferimento a ciò che sta facendo, organizza il proprio
pensiero e lo codifica con le parole. Spinta dalla curiosità di osservare in che modo questo pensiero
si organizza, ho progettato attività che partendo dall’osservazione di oggetti portassero i bambini a
descriverli e quindi a raggrupparli secondo caratteristiche comuni: forma , colore, dimensioni,
materiale, funzione. Il gioco si è sviluppato successivamente come gioco del “ che cosa succede se
….” cioè formare e distruggere raggruppamenti cambiando la caratteristica, aggiungendo,
togliendo…. individuare sottoinsiemi.
Con naturalezza in questo processo si è inserito il numero come carattere comune agli insiemi di
uguale numerosità e, da subito, sono state sperimentate le azioni di aggiungere o togliere, alla fine
descritte con i segni della matematica. L’attività si è svolta collettivamente attraverso l’osservazione
diretta dell’oggetto che veniva passato di mano, i bambini ne indicavano la caratteristica , venivano
formati gli insiemi e messi in un sacchetto trasparente. Successivamente venivano ripresi gli oggetti
del sacchetto, osservati di nuovo e indicati quelli che potevano stare insieme per una caratteristica
comune. Alla fine veniva realizzato il disegno con i diagrammi di Venn e la legenda con la scrittura
delle parole proprietà.
OBIETTIVI FORMATIVI
MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA
1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi
2. Manipolare oggetti per ricavare informazioni utili. Elencare le caratteristiche di oggetti di uso
comune, indicare le loro parti
3. In situazioni concrete, classificare oggetti, figure, numeri, in base a una data proprietà e,
viceversa indicare una proprietà che spieghi una data classificazione.
4. In situazioni concrete ordinare elementi in base ad un criterio assegnato e riconoscere
ordinamenti dati
5. Utilizzare semplici rappresentazioni per esprimere relazioni
2
6. Raccogliere dati su se stessi e sul mondo circostante e organizzarli in base alle loro
caratteristiche
7. Rappresentare i dati raccolti con tabelle a doppia entrata e istogrammi
ITALIANO
1. Ascoltare ed eseguire una semplice consegna data da un adulto
2. Comprendere la richiesta o la descrizione di un compagno o dell’insegnante
1. Interagire nello scambio comunicativo rispettando le regole stabilite (aspettare il proprio turno
per parlare, intervenire in base all’argomento trattato, ….)
2. Esprimere verbalmente ragionamenti e argomentazioni in modo sintetico e appropriato
3. Leggere brevi testi (istruzioni, comandi, descrizioni)
4. Organizzare semplici testi scritti esprimendo le idee essenziali per sintetizzare le osservazioni
ARTE E IMMAGINE
1. Rappresentare oggetti concreti con attenzione ai particolari
2. Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine
CONVIVENZA DEMOCRATICA
1. Operare in modo autonomo per un adeguato periodo di tempo
2. Riconoscere il ruolo dell’adulto
3. Ascoltare, comprendere e confrontarsi con le idee diverse dalle proprie
4. Esprimere il proprio punto di vista e le esigenze personali
ASPETTI ORGANIZZATIVI
TEMPI: Settembre-dicembre per 4 ore settimanali, gennaio-febbraio per un’ora settimanale circa.
ATTIVITA’ E METODI
Osservazione di oggetti portati a scuola dai bambini e sistemati in un cesto ,il “cesto delle
maraviglie”. Si procede attraverso la discussione collettiva, l’insegnante raccoglie le proposte dei
bambini riguardo oggetti che hanno caratteristiche comuni. Gli oggetti vengono rappresentati sul
quaderno con i diagrammi di Venn e vengono scritte le parole-proprietà nei cartellini attaccati agli
insiemi. Le attività sono le seguenti:
• A turno i bambini si passano un oggetto e dicono una proprietà.
• Individuano somiglianze e differenze tra oggetti.
• Formano insiemi in base alle proprietà: vengono distribuiti gli oggetti, uno per ogni bambino. I
bambini individuano una proprietà: in base alla proprietà stabilita si forma un treno di bambini
che hanno l’oggetto che la soddisfa. I treni si confrontano: ogni bambino di un treno dà la mano
a un bambino dell’altro treno, se ogni bambino ha un compagno i treni sono equipotenti. Che
cosa succede se a due treni equipotenti aggiungo….tolgo un bambino, cambio di posizione un
bambino, allontano i bambini, avvicino i bambini ecc..
• Stabiliscono relazioni: di più, di meno, tanti-quanti, più grande di, più alto di, più spesso di, più
pesante di….
• Mettono in ordine di grandezza, spessore, altezza, 3-4 oggetti, ad esempio foglie, oggetti di
legno…
• Confrontano due insiemi in base alla numerosità: i bambini-treni che costituiscono gli insiemi si
confrontano in corrispondenza biunivoca dandosi la mano e stabiliscono qual è l’insieme-treno
più numeroso, meno numeroso, numeroso uguale. Usano poi i termini di: meno potente, più
potente, equipotente.
• Rappresentano gli insiemi con il diagramma di Venn.
3
• Stabilito un insieme e definita la proprietà che viene scritta nel “cartellino” i bambini
individuano i sottoinsiemi e li denominano. Scrivono la legenda usando colori o lettere e brevi
frasi o parole.
• I bambini individuano la regola di formazione di un insieme e quindi se un elemento appartiene
o no all’insieme.
• Confrontano gli insiemi di oggetti precedentemente osservati e sistemati in sacchetti trasparenti,
stabiliscono l’equipotenza di insiemi attraverso la corrispondenza biunivoca.
• Sistemano gli insiemi equipotenti in una stessa scatola, contraddistinta dalla quantità, e infine
indicano la quantità con un numero.
• Confrontano con i simboli di maggiore-minore-uguale/equipotente gli insiemi e i numeri.
• Vengono svolte esercitazioni individuali sui concetti trattati: formare insiemi e sottoinsiemi,
confrontare con i simboli, ordinare in base a un criterio, associare il numero alla quantità.
VERIFICHE
Formare insiemi e sottoinsiemi, confrontare con i simboli, ordinare in base a un criterio, associare il
numero alla quantità
4
DOCUMENTAZIONE
Rappresentazione delle scatole degli insiemi equipotenti con i sacchetti trasparenti
che contengono gli insiemi di oggetti
5
Morbido/duro
Oggetti di vetro, metallo, stoffa.
6
Oggetti che servono per fare da mangiare
Oggetti a forma di cilindro
Confronto di quantità e
relazione “ho più
oggetti di te”.
7
Foglie raggruppate secondo la forma, il colore, il margine
8
Oggetti leggeri
Oggetti di carta
Oggetti di cera
Oggetti che pungono
9
10
I bambini stessi si raggruppano in base a esperienze comuni : aver visto bruciare la
strega, aver fatto il presepe e l’albero, aver visto o no la Befana.
11
12
Le vocali e le lettere sono state considerate come oggetti con i quali i bambini hanno
operato per stabilire relazioni.
Sono state ricercate le vocali nei nomi dei bambini e costruito un diagramma a
blocchi che ha visualizzato le quantità. Cinque bambini hanno impersonato le vocali
che si parlavano “io sono più numerosa di te” io sono meno numerosa di te”.
Successivamente è stata rappresentata la relazione “ho più quadratini di te”. Infine le
vocali sono state messe in ordine dalla più numerosa alla meno numerosa.
Sono state confrontate le lettere dei nomi dei bambini della classe. Ogni bambino ha
confrontato le lettere dei nomi delle persone della propria famiglia, stabilendo le
relazioni: “Ho lettere quante ne hai tu” e “ho più lettere di te”.
13
Gli insiemi vengono modificati aggiungendo e togliendo oggetti. I bambini associano
il simbolo + all’azione di mettere insieme, aggiungere, e codificano ciò che hanno
fatto con il disegno e la scrittura dell’addizione.
14
Eseguono anche l’azione inversa: data un’addizione, disegnano una situazione che vi si riferisce.
Esempio di lavoro individuale:
Gli oggetti vengono indagati usando i cinque sensi. L’attenzione cade sulla sensazione di freddo e
di caldo. L’insegnante chiede: Con che cosa si sente il caldo?
Bambini:
• Il caldo passa con l’aria
• Si sente con il corpo
• Si sente quando si suda
• Si sente se tocco con le mani
I bambini hanno toccato con le mani contemporaneamente due oggetti di materiale diverso dicendo
quale era più freddo e quale era più caldo. Hanno poi rappresentato la relazione con le frecce: