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Curricolo verticale per competenze
LAVORARE E PROGETTARE
E. Puricelli
CQIA – Università di Bergamo
• Da sempre nella scuola si lavora anche per competenze
• Il problema è che non c’è chiara coscienza di quanto si
lavora su conoscenze/abilità e quando si lavora per
competenze (per questo le nostre valutazioni sono qualcosa
di ibrido).
• Un metodo elementare per distinguere:
– desidero e mi aspetto che tutti facciano la stessa cosa (conoscenze e
abilità)
– desidero e mi aspetto che ognuno faccia qualcosa di diverso
(competenze)
• Per lavorare consapevolmente per competenze occorre
imparare a progettare per competenze
Lavorare per competenze
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Note sulla bottega
Bottega come ambiente di lavoro (reale) e ambiente di apprendimento (simulato -> reale)
Bottega come ambiente sociale complesso (maestro, assistenti e collaboratori esperti, operai, apprendisti)
Bottega come spazio connotato e funzionale alla competenza che vi si esercita e promuove
Bottega come scuola monolineare, dove si esercita e promuove un solo filone di competenza
(esempi di scuole monolineari)
Filone di competenza: esempio
- Il percorso presenta due versanti quello della competenze o “fine”, quello delle
conoscenze abilità o “mezzi” – si lavora a un duplice livello
- i quadretti gialli rappresentano gli apprendimenti in termini di conoscenze e
abilità
- i quadretti blu rappresentano gli apprendimenti in termini di competenza (UA)
- i quadretti grigi rappresentano il livello di padronanza (c/a) o di competenza
raggiunto al termine di un segmento temporale.
Per filone di competenza intendiamo il percorso continuo e
progressivo, che porta un apprendista dalla condizione di
incompetente/inesperto a quella di esperto.
Analisi dei singoli elementi
Ogni filone presenta i seguenti elementi costitutivi:
1. la denominazione della competenza , ossia il nome che la indica;
2. la descrizione sintetica della competenza, che esplicita ciò che nel nome
è inteso;
3.la durata temporale del percorso in termini di annualità;
4. la descrizione del punto di partenza (o Liv 0) e del punto di arrivo (o Liv
M) riferiti alla competenza;
5. l’articolazione del percorso in tappe fondamentali (infanzia, primaria e
media) e intermedie, e loro collocazione temporale;
6. la descrizioni dei traguardi di tappa, espressi sotto forma di livelli di
competenza (quadretti grigi);
7. la specificazione dei compiti concreti che un alunno deve essere in grado
di assumere per dire che ha raggiunto un certo traguardo (quadretti azzurri);
8.la specificazione delle conoscenze/abilità richieste e connesse ai livelli e
ai compiti (quadretti gialli)
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Progettare singoli filoni
Scegliere il/i filone/i di competenza , denominarlo e descriverlo
Fissare e descrivere il punto di arrivo –> competenza esperta
Fissare il punto di partenza – > livello zero (0) di ingresso
Articolare il filone in tappe fondamentali e intermedie, collocandole
temporalmente (Indicazioni nazionali)
Visti gli elementi costitutivi, la progettazione di un singolo
filone prevede i seguenti passi procedurali:
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Progettare singoli filoni
Descrivere i traguardi – livelli in termini di apprendimento per
competenza (Indicazioni nazionali)
Identificare i compiti concreti che un alunno è in grado di assumere
per il raggiungimento del traguardo
Specificare le conoscenze /le abilità richieste dall’assunzione dei
compiti e dai traguardi
Predisporre unità di lavoro utili per promuovere le competenze
Costruire un dispositivo di verifica e valutazione dei risultati
conseguiti in termini di competenza e conoscenza/abilità
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Un esempio 1/2
Nome: “Competenza di guida”
Punto di arrivo/competenza esperta. “Saper condurre un
autoveicolo in qualsiasi condizione ambientale (pianura, montagna,
sole pioggia, giorno notte) e di traffico, compiendo adeguatamente
tutte le manovre richieste dalle situazioni”
Punto di partenza/ livello 0. conoscenza minima delle
caratteristiche di un’automobile; aver viaggiato in automobile
Tappe . Due sole tappe: a) la prima relativa alla padronanza delle
conoscenze abilità; b) la seconda relativa alla maturazione delle
competenze – durata complessiva del percorso 4 mesi
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Un esempio 2/2
Traguardi – livelli Due soli traguardi: a) padronanza completa di
tutte le conoscenze /abilità richieste (segnaletica e norme che
regolamentano la circolazione); b) competenza esperta come da
descrizione del punto di arrivo.
Compiti concreti. Esempi: a) Condurre un veicolo in ambiente
semplice e protetto, con il controllo dell’istruttore; b) condurre il
veicolo su una strada rettilinea e in pianura ; condurre il veicolo in
una strada trafficata e ricca disegnali di un centro storico; ecc.
Conoscenze /le abilità. Parti dell’automobile, i comandi e il
cruscotto; la segnaletica verticale; le regole della precedenza, ecc.
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Progettazione multilineare
UNICO FILONE -> SCUOLA MONOLINEARE
MOLTEPLICITA’ DI FILONI -> SCUOLA MULTILINEARE
Sin qui abbiamo parlato di scuole che operano cioè su un unico filone di
competenza o monolineari.
Nel caso del sistema scolastico istituzionale, però, non si tratta mai di un
unico filone ma di una molteplicità o ventaglio di filoni, ossia di scuole
multilineari.
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Riferimenti per competenze
Nel caso della scuola del primo ciclo la scelta dei
filoni di competenza o composizione del
ventaglionon è libera; deve basarsi su due
riferimenti essenziali/imprescindibili:
1.Il profilo unitario al termine del primo ciclo;
2.L’elenco delle discipline costituenti il piano degli studi e
relativi traguardi.
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Un problema
Problema: fondare il ventaglio sul profilo o sull’elenco
delle discipline?
Primo caso: un
filone per ogni
disciplina Secondo caso:
un filone per più
discipline
- si confermano gli
assetti disciplinari
-ogni disciplina lavora
separatamente
- difficoltà a distinguere
saperi e competenze
- si superano gli assetti
disciplinari
- più discipline
collaborano
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Scelta per il profilo
Il ventaglio 1/2
1. Comunicazione in lingua italiana (produzione e
comprensione)
2. Comunicazione in lingua inglese
3. Comunicazione in II lingua comunitaria
4. Orientamento storico geografico
5. Applicazione del pensiero matematico e
scientifico
6. Competenza tecnologica e digitale
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Scelta del profilo
Il ventaglio 2/2
7. Competenza espressiva e artistica
8. Competenza motoria
9. Promozione della persona e gestione di sé
10.Competenza progettuale e organizzativa
11.Competenza sociale e civica
12.Competenza religiosa
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Riferimenti progettuali 1/3
Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo
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Riferimenti progettuali 2/3
Italiano; Lingua comunitaria (inglese); Storia; Geografia
Matematica; Scienze; Musica; Arte e immagine; Scienze
motorie e sportive; Tecnologia
1-3
4-5
1-5
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Riferimenti progettuali 3/3
Italiano; Lingua comunitaria (inglese); Storia; Geografia
Matematica; Scienze; Musica; Arte e immagine; Scienze
motorie e sportive; Tecnologia [RITORNA]
6-8
6-8
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a) Ventaglio dei filoni di competenza
I riferimenti per decidere i filoni su cui si deve lavorare
sono: a) il profilo al termine del primo ciclo; b) le
competenze chiave di cittadinanza; c) l’articolazione del
curricolo in discipline.
Il ventaglio 1/2
1. Comunicazione in lingua italiana (produzione e comprensione)
2. Comunicazione in lingua inglese
3. Comunicazione in II lingua comunitaria
4. Orientamento storico geografico
5. Applicazione del pensiero matematico e scientifico
6. Competenza tecnologica e digitale
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a) Ventaglio dei filoni di competenza
Il ventaglio 2/2
7. Competenza espressiva e artistica
8. Competenza motoria
9. Promozione della persona e gestione di sé
10. Competenza progettuale e organizzativa
11. Competenza sociale e civica
12. Competenza religiosa
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b) Fissare il punto di arrivo
Il ventaglio 2/2
7. Competenza espressiva e artistica
8. Competenza motoria
9. Promozione della persona e gestione di sé
10. Competenza progettuale e organizzativa
11. Competenza sociale e civica
12. Competenza religiosa
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Competenza esperta
In ambito scolastico per competenza esperta/attesa si
intende la descrizione, più o meno ampia, concreta e
circostanziata, di ciò che l’apprendista/studente deve saper
fare a conclusione dell’intero percorso
Esempio 1 Competenza di guida: Saper condurre un autoveicolo
in qualsiasi condizione ambientale (pianura,
montagna, sole pioggia, giorno notte) e di traffico
Esempio 2 Competenza progettuale organizzativa: Perseguire con
determinazione e costanza gli obiettivi che si è proposto,
pianificando le proprie attività scolastiche e non, in modo
autonomo, responsabile e funzionale; gestendo il tempo, gli
spazi e gli strumenti.
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Livello di partenza
Il livello o situazione di ingresso è la descrizione della
situazione in cui si trova l’apprendista/alunno nel momento
in cui inizia il percorso di costruzione della competenza.
Determinazione Il livello di partenza si determina a partire dalla
competenza esperta, nel senso di posizionamento e
distanza rispetto a quest’ultima [Si pensi ai movimenti
nello spazio]
Oggetto e Metodi Per determinare il livello di partenza è
necessario tenere conto dei tre fattori di
competenza: a) conoscenze/abilità; capacità o
fattori personali; c) relazione/adattamento alla
realtà.
Metodi: osservazioni, colloquio, questionari,
ecc.
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Percorso
Il percorso è la linea che collega la situazione di partenza
con quella di arrivo, è una linea temporale e contenutistica
Determinazione Il livello di partenza si determina a partire dalla
competenza esperta, nel senso di posizionamento e
distanza rispetto a quest’ultima [Si pensi ai movimenti
nello spazio]
Oggetto e Metodi Per determinare il livello di partenza è
necessario tenere conto dei tre fattori di
competenza: a) conoscenze/abilità; capacità o
fattori personali; c) relazione/adattamento alla
realtà.
Metodi: osservazioni, colloquio, questionari,
ecc.
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Un esempio
C =
f(p)
----- ->
c,a
cu (s)
Liv. 1 [c,a] 1 [cu(s)] 1
Liv. 1 [c,a] 2 [cu(s)] 2
… … …
Liv. n [c,a] n [cu(s)] n
Condurre un veicolo in
condizioni ambientali e
di traffico qualsiasi
Condurre un
veicolo in
ambiente
semplice e
protetto, con il
controllo
dell’istruttore
Posteggiare in
uno spazio
ristretto con
istruttore.
Condurre un veicolo
in condizioni
ambientali e di
traffico qualsiasi
Conoscenza
disposizione
comandi auto;
Saper frenare,
accelerare,
cambiare marcia,
rilasciare la
frizione
1. Definire in modo sintetico il saper fare personale relativo
alla competenza del “vestirsi”
2. Identificare il livello di ingresso minimo
3. Mettere in sequenza i diversi compiuti unitari in
situazione richiesti entro il segmento dell’infanzia
4. Specificare le conoscenze e le abilità necessarie per
assumere adeguatamente per ogni compito
5. Utilizzare uno strumento che consenta di visualizzare in
successione e in corrispondenza i diversi aspetti in gioco.
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ATTIVITA’ N. 2
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Passi procedurali
A) Individuare il ventaglio delle competenze
B) Per ciascuna linea stabilire (descrivere) il punto di arrivo –>
competenza esperta
C) Identificare punto di partenza – > livelli in in gresso
D) Strutturare per ogni competenza del ventagli il relativo percorso
di lavoro
E) Progettare le unità di lavoro (chiarendo l’apporto delle
discipline)
F) Costruire il dispositivo di verifica e valutazione dei risultati
conseguiti.
G) Realizzazione delle attività educative e didattiche progettate;
1. Definire in modo sintetico il saper fare tipico o personale
di cui si tratta (p.e., relativo alla competenza del
“vestirsi/abbigliarsi”)
2. Identificare e mettere in sequenza i diversi compiuti
unitari in situazione richiesti
3. Specificare le conoscenze e le abilità necessarie per
assumere adeguatamente ogni compito
4. Ideare uno strumento che consenta di visualizzare in
successione e in corrispondenza i diversi aspetti in gioco.
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