FIRENZE
MODENA
RIMINI
FERRARA
Monteveglio
Zola Predosa
Bazzano
Crespellano
Marzabotto
Vergato
GrizzanaMorandi
Porretta Terme
Granaglione
Lizzano in Belvedere Castel
di Casio
Camugnano
Monzuno
S. BenedettoVal di Sambro
Loiano
Pianoro
Castel San Pietro Terme
Dozza
S. Giovanniin Persiceto
Crevalcore
Sala Bolognese
Calderara di Reno
MalalbergoPieve di CentoCastello d’Argile
Argelato Baricella
Minerbio
Granarolodell’Emilia
Medicina
Castel Guelfo
Mordano
RAVENNA
Budrio
Molinella
Monterenzio
Castel D’Aiano
Monte S. Pietro
Castiglione dei Pepoli
Galliera
Castello di Serravalle
Savigno
Castel Maggiore
Bentivoglio
S. Giorgio di Piano
S. Pietro in Casale
Anzola dell’Emilia
Ozzanodell’Emilia
Casalecchio di Reno
Sasso Marconi
Gaggio Montano
BOLOGNA
S. Agata Bolognese
Monghidoro
S. Lazzaro di Savena
Fontanelice
Castel del Rio
Casalfiumanese
Borgo Tossignano
Castenaso
Imola
ARRIVO A BOLOGNAAeroporto “G. Marconi”: Info tel. 051 6479615Vicino agli ingressi sono presenti posti auto riservati. All’interno dell’aeroporto, servizio “Help Phone”presso Partenze e Arrivi nel Terminal “A” e Ingresso del Terminal “B”, attraverso il quale è possibile richie-dere assistenza. “Sala Amica” nell’area Partenze del Terminal “A”. Info: www.bologna-airport.it - Linea BUSBLQ (aeroporto-centro città-Stazione FS) accessibile alle sedie a ruote. Info ATC: tel. 051 290290.Stazione Ferroviaria: Servizio Assistenza Disabili, ingresso Piazzale Ovest: tel. 051 6303132. Il servizio pre-vede: prenotazione di posti riservati sui treni e aiuto nella fase di salita e discesa. Nel piazzale antistan-te all’ingresso principale, a destra, sono presenti posti auto riservati.
MOBILITÀ A BOLOGNAServizio Radio-Taxi per persone disabili che si muovono su sedia a ruote o che utilizzano ausili per glispostamenti, tel. 051 372727 con operatività 24/24h (tempi massimi di attesa: 10’-15’ in area urbana e 20’-25’ extraurbana). I costi delle corse sono scontati del 20%. Sui mezzi di trasporto pubblico e in tutti gliesercizi aperti al pubblico, l’accesso ai cani guida per persone non vedenti è sempre consentito.Servizi privatiCosepuri: autonoleggio con autista tel. 051 519090 o su www.cosepuri.it. Sacabus: minibus con alcuni posti attrezzati per sedia a ruote tel. 051 6349488.Zona traffico limitato (ZTL)La ZTL è una vasta zona del centro storico nella quale dalle ore 7.00 alle 20.00 tutti i giorni eccetto ilsabato, la circolazione è soggetta a limitazioni. Gli accessi sono sorvegliati elettronicamente. Possonocomunque circolare i veicoli dei clienti di alberghi (i cui gestori provvedono a comunicare al Comunedi Bologna le targhe), i veicoli al servizio di persone disabili muniti dello specifico contrassegno previstodal Codice della Strada e rilasciato dal Comune di residenza. I disabili di altri Comuni muniti di regola-re contrassegno dovranno inviare comunicazione al Settore Mobilità del Comune di Bologna. Nel ca-so di accesso non preventivamente comunicato, la segnalazione potrà essere inviata entro 48 oredall’avvenuto passaggio nelle strade controllate. Modulistica su: www.comune.bologna.it/trasporti.Nelle zone limitate 24 ore su 24 (zone pedonali, corsie bus, l’area cosiddetta “T”): anche gli autorizza-ti ZTL non possono circolare. Gli autobus turistici possono raggiungere solo alberghi situati nell’area ocomunque non diversamente raggiungibili. La circolazione nella “T” è sempre consentita per i veicoli del-le persone disabili munite di regolare contrassegno.
PARCHEGGILa città è dotata di un Piano di Sosta che prevede il pagamento della sosta. Nella ZTL il pagamento del-la sosta non sostituisce l’autorizzazione di accesso. I veicoli a servizio di persone disabili, in possesso diregolare contrassegno, non sono mai soggetti al pagamento della sosta tanto nelle piazzole dedicatequanto nelle aree a parcometro. Per la rimozione di auto non munite di contrassegno che occupanoparcheggi riservati è possibile contattare la Centrale Operativa della Polizia Municipale al tel. 051 266626.
Per ulteriori informazioni su parcheggi e ZTL: www.comune.bologna.it/trasporti. oppure URP Settoremobilità urbana - Comune di Bologna tel. 051 2193042 oppure Call center ATC tel. 051 290290.
Bolognauna per tuttimappa turistica
IT
Evolutio urbis: l’evoluzione del centro storico di Bologna dalla città romana all’ultima cerchia
Informazioni utili
Pianta della città romana (Epoca imperiale)
Mura di selenite (IV-VI sec.)a Porta Stiera b Porta Procola c Porta Ravegnanad Porta Piera
Addizione longobarda (VIII sec.)Reticolo di strade molto fortificate, rivolte a raggiera contro i Bizantini di Ravenna
Cerchia dei Torresotti (fine XII sec.)
Torresotto1 Torresotto di Porta Stiera 2 Torresotto di Porta Nova
(ancora esistente) 3 Torresotto di Barberia 4 Torresotto di Borgo Saragozza 5 Torresotto di S. Agnese 6 Torresotto di S. Procolo 7 Torresotto di via Castiglione
(ancora esistente) 8 Torresotto di Strada S. Stefano 9 Torresotto di Strada Maggiore 10 Torresotto di via S. Vitale
(ancora esistente) 11 Torresotto di via S. Donato
(tratto di mura superstite) 12 Torresotto di S. Martino in Aposa 13 Torresotto di Porta Govese o di via Piella
(ancora esistente) 14 Torresotto di Porta Galliera 15 Torresotto di Poggiale 16 Entrata posteriore di Borgo Casse
(tratto di mura superstite) 17 Torre di Berno
La “Circla”: l’ultima cerchia (XIII sec.)
La “Circla”: tratti superstiti
Canali e torrente Aposa
Canali: tratti scoperti
Le 12 PorteI Porta Maggiore (o Mazzini) II Porta S. Stefano III Porta Castiglione IV Porta S. Mamolo (non più esistente) V Porta Saragozza VI Porta S. Isaia (non più esistente) VII Porta S. Felice (o Saffi)
Le quattro CrociCollocate da S. Ambrogio (fine IV sec.) o da S. Petronio (V sec.). Rimosse nel 1798, oggiconservate nella chiesa di S. Petronio.1 Croce di Porta Ravegnana2 Croce di Strada Castiglione3 Croce di Porta Procola4 Croce di Porta Stiera
VIII Porta Lame IX Porta Galliera X Porta Mascarella XI Porta S. Donato XII Porta S. Vitale
CulturaSede della più antica università occidentale e “Città Europea del-la Cultura” nel 2000, Bologna affonda la sua vocazione cultura-le in un lontanissimo passato. Centomila studenti per la più anticaUniversità d’Europa, che ha celebrato nel 1988 il IX centenariodella fondazione. A questo primato si aggiunge il riconoscimen-to di “Città creativa della Musica”, conferito dall’Unesco nel 2006.
Vastissima è la rete di biblioteche, musei, cinema e teatri. Tre luoghi per tutti: la BibliotecaSala Borsa, uno spazio culturale e multimediale affacciato su piazza Nettuno, il MAMbo,erede della Galleria d’arte moderna, inaugurato nel 2007, sede di mostre nazionali e in-ternazionali e il Teatro Comunale, dal 1763 tempio della lirica.A Bologna trova dimora anche la decima musa grazie alla presenza della CinetecaComunale. Custode degli Archivi Charlie Chaplin e Pier Paolo Pasolini, ogni anno orga-nizza e ospita importanti rassegne e festival cinematografici. Bologna è la città, di na-scita o d’adozione, di tre grandi personaggi che hanno segnato la cultura italiana del‘900: Giosuè Carducci, Giorgio Morandi e Guglielmo Marconi. Ripercorrere i luoghi do-ve hanno espresso il loro genio e visitare i musei a loro dedicati in città e in provinciaè un’esperienza da vivere per tutti coloro che amano l’arte e la scienza, nonché un iti-nerario ideale per il turismo scolastico.
Bologna verdeA sud di Bologna, i colli rappresentano una riserva di verde a po-chi minuti dal centro storico, con prati, boschi e terrazze da doveammirare un panorama che dai tetti della città spazia su tutta labassa pianura padana fino alle vette delle Prealpi venete.Ma è anche il centro storico a nascondere inaspettate oasi di ver-de dietro le rosse mura medievali: passeggiando tra vie, vicoli e
piazze non è infatti raro scorgere antichi giardini, alcuni dei quali aperti al pubblico.All’interno della cerchia ci sono poi l’Orto botanico, i giardini del Guasto e del Baraccanoe il parco della Montagnola, che il venerdì e il sabato accoglie il mercato più famoso diBologna.In posizione centralissima sono i Giardini di Villa Casarini e i Giardini Margherita, il par-co cittadino per antonomasia: inaugurato nel 1879 dedicato alla Regina Margherita, il par-co ha evidenti legami con il giardino all’inglese o romantico, di cui richiama il forte impattovisivo ottenuto attraverso armonie e contrasti del fogliame e delle piante.Spostandosi di poco dal centro storico ci sono poi Villa Angeletti e Villa Spada. Sui col-li bolognesi meritano una visita Villa Ghigi e il parco Cavaioni. Il Parco della Chiusa, co-nosciuto anche come parco Talon, si trova invece a Casalecchio di Reno, mentre a SanLazzaro di Savena c’è il Parco dei Cedri.
Enogastronomia“Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una rive-renza, che se la merita”. Parola di Pellegrino Artusi, l’autore delprestigioso “La Scienza in cucina e l’Arte di Mangiar bene”, chenell’Ottocento così decantava la gastronomia della città. PerchéBologna è certo la città dei saperi ma anche quella dei sapori,e le sue specialità gastronomiche sono famose in tutto il mon-
do. Basta infatti nominare le tagliatelle, il ragù, i tortellini o la mortadella (che altroveviene chiamata semplicemente “bologna”) che la mente e il palato corrono subito aBologna.La “Dotta”, allora, ma anche la “Grassa”, titolo che la città si è anticamente conquista-to grazie all’abbondanza di prodotti e piatti tipici, al calore delle osterie e dei risto-ranti, e alla ricchezza delle vetrine delle tradizionali salsamenterie, visitate e fotografatecome autentici musei della cultura locale.E per accompagnare i piatti dei ristoranti e delle osterie sotto i portici del centro sto-rico, i Colli bolognesi e imolesi offrono vini nobili e antichi come l’Albana, il Trebbiano,il Barbera, il Sangiovese, che sono l’ideale abbinamento ai sapori della gastronomia bo-lognese. Classico il connubio tra i tortellini in brodo e una buona bottiglia di Pignoletto,considerato il Re dei vini dei Colli bolognesi.
EventiBologna è una città vivace e stimolante, che ogni giorno ha incartellone decine di eventi, dalle mostre ai concerti, dagli spet-tacoli teatrali ai convegni e alle Fiere. Lungo i quaranta chilome-tri di portici, sotto le torri, nelle piazze, nei parchi e nei giardini,la città pulsa di vita, di giorno come di notte. Il centro storico èun brulichio di persone, che affollano le osterie e i locali dove
si suona musica dal vivo, riempiono i cinema e i teatri, visitano le gallerie d’arte, passeg-giano nei mercati all’aperto, tra le botteghe e le boutiques.Durante l’anno Bologna è la sede di prestigiosi eventi di livello nazionale e internaziona-le. A gennaio si svolge “Artefiera”, fiera internazionale dell’arte contemporanea. Per gliamanti del grande schermo ci sono il “Future Film Festival” a gennaio e “Il Cinema ritro-vato”, che tra giugno e luglio porta rare pellicole d’epoca in suggestivi luoghi del centrostorico. L’estate è poi animata dal ricco programma di concerti e spettacoli di “BolognaEstate”, mentre a settembre “Artelibro” è l’appuntamento per bibliofili, studiosi e colle-zionisti di libri d’arte. All’insegna della golosità è il “Cioccoshow”, che a novembre raduna tra le piazze e le vienel centro storico i maestri pasticcieri di tutta Italia. E per celebrare la passione per i mo-tori di Bologna e di tutta l’Emilia-Romagna, dicembre è tempo di “Motorshow”, la vetri-na internazionale delle due e quattro ruote.
AcqueUn mondo sotterraneo tutto da scoprire, una vera città d’acquache sin dal Medioevo è stata per Bologna fonte di ricchezza esviluppo commerciale. Nel XIII secolo Bologna era la quinta cit-tà europea per popolazione e il maggior centro tessile d’Italia.Merito di un complesso sistema di approvvigionamento idricoche riforniva la città dell’acqua dei torrenti Savena e Aposa e del
fiume Reno attraverso una rete di canali tra le più avanzate d’Europa. Primo fra tutti perimportanza era il Canale di Reno, che dalla chiusa di Casalecchio portava in città l’acquadel fiume. Dal centro di Bologna partiva poi il Navile, una vera e propria autostrada d’ac-qua che arrivava fino all’Adriatico, oggi trasformata in una ciclovia che di chiusa in chiu-sa ripercorre le antiche alzaie del canale. Del fitto sistema idrico oggi rimangono tracce nella toponomastica. I canali sono statiquasi tutti interrati, così come l’unico corso d’acqua naturale, il torrente Aposa, che scor-re sotto le vie del centro storico ed è ancora oggi visitabile con un emozionante viaggionella Bologna sotterranea.L’acqua ha così significato per secoli l’energia essenziale per alimentare le attività mani-fatturiere e commerciali e in particolare per i mulini da seta, oggi ricostruiti al Museo delPatrimonio Industriale. Non è quindi un caso che simbolo della Bologna moderna sia pro-prio la fontana del Nettuno.
SportBologna è anche capitale dello sport. Qui si esprimono al mas-simo livello dagli sport tradizionali fino al baseball, al crickete alla pallamano, attirando eventi sportivi di calibro naziona-le e internazionale. Ma Bologna è soprattutto la “Basket city”italiana: grazie alle sue due squadre Fortitudo e Virtus, la pal-lacanestro è forse il più popolare tra gli sport. Il pallone a spic-
chi ha persino la meglio su quello da calcio nei campi sportivi e nei parchi della città.Il calcio è comunque rappresentato dalla gloriosa tradizione del Bologna F.C., roman-ticamente definito “lo squadrone che tremare il mondo fa”.L’Emilia-Romagna è poi per tradizione “Terra di Motori” e Bologna ne è l’epicentro. Ametà strada tra Maranello e Imola, a Bologna ha sede la Ducati: da non perdere ilMuseo dell’azienda motociclistica campione del mondo. Di museo in museo, a pochichilometri dalla città merita una visita il Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese.E ancora, una curiosità: avete notato qual è il simbolo della Maserati? Due passi inpiazza Nettuno vi sveleranno il segreto delle origini petroniane della casa automo-bilistica modenese. Altra passione tutta bolognese è quella per il ballo, coronata dal 2007 ospitando icampionati nazionali di danza sportiva.
COLLEGAMENTIAEROPORTO-CENTRO-STAZIONE: Aerobus AEROPORTO-FIERA: Aerobus STAZIONE-FIERA Linee 10, 35, 38www.atc.bo.it - www.bologna-airport.itwww.bolognafiere.it
Bologna gode di una posizione geograficaprivilegiata: situata nel cuore della PianuraPadana, è da sempre naturale punto di in-contro tra Centro e Nord Italia. Qui si incro-ciano le principali autostrade e lineeferroviarie del Paese e l’Aeroporto intercon-tinentale “Guglielmo Marconi” collega oltre100 destinazioni nazionali e internazionali.
DISTANZEBologna > Firenze 100 km ca.Bologna > Venezia150 km ca.Bologna > Milano 200 km ca. Bologna > Roma400 km ca.Bologna > Torino300 km ca.Bologna > Napoli600 km ca.
MUSEO DELLA COMUNICAZIONE “MILLE VOCI… MILLE SUONI” Via Col di Lana, 7/nMuseo storico della Radio, dei Grammofoni, del Cinema e degli strumentimusicali meccanici (1760-1960).
MUSEO DUCATIVia C. Ducati, 3Testimonianze di oltre mezzo secolo di competizioni e della storiadell’azienda di Borgo Panigale, fondata dai fratelli Ducati nel 1926.
VILLA SPADA(XVIII sec.) Via di Casaglia, 3 Museo Storico della Tappezzeria. Torretta neomedievale prigione di UgoBassi. Parco pubblico. Adiacente: Villa delle Rose.
MUSEO DEL GRIGIOVERDEMUSEO MEMORIALE DELLA LIBERTÀVia G. Dozza, 24Scene multimediali per rivivere la fine della II Guerra Mondiale.
MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALEEx Fornace GalottiVia della Beverara, 123L’economia della Bologna dell’acqua e della seta (sec. XV - XVIII), dellacultura meccanica (inizio XX sec.) e dei distretti industriali.
SAN MICHELE IN BOSCO(XIV – XVI sec.) Piazzale S. Michele in Bosco. Arch. B. Peruzzi e B. Rossetti. Chiostro con affreschi carracceschi. Vista sullacittà e sulla pianura fino alle Alpi.
CENOBIO DI SAN VITTORE(XI sec.) Via San Vittore, 40Chiesa (affreschi XII - XV sec.) e Chiostro.
BAGNI DI MARIO(XVI sec.) Via Bagni di Mario, 10Arch. T. Laureti su incarico del Cardinale Legato di Bologna Carlo Borromeo.Cisterna, sul modello delle terme romane, per l’approvvigionamento dellaFontana del Nettuno. Visite guidate. Info: IAT.
FONTE REMONDAVia Codivilla,salendo sulla sinistra. Parte del sistema idraulico Bagni di Mario - Fontana del Nettuno. Accesso da una scaletta.
VILLA ALDINI(XVIII sec.) Via dell’Osservanza, 35/2Panorama su Bologna preferito da Napoleone.
VILLA ALDROVANDI MAZZACORATI(XVII - XVIII sec.)Museo Storico del Soldatino Via Toscana, 17-19Teatrino settecentesco: cariatidi e stucchi di P. Tavolini, dipinti del Basoli.
FIERA DISTRICTPiazza Costituzione, 11Arch. Kenzo Tange (1990). Padiglione L’Ésprit Nouveau (1977), su progetto di LeCorbusier (1925). Fiera, Arch. L. Benevolo, T. Giuralongo e C. Melograni (1964).
CIMITERO MONUMENTALE DELLA CERTOSAVia della Certosa, 18Chiesa di San Girolamo (XIV sec.) - ex monastero dei Certosini. Tombe diFarinelli, Isabella Colbran Rossini, Giorgio Morandi, Giosuè Carducci,Pellegrino Matteucci, Ottorino Respighi, Mariele Ventre, Laura Betti.
GIARDINI MARGHERITA Viale Giovanni Gozzadini
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI SAN LUCA (XIV-XVIIIsec.)Via San Luca, 46Arch. F. Dotti, tavola con l’immagine della Madonna con Bambino (sec. XII),attribuita all’Evangelista Luca, dipinti di D. Creti, G. Reni, G. Gandolfi.
VILLA CASARINI Viale Aldini
VILLA ANGELETTI Via Carracci
VILLAGHIGI Via S. Mamolo 18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Piazza MaggiorePalazzo del Podestà - Piazza Maggiore, 1/e - 40124 Bologna(Percorso accessibile da Piazza del Nettuno sotto il Voltone del Podestà, a destra)tel. + 39 051 239660 • fax + 39 051 6472253Presso lo IAT di Piazza Maggiore è disponibile in prestito la Videoguida per tutti
Aeroporto “G. Marconi” - Atrio ArriviVia del Triumvirato, 84 - 40132 Bologna - tel. + 39 051 6472113 • fax + 39 051 6472253
IAT – Uffici di informazione e accoglienza [email protected] | www.bolognawelcome.it
122
334
BA
C
C
D
E
PIAZZA
MAG
GIO
RE C3
S. Petronio, Palazzo d’Accursio, Palazzo dei Notai(XIV sec.),Palazzo dei Banchi(XVI sec., arch. Vignola), Palazzo del Podestà(XV sec., arch. A. Fioravanti), Torre dell’Arengo.
SAN PETRO
NIO
(XIV sec.)C3
Arch. A. Di Vincenzo, Portale di Jacopo della Quercia
(1425-1438), O
pere di Giovanni da Modena, L. Costa, F. Francia,
Amico Aspertini, Parm
igianino. Cappella Bolognini: affreschi diGiovanni da M
odena (XV sec.). Altare maggiore del Vignola
(1547). Meridiana di G.B. Cassini (1655). Luogo di incoronazione
di Carlo V (1530). Organo funzionante più antico d’Italia (1475).
Ingresso accessibile da Corte Galluzzi.
PALA
ZZO D’ACCU
RSIO(XIII - XV sec.)
C3
Fronte: arch. F. Fioravanti (1484): Madonna con Bam
bino diNiccolò dell’Arca, statua di Gregorio XIII di A. M
enganti. Museo M
orandi e Collezioni Comunali d’arte.
Sede del Municipio.
PIAZZA
NETTU
NO C3
Fontana del Nettuno
del Giambologna (1565).
Palazzo Re Enzo(prigione del figlio dell’im
peratore Federico II).Sacrario dei caduti per la Liberazione
(21/04/1945). Sala Borsa
: biblioteca multim
ediale e scavi romani.
SAN PIETRO
(XVII sec.) C2
Cattedrale metropolitana. Facciata: arch. A. Torreggiani. Cripta:
arch. D. Tibaldi. Opere di Bagnacavallo, L. Carracci, D. Creti.
Compianto di A. Lom
bardi.
BIBLIOTEC
A DELL’A
RCHIG
INNASIO
C3
(XVI sec.) Arch. Terribilia. Sede dell’Università dal 1563 al 1803.Cappella di S. M
aria dei Bulgari: opere di B. Cesi e D. Calvaert.Scaloni degli Artisti (dipinti di L. Spada) e dei Legisti(monum
ento a S. Carlo Borromeo). Stem
mi: maggior
complesso araldico m
urale esistente. Sala Stabat Mater.
Teatro Anatomico, arch. A. Paolucci (1637).
MUSEO
CIVICO ARCH
EOLO
GICO
C3
Collezioni: egizia, etrusca, gallica e romana.
QUADRILATERO
C3
Area del mercato m
edievale tra le vie Orefici, Drapperie e Clavature.
SANTA
MARIA
DELLA
VITA(XVII sec.)C
3Arch. G.B. Bergonzoni. Com
pianto di Niccolò dell’Arca(1494).Cupola visibile da Piazza M
aggiore, arch. G. Tubertini (1787).Prim
o ospedale di Bologna (1260): Museo della Sanità. O
ratorio:Transito della Vergine di A. Lom
bardi e pala del Nosadella.
PALA
ZZO DELLA
MERCA
NZIA
(XIV sec.) C3
Loggia del carrobbio, arch. A. di Vincenzo e L. Bagnomarino.
Sede medievale delle corporazioni dei m
ercanti e oggi dellaCam
era di Commercio.
PINACO
TECA NAZIO
NALE
D2
Opere di Vitale da Bologna, Sim
one de’ Crocefissi, Giotto, E. de’ Roberti, F. del Cossa, L. Costa, F. Francia, A. Aspertini,Raffaello (Santa Cecilia), Bagnacavallo, P. Tibaldi, Parm
igianino, N. Dell’Abate, P. Fontana, Tintoretto, Tiziano, B. Passerotti,Carracci, G. Reni, E. Sirani, Guercino, Dom
enichino, D. Creti, G. M
. Crespi.
PALA
ZZO M
ALVEZZI D
E’ MED
ICI(XVI sec.) D3
Arch. B. Triachini. Scalone F. Bibiena. Sede della Provincia diBologna. Annessa: casa natale di Papa Benedetto XIV.
PALA
ZZO SA
NGUIN
ETTI(XVI sec.)D3
Museo Internazionale della M
usica.
TEATRO CO
MUNALE(XVIII sec.)
D2
Arch. A. Galli Bibiena. Visite guidate su prenotazione. Info IAT.
PORTICO
DI SA
N LU
CAA3
Portico più lungo del mondo (3,5 km
): 666 archi da PortaSaragozza al Santuario della B. V. di S. Luca.
SALA
RA(XVIII sec.)B1
Ex magazzino del sale, presso l’antico porto della città.
Oggi sede Arcigay.
RACCOLTA
LERCARO
B2Arte contem
poranea.
MUSEO
DELLA
RESISTENZA
B3Ex Convento di S. M
attia.
MAMbo
Ex Forno del Pane B1
Museo d’Arte M
oderna di Bologna: erede della Galleria d’ArteModerna di Bologna.
MUSEO
TATTILE DI PITTU
RA ANTIC
A E
MODERN
A(Istituto Cavazza) D
4Pinacoteca tattile per non vedenti e ipovedenti.
11 10 9 8 7 6
5 4 3 2 1121314151617181920
SAN GIACO
MO M
AGGIO
RE(XIII sec.)
D2
Cappella Bentivoglio: opere di L. Costa, F. Francia, P. Tibaldi, B. Passerotti. Cappella Poggi: arch. e opere di P. Tibaldi.Opere di Jacopo della Q
uercia, Jacopo di Paolo, L. Carracci.Portico rinascim
entale in arenaria (1477-81). Ingresso accessibiledall’O
ratorio di S. Cecilia(la “Sistina di Bologna”): affreschi di
L. Costa, F. Francia, Amico Aspertini (1504-06).
SAN M
ARTIN
O
C2
Opere di Paolo Uccello, Jacopo della Q
uercia, F. Francia, L. Costa, Am
ico Aspertini, L. Carracci. Organo del 1556.
Ingresso accessibile da via Marsala.
SAN DOMEN
ICO(XIII sec.)
C4
Interno arch. C. F. Dotti (1727-32). Chiesa madre dell’O
rdine.Spoglie del Santo. Cappella di S. Dom
enico: Arca di Nicola
Pisano, Arnolfo di Cambio, N
iccolò dell’Arca, Michelangelo,
Alfonso Lombardi. Affresco del catino: Guido Reni. Cappella
del Rosario: dipinti di D. Calvaert, B. Cesi, Lavinia Fontana, A. Tiarini, L. Caracci, G. Reni, Albani. Affreschi di A. M
. Colonnae A. M
itelli (1656). Nel sotterraneo sepolture di Guido Reni e
Elisabetta Sirani. Opere di L. Cam
biaso, Giunta Pisano, FilippinoLippi, L. Carracci, Guercino. Coro ligneo di Frà Dam
iano daBergam
o (1541-49). Sulla piazza: Tombe dei Glossatori.
Ingresso accessibile dal convento.
SAN FRA
NCESCO
(XIII sec.) B3
Primo esem
pio in Italia di gotico francese. Pala marm
orea di J. e P. dalle M
asegne (1393). Dietro l’abside: Tombe dei
Glossatori. Ingresso accessibile da Piazza Malpighi.
SANTO
STEFANO(VIII sec.)D
3Le “Sette Chiese” della “Nuova Gerusalem
me”. Catino longobardo.
Chiostro romanico: capitelli zoom
orfi e antropomorfi.
SANTI BA
RTOLO
MEO
E GAETA
NO(XVI sec.)C3
Opere di L. Carracci, G. Reni.
SAN GIO
VANNI IN
MONTE(XV sec.)D
3In facciata: Aquila di N
iccolò dell’Arca e rosone vetrato di F. del Cossa. O
pere di L. Costa, Guercino, A. Lombardi.
SAN PAO
LO M
AGGIO
RE(XVII sec.) B3
Arch.: A. Mazenta Volta affrescata da A.Rolli e A.Guidi.
Opere di A. M
. Colonna, Guercino, L. Carracci, Mastelletta,
Lippo di Dalmasio.
LE CHIESE SU
LL’ACQUA
Santa Maria della Pioggia
(XIII – XVIII sec.) C2
Dipinti di A. Carracci. Ex O
ratorio di S. Bartolomeoscultura di Alfonso Lom
bardi.
Santa Maria della Visitazione
al ponte delle Lame(XVI – XVIII sec.) B2
Santa Maria della Carità
(XVI sec.) A2
San Valentino della Grada
(XVII sec.) A2
Affaccio sul Canale di Reno.
Chiesa del Cestello(XVI sec.) C
4
SERRAGLIO
DELL
’APO
SAC4
Ingresso entro le mura del torrente Aposa.
MADONNA DI G
ALLIERA
(XIV – XVII sec.) C2
Oratorio San Filippo N
eri.
PORTA
GALLIERA
(XVII sec.) C1
Affaccio sul Canale.
PALA
ZZO BEN
TIVOGLIO
NUOVO
(XVI sec.) D2
Arch. B. Triachini.
PALA
ZZO ALD
ROVA
NDI(XVIII sec.)
C2
Arch. A. Torreggiani.
PALA
ZZO FA
NTU
ZZI(XVI sec.) D3
Arch. Formigine e B. Triachini. O
pere del Colonna e dei Bibiena.
PALA
ZZO FELIC
INI(XV sec.)
C2
Ospitò Leonardo.
PALA
ZZO DAV
IA BA
RGELLIN
I(XVIII sec.) D3
Museo d’Arte Industriale e quadreria.
PALA
ZZO PEPO
LI VECC
HIO
(XIV sec.) C3
Museo della città (prossim
a apertura).
PALA
ZZO PEPO
LI CAMPO
GRA
NDE(XVII sec.) C
3Affreschi di D. M
. Canuti, G. M. Crespi, D. Creti.
Collezione Zambeccari – sezione della Pinacoteca N
azionale.
43 42 41 40 39 38 37 36 35 34
33 32 31 30 29 28 27 26 25
24 23 22 21PA
LAZZI FAVA
e GHISILA
RDI(XV sec.) C
2Affreschi di Annibale, Ludovico e Agostino Carracci.Museo m
edievale: collezioni d’arte, arm
i e altretestim
onianze della vita medievale bolognese.
PALA
ZZO CAPRA
RA(XVII sec.)
B3Arch. Terribilia. O
ggi sede della Prefettura.
PALA
ZZO M
AGNANI(XVI sec.)
D2
Arch. D. Tibaldi su disegno di F. Ambrosini. Affreschi dei Carracci.
PALA
ZZO SA
NUTI BEV
ILACQ
UA(XV sec.)
C3
Fronte: bugnato a spigolo smussato. Nel 1547 ospitò il Concilio di
Trento.MADONNA DEL BA
RACCANO(XIV - XVI sec.) D
4Detta Chiesa della Pace. Addossata alle m
ura di cinta. Madonna
di Lippo di Dalmasio e Francesco del Cossa.
PALA
ZZO HERCO
LANI(XVIII sec.)
D3
Arch. Angelo Venturoli.
PALA
ZZO AMORIN
I(XV sec.) C3
Arch: Formigine Teste, Alfonso Lom
bardi e Nicolò da Volterra.
COLLEG
IO DI SPA
GNA(XIV sec.) B3
Collegio medievale per studenti spagnoli. Portale in arenaria del
Formigine (1525). Chiesa di S. Clem
ente: opere di Marco Zoppo,
G. M. Crespi.
PALA
ZZO RU
INI(XVI sec.)
C4
Su disegno del Palladio. Affreschi di V. Bigari e A. Basoli.Già di proprietà di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone.Oggi Palazzo di Giustizia.
PALA
ZZINA DELLA
VIO
LA(XV sec.)
D2
Delizia bentivolesca poi Collegio per studenti piemontesi.
Affreschi di Innocenzo da Imola, Prospero Fontana, Nosadella,
Amico Aspertini.
ORTO
BOTA
NICO
D2
Fondato nel 1568 da Ulisse Aldrovandi.
GIARD
INI D
ELLA M
ONTA
GNOLA
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SINAGOGAB3
MUSEO
EBRAICO
D2
CASA
CARD
UCC
I(XIX sec.) E4Casa-M
useo e Biblioteca del Poeta premio Nobel.
Museo Civico del Risorgim
ento.
CASA
E CORTE ISO
LANI(XIII sec.) D
3
CASA
ROSSIN
ID3
ACC
ADEM
IA FILA
RMONICA
D3
Fondata nel 1666.
PALA
ZZO PO
GGI(XVI sec.)
D2
Arch. P. Tibaldi e B. Triachini. Sede dell’Università dal 1803.Aula Carducci dove il poeta tenne per 43 anni le sue lezioni.Musei Universitari: collezioni di Navi e Antiche Carte
Geografiche, Architettura Militare, Anatom
ia Umana, O
stetricia,Storia Naturale e Fisica. Affreschi di Nicolò Dell’Abate, P. Tibaldi. Torre della Specola e M
useo di Astronomia.
Biblioteca universitaria arch. C. F. Dotti (1756). Ingresso accessibile da Largo Trom
betti.
SANTA
MARIA
DEI SERV
I(XIV-XV sec.)D3
Arch. Antonio di Vincenzo su disegno di Andrea da FaenzaMadonna del Cim
abue. Opere di Vitale da Bologna, Lippo di
Dalmasio, G. M
. Crespi. Quadriportico (P.tta dei Servi).
SS. SALVATO
RE(XVII sec.) B3
Arch. T. Martelli su disegno di A. M
azenta.Opere di Vitale da Bologna, Lippo di Dalm
asio, G. da Treviso, G. M
. Crespi.
S. CRISTIN
A(XIII – XVII sec.)
E4Ex chiesa e convento cam
aldolesi. Oggi sede universitaria.
MUSEO
DELLA
BEATA VERG
INE D
I S. LUCA
A3
Cassero di Porta Saragozza.66 65 64 63 62
61 60 59 58 57 56 55 54 53 52
51 50 49 48 47 46 45 44
Bolognauna per tutti
Più di 42 km di portici e il portico più lungo del m
ondo (3,5 km); uno dei centri
storici meglio conservati d’Europa dall’inconfondibile colore rosso m
attone; le torri m
edievali e, fra tutte, le Due Torri: quella degli A
sinelli (97 m) e la sua
gemella G
arisenda (citata da Dante nel XXXI canto dell’Inferno) con la sua
celebre pendenza di 3 m e 22 cm
.
ITINERA
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IESE E PALA
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ella città
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e strad
e. Jakob Burckhardt
Lunghezza massim
a del percorso: 3620 metri
Partenza: P.zza Malpighi, tom
be dei Glossatori [m 0]
Parcheggio:P.zza S. Francesco e Piazza Malpighi.
[m 0]
Basilica di S. Francesco(ingresso con gradino di
8 cm da P.zza M
alpighi, su richiesta visita al chiostro).Si attraversa P.zza M
alpighi e da Porta Nova si accede
entrola cerchia m
uraria dei Torresotti. Si prosegue perVia Porta N
ova (lato dx) fino alla Chiesa del SS.
Salvatore, luogo di sepoltura del Guercino (accessi congradinate). O
sservata a sx la casa natale di Guglielmo
Marconi, si attraversa Via Volto Santo in cui sorgevano
le case di Guido Guinizelli, caposcuola dello Stilnovo(lapide). Si prosegue per Via IV Novem
bre: al n. 26 Palazzo Caprara, antica residenza senatoria; si incrocianoP.zza Roosevelt e P.zza Galileo e si prosegue fino a
[m 575]
P.zza Maggiore
con Palazzo dei Notai, Basilica di
S. Petronio (ingresso accessibile da Corte Galluzzi n. 14),Palazzo dei Banchi, Palazzo del Podestà,
PalazzoD’Accursio
o delle Biade (in età moderna Palazzo
Legatizio, ora Municipio). Visita al Palazzo Com
unale:si attraversa il prim
o cortile per prendere sulla sxl’ascensore che sale ai due piani del palazzo, in alter-nativa allo scalone bram
antesco a cordonata di pietra.Al prim
o piano: Sala d’Ercole, Sala degli Anziani, Saladi Consiglio o Galleria del Senato e Sala Rossa. Al se-condo piano: Sala Farnese (panoram
a sulla piazza e, afianco, w
c accessibili), Cappella Farnese, CollezioniCom
unali d’Arte (accessibile - audioguide) e Museo
Morandi (accessibile). Ridiscesi, a sx
P.zza delNettuno
con la Fontana del Giambologna, sim
bolodella Bologna Papale.Da qui: Sala Borsa
(accesso dal-la ram
pa laterale); attraverso il pavimento di vetro del-
la sala centrale, vista sugli scavi archeologici della zonaforense della Bononia rom
ana. Uscendo si attraversaP.zza del N
ettuno e, passando sotto il Voltone delPodestà e la Torre dell’Arengo, si giunge in P.zza Re Enzoper im
boccare verso dx ilPortico del Pavaglione, pas-seggiata elegante della Bologna ottocentesca. In Via dell’Archiginnasio n. 2:
[m 965]
Museo Civico Archeologico
(wc accessibile), dal
cui atrio è possibile raggiungere, tramite percorso se-
gnalato, la Collezione Egizia e, tramite ascensore, la
Biblioteca dell’Archiginnasioe da essa il celebre
Teatro Anatomico
dell’Antico Studio Universitario.Attraversata P.zza Galvani si accede a Corte Galluzzi; aln. 14 ingresso accessibile alla
Basilica di S.Petronio. Alla fine del Pavaglione si attraversa Via Farini(aggirando la colonna) e la si im
bocca a sx fino a P.zzaCavour dove si svolta a dx percorrendo tutto il porti-co della Banca d’Italia; si attraversa Via Garibaldi finoa P.zza S. Dom
enico (Arca di Rolandino De’ Passaggeri):[m 1385]
Basilica di S. Domenico
(ingresso con rampa dall’at-
tiguo convento attraverso il chiostro). Usciti si prende ViaGarofalo e girando a sx P.zza Cavour ripercorrendo a ritro-so l’itinerario verso P.zza M
aggiore fino al Portico delPavaglione. Da qui sulla dx si entra nel
[m 1845]
Quadrilatero
attraverso le strade del Mercato: Via
Clavature, antica strada dei Fabbri Ferrai (n. 18 caseSchiavina, sec. XIII) o Via Pescherie Vecchie, antiche bot-teghe alim
entari. In fondo a Via Clavature si attraversaVia Castiglione e, percorsa Via Sam
pieri, si arriva in ViaS. Stefano (proseguire sotto al portico di dx fino a Viadei Pepoli, poi prendere il lastricato che attraversa lapiazza) e alla
[m 2375]
Basilica di S. Stefano(accessi con gradini ad alcu-
ne delle Sette Chiese del complesso). Rim
anendo sot-to al portico si percorre a ritroso Via S. Stefano(cinquecentesco Palazzo Salina Am
orini, detto Palazzodelle Teste) e si giunge in P.zza della M
ercanzia.Attraversata Via Castiglione si prosegue fino all’ango-lo con Via Rizzoli (m
antenendo il lato di sx) fino a P.zzadi Porta Ravegnana. Sulla piazza:
[m 2684]Palazzo Strazzaroli, ottim
o punto di vista sulle Due Torri.Si ritorna in P.zza M
alpighi da Via Rizzoli, tratto dellaVia Em
ilia (decumano m
assimo della città rom
ana)[m 3620]e da Via Ugo Bassi m
antenendo sempre il lato di sx.
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64
45
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Passeggiando
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Lunghezza massim
a del percorso:5345 metri
Partenza e parcheggio:Piazza Rossini[m 0]
L’itinerario segue il corso del torrente Aposa e dei canali diReno e delle M
oline.
[m 0]
Piazza Rossini: si risale Via Zamboni verso le Due
Torri (lato dx) e si oltrepassa il Voltone conmascherone che segna l’accesso al vecchio Ghetto
ebraico di Bologna, sotto il quale scorre l’Aposa.Imboccata Via del Carro (lato dx), al n. 4 antico
portico in legno; si svolta a dx in Via dell’Inferno, siraggiunge la P.zzetta M
arco Biagi per uscire dal Ghettosu P.zza San M
artino (a livello del lastricato, unportellone
nasconde una
ripida gradinata
checonduce all’alveo sotterraneo dell’Aposa, percorribilefino a P.zza M
inghetti - visite guidate: info IAT).Proseguendo sotto al portico a dx, si accedeall’ingresso laterale della
[m 380]
Chiesa di
S. M
artino, una
delle chiese-
pinacoteca di Bologna,detta in Aposa. Uscendo, siprende a sx Via M
arsala e, girando intorno all’absidedella Chiesa, si volta in Via M
entana per arrivare in Viadelle M
oline, zona dei canali dell’antica città.All’incrocio con Via Capo di Lucca, antica Via deiMolinari che ancora conserva le casette a schiera un
tempo abitate dai m
ugnai, si ode il rombo del
[m 665]
Salto del Canale delle Moline
(affaccio da un bar diVia Alessandrini, gradino di 8 cm
), la cui energiaveniva utilizzata per m
uovere le macine da grano. Si
torna in Via delle Moline e all’im
bocco con ViaOberdan:
[m 775]
“Curva degli Annegati”: suggestiva vista sul canale.Prendendo a dx Via Bertiera,si volta a dx in Via Piellapassando sotto Porta Govese o Torresotto dei Piella
esi giunge alla celebre:
[m 915]
Finestrella sul Canale delle Moline e alponte sul
canale, entrambi con affaccio alto. Si prosegue su Via
Piella voltando a sx in Via Righi; in Via Malcontenti
affaccio (alto) sul canale. Da Via Righi si attraversa ViaIndipendenza, si percorre Via Falegnam
i (lato dx) finoalla “Piazza della Pioggia” (angolo Galliera - Riva diReno), zona di antichi m
estieri e botteghe. Qui si
incontra la prima delle cosiddette quattro chiese
sull’Acqua:[m 1245]
S. Maria della Pioggia
(ingresso con gradino di 8cm); procedendo su Via Riva di Reno (lato dx) si volta
a dx in Via Polese (zona dei mulini da seta), che si
percorre tutta (il portico di dx termina con un gradino
di 6 cm, dopo è consigliato spostarsi sotto il portico
di sx) per prendere a sx Via del Porto: antica zonaportuale della città confluente nel Canale N
avile, viad’acqua verso il Po e Venezia. Si attraversano ViaMarconi e P.zza dei M
artiri tenendo la sx, perraggiungere in Via don M
inzoni il:[m 2110]
MAM
bo- Museo di arte m
oderna (wc accessibili).
Uscendo, sulla sx, vista (affaccio alto) sulla Salara
(XVI sec.) e sull’antica conca portuale, oggi Giardinodel Cavaticcio. Tornando indietro ed im
boccando a dxVia F.lli Rosselli, si attraversa Via del Porto (passaggiosul Cavaticcio), Via Azzogardino (cuore del poloculturale della M
anifattura delle Arti) e il Parco dell’exManifattura Tabacchi giungendo in Via Riva di Reno.
Tenendo la dx, si incontra la seconda chiesa delleacque:
[m 2800]
S. Maria della Visitazione delle Lam
e(accesso
con gradinata), un tempo circondata dal Canale di
Reno e dalla folla delle lavandaie. Proseguendo lungol’andam
ento curvilineo di Via Riva di Reno, che ricalcaquello del canale sottostante, si incrocia la terzachiesa:
[m 3200]
S. Maria della Carità. Si attraversa Via S. Felice, si
percorre Via della Grada (lato dx) fino al n.12,Consorzio del Canale di Reno, antica pellacaneria. Q
uila quarta e ultim
a chiesa sull’acqua:[m 3450]
S. Maria e S. Valentino della Grada. Q
ui ilCanale di Reno entra in città attraverso l’ultim
acerchia m
uraria passando per la “grada” che dà ilnom
e alla chiesa (visibile da V.le Vicini).Si ritorna da Via S. Felice o da Via del Pratello in ViaUgo Bassi e in Via Rizzoli
[m 5345] verso le Due Torri, quindi in Via Zam
boni e P.zzaRossini.
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iosuè Carducci
Lunghezza massim
a del percorso: 3200 metri
Partenza:Piazza Galileo, 1 [m 0]
Parcheggio:Piazza Roosevelt e Via IV Novem
bre
[m 0]
Torre degli Agresti(XIII sec.), dall’elegante restaurosecentesco, e
Torre dei Lapi,dal 1359 di proprietàdel Com
une e inglobata nelle mura del Palazzo
D’Accursio (Via IV Novembre), aprono l’itinerario. Si per-
corre Via Battibecco (o Via Marescalchi), si giunge in
Via dei Fusari e si volta a dx fino a P.zza dei Celestini; adx in Vicolo Spirito Santo:
[m 240]
Casa-torre dei Catalani(XIII sec.).Si ritorna in P.zza dei Celestini e si attraversa ViaD’Azeglio entrando in Corte Galluzzi:
[m 335]
Torre dei Galluzzi(XIII sec.)riporta alla tragica me-
moria di Virginia G
alluzzi e Alberto Carbonesi, i“Giulietta e Rom
eo bolognesi”, oggi libreria con ingres-so accessibile da Via D’Azeglio 34/E (w
c accessibile).Da Corte Galluzzi si esce attraversando P.zza Galvani,si percorre a sx Via dell’Archiginnasio, senza entrare sot-to il porticato (area pedonale). All’incrocio con Via deiMusei (fuori dal portico) si volta a dx in Via Clavature
e poi a dx in Via Marchesana (salita). Al n. 4:
[m 725]
Torre dei Carraridi origine trecentesca, oggi residenzaprivata. In fondo si prende a sx in Via de’ Foscherari, quin-di a dx in Via de’ Toschi arrivando in P.zza M
inghetti:[m 885]
Torre dei Toschi, mozzata posta sopra le Case dei
Caccianemici. Superata P.zzetta del Francia si volta a sx
in Via Castiglione (lato sx) e si attraversa Via Caprarie:una lapide, sotto il portico, ricorda che qui sorgevanotre torri, Artem
isi, Riccadonna e Guidozagni, abbattu-te prim
a del 1920. Attraversata P.zza della Mercanzia,
inVia S. Stefano n. 4:
[m 1140]
Torre degli Alberici, posta accanto alle duecente-sche Case Serracchioli, conserva ancora l’antica botte-ga ricavata alla base nel 1273. Si scende per Via del Luzzofino a Strada M
aggiore: sopra ai portici, in fondo a dx(lato sx) si vede la
Torre degli Oseletti; si attraver-
sa e si prosegue per Via Castel Tialto, poi si risale ViaS.Vitale (portico lato dx) fino a P.zza di Porta Ravegnana:
[m 1480]
Due Torrisimbolo della Bologna m
edievale:l’Asinelli(97 m
- 498 gradini conducono in cima) e la
Garisenda(48 m
), di dantesca memoria (lapide). Dal la-
to opposto della piazza (Palazzo Strazzaroli) si prendo-no Via dei Giudei e poi Vicolo S. Giobbe fino a VicoloTubertini e Vicolo M
andria:[m 1640]
Torre degli Uguzzoni. Continuando fino a ViaOberdan si svolta a dx e subito dopo a sx in Via S.
Nicolò (dopo la chiesa), poi a dx in Via degli Albari edancora a sx in Via Albiroli:
[m 1805]
Casa-torre dei Guidozagni(a dx) e
Torre deiPrendiparte
(a sx – facciata su Via Sant’Alò), nota co-me la Coronata per la resega che la cinge. Si risale Via
Sant’Alò, si volta a sx in Via Altabella:[m 1910]
Torre degli Azzoguidi, con la base in blocchi di sele-nite. Da qui: vista della
Torre Campanaria della
Cattedrale di S. Pietro, innalzata attorno a una preesi-stente torre cilindrica di età bizantina, si percorre ViaAltabella fino a Via Indipendenza (da cui si accede a S.Pietro) che si attraversa entrando in Via M
anzoni (porti-co con pavim
entazione sconnessa): n. 4 Museo
Medioevale (w
c accessibili - audioguide). Dall’atrio del m
useo:[m 2180]
Casa-torre Conoscenti(XIII sec.). Si ritorna in ViaIndipendenza (lato dx), si attraversano Via Ugo Bassi eP.zza del Nettuno e si passa sotto il voltone del Podestàfino a P.zza Re Enzo:
[m 2700]
Torre dei Lambertini, sorge in angolo incastonata in
Palazzo Re Enzo, detta “delle donne” perché utilizzata co-me carcere fem
minile. Si esce in P.zza del Nettuno: vista
della Torre dell’Arengo, sopra al Voltone; di
TorreScappiall’inizio di Via Indipendenza, inglobata nell’om
oni-mo palazzo e legata al tentativo di fuga di Re Enzo; dellaTorre dell’O
rologioin P.zza M
aggiore. Si attraversano icortili di Palazzo d’Accursio uscendo a dx in Via Ugo Bassio a sx in Via IV Novem
bre, quindi in P.zza Roosevelt (terre-no sconnesso sotto la volta della torre). All’angolo ViaVenezian - Ugo Bassi:
[m 3200]
Torrone, ultima torre dell’itinerario, utilizzata co-
me prigione fino al 1830.
67
68
6970717273
74
75767778
79
80
8182
8384
8586
ITINERA
RIO
DELLE TO
RRIITIN
ERARIO
DELLE A
CQUE
LE TORRI
Torre degli Agresti (XII sec.), 20 mC3
Torri dei Lapi (XII sec.), 18 mC3
Casa-torre dei Catalani (XIII sec.), 16 mC3
Torre dei Galluzzi (XIII sec.), 30 mC3
Torre dei Carrari (XIII sec.), 22 mC3
Torre dei Toschi (XII-XIII sec.), 26 mC3
Torre degli Alberici (XII sec.), 27 mC3
Torre degli Oseletti (XII sec.), 31 m
D3
Due torri: Asinelli, 97 m(XII sec.)
eGarisenda, 48 m
(XII sec.) C3
Torre degli Uguzzoni (XII-XIII sec.), 32 mD3
Casa-torre dei Guidozagni, 22 mC2
Torre dei Prendiparte, 59 m(XII sec.) C
2
Torre degli Azzoguidi (XII sec.), 55 mC3
Torre campanaria di S. Pietro (XIII sec.), 70 m
C2
Casa-torre dei Conoscenti (XIII sec), 21 mC2
Torre dei Lambertini (XII sec.), 25 m
C3
Torre dell’Arengo (XIII sec.), 47 mC3
Torre degli Scappi (XIII sec.), 39 mC3
Torre dell’Orologio (XIII sec.), 48 m
C3
Torrone (XIV sec.), 11 mC3
86 85 84 83 82 81 80 79 78 77 76 75 74 73 72 71 70 69 68 67
LEGEN
DA
Itinerario classicoItinerario delle torriItinerario delle acqueAltri siti di interesse turistico
Ufficio di inform
azione e accoglienza turisticaStazione centrale FSParcheggiFerm
ata bus turisticiBagno pubblicoLa “T” (lim
itazioni traffico 24/24 h)
I vialiZTL (zona a traffico lim
itato)“Zona U
niversitaria” (limitazione traffico 24/
24h) Accessibile
Accessibile da altro ingresso
Non visitabile
Audioguida
Chiesa
I monum
enti in grassettonegli itinerari sono visitabili
e accessibili, salvo diversa segnalazione.
WC