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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane
PORDENONE
LICEO SCIENTIFICO
CLASSE 3^D
Anno scolastico 2017/2018
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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane
PP OO RR DD EE NN OO NN EE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018
3^ D SCIENTIFICO
MATERIA DI INSEGNAMENTO
DOCENTE
ITALIANO FRANCESCHIN MONICA LATINO FRANCESCHIN MONICA FILOSOFIA CONTE FLAVIA STORIA CONTE FLAVIA INGLESE GIULIANI CARLA MATEMATICA SECOMANDI ANDREA FISICA FAVRO GIORDANO SCIENZE CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ZANELLA ANTONIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DI IORIO ELISABETTA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO
COORDINATORE DI CLASSE CAPPELLA RICCARDA
VERBALIZZANTE GIULIANI CARLA
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE OLIVOTTO PAOLO
VIVAN FILIPPO GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MIGLIARINI LUCIA
VIVAN SANDRO
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PIANO DI LAVORO ANNUALE
Anno Scolastico 2017 -2018
Classe : 3a sez. D
Corso di studi : Liceo Scientifico
Coordinatore di classe : Prof.ssa Riccarda Cappella
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTI
Lettere italiane Franceschin Monica
Lettere latine Franceschin Monica
Lingua e letteratura straniera Giuliani Carla
Storia ed educazione civica Conte Flavia
Filosofia Conte Flavia
Matematica Secomandi Andrea
Fisica Favro Giordano
Scienze Naturali Cappella Riccarda
Disegno e storia dell’arte Zanella Antonio
Scienze Motorie Di Iorio Elisabetta
Religione Tagliapietra Marco
Allievi rappresentanti di classe Olivotto Paolo
Vivan Filippo
Genitori rappresentanti di classe Migliarini Lucia
Vivan Sandro
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è costituita da ventidue allievi, sette femmine e quindici maschi,
due allievi provengono dal Liceo Scientifico “Le Filandiere“ di San Vito al
Tagliamento. Nel passaggio dal biennio al triennio, la composizione del
Consiglio di classe ha subito un ricambio pressoché completo: se si
escludono gli insegnanti di Religione Cattolica, Scienze naturali , Scienze
motorie e Disegno e storia dell’arte si rileva un avvicendamento di tutti gli altri
insegnanti. Rispetto a quanto scritto nel documento conclusivo dell’anno
scolastico 2016-17, la classe sembra aver acquisito un livello di
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socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca
adeguato e manifesta nel suo insieme un comportamento costruttivo, una
discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e collaborativo
nei confronti degli insegnanti anche se non mancano momenti nei quali
alcuni studenti, pochi, assumano comportamenti eccessivamente vivaci e
infantili. Lo studio, in base ai primi rilevamenti e all’osservazione in classe da
parte dei docenti, pare essere costante, serio e produttivo, permangono delle
situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da un
approccio allo studio ancora superficiale. Gli alunni partecipano alla vita
scolastica in modo positivo e attivo manifestando interesse nei confronti dei
temi e dei problemi proposti. Sul piano del profitto si evidenziano in generale
buone attitudini al ragionamento di tipo logico-deduttivo.
ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA
Il Consiglio di Classe si propone il conseguimento degli obiettivi di seguito
riportati.
Obiettivi educativi e formativi
1- Consolidare la capacità di ascolto
2- Favorire la convivenza proficua all’interno del gruppo classe e della
scuola, educare al rispetto di sé e degli altri, alla tolleranza e alla
collaborazione
3- Potenziare la capacità di autovalutazione per riconoscere le proprie
attitudini ed i propri limiti
4- Rafforzare il senso di responsabilità nei confronti della vita scolastica e
dei suoi impegni consolidando l’abitudine a un lavoro serio e costante
sia in classe sia a casa
Competenze didattiche e di cittadinanza
Imparare ad imparare
1- Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile per potersi
accostare ai testi e condurre approfondimenti personali
2- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i
problemi e ad individuare possibili soluzioni
3- Pervenire, anche con l’aiuto del docente, ad una conoscenza critica dei
contenuti culturali per essere in grado di effettuare collegamenti e
confronti
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Comunicare
1- Saper comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
2- Curare la produzione scritta e l’esposizione orale
Acquisire l’informazione
1- Saper usare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare , fare ricerca e comunicare
2- Saper valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni ricevute nei
diversi ambiti
Obiettivi disciplinari specifici
1- Far acquisire le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascuna
disciplina. Per tale voce si rimanda ai piani di lavoro di ciascun docente.
PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI
- Progetto Martina : due incontri con medici professionisti
- Attività scolastiche ed extrascolastiche come da progetto sport del
dipartimento di Scienze motorie, mattinata presso golf club per
avviamento alla pratica del golf
- 10 Novembre : Conferenza sul Medioevo con Aladura , intervento di
Chiara Frugoni , storica italiana ,specialista del Medioevo
- 27 Novembre : Visita alla Ducati
- Olimpiadi della matematica
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Durante l’anno scolastico la classe sarà impegnata in attività di alternanza
scuola – lavoro , in particolare è prevista una suddivisione degli impegni
come segue :
- Una settimana nel mese di gennaio , con sospensione dell’attività
didattica
- Un corso di formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro per
complessive 12 ore necessario per poter svolgere l’attività di
alternanza scuola –lavoro
- Conferenza Maestri del lavoro e visita all’industria Savio
- 6 Novembre :Seminario dal titolo "Industry 4.0" tenuto dal Prof. Dario
Pozzetto della facoltà di Ingegneria dell'Università di Trieste.
- 7 Novembre : Visita all’industria Electrolux
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- 15 Novembre : Conferenza Maestri del lavoro e visita all’industria Savio
- 16 Novembre : Polo tecnologico : innovazione a Pordenone , presso
Sala Conferenza Unione Industriali
- Alcune attività di tirocinio sul territorio
Complessivamente , in questo anno scolastico, lo studente dovrà
effettuare circa 80 ore di alternanza.
METODI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
1- Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni
2- Attività nei laboratori di fisica, scienze e informatica
3- Lavori di gruppo
4- Proiezioni di video e filmati
5- Eventuali corsi di recupero, sostegno e approfondimento
STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
1- Libri di testo, quotidiani, riviste specializzate
2- Mezzi audiovisivi e multimediali
3- Strumenti e attrezzature in dotazione ai laboratori
4- Materiale in dotazione alla palestra
5- Strumenti informatici, internet
STRUMENTI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
1- Verifiche scritte ( questionari, temi, analisi testuale, traduzioni, test a
scelta multipla, esercizi e problemi )
2- Verifiche orali ( interrogazioni, dibattiti in classe, esposizioni di
approfondimenti personali )
3- Esercitazioni pratiche
STRUMENTI COMUNI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione globale dell’allievo terrà conto non solo dei risultati delle prove
scritte e orali ma anche di tutte le forme di partecipazione all’attività didattica.
In particolare :
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1- Capacità di comprendere i testi, di analizzare e di sintetizzare le
informazioni
2- Capacità di distinguere gli aspetti fondamentali da quelli marginali di un
fenomeno e di individuare relazioni di causa – effetto
3- Padronanza dei linguaggi disciplinari
4- Capacità di rielaborazione espositiva dei contenuti appresi e delle
esperienze didattiche realizzate
5- Costanza e impegno nell’applicazione sistematica allo studio e
partecipazione attiva al dialogo educativo
6- Puntualità nelle consegne
7- Approfondimenti personali
SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA
1- Illustrare alla classe i piani di lavoro
2- Segnalare per tempo nel registro elettronico le verifiche scritte,
cercando di evitare , per quanto possibile, che gli alunni siano
sottoposti a più verifiche scritte nella stessa giornata
3- Correzione in classe delle prove di verifica
ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI CONCORDATI
I docenti del Consiglio di Classe si impegnano a :
1- Sollecitare al rispetto degli orari, delle scadenze e delle consegne
2- Far rispettare le regole per una civile ed educata convivenza
3- Far rispettare il regolamento di istituto. In particolare il divieto di usare
cellulari o altri dispositivi elettronici durante le lezioni
4- Far rispettare le norme di sicurezza
5- Educare ad aver cura di tutti gli ambienti della scuola e del materiale
scolastico
Pordenone, 28 ottobre 2017 Il Coordinatore del Consiglio di Classe
f.to prof.ssa Riccarda Cappella
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I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3D SCIENTIFICO
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Monica Franceschin
Presentazione della classe e situazione di partenza La classe 3D scientifico, composta da 22 allievi, mostra disponibilità al dialogo, curiosità, una partecipazione vivace abbastanza generalizzata e accoglie in modo generalmente positivo gli stimoli e le attività proposte. Per quanto riguarda la competenza di scrittura, i primi accertamenti hanno fatto emergere in alcuni casi buone potenzialità, ma hanno anche messo in luce una situazione di fragilità in relazione alla rielaborazione dei contenuti in forma corretta: alcuni allievi sembrano necessitare di esercizio per ampliare la competenza lessicale e colmare le proprie lacune, soprattutto sintattiche. L’esposizione orale nel complesso risulta sufficientemente efficace dal punto di vista argomentativo anche se non sempre precisa nel lessico. In alcuni casi lo studio individuale si rivela superficiale e discontinuo, non ancora sostenuto da una metodologia valida: si auspica che gli studenti prendano consapevolezza della necessità di un maggiore impegno domestico.
Programmazione per competenze OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul PTOF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Alla fine del percorso didattico, gli studenti avranno raggiunto le seguenti competenze, abilità: COMPETENZE e ABILITÀ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti -Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. -Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. -Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo -Acquisire autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. -Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori -Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. -Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni di analisi almeno a livello tematico. -Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente.
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a.s. 2017-2018
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. -Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni. -Utilizzare in modo appropriato la sintassi e il lessico dei testi affrontati. -Saper lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. -Saper analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato. Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità -Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche. -Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. -Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -Saper delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. -Saper riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti. -Saper confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. CONTENUTI Il Medioevo. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana: comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente. Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano, Decalogo dell’amor cortese. Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto; l’epica: la Chanson de Roland, La Morte di Orlando La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania. La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core; La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze).
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I.I.S. Leopardi-Majorana
Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’ voglio del ver la mia donna laudare, Al cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza); Cavalcanti e l’amore come forza devastante: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ’l core. La poesia comico-parodica: Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo; Tre cose solamente m’enno in grado. Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini. La Vita Nuova e le Rime. Il Convivio. Il De Vulgari Eloquentia. La Monarchia e le Epistole. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia dantesca. Lettura, commento e analisi di alcuni canti. Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta: la formazione dell’opera, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e lo stile. Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, la critica alla religiosità corrotta e l’esaltazione delle capacità dialettiche umane. La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. La questione della lingua nel Cinquecento: il petrarchismo, il fiorentinismo e la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e diffusione della lingua: il caso dell’affermazione del fiorentino. La teorizzazione politica: Machiavelli e Il Principe. Lettura e analisi di una scelta congrua di testi. Ariosto: l’armonia e l’equilibrio rinascimentale. Il poema: ideazione e stesura, struttura e poetica. I temi: la quête, il labirinto e la follia. L’ironia e la dissoluzione dei valori. Le tre edizioni dell’Orlando Furioso. Nel corso dell’anno gli allievi leggeranno dei romanzi sui quali si imposterà in classe un’analisi collettiva, lasciando ampio spazio alla discussione. Lavoro preparatorio su alcune tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato.
Strategie didattiche Lezione frontale: presentazione degli argomenti. Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, consolidamento di concetti già acquisiti; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità.
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a.s. 2017-2018
Strumenti didattici Utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento: manuali, materiale integrativo, riviste, articoli, dizionari, strumenti informatici, schede riepilogative e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.
Strumenti di verifica Si prevedono prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro di preparazione svolto in classe: analisi di testi, saggi brevi, temi. Prove orali: interrogazioni, questionari, interventi a inizio lezione, esposizioni e approfondimenti.
Criteri di verifica e valutazione Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati nelle singole prove e la qualità dell’esposizione; saranno oggetto di valutazione la pertinenza alla traccia, l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, la correttezza formale e la proprietà lessicale. La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, scolastico e domestico. Si informeranno gli alunni sui criteri di valutazione, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e di favorire il loro processo di autovalutazione.
Attività di recupero Si utilizzerà la metodologia del cooperative learning e saranno proposte verifiche di vario tipo, per risolvere problematiche diversificate. Il recupero sarà in itinere; gli studenti avranno comunque sempre la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici o dei corsi di recupero pomeridiani disponibili.
Attività di approfondimento Eventuali attività di approfondimento saranno costituite anche da percorsi di ricerca a partire dagli argomenti studiati. Pordenone, 25 ottobre 2017 Monica Franceschin
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I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3D SCIENTIFICO
DISCIPLINA: LATINO
Docente: Monica Franceschin
Presentazione della classe e situazione di partenza
La classe in questo primo periodo risulta abbastanza attenta e dimostra interesse per i contenuti proposti durante le lezioni di letteratura. Alcuni studenti partecipano al dialogo educativo con atteggiamento collaborativo e intervengono in modo proficuo e significativo. Dai primi rilievi effettuati emerge una certa disomogeneità nella preparazione linguistica: una parte della classe non conosce ancora bene i costrutti fondamentali della lingua, a fronte di un gruppo più sicuro e autonomo nel lavoro di trasposizione di un testo latino in italiano. Dato che le lacune risultano diffuse nelle conoscenze di base della morfosintassi latina, si è deciso di affrontare un lavoro di ripasso e consolidamento della grammatica nella prima parte dell’anno, attività che dovrebbe portare a un miglioramento in tutto il processo di comprensione, traduzione e analisi del testo. Sul piano della lingua si insisterà sull’aspetto morfologico, ma si affronteranno anche strutture sintattiche nuove. Nel corso dell’anno si punterà sugli aspetti lessicali attraverso l’ausilio della traduzione a fronte che permetterà agli studenti di confrontare il patrimonio della lingua latina con quello della lingua italiana e, nell’analisi del loro rapporto, di cogliere i nuclei tematici di interesse anche attuale.
Programmazione per competenze OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul PTOF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Alla fine del percorso didattico, gli studenti avranno raggiunto le seguenti competenze, abilità: COMPETENZE e ABILITÀ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti -Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. -Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. -Affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo anche il proprio punto di vista, individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
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a.s. 2017-2018
-Acquisire autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. -Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. -Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. -Riconoscere le strutture morfosintattiche dei testi affrontati. -Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni di analisi almeno a livello tematico. -Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. -Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni. -Utilizzare in modo appropriato la sintassi e il lessico dei testi affrontati. -Saper lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. -Saper analizzare e argomentare. Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità -Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche . -Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. -Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. -Riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema. Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -Saper delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. -Saper riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti. -Saper confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. CONTENUTI Educazione linguistica : ripasso e completamento delle strutture morfo-sintattiche fondamentali. Analisi testuali e interpretazione di testi letterari. Educazione letteraria: l’origine della lingua latina. L’influenza greca ed etrusca. La fase preletteraria: fonti e attestazioni.
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I.I.S. Leopardi-Majorana
Il teatro arcaico. Plauto: il contesto culturale e le condizioni del teatro delle origini. Caratteri delle commedie. Modelli greci e aspettative del pubblico. L’esuberanza linguistica. I tipi, la figura del servo e la Tyche. Terenzio: L’humanitas, la commedia e l’analisi psicologica dei personaggi. La funzione del prologo. Il circolo degli Scipioni e l’opposizione all’ellenizzazione della società romana. Catullo e l’elegia latina: i neoteroi e la rivoluzione culturale ed etica. Caratteri strutturali e tematici del Liber. Il servitium amoris, l ’esperienza totalizzante dell’amore, la domina indigna, la perfidia, la rottura del foedus, il mito e la trasfigurazione della sofferenza personale. Cesare: la crisi delle istituzioni repubblicane e le guerre civili. Il triumvirato e la spartizione del potere. I commentarii. Un confronto con l’opera di Sallustio: la storiografia e il ritratto storico.
Strategie didattiche Lezione frontale. Lezione dialogata e interattiva: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità legati alla civiltà latina.
Strumenti didattici Manuale; appunti e materiale aggiuntivo, dizionari, articoli; ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.
Strumenti di verifica Prove scritte: esercizi di traduzione, di comprensione, di analisi (tematica, stilistica, sintattica, retorica) e di commento di passi scelti. Prove orali: colloquio e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dei testi; interventi personali, dibattiti in classe; questionari di comprensione; esposizioni e commenti, presentazione di argomenti approfonditi, esercitazioni.
Criteri di verifica e valutazione Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione; quindi, saranno oggetto di valutazione la capacità di comprendere autonomamente i testi, l’ampiezza dei contenuti rielaborati, la capacità di esporre gli argomenti di letteratura e civiltà latina in modo coerente, chiaro e con proprietà lessicale. La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico.
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a.s. 2017-2018
Attività di recupero Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del cooperative learning. Il recupero sarà in itinere e potranno anche essere elaborate strategie finalizzate alla correzione di errori specifici o ad attività di approfondimento.
Attività di approfondimento Eventuali attività di approfondimento saranno costituite anche da percorsi di ricerca a partire dagli argomenti studiati. Pordenone, 25 ottobre 2017 Monica Franceschin
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Classe 3 DS
FILOSOFIA
Docente: Flavia Conte
Premessa metodologica La mia impostazione didattica nella trattazione della materia, privilegia un taglio di carattere teoretico-speculativo, dove il lato critico e la connessione logica delle questioni regge anche il loro sviluppo storico. Questo approccio non modifica l'effettiva scansione cronologica dei contenuti (autori e argomenti), così come appaiono nel manuale adottato. Al di là della successione dei temi, l’intento didattico mira a portare in luce la problematicità caratteristica della materia e si propone di valorizzare in classe un continuo esercizio di richiamo riflessivo, sollecitando l’argomentazione e l’uso costante dell’astrazione concettuale. La finalità formativa di fondo consiste nel condurre la classe a saper cogliere nel discorso filosofico il senso della domanda e lo spirito di ricerca ideale che attraversa tutto lo sviluppo della tradizione filosofica. Essa va assunta come pratica di confronto dialogato, come un esercizio del pensiero, attraverso un linguaggio coerente e argomentato. La ricostruzione concettuale e storica dei temi avvicinati (quest’anno in filosofia antica e medievale), è orientata dall’intento di condurre gli allievi a comprendere la specificità umana, ma anche l’oggettività teorica della materia, con l’utilizzo pertinente delle categorie filosofiche, in funzione non solo conoscitiva, ma anche esistenziale, etica e creativa. In questa luce, assume importanza decisiva la rielaborazione in proprio da parte degli allievi dei contenuti avvicinati, dentro una fruizione personale da svolgere nel loro lavoro domestico, conformemente ai vari nuclei tematici proposti. Con questa impostazione la lezione non è solo un discorso frontale dell’insegnante su temi vari, ma diventa un confronto dialogato, dove è richiesta la collaborazione critica e l’autocoscienza dell’allievo che è chiamato ad affrontare anche un lavoro su di sé. L’impiego di un registro espressivo corretto e pertinente costituisce non una prova scolastica, ma un’esperienza di verità che induce l’allievo a controllare l’ordine di chiarezza e di comunicazione del suo discorso, un’esperienza che possiede di per sé un valore educativo ed esistenziale. Si tratta di un obiettivo etico dove la precisione lessicale e sintattica dell’argomentazione mira a favorire il confronto aperto con l’altro in un lavoro di partecipazione pubblica e responsabile nel contesto relazionale. In questo senso, proprio attraverso una cura costante del linguaggio, il principio formativo della filosofia si inscrive nell’attivazione delle più ampie competenze di cittadinanza, nell’assunzione in prima persona della parola nel suo uso pubblico, che dunque non è finalizzato solo alla vita scolastica, ma è
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finalizzato alla stessa pratica di soggettivazione e di esperienza umana entro la comunità. La classe La curiosità e l’interesse formativo per i temi della materia sono largamente diffusi tra gli allievi, anche se non da tutti dichiarata esplicitamente; la motivazione intellettuale e l’attenzione verso gli argomenti appaiono soddisfacenti e la partecipazione al chiarimento è pertinente. L’impegno domestico è buono. Sulla base delle prime verifiche svolte, (in classe e per casa), l’impressione è quella di un gruppo dotato di interessanti capacità intuitive. In questa fase iniziale, com’è inevitabile, la classe deve ancora impadronirsi di una fruizione degli strumenti culturali ed espressivi della disciplina. Lo sviluppo delle abilità specifiche, in particolare logiche e linguistiche della materia sono in via di formazione, tuttavia le premesse metodologiche di organizzazione nello studio individuale sono in gran parte già avviate sin dal primo biennio e inducono a pensare che la classe dispone delle condizioni migliori per avanzare con profitto nell’acquisizione del senso critico e formativo della disciplina. Competenze Conformemente alle direttive della didattica per competenze, nel campo della Filosofia la programmazione disciplinare, (in questa prima fase del secondo biennio), mira a sviluppare in particolare l’Asse dei Linguaggi, privilegiandolo come competenza prioritaria rispetto agli altri due (Asse storico-sociale e Asse scientifico-tecnico) che, in ogni caso, restano obiettivi implicati nel lavoro didattico della materia. In tal senso, nella appropriazione/fruizione culturale della materia diventa fondamentale: Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, utilizzando il registro dell’astrazione logica e la correttezza lessicale. Alla luce di tale indicazione, queste sono le abilità che verranno sollecitate e richieste: Abilità a) Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale e scritto; b) Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; c) Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo anche il proprio punto di vista in modo argomentato e pertinente; d) Individuare il punto di vista dell'altro, riconoscerne l’importanza nei vari contesti comunicativi. Obiettivi didattici, specifici della Filosofia
• conoscenza dei contenuti filosofici emersi dallo studio dei principali autori previsti dal programma
• acquisizione del lessico specifico della disciplina
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• padronanza del discorso adeguato al registro argomentativo e dimostrativo della disciplina
• uso dell’astrazione logico-concettuale caratteristica della materia • lettura e comprensione del testo in adozione e di eventuali altri testi di
diversa tipologia • rielaborazione ordinata dei contenuti culturali avvicinati (sistemazione
degli appunti e di altro materiale impiegato nello studio) • produzione di brevi testi filosofici. • collocazione degli autori entro lo sfondo storico-problematico di
appartenenza, • identificazione dei problemi e dei concetti secondo la varie sfere
tematiche (logica, ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica…) • attenzione al valore interdisciplinare della filosofia • eventuale sviluppo in proprio con presentazione di un interesse di
ricerca nella materia. Strumenti didattici Conformemente a quanto stabilito in sede dipartimentale, per la Filosofia resta confermata la priorità della lezione frontale su altri differenti metodi di lavoro. Tuttavia, nel conseguire gli obiettivi didattici sopra richiamati, gli alunni sono invitati ad avvalersi dei seguenti suggerimenti didattici:
• ascolto attento alle lezioni • stesura regolare di appunti dalle lezioni • studio del manuale in adozione e dei testi antologici, • uso di materiali informatici e di audiovisivi • lettura e commento in classe di testi anche diversi dal manuale • riassunti ed elaborati scritti per casa relativi a temi scelti
opportunamente • dibattito guidato in classe dall'insegnante su temi concordati • rielaborazione individuale dei contenuti culturali avvicinati in classe
(sistemazione degli appunti e di altro materiale impiegato nello studio) Metodi della verifica
• compito scritto in classe sempre programmato • interrogazione orale (è programmata l’ora settimanale) • elaborati, riassunti, esercitazioni scritte per casa • ricerche personali, o di gruppo, da concordare.
Criteri della valutazione Posto che la valutazione miri a cogliere negli allievi (accanto al grado di acquisizione delle competenze, dei contenuti e delle finalità generali della disciplina) il senso della loro complessiva disposizione o attitudine allo studio
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e all'impegno culturale, nonché ad un’autonoma rielaborazione critica, terrò conto in particolare dei seguenti momenti:
• attenzione, partecipazione, motivazione personali al lavoro scolastico in classe
• livello della comprensione e rielaborazione in proprio dei contenuti avvicinati
• costanza e regolarità dell'impegno nello studio domestico • regolarità della frequentazione delle lezioni e rispetto della scadenza
delle verifiche • cura del registro espressivo secondo le esigenze comunicative e i
contesti discorsivi • senso globale dell'interesse culturale, comprese le attività di
approfondimento svolte in proprio. Scansione quadrimestrale dei contenuti I Quadrimestre : -Le origini greche della filosofia (sett.- ott. ‘17) -I Sofisti (ott.- inizi novembre ’17) - Socrate (metà novembre ‘17) - Platone (dicembre’17 – gennaio‘18). II Quadrimestre : - Aristotele (entro febbraio-meta marzo ’18) - Filosofie dell'Ellenismo e Plotino - S.Agostino (entro aprile-maggio ‘18) - Aspetti della Scolastica: S.Tommaso. Manuale in adozione: N.Abbagnano-G.Fornero, L’ideale e il reale. Vol. 1.Dalle origini alla scolastica, ed. Paravia, Torino 2013.
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3 DS
STORIA
Docente: Flavia Conte
Premessa L’insegnamento della Storia attraverso i suoi contenuti e la riflessione critica, contribuisce alla formazione nell’alunno di una personalità autonoma nel giudizio e responsabile nelle proprie scelte individuali e collettive. Permette la comprensione critica del presente riconducendolo alle sue origini e tradizioni Le connessioni fra la storia, l’economia, le scienze sociali sono utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati e sono formativi di un pensiero ricco e differenziato. Lo studio della Storia consente inoltre di sviluppare il senso dell’appartenenza a una comunità politica, e alimenta la consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri dei cittadini. Attraverso la comparazione di aree geografiche diverse promuove il senso del rispetto della tolleranza e della pace in un mondo sempre più globale. Infatti la storia è la disciplina d’elezione per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, fornendo competenze in chiave sociale e civica (Art.1 Legge 169/2008, Raccomandazioni europee 1. 394/17.30.12.2006). Le raccomandazioni del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006, “sollecitano a potenziare nei giovani lo spirito d’intraprendenza e di imprenditorialità per promuovere nel cittadino la progettualità individuale, valorizzare le attitudini in funzione delle scelte da compiere nella vita adulta. Risulta importante quindi fornire la conoscenza del tessuto sociale ed economico, delle regole del mondo del lavoro, delle possibilità di mobilità.” L’insegnante accoglie questa indicazione, auspicando che lo sviluppo dell’intraprendenza personale nello studio e nella ricerca si iscriva in una maturazione cosciente del significato dei motivi storici, all’insegna di una collaborazione sociale, affinché́ l’esercizio della critica si apra anche alla comprensione del complesso mondo esterno alla scuola, ai temi del lavoro e della partecipazione politica nella comunità. Competenze La Storia si colloca nell’Asse storico-sociale. Le competenze chiave di riferimento in coerenza con le Raccomandazioni del Parlamento europeo sono le seguenti: imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità. Sulla base delle competenze chiave di riferimento e delle competenze disciplinati dettate dal MIUR, al termine del percorso liceale lo studente dovrebbe avere sviluppato le seguenti competenze generali:
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• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse.
• Collocare l’esperienza culturale personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Riconoscere le caratteristiche essenziali dei sistemi socio economici per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio e in quello di altre aree geografiche.
• Riconoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in confronto con altri documenti.
• Valutare i diversi tipi di fonti storiche, leggere documenti, confrontare diverse tesi interpretative, al fine di comprendere il modo in cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia.
Abilità
• Saper collocare eventi e fenomeni storici nello spazio e nel tempo. • Saper distinguere adeguatamente l’articolazione delle classi sociali in
rapporto al contesto giuridico e economico in cui nascono e si sviluppano.
• Saper individuare in un contesto culturale gli elementi di confessionalità e di laicità di una compagine statale.
• Saper cogliere e descrivere i problemi relativi all’incontro o allo scontro fra culture diverse.
• Saper esemplificare i concetti di sovranità dello Stato, di accentramento e di decentramento, di libertà e privilegio.
• Saper leggere e analizzare un documento costituzionale sulla base delle conoscenze acquisite, contestualizzandole adeguatamente.
• Saper individuare momenti di rottura rivoluzionaria e momenti di continuità sia nel lungo periodo sia nel breve periodo determinandone le componenti fondamentali.
• Saper operare raffronti fra diversi sistemi sociali e statali individuando analogie e differenze ed evidenziandone la coerenza interna ovvero le ragioni di criticità.
• Saper definire correttamente i concetti di privilegio, diritto naturale, democrazia, libertà, uguaglianza giuridica, sociale ed economica, senso e importanza dell’identità nazionale.
Obiettivi formativi Nella realizzazione degli obiettivi formativi della Storia, gli alunni dovranno saper intravedere, al di là della conoscenza dei singoli fatti e accadimenti, lo
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sfondo culturale organico che li rende formulabili in modo significativo, come eventi di un’epoca e della sua specificità storica nel quadro della più complessiva vicenda umana, alla quale anch'essi appartengono. In particolare, sarà cura dell'insegnante fornire agli allievi il senso non puramente mnemonico di dati, ma una prospettiva problematica della storia, che favorisca un’attitudine critica, una corretta percezione della temporalità degli eventi, per cogliere il senso della distanza, della differenza, della relazione e della contestualità degli argomenti. Su questa base, la narrazione dell'accadimento storico non andrà disgiunta dalla consapevolezza della connessione tra passato e presente. Accanto alla percezione del mutamento di singole vicende, gli allievi avranno modo di apprendere insieme anche i fenomeni storici di lunga durata. Inoltre, poiché lo studio delle istituzioni storiche (sociali, economiche, politiche, giuridiche, religiose), si presta ad un proficuo collegamento interdisciplinare, la materia si offre come uno strumento particolarmente efficace nella costruzione della sinergia del complessivo lavoro educativo della classe. Uno spazio specifico, tempo permettendo, viene in tal senso attribuito all’Educazione civica. Obiettivi didattici -conoscenza delle nozioni storiche di base: eventi, soggetti, telaio cronologico, periodizzazioni, -individuazione dello sfondo problematico entro il quale collocare singoli eventi secondo coerenti rapporti concettuali e spazio-temporali -uso corretto del linguaggio e della terminologia peculiare della disciplina -lettura e interpretazione corretta dei testi in adozione e di materiali alternativi -attenzione all'interdisciplinarietà culturale dei motivi della Storia -capacità di relazionare i fatti del passato con l'attualità del presente.
Strumenti didattici Conformemente a quanto stabilito in sede di programmazione dipartimentale, per la Storia nella classe Terza resta confermata la precedenza della lezione frontale su altri differenti metodi di lavoro. Personalmente aggiungo che nel conseguire gli obiettivi didattici-formativi sopra richiamati, intendo avvalermi dei seguenti strumenti:
-stesura regolare di appunti dalle lezioni -studio del manuale in adozione -lettura e commento in classe di testi forniti dall’insegnante -uso del power-point. -riassunti scritti per casa di testi scelti opportunamente -eventuale utilizzo di materiale audiovisivo -eventuali visite guidate o partecipazione a conferenze -dibattito guidato in classe dall'insegnante su temi concordati
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Metodi della verifica - interrogazione orale - compito scritto in classe programmato - elaborati scritti per casa - relazioni in classe elaborate dagli studenti Criteri della valutazione Dato che lo scopo della valutazione mira ad apprezzare negli allievi (accanto al grado di acquisizione degli obiettivi didattici e delle finalità generali della disciplina) il senso della loro complessiva attitudine allo studio e all'impegno culturale, nonché ad un'autonoma rielaborazione critica, terrò conto in particolare dei seguenti momenti:
-attenzione e partecipazione al lavoro scolastico in classe -livello della comprensione e rielaborazione personale dei contenuti e argomenti avvicinati -costanza dell'impegno nello studio domestico -cura del registro espressivo -senso globale dell'interesse culturale, comprese le attività svolte
in proprio.
Scansione quadrimestrale del programma : I Quadrimestre :
-il sistema feudale e le sue istituzioni fondamentali. -la rinascita socio-economica dell'Occidente nell'XI sec. -la lotta per le Investiture: Papato e Impero -le nuove migrazioni nel Mediterraneo e le Crociate -la civiltà comunale in Italia (primi novembre ‘17) -la formazione delle monarchie nazionali in Europa -L’ “autunno del medioevo”: la crisi del ‘300 (dicembre’17) -le Scoperte geografiche e l’incontro con il Nuovo Mondo -la Riforma protestante (primi gennaio ’18).
II Quadrimestre : -Il Calvinismo
-la preponderanza politica e coloniale spagnola (febbraio’18) -l'età della Controriforma e i suoi motivi culturali -la situazione politica italiana nel ‘500 e nel ‘600 (aprile '18) -l’Europa politica del ‘600 e la formazione degli Stati moderni -le trasformazioni economiche del XVII sec. Il mercantilismo
-la I Rivoluzione inglese (maggio-giugno ’18). Un certo numero di ore di lezione verrà dedicato all'Educazione civica: i temi specifici verranno di volta in volta concordati con la classe. Manuale in adozione: V. Castronovo, Impronta storica, vol.1, Firenze, ed. La Nuova Italia 2017.
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I.I.S. Leopardi-Majorana aass 2017-2018
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1DS
DISCIPLINA: INGLESE
Docente:Carla GIULIANI
Libro di testo: LANGUAGE for LIFE (B1) Oxford U.P
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe si presenta attenta e piuttosto tranquilla anche se alcuni studenti a
volte esternano atteggiamenti infantili e nelle attività comunicative tendono a
sovrapporsi o a non ascoltare i propri compagni. Il livello generale di base,
verificato tramite un test di ingresso svolto in tutte le classi prime dell’istituto,
si attesta sulla piena sufficienza, con un piccolo gruppo con un buon livello di
conoscenza e di uso di strutture e lessico e un gruppo di sette allievi con
risultati al di sotto del livello A2 della soglia europea. (Quadro comune europeo
di riferimento per la conoscenza delle lingue).
Obbiettivo principale di questo primo anno sarà pertanto quello di correggere,
precisare ed arricchire la competenza linguistica comunicativa di base per
rendere più uniforme sia la partecipazione in classe che l’apprendimento
individuale, pur mantenendo le singole differenze. Il lavoro risulterà tanto più
proficuo e veloce quanto più costante e determinato sarà il lavoro dei singoli
allievi sia in classe che a casa e la collaborazione della famiglia.
OBBIETTIVI
Per gli obbiettivi generali e specifici della disciplina, si rimanda alla lettura del
documento inserito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto (P.O.F)
elaborato dal Dipartimento di Lingue Straniere sulla base delle indicazioni
nazionali per i licei e di quello sugli Assi Culturali dove vengono riportati le
finalità e gli obiettivi dello studio della L2 (lingua straniera) nel biennio.
Obbiettivi specifici del primo anno Asse dei linguaggi, competenza 4: -saper utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi relativi a situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso eventuale di strumenti digitali. Abilità;
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I.I.S. Leopardi-Majorana aass 2017-2018
-essere in grado di cogliere sia il senso globale di un semplice messaggio orale sia i dettagli informativi e offrire una risposta o una reazione adeguata; -descrivere esperienze e avvenimenti riferiti ad argomenti e situazioni familiari; -interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale e familiare; -scrivere brevi testi di tipo descrittivo, narrativo e argomentativo relativi all’ambito personale, sociale o professionale (messaggi, emails, lettere…..). Il lessico riguarderà le aree semantiche relative al sé, famiglia, vita quotidiana, attività scolastiche, interessi, sport, viaggi, ambiente e media. Competenza A8: elementi di base di geografia, cultura e tradizione del modo anglosassone e/o anglofono per riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro e confrontarsi, per arricchirsi, sulle differenze e/o somiglianze culturali e sociali.
Strategie didattiche:
Dato il livello di partenza rilevato ad inizio anno, l’attività didattica nel I quadrimestre si baserà su esercitazioni di recupero delle strutture e del lessico di base per poter stimolare nel II quadrimestre un coinvolgimento attivo nel processo di apprendimento, sia sul piano personale che a livello di gruppo. Il dialogo in classe non potrà essere sempre in L2 nel I quadrimestre ma si cercherà di motivare gli allievi ad evitare l’uso dell’italiano il più possibile. Le attività svolte in classe mireranno ad esercitate le 4 seguenti abilità: “Listening – Speaking - Writing and Reading” (queste ultime due con più regolarità nel II quadrimestre) STRATEGIE
Lezione frontale (presentazione delle unità e/o strutture)
Lezione interattiva (dialoghi,pair/group work)
Lezione multimediale (uso di internet, video)
Cooperative learning (lavoro collettivo guidato)
Strumenti didattici:
• Testi in adozione • Fotocopie di brevi testi autentici da giornali, riviste • Materiale online (piattaforma MOODLE o didattica dal registro elettronico) • Registrazioni audio e video, CD rom
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I.I.S. Leopardi-Majorana aass 2017-2018
Strumenti di verifica
1- verifiche scritte: -prove strutturate di verifica di conoscenza grammaticale e lessicale -brevi descrizioni/ dialoghi/messaggi/riassunti -questionari con risposte True/False - Multiple choice – open answers, -esercizi di ascolto e lettura simili alla certificazione linguistica europea B1
( tre prove nel primo quadrimestre / quattro prove nel secondo ) 2- verifiche orali:
-interazione studente/docente e studente/studente (sugli argomenti delle unità) -presentazioni individuali di argomenti assegnati con o senza uso di strumenti digitali. -Role-playing (ruoli ed argomenti guidati)
Criteri di verifica e valutazione Conoscenza degli argomenti (unità del libro e/o da altra fonte) Correttezza strutturale Correttezza e ricchezza lessicale Fluidità nella comunicazione e/o esposizione di contenuti Partecipazione e correttezza nel lavoro di classe Puntualità ed attenzione nel lavoro per casa Attività di recupero
Molte attività di recupero verranno eseguite in classe con divisione degli
allievi per gruppi in base alle difficoltà ed alle competenze da ri-esercitare
così da permettere a tutti di recuperare le lacune in itinere e cercare di
trovare un metodo di studio adeguato alle specifiche necessità. Se
necessario, si inviteranno gli allievi a frequentare attività di sportello didattico
in orario pomeridiano.
CONTENUTI Dal testo in adozione si preventiva lo svolgimento di sei (6) moduli seguendo la struttura delle competenze, abilità e strutture così come presentate nella tavola dei contenuti ad inizio libro. Verranno inoltre fatte delle letture a carattere generale attraverso articoli semplici presi da siti on line e pubblicati nella piattaforma Moodle.
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I.I.S. Leopardi-Majorana aass 2017-2018
Units 1-2-3
DURATA Settembre*/ Ottobre/Novembre/Dicembre
COMPETENZE L4
ABILITA’ Ascoltare/Parlare dell’esperienza quotidiana nel presente (famiglia-scuola-tempo libero) Dialogare e raccontare eventi del passato
CONOSCENZE e lessico
*Revisione: possessivi, pronomi personali, articoli countable/uncountable nouns Wh- questions Present+Past Simple/Continuous; Free-time activities + social media+sports
Consolidation + Units 3- 4
DURATA Gennaio/Febbraio/Marzo
COMPETENZE L4 + A8
ABILITA’ Ascoltare/Parlare di eventi passati e recenti, Descrivere persone, luoghi e cose Elementi di cultura+ music
CONOSCENZE e lessico
Past Simple v.s Present Perfect + just/already/yet....... Vocabulary: feelings/senses/personal qualities Culture: European exchange
Consolidation + Units 5-6
DURATA Aprile/Maggio
COMPETENZE L4+ A8
ABILITA’ Ascoltare/progettare eventi futuri, Ascoltare/fare ipotesi Elementi di cultura: viaggiare
CONOSCENZE e lessico
Verbi modali: Can-Must (present/past t.s) Future t.: Will/Be going to/Present continuous 1st Conditional Lifestyle choises+geography
Il programma preventivato potrà subire delle modifiche (tagli, aggiunte o
variazioni) in base alla partecipazione, ai tempi di apprendimento della classe
e alle attività extracurriculari e uscite didattiche che verranno organizzate dal
consiglio di classe in risposta agli stimoli culturali territoriali.
Pordenone 07 ottobre 2017 prof. Carla Giuliani
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Classe: 3^ Sez.: D Indirizzo: scientificoMateria: MATEMATICAInsegnante: SECOMANDI ANDREA
PIANO DI LAVOROSituazione della classeLa classe risulta nel complesso abbastanza tranquilla, le lezioni si svolgono regolarmente, il clima è piacevole e collaborativo.L'interesse e partecipazione risultano discreti, le capacità eterogenee.L'impegno a casa per alcuni dovrebbe essere maggiore, con uno studio individuale più continuo, meglio organizzato, più autonomo e responsabile.
Finalità, obiettivi e competenze
Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nel secondobiennio sono:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, vettoriale, differenziale e integralerappresentandole anche sotto forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio, individuando invariantie relazioni
3. Aver compreso le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi dellamatematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, e usarle inparticolare per individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi di varia natura,anche in ambiti disciplinari diversi
4. Utilizzare i metodi propri della matematica per analizzare dati ed interpretarli, sviluppandodeduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, eutilizzare le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un insieme difenomeni, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico
5. Inquadrare criticamente le varie teorie matematiche nel contesto storico, filosofico, scientificoe tecnologico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale
Durante l’anno scolastico l’insegnante stimolerà i collegamenti e i confronti concettuali e di metodocon altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia e favorirà l’usodegli strumenti informatici, al fine di rappresentare e manipolare strumenti matematici ma anche invista del loro uso nelle altre discipline
Argomento FunzioniCompetenze Conoscenze/Contenuti
disciplinariAbilità
1-3 Le funzioni e le loro caratteristiche
Le proprietà e i grafici delle funzioni
Dominio e codominio di una funzione
Invertibilità di una funzione
Funzioni composte Funzioni lineari,
quadratiche, semplici funzioni modulari e
Saper leggere il grafico di una funzione e dedurre da esso le proprietà della funzione (dominio, codominio, immagine e controimmagine) e viceversa.
Saper calcolare il dominio una funzione razionale e irrazionale.
Saper tracciare il grafico di lineari, quadratiche Saper tracciare il grafico di funzioni definite a tratti Saper tracciare il grafico di semplici funzioni modulari e
irrazionali Saper determinare gli zeri di una funzione e il suo segno Saper stabilire se una funzione è iniettiva, suriettiva e
biiettiva;
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irrazionali Funzioni definite a
tratti
Saper calcolare la funzione inversa e il suo grafico Saper stabilire se una funzione è crescente, decrescente,
pari o dispari, limitata, periodica Saper determinare la funzione composta Individuare strategie appropriate per risolvere problemi ,
anche legati alla realtà, che hanno come modello funzioni
Argomento Successioni numericheCompetenze Conoscenze/ contenuti
disciplinariAbilità
1-2-3-5 Principio d’induzione Successioni
numeriche: definizioneanalitica e ricorsiva di una successione
Progressioni aritmetiche e geometriche
Riconoscere le caratteristiche generali di una successione
Saper determinare il termine generale di una successione
Saper passare dalla definizione ricorsiva a quella analitica e viceversa
Saper applicare il principio d’induzione Saper determinare le caratteristiche e le proprietà di
progressioni aritmetiche e geometriche Determinare la ragione e la somma dei primi n termini di
una progressione Individuare strategie appropriate per risolvere problemi ,
anche legati alla realtà, che hanno come modello successioni numeriche
Argomento Equazioni e disequazioniCompetenze Conoscenze/ contenuti
disciplinariAbilità
1-2-3 Ripasso sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore; scomposizioni
Disequazioni razionali e loro proprietà
Disequazioni fratte; sistemi di disequazioni
Equazioni e disequazioni irrazionali
Moduli o valori assoluti; equazioni e disequazioni modulari
Saper risolvere equazioni intere e fratte di secondo gradoe di grado superiore
Saper risolvere disequazioni razionali di secondo grado edi grado superiore
Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni
Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali Utilizzare equazioni e disequazioni per stabilire il dominio
e il segno di una funzione Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni
utilizzando opportuni grafici Individuare strategie appropriate per risolvere problemi,
anche legati alla realtà, che hanno come modello equazioni e disequazioni, anche irrazionali e con i valori assoluti
Argomento Piano cartesiano: la rettaCompetenze Conoscenze/Contenuti
disciplinariAbilità
1-2-3 Piano cartesiano e sistema cartesiano ortogonale
Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo,distanza tra due punti
La retta in forma
Saper utilizzare il piano cartesiano, saper calcolare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, l’area di un triangolo e di particolari quadrilateri;
Saper scrivere l’equazione di una retta in forma implicita ed esplicita; riconoscere il significato e determinare il coefficiente angolare di una retta date le coordinate di due suoi punti o l’angolo che essa forma con il semiasse positivo delle x
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implicita ed esplicita; coefficiente angolare e intercetta all’origine
Posizione reciproca didue rette; rette parallele e perpendicolari
Distanza punto-retta Luoghi geometrici:
asse di un segmento e bisettrice di un angolo
Fascio proprio e improprio di rette
Saper trovare la retta passante per due punti o per un punto noto il coefficiente angolare;
Saper applicare la condizione di parallelismo e di ortogonalità tra rette
Saper usare la formula della distanza punto retta, saper calcolare l’area di un triangolo.
Saper trovare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico
Saper trovare l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo
Saper riconoscere e determinare le caratteristiche di un fascio proprio e improprio di rette; determinare il valore del parametro di un fascio di rette in modo che vengano soddisfatte alcune proprietà
Saper affrontare i problemi geometrici sia con un approccio sintetico sia con un approccio analitico
Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria analitica
Saper riprodurre semplici dimostrazioni Individuare strategie appropriate per risolvere problemi,
anche legati alla realtà, che hanno come modello dellefunzioni rappresentabili con rette
Argomento Piano cartesiano: le trasformazioni geometricheCompetenze Conoscenze/ Contenuti
disciplinariAbilità
1-2-3 Simmetrie rispetto
punti e rette , traslazioni e dilatazioni nel piano cartesiano
Saper applicare le formule delle simmetrie rispetto a punti e rette parallele agli assi cartesiani, per trovare punti e curve
Saper applicare la simmetria rispetto alla retta y=x Saper verificare se una curva è simmetrica rispetto un
punto o una retta parallela agli assi cartesiani Saper applicare le formule delle traslazioni per trovare
punti e curve Saper applicare le formule delle dilatazioni per trovare
punti Individuare invarianti e relazioni tra le figure geometriche
e utilizzare le trasformazioni per risolvere problemi
Argomento Le coniche nel piano cartesiano: la parabolaCompetenze Conoscenze/Cont
enuti disciplinariAbilità
1-2-3 Parabola e
sua equazione
Posizione di una retta rispetto ad una parabola
Rette tangentiad una parabola
Fasci di parabole
Luoghi geometrici: coordinate parametriche
Conoscere la definizione di parabola come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana, con asse parallelo all’asse x e y, e saper determinare i suoi elementi principali: vertice, asse, fuoco e direttrice. Saperla disegnare
Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili a parabole
Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una parabola
Saper calcolare la retta tangente ad una parabola, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela d una retta data
Determinare l’equazione di una parabola a partire da alcune condizioni.
Determinare l’area di un segmento parabolico Studiare le proprietà di un fascio di parabole Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note
le coordinate parametriche dei suoi punti Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e
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ed equazione cartesiana
parabole. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di parabole. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di
geometria analitica Conoscere le proprietà ottiche della parabola e le applicazioni
della parabola in fisica nel moto parabolico. Individuare strategie appropriate per risolvere problemi, anche
legati alla realtà, che hanno come modello delle funzionirappresentabili con parabole
Argomento La circonferenzaCompetenze Conoscenze/Cont
enuti disciplinariAbilità
1-2-3-5 Circonferenza
e sua equazione
Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza
Rette tangentiad una circonferenza
Fasci di circonferenze
Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana
Conoscere la definizione di circonferenza come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana, e saper determinare i suoi elementi principali: centro e raggio. Saperla disegnare.
Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad archi di circonferenze
Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una circonferenza e la posizione reciproca di due circonferenze
Saper calcolare la retta tangente ad una circonferenza in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data analitica (sia con il metodo del discriminante =0 sia con la condizione dist(retta,centro)=r).
Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da alcune condizioni.
Determinare l’area di un settore circolare, di un segmento circolare e la lunghezza di un arco di circonferenza
Studiare le proprietà di un fascio di circonferenze Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note
le coordinate parametriche dei suoi punti Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette,
simmetrie e circonferenze. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di
circonferenze. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di
geometria Individuare strategie appropriate per risolvere problemi, anche
legati alla realtà, che utilizzino circonferenze o archi di circonferenza
Argomento L’ellisseCompetenze Conoscenze/Cont
enuti disciplinariAbilità
1-2-3-5 Ellisse e sua
equazione Ellisse traslata
e sua equazione canonica
Posizione di una retta rispetto ad una ellisse
Rette tangentiad una ellisse
Fasci di ellissi
Conoscere la definizione di ellisse come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinare i suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare
Conoscere le caratteristiche generali delle ellissi traslate, saper determinare la loro equazione in forma canonica e saperle disegnare
Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad ellissi
Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una ellisse
Saper calcolare la retta tangente ad una ellisse, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data
Determinare l’equazione di una ellisse a partire da alcune condizioni.
Studiare le proprietà di un fascio di ellissi
-
Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche dei suoi punti
Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche.
Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di
geometria Argomento L’iperboleCompetenze Conoscenze/
Contenuti disciplinari
Abilità
1-2-3-5 Iperbole e sua
equazione Iperbole
traslata e sua equazione canonica
Posizione di una retta rispetto ad una iperbole
Rette tangentiad una iperbole
Fasci di iperboli
Iperbole equilatera
Funzione omografica
Conoscere la definizione di iperbole come luogo geometrico, la sua equazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinare i suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare
Conoscere le caratteristiche generali delle iperboli traslate, saperdeterminare la loro equazione in forma canonica e saperle disegnare
Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad una iperbole
Saper calcolare la retta tangente ad una iperbole, in un suo punto, per un suo punto esterno o parallela ad una retta data
Determinare l’equazione di una iperbole a partire da alcune condizioni.
Studiare le proprietà di un fascio di iperboli Determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, note
le coordinate parametriche dei suoi punti Conoscere la definizione di iperbole equilatera, la sua equazione
riferita ai suoi assi e quella riferita al suoi asintoti, e saperla determinare e disegnare,date alcune condizioni.
Conoscere e saper disegnare la funzione omografica; saper trovare l’equazione di una funzione omografica note alcune condizioni
Saper tracciare il grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad iperboli e a funzioni omografiche
Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e coniche.
Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di
geometria Saper associare e rappresentare una relazione di proporzionalità
inversa con l’iperbole equilatera. Saper risolvere problemi applicati alla realtà che utilizzino come
modelli ellissi o iperboli
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Argomento Esponenziali e logaritmiCompetenze Conoscenze Abilità
1-2-3-4-5 - Potenze con esponente reale- Funzione esponenziale e sue
caratteristiche- Equazioni e disequazioni
esponenziali- Definizione di logaritmo.- proprietà dei logaritmi.- funzione logaritmica- Equazioni e disequazioni
logaritmiche- Risoluzione grafica di equazioni e
disequazioni- Numero di Nepero,
- Saper applicare le proprietà dei logaritmi.
- Saper disegnare grafici delle funzioni esponenziali e logaritmichee da esse deducibili
- Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche anche per via grafica.
Libri di testoBergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 – Seconda Edizione - Zanichelli
Metodologie didatticheEsposizione, da parte del docente, degli argomenti oggetto di studio, partendo preferibilmente da problemi, casi pratici ed applicazioni, favorendo e stimolando la partecipazione degli alunni. Analisi del testo. Esposizione di argomenti da parte degli allievi. Lavoro a gruppi. Risoluzione guidata di esercizi e problemi. Per quanto possibile gli argomenti trattati saranno presentati, ripresi o applicati in esercitazioni di laboratorio. Abitualmente saranno assegnati esercizi da svolgere a casa, attività per la quale è bene che gli studenti sviluppino una sempre maggiore autonomia, in un'ottica di crescente consapevolezza della necessità di un lavoro pomeridiano serio, regolare, organizzato.Si cercherà stimolare e favorire l'utilizzo, sia a scuola sia a casa, dei contenuti multimediali aggiuntivi che i libri di testo mettono a disposizione.Sarà utilizzata la piattaforma e-learning dell'istituto per la condivisione e lo scambio di materiali, la consegna delle relazioni di laboratorio e altre attività.
Criteri e mezzi di valutazioneCompiti con domande a risposta aperta e risoluzione di esercizi e problemi, test, questionari. Interrogazioni orali. Valutazione degli interventi e della partecipazione in classe, delle attività in laboratorio, del lavoro a casa, dell’impegno, della progressione nell’apprendimento.
Attività di recupero e approfondimentoL’attività di recupero delle lacune e di supporto al superamento delle difficoltà incontrate avverrà prevalentemente “in itinere”, durante il normale orario curricolare. All’occorrenza si valuterà la possibilità di organizzare corsi mirati di recupero o approfondimento, per gruppi ristretti di studenti.Le interrogazioni orali e la correzione in classe degli elaborati costituiscono un ulteriore momento di ripasso, chiarimento e approfondimento.
Pordenone, 28/10/2017L'insegnante
Andrea Secomandi
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I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3D Scientifico
DISCIPLINA: FISICA
Docente: Giordano Favro
Presentazione della classe e situazione di partenza:La classe risulta composta da 22 studenti, 20 provenienti dalla 2D scientificoe due da altro istituto con stesso indirizzo di studi. Nessuno studente risulta inmobilità internazionale.
L'atteggiamento della classe durante le lezioni è corretto e collaborativo. Illivello medio è buono, con solo pochi studenti che appaiono discosti daquesta valutazione in negativo. Il comportamento appare invece solosufficientemente maturo, non tanto per intemperanze comportamentali,episodicamente presenti, ma più per una certa incapacità di gestirsi durantele lezioni. L'impegno appare comunque, almeno in questa prima fase,commisurato alla profondità ed ampiezza dei temi trattati e da trattare.
Programmazione per competenze:
Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre asviluppare nel secondo biennio sono:
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtànaturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti disistema e di complessità
2. Essere in grado di esaminare una situazione fisica formulando ipotesiesplicative attraverso modelli o analogie o leggi
3. Utilizzare nella fisica, in maniera corretta e proficua, le conoscenzematematiche acquisite per modellizzare fenomeni e risolvere problemi.
4. Essere in grado di interpretare e/o elaborare dati, anche di naturasperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto
5. Essere in grado di descrivere il processo adottato per la soluzione di unproblema e di comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenzacon la situazione problematica proposta
6. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo
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I.I.S. Leopardi-Majorana
sperimentale.
7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche cheinteressano la società in cui si vive, cogliendo la reciproca influenza traevoluzione tecnologica e ricerca scientifica.
8. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nelloro contesto storico e sociale.
9. Saper utilizzare strumentazione di laboratorio, semplice e leggermentecomplessa.
10. Saper svolgere semplici esperimenti con sufficiente autonomia.
11. Analizzare e rappresentare i dati raccolti durante gli esperimenti, ancheutilizzando strumenti informatici.
12. Saper presentare i concetti tipici della fisica utilizzando terminologia eformalismo adeguati.
La meccanica
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5)
• Ripasso sul calcolo vettoriale
• Principi di relatività galileiani. Sistema di riferimento inerziale enon inerziale.
• Le trasformazioni di coordinate galileiane. Le grandezze invarianti.
• Legge non relativistica di addizione delle velocità
• I moti nel piano. Moto circolare uniforme; forza centripeta e
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Saper rappresentare le leggi del moto unidimensionale; utilizzarle per risolvere problemi di cinematica
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centrifuga.
• Il principio di indipendenza dei moti. Moto di un proiettile.
• Formalizzare i Principi della dinamicae applicarli alla risoluzione di problemi, in cui siano presenti le forze analizzate
• Applicare il principio d’indipendenza dei moti per risolvere problemi sul moto dei proiettili
Lavoro ed Energia
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze(Da 1 a 12)
• Lavoro di una forza e la sua interpretazione grafica ; Potenzadi una forza
• Energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica
• Conoscere la differenza tra forzeconservative e non conservative
• Energia potenziale relativa alla forza peso e alla forza elastica
• Legame tra lavoro di una forza conservativa e la variazione di energia potenziale; Principio di conservazione dell’energia meccanica
• Legame tra il lavoro di forze nonconservative e la variazione di
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Calcolare il lavoro fatto da una forza
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energia meccanica e la sua potenza
• Analizzare, anche graficamente, il lavoro di una forza costante e di una forza che dipende dalla posizione
• Verificare che il lavoro di una forza conservativa non dipende dalla posizione
• Calcolare l’energia cinetica e/o l’energia potenziale posseduta da un corpo soggetto alla forza peso o alla forza elastica
• Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l’energia cinetica e l’energia potenziale di un sistema di corpi e utilizzare tali leggi per la risoluzione di problemi
• Analizzare il concetto di sistema isolato e applicare il Principio di conservazione dell’energia alla risoluzione dei problemi
• Discutere in quali problemi occorre ragionare, per la loro risoluzione, in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative
I Principi di conservazione
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7)
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• Quantità di moto e variazione della quantità di moto
• Impulso di una forza e suo significato geometrico; Teorema dell’Impulso
• Principio di conservazione: dellamassa e della quantità di moto.
• Urti elastici, in una o due dimensioni
• Urti anelastici e totalmente anelastici
• Il centro di massa e suo moto
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Calcolare la quantità di moto e la variazione della quantità di moto di un corpo
• Calcolare l’Impulso di una forza e la forza media; determinare il suo legame con la variazione della quantità di moto di un corpo
• Pervenire al teorema dell’Impulso a partire dalla seconda legge della dinamica.
• Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi sul moto
• Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto per risolvere problemi, anche relativi agli urti anelastici in una e due dimensioni
• Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto e dell’energia cinetica per risolvere problemi relativiagli urti elastici in una e due dimensioni
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• Analizzare il moto del centro di massa di un sistema; calcolare la posizione e la velocità del cento di massa.
La meccanica dei corpi estesi: la meccanica dei corpi rigidi
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)
• Moto circolare: grandezze lineari e angolari
• Leggi della cinematica rotazionale
• Corpo rigido e suo Momento d’Inerzia
• Momento di una forza e di una coppia di forze
• Dinamica rotazionale: Secondo Principio della Dinamica per il motorotazionale
• Energia cinetica rotazionale ed energia totale di un corpo rigido. Principio di conservazione dell’ Energia Meccanica
• Momento angolare. Principio di Conservazione del Momento Angolare
• Equilibrio di un corpo rigido
• Moto traslatorio e rotatorio di un corpo rigido
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Ricavare e utilizzare grandezze cinematiche angolari in situazioni reali.
• Mettere a confronto il moto rettilineo eil moto circolare: evidenziare le analogietra le definizioni delle grandezze lineari e angolari
• Riconoscere analogie tra le leggi della cinematica del moto lineare e del moto rotatorio
• Calcolare le grandezze angolari e lineari nel moto circolare e usarle per risolvere problemi
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I.I.S. Leopardi-Majorana
• Calcolare il momento di una forza, di una coppia di forze e di più forze applicate a un corpo rigido
• Analizzare la condizione di equilibrio di un corpo rigido e risolvere esercizi sull’equilibrio dei corpi
• Calcolare il Momento d’inerzia e l’Energia Cinetica di alcuni corpi con geometria diversa
• Calcolare il Momento angolare
• Formalizzare il Secondo Principio della Dinamica per le rotazioni ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Secondo Principio dellaDinamica per le traslazioni.
• Formalizzare il Principio di Conservazione del Momento Angolare ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Principio di Conservazione della quantità di moto.
• Descrivere il moto di traslazione e rotazione di un corpo rigido
• Applicare la Seconda Legge della Dinamica e i Principi di Conservazione dell’Energia e del Momento Angolare per risolvere semplici problemi di meccanica rotazionale
La meccanica dei corpi estesi: la dinamica dei fluidi
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I.I.S. Leopardi-Majorana
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)
• Grandezze caratteristiche di un fluido
• Ripasso sulla Statica dei fluidi: Principi di Pascal, Stevino e Archimede
• Dinamica dei fluidi: portata, equazione di Continuità e sue applicazioni
• Equazione di Bernulli e saperla interpretare come principio di conservazione dell’energia
• Applicazioni dell’equazione di Bernulli: effetto Venturi e Teorema di Torricelli
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Utilizzare alle leggi di Pascal, Stevino e Archimede per risolvere problemi di statica dei fluidi
• Utilizzare il modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche e riconoscere i limiti di validità di tali leggi.
• Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli, e le loro applicazioni, nella risoluzione di problemi relativi al moto di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili.
La gravitazione
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I.I.S. Leopardi-Majorana
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)
• Le tre Leggi di Keplero sui moti orbitali
• La Legge delle Gravitazione Universale di Newton
• Campo gravitazionale e la sua rappresentazione mediante linee dicampo;
• Conservatività della forza gravitazionale; energia potenziale gravitazionale
• Principio di equivalenza: massa inerziale e massa gravitazionale
• Orbite dei satelliti attorno alla Terra
• Principio di conservazione dell’energia, velocità di fuga e buchi neri
• Eventuale approfondimento. Modelli cosmologici: dal modello aristotelico-tolemaico a quello copernicano. Il modello geocentrico: i contributi dati da Brahe, Keplero e Galilei
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
• Descrivere, anche formalmente, la relazione tra forza di gravitazione universale, campo gravitazionale ed energia potenziale gravitazionale.
• Mettere a confronto il campo gravitazionale e l’ energia potenziale gravitazionale con quelli in prossimità della superficie terrestre.
• Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra
• Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale.
• Interpretare le leggi di Keplero in funzione delle leggi di Newton e della legge di gravitazione universale.
• Calcolare l’iterazione gravitazione tra due o più corpi, la loro energia
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potenziale.
• Analizzare il moto dei satelliti
• Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero.
• Applicare le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e il principio di conservazione dell’energia meccanica nella risoluzione di problemi relativi al moto di pianeti e satelliti
• Eventuale approfondimento: descrivere i diversi modelli cosmologici e illustrare analogie e differenze
Termologia e Calorimetria: i gas e la teoria cinetica
Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)
• Temperatura ed equilibrio termico: Principio Zero della Termodinamica.
• Le leggi dei gas ideali: Boyle e Gay–Lussac e loro rappresentazioni nei piani p-t e V-t; l’equazione di stato dei gas perfetti.
• La temperatura in gradi Kelvin e lo zero assoluto; il valore della costante R
• Relazioni tra grandezze
• Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti
• Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi
• Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtànaturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione
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