1.
CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO
(CedAP)
Analisi dell’evento nascita anno 2012
Regione Lombardia
Febbraio 2015
2.
La Redazione del Rapporto è stata curata da:
Rita Campi e Maurizio Bonati
Laboratorio per la Salute Materno Infantile, Dipartimento di Salute Pubblica,
IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
Paolo Federico e Carlo Zocchetti
Governo dei dati, delle strategie e piani del sistema sanitario,
Direzione Generale Salute - Regione Lombardia
Si ringraziano:
I referenti aziendali del flusso informativo CedAP e tutti i professionisti delle Aziende
Sanitarie e delle Case di Cura della Lombardia che collaborano alla raccolta, al controllo
e alla trasmissione dei dati alla Regione.
Chiunque è autorizzato per fini informativi, di studio o didattica, a utilizzare e duplicare i contenuti del
presente Rapporto, purché sia citata la fonte.
3.
SOMMARIO …………………………………………………............…….…………………………………………………….……….……….. 3-5
PRESENTAZIONE …………………………………………………............…….…………………………………………………………………. 6
Il rapporto in sintesi …………………………………………………............…….……………………………………………………. 7
CAPITOLO 1. COMPLETEZZA E QUALITÀ DELLA RILEVAZIONE 8 Tabella 1 ― Confronto fra numero di schede CedAP pervenute e numero di parti rilevati attraverso
la scheda di dimissione ospedaliera (SDO) …………………………………………………............……... 10
Tabella 2 ― Elenco delle strutture ………………………………………………………............................................… 11-13
CAPITOLO 2. CONTESTO DEMOGRAFICO 14
Tabella 3 ― Alcuni indicatori demografici ……………………………………………………....………………………………………… 16
CAPITOLO 3. IL LUOGO DEL PARTO 17 Tabella 4 ― Distribuzione (%) per ASL dei parti secondo il luogo dove avvengono …………………………. 19
Tabella 5 ― Distribuzione per classi di parto del numero di parti e del numero di punti nascita
secondo la tipologia di struttura …………………….........………………………………………………..…… 20
Tabella 6 ― Distribuzione per classi di parto di Unità operative di Terapia Intensiva Neonatale
(UTIN) e di Neonatologia (UON) ……………………………………………………………………………………. 20
Grafico 1 ― Distribuzione regionale dei parti per classi di punto nascita e per ASL ………………………….. 21
Tabella 7 ― Distribuzione dei punti nascita con Unità Operative di Terapia Intensiva Neonatale per
classi di parti ……………………………………………………………………………………………………………….… 22
Tabella 8 ― Distribuzione dei punti nascita con Unità di Neonatologia per classi di parti …….……….… 21
Tabella 9 ― Distribuzione dei parti pre-termine e fortemente pre-termine secondo la numerosità
dei parti per punto nascita ……………………………………………….…………………………………………… 23
CAPITOLO 4. CARATTERISTICHE DELLE MADRI 24 Tabella 10 ― Distribuzione per ASL dei parti secondo l’età della madre ……………………………………….…... 26
Grafico 2 ― Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza della madre ……………………….. 27
Tabella 11 Distribuzione per ASL dei parti per area geografica di provenienza della madre (Valori
percentuali) …………………………………………………….........………….………………………………………… 28
Tabella 12 ― Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza ed età della madre ……………. 29
Grafico 3 ― Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza ed età della madre …………….. 30
Grafico 4 ― Distribuzione dei parti secondo l’età e la cittadinanza della madre ………….……………….….. 31
Grafico 5 ― Distribuzione per ASL dell’età media al primo figlio secondo la cittadinanza
della madre ……………………………………………………………………………………………………….…………. 32
Tabella 13 ― Distribuzione dei parti secondo il titolo di studio, la cittadinanza e l’età della madre……. 33
Grafico 6 ― Distribuzione dei parti secondo il titolo di studio e la cittadinanza della madre ………….... 34
Tabella 14 ― Distribuzione dei parti secondo lo stato civile, la cittadinanza e l’età della madre ……..…. 35
Grafico 7 ― Distribuzione dei parti secondo lo stato civile e la cittadinanza della madre ………….……. 36
Tabella 15 ― Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale, la cittadinanza e l’età della
madre …………………………………………….…………………………………………………………………………….. 37
Grafico 8 ― Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale e la cittadinanza della
madre …………………………………………………………………………………………………………………………… 38
Tabella 16 ― Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale e lo stato civile della
madre………………………………………………………………………………………………………………………….... 39
4.
Tabella 17 ― Distribuzione per ASL del numero di aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti ….. 40
Tabella 18 ― Distribuzione degli aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti per numero di parti
precedenti ……………………………………………………………………….…………………………………………... 41
Tabella 19 ― Distribuzione degli aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti per età della
madre …………………………………………………………………………………………………………………..…….… 41
Grafico 9 ― Distribuzione per ASL del numero di aborti spontanei pregressi per parto …………………… 42
CAPITOLO 5. LA GRAVIDANZA 43 Tabella 20 ― Distribuzione per ASL delle visite di controllo effettuate in gravidanza …………………………. 45
Tabella 21 ― Visite di controllo in gravidanza secondo la cittadinanza, il titolo di studio, l’età e lo
stato civile della madre ……………………………………………………………………………….……………….. 46
Tabella 22 ― Distribuzione delle visite di controllo effettuate per decorso della gravidanza ………….…. 47
Tabella 23 ― Distribuzione per ASL delle ecografie effettuate in gravidanza …………………………….………. 48
Tabella 24 ― Distribuzione delle ecografie effettuate per decorso della gravidanza ………………………….. 48
Grafico 10 ― Distribuzione per ASL del numero medio di ecografie per gravidanza – Anni 2010-20121 49
Tabella 25 ― Distribuzione per ASL degli esami prenatali invasivi effettuati in gravidanza ………………… 50
Tabella 26 ― Distribuzione per ASL delle amniocentesi secondo l’età della madre ………………………………. 51
CAPITOLO 6. IL PARTO 52
Tabella 27 ― Distribuzione per ASL dei parti per durata della gestazione ……………………………………...…. 55
Tabella 28 ― Distribuzione dei parti per durata della gestazione e decorso della gravidanza ……………. 56
Tabella 29 ― Distribuzione dei parti secondo la presentazione del feto e la modalità del parto ……..…. 56
Tabella 30 ― Distribuzione dei parti secondo la modalità del parto e la tipologia di struttura
ospedaliera dove essi avvengono ………………………………………………………………………..……….. 57
Tabella 31 ― Percentuale dei parti cesarei secondo la tipologia e la dimensione dei
punti nascita………………………………………………………………………………………………………………….. 57
Tabella 32 ― Distribuzione per ASL dei parti secondo i professionisti sanitari presenti al momento
del parto…………………………………………………………………………………………………………………..…… 58
Tabella 33 ― Distribuzione per ASL dei parti secondo la modalità del travaglio ……………………….….……. 59
Tabella 34 ― Distribuzione per ASL dei parti plurimi …………………………………………………………………………. 60
Tabella 35 ― Distribuzione per ASL dei parti plurimi secondo l’età della madre ……………………….………. 61
Tabella 36 ― Modalità del parto spontaneo secondo la cittadinanza e l’età della madre ………………….. 62
Tabella 37 ― Distribuzione per ASL dei parti vaginali secondo la persona di fiducia della donna
presente in sala parto …………………………………………………………………………………………………… 63
Tabella 38 ― Distribuzione per ASL dei parti cesarei secondo la tipologia di struttura ospedaliera
dove essi avvengono ………………………………………………………………………………………………..…… 64
Tabella 39 ― Distribuzione per ASL della percentuale dei parti cesarei secondo la cittadinanza della
madre ……………………………………………………………………………………………….………………………….. 65
Tabella 40 ― Distribuzione dei parti cesarei secondo la cittadinanza e l’età della madre ……………….…. 66
Grafico 11 ― Distribuzione per ASL della percentuale dei parti cesarei sul totale dei parti ……….…….…. 67
CAPITOLO 7. IL NEONATO 68 Tabella 41 ― Distribuzione per ASL dei nati totali, vivi e nati morti …………………………………………………………. 70
Grafico 12 ― Distribuzione per ASL dei nati morti per 1.000 nati …………………………………………………………….. 71
5.
Tabella 42 ― Distribuzione per ASL dei nati secondo il peso alla nascita ………………………………………….…….. 72
Tabella 43 ― Distribuzione per ASL dei nati a termine (tra la 37° e la 42° settimana di gestazione)
secondo il peso alla nascita …………………………………………………………………………………………………… 73
Tabella 44 ― Distribuzione per ASL dei nati secondo il punteggio APGAR a 5 minuti dalla nascita ……… 74
Tabella 45 ― Distribuzione dei nati secondo il peso alla nascita e il punteggio APGAR a 5 minuti dalla
nascita ………………………………………………………………………………………………….……………………………..……. 75
6.
PRESENTAZIONE
Il presente Rapporto è la prima edizione che la Regione redige, in collaborazione con l’IRCCS – Istituto
di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, per presentare in modo analitico i dati raccolti
tramite il Certificato di Assistenza al parto (CedAP).
La rilevazione CedAP, istituita da Decreto del Ministero della Sanità 16 Luglio 2001, n. 349, costituisce la
principale fonte di dati correnti a disposizione di quanti si occupano, a più livelli, di salute materno-
infantile, raccogliendo informazioni sia di carattere sociodemografico (sui genitori) che di carattere
sanitario (sull’assistenza e sul neonato).
La possibilità di disegnare le caratteristiche della popolazione assistita nelle Aziende e nei punti nascita
(valutando l’incidenza di alcuni fattori di rischio), confrontare le pratiche assistenziali delle diverse
strutture, verificare gli andamenti temporali negli anni sono solo alcune delle opportunità offerte da
questo rapporto. Inoltre, questi dati, costituiscono un potente strumento di programmazione e
valutazione per l’area della salute materno-infantile.
La struttura del Rapporto è così costituita: dopo una breve premessa sulla qualità dei dati e sul
contesto demografico, sono presentate singole variabili rilevate tramite il CedAP, relative al luogo del
parto, alle caratteristiche delle madri, all’assistenza alla gravidanza, e al parto e alle caratteristiche dei
nati.
La collaborazione e il confronto attivo con i referenti aziendali del flusso informativo e con i
professionisti clinici dei punti nascita è essenziale per poter disporre di informazioni sempre più
complete e attendibili. Qualsiasi segnalazione o suggerimento relativi all’interpretazione dei risultati
emersi e o a possibili modifiche migliorative nella stesura del rapporto è pertanto sempre ben accolta.
Si ringraziano tutti coloro che collaborano alla rilevazione dei dati e al suo miglioramento.
7.
IL RAPPORTO IN SINTESI
Il rapporto, basato sull’elaborazione dei Certificati di Assistenza al Parto (CedAP) del 2012, dopo le esclusioni
determinate dall’incompletezza o incongruenza delle informazioni, comprende i dati del 99,9% dei nati in
Lombardia registrati con le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO).
Caratteristiche della popolazione
Continua il decremento nel numero dei nati in regione, con 95.408 nati rispetto a 97.483 nel 2011 e 100.975 nel
2010; il tasso di natalità scende a 9,6 nati per 1000 abitanti da 10,0 nel 2011 e 10,4 nel 2010.
Le madri con cittadinanza straniera costituiscono nel 2012 il 28,9% del totale delle madri; principalmente madri
di origine africana (8,6% del totale delle madri).
L’età media delle madri al momento del parto è pari a 33,5 per le italiane e 29,6 per le straniere. La frequenza di
donne che partoriscono ad un’età uguale o superiore ai 40 anni è del 9%; la quota di minorenni è l’1%.
Il tasso di madri non coniugate (nubili, separate, divorziate o vedove) è pari al 32,2%.
Il 29,2% delle madri ha una scolarità medio-bassa (licenza elementare o di scuola media inferiore) mentre il
27,5% risulta laureata o con diploma universitario.
Il 67% delle madri ha un’attività lavorativa e il 6,6% risulta disoccupata.
Gravidanza
Un numero di visite inferiori a 4, assunto quale indicatore di assistenza insufficiente, viene effettuato dall’11,7%
delle donne; una prima visita in gravidanza a una età gestazionale ≥12 settimane, anch’esso assunto quale
indicatore negativo di assistenza, si osserva nel 3,2% delle donne italiane e 14,1% delle donne straniere. Le
donne sottoposte ad almeno un’indagine prenatale invasiva (amniocentesi, villocentesi o funicolocentesi) sono il
16,7% del totale. Il tasso di amniocentesi risulta del 34,2% nelle donne di 35-37 anni aumentando per le classi di
età successive.
Parto
Il 72,4% dei parti, nel 2012, è avvenuto nei 33 punti nascita, sui 75 operanti in regione, che assistono oltre 1000
parti/anno; i punti nascita con meno di 500 parti l’anno sono 11 e comprendono 6 punti nascita di strutture
pubbliche, 4 di strutture private accreditate, e 1 struttura privata. Il tasso di gravidanze pretermine è il 6,8%,
quello di gravidanze post-termine è 0,13%.
Il travaglio è stato indotto nel 19,2% dei parti. Il tasso di parti cesarei programmati è 17% nelle strutture
pubbliche accreditate , mentre è del 79% in quelle private. Il tasso di parti plurimi è del 1,7%. Nel 90,8% dei parti
vaginali la donna ha accanto a sé una persona di fiducia, prevalentemente (86,7%) il padre del neonato.
Il tasso di neonati di peso inferiore ai 2500 grammi è 9,3%, quello dei neonati di peso inferiore ai 1500 grammi è
1,5%.
8.
����
Capitolo 1. Completezza e qualità della rilevazione
9.
I dati analizzati nel presente Rapporto sono relativi a 91.518 parti verificatisi in Regione Lombardia
nell’anno 2012 e corrispondenti a 93.098 nati (Tabella 1) in 75 punti nascita (Tabella 2).
La completezza della banca dati dipende da due fattori: la copertura (certificati inviati) e la qualità dei
dati rilevati. Nel corso del tempo la copertura è migliorata passando dal 91,9% nel 2004 al 99,9% nel
2012 per i parti e dal 92,3% nel 2004 al 100% nel 2012 per i nati.
10.
Tabella 1 - Confronto fra numero di schede CedAP pervenute e numero di parti rilevati attraverso la scheda di dimissione ospedaliera (SDO)
SDO CedAP % CedAP /SDO
Anni Parti Nati Parti Nati % parti % nati
2004 92.140 92.787 84.645 85.612 91,9 92,3
2005 92.957 93.917 91.593 92.900 98,5 98,9
2006 95.736 96.613 94.093 95.478 98,3 98,8
2007 96.423 97.169 96.075 97.515 99,6 100,4
2008 98.786 99.819 98.460 99.987 99,7 100,2
2009 98.617 100.077 98.814 100.464 100,2 100,4
2010 96.561 98.147 96.483 97.855 99,9 99,7
2011 93.829 95.195 93.837 95.277 100,0 100,1
2012 91.593 93.104 91.518 93.098 99,9 100,0
11.
Tabella 2. Elenco delle strutture
ASL CODICE DENOMINAZIONE PARTI NATI GESTIONE REPARTO
301 030905 OSPEDALI RIUNITI - BERGAMO 3.763 3.858 pubblico UTIN
301 030140 OSPEDALE BOLOGNINI - SERIATE 1.683 1.723 pubblico UTIN
301 030131 OSPEDALE DI TREVIGLIO E CARAVAGGIO 1.463 1.468 pubblico UON
301 030133 OSPEDALE PESENTI FENAROLI - ALZANO L. 1.179 1.187 pubblico
301 030148 POLICLINICO SAN PIETRO S.P.A. 883 893 accreditato
301 030134 OSPEDALE F. M. PASSI - CALCINATE 575 579 pubblico
301 030382 OSPEDALE M. O. ANTONIO LOCATELLI 545 549 pubblico
301 030132 OSPEDALE CIVILE - S.GIOVANNI BIANCO 177 177 pubblico
302 030906 PRES.OSPEDAL.SPEDALI CIVILI BRESCIA 3.618 3.716 pubblico UTIN
302 030295 POLIAMBULANZA - BRESCIA 2.605 2.639 accreditato UTIN
302 030156 OSPEDALE DI DESENZANO 1.292 1.304 pubblico UTIN
302 030154 PRESIDIO OSPEDALIERO DI CHIARI 989 992 pubblico UON
302 030184 OSPEDALE DI MANERBIO 973 986 pubblico UON
302 030163 PRESIDIO OSPEDALIERO DI ISEO 715 718 pubblico UON
302 030176 CASA DI CURA S. ANNA - BRESCIA 698 703 accreditato
302 030178 IST.CLIN. CITTA' DI BRESCIA SPA-BRESCIA 644 656 accreditato
302 030157 OSPEDALE CIVILE LA MEMORIA DI GAVARDO 597 602 pubblico
302 030171 OSPEDALE S. ORSOLA F.B.F. - BRESCIA 32 32 accreditato
303 030902 OSPEDALE S. ANNA - COMO 1.883 1.916 pubblico UTIN
303 030030 OSP.GENERALE DI ZONA VALDUCE - COMO 1.303 1.330 accreditato UTIN
303 030029 OSP.SACRA FAMIGLIA - F.B.F. - ERBA 914 923 accreditato
303 030031 OSP. MORIGGIA PELASCINI - GRAVEDONA 255 255 accreditato
303 030022 OSPEDALE S. ANTONIO ABATE - CANTU' 158 159 pubblico UON
304 030908 ISTITUTI OSPITALIERI - CREMONA 1.280 1.310 pubblico UTIN
304 030209 OSPEDALE MAGGIORE - CREMA 963 968 pubblico
304 030273 PRESIDIO OSPEDALIERO OGLIO PO 520 523 pubblico
12.
305 030903 OSPEDALE DI CIRCOLO "A. MANZONI" - LECCO 1.567 1.606 pubblico UTIN
305 030024 OSPEDALE DI CIRCOLO"S.L.MANDIC"- MERATE 1.032 1.042 pubblico
305 030034 CASA DI CURA G.B. MANGIONI - LECCO 426 429 accreditato
306 030067 OSPEDALE MAGGIORE - LODI 1.446 1.473 pubblico UTIN
306 030079 OSPEDALE CIVICO - CODOGNO 631 634 pubblico UON
307 030907 PRESIDIO OSPEDALIERO "C. POMA" - MANTOVA 1.765 1.802 pubblico UTIN
307 030239 OSP.CIVILE DESTRA SECCHIA-PIEVE CORIANO 792 794 pubblico
307 030227 PRESIDIO OSPEDALIERO - ASOLA 656 663 pubblico
308 030925 FONDAZ.IRCCS CA' GRANDA - OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO 6.214 6.450 pubblico UTIN
308 030056 PRESIDIO OSPED. V. BUZZI - MILANO 3.464 3.556 pubblico UTIN
308 030057 PRESIDIO OSPED. MACEDONIO MELLONI-MILANO 2.671 2.707 pubblico UTIN
308 030913 OSPEDALE CA' GRANDA-NIGUARDA - MILANO 1.946 1.999 pubblico UTIN
308 030914 OSPEDALE S. PAOLO - MILANO 1.817 1.837 pubblico UON
308 030935 IRCCS S. RAFFAELE - MILANO 1.767 1.835 accreditato UON
308 030915 OSPEDALE S. CARLO BORROMEO - MILANO 1.377 1.389 pubblico UON
308 030916 OSPEDALE L. SACCO - MILANO 1.213 1.237 pubblico
308 030051 P.O. CITTA' DI SESTO S. GIOVANNI 969 975 pubblico UON
308 030367 OSPEDALE S. GIUSEPPE - MILANO 859 867 accreditato UON
308 030121 CASA DI CURA S. PIO X - MILANO 855 868 accreditato UON
308 030113 CASA DI CURA LA MADONNINA - MILANO 145 150 privato
309 030074 OSPEDALE CIVILE G. FORNAROLI - MAGENTA 1.641 1661 pubblico UTIN
309 030073 OSPEDALE DI CIRCOLO - RHO 1.317 1349 pubblico UTIN
309 030281 OSPEDALE DI LEGNANO E CUGGIONO-LEGNANO 1.022 1.036 pubblico
309 030066 OSPEDALE G.SALVINI-GARBAGNATE MIL.SE 704 707 pubblico
309 030087 OSPEDALE CADUTI BOLLATESI - BOLLATE 1 1 pubblico
310 030072 OSPEDALE DI CIRCOLO PREDABISSI-MELEGNANO 748 752 pubblico UON
310 030085 CAUSA PIA OSPITALIERA UBOLDO-CERNUSCO SN 624 624 pubblico
310 030071 OSPEDALE S. MARIA DELLE STELLE MELZO 481 483 pubblico
13.
311 030381 FONDAZIONE MONZA E BRIANZA PER IL BAMBINO E LA SUA MAMMA 2.916 2.995 accreditato UTIN
311 030070 OSPEDALE VITTORIO EMANUELE III 1.998 2.021 pubblico UON
311 030068 OSPEDALE DI CIRCOLO - DESIO 1.783 1.799 pubblico UON
311 030078 OSPEDALE CIVILE - VIMERCATE 1.663 1678 pubblico UON
312 030924 OSPEDALE POLICLINICO S. MATTEO - PAVIA 1.731 1.777 pubblico UTIN
312 030194 OSPEDALE CIVILE - VOGHERA 655 660 pubblico
312 030198 CASA DI CURA BEATO MATTEO 573 574 accreditato
312 030383 NUOVO OSPEDALE DI BRONI E STRADELLA 523 529 pubblico
312 030193 OSPEDALE CIVILE - VIGEVANO 509 514 pubblico
312 030202 IST. DI CURA CITTA' DI PAVIA 333 336 accreditato
313 030042 OSPEDALE CIVILE - SONDRIO 711 715 pubblico UON
313 030044 OSPEDALE GENERALE DI ZONA - CHIAVENNA 339 342 pubblico
313 030904 OSPEDALE MORELLI - SONDALO 314 314 pubblico
314 030003 OSPEDALE F. DEL PONTE - VARESE 3.215 3.292 pubblico UTIN
314 030004 OSPEDALE DI CIRCOLO - BUSTO ARSIZIO 1.398 1.424 pubblico UON
314 030006 OSP. S. ANTONIO ABATE - GALLARATE 1.213 1.225 pubblico
314 030010 OSPEDALE DI CIRCOLO GALMARINI - TRADATE 830 836 pubblico UON
314 030008 OSP. GENERALE PROVINCIALE - SARONNO 827 831 pubblico UON
314 030282 PRESIDIO OSPEDALIERO DEL VERBANO 661 666 pubblico
314 030012 OSPEDALE CARLO ONDOLI - ANGERA 520 522 pubblico
315 030274 OSPEDALE VALCAMONICA - ESINE 897 904 pubblico
Totale 91.466 93.046
14.
����
Capitolo 2. Contesto demografico
15.
Dopo la fase stabile degli anni Ottanta e Novanta, con l’inizio del 2000 la Lombardia ha assistito ad un
incremento della popolazione tanto da diventare nel 2008 la terza tra le sette regioni a saldo positivo
(seconda dietro al Trentino, tra le regioni settentrionali). L’apporto migratorio è uno dei fattori
determinanti la crescita della popolazione così come il recupero della fecondità posticipata delle donne
italiane. Anche i risultati positivi sul fronte della riduzione della mortalità e l’aumento della
sopravvivenza sono fattori che hanno contribuito all’inversione di tendenza del saldo naturale. Il tasso
di natalità pari a 9,6 (per 1.000 abitanti) è in netto calo rispetto agli anni precedenti ed è in linea con
l’andamento nazionale (Tabella 3).
Nel 2012 il tasso di fecondità generico (rapporto tra i nati e la popolazione femminile in età fertile per
1.000) è stato pari a 43,74 in Lombardia. E’ un dato non sufficiente al ricambio generazionale, ma
superiore al dato nazionale (38,60).
16.
Tabella 3 - Alcuni indicatori demografici ASL Popolazione Popolazione femminile in età fertile
(15-49) anni
Nati Tasso fecondità 1 Tasso natalità
2
2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012
301 Bergamo 1.073.157 1.082.55
0
1.094.062 249.834 250.533 248.760 11.787 11.331 10.928 47,18 45,23 43,93 11,0 10,5 10,0
302 Brescia 1.128.048 1.137.23
2
1.150.673 261.482 262.323 261.107 12.726 12.020 11.338 48,67 45,82 43,42 11,3 10,6 9,9
303 Como 580.623 584.469 592.504 133.021 132.933 132.093 5.707 5.512 5.535 42,90 41,46 41,90 9,8 9,4 9,3
304 Cremona 357.624 357.286 361.812 78.937 78.133 77.534 3.328 3.125 3.125 42,16 40,00 40,30 9,3 8,7 8,6
305 Lecco 334.532 335.840 338.425 75.335 74.949 73.916 3.395 3.238 3.111 45,07 43,20 42,09 10,1 9,6 9,2
306 Lodi 221.778 222.924 225.798 51.929 51.749 51.428 2.252 2.172 2.135 43,37 41,97 41,51 10,2 9,7 9,5
307 Mantova 405.562 407.563 411.335 90.336 90.186 89.443 4.152 3.962 3.680 45,96 43,93 41,14 10,2 9,7 8,9
308 Milano Città 1.503.082 1.514.35
2
1.547.624 330.444 333.853 335.177 16.312 15.816 16.430 49,36 47,37 49,02 10,9 10,4 10,6
309 Milano 1 917.343 924.452 936.313 213.020 213.132 211.188 10.974 10.775 10.335 51,52 50,56 48,94 12,0 11,7 11,0
310 Milano 2 579.515 584.531 595.170 137.037 137.088 136.490 6.296 6.116 5.770 45,94 44,61 42,27 10,9 10,5 9,7
311 Monza e Brianza 828.241 835.242 850.684 191.072 191.513 191.351 8.489 8.173 8.128 44,43 42,68 42,48 10,2 9,8 9,6
312 Pavia 534.154 534.755 539.569 118.638 117.865 116.912 4.647 4.610 4.546 39,17 39,11 38,88 8,7 8,6 8,4
313 Sondrio 181.194 180.981 181.101 41.131 40.494 39.954 1.656 1.620 1.589 40,26 40,01 39,77 9,1 9,0 8,8
314 Varese 863.908 869.247 876.960 196.055 196.150 194.646 8.382 8.165 7.928 42,75 41,63 40,73 9,7 9,4 9,0
315 Vallecamonica/Sebino 96.210 96.470 96.519 21.800 21.662 21.353 872 848 830 40,00 39,15 38,87 9,1 8,8 8,6
LOMBARDIA 9.701.181 9.76436
4
9.895.068 2.190.071 2.192.563 2.181.352 100.975 97.483 95.408 46,11 44,46 43,74 10,4 10,0 9,6
Fonte: dati ISTAT 1 Tasso di fecondità generico: è il rapporto tra i nati e la popolazione femminile in età fertile (15-49 anni) per 1.000 2 Tasso di natalità: è il rapporto tra i nati e la popolazione totale residente per 1.000
17.
����
Capitolo 3 . Il luogo del parto
18.
I 91.518 parti sono avvenuti nel 99,8% dei casi (91.466) presso un istituto di cura pubblico o privato e
in 52 casi a domicilio. I punti nascita sono 75, di cui 59 pubblici e 16 privati, 15 dei quali privati
accreditati (Tabella 4). L’85,4% dei parti (76.258) avviene nei 59 punti nascita pubblici.
Sono state individuate 5 classi di punti nascita per numerosità di parti annui:
� meno di 500 parti annui
� almeno 500 e fino a 799 parti annui
� almeno 800 e fino a 999 parti annui
� almeno 1.000 e fino a 2.499 parti annui
� 2.500 e più parti annui.
Il 72,4% dei parti si svolge in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Tali strutture, in
numero di 33 (29 pubbliche e 4 private accreditate), rappresentano il 44% dei punti nascita totali. In 6
strutture pubbliche e 2 private accreditate (Tabella 5) il numero di parti è ≥ 2.500 In.
In 11 punti nascita che hanno assistito meno di 500 parti (6 pubblici e 5 privati) si sono espletati 2.661
parti pari al 2,9% del totale.
La distribuzione regionale dei parti per classi di punto nascita evidenzia situazioni diversificate a livello
di Asl (Grafico 1).
In 20 dei 75 punti nascita dove si svolgono più di 1.000 parti all’anno, è presente un’Unità di Terapia
Intensiva Neonatale, mentre l’Unità di Neonatologia è presente in altrettanti 20 punti nascita, di cui 8
con più di 1.000 parti annui (Tabelle 6-8).
Ogni 100 nati si registrano 7,74 nati pre-termine (<37 settimane di gestazione), 11,5% dei quali in punti
nascita senza UTIN o UON. Il tasso di nati pretermine in strutture senza UTIN o UON e numero di parti
<500 è il doppio di quello nei punti nascita con ≥2500 parti anno (Tabella 9).
Per i nati <32 settimane di gestazione non si sono osservate differenze dei parti tra le strutture.
19.
Tabella 4 - Distribuzione (%) per ASL dei parti secondo il luogo dove avvengono
ASL
Punto nascita
Non ospedalizzati
Totale
Parti
Pubblico
Accreditato
Privato
301 Bergamo 91,4 8,6 - - 100,0 10.270
302 Brescia 67,3 32,7 - - 100,0 12.166
303 Como 45,1 54,8 - 0,2 100,0 4.524
304 Cremona 99,9 - - 0,1 100,0 2.767 305 Lecco 85,8 14,0 - 0,2 100,0 3.030
306 Lodi 100,0 - - - 100,0 2.077
307 Mantova 99,9 - - 0,1 100,0 3.217
308 Milano Città 84,4 14,9 8,3 0,1 100,0 23.312
309 Milano 1 100,0 - - - 100,0 4.685
310 Milano 2 100,0 - - - 100,0 1.853
311 Monza e Brianza 65,1 34,9 - - 100,0 8.360
312 Pavia 79,0 21,0 - - 100,0 4.325
313 Sondrio 100,0 - - - 100,0 1.364
314 Varese 99,9 - - 0,1 100,0 8.671
315 Vallecamonica/Sebino 100,0 - - - 100,0 897
Totale 83,3 16,5 1,3 0,1 100,0 91.518
20.
Tabella 5 – Distribuzione per classi di parto del numero di parti e del numero di punti nascita secondo la tipologia di struttura
Classi di parti
Pubblica
Privata accreditata
Privata non
accreditata
Totale
Punti
Parti Punti
Parti Punti
Parti Punti
Parti
N. % N. % N. % N. %
0-499 6 1.470 1,9 4 1.046 6,9 1 145 100,0 11 2.661 2,9
500-799 17 10.686 14,0 3 1.915 12,7 - - - 20 12.601 13,8
800-999 7 6.448 8,5 4 3.511 23,3 - - - 11 9.959 10,9
1000-2499 23 34.709 45,5 2 3.070 20,4 - - - 25 37.779 41,3
2500+ 6 22.945 30,1 2 5.521 36,7 - - - 8 28.466 31,1
Totale 59 76.258 100,0 15 15.063 100,0 1 145 100,0 75 91.466 100,0
Tabella 6 – Distribuzione per classi di parto di Unità operative di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) e di Neonatologia (UON)
Classi di parti
Presenza di UTIN
Presenza di UON
Totale Punti
Nascita
Totale Parti
Numero medio di parti per
punto
nascita N. % N. % N. %
0-499 - - 1 9,1 11 2.661 2,9 242
500-799 - - 4 20,0 20 12.601 13,8 630
800-999 - - 7 63,6 11 9.959 10,9 905
1000-2499 12 48,0 8 32,0 25 37.779 41,3 1.511
2500 e più 8 100,0 - - 8 28.466 31,1 3.558
Totale 20 26,7 20 26,7 75 91.466 100,0 1.188
21.
Grafico 1 - Distribuzione regionale dei parti per classi di punto nascita e per ASL
22.
Tabella 7 – Distribuzione dei punti nascita con Unità operative di Terapia Intensiva Neonatale per classi di parti
Classi di parti
Pubblici Privati Accreditati
Punti
nascita
Parti
Punti
nascita
Parti
N. % N. % N. % N. %
0-499 - - - - - - - -
500-799 - - - - - - - -
800-999 - - - - - - - -
1000-2499 11 44,0 17.551 46,5 1 4,0 1.303 3,4
2500 e più 6 75,0 22.945 80,6 2 25,0 5.521 19,4
Totale 17 22,7 40.496 44,3 3 4,0 6.824 7,5
Tabella 8 – Distribuzione dei punti nascita con Unità di Neonatologia per classi di parti
Classi di parti
Pubblici Privati Accreditati Punti
nascita
Parti
Punti
nascita
Parti
N. % N. % N. % N. %
0-499 1 16,7 158 10,7 - - -
500-799 4 21,1 2.805 26,2 - - -
800-999 5 45,5 4.588 71,2 2 50,0 1.714 48,8
1000-2499 7 28,0 11.499 33,1 1 50,0 1.767 37,6
2500 e più - - - - - - - -
Totale 17 25,4 19.050 25,0 3 3.481 63,1
23.
Tabella 9 – Distribuzione dei parti pre-termine e fortemente pre-termine secondo la numerosità dei parti per punto nascita
Numero parti per punto
nascita
% pretermine <37 sett. % fortemente pretermine <32 sett.
in punti
nascita
senza UTIN
e/o UON
in punti nascita
senza UTIN
e/o UON
0-499 4,43 3,91 0,38 0,30
500-799 4,23 3,25 0,09 0,05
800-999 4,21 1,40 0,16 0,04
1000-2499 8,24 0,42 1,21 0,03
2500 e più 10,19 - 1,98 -
Totale 7,74 0,89 1,16 0,03
24.
����
Capitolo 4. Caratteristiche delle madri
25.
La maggioranza delle madri (61,7%) ha un’età compresa tra 30 e 39 anni e partorisce in Milano Città
(Tabella 10). Il 28,9% dei parti è relativo di madri di cittadinanza straniera. Tale fenomeno è più diffuso
in alcune ASL; come Milano 2 e Brescia con il 42,5 e il 35,7% dei parti. L’area geografica di maggior
provenienza è l’Africa (8,6%), seguita dall’Asia (6,1%) (Grafico 2). A differenza delle italiane le madri
straniere hanno prevalentemente un’età compresa tra 20 e 29 anni (Tabella 12, Grafico 3). L’età media
della madre è di 33,5 anni per le italiane mentre scende a 29,6 anni per le cittadine straniere. I valori
mediani sono invece di 34 anni per le italiane e 29 anni per le straniere. La distribuzione per età della
frequenza dei parti risulta diversa nei due gruppi, in particolare nel gruppo delle straniere si osserva
una distribuzione più dispersa attorno al valore medio dovuta ad una maggiore frequenza di parti nelle
fasce di età giovanili (Grafico 5). L’età media al primo figlio è per le donne italiane in tutte le Asl
superiore a 30 anni, mentre per le donne straniere inferiore (Grafico 5).
Il livello di istruzione della madre può influenzare sia l’accesso ai servizi sia le strategie di assistenza pre
e neonatale. Delle donne italiane che hanno partorito nell’anno 2012 il 46,3% ha conseguito un
diploma superiore e il 33,7% una laurea, mentre: fra le straniere prevale una scolarità inferiore (Tabella
13, Grafico 6). Il livello di scolarità aumenta con l’aumentare dell’età al parto; in particolare oltre il 78%
delle donne con meno di 20 anni hanno conseguito un diploma di licenza media inferiore (Tabella 13).
La frequenza di madri coniugate risulta pari al 67,8%, mentre il 26,6% sono nubili e il 3% separate,
divorziate o vedove (Grafico 7). Le madri con meno di 20 anni sono nubili nel 70% dei casi (Tabella 14).
L’analisi della condizione professionale evidenzia che il 67% delle madri ha un’occupazione lavorativa, il
25% sono casalinghe e l’6,6% sono disoccupate o in cerca di prima occupazione (Tabella 15). La
condizione professionale delle straniere che hanno partorito nel 2012 è per il 57,7% quella di casalinga
a fronte dell’81,6% delle donne italiane che hanno invece un’occupazione lavorativa (Grafico 8).
La maggioranza delle madri è coniugata e occupata (Tabella 16). Ogni donna che ha partorito nel 2012
ha avuto 0,19 aborti in concepimenti precedenti (Tabella 17). Nell’81,2% dei casi le madri non hanno
mai avuto in precedenza aborti spontanei, nell’1,1% più di 2 aborti spontanei (Tabella 18); la frequenza
è associata all’età della madre (Tabella 19). L’andamento degli aborti spontanei in tutte le ASL è
risultato inferiore rispetto al 2011 (Grafico 9).
26.
Tabella 10 – Distribuzione per ASL dei parti secondo l’età della madre
ASL
Classe d'età della madre Totale parti % dato
mancante/errato < 20 20 - 29 30 - 39 40 +
301 Bergamo 0,87 31,61 60,11 7,35 10.268 0,06
302 Brescia 1,02 33,31 58,53 7,11 12.163 0,03
303 Como 0,78 25,90 64,02 9,08 4.513 0,22
304 Cremona 1,77 34,02 57,87 6,26 2.763 0,07
305 Lecco 0,63 27,70 64,46 7,14 3.025 0,07
306 Lodi 0,77 30,38 61,58 7,27 2.077 -
307 Mantova 1,00 32,65 58,39 7,97 3.213 -
308 Milano Città 0,99 22,41 63,81 12,70 23.297 0,09
309 Milano 1 1,11 28,26 62,01 8,54 4.685 0,09
310 Milano 2 1,51 35,46 57,31 5,72 1.853 -
311 Monza e Brianza 0,57 25,25 65,43 8,68 8.360 0,06
312 Pavia 1,30 30,43 59,76 8,51 4.324 -
313 Sondrio 1,17 36,07 55,57 7,11 1.364 0,07
314 Varese 1,25 28,28 62,36 8,11 8.664 -
315 Vallecamonica/Sebino 1,23 38,80 53,51 6,47 897 -
Totale 1,00 28,25 61,68 9,01 91.466 0,06
27.
Africa
30%
Asia
21%
Altri Paesi europei
19%
UE
17%
America Centro-
Meridionale
13%
America
Settentrionale
0%
Oceania
0%
Distribuzione dei parti secondo l'area di provenienza delle madri non italiane
Grafico 2 – Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza della madre
28.
Tabella 11 – Distribuzione per ASL dei parti per area geografica di provenienza della madre (Valori percentuali)
ASL Italia UE Altri Paesi europei
Africa America Centro Sud
America del Nord
Asia Oceania Apolide Dato
mancante
/ errato
301 Bergamo 69,50 4,67 5,38 12,07 2,77 0,05 5,49 0,02 - 0,06
302 Brescia 64,29 4,78 8,82 11,62 1,06 0,07 9,33 0,02 - 0,02
303 Como 77,75 3,50 5,36 8,18 2,15 - 2,81 - - 0,24
304 Cremona 65,04 7,64 6,37 11,58 1,77 - 7,46 - - 0,14
305 Lecco 77,55 3,17 4,50 10,91 1,88 0,03 1,82 - - 0,13
306 Lodi 72,12 7,61 4,24 11,12 1,93 0,05 2,89 0,05 - -
307 Mantova 65,33 4,89 4,64 10,43 2,21 - 12,51 - - -
308 Milano Città 70,92 4,37 3,63 5,80 6,74 0,18 8,25 0,03 0,01 0,07
309 Milano 1 72,00 4,48 7,83 6,70 3,95 0,02 4,95 - - 0,06
310 Milano 2 57,53 9,17 9,61 11,82 5,94 - 5,88 - 0,05 -
311 Monza e Brianza 77,18 4,78 4,52 5,90 3,28 0,10 3,53 0,02 0,04 0,66
312 Pavia 69,89 8,88 6,73 9,44 2,59 0,09 2,31 - - 0,07
313 Sondrio 83,14 3,15 4,18 5,57 1,61 - 2,27 - - 0,07
314 Varese 76,92 3,31 5,32 7,55 2,89 0,02 3,96 - 0,03 -
315 Vallecamonica/Sebino 69,12 8,36 8,92 10,03 1,90 - 1,67 - - -
Totale 71,13 4,84 5,55 8 ,57 3,57 0,08 6,12 0,01 0,01 0,12
29.
Tabella 12 – Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza ed età della madre
Classe d'età Area geografica di provenienza della madre (valore %) Totale
Italia UE (Unione Europea)
Altri Paesi europei
Africa America Centro
Sud
America del Nord
Asia Oceania Apolidi Dato
mancante/errato
12-14 0,00 0,02 - - 0,06 - - - - - 0,00
15-19 0,63 2,19 2,58 1,24 3,46 1,39 1,02 - 30,00 0,94 0,99
20-29 19,94 43,45 59,89 48,35 35,94 22,22 51,71 7,69 40,00 24,53 28,25
30-39 68,62 50,02 35,00 44,97 52,59 66,67 43,47 69,23 20,00 42,45 61,69
40-49 10,76 4,02 2,42 5,42 7,87 9,72 3,79 23,08 10,00 6,60 8,98
50-65 0,04 - 0,02 - 0,03 - 0,02 - - - 0,03
Dato mancante/errato 0,02 0,29 0,08 0,03 0,06 - - - - 25,47 0,06
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
30.
Grafico 3 – Distribuzione dei parti per area geografica di provenienza ed età della madre
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
>40 30-39 20-29 <20
31.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55
% d
i pa
rti
Età
Distribuzione dei parti secondo l'età della madre
Italiana Straniera
Mediana= 29
Mediana=34
Grafico 4 – Distribuzione dei parti secondo l’età e la cittadinanza della madre
32.
Grafico 5 – Distribuzione per ASL dell’età media al primo figlio secondo la cittadinanza della madre
33.
Tabella 13 – Distribuzione dei parti secondo il titolo di studio, la cittadinanza e l’età della madre
Titolo di studio Classe d'età Totale
< 20 20 - 29 30 - 39 40 + Dato mancante/errato
Elementare/media inferiore 78,42 42,26 21,69 22,98 1,82 29,20
Diploma superiore 18,29 43,29 43,91 41,70 - 43,07
Laurea 0,66 14,22 34,28 35,21 - 27,51
Dato mancante/errato 2,63 0,22 0,12 0,12 98,18 0,23
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Titolo di studio Cittadinanza Totale
Italiana Straniera Dato mancante/errato
Elementare/media inferiore 19,91 48,65 16,04 28,17
Diploma superiore 46,33 35,73 21,70 43,25
Laurea 33,63 15,25 28,30 28,34
Dato mancante/errato 0,13 0,37 33,96 0,24
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
34.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ITALIA STRANIERA TOTALE
Distribuzione dei parti secondo il titolo di studio e la cittadinanza della madre
LAUREA DIPLOMA SCUOLA MEDIA SUPERIORE ELEMENTARE/MEDIA INFERIORE
Grafico 6 – Distribuzione dei parti secondo il titolo di studio e la cittadinanza della madre
35.
Tabella 14 – Distribuzione dei parti secondo lo stato civile, la cittadinanza e l’età della madre
Stato civile Classe d'età Totale
< 20 20 - 29 30 - 39 40 +
Nubile 70,43 33,09 23,57 24,26 26,56
Coniugata 23,44 62,91 70,70 64,26 67,79
Separata - 0,66 1,77 3,66 1,60
Divorziata - 0,27 1,34 4,28 1,30
Vedova - 0,05 0,14 0,46 0,14
Non dichiarata 1,64 1,41 1,26 1,40 1,27
Dato mancante/errato 4,02 1,52 1,22 1,67 1,33
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Stato civile Cittadinanza Totale
Italiana Straniera Dato mancante/errato
Nubile 29,43 20,26 16,98 26,78
Coniugata 64,71 74,19 35,85 67,40
Separata 1,92 0,84 0,94 1,61
Divorziata 1,35 1,14 0,94 1,29
Vedova 0,12 0,19 - 0,14
Non dichiarata 1,23 1,61 8,49 1,35
Dato mancante/errato 1,23 1,77 36,79 1,43
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
36.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ITALIA STRANIERA TOTALE
Distribuzione dei parti secondo lo stato civile e la cittadinanza della madre
ALTRO CONIUGATA NUBILE
Grafico 7 – Distribuzione dei parti secondo lo stato civile e la cittadinanza della madre
37.
Tabella 15 – Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale, la cittadinanza e l’età della madre
Stato professionale Classe d'età Totale
< 20 20 - 29 30 - 39 40 +
Occupata 6,13 45,95 76,04 78,77 67,04
Disoccupata 21,14 10,33 5,01 3,89 6,57
Casalinga 46,00 41,28 18,40 17,02 25,00
Studentessa 22,78 1,86 0,27 0,05 0,93
Altro 1,31 0,37 0,17 0,16 0,24
Dato mancante/errato 2,63 0,20 0,11 0,11 0,22
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Stato professionale Cittadinanza Totale
Italiana Straniera Dato mancante/errato
Occupata 81,55 31,25 67,04 41,51
Disoccupata 5,48 9,27 6,57 5,66
Casalinga 11,81 57,65 25,00 18,87
Studentessa 0,83 1,16 0,93 0,94
Altro 0,21 0,31 0,24 -
Dato mancante/errato 0,11 0,36 0,22 33,02
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
38.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
ITALIA STRANIERA TOTALE
Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale e la cittadinanza della madre
DISOCCUPATA OCCUPATA CASALINGA STUDENTESSA ALTRO
Grafico 8 – Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale e la cittadinanza della madre
39.
Tabella 16 – Distribuzione dei parti secondo la condizione professionale e lo stato civile della madre
Stato civile Condizione professionale Totale
Occupata Disoccupata Casalinga Studentessa Altro Dato mancante/errato
Nubile 28,78 39,93 16,86 59,27 40,47 0,99 26,78
Coniugata 65,36 52,13 78,79 36,84 45,58 3,47 67,40
Separata 1,76 1,81 1,18 0,83 2,33 - 1,61
Divorziata 1,50 1,30 0,78 0,24 0,93 0,50 1,29
Vedova 0,12 0,13 0,19 - 0,93 - 0,14
Non dichiarata 1,29 2,53 1,10 1,42 4,65 8,42 1,35
Dato mancante/errato 1,19 2,16 1,11 1,42 5,12 86,63 1,43
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
40.
Tabella 17 – Distribuzione per ASL del numero di aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti
ASL Aborti spontanei pregressi per
parto
Aborti spontanei pregressi (valore %) Totale parti
Nessuno 1 - 2 >2
301 Bergamo 0,18 81,80 17,14 1,06 10.268
302 Brescia 0,18 82,29 16,82 0,89 12.163
303 Como 0,18 82,32 16,86 0,82 4.513
304 Cremona 0,20 79,62 19,36 1,01 2.763
305 Lecco 0,20 79,97 18,81 1,22 3.025
306 Lodi 0,18 82,09 17,00 0,91 2.077
307 Mantova 0,18 81,79 17,27 0,93 3.213
308 Milano Città 0,20 79,73 18,94 1,33 23.297
309 Milano 1 0,17 83,44 15,43 1,13 4.685
310 Milano 2 0,20 80,36 19,00 0,65 1.853
311 Monza e Brianza 0,17 82,93 16,03 1,04 8.360
312 Pavia 0,20 79,88 18,80 1,32 4.324
313 Sondrio 0,17 83,14 15,76 1,10 1.364
314 Varese 0,20 80,06 19,00 0,95 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 0,15 84,73 14,16 1,11 897
Totale 0,19 81,19 17,72 1,09 91.466
41.
Tabella 18 – Distribuzione degli aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti per numero di parti precedenti
Parti precedenti Aborti spontanei (valore %) Totale parti
Nessuno 1-2 >2 % N.
Nessuno 84,7 14,5 0,8 100,0 48.720
1-2 77,6 21,1 1,3 100,0 40.116
3-4 72,7 25,1 2,1 100,0 2.423
>4 61,8 32,4 5,8 100,0 207
Totale 81,2 17,7 1,1 100,0 91.466
Tabella 19 – Distribuzione degli aborti spontanei avuti in gravidanze precedenti per età della madre
Classe d'età Aborti spontanei (valore %) Totale parti
Nessuno 1-2 >2 % N.
12-14 100,00 0,00 0,00 100,00 4
15-19 95,26 4,74 0,00 100,00 907
20-29 87,59 11,99 0,42 100,00 25.843
30-39 80,98 19,02 0,00 100,00 55.830
40-49 66,74 29,57 3,69 100,00 82.12
50-65 48,28 44,83 6,90 100,00 29
Dato mancante/errato 88,14 11,86 0,00 100,00 59
Totale 81,19 17,72 1,09 100,00 91.466
42.
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315
ASL
Aborti spontanei pregressi - Anni 2010-2012
2010 2011 2012
Grafico 9 – Distribuzione per ASL del numero di aborti spontanei pregressi per parto
43.
����
Capitolo 5. La gravidanza
44.
In oltre l’88% delle gravidanze sono state effettuate più di 4 visite di controllo (Tabella 20). Analizzando
la percentuale di gravidanze in cui viene effettuata la prima visita oltre la 12° settimana di gestazione si
evidenziano alcune correlazioni significative con le caratteristiche socio-demografiche delle madri
rappresentate da: la cittadinanza, il titolo di studio e l’età. Per le donne italiane si ha una percentuale
pari al 3,2% mentre tale percentuale sale al 14,1% per le donne straniere. Il 22,7% delle donne con
titolo di studio elementare o senza nessun titolo che ha effettuato la prima visita oltre la 12° settimana,
mentre per le donne con scolarità alta la percentuale è del 3,3%. Per le donne più giovani si registra una
frequenza più alta di casi in cui la prima visita avviene tardivamente (20,7% nelle madri con meno di 20
anni). Non si evidenziano differenze significative in relazione allo stato civile della
madre (Tabella 21). Il decorso della gravidanza non influenza la numerosità delle visite di controllo
effettuate (Tabella 22). Per quanto concerne le ecografie, nel 2012 a livello regionale, sono state
effettuate in media 4,9 ecografie per ogni parto con valori variabili tra 3,5 ecografie per parto nell’ASL di
Brescia e 5,24 ecografie per parto nell’ASL di Como. Per il 61,8% delle gravidanze, si registra un numero
di ecografie superiore a 3, valore raccomandato dai protocolli di assistenza alla gravidanza del Ministero
della Salute (Tabella 23). I dati rilevati riflettono il fenomeno, già analizzato altrove, dell’eccessiva
medicalizzazione e di un sovrautilizzo delle prestazioni diagnostiche in gravidanza. Il numero di ecografie
effettuate non è associato al decorso della gravidanza (Tabella 24). Gli andamenti temporali variano
intra e tra le ASL, rimanendo sempre e comunque ampiamente superiori al numero di ecografie
raccomandate (Grafico 10). Nell’ambito delle tecniche diagnostiche prenatali invasive, l’amniocentesi è
quella più usata (10,3% delle gravidanze), seguita dall’esame dei villi coriali (nel 6% delle gravidanze) e
dalla funicolocentesi (nello 0,4%) (Tabella 25). In media ogni 100 parti sono state effettuate 10,3
amniocentesi. L’utilizzo di tale indagine prenatale è diversificato a livello di ASL, nell’ASL di Sondrio e
Como si registra una percentuale compresa tra il 4 ed il 5% mentre i valori più elevati si hanno nell’ASL
di Milano Città (14,7%). A livello regionale alle madri di oltre 38 anni di età l’amniocentesi è stata
effettuata almeno nel 30% dei casi (Tabella 26).
45.
Tabella 20 – Distribuzione per ASL delle visite di controllo effettuate in gravidanza
ASL
Visite di controllo in gravidanza (valori %)
Totale nessuna ≤ 4 oltre 4 Totale Dato mancante/errato
mancante/errato 301 Bergamo 14,46 9,33 75,73 100,00 0,48 10.268
302 Brescia 1,06 40,91 57,49 100,00 0,54 12.163
303 Como 0,53 2,57 96,52 100,00 0,38 4.513
304 Cremona 0,94 6,70 92,29 100,00 0,07 2.763
305 Lecco 5,98 1,09 92,69 100,00 0,23 3.025
306 Lodi 1,11 12,90 85,56 100,00 0,43 2.077
307 Mantova 0,59 4,58 94,83 100,00 - 3.213
308 Milano Città 0,48 3,11 96,05 100,00 0,36 23.297
309 Milano 1 0,55 3,27 95,07 100,00 1,11 4.685
310 Milano 2 0,70 2,86 96,33 100,00 0,11 1.853
311 Monza e Brianza 1,82 2,32 95,25 100,00 0,61 8.360
312 Pavia 0,37 4,58 94,80 100,00 0,25 4.324
313 Sondrio 0,29 6,01 93,62 100,00 0,07 1.364
314 Varese 0,31 2,99 96,46 100,00 0,24 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 0,89 21,96 76,59 100,00 0,56 897
Totale 2,45 9,34 87,79 100,0 0,41 91.466
46.
Tabella 21 – Visite di controllo in gravidanza secondo la cittadinanza, il titolo di studio, l’età e lo stato civile della madre
Nessuna visita (%)
Prima visita oltre la
12° settimana (%)
Cittadinanza Dato mancante/errato: 3,8 22,6
Italiana 0,3 3,2
Straniera 0,9 14,1
Titolo di studio della madre Dato mancante/errato: 11,6 25,1
Elementare o Nessun Titolo 2,9 22,7
Media Inferiore 0,5 10,2
Diploma Superiore 0,4 5,0
Laurea/Diploma Univ. 0,4 3,3
Età della madre Dato mancante/errato: 9,1 27,3
< 20 2,3 20,7
20 – 29 0,6 9,9
30 – 39 0,4 4,7
40 + 0,6 4,4
Stato civile della madre Dato mancante/errato: 1,8 8,0
Coniugata 0,4 6,4
Nubile 0,5 6,0
Separata 0,7 4,4
Divorziata 0,7 6,1
Vedova 0,8 8,6
47.
Tabella 22 – Distribuzione delle visite di controllo effettuate per decorso della gravidanza
Visite di controllo in gravidanza Decorso della gravidanza Totale parti
Fisiologico Patologico
Missing 24,3 0,4 0,7 0,4
Nessuna 16,2 2,4 2,9 2,5
≤4 8,1 9,6 5,8 9,4
oltre 4 51,4 87,6 90,6 87,8
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
48.
Tabella 23 – Distribuzione per ASL delle ecografie effettuate in gravidanza
ASL
Ecografie per parto
Numero di ecografie (valore %) % Nessuna/non
indicato 1-3 4-6 7 + Totale
301 Bergamo 4,94 28,69 47,83 22,58 100,0 0,90
302 Brescia 3,52 68,57 25,89 4,69 100,0 0,85
303 Como 5,24 29,56 40,55 29,56 100,0 0,33
304 Cremona 4,93 40,32 31,60 27,51 100,0 0,58
305 Lecco 4,51 40,53 41,09 18,08 100,0 0,30
306 Lodi 4,44 41,94 41,02 15,98 100,0 1,06
307 Mantova 5,45 20,82 50,73 28,42 100,0 0,03
308 Milano Città 5,34 26,97 41,53 30,94 100,0 0,55
309 Milano 1 5,13 24,23 47,90 25,81 100,0 2,07
310 Milano 2 4,00 46,25 44,20 8,58 100,0 0,97
311 Monza e Brianza 4,04 53,82 32,67 11,95 100,0 1,57
312 Pavia 5,18 33,30 36,15 30,02 100,0 0,53
313 Sondrio 4,02 49,34 44,94 5,50 100,0 0,22
314 Varese 5,12 30,42 44,13 25,33 100,0 0,12
315 Vallecamonica/Sebino 4,18 24,75 71,46 3,01 100,0 0,78
Totale 4,94 37,44 40,01 21,81 100,0 0,74
Tabella 24 – Distribuzione delle ecografie effettuate per decorso della gravidanza
Decorso della gravidanza Ecografie per gravidanza
2010 2011 2012
Fisiologica 4.58 4,67 4,72
Patologica 5,12 5,35 5,44
Non indicato 4,75 3,02 3,11
Totale 4,59 4,71 4,77
49.
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315
ASL
Numero medio di ecografie per gravidanza - Anni 2010-2012
2012 2010 2011
Grafico 10 – Distribuzione per ASL del numero medio di ecografie per gravidanza – Anni 2010-2012
50.
Tabella 25 – Distribuzione per ASL degli esami prenatali invasivi effettuati in gravidanza
ASL
% Esami effettuati Totale parti
Villi Coriali
Amniocentesi
Fetoscopia/
Funicolocentesi
301 Bergamo 2,6 8,3 0,4 10.268
302 Brescia 6,0 10,6 0,4 12.163
303 Como 3,9 5,2 0,4 4.513
304 Cremona 3,8 10,2 0,2 2.763
305 Lecco 3,4 7,2 0,5 3.025
306 Lodi 5,6 12,7 0,0 2.077
307 Mantova * 5,7 0,3 3.213
308 Milano Città 8,6 14,7 0,4 23.297
309 Milano 1 5,8 9,1 0,3 4.685
310 Milano 2 3,9 9,4 0,2 1.853
311 Monza e Brianza 2,3 7,3 0,8 8.360
312 Pavia 5,2 10,8 0,4 4.324
313 Sondrio 3,2 4,2 0,1 1.364
314 Varese 4,9 10,1 0,3 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 2,2 9,6 0,7 897
Totale 5,3 10,3 0,4 91.466
*Dato errato
51.
Tabella 26 – Distribuzione per ASL delle amniocentesi secondo l’età della madre
ASL Regione
Amniocentesi (Valori %) Totale
< 25
25 - 29
30 - 34
35 - 37
38 - 40
> 40
301 Bergamo 0,30 0,99 2,27 15,22 28,00 33,83 10.268
302 Brescia 1,28 2,21 4,05 21,30 33,52 30,98 12.163
303 Como 2,10 0,80 1,87 6,00 13,67 21,84 4.513
304 Cremona 1,68 1,58 3,47 21,87 35,88 34,71 2.763
305 Lecco 0,43 0,48 1,80 11,49 25,53 23,97 3.025
306 Lodi 0,93 1,62 4,21 24,41 39,26 38,30 2.077
307 Mantova 2,23 2,07 3,49 9,96 14,10 9,03 3.213
308 Milano Città 1,36 2,22 4,88 21,72 34,50 31,57 23.297
309 Milano 1 1,12 0,86 1,57 15,54 29,86 31,87 4.685
310 Milano 2 0,90 2,16 1,85 19,50 29,10 52,31 1.853
311 Monza e Brianza 1,02 1,08 2,09 9,82 20,75 29,33 8.360
312 Pavia 1,27 1,33 4,30 17,38 31,56 38,89 4.324
313 Sondrio 1,23 0,87 0,89 8,26 17,46 13,11 1.364
314 Varese 0,70 1,12 2,27 17,23 32,44 35,38 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 0,00 0,82 2,36 26,62 34,92 45,00 897
Totale 1,12 1,54 3,23 17,22 29,71 31,21 91.466
52.
����
Capitolo 6. Il parto
53.
6.1. Durata della gestazione
A livello regionale, escludendo i valori non indicati o errati, la percentuale dei parti pre-termine è pari al
5,9%, la componente dei parti fortemente pre-termine è pari all’0,9% mentre il 93% delle nascite
avviene tra la 37° e la 42° settimana (Tabella 27).
Seppur contenute, sono da sottolineare le differenze tra le ASL. Il decorso della gravidanza è associato
all’età gestazionale (Tabella 28).
6.2. Evento parto
L’associazione delle modalità del parto con la presentazione del feto indica che il ricorso al taglio
cesareo è maggiore quando il feto non si presenta di vertice sebbene il 24,4% dei parti in cui il feto si
presenta di vertice avviene comunque con il taglio cesareo (Tabella 29). Rispetto al luogo del parto si
registra un’elevata propensione all’uso del taglio cesareo nelle strutture private (Tabella 30) e nei punti
nascita con meno di 800 parti annui dove l’incidenza di parti cesarei è significativamente maggiore di
quella che si osserva mediamente a livello nazionale (37,5%) (Tabella 31). Il fenomeno è correlato anche
alla maggiore concentrazione di strutture private nelle classi dei punti nascita di dimensioni ridotte.
Oltre all’ostetrica (98,2%) al momento del parto sono presenti nel 82,4% dei casi il ginecologo, nel
34,3% l’anestesista e nel 58,4% il pediatra/neonatologo (Tabella 32). Una variabilità tra le ASL è
osservabile per le modalità del parto (Tabella 33).
6.2.1. Parti plurimi
Il numero di parti plurimi nel 2012 è pari a 1.509 che rappresenta l’1,65% del totale dei parti con un
intervallo compreso tra 0,52 nell’ASL di Sondrio e 2,33 nell’ASL di Milano Città (Tabella 34). La
frequenza dei parti plurimi risulta più elevata fra le madri con oltre 40 anni di età (Tabella 35).
6.2.2. Parti vaginali
Nel 2012 il numero dei parti vaginali ammonta 61.854; il 29,3% è relativo a madri straniere. La
distribuzione per classi di età e cittadinanza evidenzia che il 68,7% delle madri italiane che ha avuto, nel
2012, un parto vaginale ha più di 30 anni, mentre le madri straniere con più di 30 anni risultano essere il
41,9% (Tabella 36). Nell’86,72% dei casi la donna ha accanto a sé al momento del parto (sono esclusi i
cesarei) il padre del bambino, nel 3,4% un familiare e nello 0,7% un’altra persona di fiducia. La presenza
54.
di una persona di fiducia piuttosto che di un’altra risulta essere influenzata dall’area geografica (Tabella
37).
6.2.3. Taglio cesareo
Nell’anno 2012 il 27,7% dei parti avviene con taglio cesareo, con differenze tra ASL (Grafico 11) che
comunque evidenziano che in Italia vi è un ricorso eccessivo all’espletamento del parto per via
chirurgica. Rispetto al luogo del parto, il 16,0 avviene nelle strutture accreditate, mentre l’83,5% negli
ospedali pubblici (Tabella 38); simile nelle donne con cittadinanza italiana rispetto alle donne straniere:
27,7 vs 28,1% (Tabelle 39 e 40).
55.
Tabella 27 – Distribuzione per ASL dei parti per durata della gestazione
ASL Regione
Età gestazionale (classi) Totale parti
< 32
32 - 36
37 - 42
>42 Dato mancante/errato
301 Bergamo 1,00 5,00 93,94 0,03 0,03 10.268
302 Brescia 1,03 5,57 93,05 0,27 0,08 12.163
303 Como 1,17 6,67 92,05 0,02 0,09 4.513
304 Cremona 0,83 5,65 92,36 1,05 0,11 2.763
305 Lecco 1,12 7,04 91,34 0,40 0,10 3.025
306 Lodi 0,39 5,20 94,27 0,14 - 2.077
307 Mantova 0,96 6,78 92,16 - 0,09 3.213
308 Milano Città 1,03 6,46 92,30 0,12 0,08 23.297
309 Milano 1 0,79 5,98 93,21 - 0,02 4.685
310 Milano 2 0,22 3,94 95,84 - - 1.853
311 Monza e Brianza 0,87 5,71 93,17 0,17 0,08 8.360
312 Pavia 0,97 6,68 92,32 - 0,02 4.324
313 Sondrio 0,37 3,45 96,19 - - 1.364
314 Varese 0,77 5,51 93,67 - 0,05 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 0,22 5,35 94,43 - - 897
Totale 0,93 5,88 92,99 0,13 0,06 91.466
56.
Tabella 28 – Distribuzione dei parti per durata della gestazione e decorso della gravidanza
Età gestazionale classi Decorso della gravidanza Totale parti
Fisiologico Patologico Dato mancante/errato
<32 0,44 6,85 5,41 0,93
32-36 4,56 22,10 13,51 5,88
37-42 94,81 70,58 81,08 92,99
>42 0,14 0,12 - 0,13
Dato mancante/errato 0,04 0,35 - 0,06
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Tabella 29 – Distribuzione dei parti secondo la presentazione del feto e la modalità del parto
Presentazione feto Modalità parto
Totale parti in ospedale
Spontaneo Cesareo
programmato
Cesareo in
travaglio Forcipe Ventosa Altro
Bregma 0,10 0,01 0,56 0,00 0,23 0,45 126
Faccia 0,01 0,03 0,66 0,00 0,05 0,00 80
Fronte 0,01 0,04 0,36 0,00 0,05 0,00 50
Podice 0,21 18,15 8,98 2,60 0,05 6,28 3.857
Spalla 0,01 0,75 0,45 0,00 0,00 0,00 165
Vertice 99,66 81,01 88,99 97,40 99,62 92,38 87.186
Dato mancante/errato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,90 2
Totale 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 91.466
57.
Tabella 30 – Distribuzione dei parti secondo la modalità del parto e la tipologia di struttura ospedaliera dove essi avvengono
Modalità del parto Struttura Totale
Pubblico Accreditata Privata
Spontaneo 67,48 68,72 12,41 61.832
Cesareo programmato 16,98 16,94 79,31 15.613
Cesareo in travaglio 10,74 9,96 8,28 9.703
Forcipe 0,19 0,06 - 154
Ventosa 4,37 4,06 - 3.941
Altro 0,24 0,26 - 223
Totale 100,00 100,00 100,00 91.466
Tabella 31 – Percentuale dei parti cesarei secondo la tipologia e la dimensione dei punti nascita
Numero dei parti
Struttura Totale
Pubblico Accreditata Privata
<500 29,3 38,8 87,6 36,2
500-799 29,7 34,6 - 30,5
800-999 23,5 26,7 - 24,7
1000-2499 26,0 28,3 - 26,2
≥2500 30,5 21,4 - 28,8
Totale 27,7 27,0 87,6 27,7
58.
Tabella 32 – Distribuzione per ASL dei parti secondo i professionisti sanitari presenti al momento del parto
ASL Ginecologo/a Anestesista Pediatra e/o neonatologo
Osterica/o
301 Bergamo 56,2 26,1 43,9 97,8
302 Brescia 89,2 34,1 56,6 99,2
303 Como 93,8 25,4 56,1 99,9
304 Cremona 96,8 37,2 91,3 99,6
305 Lecco 98,0 38,7 64,6 96,3
306 Lodi 97,6 40,3 60,6 99,8
307 Mantova 78,7 37,4 40,5 98,4
308 Milano Città 65,5 38,4 47,2 98,9
309 Milano 1 91,6 29,0 73,5 96,7
310 Milano 2 96,9 36,7 91,9 86,1
311 Monza e Brianza 95,9 25,2 74,7 99,6
312 Pavia 99,6 58,0 98,1 94,9
313 Sondrio 98,1 29,7 65,6 99,3
314 Varese 96,8 33,5 52,5 97,5
315 Vallecamonica/Sebino 99,0 29,2 42,9 99,9
Totale 82,4 34,3 58,4 98,2
59.
Tabella 33 – Distribuzione per ASL dei parti secondo la modalità del travaglio
ASL Travaglio Spontaneo
Travaglio indotto
Assenza di travaglio (solo per TC)
Dato mancante/errato Totale parti
301 Bergamo 68,23 17,85 10,42 3,50 10.266
302 Brescia 72,70 17,80 9,49 0,02 12.163
303 Como 64,44 25,06 10,17 0,33 4.513
304 Cremona 70,76 19,25 9,99 - 2.763
305 Lecco 58,08 24,99 16,79 0,13 3.025
306 Lodi 67,55 11,70 20,08 0,67 2.077
307 Mantova 62,71 19,86 17,43 - 3.213
308 Milano Città 64,82 18,13 16,57 0,49 23.298
309 Milano 1 67,07 19,36 13,58 - 4.685
310 Milano 2 66,70 18,13 15,16 - 1.853
311 Monza e Brianza 70,36 21,40 8,24 - 8.361
312 Pavia 60,50 16,21 23,15 0,14 4.324
313 Sondrio 62,17 22,21 15,62 - 1.364
314 Varese 64,76 21,08 14,16 - 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 69,23 15,50 15,27 - 897
Totale 66,63 19,16 13,65 0,56 91.466
60.
Tabella 34 – Distribuzione per ASL dei parti plurimi
ASL % parti plurimi Totale parti plurimi
301 Bergamo 1,60 164
302 Brescia 1,29 157
303 Como 1,53 69
304 Cremona 1,23 34
305 Lecco 1,72 52
306 Lodi 1,45 30
307 Mantova 1,31 42
308 Milano Città 2,33 543
309 Milano 1 1,49 70
310 Milano 2 0,43 8
311 Monza e Brianza 1,54 129
312 Pavia 1,55 67
313 Sondrio 0,52 7
314 Varese 1,49 129
315 Vallecamonica/Sebino 0,89 8
Totale 1,65 1.509
61.
Tabella 35 – Distribuzione per ASL dei parti plurimi secondo l’età della madre
ASL Regione
Età della madre Totale parti
< 20 20 - 29 30 - 39 40+ Totale
301 Bergamo 0,00 0,33 0,86 0,19 1,60 10.268
302 Brescia 0,00 0,30 1,02 0,14 1,29 12.163
303 Como 0,00 0,27 0,80 0,24 1,53 4.513
304 Cremona 0,00 0,40 1,16 0,04 1,23 2.763
305 Lecco 0,00 0,36 0,91 0,20 1,72 3.025
306 Lodi 0,00 0,39 0,81 0,14 1,44 2.077
307 Mantova 0,03 0,34 1,42 0,12 1,31 3.213
308 Milano Città 0,00 0,35 0,94 0,55 2,33 23.297
309 Milano 1 0,00 0,36 0,27 0,19 1,49 4.685
310 Milano 2 0,00 0,16 1,11 0,00 0,43 1.853
311 Monza e Brianza 0,00 0,28 1,13 0,16 1,54 8.360
312 Pavia 0,00 0,30 0,29 0,12 1,55 4.324
313 Sondrio 0,00 0,15 0,91 0,07 0,51 1.364
314 Varese 0,00 0,37 0,33 0,21 1,49 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 0,00 0,45 1,06 0,11 0,89 897
Totale 0,00 0,33 0,86 0,26 1,65 91.466
62.
Tabella 36 – Modalità del parto spontaneo secondo la cittadinanza e l’età della madre
Età Cittadinanza Totale
Madre italiana Madre straniera Dato mancante/errato
mancante/errato/errato N. % N.. % N. % N. %
<20 324 0,74 428 2,36 1 1,19 753 1,22
20-29 9.523 21,83 9.461 52,14 23 27,38 19.007 30,73
30-39 29.977 68,71 7.604 41,91 36 42,86 37.617 60,82
>40 3.794 8,70 634 3,49 6 7,14 4.434 7,17
Dato mancante/errato 8 0,02 17 0,09 18 21,43 43 0,07
Totale 43.626 100,0 18.144 100,0 84 100,0 61.854 100,0
63.
Tabella 37 – Distribuzione per ASL dei parti vaginali secondo la persona di fiducia della donna presente in sala parto
ASL Padre Altro familiare Persona di fiducia
(non parente)
Dato mancante/errato Totale
301 Bergamo 88,5 3,4 0,6 7,5 100,00
302 Brescia 80,7 3,4 0,8 15,1 100,00
303 Como 91,2 2,4 0,7 5,7 100,00
304 Cremona 79,9 6,5 1,0 12,7 100,00
305 Lecco 92,3 2,9 0,6 4,2 100,00
306 Lodi 84,3 5,3 2,0 8,3 100,00
307 Mantova 83,1 4,2 0,8 11,9 100,00
308 Milano Città 89,8 3,4 0,9 5,9 100,00
309 Milano 1 91,4 3,1 0,5 5,0 100,00
310 Milano 2 85,9 5,1 0,6 8,5 100,00
311 Monza e Brianza 83,2 1,6 0,4 14,7 100,00
312 Pavia 75,1 4,4 0,6 19,9 100,00
313 Sondrio 90,4 1,9 0,7 6,9 100,00
314 Varese 90,1 3,3 0,6 6,1 100,00
315 Vallecamonica/Sebino 85,5 5,4 1,0 8,2 100,00
Totale 86,7 3,4 0,7 9,3 100,0
64.
Tabella 38 – Distribuzione per ASL dei parti cesarei secondo la tipologia di struttura ospedaliera dove essi avvengono
ASL Struttura Totale
Pubblico Accreditata Privata
301 Bergamo 92,6 7,4 0,0 23,6
302 Brescia 66,7 33,3 0,0 26,6
303 Como 50,7 49,3 0,0 21,0
304 Cremona 100,0 0,0 0,0 26,9
305 Lecco 82,4 17,6 0,0 27,0
306 Lodi 100,0 0,0 0,0 31,7
307 Mantova 100,0 0,0 0,0 33,8
308 Milano Città 82,2 16,1 1,7 32,4
309 Milano 1 100,0 0,0 0,0 27,5
310 Milano 2 100,0 0,0 0,0 27,9
311 Monza e Brianza 69,4 30,6 0,0 20,0
312 Pavia 72,2 27,8 0,0 37,9
313 Sondrio 100,0 0,0 0,0 25,8
314 Varese 100,0 0,0 0,0 24,8
315 Vallecamonica/Sebino 100,0 0,0 0,0 25,9
Totale 83,5 16,0 0,5 27,7
65.
Tabella 39 – Distribuzione per ASL della percentuale dei parti cesarei secondo la cittadinanza della madre
ASL Cittadinanza Totale parti
Italiana Straniera Dato mancante/errato
301 Bergamo 23,2 24,5 0,1 10.268
302 Brescia 26,9 26,1 0,0 12.163
303 Como 20,8 21,9 0,2 4.513
304 Cremona 27,5 25,8 0,1 2.763
305 Lecco 27,4 25,6 0,1 3.025
306 Lodi 32,4 29,9 0,0 2.077
307 Mantova 34,4 57,1 0,0 3.213
308 Milano Città 33,9 28,9 0,0 23.297
309 Milano 1 27,0 28,8 0,1 4.685
310 Milano 2 27,5 28,5 0,0 1.853
311 Monza e Brianza 20,1 20,0 0,4 8.360
312 Pavia 41,0 30,8 0,1 4.324
313 Sondrio 26,8 21,0 0,0 1.364
314 Varese 24,1 25,5 0,0 8.664
315 Vallecamonica/Sebino 26,9 23,5 0,0 897
Totale 28,1 27,7 0,1 91.466
66.
Tabella 40 – Distribuzione dei parti cesarei secondo la cittadinanza e l’età della madre
Età Cittadinanza Totale
Madre italiana Madre straniera Dato mancante/errato
N. % N. % N. % N. %
<20 68 0,37 61 0,87 - - 129 0,51
20-29 2.762 15,09 2.795 39,80 2 12,50 5.559 21,93
30-39 12.516 68,36 3.643 51,88 7 43,75 16.166 63,78
>40 2.962 16,18 521 7,42 1 6,25 3.484 13,75
Dato mancante/errato - - 2 0,03 6 37,50 8 0,03
Totale 18.308 100,0 7.022 100,0 16 100,0 25.346 100,0
67.
Grafico 11 – Distribuzione per ASL della percentuale dei parti cesarei sul totale dei parti
68.
����
Capitolo 7. Il neonato
69.
I nati totali registrati nel 2012 dalle anagrafi comunali sono 91.798, quelli rilevati attraverso il CedAP
sono 93.098 (il 98,6% del totale dei nati). Dalla fonte CedAP si stima un tasso di natimortalità di 2,66
nati morti ogni 1.000 nati (Tabella 41), con un ampia variabilità tra le ASL nel tempo (Grafico 12). Per la
distribuzione dei nati secondo il peso alla nascita sono state considerate le seguenti classi di peso:
minore di 1500 grammi, tra 1500 e 2499 grammi, tra 2500 e 3299, tra 3300 e 3999 grammi ed oltre
3999. La distribuzione dei nati per classi di peso alla nascita indica che l’1,5% dei nati ha un peso
inferiore ai 1500 grammi, il 7,9% un peso compreso tra 1500 e 2499 grammi, l’85,4% tra 2500 e 3999
ed il 5,3% supera i 4000 grammi di peso alla nascita (Tabella 42). I nati a termine con peso inferiore ai
2500 grammi rappresentano il 3,5% dei casi (Tabella 43). Lo 0,3% dei neonati è risultato gravemente o
moderatamente depresso (Apgar <6 a 5 minuti dalla nascita) (Tabella 44). L’analisi del punteggio Apgar
in relazione al peso alla nascita, evidenzia che sono soprattutto i neonati con un peso inferiore ai 1500
grammi a far registrare un punteggio Apgar più sfavorevole (Tabella 45).
70.
Tabella 41 – Distribuzione per ASL dei nati totali, vivi e nati morti
ASL Nati totali Nati vivi Nati morti per 1000 nati
301 Bergamo 10.437 10.406 2,97
302 Brescia 12.351 12.323 2,27
303 Como 4.595 4.579 3,48
304 Cremona 2.806 2.800 2,14
305 Lecco 3.082 3.079 0,97
306 Lodi 2.106 2.102 1,90
307 Mantova 3.263 3.251 3,68
308 Milano Città 23.880 23.834 1,84
309 Milano 1 4.756 4.747 1,89
310 Milano 2 1.861 1.857 2,15
311 Monza e Brianza 8.493 8.450 5,06
312 Pavia 4.391 4.381 2,28
313 Sondrio 1.371 1.366 3,65
314 Varese 8.802 8.772 3,41
315 Vallecamonica/Sebino 904 901 3,32
Totale 93.098 92.848 2,66
71.
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315
ASL
Nati morti per 1000 nati - Anni 2010 - 2012
2010
2011
2012
Grafico 12 – Distribuzione per ASL dei nati morti per 1.000 nati
72.
Tabella 42 – Distribuzione per ASL dei nati secondo il peso alla nascita
ASL Peso alla nascita Totale
<1500 1500-2499 2500-3299 3300-3999 >4000 Dato
mancante/errato
301 Bergamo 1,83 6,95 44,80 41,07 5,23 0,12 100,00
302 Brescia 1,35 7,74 44,55 40,64 5,55 0,17 100,00
303 Como 1,82 8,53 44,29 40,29 5,04 0,02 100,00
304 Cremona 1,49 7,64 44,05 41,10 5,69 0,03 100,00
305 Lecco 1,63 8,86 47,57 38,01 3,86 0,06 100,00
306 Lodi 0,88 7,29 43,01 43,33 5,49 - 100,00
307 Mantova 2,29 7,86 42,90 41,32 5,54 0,09 100,00
308 Milano Città 1,83 9,18 44,92 39,06 4,98 0,04 100,00
309 Milano 1 0,74 7,55 44,97 40,33 6,39 0,01 100,00
310 Milano 2 0,16 3,58 45,86 43,93 6,47 - 100,00
311 Monza e Brianza 1,38 7,76 44,56 40,91 5,38 - 100,00
312 Pavia 1,48 8,23 47,32 37,88 5,04 0,04 100,00
313 Sondrio 0,29 6,35 53,29 36,39 3,68 - 100,00
314 Varese 1,12 6,85 45,31 41,47 5,22 0,02 100,00
315 Vallecamonica/Sebino 0,11 6,54 46,30 41,83 5,23 - 100,00
Totale 1,45 7,86 45,08 40,29 5,27 0,05 100,0
73.
Tabella 43 – Distribuzione per ASL dei nati a termine (tra la 37° e la 42° settimana di gestazione) secondo il peso alla nascita
ASL Peso alla nascita di neonati con età gestazionale tra 37 e 42 settimane Totale
400-1499 1500-2499 2500-3299 3300-3999 4000-6000 Dato
mancante/errato
301 Bergamo 3,49 46,22 44,47 5,68 0,11 100,00
302 Brescia 0,08 3,28 45,82 44,58 6,10 0,14 100,00
303 Como - 3,18 46,43 44,72 5,65 0,02 100,00
304 Cremona - 3,44 45,60 44,63 6,30 0,04 100,00
305 Lecco - 3,38 50,46 41,93 4,19 0,04 100,00
306 Lodi - 2,86 44,58 46,84 5,72 - 100,00
307 Mantova 0,07 3,16 44,77 45,83 6,18 - 100,00
308 Milano Città 0,12 3,87 46,64 43,76 5,59 0,01 100,00
309 Milano 1 - 2,87 46,07 44,04 7,01 - 100,00
310 Milano 2 - 2,18 45,19 45,86 6,77 - 100,00
311 Monza e Brianza 0,03 3,78 45,77 44,54 5,89 - 100,00
312 Pavia - 3,54 49,03 41,81 5,60 0,02 100,00
313 Sondrio - 3,57 54,48 38,09 3,87 - 100,00
314 Varese 0,02 2,96 46,23 45,11 5,69 - 100,00
315 Vallecamonica/Sebino - 2,82 46,59 44,94 5,65 - 100,00
Totale 0,05 3,40 46,50 44,22 5,80 0,04 100,0
74.
Tabella 44 – Distribuzione per ASL dei nati secondo il punteggio APGAR a 5 minuti dalla nascita
ASL Punteggio APGAR a 5 minuti dalla nascita Totale
1-3 4-6 7-10 Dato mancante/errato
301 Bergamo 0,02 0,23 99,75 0,00 100,00
302 Brescia 0,04 0,45 99,51 0,00 100,00
303 Como 0,03 0,30 99,67 0,00 100,00
304 Cremona 0,00 0,45 99,54 0,00 100,00
305 Lecco 0,03 0,62 99,35 0,00 100,00
306 Lodi 0,01 0,30 99,69 0,00 100,00
307 Mantova 0,02 0,41 99,57 0,00 100,00
308 Milano Città 0,02 0,19 99,80 0,00 100,00
309 Milano 1 0,01 0,16 99,83 0,00 100,00
310 Milano 2 0,02 0,17 99,80 0,00 100,00
311 Monza e Brianza 0,02 0,36 99,62 0,00 100,00
312 Pavia 0,02 0,60 99,38 0,00 100,00
313 Sondrio 0,02 0,30 99,68 0,00 100,00
314 Varese 0,02 0,34 99,64 0,00 100,00
315 Vallecamonica/Sebino 0,01 0,06 99,93 0,00 100,00
Totale 0,02 0,32 99,66 0,00 100,0
75.
Tabella 45 – Distribuzione dei nati secondo il peso alla nascita e il punteggio APGAR a 5 minuti dalla nascita
Peso alla nascita Punteggio APGAR a 5 minuti dalla nascita Totale
1-3 4-6 7-10 Dato mancante/errato
<1500 2,42 13,89 77,68 6,01 100,00
1500-2499 0,20 1,37 97,50 0,94 100,00
2500-3299 0,07 0,28 99,50 0,15 100,00
3300-3999 0,08 0,24 99,63 0,06 100,00
>4000 0,15 0,13 99,55 0,17 100,00
Dato mancante/errato
mancante/errato/errat
5,88 11,76 64,71 17,65 100,00
Totale 0,12 0,54 99,06 0,27 100,0