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3DinBatteria
Iniziazione alla
Filippo CARUSO
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Consigli di utilizzo
«Iniziazione alla Batteria in 3D» è un metodo di approccio molto semplice, elaborato per tutti iprincipianti che desiderano lanciarsi da soli nello studio di questo strumento.
Il metodo è composto da un libro a contenuto preciso e chiaro che costituisce la base pedagogica
dello stesso. I molteplici esercizi proposti sono molto progressivi ed accompagnati da numerosicommenti e/o foto.
Grazie ai molteplici angoli della ripresa, il DVD si innesta armoniosamente nel testo per farviscoprire in dettaglio ed in movimento la gestualità e l'aspetto tecnico della batteria, nonché il suonoe la resa dei diversi esercizi proposti.
Ogni esercizio deve essere eseguito con l'aiuto di un metronomo. Se non ne avete uno, troveretesul CD audio delle versioni "metronomiche" a diverse velocità per aiutarvi a suonare andando atempo i numerosissimi esercizi, ritmi ed altri break di batteria. Sono messi anche a vostra
disposizione sul CD audio dei loop elettronici (a mò di supporto di lavoro più musicale) con trevelocità diverse.
Ma il ruolo del CD audio non si ferma qui. Permette anche di studiare tutti gli esercizi riassuntividelle diverse tappe del metodo su dei supporti "play-back" di qualità. Vi sono quindi proposte, perogni sequenza musicale, una versione senza batteria con metronomo ed un'altra senzametronomo (con giusto il supporto di un loop elettronico).
Tutti questi play-back sono intercambiabili! All'inizio li suonerete il più semplicemente possibile, masecondo la vostra evoluzione potrete arricchirli con nuovi elementi ritmici. Per esempio le ritmiche
a quarti proposte nelle prime tappe saranno senza dubbio rimpiazzate alla fine del testo dacombinazioni di ritmi in ottavi.
Un ultimo consiglio: seguite il metodo tappa dopo tappa ed assicuratevi prima di passare ad unanuova tappa che la precedente sia assimilata al 100%.
Buon lavoro...
Filippo CARUSO
NB: un lessico è a vostra disposizione sin dalla pagina seguente.
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Lessico
Alcuni termini utilizzati in questo metodo vi sono sconosciuti? Allora non esitate a consultarequesto lessico che ve ne darà probabilmente la spiegazione!
PENTAGRAMMA: è il rigo musicale sul quale si scrivono le note. È formato da cinque lineeorizzontali e quattro spazi intermedi.
BATTUTA o MISURA: è lo spazio di pentagramma racchiuso fra due stanghette e contiene deivalori musicali (note e pause) la cui somma è uguale al valore indicato dallafrazione numerica posta all'inizio di ogni brano.
INDICAZIONE DI TEMPO IN CHIAVE: all'inizio di un brano, giusto dopo la chiave, viene segnatoil tempo come frazione numerica. Il numeratore indica ilnumero di movimenti che sono contenuti in una battuta e il
denominatore indica il valore ritmico di ogni singolomovimento.
DINAMICA: è l'intensità con la quale vengono eseguite le note. La batteria trova nelle dinamicheun importantissimo mezzo di espressione.
ACCENTO: un colpo più marcato.
RUDIMENTI: diteggiature principalmente legate al rullante ed al tamburo come per esempio il rulloa colpi singoli, il rullo a colpi doppi, il paradiddle, il flam, ecc.
UNISONO: più note, più suoni o più frasi musicali suonati insieme.
PATTERN: ritmo di batteria.
GIRO: sequenza armonica o ritmica che forma il brano musicale.
CHART: itinerario del brano da interpretare alla batteria.
BREAK o FILL: intervento della batteria alla fine di un ciclo musicale. Spesso viene eseguito conl'aiuto dei tom.
BACK BEAT o AFTER BEAT: accentuazione del secondo e del quarto movimento con il rullante.
CICLO MUSICALE: è spesso composto nelle musiche attuali da 4, 8, 12, 16 o 32 battute.
CLIC: pulsazione di riferimento del metronomo.
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Nozioni essenziali
I SIMBOLI
Ecco i simboli utilizzati in questo metodo e per la batteria in generale:
IL SET DI BATTERIA
Di solito un set di batteria per principianti è costituito da una cassa da 22', 20' o 18' pollici (diametrodei fusti), tre tom da 10', 12' e 14' pollici (o 12', 13' e 16' pollici), un rullante da 14 di diametro, dimetallo o in legno, ed infine un piatto ride, un piatto crash e due piatti di charleston. A questo vieneaggiunto un pack di accessori con aste per i piatti, reggirullante, pedali di charleston e di cassa edinfine un seggiolino.
Sappiate che più il fusto è largo e profondo e più è potente. Sta a voi scegliere secondo le vostrepreferenze musicali!
Con il tempo vi renderete conto che alcuni batteristi tendono a ridurre il loro set di batteria con unsolo tom medio, mentre altri invece preferiscono utilizzare numerosi fusti di dimensioni diverse.Questo è valido anche per i piatti...
Ecco quindi la composizione e la disposizione "classica" di un set di batteria, nonché i nomi deidiversi elementi che permettono di identificarli (con la traduzione in inglese messa tra parentesi).
Caisse claire
Grosse caisse
Charleston
Charleston au pied
Tomsfermée
Cymbale crash
Cymbale ride
Tom (Tom tom)
Piatto ride
(Ride cymbal)
Timpano
(Floor tom)
Seggiolino
(Throne)
Rullante(Snare drum)
Charleston
con il piede
(Hi-hat)
Cassa
(Bass drum)
Piatto crash
(Crash cymbal)
Pedale di cassa
(Bass drum pedal)
Cassa
RullanteCharleston
chiuso Piatto ride
Charleston con il piede
Piatto crash Tom
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6
2
1
43
85
7 6
2
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83
105
7 4o
9 6
COME REGOLARE LE PELLI
Ogni batterista sceglie la pelle in funzione del suono che desidera ottenere e dello stile musicale chepreferisce. Più una pelle è spessa e più offre resistenza ai colpi, ma ha meno risonanza e menoarmonici. Al contrario, con delle pelli sottili, otterrete una varietà di colori sonori più importante.
Dopo aver posizionato la pelle sul fusto facendo attenzione che sia ben dritta, rimontate il cerchio e
stringete i tiranti col sistema detto "a croce" (vedi schemi). L'accordatura a croce è fatta proprio perdare alla pelle la giusta uniformità.
Sappiate che più è tesa le pelle, più acuto sarà il suono. Cominciate sempre dal fusto più grave, cioèquello che ha il diametro più largo.
Attenzione, è opportuno all'inizio regolare nello stesso modo la pelle battente e la pelle risonante.
8 tiranti 10 tiranti
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Tappa 1
Per scoprire progressivamente i diversi strumenti che compongono la batteria, osservateattentamente le foto qui sotto che vi danno le posizioni più frequenti per construire i vostri primiritmi.
Se siete destrorsi, la mano destra si sovrappone alla mano sinistra per suonare il charleston. Lamano sinistra si posiziona qualche centimetro al di sopra del rullante.Se siete mancini, è la mano sinistra che si sovrappone alla destra per suonare il charleston. Glielementi del vostro kit devono essere invertiti rispetto ad un destrorso.
Iniziamo ora ad "affrontare" i primi gesti e le prime sonorità.
Chiudete i due piatti del charleston schiacciando il pedale con il piede:
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Suonate con la mano destra (ossia la sinistra per i mancini) i piatti chiusi del charleston. Piazzateleggermente il corpo della bacchetta sul bordo dei due piatti:
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Per quanto riguarda la tecnica dei pedali, sia per la cassa che per il charleston, le suole delle vostrescarpe devono sempre essere in contatto con la superficie dei pedali. Per dei colpi deboli con unvolume perfettamente controllato, la posizione con il tallone appoggiato è ottimale:
Per ottenere un suono più forte con più attacco e poter avere la possibilità in futuro di suonare deicolpi rapidi e ravvicinati, è auspicabile utilizzare la posizione con il tallone alzato:
All'inizio del brano, giusto dopo la chiave, viene segnato il tempo come frazione numerica che servea dare delle informazioni circa l'andamento metrico a cui si basa il brano.Il numeratore indica il numero di movimenti che sono contenuti in una battuta e il denominatoreindica il valore ritmico di ogni singolo movimento. Per la maggior parte degli esercizi di questometodo, lavoreremo con un tempo in 4/4: tutte le battute sono formate da 4 battiti o movimenti diun quarto ciascuno.
La battuta o misura è l'insieme di note o pause delimitate da due stanghette: è l'unità di misura diun brano musicale e la cellula ritmica.
Per quanto riguarda la scrittura per batteria, ad ogni punto preciso del pentagramma corrispondeun componente preciso della batteria: il charleston viene segnato con una crocetta sopra alpentagramma (vedi es.1), il rullante in mezzo (vedi es.2), mentre la cassa è situata nella partebassa del pentagramma (vedi es.3).
Ecco una serie di esercizi basilari ma indispensabili per iniziare ad utilizzare i vostri 4 arti.
Ritroverete tutti gli esempi sul DVD al fine di facilitare il vostro apprendimento. Gli esercizi da 1 a14 si susseguono sull'indice 1 del DVD. L'immagine vi permette di controllare la vostra gestualitàe di ottenere in questo modo un suono omogeneo sulla batteria.
In seguito suonate con il CD audio che vi propone 4 velocità progressive per eseguire in modoefficace gli esercizi.
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1 2
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3 4
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7 8
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9 10
11 12
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DVD 1
CD 1
CD 2
CD 3
CD 4
Metronomo con una velocità di 60 alla semiminima: Ossia 60 battiti per minuto.
Metronomo con una velocità di 70 alla semiminima: Ossia 70 battiti per minuto.
Metronomo con una velocità di 80 alla semiminima: Ossia 80 battiti per minuto.
Metronomo con una velocità di 100 alla semiminima: Ossia 100 battiti per minuto.
Lavorate lentamente all'inizio, poi accelerate la vostra velocità.
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Una volta assimilati gli esercizi precedenti, ma non prima, iniziate questo nuovo lavoro
progressivo con il charleston suonato con il piede, la cassa, il charleston con la bacchetta ed ilrullante:
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4
4
4
4
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44
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15 16
17 18
19 20
21 22
23 24
DVD 2
10
44
44
13 14
ATTENZIONE: quando uno dei piedi non è sollecitato per suonare, deve assolutamente rimanere in posizione sul pedale in modo da mantenere un equilibrio perfetto con tutto il vostro corpo. Questo
è valido anche per le mani: quando la mano destra non suona, deve rimanere posizionata al di sopra del charleston o del piatto ride. Per quanto riguarda la mano sinistra, essa deve rimanere immobile a qualche centimetro al di sopra del rullante.
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Allenatevi anche grazie al CD a suonare tutti gli esercizi su dei loop, a volte più vivi delmetronomo.Inoltre corrispondono a numerose "situazioni musicali" come per esempio la varietà, il rap (o ilRNB), la world music e le musiche elettroniche:
Ed ora, ecco una piccola sequenza musicale completa per esercitarvi a suonare in un verocontesto musicale. Vi permetterà di applicare l'insegnamento tratto da tutti gli esercizi precedenti.
Prima di dare il primo colpo di bacchetta, dovrete memorizzare i segni specifici che incontrerete perogni play-back.
Questo segno “ • / • ” è il simbolo di una ripetizione, indica che bisogna suonare di nuovo la misuraprecedente, il che permette di semplificare la scrittura.
"A" è il nome della prima parte del brano la cui durata corrisponde ad un ciclo di 8 battute, mentre"B" corrisponde alla seconda parte, anch'essa di 8 battute. Suoneremo quindi l'itinerario di questospartito in questo modo: A - B - A - B.
Ritroverete quest'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-back proposti(con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
B
4 8
44
25 A
4 8
A
4 8
CD 5
CD 6
CD 7
Loop 1 con una velocità di 60 alla semiminima:
Loop 2 con una velocità di 70 alla semiminima:
Loop 3 con una velocità di 104 alla semiminima:
DVD 3 CD 8 CD 9
B
4 8
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Una costruzione di ritmi semplici vi è proposta per accompagnare questo supporto con musicalitàed efficacia. Tuttavia, quando vi sentirete a vostro agio, provate voi stessi altre combinazioni piùpersonali!
Comunque sia, non passate alla tappa successiva se non avete perfettamente assimilato questaprima fase essenziale.
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Tappa 2
Dopo l'accompagnamento sul charleston, vediamo ora come suonare il piatto ride che si trova sullavostra destra.
Disincrociate le mani rispetto alla posizione iniziale che avevamo utilizzato per suonare il
charleston (vista nella prima tappa) e posizionatevi come indicato dalla foto:
Suonate con la punta della bacchetta sul corpo del piatto in modo da ottenere un suonogradevole e preciso durante i vostri accompagnamenti:
Allo stesso modo, ecco la posizione stando di fronte al vostro piatto crash che è situato sullavostra sinistra. Dovete colpire il bordo del piatto con il corpo della bacchetta, con un movimentorotatorio del polso:
Il piatto ride è rappresentato da un asterisco (vedi es.1) e il piatto crash da una crocetta con sopraun accento circonflesso (vedi es.17).
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4
4
4
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1 2
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44
3 4
44
44
4
4
4
4
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44
44
44
44
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5 6
7 8
9 10
11 12
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Ecco quindi un lavoro progressivo tra il piatto ride, il rullante, la cassa ed il charleston suonato conil piede:
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DVD 4
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15
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17 18
19 20
21 22
23 24
25
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26
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Ecco ora una progressione identica con in più l'utilizzazione del piatto crash:
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DVD 5
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A
B
4 8
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4 8
A
4 8
B
4 8
Vi ricordo che quando i piedi non sono sollecitati per suonare, devono assolutamente rimanere in posizione sui pedali in modo da mantenere un equilibrio perfetto con tutto il corpo. Questo è valido anche per le mani che rimangono posizionate al di sopra degli elementi scelti.
Ed ora, ecco una piccola sequenza musicale completa che potrete personalizzare per esercitarvia suonare in un vero contesto musicale. Vi permetterà di applicare l'insegnamento tratto da tutti gliesercizi precedenti.
L'itinerario di questo spartito è come quello della tappa 1, ossia dei cicli di 8 battute: A - B - A - B.
ATTENZIONE: il segno di ripetizione “ • / • ” non obbliga la ripetizione del piatto crash sul primo movimento.
Come prima, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-backproposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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DVD 6 CD 10 CD 11
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Tappa 3
Nei primi due capitali avete imparato a coordinare in modo equo tutti e quattro gli arti. Oradobbiamo passare allo studio del rullante che rappresenta il cuore della batteria.
I consigli e gli esercizi proposti durante questa tappa dovranno essere ripetuti più volte, con
precisione e aumentando progressivamente la velocità di esecuzione.
Posizionate prima di tutto le vostre due mani come indicato dalla foto qui sotto:
Qualsiasi siano i colpi da eseguire, dovete sempre privilegiare i movimenti dei polsi e delle dita,come questa "pinza" tra il pollice e l'indice:
Le braccia non svolgono un ruolo essenziale nella tecnica del rullante. Servono in modo più
specifico, un pò come una gru, per dirigere le vostre bacchette al di sopra dei diversi elementi delvostro kit.
Negli esercizi seguenti riferitevi al DVD per ben copiare la gestualità richiesta e ritrovate gliesercizi da 1 a 12 sull'indice 7.
Il tondino bianco situato al di sopra di ogni nota indica la mano destra ed il tondino nero la manosinistra (diteggiatura):
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1 2
DVD 7
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Vediamo ora il rullo a colpi singoli che si ottiene suonando un solo colpo per ogni mano.
Cominciando dalla destra:
Cominciando dalla sinistra:
Ricominciate ora questi due esercizi aggiungendo la cassa che batte i quarti con il piede destro. Lemani ed il piede destro devono essere perfettamento all'unisono:
Ecco ora degli esercizi similari, ma al posto della cassa, suoneremo il charleston al piede. Sonoquindi le mani ed il piede sinistro che devono suonare all'unisono, in questo caso:
4
4
3
4
4
4
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5
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4
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Ed ora, ecco come nei capitoli precedenti, una sequenza musicale con dei cicli di 8 battute perallenarvi sul rullo a colpi singoli.
ATTENZIONE: il segno di ritornello “ II: :II” indica che bisogna ripetere le battute racchiuse da queste doppie stanghette. Suoneremo quindi A + B due volte.
Come prima, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-backproposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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Poi alternate questo lavoro con le due mani e con i due piedi:
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20
A
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B
DVD 8 CD 12 CD 13
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Dal punto di vista matematico, una minima equivale a 2 semiminime:
La semibreve vale 4 quarti ossia un intero. Occupa quindi un'intera misura di 4/4. Esercitatevi asuonare delle semibrevi su uno dei piatti prendendo di nuovo come riferimento il clic proposto sulletracce da 1 a 4 del CD:
Dal punto di vista matematico, una semibreve equivale a 4 semiminime o 2 minime:
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1
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3
2
+
4
+ + +
+
5
DVD 9
DVD 10
1 minima
2 semiminime
2/4
1 semibreve
4 semiminime
4/4
1 semibreve
2 minime
4/4
Tappa 4
Oltre alla semiminima (cioè la nota da 1/4), che rappresenta la base della nostra pulsazione,esistono altre figure musicali di durata più importante.
La minima vale 2/4. Spesso le note non vengono chiamate con il loro nome, ma con il loro valore.
Diremo quindi una metà invece di minima per esempio. In una misura di 4/4 se ne eseguonoquindi due. Esercitatevi a suonare delle minime su uno dei piatti prendendo come riferimento il clicproposto sul CD:
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6
+ + +
+
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7
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8
9
4
4
Possiamo quindi incontrare con queste tre note queste sei equivalenze:
Quando suonate sul rullante o sui tom della vostra batteria, non c'è molta risonanza. Dovretequindi contare attentamente i movimenti che compongono la battuta quando suonerete dellesemibrevi o delle minime su questi elementi!
Perciò mantenete la pulsazione costante della semiminima (cioè del quarto) con la cassa.
Ritrovate l'orchestrazione degli esercizi da 8 a 10 sull'indice 12 del DVD:
È possibile fare la stessa cosa con il charleston:
DVD 11
22
DVD 12
11
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10
1 semibreve
2 minime
4 semiminime
4/4
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12 A
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4
B
Ricominciate questi 4 esercizi suonando le minime e la semibreve su uno o l'altro dei vostripiatti.
Ecco ora la sequenza musicale per applicare l'insegnamento di questa quarta tappa, ossia le nuovenozioni di solfeggio viste, cioè le minime e le semibrevi.
Come prima, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-back
proposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!È possibile, come sulla sequenza filmata, orchestrare i vostri break sui tom.
Come nei capitoli precedenti, suoneremo la parte A seguita dalla parte B, due volte (segno diritornello).
DVD 13 CD 14 CD 15
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Tappa 5
Con le nozioni di solfeggio del capitolo precedente, possiamo oramai declinare semiminime,minime e semibrevi su tutta la nostra batteria. In questo risiede l'orchestrazione.
Su una batteria standard, come quella dei principianti...
... il primo tom medio è situato giusto al di sopra del rullante. Viene segnato generalmente sulquarto spazio partendo dal basso del pentagramma.
Ritrovate gli esercizi da 1 a 4 sull'indice 14 del DVD:
Il secondo tom medio è sistemato a destra del primo con una sonorità un pò più grave. Vienesegnato sulla linea al di sotto del primo tom:
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1
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2
Poi abbiamo il timpano, generalmente posto su tre piedi, che ha un suono grave e profondo. Vienesegnato sul primo spazio del pentagramma a partire dal basso:
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3
DVD 14
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Non ci scordiamo il rullante, il charleston suonato con il piede o con la bacchetta, la cassa e i duepiatti sistemati alle estremità destra e sinistra del vostro set:
Ecco una serie di "miscugli" (concatenati sul DVD) per esercitarvi su tutte le sonorità del vostrostrumento e sui diversi spostamenti con il rullo a colpi singoli:
Siate certi di aver perfettamente assimilato questi primi tre esercizi prima di andare avanti.
Fate attenzione alle giuste orchestrazioni!
Ritrovate gli esercizi da 8 a 13 sull'indice 16 del DVD:
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DVD 15
DVD 16
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Ma la musica non si limita solamente alle nuote suonate. È anche composta di silenzi. Ad ogni notache abbiamo visto (semibreve, minima, semiminima) corrisponde una pausa o un silenzio dimedesima durata. Le pause si scrivono con dei simboli precisi.
La pausa di semibreve, detta più semplicemente pausa di intero, viene segnata con unrettangolino nero posizionato sotto la quarta linea del pentagramma, e vale 4 quarti:
La pausa di minima, detta più semplicemente pausa di metà, viene anch'essa segnata con unrettangolino nero ma esso viene posizionato sopra la terza linea del pentagramma, e vale 2quarti:
La pausa di semiminima, detta più semplicemente pausa di quarto, ha un simbolo simile ad una"z" con sotto una "c" e vale un quarto:
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Proviamo ora a concatenare i ritmi di base visti nelle prime due tappe.
Ogni pattern sarà ripetuto per tre battute. Alla quarta battuta applicheremo le nostre diverse
orchestrazioni di tom. Il che viene chiamato nel linguaggio comune del batterista un break o un filldi batteria.
Queste quattro battute formano un ciclo musicale, come il ritornello di una canzone.
Ritrovate gli esercizi da 17 a 22 sull'indice 17 del DVD:
44
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DVD 17
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44
18
21
4
4
A B
44
19
44
20
Ricordatevi che per semplificare la scrittura si usa spesso il simbolo di ripetizione “ • / • ” che indicache bisogna suonare di nuovo la misura precedente:
Molto spesso un ciclo musicale inizia con un piatto crash per sottolineare il primo movimento.Ricordatevi che per convenzione i segni di ripetizione non comportano l'obbligo di risuonare ilpiatto crash.
Sta a voi ora sperimentare la diteggiatura più adatta all'orchestrazione proposta:
Passate ora da un ciclo A suonato con il charleston ad una sequenza B accompagnata con ilpiatto. Per quanto riguarda il break, perchè non suonare le mani all'unisono su due elementidistinti?
Aiutatevi con il DVD per ben situarvi nei cicli!
28
-
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Infine la libertà dell'orchestrazione del break è spesso lasciata all'apprezzamento del batteristastesso. Le note sul pentagramma sono allora rimpiazzate da questi segni: / / / /
Provate di nuovo tutti gli esempi proposti in questa tappa poi fate uno sforzo d'immaginazione perimprovvisare i vostri propri fill:
La sequenza musicale di questa lezione propone diversi cicli musicali di quattro misure.
Variate ritmi e break secondo il vostro gusto, come gli esempi proposti sul DVD.
ATTENZIONE: troverete sopra il segno di ritornello la menzione 3x, il che significa che le sezioni Ae B vengono suonate 3 volte, ossia un play-back di 24 battute.
Come prima, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-back pro-posti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
29
22
44
Fill
Fill
23
44
Fill
Fill
3x
A
B
DVD 18 CD 16 CD 17
-
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30
Tappa 6
Questa tappa è particolarmente importante poiché ci farà scoprire le crome binarie chiamate piùsemplicemente ottavi binari.
Una croma è una figura musicale che ha il valore di un ottavo ossia la metà di una semiminima.
Abbiamo già detto che spesso le note non vengono chiamate con il loro nome, ma con il lorovalore. Diremo quindi un ottavo invece di croma. Il suo simbolo è quasi identico a quello di unasemiminima ma con una piccola "virgola" attaccata al gambo:
Spesso due ottavi che si susseguono vengono uniti con una linea orizzontale in questo modo:
1 temps = 1/2
2 temps = = 1
Due ottavi equivalgono ad una semiminima, cioè ad un quarto:
Eseguite quest'esercizio composto da due misure sul rullante con il rullo a colpi singoli.Contate gli ottavi nel modo seguente "1 e 2 e 3 e 4 e" aiutandovi con le sequenze di metronomo.
Ritrovate gli esercizi da 4 a 7 sull'indice 19 del DVD:
Se vi sentite a vostro agio, ricominciate aggiungendo i vostri piedi. Prima la cassa:
3
+
44
4
1 et 2 3 4et et 1 et 2 3 4et etet et
44
5
DVD 19
1 semiminima
2 crome
1/4
1/8
1/4
1 e 2 e 3 e 4 e 1 e 2 e 3 e 4 e
-
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Aggiungete ora il charleston:
Combinando tutti e due, avremo:
Ora il charleston ha una figurazione ad ottavi che occupa l'intera misura:
Ritrovate gli esercizi da 8 a 12 sull'indice 20 del DVD:
Aggiungiamo ora la cassa che suona i quarti:
DVD 20
44
6
44
7
44
8
9
44
Il rullante:
44
10
31
-
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Poi delle combinazioni con tre suoni:
Se vi sentite a vostro agio, proseguite con questi nuovi ritmi in cui la cassa ed il rullante suonanonon solo dei quarti ma anche degli ottavi.
Ritrovate gli esercizi da 13 a 23 sull'indice 21 del DVD:
44
11
44
12
44
13
14
44
15
44
4
4
16
32
DVD 21
-
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44
17
44
18
44
19
44
20
44
21
23
44
4
4
22
33
In seguito ricominciate questi undici esercizi con il piatto ride!
-
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24
44
44
26
27
4
4
28
44
4
4
30
44
29
25
44
Ritrovate gli esercizi da 24 a 34 sull'indice 22 del DVD: DVD 22
34
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35
44
32
44
31
34
44
44
33
La sequenza musicale seguente vi propone dei cicli di otto battute. Nella sezione A abbiamo unaccompagnamento in ottavi sul charleston, mentre nella sezione B, viene rimpiazzato dal piattoride.
Attenzione agli unisono di ogni fine di ciclo!
Il numero 4 è stato scritto per indicarvi che si tratta della quarta misura del ciclo... è utileprecisarlo quando ci sono molti segni di ripetizione!
Una volta assimilati i ritmi proposti in questo brano, approfittate dei play-back per provare altrecombinazioni viste in questa lunga tappa.
Insomma... avete molto lavoro da fare!
Come al solito, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-back
proposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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B
4
4
A
36
A
44
4
35
DVD 23 CD 18 CD 19
-
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37
Aggiungiamo i tom durante i break:
In seguito questi break imposti diventeranno rapidamente dei fill per le vostre improvvisazioni:
Tappa 7
In questa tappa il nostro lavoro consiste nel concatenare dei ritmi sul charleston e sul piatto ride.Notate anche la misura di break con i quarti e quella con gli ottavi. Il tutto su dei cicli musicali diquattro battute.
Ritrovate gli esercizi da 1 a 5 sull'indice 24 del DVD:
44
1
2
44
3
44
fill
DVD 24
-
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fill
44
4
fill
fill
44
5
)(
fill
)(
fill
Ma è anche possibile costruire dei cicli musicali con delle battute che racchiudono ritmi diversi:
E perchè non aggiungere in più ad ogni inizio di ciclo un piatto crash?
A seconda della velocità di esecuzione e della vostra bravura, è possibile togliere il secondoottavo del primo movimento dopo il piatto crash (nota tra parentesi):
38
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44
6
1.
2.
La sequenza musicale vi propone una sezione A in cui il charleston ha una figurazione ad ottavi,mentre nella sezione B, viene rimpiazzato dal piatto ride.
Notate che la parte A dura 8 battute (4 battute racchiuse tra due doppie stanghette), ma che laquarta battuta è diversa.
In effetti i numeri 1 e 2 scritti sopra il pentagramma indicano che la prima volta che si suona il
ritornello si finisce con la parte 1, la seconda volta con la parte 2. Dovrete quindi suonare le prime4 battute, poi il brano va ripetuto fino al segno 1, passando direttamente alla battuta che porta ilsegno 2.
Questa notazione semplifica lo spartito modificando solamente i break delle battute 4 e 8.
Allenatevi con questi nuovi simboli isolandoli dalla spartito completo:
In quanto ai break, essi sono "liberi" e vi permetteranno di mischiare secondo il vostro gustoquarti ed ottavi. Noterete anche l'orchestrazione variata su tutti gli elementi della vostra batteria!
La sezione C è meno usuale con un ciclo di 5 misure.
D'altra parte una nuova segnaletica appare alla fine della sezione C con la menzione “$”. Questosimbolo indica che torniamo là dove si trova il primo simbolo “$”, ossia all'inizio della parte A nelnostro caso.
Ricominciamo quindi di nuovo il brano fino alla fine questa volta della misura indicata dal numero2.
Come al solito, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-backproposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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fill
C
fill
40
44
1.
7
A
B2.
DVD 25 CD 20 CD 21
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Tappa 8
La settima tappa ci ha permesso di scoprire la croma chiamata più semplicemente ottavo. Vediamoora la sua relativa pausa.
La pausa di croma vale quindi un ottavo:
Ecco di nuovo la tavola comparativa dei valori tra quarto, ottavo, pausa di quarto e pausa diottavo:
Dovete eseguire alcune battute sul rullante per ben assimilare il miscuglio di queste figure musica-li e le relative pause. Contate ad alta voce gli ottavi: "1 e 2 e 3 e 4 e".
Come primo approccio, suonate con la mano sinistra gli ottavi che si trovano dopo una pausa diottavo. Quando il suono si produce sulla parte debole del movimento (il levare) mentre su quella
forte (il battere) c'è una pausa, si dice che c'è un contrattempo.
Ritrovate gli esercizi da 3 a 8 sull'indice 26 del DVD:
1
= 1/2 temps
2 +1= temps = soupir1
1= temps = 2
1/2 soupir.
44
3
1 et 2 3 4et et et
44
1 et 2 3 4et et et
4
44
1 et 2 3 4et et et
5
DVD 26
1 e 2 e 3 e 4 e
1 e 2 e 3 e 4 e
1 e 2 e 3 e 4 e
1/8
1/4 pausa di 1/4
1/4 2 pause di ottavo
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44
1 et 2 3 4et et et
6
44
1 et 2 3 4et et et
8
44
9
44
44
10
11
44
12
44
7
1 et 2 3 4et et et
Eseguite ora una serie mischiata con dei cicli di quattro battute.
ATTENZIONE: il conteggio degli ottavi nonché le diteggiature da utilizzare non sono più segnati.
Ritrovate gli esercizi da 9 a 12 sull'indice 27 del DVD:
42
DVD 27
1 e 2 e 3 e 4 e
1 e 2 e 3 e 4 e
1 e 2 e 3 e 4 e
-
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Inseriamo ora la pausa di ottavo in nuovi ritmi sincopati di batteria.
Iniziamo con il charleston!
Ritrovate gli esercizi da 13 a 28 sull'indice 28 del DVD:
13
44
44 15
44 14
44 17
44 16
44
18
DVD 28
43
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44 19
44 20
44
21
4
4
22
44 23
4
4
25
44 24
Riprendiamo ora questi stessi esercizi suonando questa volta il piatto ride:
44
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44 27
4426
4
4
28
4429
44
31
44
30
45
DVD 29
Ora eseguiamo, come lo abbiamo fatto nelle tappe precedenti, dei cicli di 4 misure (3 misure diritmo + 1 misura di break) utilizzando le nostre nuove combinazioni ritmiche.
Pensate ad orchestrare come mostrato sul DVD, sul quale ritroverete gli esercizi da 29 a 32sull'indice 29:
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44 32
4
4
33
Allenatevi a risuonare questi quattro esempi rimpiazzando il charleston con il piatto ride!
Non esitate ad orchestrare i diversi break su tutto il vostro set come nelle tappe precedenti.
La nuova sequenza musicale che segue riprende tutte le combinazioni studiate in quest'ottavatappa.
Attenzione alle concatenazioni tra le misure di "ritmo" e quelle di "break", non sempre semplici,nonché ai numerosi simboli di ritornello.
Per sentirvi a vostro agio con questo play-back, dovrete aver perfettamente assimilato tutti gliesercizi di questa tappa prima di lanciarvi.
46
DVD 30 CD 22 CD 23
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Come al solito, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-backproposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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Tappa 9
In questa penultima tappa, studieremo altri tempi e non solo quello di 4/4 (detto anche tempocompleto) incontrato fino ad ora.
Possiamo in effetti avere tempi diversi a seconda del tipo di musica.
Per esempio una marcia militare si scrive con un tempo di 2/4 ossia 2 movimenti per battuta.
Ritrovate gli esercizi da 1 a 11 sull'indice 31 del DVD:
Un valzer viene eseguito con un tempo di 3/4 ossia 3 movimenti per battuta:
In certe musiche etniche o nelle correnti musicali come il jazz-rock, la fusion o il rock progressivo,è frequente trovare degli esempi in 5/4, 7/4, persino 9/4:
1
24
2
24
3
34
4
54
5
74
DVD 31
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Come trattare allora alla batteria alcune di queste misure dispari?
Basterà in un primo approccio suonare il rullante non solo sul battere del secondo movimento, maanche sul battere del terzo movimento. In un tempo di 3/4 per esempio possiamo suddividere ilritmo da eseguire in una battuta da due quarti seguita da un quarto:
È la stessa cosa per i tempi di 5/4 che possiamo concepire come la somma di un quattro quarti eun quarto oppure come la somma di un tre quarti e di un due quarti:
Per un tempo in 7/4, pensate a 4/4 + 3/4 per esempio:
In quanto al 9/4, potete pensarlo come due battute da 4/4 seguite da un quarto:
6 7
34
34
8
54
9
5
4
10
74
11
94
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Esistono numerose combinazioni possibili... Le scoprirete più tardi nel vostro percorso musicale.
Queste basi possono quindi completarsi ripartendo nel modo più equo la cassa ed il rullante. Perquesto utilizzeremo i contrattempi visti durante la tappa precedente e daremo più musicalità allenostre ritmiche dispari.
Ritrovate gli esercizi da 12 a 19 sull'indice 32 del DVD:
Per un tempo di 3/4, ecco delle combinazioni più vantaggiose:
Passiamo ora al tempo di 5/4:
12
34
13
34
14
34
15 5
4
16
5
4
50
DVD 32
-
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17
54
18
74
19
74
54
2
4 4
4
20
44
34
44
Infine per il tempo di 7/4:
E per concludere questa tappa, ecco una nuova sequenza musicale che mischia tempi pari edispari.
Fate attenzione al conteggio dei movimenti in ogni battuta!
Inoltre siate attenti ai segni di ritornello, di ripetizione e di rinvio. Notate un nuovo segno chiamatola coda “ O ” che vi riporta direttamente all'ultima parte del brano.
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DVD 33 CD 24 CD 25
6
4
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Come al solito, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete allenarvi sui due play-backproposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 alla semiminima!
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Tappa 10
E per concludere questo testo, analizzeremo le crome ternarie, dette più semplicemente ottaviternari.
Per le sequenze seguenti, dovrete aiutarvi con il metronomo ternario:
Ricordiamo che la definizione binaria, come lo abbiamo visto nella sesta tappa, indica che ilmovimento è divisibile per due. Quindi una semiminima (ossia un quarto) è uguale a due crome(ossia due ottavi).
La definizione ternaria indica invece che il movimento è divisibile per tre. Quindi una semiminima
(ossia un quarto) è uguale ad una terzina di ottavi.
ATTENZIONE: la terzina è rappresentata da una legatura che unisce le tre note e un 3 scritto sopra.
Lavorate sulla concatenazione seguente di due battute che passa dai quarti alle terzine di ottavi.Contate ad alta voce questa nuova suddivisione: 1 2 3 - 2 2 3 - 3 2 3 - 4 2 3
Poiché il numero di colpi da eseguire in un movimento è dispari, utilizzando il rullo a colpi singoli,sarà la mano sinistra che suonerà sul battere del secondo e quarto movimento.
Ritrovate gli esercizi da 3 a 8 sull'indice 34 del DVD:
Aggiungete ora la cassa:
1 ==
2 =
=3
3
44
1 T T 2 3 4T T T T T T
1 T T 2 3 4T T T T T T
3
3
3
3
4
44
3
3
3
3
DVD 34
CD 26
1 2 3 2 2 3 3 2 3 4 2 3 1 2 3 2 2 3 3 2 3 4 2 3
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5
44
3
3
3
3
6
44
1 T T 2 3 4T T T T T T
3
3
3
3
7
44
3
3
3
3
8
44
3
3
3
3
44
3
3
3
9
Se volete che sia sempre la mano destra a suonare sul battere di ogni movimento, dovreteutilizzare una diteggiatura composta che consiste nel suonare un colpo con la mano destraseguito da due colpi con la mano sinistra:
Ricominciate questa nuova diteggiatura composta con la coordinazione dei vostri piedi:
Provate ora qualche orchestrazione ternaria su tutta la batteria con questa diteggiatura composta.Per questi esempi dovrete fare ben attenzione a battere i quarti con il charleston a piede.
Ritrovate gli esercizi da 9 a 14 sull'indice 35 del DVD:
Poi il charleston:
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colpi singoliditeggiaturacomposta
DVD 35
1 2 3 2 2 3 3 2 3 4 2 3
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Affrontate ora i vostri primi ritmi ternari con cassa, rullante e charleston. Tutti i colpi sono eseguitidalla sola mano destra (come sull'es.15).
Ritrovate gli esercizi da 15 a 20 sull'indice 36 del DVD: DVD 36
44
3
3
3
3
10
44
3
3
3
3
11
12
44
3
3
3
3
14
44
3
3
3
3
15
44
3
3
3
3
13
44
3
3
3
3
55
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44
3
3
3
3
18
44
3
3
3
3
44
3
3
3
3
17
20
44
3
3
3
3
21
44
3
3
3
3
3
3
3
3
19
44
3
3
3
3
Eseguite le stesse ritmiche con un accompagnamento sul piatto ride:
Proviamo ora a combinare ritmi e break con delle sequenze di due battute.
Sta a voi provare le diverse combinazioni con i colpi singoli o con la diteggiatura composta aseconda degli esercizi proposti.
Ritrovate gli esercizi da 21 a 24 sull'indice 37 del DVD:
56
DVD 37
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Ecco una nuova serie di esercizi che alternano l'uso del charleston e del piatto ride senzadimenticare il break.
Ritrovate gli esercizi da 25 a 27 sull'indice 38 del DVD: DVD 38
44
3
3
3
3
3
3
3
3
22
44
3
3
3
3
23
3
3
3
3
44
3
3
3
3
3
3
3
3
24
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
25
3
3
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4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
26
3
3
3
3
44
3
3
3
3
3
3
3
3
fill fill27
E perchè non dei break con le mani all'unisono?
Poi con un'improvvisazione personale:
La vostra ultima sequenza musicale sarà un blues composto da 12 battute. In questo stilemusicale il ciclo viene spesso chiamato giro.
Questo giro sarà eseguito 4 volte con diverse intensità ad ogni passaggio. Sta a voi gestire al
meglio i ritmi ed i break adeguati!
Notate che in questo stile musicale il batterista ha una libertà d'interpretazione importante rispettoal suo modo di accompagnare. Per questo motivo la notazione musicale è allora spesso ridotta allasua più semplice espressione.
D'altronde, il blues essendo prima di tutto una musica ternaria, questo giro sarà un'ottimaoccasione per lavorare sui ritmi studiati in quest'ultima tappa!
Fedeli allo stesso principio fino alla fine, ritroverete l'esempio in immagine sul DVD, poi potrete
allenarvi sui due play-back proposti (con o senza metronomo) con una velocità di 60 allasemiminima!
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3
3
3
3
4 8
3
3
3
3
fill
4
8
fill
28
DVD 39 CD 27 CD 28Clic ternario
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60/60
Indice
CONSIGLI DI UTILIZZO p. 3
LESSICO p. 4
NOZIONI ESSENZIALI p. 5
TAPPA 1 p. 7
TAPPA 2 p. 13
TAPPA 3 p. 17
TAPPA 4 p. 21
TAPPA 5 p. 24
TAPPA 6 p. 30
TAPPA 7 p. 37
TAPPA 8 p. 41
TAPPA 9 p. 48
TAPPA 10 p. 53