Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti.
L’Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna 2014-
2020
Diazzi Morena
26 febbraio 2015
Approvazione del POR
Con decisione C (2015) 928 del 12/2/2015 la Commissione Europea ha
approvato il POR FESR Emilia Romagna 2007-2014
http://fesr.regione.emilia-romagna.it/
La strategia del Programma e l’attenzione ai territori
Riprendere un percorso di crescita intelligente, sostenibile ed
inclusiva:
•innalzando il livello di competitività ed attrattività della regione attraverso
il supporto alla ricerca, agli investimenti e all’internazionalizzazione
•investendo sulla produzione e circolazione di conoscenza, innovazione
e creatività
•sostenendo la qualificazione del capitale territoriale ed i fattori di
coesione che gli sono propri
Innalzamento del rango dei territori declinato in una logica di attrattività dei
centri urbani e di sostegno alla coesione territoriale
Il “territorio” nel POR
• Introduzione di un asse urbano, Asse 6 Città Attrattive e Partecipate, quale
“laboratorio” per le politiche delle città, in attuazione dell’Agenda Urbana introdotta
dal Regolamento FESR (art. 7) che prevede un’assegnazione minima di risorse ai
temi dello sviluppo urbano sostenibile
• Attuazione dell’Agenda Digitale attraverso l’infrastrutturazione a banda ultra larga
delle aree produttive
• Qualificazione energetica degli edifici pubblici e sostegno alla mobilità urbana
sostenibile
• Asse dedicato alla qualificazione e promozione dei beni ambientali e culturali,
Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali
• Progetti pilota per le aree interne in attuazione dell’opzione strategica territoriale
definita a livello nazionale nell’Accordo di Partenariato
Gli Assi e le risorse
Asse 1 Ricerca e innovazione 140.568.582
Asse 2 Sviluppo dell’ICT e attuazione dell’Agenda Digitale 30.094.763
Asse 3 Competitività e attrattività del sistema produttivo 120.473.818
Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel
produttivo 104.379.054
Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali 37.589.526
Asse 6 Città attrattive e partecipate 30.013.716
Asse 7 Assistenza tecnica 18.775.812
TOTALE 481.895.272
Gli interventi dell’Asse 6
La strategia di intervento
L’attuazione della strategia per l’agenda urbana si realizza attraverso un asse dedicato:
Asse 6 Città attrattive e partecipate
La strategia di intervento si basa sull’innalzamento del livello di attrattività delle città rafforzando le
identità culturali ed agendo in modo integrato:
•sulla messa a disposizione di servizi avanzati e competenze innovative attraverso la creazione di
laboratori aperti
•sulla valorizzazione degli attrattori culturali che rappresentano una leva di nuova identità territoriale
DOTAZIONE DELL’ASSE: 30 milioni di euro
Creazione di “laboratori
aperti”
Qualificazione e promozione di beni culturali
I “Laboratori aperti”: cosa sono
Creazione di spazi attrezzati con soluzioni ICT avanzate da utilizzare come:
• luoghi di confronto e collaborazione tra imprese, cittadini e Pubblica
Amministrazione
• spazi di lavoro condiviso e collaborativo
• luoghi di competenza, sperimentazione e diffusione di servizi avanzati che
coinvolgono cittadini ed imprese in progettualità di innovazione ICT-based non
necessariamente tecnologiche
• luoghi in cui sviluppare nuovi approcci alla soluzione dei diversi problemi di
riqualificazione e modernizzazione dei tanti aspetti sociali ed economici legati alla
vita delle città e per utilizzare a meglio le opportunità offerte dalle nuove
tecnologie nella comunicazione e nell’offerta di servizi ai cittadini
• agenti locali del cambiamento con lo scopo di creare una cultura di innovazione
dei servizi diffusa nella città e di far emergere la domanda, le opportunità,
I “Laboratori aperti”: gli ambiti tematici di intervento
I laboratori si concentreranno sullo sviluppo di applicazioni e servizi relativi ad
ambiti di intervento di rilevanza strategica per le città ed i cittadini e prioritariamente
su :
Economia sociale
Servizi alla persona
BenessereFruizione della
cultura
Education Servizi turisticiMobilità
sostenibile
Sicurezza e prevenzione sul
territorio
Utilizzo della web economy
Design per la riqualificazione
dei servizi urbani
Altro…..
Tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali
Valorizzare e promuovere il patrimonio culturale per:
• dare impulso alla capacità attrattiva delle città
• innescare processi di qualificazione e rivitalizzazione di parti delle città a partire
dai contenitori culturali che rappresentano un elemento identitario forte e che
svolgano funzioni di aggregazione sociale
• innescare processi di sviluppo virtuosi delle città in una logica di sistema unitario
che include le risorse artistiche e culturali, le infrastrutture, i servizi e le imprese
operanti nella filiera culturale, creativa e del benessere sociale
Condizioni per l’intervento
• Intervenire su porzioni definite di territorio cittadino nelle quali siano stati avviati percorsi di
riqualificazione urbana attraverso strumenti di pianificazione strategica delle città, con i quali il
POR dovrà integrarsi in una logica di massimizzazione dell’efficacia delle risorse
• I laboratori aperti dovranno essere collocati nei contenitori culturali oggetto di riqualificazione e,
solo qualora ciò non sia possibile per motivi tecnico-logistici, gli stessi potranno essere collocati
nelle immediate vicinanze degli stessi con i quali dovranno comunque garantire la massima
integrazione
• Individuazione di contenitori culturali che, per il significato che rivestono in termini culturali,
storici, di tradizione, possano rappresentare un elemento di aggregazione forte di cittadini ed
imprese, determinando ricadute sul tessuto urbano circostante
• Il sostegno alle infrastrutture culturali sarà limitato agli interventi con un costo complessivo
inferiore ai 5 milioni di euro (soglia elevata a 10 milioni nel caso di beni UNESCO)
• Gli interventi di promozione dovranno essere finalizzati in modo diretto alla valorizzazione degli
attrattori finanziati e concentrarsi su eventi di forte richiamo regionale, nazionale ed
internazionale
I risultati attesi
50.000 soggetti coinvolti
10 “Laboratori aperti”
30 applicativi realizzati
10 contenito
ri culturali
10 applicativi e 5
contenitori entro 2018
50 eventi di promozione
7,5 mln certificati
entro il 2018
Il Laboratorio Urbano (ai sensi dell’asse 6 del POR FESR)
Il Laboratorio Urbano è il luogo di elaborazione dell’agenda urbana che supporta la
definizione delle nuove strategie per il rilancio e la riqualificazione delle città,
facendo perno sugli ambiti individuati come rilevanti per la città ed i cittadini.
Il Laboratorio è quindi la sede privilegiata del confronto per la realizzazione
dell’asse urbano ma anche per stabilire connessioni fra le strategie delle città e gli
altri assi del Programma
Il ruolo dei territori negli altri assi del POR
Assi 1 e 2
Asse 1
Progetti di ricerca della rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna
Sostegno alle infrastrutture di ricerca cruciali per i sistemi regionali per rafforzare la competitività tecnologica dei laboratori della rete
Asse 2
Infrastrutturazione a banda ultra larga di 180 aree produttive (“aree bianche” o a fallimento di mercato, non incluse nei piani di investimento degli operatori privati)
-Aree con maggiore presenza di imprese collegate all’attuazione della S3
-Rispetto degli indicatori di attrattività individuati dalla L.R. sull’attrattività
-Disponibilità di asset infrastrutturali e presenza della rete Lepida della Pubblica Amministrazione
Asse 4: mobilità sostenibile
Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale
- Creazione di aree pedonali, percorsi e reti ciclabili, zone 30, accessi ai mezzi a basso impatto, colonnine di ricarica elettrica
Materiale rotabile utilizzabile solo per traffico in regime di obblighi di servizio pubblico nell’ambito delle aree urbane
Interventi previsti negli strumenti di pianificazione della mobilità sostenibile dei comuni (PUT e PUM a seconda delle dimensioni delle città interessate) e porre al centro il concetto di sostenibilità tenendo conto degli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria in coerenza con il Piano regionale integrato dell’aria
Asse 4: qualificazione energetica edifici pubblici
Qualificazione energetica degli edifici pubblici, assicurando prestazioni energetichesuperiori ai requisiti minimi previsti dalla vigente disciplina sulle prestazionienergetiche in edilizia
- Edifici indicati nei PAES approvati (scuole, uffici pubblici, edifici sportivi)
- Edifici destinati ad edilizia residenziale pubblica anche gestiti dagli ACER
Priorità assegnata alle tipologie di edifici a maggiore consumo e a maggiorepotenziale energetico in rapporto all’investimento necessario e sulla base di diagnosienergetiche
Asse 4: mobilità sostenibile (1)
Rinnovo del materiale rotabile
Interventi da realizzarsi esclusivamente in ambito urbano:
- rinnovo del parco autobus e filobus urbano promuovendo l’acquisto di veicoli a basso o nullo impatto ambientale
- progetti di bike sharing per i cittadini (con priorità per le bici elettriche)
Asse 5
Interventi per la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica(numero limitato di attrattori naturali collocati nelle aree dell’Appennino, del Delta del PO,del Distretto Turistico della Costa)
Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale nellearee di rilevanza strategica (numero limitato di attrattori culturali collocati nelle aree delleCittà d’arte, le aree del sisma e nel Distretto Turistico della Costa. Interventi con un costocomplessivo inferiore a 5 milioni di euro elevabile a 10 nel caso di beni UNESCO)
Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale eculturale (con riferimento ai beni finanziati)
Promozione integrata delle risorse naturali e culturali (promozione dei territori)