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2012, cosa ci attende?

Auser Besozzo 27.1.2012Enrico Bigli

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L’enorme crescita del debito

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I crack in miliardi

72 Argentina3 Cirio27 Enron14 Parmalat14 Jerome Kerfiel 140 Lehman Brothers50 Madoff350 ?? Grecia ???

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I costi dei salvataggi 2008/09

650 md banche americane 180 md banche inglesi 40 md banche francesi 45 mdbanche belghe/olandesi 600 ?? Fondo europeo ??

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Le cento bolle

Dai subprime al crack delle banche quel terribile 2008;

Ma si prosegue dall’Islanda passando per Dubai.

Il denaro facile per drogare l’economia e indurre lo sviluppo permanente

Consumatori e spacciatori, chi dobbiamo perseguire

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La folle corsa

Non si esce dal debito facendo altro debito

Si corre alla ricerca di nuove merci per potere continuare

Diventano merci sanità, educazione e i beni comuni

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La corsa dei derivati non conosce sosta e supera oggi di 12 volte il PIL mondiale

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Derivati e terremoti

Coi derivati si costruiscono ABS, CDO Dai derivati arrivano le impressionanti

variazioni dei prezzi delle materie prime che sconvolgono gli equilibri dei paesi più poveri

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Le varie tipologie di derivati

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I micidiali CDS

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5 miliardi a copertura del default greco

25 miliardi a copertura del default italiano

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Il peso dei debiti in rapporto al PIL

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Debito/Pil e deficit/PIL in Europa

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I debiti degli stati, chi rischia dove

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Le responsabilità della Germania,Il ridicolo Berlusconi ha coperto per mesi l’incapacità di Merkel e Sarkozy

BCE: i limiti statutari dell’azione EFSF: 600 miliardi di promesse lo fanno

debole e malato dalla nascita

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Grecia

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Crack della Grecia il 20 marzo 2012? E dopo che ne sarà dell’euro?

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L’inutile sadismo delle ricette del FMI Inutili esercizi di sadismo sui lavoratori greci, il tutto per tentare di salvare investitori (presumibilmente

ricchi) e banche. In Grecia è necessario ristrutturare il debito.

Inutili esercizi di sadismo sui lavoratori greci, il tutto per tentare di salvare investitori (presumibilmente ricchi) e banche. In Grecia è necessario ristrutturare il debito.

Ho scritto "ristrutturazione del debito" perché mi sembra che non ci sia altra alternativa per la Grecia (e probabilmente per Portogallo e Spagna) visto il giudizio dei mercati. Il programma di aggiustamento greco ha infatti alcune caratteristiche del tipico pacchetto del Fondo monetario internazionale: stretta fiscale, qualche riforma strutturale da adottare con calma. Ma non affronta la questione cruciale della crescita. Nel tipico programma dell'Fmi, la crescita viene stimolata dall'aumento delle esportazioni grazie a un aggiustamento del tasso di cambio. Nel caso greco, l'aggiustamento non c'è. E come avrebbe potuto esserci? Lo scopo del programma è di mantenere la Grecia nell'Eurozona. Quindi è difficile individuare il motore della crescita. L'aggiustamento del cambio reale greco richiederebbe tagli salariali nel settore privato del 15-20 per cento, che sono politicamente improponibili e che ucciderebbero definitivamente la domanda interna, già in forte declino in seguito alle misure fiscale. Inoltre, la Grecia non ha una politica monetaria indipendente, proprio come l'Argentina pre-crisi. Senza crescita, i sacrifici richiesti alla popolazione saranno sempre più difficilmente accettati e la situazione sociale si deteriorerà rendendo la ristrutturazione del debito l'unica valvola di sfogo per poter rimettere in moto l'economia. Meglio quindi prepararsi in anticipo (per una volta) a questa eventualità, predisponendo un "piano Brady" per l'Eurozona.

Enrico Bigli

    14.5.2010

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Il rischio del domino

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I debiti finanziari Solidità delle banche? Il capitale delle banche la loro

capacità di erogare credito Il TIER (capitale proprio), i diversi

modi di calcolarlo, il rapporto massimo impieghi/TIER

Le nuove norme EBA, si disfa con la sinistra ciò che si costruisce con la destra

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Le banche il Europa

Islanda, Irlanda, Gran Bretagna, Spagna e la bolla immobiliare Francia e Belgio il caso Dexia In Germania Commerzbank Le 20 banche di interesse strategico Il calvario degli aumenti di capitale

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Italia La sottavalutazione del rischio, La forte presenza di titoli di stato nel portafoglio delle

banche La strada stretta del salvataggio e il tornado

sull’economia reale Si contingenta di fatto il credito con aumenti di tassi

insopportabili per le aziende Le difficoltà dello stato si riverbera sui creditori con 65

miliardi di crediti

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Un po’ di storia su entrate e uscite dello stato

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Andamento del deficit

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Ma non tutti sopportano le difficoltà in modo uguale:AUMENTANO LE DISEGUAGLIANZE

Con l’aumento delle diseguaglianze stiamo tutti peggio

Non esiste relazione lineare tra reddito e felicità mentre esiste con le diseguaglianze

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Ci salveremo?

I provvedimenti del 2011 1, 2, 3 manovre Berlusconi 1 manovra Monti

A luglio una manovra da 30 miliardi di cartone, in estate la BCE ci riprende, ancora troppo deboli e rinviate nel tempo la Berlusconi 2 e 3.

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Il famoso spread

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Quante cose ci fa capire lo spread

L’andamento dello spread sul decennale, Il diverso andamento dei vari paesi euro L’andamento del decennale e biennale a

confronto (il vero indicatore è il biennale fuori dagli interventi di sostegno)

I limiti quantitativi e temporali dell’intervento BCE a sostegno

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Chi detiene il debito

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I patrimoni

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Provvedimenti alternativi Patrimoniale, spese militari, tagli più incisivi

di spese inutili ma tuttora protette.

Basterà ? E in caso di default cosa succederà ai nostri risparmi ? All’occupazione? Al PIL ?


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