domenica 19 giugno 2016 comunità in cammino -in... · slam, dalla sua nascita fino ad oggi: che...

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Domenica 19 Giugno 2016 n° 25/2016 Comunità in Cammino Parrocchia S. Pietro—Riviera S. Pietro, 60/A—Oriago (VE) Tel. 041.429.545 Sito internet: www.sanpietroriago.it - Mail: [email protected] Pagina Facebook: www.facebook.com/Parrocchiasanpietroriago Beata la famiglia Beata la famiglia il cui Dio è il Signore, e che cammina alla sua presenza. Beata la famiglia fondata sull'amore e da esso fa scaturire parole, gesti, decisioni. Beata la famiglia aperta alla vita, che accoglie i figli come un dono, valorizza gli anziani, aiuta i poveri e i sofferenti. Beata la famiglia che prega insieme per lodare il Signore, per affidargli la propria vita. Beata la famiglia che trova il tempo per dialogare e fare festa insieme. Beata la famiglia dove regna la pace, e la porta nel mondo. Beata la famiglia in cui vivere è gioia, allontanarsi è nostalgia, tornare è festa.

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Domenica 19 Giugno 2016 n° 25/2016

Comunità in Cammino P a r r o c c h i a S . P i e t r o — R i v i e r a S . P i e t r o , 6 0 / A — O r i a g o ( V E )

T e l . 0 4 1 . 4 2 9 . 5 4 5 S i t o i n t e r n e t : w w w . s a n p i e t r o r i a g o . i t - M a i l : s a n p i e t r o r i a g o @ l i b e r o . i t

P a g i n a F a c e b o o k : w w w . f a c e b o o k . c o m / P a r r o c c h i a s a n p i e t r o r i a g o

Beata la famiglia Beata la famiglia

il cui Dio è il Signore,

e che cammina

alla sua presenza.

Beata la famiglia

fondata sull'amore

e da esso fa scaturire

parole, gesti, decisioni.

Beata la famiglia

aperta alla vita,

che accoglie i figli

come un dono,

valorizza gli anziani,

aiuta i poveri e i sofferenti.

Beata la famiglia

che prega insieme

per lodare il Signore,

per affidargli la propria vita.

Beata la famiglia

che trova il tempo per

dialogare e fare festa insieme.

Beata la famiglia

dove regna la pace,

e la porta nel mondo.

Beata la famiglia

in cui vivere è gioia,

allontanarsi è nostalgia,

tornare è festa.

PAG INA 2 C OM U NITÀ IN C AM M INO

Lungo il fiume Pensieri in libertà di un Parroco della Riviera

di don Cristiano Bobbo

JIHAD

Oggi, in classe, con gli studenti di terza media, mi sono soffermato a considerare gli elementi portanti della religione islamica per poterla conoscere e confrontare con la nostra religione cattolica. Tra gli aspetti piu problematici che hanno fatto riflettere gli alunni, c’e stata la questione del “Jihad” o guerra santa che e un obbligo per i musulmani adulti, in particolare dei ma-schi. È un obbligo collettivo nel senso che tutta la co-munita e tenuta a partecipare se si sente in pericolo. Solo l’imam ha il diritto-dovere di proclamarlo, ma una volta che lo ha fatto tutti i musulmani maschi adulti devono aderire. Questo e un obbligo stabilito dal Corano, il quale rimprovera spesso ai “tiepidi” di non fare la guerra e di rimanere a casa tranquilli, e li chiama ipocriti. È vero che esistono due letture del Corano: una che propende alla tolleranza nei confron-ti degli altri credenti e una che predilige i versetti che invitano al conflitto. Il problema e che tutte e due le letture sono legittime. In tal modo, ci sono nel Corano due scelte diverse, una aggressiva e l’altra pacifica, ambedue accreditate. Cio significa che quando alcuni fanatici uccidono bambini, donne e uomini o si fanno saltare in aria con l’esplosivo causando stragi di inno-centi in nome dell’islam puro e autentico, nessuno puo dire loro: “voi non siete veri e autentici musulma-ni”. Al piu si puo affermare: “La vostra lettura dell’i-slam non e la nostra”. Èd e questa l’ambiguita dell’i-slam, dalla sua nascita fino ad oggi: che la violenza ne fa parte, ed e lecito fare la scelta della violenza, ma anche la tolleranza ne fa parte ed e lecito fare anche la scelta della tolleranza. La conclusione che uno studen-te ha voluto dare e stata questa: se un cristiano uccide degli innocenti non puo essere cristiano; se un islami-co uccide degli innocenti, continua ad essere islamico. Èd e proprio così , purtroppo!

I CRISTIANI DOVE SONO?

Prendendo spunto dalla precedente pagina del diario, mi sento di aggiungere che il ruolo dei cristiani nell’attuale situazione precaria dell’Èuropa e partico-larmente decisiva dal momento che nessun continen-te puo sopravvivere a lungo senza un’ideologia forte che ne garantisca i lineamenti essenziali della sua fi-sionomia. È evidente per tutti noi che la soluzione alla contingente confusione di ideali e alla carenza di pun-ti di riferimento solidi in grado di garantire la popola-zione europea e culturale e identitaria, ma anche e soprattutto spirituale e dunque ecclesiale: cio che ser-

ve e la rievangelizzazione autentica della nostra societa ormai piu che secolarizzata e nichilista dove momenta-neamente tutti credono cio che vogliono, ma general-mente nessuno crede piu a niente. È i cristiani, a cosa credono?

SEGUIRE LUI

Ho concluso da qualche istante un incontro con un grup-po di giovani con i quali mi sono soffermato a mettere in luce le dinamiche della vocazione secondo la proposta di Gesu che riscontriamo nel Vangelo e riportate poi alla mia personale esperienza. Sono contento di poter dire, ogniqualvolta sono invitato a parlare della mia vita, che la scoperta piu grande e stata quella dell’amicizia di Ge-su , accorgermi che Ègli vuole il mio bene e che la mia felicita sta nel rapporto con Lui. È, come per l’innamora-mento, c’e stato anche per me un momento decisivo che rimane come riferimento sorgivo della mia vocazione: quando le parole del Vangelo che avevo ascoltato tante volte in precedenza, mia hanno rivelato un significato del tutto unico per la mia vita: “chi tentera di salvare la propria vita (da solo, preservandola dal rapporto con me) la perdera , cioe non riuscira a realizzare il suo desi-derio, chi invece perdera la vita (cioe e disposto a met-terla in gioco seguendomi) per amore mio la ritrovera ”. Il giorno in cui ho capito che questa proposta era inte-ressante per la mia vita, ho sentito subito che avrebbe potuto compierla immensamente di piu di qualsiasi al-tro progetto. È ancora oggi sono contento di poterlo con-fermare in tutta la sua validita !

Che cosa significa “peccato mortale”?

È san Giovanni colui che parla esplicitamente di peccato che conduce alla morte: “Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, … c’è infatti un peccato che conduce alla morte” (1 Gv 5,16-17). Il peccato si dice mortale per due motivi: perché porta alla morte della vita celeste e di-vina ottenuta per grazia mediante il Battesimo, e anche perché, in mancanza di pentimento, può portare alla seconda morte, e cioè alla morte eterna, l’inferno, di cui parla S. Giovanni nell’Apocalisse: “su di loro non ha potere la seconda morte” (Ap 20,6), “questa è la secon-da morte, lo stagno di fuoco” (Ap 20,16).

Catechismo

in briciole

L’orario della preghiera

Pensiamoci su...

Sante Messe Festivo: 8:00 - 9:30 - 11:00 - 18:00 Feriale: 9:00 - 18:00 Adorazione eucaristica Giovedì: 17:00 Vespri Dal Lunedì al Venerdì: 17:40 S. Rosario Sabato e Domenica: 17:30 Confessioni Martedì: 8:30-12:00 Sabato: 15:30-18:00

PAG INA 3

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Letture: Zc 12, 10-11; Sal. 62;

Gal 3, 26-29; Lc 9, 18-24

Intenzioni SS. Messe dal 20 al 26 Giugno

Lun. ore 18:00 + Corradi Diana Mar. ore 18:00 + deff. famm. Tassinari, Pilati Mer. ore 18:00 + Stella Rossella Giov. ore 18:00 + Michieletto Silvio, Redenta, Rosella – Teresa, Maria, Giovanni, Linda, Gior-gio, Oreste Ven. ore 18:00 + Simionato Beniamino – deff. fam. Mazzuccato Sab. ore 18:00 + Sardo Attilio

XIII Domenica del Tempo Ordinario ore 8:00 + deff. fam. Rigon ore 9:30 + Gennari Giovanni (in die anniversa-rio)

ore 11:00 + Romanello Guido, Oscar, Fiamma – Poli Renato, Nicolò – deff. famm. Angi, Gob-bato ore 18:00 Missa pro populo

Fatti mandare dalla mamma… a fumar canne di Andrea Lavelli

Passeggiare per un centro commerciale tra un aperitivo e un giro in un negozio d’abbigliamento e poi imbattersi, proprio accanto al bar, in un moderno negozio di cannabis. La commessa vi accoglie con un sorriso. Quale canna preferisci fumarti questa sera? Ce n’è per tutti i gusti: da Clara “la sognatrice” che è “audace, travolgente e meditativa”, op-pure Carmela “piccante, impetuosa e sorprendente,” oppure… Non è uno scherzo, ma una finestra su quella che potrà diventare una triste realtà nel pros-simo futuro in Italia. Già, perché “Clara” e “Carmela” sono solo alcune delle tante offerte di cannabis messe sul piatto da “Nativa”, il primo brand italiano per la coltivazione e la vendita dei derivati del-la canapa, con tanto di sito internet e l’obiettivo dichiarato di iniziare un fran-chising che porti ad accaparrarsi il ricco mercato italiano di consumatori abituali di marijuana. Insomma, la legge sulla liberalizzazione delle cosiddette “droghe leggere” non è ancora approdata in aula alla Camera ma già in rete c’è chi scom-mette che il 2016 sarà l’anno dell'“erba per tutti”. La legge – che porta la prima firma di Roberto Giachetti, candidato sindaco di Roma per il PD e spinta dall’appoggio di un inter gruppo parla-mentare formato da più di 100 onorevoli di area PD-SEL-M5S – approderà per la prima volta in aula il prossimo 27 giu-gno. Nel testo base si stabilisce che i maggiorenni potranno detenere fino a 15 grammi di cannabis (marijuana, ha-shish ecc.) per uso ricreativo senza al-cuna autorizzazione o comunicazione (rimane proibito per i minorenni). Via libera anche all’auto coltivazione, anche in forma associata attraverso la creazio-ne di appositi “cannabis social club”. Si propone poi l’istituzione di uno specifico Monopolio di Stato della cannabis: sarà possibile dunque acquistare l’erba in negozi dedicati in tutta tranquillità con il bollino e il benestare dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Con il ddl anco-

ra in Commissione ecco che c’è chi ha già fiutato l’affare e da mesi si sta pre-parando a buttarsi su questo ricco po-tenziale mercato di consumatori di dro-ga. Quelli di “Nativa,” cui abbiamo ac-cennato poco sopra, sono certi “che il 2016 sarà l'anno della legalizzazione della marijuana e abbiamo deciso di scommettere su questo,” si legge in un comunicato ufficiale. “Nativa,” si legge sul sito, “vuole infatti elevare la mari-juana a prodotto di eccellenza che uni-sce la sapienza indiscussa dei nostri agricoltori ad un know how specifico che l'Italia ha sempre avuto nella colti-vazione della cannabis”. Sembra uno scherzo, una parodia, eppure è proprio questo il futuro verso cui l’Italia si sta dirigendo con questa legge, con la ma-rijuana esaltata a prodotto di eccellen-za e venduta legalmente in appositi negozi. E se già ora è difficile impedire la diffusione della droga tra i più giova-ni – il dipartimento politiche anti droga del Governo ha rilevato che nel 2014 quasi 1 studente su 4 ha dichiarato di aver assunto cannabis almeno una volta nel corso dell’anno precedente – cosa succederà quando ne verrà libe-ralizzata la coltivazione e la vendita? “L’apertura avverrà solo in luoghi mira-ti: vie centrali e commerciali in capo-luoghi di provincia selezionati. Il con-tratto di franchising può prevedere un’esclusiva per zona o per l’intera città in base al bacino d’utenza. Nati-va,” si legge sul sito, “attraverso una comunicazione elegante e pulita, ha come obiettivo quello di creare un col-legamento emozionale con i suoi pro-dotti così come Eataly è riuscita a fare con i prodotti di natura agricola. Tutto ciò giocando d’anticipo e proponendo una strategia di comunicazione princi-

palmente social e quindi sostenibile ed efficace se ben pianificata.” Nonostante quelli di “Nativa” chiari-scano che “scopo di questo sito non è quello di indur-re i visitatori ad attività contrarie alla legge vigente o di creare situazioni di proselitismo,” e che “la coltivazio-ne e il possesso di cannabis in Italia sono illegali salvo specifica autorizzazione,” tutto sembra è già pronto: dal sito internet, elegante e pulito, è possibile scarica-re il brand book, con il logo “Nativa” disponibile in vari formati grafici, il progetto di uno store di cannabis e le etichette in formato immagine dei diversi prodotti già pronte per essere stampate ed affisse al bancone del punto vendita. Si va da “Amelia” “Solare, socievole e vulcanica, l’amica ideale con cui potrai affrontare le giornate più impegnative” fino a “Susanna” che “ti sol-leva tra le sue braccia e trasporta la tua mente e il tuo corpo in un lungo, felice e placido viaggio,” per non parlare di “Bianca” “cerebrale, socievole e pacata, l’amica ideale con cui accoccolarsi sul divano e per-dersi in filosofiche conversazioni da solo o in compa-gnia dei tuoi amici più cari”. Dovremmo dunque ringra-ziare i creatori di “Nativa”: grazie a loro possiamo ave-re un’idea molto concreta del futuro prossimo verso cui ci stiamo dirigendo se questa legge non verrà fer-mata al più presto e chiederci se siamo disposti a per-mettere che, dopo la distruzione della famiglia, il Par-lamento incoraggi anche la distruzione delle menti di tanti giovani italiani attraverso la promozione del con-sumo di droga.

La voce di San Pietro IL PATRIARCA TRA NOI!

Siamo lieti di annunciare che, in occasio-ne dell’ormai prossima Festa del nostro Patrono, San Pietro Apostolo, Mercoledì 29 Giugno, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Vene-zia, presiederà la S. Messa solenne alle ore 20.00 alla presenza dei sacerdoti del nostro Vicariato e dell’intera Comunità. Esprimiamo fin d’ora la nostra sincera gratitudine al Pastore della nostra Chiesa garantendo la nostra unanime partecipa-zione a questo straordinario momento di comunione ecclesiale!

UN BUON INVESTIMENTO

In questi giorni un bel gruppo di giovani delle superiori ha partecipato al Corso Animatori che si è tenuto presso l’Istituto salesiano “San Marco” alla Gazzera. In-sieme ad altri duecento coetanei, prove-nienti da tutto il Triveneto, hanno vissuto questa intensa esperienza condividendo le intere giornate comprendenti laboratori interattivi, tecniche di animazione, attività didattiche, preghiera e riflessione. Siamo certi che proposte come queste siano una garanzia per le nostre Comunità par-rocchiali che desiderano scommettere sulla crescita personale, umana e spiri-tuale e sulla formazione di tanti giovani animatori, dando loro l’occasione di vive-re giornate davvero ricchissime di espe-rienze di incontro con tanti altri giovani desiderosi di mettersi in gioco, di gioia e, attraverso tutto questo, di incontro con Gesù. Non ci resta che accompagnare con la nostra preghiera e il nostro affetto i giovani animatori che hanno accolto questa significativa proposta!

SAN LUIGI

Martedì 21 Giugno ricorre la memoria di San Luigi Gonzaga, patrono dei giova-ni. Figlio del marchese Ferrante Gonza-ga, nato il 19 marzo del 1568, fin dall'in-fanzia il padre lo educò alle armi, tanto che a 5 anni già indossava una mini co-razza ed un elmo e rischiò di rimanere schiacciato sparando un colpo con un cannone. Ma a 10 anni Luigi aveva deci-so che la sua strada era un'altra: quella che attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo l'avrebbe

condotto a Dio. A 12 anni ricevette la prima comunione da san Carlo Borro-meo, venuto in visita a Brescia. Decise poi di entrare nella compagnia di Gesù e per riuscirci dovette sostenere due anni di lotte contro il padre. Libero ormai di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'ere-dità ed entrò nel Collegio romano dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli am-malati, distinguendosi soprattutto durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590. In quell'occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase conta-giato e morì. Era il 1591, aveva solo 23 anni. Invitiamo i giovani a porre la loro vita e le loro scelte nelle mani del Signo-re sull’esempio di San Luigi che resta ancor oggi un esempio da imitare.

IN ONORE DI SAN LUIGI

In occasione della festa di San Luigi, i gruppi dei chierichetti delle due Parroc-chie di Oriago vivranno insieme un po-meriggio di festa presso il patronato di S. M. Maddalena a partire dalle ore 16.30 con giochi e animazione che si conclude-rà con la celebrazione della S. Messa alle ore 18.30 alla quale sono invitate anche le rispettive famiglie dei ragazzi.

FIGLI DI DIO

Anche questa settimana esprimiamo il nostro caloroso “benvenuto” nella fede ad altre due piccole creature che riceve-ranno il sacramento del Battesimo: Etto-re Ratto figlio terzogenito di Luis e Carla Moncaico e Tommaso Pizzato figlio pri-mogenito di Matteo e Sigrid Salvan. Il Signore che li ha chiamati alla vita, ac-compagni sempre con il suo aiuto e la sua protezione i loro passi sulla via del bene!

NOZZE

Felicitazioni vivissime a Nicola Mene-gazzo e Cinzia Marcato che celebreran-no il sacramento del matrimonio nella nostra chiesa: il Signore benedica la loro unione e custodisca nella fedeltà il dono reciproco dell’amore per tutta la vita!

GITA D’ESTATE

Mercoledì 20 Luglio è in programma

una bella gita in montagna presso il San-tuario della Madonna di Pietralba (BZ) uno dei principali santuari in Alto Adige, situato tra i paesi di Nova Ponente e Mon-te San Pietro. Oltre al pellegrinaggio al Santuario e la celebrazione della S. Mes-sa, la giornata prevede il pranzo presso un tipico ristorante con menu tirolese e la visita ad interessanti luoghi della monta-gna. Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria parrocchiale fino ad esaurimen-to dei posti disponibili.

BENEDIZIONE DELLE CASE

Con le ultime famiglie residenti in Via Monte Bianco, Via Monte Bivera e Via Monte Cavallo, il Parroco ha portato a compimento il suo passaggio sistematico anche nella zona della stazione ferroviaria e ora si accinge a iniziare l’ultima parte del territorio parrocchiale compresa tra la Via Risorgimento e la Via Seriola Veneta Sinistra. Nei prossimi giorni sarà recapita-to a domicilio l’avviso della visita presso le abitazioni delle famiglie interessate.

VENEZIA, PATRASSO, ATENE: PONTE UMANITARIO TRA ITALIA E GRECIA "Il porto di Venezia crea da sempre ponti, arrivando a toccare le terre più lontane; questa volta l'obiettivo è raggiungere al più presto chi è in difficoltà dall'altra parte del mare e guarda con fiducia all'orizzon-te. Per questo l'Autorità Portuale insieme alla Caritas veneziana sta organizzando un'operazione umanitaria a sostegno dei rifugiati, in gran numero bambini, presenti nei campi profughi di Atene." Noi del grup-po scout Mira 1 vogliamo collaborare a sostegno di questa iniziativa raccogliendo alla fine delle messe di Domenica 26 Giugno p.v. generi alimentari non deperi-bili (olio di oliva, latte UHT, latte in polvere per bambini, riso, pasta, zucchero, ecc.), prodotti di primo soccorso per l'igiene e la pulizia (cerotti, disinfettanti, pannolini per bambini, bagnoschiuma, spazzolini, denti-frici, ecc.) e pennarelli. Ringraziamo quan-ti vorranno contribuire con un gesto con-creto di solidarietà. Per ulteriori informazioni: https://www.port.venice.it/it/grecia.html [email protected] 041-5334269 / 041-5334778