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  • Dott. Michele A. Verdano

    DOTT. MICHELE A. VERDANO

    SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

    DOLORE DI SPALLADA PATOLOGIA DELLA CUFFIA DEI

    ROTATORI

    PAZIENTE

    ______________________________

  • Dott. Michele A. Verdano

    La spalla e tra le articolazioni piu mobili del nostro corpo e questa ampia mobilitae dovuta a vari fattori :

    la testa omerale quasi sferica si articola con la glenoide piu piccola e piatta larticolazione e chiusa da unampia ed elastica capsula articolare.

    I movimenti attivi sono assicurati da 4 tendini e relativi muscoli detti CUFFIA DEI ROTATORI che connettono omero e scapola e si muovono al di sotto del soffitto acromiale.

    Il dolore alla spalla irradiato al braccio che aumenta con lo sforzo e di notte, spesso il primo sintomo di una PATOLOGIA DELLA CUFFIA dei ROTATORI.

    Infatti, gia dopo i 35-40 anni puo iniziare un processo degenerativo dei tendini della cuffia caratterizzato da perdita di elasticit, microcalcificazioni con dolore dopo sforzi prolungati e notturno.In questa fase la terapia conservativa (medica e riabilitativa), non chirurgica e si pu facilmente giungere alla guarigione.Se il processo degenerativo tendineo si cronicizza, la cuffia dei rotatori pu iniziare ad usurarsi contro il soffitto acromiale nei ripetuti movimenti ad arto sollevato e le possibilit di guarire si riducono.Infine, se questo processo di degenerazione e di usura tendinea persiste (facilitato dalle eventuali deformazioni artrosiche dellacromion) o se avviene un trauma alla spalla, si giunge alla ROTTURA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI.

  • Dott. Michele A. Verdano

    A questo punto, lo specialista potr consigliarvi il trattamento chirurgico , dopo aver valutato let, le richieste funzionali, il dolore, il deficit funzionale, il tipo di lesione presente e le aspettative personali.

    I movimenti ripetuti della spalla durante lattivit lavorativa e/o sportiva possono causare infiammazione dei tendini della cuffia e della borsa sub-acromiale. Questa situazione viene definita come TENDINITE e/o BORSITE e viene trattata con farmaci anti-infiammatori, ghiaccio, riposo,terapia fisica antalgica ed eventuale terapia infiltrativa.

    Se lo stato flogistico permane, pu avvenire una progressiva deposizione di sali di calcio(normalmente presenti in circolo) nello spessore dei tendini della cuffia. Si parla in questo caso di TENDINOPATIA CALCIFICA che viene trattata con terapia medica, riabilitativa ed eventualmente con onde durto. Solo nei rari casi In cui la calcificazione persiste si pu ricorrere allintervento chirurgico di pulizia del tendine.

  • Dott. Michele A. Verdano

    I tendini della cuffia indeboliti dal processo flogistico persistente e dalla degenerazione legata allet, iniziano ad usurarsi contro la superficie inferiore del soffitto acromiale che puo essere costituzionalmente pi curvo, pi uncinato o pu deformarsi con let. Si parla in questo caso di SINDROME DA CONFLITTO (tra la cuffia e il soffitto acromiale) caratterizzata da dolore in attivit ad arto sollevato e pu determinare rotture parziali dei tendini della cuffia. Questa situazione se non curata con adeguata terapia fisica e riabilitativa pu portare allintervento chirurgico.

    Il persistente attrito tra cuffia ed acromion e/o traumi alla spalla (da caduta o da sforzo) possono provocare la ROTTURA della CUFFIA dei Rotatori. Quando ci avviene vi dolore intenso e parziale o completa incapacit ad eseguirei normali movimenti della spalla.Dopo adeguata terapia medica e riabilitativa vi pu essere una riduzione del dolore e una progressiva ripresa funzionale, per cui lindicazione allintervento di revisione ed eventuale sutura della cuffia, deriver da un scrupoloso esame clinico e da completo esame strumentale. Tutte queste informazioni concorrono assieme allet del paziente e alle sue richieste funzionali, all eventuale indicazione chirurgica

  • Dott. Michele A. Verdano

    LA VALUTAZIONE DELLO SPECIALISTA ORTOPEDICO

    Per poter inquadrare il paziente in una di queste fasi della malattia tendinea, necessario che lo specialista esegua unaccurata visita durante la quale valuter larticolarit passiva e attiva, i punti dolorosi, eseguir dei test passivi e contro resistenza confrontati con la spalla controlaterale. Il dolore potr rendere difficoltoso lesame clinico per cui si render necessario eseguire uno o pi accertamenti strumentali

    VALUTAZIONE RADIOLOGICA

    Evidenzia eventuali fratture in caso di trauma, depositi di sali di calcio, la forma deL soffitto acromiale, ed eventuali alterazioni artrosiche.

    VALUTAZIONE ECOGRAFICA

    Studia con modalit dinamica e spesso comparativa la struttura e lo spessore dei tendini della cuffia, individua e misura lesioni parziali o a tutto spessore(complete); facilmente ripetibile e quindi utile per monitorare la malattia tendinea.Lesame radiologico e quello ecografico sono i primi accertamenti da eseguire in un dolore di spalla.

    RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

    Attraverso campi magnetici in grado di studiare sia losso che i tessuti molli (tendini e muscoli) e in particolare in grado di fornire allo specialista importanti informazioni sullestensione del danno, sulla retrazione tendinea, sul trofismo residuo dei muscoli e quindi di poter decidere sull eventuale intervento.

  • Dott. Michele A. Verdano

    TRATTAMENTO CONSERVATIVO

    Prevede il riposo da attivit ad arto elevato o che comportino sollevamento di pesi, il ghiaccio 10 minuti diverse volte al giorno e terapia medica con anti-infiammatori nelle fasi acute o a prevalenza infiammatoria. Se il dolore molto intenso, potranno essere utilizzate infiltrazioni sub-acromiali di cortisone e anestetico.La terapia fisica nelle sue diverse forme (Laser , Tens etc) potr essere utile nel migliorare il dolore e la funzione.Molto importante la riabilitazione sia in palestra che in piscina riabilitativa con lo scopo di ricentrare la testa omerale e di rinforzare i muscoli della cuffia e ri-elasticizzare la capsula articolare.

    TRATTAMENTO CHIRURGICO

    Se il dolore e la funzionalit non migliorano, se gli esami strumentali hanno evidenziato lesioni tendinee, lo specialista potr consigliarle lintervento chirurgico tenendo conto naturalmente dellet , delle condizione di salute generale e delle richieste funzionali. E importante chiedere al medico i rischi e le possibili complicanze, lobbiettivo dellintervento e quale sar il possibile decorso post-operatorio.L intervento potr essere eseguito in day-surgery o in ricovero ordinario, in anestesia generale o locale, in chirurgia aperta o in artroscopia, in relazione allorganizzazione della struttura ospedaliera, del tipo di lesione e della esperienza dellequipe chirurgica.

  • Dott. Michele A. Verdano

    CHIRURGIA ARTROSCOPICA

    Lartroscopia una metodica mini invasiva che si avvale di una ottica collegata a una telecamera e a un monitor, introdotta nellarticolazione attraverso piccole incisioni cutanee.Questo sistema consente di ispezionare larticolazione e lo spazio sub-acromiale in modo da poter confermare la diagnosi pre-operatoria e di evidenziare lesioni non identificate con gli esami strumentali. Inoltre, consente di valutare lelasticit e la qualit del tessuto tendineo prima di procedere alleventuale sutura . L intervento nella patologia della cuffia dei rotatori prevede il trattamento delleventuale lesione tendinea (pulizia, asportazione della calcificazione reinserzione della cuffia con suture e viti metalliche in titanio o bio-riassorbibili) leventuale acromionplastica cioe lasportazione di una parte di soffitto osseo per aumentare lo spazio tra acromio e cuffia ed il trattamento delle lesioni associate (Capo Lungo del Bicipite , acromion-claveare , rigidita capsulare ).

    In casi particolari lintervento puo essere completato a cielo aperto ( MINI-OPEN).

    Quali sono le possibili complicanze ?

    Le PRINCIPALI complicanze possibili sono:

    1. Dolore e rigidit post-operatorie; lutilizzo di farmaci e borsa del ghiaccio serve a

    ridurre, ma non annulla del tutto il dolore nel post-operatorio, che generalmente regredisce dopo 2-3 giorni. E possibile che in forma pi lieve, persista una sintomatologia algica per 2-3 mesi dopo l intervento. La rigidit di spalla dopo artroscopia di spalla ha un tasso dincidenza di circa 2,7 %, secondo dati in letteratura.

    2. Ri-rotture di cuffia: si verificanoin una percentuale che varia dal dal 10 % al 50%; questo potrebbe o meno necessitare un re-intervento.

    3. Complicanze tecniche; lintervento chirurgico viene effettuato per sua natura attraverso strutture muscolari, vasi sangugni e nervi; quest ultimi possono essere interessati da lesioni di vario grado, con una frequenza che varia dal 1% al 2% in questo tipo dintervento. La maggior parte di queste lesioni regredisce dopo un certo periodo.

    4. Infettive; nonostante la profilassi antibiotica e le precauzioni di sterilit normalmente attuate, pu verificarsi una complicanza infettiva che dovr essere

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    trattata con le appropriate terapie del caso (ulteriore terapia antibiotica, eventuale intervento di revisione chirurgica)

    5. Tromboemboliche; in letteratura sono descritti casi eccezionali (< 1 %) in cui possono verificarsi complicanze di questo tipo che dovranno essere trattate con le specifiche misure terapeutiche

    IMPORTANTE: IN CASO DI ASSOLUTA IRREPARABILITA DELLA CUFFIA POTRA ESSERE ESEGUITA SOLO LA PULIZIA ARTICOLARE O UNA RIPARAZIONE PARZIALE CON OBIETTIVI LIMITATI.

    DOPO LINTERVENTO

    Come ci si sentir al risveglio? Quanto necessario stare in ospedale ?

    Al risveglio dopo lintervento chirurgico il paziente avr una medicazione con garze sopra gli accessi artroscopici o sopra la ferita chirurgica. Al