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Liceo Classico Acireale Via M. Arcidiacono – tel. 095 6136040 Liceo Scientifico Aci Bonaccorsi Via Lavina, 10 B tel. 0956136068 C.F. 90055030879 – indirizzo web:www.gulliepennisi.gov.it e-mail:[email protected] – pec:[email protected] Documento del Consiglio di Classe III E Anno Scolastico 2015 – 2016 IL COORDINATORE: Prof. Antonino Sanfilippo IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisa Colella UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo P.O.N. “Competenze per lo Sviluppo”

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Liceo Classico Acireale

Via M. Arcidiacono – tel. 095 6136040

Liceo Scientifico Aci Bonaccorsi

Via Lavina, 10 B tel. 0956136068

C.F. 90055030879 – indirizzo web:www.gulliepennisi.gov.it e-mail:[email protected] – pec:[email protected]

Documento del Consiglio di Classe

III E

Anno Scolastico 2015 – 2016

IL COORDINATORE: Prof. Antonino Sanfilippo

IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisa Colella

UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo

P.O.N. “Competenze per lo Sviluppo”

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III E Documento del 15 maggio

INDICE DEI CONTENUTI

• Presentazione della scuola…………………………………………………………………

• La classe…………………………………………………………………………………………....

• Organizzazione dell’attività didattica………………………………………………..

• Allegato A (programmi e relazioni delle singole discipline)………………..

• Allegato B (griglie di valutazione)………………………………………………………

• Allegato C (simulazioni della terza prova)………………………………………….

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III E Documento del 15 maggio

1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

1.1 - Presentazione storica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi”

Erasmo Pennisi e Giuseppe Gulli, rispettivamente, nel 1742 e nel 1745, con disposizione testamentaria, lasciano buona parte delle loro fortune per l’istituzione in Acireale di un Collegio degli Studi, diretto dai Gesuiti. Bisogna attendere il 1884 quando l’avvocato Giambartolo Romeo, deputato dal 1882 al 1887, riesce ad ottenere dal governo Depretis l’istituzione del Liceo, che avviene con R. D. del 5 Ottobre 1884 e che è inaugurato il 14 Marzo 1885.

Nel biennio 1885 - 1886 il Liceo svolge la sua attività presso il Palazzo Pasini; quindi opera dal 1886 al 1893 in via dei Filippini; dal 1893 al 1985 l’ex convento domenicano di Piazza S. Domenico diventa fervido teatro delle attività didattiche e culturali del Liceo Classico.

Dopo una lunga permanenza in piazza San Francesco, attualmente l’Istituto occupa i locali, siti in via Mario Arcidiacono. Negli ultimi anni il Liceo Classico ha svolto un ruolo di primo piano nel territorio, arricchendo la sua offerta con un variegato ventaglio di iniziative che l’hanno fatto diventare uno dei principali poli culturali presenti in Città. Fra queste, vanno ricordate le “Notti del Liceo Classico”, gli spettacoli teatrali, le conferenze e le tavole rotonde di alto livello, gli accordi in rete con altri istituti del territorio e la convenzione con la Biblioteca dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, la più antica della Città e una delle più antiche della Sicilia.

Da quest'a.s. la Scuola si è fatta promotrice di un accordo di rete fra più di cento licei classici di tutta Italia, con l'obiettivo di favorire l'aggiornamento continuo delle metodologie didattiche, lo scambio di buone pratiche, la creazione di un gruppo di opinione a tutela della specificità del Liceo Classico nel panorama scolastico nazionale.

Dallo scorso anno, oltre al Liceo Classico è presente una sezione di Liceo Scientifico con sede ad Aci Bonaccorsi in via Lavina, nata come sede associata nel settembre del 2008. La sua sede è presso l'Istituto di Suore Canossiane ad Aci Bonaccorsi. Nel suo breve arco di vita, ha assunto una collocazione, all'interno del territorio di sua competenza, che ne evidenzia la sua specificità in un contesto che ha mostrato di avere necessità di una realtà scolastica. Il Liceo si trova nella realtà di un comune virtuoso ed attento all'offerta culturale, dimostrando da sempre interesse e sostegno, mettendo sempre a disposizione il teatro comunale "L. Sciascia", la biblioteca "L. Sturzo" e Palazzo Cutore per gestire al meglio le molteplici offerte formative, quali incontri con Autori e dibattiti culturali, nonché i campetti comunali per le attività sportive. All'interno dell'istituto sono presenti aule multimediali, i laboratori di fisica e chimica, e un laboratotio di disegno. Gli alunni del liceo di Aci Bonaccorsi si sono spesso distinti in competizioni promosse sia all’interno delI.I.S.” Gulli e Pennisi” sia all’esterno.

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1.2 - Localizzazione dell’Istituto e lettura del Territorio

L’Istituto di Istruzione superiore “Gulli e Pennisi” ha sede nella città di Acireale e di Aci Bonaccorsi e offre i suoi servizi al bacino di utenza di una porzione di territorio vasta che va dalla fascia costiera ionica alla zona pedemontana.

Il territorio ionico - etneo, appartenente all’area metropolitana di Catania, è costituito dai seguenti comuni: Aci Castello, Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Viagrande, Trecastagni, Pedara, S. Venerina, Zafferana, Milo. Sono interessati, marginalmente, dal centro gravitazionale del “Gulli e Pennisi“ alcuni comuni dell’hinterland catanese: Valverde, S. Giovanni La Punta, S. Gregorio.

Per questo motivo, la percentuale degli studenti pendolari incide notevolmente nel numero complessivo degli allievi, iscritti al Liceo Classico.

Il collegamento tra i paesi sopra menzionati è attuato attraverso un servizio di autolinee extraurbane molto articolato, svolto da varie aziende (AST, SAIS, Circumetnea, Etna, Buda, Zappalà e Torrisi). I Comuni che gravitano maggiormente, sotto il profilo scolastico, sul Liceo Classico di Acireale, fanno registrare una popolazione residente che si aggira intorno alle 160.000 unità.

Ricco e vario è il patrimonio dei beni culturali ed ambientali: siti archeologici (Terme romane), beni storico-artistici (Castello, Fortino, Mulini), edifici religiosi (Conventi, Chiese, Eremi), palazzi nobiliari e case padronali, opere d’ arte, edicole votive. Per i beni ambientali sono da menzionare: alberi secolari, l’Etna, la Timpa, l’isola Lachea ed i Faraglioni, architettura rurale (casedde, terrazzamenti).

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1.3 - Indirizzi di Istruzione

I percorsi liceali, in generale, forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, nello specifico, è luogo fondamentale di crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso lo studio delle discipline umanistiche e scientifiche. Infatti si pone come obiettivo principale quello di offrire agli allievi pari opportunità di istruzione e formazione. I livelli raggiunti dai nostri alunni sono sicuramente eccellenti, come dimostrano anche le statistiche pubblicate sul sito www.eduscopio.it della Fondazione Agnelli, che ha analizzato il successo universitario degli studenti in uscita da tutti le Scuole Superiori d’Italia. Il “Gulli e Pennisi” si è classificato al secondo posto nella provincia di Catania, e tra i primi in Sicilia .

Per favorire le capacità di apprendimento e sviluppare un opportuno raccordo con la formazione universitaria e il mondo delle professioni il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto hanno approvato la seguente articolazione degli indirizzi dall’a.s.2007-2008; stante il riordino dei cicli, sono state abolite tutte le sperimentazioni tranne quella del bilinguismo. Dall'a.s. in corso, tuttavia, sono state proposte, nell'ampliamento dell'offerta formativa, due "curvature", esattamente quella di "Beni Culturali" (sez. B) e quella di "Liceo Internazionale" (sez. D):

Quadro orario settimanale

DISCIPLINA I BIENNIO II BIENNIO

I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 3 3 3

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Storia dell'arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 31 31 31

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Orario EsaBac SEZ. A

DISCIPLINA I BIENNIO II BIENNIO

I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3

Lingua e letteratura francese 3 3 4 4 4

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia (2 ore su 3 in lingua francese) - - 3 3 3

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Storia dell'arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 31 31 31

INDIRIZZO TRADIZIONALE CON LINGUA QUINQUENNALE (c.m.198 del 18-6-90; dall’a.s. in corso secondo il decreto legge sul riordino dei cicli) Corso tradizionale con lingua quinquennale Sezioni B (con curvatura "Beni Culturali a partire dall'a.s. 2015/16), C, D (con curvatura "Liceo Internazionale" dall'a.s. 2015-16: prevede l'aggiunta di due ore in lingua inglese affidate ad un lettore livello madrelingua) INDIRIZZO LINGUISTICO/EsaBac Il corso tradizionale con lingua quinquennale viene ampliato con lo studio della seconda lingua, il francese, al fine di far conseguire ai nostri allievi il doppio diploma, italiano e francese, al termine del corso di studi. Sezione A

1.4 - Profilo professionale in uscita

• risolvere con responsabilità, indipendenza e con spirito costruttivo i normali problemi della realtà; • possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali

valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali; • concepire progetti di vario ordine, dall’esistenziale al pratico; • decidere in maniera razionale tra progetti alternativi e attuarli al meglio, coscienti dello scarto possibile

tra intenti e risultati e della responsabilità che comporta ogni azione o scelta; • utilizzare tutti gli aspetti positivi che vengono da un corretto lavoro di gruppo;

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• partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comunitario e internazionale;

• esprimersi in italiano, oralmente e per iscritto, con proprietà e attraverso schemi sintattici argomentativi, logici, espressivi;

• coltivare sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico, letterario; • possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici o comunque logici, e saperli applicare

a diversi ambiti di problemi generali e specifici; • individuare nei problemi la natura, gli aspetti fondamentali e gli ambiti; • riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni; • avere memoria del passato e riconoscerne nel presente gli elementi di continuità e discontinuità nella

soluzione di problemi attuali e per la progettazione del futuro.

1.5 Il profilo culturale, educativo e professionale dello studente del Liceo Scientifico

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

1.6 - Profilo professionale in uscita possedere una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e

scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; utilizzare le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche

attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; possedere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,

biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

cogliere e utilizzare la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DI STUDIO (NUOVO ORDINAMENTO)

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI "LICEO SCIENTIFICO” INDIRIZZO TRADIZIONALE

Ore (annuali) 1° biennio 2° biennio 5° anno

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DISCIPLINE secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario

1°Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 / / / Storia / / 2 2 2 Filosofia / / 3 3 3 Matematica* 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Da quest'anno scolastico, la classe I prevede l'inserimento di due ore settimanali di inglese in più con lettore livello madrelingua

1.5 - Progetti del P.O.F.

- Educazione alla Legalità - Educazione alla salute - Cittadinanza e Costituzione - Educazione alla solidarietà - Il quotidiano in classe - Partecipazione a gare disciplinari per valorizzare le eccellenze - Certamen Patristicum. Sesta edizione - Il CIC - Scambi culturali - Partecipazione alla stagione lirica - sinfonica - teatrale - Laboratorio teatrale - La Notte nazionale del Liceo Classico - Apprendisti Ciceroni - Giornata F.A.I. - Coro Polifonico - Giornale d'Istituto - Festa del Libro - Trekking e Orienteering fra Natura e Cultura - Tous en scène: atelier de théâtre français - Festival Internazionale del Teatro Francofono - Jeunes matinées pour le Français - Significar per verba (scrittura narrativa) - Ritorno alla Grecia - Yoga per calmare la mente

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Elenco Alunni

Anno Scolastico 2015 – 2016

Classe III E

1) Inserire da qui i nominativi in ordine alfabetico

1. AGOSTA MANUELA

2. AMBRA MARIA CRISTINA

3. BADALATI MARTINA

4. BALDO JACOPO

5. BASILE ANTONIO

6. BATTIATO COSTANZA

7. BATTIATO GIUSEPPE

8. BINANTI ANNA

9. CANTARELLA LUCREZIA

10. D’ARRIGO VERONICA

11. DIBELLA CHIARA

12. DRAGO VALERIA

13. FLORIO SEBASTIANO

14. GAROZZO FEDERICA

15. GAZZO ELEONORA

16. LAVIANO GIORDANO

17. LICCIARDELLO ROSSELLA

18. LISIO MARCELLO

19. MANGIAGLI ORAZIO

20. MESSINA ANTONIO

21. MONACO SEBASTIANO

22. MUSMECI LORENZA

23. PAPPALARDO GIOVANNI

24. SAITTA MIRIANA

25. SPOTO ELISABETTA

26. TORRISI DANIELE

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Profilo della Classe

La classe è formata da 26 alunni. Una buona parte dei componenti della classe si trova insieme dal quarto ginnasio, ma un nutrito gruppo di alunni proviene da altre sezioni, per cui, soprattutto nel secondo biennio, si è cercato di amalgamare i di diversi gruppi sia a livello didattico che disciplinare. Sul piano della socializzazione, pertanto, la classe si presenta un po’ eterogenea al suo interno, tuttavia bisogna elogiare lo sforzo di alcuni alunni che si sono impegnati per rendere il gruppo più coeso. Per quanto concerne la componente docenti è opportuno sottolineare che ne corso del triennio si sono avvicendati numerosi docenti in varie discipline (Italiano, Greco, Storia, Filosofia, Scienze, Matematica, Fisica, Storia dell’Arte) e ciò ha rallentato il normale svolgimento dei programmi. Nel corso degli anni si è cercato di potenziare il grado di autonomia degli alunni, rendere più sicuro il metodo di studio, far raggiungere un livello accettabile nell’organizzazione del lavoro e valorizzare la piena partecipazione alle attività didattiche. In generale gli alunni, nei primi due anni del triennio, hanno partecipato in modo adeguato al dialogo educativo, si sono distinti per il conseguimento di un discreto livello culturale, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Nell’ultimo anno per un gruppo di allievi si è registrato un certo calo nell’attenzione, nella partecipazione e nel rispetto delle consegne previste dall’attività didattica anche a causa del numero elevato di assenze. Pertanto gli alunni del gruppo-classe hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello di preparazione globale che di interesse nei confronti delle varie attività didattiche. Di conseguenza la classe si può dividere in tre gruppi. Un primo gruppo è formato da alunni motivati allo studio, diligenti, preparati e, soprattutto, consapevoli dell'importanza formativa dell'ultimo anno del ciclo scolastico liceale: essi hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, hanno mostrato un comportamento responsabile e maturo, hanno manifestato interesse per tutte le discipline e quindi raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati. Un altro gruppo, più consistente, è costituito da alunni che si sono contraddistinti per un impegno nello studio finalizzato solamente alle verifiche, oltre che da una metodologia spesso poco funzionale, che prevedeva l’approfondimento di alcune discipline a discapito di altre. Il loro impegno appare comunque sufficiente per raggiungere gli obiettivi minimi. Un terzo gruppo di allievi ha evidenziato notevoli difficoltà sia per le lacune pregresse che per un impegno discontinuo. Tali alunni, grazie alle continue sollecitazioni dei docenti, hanno mostrato un maggiore interesse nella seconda parte dell’anno e hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se in maniera stentata. In generale, la classe ha conseguito, alla fine del triennio, un livello complessivamente più che sufficiente per quanto riguarda le capacità di apprendere contenuti nuovi e sistemarli in un quadro coerente. Per quanto riguarda la preparazione agli esami di stato sono state effettuate due simulazioni della terza prova: nella prima è stata scelta la tipologia B (quesiti a risposta singola) con la durata di 100 minuti; nella seconda è stata scelta la tipologia A (trattazione sintetica di quattro discipline) da svolgersi in 120 minuti. Nel corso dell’anno è stata studiata una porzione del programma di Fisica secondo la metodologia CLIL. La classe nel triennio

Anno scolastico Classe Numero alunni

Alunni provenienti

da altri Istituti/altre

classi

Promossi a giugno

Promossi con

debito

Ritirati o trasferiti

Non promossi

2013-2014 Prima liceo 26 7 5

2014-2015 Seconda liceo 26 1

2015-2016 Terza liceo 26

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III E Documento del 15 maggio

2.2 - Il Consiglio di classe

MATERIE I LICEO II LICEO III LICEO ITALIANO NOTO SIMONA USENZA MARIA USENZA MARIA LATINO SANFILIPPO ANTONINO SANFILIPPO ANTONINO SANFILIPPO ANTONINO GRECO CRUDO GABRIELLA CRUDO GABRIELLA SANFILIPPO ANTONINO STORIA MARROCCIA CLAUDIO MARROCCIA CLAUDIO MIRABELLA MONICA FILOSOFIA MARROCCIA CLAUDIO MARROCCIA CLAUDIO MIRABELLA MONICA MATEMATICA SCANDURA MARIA SANTANGELO TERESA SANTANGELO TERESA FISICA AQUILA LOREDANA SANTANGELO TERESA SANTANGELO TERESA SCIENZE URSO GIOVANNA URSO GIOVANNA COSTARELLI ALESSANDRO INGLESE CAPIZZI GIUSEPPA CAPIZZI GIUSEPPA CAPIZZI GIUSEPPA STORIA DELL’ARTE SULTANA MARIA LAURA FILECCIA DANIELA SULTANA MARIA LAURA ED. FISICA DANZI' MARINELLA DANZI' MARINELLA DANZI' MARINELLA RELIGIONE CONDORELLI BARBARA CONDORELLI BARBARA CONDORELLI BARBARA

2. - Attività extracurriculari svolte dalla classe

La classe in toto o in parte ha partecipato alle seguenti attività:

• partecipazione agli spettacoli teatrali del Teatro ABC di Catania • partecipazione al progetto “Palchetto Stage”; • Educazione alla Legalità; • Visita alla mostra di Chegall; • partecipazione alle rappresentazioni classiche di Siracusa; • partecipazione ai seguenti progetti: Certamen Patristicum, Gare disciplinari, “La notte nazionale del

Liceo classico”. • Orientamento.

3 - ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

3.1 - Obiettivi educativi e formativi trasversali

Potenziare la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e attitudini, del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri per una partecipazione democratica alla vita della classe, propedeutica a quella sociale;

potenziare l’autonomia di studio e di giudizio per esprimere la propria personalità e creatività; rafforzare il rispetto per le idee, le scelte e le opinioni altrui per la formazione di una mentalità

tollerante e aperta al dialogo; consolidare l’autostima; realizzare i valori del pluralismo e della democrazia; maturare la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle proprie radici

storico-culturali; potenziare il rispetto per l’ambiente.

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III E Documento del 15 maggio

3.2 - Obiettivi didattici trasversali

Saper comprendere ed analizzare un testo letterario, filosofico scientifico; saper comprendere il costituirsi e l’evolversi del pensiero letterario,filosofico, scientifico in rapporto ai vari contesti storico-culturali; potenziare le capacità di ipotesi, di analisi, di sintesi e di interpretazione; utilizzare una terminologia specifica per la definizione dei contenuti culturali; potenziare ed arricchire le abilità comunicative, espositive e critiche attraverso l’abitudine al dialogo,

alla riflessione e al confronto critico; saper armonizzare gli obiettivi disciplinari nel processo di crescita umana, culturale, professionale e

sociale; attualizzare i messaggi culturali insiti in ogni disciplina; favorire l’autonomia metodologica e di giudizio, da utilizzare anche in contesti differenti da quelli

scolastici, nell’ottica di una formazione che porti gli alunni a sapersi positivamente inserire nel percorso degli studi post-diploma e nel mondo del lavoro.

3.3 - Obiettivi didattici specifici

Si rimanda alle relazioni delle singole discipline contenute nell’Allegato A.

3.4 - Metodologie

Lezioni frontali; lezione partecipata; lezione multidisciplinare; lavori di gruppo; ricerche personali; conversazioni, confronti e dibattiti; brainstorming; role-play; recupero in itinere; collegamenti interdisciplinari.

3.5 - Strumenti didattici

Libri di testo; Lim; tablet; computer; video; fotocopie.

3.6 - Strumenti di verifica

Compiti d’italiano secondo le tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuali; saggi brevi; articoli di giornale); relazioni; commenti; traduzioni; analisi testuali in lingua inglese; classworks: composition, reading and listening comprehension; questionari; domande a risposta singola breve; domande a risposta multipla; colloqui individuali; conversazioni collettive.

3.7 - Valutazione

La valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti elementi: metodo di studio, interesse, partecipazione all’attività didattica, impegno, progresso, conoscenze, competenze, capacità.

I criteri di verifica e valutazione sono stati definiti dal consiglio di classe e approvati dal Collegio Docenti. Si è tenuto conto, nella valutazione, del raggiungimento di conoscenze,capacità, competenze.

Sono state effettuate verifiche costanti, in itinere, per controllare il processo di apprendimento, e finali.

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III E Documento del 15 maggio

TABELLE DI VALUTAZIONE

METODI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEGLI STUDENTI

Questionari a risposta aperta o chiusa

Verifiche orali Verifiche scritte e pratiche

Relazioni

Italiano X X X X

Latino X X X

Greco X X X

Storia X

Filosofia X

Matematica X X

Fisica X X

Scienze X

Inglese X X

Storia dell’arte X

Religione X

Ed. Fisica X X

TAB. A: TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO

Criteri orientativi per la valutazione finale Per quanto riguarda il profitto dello studente, desumibile dai voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche) che egli ha sostenuto nel periodo, si terrà conto anche

• dell’andamento dei voti nel corso del tempo; • dell’interesse e della partecipazione alle attività disciplinari, anche in relazione all’utilizzo

consapevole del materiale scolastico; • dell’impegno nello studio individuale.

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III E Documento del 15 maggio

I voti saranno l’espressione docimologica dei seguenti giudizi:

CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO

il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto della disciplina o il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di comunicare (anche in Lingua straniera).

3

il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze essenziali e di abilità di base. 4

il voto “5” corrisponde ad un giudizio nettamente insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale degli obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base. 5

il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base. 6

il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione ed analisi personale. 7

il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personali, il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza nell’espressione (anche in Lingua straniera) unita a lessico adeguato.

8

il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare (anche in Lingua straniera) in modo disinvolto e corretto.

9

il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti, una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi (anche in Lingua straniera).

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TAB. B : CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

IRC (insegnamento religione

cattolica)

PON

POF Attività esterne

Giudizio ottimo > punteggio 0,30 distinto > punteggio 0,20

Punteggio > 0,40

pur con certificazione di più corsi

Punteggio > 0,30

pur con certificazione di più corsi

Punteggio > 0,20

un solo corso durata minima 15 ore

pur con certificazione di più corsi

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III E Documento del 15 maggio

Tabella credito formativo dei candidati interni

Media dei voti I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva finora, determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. Il voto di condotta è stabilito collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti indicatori:

• comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso l’ambiente • partecipazione • frequenza.

TAB. D : TABELLA DI EQUIVALENZA IN DECIMI, QUINDICESIMI, TRENTESIMI

Poiché agli Esami di Stato vengono utilizzate differenti scale di valutazione (in quindicesimi ed in trentesimi), si propone come punto di riferimento la seguente tabella di equivalenza dei voti.

Livello competenze Voto: /10 Voto: /15

Nullo 1 1 Totalmente negativo 2 2 – 3

Assolutamente insufficiente 3 4 – 5 Gravemente insufficiente 4 6 – 7

Insufficiente 5 8 – 9 Sufficiente 6 10

Discreto 7 11 – 12 Buono 8 13 Ottimo 9 14

Eccellente 10 15

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III E Documento del 15 maggio

ALLEGATO A

(PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE)

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

DOCENTE PROF.SSA MARIA USENZA

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze: • Conoscere lo sviluppo storico della Letteratura italiana nel quadro europeo dal punto di vista

tematico, storico culturale e del genere letterario.

• Conoscere gli Autori e i testi più rappresentativi della letteratura italiana che vengono esaminati

nel corso dell'itinerario didattico.

• Conoscere elementi di retorica e di analisi testuale (poesia e narrativa).

• Conoscere i principali orientamenti della critica letteraria.

• Conoscere gli elementi fondamentali della morfosintassi, del lessico e dell'ortografia italiana.

Competenze e capacità:

Competenze

• Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo.

• Sapere contestualizzare l'Autore e la corrente culturale cui appartiene.

• Sapere produrre analisi testuali applicando le conoscenze acquisite.

• Sapere comprendere e interpretare un testo letterario, riflettendo sulle coordinate culturali applicando le conoscenze acquisite.

• Sapere produrre un testo orale funzionale allo scopo in forma grammaticalmente corretta.

• Sapere produrre testi scritti funzionali allo scopo in forma grammaticalmente corretta.

• Sapere interpretare un testo letterario.

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III E Documento del 15 maggio

• Sapere leggere in modo autonomo un libro (almeno qualcuno nel corso dell'anno, di grandi autori della letteratura mondiale dell'Ottocento o del Novecento, o di Letteratura Italiana del Novecento).

• Sapere leggere autonomamente il giornale.

• Sapere riconoscere le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali, le figure retoriche di un testo.

Capacità

• Sapere leggere, analizzare e interpretare i testi anche confrontandoli con esempi tratti dalle letterature moderne.

• Sapere operare autonomi collegamenti pluridisciplinari e interdisciplinari fra i vari saperi, grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite.

• Sapere mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico.

• Sapere riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario.

• Sapere produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici.

• Sapere eseguire il discorso orale in forma fluida e corretta.

• Sapere parlare di un tema, con particolare attenzione ai requisiti di chiarezza, coerenza argomentativa ed efficacia comunicativa.

OBIETTIVI SPECIFICI DEI NUCLEI TEMATICI

Obiettivi del nucleo tematico STORICO – LETTERARIO - CULTURALE

• Conoscere modelli culturali e letterari “ esemplari ” della letteratura di un’epoca.

• Cogliere e comprendere il sistema di relazione tra fattori storico - culturali e produzione letteraria di un’epoca.

• Cogliere nei testi degli autori selezionati, gli elementi che identificano il contesto storico, culturale e letterario in cui sono prodotti.

• Riconoscere tematiche comuni tra i vari testi dello stesso autore o di autori coevi.

• Riconoscere elementi di continuità e di frattura nei periodi storici, culturali e letterari esaminati.

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III E Documento del 15 maggio

Obiettivi del nucleo tematico GENERE LETTERARIO

1. Conoscere i caratteri identificativi di un genere letterario e riconoscerli nei testi proposti.

2. Identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere, cogliendone

gli elementi di continuità e d’innovazione.

3. Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto tra forme e contenuti di un genere).

4. Stabilire il rapporto fra generi e contesti socio-culturali.

5. Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e variazioni

(storia dei temi e storia delle forme).

Obiettivi del nucleo tematico TEMA

1. Conoscere i caratteri peculiari di un tema di particolare rilevanza, in una determinata epoca.

2. Storicizzare il tema, cogliendone i rapporti con il contesto storico e culturale.

3. Riconoscere gli aspetti peculiari del tema in opere diverse da quelle letterarie.

4. Riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo (memoria culturale), e la

persistenza di elementi tematici antichi in prodotti della cultura attuale (anche di massa).

Obiettivi del nucleo tematico AUTORE

1. Conoscere della biografia di un Autore gli aspetti che hanno relazione con la sua produzione

letteraria e con il contesto storico – culturale della sua epoca.

2. Conoscere gli elementi fondamentali della poetica di un Autore.

3. Individuare nei testi gli elementi caratterizzanti la poetica di un Autore.

4. Cogliere gli aspetti di tradizione e di novità nella produzione di un Autore rispetto al contesto

storico – culturale in cui opera.

Obiettivi del nucleo tematico OPERA

1. Dare il piacere della lettura.

2. Rendersi conto del testo nella sua struttura complessiva.

3. Collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario.

4. Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche.

5. Saper comprendere e interpretare l'opera.

6. Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale e a un'interpretazione storico-critica.

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III E Documento del 15 maggio

Contenuti disciplinari:

1) Nucleo tematico Storico-letterario: Le poetiche del Romanticismo in Europa e in Italia

A.Manzoni

2) Nucleo tematico Autore: G.Leopardi

3) Nucleo tematico storico-culturale: Positivismo, Naturalismo, Verismo.

4) Nucleo tematico storico culturale: Simbolismo e Decadentismo (Simbolisti – Baudelaire-D’Annunzio -Pascoli)

5) La disgregazione del reale: Pirandello e Svevo.

6) Il romanzo di G. Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo.

7 Almeno sei canti significativi del Paradiso di Dante Alighieri.

Metodologie

Lo studio della letteratura è stato condotto in base a criteri di ordine principalmente storico e filologico, con attenzione agli aspetti linguistici e a quelli sociologici. L’oggetto fondamentale della riflessione è stato costituito dal testo, analizzato nelle sue componenti retoriche, metriche, stilistiche, strutturali e al livello dei significati storici e ideologici.

L’insegnante ha sottolineato l’importanza dello studio diacronico nella formazione della coscienza storica, pur condividendo l’apertura ai percorsi tematici che stimolano la capacità di svolgere collegamenti, paragoni e parallelismi.

Due le metodologie che si sono utilizzate: le lezioni frontali, i dibattiti su alcuni temi letterari.

Le lezioni frontali hanno svolto la funzione di stimolare le conoscenze nell’ambito della sistemazione razionale e rigorosa degli argomenti, delle tematiche, delle correnti e degli autori della letteratura. I dibattiti sono stati momenti importanti in cui gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi sulle tematiche affrontate.

Materiale didattico

Libri di testo, ricerche in biblioteca e multimediali,letture critiche, presentazioni in power point

Tipologie delle prove di verifica

Verifiche

Le verifiche sono state costanti nel corso dell’anno e rapportate alle effettive capacità degli alunni e ai livelli raggiunti. Scopo fondamentale delle diverse tipologie di verifica è stato il continuo monitoraggio

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III E Documento del 15 maggio

dell’attività di studio dei ragazzi nell’intento di stimolare l’auto-correzione e la ricerca di un metodo volto a coniugare il personale stile di apprendimento con la motivazione.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Prove scritte (temi secondo le tipologie del nuovo Esame di Stato); interrogazioni orali, simulazioni di lezioni svolte dai ragazzi.

Acireale, 13 maggio 2016

La Docente

Prof.ssa Maria Usenza

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III E Documento del 15 maggio

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE III E “Il piacere dei testi”,Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria

Volume 4, “L’età napoleonica e il Romanticismo”

• L’età del Romanticismo

Introduzione,

Aspetti generali del Romanticismo europeo

L’Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale

Le istituzioni culturali

Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale

Il pubblico

Lingua letteraria e lingua dell’uso comune

• Alessandro Manzoni

La vita

Prima della conversione: le opere classicistiche

Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura

T1. La funzione della letteratura: render le cose <<un po’ più come dovrebbono essere>> dall’Epistolario, pagg.382

T3. Storia e invenzione poetica dalla Lettre à M. Chauvet, pag.388

T4. L’utile, il vero, l’interessante dalla Lettera sul Romanticismo, pagg.389-390

Gli Inni Sacri

T5. La Pentecoste, pagg.392-396

La lirica patriottica e civile

T6. Il cinque maggio, pagg.399-402

Le tragedie

T7. Il dissidio romantico di Adelchi dall’Adelchi, pagg.407-408 22

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III E Documento del 15 maggio

T9. Coro dell’Atto III dall’Adelchi, pagg.415-416

T11. Morte di Ermengarda dall’Adelchi, pagg.425-428

Il Fermo e Lucia e I Promessi sposi

T14.La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia da I promessi sposi, pagg.454-456

T16. Don Abbondio e l’Innominato: il sublime e il comico da I promessi sposi, pagg.466-469

T18. La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale da I promessi sposi, pagg.476-479

“Il piacere dei testi”, Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria

Volume “Giacomo Leopardi”

Giacomo Leopardi

La vita

Il pensiero

La poetica del <<vago e indefinito>>

T4a. La teoria del piacere dallo Zibaldone, pagg.21-23

T14b. Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza dallo Zibaldone, pag.23

T4c. L’antico dallo Zibaldone, pag.24

T4e. Il vero è brutto dallo Zibaldone, pag.25

T4n. La doppia visione dallo Zibaldone, pag.27

T4o. La rimembranza dallo Zibaldone, pag.28

Leopardi e il Romanticismo

I Canti

T5. L’infinito, pag.38

T6. La sera del dì di festa, pagg.44-45

T8. Ultimo canto di Saffo, pagg.56-59

T9. A Silvia, pagg.62-63

T13. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, pagg.82-86

T14. Il passero solitario, pagg.89-91

T17. Palinodia al marchese Gino Capponi, pagg.102-104 (fino al v.96)

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III E Documento del 15 maggio

T18. La ginestra, pagg.109-118

Le Operette morali e l’<<arido vero>>

T21. Dialogo della natura e di un Islandese, pagg.140-143 (fino al rigo 124)

“Il piacere dei testi”, Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria

Volume 5 “Dall’età postunitaria al primo Novecento”

L'età postunitaria

Le strutture politiche, economiche e sociali

Le ideologie

Le istituzioni culturali

Gli intellettuali

La lingua

• La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati (escluso “Emilio Praga”)

T1. Preludio, pagg.35-36

• Il Naturalismo francese

Madame Bovary, la vicenda

• Giovanni Verga

La vita

I romanzi preveristi

T1. Arte, Banche e Imprese industriali da Eva, pag.195

La svolta verista

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista

T2. “Sanità rusticana” e malattia cittadina, pagg.199-200

T3. Impersonalità e “regressione” da L’amante di Gramigna, Prefazione, pag.201

T4a. L' “eclisse” dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato (testo A), pag.203

T6. Rosso Malpelo, pagg.218-227

I Malavoglia

T8. Il mondo arcaico e l'irruzione della storia da I Malavoglia, pagg.240-242

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III E Documento del 15 maggio

T11. La conclusione del romanzo: l'addio al mondo premoderno da I Malavoglia, pagg.257-260

Il Mastro-don Gesualdo, l'intreccio

T14. La tensione faustiana del self-made man da Mastro-don Gesualdo, pagg.280 (dal rigo 87) -284

L'ultimo Verga

• Il Decadentismo

Premessa

La visione del mondo decadente

La poetica del Decadentismo

Temi e miti della letteratura decadente

Decadentismo e Romanticismo

Decadentismo e Naturalismo

Decadentismo e Novecento

• Charles Baudelaire

La vita

I fiori del male

T1. Corrispondenze, pag.349

T2. L'albatro, pag.351

• Gabriele d’Annunzio

La vita

L'estetismo e la sua crisi

T1. Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti da Il piacere, pagg.437-438

Le Laudi

Alcyone

T5. Lungo l'Affrico nella sera di giugno dopo la pioggia, pagg.466-467

T6. La sera fiesolana, pagg.470-471

T10. La pioggia nel pineto, pagg.482-485

• Giovanni Pascoli

La vita

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III E Documento del 15 maggio

La poetica

Myricae

T2. I puffini dell'Adriatico, pagg.550-551

T3. Arano, pag.553

T4. Lavandare, pag.555

T5. X agosto, pagg.556-557

T7. L'assiuolo, pag.561

I Poemetti

T14. L'aquilone, pagg.589-591

T15.Italy, pagg.593-596 (paragrafi II-VI)

I Canti di Castelvecchio

T17. Il gelsomino notturno, pagg.603-604

I Poemi conviviali

T18. Alexandros, pagg.609-612

• Il primo Novecento

La situazione storica e sociale in Italia

L'ideologia

Le istituzioni culturali

• Luigi Pirandello

La vita

La visione del mondo

La poetica

T1. Un'arte che scompone il reale da L’umorismo, pagg.885-889 (fino al rigo 120)

* T3 Ciaula scopre la luna pag.900-905 dalle Novelle per un anno * T6 Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia da Il fu Mattia Pascal” capp.XII e XIII pagg.931-935

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III E Documento del 15 maggio

• * I. Svevo La vita La cultura di Svevo da Una vita T1.Le ali del gabbiano cap. VIII pagg.771-772 da La coscienza di Zeno T5.La morte del padre cap.IV pagg.799-806 , T11.La profezia di un'apocalisse cosmica pagg.841-842. “Il piacere dei testi”, Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria Volume 6 “Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri” • Giuseppe Tomasi di Lampedusa T1. La Sicilia e la morte da Il Gattopardo, pagg.586-591 Divina Commedia, Paradiso Introduzione al Paradiso Canto I, vv.1-93 Canto III Canto VI, vv.28-96 Canto XI Riassunti canti XV-XVI Canto XVII Canto XXXIII

nota: gli argomenti contrassegnati con l’asterisco (*) saranno svolti in data successiva al 15 maggio.

Acireale, 13/05/2016

Gli alunni

La Docente

Prof.ssa Maria Usenza

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO

Docente: Antonino Sanfilippo

Libri di testo

Materia / Disciplina

Autore Titolo

Sottotitolo Vol. Editore

LATINO M. BETTINI La cultura latina 3. L'età imperiale + espansione web

3 LA NUOVA ITALIA

LATINO L. GRIFFA Lectio brevior. Versioni latine. Per il triennio delle Scuole superiori

U PETRINI

LATINO GORI NOVAE VOCES - SENECA U BRUNO MONDADORI

LATINO GORI GENESIS - TACITO U BRUNO MONDADORI

Conoscenze, competenze e capacità acquisite

Gli allievi, nei primi due anni del triennio, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, si sono distinti per il conseguimento di un apprezzabile livello culturale, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Nell’ultimo anno, invece, per un gruppo di allievi, si è registrato un certo calo nell’attenzione, nella partecipazione, nello studio domestico e nel rispetto delle consegne previste dall’attività didattica. Pertanto gli studenti hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello di preparazione globale che di interesse nei confronti della disciplina. Le conoscenze acquisite dalla classe sono in armonia con gli obiettivi disciplinari inseriti nella programmazione didattica. Si possono considerare raggiunte le seguenti conoscenze: • sviluppo della letteratura latina nell’età imperiale; • gli autori più rappresentativi di tale periodo e le loro opere maggiori; • linee generali dello sviluppo dei generi letterari più significativi; • brani del classico tradotti analizzati e commentati; • strutture basilari della lingua latina.

In generale l’acquisizione di tali conoscenze si può considerare adeguata al programma svolto, anche se essa risulta diversificata all’interno della classe.

Le competenze raggiunte dalla classe nella disciplina devono essere valutate in rapporto alla situazione di partenza all’inizio del triennio, la quale dimostrava un livello in media sufficiente ad orientarsi nelle strutture di base della lingua latina, ad analizzare il testo e a coglierne l’unitarietà e la coerenza interna. In generale gli alunni, anche se a livelli diversi, riescono a: 1. individuare la struttura globale del testo e i connettivi logici; 2. analizzare le strutture morfologiche e sintattiche e individuare alcune caratteristiche dello stile; 3. riflettere sul significato contestuale del lessico; 4. collegare il testo al contesto culturale e letterario.

Rimane diversificata la competenza della ricodificazione del testo in una forma italiana adeguata che tenga conto della diversità delle due lingue; molti alunni dimostrano di aver acquisito in modo stentato tale abilità. La capacità di applicazione delle conoscenze e la capacità di analisi sono in generale discrete.

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III E Documento del 15 maggio

Metodologia didattica

L’analisi dello sviluppo della cultura latina di età imperiale è stata integrata con l’esame degli autori più importanti del periodo, al fine di metterne in evidenza le opere, il pensiero, il rapporto con la cultura della loro età. A tale attività si è affiancata la lettura di testi degli autori suddetti, proposti ai ragazzi in varie modalità: 1. come classici oggetto di lettura, interpretazione, traduzione e riflessione; 2. come brani di versione, finalizzati al solo esercizio di traduzione; 3. come testi in traduzione italiana.

L’analisi delle opere o dei brani, la riflessione sulla lingua e lo studio della storia culturale e letteraria sono stati collegati tra loro. In generale si è seguito il seguente metodo: 1. individuazione dei caratteri generali di un periodo storico-culturale con particolare riferimento agli

autori più significativi; 2. lettura, analisi, interpretazione e traduzione di brani di opere di alcuni degli autori suddetti o semplice

lettura in traduzione italiana; l’analisi ha, in genere, tenuto conto prevalentemente degli aspetti morfo-sintattico e semantico ed è stata affiancata dalla riflessione sulla lingua, lo stile e sulla struttura del testo;

3. focalizzazione del messaggio e suo collegamento con l’autore e con la cultura del periodo; 4. riflessione sul genere cui il testo appartiene e sul suo sviluppo nel tempo.

Tipologie delle prove di verifica

Per verificare i vari momenti di apprendimento e di approfondimento si sono privilegiate la partecipazione attiva e la capacità di rielaborare i contenuti proposti. Sono state svolte traduzioni in italiano di brani di autori studiati e questionari di varie tipologie sulla letteratura. Le prove di verifica sono state coerenti con la programmazione iniziale; esse sono state costituite da: prove scritte: - Interpretazione e traduzione di un brano di un autore appartenente al periodo storico-culturale

affrontato nella storia della letteratura. prove orali: Sono di tre tipi: a) interrogazione di storia letteraria consistente nell'esposizione orale dei contenuti della disciplina; b) lettura traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d'autore tradotti e illustrati in classe; c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di versione assegnati per casa.

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III E Documento del 15 maggio

Valutazione: latino scritto

• Criteri di valutazione PUNTI

1 Comprensione del senso globale del testo

0-4 0 - 6

2 Conoscenza delle strutture morfosintattiche

0-4 0 - 6

3 Decodifica in lingua italiana 0-2 0 - 3 Punteggio complessivo /10 /15

• Valutazione: latino orale

traduzione dei brani conoscenze grammaticali, dello stile dell’autore

capacità di, analisi e commento

Conoscenza degli aspetti storico-letterari

da 8.5 a 10 Corretta complete e sicure sicura ampia da 6.5 a 8 quasi corretta quasi complete;

abbastanza sicure quasi sicura abbastanza ampia

sufficienza, 6 qualche errore conoscenza puntuale dei contenuti fondamentali

con qualche incertezza, ma senza gravi errori

conoscenza degli aspetti più comuni

insufficienza non grave, 5

alcuni errori di traduzione

qualche incertezza, anche nei contenuti fondamentali

qualche incertezza; oppure alcuni errori

incertezze anche negli aspetti più comuni

insufficienza grave, da 3 a 4.5

frequenti errori di traduzione; gravi difficoltà nella lettura

molto lacunose, oppure incerte

molti errori, più o meno gravi

lacune molto ampie

insufficienza gravissima, da 1 a 3

moltissimi errori di traduzione; gravissime difficoltà di lettura

quasi nulle o nulle molti e gravi errori quasi nulla o nulla

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III E Documento del 15 maggio

PROGRAMMA DI LATINO Letteratura Ovidio

• vita e opere • Gli Amores • La poesia erotico-didascalica • Le Heroides • Le Metamorfosi: composizione e

struttura, le metamorfosi e l’universo mitico, poesia come spettacolo

• I Fasti. • Le opere dell’esilio

L’età dei Giulio-Claudi

• Gli intellettuali e il potere • I generi letterari fra imitazione e

innovazione. • La prosa scientifica e tecnica • La storiografia

Seneca

• vita e opere • I Dialoghi e le altre opere filosofiche • La saggezza stoica • Filosofia e potere • La pratica quotidiana della filosofia: le

Epistole a Lucilio • Lo stile • Le tragedie.

Persio

• vita e opere • Satira e stoicismo

Lucano

• vita e opere • Lucano e Virgilio • Lucano e l’anti-mito di Roma • I personaggi del poema • Lo stile.

Petronio

• vita e opera • Il Satyricon • La “questione petroniana” • Il genere letterario

• Il realismo • La lingua e lo stile.

L’età dei Flavi

• La definiva affermazione dell’assolutismo • L’organizzazione del consenso • Il ritorno alla tradizione: il classicismo e i

suoi modelli. • I generi letterari.

Marziale

• vita e opere • Il poeta della vita quotidiana • Gli Epigrammi e la ricerca del successo

letterario • Una lettura realistica e satirica della

società romana • La poesia di Marziale: fra gusto del reale

e gioco intellettuale. Quintiliano

• vita e opere • Il suo ruolo intellettuale • L’Institutio oratoria: una summa dell’ars

dicendi • Il pensiero pedagogico • Lo stile: fra ideale ciceroniano e influenza

senecana. Plinio il vecchio

• vita e opere. Stazio • vita e produzione letteraria L’età di Traiano

• Il principato illuminato • L’apparente ritorno alla libertas • Gli intellettuali e la felicitas temporum.

Tacito

• vita e opere • Il Dialogus de oratoribus le cause della

decadenza dell’oratoria • L’Agricola e l’elogio del buon servitore

dello stato

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III E Documento del 15 maggio

• La Germania: Romani e barbari, due civiltà a confronto

• Le Historiae: un’indagine sul principato dei Flavi

• Gli Annales: alle origini dell’impero • Il metodo storiografico • L’artista come poeta della storia • La lingua e lo stile.

Plino il Giovane

• Vita e opere Programma di letteratura da completare dopo il 15 maggio: Giovenale

• Vita e opere Classico Seneca

• Brev. vit. II, 1-4: Il cattivo uso del tempo. • Prov. 2,1-5: il problema del male. • Epist. ad Luc. 1: : Vindica te tibi. • Epist. ad Luc. 47, 1-5; 10-17: Gli schiavi

sono uomini.

Tacito

• Ann. XV, 44, 2-5: I cristiani sono accusati dell’incendio.

• Ann. XIV, 8: La morte di Agrippina. • Ann. XVI, 18: Il ritratto di Petronio • Ann. XVI, 19, 1-3: La morte di Petronio. • Agric. 30: Il Discorso di Calgaco *

Acireale, 13 maggio 2016 Gli alunni

Prof. Antonino Sanfilippo

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RELAZIONE FINALE DI GRECO DOCENTE: PROF. ANTONINO SANFILIPPO Libri di testo

M.Casertano, G.Nuzzo Storia e testi della letteratura greca Volume 3

PALUMBO

M.Pintacuda, M.Venuto SYNESIS PALUMBO

Euripide Medea Simone

OBIETTIVI EDUCATIVI DIDATTICI

L'obiettivo che ci siamo proposti era quello di mettere in condizioni gli alunni, da una parte, di accostarsi ai testi antichi nella maniera più libera e indipendente possibile e, dall'altra, di conoscere, partendo sempre dai testi, le realtà culturali, sociali, linguistiche e letterarie del mondo antico greco e romano.

Per realizzare ciò si è dato ampio spazio all'approfondimento linguistico non limitandosi ad una informazione normativa della grammatica e della sintassi, ma motivando e spiegando il dato linguistico nel suo divenire e nella sua contestualità culturale. Inoltre sono stati indagati i motivi culturali e sociali della formazione dei generi letterari, il loro evolversi, la loro personalizzazione da parte dei vari autori e quindi le loro fonti e la loro fortuna senza chiaramente abbandonare le personalità della cultura letteraria che dei generi sono in qualche modo i fondatori. Ho assunto l’insegnamento del Greco in questa classe solo in quest’ultimo anno e ho portato a compimento il lavoro svolto da altri colleghi negli anni precedenti. In primo luogo, bisogna sottolineare che il normale svolgimento del programma è stato notevolmente rallentato. Poiché il percorso didattico del biennio è stato travagliato, nel triennio si è tentato di recuperare le lacune grammaticali pregresse sottraendo tempo allo studio della letteratura. Nel corso del tempo alcuni alunni hanno colmato completamente tali lacune, altri hanno mostrato un impegno discontinuo e hanno colmato solo in parte le lacune grammaticali pregresse. Pertanto gli studenti hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello di preparazione globale che di interesse nei confronti della disciplina. Per le problematiche letterarie nel complesso si è raggiunto un livello discreto e alcuni alunni hanno approfondito e sviluppato gli aspetti letterari fino a raggiungere ottimi livelli di analisi nonché di sintesi. Altri alunni non hanno colto le continue sollecitazioni limitando la loro preparazione ad un livello appena sufficiente. METODI DI INSEGNAMENTO I brani d’autore I brani di autore, letti, tradotti e commentati in classe sono stati oggetto di approfondimento e hanno costituito un'occasione propizia per esplicitare le capacità di analisi e sintesi degli allievi, nonché l'acquisizione delle strutture linguistiche proprie dell'autore. La storia letteraria Per quanto riguarda la letteratura, si è cercato di effettuare uno studio parallelo per quanto possibile tra il classico e la letteratura; così l’allievo ha potuto approfondire prima la lettura del testo in lingua originale e poi dal testo esaminare la figura dell’autore messa in relazione con altre figure del medesimo periodo oppure con autori che hanno composto opere servendosi dello stesso genere letterario. Così facendo, è stato possibile poi passare ad una analisi della società del tempo e della cultura e dei rapporti tra quest’ultima e quella odierna con particolare attenzione alle analogie e alle differenze. Il tutto proprio per creare un legame reale tra la cultura classica e il nostro modo di rispondere alle immutabili e profonde

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III E Documento del 15 maggio

domande che fanno parte della vita di ogni uomo; dalla cui risposta dipende in termini precisi il nostro modo di vivere e di pensare. Grammatica e sintassi Con una certa regolarità è stata assegnata per casa una traduzione di un brano di prosa, la cui correttezza si è verificata nel giorno stabilito, interrogando gli studenti che hanno dato prova di identificare le più significative strutture linguistico-sintattiche del testo esaminato. VERIFICHE Prove scritte Consistono in:

1. traduzioni, con l'ausilio del vocabolario, di un brano d'autore di non più di 14 righe, di difficoltà adeguata al livello raggiunto dalla classe.

2. Verifica a risposta singola, multipla e a risposta aperta su temi di letteratura. Prove orali Sono di tre tipi: a) interrogazione di storia letteraria consistente nell'esposizione orale dei contenuti della disciplina; b) lettura traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d'autore tradotti e illustrati in classe; c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di versione assegnati per casa. Le prove orali sono state almeno due per quadrimestre. STRUMENTI DI VERIFICA: a) per gli elaborati scritti: 1) comprensione del testo nelle sue linee generali; 2) comprensione del testo nelle sue strutture morfosintattiche e semantiche; 3) capacità di usare un linguaggio appropriato; 4) capacità di portare a termine la prova in forma chiara e nel tempo stabilito. b) per le verifiche orali: 1) compiutezza di informazione; 2) padronanza linguistica e capacità espressive; 3) capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti; 4) capacità di operare dei confronti interdisciplinari; 5) capacità di analisi, di sintesi e di critica. Per quanto riguarda la letteratura si è fatto uso della classica interrogazione di storia letteraria consistente nell'esposizione orale dei contenuti della disciplina, mentre per quanto riguarda i brani di autore tradotti e illustrati in classe al discente è stata richiesta la lettura, la traduzione e il commento (linguistico, contenutistico, letterario). VALUTAZIONE

• Criteri di valutazione delle prove scritte PUNTI

1 Comprensione del senso globale del testo

0-4 0 - 6

2 Conoscenza delle strutture morfosintattiche

0-4 0 - 6

3 Decodifica in lingua italiana 0-2 0 - 3 Punteggio complessivo /10 /15

Per le prove orali per quanto riguarda la lingua:

A. conoscenza del lessico oggetto di studio e confronto con il lessico latino e italiano soprattutto per quanto riguarda l'etimologia delle parole italiane.

B. riconoscimento delle strutture morfologiche e sintattiche

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III E Documento del 15 maggio

C. competenza nell'uso della lingua non finalizzato, ovviamente, al colloquio quanto alla comprensione delle strutture linguistiche

D. capacità di decodifica del brano proposto in traduzione. Nelle verifiche di storia letteraria:

1. conoscenze: quantità e qualità delle informazioni biografiche, letterarie, storiche, critiche; 2. competenze: organicità delle informazioni, attinenza delle risposte alle domande; 3. capacità: di sintesi; di analisi critica di un testo letterario; di rielaborazione autonoma dei contenuti

e delle loro relazioni; di discussione e approfondimento critico interdisciplinare. Sono stati valutati con apposita misurazione (voto in decimi o definizioni di insufficienza; sufficienza, discreto; buono; ottimo) anche interventi, domande, risposte anche brevi e puntuali fornite dagli allievi nel corso del lavoro in classe, in modo da valorizzare la capacità di intuizione, di critica, il desiderio di partecipazione attiva al lavoro comune. PROGRAMMA DI GRECO Letteratura Ripasso degli storici e degli oratori. L’età ellenistica

• Caratteri generali • Alessandria e gli altri centri culturali • Dalla cultura orale alla civiltà del libro • L’evoluzione dei generi letterari • Cultura d’élite e cultura popolare • Sapere umanistico-letterario e sapere

scientifico. Menandro e la commedia nuova Menandro: vita e opere

• Il misantropo • L’arbitrato • La donna tosata • La donna di Samo • Una nuova drammaturgia.

Callimaco e la nuova poetica Callimaco: vita e opere

• Inni • Aitia • Giambi • Ecale.

Teocrito e la poesia bucolica Teocrito: vita e opere

• L’invenzione della poesia bucolica • Gli idilli bucolici • I mimi urbani • Gli epilli • Gli encomi e i carmi erotici.

Eroda • I Mimiambi

Apollonio Rodio • Vita e opere • Le Argonautiche • L’epica e il rapporto con la tradizione

• Il rapporto con il modello omerico • L’originalità • Lingua e stile. •

L’epigramma ellenistico • L’Antologia Palatina • Le “scuole epigrammatiche”.

La storiografia

• Le tendenze della storiografia ellenistica. • La storiografia in età imperiale.

Polibio

• Vita e opere • Una concezione pragmatica della

storiografia .

Oratoria e retorica nell’età imperiale

• Il dibattito sulla retorica • L’Anonimo del Sublime.

Il Romanzo greco

• Caratteri generali • Contenuti e struttura.

Programma di letteratura da completare dopo il 15 maggio: Plutarco

• Le Vite Parallele • I Moralia

Classico

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III E Documento del 15 maggio

Euripide Medea

• 1-48: Prologo • 225-270: Primo episodio, la rhesis di

Medea. • 410-445: Primo Stasimo. • 446-482: Secondo episodio, l’agone fra

Giasone e Medea. • 1055-1080: Quinto episodio, il monologo

di Medea. • 1185-1203: il racconto del messaggero *

Acireale, 13/05/2016 Gli alunni

Il Docente Prof. Antonino Sanfilippo

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RELAZIONE FINALE LINGUA INGLESE

Prof.ssa Capizzi Giuseppa Grazia

Libri di testo: M. Spiazzi, M.Tavella - Only Connect... New Directions, Terza edizione, The Twentieth Century ,Vol. 2 e 3 - Zanichelli.

La Classe III E è composta da 26 studenti, 15 alunne e 11 alunni. L’attuale fisionomia della Classe risulta eterogenea per capacità e risorse personali. Gli studenti, infatti, si possono suddividere in quattro fasce di livello: alcuni alunni posseggono una preparazione accettabile e si sono impegnati nel dialogo educativo, permettendo di raggiungere dei buoni risultati; altri hanno raggiunto discreti risultati, altri ancora risultati sufficienti. Altri, nonostante le sollecitazioni, nonché a causa di lacune pregresse, e pure la loro mancata partecipazione al dialogo educativo, non riescono a raggiungere la sufficienza. Un’alunna, in particolare, ha raggiunto risultati eccellenti. Il lavoro nel corso dell’anno si è svolto nella seguente maniera: sono stati analizzati brani antologici, periodi letterari e autori dell’800 e del ‘900; è stata fatta lettura e comprensione dei brani con esercizi presenti nel testo e domande varie. Rispetto alla programmazione curriculare d’inizio anno, non è stato possibile ultimare nella sua interezza il programma previsto, in quanto le ore a disposizione sono venute meno a causa di scioperi, vacanze varie, seminari, conferenze e Assemblee di Istituto. E’ stata fatta una cernita a tal riguardo, cercando di non penalizzare autori e correnti letterari più importanti. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi di apprendimento in termini di:

Conoscenze: Conoscenza delle caratteristiche del Preromanticismo e Romanticismo. Conoscenza delle caratteristiche del romanzo Vittoriano. Estetismo e Decadentismo. Conoscenza delle caratteristiche del Modernismo. Conoscenza del contesto sociale, storico ed economico in cui nasce la produzione letteraria. Capacità: Essere in grado di analizzare le caratteristiche del testo (poesia e romanzo). Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; essere consapevoli dei legami esistenti tra un testo e il suo contesto storico. Sapere analizzare i principali fenomeni all’interno dei periodi trattati. Competenze: Utilizzare la lingua straniera in maniera adeguata agli scopi comunicativi operativi. Metodologia: Si è proceduto nello studio e applicazione delle tecniche di analisi di testi letterari secondo un approccio per generi e per periodi, per linguaggi e per temi: studio e applicazione delle tecniche di analisi dei testi letterari, distinzione dei generi e dei termini letterari, pratica di reading (skimming - scanning), reporting, story telling, etc. Dei testi studiati è stata privilegiata la traduzione e la comprensione. La scelta del libro di testo di letteratura vuole seguire un percorso di impostazione interdisciplinare e interculturale, che attraverso corrispondenze tematiche e storiche dà ragione delle relazioni, a volte esplicite altre volte non evidenti ma sotterranee, tra culture diverse e tra passato e presente, uno studio comparato tra la letteratura inglese e altre letterature e discipline. Materiali e strumenti didattici utilizzati: Gli alunni sono stati addestrati all’uso del dizionario bilingue e monolingue; come strumenti di lavoro si è fatto uso degli apparecchi di cui la scuola dispone: libri di testo e L.I.M.

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III E Documento del 15 maggio

Tipologia di prove di verifica utilizzate: Le verifiche scritte sono state valutate in decimi (10/10), due per ogni quadrimestre. Le interrogazioni orali hanno mirato a verificare le competenze e conoscenze nelle diverse abilità linguistiche, considerando anche la pronuncia e una corretta competenza comunicativa e linguistica e tenendo sempre in considerazione le specificità di ogni alunno. La verifica sommativa ha considerato l’area disciplinare valutando non solo le conoscenze, le competenze, le capacità e l’area socio-affettiva ma anche l’impegno, la partecipazione, il metodo di studio e il comportamento. Valutazione: La valutazione formativa è stata applicata a ogni segmento significativo del programma attraverso procedure sistematiche e continue con prove oggettive e soggettive: comprensione e analisi del testo, questionari a scelta multipla o con risorse aperte, colloquio guidato, etc. Durante il processo valutativo, gli alunni sono stati sempre informati sul livello raggiunto ed è stato sempre tenuto in debito conto la situazione di partenza e le capacità di ogni singolo alunno. Acireale, 13/05/2016

L’insegnante Giuseppa Grazia Capizzi

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III E Documento del 15 maggio

PROGRAMMA DI INGLESE Insegnante: Capizzi Giuseppa GraziaLibri di testo: M.Spiazzi- M.Tavella - Only Connect...New Directions, Terza edizione, The Nineteenth Century, Vol. 2 e Vol. 3, Zanichelli.

• The Early Romantic Age • Industrial Society • Emotion vs Reason • The Sublime • The Gothic Novel • Thomas Gray: Elegy Written in a Country Churchyard • William Blake: The Lamb, The Tyger • The Romantic Age • William Wordsworth: Daffodils • S.T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner. • The killing of the albatross • The Victorian Age • The Victorian Compromise • Charles Dickens • Oliver Twist: Oliver wants some more • Jane Austen: Pride and Prejudice • R.L. Stevenson . The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr.Hyde. Jekyll’s experiment • Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray. The Preface • The Aestheticism and Decadence • Modernism* • Modern poetry* • James Joyce: Ulysses* • (*) Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio.

Gli alunni

L’insegnante

Giuseppa Grazia Capizzi

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Docente : SANTANGELO Maria Teresa

Materia : MATEMATICA

Presentazione della classe Anche se la preparazione raggiunta è differenziato, il profitto è in generale soddisfacente. Alcuni, ben motivati, con una buona preparazione di base e capacità, hanno seguito con partecipazione ed interesse, assimilando con facilità e con un buon rendimento anche per il loro costante impegno e la rielaborazione dei contenuti. Altri con un impegno non sempre costante e adeguato hanno raggiunto, pur con qualche difficoltà, la sufficienza. Obiettivi formativi: capacità di ascolto e attenzione nei punti salienti della lezione, rispetto delle modalità di partecipazione ed intervento; rispetto dei tempi di consegna; acquisizione di un metodo di lavoro costante ed autonomo soprattutto a casa; capacità di riconoscere le proprie perplessità sugli argomenti e di manifestarle per chiarirle; consapevolezza che anche gli errori siano formativi nell’apprendimento. Obiettivi disciplinari: 1) conoscenza degli elementi specifici della materia 2) individuazione e applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti. 3) analizzare, risolvere e porre, problemi 4) conoscenza ed uso del linguaggio specifico 5) schematizzare la realtà nei suoi molteplici aspetti Metodi e strumenti di lavoro: lezioni frontali, dialogo guidato con gli allievi, lavoro in coppie di aiuto, attività di recupero in orario curriculare; come strumenti si sono utilizzati libri di testo, appunti. Gli alunni sono stati spesso sollecitati ad evidenziare a saper evidenziare i concetti che risultavano poco chiari e non compresi. Per quanto riguarda i teoremi si è preferito privilegiare il significato e la valenza applicativa per poter aver un quadro più completo degli argomenti. Spesso sono state necessarie ulteriori ripetizioni degli argomenti come recupero in orario curriculare per colmare lacune evidenziate. Verifica e valutazione: Per la verifica formativa si sono effettuate brevi e frequenti interrogazioni per monitorare la comprensione dei concetti, discussione ed eventuale approfondimento di esercizi, osservazione sulla corrispondenza tra voti assegnati e livelli raggiunti. Per la verifica sommativa sono state effettuate verifiche scritte e orali. Nella valutazione della verifica orale in termini di colloquio individuale, si sono considerati la conoscenza dei contenuti come precisa enunciazione di teoremi e definizioni, nonché la comprensione del loro significato e applicazione con chiarezza espositiva ed un uso appropriato dei termini specifici. Nella valutazione delle esercitazioni scritte si è tenuto conto della correttezza e chiarezza dei procedimenti eseguiti, della completezza dello svolgimento. Fattori che concorrono alla valutazione finale:

• impegno, attenzione, motivazione allo studio • partecipazione • interventi pertinenti • confronto tra situazione iniziale e finale per individuare la crescita formativa e culturale • capacità di approfondimento e di rielaborazione

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Docente : Santangelo Maria Teresa

Le funzioni e le loro proprietà

Le funzioni reali di variabile reale: definizione, classificazione, campo di esistenza e studio del segno. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione : funzioni crescenti, decrescenti, pari e dispari, inverse e composte.

I limiti

gli intervalli, gli insiemi limitati e illimitati, gli estremi di un insieme, gli intorni di un punto, gli intorni di infinito, i punti isolati e di accumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito e gli asintoti verticali, il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito e gli asintoti orizzontali, il limite infinito di una funzione per x che tende all’ infinito.

Primi teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite, della permanenza del segno, del confronto .

Le funzioni continue e il calcolo dei limiti

Le funzioni continue, le operazioni sui limiti, il calcolo dei limiti e le forme indeterminate, gli asintoti e la loro ricerca: orizzontali, verticali e obliqui. I punti di discontinuità di una funzione, grafico probabile di una funzione.

La derivata di una funzione

Il problema della tangente, il rapporto incrementale, la derivata di una funzione e significato geometrico, il calcolo della derivata, la derivata destra e sinistra, derivate fondamentali, i teoremi sul calcolo delle derivate, punti stazionari, punti a tangente parallela all’asse y, cuspidi e punti angolosi.

I massimi, i minimi e i flessi

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Le definizioni di massimo, minimo e di flesso: i massimi e i minimi assoluti, i massimi e i minimi relativi, la concavità, i flessi. Massimi, minimi relativi, flessi orizzontali e derivata prima.

Lo studio di una funzione

Schema generale per lo studio di una funzione.

Testo adottato : M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Matematica.azzurro - Casa editrice Zanichelli.

Acireale, 13/05/2016

Gli Alunni La Docente

Maria Teresa Santangelo

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI FISICA Docente: SANTANGELO Maria Teresa

Presentazione della classe

Anche se la preparazione raggiunta è differenziato, il profitto è in generale soddisfacente. Alcuni, ben motivati, con una buona preparazione di base e capacità, hanno seguito con partecipazione ed interesse, assimilando con facilità e con un buon rendimento anche per il loro costante impegno e la rielaborazione dei contenuti. Altri con un impegno non sempre costante e adeguato hanno raggiunto, pur con qualche difficoltà, la sufficienza.

Obiettivi formativi: capacità di ascolto e attenzione nei punti salienti della lezione, rispetto delle modalità di partecipazione ed intervento; rispetto dei tempi di consegna; acquisizione di un metodo di lavoro costante ed autonomo soprattutto a casa; capacità di riconoscere le proprie perplessità sugli argomenti e di manifestarle per chiarirle; consapevolezza che anche gli errori siano formativi nell’apprendimento.

Obiettivi disciplinari: 1) conoscenza degli elementi specifici della materia 2) interpretare le relazioni tra grandezze fisiche come rappresentazione della realtà . 3) sviluppare capacità di osservazione e correlazione 4) conoscenza ed uso del linguaggio specifico 5) schematizzare la realtà nei suoi molteplici aspetti

Metodi e strumenti di lavoro: lezioni frontali, dialogo guidato con gli allievi, in una atmosfera coinvolgente il più possibile, stimolando la curiosità e l’interesse con un confronto paradossale della realtà e cercando le applicazioni alla tecnologia; come strumenti si sono utilizzati libri di testo, appunti, esperienze dimostrative di laboratorio, film didattici del web. E’ stato affrontato un argomento con metodologia CLIL, utilizzando presentazioni Powerpoint, applicando cooperative learning in gruppo nelle attività di scaffolding e in coppie per le attività più complesse, come scrivere una sintesi in lingua e nelle attività di listening e speaking.

Gli alunni sono stati spesso sollecitati ad evidenziare a saper evidenziare i concetti che risultavano poco chiari e non compresi.

Nella trattazione degli argomenti si è seguito il testo della Zanichelli “Le traiettorie della Fisica ”, che a volte è risultato poco sintetico, e proprio per questo ha offerto la possibilità di personalizzare la trattazione degli argomenti.

Verifica e valutazione:

Per la verifica formativa si sono effettuate brevi e frequenti interrogazioni per monitorare la comprensione dei concetti, discussione ed eventuale approfondimento.

Per la verifica sommativa sono state effettuate verifiche orali o scritte strutturate.

Fattori che concorrono alla valutazione finale:

- impegno, attenzione, motivazione allo studio, frequenza - partecipazione - interventi pertinenti - confronto tra situazione iniziale e finale per individuare la crescita formativa e culturale - capacità di approfondimento e di rielaborazione

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PROGRAMMA DI FISICA

Docente : Santangelo Maria Teresa

La carica elettrica e la legge di Coulomb

L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti. Il campo elettrico Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico. Il potenziale elettrico L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Fenomeni di elettrostatica La capacità di un conduttore. Il condensatore. La corrente continua (Argomento affrontato con metodologia CLIL) La corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. La prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. La corrente elettrica nei metalli I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’estrazione degli elettroni da un metallo: effetto termoelettrico, effetto fotoelettrico, effetto Volta. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le pile. La conducibilità dei gas. Fenomeni magnetici fondamentali La forza magnetica e le linee del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico. Argomenti ancora da svolgere: Cenni sulla fisica nucleare Cenni sulla relatività Cenni sulla fisica quantistica Testo in adozione : Ugo Amaldi “Le traiettorie della Fisica “ Da Galileo ad Heisemberg” Casa editrice Zanichelli Acireale, 13/05/2016

Gli Alunni

La Docente Maria Teresa Santangelo

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RELAZIONE FINALE DI STORIA

Docente: Mirabella Monica

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi: Conoscenze

1) Conoscenza dei temi storici trattati e del linguaggio specifico della disciplina. 2) Conoscenza dei nessi causali che permettono di cogliere relazioni tra i fatti storici analizzati.

Competenze

1) Adoperare di concetti e termini storici in relazione agli specifici contesti economici, socio-politici e culturali per descrivere persistenze e mutamenti.

2) Adoperare gli elementi fondamentali che esprimono la complessità dell’epoca e di fenomeni storici studiati.

3) Servirsi di schemi causali per spiegare i fatti storici. 4) Adoperare gli strumenti del lavoro storico (cartine tematiche, atlanti storici e geografici).

5) Assimilare le strutture terminologiche e concettuali nuove come strumenti permanenti per la comprensione della realtà storica e attuale

Capacità

1)Individuare i nessi che legano tra loro gli eventi e le situazioni, superando la mera descrizione degli eventi.

2)Classificare i fatti secondo una tipologia data (politici, economici, culturali)

3) Costruire una sequenza temporale significativa. 4) Proporre proprie valutazioni motivando e argomentando con chiarezza, coerenza e rigore.

Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti

L’Europa nell’ultimo trentennio del XIX secolo: gli stati-nazione e l’imperialismo Il nuovo volto del capitalismo tra Ottocento e Novecento

I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto L’Italia e la crisi di fine secolo L’età giolittiana

La prima guerra mondiale

La Rivoluzione russa La crisi del dopoguerra L’Europa dei fascismi

L’URSS da Lenin al regime staliniano

La seconda guerra mondiale

Il secondo dopoguerra

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III E Documento del 15 maggio

Progetto preventivo delle attività didattiche: ( dal 16/05/2016 fino a termine a.s. )

L’Italia repubblicana e gli anni del centrismo Bipolarismo e decolonizzazione

Svolgimento del programma nella/e disciplina/e

� Tutto X non tutto

Gli eventuali tagli sono stati motivati da:

X mancanza di tempo

□ attività interdisciplinari o di ricerca

� scelte didattiche e disciplinari particolari � altro ………………………………………..

Recupero

E’ stato attuato il recupero in itinere? SI X NO □

Se sì:

• ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità X ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalità diverse

X organizzazione di pausa didattica

• organizzazione di specifiche attività per gruppi di studenti • assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficoltà • altro (specificare): Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito relative alla pagella del quadrimestre: • tutti X la maggior parte • pochi • nessuno Osservazioni:………………………….

Verifica e valutazione Prove scritte

X Trattazione sintetica di argomenti � Analisi e commento di testo letterario e non Prove strutturate

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III E Documento del 15 maggio

Saggio breve / Articolo di giornale X Quesiti a risposta singola

Relazione Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Altro ……………………………………………………. Prove orali

X Interrogazione breve X Colloquio • Esercizi • Risoluzioni di casi / problemi • Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo • Altro………………………………………………

Prove pratiche

� Esercitazioni di laboratorio � Prove a carattere multimediale � Produzioni grafiche � Elaborazione di griglie e mappe concettuali � Altro……………………….. Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo

Primo Quadrimestre: tre

Secondo Quadrimestre: tre

Indicatori utilizzati per la valutazione: X capacità di argomentazione e rielaborazione personale X capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema X capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi X capacità di riferimenti interdisciplinari X rigore logico ed ordine sostanziale e formale X percorso compiuto rispetto al livello di partenza X grado di rielaborazione personale delle acquisizioni X motivazione allo studio X regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati, X capacità di approfondimenti personali X comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica X metodo di studio • altro…………………………………………………………………… Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.

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III E Documento del 15 maggio

Metodologie e strumenti didattici utilizzati

Metodologie X lezione frontale espositiva

• lezione frontale interattiva • lezione multimediale X discussione guidata

X lezione attiva e problematica (problem posing)

• lavori di gruppo • analisi testuale • ricerca guidata (problem solving) • impiego di tecniche di simulazione • esperienze e prove pratiche di laboratorio • interventi individualizzati • laboratorio didattico • altro ………………………………………….

Strumenti didattici:

X libri di testo • testi di consultazione, dispense • riviste X sussidi audiovisivi X materiale multimediale e informatico � sussidi scientifici • altro……………………………..

Coinvolgimento delle famiglie

Coinvolgimento delle famiglie

Partecipazione agli organi collegiali � si Χ no � in parte

Coinvolgimento nelle attività programmatiche Χ si � no � in parte

Acireale, li 13/05/2016

L’insegnante Prof.ssa Monica Mirabella

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III E Documento del 15 maggio

Programma di Storia Docente: Mirabella Monica

1. L’età dell’imperialismo - La grande depressione - La seconda rivoluzione industriale - Il nuovo volto del capitalismo - Dal colonialismo all’imperialismo - Nazioni e Nazionalismi nel XIX secolo 2. La società di massa - 1900-14: il nuovo ciclo di espansione economica - Il taylorismo - L’avvento della società di massa - La crisi dello stato liberale

3. L’Europa di fine secolo - Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze - La Germania e il “nuovo corso” 4. L’Italia alla fine dell’Ottocento - La Sinistra al potere - La svolta autoritaria di Crispi - La crisi di fine secolo

5. L’età giolittiana - La strategia riformista di Giovanni Giolitti - Lo slancio dell’economia: il grande balzo industriale - La crisi del sistema giolittiano

6. Il folgorante inizio del Novecento - Introduzione allo studio del Novecento: “Il Secolo breve” secondo Hobsbawm - La Belle èpoque - Le tensioni internazionali - La questione balcanica

7. L’inizio del XX secolo: la prima guerra mondiale - le cause strutturali e congiunturali del conflitto - l’inizio delle operazioni militari - l’intervento italiano - lo stallo del 1915-16 - gli eventi del 1917 - la fine della Grande guerra 7. Le rivoluzioni russe - la crisi dello zarismo - la rivoluzione di febbraio - la rivoluzione d’ottobre

8. Le tensioni del dopoguerra e gli anni venti - La crisi europea

9.Il dopoguerra in Italia: dallo stato liberale al fascismo

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III E Documento del 15 maggio

9. Il biennio rosso 10. Il movimento fascista 11. Il collasso delle istituzioni liberali 12. La transizione verso la dittatura

10.L’età della crisi e dei totalitarismi - La crisi del ‘29 - Il New Deal

Il regime fascista - I capisaldi della svolta autoritaria del fascismo - La fascistizzazione della società - La svolta dirigista in economia - La nuova politica estera

Il regime nazista - La repubblica di Weimar - L’avvento del nazismo - L’ideologia nazista - Il sistema concentrazionario

Il regime staliniano - La nascita dell’URSS - Gli inizi dell’egemonia di Stalin - La costruzione della potenza sovietica

10. La Seconda guerra mondiale - Le premesse del conflitto - La fasi significative della guerra - La Resistenza italiana - La Shoa - La fine della guerra

Cittadinanza e Costituzione - Lo Statuto albertino: caratteri fondamentali - L’idea di Nazione - La Costituzione della Repubblica italiana: genesi e struttura

Progetto preventivo delle attività didattiche (dal 16 maggio fino al termine a.s.)

11. La nascita del bipolarismo - il nuovo ordine mondiale - l’Europa dei blocchi - La decolonizzazione

12. L’Italia repubblicana - L’Italia nel secondo dopoguerra - La Costituzione italiana - Il centrismo e la politica italiana negli anni cinquanta

Acireale, 13/05/2016 Gli alunni

La Docente Prof.ssa Monica Mirabella

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

Docente: Mirabella Monica

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:

Conoscenze: 1) Conoscenza dei sistemi filosofici trattati e del loro contesto storico 2) Conoscenza dei termini e dei concetti filosofici studiati

Competenze 1) Adoperare concetti e termini filosofici in relazione agli specifici contesti

2) Riconoscere e definire i concetti

3)Individuare alcuni problemi fondamentali

4)Ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi

5)Stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico

6)Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema

7) Confrontare problematiche di aree e settori diversi

Capacità 1)Elaborare una propria esposizione ragionata partendo da questioni proposte

2)Esporre ed argomentare una tesi con finalità persuasive

3)Partecipare ad una discussione organizzata

Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti Contenuti

Il Criticismo: Kant

Dal Criticismo all’Idealismo: il dibattito filosofico postkantiano

Romanticismo e Idealismo: capisaldi fondamentali

Hegel e l’Idealismo Assoluto

Filosofi contro Hegel: Schopenhauer e Kierkegaard

L’eredità filosofica hegeliana: Destra e Sinistra hegeliana

Filosofia come antropologia: Feuerbach

Il rovesciamento materialistico della filosofia hegeliana: Marx

Il maestro del sospetto: Nietzsche

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III E Documento del 15 maggio

Freud e la psicanalisi

Progetto preventivo delle attività didattiche: ( dal 16/05/2016 fino a termine a.s. )

Contenuti Heidegger: ontologia ed ermeneutica

Svolgimento del programma nella/e disciplina/e

� Tutto × non tutto

Gli eventuali tagli sono stati motivati da:

x mancanza di tempo

attività interdisciplinari o di ricerca x scelte didattiche e disciplinari particolari

� altro ………………………………………..

Recupero

E’ stato attuato il recupero in itinere? SI x NO □

Se sì:

• ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità x ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalità diverse

• organizzazione di pausa didattica • organizzazione di specifiche attività per gruppi di studenti • assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficoltà • altro (specificare): Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito relative alla pagella del quadrimestre: • tutti x la maggior parte • pochi • nessuno Osservazioni:………………………….

Verifica e valutazione Prove scritte

X Trattazione sintetica di argomenti � Analisi e commento di testo letterario e non

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III E Documento del 15 maggio

Prove strutturate Saggio breve / Articolo di giornale X Quesiti a risposta singola

Relazione Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Altro ……………………………………………………. Prove orali

X Interrogazione breve X Colloquio • Esercizi • Risoluzioni di casi / problemi • Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo • Altro………………………………………………

Prove pratiche

� Esercitazioni di laboratorio � Prove a carattere multimediale � Produzioni grafiche � Elaborazione di griglie e mappe concettuali � Altro………………………..

Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo

1° Quadrimestre: tre

2°Quadrimestre: tre

Indicatori utilizzati per la valutazione:

x conoscenza degli argomenti proposti all’interno del dialogo educativo x capacità di argomentazione e rielaborazione personale x capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema x capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi x capacità di riferimenti interdisciplinari x rigore logico ed ordine sostanziale e formale x percorso compiuto rispetto al livello di partenza x grado di rielaborazione personale delle acquisizioni x motivazione allo studio x regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati,

x capacità di approfondimenti personali x comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica

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III E Documento del 15 maggio

x metodo di studio • altro…………………………………………………………………… Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.

Metodologie e strumenti didattici utilizzati

Metodologie X lezione frontale espositiva

• lezione frontale interattiva • lezione multimediale X discussione guidata

• lezione attiva e problematica (problem posing) • lavori di gruppo X analisi testuale

• ricerca guidata (problem solving) • impiego di tecniche di simulazione • esperienze e prove pratiche di laboratorio • interventi individualizzati • laboratorio didattico • altro ………………………………………….

Strumenti didattici:

X libri di testo X testi di consultazione, dispense • riviste X sussidi audiovisivi • materiale multimediale e informatico � sussidi scientifici X Dizionario filosofico

Coinvolgimento delle famiglie

Partecipazione agli organi collegiali si × no in parte

Coinvolgimento nelle attività programmatiche × si no in parte

Acireale, li 13/05/2016

La Docente Prof.ssa Monica Mirabella

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III E Documento del 15 maggio

PROGRAMMA DI FILOSOFIA Docente: Mirabella Monica

Il Criticismo: Kant

- Il criticismo come “filosofia del limite” - Il problema generale della “Critica della Ragion Pura” - I “giudizi sintetici a priori” - La “rivoluzione copernicana” - L’Estetica trascendentale - L’Analitica trascendentale - La Dialettica trascendentale - La Critica della Ragion Pratica

- L’autonomia della morale - I postulati della Ragion pratica

- La Critica del Giudizio

- Il giudizio estetico: il bello e il sublime - Il giudizio teleologico

Dal Criticismo all’Idealismo - Caratteri generali del Romanticismo

- I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé” - Caratteri generali dell’Idealismo

L’Idealismo assoluto: Hegel - I capisaldi del sistema - Gli scritti teologici giovanili - La Dialettica - La Fenomenologia dello Spirito - La filosofia come sistema - La logica hegeliana - La filosofia della natura - La filosofia dello Spirito - La filosofia della storia Filosofi contro Hegel Schopenhauer - Il mondo come rappresentazione - Il mondo come volontà - Le vie della liberazione

Kierkegaard - La centralità dell’esistenza e la critica alla filosofia hegeliana - Angoscia e disperazione - Gli stadi dell’esistenza

L’eredità di Hegel: Destra e Sinistra hegeliana - Coordinate generali

La filosofia come antropologia: Feuerbach Il rovesciamento materialistico della filosofia hegeliana: Marx

- Caratteristiche del marxismo - La critica del “misticismo logico” di Hegel

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III E Documento del 15 maggio

- La critica dell’economia borghese - Il concetto di “alienazione” - Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura - La dialettica della storia: la lotta di classe - L’analisi dell’economia capitalistica

Il Positivismo

- I capisaldi fondamentali Il Positivismo sociale: Comte

- Una filosofia del progresso - La legge dei tre stadi

Il Positivismo evoluzionistico: Darwin La crisi delle certezze: Nietzsche

- La periodizzazione e lo stile degli scritti - “La nascita della tragedia”: Apollineo e Dionisiaco - La concezione della storia: “Sull’utilità e il danno della storia per la vita” - Il periodo “illuministico”: “la morte di Dio” - La filosofia del meriggio: “Così parlò Zarathustra” - L’oltre-uomo e la dimensione tragica dell’esistenza - L’eterno ritorno - La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori - La volontà di potenza

La nascita della psicanalisi: Freud

- La scoperta dell’inconscio - “L’interpretazione dei sogni” - La struttura della psiche - La teoria della sessualità - Psicanalisi e società: “Il disagio della civiltà”

Progetto preventivo delle attività didattiche (dal 16 maggio fino al termine a.s.) Heidegger: ontologia ed ermeneutica

- Heidegger e il metodo fenomenologico - Il problema del senso dell’essere - L’analitica esistenziale: “Essere e tempo” - La “svolta”: per un superamento della metafisica - Il mondo della tecnica - La prospettiva ermeneutica

Lettura di classici: I. Kant “Per la pace perpetua” Acireale, 13/05/2016

Gli alunni

La Docente

Prof.ssa Monica Mirabella

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI STARIA DELL’ARTE

Docente: Maria Laura Sultana

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:

Conoscenze: Ai vari livelli tutti gli alunni dimostrano di avere acquisito le seguenti conoscenze: • Contenuti disciplinari proposti. • I termini essenziali del linguaggio e del lessico specifico della disciplina. • I principali materiali e tecniche di produzione dell’opera d’arte. • Le linee fondamentali del processo storico-artistico e culturale entro cui si sviluppa l’opera d’arte. Competenze e capacità: Ai vari livelli quasi tutti gli alunni dimostrano di avere acquisito le seguenti competenze e capacità:

• Sono in grado di leggere le opere architettoniche ed artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia ed una sintassi descrittiva appropriata;

• Hanno acquisito confidenza con i linguaggi espressivi specifici di base e sono in grado di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale ed iconografica;

• Sono in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni.

Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti

Il linguaggio del Barocco. Arte fiamminga. Van Eyck: Ritratto dei coniugi Arnolfini, Polittico di Gand, Madonna del Cancelliere Rolin; Van der Weyden: Deposizione, Annunciazione; Bosch: Trittico delle Delizie, Trittico del Giudizio. Caravaggio: Morte della Vergine, Vocazione di S. Matteo; Crocifissione di S. Pietro; Resurrezione di Lazzaro; Canestra di frutta. Tintoretto. Il linguaggio dell’architettura barocca. Berinini: Apollo e Dafne; La Fontana dei Fiumi; gli interventi nella Basilica di San Pietro; Estasi di Santa Teresa; Sant'Andrea al Quirinale. Borromini: S. Ivo alla Sapienza. Il contesto europeo nel XVII secolo. Velazquez: Las Meninas; Rubens: Le conseguenze della guerra, Lo sbarco di Maria de' Medici a Marsiglia; Rembrandt: La ronda di notte, Lezione di anatomia del dottor Tulp. Vermeer: La Lattaia; Allegoria della Pittura, L’Astronomo, Il Geografo; Veduta di Delft. Caratteri generali dell'arte Tardobarocca e Rococò: Vedutismo, le Regge; Tiepolo Il Neoclassicismo. J.L.David; Ingres; Canova. Goya. Il Romanticismo. L'idea di nazione, la cultura romantica in arte e letteratura. Romanticismo in: Inghilterra: Constable e Turner; Francia: Géricault e Delacroix; Germania: Friedrich; Italia: Hayez. Il Realismo francese. Scuola di Barbizon. Realismo; Macchiaioli e Scapigliati. Realismo, Impressionismo, teorie sul colore. Il Piano di Haussmann e l’architettura del ferro e del vetro. Manet. Colazione sull'erba, Olympia, Bar delle Folies Bergère. Monet; Degas; Renoir. Dopo il 15 maggio si prevede di affrontare la trattazione dei seguenti argomenti: Postimpressionismo.

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III E Documento del 15 maggio

Svolgimento del programma nella/e disciplina/e

� Tutto non tutto

Gli eventuali tagli sono stati motivati da:

mancanza di tempo

attività interdisciplinari o di ricerca � scelte didattiche e disciplinari particolari

Recupero

E’ stato attuato il recupero in itinere? SI NO

Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito relative alla pagella del quadrimestre: • tutti la maggior parte • pochi • nessuno • Verifica e valutazione Prove orali

Interrogazione breve Colloquio

Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo

Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo

1° Quadrimestre: 1 o 2

2° Quadrimestre: 2

(Motivare opportunamente l’eventuale numero esiguo di prove effettuate):

Appena 42 ore effettive di lezione svolte (compresi gli spazi destinati alle verifiche) fino al 15 maggio.

Indicatori utilizzati per la valutazione: � conoscenza e comprensione dei dati � capacità di argomentazione e rielaborazione personale � capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema

X

X

X X

X

X

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III E Documento del 15 maggio

� capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi � capacità di riferimenti interdisciplinari � rigore logico ed ordine sostanziale e formale � capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica � percorso compiuto rispetto al livello di partenza � grado di rielaborazione personale delle acquisizioni � motivazione allo studio � regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati, � capacità di approfondimenti personali � comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica � metodo di studio Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.

Metodologie e strumenti didattici utilizzati

Metodologie

lezione frontale espositiva lezione frontale interattiva lezione multimediale discussione guidata Strumenti didattici:

� libri di testo � sussidi audiovisivi � materiale multimediale e informatico � altro: lavagna multimediale; internet

Coinvolgimento delle famiglie

Partecipazione agli organi collegiali sì no in parte

Coinvolgimento nelle attività programmatiche si no in parte

Acireale, 13 maggio 2016 Gli alunni

La Docente Prof.ssa Maria Laura Sultana

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE DOCENTE ALESSANDRO COSTARELLI Il corso di biochimica e merceologia assume fondamentale importanza perché rappresenta la conclusione di un percorso formativo. Proprio alla luce di questa considerazione che il programma si è svolto, non solo tenendo conto delle finalità formative personali degli allievi, ma anche della loro futura vita professionale cercando di far loro acquisire conoscenze ed abilità perché il loro inserimento nella società civile possa essere quanto più agevole possibile. E’ evidente che esso ha avuto luogo tenendo conto delle strette connessioni esistenti tra questa e le altre discipline, in un lavoro sinergico avente come scopo il raggiungimento di un adeguato sviluppo della personalità e della cultura degli alunni. Il linea di massima il rendimento, ad esclusione di pochi singoli casi, è stato costante, la maggioranza degli allievi ha raggiunto livelli che si attestano tra più che sufficiente e buono, diversi casi hanno conseguito risultati giudicabili ottimi.

Metodologia Gli alunni hanno recepito in modo positivo gli input forniti dal docente ed hanno reagito adeguatamente anche grazie allo svolgimento di esercitazioni in classe a sfondo pratico e in laboratorio di chimica, di dibattiti tra gli allievi sugli argomenti affrontati allo scopo di favorire lo scambio di opinioni, di stimolare e sviluppare il loro senso critico infine, ma non meno importante, rafforzare e stimolare l’instaurarsi di rapporti interpersonali positivi tra gli studenti e tra questi ed il docente. Sebbene il corso sia notevolmente ampio nella sua programmazione quest’ultima è stata rispettata nei tempi e nei modi previsti, le lezioni frontali sono state supportate da esperimenti condotti in laboratorio chimico, a cui hanno partecipato gli alunni, applicando quanto appreso nella parte teorica, consentendo loro di comprendere i concetti chimici, il tutto sempre teso alla ricerca di un legame con la realtà quotidiana.

Strumenti Gli strumenti impiegati sono stati appunti delle lezioni in formato elettronico, schede tecniche, analisi di laboratorio condotte nell’apposita aula in dotazione all’Istituto, supporti multimediali.

Valutazioni Le valutazioni sono state espresse considerando globalmente il comportamento degli alunni, assiduità, rispetto delle regole comportamentali e didattiche, costanza nell’impegno, acquisizione dei contenuti e del linguaggio dal punto di vista tecnico, sono state espresse tramite verifiche, orali alla cattedra e dal banco, scritte con la somministrazione di prove strutturate contenenti quesiti vero/falso, quesiti a tre uscite, quesiti a risposta aperta.

Ogni allievo è stato partecipe e consapevole del percorso formativo seguito, è stato messo in condizione di ben comprendere i propri punti di forza e quelli di debolezza, tutto in relazione alle conoscenze, abilità e atteggiamenti richiesti.

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III E Documento del 15 maggio

Programma svolto

MODULO 1 - IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI

La chimica del carbonio: il carbonio e la chimica organica.

Gli idrocarburi.

Gli alcani e l'isomeria di struttura.

Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini, idrocarburi ciclici: alifatici ed aromatici.

MODULO 2 GRUPPI FUNZIONALI

Gli alogeno derivati, gli alcoli, acidi carbossilici, esteri ed eteri, aldeidi e chetoni, composti azotati.

MODULO 3 LE BIOMOLECOLE

I polimeri: caratteristiche generali, addizione e condensazione

Stereoisomeria ottica. I composti chirali

I glucidi: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi.

Lipidi: caratteri generali.

Lipidi saponificabili e insaponificabili. La saponificazione.

Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine.

Le proteine: struttura biologica e loro attività.

Le proteine: gli enzimi.

I nucleotidi e la struttura del DNA e dell'RNA.

Acidi nucleici e sintesi delle proteine.

MODULO 4 FOTOSINTESI E METABOLISMO DEI CARBOIDRATI

IL metabolismo e le vie metaboliche.

ATP: una ricarica di energia per la cellula.

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III E Documento del 15 maggio

Il metabolismo dei carboidrati: la respirazione aerobica.

La fermentazione alcolica e lattica.

La fotosintesi clorofilliana: caratteri generali.

I processi di fotosintesi nei cloroplasti.

Il ciclo di Calvin.

MODULO 5 METABOLISMO DEGLI ACIDI NUCLEICI E DELLE PROTEINE*

Il DNA e la sua autoreplicazione.

La trascrizione del DNA.

Il genoma e la regolazione genica.

(*Argomenti della programmazione che saranno sviluppati dopo il 15 maggio)

Acireale, 13/05/2016

Gli alunni

L’insegnante

Prof. Alessandro Costarelli

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE DOCENTE: PROF.SSA MARINELLA DANZÌ n. ore settimanali: 2 ore

ore di lezione svolte al 15 maggio 2016 : 44 circa

ore di lezione da svolgere al termine dell’ a.s.: 8 ore circa

La classe III SEZ. E è composta da quindici alunne e undici alunni. La classe ha dimostrato nel corso dell’anno un comportamento corretto da un punto di vista disciplinare ed un’adeguata partecipazione al dialogo educativo, dimostrando interesse nei confronti della materia. L’impegno costante, l’approfondimento personale, le capacità critiche consapevolmente esercitate hanno prodotto una preparazione globalmente positiva. In generale è stato riscontrato un discreto grado di preparazione ed un più che buono livello di socializzazione e autocontrollo.

Contenuti disciplinari

Il programma rappresenta la conclusione di un percorso che mira al completamento della strutturazione della persona e della definizione della personalità per un consapevole inserimento nella società.

Problematiche generali della disciplina

1. Acquisire il valore della corporeità al fine di favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile.

2. Acquisire una cultura delle attività motorie e sportive che possa diventare un costume di vita.

3. Raggiungere un completo sviluppo corporeo e motorio.

4. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive al fine di favorire l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

5. Arricchimento della coscienza sociale.

Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi educativi in termini di conoscenza, capacità e competenza:

Conoscenze:

La classe, durante l’anno scolastico, ha migliorato: • conoscenza della pratica motoria come costume di vita e una coerente coscienza e conoscenza dei

diversi significati che lo sport assume nell’attuale società. • consapevolezza sulle capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo. • conoscenza relativa alla teoria del movimento, all’educazione alla salute ed alle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni. disponibilità alle iniziative .

• discreta capacità nell’organizzazione del tempo, del materiale e delle informazioni . • generale rispetto delle consegne . • autonomia sul lavoro proposto.

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III E Documento del 15 maggio

Capacità:

La classe possiede buone capacità di apprendimento ed i risultati raggiunti sono positivi. Hanno mostrato un miglioramento generale della funzione cardio-respiratoria , della forza per quanto riguarda il potenziamento muscolare e delle abilità psicofisiche, sia come disponibilità e padronanza motoria sia come capacità relazionale; una migliore mobilità articolare; un miglior controllo del corpo in relazione ai propri schemi motori e una buona conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati. Competenze:

La classe conosce e pratica, nei vari ruoli,alcuni sport di squadra:pallavolo, pallamano, calcio e basket; è in grado di mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Gli studenti sanno usare in modo intelligente gli strumenti di studio riuscendo a fare collegamenti con altre discipline. Gli approfondimenti teorici hanno favorito negli studenti la consapevolezza del proprio corpo, delle caratteristiche morfologico-funzionali, delle sue capacità motorie, della necessità di tutelare la propria salute attraverso il movimento e una sana prevenzione.

Metodi d’insegnamento: La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le lezioni è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di approfondimento e cura. Tutte le attività pratiche sono state sempre accompagnate da informazioni teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti. L’insegnamento è stato individualizzato sia in forma globale che in quella analitica. Si è dato molto spazio a movimenti soggettivi e creativi così da fornire un giusto gesto tecnico-motorio per un corretto addestramento del corpo. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata con l’ausilio di video e documentari, lavori di gruppo di approfondimento degli argomenti trattati per evidenziare correlazioni e collegamenti tra tematiche diverse.

Mezzi e strumenti di lavoro Sono stati utilizzati tutti i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo.

Spazi: L’aula scolastica, palestra e campi sportivi all’aperto.

Strumenti di verifica: La valutazione ha evidenziato l’incremento qualitativo e quantitativo delle esperienze motorie acquisite, tenendo presente la personalità globale degli alunni negli aspetti cognitivi, affettivi, sociali e psicomotori. Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Tests motori , esecuzione del gesto, esercitazioni individuali e di gruppo, test di verifica variamente strutturati, verifiche orali.

All'interno di ogni singolo obiettivo prefissato in sede di programmazione iniziale è stato valutato il significativo miglioramento di ogni alunno, la partecipazione e l’impegno mostrato.

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III E Documento del 15 maggio

Obiettivi programmati

Sono stati raggiunti dagli alunni gli obiettivi prefissati. Il livello di raggiungimento degli obiettivi, in ordine alle conoscenze, competenze e capacità è più che buono.

Tutti hanno maturato una visione personale del fenomeno motorio dimostrando di aver acquisito consapevolezza motoria e conoscenza delle tematiche trattate. Tutti gli alunni hanno dimostrato impegno e maturità , alcuni allievi si sono distinti in modo particolare per gli ottimi risultati raggiunti.

Rapporti con le famiglie

Gli incontri hanno consentito di avere rapporti regolari con le famiglie.

Libro di testo adottato: Del Nista-Parker-Tasselli, Nuovo Praticamente sport: comprendere il movimento, Casa editrice G.D’Anna

La Docente prof.ssa Marinella Danzì

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III E Documento del 15 maggio

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE

1- Potenziamento fisiologico

Potenziamento generale e cardiocircolatorio con e senza piccoli attrezzi .

Esercizi di pre-acrobatica

Preatletici

Esercizi con piccoli attrezzi e grandi attrezzi.

2- Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e Senso civico

Comunicare con il corpo

3 - Conoscenza della pratica sportiva

Atletica

Giochi di squadra

4 - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni

Le droghe

Il doping

5 -Educazione alimentare

I principi nutritivi

Alimentazione e sport

Principali disturbi del comportamento alimentare

6 – Primo Soccorso

Nozioni generali di Primo Soccorso

Alterazioni e traumi dell’apparato scheletrico, articolare e muscolare.

Arresto e massaggio cardiaco

7 - Il corpo umano: strutture e funzioni

Apparato locomotore

Apparato Scheletrico e Articolare

Paramorfismi e dismorfismi

Sistema Muscolare: Processi energetici

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III E Documento del 15 maggio

Apparato Cardiocircolatorio Apparato Respiratorio Sistema Nervoso e Motorio

8 - Le qualità motorie

Coordinazione

Equilibrio

Forza

Resistenza

Velocità

Mobilità

Efficienza fisica e allenamento sportivo

9 – La cultura del movimento nella storia

Acireale, 13 Maggio 2016

Gli alunni

La Docente

prof.ssa Marinella Danzì

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III E Documento del 15 maggio

RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO MATERIA Religione DOCENTE PROF.ssa Condorelli Barbara

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Luigi Solinas “Tutti i colori della vita” Vol. Unico edizione Sei (To)

Altri testi utilizzati:

Il libro della Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa Cattolica, studi vari Articoli vari inerenti le problematiche trattate Riviste specializzate Il Dizionario di Bioetica

Obiettivi raggiunti: SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe 3 sez. E è formata da 26 elementi, 15 alunne e 11 alunni, provenienti dalla classe 2 E. Tutti hanno

scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. La classe negli anni precedenti ha sempre

mostrato, in quasi tutti i suoi elementi, un vivace interesse ed una partecipazione attiva verso i percorsi

didattici proposti. Diversi sono stati gli allievi che hanno contribuito, con la richiesta di approfondimenti, ad

arricchire il percorso disciplinare proposto e nel complesso quasi tutti, soprattutto in questo anno

scolastico, hanno partecipato attivamente portando un personale contributo.

La maggior parte degli allievi ha presentato mediamente una discreta preparazione di base, producendo

dei risultati più che buoni. Gli elementi particolarmente coinvolti nella disciplina e desiderosi di ampliare

ed approfondire le loro conoscenze, hanno raggiunto ottimi ed in alcuni casi anche eccellenti risultati,

evidenziando maturità ed un notevole impegno, spiccando nell’interesse e nella preparazione, risultando

da traino per l’intera classe; altri invece, anche se manifestano ancora qualche fragilità dovute spesso ad un

impegno saltuario, hanno migliorato la loro preparazione di base. Attraverso i colloqui, si è potuto rilevare

che la maggior parte degli alunni aveva acquisito, un’ adeguata conoscenza dei contenuti disciplinari,

dimostrando anche di possedere capacità critiche nell’affrontare i diversi itinerari proposti. Molti di loro

erano in grado di riconoscere lo specifico dell’IRC, di elaborare in modo appropriato collegamenti anche

con altre discipline, attualizzando le tematiche trattate e confrontandole con le problematiche presenti

nella società attuale.

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III E Documento del 15 maggio

OBIETTIVI NON COGNITIVI

La classe si è sempre mostrata nel complesso disciplinata e rispettosa delle regole, si è sempre

caratterizzata disponibile al dialogo educativo, di conseguenza non si è evidenziato nessun problema per

quel che riguarda la disciplina e i rapporti con ogni singolo allievo. La maggior parte dei ragazzi ha seguito

tutte le attività didattiche, specialmente quelle dove il percorso interculturale ed interreligioso era

particolarmente connesso e complementare. Tutti, sulla base delle proprie conoscenze e competenze

acquisite, hanno cercato di portare un proprio significativo contributo all’interno del dialogo educativo.

Quasi tutti gli alunni sono stati in grado di organizzare il tempo, i materiali e le informazioni, presentando

quindi un metodo di studio adeguato alla loro crescita culturale.

Buono il livello di socializzazione e l’inserimento nella vita della classe della maggior parte degli allievi.

L’orientamento, è stato la linea guida che ha caratterizzato l’intera mia azione didattica, per offrire agli

alunni strumenti per conoscere se stessi, le loro capacità e la realtà che li circonda e cercare di affrontare i

loro disagi giovanili.

OBIETTIVI COGNITIVI (conoscenze – abilità – competenze):

Gli alunni nel complesso hanno raggiunto una buona conoscenza dei tratti più salienti dell’analisi

culturale su Dio nella società post - moderna, cogliendo tutti quegli aspetti interdisciplinari che favoriscono

la ricerca sul senso della vita, la ricerca dei veri valori umani, etici, religiosi, che stanno alla base di una

equilibrata personalità e convivenza. Hanno acquisito una certa conoscenza sulle questioni riguardanti il

rapporto fede – scienza, fede- ragione , fede –cultura, scienza – etica e sulle diverse tematiche oggetto di

riflessione da parte del Magistero sociale della Chiesa.

Hanno approfondito i concetti fondamentali della morale cristiana in relazione alle problematiche

emergenti del nostro tempo, in particolare quelli legati alla bioetica, cogliendo gli elementi fondamentali

per riuscire a distinguere le variegate proposte religiose nei differenti contesti storico - sociali, anche in

riferimento al relativismo etico che caratterizza la società post-moderna.

Riguardo alle competenze nel complesso gli alunni sono stati in grado di:

a) cogliere i nessi e le differenze storiche e culturali circa il concetto di “persona” come soggetto di diritto e

di dignità inalienabile;

b) distinguere i diversi tipi di linguaggi specifici (storico – teologico – etico – sociale- antropologico)

c) distinguere i nuclei essenziali, i contenuti e le metodologie adottate dal cattolicesimo rispetto a quelli

delle altre religioni.

Per quanto riguarda le abilità, gli alunni sono stati in grado nel complesso di operare un confronto tra i vari

sistemi di significato, tra le grandi religioni e i problemi dell’esperienza umana e di esprimere una propria

opinione personale guidati da una maggiore coscienza critica circa la conoscenza di se stessi e della realtà

che li circonda.

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III E Documento del 15 maggio

Alcuni alunni hanno mostrato un notevole impegno, capacità di analisi e sintesi, buona volontà, sensibilità e

un certo coinvolgimento responsabile di fronte alle tematiche trattate; altri,anche se con qualche difficoltà

e spesso sollecitati, hanno migliorato le proprie capacità di analisi e sintesi, di esposizione e di

rielaborazione. In sintesi diversi studenti hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, altri hanno

acquisito più che buoni risultati, altri ancora buoni risultati

Metodi:

Lezione frontale Lavori di gruppo Lezione partecipata Confronto e dialogo in classe Lavori di ricerca

Per realizzare un miglior coinvolgimento degli alunni, l’azione didattica ha visto principalmente alternarsi la

lezione dialogata e la lezione frontale, anche se non sono mancati momenti in cui sono stati proposti e

realizzati lavori di gruppo per incentivare la ricerca individuale e collettiva e gli approfondimenti delle unità

tematiche proposte.

Durante la lezione mi sono sempre preoccupata di coinvolgere tutti gli allievi, anche coloro che per

timidezza o per disinteresse non sempre si sentivano di esporre il proprio punto di vista sulle problematiche

trattate.

Sono state fornite ai ragazzi alcune mappe concettuali per permettere loro di focalizzare meglio i concetti

fondamentali. Ho spesso utilizzato il metodo del Brain Storming. Alcune presentazioni sono state realizzate

con il supporto informatico in power point.

Strumenti: Libro di testo, documenti vari sia in cartaceo che multimediali, Internet, video.

Verifiche: Le verifiche si sono per lo più basate su interrogazioni ed interventi spontanei, riflessioni scritte e

orali e lavori di ricerca.

Per la verifica formativa ci si è serviti di domande dal posto. Ciò ha messo in evidenza, per ogni singolo

alunno, il desiderio di migliorare, di apprendere e di potenziare il pensiero critico e la continuità o meno

nell’applicazione allo studio.

La verifica sommativa è stata effettuata grazie al colloquio orale, alla presentazione dei lavori di gruppo e

lavori multimediali realizzati, e alle riflessioni elaborate dagli allievi sul loro quaderno che rappresenta un

diario di bordo che li ha accompagnati in tutto il percorso didattico proposto. Tutto ciò mi ha permesso di

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III E Documento del 15 maggio

saggiare i diversi livelli di preparazione raggiunti dagli alunni e soprattutto l’acquisizione dei contenuti

proposti.

Valutazione: Data la specificità di questa disciplina e la particolare collocazione nel suo contesto scolastico,

la valutazione è stata riferita all’interesse, all’impegno, al profitto ed al coinvolgimento nel dialogo didattico

- educativo, anche se non si prescinde da un giudizio di merito espresso secondo una classificazione diversa

da quella numerica.

Gli allievi, infatti, sono stati valutati in relazione all’impegno, alle conoscenze e abilità acquisite, tenendo

presente il percorso di maturazione individuale realizzato in rapporto alle proposte educative. La

valutazione è stata eseguita prendendo sempre in considerazione le tappe raggiunte da ogni singolo

alunno non in rapporto alla classe, ma in rapporto alla sua situazione iniziale e al suo coinvolgimento nella

disciplina

Al termine dell’anno scolastico, gli alunni possono essere divisi in tre fasce di livello.

La prima fascia è composta da alunni che hanno dato prova di grande impegno ed interesse, molto

motivati nello studio, coinvolti ampiamente nel dialogo didattico - educativo portando contributi personali

e che hanno sempre rispettato le consegne date, sono giunti ad un livello di preparazione ottimo.

La seconda fascia è composta, da coloro che, si sono impegnati sia nello studio personale, sia nelle varie

attività didattiche proposte in classe, manifestando impegno ed interesse ed hanno realizzato gli obiettivi

prefissati dimostrando di aver acquisito conoscenze ed abilità adeguate.

La terza fascia è composta da quegli alunni che, pur manifestando qualche incertezza anche dal punto di

vista del coinvolgimento nel dialogo educativo, hanno mostrato un certo impegno ed interesse riuscendo a

migliorare la loro situazione di partenza.

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III E Documento del 15 maggio

MATERIA Religione DOCENTE PROF. Condorelli Barbara Contenuti del programma

Elenco dettagliato degli argomenti

1. Conoscenza ed esperienza di Dio nella società post - moderna: il pluralismo religioso.

2. Le tappe più importanti della Storia della Chiesa nell’epoca moderna e post– moderna.

3. La fede e il rapporto con la ragione, con la scienza e con la cultura.

4. I sistemi etici : differenza tra etica e morale. Le diverse proposte etiche contemporanee. Il relativismo

etico e le sfide della globalizzazione.

5. I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti.

6. L’etica delle relazioni: la responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri, il mondo. La metafora del

viaggio per interpretare la vita.

7. L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate.

8. Il Magistero della Chiesa e le problematiche sociali

Acireale, 13 Maggio 2016

Gli alunni

La Docente

Prof.ssa Barbara Condorelli

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III E Documento del 15 maggio

ALLEGATO B

(GRIGLIE DI VALUTAZIONE)

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III E Documento del 15 maggio

Griglia di valutazione per la prima prova (italiano)

Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Obiettivo Valutazione Voto Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione 0-3/15

0-2/10

Analisi delle strutture formali e tematiche 0-3/15

0-2/10

Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale 0-3/15

0-2/10

Espressione organica e consequenziale 0-3/15

0-2/10

Ortografia, lessico e sintassi 0-3/15

0-2/10

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Valutazione Voto Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta

0-4/15

0-3/10

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità 0-4/15

0-3/10

Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa 0-4/15

0-3/10

Ortografia, lessico e sintassi 0-3/15

0-1/10

Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Valutazione Voto Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico 0-4/15

o-3/10

Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati 0-4/15

0-3/10

Analisi della complessità dell’evento storico per arrivare ad una valutazione critica

0-4/15

0-3/10

Ortografia, lessico e sintassi 0-3/15

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III E Documento del 15 maggio

0-1/10

Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Valutazione Voto Pertinenza e conoscenza dell’argomento 0-4/15

0-3/10

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità 0-4/15

0-3/10

Espressione organica e coerenza espositivo - argomentativa 0-4/15

0-3/10

Ortografia, lessico e sintassi 0-3/15

0-1/10

Griglia di valutazione della seconda prova

PUNTI

1 Comprensione del senso globale del testo

0-4 0 - 6

2 Conoscenza delle strutture morfosintattiche

0-4 0 - 6

3 Decodifica in lingua italiana 0-2 0 - 3 Punteggio complessivo /10 /15

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III E Documento del 15 maggio

COLLOQUIO

Conoscenza dell’argomento 0 – 15

Capacità espositiva ed uso dei linguaggi specifici 0 – 10

Argomentazione e rielaborazione anche con collegamenti interdisciplinari 0 – 5

Totale

______/30

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Tipologia A

I Disciplina II Disciplina III Disciplina IV Disciplina MEDIA VOTO

FINALE

Conoscenza dell’argomento ed aderenza alla traccia

0 – 8

Correttezza espositiva ed uso del linguaggio specifico

0 – 5

Capacità di rielaborazione personale

0 – 2

Totale

______/15

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III E Documento del 15 maggio

Tipologia B

Trattazione dei contenuti assente parziale adeguata soddisfacente completa

PUNTEGGIO PER QUESITO 0 0,50 1,00 1,25 1,50

MATERIA PUNTEGGIO

1.

2.

3.

4.

5.

TOTALE

______/15

76

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III E Documento del 15 maggio

I.I.S. “GULLI E PENNISI”

Liceo Classico

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – TIPOLOGIA B

ALUNNO/A ______________________ DATA____________

DURATA: 100 MINUTI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Trattazione dei contenuti assente parziale adeguata soddisfacente completa

PUNTEGGIO PER QUESITO 0 0,50 1,00 1,25 1,50

MATERIA PUNTEGGIO

FILOSOFIA

SCIENZE

LATINO

INGLESE

EDUCAZIONE FISICA

TOTALE

______/15

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./3

Disciplina: FILOSOFIA

1) Quali tratti della filosofia di Kierkegaard esprimono l’antihegelismo del filosofo danese? (Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

2) Descrivi il concetto di alienazione espresso da Marx. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./3

Disciplina: SCIENZE

1) Che cosa si intende per adattamento indotto e quali composti organici ne sono interessati (Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

2) In quale modo Haworth contribuì all'evoluzione della chimica organica? (Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./3

Disciplina: Latino

1- Quali sono, secondo Quintiliano, i modelli stilistici da imitare e quelli da evitare? Motiva la tua risposta. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

2- Hominem pagina nostra sapit. Cosa significa questo verso di Marziale e perché può essere definito programmatico? (Massimo 5 righe) p. 1,5

Pt: ……/1,5

80

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./3

Disciplina: INGLESE

1) Which is the difference between Primary Imagination and Secondary Imagination in S.T. Coleridge?

(Massimo 5 righe) pt. 1,5.

Pt: ……/1,5

1) What was Charles Dicken’s attitude towards his society? (Massimo 5 righe) p. 1,5.

Pt: ……/1,5 81

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./3

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

1) Struttura e classificazione delle ossa. (Massimo 5 righe) p. 1,5.

Pt: ……/1,5

2) Struttura del muscolo scheletrico e funzione del sarcomero. (Massimo 5 righe) p. 1,5.

Pt: ……/1,5

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III E Documento del 15 maggio

I.I.S. “GULLI E PENNISI”

Liceo Classico

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – TIPOLOGIA A

ALUNNO/A ______________________ DATA____________

TERZA PROVA CLASSE III E

TIPOLOGIA A

DURATA: 120 MINUTI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

STORIA INGLESE LATINO SCIENZE MEDIA VOTO

FINALE

Conoscenza dell’argomento ed aderenza alla traccia

0 – 8

Correttezza espositiva ed uso del linguaggio specifico

0 – 5

Capacità di rielaborazione personale

0 – 2

Totale

______/15

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./15

Disciplina: Storia

Delinea le tappe fondamentali attraverso le quali il fascismo soppresse le libertà democratiche in Italia. (Max15 righe).

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./15

Disciplina: Inglese

Answer the following question: Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray. What is it about?

(Max15 righe).

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./15

Disciplina: Latino

Illustra gli elementi di carattere metodologico, contenutistico e stilistico che accomunano le Historiae gli

Annales di Tacito. (Max15 righe

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III E Documento del 15 maggio

Alunno/a: ................................................

punteggio: ........./15

Disciplina: Scienze

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III E Documento del 15 maggio

IL CONSIGLIO DELLA CLASSE III E

Docente Materia FIRMA

USENZA MARIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

SULTANA MARIA LAURA STORIA DELL'ARTE

SANTANGELO TERESA FISICA, MATEMATICA

SANFILIPPO ANTONINO LINGUA E CULTURA GRECA E LATINA

MIRABELLA MONICA STORIA, FILOSOFIA

DANZI' MARINELLA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

COSTARELLI ALESSANDRO SCIENZE NATURALI: BIOLOGIA, CHIMICA

CONDORELLI BARBARA RELIG.CATTOLICA

CAPIZZI GIUSEPPA GRAZIA LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE

Acireale, 13 maggio 2016

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Elisa Colella

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