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ISTITUTO MAGISTRALE E LICEI “G. PASCOLI” di Barga (Lu) Via dell'Acquedotto, 18 - 55051 BARGA (LU)
Tel.: 0583 723026, Fax: 0583 723595
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 SESSIONE ORDINARIA 2015
CLASSE 5a SEZ. B LICEO DELLE SCIENZE UMANE Corso Ordinario
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 maggio 2015
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2015 – V B LSU c.o. Pag.
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INDICE
Capitolo Pagina
PROFILO PROFESSIONALE 3
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 6
OBIETTIVI RAGGIUNTI 7
ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE NEL TRIENNIO 8
APPROFONDIMENTI PLURIDISCIPLINARI 10
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME 10
RESOCONTO DELL'ATTIVITÀ CLIL 10
PERCORSO FORMATIVO SINGOLE DISCIPLINE 11
Italiano → Latino →
Religione → Storia →
Storia dell’arte → Scienze naturali → Scienze umane →
Scienze motorie e sportive → Lingua e letteratura inglese →
Matematica → Fisica →
Filosofia →
11 17 21 23 26 31 36 41 43 46 48 50
ALLEGATI: griglie di valutazione delle prove scritte (italiano e pedagogia); criteri per la valutazione finale; firme dei docenti del consiglio; firme dei rappresentanti di classe (i testi delle simulazioni delle terze prove si trovano in Segreteria)
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PROFILO PROFESSIONALE
Il Corso Ordinario del Liceo delle Scienze Umane offre una formazione equilibrata e completa. Infatti, oltre alle discipline di indirizzo (Psicologia, Scienze dell’Educazione, Sociologia, Antropologia), propone una solida preparazione anche nelle materie fondamentali della cultura umanistica, scientifica e linguistica, consentendo di poter accedere a tutte le facoltà universitarie. In particolare, il diplomato del Corso Ordinario del Liceo delle Scienze Umane: • possiede una preparazione particolarmente propedeutica per le Facoltà umanistiche,
linguistiche, psicopedagogiche e sociologiche; • è in grado di cooperare in attività di ricerca in area psicosociale e socio-psicopedagogica
con una corretta impostazione metodologica; • ha un’adeguata conoscenza della dimensione psicologica dei comportamenti individuali
e collettivi e degli aspetti relazionali della vita sociale, nonché delle dinamiche della comunicazione di massa e delle pubbliche relazioni;
• può esercitare la propria preparazione nell’ambito delle Scienze dell'Educazione e della
Formazione, negli ambiti lavorativi di servizio alla persona e alla comunità, nei diversi ambiti sociali e in rapporto alle diverse fasce d’età.
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QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
Il Liceo delle Scienze Umane, che giunge in questo anno alla classe conclusiva in quanto nato con la Riforma Gelmini, è la naturale derivazione del Liceo socio-psico-pedagogico e prevede il seguente quadro orario.
MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V
Educazione fisica 2 2 2 Religione/attività alternativa 1 1 1 Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 Inglese 3 3 3 Filosofia 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 2 2 2 Scienze Umane 5 5 5 Fisica 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Latino 2 2 2
Totale ore settimanali 30 30 30 Il diplomato in questo indirizzo di studi può accedere direttamente a tutte le facoltà universitarie.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ NEL
TRIENNIO
DOCENTI MATERIA Continuità didattica
III IV V Luvisi, Antonella LINGUA INGLESE x Redini, Silvia ITALIANO x x x Desideri, Marisa LATINO x x x Bormida, Maria Paola SCIENZE UMANE x x x Barsanti, Enrico FILOSOFIA x x x Bertagni, Claudia MATEMATICA-FISICA x x Lupi, Maria Carla SCIENZE NATURALI x x x Bertoli, Elena RELIGIONE x x x Lucchesi, Lucia EDUCAZIONE FISICA x Torre, Maria Concetta STORIA DELL’ARTE x Martini, Alessandro STORIA x x x
Dal quadro si evince la quasi completa stabilità nel triennio dei docenti operanti in quinta B.
Il Dirigente Scolastico: Dott.ssa Catia Gonnella Il Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof.ssa Silvia Redini
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo di alunne che compone l’attuale V B (28 femmine) è rimasto sostanzialmente stabile nel triennio, se si escludono due alunne perse in quarta e una ripetente dalla quinta. Il clima scolastico è stato nel corso del triennio rispettoso e non vi sono mai stati episodi particolari di carattere disciplinare. La classe, risultato di un accorpamento in seconda, è maturata progressivamente nelle dinamiche interpersonali e si è costruito nel tempo un gruppo assai coeso, pur nel rispetto delle caratteristiche individuali. Hanno sempre collaborato con i docenti apportando apprezzabili contributi. In particolare il gruppo si è distinto per l'impegno e la partecipazione alle molte iniziative che via via venivano proposte portandole avanti con responsabilità. Dinamiche interne di sana competizione hanno stimolato una graduale incentivazione dei risultati scolastici, e un dialogo aperto e sincero di fronte alle tematiche proposte le ha sensibilizzate a una pluralità di punti di vista. La frequenza scolastica è stata generalmente regolare per un gruppo ampio di alunne, più discontinua per un esiguo numero soprattutto in classe terza e quarta. Le alunne provengono da diversi comuni e coprono l'intero bacino di utenza dei nostri licei: dalla Media Valle fino agli alti comuni della Garfagnana.
Le alunne della quinta B LSU sono:
1) Bacci, Elena
2) Benassi, Martina 3) Beniti, Isabella
4) Bertini, Irene 5) Bertolotti, Eleonora
6) Bertoncini, Lisa 7) Biagioni, Giulia
8) Bonelli, Rachele 9) Conti, Irene
10) Corrieri, Patrizia 11) Crudeli, Francesca
12) Ferri, Martina 13) Gaspari, Nicole
14) Giampaoli, Giulia
15) Giampaoli, Ilaria
16) Giannecchini, Sara 17) Giannotti, Jessica
18) Mariani, Chiara 19) Menconi, Maria Sofia
20) Mezzetti, Sara 21) Nardi, Jessica
22) Nardini, Giulia 23) Peretti, Francesca Michelle
24) Prosperi, Giada 25) Rossi, Giulia
26) Semplici, Nicol 27) Tonini, Gloria
28) Torre, Federica
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi che il Consiglio di Classe ha individuato, seguito e mediamente ragg iunto in tutte le attività scolastiche fanno riferimento al Piano dell’Offerta Formativa e alle indicazioni emerse dalle riunioni per materie:
• raggiungere consapevolezza di sé, delle proprie capacità e attitudini;
• sviluppare autonomia di scelta e di giudizio;
• potenziare le capacità di analisi e di sintesi per affrontare problematiche;
• integrare conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
• utilizzare un’adeguata padronanza dei linguaggi specifici nella produzione orale e scritta;
• comprendere i fenomeni sociali e le dinamiche ad essi relative, partecipando con
impegno e responsabilità al lavoro organizzato e di gruppo;
• sperimentare le proprie competenze nell’ambito delle scienze dell’educazione e della formazione della persona;
• essere consapevoli (seppur a diversi livelli) dei meccanismi psicologici che
presiedono al comportamento individuale e collettivo;
• conoscere le proprie capacità e le proprie attitudini, anche al fine di maturare un’opportuna scelta post diploma.
La classe si attesta su un livello soddisfacente di conoscenze-competenze, risultante dalla media dei livelli tassonomici presenti. Si registra infatti una discreta varietà di stili cognitivi e diversi approcci allo studio: un gruppo di fascia medio-alta che si distingue per competenze, spirito critico e capacità di approfondimento personale; un gruppo in fascia media che ha visto migliorare le proprie performances anche in conseguenza ad un costante impegno. Le alunne sono state generalmente rispettose degli orari scolastici e delle scadenze di valutazione richieste dagli insegnanti.
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ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE NEL TRIENNIO
Tirocinio
La classe ha partecipato, durante il triennio, a stage formativi professionalizzanti presso le scuole dell’infanzia e primarie di Barga, Gallicano, Camporgiano. L’esperienza “in prima linea” è stata vissuta come altamente significativa e stimolante e si sono impegnate con molto entusiasmo, come si evince dalle relazioni.
Viaggi di istruzione e visite guidate Le alunne, durante il quinquennio, hanno partecipato alle seguenti gite:
- Lisbona - Vicenza - Venezia - Bologna - Milano
- Mostre di pittura: Firenze, Bologna, Vicenza, Milano - Firenze: Mandela Forum, giornata sui diritti umani - Visita a casa Pascoli - Pisa - Firenze: orientamento universitario in quarta e quinta
Varie
L’offerta formativa è poi stata integrata nel triennio con la partecipazione a iniziative di vario genere, a titolo esemplificativo se ne ricordano alcune: Convegni
Incontro sul tema dell'anoressia. Spettacolo sul tema dell’omofobia “E' solo amore”, 19 febbraio 2014. Giornata di sensibilizzazione al problema della violenza contro le donne. L’attualità della poesia pascoliana: incontro con Guido Oldani e Mario Santagostini (classe terza). Nell’ambito del progetto “Credere nella pace” partecipazione all’incontro “Non si è Dio” con Mohammad Khail, imam di Pisa e Don Roberto Filippini, biblista e delegato della diocesi di Pisa per il dialogo interreligioso ( 30 marzo 2015). Nell'ambito del medesimo progetto, incontro con l’arcivescovo di Pisa S.E.Giovanni Paolo Benotto (26 novembre 2014). Incontro sul tema “Conflitti di culture” con Padre Benedetto Mathieu (6 marzo 2015). Convegno di sensibilizzazione contro la mafia. Intervento di Beppino Impastato e visione del film “La mafia uccide solo di estate”.
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Progetti e Concorsi Progetto Cinema: visione di film. In questo anno proiezione del film “Il giovane favoloso”. Partecipazione di alcune alunne al laboratorio di scrittura creativa per il Premio Mario Tobino (due alunne sono state premiate in classe terza e quarta). Partecipazione al premio giornalistico “Arrigo Benedet t i” . Partecipazione al concorso “Pirande l lo” (un’alunna seconda classificata in quarta). Partecipazione di alcune alunne al corso di giornalismo organizzato dalla scuola. in collaborazione con la redazione del Giornale di Barga (classe terza). Partecipazione al concorso sull’Emigrazione (Fondazione Cresci). Progetto “Peer Education”.
Altro
Iniziative promosse nei giorni della Memoria e del Ricordo. Iniziative promosse in ricordo della Liberazione. Incontri con esperti sulla comunicazione corporea ed un corretto stile di vita, difesa personale. Incontro con Michela Marzano. Incontro con Francesca Duranti. Incontro con Giuliana Sgrena (La condizione della donna nel mondo islamico). Incontro con la Marina Militare e la Guardia di Finanza. Conferenze di storia con il prof. Bucciarelli (Interventisti e neutralisti nella prima guerra mondiale; con il prof. Finelli (Il nuovo ordine europeo dopo il secondo conflitto mondiale). intervento del Capitano dell'Arma dei Carabinieri di Castelnuovo, dott. Volontè, sugli equilibri attuali e gli scenari dove oggi operano le forze di pace.
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APPROFONDIMENTI PER IL COLLOQUIO DI MATURITÀ
Ogni allievo ha approfondito un argomento di suo interesse, scegliendolo non necessariamente tra quelli curriculari: seguendo le proprie inclinazioni ha reperito, organizzato, rielaborato informazioni costruendo un percorso che esporrà in sede di colloquio anche utilizzando la versione in PowerPoint (a discrezione del candidato).
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME La simulazione della prima prova dell’Esame di Stato è stata effettuata il giorno 24 marzo 2015 con durata di 5 ore. La simulazione della seconda prova dell’Esame di stato è stata effettuata il 13 di aprile 2015 con durata di 5 ore. Sono state effettuate due simulazioni della terza prova di esame tipologia C La prima è stata effettuata in data 24 aprile 2015, ogni materia era strutturata con 8 domande a risposta chiusa a quattro alternative. Le materie coinvolte sono state Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte, Inglese, per un totale di 32 quesiti da risolvere in due ore complessive. La seconda simulazione è stata effettuata in data 15 maggio con le stesse modalità (numero di quesiti e tempo assegnato), le materie coinvolte sono state Filosofia, Matematica, Storia, Latino. I testi delle simulazioni della terza prova sono visionabili solo nella versione cartacea.
RESOCONTO DELL'ESPERIENZA CLIL La classe ha seguito un modulo del programma di scienze naturali proposto con il metodo Clil, in inglese, della durata di 10 ore di lezione. Il modulo ha riguardato la genetica Mendeliana. Le lezioni si sono tenute in inglese con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint. Il materiale delle lezioni ed esercitazioni è stato preparato dal docente di scienze naturali con la supervisione dell’insegnante di inglese per il controllo della correttezza linguistica. Le lezioni sono state caratterizzate da attività pratiche su argomenti specifici a cui seguivano le conseguenti deduzioni teoriche rispettando i fondamenti del metodo Clil. Il materiale di studio fornito dall’insegnante è stato raccolto in un book in progress (quaderno Clil) personale degli alunni. Per la valutazione sono state utilizzate una verifica scritta a risposte chiuse, le relazioni sull’attività laboratoriale e il controllo dell’assemblaggio del quaderno Clil.
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PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
ITALIANO
DOCENTE: SILVIA REDINI
ORE SETTIMANALI: QUATTRO Percorso formativo disciplinare
Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: ottimo, buono, discreto, sufficiente
Il Romanticismo e Manzoni
settembre – ottobre
• Il Romanticismo: caratteristiche del movimento in Europa. la polemica romantica in Italia. Testi: Novalis, poesia e irrazionale, Madame De Stael, Sulla maniera e l'utilità..”, Giordani, Un italiano risponde.., Berchet, Lettera semiseria..”
• Alessandro Manzoni: la vita, il pensiero, la poetica e le opere. Lettera sul Romanticismo : l'utile, il vero l'interessante Odi Civili: analisi del 5 Maggio Tragedie:caratteristiche e la novità del coro. Morte di Ermengarda, coro atto III. “Dagli atri muscosi “ Promessi Sposi”: genere, edizioni, trama, analisi narratologica, il tema della Provvidenza, gli umili, il sugo della storia… Testi: la conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale.
BUONO
Giacomo Leopardi
Ottobre-novembre
• Giacomo Leopardi la vita e le opere; le varie fasi del pessimismo e l'evoluzione del concetto di Natura la poetica del vago e indefinito, la teoria del piacere, la teoria della visione ( estratti dallo Zibaldone) Dalle “Operette morali”: “Dialogo della Natura e di un islandese”. “Dialogo di un venditore di almanacchi” Dai Piccoli Idilli : “l’Infinito”, “Alla Luna”, ”La sera del dì di festa”, Dai Grandi idilli“A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, ”Il sabato del villaggio”Il canto notturno di un pastore errante..” Il passero solitario.” Dal Ciclo di Aspasia: “A se stesso”, Analisi tematica de“La Ginestra”. Il concetto di progresso e la social catena. Visione del film “ Il giovane favoloso”
BUONO
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SECONDA METÀ DELL’800
Il Naturalismo e
il Verismo : Verga dicembre
• La Scapigliatura milanese (cenni). • Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e
contenuti a confronto. Zolà e il romanzo sperimentale
• Il Verismo • Giovanni Verga: la vita e le opere.
Le opere pre-veriste. L’adesione al Verismo e la poetica Principi di poetica: l’eclisse dell’autore, la regressione e lo straniamento L’ideologia del progresso e della società. Il pessimismo e la visione del mondo rurale Testi: Prefazione all’amante di Gramigna Vita dei Campi: “Rosso Malpelo”, “La Lupa”, Novelle rusticana:“La roba” Saggio critico: lo straniamento Il ciclo dei vinti - I romanzi. Trame, tematiche, tecniche narrative Da I Malavoglia: cap.1-11-15 Microsaggio: interpretazioni critiche sul finale del romanzo Da Mastro Don Gesualdo: cap.4-5
BUONO
IL Decadentismo e
la poesia di Pascoli e
D’Annunzio
Gennaio
• Il Decadentismo: caratteristiche generali. Origine del termine, visione del mondo, la poetica, i temi • I poeti maledetti : Boudelaire, Verlaine, Rimbaud
testi: Corrispondenze Albatros, Spleen, Languore, Vocali..(cenni)
• Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica, le opere: poesie, romanzi, teatro TESTI: Da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “Meriggio”. “ Il vento scrive”,”Le stirpi canore”. Il periodo “ Notturno” Saggio critico: Oliva, D'Annunzio e la malinconia
• Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica (“Il fanciullino”). Pascoli a Barga, i temi, lo stile, il simbolismo Da Myricae: “Arano”,“Lavandare”,“Novembre”, “L’assiuolo”,, “X Agosto”, Il lampo” Da “Canti di Castelvecchio”:”L’ora di Barga”, “La mia sera”,” “Il gelsomino notturno”, La cavallina storna” Da “I Poemetti”:lezione della prof.ssa Graziella Cosimini “ La vecchina dell'Alpe” “Italy”, Vertigine La grande proletaria si è mossa Pascoli pedagogista: breve sintesi del libro di Antonio Corsi : Poesia, scuola, formazione umana, dentro il Pascoli, edizioni La rondine, 2008 ( cenni)
BUONO
Il primo Novecento
Febbraio-marzo
La stagione delle avanguardie • il Futurismo.
Testi: Il manifesto del Futurismo, Il manifesto tecnico del Futurismo
• I Crepuscolari e Vociani ( cenni)
SUFF
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Il romanzo del primo
Novecento: Italo SVEVO
Marzo
• Italo Svevo: la vita, la formazione culturale, i primi due romanzi. “Una vita”, “Senilità” La svolta de “La coscienza di Zeno”: lettura integrale Analisi narratologica L'inetto e il narratore inattendibile
• Saggi critici: Svevo e la psicoanalisi
Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza
DISCRETO
Luigi PIRANDELLO
Marzo-aprile
• Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo, la trappola della vita sociale, la poetica, il tema della maschera
• Testi: L’Umorismo: arte che scompone il reale
Novelle per un anno: “ La trappola”, “Il treno ha fischiato”, Ciaula scopre la luna”
• I Romanzi:
“Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila” (letture integrali a fine quarta) Analisi narratologica L’attività teatrale (cenni) La rivoluzione teatrale di Pirandello Il teatro nel teatro: 6 personaggi … Enrico IV L’ultimo Pirandello Le novelle surreali “C’è qualcuno che ride” La critica alla società
DISCRETO
La poesia del Novecento
1 Aprile
• La cultura dell’Italia fascista cenni • La chiusura alla storia: Ermetismo caratteristiche, significato
del termine, letteratura come vita, la lezione di Ungaretti nella poetica, i poeti ermetici
• Quasimodo: vita, opere, poetica
Testi: “Ed è subito sera”, “Alle fronde dei salici” “ Vento a Tindari”
• Gatto.: Spazio lunare”
……………………………………………………..
• Giuseppe UNGARETTI: la vita, le opere, la poetica, Da” L’Allegria”: il linguaggio poetico del primo Ungaretti
“Noia”, “In memoria”, “Il porto sepolto”,“Veglia”, “I fiumi”, “S.Martino del Carso”, “Soldati”, “Commiato”, “ Mattina”, “ Vanità”, “ Girovago” Da “Sentimento del tempo” : “ L'isola”, “Di luglio” Da “Il Dolore”: Tutto ho perduto”, “Non gridate più”
Buono
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La poesia del Novecento
2 Maggio
• Umberto SABA e la linea antinovecentista
La vita, la poetica Il Canzoniere Temi, caratteristiche formali Testi: “A mia moglie”, “ La capra” “ Trieste”, “ Mia figlia”, “ Il vetro rotto”, “ Ulisse”, “Amai”, “Goal” Le prose: Storia e cronistoria, Le scorciatoie, Raccontini, Ernesto ( cenni)
……………………………………………………..
• Eugenio MONTALE: la vita, opere, pensiero, la poetica, i temi Da Ossi di seppia: il titolo e il motivo dell’aridità, la crisi dell’identità, il varco… “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere”, “Cigola la carrucola nel pozzo”, “ Casa sul mare”.” Forse un attimo andando” Da Le Occasioni: la poetica degli oggetti e il correlativo oggettivo “Non recidere, forbice, quel volto, “la casa dei doganieri”. Da La Bufera e altro “L’Anguilla” Da Xenia1 “la storia”, “senza pericolo”
• IL REALISMO TERMINALE : poeti del 2000
Poeti contemporanei : Guido Oldani ( incontrato dalle alunne in classe terza) e la teoria del Realismo terminale. La prospettiva rovesciata e gli oggetti-padroni. Lettura di alcune poesie: Incudine, Betoniera, Lavatrice ( testi reperiti su internet)
SUFF
PARADISO
Tutto l’anno
Struttura generale, contesto,parafrasi Analisi testuale dei canti: 1-3-11-15 - 33
SUFF
Vari tipi di scrittura
Tutto l’anno
Esercitazioni periodiche sulle 4 tipologie testuali previste per lo svolgimento della prima prova Tipologia A Tipologia B Tipologia C Tipologia D
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate sono state: E’ stato privilegiato il metodo per scoperta a quello per ricezione, il metodo induttivo
a quello deduttivo. Si è spesso partiti dal testo per “andare dietro” e cogliere il pensiero e la poetica dell’autore contestualizzandolo anche con l’ausilio delle conoscenze storico-filosofiche del contesto La lezione frontale ha tuttavia sempre sollecitato il coinvolgimento delle ragazze e le ha coinvolte nelle osservazioni.
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali.
Organizzazione di lavori di gruppo e/o individuali su argomenti specifici e/o produzione di testi
Analisi di testi letterari sul modello proposto dal manuale in adozione. Note Il programma è stato integrato dalla lezione della prof.Graziella Cosimini su “La
vecchina dell'Alpe” di Pascoli. MEZZI DIDATTICI E STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici) Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria "Il piacere dei testi" vol.4, 5,6 ed. Paravia relativamente agli argomenti trattati Dante Alighieri, Paradiso Guido Oldani, Il realismo terminale, Mursia, 2010, G. Pascoli, La vecchina dell'Alpe Fotocopie di testi non presenti nel manuale Video da you tube, presentazioni ppt predisposte dal docente o scaricate da internet CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga. IN PARTICOLARE
Le verifiche per lo scritto hanno offerto agli studenti la possibilità di scegliere fra tutte le tipologie previste per l’esame di stato. Durante il corso dell’anno sono state effettuate esercitazioni non valutate sulla prova scritta. Si allega la griglia utilizzata per la valutazione nella sezione finale degli allegati. Nella valutazione per l’orale si è tenuto conto delle conoscenze e capacità acquisite (comprensione del testo e del significato globale dell’opera; capacità critica di collocazione dell’autore e dell’opera nel contesto storico culturale; competenze linguistiche). STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali Prove scritte semistrutturate ( domande a risposta chiusa e a risposta aperta) Prove orali Esercitazioni scritte di tipo monografico ( approfondimenti facoltativi su opere a scelta del candidato). Es. recensioni di libri letti integralmente.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE La classe dimostra di conoscere e saper analizzare i fenomeni studiati, individuandone gli elementi essenziali, cioè idee e valori che hanno caratterizzato i vari movimenti in esame e vita, personalità e produzione dei singoli autori, cogliendone le caratteristiche stilistiche, tematiche e storiche. COMPETENZE Le alunne sono in grado di condurre, dopo la lettura di un testo, una prima interpretazione del suo significato; sanno parafrasare, analizzare e interpretare i testi più significativi del patrimonio letterario italiano esaminato; riescono a stabilire rapporti con altri testi dello stesso autore e con opere dello stesso periodo. CAPACITA’ Le alunne sanno utilizzare un registro linguistico corretto e funzionale al contenuto ; si esprimono generalmente con chiarezza e con un lessico generalmente adeguato, sanno elaborare un testo rispondente alle consegne date. Barga 15 maggio 2015 Prof.ssa Silvia Redini
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LATINO
Docente: prof.ssa Desideri Marisa Contenuti MODULO 1: Competenza linguistica Sono state consolidate le conoscenze sintattiche e grammaticali ed è stato gradatamente elevato il livello di comprensione dei testi in latino. Tale attività si è svolta nel corso di tutto l'anno direttamente sui brani d'autore. MODULO 2: Storia letteraria (livello di approfondimento: discreto)
U. D. tempi
1 - L'età di Augusto
Orazio:notizie biografiche; informazioni generali sulle opere; la
poetica dagli Epodi alle Epistole; le caratteristiche dello stile.
Livio: notizie biografiche; informazioni generali sulle opere; caratteristiche della Storiografia; caratteristiche dello stile.
Settembre Dicembre
2 - La prima età imperiale da Tiberio
a Traiano
Seneca: notizie biografiche; informazioni sull'attività culturale
di Seneca in ambito filosofico, letterario e scientifico Quintiliano : vita e opera
Gennaio Maggio
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MODULO 3: Incontro con gli autori
U. D. tempi
1 – Orazio: una saggezza possibile
per una felicità possibile
Carmina: Libro I: Odi 9,11, 38 Libro II: Odi 10, 14
Epistulae : I,4 (in traduzione)
Ottobre Novembre Dicembre
2 – Aspetti della storiografia
attraverso i proemi di Sallustio e di Livio
Sallustio Livio
Bellum Catilinae Ab urbe condita
1-4 (in traduzione) I,1-12 (in traduzione)
Gennaio - Febbraio
3 - Il problema del tempo nella
riflessione di Seneca e di Agostino
Seneca Agostino
De brevitate vitae Epistulae ad Lucilium Confessiones
I, 1-4 X, 2, 5-6 XII, 1-7 (in traduzione) XIII, 1-3 (in traduzione) I XI,14,17; 15,18-19-20; 16,21;17,22;18,23; 27,36; 28,37-38 (in traduzione)
Febbraio Marzo Aprile
4 - Quintiliano " pedagogista"
Quintiliano
Institutio oratoria
I, 2 (1-2) I, 2 (4-8) (in traduzione) I, 2 (18-22) (in traduzione) I, 3 (8-12) (in traduzione) II, 2 (4-8)
Aprile- Maggio
Ore settimanali di insegnamento previste dal Progetto Ministeriale: 2 ( due)
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Obiettivi raggiunti
MODULO 1: Competenza linguistica
• Conoscenza degli elementi sintattici relativi alla sintassi del nome e del verbo.
MODULO 2: Storia letteraria
• Conoscenza delle caratteristiche della lingua letteraria (nozioni fondamentali di retorica),
• Conoscenza generale dei generi letterari: retorica e oratoria, trattatistica filosofica, storiografia, poesia lirica
• Conoscenza dei caratteri salienti della civiltà e della cultura latina (sec. I a. C. - II d.C.).
MODULO 3: Incontro con gli autori
• Conoscenza generale dei generi letterari.
• Conoscenza dei passi di autori trattati.
MODULO 1: Competenza linguistica
• Sufficiente acquisizione di una competenza linguistica adeguata alla comprensione dei testi d’autore
• Sufficiente capacità di comprensione dei testi latini d'autore.
MODULO 2: Storia letteraria
• Capacità di collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria.
• Capacità di stabilire relazioni tra contesto storico - politico e Storia letteraria.
• Capacità dì individuare nei testi gli elementi che esprimono la civiltà e la cultura latina.
MODULO 3: Incontro con gli autori
• Capacità di comprensione dei testi d'autore
• Fruizione consapevole dei testi letti in traduzione
Mezzi Testi in adozione: Veluti Flos, G.Garbarino, L.Pasquariello, Paravia Video lego disco-grammatica, L.Pepe,V. Pepe, Einaudi Scuola Fotocopie da altri testi Metodi La competenza linguistica è stata sviluppata direttamente sui testi degli autori studiati. La scelta e l'ordine degli autori ha mirato a ridurre al minimo lo scarto tra la lettura degli autori e lo sviluppo della storia letteraria. La lettura di opere o parte di opere antiche è stata collegata con problemi aperti alla realtà attuale. Sono state utilizzate lezioni frontali con traduzione da parte dell'insegnante,con riconoscimento delle principali strutture morfo - sintattiche e lessicali - semantiche e con contestualizzazione dei singoli passi d'autore.
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Strumenti e criteri di valutazione Le prove di verifica sono state distinte in prove diagnostiche, tese ad accertare il raggiungimento degli obiettivi specifici dei moduli e in prove finalizzate alla valutazione periodica e finale e all'assegnazione del voto di profitto. Tipo di prove: •interrogazioni formali ed informali, •prove scritte consistenti in questionari di verifica dell'apprendimento delle singole unità •prove scritte consistenti in traduzioni dal latino di alcuni brani d'autore con questionari morfo -
sintattici. Numero di prove: •2 prove scritte e 2 orali nel trimestre •3 prove scritte e 3 orali nel pentamestre • Nel II quadrimestre è stata effettuata anche una simulazione della terza prova multidisciplinare
Le verifiche hanno tenuto conto dei seguenti parametri: •conoscenza della storia letteraria in senso diacronico e sincronico; •acquisizione della singola unità didattica svolta; •capacità di lettura corretta e scorrevole del testo; •uso di un lessico appropriato. •capacità di giustificare grammaticalmente la traduzione fatta; •uso ragionato delle regole sintattiche •conoscenza della storia letteraria.
Lo studente è stato ritenuto sufficiente quando è riuscito a raggiungere gli obiettivi minimi:
•comprendere e tradurre un testo latino di media difficoltà individuando gli elementi sintattici, morfologici e lessicali semantici;
•individuare i caratteri salienti della letteratura latina (sec. I a.C. - II d.C.) e saper collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria.
Barga 13 maggio 2015 Prof.ssa Marisa Desideri
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RELIGIONE
Classe Quinta B Liceo delle Scienze Umane Pascoli
Percorso formativo disciplinare di religione cattolica
Docente: Prof. Maria Elena Bertoli Contenuti proposti Unità didattiche e/o metodologia utilizzata per lo sviluppo di quel
contenuto Livello di approfondimento
Una spiritualità cristiana per l’uomo d’oggi
Lettura di brani scelti dal libro dei Salmi. Il silenzio e la trasformazione spirituale. Lettura e commento di brani tratti dal testo Invito alla preghiera di Giovanni
Vannucci. La mistica cristiana: la via negativa, il tema dei due io, la povertà, la
comunione, la gioia. Ascolto guidato di alcune canzoni tratte dall’opera di Fabrizio De Andrè “La
buona novella”.
Sufficiente
La figura del monaco o L’esperienza del monaco come esperienza della vita nuda nella sua essenzialità in collegamento col cosmo, il divino e l’umano. Il lavoro come trasfigurazione del cosmo.
o Monaci e frati. Ordini monastici e ordini mendicanti. o L’esperienza della sorelle dell’Eremo di Sorella Maria di
Campello. o L’esperienza della Comunità monastica di Bose.
Discreto
L’Islam o Caratteri fondamentali dell’Islam. Centralità e del Corano. Il culto in moschea. Visione di un documentario sull’Islam.
o Caratteri del fondamentalismo islamico. La satira religiosa e la reazione del fondamentalismo: il caso di Charlie Ebdo: lettura e commento di un articolo di Franco Cardini in merito.
o Partecipazione all’incontro interreligioso con un prete cattolico e un imam musulmano nell’ambito del progetto di Istituto “Credere nella pace”.
Discreto
Dire Dio oggi - Atei e credenti: di quale Dio? Cenni La figura di Don Lorenzo Milani
o Visione di due brevi documentari sulla figura e l’opera di Don Milani.
o Lettura e commento di alcuni brani tratti dalla Lettera ai giudici.
Sufficiente
Una economia per l’uomo e per la madre terra
o Lettura e commento di alcuni brani tratti dall’enciclica Evangelii gaudium di Papa Bergoglio concernenti problematiche ecologiche e sociali.
o Visione di alcuni documentari su alcune questioni ecologiche e sociali: analisi di alcuni casi di accaparramento e di sovrasfruttamento delle risorse naturali e delle persone.
Cenni
I Vangeli o Storicità della figura di Gesù. o I Vangeli canonici e apocrifi. I vangeli apocrifi dell’infanzia e i
vangeli gnostici. o I Vangeli come nutrimento della fede e come fonte storica. o Lettura e commento di alcuni brani tratti dai Vangeli di Matteo e di
Giovanni.
Cenni
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Cenni di bioetica o La concezione cristiana della sacralità della vita umana e della
dignità della persona come frutto della sua figliolanza divina. o Il morire umano: eutanasia e accanimento terapeutico. La
procreazione medicalmente assistita e problemi etici ad essa connessi.
Metodi utilizzati: Attività in classe: lo stile è stato quello del dialogo educativo:
• Problematizzazione dei contenuti. • Ripresa di tematiche analoghe in contesti diversi. • Visione di video
1) Lezione dialogata. Mezzi: Testo, video, fotocopie di testi creati dall’insegnante ad uso didattico, voce dell’insegnante (per la schematizzazione dei contenuti). Criteri di valutazione: 1. Qualità del comportamento dell’alunno (correttezza e capacità di interagire). 2. Capacità di attenzione. 3. Partecipazione al dialogo educativo. 4. Capacità di assunzione critica dei contenuti proposti. La valutazione è stata effettuata su una scala di giudizi: insufficiente, sufficiente, molto, moltissimo. Strumenti di valutazione: 1. Dialogo in classe. 2. Domande orali rivolte agli alunni nel contesto della lezione. Obiettivi raggiunti:
2) L’alunno sa cogliere il senso della vita monastica oggi e di una ricerca spirituale per l’oggi. 3) L’alunno sa cogliere alcune fondamentali elementi della religione islamica nell’ottica del dialogo e
dell’incontro. 4) L'alunno è consapevole della rilevanza del problema legato al sovrasfruttamento della madre terra e
delle persone. 5) L’alunno sa confrontarsi con alcune problematiche bioetiche di particolare rilevanza.
Barga 14/5/2015
Prof.ssa Maria Elena Bertoli
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STORIA
Prof. Martini Alessandro 2 ore settimanali
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)
Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
L’Italia e l’Europa alla fine dell’Ottocento: quadro generale di raccordo. sufficiente
La I guerra mondiale: le cause; le fasi del conflitto; la guerra di trincea; la situazione italiana; la conferenza di pace.
buono
La Rivoluzione russa: La Russia nel 1917; il governo provvisorio e la Rivoluzione d’Ottobre; la guerra civile; i provvedimenti di Lenin (Comunismo di guerra e NEP); Stalin e Trotzkji; lo stalinismo negli anni Venti e Trenta.
buono
Gli U.S.A. negli anni Venti: dalla crescita alla crisi; la Grande Depressione; il New Deal discreto
I fascismi europei: Il fascismo in Italia (le cause e le modalità dell’affermarsi del regime fascista; le fasi del regime; la vita quotidiana sotto la dittatura) Il nazismo (le cause e le modalità dell’affermarsi del regime fascista; le fasi del regime; la vita quotidiana sotto la dittatura) La guerra civile spagnola e la vittoria di Franco (fasi essenziali)
buono
La II guerra mondiale: le cause del conflitto; le varie fasi; il coinvolgimento della popolazione civile; l’Olocausto; la Resistenza italiana
buono
L’Assemblea Costituente e gli aspetti fondamentali della Costituzione italiana sufficiente
La Guerra Fredda: caratteri generali dal 1945 al 1989; la spartizione dell’Europa; la deterrenza atomica; il piano Marshall; L’URSS negli anni ’50 (le condizioni di vita della popolazione, la morte di Stalin, Kruscev e la destalinizzazione, l’intervento in Ungheria); gli USA negli anni ’50 (le condizioni di vita della popolazione, il maccartismo, la questione afroamericana)
discreto
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L’Italia negli anni ’60 e ’70: il centrosinistra, la strategia della tensione, la contestazione giovanile, gli anni di piombo, il compromesso storico e l’uccisione di Aldo Moro
sufficiente
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
x Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi x Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte x Altro (specificare): Lezione dialogata
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici) Manuale in adozione (F. Bertini, Alla ricerca del presente vol. 3) Filmati reperiti sul web Aula; aula multimediale CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
Prove scritte tradizionali Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
x Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
x Prove orali Prove di ascolto
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Esercitazioni pratiche Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES
Schede di autovalutazione Altro (specificare):
OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso la classe ha raggiunto una buona conoscenza dei periodi storici e degli eventi affrontati nel corso dell’anno; varie allieve hanno dimostrato una buona capacità di analisi e riflessione personale, mentre alcune hanno studiato in modo prevalentemente mnemonico. La classe ha partecipato vivacemente e attivamente ai momenti di raffronto tra situazioni storiche passate e aspetti del presente. Il lessico specifico della disciplina è stato acquisito in modo soddisfacente dalla maggior parte della classe. Barga, 15 maggio 2015 Prof. Martini Alessandro
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STORIA DELL’ARTE
Prof. Torre Maria Concetta Ore settimanali: 2
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)
Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari-‐ Pluridisciplinari
Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
Neoclassicismo: David (Il Giuramento degli Orazi, Marat Assassinato, Napoleone che Valica in Gran Sanbernardo, Le Sabine), Canova (Teseo, Amore e Psiche, Damosseno, Ebe, Paolina Borghese come venere vincitrice).
2 buono
Il Romanticismo in Francia, Germania, Italia e Inghilterra: Gericault (La Zattera della Medusa, Ritratto di Alienata, Ufficiale alla Carica), Delacroix (Dante e Virgilio all’Inferno, La libertà Guida il Popolo, La Morte di Sardanapalo, Il Massacro di Chio), Turner (Venezia con la Salute, La Nascita di Cartagie, Incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni) Blake (L’Onnipotente, Il Vortice degli Amanti, Il Concerto Gioioso delle Stelle del Mattino), Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, Monaco in Riva al Mare, L’abbazia nel Querceto, Croce in Montagna), Hayez (Il Bacio, Pietro Rossi rinchiuso dagli Scaligeri nel Castello di Pontremoli, I Profughi di Parga).
4 ottimo
Il Realismo: Courbet (Sepoltura ad Ornans, L’Atelier del Pittore), Daumier (Rue Transnonain).
1 buono
Macchiaioli: Fattori (Il Campo Italiano della Battaglia di Magenta, Il Bagno della Rotonda). 1 buono
Preraffaelliti: Rossetti (Ecce Ancilla Domini, Beata Beatrix), Millais (Ophelia). 1 buono
Impressionismo: Manet (Musica a Le Tullerìas, Olympia, La Colazione sull’Erba) Monet (Impressione: Levar del Sole, Ninfee, Cattedrale di Rouen), Degas (Classe di Danza, L’assenzio, Le Stiratrici), Renoir (Ballo a Le Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri a Bougivalle, Le Grandi Bagnanti).
2 ottimo
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Postimpressionismo: Van Gogh (I Mangiatori di Patate, La Camera da Letto, Autoritratto, La Notte Stellata, La Cattedrale di Averse-Our-Oise, Campo di Grano con Corvi), Cezanne (Ritratto di ragazzo con Panciotto Rosso, Natura Morta, Ritratto di Madame Cezanne, Monte Saint-Victoire, I Giocatori di Carte), Gauguin (Visione Dopo il Sermone, il Cristo Giallo, Manao Tupapau, Ia Orana Maria, Parau Api, Chi siamo-da dove veniamo-dove andiamo?), Seurat (Domenica alla Grande Jatte, Bagno ad Asnieres, Il Circo).
4 ottimo
Divisionismo: Pellizza da Volpedo (Il Quarto Stato), Previati (Maternità), Segantini (le Due Madri, Ave Maria a Trasbordo)
1 buono
Art Nouveau e Secessione Viennese: Antonì Gaudì (Casa Vincent, Casa Batlò, Casa Milà, La Sagrada Familia), Gustav Klimt (Nuda Veritas, Il Bacio, Il Fregio di Beethoven, Giuditta,).
2 Buono
L’espressionismo tedesco: Much (La Bambina Malata, Pubertà, Madonna, L’Urlo) 1 ottimo
Fauves: Matisse (Lusso, Calma e Voluttà, Gioia di Vivere, La Danza, La musica, Lo studio Rosso, Armonia in Rosso, la Cappella del Rosario).
1 buono
Die Brücke ed Espressionismo Austriaco: Meidner (Io e la Città), Kirkner (Postdamen Platz, Nollendorf Platz, Cinque Donne per la Strada), Schmidt-‐Rottluff (Estate), Schiele (La Morte e la Fanciulla), Kokoschka (La Sposa del Vento).
1 Buono
Astrattismo lirico: Kandinsky (Vecchia Russia, Paesaggio con Torre, Impressione V, Primo Acquerello Astratto, Accento in Rossa, Punte nell’Arco). Astrattismo geometrico: Mondrian (Crepuscolo: Albero Rosso, Mulino al Sole, L’Albero Grigio, Molo e Oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Composizione n 2, Broadway Boogie-Woogie).
1 ottimo
Cubismo analitico e sintetico: Picasso (Poveri in Riva al Mare, Saltimbanchi, Ritratto di Gertrude Stein, Guernica, Les Damoiselles D’Avignon, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Bicchere-Chitarra e Bottiglia, Natura Morta con Sedia Impagliata), Braque (Grande Nudo, Viadotto all’Estaque, I e II, Violino e Tavolozza, Uomo con Violino).
1 Ottimo
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Futurismo: Boccioni (La Città che Sale, La Risata, Stati d’Animo: Gli Addii, Stati d’Animo: Quelli che Vanno, Stati d’Animo: Quelli che Rimangono, Forme Uniche nella Continuità dello Spazio, Materia), Balla (La Mano del Violinista, Bambina che Corre sul Balcone, Compenetrazione Iridescente n7).
1 Ottimo
Dadaismo: Duchamp (Nudo che Scende le Scale, Scolabottiglie, In Previsione di Un Braccio Rotto, Ruota di Bicicletta, Il Grande Vetro, Fontana, L.H.O.O.Q.).
1 Buono
Nuova oggettività in Germania: Otto Dix (Pregartasse, Trittico della Metropoli, Trittico della Guerra), Grosz (Metropolis, Le colonne della società).
1 Buono
Surrealismo: Dalì (L’enigma del Desiderio mia madre, mia madre, mia madre, La Persistenza della Memoria, Il Sonno, Venere a Cassetti, telefono aragosta), Magritte (La Riproduzione vietata, La Condizione Umana I, L’uso della Parola, L’impero delle Luci).
1 Buono
Action painting: Pollock (Drawing on Brown Paper, The Moon Woman, Croacking Movement, Foresta Incantata, Blue Poles: number 11).
1 Buono
Pop Art: Warhol (Brllo, Cornflakes, Mott’s Apple Juice Boxes, Shot Orange Marylin, Campbell’s Soup Can 1, White Car Crash 19 Times ), Lichtestein (Rouen Cathedral, Hopeless).
1 Buono
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
X Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio X Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
X Altro (specificare): Visite guidate a mostre sugli artisti e le correnti artistiche svolte in itinere
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MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici)
Libro di testo Carlo Bertelli – La Storia dell’Arte Versione verde 3A e 3B, Ipad, Videoproiettore CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
x Prove scritte tradizionali Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
X Prove orali Prove di ascolto Esercitazioni pratiche X Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES
Schede di autovalutazione
Altro (specificare):
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza dei contenuti trattati dal Neoclassicismo alla Pop Art. Capacità di riconoscimento del valore estetico, etico e sociale dell’opera d’arte. Sviluppo di una coscienza critica costruttiva sulle opere e gli autori trattati
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Capacità di collocare le opere nel loro contesto storico-‐socio-‐culturale Riconoscimento degli stilemi di un’epoca attraverso lo studio delle opere d’arte Interpretare il valore delle scoperte socio-‐umanistiche riscontrabili nell’arte coeva Relazione personale All’inizio delle attività didattiche ho trovato una situazione di estremo ritardo rispetto al programma previsto dalle indicazioni ministeriali per le quinte del Liceo. Ho integrato con due lezioni sommative la parte del programma mancante in modo da dare alla classe un contesto solido di partenza, dopodiché ho iniziato in maniera sistematica il programma previsto per la quinta. La classe, pur essendo molto numerosa, ha lavorato bene ed ha sostenuto perfettamente la mole di lavoro data da questa problematica inziale, recuperando prontamente il ritardo sulla programmazione. L’approccio alla materia col nuovo docente è risultato serio e motivato, con grande partecipazione da parte degli alunni. Gli argomenti sono stati svolti con linearità ed interesse da parte della classe, la quale si è sempre resa attenta e partecipativa. Le verifiche si sono svolte con regolarità per tutto il corso dell’anno. La valutazione finale è risultata nel complesso più che sufficiente, con qualche elemento di eccellenza. Barga 15 maggio 2015-‐05-‐14 Prof. Torre Maria Concetta
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SCIENZE NATURALI
Docente: MARIA CARLA LUPI
Ore settimanali : due
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)
Contenuto disciplinare sviluppato N.unità didattiche Monodisciplinari-‐ Pluridisciplinari
Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
MODULO 1 LA RIPRODUZIONE La riproduzione vegetativa e sessuata. La riproduzione nei vertebrati. La riproduzione umana. Struttura degli apparati riproduttori. La mitosi e il ciclo cellulare. La meiosi e la ricombinazione genica. Spermatogenesi e oogenesi: controllo ormonale. Il ciclo mestruale. La pillola anticoncezionale. La fecondazione. Lo sviluppo embrionale e la gravidanza. Modificazioni ormonali. Il parto. Diagnosi delle malattie fetali.
9 ore BUONO
MODULO 2 CLIL in Inglese: LA GENETICA MENDELIANA Il lavoro di Mendel. Legge della dominanza, della segregazione e della eredità indipendente. Esercizi sugli incroci monoibridi e diibridi. Le eccezioni alle leggi di Mendel e relativi esempi: dominanza incompleta, codominanza e alleli multipli, eredità legata al sesso, eredità poligenica, pleiotropia, linkage. Esercizi sulla dominanza incompleta, alleli multipli, eredità legata al sesso. Esperienze: 1) indagine sulle variazioni genetiche nella classe 2) Determinazione dei gruppi sanguigni e ipotesi
12 ore BUONO
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sui genotipi 3) Costruzione di un quaderno CLIL sulla attività svolta MODULO 3 CHIMICA ORGANICA L’atomo di carbonio. L’ibridazione e i legami C-‐C semplici, doppi e tripli. L’isomeria di catena. Isomeri conformazionali e isomeri configurazionali. Gli idrocarburi: alcani, alcheni, alchini, ciclo alcani, i radicali alchilici. Esperienza: costruzione di modelli di idrocarburi. Idrocarburi aromatici: l’anello del benzene e la delocalizzazione elettronica. I principali gruppi funzionali. Generalità su: alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, ammine, acidi carbossilici, esteri. I polimeri
10 ore BUONO
MODULO 4 BIOCHIMICA Le molecole biologiche e gli elementi biogeni. Reazioni di idrolisi e condensazione. Il metabolismo. I carboidrati: mono, di e polisaccaridi. Il metabolismo dei carboidrati: respirazione cellulare, fermentazione, glicogeno lisi, glicogenosintesi, gluconeogenesi. I lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, gli steroidi. Gli acidi grassi insaturi omega 3 e omega 6. Metabolismo dei lipidi. Gli amminoacidi, lo zwitterione, amminoacidi D e L. Il legame peptidico. Le proteine e i loro livelli di organizzazione. Gli enzimi e il metabolismo delle proteine. I nucleotidi e gli acidi nucleici. La duplicazione del DNA, la trascrizione, la traduzione e la sintesi delle proteine. Le mutazioni geniche, genomiche e cromosomiche.
11 ore BUONO
MODULO 5 BIOLOGIA MOLECOLARE La regolazione dei geni nei batteri e negli eucarioti. Il processo di differenziamento e differenziamento cellulare. La clonazione nelle piante e negli animali. L’ingegneria genetica, il DNA ricombinante,la clonazione genica, gli OGM. La genetica del cancro. Le tecniche utilizzate: PCR, enzimi di restrizione, elettroforesi del DNA. L’analisi del DNA e la scienza forense. Il genoma umano.
6 ore DISCRETO
MODULO 6 TETTONICA Struttura e caratteristiche dell’interno della terra. Il calore endogeno e il geomagnetismo. I lineamenti della crosta terrestre. Teoria della deriva dei continenti, teoria della espansione dei fondali oceanici. La tettonica delle placche: la
6 ore DISCRETO
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formazione degli oceani e delle montagne. I punti caldi. Distribuzione dei vulcani e dei terremoti. La sismicità della nostra area.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
X Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
X Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi X Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio Lezioni sul campo X Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
Altro (specificare): La tecnica di insegnamento ha previsto spiegazioni in classe e lettura e comprensione dei testi nel lavoro individuale. Nelle lezioni frontali sono state costantemente utilizzate, oltre ai modelli anatomici e molecolari, presentazioni in Power Point, con il fine di visualizzare schemi e immagini riguardanti i diversi temi affrontati. Tali presentazioni sono state trasferite nei computer personali degli alunni per facilitare lo studio individuale e talvolta per approfondire alcuni argomenti. Il modulo sulla genetica mendeliana è stato proposto con il metodo CLIL in Inglese e ha comportato 12 ore di lezione. Le lezioni si sono tenute in Inglese con l’ausilio di presentazioni in ppt. Il materiale delle lezioni e esercitazioni è stato preparato dall’insegnante con la supervisione dell’insegnante di inglese per il controllo della correttezza linguistica. Le lezioni sono state caratterizzate da attività pratiche su argomenti specifici a cui seguivano le conseguenti deduzioni teoriche rispettando i fondamenti del metodo CLIL. Il materiale di studio fornito dall’insegnante è stato raccolto in un book in progress (quaderno CLIL) personale degli alunni.
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici)
• Campbell “ Le basi della Biologia 2° biennio e quinto anno” Linx
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• Tottola et al. “ Biochimica” Mondadori Scuola
• Masini “Ambiente terra” Linx
• Presentazioni in ppt
• Laboratorio di biologia
• Modelli anatomici e molecolari
• Lavagna interattiva CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
Prove scritte tradizionali X Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
X Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
X Prove orali Prove di ascolto X Esercitazioni pratiche Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES
Schede di autovalutazione
Altro (specificare): Per la valutazione dell’attività CLIL sulla Genetica mendeliana sono state utilizzate una verifica scritta a risposte chiuse, le relazioni sull’attività laboratoriale e il controllo dell’assemblaggio del quaderno CLIL.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Per la valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Particolare importanza è stata data all’impegno, alla partecipazione e alla rielaborazione personale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI • Miglioramento della capacità applicativa e del metodo di studio.
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• Acquisizione delle conoscenze relative alla disciplina • Aumento dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo • Acquisizione della consapevolezza dei limiti delle tecnologie studiate nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate COMPETENZE E CAPACITA’ Riguardo alle competenze raggiunte posso affermare che la classe mostra una accettabile conoscenza degli argomenti affrontati che in questo ultimo anno sono caratterizzati da un’ampia variabilità spaziando dalla fisiologia,alla chimica organica, alla biochimica e alla geologia. Le alunne hanno dimostrato discrete capacità di attenzione nel lavoro in classe e hanno sviluppato interesse per queste discipline che ha consentito una buona interazione con l’insegnante durante l’attività. Permane mediamente qualche difficoltà nel collegare le nozioni apprese. Il livello di preparazione raggiunto è nel complesso discreto. Per quanto riguarda l’attività svolta con il metodo CLIL, la classe ha mostrato interesse e impegno sforzandosi di superare alcune difficoltà incontrate nella comprensione di concetti complessi e nella soluzione di problemi, se veicolati con una lingua diversa. Barga 15 maggio Prof.ssa Carla Lupi
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SCIENZE UMANE
PROF.SSA MARIAPAOLA BORMIDA CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
PEDAGOGIA
MODULI CONTENUTI TEMPI 1. L’ATTIVISMO SCIENTIFICO EUROPEO E LE ESPERIENZE EUROPEE
MARIA MONTESSORI
• L’ambiente educativo • Il materiale scientifico • Il metodo • La maestra direttrice • L’educazione dei sensi • I fondamenti psicologici.
CLAPAREDE
• La ricerca psicopedagogica e la didattica
FREINET • Educazione popolare e cooperazione • Il lavoro scolastico
MARIA BOSCHETTI ALBERTI
• La “scuola Serena” di Agno • L’individualizzazione
dell’apprendimento
SETTEMBRE OTTOBRE GENNAIO
2. L’ATTIVISMO AMERICANO
DEWEY
• Il ruolo e il significato dell’educazione • Lavoro e scuola per una società in
trasformazione • Analisi del rapporto tra società e
processo formativo • Il significato del sapere pedagogico • La didattica e l’esperimento di Chicago • Il metodo
NOVEMBRE
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3. LA PSICOPEDAGOGIA EUROPEA
PIAGET
• La psicologia genetica • La concezione pedagogica • La didattica psicologica: l’insegnante
ricercatore e l bambino ricercatore
FEBBRAIO
4. LA PSICOPEDAGOGIA AMERICANA
BRUNER
• Lo strutturalismo pedagogico • I caratteri fondamentali della teoria
dell’istruzione
FEBBRAIO
5.L’ATTIVISMO IDEALISTICO
GIUSEPPE LOMBARDO RADICE
• La concezione dell’educazione e il
rapporto maestra-scolaro • L’autorità e la disciplina • Il metodo • La scuola elementare e il fanciullo
“poeta”
MAGGIO
6. UGUAGLIANZA E DIVERSITA’
• L’educazione delle persone
diversamente abili nella scuola italiana
MAGGIO
7.CRITICA DELLA SCUOLA E PEDAGOGIE ALTERNATIVE
DON MILANI
• Don Milani e l'esperienza di Barbiana • I principi pedagogici
LETTURA DEL TESTO "Lettera a una professoressa"
INTERO ANNO SCOLASTICO
SOCIOLOGIA
MODULI CONTENUTI TEMPI • LE STRUTTURE
DELLA SOCIETA’
• Il processo di istituzionalizzazione • Le forme della struttura sociale
SETTEMBRE
• DISUGUAGLIANZA, STRATIFICAZIONE E CONFLITTO
• Il potere e la disuguaglianza • La stratificazione sociale • Devianza, criminalità e conflitto
sociale
OTTOBRE NOVEMBRE
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• IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE
• Identità e socializzazione • Le agenzie di socializzazione
DICEMBRE
• WELFARE STATE E TERZO SETTORE
• Origine ed evoluzione dello stato
sociale • La nascita, l’affermazione e la crisi
del Welfare State • Un nuovo tipo di Welfare State per
il XXI° secolo. • L’alternativa al Welfare: il terzo
settore.
FEBBRAIO
• LA SOCIETA’ MODERNA
• Razionalizzazione, individualizzazione e società di massa
• Lavoro, differenze di genere e senso del sacro nella società moderna
MAGGIO
ANTROPOLOGIA
MODULI CONTENUTI TEMPI • LA VITA DI
RELAZIONE
• Lo studio della parentela • Il matrimonio • I gruppi di parentela • L’amicizia • Le emozioni
OTTOBRE NOVEMBRE
• LA RELIGIONE • Il punto di vista antropologico • Come definire la religione? • L’universalità dell’esperienza
religiosa • La religione nel rapporto tra i
popoli • Secolarizzazione e radicalismo
FEBBRAIO MARZO APRILE
MODULI MULTIDISCIPLINARI PEDAGOGIA – SOCIOLOGIA
MODULI CONTENUTI TEMPI
• I MASS-MEDIA, LE TECNOLOGIE E L’EDUCAZIONE
• Linguaggio e comunicazione • La comunicazione mediale • Opportunità e rischi dei mass-
media
DICEMBRE
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• La fruizione della TV nell’età evolutiva
• Il ruolo della scuola nell’educazione ai mass-media
• La didattica multimediale e l’uso del computer a scuola
GENNAIO FEBBRAIO
• LA GLOBALIZZAZIONE, LA SOCIETA’ MULTICULTURALE E L’EDUCAZIONE
• Verso la globalizzazione • La società multiculturale • L’educazione alla cittadinanza e le
modalità educative • L’educazione alla democrazia e
alla legalità • I diritti dei bambini • L’educazione interculturale
MARZO APRILE MAGGIO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI: Le alunne hanno mostrato interesse per la materia e hanno partecipato attivamente alle lezioni, con domande e interventi che hanno permesso di approfondire gli argomenti trattati. Hanno dimostrato di saper operare collegamenti fra le discipline studiate. Sanno riferire il pensiero degli autori cogliendo divergenze e somiglianze tra le diverse teorie proposte. L’espressione orale presenta, nel complesso, una discreta conoscenza e capacità espressiva proprie della materia oggetto di studio, mentre alcune alunne incontrano difficoltà nell’esposizione scritta. Riassumendo gli obiettivi didattici conseguiti, si può sostenere che gli alunni hanno consolidato:
• la conoscenza dei contenuti della disciplina; • la capacità di fare connessioni tra le diverse discipline per favorire una visione
integrale e globale dell’uomo; • la capacità di ricondurre le tesi dal testo al pensiero complessivo dell’autore; • la capacità relativa alla contestualizzazione; • la capacità di usare il linguaggio specifico della materia; • la capacità di riferire con discreta chiarezza espositiva.
COMPETENZE INTEGRATE CONSEGUITE Le alunne hanno raggiunto, se pur in maniera diversificata, le seguenti competenze e quindi sanno:
• comprendere nodi concettuali relativi ai principali nuclei problematici, alle diversità culturali e alle loro poliedricità e specificità;
• comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi modelli socio-educativi e del loro rapporto con la politica, la vita economica e religiosa;
• applicare le conoscenze ai diversi tipi di argomentazioni e contesti; • padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai
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luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, al mondo del lavoro e ai fenomeni interculturali;
• analizzare le incognite cogliendo e utilizzando non solo il procedimento disciplinare, ma anche quello multidisciplinare;
• sostenere una propria tesi e ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
METODI UTILIZZATI: Ho usato prevalentemente il metodo della lezione frontale, all’interno del quale ho cercato di dare spazio alle esemplificazioni e al dialogo, tenendo conto delle proposte degli allievi per favorire un apprendimento che, al di là dei contenuti, fosse riflessione problematica sulle proprie esperienze. Ho cercato di stimolare la partecipazione di tutti gli alunni al dialogo educativo; questo ha rappresentato un utile momento di feedback e anche momento di valutazione del livello e delle difficoltà specifiche del processo di apprendimento e, nello stesso tempo, è stata occasione di correzione e recupero. MEZZI UTILIZZATI Sono stati utilizzati i libri di testo, affiancati da altro materiale documentativo, fornito per approfondire gli argomenti. Libri di testo: U. Avalle - M. Maranzana, “Pedagogia” volume 3, Paravia.
• Bianchi - P. Di Giovanni, “La dimensione antropologica”, Paravia P. Volontè - M. Magatti - C. Lunghi - E. Mora, “Sociologia”, Einaudi Scuola
Lettura del libro: Don Milani, "Lettera a una professoressa", Libreria Editrice Fiorentina. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione degli alunni ha fatto riferimento a questi parametri:
• conoscenza e competenze dei contenuti culturali; • capacità intuitiva e logico-deduttiva • capacità di esprimersi in modo corretto e organizzato; • capacità di motivare le proprie affermazioni; • capacità di cogliere i collegamenti tra vari argomenti e le varie discipline; • padronanza del lessico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Elaborati scritti, colloqui individuali e discussione. Nel secondo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della seconda prova scritta di esame. Barga 15 maggio 2015 Prof. Bormida Maia Paola
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SCIENZE MOTORIE
Docente Lucia Lucchesi
Ore settimanali : 2
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)
Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche Monodisciplinari-‐ Pluridisciplinari
Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
conoscenza dei principi del'allenamento 3 ottimo conoscenza dei vari tipi di allenamento 2 ottimo saper elaborare un programma di allenamento 2 ottimo partita degli sport praticati 3 ottimo saper effettuare salti in lungo,velocità e resistenza 3 ottimo saper effettuare arbitrare 1 ottimo appropriarsi di uno stile di vita responstabile per la propria salute 2 ottimo
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
X Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi X Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio X Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte Altro (specificare):
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MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici) Testo: IN PERFETTO EQUILIBRIO argomenti: primo soccorso, traumatooogia sportiva, utilizzazione del defibrillatore automatico CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
x Prove scritte tradizionali Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
x Prove orali Prove di ascolto x Esercitazioni pratiche x Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES
x Schede di valutazione Altro (specificare):
OBIETTIVI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI SONO STATI PIENAMENTE RAGGIUNTI DA TUTTA LA CLASSE Barga 15 maggio 2015 Prof. Lucia Lucchesi
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LINGUA E LETT. INGLESE
Docente: Prof. Antonella Luvisi
Ore settimanali : Tre
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (Descrivere dettagliatamente, specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti e, possibilmente, il tempo complessivo, in ore, dedicato al singolo contenuto disciplinare)
Contenuto disciplinare sviluppato
N. unità didattiche
Monodisciplinari-‐ Pluridisciplinari
Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
Pre-‐Romantic poetry: Wordsworth and Coleridge: Lyrical Ballads. Wordsworth: My Heart Leaps Up. Sonnet composed on Westminster Bridge Coleridge: The Rime of Ancient Mariner.
Buono
Historical background: The American war of Indipendence, the English Colonies.
Discreto
Blake: Songs of Innocence and Songs of Experience: The Lamb – The Tyger. Lord Byron: Don Juan. The Dark Hero. The Gothic Novel. P. Shelley. Victorian Age. Victorian compromise. Early Victorians: C. Dickens: Oliver Twist, Hard Times: Coketown. Bronte Sisters: C. Bronte: Wuthering Heights Emily Bronte: Jane Eyre. Late Victorians: Thomas Hardy: Tess d’Uberville. Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray. J. Conrad: Heart of Darkness. The first two decades of 20th: Thomas Eliot: The Waste Land. Stream of Consciousness. Virginia Woolf: Mrs. Dalloway. James Joyce: The Dead, Dubliners.
Buono Buono Buono Buono Discreto
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Ulysses: Molly’s monologue. Epiphany and Paralysis. E. Hemingway: The Old Man and The Sea. The Beat Generation: J. Kerouk: On the Road. Orwell: Nineteen Eighty-‐Four. Animal Farm.. (Fotocopia) Don de Lillo: White Noise. (Fotocopie) Beat Generation: Jack Kerouac: On the Road.
Cenni (Suff) Sufficiente
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle di pertinenza con
una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
X Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi X Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio X Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici) Lezione frontale, Group work. Lo studio della letteratura è stato proposto secondo una successione cronologica per ottimizzare la comprensione delle problematiche storiche e sociali contenute nei testi. E’ stato favorito un insegnamento di tipo comunicativo-‐funzionale privilegiando la comunicazione. Sono state svolte attività finalizzate a potenziare le quattro abilità. (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-‐2015 dell’ISI di Barga.
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle di pertinenza con
una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
x Prove scritte tradizionali x Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
x Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta)
x Prove orali x Prove di ascolto Esercitazioni pratiche Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES
OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi:i un testo. Motivazione personale appropriata. Sufficiente comprensione del significato globale di un testo. Sufficiente comprensione del messaggio culturale e umano. Per quanto riguarda la produzione orale, in generale la classe ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti e la maggior parte degli allievi riesce ad esporli in modo sufficientemente fluido. Per quanto riguarda la parte scritta sono emerse alcune difficoltà per la presenza di errori grammaticali nella produzione. Comunque la preparazione è più che sufficiente. Esercitazione terza prova: Tipologia C. Otto quesiti con quattro risposte ciascuna. E’ stato consentito l’uso del dizionario sia monolingue che bilingue. L’insegnante evidenzia che ha preso la classe nel corrente anno scolastico: Nonostante la serietà e il costante impegno dei discenti, ci sono criticità in alcune allieve.
Barga 15 maggio 2015 Prof.ssa Luvisi Antonella
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MATEMATICA
Percorso formativo disciplinare di Matematica
Docente: Prof.ssa Claudia Bertagni Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di approfondimento: ottimo/buono/discreto/suff/ solo cenni
Modulo 0: Disequazioni (ripasso) • Le disequazioni di primo grado. • Le disequazioni di secondo grado. • Le disequazioni fratte.
Discreto
Modulo 1: Insiemi di numeri reali • Intervalli. • Intorni. • Insiemi limitati e illimitati. • Estremo superiore/inferiore e massimo/minimo di un insieme.
Sufficiente
Modulo 2: Funzioni reali di una variabile reale • Concetto di funzione. • La classificazione delle funzioni: algebriche e trascendenti, razionali e irrazionali, intere e fratte. • Dominio e codominio di una funzione. • Funzioni pari e dispari. • Funzioni crescenti e decrescenti. • Condizioni di esistenza e determinazione del dominio. Dominio di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni irrazionali. • Segno di una funzione.
Discreto
Modulo 3: Limiti • Limite finito di una funzione in un punto. • Limite infinito di una funzione in un punto. • Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. • Limite finito e limite infinito di una funzione all’infinito. • Operazioni sui limiti: teoremi (solo aspetto applicativo) del limite della somma, prodotto e quoziente di due funzioni.
• Forme indeterminate (+ ;∞−∞ ;0 ∞⋅ ;00∞∞
).
Discreto
Modulo 4: Funzioni continue • Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
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• Esempi di funzioni continue: le funzioni razionali intere e fratte; le funzioni irrazionali. • Forme indeterminate e calcolo di limiti per funzioni razionali intere o fratte. • Asintoti verticali e orizzontali.
Discreto
Modulo 5: Derivate •Definizione di derivata in un punto come limite del rapporto incrementale. •Significato geometrico della derivata. •La funzione derivata. •Derivate di alcune funzioni elementari: la funzione costante, la funzione identica, la funzione potenza. •Operazioni con le derivate (solo applicazione delle regole): derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni. •Massimi e minimi relativi (definizione). •Teorema di Fermat (solo enunciato). •Studio dei massimi e de minimi relativi con la derivata prima. •Studio di funzione.
Sufficiente
METODI UTILIZZATI • Spiegazione in classe. • Esercizi svolti in classe. MEZZI UTILIZZATI E TEMPI • Libro di testo. • 2 ore settimanali per un totale di 73 ore svolte al 8 maggio. STRUMENTI DI VERIFICA • Interrogazioni orali. • Svolgimento di esercizi scritti. • Test a risposta chiusa. • Test a risposta aperta. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di preparazione media sufficiente. Le conoscenze non sono le stesse per tutti gli allievi: • Per un primo gruppo le conoscenze sono complete e apprezzabili • Per un secondo gruppo le conoscenze sono sufficienti nelle linee essenziali • Per un terzo gruppo le conoscenze sono quasi sufficienti utili a raggiungere gli obiettivi minimi. 15 maggio 2015-05-14 Prof. Claudia Bertagni
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FISICA
Percorso formativo disciplinare di Fisica
Docente: Prof.ssa Claudia Bertagni Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di approfondimento: ottimo/buono/discreto/suff/ solo cenni
Modulo 1: Energia e lavoro • Il lavoro di una forza costante. • La potenza. • L’energia cinetica. • Il teorema dell’energia cinetica. • L’energia potenziale gravitazionale. • Forze conservative e non conservative.
Discreto
Modulo 2: I principi d conservazione • L’energia meccanica. • Il principio di conservazione dell’energia meccanica. • Generalizzazione del principio di conservazione.
Discreto
Modulo 3: Fenomeni elettrostatici • Le cariche elettriche. • La legge di Coulomb. • Il campo elettrico. • La differenza di potenziale. • L’energia potenziale elettrica.
Discreto
Modulo 4: La corrente elettrica continua • La corrente elettrica. • La resistenza elettrica. • La prima legge di Ohm • La seconda legge di Ohm. • L’effetto Joule. .
Discreto
Modulo 5: I circuiti elettrici • Resistenze in serie. • Resistenze un parallelo
Sufficiente
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2015 – V B LSU c.o. Pag.
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METODI UTILIZZATI • Spiegazione in classe. • Esercizi svolti in classe. MEZZI UTILIZZATI E TEMPI • Libro di testo. • 2 ore settimanali per un totale di 50 ore svolte al 8 maggio. STRUMENTI DI VERIFICA • Interrogazioni orali. • Svolgimento di esercizi scritti. • Test a risposta chiusa. • Test a risposta aperta. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il grado di preparazione medio raggiunto dalla classe è sufficiente. In relazione al profitto, la classe può essere suddivisa in tre gruppi. Pochi studenti, dotati di buona intuizione, hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione continui conseguendo un profitto eccellente/ottimo in rapporto agli obiettivi prefissati. Un gruppo di allievi, in parte grazie ad uno studio diligente, ha raggiunto una preparazione sufficiente e, in alcuni casi, discreta, per quanto riguarda le conoscenze anche se talvolta manifesta qualche difficoltà nella fase applicativa. Infine, un gruppo di allievi, a causa di un impegno non sempre regolare e/o di difficoltà nella fase applicativa derivanti anche da carenze nella preparazione di base, ha conseguito risultati nel complesso sufficienti o, comunque, accettabili. 15 maggio 2015 Prof. Claudia Bertagni
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FILOSOFIA
Programma svolto Prof. Enrico Barsanti
Testi adottati Manuale: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia - Paravia, Torino. Dispense: su file a cura del professore.
––––––––––––––––– PARTE I: Il criticismo di Kant ––––––––––––––––– PERIODO PREVISTO DI ATTUAZIONE: da settembre a dicembre PERIODO REALE DI ATTUAZIONE: da settembre alla prima metà di gennaio GRADO DI DIFFICOLTÀ: basso, medio, alto LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: essenziale, medio, buono ARGOMENTI TRATTATI:
Critica della ragion pura
Introduzione: • il problema della conoscenza scientifica del mondo dopo la critica di Hume; • limiti delle connessioni generali empiriche e dell’induzione; • i giudizi analitici e sintetici e le loro caratteristiche in rapporto all’universalità, alla necessità e alla conoscenza; • considerazioni sul valore della conoscenza del mondo se le leggi provengono dalla natura; • i giudizi sintetici a priori e il loro fondamento; • la rivoluzione copernicana nella filosofia teoretica; • considerazioni sul valore della conoscenza del mondo se le leggi provengono dall’intelletto; • le parti della Critica della ragion pura.
Estetica trascendentale: • cosa studia l’Estetica trascendentale e significato di estetica nella ragion pura; • la conoscenza sensoriale per gli empiristi e per Kant; • la sensibilità esterna (il mondo esterno) e quella interna (la coscienza); • le intuizioni pure a priori come condizioni della sensibilità; • lo spazio come forma della sensibilità esterna; • il tempo come forma della sensibilità interna; • il significato di trascendentale per Kant; • la geometria e l’aritmetica in relazione allo spazio e al tempo e, quindi, com’è possibile la scienza matematica; • la concezione dello spazio e del tempo di Kant rispetto ad altre concezioni; • i motivi per cui la matematica interpreta l’esperienza fenomenica e, quindi, com’è possibile l’interpretazione
matematica del mondo.
Analitica trascendentale: • cosa studia l’Analitica trascendentale; • la conoscenza intellettiva come elaborazione concettuale delle intuizioni sensibili; • le forme pure a priori del pensiero (categorie); • la classificazione dei giudizi e la tavola delle categorie; • confronto tra le categorie kantiane e quelle aristoteliche; • differenza tra “schemi mentali” empirici e forme pure a priori; • significati di “puro” e di “a priori” per le categorie; • il problema della deduzione trascendentale delle categorie; • la teoria dell’Io penso o appercezione trascendentale e l’oggettività basata sulla necessità e l’universalità;
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• il problema dell’uso delle categorie e la teoria degli schemi trascendentali; • l’immaginazione produttiva e la problematica sull’origine degli schemi trascendentali; • i limiti della conoscenza; fenomeno e cosa in sé o noumeno.
Dialettica trascendentale: • cosa tratta la Dialettica trascendentale; • significato di dialettica nel contesto della ragion pura; • distinzione tra intelletto e ragione; • la funzione unificatrice della ragione; • la critica alla metafisica; • la psicologia razionale e i paralogismi della ragione (l’illecita trasformazione del pensare in sostanza); • la cosmologia razionale e le antinomie della ragione (le quattro antinomie nelle loro tesi e nelle loro antitesi); • la teologia razionale e la critica alle prove dell’esistenza di Dio (ontologica, cosmologica, fisico-teleologica); • l’impossibilità di idee oggettive della ragione e la possibilità di usare tali idee come regole o massime; • riflessione conclusiva sulla filosofia teoretica di Kant.
Critica della ragion pratica
Introduzione: • cos’è la ragione pratica e come si differenzia da quella teoretica (azione e conoscenza); • il problema del fondamento della morale; • la scoperta dell’obbligatorietà dell’atto morale e l’impossibilità di ridurlo alla scienza e al sentimento.
Analitica della ragion pratica: • il dovere come fondamento della morale; • il rapporto tra legge morale e libertà; • autonomia ed eteronomia; • l’imperativo ipotetico e l'imperativo categorico; • i tre enunciati della legge morale e la loro problematicità; • il carattere universale della legge morale; • la “rivoluzione copernicana” etica.
Dialettica della ragion pratica: • la nozione di sommo bene come bene più alto e come bene più completo; • la felicità come conseguenza necessaria della virtù; • le condizioni per realizzare il bene più completo; • i postulati della ragione pratica; • la reintroduzione delle tre idee della metafisica per via pratica; • differenza tra le idee della ragione teoretica e i postulati della ragione pratica • il primato della ragion pratica.
Critica del Giudizio (relativamente alla Critica del Giudizio estetico)
Introduzione: • la Critica del Giudizio tra il mondo fenomenico e deterministico della ragion pura e il mondo noumenico e
finalistico della ragion pratica.
Analitica del bello: • il sentimento o gusto, cioè la facoltà del giudizio; • giudizio determinante e giudizio riflettente; • l’esigenza di armonia e di finalità come esigenza di libertà; • il giudizio riflettente estetico e teleologico; • significato di estetica nella Critica del Giudizio; • le definizioni del bello sulla base della tavola delle categorie – secondo qualità, quantità, relazione e modalità; • il fondamento universale del giudizio riflettente; • il piacevole (giudizi estetici empirici) e il piacere estetico (giudizi estetici puri); • bellezza libera e bellezza aderente.
Analitica del sublime: • il concetto di sublime; • il sublime matematico e dinamico; • differenza tra bello e sublime; • bello di natura e bello artistico; • le arti belle e il genio; • la “deduzione” dell’universalità del giudizio di gusto;
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• la “rivoluzione copernicana” estetica.
COMPETENZE DA DIMOSTRARE:
Si deve dar prova di aver compreso i contenuti sopra elencati e, facendo ad essi riferimento, si deve saper argomentare sui principali aspetti e significati della filosofia kantiana, interpretata attraverso linee generali come di seguito esemplificate.
1) Per quanto concerne la ragion pura, si deve saper spiegare come Kant cerchi di superare le conseguenze dello scetticismo humiano sulla fisica newtoniana e, in generale, sulla conoscenza scientifica del mondo attraverso l'introduzione dei giudizi sintetici a priori. Cioè si deve dimostrare di aver capito quella che Kant chiama rivoluzione copernicana e in cosa consista l’attività trascendentale su cui si fonda ogni esperienza. Si deve scendere nei particolari dell’Estetica trascendentale e dell’Analitica trascendentale, dando prova di aver compreso il ruolo, per avere esperienza, delle intuizioni pure a priori di spazio e di tempo e, per l’interpretazione dell’esperienza, delle forme pure a priori, soprattutto quelle di sostanzialità e di causalità. In questo ambito si deve dimostrare di aver capito come faccia Kant a sostenere l’oggettività della conoscenza scientifica del mondo se le leggi di natura sono “imposte” dal pensiero anziché essere ricavate direttamente dalla natura tramite l’esperienza. Inoltre si deve saper indicare e spiegare le conclusioni cui giunge Kant nella Dialettica trascendentale, scendendo nei particolari del perché non sia possibile fare della metafisica una scienza: i paralogismi, le antinomie e la critica delle prove dell’esistenza di Dio.
2) Per la ragion pratica, si deve saper spiegare l’indipendenza dell’atto morale dalla scienza e la sua irriducibilità al sentimento, per cui l’atto morale coincide con il dovere. Bisogna quindi saper spiegare come mai la legge morale abbia un valore formale, e non di contenuto, e perché coincida con la libertà assoluta, che sfugge alle leggi deterministiche della ragione teoretica. Sviluppando questa posizione, peraltro conflittuale per la duplice natura dell’uomo, quella sensibile e quella intelligibile, bisogna mostrare come Kant riapra la porta alle idee della metafisica attraverso il concetto di “sommo bene” e i “postulati della ragion pratica”. In questo contesto, è importante dimostrare di aver capito che l’esistenza di Dio può essere solo postulata e non dimostrata, perché se vi fosse una qualche dimostrazione dell’esistenza di Dio, allora la moralità sarebbe impossibile.
3) Per la facoltà del giudizio, bisogna saper spiegare la differenza tra giudizio determinante e giudizio riflettente, quest’ultimo nelle due forme di giudizio estetico e giudizio teleologico. Quindi bisogna saper mostrare le tappe dell’Analitica del bello e dell’Analitica del sublime che portano all'universale estetico, inteso da Kant come esigenza di un accordo tra il sensibile e il razionale, che supera il dualismo tra la necessità della ragion pura e la libertà della ragion pratica. Da tener conto che quest'opera si colloca a conclusione di un progetto architettonico grandioso che unisce tutte e tre le critiche kantiane; inoltre introduce alla concezione romantica della natura intesa come forza vitale.
––––––––––– PARTE II: L’Idealismo di Fichte e di Schelling ––––––––––– PERIODO PREVISTO DI ATTUAZIONE: gennaio e febbraio PERIODO REALE DI ATTUAZIONE: dalla seconda metà di gennaio alla prima metà di marzo GRADO DI DIFFICOLTÀ: basso, medio, alto LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: essenziale, medio, buono ARGOMENTI TRATTATI:
Fichte • le ragioni teoretiche ed etiche dell’idealismo di Fichte; • la Dottrina della scienza e i tre principi del sapere; • l’Io legislatore e creatore della natura; • la creazione inconscia e l’autocoscienza dell’Io creatore; • la nozione di Tathandlung; • la struttura dialettica dell’Io; • la differenza tra l’immaginazione produttiva di Fichte e quella di Kant; • la differenza tra l’Io coscienza generale e gli io empirici dei singoli uomini; • l’Io-puro universale come Natura naturans (ateismo e panteismo); • la lotta per superare gli ostacoli del non-Io come essenza della moralità; • la “missione” del dotto e i Discorsi alla nazione tedesca.
Schelling • la critica all’incondizionatezza dell’Io-puro di Fichte; • l’Assoluto come unità di Spirito e Natura;
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• la Natura non come essere, ma azione, spirito inconscio in moto verso la coscienza; • l’uomo e la conoscenza della Natura attraverso lo stesso Spirito che è in lui; • la filosofia della natura e la filosofia trascendentale; • la necessità di superare la fisica meccanicistica di Galilei e Newton; • i rapporti di forze: forze elementari di attrazione e repulsione, forze elettromagnetiche e forze organiche; • i fenomeni come sintesi di due forze opposte; • la Natura come grande organismo vivente in continua evoluzione; • la struttura finalistica e dialettica del reale; • il ruolo dell’arte per cogliere l’Assoluto; • dalla filosofia dell’arte al problema religioso e alla dialettica del bene e del male.
COMPETENZE DA DIMOSTRARE:
Si deve dar prova di aver compreso gli argomenti sopra elencati e, facendo ad essi riferimento, si deve saper ragionare sui principali aspetti e significati dell’idealismo di Fichte e di Schelling.
1) Soprattutto, si deve riuscire a esporre le ragioni teoretiche dell'Idealismo, spiegandone la genesi a partire dall’Io-penso di Kant e dalle lacune interpretative sulla “cosa in sé”. In questo modo si possono evidenziare le sue basi razionali, a cui si devono però affiancare i motivi non razionali, come la scelta etica di libertà di Fichte e quella estetica di Schelling.
2) Oltre a sapere esporre il pensiero di questi due filosofi, evidenziandone le differenze, si deve dimostrare di aver compreso le conseguenze che l’Idealismo ha avuto sulla generale concezione della storia dell’Ottocento e del primo Novecento (intesa come manifestazione della realtà dello spirito e quindi modificabile dalle idee).
3) Bisogna inoltre dimostrare di aver capito la concezione della scienza di Schelling e le ragioni che la differenziano da quella meccanicistica cartesiana e newtoniana.
–––––––– PARTE III: La dialettica e la filosofia dello spirito di Hegel –––––––– PERIODO PREVISTO DI ATTUAZIONE: marzo PERIODO REALE DI ATTUAZIONE: dalla seconda metà di marzo alla prima metà di maggio GRADO DI DIFFICOLTÀ: basso, medio, alto LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: essenziale, medio, buono ARGOMENTI TRATTATI:
Introduzione al sistema • Le differenze con Hume e con Kant sul ruolo della ragione. • Ragione e Realtà. • Le differenze e le analogie con Fichte e con Schelling. • Cos’è la dialettica hegeliana e come si caratterizza. • Il principio di contraddizione. • La contraddizione come reale. • Alcune concezioni della dialettica nella storia della filosofia. • I tre aspetti della dialettica: astratto, dialettico e speculativo. • Concetto di Aufheben. • Confronto con la dialettica platonica. • Confronto con la dialettica kantiana. • Legittimità della metafisica nella ragione dialettica. • Idea, Natura e Spirito • Concetto di Volk.
Le opere teologiche giovanili • Religione popolare e cristianesimo; • Vita di Gesù; • La positività della religione cristiana; • Lo spirito del cristianesimo e il suo destino.
I primi scritti filosofici • Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling;
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• Rapporto dello scetticismo con la filosofia; • Fede e sapere.
I primi scritti etico-politici • La costituzione della Germania; • Sistema dell’eticità.
La “Fenomenologia dello Spirito” La Coscienza • certezza sensibile; • percezione; • intelletto.
L’Autocoscienza • signoria e servitù; • stoicismo-scetticismo; • coscienza infelice.
La Ragione • la ragione osservativa; • la ragione come attività pratica individuale; • la ragione come sintesi tra ragione osservativa e ragione attiva.
Lo Spirito • l'eticità (Antigone ed Edipo re); • la cultura (Rivoluzione francese e coscienza disgregata); • la moralità (l’anima bella di Schiller).
La Religione • la religione naturale (l’essenza luminosa di Zoroastro); • la religione artistica (l’opera d’arte astratta, vivente, spirituale – tragedia e commedia); • la religione rivelata (Trinità, rappresentazione e concetto).
Il Sapere assoluto • la filosofia è scienza e storia nello stesso tempo e coglie l'Assoluto, che è Spirito, cioè soggetto.
Il sistema hegeliano La dialettica e il principio di contraddizione (richiami a Eraclito e confronto con il principio di non contraddizione di Parmenide, sul piano dell'essere, e di Aristotele, sul piano logico). La Logica
• Logica del pensiero puro e del pensiero oggettivo • Le categorie come forma e contenuto • La logica dell’essere (essere, non-essere, divenire: categorie dell’intuizione sensibile) • La logica dell’essenza (essenza, fenomeno, realtà: categorie dell’intelletto) • La logica del concetto (concetto soggettivo, oggetto, idea: le varie specie di concetti)
La filosofia della Natura
• Meccanica (movimento, materia, gravità) • Fisica (luce, calore, elettricità-magnetismo) • Organica (natura geologica, vegetale e animale)
La filosofia dello Spirito
• Lo spirito soggettivo (anima, coscienza, ragione) • Lo spirito oggettivo (diritto, moralità, eticità); in particolare la triade dell'eticità: Famiglia, Società civile e Stato • Lo spirito assoluto (arte. religione, filosofia)
La storia universale (la filosofia espone in forma di concetti la realtà del proprio tempo). L’astuzia della ragione. Destra e sinistra hegeliane.
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COMPETENZE DA DIMOSTRARE:
Si deve dar prova di aver compreso gli argomenti sopra elencati e, facendo ad essi riferimento, si deve saper ragionare sui principali aspetti e significati dell’Idealismo di Hegel.
1) Si deve dimostrare una comprensione generale del sistema filosofico hegeliano, conoscendo le problematiche delle opere che precedono la Fenomenologia dello spirito, facendo confronti con gli altri filosofi (Kant, Fichte, Schelling) e avendo chiaro il quadro schematico-riassuntivo del suo sistema, come si ricava dalle opere maggiori, soprattutto l’Enciclopedia delle scienze filosofiche e sintetizzato nel file dato dal professore. Inoltre si deve avere una conoscenza abbastanza approfondita e completa della Fenomenologia dello spirito, con le sue trame e le sue “figure”.
2) Risulta poi di fondamentale e primaria importanza la conoscenza della dialettica hegeliana, intesa come sistema interpretativo della storia e del reale. Quindi anche la consapevolezza che la filosofia espone in forma di concetti la realtà del proprio tempo, sul piano sociale e politico, perfino nelle sue manifestazioni materiali ed economiche (l’astuzia della ragione).
3) Si deve essere consapevoli dell’importanza di Hegel per la comprensione non solo di buona parte della filosofia a lui successiva, ma anche della cultura in generale, perfino in quegli autori e in quelle forme di pensiero che a Hegel stesso si contrappongono, cogliendo quanto dell’hegelismo è morto (per lo più gli aspetti legati al Romanticismo) e quanto invece è tuttora vivo e fecondo.
Barga, 5 maggio 2015
I Rappresentanti di Classe L’Insegnante
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
L’impostazione generale adottata nello svolgimento del programma ha privilegiato le problematiche gnoseologiche ed epistemologiche proprie della filosofia teoretica in generale. Questa impostazione ha riguardato anche l’Idealismo, di solito criticato o ignorato dagli epistemologi odierni. Nel programma svolto è possibile individuare una linea conduttrice che dall’empirismo inglese e dal razionalismo di Leibniz e di Kant prosegue a pieno titolo con l'Idealismo e, attraverso positivismo, empiriocriticismo e logicismo, avrebbe trovato il suo sbocco naturale nel neopositivismo, introducendo all’odierno dibattito epistemologico. Lo studio approfondito di Kant e di Hegel, per le difficoltà oggettive che ha comportato, e soprattutto le contingenze scolastiche hanno però rallentato l’attuazione del programma.
Gli autori e le correnti sono stati presentati sotto il profilo storico e “per problemi”. Il metodo usato ha cercato di stimolare le allieve a riflettere e a formulare delle risposte su alcune contrapposizioni tipiche dell’età contemporanea, come quella tra conservazione e progresso, religiosità e laicità, tradizione e innovazione, sentimento e ragione, diritti dichiarati e situazioni di fatto, ecc., in relazione all’attuale crisi dei fondamenti scientifici, politici, ideologici e umani della nostra società. La presentazione degli autori, generalmente, è stata esaustiva anche in senso scolastico e svolta attraverso linee guida generali tramite lezioni frontali e approfondimenti, nel tentativo di rispondere prontamente agli interessi, alle richieste e agli interventi delle allieve. Lo studio è stato lasciato al manuale adottato e a qualsiasi altra iniziativa di ricerca delle allieve, ma queste hanno generalmente preferito studiare sugli appunti presi in classe e sui file forniti dal professore.
CRITERI DI VALUTAZIONE: capacità di rielaborazione autonoma, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento; capacità critica.
VERIFICHE: colloqui, quesiti a scelte multiple, quesiti a risposta aperta, interventi e conversazioni in classe, contributi personali di vario genere (osservazioni, intuizioni, inferenze, collegamenti, ecc.).
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI
Il tempo a disposizione per l’insegnamento della filosofia contemporanea è stato poco. Alcune ore inoltre sono state occupate diversamente, con riunioni di vario tipo, incontri, conferenze sulle più estemporanee questioni, visite d’istruzione, interruzioni varie e altro ancora. Tutte cose di per sé forse importanti, ma estranee alla filosofia e che hanno distratto le allieve, allentato l’attenzione e decurtato il tempo a disposizione per le lezioni.
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Nel periodo di quattro mesi compreso tra il 7 gennaio e il 5 maggio (data prevista per la presentazione del programma svolto), sono state fatte lezioni di filosofia per poco più di due mesi e mezzo (32 ore), con conseguenze dannose non solo sul numero degli autori da trattare rispetto a quanto era stato programmato, ma anche sugli approfondimenti e le ricerche correlate. Inoltre le allieve non sono ambientalmente stimolate alla riflessione filosofica. Il mondo esterno, con i suoi divertissement, non favorisce la filosofia; e la “scuola aperta” non fa altro che riproporre al suo interno le distrazioni dell’esterno. Ciò premesso, le allieve sono comunque riuscite generalmente a superare le prove di valutazione, dimostrando di saper capire e apprendere quanto avevamo trattato. Alcune di loro hanno manifestato interesse per la filosofia e più o meno tutte si sono impegnate per migliorare la propria preparazione attraverso lo studio, la frequenza e un comportamento serio e corretto, che è migliorato nel corso del triennio. Bisogna tenere presente che non è stato richiesto alle allieve di limitarsi alla conoscenza mnemonica dei contenuti, peraltro presto dimenticabile, ma di assumere l’atteggiamento critico della persona intelligente che vive un presente complesso e ha necessità di sapere individuare di sua iniziativa le linee interpretative fondamentali; un aspetto, questo, che dipende in gran parte dalla sensibilità e capacità critica personale possedute. Riassumendo gli obiettivi didattici conseguiti, si può dire che le allieve hanno consolidato:
- la conoscenza dei termini, delle nozioni e dei concetti filosofici; - la conoscenza dei filosofi e delle loro opere; - l’interpretazione dei filosofi e delle correnti filosofiche; - la costruzione di un dialogo sia storico che filosofico con i filosofi studiati; - la capacità di analizzare i problemi della filosofia e di sviluppare argomentazioni filosofiche; - l’acquisizione di una visione interpretativa personale di carattere generale.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI FILOSOFIA SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO
TIP. B - La risposta deve essere, sul piano cognitivo, il più possibile esatta, corretta e completa, in modo da dimostrare di aver compreso e approfondito la conoscenza degli argomenti trattati. La risposta deve essere anche, sul piano espositivo, il più possibile corretta, chiara, sintetica e non ridondante, per dimostrare la propria capacità logico-linguistica e la propria competenza argomentativa.
Per ciascuna domanda, la valutazione della risposta tiene quindi conto di tre aspetti (o parametri): La conoscenza, cioè l’attinenza della risposta alla domanda. La capacità, cioè la correttezza logico-linguistica. La competenza, cioè la sintesi-chiarezza argomentativa. Punti 1: risposta INADEGUATA. Travisa o non soddisfa per niente le richieste della domanda oppure presenta gravi errori concettuali o di contenuto. È inadeguata anche se presenta soltanto gravi scorrettezze logico-linguistiche. Punti 2: risposta INSUFFICIENTE. Non soddisfa pienamente le richieste della domanda o presenta errori concettuali o di contenuto. È insufficiente anche se è espressa in modo scorretto sul piano logico-linguistico. Punti 3: risposta SUFFICIENTE. Soddisfa le richieste della domanda anche se non è espressa completamente con correttezza logico-linguistica e anche se contiene alcune imprecisioni, valutabili nel contesto. Punti 4: risposta BUONA. Soddisfa le richieste della domanda senza imprecisioni ed è espressa con correttezza logico-linguistica. Punti 5: risposta OTTIMA. Soddisfa le richieste della domanda senza imprecisioni ed è espressa con correttezza logico-linguistica e con sintesi e chiarezza argomentativa. Ovviamente c’è modo e modo di rispondere alle domande, e certe espressioni o sfumature o termini o concetti possono essere determinanti per l’attribuzione di un punteggio piuttosto che un altro. TIP. C - Un punto per ogni risposta corretta. Per questa tipologia, la risposta a ogni domanda può essere solo corretta o scorretta; non sono previsti casi intermedi. È corretta (dà 1 punto) quando la crocetta o le crocette sono segnate in corrispondenza del posto o dei posti giusti per ciascuna domanda. La risposta è scorretta (non dà punteggio) in tutti gli altri casi.
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TABELLA DI CORRISPONDENZA
TRA PUNTI E VOTI
FASCIA GIUDIZIO PUNTI (base 8)
PUNTI (base 15) VOTO
Bassa
Gravemente insufficiente
0 0, 1, 2 1 1 3 2 2 4, 5 3 3 6 4
Insufficiente 4 7 5 - 8 5½
Media Sufficiente 5 9 6
- 10 6½ Discreto 6 11 7
Alta
Buono 7 12 8 - 13 8½
Ottimo 8 14 9 - 15 10
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FAC-SIMILE DI SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DI FILOSOFIA (TIP. B)
ALUNNO: __________________________________
ASPETTI VALUTABILI LIVELLI
PUNTI risposta
1
PUNTI risposta
2
PUNTI risposta
3
CONOSCENZA (Attinenza degli
argomenti esposti alle richieste
della domanda)
CAPACITÀ (Sintesi e chiarezza
argomentativa)
COMPETENZA (Correttezza
logico-linguistica)
Risposta OTTIMA. Soddisfa le richieste della domanda senza imprecisioni ed è espressa con correttezza logico-linguistica e con sintesi e chiarezza argomentativa
5 5 5
Risposta BUONA. Soddisfa le richieste della domanda senza imprecisioni ed è espressa con correttezza logico-linguistica
4 4 4
Risposta SUFFICIENTE. Soddisfa le richieste della domanda anche se non è espressa completamente con correttezza logico-linguistica e anche se contiene alcune imprecisioni, valutabili nel contesto.
3 3 3
Risposta INSUFFICIENTE. Non soddisfa pienamente le richieste della domanda o presenta errori concettuali o di contenuto. È insufficiente anche se è espressa in modo scorretto sul piano logico-linguistico.
2 2 2
Risposta INADEGUATA. Travisa o non soddisfa per niente le richieste della domanda oppure presenta gravi errori concettuali o di contenuto. È inadeguata anche se presenta soltanto gravi scorrettezze logico-linguistiche.
1 1 1
PUNTI DELLE SINGOLE RISPOSTE: ___
___
___
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA: _______
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ALLEGATI
VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A – Analisi di testo Indicatori Punteggio
Insufficiente (1)
Mediocre (1,5)
Sufficiente (2)
Discreto (2,5)
Ottimo (3)
Comprensione del testo
Analisi del testo
Approfondimento e contestualizzazione
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
Ortografia, morfosintassi, lessico
Tipologia B – Saggio breve o Articolo di giornale
Indicatori Punteggio Insufficiente
(1) Mediocre
(1,5) Sufficiente
(2) Discreto
(2,5) Ottimo (3)
Conformità dello stile e del registro linguistico con la tipologia di testo dichiarata e col destinatario indicato
Qualità della analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione nel saggio
Originalità delle argomentazioni e della elaborazione personale
Correttezza morfosintattica ed ortografica
Proprietà lessicale
Tipologia C – Tema storico -Tipologia D – Tema di carattere generale
Indicatori Punteggio Insufficiente
(1) Mediocre
(1,5) Sufficiente
(2) Discreto
(2,5) Ottimo (3)
Competenze linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
Proprietà lessicale
Conoscenze
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Elaborazione
Sviluppo e coerenza dei contenuti
Elaborazione personale
PUNTEGGIO TOTALE: _________
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II PROVA SCRITTA (SCIENZE UMANE)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI
(Valutazione in 15-esimi) Candidato.............................................................. Classe..........................
INDICATORI Punteggio massimo
attribuibile all'indicatore
Livelli di valore e
valutazione
Punteggio corrispondente ai diversi livelli
Voto attribuito all'indicatore
Documentazione
7 punti
Scarsa Mediocre
Quasi sufficiente Sufficiente
Discreta Buona/Ottima
1 2 3 4 5 6 7
Capacità di
elaborazione
5 punti
Scarsa Mediocre
Sufficiente Discreta
Buona/Ottima
1 2 3 4 5
Padronanza del
linguaggio
3 punti
Scarsa Mediocre
Sufficiente Discreta
Buona/Ottima
1 1,5 2
2,5 3
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all'unità superiore. Prove sufficienti e oltre corrispondono a valutazioni ≥ 10/15
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VALUTAZIONE FINALE
Si precisa che nella valutazione finale il Consiglio di Classe ha tenuto conto dei seguenti fattori: profitti registrati nelle verifiche sommative, metodo di studio, impegno e partecipazione dello studente ai processi educativi e formativi della scuola, attitudini individuali e curriculum scolastico. In particolare il Consiglio di Classe ha proposto: Sei per gli alunni dagli esiti anche talvolta incerti e che hanno, per lo più raggiunto gli obiettivi minimi. Sette Otto per quegli studenti che hanno rispettato le consegne delle prove e che hanno assimilato i contenuti disciplinari, mostrando una certa autonomia. Nove-Dieci per gli alunni le cui prestazioni si sono distinte nel contesto della classe. Come indicato dalle circolari e note ministeriali, in sede di scrutinio saranno formulati i giudizi di ammissione o non ammissione per tutti gli studenti iscritti al quinto anno di corso.
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Il presente documento e stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data 8 maggio 2015
DOCENTI MATERIA FIRMA
Barsanti, Enrico FILOSOFIA
Bertagni, Claudia MATEMATICA E FISICA
Bertoli, Elena RELIGIONE
Bormida, Maria Paola SCIENZE UMANE
Desideri, Marisa LATINO
Lucchesi, Lucia SCIENZE MOTORIE
Lupi, Maria Carla BIOLOGIA
Luvisi, Antonella INGLESE
Martini, Alessandro STORIA
Redini, Silvia ITALIANO
Torre, Maria Concetta STORIA DELL'ARTE
Le reppresentanti di classe
Il Coordinatore di classe
--------------------------------- --------------------------------- (Prof.ssa Silvia Redini)
---------------------------------
Il Dirigente Scolastico
--------------------------------- (Dott.ssa Catia Gonnella)