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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. VERONESE” ESAME DI STATO Anno Scolastico 2013- 2014 CLASSEV C Scientifico Sperimentale “Brocca” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“G. VERONESE”

ESAME DI STATO

Anno Scolastico 2013- 2014

CLASSEV C

Scientifico Sperimentale “Brocca”

DOCUMENTODEL

CONSIGLIO DI CLASSE

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INDICE

1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO p 3Informazioni di carattere generale p 3Indirizzo Scientifico “Brocca” p 3

2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE p 4Variazione del Consiglio di Classe p 4Configurazione della classe p 5Sintetica presentazione della classe p 5

3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE

Obiettivi didattici ed educativi generali p 6Progetti p 7Attività di Orientamento p 7Attività esterne P 7

4 ALLEGATIGriglie di valutazione P 7Simulazione Prima e Seconda prova P 7Simulazione Terza Prova p 8

5 PROGETTAZIONE DISCIPLINAREItaliano P 8Latino P 13Filosofia P 16Storia P 18Matematica P 21Fisica P 23Inglese P 26Chimica P 29Scienze della Terra P 32Biologia P 37Storia dell’arte P 41Educazione fisica P 44Religione P 47NOTA CONCLUSIVA P 50

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Il Liceo Scientifico "G. Veronese" venne istituito nel 1952. Nel corso degli anni, però, l’originaria fisionomia è alquanto mutata. Nel 1981 si arricchì della sezione classica, già esistente in città dai primi anni settanta. Nel 1989 iniziò la sperimentazione linguistica, prima autonoma, poi CM 27/91. Nel 1996 fu avviata la sperimentazione dell’indirizzo scientifico “Brocca”. Infine, nel settembre 1997, fu aggregato al Liceo “Veronese” l’Istituto Magistrale “C. Goldoni”, con i suoi corsi magistrali e la sperimentazione dell’indirizzo socio-psico-pedagogico “Brocca”.Ora il Liceo Statale “G. Veronese” ha al suo interno i seguenti indirizzi: scientifico PNI, scientifico "Brocca", classico e socio-psico-pedagogico “Brocca”. È l'unico liceo nella parte meridionale della Provincia di Venezia e raccoglie alunni dei comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona.

INDIRIZZO SCIENTIFICO “BROCCA”

L’indirizzo scientifico “Brocca” ebbe inizio nell’anno scolastico 1996/97. Dopo un lungo lavoro di preparazione e discussione che occupò i due anni precedenti, la scelta cadde, all’interno delle varie ipotesi proposte dalla commissione Brocca, sull’indirizzo scientifico, sulla base di alcune considerazioni che ora riassumeremo.Innanzitutto vi era un certo interesse da parte di alcuni docenti per il lavoro della commissione Brocca nel suo complesso, per lo sforzo complessivo di ridisegnare, anche nei programmi, la scuola secondaria. Inoltre tutti erano concordi nel ritenere ormai troppo sacrificata, nel liceo scientifico di ordinamento, l’area delle scienze sperimentali (fisica, chimica, biologia. scienze della terra).In sostanziale continuità con la tradizione della nostra scuola (all’interno della quale già dal 1989/1990 nel liceo scientifico era stata avviata la sperimentazione dei nuovi programmi di matematica e informatica), si individuò nell’indirizzo scientifico (piuttosto che nello scientifico-tecnologico) la sperimentazione da attivare.Lo scientifico “Brocca” ripropone il legame fecondo, nei piani orari e nei programmi di studio, tra materie scientifiche e materie umanistiche. Tuttavia le innovazioni apportate, non solo quantitative (quadri orario) ma anche qualitative (nuovi programmi di studio), hanno dato maggior spazio e visibilità alle discipline scientifiche, che, nell’arco del quinquennio, hanno trovato orari e modalità di insegnamento (attraverso l’uso sistematico dei laboratori) adeguati.Le discipline umanistiche, rappresentate in modo sufficientemente ampio e articolato, hanno contribuito all’acquisizione di quegli strumenti di base necessari allo studio dei fenomeni storici e culturali.All’interno della sperimentazione, si è cercato di sviluppare il dialogo tra le varie discipline, in un’ottica di lavoro comune di tipo pluridisciplinare, che ha avuto momenti significativi in tutti gli anni di corso.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Come si può evincere dalla tabella di seguito riportata, la classe nel triennio ha avuto qualche variazione nella composizione del Consiglio di Classe.

DISCIPLINECURRICOLARI CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Italiano Lanza Lanza LanzaLatino Lanza Lanza Lanza

Filosofia Baldo Savi / Raimondi RaimondiStoria Baldo Savi / Raimondi Raimondi

Inglese Gallimberti Gallimberti GallimbertiMatematica Boscolo Boscolo Boscolo

Fisica Boscolo Boscolo BoscoloBiologia Manica Predonzan PredonzanChimica Predonzan Predonzan Predonzan

Scienze della Terra / / PredonzanStoria dell'Arte Santamaria Santamaria Santamaria

Educazione Fisica Pagan Pagan PaganReligione Bertotto Bertotto Bertotto

QUADRO ORARIO

DISCIPLINECURRICOLARI CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Italiano 4 4 4Latino 3 3 3

Filosofia 2 3 3Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3Matematica 6 6 5

Fisica 4 3 3Biologia 3 2 2Chimica 2 3 2

Scienze della Terra / / 2Storia dell'Arte 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2Religione 1 1 1

34 34 34

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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE

Gli allievi dell’attuale classe quinta provengono tutti dalla 1^C dell’anno scolastico 2009/2010.

Anno Scolastico

Classe Iscritti alla stessa classe

Promossi Promossi con debito formativo

NonPromossi

2011/2012 terza 15 14 12012/2013 quarta 15 14 12012/2013 quinta 15 (1 si trasferisce

in data 07/11/2013)

SINTETICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, dopo il trasferimento di una studentessa in data 7/11/13, conta 14 alunni: 9 femmine e 5 maschi. Tutti provenienti dalla medesima classe quarta. Nel corso del triennio gli alunni hanno manifestato una certa eterogeneità di attitudini, interessi, volontà e impegno. Differenziato risulta il grado di maturazione raggiunto nei confronti di un lavoro scolastico continuativo e produttivo, sul piano dello studio e del profitto, nelle singole discipline. Alcuni studenti hanno progressivamente migliorato le loro abilità logico-critiche, anche se non sempre quelle linguistiche. Gli stessi hanno mantenuto un impegno regolare sia nello studio domestico che nella partecipazione al dialogo educativo: disponibili al confronto con altri studenti - questi allievi hanno aderito alle numerose proposte (Olimpiadi della Matematica, della Fisica, della Biologia, della Chimica) - raggiungendo, in alcuni casi, brillanti risultati. Un piccolo gruppo ha mantenuto un comportamento superficiale sia in classe (scarsa partecipazione e attenzione) sia nel lavoro domestico, finalizzando lo studio alla prova di verifica e, spesso, in modo selettivo. Profitti diversificati a seconda dell’impegno profuso, del metodo di lavoro, ma anche del corredo personale che accompagna ogni studente. La frequenza è stata sempre regolare. Il comportamento degli studenti globalmente corretto, in buona parte collaborativo sia nelle attività in classe che fuori (uscite didattiche).L’eterogeneità della classe emerge anche nel profitto finale. Si distinguono, infatti, alunni dotati di buone capacità di analisi e di sintesi, che hanno raggiunto una preparazione solida e completa; alunni, positivi e disponibili, tuttavia meno critici nello studio, che hanno raggiunto risultati globalmente discreti; infine, alunni che si sono applicati in maniera discontinua, pervenendo ad una preparazione non omogenea nelle diverse discipline.Alcuni studenti si esprimono con correttezza, fluidità e padronanza dei linguaggi specifici in tutte le discipline.

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PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI GENERALI

Il Consiglio di classe, nel formulare gli obiettivi didattici ed educativi, ha fatto proprio quanto indicato nei programmi della sperimentazione Brocca e si è richiamato in modo specifico per le finalità educative a quanto fissato nel Piano dell’offerta formativa.Questi, in sintesi, gli obiettivi che i docenti si sono prefissati nel lavoro di quest’anno e che ritengono siano stati mediamente conseguiti:

Consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando al rigore e all’utilizzo dei linguaggi specifici

Avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse discipline oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere

Sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un discorso omogeneamente strutturato

Acquisire le competenze, sostenute da un adeguato bagaglio lessicale e concettuale, per orientarsi nella molteplicità delle informazioni

Abituare gli allievi ad essere lettori autonomi e consapevoli di testi di vario tipo, utilizzando le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge;

Introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca Sviluppare gradatamente l’autonomia, la rielaborazione personale e la criticità nello studio Sviluppare via via la capacità di operare collegamenti tra discipline diverse e di affrontare

argomenti di studio in una prospettiva pluridisciplinare o interdisciplinare Sviluppare la capacità di socializzazione e di lavorare in gruppo Sviluppare la capacità di dialogo e di confronto nella classe, nella scuola e negli altri ambiti

della vita Sviluppare la capacità di autocorrezione, di autovalutazione e autostima nella

rimotivazione del senso del lavoro scolastico

Tutti gli obiettivi didattici ed educativi, che si sono realizzati nello svolgimento dei programmi delle singole discipline e delle altre attività programmate, sono stati finalizzati allo sviluppo integrale della persona in tutte le sue dimensioni.Nelle relazioni delle varie discipline sono presenti gli obiettivi specifici relativi a conoscenze, competenze e capacità.

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PROGETTI PLURIDISCIPLINARI

Nel corso dell’ultimo anno è stato portato a termine il seguente progetto biennale:

PROGETTI

PROGETTI EXTRACURRICOLARI di ORIENTAMENTO FORMATIVORivolti agli studenti che sentono il bisogno di esplorare specifici settori della ricerca scientifica e del lavoro:

Partecipazione alle “Olimpiadi della Matematica” Partecipazione alle “Olimpiadi della Fisica” Partecipazione alle “Olimpiadi della Chimica” Partecipazione alle “Olimpiadi della Biologia” Partecipazione alle “Olimpiadi delle Scienze Naturali” Partecipazione al Progetto di Pronto Soccorso Attività di Orientamento con l’ASSL 14 di Chioggia Job Orienta Verona Attività di Orientamento con alcune Facoltà dell’Ateneo di Padova e di Venezia (Ca’

Foscari) Modulo sul processo di costituzione dell’UE Partecipazione alla Lezione spettacolo proposta da Arteven La grande guerra: una feroce

primavera Partecipazione a stage estivi organizzati dalla scuola in collaborazione con gli Enti Locali

ATTIVITA’ ESTERNE

Il Consiglio di classe ha deliberato un’uscita didattica a Bologna in occasione della mostra Body Worlds (7 Febbraio 2014) un viaggio d’Istruzione a Parigi (16 – 22 Marzo 2014)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la griglia di valutazione il consiglio di classe ha fatto propria e ha seguito quella approvata dal Collegio dei Docenti e inserita nel P.O.F.Per le prove scritte la griglia utilizzata ha fatto riferimento a quelle elaborate nei diversi Dipartimenti Disciplinari.

SIMULAZIONI di PRIMA e SECONDA PROVA D’ESAME

La simulazione della Prima prova d’esame si è effettuata il giorno 8 Maggio dalle ore 8.00 alle ore 13.50.La simulazione della Seconda prova d’esame si effettuerà il giorno 27 Maggio dalle ore 8.00 alle ore 13.50.Le griglie di correzione e valutazione saranno fornite in allegato al documento.

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SIMULAZIONI di TERZA PROVA D’ESAME

Sono state svolte due simulazioni di terza prova, tipologia B, con tre quesiti a risposta libera per ciascuna disciplina. Durata della prova: quattro ore.La prima simulazione è avvenuta il 22 Febbraio 2014. Materie coinvolte: Chimica, Inglese, Storia, Storia dell’arte.La seconda simulazione è avvenuta il 30 Aprile. Materie coinvolte: Inglese, Scienze della terra, Storia, Storia dell’arte.Le prove sono state valutate con un punteggio complessivo in quindicesimi, frutto della media dei punteggi assegnati alle singole materie.Le prove sono state utilizzate dai docenti coinvolti come verifica per la specifica materia, naturalmente con valutazione in decimi. Il testo delle prove sarà fornito in allegato al documento, insieme alle griglie di correzione e valutazione.

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

ITALIANOProf.ssa Saragenne Lanza

Insegno a questi studenti Latino e Italiano dal primo anno del triennio. La classe ha dimostrato da subito curiosità per le materie umanistiche, interesse e capacità di approfondimento anche autonomo, in taluni casi. Molti di loro sono studenti fortemente motivati allo studio, attenti e partecipi al dialogo educativo, sensibili alle problematiche contemporanee e, in alcuni casi, protagonisti di concrete risposte. Nell’arco del triennio alcuni hanno saputo costruire una certa autonomia di giudizio, la capacità di interrogarsi sulle fonti e di sviluppare il senso critico relativamente a temi quali il rispetto delle libertà individuali, i problemi della responsabilità, così come rispetto a tematiche di educazione linguistica e riflessione letteraria. Questi studenti hanno lavorato con costanza e determinazione conseguendo risultati positivi e, in qualche caso, brillanti. Un gruppo poco numeroso ha mantenuto, invece, un comportamento superficiale in classe ed uno studio manualistico con scarsa propensione all’approfondimento critico. Qualche studente, meno attrezzato in quanto a competenze linguistiche e ad interesse, ha seguito il triennio con un po’ di sofferenza. Un piccolo gruppo si affida ancora ad uno studio manualistico ed acritico, in alcuni casi per scarso interesse e discontinuità nello studio, in altri casi per limitate capacità di approfondimento autonomo.

Il profitto risulta mediamente discreto. Durante l’estate scorsa ogni studente ha letto un’opera di un autore del Novecento.

Da segnalare la difficoltà nell’organizzare lo studio e le verifiche nella seconda parte dell’anno scolastico a causa dei test di ammissione a Medicina e a Veterinaria. Ben nove alunni hanno sostenuto la prova.

LATINO: visto lo specifico del corso sperimentale, ho scelto di trattare la lettura e l’analisi dei contenuti a partire da testi letterari sia in Latino (pochi) che in traduzione, individuando quei temi che suggerivano moderne chiavi interpretative. Si tratta di “mantenere l’accesso a quella conoscenza che nutre la libertà di pensiero e di parola, l’autonomia di giudizio, la forza

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dell’immaginazione…” (M. Nussbaum, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Bologna 2011)

Lo scritto di latino, in quest’anno, si è mosso nella direzione dell’analisi (non della traduzione); anche quando si è presentato un testo in latino, questo era sempre già stato tradotto in classe.

ITALIANO: ho lavorato privilegiando la lettura e l’analisi al testo. Là dove è stato possibile, ho cercato di procedere parallelamente al programma di Storia, Filosofia, Inglese e di Storia dell’Arte in modo da fornire agli studenti un quadro abbastanza completo del rapporto esistente tra letteratura e società a partire dall’ultimo ventennio dell’Ottocento fino al secondo dopo guerra. Non sono tuttavia mancati momenti di approfondimento su tematiche civili e sociali come la crisi economica (partecipazione allo spettacolo teatrale Pop Economix), il rapporto informazione-potere, intellettuali-potere (intervista di P.P. Pasolini a Ungaretti, intervista a Montale).

OBIETTIVIIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti risultati:

CONOSCENZELa maggior parte degli alunni dimostra di aver acquisito una quasi discreta conoscenza degli argomenti e delle tematiche proposte. In alcuni casi il livello cognitivo raggiunto si rivela buono e anche ottimo, in qualche caso rimane non del tutto sufficiente per la scarsa acquisizione delle conoscenze, il limitato interesse e la scarsa disponibilità.

COMPETENZE/CAPACITÀIn ordine alle competenze di analisi e contestualizzazione dei testi i risultati variano significativamente a seconda della padronanza e della rielaborazione delle conoscenze. Queste hanno permesso ad alcuni di tracciare la prospettiva storica della letteratura, passando da una lettura prevalentemente centrata sul presente ad un’ottica più ampiamente storico-antropologica, rendendo sempre più piena l’esperienza della lettura. Quanto alle competenze linguistiche nella produzione orale, solo pochi sanno controllare ed utilizzare la lingua in rapporto allo scopo. Più numeroso il gruppo di quelli che si affidano ad un uso superficiale e generico. La classe evidenzia livelli diversi della capacità di rielaborazione critica delle conoscenze e di applicazione autonoma delle competenze. Alcuni studenti hanno manifestato apprezzabili capacità individuali che si sono venute affinando nel corso dell’anno, anche attraverso un lavoro personale, dimostrando discrete e buone capacità espressive sia nella produzione scritta che in quella orale; altri, con incertezze di ordine espressivo dovute principalmente a povertà di linguaggio e difficoltà analitiche, si sono mantenuti in una dannosa pigrizia intellettuale.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. 1. MODULO STORICO-LETTERARIO SUL POSITIVISMO, NATURALISMO FRANCESE, VERISMO ITALIANO DURANTE L’ETA’ POSTUNITARIAIntroduzione storica alla seconda metà dell’Ottocento. La scienza e l’evoluzionismo, il Positivismo, il darwinismo sociale, il Naturalismo. Industria editoriale, letterati e società borghese. Il Verismo: la lingua, narrativa e società. L’anima multiforme e contraddittoria del Decadentismo: della lirica (parnassianesimo, simbolismo, estetismo) e della narrativa (racconto, romanzo sperimentale, reazioni al romanzo naturalista). Caratteri della letteratura decadente e temi trattati.

(ore 6)

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1. 2. MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: GIOVANNI VERGA Vita e opera di un siciliano alla scoperta del continente Italia. Il fortunato incontro con L. Capuana e il “verismo” di Verga. La produzione verista: Vita dei campi, I Malavoglia, Novelle Rusticane, Mastro-don Gesualdo. Rivoluzione tematica e stilistica del Ciclo dei Vinti: l’artificio della regressione e dello straniamento. “Rosso Malpelo” e l’indagine Franchetti-Sonnino. “Libertà” e i Fatti di Bronte: confronto tra il fatto storico raccontato da B. Radice e la narrazione dei fatti ad opera di Verga. Omissioni e responsabilità. Dibattito critico sul silenzio di Verga.Lettura, analisi tematica e commento dei seguenti scritti:da Vita dei campi, “Rosso Malpelo”da I Malavoglia: “La prefazione a I Malavoglia” “La famiglia dei Malavoglia”, “Il naufragio della Provvidenza”, “L’addio di ‘Ntoni”da Novelle Rusticane, “Libertà”da Mastro-don Gesualdo: “Una giornata di Mastro-don Gesualdo”, “La morte di Mastro-don Gesualdo”.

(ore 12)1. 3. MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: GIOVANNI PASCOLIGiovinezza eformazione; la produzione matura, il simbolismo pascolianoTemi e simboli ricorrenti; la poesia delle piccole cose; caratteristiche del “fanciullino”Funzione della poesiaMyricae, Canti di Castelvecchio e PoemettiLettura, analisi stilistico-retorica e tematica delle seguenti liriche:daMyricae “Arano”daMyricae “Novembre”daMyricae “Lavandare”daMyricae “Temporale”daMyricae “Il lampo”daMyricae “Il tuono”daMyricae “X Agosto”daMyricae “L’assiuolo”daPoemetti “Italy” (vv. 51-150)La grande proletaria si è mossa, 1911daIl Fanciullino, 1897, “Il fanciullino” concetti chiave della poesia pascoliana

(ore 13)1.4. MODULO TEMATICO: La grande guerraIl sostegno degli intellettuali alla Grande Guerra. L’esaltazione della retorica bellicistica; non solo esaltazione vitalistica; il dovere di raccontare e testimoniare l’orrore della trincea; la scoperta della silenziosa dignità del popolo.Lettura, analisi stilistica e tematica dei seguenti brani:G. Papini, “Amiamo la guerra!”G. Salvemini, “Gli interventisti democratici”R. Serra, “La guerra non cambia niente”G. Ungaretti, “Veglia”C. Rebora, “Voce di vedetta morta”P. Jahier, “Il soldato Somacal Luigi”

(ore 3)1.5. MODULO “INCONTRO CON L’OPERA” L’Allegria di Giuseppe UngarettiUna vita illuminata dalla poesia. La formazione intellettuale: il rapporto dialettico con le avanguardie , il rinnovamento nella tradizione. Intervista di P.P.Pasolini a Ungaretti.

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I temi dell’Allegria e le novità metriche e stilisticheLettura, analisi stilistico-retorica e tematica delle seguenti liriche da l’Allegria:“In memoria”; “Fratelli”“Mattina”“Soldati”“C’era una volta”“Sono una creatura” “I fiumi”“San Martino del Carso”“Girovago”“Il porto sepolto”“Commiato”

(ore 8)

1. 6. MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: LUIGI PIRANDELLOLa crisi del Novecento: scienze umane e psicanalisi. La vita e l’opera. La visione relativistica del mondo. Rapporto con Verismo e Decadentismo. Sicilianità e prospettiva europea. Poetica e caratteri critici dell’Umorismo. Dicotomia tra vita e forma, il vitalismo.Pirandello e il multiforme uso della prosa: novelliere, romanziere e drammaturgo.Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Novelle per un anno, Maschere nudeIl teatro dialettale e la dissacrazione del teatro borghese. Metateatro e “teatro dei miti”. Lettura, analisi tematica e commento dei seguenti scritti:da L’Umorismo: “L’umorista un critico fantastico”da Il fu Mattia Pascal: “Storie di vermucci, ormai, le nostre”, “Adriano Meis”, “Lo strappo nel cielo di carta”, “Il Fu Mattia Pascal” da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, La carriola”, “Di sera, un geranio”, “La patente”da Maschere nude:da Sei personaggi in cerca d’autore: “Si nasce alla vita in tante forme: anche personaggi”da Enrico IV: “Preferii restar pazzo”

(ore 15) 1. 7. MODULO “INCONTRO CON L’OPERA”: LA COSCIENZA DI ZENO di Italo SvevoVita e formazione culturale di Svevo: Positivismo nell’opera di Svevo. Tra Decadentismo e avanguardia: il letterato e la libertà di “fraintendere” filosofi e scienziati.La coscienza di Zeno, 1923: struttura, tematiche protagonista dell’opera. Arte e psicanalisi.Lettura, analisi tematica e commento dei seguenti scritti:da La Coscienza di Zeno: “Prefazione”, “L’ultima sigaretta”, “Lo schiaffo e la morte del padre”, “Augusta, la salute personificata”, “La guarigione di Zeno e la profezia di una catastrofe inaudita”.

(ore 6)1.8. MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: EUGENIO MONTALEVivere al cinque per cento: vita e opera. Originalità e tradizione: il “correlativo oggettivo”, la poesia come conoscenza in negativo,come “testimonianza”, la figura femminile.Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, SaturaLettura, analisi stilistico-retorica e tematica delle seguenti liriche:da Ossi di seppia “I limoni”da Ossi di seppia “Non chiederci la parola”da Ossi di seppia “Meriggiare pallido e assorto ”da Ossi di seppia “Falsetto”

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da Ossi di seppia “Cigola la carrucola”da Ossi di seppia “Spesso il male di vivere ”da Ossi di seppia “Forse un mattino andando”da Le Occasioni “La casa dei doganieri”da Le Occasioni “Non recidere, forbice, quel volto”da Le Occasioni “Ecco il segno s’innerva”da La bufera e altro “Piccolo testamento”da Satura “ Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”da Satura “ Avevamo studiato per l’aldilà”da Farfalla di Dinard “Farfalla di Dinard”, “Sosta a Edimburgo”da Confessioni di scrittori “Una totale disarmonia con la realtà” (Interviste con sé stessi), 1951da Sulla poesia, 1976, “E’ ancora possibile la poesia?”

(ore 10)

1.9. ERRATA CORRIGE: esercizi di analisi e produzione PRODUZIONE- Come strutturare un testo argomentativi. SAGGIO BREVE e ARTICOLO di

OPINIONE: lettura della documentazione, scelta della tesi e delle argomentazioni, sintassi dell’articolo, scrittura, revisione attribuzione del titolo e della destinazione editoriale

RICONOSCIMENTO- riconoscimento delle argomentazioni a partire dalla lettura di testi giornalistici

(ore 6)

1.10. LEGGO UN CLASSICO: esercizio di lettura critica e analisi Ogni studente ha letto integralmente una delle seguenti opere:A. Camus, Lo straniero; I. Calvino, Le Cosmicomiche; J. Conrad, Cuore di tenebra; E. De Luca, Il giorno prima della felicità; W. Golding, Il signore delle mosche; F. Kafka, La Metamorfosi; J. Kerouac, Sulla strada; M. Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere; G. G. Marquez, Cent’anni di solitudine; G. G. Marquez, L’amore al tempo del colera; G. Orwell, La fattoria degli animali; L. Pirandello, Enrico IV; J. D. Salinger, Il giovane Holden

2. METODI E TECNICHE DIDATTICHE

Sono stati utilizzati i seguenti metodi e tecniche didattiche: metodo trasmissivo, secondo le tecniche della lezione frontale, della lezione dialogica e dell’analisi testuale studio guidato, nella forma dell’esercitazione con l’utilizzo di schede per la comprensione del testo letterario e di critica letteraria

3. MATERIALI DIDATTICI

L. SERGIACOMO- C. CEA- G. RUOZZI- M. GIORDANO- A. TERRIBILE, I volti della letteratura, Paravia (tomi 5 e 6), 2006

Schede critiche da altri manuali di letteratura italiana Risorse informatiche dai siti di Rai Educational Monografie e opere integrali

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4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifica scritta Tipologie delle prove di maturità domande a risposta aperta, con l’indicazione del numero massimo di righe da utilizzare per la

risposta, sugli argomenti di letteratura affrontati in classePer la valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti e raccolte nel POF.Sono state impiegate 14 ore per le interrogazioni e 14 ore per le verifiche scritte.

LATINOProf.ssa Saragenne Lanza

OBIETTIVIIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti risultatiCONOSCENZESono state privilegiate le conoscenze fondamentali specifiche, i generi e la loro relazione con la cultura greca per ampia sintesi; quattro autori (Orazio, Seneca, Petronio e Tacito), in particolare, hanno permesso una riflessione sulla relazione/tensione esistente tra potere e letterati nella Roma imperiale del primo secolo avanti Cristo e dopo Cristo. COMPETENZE/CAPACITÀGli alunni, in relazione all’impegno profuso, alla capacità di esporre argomentando e di individuare gli aspetti principali dei vari fenomeni letterari, anche in relazione al contesto storico-culturale, sono in grado, in modo diversificato, di:

interpretare correttamente i testi dei classici esaminati in classe, individuandone la tematica

riconoscere nei vari generi letterari elementi di continuità e di alterità con le contemporanee forme letterarie

di individuare gli apporti di pensiero alla formazione della cultura italiana ed europea

Sulla base degli obiettivi prefissati tre sono i livelli di preparazione: un gruppo conosce in maniera approfondita gli argomenti trattati, anche con capacità critica, ed ha acquisito un linguaggio specifico; un secondo gruppo conosce gli argomenti di letteratura e li sa esporre con un linguaggio non sempre specifico; un piccolo gruppo, altalenante nell’impegno domestico e scolastico, con scarse capacità critiche, ottiene risultati appena sufficienti.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. 1 MODULO STORICO-LETTERARIO “L’ETA’ Di AUGUSTO”: OrazioQuadro storico: cultura e letteratura alla “corte” di Augusto. ORAZIO: Produzione satirica e lirica. Ars poetica e Carmen saeculare. CarminaLettura e analisi dei seguenti carmina:“Il programma poetico”, I, 1“Exegi monumentum aere perennius” , III, 30 (testo in latino)“Vides ut alta stet nive candidum”, I, 9 (testo in latino)“Carpe diem” I, 11 (testo in latino)Lettura e analisi, in Italiano, del seguente passo da i Sermones“Nato da padre liberto”, I, 6

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Lettura e analisi, in italiano, dei seguenti passi da Epistulae“La depressione”, I, 8“E’ inutile cambiare aria”, I, 11

(ore 10)1. 2 MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: LUCIO ANNEO SENECAL’evoluzione del principato sotto la dinastia giulio-claudia.Vita di Seneca. La vita del saggio e l’impegno pubblico; contrasti con il princeps (Caligola, Claudio, Nerone); la riflessione sulle passioni: Dialogorum libri. Eclettismo di Seneca e le fonti della filosofia di Seneca. Le tragedie (Tieste). Epistulae morales ad Lucilium: fine dello stoicismo è il raggiungimento della virtus; contro la iactura temporis. Lettura, analisi e commento dalle seguenti opere:De Providentia, “La severità costruttiva di un dio-padre” (1, 5-6)De Providentia, “Nelle avversità l’uomo può mettersi alla prova” (4, 1-6)Epistulae ad Lucilium, I, (1-3) : Vindica te tibi (testo in Latino)Epistulae ad Lucilium, XLVII : “Sono servi”De Brevitate vitae : lettura integrale individuale in italianoDe Ira, I, 8, (1-5) (testo in Latino)De Ira, I, 18, (1-2)

(ore 13)1.3. MODULO TEMATICO “IN GIRUM IMUS” l’avventura come formazione:SATYRICON il realismo di Petronio tra comicità e amarezzaDal Satyricon di Petronio: aspetti del testo e ipotesi sull’autoreLa vicenda e i personaggi. La vexata quaestio del genere e dei modelli: fabula milesia, satira, mimo e parodia del Simposio e OdisseaIl mondo del Satyricon: il realismo petronianoLettura in traduzione e analisi narratologicaSatyricon, 34, 4-10 : “La larva meccanica di Trimalchione”Satyricon, 61, 6-62: “Una storia di Licantropia”Satyricon, 81, 1 – 6: “Encolpio in riva al mare” (testo in Latino)Satyricon, 85, 4-6; 86; 87: “L’efebo di Pergamo”Satyricon, 111-112: “La matrona di Efeso”

(ore 7)1. 4. MODULO STORICO-LETTERARIO: L’età dei FlaviiPLINIO il VECCHIO e la Naturalis HistoriaNaturalis Historia, “Il confine dell’umano: i Cannibali”, VII, 6-12Naturalis Historia, “il delfino”, IX, 8Naturalis Historia, “La tavolozza del pittore”, XXXV, 29-30PUBLIO CORNELIO TACITODal principato ereditario a quello adottivo. La vita e la carriera politica di Tacito.Potere imperiale e modelli di virtù: De vita Iulii Agricola. Una monografia etnografica: Germania. Dopo la libertas l’Impero: le Historiae e gli Annales. Concezione e prassi storiografica di Tacito. Potentiaecupiditas: riflessioni sull’imperialismo romano. Lettura e/o traduzione, analisi e commento dei seguenti passiDe Agricola, 30-32: “Il discorso di Calgaco” Germania, 2, 1-3 : “Una terra senza forma” (testo in Latino)Germania, 4, 1 : “La “sincerità” genetica dei Germani” (testo in Latino)Germania, 9-10 : “Divinità, auspici e divinazione”

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Historiae, I, 1 : “La preoccupazione per i posteri” Historiae, V, 2-5 : “L’excursus etnografico sulla Giudea”Annales, I, 1: “Proemio, la distanza dello storico”Annales, XV, 38-42 : “L’incendio di Roma”

(ore 16)1.5. MODULO TEMATICO “IN GIRUM IMUS” l’avventura come formazione:METAMORFOSEON letteratura d’evasione e simbolismoRomanzo antico e romanzo moderno. La vita di Apuleio, la formazione filosofica.Le opere: De magia o Apologia. Fonti: Luciano si Samosata o Lucius da Patra Metamorphoseon libri XI: trama del romanzo in tre sezioni narrative; fonti e modelli; cenni sul culto di Iside; il libro XI come chiave del significato mistico-religioso del romanzo;analogie tra la vicenda di Psiche e quella di Lucio; caratteristiche e intenti dell’opera; lingua e stile.Lettura, analisi, traduzione e commento De Magia, (25-27) “Cos’è la magia”Metamorfosèon, I, 1: “Prologo”Metamorfosèon, II, 28-30 : “Una mutilazione magica”Metamorfosèon, III, 24-25 : “La metamorfosi in asino”Metamorfosèon, IV,28-30, 3 : “Psiche”Metamorfosèon, V, 21, 5-23 : “Lo sposo misterioso”Metamorfosèon, XI, 13-15, “Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio”

(ore 8)1. 6. MODULO “INCONTRO CON L’AUTORE”: AURELIO AGOSTINOVita di Agostino. Dall’Africa all’Italia. Il Manicheismo, pelagianesimo e le eresie del terzo, quarto secolo. Confessiones: analisi, novità e struttura dell’opera. Un modello per Medioevo e Umanesimo. Confessiones, II, 4, 9; 6, 12 “Il furto delle pere”Confessiones, III, 1, 1 “Voglia di amare”Confessiones, VIII, 12, 28-29 “La scena del giardino”Confessiones, IX, 10, 23-26 “L’estasi di Ostia”Confessiones, IX, 11, 27-28 “La morte di Monica”Confessiones, XI, 15-16 “Dio e il tempo”

(ore 6)

2. METODI E TECNICHE DIDATTICHE

Sono stati utilizzati i seguenti metodi e tecniche didattiche: metodo trasmissivo, secondo le tecniche della lezione frontale, della lezione dialogica e dell’analisi testuale studio guidato, nella forma dell’esercitazione con l’utilizzo di schede per la comprensione del testo letterario e di critica letteraria

Nell’affrontare lo studio della letteratura e la lettura dei classici mi sono preoccupata non solo di fornire le coordinate per un necessario inquadramento storico-culturale degli autori presi in esame, ma anche di individuare, con le ovvie differenze di epoche, di mentalità, di posizioni culturali e filosofiche, gli elementi che possono renderci vicino un mondo tanto distante nel tempo.

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3. MATERIALI DIDATTICI

M. BETTINI, Nemora, La Nuova Italia (tomo II) Schede critiche da altri manuali di letteratura latina Risorse informatiche

4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifica scritta Le prove di verifica scritta, in linea con le scelte operate in dipartimento di Lettere per le classi quinte del percorso Brocca, si sono concentrate sull’analisi dei testi studiati utilizzati spesso come strumenti di lettura e rielaborazione.Verifica oraleLa verifica orale ha accertato la conoscenza dei fenomeni letterari e della loro continuità/alterità rispetto a quella italiana. Per la valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti e raccolte nel POF.Sono state impiegate 16 ore per le interrogazioni e 8 ore per le verifiche scritte.

FILOSOFIAProf. Emilio Raimondi

La classe V C Brocca è formata da 14 allievi. La classe ha reagito agli stimoli e alle proposte didattiche con regolare impegno ed ha assecondato, quanto più possibile, il percorso formativo della disciplina, impegno che è necessario sottolineare e riconoscere, indipendentemente dai diversi esiti di profitto dei singoli studenti, tenendo conto che in tre anni si sono alternati tre docenti di filosofia e storia.In quest'ultimo anno, la classe, nel suo complesso, ha maturato una condivisa capacità di individuazione delle tematiche filosofiche cruciali nei singoli autori, esprimendo alcune individualità con forte capacità di ragionamento autonomo, ripensamento personale degli stimoli didattici, allargamento dell'interrogazione filosofica.Gli studenti hanno dimostrato inoltre, nel dialogo e nelle verifiche, una buona risposta alle necessarie verifiche.

Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Obiettivi disciplinari conoscere le linee essenziali degli argomenti affrontati in relazione al programma di

Filosofia di esprimersi in un lessico sufficientemente corretto e fluido di intervenire, su sollecitazione guidata dal docente, con osservazioni pertinenti su singole

questioni filosofiche

ConoscenzeLa classe, complessivamente, ha dimostrato:

di conoscere le linee essenziali degli argomenti affrontati in relazione al programma di Filosofia

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CompetenzeLa classe si è mostrata in grado di:

individuare le tesi fondamentali e le idee-chiave degli autori trattati

CapacitàLa classe, complessivamente, ha dimostrato:

di aver acquisito una certa autonomia di giudizio e spunti di riflessione personale

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Caratteri generali dell’idealismo (2 ore settembre)

Fichte: La critica alla nozione kantiana di cosa in sé; Principi della Dottrina della scienza (3 ore novembre)

Schelling:La critica all'Assoluto fichtiano. La filosofia della natura. L'idealismo trascendentale. La filosofia dell'arte (3 ore novembre-dicembre)

Hegel: Le nozioni di dialettica e di Assoluto. La Fenomenologia dello Spirito: struttura e il 'romanzo della coscienza'. La coscienza. L'autocoscienza: servo-padrone, stoicismo-scetticismo, coscienza infelice. La Ragione. L'Hegel sistematico: La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello Spirito: spirito soggettivo, spirito oggettivo, spirito assoluto. (12 ore ottobre-novembre)

Destra e Sinistra hegeliana e Feuerbach: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica ad Hegel. (2 ore dicembre)

Marx:La critica all'hegelismo. L'uomo come essere sociale. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del '44. Il distacco da Feuerbach. La nozione di modo di produzione. La concezione materialistica della storia. Struttura, sovrastruttura, forme di coscienza. Il Manifesto. E la teoria delle classi. Il Capitale: merce,lavoro e plusvalore. Accumulazione e caduta tendenziale del saggio di profitto. (11 ore dicembre-gennaio)

Schopenhauer: Ifenomeno e noumeno. l velo di Maya. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Dolore, piacere e noia. L’illusione dell’amore. Il rifiuto dell’ottimismo sociale. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi. Voluntas e noluntas (4 ore febbraio)

Kierkegaard: L’esistenza come possibilità: singolarità, scelta, angoscia. La “verità del singolo”. Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica e la figura del Don Giovanni, la vita etica, la vita religiosa. Il sentimento del possibile: angoscia,disperazione e fede (4 ore marzo)

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Il positivismo e Comte:Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. Spencer e il positivismo evoluzionistico (2 ore marzo)

Nietzsche: Biografia e filosofia: il caso Nietzsche. Storia della recezione e edizioni critiche. Il periodo giovanile. I rapporti tra Nietzsche, Schopenhauer e Wagner. Il dionisiaco e l’apollineo e la nascita della tragedia. Critica allo storicismo e al positivismo. Il periodo illuministico. La filosofia del mattino. La critica della morale. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il superuomo. L’eterno ritorno. La trasmutazione dei valori. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e il suo superamento. (12 ore aprile-maggio)

Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per accedervi. La scomposizione psicanalitica della personalità. I sogni; gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La religione e la civiltà. (3 ore maggio-giugno)

L'ultimo argomento verrà affrontato dopo il 15 maggio.

METODOLOGIE DIDATTICALa metodologia si è basata, principalmente, sulla lezione espositiva e frontale avvalendosi anche degli interventi personali degli studenti, al fine di promuovere il dibattito attivo in classe e favorire un apprendimento critico degli argomenti.L'esposizione si è svolta attraverso l’analisi sintetica degli argomenti.

VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche si sono svolte con l'obiettivo di verificare le conoscenze che gli studenti hanno acquisito, ma anche con l'intento di favorire una più amplica capacità espressiva e critica.Nella valutazione si è tenuto conto dei risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione attiva, dell’attenzione, dell’impegno e della costanza. MATERIALI DIDATTICI:De Bartolomeo M., Magni V., Voci della filosofia, vol.3, Atlas edizioni.

STORIA Prof. Emilio Raimondi

La classe 5a c Brocca è formata da 14 allievi.Nel percorso formativo degli ultimi tre anni, per l'insegnamento della storia si sono succeduti tre docenti diversi, con diverse metodologie d'insegnamento. In questo quadro, la classe ha reagito agli stimoli e alle proposte didattiche con notevole spirito di adattamento e sforzo, per assecondare, quanto più era possibile, il percorso formativo della disciplina.La classe ha complessivamente risposto con profitto agli stimoli didattici proposti, con punte d'eccellenza e di rielaborazione individuale della complessità del fenomeno storico che travalicano il semplice percorso didattico.

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Nel percorso compiuto nell'ultimo anno, la classe è riuscita ad individuare ed assimilare il passaggi storici più importanti, con particolare attenzione alla storia italiana e alle sue valenze e ricadute europee.Pur nella normale diversità di risultati, la 5a C Brocca ha saputo proficuamente interpretare la valenza dell'apprendimento della storia come premessa indispensabile per il confronto pubblico con gli avvenimenti del contemporaneo.

Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Obiettivi disciplinari sapere sintetizzare un fenomeno complesso nelle sue componenti fondamentali sapere identificare dei maggiori fatti e fenomeni storici

Sono stati raggiunti gli obiettivi per una conoscenza chiara delle motivazioni storiche che sottendono i macro-avvenimenti.

ConoscenzeLa classe, complessivamente, ha dimostrato:

di conoscere le linee essenziali del percorso storico trattato

CompetenzeQuasi tutta la classe si è mostrata in grado di:

contestualizzare i fenomeni storici stabilire una corretta successione cronologica tra più eventi

CapacitàLa classe, complessivamente, è in grado di:

analizzare e sintetizzare gli argomenti che sono stati affrontati durante l'anno

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1 L'Unità d'Italia e il nuovo parlamento; la 'piemontesizzazione'. I problemi post-unitari (3 ore settembre)

2 La Destra storica (1 ora ottobre)3 La politica della Destra storica; la 3 a Guerra d'Indipendenza; il Sillabo; Roma capitale; Il

'non expedit' (2 ore ottobre)4 La sinistra al potere (1 ora ottobre)5 La Seconda rivoluzione industriale e l'Imperialismo (2 ore ottobre)6 La guerra franco-prussiana. La Francia dalla Comune alla Terza Repubblica (2 ore tra

ottobre e novembre)7 L'Europa nell'ultimo quarto di secolo : Gran Bretagna, Francia, Prussia, Austria-Ungheria (1

ora novembre)8 Il movimento operaio e socialista; la Prima e la Seconda Internazionale (2 ore novembre)9 Il primo ministero Crispi. Il primo ministero Giolitti e il secondo ministero Crispi (2 ore

novembre) 10 L'Italia di fine secolo : lo scandalo della Banca romana, l'accelerazione repressiva,

l'uccisione del Re (2 ore novembre)

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11 L'esperienza giolittiana : La crisi di fine secolo. Giolitti alla guida del Paese. Lo sviluppo industriale in Italia. La politica interna di Giolitti. Giolitti e la questione meridionale. Il suffragio universale. Riformisti e rivoluzionari socialisti. Le forze clerico-moderate La crisi del sistema giolittiano (3 ore novembre)

12 Il quadro europeo d'inizio secolo : Il caso Dreyfus. La crisi del sistema bismarckiano. L’età guglielmina. La Russia. L’alleanza franco-russa e l’ “intesa cordiale”. Triplice alleanza e triplice intesa (1 ora novembre)

13 La Prima guerra mondiale : le guerre balcaniche e le cause del conflitto. Il primo anno di guerra: fronte orientale e fronte occidentale. Neutralisti e interventisti in Italia. L'ingresso italiano in guerra e il 1915. La fase di stasi del '16 e la guerra di trincea. Il '17 e Caporetto. I 14 punti di Wilson e l'ingresso in guerra degli Stati Uniti. La fine della guerra, Versailles e il nuovo assetto europeo (7 ore dicembre-gennaio)

14 La rivoluzione russa : Quadro generale della situazione politico- economica della Russia di fine ottocento. La rivoluzione del 1905. Stolypin e la riforma agraria. La rivoluzione del Febbraio 1917. Il ritorno di Lenin e “le tesi di aprile”. Il governo Kerenskij. La rivoluzione d’ottobre. Le misure del governo rivoluzionario. La pace di Brest-Litovsk. La guerra civile e la Terza Internazionale. Il ruolo delle teorie di Marx nella Rivoluzione di Ottobre Il comunismo di guerra. La NEP. L’ascesa di Stalin (6 ore gennaio-febbraio)

15 Il dopo guerra in Europa : caratteri generali. Il biennio rosso in Germania, la Repubblica di Weimar, i governi moderati tedeschi, la crisi della Ruhr (3 ore febbraio).

16 La crisi dello stato liberale : L’Italia alle trattative di pace. La vittoria mutilata. Il biennio rosso. Il nazionalismo e la questione di Fiume. La nascita dei partiti di massa. Il ritorno di Giolitti. La nascita del fascismo (4 ore febbraio)

17 L’avvento del fascismo : L’agonia dello Stato liberale e la marcia su Roma. Mussolini al potere.

18 Dallo stato autoritario alla dittatura fascista : Le elezioni del 1924. L’omicidio di Matteotti. Il discorso del 3 gennaio del 1925. Le leggi fascistissime. I patti Lateranensi. (4 ore aprile)

19 Gli anni '30: La crisi del 1929. Le conseguenze per le economie europee. Il New Deal. Hitler e il nazionalsocialismo. La fine della Repubblica di Weimar. Il nazismo al potere e il Terzo Reich. La guerra civile in Spagna e la dittatura franchista. (5 ore aprile-maggio)

20 La seconda guerra mondiale: Lo scoppio del conflitto. La guerra lampo in Europa: il crollo della Polonia e della Francia. La battaglia d’Inghilterra. L’Italia dalla non belligeranza all’intervento e la sua subordinazione alla Germania. L’ attacco tedesco all’Unione Sovietica. L’ attacco giapponese agli Stati Uniti. Lo sterminio degli ebrei. Gli alleati verso la vittoria. La crisi del regime Fascista. La Resistenza e la liberazione in Italia. Il crollo della Germania e del Giappone. Il processo di Norimberga (6 ore maggio)

21 Il secondo dopoguerra : La Repubblica italiana. Il mondo diviso in due blocchi: Capitalismo e comunismo. Gli anni sessanta in Italia.

Gli ultimi due argomenti verranno affrontati dopo il 15 maggio.

METODOLOGIE DIDATTICALa metodologia si è basata, principalmente, sulla lezione espositiva e frontale avvalendosi anche degli interventi personali degli studenti, al fine di promuovere il dibattito attivo in classe e favorire un apprendimento critico degli argomenti.L'esposizione si è svolta attraverso l’analisi sintetica degli argomenti.

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VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche si sono svolte con l'obiettivo di verificare le conoscenze che gli studenti hanno acquisito.Nella valutazione si è tenuto conto dei risultati raggiunti rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione attiva, dell’attenzione, dell’impegno e della costanza.

MATERIALI DIDATTICI:Traniello F., Panarelli F., Prandi A., Storia di Mille anni (Tomo A+B). Dall'Imperialismo alla globalizzazione, SEI Editrice.

MATEMATICAProf.ssa Anna Boscolo Caporale

La classe era composta da 15 alunni provenienti dalla stessa classe quarta, ma poi un’alunna si è trasferita. La classe si è dimostrata attenta e partecipe durante lo svolgimento delle lezioni.Gli alunni hanno, inoltre, sempre mantenuto un comportamento corretto, stabilendo un clima favorevole allo sviluppo dell’azione didattica. Lo studio personale è stato costante e ben organizzato, anche se non sempre produttivo e critico. Un numero esiguo di alunni ha avuto difficoltà nell’applicazione delle regole e a sistemare e rielaborare logicamente le conoscenze acquisite nell’anno in corso e a metterle in relazione con i contenuti svolti nei due anni precedenti a causa di un metodo di studio ancora superficiale e discontinuo.Da segnalare le difficoltà sorte ad organizzare lo studio nella seconda parte dell’anno scolastico a causa del test di ammissione di medicina di Aprile a cui hanno partecipato otto alunni.I ragazzi hanno inoltre dimostrato difficoltà a riacquistare la concentrazione dopo il test.I risultati delle prove di verifica sono stati comunque mediamente più che sufficienti.

Competenze-Capacità- ConoscenzeAnche se con livelli abbastanza differenziati, gli alunni hanno raggiunto le seguenti

competenze-capacità- conoscenzeCompetenze:- sviluppare la capacità di problem solving;- acquisire una consapevolezza sulle tecniche d’indagine e di elaborazione della disciplina,

capace di favorire la comprensione della realtà;- sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite secondo le mappe concettuali pro-

prie della disciplina;- saper scegliere l’opportuno modello risolutivo del problema da affrontare;- comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e utilizzare le regole del cor -

retto ragionare.Capacità:- riconoscere i dati iniziali di un problema e individuare le strategie risolutive;- verificare la rispondenza del risultato alle richieste;- saper derivare ed integrare una funzione;- saper tracciare il grafico di una funzione;- saper risolvere problemi di massimo e minimo;- saper calcolare aree e volumi;- saper trovare le soluzioni approssimate di una equazione;

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- saper risolvere i problemi della maturità degli anni precedenti.Conoscenze:- sapere la definizione di derivata e primitiva;- conoscere le regole di derivazione e integrazione;- conoscere i teoremi del calcolo differenziale.

ContenutiSi sono trattati i seguenti argomenti

CALCOLO DIFFERENZIALE 62 oreRipasso completo sullo studio e la rappresentazione grafica delle funzioni. Richiami sul concetto di limite , sul calcolo dei limiti e sulla continuità delle funzioni. Concetto e definizione di derivata e suo significato geometrico.La retta tangente al grafico di una funzione Continuità e derivabilità. Regole di derivazione.Teoremi di Rolle, di Cauchy e di Lagrange ( dimostrazioni ). Teorema di De l’Hopital.Massimi, minimi e flessi di una funzione: ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio della derivata prima e seconda.Studio di funzione.

INTEGRALI INDEFINITI 19 ore

Primitive di una funzione, integrale indefinito, integrali indefiniti immediati, integrazione per sostituzione, per parti, integrazione di funzioni razionali fratte.

INTEGRALI DEFINITI 20 ore

Problema delle aree, area del trapezoide, integrale definito, proprietà e calcolo, teorema della media ( dimostrazione ), teorema di Torriccelli-Barrow. Significato geometrico dell’integrale definito, volume di un solido di rotazione, integrali estesi ad intervalli illimitati.

ANALISI NUMERICA 10 ore

Risoluzione approssimata di un’equazione: ricerca degli zeri di una equazione, metodo dicotomico.

INTEGRAZIONE NUMERICA 10 ore

Risoluzione approssimata di un integrale: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi.

RIPASSO 18 ore

StrumentiLibro di testo:M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi; Manuale blu 2.0 di matematica volume 5 (moduli V+W+sigma); Zanichelli.Si sono usati inoltre i temi d’esame degli anni precedenti.

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Metodi e tecniche d’insegnamentoIl metodo di spiegazione principale è stato la lezione frontale. Durante lo svolgimento della stessa si sono svolte esercitazioni alla lavagna così da rendere attivi la partecipazione e l’apprendimento degli studenti. Si sono sempre affiancati alla parte teorica degli esempi così da avere un approccio per problemi.Qualora l’argomento lo prevedesse, si è affiancata la rappresentazione grafica così da favorire i vari stili di apprendimento degli studenti, analizzando le cose da più punti di vista. Sono stati inoltre fatti collegamenti interdisciplinari con la fisica vista la tipicità dell’indirizzo. L’ultimo mese di lezione è stato dedicato al ripasso.

Verifica e valutazionePer il numero e la tipologia di prove scritte si è fatto riferimento alla programmazione di dipartimento: sei scritti e quattro orali nell’arco dell’anno.Relativamente alla verifiche orali alcune di esse sono state sostituite da prove scritte che mirano a valutare le conoscenze sulla parte teorica della materia (formule, teoremi e dimostrazioni).Per quanto riguarda la griglia di valutazione si è fatto riferimento a quella definita in dipartimento e allegata in seguito.Elementi di valutazione sono stati anche l’interesse, la partecipazione e la continuità.

Attività di recuperoVisto l’esiguo numero di studenti il recupero è stato svolto in itinere con continuo ripasso degli argomenti e correzione dettagliata delle verifiche.

Attività aggiuntiveDurante il terzo e quarto anno gli alunni hanno conseguito la patente europea del computer ECDL.

Nel terzo anno la classe ha partecipato a “Matematica senza frontiere” e alle “Olimpiadi della matematica”.Sempre in classe terza alcune alunne hanno partecipano al progetto piano nazionale lauree scientifiche PNLS sul piccolo teorema di Fermat.

Al quarto anno alcuni alunni hanno partecipano al progetto piano nazionale lauree scientifiche PNLS sull’uso della statistica in Medicina.Sempre nello stesso anno alcuni studenti hanno partecipate alle “Olimpiadi della matematica”.Un alunno si è classificato alla fase provinciale.

FISICAProf.ssa Anna Boscolo Caporale

Competenze-Capacità- ConoscenzeAnche se con livelli abbastanza differenziati, gli alunni hanno raggiunto le seguenti

competenze-capacità- conoscenze.Competenze:

- sviluppare la capacità di problem solving;- saper distinguere tra osservazione e deduzione, tra fatti stabiliti e congetture che ne se -

guono (in particolare nell’attività di laboratorio);

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- saper scegliere l’opportuno modello risolutivo del problema da affrontare (modelli di feno-meni reali);

- acquisire una consapevolezza sulle tecniche di indagine e di elaborazione della disciplina, capace di favorire la comprensione della realtà;

- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Capacità:- saper applicare la legge di Coulomb e calcolare particolari campi elettrici;- saper applicare il teorema di Gauss;- saper applicare le leggi di Ohm e di Kirchhoff nei circuiti;- saper calcolare la forza di Lorentz;- saper applicare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz;- saper applicare le equazioni di Maxwell;- saper risolvere problemi di fisica quantistica;- saper risolvere i temi d’esame degli anni precedenti.

Conoscenze:- conoscere la legge di Coulomb;- conoscere le formule per particolari campi elettrici;- conoscere i teoremi di Gauss per campo elettrico e magnetico;- conoscere la definizioni di potenziale;- conoscere le leggi di Ohm e di Kirchhoff nei circuiti;- saper definire la forza di Lorentz;- conoscere le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz;- conoscere le equazioni di Maxwell;- conoscere la formula per la lunghezza d’onda di De Broglie;- conoscere il principio di indeterminazione di Heisenberg.

ContenutiForze elettriche e campi magnetici: l’origine dell’elettricità, conservazione della carica, forza elettrica, conduttori e isolanti, elettrizzazione per contatto e per induzione, polarizzazione, la legge di Coulomb, il campo elettrico, linee di forza del campo elettrico, il campo elettrico all’interno di un conduttore, potere dispersivo alle punte, il teorema di Gauss, campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche, condensatore, esperimento di Millikan e Thomson 14 ore

Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico: energia potenziale in un campo elettrico, il potenziale elettrico, la differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, la circuitazione del campo elettrico, condensatori e dielettrici, capacità ed energia immagazzinata 12 ore

Circuiti elettrici: forza elettromotrice e corrente elettrica, le leggi di Ohm, la potenza elettrica, connessioni in serie ed in parallelo, circuiti con resistori in serie ed in parallelo, la resistenza interna, le leggi di Kirchhoff, le misure di corrente e di differenza di potenziale, condensatori in serie ed in parallelo, i circuiti RC ed RLC, reattanze 19 0re

Interazioni magnetiche e campo magnetico: Interazioni magnetiche e campo magnetico, la forza di Lorentz, il moto di una carica in un campo magnetico, la forza magnetica su un filo percorso da

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corrente, il momento torcente su una spira percorsa da corrente, campi magnetici prodotti da correnti, il teorema di Gauss per il campo magnetico, il teorema di Ampere, i materiali magnetici 15 ore

Induzione elettromagnetica: Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte, la f.e.m. indotta in un conduttore in moto, la legge dell’indizione elettromagnetica, di Faraday-Neumann, la legge di Lenz, mutua induzione e autoinduzione, l’alterazione e la corrente alternata, circuiti RLC, in corrente alternata, la risonanza nei circuiti elettrici, il trasformatore, dispositivi e semiconduttori 10 ore

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico, campi che variano nel tempo, le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche, lo spettro elettromagnetico, l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica, l’effetto Doppler, la polarizzazione delle onde elettromagnetiche 4 oreLa relatività ristretta: la velocità della luce, i postulati della relatività ristretta, dilatazione temporale e contrazione della lunghezze, l’equivalenza tra massa ed energia 5 oreParticelle ed onde: il dualismo onda corpuscolo, la radiazione di un corpo nero e l’ipotesi di Planck, i fotoni e l’effetto fotoelettrico, la quantità di moto di un fotone e l’effetto Compton, la lunghezza d’onda di De Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali, il principio di indeterminazione di Heisenberg 14 0re

Problemi: svolgimento dei temi d’esame degli anni precedenti 10 ore

Esperienze di laboratorio:- Esperimenti con le bacchette e i corpi leggeri, azione tra cariche elettriche, esperimenti di

induzione elettrostatica- Magazzino di cariche (bottiglia di Leida), gabbia di Faraday, corpi isolanti e conduttori ed

effetto dispersivo delle punte - Elettricità, circuiti elettrici fondamentali, la legge di Ohm, relazione tra la resistenza elet -

trica presentata da un filo e la sua lunghezza, la sua sezione ed il materiale che lo compone

StrumentiLibro di testo:John D.Cutnell, Kenneth W.Johnson, Fisica: elettromagnetismo e fisica moderna, volume tre, Zanichelli.

Laboratorio di fisica:Le esperienze sono state condotte in laboratorio di fisica utilizzando i moduli SVN.

Metodi e tecniche d’insegnamentoIl metodo di spiegazione principale è stato la lezione frontale nella quale, visto che la disciplina si occupa di fenomeni reali, si è posta attenzione alle conoscenze comuni dei ragazzi, dando molto spazio al dialogo. Si è inoltre di affiancato alla parte teorica degli esempi così da avere un approccio per problemi ed esperienze pratiche, in particolare in laboratorio. Per quanto riguarda lo svolgimento degli esercizi si sono svolte esercitazioni alla lavagna così da rendere attivi la partecipazione e l’apprendimento degli studenti. Nell’ultimo mese si sono svolti gli esercizi dei temi d’esame degli anni precedenti.

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Verifica e valutazionePer il numero e la tipologia di prove scritte si è fatto riferimento alla programmazione di indirizzo e di dipartimento. Relativamente alla verifiche orali alcune di esse sono state sostituite da prove scritte che mirano a valutare le conoscenze sulla parte teorica della materia (formule, leggi fisiche e dimostrazioni).Per quanto riguarda la griglia di valutazione si è fatto riferimento a quella definita in dipartimento e allegata di seguito.Elementi di valutazione sono stati anche la continuità nella partecipazione al dialogo educativo, il costante impegno nei compiti assegnati e il percorso personale.Anche l’ordine e la correttezza logica dell’esposizione scritta ed orale saranno oggetto di valutazione.Si prevede una simulazione di seconda prova il 27 maggio.

Attività di recuperoVisto l’esiguo numero di studenti il recupero è stato svolto in itinere con continuo ripasso degli argomenti e correzione dettagliata delle verifiche.

Attività aggiuntiveIn classe quarta gli alunni Gianni A., Penzo M. e Boscolo A. hanno partecipato alle olimpiadi della fisica.L’alunno Gianni A. si è classificato poi nella fascia di bronzo alla fase provinciale.

Quest’anno una buona parte della classe ha partecipato alle “Olimpiadi della fisica”; alcuni hanno sostenuto anche la fase provinciale e uno studente si è classificato nella fascia di bronzo.

INGLESEprof.ssa Nicoletta Gallimberti

Pur essendo formata da un numero piuttosto limitato di allievi la classe è caratterizzata da una certa disomogeneità e diversità di propensioni, interessi, impegno, attenzione. Tale aspetto ha portato a una preparazione differenziata tra gli studenti. Alcuni mostrano qualche incertezza nell’uso della lingua e una conoscenza dei contenuti un po’ superficiale, dovute a studio non sempre costante e a volte a qualche lacuna nella preparazione linguistica mai completamente colmata. La maggior parte degli allievi ha comunque acquisito discreta conoscenza dei contenuti studiati e sa esprimersi utilizzando la lingua scritta e orale in modo sufficientemente sciolto e corretto; non mancano allievi che sono stati in grado di rielaborare personalmente quanto appreso e che hanno acquisito buona padronanza nell’uso della lingua. Per quanto detto sopra i seguenti obiettivi sono stati conseguiti a livelli piuttosto differenziati.

CONOSCENZE Revisione delle conoscenze grammaticali, sintattiche, lessicali, morfologiche e fonologiche

della lingua inglese.

Linee generali di evoluzione del sistema letterario inglese dall’800 alla prima metà del ‘900.

Lettura e analisi di alcuni testi rappresentativi dei periodi storico-culturali affrontati, con ri-ferimenti all’opera complessiva degli autori e alla loro biografia.

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COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’Nel corso dell’ultimo anno abbiamo lavorato prevalentemente sulle abilità di comprensione e apprezzamento del testo letterario e di produzione orale e scritta di testi di argomento prevalentemente letterario. Il lavoro svolto in classe e a casa ha avuto inoltre lo scopo di migliorare la precisione morfo-sintattica del testo scritto e orale, con risultati diversi nei singoli alunni. Ai livelli più alti di apprendimento gli allievi sono in grado di:

Analizzare, comprendere e interpretare testi letterari anche con riferimento ai loro autori

Parlare dei temi affrontati con discreta scioltezza espositiva e correttezza grammaticale

Produrre testi scritti di commento a testi letterari o in risposta a quesiti sui testi studiati

Comprendere la trattazione orale di argomenti letterari.

Il primo modulo del programma si è svolto attraverso la lettura autonoma e l’analisi di uno dei romanzi da parte degli studenti divisi in gruppi, che ne hanno poi riferito alla classe (con una mia lezione introduttiva e conclusiva su ciascun romanzo) anche con il supporto di presentazioni powerpoint focalizzate sull’autore, la trama, i personaggi, l’ambientazione, la tecnica narrativa, i temi di ciascun romanzo.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONEModule 1 Nineteenth-Century Novels and NovelistsIntroduction to the Nineteenth Century, pp.402-405 2 oreMary Shelley, Frankenstein, or the Modern Prometheus, pp. 307-8“The Creation of the Monster”, p. 309

3 ore

Charles Dickens, A Christmas Carol, pp. 478-79; p. 484 “Scrooge’s Transformation”, p. 485-86

3 ore

Emily Brontë, Wuthering Heights, pp. 423-24“Let me in!”, pp.425-26“I am Heathcliff”, p. 427

3 ore

Robert Louis Stevenson, Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, pp. 443-44“Search for Mr. Hyde”, pp. 445-446

3 ore

Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray, pp. 508-510“”Basil’s study”, pp. 420-21

3 ore

Joseph Conrad, Heart of Darkness, pp. 607-610“The chain-gang”, pp. 610-612

3 ore

The work of a scientist: Charles Darwin, On the Origin of Species 2 oreModule 2 Modernist LiteratureThomas Stearns Eliot, pp. 663-665From Prufrock and Other Observations, “The Love Song of J. Alfred Prufrock” (fotocopia)From Ariel Poems, “Journey of the Magi”, pp. 670-71

6 ore

James Joyce, pp. 688-691From Dubliners, “Eveline”, pp. 692-94 “The Dead”, (fotocopia) + pp. 696-97

12 ore

27

From Ulysses, pp. 701-702“The Funeral”, p. 703“Molly’s Monologue” (fotocopia)

Virginia Woolf, pp. 705-707From Mrs. Dalloway, pp. 707-708“Clarissa said she would buy the flowers herself” (fotocopia)“Clarissa and Septimus”, pp. 709-10“The Party” (fotocopia)

6 ore

Module 3 A Twentieth-Century Anti-Totalitarian WriterGeorge Orwell, pp. 718-20From Nineteen Eighty-Four, p. 724“Big Brother is watching you” (fotocopia) + pp. 725-726From Animal Farm, “The Execution”, pp. 721-723

4 ore

TOTALE 50 ore

Ore di lezione effettivamente svolte nella classe: 88Ore dedicate alle verifiche scritte e orali: 10Ore dedicate al ripasso, al recupero, ad attività di consolidamento linguistico: 22Ore dedicate ad altre attività (assemblee, conferenze, orientamento, ecc.): 3

METODOLOGIENel corso del biennio l’approccio comunicativo è stato il filo conduttore delle varie strategie didattiche, arricchito ed integrato, ove necessario, da spunti tratti da altri metodi ritenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi programmati. Nel triennio il testo letterario è stato la base di partenza per una discussione più ampia su stili, temi, tecniche narrative dei singoli autori. Come già accennato, nell’ultimo anno il primo modulo del programma, riguardante romanzi e romanzieri dell’Ottocento, si è svolto attraverso la lettura e l’approfondimento autonomo di uno dei romanzi in programma da parte degli studenti, i quali hanno poi svolto una relazione alla classe sul romanzo scelto. Prima di ciascuna presentazione ho introdotto le opere oggetto del nostro studio, e a conclusione della presentazione degli studenti abbiamo letto e analizzato in classe almeno un brano da ciascun romanzo.Nel corso dei cinque anni di studi il lavoro in classe si è basato sui seguenti elementi:

potenziamento della comprensione del testo scritto attraverso attività gradualmente sem-pre meno strutturate

uso della lingua inglese intensificato gradualmente sia per quantità che per complessità

osservazione e apprendimento delle strutture morfo-sintattiche, del lessico e delle carat -teristiche fonologiche della lingua inglese

allenamento all’analisi del testo e al riconoscimento dei suoi caratteri stilistici e tematici

ampliamento della capacità di comprensione ed espressione, con particolare riferimento alla microlingua letteraria.

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Lo studio della letteratura è stato affrontato dando preminenza all’analisi del testo, con l’obiettivo di fornire chiavi di lettura e strumenti di comprensione atti a rendere gli studenti sufficientemente autonomi nella comprensione e analisi delle opere letterarie. Raggiungere tale obiettivo non si è rivelato sempre facile, e non è avvenuto in maniera omogenea per tutti gli studenti, ma a volte ha offerto interessanti spunti di riflessione e spero abbia favorito l’apprezzamento personale dei testi letti.STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICIIl testo in adozione è Spiazzi, Tavella, Lit & Lab, Vol. 2 (“From the Early Romantics to the Victorian Age”) e Vol. 3 (“The Twentieth Century and Forward”), Zanichelli. Ho integrato il testo con appunti e materiali vari da altre fonti, schede riassuntive e presentazioni powerpoint.TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATEProve scritte (due nel primo periodo, tre nel secondo):

Test grammaticali

Quesiti a trattazione sintetica e a risposta singola sugli argomenti studiati

Prove orali (due in ciascun periodo): Presentazione alla classe di un romanzo dell’800

Dettato

Interrogazione sugli argomenti svolti

CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla griglia approvata dal Dipartimento di Lingue Straniere. Gli elementi che hanno contribuito alla determinazione del voto finale complessivo sono stati l’interesse e l’impegno dimostrati, la partecipazione attiva al lavoro scolastico, le valutazioni ottenute nelle verifiche formali svolte nel corso dell’anno scolastico.

CHIMICAProf.ssa Roberta Predonzan

Ho seguito la classe dal primo anno. Nel biennio, insegnando scienze della Terra (I anno, tre ore settimanali), laboratorio di chimica/fisica (II anno, tre ore; nel triennio ho mantenuto l’insegnamento della chimica (III anno, due ore; IV anno, tre ore; V anno, due ore), della Biologia (IV anno, due ore; V anno, due ore) e delle scienze della Terra (in quinta, due ore).

Pur nel numero ridotto, il profilo generale è eterogeneo; si tratta di alunni molto diversi per perso -nalità, interesse, capacità e motivazione allo studio. Sono abbastanza disciplinati e partecipi ma non sempre e non tutti costantemente impegnati per il raggiungimento di traguardi sicuri di com-petenza. In quest’anno scolastico li ho visti poco concentrati e si sono spesso lamentati per la pressione scolastica. Nella seconda parte dell’anno sono apparsi stanchi anche a causa della pre-parazione parallela alle prove di accesso all’università. Segnalo però che un gruppetto ha parteci-pato nel triennio a tutti i giochi ed olimpiadi (scienze, chimica, matematica ecc) raggiungendo sempre buone ed ottime posizioni nell’istituto e nelle prove provinciali e/o regionali.Il profitto generale si attesta su livelli discreti, alcuni si presentano con un ottimo grado di compe-tenza; per altri il profitto è meno brillante, con situazioni di preparazione più debole sia a livello concettuale sia espressivo.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di conoscenze, competenze e abilità)In relazione alla programmazione curricolare, in sintonia con le finalità e gli obiettivi individuati nella programmazione del Consiglio di Classe, le conoscenze e le abilità dell’intero curricolo di Chimica sono state costruite raggiungendo i sotto elencati obiettivi di apprendimento. Per la Chimica , in termini di obiettivi di apprendimento, gli alunni sono in grado di :1. comprendere e saper calcolare il calore di reazione di una reazione,2. utilizzare il concetto di entalpia per valutare l’aspetto termodinamico di una reazione,3. conoscere il significato di calore standard di reazione e saper applicare la legge di Hess per

una reazione termochimica,4. saper interpretare la spontaneità di una reazione in termini di entalpia ed entropia,5. saper esprimere la spontaneità di una reazione in termini di energia libera di Gibbs,6. ripercorrere la storia del pensiero scientifico dal concetto filosofico di atomo al concetto

scientifico di atomo e dall’interpretazione corpuscolare della struttura atomica alla fisica quantistica;

7. conoscere gli eventi storico - scientifici che hanno portato alla scoperta delle particelle co-stituenti l’atomo e delle loro proprietà materiali;

8. saper indicare le caratteristiche delle particelle subatomiche e la loro organizzazione all’in-terno dell’atomo;

9. conoscere i dati, gli eventi, gli scienziati che hanno arricchito le conoscenze sulla struttura dell’atomo all’interno del processo di crisi del pensiero scientifico di fine ottocento, fino alla moderna teoria quantistica;

10. saper descrivere ed interpretare il comportamento dualistico della luce e della materia;11. conoscere e saper applicare il principio di quantizzazione dell’energia per spiegare lo spet-

tro a righe degli atomi;12. saper applicare il concetto di orbitale al modello atomico moderno;13. saper spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo,14. saper rappresentare la configurazione elettronica di un elemento;15. saper descrivere le regole di riempimento degli orbitali.16. comprendere il significato di legame chimico, conoscerne le diverse modalità ed implica-

zioni;17. saper interpretare, alla luce della meccanica ondulatoria, la teoria del legame di valenza

fino a descrivere ed applicare la teoria degli orbitali ibridi sp, sp2, sp3 etc. per interpretare la forma di molecole complesse;

18. conoscere le caratteristiche del carbonio e le correlazioni esistenti con il numero elevato di sostanze organiche;

19. comprendere il fenomeno dell’isomeria nei composti organici e la relativa classificazione;20. conoscere le regole della nomenclatura e classificazione dei composti organici;21. essere in grado di classificare gli idrocarburi e i derivati degli idrocarburi (composti dell’os-

sigeno e dell’azoto) sulla base del gruppo funzionale;22. applicare le regole della nomenclatura internazionale per i composti organici;23. classificare le molecole organiche importanti per i sistemi viventi, conoscendone la strut-

tura e le funzioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

STORIA DELL’IDEA DI ATOMO: (ripasso argomenti del 3° anno) 12

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IPOTESI DELLA STRUTTURA ATOMICA DELLA MATERIA: LE GRANDI SCOPERTE DELLA FINE DEL SECOLO XIX: studio delle scariche elettriche nei gas rarefatti, esperienze con i tubi di vetro a diverse pressioni, la scoperta degli elettroni e delle loro proprietà, la scoperta dei protoni, il protone come particella primordiale.lab: esperienze sulla natura corpuscolare dell’elettrone (tubi di Perrin etc.)I MODELLI ATOMICI: il modello di atomo a positività diffusa, la scoperta della radioattività naturale e le proprietà delle radiazioni, la scoperta degli isotopi, l’esperienza di Rutherford e la scoperta del nucleo atomico, il modello atomico a sistema planetario, definizione di numero atomico e teorizzazione dell’esistenza dei neutroni, critica al modello di Rutherford, l’opera di Planck e il principio di quantizzazione dell’energia, dall’ipotesi atomica di Rutherford all’atomo quantizzato di Bohr, il modello atomico di Bohr applicato all’atomo di idrogeno, interpretazione degli spettri atomici, l’inconsistenza intrinseca di ogni modello atomico di tipo meccanico e il principio di indeterminazione di Heisemberg, calcoliamo l’indeterminazione, la natura dualistica della luce e della materia e l’opera di De Broglie, calcoliamo la lunghezza d’onda associata ad un corpo in movimento, il comportamento ondulatorio dell’elettrone e il concetto informatore generale della meccanica quantistica, il modello quantistico – ondulatorio di Schrodinger, definizione di orbitale e numeri quantici, (ripasso degli argomenti sulla configurazione elettronica e sui legami chimici).

ore

TEORIE MODERNE SUL LEGAME COVALENTE: introduzione, orbitali ibridi e tipi di ibridazioni, orbitali ibridi nelle molecole che hanno coppie di elettroni non condivise, doppi e tripli legami, delocalizzazione degli elettroni.

4ore

CHIMICA ORGANICA: introduzione, classificazione dei composti organici (idrocarburi e derivati), generalità sugli idrocarburi: classificazione degli atomi di carbonio e di idrogeno, caratteristiche dei legami e reattività,rappresentazione delle molecole: le formule, formule di struttura, proprietà. Concetto di isomeria, isomeria di struttura e stereoisomeria. Alcani e regole IUPAC per la nomenclatura degli alcani, gruppi alchilici, alcheni, regole di nomenclatura e isomeria geometrica, alchini, idrocarburi aromatici, composti organici dell’ossigeno, riconoscimento della formula di struttura: alcoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri. Composti organici dell’azoto: ammine e ammidi.BIOCHIMICA: ambito di studio della biochimica, l’importanza della chiralità in biologia, i carboidrati, zuccheri semplici e complessi, i lipidi, amminoacidi e proteine, gli acidi nucleici e l’informazione genetica.

20ore

TERMODINAMICA: UNA GUIDA A CIO’ CHE E’ POSSIBILE: variazioni di energia nelle reazioni chimiche, leggi della termodinamica, calore standard di reazione, legge di Hess, entalpia e trasformazioni spontanee, entropia, energia libera di Gibbs, energia libera ed equilibrio. Cenni alla velocità di reazioneLab: calcolo del calore di solubilizzazione, di neutralizzazione: verifica sperimentale della legge di Hess

5 ore

ELETTROCHIMICA: recupero dei concetti relativi alle reazioni redox, bilanciamento semplice di una redox, aspetti termodinamici delle reazioni redox, giochi di competizione per gli elettroni nelle reazioni redox, costruzione di una cella elettrochimica, diagramma di cella, potenziale di cella, potenziale di cella ed energia libera, legge di Nernst, elettrodo a idrogeno standard, potenziali standard di riduzione e di ossidazione, tavola dei potenziali, utilizzo della serie elettrochimica, costruzione di una cella elettrolitica, elettrolisi di sali fusi, elettrolisi di soluzioni acquose, elettrolisi dell’acqua.

ore

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All’atto della stesura del documento siamo arrivati con il programma a concludere la termodinamica. È pertanto probabile che per la fine delle lezioni sia possibile sviluppare tutte le tematiche restanti; qualsiasi variazione rispetto a quanto dichiarato sarà comunicata in sede di esame finale.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (all’atto della stesura del documento): 57 (al 10 maggio)

Ore dedicate allo svolgimento dei contenuti: 41 Ore dedicate alle verifiche, correzioni e recuperi: 13 Ore di attività varie: 3

METODOLOGIE (tipologia di lezioni, attività di recupero – sostegno e integrazione, ecc.)

Per condurre e controllare il processo di insegnamento/apprendimento ho cercato sempre di rispettare le indicazioni didattico – metodologiche del progetto Brocca, adattandole al contesto specifico, in relazione ai vincoli e alla risorse disponibili nella Scuola e alle necessità degli alunni e della progettazione d’Istituto e di classe. Il programma del 5° anno si è prestato in modo particolare allo sviluppo dei contenuti in chiave storica del pensiero scientifico, come raccomandato dal progetto Brocca. Dove possibile, la trattazione teorica è stata collegata all’esperienza pratica di laboratorio attraverso un’impostazione scientifica logico – deduttiva. L’allenamento metodologico ha curato anche l’aspetto logico – matematico proponendo l’esecuzione di esercizi e la risoluzione di problemi per rafforzare l’acquisizione dei concetti e delle strategie di pensiero. Per favorire la preparazione ai test di accesso all’università, il programma è stato modificato in modo da riuscire a svolgere tutta la chimica organica entro i primi di aprile.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato)Chimica: il testo in uso si intitola: Chimica, la materia e le sue trasformazioni, autori Brady e Senese, Zanichelli editore.Ho preparato, inoltre, per ogni blocco tematico, materiali didattici aggiuntivi sotto forma di dispense in formato word e Power Point espositivi. Ogni materiale è stato fornito agli alunni.

SCIENZE DELLA TERRAProf.ssa Roberta Predonzan

OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di conoscenze, competenze e abilità)Le competenze per le Scienze della Terra, in quanto discipline di sintesi, a loro volta sono state divise in metacompetenze, trasversali a tutte le discipline scientifiche, di tipo comunicativo, metodologico, epistemologico e in competenze disciplinari.

Metacompetenze gli alunni sono in grado di:

competenze comunicative

Recepire e trasmettere l’informazione geologica in forma orale, scritta e grafica, utilizzando un lessico geologico fondamentale.Descrivere un processo o un evento utilizzando vari linguaggi verbali, grafici, formali.

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Metacompetenze gli alunni sono in grado di:

Competenze metodologiche

Ricondurre le conoscenze geologiche a problematiche scientifiche e/o ambientali, raccogliere dati, cercare relazioni, elaborare ipotesi.Presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra.Sottoporre a verifica e valutazione critica i modelli scientifici utilizzati richiamando opportunamente i dati e le conoscenze possedute.Comprendere la funzione esplicativa ma anche i limiti dei modelli interpretativi dei fenomeni complessi.Individuare categorie per caratterizzare oggetti geologici sulla base di analogie e differenza, della loro genesi ed evoluzione.

Competenze epistemologiche

Comprendere il contributo che le Scienze della Terra, in quanto discipline di sintesi, offrono alla formazione scientifica globale dello studente e all’interpretazione dei fenomeni naturali, al fine di una corretta gestione, valorizzazione e salvaguardia ambientale.Cercare relazioni, collegamenti tra i principali nuclei tematici delle discipline.Discutere le ipotesi portate per l’interpretazione dei fenomeni geologici studiati.Utilizzare più strumenti interpretativi, fisico – chimico - matematici, tipici del procedere scientifico.Comprendere che la Geologia è diversa dalle altre discipline dell’area naturalistica per nascita, per evoluzione e statuto epistemologico, ma necessariamente interconnessa alle altre in problematiche pluridisciplinare e interdisciplinari.Comprendere il carattere sistemico della realtà geologica individuandone correttamente le variabili, il relativo ruolo e le relazioni reciproche.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il programma di Scienze della Terra proposto in questa classe ha rispettato i contenuti e l’impostazione generale proposti dal progetto Brocca, che vede al quinto anno l’insegnamento delle sole Scienze della Terra, svincolate dall’astronomia e geografia astronomica.Le Scienze della Terra abbracciano un campo di studio estremamente ampio e richiedono l’ausilio di conoscenze e strumenti interpretativi provenienti da altri settori del sapere, scientifici e non. Pretendere di trattare, anche solo dal punto di vista descrittivo e discorsivo, tutte le tematiche inerenti questa disciplina integrata, in un corso scolastico di due sole ore settimanali, risulta un’impresa ardua e sicuramente non produttiva ai fini dell’apprendimento. Il docente è chiamato, quindi, nella sua progettazione curricolare, ad operare delle scelte di contenuto; proponendo una sequenza di argomenti coerente e finalizzata al perseguimento delle finalità e degli obiettivi generali fissati, in ordine gerarchico, dal piano formativo d’Istituto, dal Consiglio di classe ed infine dal piano di lavoro disciplinare. Ho puntato, pertanto, a sviluppare quelle tematiche essenziali attraverso le quali individuare le strutture portanti ed i capisaldi concettuali della disciplina, con l’intento di fornire adeguate conoscenze e competenze tecniche ma soprattutto la logica

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interpretativa, il ruolo scientifico, sociale e culturale che la disciplina ricopre, in altre parole il suo valore formativo, cognitivo e sociale.I nuclei fondanti del programma hanno riguardato la trattazione del sistema Terra dal punto di vista termodinamico, facendo leva principalmente sui processi evolutivi ed endogeni fino a giungere alla questione relativa al problema del rischio geologico. Scelta, peraltro, necessaria considerata la ricorrenza di fenomeni geodinamici ad alto rischio e ad alto impatto che si verificano nel nostro paese.Questa scelta è motivata dal fatto che gli argomenti trattati permettono di abbracciare un’ampia gamma di discipline tipiche delle Scienze della Terra e delle scienze di base. La sequenza risulta lontana da quella riportata dalla maggior parte dei testi scolastici in uso, ove comunemente i vari argomenti sono trattati in capitoli separati e senza alcun legame, e punta ad una visione delle Scienze della Terra dinamica e integrata, dove gli eventi naturali risultano tutti collegati tra loro. All’interno della quale ogni avvenimento naturale (generatore o risolutore di un problema interpretativo) trova una sistemazione logica ed organica ed è, quindi, in grado di rispondere ad ogni domanda o curiosità proveniente dallo studente. La logica che mi ha guidata soddisfa ad un principio di base: insegnare poche cose bene, puntando allo sviluppo di competenze interpretative, di analisi e tranfer, e non alla accumulazione di conoscenze disarticolate tra loro.

Programma analitico e tempi di sviluppo:

1. Introdu-zione alle Scienze della Terra

Le manifestazioni geodinamiche di un pianeta dinamicomappa concettuale e modello delle geoscienze

1 ora

2. La sismo-logia e la tet-tonica

I TERREMOTI: che cos’è un terremoto, descrizione di un evento sismico, come si genera un terremoto: modello del rimbalzo elastico, tipi diversi di terremoto e classificazione dei sismi. Comportamento elastico delle rocce: movimenti e deformazioni nelle rocce, esempi di deformazioni plastiche: le pieghe, esempi di deformazioni clastiche: faglie dirette, inverse, trascorrenti, sistemi di faglie le fosse tettoniche. Le onde sismiche e propagazione in profondità (onde di volume) e in superficie (onde L e R), fattori che influenzano la velocità delle onde, la misurazione delle vibrazioni sismiche: sismografi e sismogrammi, determinazione della posizione dell’epicentro di un terremoto. Come misurare gli effetti e la forza di un sisma, la scala Mercalli e il concetto di Intensità, la scala Richter e il concetto di Magnitudo, possibili correlazioni tra scale, previsione e controllo dei terremoti, concetto e gestione del rischio sismico, sismicità in Italia. Distribuzione dei terremoti sulla Terra.

6ore

3. Costitu-zione interna della Terra

Lo studio dell’interno della Terra: l’indagine geofisica, le onde sismiche come strumento di indagine, discontinuità sismiche all’interno della Terra, la crosta, il mantello, il nucleo, struttura del mantello superiore: litosfera e astenosfera, il principio dell’isostasia: la crosta “galleggia” sul mantello

7ore

4. L’origine della Terra

Origine del sistema solare, origine della Terra, prime fasi evolutive del pianeta Terra, formazione di una Terra differenziata, zonazione

3ore

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chimica della Terra, origine dei continenti, origine ed evoluzione dei mari e degli oceani, origine ed evoluzione dell’atmosfera (cenni).

5. Il calore interno della Terra

Il gradiente geotermico e il grado geotermico, sorgenti del calore terrestre, meccanismi di propagazione del calore, lo stato termico del pianeta: il flusso di calore, flusso di calore nei continenti, flusso di calore negli oceani, importanza della distribuzione del flusso di calore nella ricostruzione geodinamica, andamento della temperatura all’interno della Terra. Il campo magnetico terrestre, la magnetosfera, l’origine del campo magnetico. Il paleomagnetismo, le inversioni di polarità del campo, le anomalie magnetiche dei fondi oceanici.

3ore

6. La dina-mica terre-stre

LA DERIVA DEI CONTINENTI: la teoria della deriva dei continenti di Wegener, argomenti geofisici, argomenti geologici, argomenti paleontologici, argomenti paleoclimatici.L’ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI: nei fondali oceanici la chiave d’interpretazione della dinamica terrestre: la struttura degli oceani, le dorsali medio - oceaniche, le grandi zone di frattura, le faglie trasformi, il flusso di calore, la teoria dell’espansione dei fondi oceanici.LA TETTONICA DELLE PLACCHE: il modello geodinamico, il mosaico delle placche litosferiche, il moto delle placche, i margini costruttivi: dal rift intraplacca all’oceanizzazione, margini continentali passivi. Margini continentali trascorrenti o conservativi. I margini distruttivi: sistema arco – fossa continentali e insulari, struttura dei sistemi arco – fossa. I punti caldi, il meccanismo che muove le placche.L'OROGENESI: orogenesi da collisione oceano - continente, orogenesi da collisione continente - continente, la formazione dell’Himalaya.

11ore

7. I materiali della Terra solida

I MATERIALI DELLA TERRA SOLIDA: la pelle della litosfera, definizione di minerale, la struttura cristallina dei minerali (cenni), criteri per la classificazione dei minerali. Polimorfismo e isomorfismo. I silicati, criteri per la classificazione dei silicati, tipi di silicati in funzione della composizione chimica dei magmi e influenza sulla viscosità.

4ore

8. I magmi e il processo magmatico

L’ORIGINE DEI MAGMI E DEI PLUTONI: il magma come prodotto di un disequilibrio termodinamico, il concetto di anatessi delle rocce: fattori che determinano la fusione delle rocce. Definizione di magma, composizione chimica del magma, classificazione dei magmi in funzione dei parametri chimici, parametri fisici: temperatura e viscosità. Genesi dei magmi per: innalzamento delle isoterme, azione di bassofondenti, decompressione adiabatica. Origine e tipologia dei magmi nelle: zone di distensione, nelle zone di compressione, in ambiente anorogenico. Il destino dei magmi: magmi primari e magmi secondari, meccanismo della cristallizzazione frazionata. Condizioni di raffreddamento dei magmi, la condizione intrusiva e i corpi plutonici, la condizione effusiva e le lave.

4 ore

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9. Il fenome-no vulcanico

I VULCANI: che cos’è il vulcanismo, che cos’è un vulcano, eruzioni vulcaniche e contenuto di gas nel magma, il meccanismo eruttivo, attività vulcanica esplosiva, caduta gravitativa (nube ricadente), colata piroclastica (nube discendente), ondata basale, attività vulcanica effusiva, eruzioni centrali, eruzioni lineari, manifestazioni gassose, distribuzione dei vulcani sulla Terra, il rischio vulcanico. Cenni alla geotermia. Viaggio tra i vulcani italiani

7ore

10. Il processo metamorfico

Cenni ai processi metamorfici come cause di modificazione dello stato di equilibrio dei minerali, metamorfismo regionale, metamorfismo di contatto, metamorfismo di seppellimento, esempi di blastesi nelle rocce cristalline metamorfiche, concetto di minerale indice minerali indice.

All’atto della stesura del documento siamo arrivati con il programma al punto 9. È pertanto probabile che per la fine delle lezioni sia possibile sviluppare tutte le tematiche restanti; qualsiasi variazione rispetto a quanto dichiarato sarà comunicata in sede di esame finale.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (all’atto della stesura del documento): 46 al 10 maggio

Ore dedicate allo svolgimento dei contenuti: 36 Ore dedicate alle verifiche e alla correzione e recupero: 8 Ore per attività varie (assemblee, conferenze ecc.): 2

METODOLOGIE (tipologia di lezioni, attività di recupero – sostegno e integrazione, ecc.)

Per quanto riguarda il tipo di “comunicazione disciplinare” il metodo didattico proposto agli alunni è stato quello della lezione dialogata con il metodo per scoperta.Le lezioni frontali sono state arricchite dal dialogo, dalla problematizzazione tipica dell’analisi disciplinare e dall’uso di mezzi audiovisivi (mediatore cognitivo ed iconografico: uso di Power Point) o informatici in grado di favorire la concentrazione ma soprattutto la motivazione allo studio; privilegiando, inoltre, lo sviluppo approfondito ed articolato dei contenuti in un’ottica pluridisciplinare, data la preparazione scientifica degli alunni.Sia nella spiegazione sia nelle verifiche, a seconda del contesto, è stato fatto costante uso di grafici, carte tematiche, tabelle, illustrazioni e dimostrazioni fisiche attraverso le quali organizzare in modo logico e sintetico i concetti.E’ stata curata la forma espressiva attraverso l'utilizzo di una corretta e ricca terminologia.In via ordinaria l’attività di recupero o sostegno è stata organizzata all’interno della normale azione didattica fornendo continui consigli e contributi per l’organizzazione dello studio e dell’attività personale di approfondimento, anche finalizzato alla produzione dei lavori che i candidati potranno presentare al colloquio d’esame.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, attrezzature, spazi e tempi laboratoriali, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)Scienze della Terra: il testo in uso si intitola: “La Terra che vive”, autore Fornasero D. Edizioni Il Capitello. Le lezioni sono state arricchite dall’uso di tecnologie audiovisive con proiezioni Power Point e videocassette.

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BIOLOGIAProf.ssa Roberta Predonzan

Il progetto Brocca individua i seguenti obiettivi, relativi al quinto anno di liceo:1. Identificare i meccanismi della variabilità biologica.2. Documentare il valore della diversità biologica.3. Confrontare teorie sull'evoluzione biologica.4. Ricostruire alberi filogenetici.5. Delineare la storia biologica dell'uomo.6. Mettere in evidenza le caratteristiche specifiche dell'uomo e il suo ruolo nella genesi della

cultura.I contenuti previsti dal progetto Brocca sono relativi a: 1. Ipotesi sull’origine della vita. Teorie sulla evoluzione biologica. La diversità biologica. Criteri di

classificazione e categorie tassonomiche. Alberi filogenetici. Storia evolutiva dell’uomo e gene-si della cultura.

2. Componenti dell’ecosistema. Fattori abiotici e biotici. Produttori; consumatori; decompositori. Valenza ecologica e fattori limitanti. Cicli biogeochimici. Successioni ecologiche e climax. Bio-mi. Intervento umano. Gestione delle risorse naturali. Attività dell’uomo e applicazioni delle co-noscenze biologiche. Valutazione culturale ed etica dell’intervento umano sulla natura vivente.

Nel programma proposto, il filo logico conduttore dei contenuti è stata l’evoluzione della vita. Dopo un’introduzione storica alle teorie evolutive prima di Darwin, ho sviluppato la teoria Darwiniana nella sua forma originaria. Sono state prese in esame le prove dell’evoluzione anche nell’ottica della moderna teoria sintetica, alla luce delle nuove conoscenze della genetica e della genetica di popolazione. Si è passati poi ad analizzare le cause della variabilità biologica e l’azione della selezione naturale. Il problema dell’origine delle specie è stato affrontato distinguendo tra macroevoluzione e microevoluzione e concludendo il nucleo tematico con un raccordo alla geologia storica. Per quanto riguarda il problema della origine della vita, ho specificato che oggi la comunità scientifica sembra propendere per un’origine extraterrestre (la chimica cosmica) delle molecole organiche, sebbene nei libri di testo sia ancora prevalentemente sviluppata l’origine terrestre. La parte relativa allo studio della biodiversità è stata condotta privilegiando l’ottica evoluzionistica; pertanto non mi sono dilungata sugli aspetti anatomico – fisiologici (la biologia del “come”) a meno che questi non rappresentassero delle novità evolutive utili a delineare il cammino filogenetico del gruppo di organismi presi in esame. Sono stati introdotti anche aspetti dell’ecologia degli organismi come anticipazione alla parte di programma relativo alla ecologia, che purtroppo non è stato possibile svolgere per mancanza di tempo. Infatti, rispetto al monte ore teorico di 66 ore annuali, all’atto della stesura del documento, sono state svolte in totale 50 ore di lezione; un valore sensibilmente minore. I contenuti proposti dal testo in adozione sono stati, a volte, approfonditi ed integrati con altri concetti riportati in corsivo nella tabella.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. L’EVOLUZIONE BIOLOGICA E LA TEORIA DI DARWINIntroduzione: un concetto da cui partire: l’adattamento spiega la biodiversitàLe teorie evolutive prima di Darwin (Buffon, E. Darwin, Lamarck, Cuvier, Lyell)

8ore

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Il viaggio di Darwin e le basi della teoriaLa selezione naturale

2. LE PROVE DELL’EVOLUZIONELo studio dei fossili fornisce prove a favore dell’evoluzione: la fossilizzazione e la documentazione fossile.Le osservazioni di Darwin durante il viaggio, la storia evolutiva del cavallo e della balenaAltre prove che confermano la teoria evolutiva: La biogeografia, L’anatomia comparata, le strutture vestigiali e le imperfezioni confermano l’evoluzione, L’embriologia comparata La biologia molecolareLa selezione naturale in azione: il caso di Biston Betularia e della resistenza a gli antibiotici. La selezione sessuale

3. DA DARWIN ALLA SINTESI MODERNALe popolazioni sono le unità su cui agisce l’evoluzione: concetto di specie e di popolazione, pool genico. La genetica di popolazione e la teoria sintetica dell’evoluzione. Il concetto di microevoluzione.In una popolazione che non si evolve il pool genico rimane immutato nel corso delle generazioni: calcolo delle frequenze genotipiche e delle frequenze alleliche. L’equazione di Hardy – Weinberg è utile nello studio delle malattie geneticheLa deriva genica e il flusso genico possono contribuire alla microevoluzione: effetto collo di bottiglia, effetto del fondatore, il flusso genico, il ruolo delle mutazioni, l’accoppiamento non casuale.

4. VARIABILITÀ E SELEZIONE NATURALELa variabilità delle popolazioni è caratterizzata da una notevole variabilità: il polimorfismo, il concetto di cline, la misura della variabilità genetica.Le mutazioni e la ricombinazione sessuale sono alla base della variabilità geneticaLa selezione naturale influenza la variabilità genetica: la superiorità dell’eterozigoteLe specie a rischio di estinzione presentano spesso una scarsa variabilità geneticaIl successo riproduttivo dipende dalla trasmissione dei geniLa selezione naturale agisce in tre modi diversi: la selezione stabilizzante, la selezione direzionale, la selezione divergenteLa selezione sessuale influenza il dimorfismo tra i sessiLa selezione naturale non può confezionare organismi perfetti

8ore

5. DALLA MICROEVOLUZIONE ALLA MACROEVOLUZIONE: IL CONCETTO DI SPECIE

Introduzione: evoluzione sequenziale e divergente, dalla microevoluzione alla macroevoluzioneL’origine di nuove specie è alla base della biodiversitàChe cos’è una specie?: il concetto di specie biologicaLe barriere riproduttive mantengono separate le specie: le barriere prezigotiche, le barriere postzigotiche

6. I MECCANISMI DELLA SPECIAZIONEL’isolamento geografico può portare alla speciazione allopaticaLa comparsa di nuove specie può avvenire anche nella stessa area geografica: la speciazione simpatricaEvoluzione a livello superiore alla specie: riflessioni sulla macroevoluzione e modelli evolutivi, convergente e divergenteLa radiazione adattativa si verifica in habitat da colonizzare o in seguito a estinzioni di massa

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La speciazione può avvenire in modo graduale oppure a scatti: gradualismo e teoria degli equilibri intermittenti, prima introduzione del concetto di cladogramma

7. LA STORIA DELLA TERRA E LA MACROEVOLUZIONELa cronaca della evoluzione attraverso l’analisi dei fossiliL’età reale delle rocce e dei fossili scandisce le suddivisioni del tempo geologico: La datazione assoluta e relativa delle rocce. Criterio stratigrafico, litologico e paleontologico.La deriva dei continenti ha avuto un ruolo importante nella macroevoluzioneAlle estinzioni di massa seguono periodi di notevole diversificazione delle forme di vita

8. BIOLOGIA SISTEMATICA E FILOGENETICALe relazioni filogenetiche si basano su strutture omologhe nei reperti fossili e negli organismi viventiI tassonomisti classificano gli organismi in base alla filogenesi: La sistematica e la tassonomia, la classificazione binomiaI cladogrammi sono diagrammi basati sulla presenza di caratteri derivati condivisi tra le specie: I cladogrammi, il gruppo interno e il gruppo esterno, la cronologia dei nuovi tratti, il principio di parsimoniaLa biologia molecolare è utile per delineare gli alberi filogenetici: il confronto delle proteine, il confronto del DNA e dell’RNA, l’evoluzione dei genomiLa suddivisione delle specie in Domini e regni è sottoposta a un continuo aggiornamento

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9. LA TERRA PRIMORDIALE E L’ORIGINE DELLA VITALa vita ebbe inizio su una terra primordialeCome ha avuto origine la vita? (che cos’è la vita, dove si è originata la vita, l’alba della vita)Gli esperimenti per ricreare il “brodo primordiale”: un’atmosfera iniziale priva di ossigeno, la teoria di Oparin, l’esperimento di Miller e Urey, le ipotesi successiveI primi polimeri si formarono probabilmente su rocce calde o su argille, the mineral worldIl primo materiale genetico e i primi enzimi potrebbero essere stati costituiti da RNA, un primitivo mondo a RNALa comparsa delle prime cellule fu probabilmente preceduta da aggregati molecolari avvolti da membrane

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10. LA VITA DEI PROCARIOTILUCA: Last Universal Common AncestorI primi sistemi viventi, le premonereI procarioti sono presenti sulla Terra da miliardi di anniArcheobatteri ed eubatteri rappresentano le due principali ramificazioni nell’evoluzione dei procariotiI procarioti presentano una grande varietà di formeCaratteristiche strutturali specifiche permettono ai procarioti di vivere quasi ovunque: le strutture interne, la motilità, la riproduzione e l’adattamento, l’organizzazione internaI procarioti mostrano modalità nutritive molto diversificate: i tipi di modalità nutritive, la cooperazione metabolicaGli archeobatteri vivono in condizioni estreme e negli oceani Gli eubatteri comprendono diversi gruppi di procariotiAlcuni batteri provocano malattie, cioè sono patogeniIl ruolo ecologico dei batteri e la loro utilità nel risanamento ambientale. L’importanza dei cicli biogeochimici: carbonio e azoto

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11. L’EVOLUZIONE E LA DIVERSITÀ ANIMALEChe cos’è un animaleIl regno degli animali probabilmente ha avuto origine da protisti coloniali dotati di flagelliLe tappe evolutive: lo sviluppo embrionale, protostomi e deuterostomi, la simmetria animale, l’importanza della cavità corporea, la metameria, l’albero filogenetico del regno animale descrive la loro diversità in chiave evolutiva

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12. IL PHYLUM DEI CORDATI E I VERTEBRATIIl phylum dei cordati, che comprende anche i vertebrati, si distingue per 4 caratteristiche principaliI caratteri derivati caratterizzano i maggiori gruppi dei cordatiI mammiferi allattano i piccoli e sono dotati di pelliccia

13. L’EVOLUZIONE UMANAUna panoramica sui primatiGli ominoideiL’evoluzione degli ominidiL’evoluzione culturale

14. LO STUDIO SCIENTIFICO DEL COMPORTAMENTO ANIMALE1. Dall’etologia all’ecologia comportamentale (le cause immediate e le cause remo-

te, i tipi di comportamento, le basi genetiche del comportamento)2. Gli schemi fissi d’azione esprimono comportamenti innati3. Il comportamento dipende da fattori sia genetici sia ambientali4. Le forme di apprendimento: assuefazione, imprinting, apprendimento spaziale,

apprendimento associativo, apprendimento sociale, apprendimento per ragio-namento

5. Apprendimento sociale e sociobiologia 6. Le società dei vertebrati

All’atto della stesura del documento siamo arrivati con il programma al punto 13. È pertanto probabile che per la fine delle lezioni sia possibile sviluppare tutte le tematiche restanti; qualsiasi variazione rispetto a quanto dichiarato sarà comunicata in sede di esame finale.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (all’atto della stesura del documento): 50 al 10 maggio

Ore dedicate allo svolgimento dei contenuti: 35 Ore dedicate alle verifiche, correzioni e recuperi: 9 Ore di attività varie: 6

METODOLOGIE (tipologia di lezioni, attività di recupero – sostegno e integrazione, ecc.)

Nel triennio si cerca di dare più spessore ai contenuti disciplinari sviluppati in modo articolato, armonico ed esauriente attraverso il metodo espositivo partecipativo. Per tale motivo i ragazzi sono abituati ad una lezione ampia, con numerosi spunti di ricerca di fonti bibliografiche alternative al testo, con il richiamo frequente anche ad argomenti di attualità. Ogni intervento è stato, pertanto, condotto applicando uno stile comunicativo amplificato dall’uso di ausili multimediali. Si è cercato di stimolare gli alunni ad un lavoro di approfondimento personale e di arricchimento della lezione teorica anche allo scopo di cogliere aspetti trasversali della conoscenza scientifica, utili per la preparazione dell’elaborato finale. La finalità educativa è quella di rendere partecipi, di suscitare una sensibilità particolare che si tramuti in coscienza naturalistica

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capace di coinvolgere l'alunno non solo nell'ambito scolastico ma sempre in ogni sua attività quotidiana. Il programma proposto è chiaramente centrato sulla biologia evolutiva, più che sulla biologia funzionale (la biologia del perché contrapposta alla biologia del come); essa si sviluppa intorno al pensiero darwiniano e si definisce come scienza storica, dove ogni cosa è vincolata al tempo e allo spazio, ed è studiata con il metodo osservativo – comparativo.

STRUMENTI DI LAVOROAutore: Campbell et all. Titolo: Il nuovo immagini della BiologiaModulo B, D, E Editore: Zanichelli

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATEPer l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, nelle tre discipline (chimica, scienze della Terra e biologia), sono state usate tre tipi di verifiche:- Verifiche scritte organizzate sulla base delle tipologie previste per la terza prova d’esame, qua-

li trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta singola aperta.- Prove strutturate. - Verifiche di laboratorio .- Verifiche orali nel caso di recupero o di valutazione globale di profitto.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle prove orali e scritte mi sono attenuta a quanto già definito nel documento di Programmazione Educativa di Istituto e ai criteri fissati per la valutazione delle simulazioni delle terze prove acclusi al documento del Consiglio di Classe. In linea generale sono stati oggetto di verifica e di valutazione:

Conoscenze di termini, fatti, teorie, modelli etc. Comprensione di quanto proposto attraverso capacità non solo di riproduzione formal-

mente corretta dell’appreso ma di rielaborazione logica, personale e critica, di applicazio-ne in contesti sconosciuti, di correlazione tematica intradisciplinare o trasversale..

Capacità espressive generali e di utilizzazione delle microlingue disciplinari specifiche. Pertinenza e sintesi.

Concorrono al giudizio complessivo finale le seguenti voci: interesse, partecipazione, progressi ottenuti. Il criterio valutativo usato è quello assoluto con applicazione della scala numerica da 1 a 10.

STORIA dell’ARTEProf. Rosario Santamaria

I ragazzi hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto, dimostrando interesse per la disciplina e instaurando un clima positivo per un sereno svolgersi delle lezioni. Sono state svolte due lezioni sulla fotografia con la collaborazione di una esperta del settore.La classe ha effettuato un viaggio d’istruzione a Parigi, dove ha visitato il Louvre e il museo D’Orsay, potendo così ammirare dal vivo alcuni dei capolavori esaminati nel corso dell’anno.

CONOSCENZE E COMPETENZE

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Attraverso lo studio della storia dell’arte si è cercato di portare gli alunni alla conoscenza, alla comprensione e al rispetto del patrimonio artistico e dell’importanza che ha avuto l’arte nelle varie epoche. In particolare, per quello che riguarda il presente anno scolastico, del percorso di formazione dell’arte moderna a partire dalle correnti di inizio ottocento fino al novecento.Altro obiettivo è stato quello di insegnare la lettura dell’opera d’arte e la capacità di individuare le coordinate storiche e culturali entro le quali si forma. Si è cercato inoltre di sviluppare abilità che consentissero di esprimere un giudizio autonomo sulla qualità e il valore di un'opera d'arte. Tali obiettivi possono dirsi sostanzialmente raggiunti.

FRA CLASSICO E ROMANTICOFüssli L’incubo. Goya Il sonno della ragione genera mostri, Le fucilazioni del 3 Maggio, Maja vestida e Maja denuda, Saturno che divora il figlio. Ingres La grande odalisca, Il bagno turco.Totale ore 3

ROMANTICISMOFriedrich Viandante sul mare di nebbia, Turner: Bufera di neve. Gericault La zattera della Medusa, Delacroix: La barca di Dante, La Libertà guida il popolo. Hayez, Il bacio. Totale ore 6

REALISMOCourbet Funerali a Ornans, Fanciulle sulla riva della Senna, L’atelier del pittore. Daumier (in generale), Millet L’Angelus.Totale ore 2

MACCHIAIOLIFattori: La rotonda di Palmieri.Totale ore 1

NASCITA DELLA FOTOGRAFIATotale ore 2

PRERAFFAELLITIRossetti Beata Beatrix. Millais Ophelia.Totale ore 1

IMPRESSIONISMOManet Colazione sull’erba, Olympia. Monet Impression soleil levant, La cattedrale di Rouen. Degas La lezione di danza, L’assenzio. Renoir Ballo al Moulin de la galette.Totale ore 6

POST-IMPRESSIONISMOToulouse-Lautrec Pannelli per la Goulue, Van Gogh Mangiatori di patate, Campo di grano con volo di corvi. Gauguin Il Cristo giallo, Lo spirito dei morti veglia, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo? Cezanne Giocatori di carte, Montagna Saint-Victorie.Totale ore 5

SIMBOLISMO

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Moreau L’Apparizione. Redon L’occhio mongolfiera.Totale ore 1

L’IMPEGNO SOCIALEPellizza da Volpedo Il Quarto StatoTotale ore 1

ART NOUVEAUGaudì La Sagrada Familia, Klimt Le tre età della donna, Giuditta I e II, Danae.Totale ore 2

AVANGUARDIECUBISMO Picasso Les Demoiselles d’Avignon. Sulla spiaggia, Guernica.FUTURISMO Boccioni La città che sale, Forme uniche della continuità nello spazio.Sant’Elia La centrale elettrica, Depero Guerra-festa. ASTRATTISMO Kandinskij Composizione VIMETAFISICA De Chirico Le muse inquietantiDADA Duchamp Fontana, L.h.o.o.q. Ray Violon d’IngresSURREALISMO Magritte L’uso della parola I, Dalì La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape.Totale ore 11

ARCHITETTURALe Corbusier I cinque punti dell’architettura Ville Savoye., Wright La casa sulla cascata.Totale ore 1

ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA ESPRESSIONISMO ASTRATTO Pollock Pali bluPOP ART Warhol Marilyn. Lichtenstein (in generale)Totale ore 1

Totale ore di lezione: 58

METODI DI INSEGNAMENTO E DI VERIFICA

Nell’ambito della Storia dell’Arte, sono state utilizzate le seguenti modalità d’insegnamento: lezione frontale, esposizione preventiva dei contenuti e lettura del testo, lettura collettiva delle immagini tratte dal libro di testo o da altri libri o fornite dall’insegnante, fruizione di materiale audiovisivo o multimedialeSi è in genere iniziato ad affrontare l’opera d’arte, in particolare le opere figurative più complesse, con una lettura iniziale nella quale gli studenti, guidati dall’insegnante, hanno partecipato mettendo a fuoco gli elementi più significativi, quindi si è passati ad una più dettagliata analisi iconografica e iconologica, non disgiunta da una conoscenza delle tecniche e dei materiali. Si è utilizzato anche il sito web dell’istituto per mettere a disposizione degli allievi schede, materiali d’approfondimento e link a siti interessanti. Le verifiche sono consistite nel colloquio orale e in test che avessero valenza analoga. Le verifiche sono state non solo momenti di accertamento, ma anche di puntualizzazione degli argomenti

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svolti. La valutazione si è basata sui parametri contenuti nella griglia di valutazione presente nel POF e su quelli concordati nella riunione di dipartimento, relativi alla specificità della disciplina.La materia è rientrata nelle simulazioni di terza prova.

MATERIALI DIDATTICI

E’ stato utilizzato il testo in adozione:

Cricco, Di Teodoro Itinerario nell’arte, Dal Barocco al Postimpressionismo, vol. 4, Versione arancione, ZanichelliCricco, Di Teodoro Itinerario nell’arte, Dal’Art Nouveau ai giorni nostri, vol. 5, Versione arancione, Zanichelli

Sono stati anche utilizzate schede, monografie o pagine di siti web per poter approfondire alcuni argomenti o autori. Si è fatto anche ricorso a materiali audiovisivi e multimediali.

EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Alberta Pagan

La classe, composta da alunni normalmente eterogenei dal punto di vista delle capacità, ha lavorato con spirito di collaborazione, interesse e con atteggiamento disciplinatamente propositivo.Hanno dimostrato capacità organizzativa e di rispetto delle peculiarità dei singoli.

CONOSCENZEConoscono:Esercizi individuali e in coppia di: tonificazione generale, di ampiezza articolare, di coordinazione ed equilibrio, di stretching, di ginnastica isometrica; esercizi di ginnastica posturale e respiratoria con alcuni collegamenti fisiologici e psicologici Esercizi di ginnastica respiratoria con i rapporti di sinergia e antagonismo fra i gruppi muscolari coinvoltiEsercizi che fanno sperimentare situazioni di equilibrio con rotolamento e superamento di ostacoli su vari piani e di equilibrio in fase di voloConoscono gli elementi fondamentali individuali e di squadra di Tennis tavolo, Pallavolo, Pallacanestro le regole principali e la loro applicazione attraverso l’arbitraggio delle partite effettuate durante le lezioni nel corso degli anniHanno sufficienti conoscenze di anatomia fisiologica dell’apparato osseo, muscolare e dei processi che forniscono l’energia necessaria per il movimento per potersi costruire un programma individuale finalizzato all’allenamento generale o di determinati gruppi muscolari rispettando i criteri della Salute DinamicaConoscono le basi della tecnica di rilassamento del Training Autogeno e l’uso di tecniche respiratorie per il controllo del tono muscolare

COMPETENZE/CAPACITA’I ragazzi sono capaci di:

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gestire e organizzare un riscaldamentoipotizzare un programma di allenamento personale partendo da un’analisi della situazione iniziale e sviluppando i contenuti nel rispetto delle reazioni fisiologiche e in rapporto alla finalità prefissata,sanno organizzare ed arbitrare, a livello scolastico, una partita di pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo definendo una suddivisione di ruolo in camposulla base delle conoscenze anatomiche e fisiologiche e di Pronto Soccorso, sanno intervenire in modo corretto in caso di infortuniosono in grado di gestire la propria persona, intesa come unità psico-fisica, e di ottimizzarne le prestazioni utilizzando la motricità per migliorare il rapporto con se stessi.

METODOLOGIASi è cercato di stimolare l'autoanalisi della propriocettività per favorire l'interiorizzazione dell'esperienza vissuta e per mettere in relazione le nozioni di anatomia e fisiologia con il vissuto corporeoPer quanto riguarda la parte teorica ho utilizzato la lezione frontale facendo riferimento più possibile al vissuto corporeo e ad esperienze personali.In generale ho lavorato con lo scopo di migliorare la conoscenza del proprio corpo, sia dal punto di vista psicologico che fisiologico, con l’intento di fornire gli strumenti necessari per ottimizzare la gestione di se stessi.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D- Modulo- Percorso formativo- Approfondimento

Pallacanestro 2 ore

Pallavolo 6 ore

Atletica Leggera: salto in lungo ostacoli

6 ore

Giochi di gruppo presportivi 4 ore

Tests motori 4 ore

Tennis Tavolo 2 ore

Esercizi di equilibrio dinamico a secco e con i grandi attrezzi e attrezzi di fortuna (scale, trampolino elastico, transenne..)

3 ore

Ginnastica respiratoria e diaframmatica 2 ore

Ginnastica posturale 2 ore

Esercizi di tonificazione, agilità, destrezza, stretching, es. a coppie

3 ore

Tecniche di rilassamento (training autogeno) 3 ore

Allenamento aerobico (teoria dell’allenamento e pratica) 2 ore

Allenamento lattacido (interval-training, circuit-training, fartlek)

2 ore

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Apparato cardio-circolatorio e respiratorio 4 ore

La resistenza: fattori condizionanti e teoria dell’allenamento 2 ore

Verifiche sulla teoria 2 ore

Acrosport 1 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 50 al 03/05/12

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELe verifiche sono state scritte e orali per la parte teorica, di progettazione ed applicazione pratica con eventuale spiegazione teorica le altreLa valutazione espressa in scala numerica è sintetizzata nel seguente schema:

I LIVELLO: Aggettivo: assolutamente insufficiente – voto in decimi: 1 – 2 - 3Lo studente ottiene tale risultato quando:- non partecipa ad alcuna attività,mantiene un atteggiamento di totale indifferenzaè un elemento di disturbo per i compagni

II LIVELLO Aggettivo : gravemente insufficiente - voto in decimi : 4Lo studente ottiene tale risultato quando l’aspetto comportamentale:non partecipa ad alcuna attività,mantiene un atteggiamento di totale indifferenza III LIVELLO Aggettivo : insufficiente - voto in decimi : 5Lo studente ottiene tale risultato quando l’aspetto comportamentale:evidenzia un impegno selettivo e una partecipazione passiva nella parte pratica,evidenzia conoscenze scarsamente organizzate nella parte teorica

IV LIVELLOAggettivo : sufficiente - voto in decimi : 6 Lo studente ottiene tale risultato quando l’aspetto comportamentale:evidenzia un impegno selettivo ma una partecipazione diligenteconosce gli argomenti essenziali della disciplina

V LIVELLOAggettivo : discreto - voto in decimi : 7Lo studente ottiene tale risultato quando: - dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo- conosce in modo sicuro gli elementi essenziali della parte teorica e li espone in modo corretto

e appropriato- riesce a mantenere e/o incrementare le sue competenze motorie

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VI LIVELLOAggettivo : buono - voto in decimi : 8 Lo studente ottiene tale risultato quando: - dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivodimostra buona conoscenza dei contenuti specifici dimostra una capacità organizzativa personale- riesce a incrementare le sue competenze motorie

VII LIVELLOAggettivo: ottimo- voto in decimi : 9 - 10Lo studente ottiene tale risultato quando:- dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo- ha buone conoscenze teoriche arricchite con adeguati spunti personali e contributi critici,dà un contributo personale positivo alle lezioni ponendosi come elemento trainante del gruppo e

riesce a incrementare le sue competenze motorie

RELIGIONEProf.ssa Renata Bertotto

Gli alunni di questa classe, che seguo fin dalla prima, hanno partecipato con attenzione ed interes-se alle attività proposte interagendo in modo adeguato e produttivo, nonostante la sfavorevole collocazione oraria della lezione (sesta ora).La maggior parte presenta una buona motivazione e trae profitto dalle lezioni riuscendo ad utiliz-zare i contenuti in contesti nuovi con una certa autonomia. In modo particolare più di qualcuno ha dato prova di saper individuare sul piano etico-religioso le potenzialità ed i rischi del mondo con -temporaneo e di riconoscere il ruolo della religione nella società. La classe, ad eccezione della studentessa che non si avvale della materia, nell'anno scolastico 2011-2012, ha organizzato e seguito con entusiasmo ed impegno notevoli le attività del progetto di educazione alla solidarietà d'istituto.

OBIETTIVI DISCIPLINARIA livello di conoscenze si è contribuito:-a consolidare l’acquisizione dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle espressioni più signi -ficative della sua vita, confrontandole con quelle di altre tradizioni culturali.

A livello di abilità la disciplina ha cercato di contribuire:- a sviluppare la capacità di riflessione personale, facendo cogliere la dimensione morale di ogni scelta e le conseguenze delle proprie azioni;- a scoprire la propria identità nel rapporto con l’altro; - a usare la propria libertà nel rispetto di quella altrui;- a sviluppare la passione per la ricerca della verità affrontando il rapporto tra verità religiosa e ve -rità scientifica, tra fede e ragione, tra fede e scienza;

A livello d’atteggiamenti si è cercato di favorire:-la disponibilità ad accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose ed impo-stazioni di vita diverse dalle proprie;

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-la responsabilità e la solidarietà; -lo sviluppo di un sistema di valori di riferimento in base ai quali valutare i fatti;- il rispetto per ogni tipo d’esistenza, anche quella segnata dalla disabilità.

CONTENUTI DISCIPLINARI Etica dell’identità personale: alla scoperta del proprio io Il corpo: strumento e mezzo (dalla filosofia platonica al “caro salutis cardo”di Tertulliano fino alla visione del Vaticano II e di Giovanni Paolo II)Il Decalogo1° e 2° comandamento: il rispetto del mistero di Dio Rapporto scienza - fede Visione del film “Decalogo1” – Polonia 1988 - regia di K. Kieslowski;ore 113° comandamento: la festa come giorno di libertà, di rapporti umani, dell'armonia fra se stessi, il creato e Dio4° comandamento : i legami familiari in un contesto di “modernità liquida”;5° comandamento: il rispetto della vita umana, con particolare riferimento al tema della pena ca-pitale;Visione del film “Dead man walking”-Stati Uniti1996-regia di Tim Robbins6° 9° comandamento: sessualità e persona; il linguaggio dell'amore;8° comandamento : l'amore per la verità;Infoetica: uso dei nuovi media e rispetto dei diritti;7° 10° comandamento: l'avidità nel rapporto con le cose e l’attenzione alle nuove povertà attra-verso la lotta allo spreco;Visione del film “L’ultima cima”- Spagna 2010 - regia di J. M. CoteloMorte nella visione fattuale, organicistica, trascendenteL’aldilà nella riflessione umana e religiosa: approccio alle tematiche fondamentali dell’escatologia cristiana.ore 15

METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTOSono state utilizzate le tecniche didattiche che favoriscono il dialogo, l'analisi, la riflessione.Si è cercato di valorizzare l'apporto delle esperienze personali e di rispondere alle domande che nascono dal vissuto degli studenti.Il metodo d'insegnamento dialogico - induttivo ha permesso di stimolare e coinvolgere gli stu -denti. Nella lezione frontale si è fatto uso, quando è stato possibile, di materiale multimediale.Il testo di riferimento è stato L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI,Torino 2004

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi finali si è tenuto conto dei seguenti elementi:partecipazione al dialogo educativointeresse per le tematiche affrontateconoscenza dei contenuticapacità di riconoscere i valori religiosicomprensione ed uso del linguaggio specificocapacità di rielaborazionecapacità di riferimento alle fonti e ai documenti

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h. atteggiamento di rispetto nei confronti di altre posizioni in ambito filosofico e religiosodisponibilità al confronto

Agli studenti è stato somministrato un test scritto per periodo. Per la griglia di valutazione si rimanda al Pof d’istituto.

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NOTA CONCLUSIVA

SUI PROGRAMMI DELLE MATERIE

Gli insegnanti del Consiglio di classe si riservano di segnalare con apposita comunicazione eventuali difformità nello svolgimento dei programmi per la parte non ancora ultimata alla data del 15 maggio 2014.

Consiglio di classe

Italiano e Latino(prof.ssa Saragenne Lanza) _____________________________________________

Storia e Filosofia(prof. Emilio Raimondi) _____________________________________________

Matematica e Fisica(prof.ssa Anna Boscolo Caporale) _____________________________________________

Inglese(prof.ssa Nicoletta Gallimberti) _____________________________________________

Biologia, Scienze della Terra e Chimica(prof.ssa Predonzan Roberta) _____________________________________________

Storia dell’Arte(prof. Rosario Santamaria) _____________________________________________

Educazione fisica (prof.ssa Alberta Pagan) _____________________________________________

Religione(prof.ssa Renata Bertotto) _____________________________________________

Il Dirigente Scolastico( prof. Luigi Zennaro)

Chioggia, 15 Maggio 2014

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