documento del consiglio di classe 5a liceo classico … · valutazione degli apprendimenti e della...

129
Documento del 15 maggio 1/10 Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON” via Paleologi 22 - Chivasso Mod. D04 Rev. 4 10.03.2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5A Liceo Classico della Comunicazione ESAME DI STATO 2017-2018 INDICE 1. La classe 1.1. Quadro orario 1.2. Insegnanti del triennio 1.3. Storia della classe 1.4. Profilo della classe 2. Materiali prodotti da presentare al colloquio 3. Attività didattiche programmate 3.1. Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico 3.2. Esami/certificazioni in lingue straniere 4. Simulazioni di prove scritte 4.1. Prima prova 4.2. Seconda prova 4.3. Terza prova 4.4. Valutazione delle simulazioni 5. Valutazione degli apprendimenti e della condotta 6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo 7. Fascicolo allegati 7.1. Modelli simulazioni prove scritte (allegato) 7.2. Proposta griglie di valutazione (allegato) 7.3. Relazioni conclusive per ogni materia con programma svolto (allegato)

Upload: lamkiet

Post on 16-Feb-2019

229 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Documento del 15 maggio

1/10

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D04

Rev. 4 10.03.2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5A Liceo Classico della Comunicazione

ESAME DI STATO 2017-2018

INDICE

1. La classe 1.1. Quadro orario 1.2. Insegnanti del triennio 1.3. Storia della classe 1.4. Profilo della classe

2. Materiali prodotti da presentare al colloquio

3. Attività didattiche programmate 3.1. Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico 3.2. Esami/certificazioni in lingue straniere

4. Simulazioni di prove scritte 4.1. Prima prova 4.2. Seconda prova 4.3. Terza prova 4.4. Valutazione delle simulazioni

5. Valutazione degli apprendimenti e della condotta

6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

7. Fascicolo allegati 7.1. Modelli simulazioni prove scritte (allegato) 7.2. Proposta griglie di valutazione (allegato) 7.3. Relazioni conclusive per ogni materia con programma svolto (allegato)

Documento del 15 maggio

2/10

1. La Classe

1.1 Quadro orario della classe

Materia Ore

Lingua e letteratura italiana 3

Lingua e letteratura latina 3

Lingua e letteratura greca 3

Comunicazione Multimediale 2

Lingua e cultura straniera 3

Storia 3

Filosofia 3

Matematica 2

Fisica 2

Scienze naturali 3

Disegno e storia dell’arte 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione o attività alternativa 1

totale 32

1.2 Insegnanti del triennio Materia Classe III Classe IV Classe V

Lingua e letteratura italiana

Nuvoli Salvatore fino al mese di dicembre Scaletta Donatella da gennaio a giugno

Marino Mario Marino Mario

Lingua e letteratura latina Farinato Giuseppina Marino Mario Marino Mario

Lingua e letteratura greca

Fontana Carlo Cappa Elena (supplente di Fontana da ottobre a dicembre)

Ciabatti Enrica Ciabatti Enrica

Comunicazione Multimediale Fontana Carlo Ciabatti Enrica Pasquariello Lorenza

Lingua e cultura straniera Pegoraro Maria Pegoraro Maria Pegoraro Maria

Storia Racco Francesco Racco Francesco Pirastru Marinella

Filosofia Racco Francesco Racco Francesco Pirastru Marinella

Matematica Bartoletti Claudia Bartoletti Claudia Bartoletti Claudia

Fisica Bartoletti Claudia Bartoletti Claudia Bartoletti Claudia

Documento del 15 maggio

3/10

Scienze naturali Actis Alesina Loris Actis Alesina Loris Actis Alesina Loris

Storia dell’arte Calderini Elisabetta Calderini Elisabetta Calderini Elisabetta

Scienze motorie e sportive Robbiano Paola Robbiano Paola Robbiano Paola

Religione * Musso Carlo Vizzone Patrizia Pasero Giovanni

*Nessuno studente ha optato per l’Attività alternativa alla Religione

1.3 Storia della Classe

Studenti

Inizio anno Fine anno

Da classe precedente

Da altro corso Totale

Promossi Non

promossi Ritirati Senza giudizio sospeso

Con giudizio sospeso

Classe III 18 2 20 18 2 2 0

Classe IV 18 18 17 1 0 0

Classe V 18 18

1.4 Profilo della classe

La classe, attualmente composta da 18 studenti, appartiene alla sezione del Liceo Classico della Comunicazione, una “curvatura” che prevede la riduzione oraria di alcune discipline curricolari per integrare l’offerta formativa con l’insegnamento della Comunicazione multimediale, svolto interamente in laboratorio e finalizzato alla creazione di competenze digitali avanzate nell’ambito della grafica, della produzione editoriale e del web design. Nel triennio la riduzione oraria ha coinvolto Italiano e Latino, cui sono state dedicate tre ore settimanali in luogo delle quattro previste dall’ordinamento. La specificità del corso ha influenzato anche le caratteristiche dell’utenza, più composita di quella della sezione d’ordinamento per la presenza di alcuni studenti che, pur dotati di un profilo motivazionale e culturale non particolarmente adatto al Liceo Classico, hanno scelto di intraprendere questo corso di studi, congeniale alla loro creatività e all’interesse per la progettazione e realizzazione di prodotti digitali. La classe, nel corso del quinquennio, non ha goduto della continuità didattica nella maggior parte delle discipline: ciò ha avuto una ricaduta negativa sia sulle motivazioni dei singoli studenti sia sul loro metodo di studio. Tale situazione, unita alla riduzione oraria per la curvatura del corso di Comunicazione, ha inciso in modo significativo sulle competenze raggiunte nelle materie di indirizzo umanistico caratterizzanti il corso di studi, e in particolare sulle abilità traduttive. Il gruppo classe costituisce un insieme eterogeneo, più volto all’ascolto che alla partecipazione attiva; l’impegno nello studio individuale, in generale, non è sempre stato all’altezza delle richieste ed è stato condizionato dalle inclinazioni culturali di ciascun allievo. Alcuni alunni hanno evidenziato continuità nello studio ed hanno sviluppato buone capacità critiche grazie a un approfondimento personale, conseguendo una preparazione adeguata. Altri, invece, hanno portato avanti uno studio meno sistematico e non sempre finalizzato all’arricchimento disciplinare quanto piuttosto alle prove di verifica. Di questo ultimo gruppo fanno parte quegli studenti che con più difficoltà hanno raggiunto gli obiettivi minimi.

Documento del 15 maggio

4/10

CLIL Nel presente anno scolastico la classe ha svolto dieci moduli orari CLIL: nel primo periodo didattico le lezioni hanno riguardato l’affermarsi, tra il XVIII ed il XIX secolo, delle categorie estetiche del Bello, del Sublime e del Pittoresco; nel secondo si è affrontato il tema del rapporto tra osservatore ed opera nell’ambito dell’Impressionismo francese e inglese. Si sono utilizzati materiali autentici (video e presentazioni reperibili sui siti dei principali musei), se ne è verificata la comprensione attraverso attività scritte ed orali e si sono fornite agli allievi molteplici attività orientate a favorirne l’espressione orale. Tutti gli alunni hanno mostrato interesse e partecipazione adeguati. Il dettaglio del programma si trova nella relazione conclusiva dell’Insegnante di Storia dell’arte. Alternanza Scuola-Lavoro Nel corso del triennio, in applicazione alla legge 107 relativa alla Buona Scuola, la classe ha lavorato a due diversi progetti di ASL, uno in terza e uno in quarta liceo. a.s. 2015/16 IL Consiglio di Classe ha proposto un progetto in collaborazione con la SAA management di Torino. Tale progetto ha avuto come finalità quella di cercare di migliorare la visibilità e la promozione di una start up di Torino, COM.UNICA. Gli alunni hanno partecipato attivamente sia alle uscite sul territorio che al lavoro, svolto in classe, di realizzazione del progetto. Il progetto si è concluso ufficialmente l’8 giugno 2016, con la premiazione delle squadre partecipanti; anche la 3A ha ottenuto un riconoscimento per l’efficacia comunicativa del video presentato come sintesi del lavoro svolto. Ha svolto le funzioni di Tutor interno la Prof.ssa Giuseppina Farinato, all’epoca docente di latino per la classe. a.s. 2016/17 La classe ha aderito a un progetto di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con il CESEDI “ Se i personaggi cercan l’autore”. Tale progetto ha avuto come obiettivo la realizzazione di un lungo racconto dal titolo "Turin", di cui ha curato anche la grafica, che costituisce lo spin-off di una trilogia distopica scritta da Fabio Geda e da Marco Magnone. Il racconto è stato il frutto di un lavoro collettivo a cui ha partecipato l'intero gruppo classe ed è stato pubblicato nel 2017 in una antologia di racconti, “A proposito di Berlin”, scritti da studenti di alcune scuole secondarie superiori che hanno partecipato al progetto. Gli allievi della 5 A, inoltre, si sono impegnati anche nella promozione e nella vendita del libro, anche in occasione del Salone del Libro di Torino del 2016, esaurendo in poco tempo tutte le copie fornite loro dall'editore. La classe ha anche messo in scena un capitolo del loro racconto che ha presentato al teatro civico di Chivasso nel mese di giugno 2017. Ha svolto le funzioni di Tutor interno il Prof. Mario Marino coadiuvato dalla prof.ssa Enrica Ciabatti, responsabile della parte grafica e teatrale.

Documento del 15 maggio

5/10

2. Materiali prodotti da presentare al colloquio (art.5 comma 7 del D.P.R. n.323/98)

Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Si indica di seguito l’argomento scelto da ogni candidato:

n. Candidato Argomento / Titolo della ricerca

1 AMBROSIO Eliana Raccontare la realtà: Andreja Restek e il fotogiornalismo

2 BIORA Francesca La genetica

3 BOCCUNI Alessio La follia nel teatro tragico, dal ‘900 a ritroso

4 BURACIUC Michela Nikola Tesla

5 CAVALLARO Cristiana La donna, l’angelo del focolare

6 COGNAZZO Matteo Percorso attraverso le diverse concezioni della storia: dal mito dell’età dell’oro alla fine della storia

7 COLOGNESI Lavinia Doriana Tennis: “Un gioco inventato dal diavolo”

8 CORIO Francesca De Andrè: non al denaro non all’amore né al cielo

9 COTZA Fabio ’68: pace e musica

10 CUCCURULLO Arianna Mariaclara Le vie del labirinto: tra salvezza e dannazione

11 DELLA VOLPE Marta Forrest Gump: diversità come ricchezza

12 DEMARCHIS Gaia Solo in mezzo alla folla

13 EVARISTO Jonathan Scrittura come liberazione interiore

14 GRAVINA Giulia Amor sacro e amor profano

15 MARTINELLO Aurora Le donne: protagoniste del pensiero e della storia

16 PORCELLO Mario Arancia meccanica: una storia di violenza

17 QUALLIO Pietro Neon Genesis Evangelion: il vangelo del nuovo millennio

18 SEPEDE Rossella Totò: il principe della risata

Documento del 15 maggio

6/10

3. Attività didattiche programmate

3.1 Attività realizzate con la classe nell’anno scolastico in corso

data

30 ottobre 2017 Conferenza sulla prevenzione del tumore al seno ( solo la componente femminile) dott. Sebastiano Patanìa organizzata dalla Lilt sezione di Torino, referente prof.ssa Tubino

10 novembre 2017 Conferenza Zanichelli ed. “ Nella mente degli altri. Neuroni specchio e comportamento sociale” dott.ssa Lisa Vozza

27 novembre 2017 Conferenza di Storia Tedesca tenuta dal prof. MOTTA

30 novembre 2017 Mostra “I mondi di Primo Levi” presso Palazzo Einaudi di Chivasso

22 gennaio 2018 Conferenza prof. Staiano in preparazione all’uscita didattica a Pavia (CNAO)

24 gennaio 2018 Conferenza “ Donazione organi e tessuti” dott. Raffaele Potenza del Coordinamento Regionale delle Direzioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti

26 gennaio 2018 Uscita didattica alla CNAO di Pavia

29 gennaio 2018 Commemorazione giornata della memoria (visione del film La masseria delle Allodole)

12 marzo 2018 Incontro con “Medici senza frontiere”

• Partecipazione alla stagione teatrale presso Teatro Elfo di Milano

6 dicembre 2018 L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde, regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia

16 marzo 2018 Viva l’Italia. Le morti di Fausto e Iaio di Roberto Scarpetti, regia di César Brie

23 marzo 2018 Il Misantropo di Molière, traduzione Cesare Garboli adattamento e regia Monica Conti

Allievi Partecipanti: Ambrosio Eliana, Biora Francesca, Boccuni Alessio, Cognazzo Matteo, Colognesi Lavinia Doriana, Cotza Fabio, Demarchis Gaia, Gravina Giulia, Martinello Aurora, Porcello Mario, Quallio Pietro, Sepede Rossella.

gennaio 2018 – maggio 2018

Attività di orientamento universitario in sede e fuori sede, sia in orario scolastico che extra-scolastico

Ogni singolo allievo ha partecipato a incontri pomeridiani di orientamento post diploma presso le diverse università. 3.2 Esami/Certificazioni in lingue straniere

Nel corso del liceo, gli allievi hanno ottenuto le seguenti certificazioni:

Studente Esame/Certificazione

BIORA Francesca PET

MARTINELLO Aurora PET

QUALLIO Pietro PET - FIRST

Documento del 15 maggio

7/10

4. Simulazioni di prove scritte Nel corso dell’anno al fine di ottimizzare la preparazione degli allievi sono stati predisposti gli interventi qui di seguito riportati.

4.1 Prima prova

Nel corso dell’anno scolastico, oltre al normale svolgimento degli elaborati in classe, è stata effettuata una simulazione di prova d’esame secondo le seguenti tipologie:

• tipologia A: analisi di testi poetici e narrativi dell’800 e 900; • tipologia B: saggio breve e articolo di giornale, come scrittura vincolata e

documentata di vari ambiti (artistico - letterario, socio - economico, storico – politico, tecnico – scientifico);

• tipologia C: tema storico; • tipologia D: tema di ordine generale.

Date Prima prova durata

6 aprile 2018 6 moduli

La prova è stata comune a tutte le quinte dell’Istituto (sezioni Classica, Scientifica e Scienze Applicate)

4.2 Seconda prova

Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha svolto una prova di simulazione della durata di 4 ore secondo le direttive ministeriali

Date Seconda prova durata

9 aprile 2018 4 ore

La prova è stata comune a tutte le quinte del Liceo Classico.

4.3 Terza prova

Sono state svolte 2 simulazioni di Terza Prova:

Data Tipologia Tempo Materie

6 febbraio 2018 B 3 moduli Inglese, Filosofia, Matematica, Scienze

11 aprile 2018 B 3 moduli Latino, Inglese, Storia, Fisica

La classe ha sostenuto due simulazioni, entrambe con tipologia B. Tale scelta risponde all’esigenza di valutare la conoscenza dei contenuti, le competenze espressive e la capacità dello studente di comprendere il nucleo essenziale del tema / problema postogli e di svilupparlo in modo pertinente e corretto.

Si allegano i modelli delle prove sostenute dagli studenti.

Documento del 15 maggio

8/10

4.4 Valutazione delle simulazioni

I criteri di valutazione sono stati costantemente fondati sulle conoscenze, competenze e capacità manifestate dai singoli allievi, secondo descrittori o indicatori dei relativi livelli. La valutazione di tutte le prove, in ogni disciplina, è stata espressa mediante apposite griglie che si allegano al presente documento di seguito evidenziate:

• griglia valida per la prova scritta d’Italiano elaborata ed adottata dal Dipartimento di Lettere;

• griglia valida per la prova scritta di Greco che utilizza il foglio elettronico Cicero (delibera del CD del 15 maggio 2012).

• griglie di correzione della terza prova utilizzando il foglio elettronico TerzaP (delibera del CD del 15 maggio 2012) o griglie approvate dai singoli Dipartimenti disciplinari.

5. Valutazione degli apprendimenti e della condotta Il Collegio Docenti annualmente revisiona e delibera i criteri di valutazione adottati per gli scritti e gli orali delle varie occasioni di verifica, nonché i criteri per l’attribuzione del voto di condotta.

Il documento aggiornato che raccoglie tutti i criteri viene pubblicato sul sito web della scuola, sezione Sistema Gestione Qualità, ed è recuperabile al seguente link:

http://www.sgqnewton.it/documenti/criteri-didattici/

6. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo Criterio per l’ammissione all’esame di Stato Per gli studenti delle classi quinte si fa riferimento all’art.6 del D.P.R. n° 122, il quale prevede che siano valutati positivamente e quindi ammessi all’Esame di Stato gli alunni che abbiano conseguito almeno la valutazione di sei in ciascuna disciplina e nel voto di condotta.

TABELLA MINISTERIALE del D.M. del 16.12.2009, n. 99

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

classe terza classe quarta classe quinta

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. I criteri per l’assegnazione del credito scolastico sono stati definiti e deliberati in Collegio Docenti. Il documento che raccoglie questi criteri è un’informativa del Responsabile Qualità (RQ. Informa n.4) ed è pubblicato sul sito web della scuola, sezione Sistema Gestione Qualità, al seguente link:

Documento del 15 maggio

9/10

http://www.sgqnewton.it/documenti/rq-informa/4-crediti-scolastici/

7. Fascicolo allegati Si allega un fascicolo, fuori numerazione delle pagine, che contempla:

7.1 Modelli simulazioni prove scritte

Sono allegati i modelli di simulazione della prima prova scritta (allegato 1), della seconda prova scritta (allegato 2), della terza prova scritta (allegato 3).

7.2 Proposta griglie di valutazione

Sono allegate le griglie di valutazione usate per le simulazioni delle prove d’esame (allegato 4) e una proposta per la valutazione del colloquio (allegato 5).

7.3 Relazioni conclusive e programma svolto

Sono allegate le relazioni conclusive redatte dai docenti delle singole discipline in cui sono riportate le indicazioni didattiche, le finalità e gli obiettivi specifici, i metodi e gli strumenti didattici, i criteri di valutazione e verifica, il programma svolto (allegato 6).

Documento del 15 maggio

10/10

Il Consiglio di Classe MATERIA DOCENTE FIRMA

Lingua e letteratura italiana Mario MARINO

Lingua e letteratura latina Mario MARINO

Lingua e letteratura greca Enrica CIABATTI

Lingua e cultura straniera Maria PEGORARO Comunicazione Multimediale Lorenza PASQUARIELLO

Storia Marinella PIRASTRU

Filosofia Marinella PIRASTRU

Matematica Claudia BARTOLETTI

Fisica Claudia BARTOLETTI

Scienze naturali Loris ACTIS ALESINA

Storia dell’arte Elisabetta CALDERINI

Scienze motorie e sportive Paola ROBBIANO

Religione Giovanni PASERO

Sostegno Giuseppe RAMPULLA

STUDENTE

Rappresentante di classe Gaia DEMARCHIS

Rappresentante di classe Giulia GRAVINA Il Dirigente Scolastico Chivasso 11/05/2018 dott. Doriano FELLETTI

……………………………………

Si firma il presente documento per presa visione e accettazione nella sua interezza, comprensivo di allegati.

Documento del 15 maggio

ALLEGATI AL

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO 2017-2018

INDICE

Allegato 1 Modello di simulazione della prima prova scritta

Allegato 2 Modello di simulazione della seconda prova scritta

Allegato 3 Modelli di simulazione della terza prova scritta

Allegato 4 Proposta griglie di valutazione prima, seconda e terza prova

Allegato 5 Proposta di valutazione del colloquio

Allegato 6 Relazioni conclusive delle varie discipline

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 1

MODELLO DI SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955).

«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. […] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e

5 fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una

10 necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. […]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia

15 […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di

20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo

25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con

30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.»

Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 – Chivasso SIMULAZIONE PRIMA PROVA

Classi quinte

06 aprile 2018

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano. Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a

Salvatore Carnevale. Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine,

tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”?

Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.

Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Arte e tecnologia. DOCUMENTI

«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»

P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996

«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L’hic et nunc dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. […] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera».

W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966

«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»

F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996

«[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».

F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI

Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. «Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml?uuid=

«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»

DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011

Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.»

S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Utilità della Storia.

DOCUMENTI

«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»

T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982

«La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.»

E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà».

E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.

«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013

«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»

“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)

«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia

sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011

«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il campo di concentramento come elemento della storia del Novecento. DOCUMENTI

«Il XX secolo potrebbe essere raccontato attraverso la storia del sistema concentrazionario. La guerra di liberazione cubana e quella algerina, la repressione coloniale in Africa, la rivoluzione bolscevica, la seconda guerra mondiale - dall’Indonesia agli Stati Uniti, passando per la Francia e Vichy -, la disgregazione della Iugoslavia, la repressione in Cecenia sono infatti accomunate dalla presenza dei campi detti “di concentramento”, nonostante dietro tale definizione si nascondano realtà non del tutto omogenee tra loro.»

Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, tr. it. Mondadori, Milano 2002

«Le vittime di Stalin e di Hitler non furono uccise per conquistare e colonizzare il territorio da esse occupato. Spesso furono assassinate in modo ottuso e automatico, non animato da nessuna emozione umana, ivi compreso l’odio. Esse furono uccise perché non rientravano, per una ragione o per un’altra, nel progetto di una società perfetta. Furono eliminate affinché fosse possibile fondare un mondo umano obiettivamente migliore: più efficiente, più morale, più bello. Un mondo comunista. O un mondo ariano, puro dal punto di vista razziale. In entrambi i casi, un mondo armonioso, libero da conflitti, docile nelle mani dei propri governanti, ordinato, controllato. Gli individui macchiati dall’ineliminabile tara del proprio passato o della propria origine non potevano entrare a far parte di un tale mondo immacolato, sano, splendente.»

Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. Il Mulino, Bologna, 1992

«Ci viene chiesto dai giovani, tanto piú spesso e tanto piú insistentemente quanto piú quel tempo si allontana, chi erano, di che stoffa erano fatti, i nostri “aguzzini”. Il termine allude ai nostri ex custodi, alle SS, e a mio parere è improprio: fa pensare a individui distorti, nati male, sadici, affetti da un vizio d’origine. Invece erano fatti della nostra stessa stoffa, erano esseri umani medi, mediamente intelligenti, mediamente malvagi: salvo eccezioni, non erano mostri, avevano il nostro viso, ma erano stati educati male. Erano, in massima parte, gregari e funzionari rozzi e diligenti: alcuni fanaticamente convinti del verbo nazista, molti indifferenti, o paurosi di punizioni, o desiderosi di fare carriera, o troppo obbedienti. Tutti avevano subito la terrificante diseducazione fornita ed imposta dalla scuola quale era stata voluta da Hitler e dai suoi collaboratori, e completata poi dal Drill1 delle SS. A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva, per la sua onnipotenza, o anche solo per sfuggire a difficoltà famigliari.»

1 Addestramento

Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino, 1986

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti. Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.» Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988 Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 2

MODELLO DI SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso Simulazione di seconda prova d'esame

GRECO

Anno Scolastico 2017-2018

09/04/2018

Cognome e nome: ............................................... Classe: ........................

La rotazione ciclica delle costituzioni

Οὔτε γὰρ πᾶσαν δήπου μοναρχίαν εὐθέως βασιλείαν ῥητέον, ἀλλὰ μόνην τὴν ἐξ

ἑκόντων συγχωρουμένην καὶ τῇ γνώμῃ τὸ πλεῖον ἢ φόβῳ καὶ βίᾳ κυβερνωμένην· οὐδὲ

μὴν πᾶσαν ὀλιγαρχίαν ἀριστοκρατίαν νομιστέον, ἀλλὰ ταύτην, ἥτις ἂν κατ᾽ ἐκλογὴν

ὑπὸ τῶν δικαιοτάτων καὶ φρονιμωτάτων ἀνδρῶν βραβεύηται. Παραπλησίως οὐδὲ

δημοκρατίαν, ἐν ᾗ πᾶν πλῆθος κύριόν ἐστι ποιεῖν ὅ τι ποτ᾽ ἂν αὐτὸ βουληθῇ καὶ

πρόθηται· παρὰ δ᾽ ᾧ πάτριόν ἐστι καὶ σύνηθες θεοὺς σέβεσθαι, γονεῖς θεραπεύειν,

πρεσβυτέρους αἰδεῖσθαι, νόμοις πείθεσθαι, παρὰ τοῖς τοιούτοις συστήμασιν ὅταν τὸ

τοῖς πλείοσι δόξαν νικᾷ, τοῦτο καλεῖν δεῖ δημοκρατίαν. Διὸ καὶ γένη μὲν ἓξ εἶναι

ῥητέον πολιτειῶν, τρία μὲν ἃ πάντες θρυλοῦσι καὶ νῦν προείρηται, τρία δὲ τὰ τούτοις

συμφυῆ, λέγω δὲ μοναρχίαν, ὀλιγαρχίαν, ὀχλοκρατίαν. Πρώτη μὲν οὖν ἀκατασκεύως

καὶ φυσικῶς συνίσταται μοναρχία, ταύτῃ δ᾽ ἕπεται καὶ ἐκ ταύτης γεννᾶται μετὰ

κατασκευῆς καὶ διορθώσεως βασιλεία. Μεταβαλλούσης δὲ ταύτης εἰς τὰ συμφυῆ

κακά, λέγω δ᾽ εἰς τυραννίδ᾽, αὖθις ἐκ τῆς τούτων καταλύσεως ἀριστοκρατία φύεται.

Καὶ μὴν ταύτης εἰς ὀλιγαρχίαν ἐκτραπείσης κατὰ φύσιν, τοῦ δὲ πλήθους ὀργῇ

μετελθόντος τὰς τῶν προεστώτων ἀδικίας, γεννᾶται δῆμος. Ἐκ δὲ τῆς τούτου πάλιν

ὕβρεως καὶ παρανομίας ἀποπληροῦται σὺν χρόνοις ὀχλοκρατία. Γνοίη δ᾽ ἄν τις

σαφέστατα περὶ τούτων ὡς ἀληθῶς ἐστιν οἷα δὴ νῦν εἶπον, ἐπὶ τὰς ἑκάστων κατὰ

φύσιν ἀρχὰς καὶ γενέσεις καὶ μεταβολὰς ἐπιστήσας.

Polibio

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 3

MODELLO DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 – Chivasso I Simulazione di terza prova d'esame

Anno Scolastico 2017-18

Classe 5A Classico

6/02/2018

I SIMULAZIONE

III PROVA

TIPOLOGIA B

MATERIE

Filosofia

Lingua straniera Matematica

Scienze

§ Tempo: 3 moduli orari § 3 quesiti tipologia B per ogni disciplina § Punti: 60 totali § Totale prova: media aritmetica delle prove parziali § Livello di sufficienza: punti 10

Cognome e Nome ………………………………………………..

Cognome e Nome ………………………………………………..

Inglese

Quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ) 1) The possible interpretations of the Fairy Child in “La belle dame sans merci”. _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

2) . What is the Victorian compromise? How is Queen Victoria a symbol of this compromise?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

3) . Dickens and realism

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

FILOSOFIA

Quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ) 1) Cos’è per Hegel la dialettica? Sinteticamente, in quali momenti si articola?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

2) In che cosa consiste la rivoluzione copernicana operata da Kant? _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

3) Spiega i concetti di possibilità e di scelta secondo Kierkegaard

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

MATEMATICA

1. Studia il dominio e il segno della funzione 𝒚 = 𝒙𝟐!𝟒𝒙𝟐!𝟐𝒙!𝟑

e rappresentali graficamente. y x O

2. Calcola i seguenti limiti

a) limx→+∞

x2 − 2 − x2 + 2( )

b) 2 4

4

3lim1 5 2x

x x xx x→−∞

− +

− −

c) limx→0

sen5x + x3x

3. Enuncia il teorema degli zeri e data la funzione ( ) 32 5f x x x= − + stabilisci se sono verificate le

condizioni del teorema nell’ intervallo I = 0;1⎡⎣ ⎤⎦ .

Cognome e Nome ………………………………………………..

SCIENZE

Quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ) 1) Perché il controllo della respirazione è involontario? _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

2) Descrivi il ciclo cardiaco

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

3) Quale è la funzione delle valvole cardiache ?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 – Chivasso II Simulazione di terza prova d'esame

Anno Scolastico 2017-18

Classe 5A Classico

11/04/2018

II SIMULAZIONE

III PROVA

TIPOLOGIA B

MATERIE

Latino Lingua straniera

Storia Fisica

§ Tempo: 3 moduli orari § 3 quesiti tipologia B per ogni disciplina § Punti: 60 totali § Totale prova: media aritmetica delle prove parziali § Livello di sufficienza: punti 10

Cognome e Nome ………………………………………………..

Inglese

Name.........................................Surname.......................................................Date................................

1) State the differences between Telemachus and Ulysses in Tennyson’s poem.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Main themes in “The picture of Dorian Gray”

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Give a short description of Homer’s, Dante’s and Tennyson’s Ulysses.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

LATINO

Quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ) 1) Spiegate perché Le Metamorfosi di Apuleio si possono considerare un

romanzo allegorico-avventuroso ( max 10 righe )?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

2) Riassumete brevemente la favola di Amore e Psiche e spiegatela in senso filosofico ( max 10 righe ). _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

3) Quale concezione del tempo traspare nelle Confessioni di Sant’Agostino?

Perché la si può definire molto moderna ( max. 10 righe )?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

STORIA

Quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe )

1) Quale fu la linea politica adottata da Giolitti nei confronti delle masse popolari?

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

2) All’interno degli schieramenti determinati dal sistema delle alleanze

dell’ultimo trentennio dell’ottocento, come si configurava la posizione dell’Italia? Quali motivi indussero il nostro paese all’intervento a fianco dell’Intesa? _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

3) Quali eventi condussero alla fine della Prima Guerra Mondiale e alla sconfitta

delle truppe austro-tedesche? _____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

FISICA

1) Descrivi l’effetto Joule

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

2) Descrivi quali sono gli effetti di un campo magnetico su un filo conduttore percorso da corrente elettrica

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

Cognome e Nome ………………………………………………..

3) Un circuito è alimentato da una d.d.p. di 9 V e comprende due resistenze in parallelo, R1=2 Ω e R2=3 Ω. Calcolare: a) Disegna il circuito b) La corrente che passa nel circuito c) La corrente in ogni resistenza d) La potenza dissipata da ogni resistenza.

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 4

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA

GRIGLIADICORREZIONEDELLATERZAPROVALaprovaècostituitada3quesitiditipologiaBe0quesitiditipologiaC.

Sintesiesemplificativadiindicatoriedescrittori:DomandaTIPOLOGIAB

INDICATORE1 Conoscenzadeicontenuti LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE2 Capacitàdianalisi,sintesierielaborazione LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

INDICATORE3 Competenzelinguistiche LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

Ilpunteggiomassimodelladomanda1è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda2è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda3è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.

PerlacorrezionedeiquesitidiTIPOLOGIACsiprocedesecondoloschemaseguente,assegnando5puntiperlarispostacorretta,0puntipernessunarispostae0puntiperrispostaerrata.

QUESITOCgravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 0%sufficiente 100%

Ilpunteggiogrezzototaledellaprovaè60.Lasufficienzadellaprovasiottienecon36punti(60%).

A= 0,833B= 11,2

(ilvaloredeicoefficientiAeBperiparametrisceltièrilevabiledallaschedaCriteri)Ilvotominimo,inquindicesimi,è3,mentreilvotomassimoè15.Lasufficienzaèparia10/15.

conoscenze pressoché nulleconoscenze frammentarie

conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate

scarsa o nullaparzialesuperficiale e mnemonicacorretta, ma superficiale

conoscenze incomplete e/o superficialiconoscenze non del tutto corretteconoscenze discrete con lievi imprecisioniconoscenze complete, corrette, ma superficialiconoscenze complete, corrette e solide

linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato

PerlacorrezionedeiquesitiditipologiaBcisiattienealseguenteschemache,perogniquesito,prendeinesamealmassimo3indicatorie,perogniindicatore,almassimo11descrittori:

nessuna risposta (foglio bianco)risposta non pertinenterisposta parzialmente fuori tema

STORIA

linguaggio corretto e tecnicolinguaggio tecnico ed efficace

corretta e organica

linguaggio inadeguatolinguaggio accettabile, ma non tecnicolinguaggio corretto con alcuni termini tecnici

organica, originale ed efficace

LiceoClassicoScientifico"IsaacNewton"-Chivasso

nessunarispostarispostaerratarispostaesatta

IlpassaggiodalpunteggiogrezzoalvotoavvieneattraversolaformulasuccessivadoveicoefficientiAeBsonodeterminatiinbasealvotominimo,alvotomassimoeallapercentualestabilitaperlasufficienza.

Lacorrezioneavvieneattraversoilfoglioelettronico“TerzaP”inmodochevengagenerataunaschedaperogniallievoconilriassuntodeilivelliraggiuntiperogniindicatore.

GRIGLIADICORREZIONEDELLATERZAPROVALaprovaècostituitada3quesitiditipologiaBe0quesitiditipologiaC.

Sintesiesemplificativadiindicatoriedescrittori:DomandaTIPOLOGIAB

INDICATORE1 Conoscenzadeicontenuti LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE2 Capacitàdianalisi,sintesierielaborazione LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

INDICATORE3 Competenzelinguistiche LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

Ilpunteggiomassimodelladomanda1è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda2è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda3è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.

PerlacorrezionedeiquesitidiTIPOLOGIACsiprocedesecondoloschemaseguente,assegnando5puntiperlarispostacorretta,0puntipernessunarispostae0puntiperrispostaerrata.

QUESITOCgravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 0%sufficiente 100%

Ilpunteggiogrezzototaledellaprovaè60.Lasufficienzadellaprovasiottienecon36punti(60%).

A= 0,833B= 11,2

(ilvaloredeicoefficientiAeBperiparametrisceltièrilevabiledallaschedaCriteri)Ilvotominimo,inquindicesimi,è3,mentreilvotomassimoè15.Lasufficienzaèparia10/15.

conoscenze pressoché nulleconoscenze frammentarie

conoscenze complete, corrette, organicamente strutturate

scarsa o nullaparzialesuperficiale e mnemonicacorretta, ma superficiale

conoscenze incomplete e/o superficialiconoscenze non del tutto corretteconoscenze discrete con lievi imprecisioniconoscenze complete, corrette, ma superficialiconoscenze complete, corrette e solide

linguaggio tecnico, appropriato e rielaborato

PerlacorrezionedeiquesitiditipologiaBcisiattienealseguenteschemache,perogniquesito,prendeinesamealmassimo3indicatorie,perogniindicatore,almassimo11descrittori:

nessuna risposta (foglio bianco)risposta non pertinenterisposta parzialmente fuori tema

FILOSOFIA

linguaggio corretto e tecnicolinguaggio tecnico ed efficace

corretta e organica

linguaggio inadeguatolinguaggio accettabile, ma non tecnicolinguaggio corretto con alcuni termini tecnici

organica, originale ed efficace

LiceoClassicoScientifico"IsaacNewton"-Chivasso

nessunarispostarispostaerratarispostaesatta

IlpassaggiodalpunteggiogrezzoalvotoavvieneattraversolaformulasuccessivadoveicoefficientiAeBsonodeterminatiinbasealvotominimo,alvotomassimoeallapercentualestabilitaperlasufficienza.

Lacorrezioneavvieneattraversoilfoglioelettronico“TerzaP”inmodochevengagenerataunaschedaperogniallievoconilriassuntodeilivelliraggiuntiperogniindicatore.

GRIGLIADICORREZIONEDELLATERZAPROVALaprovaècostituitada3quesitiditipologiaBe0quesitiditipologiaC.

Sintesiesemplificativadiindicatoriedescrittori:DomandaTIPOLOGIAB

INDICATORE1 Conoscenzeteoriche LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE2 Capacitàlogicheeargomentative LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE3 Correttezzaechiarezzadeglisvolgimenti LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

Ilpunteggiomassimodelladomanda1è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda2è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda3è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.

PerlacorrezionedeiquesitidiTIPOLOGIACsiprocedesecondoloschemaseguente,assegnando5puntiperlarispostacorretta,0puntipernessunarispostae0puntiperrispostaerrata.

QUESITOCgravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 0%sufficiente 100%

Ilpunteggiogrezzototaledellaprovaè60.Lasufficienzadellaprovasiottienecon36punti(60%).

A= 0,833B= 11,2

(ilvaloredeicoefficientiAeBperiparametrisceltièrilevabiledallaschedaCriteri)Ilvotominimo,inquindicesimi,è3,mentreilvotomassimoè15.Lasufficienzaèparia10/15.

ha conoscenze frammentarie e approssimateconosce soltanto alcune tematiche

conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale

è assente ogni capacità organizzativa

la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigorose

sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del problemal'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguatil'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa

ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significatoha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significatoha una discreta conoscenza degli argomenti propostimostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposticonosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti

l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che discr…l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali

le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali

PerlacorrezionedeiquesitiditipologiaBcisiattienealseguenteschemache,perogniquesito,prendeinesamealmassimo3indicatorie,perogniindicatore,almassimo11descrittori:

non ha conoscenza dell'argomentoha una minima conoscenza dell'argomentoha una conoscenza troppo superficiale

FISICA

lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativole procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisioni

la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risolutiva è …

la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è rigor…

la risoluzione è completamente sbagliatasono presenti solo alcuni passaggi logicilo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi

l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico specific…l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisionel'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti

le procedure di calcolo sono abbastanza puntualila tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elaborazion…la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche indicazi…la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni punt…

LiceoClassicoScientifico"IsaacNewton"-Chivasso

nessunarispostarispostaerratarispostaesatta

IlpassaggiodalpunteggiogrezzoalvotoavvieneattraversolaformulasuccessivadoveicoefficientiAeBsonodeterminatiinbasealvotominimo,alvotomassimoeallapercentualestabilitaperlasufficienza.

Lacorrezioneavvieneattraversoilfoglioelettronico“TerzaP”inmodochevengagenerataunaschedaperogniallievoconilriassuntodeilivelliraggiuntiperogniindicatore.

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PROVA DI

Sintesi esemplificativa di indicatori e descrittori:

INDICATORE 1 Comprensione del testo LIVELLO DI VALUTAZIONE %

gravemente insufficiente 10%

decisamente insufficiente 35%

insufficiente 50%

sufficiente 60%

discreto 75%

buono 90%

ottimo 100%

INDICATORE 2 Conoscenze morfosintattiche LIVELLO DI VALUTAZIONE %

gravemente insufficiente 5%

decisamente insufficiente 25%

insufficiente 40%

lievemente insufficiente 50%

sufficiente 60%

discreto 70%

buono 85%

ottimo 100%

INDICATORE 3 Interpretazione e resa in italiano LIVELLO DI VALUTAZIONE %

gravemente insufficiente 5%

insufficiente 35%

quasi sufficiente 50%

sufficiente 60%

discreto/buono 80%

ottimo 100%

INDICATORE 4 0 LIVELLO DI VALUTAZIONE %

Il punteggio grezzo complessivo della prova è 100 e viene suddiviso tra gli indicatori in: 50 + 40 + 10 + .

La sufficienza della prova si ottiene con 60 punti (60%).

A = 0,8333

B = 11,167

Il voto minimo, in quindicesimi, è 3, mentre il voto massimo è 15. La sufficienza è pari a 10/15.

La correzione avviene attraverso il foglio elettronico “Cicero” in modo che venga generata una scheda per ogni

allievo con il riassunto dei livelli raggiunti per ogni indicatore.

Liceo Classico Scientifico "Isaac Newton" - Chivasso

Il passaggio dal punteggio grezzo al voto avviene attraverso la seguente formula, dove i coefficienti A e B sono

determinati in base al voto minimo, al voto massimo e alla percentuale stabilita per la sufficienza. Il valore dei

coefficienti, per i parametri scelti, è rilevabile dalla scheda Criteri.

Comprensione della maggior parte dei nuclei concettuali

Lacune frequenti o estese e/o presenza di numerosissimi e gravi errori, che rivelano una p…

Lacune frequenti o estese e/o presenza di numerosi e gravi errori, che rivelano scarsa pad…

Presenza di errori/lacune che rivelano una padronanza molto incerta della morfosintassi

Resa non pertinente, gravemente lacunosa o caratterizzata da ripetuti o gravi errori espre…

Presenza di pochi errori/lacune isolati, che rivelano una buona padronanza della morfosint…

Comprensione di più della metà dei nuclei concettuali

GRECO

Per la correzione della prova ci si attiene al seguente schema che prende in esame al massimo 4 indicatori

e, per ogni indicatore, al massimo 11 descrittori:

Mancata comprensione di tutti o quasi tutti i nuclei concettuali

Comprensione di meno della metà dei nuclei concettuali

Comprensione della metà dei nuclei concettuali

Comprensione di quasi tutti i nuclei concettuali

Comprensione di tutti i nuclei concettuali

Presenza di errori/lacune che rivelano una padronanza incerta della morfosintassi

Presenza di errori/lacune che rivelano una sufficiente conoscenza della morfosintassi

Presenza di errori/lacune isolati, che rivelano una discreta padronanza della morfosintass…

Nessun errore oppure presenza di pochissimi errori di lieve entità, che rivelano una sicur…

Lacune di modesta entità oppure presenza di qualche errore espressivo e/o forma poco scorr…

Resa appropriata, pur in presenza di qualche imprecisione e/o di forma poco scorrevole

Resa appropriata, pur in presenza di eventuali lievi imprecisioni, in uno stile fluido e s…

Resa lacunosa oppure caratterizzata da gravi errori espressivi

Presenza di qualche lacuna o di alcuni errori espressivi

Pagina 1 di 1

Nome 5a SEZ. ………… TERZA PROVA TIPOLOGIA B

Inglese

TIPOLOGIA B – QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

N. 3 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA: ______/15

INDICATORI DESCRITTORI RANGE QUESITO N. 1

QUESITO N. 2

QUESITO N.3

Aderenza alla traccia

• Nulla • Parziale • Completa

0-1 2-4 5-7

Organizzazione logica dei contenuti e coesione interna

• Testo disordinato, contraddittorio o con frequenti ripetizioni

• Sufficiente equilibrio interno senza contraddizioni

• Articolazione dei contenuti chiara, ordinata equilibrata ed efficace dei contenuti

0-1

2

3

Proprietà lessicale E correttezza

morfosintattica

• Errori che pregiudicano la trasmissione del messaggio

• Errori anche frequenti che non pregiudicano la trasmissione del messaggio

• Uso appropriato del lessico

0-1

2-3

4-5

................/15

GRIGLIADICORREZIONEDELLATERZAPROVA

Pagina1di1

Laprovaècostituitada3quesitiditipologiaBe0quesitiditipologiaC.

Sintesiesemplificativadiindicatoriedescrittori:DomandaTIPOLOGIAB

INDICATORE1 Rispettodellatracciaecontenuto LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

INDICATORE2 Formaestruttura LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

INDICATORE3 Lessicoelinguaggiospecifico LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 40%sufficiente 60%discreto 80%buono/ottimo 100%

Ilpunteggiomassimodelladomanda1è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda2è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda3è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.

PerlacorrezionedeiquesitidiTIPOLOGIACsiprocedesecondoloschemaseguente,assegnando5puntiperlarispostacorretta,0puntipernessunarispostae0puntiperrispostaerrata.

QUESITOCgravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 0%sufficiente 100%

Ilpunteggiogrezzototaledellaprovaè60.Lasufficienzadellaprovasiottienecon36punti(60%).

A= 0,833B= 11,2

(ilvaloredeicoefficientiAeBperiparametrisceltièrilevabiledallaschedaCriteri)Ilvotominimo,inquindicesimi,è3,mentreilvotomassimoè15.Lasufficienzaèparia10/15.

accettabile anche se non molto approfonditoabbastanza preciso

forma completamente erratainadeguata, con numerosi errori gravimediocre, con errori diffusi e lacunesemplice ma accettabile (errori non gravi)

esauriente e approfondito

vario e sempre appropriato

PerlacorrezionedeiquesitiditipologiaBcisiattienealseguenteschemache,perogniquesito,prendeinesamealmassimo3indicatorie,perogniindicatore,almassimo11descrittori:

lacunoso/contenuto sconosciuto/fuori tracciascarno e frammentarioapprossimativo e superficiale

LATINO

accettabileadeguato

abbastanza corretta, alcuni lievi errori

lessico e linguaggio inadeguatiimproprio, con errori specificipovero ma impreciso

corretta e fluida

LiceoClassicoScientifico"IsaacNewton"-Chivasso

nessunarispostarispostaerratarispostaesatta

IlpassaggiodalpunteggiogrezzoalvotoavvieneattraversolaformulasuccessivadoveicoefficientiAeBsonodeterminatiinbasealvotominimo,alvotomassimoeallapercentualestabilitaperlasufficienza.

Lacorrezioneavvieneattraversoilfoglioelettronico“TerzaP”inmodochevengagenerataunaschedaperogniallievoconilriassuntodeilivelliraggiuntiperogniindicatore.

GRIGLIADICORREZIONEDELLATERZAPROVALaprovaècostituitada3quesitiditipologiaBe0quesitiditipologiaC.

Sintesiesemplificativadiindicatoriedescrittori:DomandaTIPOLOGIAB

INDICATORE1 Conoscenzeteoriche LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE2 Capacitàlogicheeargomentative LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

INDICATORE3 Correttezzaechiarezzadeglisvolgimenti LIVELLODIVALUTAZIONE %

gravementeinsufficiente 0%gravementeinsufficiente 10%decisamenteinsufficiente 20%insufficiente 30%quasisufficiente 40%sufficiente 50%piùchesufficiente 60%discreto 70%piùchediscreto 80%buono 90%ottimo 100%

Ilpunteggiomassimodelladomanda1è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda2è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.Ilpunteggiomassimodelladomanda3è20evienesuddivisotraitreindicatoriin:10+5+5.

PerlacorrezionedeiquesitidiTIPOLOGIACsiprocedesecondoloschemaseguente,assegnando5puntiperlarispostacorretta,0puntipernessunarispostae0puntiperrispostaerrata.

QUESITOCgravementeinsufficiente 0%decisamenteinsufficiente 0%sufficiente 100%

Ilpunteggiogrezzototaledellaprovaè60.Lasufficienzadellaprovasiottienecon36punti(60%).

A= 0,833B= 11,2

(ilvaloredeicoefficientiAeBperiparametrisceltièrilevabiledallaschedaCriteri)Ilvotominimo,inquindicesimi,è3,mentreilvotomassimoè15.Lasufficienzaèparia10/15.

ha conoscenze frammentarie e approssimateconosce soltanto alcune tematiche

conosce tutti i temi proposti in modo approfondito e puntuale

è assente ogni capacità organizzativa

la procedura risolutiva è completamente corretta con indicazioni puntuali e rigorose

sono presenti errori concettuali gravi o non è stata centrata l'analisi del problemal'organizzazione della risoluzione e il lessico specifico sono inadeguatil'organizzazione della risoluzione si presenta lacunosa

ha una sufficiente conoscenza degli argomenti e del loro significatoha una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti e del loro significatoha una discreta conoscenza degli argomenti propostimostra un buon livello di conoscenza degli argomenti proposticonosce in modo appropriato e puntuale i temi proposti

l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono più che discr…l'organizzazione del lavoro e la scelta della procedura risolutiva sono ottimali

le procedure di calcolo sono sufficientemente chiare e puntuali

PerlacorrezionedeiquesitiditipologiaBcisiattienealseguenteschemache,perogniquesito,prendeinesamealmassimo3indicatorie,perogniindicatore,almassimo11descrittori:

non ha conoscenza dell'argomentoha una minima conoscenza dell'argomentoha una conoscenza troppo superficiale

MATEMATICA

lo svolgimento è confuso e presenta qualche errore significativole procedure di calcolo sono abbastanza puntuali pur presentando delle imprecisioni

la strutturazione del lavoro è abbastanza corretta, la scelta della via risolutiva è …

la scelta della procedura risolutiva è ottimale e il commento della soluzione è rigor…

la risoluzione è completamente sbagliatasono presenti solo alcuni passaggi logicilo svolgimento è confuso e presenta diversi errori gravi

l'organizzazione della risoluzione è sufficientemente impostata e il lessico specific…l'impostazione del lavoro è apprezzabile pur presentando qualche lieve imprecisionel'organizzazione nell'analisi del problema e il lessico specifico sono discreti

le procedure di calcolo sono abbastanza puntualila tecnica risolutiva è chiara ma senza indicazioni base a sostegno delle elaborazion…la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con qualche indicazi…la procedura risolutiva è corretta, senza errori significativi e con indicazioni punt…

LiceoClassicoScientifico"IsaacNewton"-Chivasso

nessunarispostarispostaerratarispostaesatta

IlpassaggiodalpunteggiogrezzoalvotoavvieneattraversolaformulasuccessivadoveicoefficientiAeBsonodeterminatiinbasealvotominimo,alvotomassimoeallapercentualestabilitaperlasufficienza.

Lacorrezioneavvieneattraversoilfoglioelettronico“TerzaP”inmodochevengagenerataunaschedaperogniallievoconilriassuntodeilivelliraggiuntiperogniindicatore.

LICEO « I. NEWTON » CHIVASSO

A.S. 2017/2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – TIP. B SCIENZE

NOME…………………………………… CLASSE ………. DATA………………….. DESCRITTORI PUNTEGGIO

1° QUESITO

a) Attinenza alla traccia Da 0 a 1,5 …………

b) Completezza e correttezza dell’informazione Da 0 a 2 …………

c) Utilizzo lessico specifico Da 0 a 1,5 …………

PUNTEGGIO DEL 1° QUESITO

…………./ 5

2° QUESITO

a) Attinenza alla traccia Da 0 a 1,5 …………

b) Completezza e correttezza dell’informazione Da 0 a 2 …………

c) Utilizzo lessico specifico Da 0 a 1,5 …………

PUNTEGGIO DEL 2° QUESITO

…………./ 5

3° QUESITO

d) Attinenza alla traccia Da 0 a 1,5 …………

e) Completezza e correttezza dell’informazione Da 0 a 2 …………

f) Utilizzo lessico specifico Da 0 a 1,5 …………

PUNTEGGIO DEL 3° QUESITO

…………./ 5

TOTALE

…………/ 15

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 5

PROPOSTA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Griglia di valutazione della prova orale

CRITERI di SVOLGIMENTO del COLLOQUIO

- impostare il colloquio tenendo conto degli interessi e delle potenzialità del candidato - condurre il colloquio cercando di far emergere la capacità di orientamento nei diversi ambiti disciplinari - proporre "argomenti di carattere multidisciplinare “, in modo da garantire l’organicità dello sviluppo del

colloquio ed evitare che si riduca a una interrogazione - valorizzare, quando possibile, la correzione e discussione degli elaborati.

FASI e TEMPI del COLLOQUIO

- la durata del colloquio di ogni candidato non dovrebbe di massima essere superiore ai 50-60 minuti, indicativamente così suddivisi:

I fase (argomento a scelta): 15-20 minuti II fase(argomenti di carattere pluridisciplinare) + III fase (correzione e discussione elaborati): 30-35 min

Candidato _________________________ classe _______________ data _________

Descrittori

Fascia di punteggio

Punteggio assegnato

Argomento proposto dal candidato

(max 7 punti)

Aderenza al tema 0-2

Rielaborazione e approfondimento contenuti 1-3

Efficacia globale 1-2

Colloquio (max 20 punti)

Conoscenze

(max 12 punti)

Nulle / scarse 0-2

Parziali e superficiali 2-6

Complete, ma superficiali 6-10

Complete e approfondite 10-12

Competenze argomentative di rielaborazione e di collegamento

(max 4 punti)

livello basso 0-1

livello medio 2-3

livello alto 4

Competenze espositive

(max 4 punti)

livello basso 0-1

livello medio 2-3

livello alto 4

Discussione degli elaborati

(max 3 punti)

Superficiale 1

Meditata 2

Approfondita e critica 3

Totale dei punti assegnati /30

La Commissione

Documento del 15 maggio

ALLEGATO 6

RELAZIONI CONCLUSIVE DELLE VARIE DISCIPLINE

Relazione conclusiva

1/6

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod.D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina STORIA

Libro adottato Bertazzoni- Neri ‘TEMPI’ VOL. 3 ED. SEI, Torino

Docente Marinella PIRASTRU

Classe 5A CL

Data 7 Maggio 2018

1. INDICAZIONI DIDATTICHE Il mio rapporto con la 5ACL è iniziato quest’anno. All’inizio del trimestre, dopo una fase di reciproco adattamento, i ragazzi hanno superato le naturali resistenze al cambiamento ed hanno evidenziato un interesse via via crescente verso la disciplina. Si sono quindi venuti a definire metodi di lavoro personalizzati, sostenuti da impegno quantitativamente e qualitativamente differenziato. Il quadro che si è delineato nel corso dell’anno ha dunque messo in luce modalità di approccio allo studio diverse, interessi ed ambizioni personali più definiti ed individualizzati. E’ comunque possibile affermare che, nel complesso, la classe ha risposto al dialogo educativo in modo adeguato. Una parte del gruppo ha sviluppato un atteggiamento problematico ed evidenzia buone capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale. Si tratta di allievi che dispongono tra l’altro di una buona conoscenza dei contenuti che espongono in modo chiaro ed organico e con un lessico appropriato. Una seconda parte del gruppo ha studiato con serietà conseguendo risultati discreti o più che discreti e sviluppando una certa autonomia di giudizio. Infine vi sono allievi che, avendo finalizzato l’impegno nello studio al superamento delle prove di verifica, evidenziano una conoscenza dei contenuti sufficiente, ma non sempre sono in grado di rielaborare le conoscenze in modo autonomo e di esprimerle con un linguaggio specifico.

Relazione conclusiva

2/6

2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Legenda: le indicazioni ministeriali sono scritte in corsivo. L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura “geo-grafica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

OBIETTIVI MINIMI Lo studente saprà: Collocare correttamente, nel tempo e nello spazio, eventi storici Porre appropriatamente in relazione fra loro gli eventi storici Cogliere analogie e differenze fra istituzioni, eventi e fenomeni storici diversi Compiere ampie periodizzazioni in relazione a temi e fenomeni di carattere storico Individuare i diversi aspetti di un evento storico complesso e le loro interazioni

• Possedere un complesso di informazioni storiche qualitativamente e quantitativamente idoneo

• Conoscere i fondamenti storici ed i principi basilari delle istituzioni presenti • Comprendere ed utilizzare termini, espressioni e concetti propri delle discipline

storiche OBIETTIVI D’ ECCELLENZA Lo studente acquisirà:

• Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale

Padronanza e eleganza nell’esposizione Disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni Capacità di leggere in modo critico un documento, un’opera, un saggio Capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente

• Capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari.

3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI In questo ultimo anno si è lavorato in funzione del potenziamento di un metodo critico personale e del conseguimento di una maggiore autonomia degli studenti sia nello studio

Relazione conclusiva

3/6

dei contenuti che nell'analisi delle relazioni tra il pensiero degli autori studiati ed i diversi aspetti culturali, artistici, sociali, politici ed economici del contesto storico. Le attività didattiche sono state impostate con metodo prevalentemente frontale attraverso la spiegazione dell’insegnante o con la presentazione in PowerPoint: la prima fase è stata generalmente finalizzata alla presentazione dei contenuti filosofici e del pensiero dei diversi autori sia nei loro elementi specifici che in rapporto al contesto culturale del periodo. In questa fase la finalità principale è stata quella di consentire agli studenti l'acquisizione dei punti di riferimento indispensabili per seguire il percorso didattico. Successivamente i contenuti sono stati approfonditi attraverso l’eventuale lettura dei materiali proposti dal libro di testo, la riflessione, l’analisi delle loro caratteristiche peculiari, la discussione guidata. In conclusione si è cercato di stimolare negli allievi la riflessione critica sul significato dei concetti e delle idee, sulla loro interazione con la società e la cultura: la classe è stata guidata al ragionamento ed invitata alla discussione sulle tematiche affrontate. Gli strumenti prevalentemente utilizzati sono stati i libri di testo ed i PowerPoint.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti. A tal proposito è stata ritenuta importante la comprensione chiara delle richieste dei docenti. Per garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato opportuno diversificare il carattere delle verifiche, prevedendo prove sia orali che scritte. Oltre alla verifiche orali sono stati preparati perciò test a risposta multipla e/o singola. Poiché tuttavia le discipline storico-filosofiche prevedono un voto unico orale, particolare rilevanza hanno avuto le interrogazioni. Nel caso di valutazione insufficiente alle prove scritte si è sempre offerta la possibilità di un colloquio di ulteriore verifica. Inoltre sono state garantite almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre, e la partecipazione ad almeno due prove di carattere simulatorio, in accordo con il Consiglio di Classe. Valutazione delle prove scritte Nel caso di test a risposta multipla predefinita si stabilisce che la sufficienza verrà assegnata col 60% delle risposte esatte. Per le tipologie quali la trattazione sintetica o la risposta singola aperta, saranno adottati al massimo 3 indicatori ed, al massimo, 6 descrittori: 1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI

nulle gravemente insufficiente 0%

Relazione conclusiva

4/6

frammentarie decisamente insufficiente 20%

incomplete o superficiali insufficiente 40%

complete, ma superficiali con qualche imprecisione

sufficiente 60%

complete e solide discreto 80%

complete ed approfondite buono/ottimo 100% 2. CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E RIELABORAZIONE

scarse o nulle gravemente insufficiente 0%

parziale o poco approfondita decisamente insufficiente 20%

mnemonica con qualche insicurezza

insufficiente 40%

corretta ma superficiale sufficiente 60%

corretta e organica discreto 80%

corretta, originale, personale buono/ottimo 100% 3. COMPETENZE LINGUISTICHE

assolutamente inadeguate gravemente insufficiente 0%

inadeguate decisamente insufficiente 20%

accettabili ma imprecise insufficiente 40%

corretto sufficiente 60%

corretto e specifico discreto 80%

ricco e pienamente appropriato

buono/ottimo 100%

Il Dipartimento in questo genere di prova ha previsto l’assegnazione del voto minimo 1 nel caso di compito consegnato in bianco, e del voto minimo 2 in ogni altro caso. Poiché è stata prevista la possibilità di somministrare agli allievi test di verifica a tipologia mista, e variare, a seconda delle finalità e delle necessità, il grado di difficoltà delle domande, nonché delle righe a disposizione per la risposta, il docente ha potuto avvalersi dei criteri sovra elencati (e dei corrispondenti livelli) in modo selettivo, purchè sia sempre rispettata la graduazione da 0% al 100%. Questa stessa griglia è stata adottata nel caso di simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato, in accordo col Consiglio di Classe. In questo caso ogni docente ha potuto liberamente tenerne conto per la valutazione curricolare come di una verifica scritta a tutti gli effetti, oppure ha potuto considerarla come prova integrativa. Il punteggio in 15mi è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento a 10/15mi, che è stato comunicato alla riconsegna della prova. Per quanto riguarda gli elaborati che prevedano un testo argomentativo, un elaborato

Relazione conclusiva

5/6

tradizionale o un saggio breve / articolo di giornale (sia mono che multidisciplinare nei contenuti), i docenti concordano di adottare la griglia del Dipartimento di Lettere che prevede sempre un intervallo di valutazione dal 3 al 10 (vedere griglia di valutazione del dipartimento di lettere). Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

5. PROGRAMMA SVOLTO L’Europa della belle époque: le divisioni dell’Europa; le tensioni interne e le tensioni internazionali; la competizione economica; stati nazioni e imperi; liberalismo, democrazia e autoritarismi; i blocchi di alleanze. L’Italia giolittiana: la crisi di fine secolo e la svolta liberale; il riformismo giolittiano; Giolitti e i cattolici; la diffusione del nazionalismo; la politica coloniale; la crisi degli equilibri giolittiani. La Prima Guerra Mondiale: le cause della guerra; le alleanze; lo scoppio della guerra; la fine della guerra di movimento. L’Italia : dalla neutralità all’intervento. Le offensive del 1916; la svolta del 1917; la crisi degli eserciti; il crollo dell’Austria-Ungheria e la vittoria Italiana; la resa della Germania. La Russia: rivoluzioni e guerra civile: le radici della rivoluzione; la rivoluzione del febbraio 1917; i centri del potere rivoluzionario; vuoto di potere e poteri multipli; Lenin e le “tesi di aprile”; la crisi del governo provvisorio e l’ingovernabilità del paese; la rivoluzione d’ottobre; la svolta autoritaria; la guerra civile; il comunismo di guerra. Il quadro politico del dopoguerra: la conferenza di pace di Parigi; i Quattordici punti; la pace dei vincitori; il problema della Germania; la disgregazione dell’impero Austro-Ungarico; la creazione di una nuova Europa. Il quadro economico del dopoguerra: le eredità economiche della guerra; la nuova organizzazione del lavoro; il boom americano; la crisi borsistica del 1929: le cause della crisi e le sue conseguenze; la crisi nel mondo. Le tensioni del dopoguerra italiano: il biennio rosso; le lotte sociali e sindacali; le divisioni dei socialisti; il disagio sociale dei ceti medi; la nascita dei Fasci di combattimento; la “vittoria mutilata”; l’occupazione di Fiume; la nascita del Partito popolare; le elezioni del 1919; l’occupazione delle fabbriche; la fine del biennio rosso. Il crollo dello stato liberale e il fascismo al potere: i fattori del successo fascista; lo squadrismo e il fascismo agrario; le elezioni del 1921; la nascita del partito nazionale fascista; le scissioni socialiste e la nascita del partito comunista d’Italia; la marcia su Roma; il primo governo Mussolini; i primi provvedimenti economici e le prime riforme; la legge Acerbo e le elezioni del 1924; il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925.

Relazione conclusiva

6/6

Il regime fascista: il passaggio alla dittatura; le corporazioni; la fascistizzazione dello stato; i patti lateranensi; la politica economica; la politica demografica; la battaglia del grano; la conquista dell’Etiopia; l’avvicinamento alla Germania; le leggi razziali; l’opposizione al fascismo. La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo: il drammatico dopoguerra in Germania; la Costituzione di Weimar; la fase di stabilizzazione; il trattato di Locarno; l’esordio di Hitler e il putsch in Baviera; la strategia hitleriana; antisemitismo e antibolscevismo; la crisi di Weimar; l’ascesa politica di Hitler; Hitler al governo. Il regime nazista: l’incendio del Reichstag; il conferimento dei pieni poteri ad Hitler; repressione e controllo; la politica economica; le forme della violenza nazista; la persecuzione contro gli ebrei e le leggi di Norimberga. Lo Stalinismo: nascita dell’ URSS; la nuova politica economica; lo scontro per la successione a Lenin; Stalin al potere. La pianificazione dell’economia e i piani quinquennali; la guerra ai contadini; l’industrializzazione accelerata; il grande terrore del 1937-38; mobilitazione ideologica. L’Europa e gli Stati Uniti tra le due guerre: La Gran Bretagna post bellica; la Francia tra sviluppo e crisi; l’Europa va a destra; la Spagna repubblicana e la guerra civile; la vittoria di Franco; gli Stati Uniti e il New deal. La seconda guerra mondiale: le aggressioni di Hitler; i successi della guerra lampo; la guerra italiana; URSS e USA nel conflitto; l’Europa sotto il nazismo; le resistenze europee; la resistenza italiana; la guerra di liberazione; la vittoria degli Alleati e l’inizio dell’era nucleare. La guerra fredda: il sistema internazionale bipolare; “la guerra fredda”; la distensione e l’equilibrio atomico; le due europe. L’Italia Repubblicana: il referendum istituzionale e le elezioni per la costituente; gli anni del centrismo. L’insegnante

Marinella Pirastru …………………………………………… Gli studenti …………………………………………….. …………………………………………….. Chivasso, 7/5/2018

Relazione conclusiva 1/10

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

Via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina STORIA ARTE

Libro adottato Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Zanichelli

Docente CALDERINI Elisabetta

Classe 5 A Liceo classico della Comunicazione

Data 7.05.2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHELa classe è composta di 18 studenti, di cui 6 maschi. L’attenzione, l’impegno ed il dialogo didattico sono risultati mediamente discreti. Gli allievi hanno conseguito in alcuni casi esiti di profitto eccellenti o buoni, in media discreti.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICISi riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo classico della comunicazione.

Nel quinto anno si prevede lo studio dei fondamentali fenomeni artistici dalla seconda metà del Settecento ai giorni nostri.

Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; i temi e la poetica del Romanticismo nei suoi legami con il contesto storico; la produzione letteraria ed il pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nel Realismo; l’impatto della modernità e della vita metropolitana nella poetica dell’Impressionismo. Le nuove vie della espressività inaugurate dal Postimpressionismo; la rottura con la tradizione operata dalle Avanguardie Storiche. Il Movimento Moderno in architettura e le principali ricerche dal secondo dopoguerra ad oggi.

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICILe modalità di lavoro utilizzate sono:

ü Lezione frontale

ü Lezione interattiva

ü Attività di recupero/sostegno

Relazione conclusiva 2/10

Gli strumenti di lavoro utilizzati sono:

ü Libro di testo

ü Sussidi audiovisivi

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICA Premessa La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si osserverà la capacità dell'allievo di:

• Acquisire in modo adeguato il linguaggio specifico della disciplina. • Organizzare le proprie conoscenze al fine di descrivere un’opera d’arte e di

contestualizzarla. Prove di verifica effettuate: Nel trimestre: due verifiche orali. Nel pentamestre due verifiche orali Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

5. PROGRAMMASVOLTOSi riportano di seguito gli argomenti trattati:

DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE. Obiettivi: fornire le coordinate storiche, politiche e culturali della situazione europea tra la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese. Comprendere le principali tematiche artistiche riferibili all’Illuminismo e al Neoclassicismo, anche in relazione all’estetica di Winckelmann. Saper cogliere le molteplici connessioni esistenti tra Neoclassicismo e arte greco-romana. Conoscere le principali tematiche artistiche di Canova, David, Goya Contenuti: I caratteri del Neoclassicismo. “Nobile semplicità e quieta grandezza”. Il ruolo di J. J. Winckelmann, le scoperte archeologiche, Ercolano e Pompei. E. L. Boullée, caratteri della poetica. Opere

• Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale • Cenotafio di Newton

Antonio Canova, caratteri della poetica. Opere • Teseo sul Minotauro • Amore e Psiche • Ebe • Paolina Borghese • Le tre grazie • Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria

Jacques Louis David. Caratteri della poetica. Opere

• Il giuramento degli Orazi

Relazione conclusiva 3/10

• Ritratti, in particolare: Ritratto di Antoine – Laurent Levoisier • La morte di Marat, con riferimenti al testo di …confronto con P. Baudry, Charlotte Corday • Le Sabine confronti con Raffaello Incendio di Borgo e Guido Reni La strage degli innocenti • Leonida alle Termopili • Marte disarmato da Venere • Il ruolo di Canova nella restituzione delle opere d’arte del Belvedere dei palazzi Vaticani

Francisco Goya. Caratteri della poetica. Opere

• Ritratto della Duchessa d’Alba • Maja vestida • Maja desnuda • Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio

Panoramica sull’architettura neoclassica: Il concetto di imitazione, il ruolo delle scoperte archeologiche, la diffusione dei manuali di architettura. Robert Adam. Caratteri della poetica. Opere

• Kedleston Hall Osterley ParK Leon von Klenze. Caratteri della poetica. Opere

• Walhalla dei Tedeschi Giuseppe Piermarini. Caratteri della poetica. Opere

• Teatro alla Scala Giacomo Quarenghi. Caratteri della poetica. Opere

• Accademia delle Scienze di San Pietroburgo TRA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

Obiettivi: Chiarire connessioni tra Neoclassicismo e Romanticismo relativamente alle tematiche relative a Uomo, Natura, Storia. Indagare e conoscere le categorie estetiche del Pittoresco e del Sublime. Conoscere poetica ed opere di C.D. Friedrich, J. Constable, J.M.W. Turner Contenuti: Uomo - Ragione vs Sentimento, Natura – Natura Madre vs Natura Matrigna, Storia – Storia Classica vs Storia Medioevale - J.M.W. Turner. Caratteri della poetica. Opere

• Ombra e Tenebre • La sera del Diluvio • Didone costruisce Cartagine , confronto con C. Lorrain Porto di mare con l’imbarco della Regina di Saba.

C.D. Friedrich. Caratteri della poetica. Opere

• Viandante sul mare di nebbia • Le falesie di gesso di Rügen • The Monk by the sea, svolto nel modulo CLIL • Abbey in the Oakwood, svolto nel modulo CLIL

J. Constable. Caratteri della poetica. Opere

• La cattedrale di Salisbury

Relazione conclusiva 4/10

• The Hay Wain, svolto nel modulo CLIL

L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE.

Obiettivi: Rendere chiaro il progressivo avvicinamento alle tematiche e alle tecniche pittoriche impressionistiche attraverso la riflessione sulla luce e il colore dei grandi pittori romantici.

Conoscere le tematiche e le tecniche artistiche riferibili al Romanticismo, al Paesaggismo e al Realismo. Conoscere il fenomeno della Macchia.

Delineare l’evoluzione e la diffusione dell’architettura del ferro. Le grandi esposizioni universali di Londra e Parigi.

Contenuti: Caratteri generali del Romanticismo nelle arti visive T. Géricault. Caratteri della poetica. Opere

• Leda ed il cigno

• Accademia di uomo seduto visto da tergo

• Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia

• Cattura di un cavallo selvaggio

• La zattera della Medusa

• Ritratti di alienati, in particolare Alienata con monomania dell’invidia E. Delacroix. Caratteri della poetica. Opere

• La barca di Dante

• La Libertà che guida il popolo

• Giacobbe che lotta con l’angelo

Il Romanticismo in Italia. F. Hayez. Caratteri della poetica. Opere

• Aiace di Oileo

• Atleta trionfante

• La congiura di Lampugnani

• I profughi di Parga

• Pensiero malinconico

• Il bacio

Caratteri del Realismo

J.B.C. Corot. Caratteri della poetica. Opere

• La città di Volterra

• La cattedrale di Chartres G. Courbet. Caratteri della poetica. Opere

Relazione conclusiva 5/10

• Gli spaccapietre

• Lo spaccapietre

• L’atelier del pittore

• Fanciulle sulle rive della Senna

• Marina

• L’origine du monde.

Il fenomeno dei Macchiaioli.

G. Fattori. Caratteri della poetica. Opere

• Campo italiano alla battaglia di Magenta

• La rotonda di Palmieri

• Il muro bianco Bovi al carro

• Viali delle Cascine

Silvestro Lega. Caratteri della poetica. Opere

• Il canto dello stornello

• Il pergolato

L’architettura del ferro e del vetro. Un nuovo uso per materiali antichi. • Il palazzo di Cristallo e l’esposizione Universale di Londra nel 1851

• La torre Eiffel, la Galleria delle macchine e l’esposizione Universale di Parigi del 1889

• Le gallerie in ferro e vetro a Torino, Milano e Napoli.

Cenni sul restauro architettonico E. Viollet le Duc e J. Ruskin

PRE IMPRESSIONISMO E IMPRESSIONISMO

Obiettivi: fornire le coordinate storiche economiche culturali dell’ambiente parigino della metà del secolo XIX, dedicando particolare attenzione alla diffusione della moda del “Giapponesismo”, al diffondersi della fotografia, alle teorie di Maxwell e Chevreul sulla percezione del colore e sulla propagazione della luce. Chiarire le poetiche dei principali autori impressionisti.

Contenuti: notizie su sviluppo della tecnica fotografica. Poetica ed opere di Manet, Monet, Renoir, Degas. E. Manet Caratteri della poetica. Opere

• A Bar at the Folies Bergère svolto nel modulo CLIL • The Luncheon on the grass svolto nel modulo CLIL • Olympia svolto nel modulo CLIL

C. Monet Caratteri della poetica. Opere

• La gazza • Impressione sole nascente

Relazione conclusiva 6/10

• Studio di figura en plein air • Donna con parasole rivolta verso destra • Donna con parasole rivolta verso sinistra • La serie della Cattedrale di Rouen • Le ninfee • Lo stagno delle ninfee • Salice piangente

E. Degas Caratteri della poetica. Opere • La classe di danza • L’assenzio • Quattro ballerine in blu

P.A. Renoir. Caratteri della poetica. Opere • La Grenouillère di Renoir a confronto con la Grenouillère di Monet • Moulin de la Galette • Paesaggio algerino • Colazione dei canottieri

A. Sisley. Neve a Louvenciennes J.F.Bazille Riunione di famiglia G.Cailebotte I rasieratori di parquet

POSTIMPRESSIONISMO

Obiettivi: conoscere le linee generali delle tematiche post-impressioniste. Chiarire intreccio tra Impressionismo e Postimpressionismo. Porre le basi per la comprensione del Cubismo e dell’Espressionismo. Chiarire lo stretto rapporto tra arte e vita nella cultura europea di fine Ottocento.

Contenuti: studio delle esperienze figurative di alcuni degli autori che rifiutarono la poetica della sola impressione visiva.

P. Cézanne. Caratteri della poetica. Opere

• La casa dell’impiccato

• I bagnanti, confronto con Bazille Scena estiva

• Le grandi bagnanti

• I giocatori di carte

• La montagna Sainte-Victoire confronto con La montagna Sainte –Victoire di Renoir G. Seurat. Caratteri della poetica. Opere

• Une baignade à Asnières

• Une Dimanche après- midi à l’ile de la Grande Jatte

• Il circo

• P. Gauguin. Caratteri della poetica. Opere

• L’onda • Il Cristo giallo

• Aha oe feii

• Da dove veniamo? chi siamo? Dove andiamo ? V. Van Gogh. Caratteri della poetica. Opere

• La casa gialla

Relazione conclusiva 7/10

• Autoritratti

• Il ponte di Langlois

• Veduta di Arles con ireos

• Starry night

• Campo di grano con volo di corv Toulouse Lautrec. Caratteri della poetica. Opere

• Al Moulin Rouge

• Au Salon de la Rue des Moulins

Cenni sul Divisionismo Italiano

Angelo Morbelli. In risaia

L’EUROPA TRA BELLE ÉPOQUE E PRIMA GUERRA MONDIALE.

Obiettivi: fornire le coordinate storiche essenziali, delineare il problema del rapporto tra “quantità” e “qualità”, tra produzione artigianale e produzione industriale. Chiarire il diverso approccio al problema delle Arts and Crafts e dell’Art Nouveau.

Contenuti: caratteri generali delle Arts and Crafts e dell’Art Nouveau. Cenni sui principali architetti.

V. Horta Ringhiera della scala principale dell’Hôtel Solvay; H. Guimard Stazioni della metropolitana di Parigi

A. Gaudi, Casa Milà; J. Hoffmann, Palazzo Stoclet

Klimt. Caratteri della poetica. Opere • Idillio Giuditta I

• Giuditta II

• Ritratto di Adele Block Bauer I Danae La culla

Le secessioni europee ed in particolare la secessione viennese con l'opera di Olbrich, Hoffmann, Wagner.

J.M. Olbrich

• Palazzo della Secessione viennese

L'opera di Matisse e Kirkner come preludio al precisarsi delle avanguardie artistiche del Novecento.

H. Matisse • Donna con il cappello

• La stanza rossa

• La danza

E.L Kirkner • Donne per strada

E. Munch

Relazione conclusiva 8/10

• La fanciulla malate

• Pubertà

• Il grido

L’INIZIO DELL’ARTE CONTEMPORANEA: IL CUBISMO

Obiettivi: fornire coordinate storico culturali della situazione europea agli inizi del Novecento, segnalare l’importanza del pensiero di Einstein, Freud per lo sviluppo dell’operare artistico. Introdurre il concetto di Avanguardia Storica. Conoscere la personalità e la poetica di Pablo Picasso.

Contenuti: coordinate storico culturali dell’inizio Novecento. Caratteri del Cubismo analitico e sintetico.

Picasso. Caratteri della poetica. Opere • Poveri in riva al mate

• Famiglia di saltimbanchi

• Les demoiselles d’Avignon

• Ritratta di Ambroise Vollard

• Natura morta con sedia

• Guernica

LA STAGIONE DEL FUTURISMO

Obiettivi: fornire coordinate storico culturali della situazione italiana agli inizi del Novecento, segnalare l’importanza di Filippo Marinetti e dei Manifesti futuristi. Conoscere la poetica e le opere di U. Boccioni. Avere cognizione delle principali tematiche artistiche e culturali connesse alla “Ricostruzione futurista dell’Universo” ed alla areo pittura.

U. Boccioni. Caratteri della poetica. Opere • Autoritratto

• La città che sale Stati d’animo.

• Gli addii. Versione I e II

• Quelli che vanno Versione I e II

• Quelli che restano Versione I e II

• Forme uniche della continuità nello spazio.

ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO.

Obiettivi: conoscere aree di sviluppo, tematiche ed esponenti del Dada e del Surrealismo.

Contenuti: conoscere la poetica ed opere di M. Duchamp e R. Magritte, S. Dalì. M. Duchamp. Caratteri della poetica. Opere

• Ruota di bicicletta • Ready-made Orinatoio • Ready- made rettificato. La Gioconda

Relazione conclusiva 9/10

R. Magritte. Caratteri della poetica. Opere • Ceci n’est pas une pipe • L’impero delle luci • La battaglia delle Argonne

S. Dalì. Caratteri della poetica. Opere • Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia

ASTRATTISMO Caratteri del fenomeno. Kandinskij. Caratteri della poetica. Opere

• Improvvisazione 7 • Composizione VI

IL MOVIMENTO MODERNO IN ARCHITETTURA Cenni su Le Corbusier, Walter Gropius, Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright CLIL MODULE – From Romanticism to the Modernity. General aims:

• Learning about the aesthetic categories of the Picturesque and the Sublime between the end of XVIII and XIX century.

• Getting to know some Impressionist and post-Impressionist paintings • Finding out the techniques used and the subjects chosen by the artists • Comparing and analysing some masterpieces of Impressionism • Discovering the art history vocabulary

Expected outcomes: • Recognising the principal features of movements, of artworks and different poetics

of the artists. • Improving the specific vocabulary. • Being able to describe, to comment, to analyse paintings, to focus on their visual

structure.

Methodology.

• Input: warming-up activities, providing students with different materials (images, videos, written texts, interviews, material from museum web sites).

• Activities and tasks: interactive exercises, multiple choice, T/F, cloze tests • Timing: every learning unit was around one module (55’).

Evaluation

The evaluation was restricted to an informal evaluation of the students’ improvement in the using of the specific vocabulary through Q&A activities, short analysis and description of artworks.

First lesson Aesthetic categories of XIX century: the Beautiful, the Picturesque, the Sublime.

Relazione conclusiva 10/10

Second lesson The Sublime: focus on Caspar Friedrich (The Monk by the sea; Abbey in the Oakwood) Third lesson The Sublime and the Picturesque: focus on J.M.W Turner (Rain Steam and Speed -The Great Western Railway) and J. Constable (The Hay Wain) Forth lesson The Movements of XIX century: Focus on Impressionism and Manet (A Bar at the Folies Bergère, The Luncheon on the grass, Olympia) Fifth lesson Impressionism versus Academic art: Focus on Eduard Manet, Olympia; Alexander Cabanel, The Venus. Sixth lesson French Impressionism versus British Impressionism: Focus on Claude Monet (Woman with a Parasol, facing left) and John Singer Sargent, (Morning Walk) Testo adottato: G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte. Dall’ Età dei Lumi ai giorni nostri. Versione azzurra vol.3, Zanichelli editore. Insegnante Rappresentanti degli Studenti Elisabetta Calderini

Relazione conclusiva

1/5

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE

Libro adottato nessuno

Docente PASQUARIELLO Lorenza

Classe 5A Classico della Comunicazione

Data 3 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHEGli studenti dimostrano una preparazione disomogenea nella disciplina. Alcuni padroneggiano adeguatamente le competenze acquisite negli anni relativamente alla comunicazione grafica, multimediale e web e di saper lavorare con autonomia e creatività, altri utilizzano in modo piuttosto intuitivo le applicazioni. La classe nel suo complesso si orienta con difficoltà nei linguaggi HTML e CSS, che sono stati affrontati per la prima volta all'inizio di questo anno scolastico. Sicuramente l'avvicendarsi di diversi docenti nel corso del triennio e la necessità di impegnare le ore di Comunicazione multimediale per le attività di Alternanza Scuola-Lavoro nel quarto anno non hanno aiutato gli studenti più fragili a lavorare con serietà e continuità sui contenuti teorici della disciplina. Tutti si sono tuttavia impegnati in modo proficuo per colmare le proprie lacune e realizzare un prodotto digitale completo da presentare all'Esame di Stato. La maggior parte degli studenti ha scelto di realizzare un sito web, pochi hanno invece deciso di produrre un elaborato digitale destinato alla stampa. Si precisa che tali prodotti valgono come lavoro scolastico e non sono destinati ad una reale pubblicazione, per cui non è stato richiesto un rigoroso rispetto del copyright nell'utilizzo di immagini e fonts.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICISi fa riferimento alle finalità e agli obiettivi indicati nel Piano di Lavoro del Dipartimento, adattati alle competenze di partenza della classe, che hanno imposto di rinunciare agli obiettivi più avanzati nell'ambito della comunicazione web. Nel triennio lo studente affina e approfondisce le competenze tecniche sull'uso dei software di comunicazione per la stampa e costruisce quelle di comunicazione web, sfruttando anche le conoscenze già acquisite di comunicazione e progettazione grafica. Lo studente progetta e realizza siti Web completi impostando la struttura del sito, delle

Relazione conclusiva

2/5

pagine Web, dell'elaborazione e della organizzazione dei contenuti, della predisposizione di percorsi di navigazione e di interattività, per giungere ad un prodotto comunicativo adeguato rispetto alle finalità ed ai destinatari che si propone. Obiettivi minimi § Conoscere i requisiti che deve avere una produzione ipermediale ed essere in grado di

progettarla e realizzarla in strutture semplici; § conoscere le caratteristiche della comunicazione tramite stampa e Web; § avere una conoscenza di base dei linguaggi HTML e CSS; § saper creare pagine web con elementi posizionati in modo assoluto, anche utilizzando

applicazioni intuitive come Tumult Hype. Obiettivi avanzati § Saper creare animazioni; § saper progettare e creare siti web completi.

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIPer quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, coerentemente con quanto previsto dal Piano di lavoro del Dipartimento sono stati adottati questi metodi e strumenti:

§ le lezioni avvengono nel laboratorio multimediale; § ogni alunno ha a disposizione un computer personale sul quale crea una cartella

contenente tutti i documenti da lui prodotti; § l’insegnante esegue le operazioni su un computer la cui scrivania viene

videoproiettata su uno schermo, descrive dettagliatamente le operazioni che gli alunni prima osservano e poi eseguono sul proprio computer; la lezione può avvenire attraverso la proiezione di video-tutorial;

§ gli studenti eseguono esercitazioni pratiche autonome; § nel triennio gli studenti progettano e realizzano siti web e/o altri prodotti

comunicativi completi. Riepilogando, le modalità di lavoro utilizzate sono:

lezione frontale lezione interattiva problema soling lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

Relazione conclusiva

3/5

libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICAPer quanto riguarda la valutazione, ci si è attenuti alle seguenti linee giuda indicate nel Piano di Lavoro del Dipartimento: "La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si valuteranno positivamente:

• l’impegno e l’interesse dimostrati; • l’applicazione costante; • l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro

scolastico; • il miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.

Elemento essenziale sarà il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti. A tal proposito è importante che gli alunni conoscano in modo chiaro e comprensibile le richieste dei docenti".

Sono state svolte due verifiche per periodo.

La verifica del raggiungimento degli obiettivi disciplinari è stata attuata attraverso:

- prove oggettive, effettuate con test a computer in rete in laboratorio con varie tipologie: scelta multipla con una o più risposte esatte, vero/falso, risposta aperta all’inserimento di uno o più termini, abbinamenti di termini e definizioni (valutazione oggettiva);

- realizzazione di prodotti editoriali con InDesign o di pagine web con Dreamweaver o Tumult Hype valutati secondo la griglia allegata.

Griglia di valutazione dei prodotti multimediali Valutazione in decimi

A) Progettazione Lo studente dimostra di saper progettare il lavoro nei suoi diversi aspetti e di saper pianificare le fasi della sua realizzazione 2

Lo studente dimostra di saper progettare il lavoro nei suoi aspetti di massima e di saper pianificare le principali fasi della sua realizzazione 1

Lo studente dimostra scarse capacità di progettazione e pianificazione 0,5 B) Competenze tecniche Lo studente sa realizzare prodotti complessi, dimostrando una padronanza delle competenze di grafica raster e vettoriale e di web design 3

Lo studente sa realizzare prodotti di media complessità, che richiedono una padronanza delle competenze di grafica raster e di progettazione editoriale 2

Lo studente sa realizzare prodotti multimediali semplici, che non richiedono competenze specifiche 1

Relazione conclusiva

4/5

C) Estetica e cura grafica Scelte estetiche piacevoli e attenzione costante alla cura grafica 3 Attenzione alla resa estetica complessiva, ma scarsa cura grafica 2 Attenzione discontinua alla cura formale e /o scelte estetiche inadeguate 1 Mancanza di cura formale 0,5 D) Contenuti e testi Contenuti originali e approfonditi; correttezza testuale 2 Contenuti che mostrano uno scarso approfondimento del tema affrontato; correttezza testuale 1,5

Contenuti superficiali e/o presenza di errori nei testi 1 Contenuti scorretti e /o diffusi errori nei testi 0,5

5. PROGRAMMASVOLTO Primo periodo

Grafica raster

Le immagini: dimensioni, risoluzione, metodo di colore, trasparenza.

I principali formati immagine: jpeg, png, gif, tiff.

La funzionalità Salva per web e dispositivi di Photoshop.

Pubblicazione per la stampa

Ripasso delle principali funzionalità dell'applicazione Adobe InDesign.

Comunicazione Web

Introduzione all'HTML: cenni storici.

La cartella del sito.

Sintassi degli elementi HTML e CSS.

Definire le regole di stile.

Le impostazioni di default del body.

Il tag div.

Le proprietà width, height, background-color.

Le principali proprietà relative ai font (font-family, font-size, font-style, line-height; text-decoration, font-weight, text-transform, font-variant, color). La proprietà text-align.

La proprietà position static e absolute.

Le proprietà di posizionamento: top, left, right, bottom.

I tags h1-6 e p.

Il tag iframe: come si incorporano i video di You Tube in una pagina web.

URL assoluti e relativi.

Il tag img.

Relazione conclusiva

5/5

Inserire un tag iframe con l'applicazione Hype.

L'ereditarietà e la struttura della pagina HTML.

Utilizzare fonts attraverso il collegamento a Google Fonts. Secondo periodo

Nel secondo periodo dell'anno scolastico gli allievi hanno realizzato un prodotto multimediale completo.

Relazione conclusiva

1/3

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina EDUCAZIONE FISICA

Libro adottato

Docente ROBBIANO Paola

Classe 5A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHELa classe è eterogenea da un punto di vista delle capacità e dell’interesse. Nel primo trimestre un gruppo ha lavorato con appena sufficiente attenzione e partecipazione mentre l’altro gruppo si è sempre impegnato in modo corretto. Nel pentamestre la situazione è migliorata: sono cresciuti l’impegno, l’interesse e la partecipazione di tutti gli studenti. Gli allievi hanno dimostrato diversi interessi personali, capacità collaborative e serietà nell’applicazione. Corretti si sono verificati i rapporti con l’insegnante e tra gli allievi che in numerose situazioni si sono dimostrati precisi e puntuali nel rispettare gli impegni prestabiliti. Più che buono il livello di preparazione raggiunto dalla classe; per alcuni ragazzi che si sono sempre distinti per tenacia e dedizione i risultati sono ottimi.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICISi riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo classico della comunicazione. In questa fascia d'età, tenendo conto non solo delle modalità del lavoro svolto nel precedente biennio, ma soprattutto delle caratteristiche psicosomatiche e del bagaglio motorio acquisito, si è cercato di stimolare le funzioni organiche e muscolari e le capacità coordinative e condizionali attraverso esercitazioni globali e/o specifiche e/o analitiche. I percorsi e le unità didattiche sono state impostate in maniera più mirata e specifica richiedendo perciò esecuzioni più precise e tecniche , il rispetto assoluto delle regole nei giochi sportivi, l’autoregolamentazione,la consapevolezza dei propri livelli e miglioramenti. Gli obiettivi disciplinari rimangono quelli del biennio, ma i contenuti sono maggiormente complessi ed orientati verso un'interiorizzazione del movimento:

sviluppo fisiologico e potenziamento muscolare generale sviluppo delle qualità personali, del carattere e della socialità

Relazione conclusiva

2/3

consuetudine alle attività motorie e sportive.

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIRiepilogando, le modalità di lavoro utilizzate sono:

lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICAOltre all'osservazione sistematica dei processi d'apprendimento, in modo episodico sono state utilizzate prove oggettive di profitto e momenti di controllo durante lo svolgimento delle lezioni tramite vari procedimenti di osservazione e di verifica. Per la valutazione finale si è considerato oltre alle varie verifiche in itinere, la frequenza, la partecipazione e l'interesse dimostrati per le varie attività. Si prendono inoltre in considerazione la disponibilità e la collaborazione verso i compagni e verso l'insegnante, la puntualità, la correttezza, il comportamento educato ed il rispetto del materiale e delle norme di convivenza civile .Gli allievi,inoltre sono stati anche valutati su una lezione gestita in autonomia su un

argomento a scelta. Valutazione delle prove scritte Non sono state effettuate prove scritte. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si attiene alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

5. PROGRAMMASVOLTOSi riportano di seguito gli argomenti trattati:

esercizi di allungamento e tonificazione muscolare con e senza l’ausilio di attrezzi;

esercizi di preatletismo, andature, esercizi di reazione;

Relazione conclusiva

3/3

allenamento della capacità aerobica con relativo test di walking e/o test mt.1600;

test sulle diverse capacità motorie;

giochi sportivi di squadra:

pallavolo: applicazione dei fondamentali individuali e di squadra;

pallacanestro: applicazione dei fondamentali individuali;

calcio;

danza classica e moderna;

teatro ed espressione corporea;

tennis;

pallabase;

step;

cross-fit e defaticamento;

dieci movimenti consapevoli;

work out;

circuit-training;

fitness;

stretching;

yoga e tecniche di rilassamento;

07/05/2018

Prof.ssa Robbiano Paola

I rappresentanti di classe

Relazione conclusiva

1/7

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod.D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina FILOSOFIA

Libro adottato Abbagnano –Fornero ‘LA RICERCA DEL PENSIERO’ Vol.2B-3A-3B Edizioni PARAVIA

Docente Marinella PIRASTRU

Classe 5A CL

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONI DIDATTICHE Il mio rapporto con la 5ACL è iniziato quest’anno. All’inizio del trimestre, dopo una fase di reciproco adattamento, i ragazzi hanno superato le naturali resistenze al cambiamento ed hanno evidenziato un interesse via via crescente verso la disciplina. Si sono quindi venuti a definire metodi di lavoro personalizzati, sostenuti da impegno quantitativamente e qualitativamente differenziato. Il quadro che si è delineato nel corso dell’anno ha dunque messo in luce modalità di approccio allo studio diverse, interessi ed ambizioni personali più definiti ed individualizzati. E’ comunque possibile affermare che, nel complesso, la classe ha risposto al dialogo educativo in modo adeguato. Una parte del gruppo ha sviluppato un atteggiamento problematico ed evidenzia buone capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale. Si tratta di allievi che dispongono tra l’altro di una buona conoscenza dei contenuti che espongono in modo chiaro ed organico e con un lessico appropriato. Una seconda parte del gruppo ha studiato con serietà conseguendo risultati discreti o più che discreti e sviluppando una certa autonomia di giudizio. Infine vi sono allievi che, avendo finalizzato l’impegno nello studio al superamento delle prove di verifica, evidenziano una conoscenza dei contenuti sufficiente, ma non sempre sono in grado di rielaborare le conoscenze in modo autonomo e di esprimerle con un linguaggio specifico.

Relazione conclusiva

2/7

2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Legenda: le indicazioni ministeriali sono scritte in corsivo. Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Il percorso qui delineato potrà essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori. L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. OBIETTIVI MINIMI -Imparare a confrontarsi con altri, del passato e del presente -Acquisire informazioni fattuali -Possedere il lessico specialistico relativo agli argomenti trattati -Acquisire concetti da saper riconoscere, definire, utilizzare appropriatamente, porre in relazione, contestualizzare, storicizzare e attualizzare -Saper individuare la domanda ed esprimerne correttamente i termini -Saper distinguere, confrontare e valutare argomentazioni diverse -Saper presentare, riassumere e sostenere una tesi strutturata e suffragata da riferimenti opportuni -Imparare a pensare dall’esperienza al concetto e viceversa, traendo implicazioni e conseguenze

Relazione conclusiva

3/7

-Saper discutere, ovvero saper impostare, svolgere e concludere provvisoriamente un dibattito OBIETTIVI D’ ECCELLENZA -Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale -Padronanza e eleganza nell’esposizione -Disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni -Lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio -Capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente -Capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidiscipinari.

3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI In questo ultimo anno si è lavorato in funzione del potenziamento di un metodo critico personale e del conseguimento di una maggiore autonomia degli studenti sia nello studio dei contenuti che nell'analisi delle relazioni tra il pensiero degli autori studiati ed i diversi aspetti culturali, artistici, sociali, politici ed economici del contesto storico. Le attività didattiche sono state impostate con metodo prevalentemente frontale attraverso la spiegazione dell’insegnante o con la presentazione in PowerPoint: la prima fase è stata generalmente finalizzata alla presentazione dei contenuti filosofici e del pensiero dei diversi autori sia nei loro elementi specifici che in rapporto al contesto culturale del periodo. In questa fase la finalità principale è stata quella di consentire agli studenti l'acquisizione dei punti di riferimento indispensabili per seguire il percorso didattico. Successivamente i contenuti sono stati approfonditi attraverso l’eventuale lettura dei materiali proposti dal libro di testo, la riflessione, l’analisi delle loro caratteristiche peculiari, la discussione guidata. In conclusione si è cercato di stimolare negli allievi la riflessione critica sul significato dei concetti e delle idee, sulla loro interazione con la società e la cultura: la classe è stata guidata al ragionamento ed invitata alla discussione sulle tematiche affrontate. Gli strumenti prevalentemente utilizzati sono stati i libri di testo ed i PowerPoint.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA Per garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato opportuno diversificare il carattere delle verifiche. Sono state pertanto effettuate sia interrogazioni orali che scritte sotto forma di test a risposta singola e/o a scelta multipla. Poiché tuttavia le discipline storico-filosofiche prevedono un voto unico orale, particolare

Relazione conclusiva

4/7

rilevanza hanno avuto le interrogazioni. Nel caso di valutazione insufficiente alle prove scritte si è sempre offerta la possibilità di un colloquio di ulteriore verifica. Inoltre sono state garantite almeno due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre, e la partecipazione ad almeno due prove di carattere simulatorio, in accordo con il Consiglio di Classe. Valutazione delle prove scritte Nel caso di test a risposta multipla predefinita si stabilisce che la sufficienza verrà assegnata col 60% delle risposte esatte. Per le tipologie quali la trattazione sintetica o la risposta singola aperta, saranno adottati al massimo 3 indicatori ed, al massimo, 6 descrittori: 1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI nulle gravemente

insufficiente 0%

frammentarie decisamente insufficiente

20%

incomplete o superficiali

insufficiente 40%

complete, ma superficiali con qualche imprecisione

sufficiente 60%

complete e solide discreto 80% complete ed approfondite

buono/ottimo 100%

2. CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E RIELABORAZIONE scarse o nulle gravemente

insufficiente 0%

parziale o poco approfondita

decisamente insufficiente

20%

mnemonica con qualche insicurezza

insufficiente 40%

corretta ma superficiale sufficiente 60% corretta e organica discreto 80% corretta, originale, personale

buono/ottimo 100%

3. COMPETENZE LINGUISTICHE assolutamente inadeguate

gravemente insufficiente

0%

inadeguate decisamente insufficiente

20%

Relazione conclusiva

5/7

accettabili ma imprecise

insufficiente 40%

corretto sufficiente 60% corretto e specifico discreto 80% ricco e pienamente appropriato

buono/ottimo 100%

Il Dipartimento in questo genere di prova ha previsto l’assegnazione del voto minimo 1 nel caso di compito consegnato in bianco, e del voto minimo 2 in ogni altro caso. Poiché è stata prevista la possibilità di somministrare agli allievi test di verifica a tipologia mista, e variare, a seconda delle finalità e delle necessità, il grado di difficoltà delle domande, nonché delle righe a disposizione per la risposta, il docente ha potuto avvalersi dei criteri sovra elencati (e dei corrispondenti livelli) in modo selettivo, purchè sia sempre rispettata la graduazione da 0% al 100%. Questa stessa griglia è stata adottata nel caso di simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato, in accordo col Consiglio di Classe. In questo caso ogni docente ha potuto liberamente tenerne conto per la valutazione curricolare come di una verifica scritta a tutti gli effetti, oppure ha potuto considerarla come prova integrativa. Il punteggio in 15mi è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento a 10/15mi, che è stato comunicato alla riconsegna della prova. Per quanto riguarda gli elaborati che prevedano un testo argomentativo, un elaborato tradizionale o un saggio breve / articolo di giornale (sia mono che multidisciplinare nei contenuti), i docenti hanno concordato di adottare la griglia del Dipartimento di Lettere che prevede sempre un intervallo di valutazione dal 3 al 10 (vedere griglia di valutazione del dipartimento di lettere). . Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

5. PROGRAMMA SVOLTO di FILOSOFIA KANT: Il criticismo come ‘filosofia del limite’ e l’orizzonte storico del pensiero kantiano; La Critica della ragion pura: il problema generale; i giudizi sintetici a priori; la ‘rivoluzione copernicana’; il concetto kantiano di trascendentale; l’estetica trascendentale; l’analitica trascendentale; la dialettica trascendentale. La Critica della ragion pratica: la ragion ‘pura’ pratica e i compiti della seconda critica; l’assolutezza della legge morale; la ‘categoricità’ della legge morale; la ‘formalità’ della legge ed il dovere per il dovere; l’autonomia della legge e la ‘rivoluzione copernicana’ morale. La Critica del Giudizio: il problema e la struttura dell’opera; l’analisi del bello ed i caratteri specifici del giudizio estetico; l’universalità del giudizio di gusto e la ‘rivoluzione copernicana’ estetica; il ‘sublime’; il giudizio teleologico.

Relazione conclusiva

6/7

Dal kantismo all’idealismo: I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”; - FICHTE: La “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi; La struttura dialettica dell’Io; La “scelta”tra idealismo e dogmatismo; La dottrina morale: il primato della ragion pratica, la missione sociale dell’uomo e del dotto; HEGEL: Le tesi di fondo del sistema; Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia; La Dialettica: i tre momenti del pensiero, puntualizzazioni circa la dialettica; -La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza ( Signoria e servitù, Stoicismo e scetticismo, La coscienza infelice), Ragione. -La filosofia dello spirito; Lo spirito soggettivo; Lo spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità, l’eticità ( la famiglia , la società civile, lo Stato); la filosofia della storia; lo spirito assoluto: L’arte, la religione, la filosofia. SHOPENHAUER: le radici culturali del sistema; Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; Caratteri e manifestazioni della “Volontà di vivere”; Il pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi. KIERKEGAARD: L’esistenza come possibilità e fede; Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”. Gli stadi dell’esistenza: Vita estetica e vita etica; La vita religiosa; L’angoscia; Disperazione e fede; L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo. La sinistra hegeliana e Feuerbach: Destra e Sinistra hegeliana: Conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o critica dell’esistente? FEUERBACH: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione: Dio come proiezione dell’uomo, l’alienazione e l’ateismo; La critica ad Hegel; Umanismo e filantropismo. MARX: Caratteristiche del marxismo; La critica al “misticismo logico” di Hegel; La critica della civiltà moderna e del liberalismo; La critica dell’economia borghese e la problematica dell’ alienazione; Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave “sociale”; La concezione materialistica della storia: dall’ “ideologia” alla “scienza”, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia; La sintesi del “Manifesto”: borghesia, proletariato e lotta di classe, la critica dei falsi socialismi; “Il Capitale”: economia e dialettica, merce, lavoro e plus-valore; La rivoluzione e la dittatura del proletariato; Le fasi della futura società comunista. Il positivismo sociale e Comte Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo; Positivismo e Illuminismo; Positivismo e Romanticismo. COMTE: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia NIETZSCHE: caratteristiche del pensiero e della scrittura dell’autore; filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia: nascita e decadenza della tragedia, l’apollineo e il dionisiaco, spirito tragico e accettazione della vita, la natura metafisica dell’arte; Il periodo “illuministico”: il metodo storico-genealogico e la “filosofia del mattino”; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche.: realtà e menzogna, il grande annuncio, la “morte di Dio”e l’avvento del superuomo. Il periodo di

Relazione conclusiva

7/7

“Zarathustra”: la filosofia del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno dell’uguale. L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori”; la volontà di potenza: vita e potenza, la volontà di potenza come arte, potenza e dominio; il problema del nichilismo ed il suo superamento. FREUD: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico. L’esistenzialismo: caratteri generali: l’esistenzialismo come atmosfera, l’esistenzialismo come filosofia. HEIDEGGER: Essere ed esistenza; l’esistenza autentica; l’esistenza inautentica. L’insegnante

Marinella Pirastru …………………………………………… Gli studenti …………………………………………….. …………………………………………….. Chivasso, 7/5/2018

Relazione conclusiva

1/5

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina FISICA

Libro adottato Ugo Amaldi, TRAIETTORIE DELLA FISICA Zanichelli Docente BARTOLETTI Claudia

Classe 5 A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHEIl programma di fisica è stato svolto in conformità alle direttive ministeriali; ciascun argomento è stato trattato attenendosi al libro di testo. Dei fenomeni fisici presi in esame si è cercato di mettere in risalto gli aspetti teorici tralasciando di curare in dettaglio quelli tecnico-pratici, non fondamentali per un iter di studi classici, anche in considerazione del fatto che sono state ridotte a 2 le ore settimanali di Fisica per le classi del triennio; pertanto di ciascun argomento sono stati proposti semplici esercizi di applicazione delle regole studiate. Dell’ultimo capitolo in programma, per mancanza di tempo, non sono stati svolti esercizi in classe. Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso soddisfacente; gli alunni che hanno mostrato interesse per la materia e si sono adeguatamente applicati nello studio hanno conseguito risultati in linea con le proprie capacità; altri che hanno evidenziato alcune difficoltà di comprensione e di assimilazione dei concetti trattati hanno raggiunto risultati solo sufficienti.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICIL'insegnamento della fisica si propone di raggiungere le seguenti finalità: 1) far comprendere il modo di procedere nella ricerca scientifica; 2) far acquisire una serie di informazioni per interpretare in modo corretto i fenomeni naturali; 3) far capire come fenomeni di natura apparentemente diversa possono essere riferiti a dei principi unitari; 4) formare e sviluppare le capacità di analisi e schematizzazione di situazioni reali; L'insegnamento della Fisica è avvenuto tramite lezioni teoriche, risoluzione di alcuni esercizi e semplici problemi intesi come applicazione di quanto appreso nella teoria. Sono stati utilizzati come sussidi il libro di testo, C.D. di fisica.

Relazione conclusiva

2/5

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIPer quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si noti che:

• lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti;

• le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico;

• quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi.

Si è avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.

Si è insistito sull'opportunità di condurre un insegnamento per problemi: a partire cioè da una situazione problematica gli studenti sono stati stimolati dapprima a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo a conoscenze già possedute ed anche all'intuizione per giungere infine, mediante raffinamenti successivi, alla generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento con altre nozioni teoriche già apprese. Si è ricorso anche ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo.

Alle lezioni frontali interattive si sono alternate esercitazioni di gruppo in classe e proiezioni di audiovisivi didattici.

Riepilogando, le modalità di lavoro utilizzate sono:

lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

libro di testo dispense o fotocopie sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio multimediale

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICA Premessa La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli

Relazione conclusiva

3/5

obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di: • conoscere i contenuti dei diversi nuclei • applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo • analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica • prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle nonché l’aderenza ad alcuni

obiettivi trasversali, fra i quali: • leggere e interpretare un testo di carattere scientifico • comunicare e formalizzare procedure • rappresentare e convertire oggetti matematici • rielaborare in modo personale e originale i contenuti • partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni

Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti.

Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica: prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati proposti perciò test a risposta multipla, relazioni scritte, compiti scritti tradizionali, prove orali, prove pluridisciplinari.

Sono state svolte:

• due prove scritte opportunamente distribuite nel tempo per il trimestre e tre nel semestre

• una verifica orale distribuite nel trimestre e due nel semestre (una delle quali è stata sostituita da un test)

Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un voto da 2 a 10.

La sufficienza è stata attribuita con il 60% del punteggio nel test a risposta multipla, mentre per gli altri compiti la sufficienza si è raggiunta con il 50% del punteggio. Nota: in caso di assenza dell'allievo in occasione della prova scritta, il docente ha sottoposto allo studente una prova suppletiva solo se egli non avesse sostenuto il numero minimo di prove scritte previsto dal dipartimento; nel caso di assenza in occasione di un test, laddove lo studente non avesse sostenuto il numero minimo di prove previste dal dipartimento, il recupero dello stesso è avvenuto attraverso verifica orale o test. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti allo schema seguente, che ha la funzione di correlare i voti assegnati ad un insieme di descrittori.

Relazione conclusiva

4/5

Tabella di corrispondenza voto giudizio

Livello Descrittore Voto/10 Nullo Non risponde 2

Gravemente insufficiente

Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di avviare procedure e calcoli; linguaggio ed esposizione inadeguati.

3

Decisamente insufficiente

Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.

4

Insufficiente

Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.

5

Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile.

6

Discreto

Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione.

7

Buono

Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio.

8

Ottimo

Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline.

9

Eccellente

Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidisciplinari.

10

In sede di Consiglio di Classe, si sono valutati positivamente l’impegno e l’interesse dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si è tenuto conto del miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.

Relazione conclusiva

5/5

5. PROGRAMMASVOLTOSi riportano di seguito gli argomenti trattati LA CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB L’elettrizzazione per strofinìo. I conduttori e gli isolanti. La carica elettrica. La legge di Coulomb. L’elettrizzazione per induzione. CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. La differenza di potenziale. FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. Il problema generale dell’elettrostatica. Capacità di un conduttore. Il condensatore piano. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione. I circuiti elettrici. La I legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. Lo studio dei circuiti elettrici. Le leggi di Kirchhoff. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici. La II legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI La forza magnetica. Le linee del campo magnetico. Forze tra magneti e correnti, forze tra correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente , campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico.

IL CAMPO MAGNETICO

La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss. Le proprietà magnetiche dei materiali.

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.

Rappresentanti alunni Insegnante

______________________ ______________________ ______________________

Relazione conclusiva

1/9

Liceo Classico Scientifico

“Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina GRECO

Libro adottato Grecità - Storia della letteratura greca con antologia, classici e percorsi tematici - vol. 3 - Palumbo

Docente CIABATTI Enrica

Classe 5A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONI DIDATTICHE

Ho conosciuto questa classe in quarta liceale, essendo subentrata ad un collega in seguito al suo pensionamento. Lo scorso anno disponevo anche delle due ore di Comunicazione Multimediale, che quest'anno sono state assegnate ad un'altra docente, e questo mi aveva permesso di lavorare con maggiore serenità per tentare di colmare le lacune grammaticali che fin dall'inizio sono emerse con chiarezza pressoché in tutti gli alunni. Tuttavia il buon feed-back riscontrato durante le spiegazioni, sostenuto da un discreto interesse per le problematiche storico-culturali e per gli argomenti letterari affrontati in classe, ed il relativo miglioramento nella traduzione scritta, mi avevano illusa che i risultati potessero essere complessivamente positivi. Nel corso di quest'ultimo anno scolastico, però, il comportamento di quasi tutti gli studenti ha subìto una vistosa involuzione dal punto di vista sia dell'attenzione durante le lezioni, sia della collaborazione al dialogo educativo, sia, soprattutto, dell'impegno nello studio, in particolare nella traduzione scritta, praticata dalla maggior parte di essi soltanto in classe in occasione della traduzione degli autori, ma trascurata nell’esercizio casalingo quotidiano. Le nozioni grammaticali faticosamente recuperate sono così andate perdute, con pesanti ripercussioni sulla valutazione degli scritti. Inutilmente ho lanciato un allarme in tal senso fin dall'inizio dell'anno: è rimasto inascoltato. Ho avviato appena possibile un corso di potenziamento di traduzione, ma, ad ulteriore riprova del disinteresse della maggior parte degli studenti per gli aspetti linguistici di questa materia, solo pochi di essi hanno ritenuto opportuno avvalersene. Purtroppo la realtà odierna del Liceo classico è, salvo eccezioni, quella di un'istituzione in profonda crisi d'identità, incapace essa stessa di comprendere e rispettare, e quindi di trasmettere agli alunni, l'importanza della cultura greca per la formazione della coscienza critica del futuro cittadino. Questa noncuranza è evidente già dall'abitudine ormai consolidata di separare l'insegnamento del greco da quello del latino: la "buona scuola"

Relazione conclusiva

2/9

consente infatti ai Dirigenti di snaturare le cattedre tradizionali spezzettandole in base a criteri puramente contabili, al solo scopo di assicurare a ciascun insegnante il numero di ore previsto, senza tenere alcun conto né della dignità professionale del docente, né della ricaduta didattica di questa operazione. Nel caso specifico, avendo ormai di regola tre sole ore a disposizione invece delle sette canoniche, risento in modo particolarmente pesante delle frequenti assenze delle classi, o di parte di esse, per uscite didattiche, conferenze, spettacoli, orientamento universitario (realizzato ormai con modalità particolarmente invasive) e vacanze varie: e così è stato anche quest'anno. Inoltre, se la predetta crisi d'identità risulta evidente in tutte le sezioni, lo è particolarmente in quelle multimediali, in cui contrastarla è quasi impossibile: il fascino chiassoso della tecnologia sovrasta la seduzione discreta della cultura classica, che richiede raccoglimento e attitudine all'introspezione, ma soprattutto capacità di concentrazione. La logica conseguenza di questa serie di premesse è che anche gli alunni migliori hanno raggiunto un profitto al massimo buono; mancano le eccellenze e numerosi sono i casi di studenti che raggiungono a stento la sufficienza: infatti per lo più l'impegno nell'orale non è abbastanza convinto da compensare i riscontri scritti. Ne risultano penalizzati anche il programma di letteratura e quello di autori, molto ridotti rispetto alle mie ambizioni iniziali. Segnalo tuttavia che, dato il discreto interesse della classe per il teatro greco, ho ritenuto opportuno arricchire il programma d'esame introducendovi Aristofane, per poter consentire un confronto con la Commedia Nuova di Menandro. È quindi evidente che il mio giudizio complessivo sulla classe non può essere particolarmente positivo, fatta eccezione per pochi elementi zelanti e studiosi, sempre attenti in classe, corretti e collaborativi nel comportamento generale: ad essi va riservata una considerazione a parte per il loro impegno, che non è mai venuto meno ed ha consentito loro di raggiungere un livello di preparazione complessivamente soddisfacente.

2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI

Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del Liceo classico di ordinamento.

FINALITA’

Lingua Al termine del percorso del quinquennio lo studente è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso argomento. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano e il latino, ha acquisito la capacità di confrontare strutture morfosintattiche e lessico e si è reso conto dei fenomeni di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole. Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana.

Relazione conclusiva

3/9

Cultura Al termine del quinquennio lo studente conosce, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee; comprende, anche attraverso il confronto con la letteratura italiana e straniera, la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura. Sa cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritas e sa individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Lo studente, inoltre, è in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale; ha assimilato categorie che permettono di interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea; sa confrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valori; infine sa distinguere e valutare diverse interpretazioni; esporre in modo consapevole una tesi; motivare le argomentazioni. Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà e la responsabilità dell’insegnante - che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e più rispondente ai propri obiettivi formativi e anche alla propria idea di letteratura - è essenziale che l’attenzione si soffermi sui testi più significativi.

OBIETTIVI SPECIFICI Lingua Prevede la prosecuzione dell’allenamento alla traduzione del testo d’autore: i brani saranno scelti secondo percorsi per generi e attingendo ad autori esaminati nello studio della storia letteraria (ad esempio per il V anno: il testo filosofico: Platone, Aristotele; il testo retorico: Isocrate, Demostene). Con opportuna gradualità e con un corredo adeguato di note, potrà essere proposto alla traduzione anche qualche testo poetico. Può risultare opportuno fornire traduzioni accreditate da mettere a confronto, fra loro e con la propria. Oltre a consolidare e rafforzare le proprie competenze linguistiche acquisendo dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della storiografia, della retorica, della politica e della filosofia e con la varietà delle lingue letterarie greche e con la loro connessione con i vari generi testuali), lo studente saprà cogliere le varianti diacroniche della lingua e la specificità dei lessici settoriali; dovrà impegnarsi a rendere nella propria traduzione lo specifico letterario del testo; dovrà motivare le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio. Cultura Lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura greca dall’età classica (per la parte restante, sostanzialmente il IV sec. a.C.) all’età imperiale, presentando gli autori e i generi più significativi (filosofia ed educazione: Platone, Isocrate; Aristotele; la Commedia Nuova e Menandro; la poesia ellenistica; Polibio; Plutarco; la Seconda Sofistica;

Relazione conclusiva

4/9

il romanzo; il Nuovo Testamento). La lettura in lingua originale degli autori si indirizzerà su un testo o una antologia di testi filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) e su una tragedia integrale (integrando con parti lette in traduzione quanto non letto in lingua originale) oppure su una antologia di una o più tragedie di età classica (Eschilo, Sofocle, Euripide). Prevista la lettura metrica del trimetro giambico. Raccomandata la lettura di almeno un saggio critico. Si ritiene inoltre opportuno distinguere fra obiettivi minimi ed obiettivi di secondo livello, in modo da poter identificare più agevolmente la soglia della sufficienza. Obiettivi di primo livello (obiettivi minimi): � conoscenza degli elementi essenziali della grammatica e della sintassi (si vedano i

contenuti minimi); � capacità di comprendere e rendere correttamente in italiano i testi d'autore proposti; � conoscenza generale del periodo storico e letterario studiato e degli autori più

significativi (si vedano i contenuti minimi) attraverso la lettura diretta dei testi, anche in traduzione;

� conoscenza completa delle strutture linguistiche; � perfezionamento delle proprie capacità di resa in italiano dei testi d'autore proposti; � capacità di vagliare criticamente il testo e di inserirlo in un contesto più ampio ed

interdisciplinare. Obiettivi di secondo livello: � comprensione dei meccanismi linguistici di brani abbastanza complessi e capacità di

applicarli nella traduzione; � utilizzo di una forma il più possibile corretta, fluida ed aderente alle intenzioni

dell'autore nella traduzione; � possesso di un bagaglio essenziale di strumenti filologici e retorici; � capacità di commentare i brani antologici valutandone lo specifico letterario ed

inserendoli nella corretta prospettiva storico-letteraria e culturale; � capacità di riconoscere i vari indirizzi critici di volta in volta applicati nell’analisi di

un'opera letteraria.

3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI

Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, i criteri ispiratori ai quali mi sono attenuta sono quelli esposti nel Piano di lavoro di Dipartimento: � lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera quanto più possibile

equilibrata nel corso dell’anno scolastico, onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti.

� quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi.

� ho affiancato al libro di testo fotocopie preparate da me ed eventuali altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.

Relazione conclusiva

5/9

Il Dipartimento prevede inoltre l'utilizzo dei seguenti metodi e strumenti didattici: � ricognizione iniziale delle competenze; � interventi di sostegno in itinere; � interventi di recupero mirati; � lezioni frontali e dialogate (che non escludono in certi casi il ricorso al processo

induttivo attraverso la lettura preliminare e autonoma dei testi da parte degli studenti, seguita da chiarimenti e approfondimenti in classe);

� utilizzo di manuali, dizionari, lessici, atlanti, tavole etimologiche e audiovisivi, nonché delle nuove tecnologie informatiche;

� quanto alla lettura ed all’analisi dei testi d’autore, essa è stata svolta integralmente con la guida dell'insegnante nel caso di autori di particolare complessità, con l'eventuale apporto autonomo degli studenti nel caso di testi meno impegnativi.

Ho cercato di predisporre il mio itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove necessario, ho apportato modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere, tenendo conto delle specifiche esigenze della classe. In sintesi le modalità di lavoro che sono state utilizzate, fra quelle previste, sono:

lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono stati:

libro di testo dispense o fotocopie sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio lavagna LIM

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione è un processo che avviene gradualmente, risultando dal monitoraggio quotidiano del comportamento generale dell'alunno e del suo percorso di crescita individuale; non può quindi, e non deve, essere ridotta alla mera verifica periodica, formativa o sommativa che sia, e la media numerica globale attribuita al singolo studente (sempre e comunque riduttiva) tiene conto di una serie di variabili non esattamente quantificabili. Tuttavia la necessità di limitare, per quanto possibile, la soggettività delle valutazioni, ha reso necessaria l'adozione in sede di Dipartimento di criteri comuni per le verifiche periodiche scritte ed orali, e cioè:

• l'arco delle valutazioni si estenderà dal 2 al 10 per le prove scritte e dal 3 al 10 per le prove orali;

• per le versioni delle lingue classiche si terrà conto della comprensione globale e

Relazione conclusiva

6/9

puntuale del testo e della proprietà della resa in italiano (si vedano le griglie allegate). Per quanto riguarda il numero e le modalità delle verifiche i criteri stabiliti in sede di Dipartimento sono i seguenti: Prove scritte � Le prove scritte saranno almeno due nel primo periodo e tre nel secondo e

proporranno, per quanto possibile, la traduzione di brani d'autore in programma per la letteratura e/o la lettura in classe, all'occorrenza corredati da brevi note di introduzione e di contestualizzazione;

� l’autore del brano potrà essere comunicato agli alunni con considerevole anticipo, per consentire un esercizio mirato.

Prove orali � Le prove saranno almeno due (tre nei casi di insufficienza) per periodo, di cui

all'occorrenza una in forma di questionario scritto, e riguarderanno sia la storia letteraria, sia la traduzione e il commento dei testi letti;

� i voti saranno compresi tra 3 e 10 e verranno assegnati secondo la griglia acclusa.

Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio sono quelli indicati nella griglia di Dipartimento allegata. Come indicazione generale, tuttavia, in sede di Dipartimento si è stabilito che: � saranno ammesse tutte le possibilità di traduzione che risultino rispettose della

grammatica e del senso plausibile del testo; � le parti omesse nella traduzione saranno considerate come errate; � la valutazione in base all’entità degli errori verrà comunicata agli allievi di volta in

volta, in relazione alle caratteristiche e al grado di difficoltà del brano; � la valutazione periodica dello scritto risulterà dalla media dei voti assegnati alle

singole prove, con le opportune correzioni determinate dalla considerazione di progressivi miglioramenti o peggioramenti; la valutazione finale corrisponderà a quello che, alla luce delle prove annuali, apparirà come il rendimento medio dell'alunno;

� i voti saranno compresi fra 2 e 10 e saranno assegnati secondo la griglia acclusa. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

Relazione conclusiva

7/9

5. PROGRAMMA SVOLTO

Letteratura:

Origini della commedia: etimologia del termine ed ipotesi in proposito. Il "comico" da Aristotele ai giorni nostri; tipi di comicità. Periodizzazione della produzione comica e principali esponenti delle tre fasi. Aristofane: vita e opere; la controversa collocazione politica;

le tre fasi della produzione aristofanea; analisi delle singole commedie. Introduzione storico-culturale all'Ellenismo. Commistione e reciproca contaminazione fra la cultura greca e le culture dei popoli sottomessi in Alessandria: la traduzione dei “Settanta”. Il ruolo marginale di Atene: la sopravvivenza della filosofia e del teatro comico. La commedia: la "Commedia Nuova" e Menandro:

le recenti scoperte papiracee relative all'opera menandrea; come cambia il comico da Aristofane a Menandro; il pubblico della "Commedia Nuova"; l'evoluzione della tecnica drammatica menandrea: esempi di intreccio;

l'approfondimento dei caratteri; il rapporto con Euripide e la concezione della tyche; funzione educativa o natura consolatoria del "lieto fine"?

La filosofia: Platone: vita e opere; la "settima lettera";

il filosofo "si sporca le mani": i viaggi in Sicilia; la condanna di Socrate;

il fallimento della democrazia; l'apertura dell'Accademia ed i rapporti con la scuola di Isocrate;

lo Stato ideale. Peculiarità delle filosofie ellenistiche rispetto agli indirizzi classici; Epicuro e la sua scuola; la scuola stoica.

Caratteri della produzione letteraria nel periodo alessandrino: le poetiche e le polemiche. Callimaco: i rapporti con l'ambiente culturale alessandrino e con la corte: il

mancato ruolo di bibliotecario; i canoni della nuova poetica e la polemica con i “Telchini”;

caratteristiche della sua produzione poetica e analisi delle singole opere.

Apollonio Rodio: le ragioni dell' appellativo “Rodio”; i difficili rapporti con Callimaco e con l'ambiente di corte; l'esperimento epico; i principali personaggi delle “Argonautiche”.

Teocrito: la nascita dell'“idillio”: etimologia del termine; le diverse tipologie degli idilli;

la poetica teocritea: le “Talisie”; l'indagine sulla realta' sociale contemporanea: le “Siracusane” e

Relazione conclusiva

8/9

“L'incantatrice”; il tema dell'amore e della natura.

La scienza: le ragioni dello straordinario impulso scientifico tipico del periodo alessandrino; cenni sui principali scienziati; la scienza e la pseudo-scienza nel periodo greco-romano.

La storiografia: i principali indirizzi storiografici "classici": Erodoto, Tucidide, la storiografia "moralistica" di Isocrate;

cenni sugli storiografi pre-polibiani: i diversi indirizzi della storiografia su Alessandro:

scientifico (Tolomeo, Nearco, Aristobulo); retorico (Callistene, Egesia di Magnesia); romanzesco (Clitarco, il “Romanzo di Alessandro”);

l'indirizzo “tragico” di Duride e Filarco utopisti e pseudo-storici.

Polibio: i rapporti con il mondo romano e con il “circolo degli Scipioni”; il metodo storiografico ed i suoi principi essenziali;

la polemica con gli storici precedenti; la teoria delle costituzioni e la “rotazione ciclica”.

Caratteri storico-culturali del periodo imperiale: il bilinguismo culturale; il sincretismo religioso e la diffusione di dottrine magico-mistiche; la perdita del rigore metodologico in sede scientifica; la diffusione nella retorica; l'emergere prepotente della letteratura "popolare".

Il romanzo greco: a) caratteristiche del genere: i tre filoni riconoscibili b) ipotesi sulle origini c) i precedenti d) costanti narrative e tipologie ricorrenti e) analisi dei principali romanzi greci.

La scienza e la pseudo-scienza nel secondo periodo ellenistico. Forme di contaminazione fra scienza, religione e magia: il Corpus Hermeticum. La “Seconda Sofistica” e Luciano. Plutarco: la singolarità del personaggio all'interno del panorama culturale coevo;

i Moralia e le "Vite parallele". Lo studio dei singoli autori e fenomeni letterari è stato integrato dalla lettura dei testi più significativi.

Autori: a) Euripide, Baccanti:

vv. 434-520 (secondo episodio) vv. 802-861 (terzo episodio) vv. 912-976 (quarto episodio).

Relazione conclusiva

9/9

b) Traduzione e commento dei seguenti brani di Platone: VII Lettera 324.b.8-325.a.5 (inizi della carriera politica di Platone) Apologia di Socrate 22 a.9-c.4 (i poeti non sono sapienti) Critone 45.b.1-46.a.5 passim (Critone esorta Socrate a fuggire dal carcere) Gorgia 456.d.5-e.2 (Gorgia: la colpa non è dell'insegnante) Gorgia 483.b.4-484.a.6 (Callicle: la legge è contro natura) Fedro 274.b.5-275.b.2 (il mito di Theuth) Timeo 24.e.4-25.d.6 passim (la fine di Atlantide).

Relazione conclusiva

1/9

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina Inglese

Libro adottato Performer. Culture & Literature. The Twentieth century and the present.Spiazzi / Tavella / Layton - Zanichelli

Docente PEGORARO Maria

Classe 5A Liceo classico

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHELa classe 5 A classico si è sempre dimostrata disponibile al dialogo educativo e le lezioni piacevoli anche per l’interesse dimostrato dalla quasi totalità degli allievi . Tutti hanno conseguito quelli che erano gli obiettivi specificati nel piano di lavoro dipartimentale ossia analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICISi riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo classico

Lingua

Lo studente dovrà acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza. In particolare dovrà consolidare il proprio metodo di studio nell’uso della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun liceo e con il proseguimento degli studi e/o con l’ambito di attività professionale di interesse personale.

Cultura

Lo studente approfondirà gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storico-sociale, artistico e letterario) con particolare riferimento alle

Relazione conclusiva

2/9

problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Lo studente sarà guidato all’elaborazione di prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte e letteratura a seconda della caratterizzazione culturale propria di ciascun liceo. In particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIPer quanto riguarda la metodologia d’insegnamento si è convenuto che:

• lo svolgimento del programma sarebbe stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti.

• quanto spiegato in classe sarebbe stato rinforzato dal lavoro a casa.

• devo precisare che gli alunni non hanno adottato un libro di testo specifico ma sono stati lasciati liberi di studiare su qualsiasi testo in loro possesso anche perché la maggior parte delle informazioni sono state ricavate dagli appunti forniti dall’insegnante e dalle lezioni svolte in maggior parte con l’ausilio di PPT preparati dalla stessa.

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICA 5. La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella

programmazione di dipartimento.

6. Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti.

7. Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato diversificato il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati effettuati perciò test a risposta multipla, dialoghi da ricomporre, completare e creare, questionari di verifica della comprensione orale e scritta, redazione di testi (lettere, descrizioni, racconti, relazioni…) dettati, esercizi strutturali, prove di lettura (pronuncia e intonazione), colloqui su strutture di conversazioni, esposizioni orali,prove pluridisciplinari.

Valutazione delle prove scritte In ogni verifica scritta sono stati indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere collegato a correttezza e completezza nella produzione orale e scritta, nonché alle caratteristiche dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegnava la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso comunicato e formalizzato alla riconsegna della prova. Il Dipartimento di Lingue ha stabilito che la sufficienza sarebbe stata assegnata col 60% delle risposte esatte; per gli scritti delle varie materie ( quindi anche di lingua straniera ) si è stabilito che il punteggio variasse dal 2 al 10 con l’assegnazione del voto minimo 1 solo

Relazione conclusiva

3/9

nel caso di compito consegnato in bianco; per quanto riguarda gli elaborati che prevedevano un testo argomentativo o una analisi testuale dell’ambito umanistico sia mono che multidisciplinari si è adottata la griglia del dipartimento di lettere che prevede un intervallo di valutazione dal 3 al 10. Tabella di corrispondenza punteggio, espresso in centesimi, e voto

Punteggio/100 Voto/10 0-20 2 25 2.5 30 3 35 3.5 40 4 45 4.5 50 5 55 5.5 60 6 65 6.5 70 7 75 7.5 80 8 85 8.5 90 9 95 9.5

100 10 Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012.

8. PROGRAMMASVOLTOIl programma svolto quest’anno si presenta un po’ ridotto per motivi vari, intanto perché le 3 ore settimanali sono davvero poche per poter svolgere un programma soddisfacente e anche perché le numerose attività intraprese dagli allievi “rubano” sempre più ore alle lezioni.

Si riportano di seguito gli argomenti trattati

INGLESE: Programma svolto ROMANTICISM Historical background

• Age of revolutions: historical hints of major events happened during the reign of King George III

• End of home industry: poverty and exploitation

Relazione conclusiva

4/9

• 1815: New Corn Law • Social unrest .“Combination act” and suspension of Habeas Corpus and the

government’s repressive response • Socialism (Robert Owen) and Luddites • George IV • William IV: Reform Bill, Factory act, New poor law

Romanticism as a cultural movement

• Countries who experienced this movement and major literary exponents. • Etymology of the word “Romanticism” • Themes of romantic poetry • Comparison between Neoclassicism and Romanticism

William Wordsworth

• Biography • Main works • Lyrical Ballads (1798) • The poet of nature: concept of nature endowed with spirit (pantheism) • Process of creation of poetry • Childhood, memory, imagination

Daffodils

Detailed analysis, themes • The rainbow

Detailed analysis, themes • A slumber did my spirit seal

Detailed analysis, themes

Samuel Taylor Coleridge • Biography • Primary imagination, secondary imagination and fancy

• The rime of the Ancient Mariner (analysis of some passages)

1. Summary 2. Main themes 3. Moral message

• Kubla Khan

1. Preface of the poem

Relazione conclusiva

5/9

2. Analysis, themes, symbols. 3. Possible interpretation of the poem

John Keats • Second generation of Romantic poetry • Ode on a Grecian urn

1. Title 2. Emblematic example of ekphrasis 3. Form and meter 4. Detailed analysis, main themes

• La belle dame sans merci 1. Title 2. Literary ballads (and comparison with popular ballads) 3. Form and meter 4. Detailed analysis , main themes. 5. More than one possible interpretation

• Negative capability • Keats and his critics

VICTORIAN AGE (1837-1901) Historical background

• Queen Victoria: ascension to the throne, marriage, diary, “a modern queen” • Party system • Chartism and many reforms of the era • Growth of cities , rise of population • Social classes: upper and lower middle class, peasantry and industrial workers.

Social context • Imperialism: causes (economic, cultural, political and social factors). • Victoria Empress of India (1876) • Empire: India, Egypt, Sudan • Foreign policy: pax Britannica, Crimean war, Boer wars • Commonwealth of Nations: dominions • Victorian compromise • Early Victorian period, mid-Victorian period, late Victorian period: historical

background • Victorian family: the matrimonial causes act. • Role of women in society

Relazione conclusiva

6/9

• Philosophical background: Darwin and essentialism • Victorian literature: Late Romanticism, Realism, Naturalism, Aestheticism,

Decadentism (hints)

Victorian literature

Charles Dickens

• Biography • Realism as a reaction to Romanticism • The Victorian novel: reasons of its flourishing • Monthly numbers: advantages and disadvantages • C. Dickens as a literary exponent of Victorian realism • Themes of his works (criminality, critical attitude towards contemporary society,

family, childhood and poverty) • Features of his works: Humor, Irony, pathos. • Difficult construction of the plot: use of double, narrator • Why Dickens can’t be considered a social reformer • Type of characters • Dickens’s limitations and merits.

Oscar Wilde

• Biography (the dandy, the decline) • Influence of John Ruskin and Walter Pater • Sexuality and the trial • Works: poetry, prose and plays • Aestheticism: anti-Victorian reaction (literary hints) • Definition of the artist and of poetry according to aestheticism

• The picture of Dorian Gray(1890):

1. Preface 2. Plot; 3. Main characters; 4. Themes 5. Influences; 6. Narrative technique.

• Victorian drama: new luxurious theatres • Modern drama: Oscar Wilde

Relazione conclusiva

7/9

• The importance of being Earnest

1. Title 2. The plot 3. Features (technique of contrary and shallow characters) 4. Main characters 5. Themes 6. Setting (London vs Hertfordshire) 7. Language (puns, epigrams, non-senses, paradoxes, irony)

Alfred Lord Tennyson

• Short biography • Alfred Lord Tennyson: a Romantic Victorian • Ulysses

1. Detailed analysis 2. Form and meter 3. Themes 4. Two different views of life: Ulysses and Telemachus 5. References to Greek mythology 6. Dante’s and Homer’s Ulysses

MODERNISM Historical background:

• Edwardian period • George V • World War I : psychological and economic consequences • England and USA between the two wars • League of nations • The Irish question • The age of anxiety • Theoretical and philosophical background:

− Karl Marx − Charles Darwin − Friedrich Nietzsche − Max Plank − Albert Einstein − William James − Sigmund Freud − Carl G. Jung − Henri Bergson

Relazione conclusiva

8/9

• Influence on literature • Modernism as a cultural movement roughly from 1910 to 1960 • Thematic features of the movement • Devices of Modernist writing:

− Experiments with point of view − Psychological time − Stream of consciousness − Unreliable narrators − Use of fragment, non-linear plot − Multiple point of view − Psychological realism − Characters’ quest −

• Differences between pre-modern and modern world • Artistic avant-gardes:

− Fauvism − Cubism − Dadaism − Expressionism − Surrealism − Futurism James Joyce “Dubliners”

• A collection of 14+1 short stories (childhood, adolescence, mature life, public life) + “The dead”

• Joyce’s purpose • The struggle for publication (from 1905 to 1914) • Features of short stories • Themes (paralysis, corruption, death, autobiography, religion, Irish politics,

epiphany) • Style • Total objectivity of the artist

“The dead” (“Dubliners”) • Detailed analysis of great part of the short story • Two interpretations of the title • Division in 3 parts • Style (mimetic style, told in the third person) • Gabriel Conroy and Joyce • Themes

“Ulysses” • The plot • Ulysses and Odissey • The mythical method • Themes

Relazione conclusiva

9/9

Thomas Stearns Eliot “ The love song of J. Alfred Prufrock”

• The epigraph • Detailed analysis • Form and meter • Objective correlative

L’insegnante Gli alunni Maria Pegoraro

Relazione conclusiva

1/6

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 07.05.2018

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina ITALIANO

Libro adottato Rosa fresca aulentissima vol. 5 e 6

Docente MARINO Mario

Classe 5 A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHELa classe, composta in maggioranza da studentesse ( 12 su 18 ), ha seguito con interesse partecipando alle lezioni in modo propositivo e rispondendo agli stimoli suggeriti dall’insegnante attraverso la discussione e la rielaborazione critica degli argomenti trattati. Alcuni allievi si sono distinti per una esposizione orale fluida e coerente a livello orale, mentre per le prove scritte tutti hanno affrontato in modo positivo le tipologie testuali che caratterizzano l’Esame di Stato. Non si segnalano problemi disciplinari.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICIIn ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessità del-la sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi è stato studiato alla fine del quarto anno e ripreso all’inizio dell’ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che va dall’Unità d’Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico italiano e dall’altro lato con i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità e la postmodernità, oservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. Al centro del percorso si sono collocati gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ot-tocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa hanno ridefini-to i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, si sono mosse da Baudelaire e dalla ricezione italia-na della stagione simbolista europea che da quello s’inaugura. L’incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d’Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; così co-me, sul versante della narrativa, la rappresentazione del “vero” in Verga e la scomposizio-

Relazione conclusiva

2/6

ne delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della “tradizione del Novecento”. Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia, che esordisce con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, ha contemplato un’adeguata cono-scenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva, privilegiando una strada poco battuta dai Programmi Ministeriali ( come quella che va dalla Beat Generation alla canzone d’autore italiana. ). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, ha compreso letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e Pavese. La classe inoltre ha partecipato con vivo interesse alla mostra su Primo Levi, organizzata dal nostro Liceo insieme all’Unitrè di Chivasso e allestita nell’autunno del 2017 presso Pa-lazzo Einaudi di Chivasso.

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIPer quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:

• lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti;

• le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico;

• quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi;

• a fianco del libro di testo, ci si è avvalsi di fotocopie preparate dal docente ed even-tuali altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire ar-gomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi af-frontati.

Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in lu-ce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzar-ne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.

Riepilogando, le modalità di lavoro che si intendono utilizzare sono:

lezione frontale lezione interattiva problemsolving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi

Relazione conclusiva

3/6

sussidi informatici laboratorio

In particolare, per l’attività di recupero si è proceduto con il recupero in itinere per pochis-simi casi di insufficienze non gravi ( comunque alla fine del percorso sempre sanate ).

In particolare per le attività di approfondimento sono stati realizzati:

• visione di spettacoli teatrali e cinematografici.

• visita di mostre, musei, città d'arte; eventuale presenza a conferenze e iniziative cul-turali varie.

• in ogni caso, la partecipazione degli studenti in orario extrascolastico è stata volon-taria.

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICALa valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella program-mazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si valuteranno positivamente:

• l’impegno e l’interesse dimostrati; • l’applicazione costante; • l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolasti-

co; • il miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.

Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in re-lazione ai contenuti proposti. A tal proposito è importante che gli alunni conoscano in modo chiaro e comprensibile le richieste dei docenti.

Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento si è reso opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica, prevedendo prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articola-zione dei contenuti. Sono stati effettuati perciò test a risposta multipla, relazioni scritte, compiti scritti tradizionali, prove orali, prove pluridisciplinari.

In sede di Consiglio di Classe, si sono valutate positivamente l’impegno e l’interesse dimo-strati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente par-tecipe al lavoro scolastico. Si è tenuto conto infine del miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. Valutazione delle prove scritte Per quanto riguarda le prove scritte, nell'attribuzione del voto si è tenuto conto:

della competenza linguistica (correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, proprietà espressiva, abilità nell'uso di un linguaggio "tecnico", quello critico-estetico), dell'aderenza alla traccia e, nel caso di analisi di testi oppure di temi di argomento letterario o storico, delle capacità di indagine nei rispettivi ambiti, con particolare attenzione alle conoscenze culturali e agli apporti personali.

Relazione conclusiva

4/6

La sufficienza è stata attribuita a svolgimenti corretti sul piano formale e aderenti alla trac-cia, ancorché privi di contributi personali. È stata utilizzata la griglia di valutazione previ-sta in quindicesimi (I modelli sono allegati al presente piano di lavoro). La valutazione è andata da un voto minimo di 3 (tre) a un voto massimo di 10 (dieci). Si sono effettuate: A) Due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre, a intervalli regolari, che hanno

riguardato: • analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia; • sviluppo di un argomento scelto all’interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, artistico-letterario, socio-economico, tecnico-scientifico; l’argomento è stato svolto in una forma scelta tra modelli di scrittura diversi:articolo di giornale, saggio breve (scegliere una tesi nell’ambito scelto tra quelli proposti; dare un titolo alla propria trattazione; indicare la destinazione editoriale se richiesta dal documento ministeriale; citare il maggior numero possibile di documenti evidenziando le citazioni con adeguati segni grafici; sviluppare le argomentazioni attraverso un’elaborazione critica; citare con note al fondo del saggio le indicazioni bibliografiche); • sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti durante l’anno scolastico; • trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale.

B) Eventuali simulazioni della prima prova di esame.

Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012. Per la valutazione delle interrogazioni ci si è attenuti allo schema seguente, che ha la fun-zione di correlare i voti assegnati ad un insieme di descrittori. Per quanto riguarda le prove orali, per l'attribuzione del voto si è valutato:

• capacità di analisi, sintesi e collegamento tra i vari argomenti; • padronanza espositiva.

La sufficienza è stata attribuita a interrogazioni che rivelino conoscenze abbastanza precise ed una certa proprietà di linguaggio. La valutazione è andata da un voto minimo di 2 (due) a un voto massimo di 10 (dieci). Il rifiuto di presentarsi alla interrogazione non è stato accettato e l’alunno è stato comun-que sottoposto a qualche quesito, la cui risposta è stata opportunamente valutata. Cfr. gri-glia allegata. Due verifiche orali nel trimestre, tre nel pentamestre di cui una relativa alla letteratura italiana ed una alla Commedia di Dante; esse hanno seguito, a grandi linee, lo schema seguente:

Relazione conclusiva

5/6

• analisi testuale, momento indispensabile per rendere il discorso il più possibile concreto, ed evitare forzature, nonché per stimolare e verificare le capacità interpretative degli allievi; • richiesta di collegamenti e confronti sia tematici sia formali tra diversi testi e diversi autori; • domande di tipo informativo per accertare le conoscenze acquisite.

5. PROGRAMMASVOLTO

Si riportano di seguito gli argomenti trattati:

1. D. Alighieri: da La divina Commedia - Il Paradiso: Canti I, VI, XI;

2. Il Romanticismo e il Neoclassicismo: caratteri generali;

3. A. Manzoni, Lettera a M. Chauvet; Lettera sul Romanticismo; la Storia e le sue ingiu-stizie, cap. 6 de I promessi sposi.

4. G. Leopardi: la classe ha visto il film Il giovane favoloso di M. Martone, oltre aver letto e studiato da Le operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggero; Dialogo di Torquato Tasso; La ginestra; A Silvia; Il passero solitario; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta

5. Il Naturalismo francese: caratteri generali;

6. La Scapigliatura: caratteri generali;

7. G. Verga: vita e opere; lettura delle novelle La roba, Libertà, Cavalleria rusticana; da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia, La tragedia, La tempesta; da Mastro Don Gesualdo: La morte di Gesualdo;

8. Il Decadentismo: caratteri generali;

9. G. Pascoli: vita e opere; da Myricae: Lavandare, X agosto, Novembre, L’assiuolo; da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; la sperimentazione linguistica di Italy; la poetica del fanciullino.

10. G. D’Annunzio: vita e opere; da Il piacere: L’attesa; da L’Alcyone: La pioggia nel pine-to;

11. I. Svevo: vita e opere; da La coscienza di Zeno: Il preambolo, Il matrimonio sbagliato, Il funerale mancato, Il finale; la destrutturazione del romanzo naturalista.

12. L. Pirandello: vita e opere; da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Ciàula scopre la luna; La patente; da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis e la sua ombra, Lo strappo nel cielo di carta; da Uno, nessuno e centomila: La vita non conclude. Il teatro di Pirandello: vi-sione integrale dell’opera teatrale Sei personaggi in cerca d’autore interpretata dalla compagnia di Romolo Valli

13. Il Crepuscolarismo e il Futurismo: caratteri generali. G. Gozzano: La signorina Feli-cita.

14. G. Ungaretti, da L’Allegria: Veglia, Fratelli

15. U. Saba, La capra, A mia moglie.

Relazione conclusiva

6/6

16. E. Montale, vita e opere: l’importanza della raccolta “ Ossi di seppia “: I limoni, Spes-so il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto; La primavera hitleriana, Dora Markus.

17. Il Neorealismo: C. Pavese, da La casa in collina, cap. 23; B. Fenoglio, da I ventitre gior-ni della città di Alba, Gli inizi del partigiano Raoul.

18. G. Tomasi di Lampedusa: da Il gattopardo, La morte del principe.

19. I. Calvino, L’avventura di due sposi; da Il barone rampante, Cosimo e la decisione del 15 giugno; da Il cavaliere inesistente, Sotto le rosse mura di Parigi; Da Marcovaldo, Marco-valdo al supermarket.

Questo è il programma svolto alla data sotto riportata; eventuali aggiunte saranno aggiornate alla fine dell’anno scolastico in corso.

La classe ha inoltre letto integralmente il romanzo di Elsa MORANTE La storia.

CHIVASSO, 07 maggio 2018

I RAPPRENTANTI DEGLI ALLIEVI

L’INSEGNANTE

Relazione

1

1/4

2

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0

07.05.2018

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina LATINO

Libro adottato Lo sguardo di Giano vol. 3

Docente MARINO Mario

Classe 5 A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHELa classe in oggetto è composta da diciotto alunni, di cui dodici sono ragazze. Il gruppo ha seguito con interesse e partecipazione il programma di Latino, ma ha evidenziato una sorta di debolezza strutturale sotto il profilo della traduzione dei testi in lingua: tale debolezza si deve principalmente al fatto che la classe ha cambiato spesso l’insegnante della materia, fatto che ha generato negli studenti insicurezza diffusa e scarsa fiducia nei propri mezzi. A ciò si unisce una mancanza di metodo specifico e la traduzione dal latino, nell’ultimo anno di corso, è risultata pertanto ostica alla maggior parte del gruppo. L’impegno nello studio della Letteratura ha per fortuna sanato le carenze dello scritto, facendo conseguire alla classe un profitto generalmente discreto.

2.FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICI

LINGUA

Lo studente ha consolidato le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente ha acquisito dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze, con lo scopo di cogliere lo specifico letterario del testo e di riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. In continuità con il primo biennio, le competenze linguistiche sono state verificate attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva.

CULTURA Lo studente ha letto gli autori e i generi più significativi della letteratura latina dall’età giulio-claudia al IV secolo d.C. (fra gli autori e i testi da leggere ci si è soffermati soprattutto su Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio, Agostino).

Relazione

1

2/4

2

Non si è trascurato di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana.

OBIETTIVI MINIMI

• Padroneggiare, seppur con qualche incertezza, i contenuti grammaticali della

lingua latina oggetto di studio nel biennio e nel corso del triennio. • Comprendere a grandi linee un testo latino, individuando al suo interno le diverse

parti del discorso nelle loro connessioni, e identificando gli aspetti morfologici e sintattici di maggior rilievo.

• Operare dei confronti pertinenti tra il sistema linguistico latino e quello italiano. • Consultare proficuamente il vocabolario di latino. • Esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio i principali argomenti della storia

della letteratura. • Orientarsi nell’analisi e nella traduzione di un passo di autori. • Comprendere nelle linee generali il contenuto e le problematiche connesse ai testi

presi in esame.

3.METODIESTRUMENTIDIDATTICI

Le prove delle classi quinte hanno approfondito gli autori dal punto di vista dell’analisi letteraria.

Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conclude che:

• lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti;

• le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico;

• quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi;

• al libro di testo si sono affiancate fotocopie preparate dal docente ed altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.

Il docente ha avuto cura di predisporre il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.

Ove necessario ha apportato modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed- back ottenuti in itinere che hanno tenuto conto delle specifiche esigenze della classe.

Relazione

1

3/4

2

Riepilogando, le modalità di lavoro che si sono utilizzate sono le seguenti:

lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio

Le attività di recupero sono state rivolte a pochissimi studenti, ma vi ha partecipato tutto il gruppo classe soprattutto con versioni guidate.

4.CRITERIDIVALUTAZIONE EVERIFICA

Per quanto riguarda le prove scritte, nell'attribuzione del voto si terrà conto:

· della traduzione corretta delle strutture morfo-sintattiche (concordanze,

declinazioni, forme verbali, subordinate, costrutti tipici del latino); · della scelta appropriata dei singoli termini; · della capacità di distinguere i costrutti propri delle due lingue e di elaborare

in modo personale una versione italiana dotata di proprietà linguistica e di eleganza formale.

La valutazione è stata determinata in base ad una griglia discussa e concordata all’interno del dipartimento; in ogni caso si potrà tenere anche in considerazione il livello medio raggiunto dalla classe nella prova valutata.

La valutazione va da un voto minimo di 2 (due, l’allievo non è in grado di affrontare nessun punto del compito) a un voto massimo di 10 (dieci).

Il computo degli errori nella prova scritta, sia nel biennio sia nel triennio, si atterrà alla scheda di valutazione presentata in allegato.

Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto- giudizio definita dai dipartimenti e approvata nel Collegio Docenti del 23 ottobre 2012

Relazione

1

4/4

2

5.PROGRAMMASVOLTO

Si riportano di seguito gli argomenti trattati:

• Seneca: vita e opere; da Epistulae ad Lucilium: Il valore del tempo ( latino ); Schiavi o uomini? ( tradotto ); da Apokolokýntosis: Morte e ascesa al cielo di Claudio (tradotto); da De tranquillitate animi: Il male di vivere; da De ira: L’esame di coscienza ( latino ); da Medea: Come nasce una passione ( tradotto ); Magni animi est ( traduzione in classe ) e Calamitas virtutis occasio ( traduzione personale ), La metempsicosi ( traduzione in classe ).

• Petronio: vita e opere; la questione del romanzo nella letteratura antica; dal Satyri- con: Trimalchione si presenta (tradotto); Il menu della Cena Trimalchionis (tradotto), Fortunata (tradotto); La crisi economica nelle parole di un liberto (tradotto); Il testamen- to di Trimalchione (tradotto); La matrona di Efeso (tradotto).

• La poesia nell’età dei Flavi; Marco Valerio Marziale: Mendicanti a dormire sotto i ponti (tradotto); Da mendico a becchino (latino); Beni privati e pubblici di Candido ( tradotto ); Sangue nell’arena ( tradotto ); Ritorno a Bilbilis (tradotto).

• La satira; Giovenale: dalla Satira I: Facit indignatio versum (tradotto), dalla Satira VI: L’invettiva contro le donne ( lettura integrale ).

• Tacito: vita e opere; da Agricola: Il discorso di Càlgaco (tradotto); da Annales: Uccisio- ne di Britannico (tradotto), Seiano (latino); La morte di Seneca (latino); Un sogno pre- monitore ( latino ); la questione dei cristiani: confronto fra Tacito e Plinio il Giov a- ne.

• Apuleio: vita e opere; dalle Metamorfosi: Un incipit… (tradotto), Lucio torna a essere uomo (tradotto); lettura integrale del romanzo.

• S. Agostino: vita e opere; dalle Confessiones: Una storia d’amore (tradotto); La conver- sione (tradotto); Il tempo (tradotto); da De civitate dei: La città terrena e la città celeste (tradotto).

• Visione del film Satyricon di F. Fellini.

CHIVASSO, 07 MAGGIO 2018 I RAPPRESENTANTI DEGLI ALLIEVI L’INSEGNANTE

Relazione conclusiva

1/6

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina MATEMATICA

Libro adottato Matematica. Azzurro vol 5. - Zanichelli

Docente BARTOLETTI Claudia

Classe 5A Liceo Classico della Comunicazione

Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONIDIDATTICHEIl programma di matematica è stato svolto seguendo le linee guida dei programmi ministeriali, anche se non trattati nella loro completezza: troppe poche le due ore di matematica del triennio per poter affrontare in modo completo ed esaustivo tutti gli argomenti in esse indicate. Lo studio dell’analisi matematica è stato impostato con l’obiettivo di arrivare a completare lo studio di funzioni, in particolare quelle algebriche. La teoria di ciascun argomento è stata supportata da essenziali esercizi di applicazione, al fine di fornire agli allievi adeguate conoscenze di base utili a chi si orienterà verso percorsi universitari di carattere scientifico. Inizialmente, lo studio dell’analisi matematica ha creato non pochi problemi, a causa della difficoltà incontrate nell’acquisizione di un linguaggio specifico adeguato e nella conseguente comprensione del significato dello stesso. Alcuni concetti fondamentali, come quello di limite e di derivata, non sono stati recepiti da tutti gli allievi con prontezza e spigliatezza di esecuzione, in particolare laddove è richiesta buona competenza su temi trattati negli anni precedenti; questo ha rallentato il programma e ha richiesto diversi momenti di ripasso e recupero. La classe in generale ha affrontato lo studio della disciplina con un discreto impegno, ciascuno secondo le proprie possibilità, che però non è stato sempre costante a causa di difficoltà di organizzazione da parte dei singoli allievi; la partecipazione della classe alle lezioni è stata poco attiva, in alcuni casi per poco interesse in altri per la riservatezza del proprio carattere. I risultati della preparazione sono eterogenei: ottimi o buoni per quegli allievi interessati, attenti e capaci di rielaborazioni personali e critiche; discreti per chi, pur non avendo particolare propensione per la materia, con buona volontà ha superato le difficoltà incontrate; infine, risultati mediamente solo sufficienti, frutto anche di alcune incertezze nelle conoscenze di base, per coloro che si sono affidati a uno studio mnemonico e/o a un

Relazione conclusiva

2/6

impegno non sempre adeguato.

2. FINALITA’EOBIETTIVISPECIFICINel formulare gli obiettivi da conseguire sono stati considerati quattro possibili livelli: conoscenza, comprensione, applicazione e analisi. Comprensione: conoscenza dei concetti, principi e regole, capacità di seguire una dimostrazione. Applicazione: capacità di risolvere problemi di routine, capacità di analizzare i dati di un problema (individuazione dei dati pertinenti, ricerca di informazioni supplementari, scomposizione di un problema in sotto-problemi). Analisi: attitudine a risolvere problemi non abituali, (trasferire apprendimenti precedenti in un nuovo contesto), capacità di costruire dimostrazioni

3. METODIESTRUMENTIDIDATTICIPer quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si evidenzia che:

• lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti

• le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico

• quanto spiegato in classe è stato rinforzato dal lavoro a casa, sugli appunti, sul testo, con adeguati esercizi

• si sono affiancate al libro di testo appunti preparati dal docente e/o da altri testi per poter confrontare le varie trattazioni, per poter approfondire argomenti e per abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.

E’ stato predisposto un itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi.

Sono state apportate modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere tenendo conto delle specifiche esigenze della classe.

Si è insistito sull'opportunità di condurre un insegnamento per problemi: a partire cioè da una situazione problematica gli studenti sono stati stimolati dapprima a formulare ipotesi di soluzione ricorrendo a conoscenze già possedute ed anche all'intuizione per giungere infine, mediante raffinamenti successivi, alla generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento con altre nozioni teoriche già apprese. Spesso si è ricorso anche ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per far acquisire loro una sicura padronanza del calcolo.

Alle lezioni frontali interattive si sono alternate esercitazioni di gruppo in classe e proiezioni di audiovisivi didattici.

Riepilogando, le modalità di lavoro che si sono utilizzate:

Relazione conclusiva

3/6

lezione frontale lezione interattiva problem solving lavoro di gruppo discussione guidata attività di laboratorio attività di recupero/sostegno

Gli strumenti di lavoro sono:

libro di testo dispense o fotocopie (eventualmente) sussidi audiovisivi sussidi informatici laboratorio

4. CRITERIDIVALUTAZIONEEVERIFICALa valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si è osservata la capacità dell'allievo di:

• conoscere i contenuti dei diversi nuclei • applicare in modo corretto le varie tecniche di calcolo • analizzare un quesito e rispondere in forma sintetica • prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle, nonché l’aderenza ad alcuni

obiettivi trasversali, fra i quali: • leggere e interpretare un testo di carattere scientifico • comunicare e formalizzare procedure • rappresentare e convertire oggetti matematici • rielaborare in modo personale e originale i contenuti • partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni

Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti.

Allo scopo di garantire un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento è stato opportuno diversificare il carattere delle prove di verifica: prove di diverso tipo e di diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e all'articolazione dei contenuti. Sono stati proposti perciò test a risposta multipla, relazioni scritte, compiti scritti tradizionali, prove orali, prove pluridisciplinari.

Sono state svolte:

• due prove scritte opportunamente distribuite nel tempo per il trimestre e tre nel semestre

• una verifica orale distribuite nel trimestre e due nel semestre (una delle quali è stata sostituita da un test)

Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio in ogni verifica scritta hanno tenuto conto di correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, oltre che

Relazione conclusiva

4/6

dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura). Il punteggio è stato poi trasformato in un voto da 2 a 10.

La sufficienza è stata attribuita con il 60% del punteggio nel test a risposta multipla, mentre per gli altri compiti la sufficienza si è raggiunta con il 50% del punteggio. Nota: in caso di assenza dell'allievo in occasione della prova scritta, il docente ha sottoposto allo studente una prova suppletiva solo se egli non avesse sostenuto il numero minimo di prove scritte previsto dal dipartimento; nel caso di assenza in occasione di un test, laddove lo studente non avesse sostenuto il numero minimo di prove previste dal dipartimento, il recupero dello stesso è avvenuto attraverso verifica orale o test. Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti allo schema seguente, che ha la funzione di correlare i voti assegnati ad un insieme di descrittori. Tabella di corrispondenza voto giudizio

Livello Descrittore Voto/10 Nullo Non risponde 2

Gravemente insufficiente

Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese incapacità di avviare procedure e calcoli; linguaggio ed esposizione inadeguati.

3

Decisamente insufficiente

Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di ragionamento; incapacità di stabilire collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.

4

Insufficiente

Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione; esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.

5

Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un ragionamento con qualche lentezza e se opportunamente guidato; linguaggio accettabile.

6

Discreto

Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di pensare dall’esperienza al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’interpretazione e dall’opinione; individuare ed esprimere con chiarezza una tesi o una argomentazione.

7

Buono

Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi, problemi; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico; buona proprietà di linguaggio.

8

Ottimo

Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento storico complesso; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare nessi con altre discipline.

9

Relazione conclusiva

5/6

Eccellente

Conoscenze ampie, approfondite e rielaborate, arricchite da ricerca e riflessione personale; padronanza e eleganza nell’esposizione; disinvoltura nel compiere ampie periodizzazioni; lettura critica di un documento, di un’opera, di un saggio; capacità di sviluppare e comunicare risultati di una analisi o una propria tesi in forma originale e convincente; capacità di effettuare autonomamente ampi collegamenti multidisciplinari.

10

In sede di Consiglio di Classe, si sono valutati positivamente l’impegno e l’interesse dimostrati, l’applicazione costante, l’atteggiamento intellettualmente curioso e attivamente partecipe al lavoro scolastico. Si è tenuto conto, inoltre, del miglioramento mostrato dall’allievo nel corso dell’anno scolastico.

5. PROGRAMMASVOLTOSi riportano di seguito gli argomenti trattati

Le funzioni e le loro proprietà Le funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Determinazione del dominio di una funzione. Limiti Intervalli e intorni. I punti isolati e di accumulazione.

Definizioni di Limite destro e sinistro. Asintoti verticali. Teoremi generali sui limiti (con dimostrazione): teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto. Il calcolo dei limiti Teoremi sul calcolo dei limiti (senza dimostrazione) e forme indeterminate. I limite notevole lim!→!

!"#$!

= 1 ( senza dimostrazione )

II limite notevole lim!→! 1+ !!

!= 𝑒 (senza dimostrazione )

Conseguenze dei limiti notevoli. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Funzioni continue Funzione continua in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Proprietà delle funzioni continue (senza dimostrazione): teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri. Gli asintoti, ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

lim!→!!

f x = l, lim!→!!

f x = ∞, lim!→!

f x = l, lim!→!

f x = ∞

Relazione conclusiva

6/6

Derivata di una funzione La derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali. Significato geometrico della derivata e ricerca della tangente alla curva in un punto. La continuità e la derivabilità. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione ( con dimostrazione), la derivata della somma di funzioni ( con dimostrazione), la derivata del prodotto, del reciproco e del quoziente ( senza dimostrazione). Derivata di una funzione composta. Derivate di ordine superiore al I. Le applicazioni delle derivate alla fisica. I teoremi sulle funzioni derivabili: Lagrange, Rolle e Cauchy (senza dimostrazione). Regola di De L’Hospital. Lo studio delle funzioni Funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo. Definizioni di massimo e minimo relativo e assoluto. Ricerca dei massimi e minimi relativi con derivata I. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Studio di funzione in particolare di funzioni algebriche.

Rappresentanti alunni Insegnante

______________________ ______________________ ______________________

Relazione conclusiva

1/3

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA

Disciplina SCIENZE

Libro adottato

Biologia – Campbell Chimica per noi - Tottola Biochimica - Tottola Terra e paesaggio - Fantini Docente ACTIS ALESINA Loris

Classe 5 A Liceo Classico della Comunicazione

Data 07 maggio 2018

1. INDICAZIONI DIDATTICHE La classe risulta composta da un gruppo di ragazzi volenterosi e diligenti, il cui impegno è sempre stato costante e proficuo, con alcune punte di eccellenza. Altri ragazzi invece dimostrano scarsa volontà e poco interesse ed il loro profitto risulta, in alcuni casi, appena sufficiente, mantenendo lacune diffuse. Hanno svolto uno studio alquanto superficiale e sempre mirato solo al raggiungimento della sufficienza, senza maturare consapevolezza e rigore dei contenuti. 2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso di studi lo studente deve essere in grado di: a - essere consapevole dell’importanza che le conoscenze di base delle scienze rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda b - comprendere le relazioni che intercorrono tra le scienze naturali e le altre discipline c - sviluppare un atteggiamento di riflessione critica sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai mezzi di comunicazione di massa d - utilizzare in modo appropriato un linguaggio scientifico e - utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini di alcuni semplici problemi ambientali f - raccogliere dati sperimentali e farne semplici elaborazioni g - comprendere e riconoscere come tali, modelli di fenomeni naturali h - prospettare procedure di indagine per acquisire conoscenze su fenomeni naturali Per ogni singolo argomento sarà importante far propri i nuclei fondanti delle discipline,

Relazione conclusiva

2/3

imparando a collegare conoscenze diverse ed ad utilizzarle in ogni ramo di studio, comprendendo le singole teorie come tentativi di riunificazione delle informazioni ottenute in via sperimentale e, perciò, in continua trasformazione. 3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti.

Le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’obiettivo del rigore espositivo, del corretto uso del simbolismo quale specifico mezzo del linguaggio scientifico.

Quanto spiegato in classe è stato poi rinforzato dal lavoro a casa, con adeguati esercizi, dall’utilizzo di sussidi didattici e da letture di articoli, in modo da abituare gli alunni ad un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che, in relazione agli obiettivi enunciati per i singoli argomenti, si è valutato negli allievi:

• la conoscenza degli argomenti trattati • l’uso del lessico specifico e l’esposizione • l’applicazione delle conoscenze • la comprensione e la rielaborazione delle conoscenze

Valutazione delle prove scritte I criteri di attribuzione del punteggio seguono quanto concordato in dipartimento. In ogni verifica scritta sono stati indicati i criteri di attribuzione del punteggio (in genere collegato a correttezza e completezza nella risoluzione dei vari quesiti e problemi, nonché alle caratteristiche dell’esposizione (chiarezza, ordine, struttura)). Il punteggio è stato poi trasferito in un voto in decimi in base ad una articolazione che assegna la sufficienza nel caso di raggiungimento degli obiettivi minimi e in ogni caso viene comunicato e formalizzato alla riconsegna della prova. E’ stata assegnata la sufficienza ai compiti correttamente svolti al 60%. Per la valutazione delle terze prove ci si è attenuti allo schema comune d’istituto Valutazione delle prove orali Per la valutazione delle verifiche orali ci si è attenuti alla tabella di corrispondenza voto-giudizio definita dai dipartimenti.

Relazione conclusiva

3/3

5. PROGRAMMA SVOLTO BIOLOGIA (parte E)

• Apparato digerente: unità 9, paragrafi da 9.4 a 9.10 • Apparato respiratorio: unità 10, paragrafi da 10.1 a 10.10 • Apparato circolatorio: unità 11, paragrafi da 11.1 a 11.11 • Sistema nervoso: unità 14, paragrafi da 14.1 a 14.18 • Apparato riproduttore: unità 18, paragrafi da 18.1 a 18.15

CHIMICA (Unità F2)

• La mole • Calcolo stechiometrico • Equazioni bilanciate

Unità H1:

• Acidi e basi • Teorie di Arrhenius, Brönsted e Lewis • Calcolo del PH

CHIMICA ORGANICA (Unità 12):

• Idrocarburi : Alcani, Alcheni ed Alchini • Struttura e nomenclatura

SCIENZE DELLA TERRA:

• Tettonica a zolle • Deriva dei continenti • Espansione dei fondi oceanici • Teoria di Wegener

Rappresentanti degli studenti Prof. Loris Actis Alesina

_________________________ ____________________________

__________________________

Liceo Classico Scientifico “Isaac NEWTON”

via Paleologi 22 - Chivasso

Mod. D05

Rev. 0 10.04.2013

Documento RELAZIONE CONCLUSIVA Disciplina RELIGIONE

Libro adottato

BIBBIA

Docente Giovanni PASERO Classe 5A Liceo Classico della Comunicazione Data 7 maggio 2018

1. INDICAZIONI DIDATTICHE Gli allievi della classe 5 A Liceo Classico hanno visto susseguirsi diversi insegnanti di IRC nel percorso scolastico. Io, come docente, mi sono inserito nell’ultimo anno del loro cammino di formazione, trovando un numero di ragazzi avvalentisi non alto, ma con i quali ho potuto lavorare bene e con profitto. Durante questo ultimo anno essi hanno sempre dimostrato interesse per gli argomenti in programma e per le attività proposte; hanno partecipato attivamente alle discussioni, ai lavori e ai confronti, intervenendo sempre in modo costruttivo anche dal punto di vista della relazione educativa. Tutti i ragazzi, secondo le loro potenzialità e peculiarità personali, hanno sviluppato un senso critico discretamente valido e raggiunto una buona maturità, almeno per quanto riguarda le problematiche analizzate.

2. FINALITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI Si riportano di seguito le indicazioni contenute nel Piano di Lavoro di Dipartimento per la classe quinta del liceo scientifico di ordinamento:

PROFILO GENERALE E COMPETENZE

L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazione concordataria, l'Irc si colloca tra le finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti quelli che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L'Irc, partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell'area linguistica e comunicativa, tenendo

conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa; offre un contributo specifico sia nell'area metodologica, arricchendo le scelte epistemologiche per l'interpretazione della realtà, sia nell'area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell'area storico-umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mondiale; si collega, per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso, all'area scientifica, matematica e tecnologica. Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un'adeguata mediazione educativo - didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l'Irc affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione a un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.

3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia d’insegnamento, si conviene che:

A) lo svolgimento del programma è stato distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimento agli studenti;

B) le singole unità didattiche sono state esposte tramite lezioni frontali dialogate per raggiungere meglio l’intelligenza emotiva degli alunni e gli obiettivi prefissati;

C) in parte sono state utilizzate fotocopie preparate dal docente e il testo della Bibbia così da favore il confronto delle varie trattazioni, approfondire gli argomenti e abituare gli alunni a un atteggiamento critico nei riguardi di temi affrontati.

Il docente ha predisposto il suo itinerario didattico in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi allo scopo di realizzarne l'integrazione e di facilitarne la comprensione da parte degli allievi. Ove è stato necessario ha apportato modifiche e correzioni all'attività didattica in base ai feed-back ottenuti in itinere, ha tenuto conto delle specifiche esigenze della classe.

Riepilogando, le modalità di lavoro utilizzate sono state:

• lezione frontale • lezione interattiva • discussione guidata • percorso di educazione alla responsabilità, attraverso attività di sensibilizzazione e

promozione della donazione di sangue.

Gli strumenti di lavoro sono stati:

• testo della Bibbia • dispense o fotocopie • sussidi audiovisivi • sussidi informatici

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è un processo che tiene conto di tutti gli obiettivi presenti nella programmazione di dipartimento. Si ritiene tuttavia di sottolineare che i criteri di valutazione rispecchiano la strategia educativa degli insegnanti, che mirano non tanto a far crescere in pochi allievi una dotta erudizione sull'argomento, quanto piuttosto a suscitare in tutti una disponibilità a considerare in modo intelligente, con rispetto e attenzione, la cultura religiosa, in particolare quella cristiano-cattolica, come occasione di maturazione piena per la vita dell'individuo e della società, avendo constatato con i propri strumenti culturali e critici la ragionevolezza del credere. La verifica è stata continua, soprattutto attraverso gli sviluppi del confronto aperto in classe, ma anche attraverso prove oggettive di verifica/autoverifica o produzione di lavori personali.

Elemento essenziale è stato il controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati in relazione ai contenuti proposti.

5. PROGRAMMA SVOLTO Si riportano di seguito gli argomenti trattati: ▪ Il Simbolo fondamentale della fede cristiana: il Credo. ▪ Analisi e studio delle parti fondamentali che vanno a comporre la preghiera del Credo,

spaziando su diversi ambiti filosofici-teologici. ▪ Riflessione sulla morale cristiana: che cos’è la morale e quando si definisce cristiana. ▪ I comandamenti: quanto sono conosciuti e ancora attuali. ▪ Origine storica e culturale dei comandamenti. ▪ Comandamenti: confronto tra versione biblica (Dt 5, 6-21) e il Catechismo della Chiesa

Cattolica. ▪ 1° comandamento: non avrai altro Dio all’infuori di me. Gli idoli del nostro tempo.

L'immagine e il pensiero comune di Dio: analisi degli stereotipi comuni. Dio ha creato l'uomo o viceversa? Confronto tra credenti e non credenti.

▪ 2° comandamento: non nominare il nome di Dio invano. Uso e abuso del nome di Dio. ▪ 3º comandamento: rispettare il giorno di festa. Il senso del giorno di riposo e di festa. ▪ 4° comandamento: onora il padre e la madre. Il ruolo divino dei genitori. ▪ 5° comandamento: si uccide in tanti modi. Educare all’utopia della pace. ▪ 6° comandamento: non commettere atti impuri. Vivere la sessualità come dono di Dio.

L'amore non si "fa" si vive. Il senso e il valore dell’amore e della sessualità nella Bibbia, nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nelle religioni.

▪ 7° comandamento: non rubare. Privare gli altri di una vita degna di essere vissuta. ▪ 8° comandamento: non dire falsa testimonianza. Illusioni e false convinzioni.

L’obbedienza non è più una virtù. ▪ 9° e 10° comandamento: non desiderare la donna e la roba d’altri. Il desiderio

smisurato verso tutto e tutti.

Insegnante Alunni