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Istituto Professionale di Stato _per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di San Pellegrino Terme (BG) ESA ME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 D INDIRIZZO DI STUDI: SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE: ENOGASTRONOMIA 1

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Istituto Professionale di Stato _per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di San Pellegrino Terme (BG)

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5 D

INDIRIZZO DI STUDI: SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE: ENOGASTRONOMIA

1

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tj Istituto Professionale di Stato per i ServiziAlber~hieri Qe della Ristorazione San Pellegrino Terme (B ),

CONSEGNA DOCUMENTO 15 MAGGIOrp.,,,AR~".. '''LlfG~I''O IfiI"'~

~_. -- - -- ---

lo sottoscrittola TASSI LORENZO

docente presso IPSSAR San Pellegrino Terme

disciplina__ -"I,-~-,"n__ I,-/J-M;._;_I0_-___;;;*---=O;;_~...;:;.._:' .P4-o.....:._ _

coordinatore della classe 50

CONSEGNO

in data )5#J;(o 3?/7 ,il DOCUMENTO 15 MAGGIO della classe __ 5----=.0 _

San Pellegrino Terme, As- /'1~(D 2cx2

MO.O pago 1 di 1 Rev.OO del 00/00/20152

Protocollo 6242/2017 del 18/05/201715:37:48
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IPSSAR DI SAN PEU.EGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2018-2017

INDICE:

1. COMfQSIZIONE QEL CQNSJGLIQ QI CLASSE E CQNJINUIIÀ' DIDADJCA

2. PECULIARITÀ' DELL'INPIRIZZO

2.1 PROFILO PROFESSIONALE GENERALE

2.2 PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO

2.3 QUADRO ORARIO

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3.1 STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO:

a) ANDAMENTO RISPETTO ALLE RIPETENZE E ALLA PROVENIENZA

DEGLI STUDENTI

b) ESITI SCOLASTICI DELLA CLASSE TERZA

e) ESITI SCOLASTICI DELLA CLASSE QUARTA

3.2 PROFILO DELLA CLASSE E PERCORSO FORMATIVO

a) SITUAZIONE DI PARTENZA EAL TERMINE DELL'A.S.

b) STRATEGIE DI RECUPERO ED ALLINEAMENTO DELLE CONOSCENZE/

COMPETENZE REALIZZATE

e) RISULTATI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI CONSEGUITI

d) MISURAZIONE E VALUTAZIONE

3.3 PRESENTAZIONE CANDIDATI ESTERNI

4. fEBSQNAUZZ4ZIQNE DEI PIANI DI STUQIO

5. ALTERNANZA SCUOLA-LAVoRO

6. ATTIVITÀ INTEGBATIVE

7. ELENCO PEBCQRSI QEI CANQIQATI (ARGQMENTI TESINE)

8. SIMULAZIONI PELLE PROVE SCRITTE

9. PROGBAMMI EFFETTIVAMENTE SVoLTI

10. RELAZIONI FINALI

11. FIRME COMPONENTI PEL CONSIGLIO DI CLASSE

ALLEGAJI:

1. PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI (DA ALLEGARE)

2. RELAZIONI FINALI (DA ALLEGARE)

3. SCHEDE PRESENTAZIONE ALUNNI BES (ALLEGATO RISERVATO)

4. TESTI E GRIGLIE DELLE PROVE SIMULATE

5. TABELLA FINALE DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE DI A.S.L (All. ({lSE~VA-io) 2

3

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2018 - 2017

1. COMPOSIZIONE QEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTJNUIIA QIDATTICA

Continuità nel triennio

Materia Docente C/.3A C/.4A cl.5" - -- --

si no si no si no

ITALIANO TASSI LORENZO X X X

STORIA TASSI LORENZO X X X

INGLESE TIBERI ANTONELLA X X X

SECONDA LINGUA TAGLIARINI GRETEL X X X TEDESCO - - '--

MATEMATICA EVANGELISTA X X X

SCIENZA E CULTURA TEZZA MARIAGIULIA X X X DELL'ALIMENTAZIONE

DIRITTO E TECNICHE AMM. OMACINI SILVANA X X X DELLA STRUTT. RICETT.

LABORATORIO DI CUCINA FONTANA PIETRO X X X '~-

LABORATORIO DI SALA E FALSONE ARCANGELO X X VENDITA

SCIENZE MOTORIE GENTILI ROBERTO X X X

l.R.C; REDONDI DON PIERANGELO X X X

Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dal prof.

I TASSI LORÈNZO

3

4

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IPSSAR DI SAN PEilEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016- 2017

2. PECULIARITÀ QELL'INQIRIZZQ

2.1 PROFILO PROFESSIONALE GENERALE

Il Diplomato di istruzione professionale nell'Indirizzo "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera· ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. i= in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomlci e l'organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli Impianti, alle attrezzature e alle risorse

umane; • applicare le nonne attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza

e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e

finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il

ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi: • attivare sinergie tra servizi di ospitali~accoglienza e servizi enogastronomici: • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse

ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

L'indirizzo presenta le articolazioni: •Enogastronomia•, •servizi di sala e di vendita• e "Accoglienza turistica", nelle quali il profilo viene orientato e declinato. A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell'indirizzo ·servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera• conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastonomlci, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e intemazlonali individuando le nuove tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e intemazlonali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

2.2 PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO

Nell'articolazione ·enogastronomia•, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici: di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e Internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati In termini di competenze : 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

4

5

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IPSSA.R DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2018- 2017

2.3 QUADRO ORARIO

Discipline 1 A Blennio 1A 2A Discipline 2A Blennio e 6A Anno 3A 4A SA +~

f1 l.R.C. 1 1 11.R.C. 1 1

Italiano 4 4 Italiano 4 4 4 -

=1l Storia 2 2 I Storia 2 2

Lingua Inglese 3 3 Lingua inglese 3 3 - ..__

~

Seconda lingua straniera 2 2 Seconda lingua straniera I 3 3 3 -!--

Matematica 4 4 Matematica 3 3 3

Scienze della Terra e Biologia 2 2 ·--

Chimica 2 -+-

Fisica 2

I Diritto ed Economia 2 2 Diritto e Tecniche Amm. Strutt. Rie. 4 5 5 +--

Se. e Cultura dell'Alimentazione 4 3 3 Scienza degli Alimenti 2 2 (di cui in compresenza con (1) (1)

I Lab. di Cucina

docente di cucina)

2 2 Lab. di Cucina 6 4 4 --

Lab. di Sala e Vendita 2 2 lab. di Sala e Vendita 2 2

Lab.diAcc.Turistica 2 2 ~ Scienze Motorie 2 2 Scienze Motorie 2 2 2

Totale Ore 32 32 Totale Ore 32 32 32

5

6

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016- 2017

3. PRESENTAZIONE PELLA CLASSE

3.1 STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

La classe è formata da 13 alunni ( 9 maschi e 4 femmine). Le modifiche rispetto al gruppo classe venutosi a formare all'inizio del triennio sono da attribuire alle valutazioni di fine anno o a nuove iscrizioni di alunni provenienti da altre scuole o non promossi.

a) ANDAMENTO RISPETTO ALLE RIPETENZE E ALLA PROVENIENZA DEGU STUDENTI

Ì n. studenti senza ripetenze n. studenti con una --n. studentt con più di una l ripetenza ripetenza

-- ----3 1 9

PROVENIENZA n. iscritti n. promossi classe n. ripetenti precedente

Classe 3A 20 19 o Classe4A 20 16 5

'-

Classe SA 13 12 1

b) ESITI SCOLASTICI DELLA CLASSE TERZA

n.studenti n. studenti Materie Livello Alto Livello Medio

(Voti=> 8) (Voto 7)

l.R.C. 8 9

Italiano 7 7

Storia 8 7

Lingua inglese 6 5

Seconda lingua straniera 3 6

Matematica 6 4

Diritto e Tecniche Amm. Strutt. Rie. 3 6

Se. e Cultura dell'Alimentazione 8 9

Lab. di Cucina 3 14

Scienze Motorie 7 8

Promossi a giugno

Sospesi dal giudizio di cui:

Promossi a luglio 4 Non promossi a luglio

Totale promossi 18 Totale non promossi

n. alunni provenienti da altri

istituti

1 -t

o o

n. studenti Livello Basso

(Voto 6)

5

4

6

9

9

5

2

3

4

1

2

6

7

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2018-2017

n. • studenti sospesi dal giudizio per materia

--Italiano o

~ -Storia o

-Lingua inglese 3 -Seconda lingua straniera 1

-Matematica o - --Diritto e Tecniche Amm. Strutt. Rie. 5

·- -' Se. e Cultura dell'Alimentazione o

- - -Lab. di Cucina o

~ -Scienze Motorie o

e) ESITI SCOLASTICI DELLA CLASSE QUARTA

n.studenti n. studenti n. studenti Materie Livello Alto Livello Medio Uve/lo Basso

(Voti=> 8) (Voto 7) (Voto 6)

l.R.C. 7 3 5

Italiano 5 7 6

Storia 10 2 3

Lingua inglese 3 6 4

Seconda lingua straniera 2 6 5

Matematica 2 5 5

Diritto e Tecniche Amm. Strutt. Rie. 3 3 3

Se. e Cultura dell'Alimentazione 4 6 5

Lab. di Cucina 14 4 2

Lab. di Sala e Vendita 9 9 2

Scienze Motorie 6 7 6

Promossi a giugno

Sospesi dal giudizio di cui:

Promossi a luglio 3 Non promossi a luglio 1

Totale promossi 12 Totale non promossi 8

7

8

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME

n. • studenti sospesi dal giudizio per materia

Italiano o - ~

Storia o - - -

Lingua inglese 1 -- -Seconda lingua straniera o

-Matematica 1

- -Diritto e Tecniche Amm. Strutt. Rie. 4

- -Se. e Cultura dell'Alimentazione o

- ,__ -Lab. di Cucina o

- - - -

Lab. di Sala e Vendita o . Scienze Motorie o

3.2 PROFILO DELLA CLASSE E PERCORSO FORMATIVO

a) SITUAZIONE DI PARTENZA E AL TERMINE DELL'A.S.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2018-2017

La classe presentava un buon livello medio di partenza. Il numero ridotto di alunni ha facilitato la possibilità di arricchire la proposta didattica con Iniziative diversificate che hanno consolidato in diversi alunni una buona capacità di studio e una discreta criticitè. Gli alunni dopo l'esperienza di alternanza lavoro e il percorso condotto nella realizzazione dell'UDA di classe hanno acquisito anche maggiore consapevolezza professionale.

b) STRATEGIE DI RECUPERO ED ALLINEAMENTO DELLE CONOSCENZE/COMPETENZE

REALIZZATE

Il C.d.c. ha Individuato e adottato le seguenti modalità comuni d'intervento: o esercizi di potenziamento o attività diversificate (lezione frontale, lavoro di gruppo e a coppie, uso di strumenti audio.

visivi e multimediali) o correzione frontale dei compiti o lavoro di integrazione e ripasso nei primi due mesi di scuola o ripresa degli argomenti tramite controlli orali frequenti, anche dal posto o Interrogazioni programmate o eventuali strategie di lavora.apprendimento specifiche per alunni in difficoltà o corsi IDEI in orario pomeridiano (inglese) o attività di recupero sul piccolo gruppo con docenti dell'organico potenziato (sportello

sesta ora)

e) RISULTATI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI CONSEGUITI

Sono state perseguite trasversalmente dall'intero Consiglio di classe le Competenze chiave di Cittadinanza come previste nel documento approvato dal Collegio dei Docenti. Viene allegata alla presente documentazione la scheda che sarà poi compilata per ogni alunno al termine dell'anno scolastico.

8

9

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fPSSAR Df SAN PELL.EGRfNO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2018- 2017

Inoltre si sono perseguite le competenze e le abilità trasversali previste dai quattro assi culturali e individuate nelle Programmazioni d'area disciplinari.

I risultati conseguiti dalla classe sono piuttosto soddisfacenti per competenze e abllltà raggiunte.

d) MISURAZIONE E VALUTAZIONE

SI allegano le griglie di valutazione e per la condotta adottate nelle misurazioni effettuate sulla classe:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONDIVISA

CONOSCENZE COMPETENZE LIVELLO VOTO ...f

Lo studente dimostra di Saper farei saper usare 8"81'8 una conoscenza

Piena, consapevole, Rielabora in modo approfondito e critico con Eccellente 10 approfondita piena padronanza

Piena, consapevole, Coglle la totalità del problema posto, rielabora In modo approfondito con piena Ottimo 9 approfondita padronanza

Piena e Coglie la totalità e le Interrelazioni princlpall

consapevole del problema posto e lo rt90lve In modo Buono B corretto

SI dimostra capace di un'anallsl abbastanza Più che Piena puntuale e lo risolve In modo abbatanza sufficiente 7 corretto

SI dimostra capace di operare un'anallsl Funzionai• alla sola essenziale ed è capace di risolvere Il Sufficiente 6 proposta problema in modo aempllftcato, anche se

guidato

SI dimostra capace di operare un'analisi

Limitata parzialmente corretta, solo se guidato, e la lnsufflclent

all'••enzlale modalità di risoluzione del problema t

e 5 prettamente di tipo mnemonico e/o meccanico

Benché guidato, si dimostra Incapace di Gravement Parziale o soltanto

lno~*m~ mnemonica operare un'anallal corretta e di operare In modo chiaro e corretto

Non 11 dimostra capace di leggere e di Gravement e Lacunosa e/o scoordinata Interpretare correttamente li problema posto insutflclent 3

e non riesce a dare aoluzlonl accettablll • Gravemente Non si dimostra capace di leggere e di

lacunosa Interpretare Il problema e fornisce soluzioni Negativo 2 del tutto Inadeguate

Quasi nulla/ Rifiuta Non si dimostra capace di leggere e di l'accertamento delle conoscenze senza Interpretare Il problema e fornisce soluzlonl Negativo 1 ragionevoli motivazioni del tutto Inadeguate

9

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO oa 15 MAGGIO A.S. 2016 - 2017

CONDOTTA

Indicazioni generali

L'attribuzione del voto di condotta deve essere basata sulf osservazione, U più possibile serena ed oggettiva, del comportamento dell'alunno, unitamente alla verifica della presenza o mano di sanzioni disciplinari. Si ricorda, inoltre, che l'attribuzione del voto di condotta è collegiale, su proposta del docente "che nella classe ha un più lungo orario di insegnamento• (R. Decreto 4 maggio 1925) il quale, preferibilmente in colaborazione col coordinatore, esamina la situazione di ogni singolo studente, prendendo atto anche della documentazione (es: eventuali note disciplinari, assenze, ritardi, uscite anticipate ... )

lncjdanp dej COfDPOrtamaDtl açorrgttl IU! yotg di CQOdotta

I richiami verba6 non hanno un'incidenza diretta sul voto in condotta, ma, se ripetuti, contribuiscono a detannlnare un quadro generale di scarso rispetto delle regole di comportamento. Al riguardo verrà prestata particolare attenzione: • al rispetto ed aUa correttezza nei confronti di Insegnanti, personale della scuola e compagni.

• • • •

al numero degli ingressi In ritardo non giustificati e non attribuibili a disservizi dei mezzi di trasporto, all'ingresso in ritardo in aula alla fine dell'intervallo, aUe soste fuori daf aula durante le lezioni, al'uso improprio o scorretto delle attrezzature e dale dotazioni infonnatiche

lncldtnza della 11nzionl dlaclplinarl 1ul yoto di condotta

Le presenti indicazioni, unitamente al profili descritti nella tabella alegata, in corrispondenza dei voti, sono da intendersi come quadro di riferimento comune per unifonnare I criteri di valutazione all'interno dei diversi Consigli di Classe e come indicazioni di massima per le famiglie, per comprendere il profilo corrispondente alla valutazione ricewta dagli studenti. Tuttavia, si ricorda che è compito di ogni singolo Consiglio, agendo In piena autonomia, prendere in esame Il comportamento dell'alunno nel suo complesso, tenendo conto delle sue variazioni (In positivo o in negati\'lo), anche a seguito degli eventuali richiami ricevuti, e che è da evitare qualsiasi automatismo nella valutazione. Nel conteggio delle note disciplinari, si terrà conto della gravltè di quanto segnalato, distinguendo fra gli eventi di rilievo (es: atteggiamenti provocatori, aggressivi, maleducati nei confronti di insegnanti, personale della scuola e compagni, atti di bullismo, scarso rispetto degli spazi e delle attrezzature, danni a persone o cose, furti ecc.) e le segnalazioni scritta correttive nei confronti di comportamenti non gravi ma che, se ripetuti, possono danneggiare l'apprendimento dello studente stesso o dei compagni (es: dimenticanze e Inadempienze relative a compiti e materiali, comportamenti reiterati di disturbo lieve durante le lezioni ecc.) a) Due note disciplinari escludono automaticamente dalla fascia del voto 1 O, ma, se non intervengono

ulteriori fattori negativi e tenuto conto delle circostanze del richiamo stesso, possono ancora permettere l'accesso ala fascia del voto 9.

b) Tre o più note di~linari, escludono automaticamente dalla fascia del voto 9. e) Due diffide o una assegnazione di lavori a favore della comunità scolastica escludono

automaticamente dalla fascia del voto 8. d) Una sola sospensione fino a 4 giorni, se è seguita da una chiara dimostrazione di recupero

comportamentale e tenuto conto delle circostanze della sospensione stessa, può ancora permettere l'accesso alla fascia del voto 7.

e) Più sospensioni o una sola sospensione di cinque giorni escludono automaticamente dalla fascia del voto 7.

f) Più sospensioni o una sola sospensione di sei giorni, se non sono seguite da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale, escludono dalla sufticienza in condotta.

g) Una sola sospensione superiore a sei giorni esclude automaticamente dalla sufficienza in condotta

10

11

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IPSSAR DI SAN PEUEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2016- 2017

7(*)

8(")

9(*)

I •

• • •

• • •

PROFILI DI MASSIMA CORRISPONDENTI ALLE VALUTAZIONI

Ha messo in atto atteggiamenti di grave e ripetuto disturbo nei confronti dele attività cidattiche e formative verso le qua6 non è apparso interessalD. Non si è mostrato per nulla consapevole della necessità di assumere atteggiamenti congrui con il profilo professionale previsto dalla speciflcltè dell'Istituto. Ha assunto comportamenti gravemente scorretti nei confronti cl Insegnanti, compagni e/o di tutto I person• dela scuola (es.: atteggiamenti molto arroganti, provocatori, offensivi, lesivi deUa di{Jlitè altrui e prevaricanti, sino a sconflnn nel bulsmo e/o in atti di cyber butDsmo). Ha commesso reati all'interno della scuola . Non ha rispettato l'ambiente scolastico e/o le proprietà altrui, causando danni. Ha subito la sanzione disciplinare dell'"Allontanamento dalla comunità scolastica" per almeno un giorno. Ha accumuf ato mxnerose assenze, ricomwrti riardi e uscite anticipate soprattutk> i'I conconVtanza di verifiche.

E' apparso svogliato e sca11amente interessato nei confronti della vita scolastica e delle attività didattiche e fonnative, attuando anche atlagglamenti di intralcio e disturbo delle stasse; si è mostralo poco consapevcle dela necessità cl assumere atteggiamenti congrui con I proflo professionale previsto dala specificità del'lstituto. Ha. talvolta, assunto un comportamento non corretto nei confronti di insegnanti, compagni e/o di lutto H personale della scuola (es: atteggiamenti arroganti, prevaricanti, provocatori). Ha subito richiami disciplinari scritti o sanzioni • Non ha rispettato l'ambiente scolastico e/o le proprietà altrui, causando danni • Ha accunUalo hquenti ritardi, assenze ed uscite anticipate, sopraHutlD in conconìtanza di verifiche .

E' apparso poco interessato nei confronti della vita scolastica e dele attività didattiche e formative, alle quali ha partecipato in modo discontinuo, con necessità di richiami; non si è mostrato del tutto consapevole della necessità di assumere atteggiamenti congrui con il profilo professionale previsto dalla specificit.i dell'Istituto. Ha subito sporadici richiami diaclplnart scritti. Non ha sempre mostrato rispetto nei confronti di docenti, ~I e pel10llale della scuola Ha talvolta usato scorrettamente o impropriamente spazi e strutture co~uni, con scarso rispetto dene nonne della civile convivenza Ha riportato ritardi, assenze ed uscite anticipate soprattutto in concomitanza di verifiche

Lo studente ha lnteriolizzato suflicienlemen~ (aggiungerei a quale llYello poiché, 8888ndo una fascia intermedia tra il 7 e R 9, non ci fosse una accassiva <lfferenza tra la parte discorsiva e i ptllti sottostanb1 le regole di civlle convivenza ed ha mostrato rispetto delle figure istituzionali, dei compagni e di tutto il personale dena acuola: è apparso abbastanza consapevole della necessità di assumere atteggiamenti congrui con il profilo professionale previsto dana specificità dell'Istituto; ha utilizzato correttamente ambienti ed attrezzature scolastiche, ha accolto positivamente e con sostanzi• interesse le attività fonnative e didattiche, tuttavia: • In alcuni casi si è mostralo distratto e poco partecipe e/o costruttivo • Ha talvolta evidenziato atteggiamenti seleUivi verso le cfMlrse materie o le attività proposte • E' stato sporadicamente richiamato per aver creato sibJazioni di disturbo • In alcune occasioni non ha rispettato orari e scadenze o ha mostrato per brevi periodi una frequenza

irregolare aie lezioni, apparentemente non motivata.

• •

E' sempre apparso interessak> * attività didattiche e formative, inpegnandosl costantemente nel lavoro scolastico; si è dimostrato pienamente consapevole deRa necessità di assumere atlaggiamenti congrui con Il profilo prof9sslonale previsto dala specificità dell'Istituto; ha sempre ublizzato correttamente ambienti ed attrezzature scolastiche E' apparso preciso e puntuale, rispettatdo orari, scadenze e COMegne di stud'io Ha sempre mantenuto un ~ corretto e rispettoso nei confronti di docenti, comJ>i91i e personale dela scuola, dimostrando maturità e lenso di responsabilità. Ha frequentato le lezioni con regolarità. _J

11

12

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IPSSAR DI SAN PEU.EGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016 - 2017

Alle caratteristiche proprie dell'aluooo che merita il voto 9 si aggiungono atteggiamenti positivi, propositivi e costruttivi: • Ha partecipato attivamente alla vita della scuola ed alle attività didattiche e fonnative, attraverso

10 contributi personali • Ha agito da leader positivo nel gruppo classe, contribuendo a creare un crima di collaborazione e aiuto

reciproco (es: nei confronti dei compagni più fragili scolasticamente); ha saputo essere elemento di unione e coesione ed ha stimolato un dialogo proficuo con i docenti e le figure Istituzionali della scuola.

(*) Per i livelli 5, 6, 7, 8 e 9 la proposta del voto di condotta deve valutam la concomitanza di alcuni degli elementi indicati.

DI seguito la delibera del Collegio Docenti del 12 aprile 2016 valida ai fini dell'attribuzione del credito scolastico e formativo:

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Fatto salvo quanto stabilito dalla nonnatlva vigente In materia il CdC attribuisce, di norma, il massimo punteggio della banda di oscillazione riferita alla medie dei voti, a coloro che hanno pienamente raggiunto gli obiettivi didattici previsti da tutte le discipline nell'ambito dello scrutinio finale di giugno e, alternativamente:

• ottenuto risultati lusinghieri nell'esperienza di alternanza scuola I lavoro (valutazione In decimi i!: 8);

• effettuato attlvltj lonnatlve, debitamente documentate, come da tabella di seguito riportata .

TABELLA TITOLI PER ATTIVITA CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

1. Att/vltl exfracurrico/•rl valide al Rnl del ct1dito (ocmativo fmlnlmq 20 qce complasslvg) Tra i crediti formativi sono ritenute valide le seguenti voci: 1.1. Attività socio - asslstenziali (es. attività di volontariato). 1.2. Attività didattiche-culturali esterne alla scuola e comunque coerenti con

l'attività didattica (es. corsi di lingua esterni alla scuola; corsi di conservatorio). 1.3. Certificazioni europee nelle lingue straniere. 1.4. Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi (tirocini estivi certificati dalle

ditte e/o dagli enti). 1.5. Patente europea del computer (ECDL). 1.6. Attività sportive esterne e certificate dalle società sportive.

N.B. Tutte le attivitj extracurricolari valide ai fini del credito scolastico e formativo devono essere segnalate nel cartlRcato di Esame di Stato anche qualora non abbiano concorso all'attrlbuzlone del punto di oscillazione.

Relativamente alla valutazione dell'esperienza di Alternanza scuola-lavoro al fini dell'attrlbuzione dal credito, si fa inoltre riferimento alle circolare n. 086/I dal 01103/2017 coma modificata con circolare n. 143/1 dal 12105/2017.

4. PERSONALIUAZIONE QEI PIANI QI STUQIO

Nella classe sono presenti: n. 1 alunni DES con piano didattico personalizzato

Nell'allegato riservato sono riportate le schede di presentazione di questi alunni, cui viene allegato il Piano (PEI o POP) applicato durante l'anno e gli eventuali strumenti compensativi (mappe, schemi e formulari) previsti. Le simulazioni della terza prova sono a disposizione della Commissione d'esame.

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2018-2017

5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

a.s. 2014/15 NUMERO SETTIMANE 3 DA 12 marzo 2015 A 1aprile2015

a.s. 2015/16 NUMERO SETTIMANE 3 DA 14 novembre 2015A 4 dicembre 2015

a.s. 2016/17 NUMERO SETTIMANE 3 DA 12 settembre 2016A 3 ottobre 2016

Si allegano tabella percorsi, competenze e valutazioni alternanza

6. AUIVIIA INTEGRATIVE

- percorso legato alla Dieta Mediterranea: ·Le Molecole del benesseren, conferenza del prof. Tauro nell'ambito di Bergamo Scienza (Una Valle in Scienza). Vedasi articolo sul giornalino on Une della scuola. (14 ottobre 2016)

- L'alunno Piccinelll con le ctasse 3A e 4F ha partecipato alla conferenza del Ministro dell'agricoltura Martina: •10 scelgo l'agricoltura: lavoro, cibo, democrazian. In questa occasione lo studente ha presentato Il suo lavoro in merito allo ·stachltunr (7 aprile 2017)

- Breve percorso di storia dell'arte del Novecento (5 ore di lezione tra gennaio e febbraio 2017)

-Viaggio d'Istruzione (27-31 marzo 2017) lungo la via Francigena Toscana con visite alla fillera allevamento-Macelleria della cinta senese (Savigni) e delle cantine di Vernaccia (Guicciardini- Strozzi)

- Incontro con lo scrittore Gioele Dix (3 maggio 2017) - UDA trasversale relativa all'enogastronomia Toscana (realizzazione cena didattica 19

maggio) - Incontro di orientamento professionale con Gruppo Parcassi. - lncontr<Klegustazione con esperto Grana Padano. - Incontro sul tema "Riforma Costituzionale" col prof. Federico Fontana - Incontro con figli dei Reduci della ritirata di Russia (8 maggio 2017) -11 quotidiano In classe c·eomere della Sera" e ·11 Giorno")

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016 - 2017

l, ELENCO PERCORSI DEI CANQIDA"Q (ABGOMENm TESINE)

Acone Simone ------

, Bonadna Luca

Caglioni Francesco

· camonl Vittorio

Comi Chiara

De Angells Davld

Donadoni Elisa

· Gualandris Simone

j Leoni Eleonora

f l Udni Denise

Plccf nellf carto

I

: Rocchetti Daniele

Viscardi Alessandro

11 RISCHI DELLA GLOBALIZZAZIONE SUL BENESSERE DELLA PERSONA

l

1 UNA DIETA AD ALTO NUMERO DI OTTANI - L'alimentazione di 1 un pilota di Formula 1

SIRIA: STORIA, GUERRA E CULTURA TRA PASSATO PRESENTE E ...

I OCCIDENTE E ORIENTE DUE CULTURE A CONFRONTO

CONTEMPORANY COOKING COUTURE

·coLORI, ODORI E SAPORI E SAPORI DEL Nuovo·. quando l'arte incontra la Cucina,

LO SPORT E L'ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO

IL MONDO E LA SUA FAME

CASA NOSTRA, COSA LORO

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E LA PERCEZIONE DELL'IMMAGINE CORPOREA

LA TRADIZIONE COME STORIA: L'ARTE CASEARIA

Il POTERE DEL CIBO - Siamo quello che mangiamo

Il BLUES E LA CUCINA

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016 - 2017

8. SIMULAZIONI PELLE PRoVE SCRITTE

Slmulazloni della prima prova scritta

Claue V D Enoga•tronomia Slmulazlone della Prima Prova Scritta

(svolta 19 aprile 2017)

Lingua e letteratura italiana Docente: Lorenzo Tassi

Simulazioni della seconda prova scritta

Claue V D l!noga•tronomla Slmulazlone della Seconda Prova Scritta

(svolta 1'11-4-2017)

Scienza e cultura dell'Alimentazione Docente: Marlaglulia Tezza

Slmulazloni dalla terza prova scritta

Claue V D l!!noga•tronomla Slmulazlonl di TERZA Prova Scritta (svolte il 24 marzo e il 27 aprile 2017)

TABELLA RIASSUNTIVA TERZE PROVE

DATA DI TIPOLOGIA DISCIPLINE ESECUZIONE COINVOLTE

24 marzo 2017 tipologia A - trattazione - Matematica, sintetica di argomenti - lingua Inglese,

- laboratorio di Cucina, - Diritto e tecniche amministrative

della struttura ricettiva ,__ -- -- -- -27 aprile 2017 tipologia b - quesiti a risposta - Matematica,

singola - lingua inglese, - laboratorio di cucina, - diritto e tecniche amministrative

deYa struttura ricettiva

TEMPO ASSEGNATO

3ore

-3ore

Per le simulazioni della terza prova scritta sono state scelte le tipologie di prove più simili a quelle abitualmente somministrate agli alunni dagli Insegnanti delle discipline coinvolte nella simulazione. I criteri di valutazione delle suddette prove fanno riferimento alla griglia predisposta dal Consiglio di Classe. ·

Sulla base del risultati medi conseguiti dalle simulazioni di terza prova, si specifica che si è rivelata più Idonea la tipologia Banche se diversi alunni erano assenti e non l'hanno testata.

Tasti della proya simulate (Allegati)

SI allegano oltre alle prove anche le griglie di correzione utilizzate dal Consiglio di Classe

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IPSSAR DI SAN PéUEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOA.S. 2016-2017

9. PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVoLJI

I programmi svolti costituiscono un allegato separato che verrà completato al termine dell'a.s. sul lavoro effettivamente svolto nella classe dal docenti di ogni singola disciplina.

1 O. RELAZIONI FINALI

Le relazioni finali costituiscono un allegato separato chè verrà completato al termine dell'a.s. dai docenti di ogni singola disciplina.

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IPSSAR DI SAN PELLEGRINO TERME DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2016 - 2017

11 IL CQNSIGLIO DI CLASSE

I Docente _____ _._ Disciplina Finna

ITALIANO I TASSI LORENZO

STORIA TASSI LORENZO

I INGLESE TIBERI ANTONELLA

SECONDA LINGUA TEDESCO--+_TA_GUARINI GRETEL 1 _ Lrc&~~ MATEMATICA EVANGELISTA ROCCO -=i 4 -1.;te;'._f _.it~l_ SCIENZAECULTURA U _ _____. DELL'ALIMENTAZIONE TEZZAMARIAGIULIA (_ ~ .._J"•J_• ._,{ ~ DIRITTO E TECNICHEAMM. I .O, •f'I, '"~J e in_.\,; DELLASTRUTT. RICETT1VA OMACINI SILVANA w~~

LABORATORIO DI CUCINA

LABORATORIO DI SALA E VENDITA

SCIENZE MOTORIE

11.R.c.

FONTANA PIETRO

FALSONE ARCANGELO

GENTILI ROBERTO

REDONDI DON PIERANGELO

San Pellegrino Terme, 15 maggio 2017

Il Coordinatore di classe

(Prof. LORENZO TASSI)

L~

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•.:- ift1\•-..:Jdtuto.Profenlo.oale. di Stato per 1.servjzl Alberghlerl ·g e della Ristorazione San Pellegrino Terme (BG)

Anno Sçolastico 2016-2017

ESAME DI STATO· SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA

. ·a~;;··, :··-v·: .. · .IpSSAR· !,';"~ .. -~·

ALUNNO: ........... .............. ............•.....•.... ......•..... CLASSE: ...... ...•........

INDICAZIONI PER I DOCENTI CHE SOMMINISTRANO LA PROVA DA LEGGERE ALLA CLASSE

> RIUNN I t819fonl cellulart

> Consegnare ad ogni alunno 1 copia d.a .. Dcclii e 2 fagll protocollo (1 per la bella e 1 per la brutta copia)

> Ogni foglio richiea1D In pf(I deve essere Indicato dal docente su uno del fogfi già dlstrfbuiti all'alunno

> E' consentilD eolo l'ueo ~I dizionario della llngua bllana, !QH del dizionario del sinonimi e del coubari

> Gft studenti NON poaono atlontanarsl dall'aula prima che siano trascoree due ON daH'lnlzlo d .. la prova; rora di uscita e rientro deve esaere riportata dal docente sulla prova dell'alunno che ha chiesto di uecire

> Le classi impegnate nella limulazione NON UIUfruinlnno dell'intervallo

> A partire dal t.nnlne deUa t8rza ora, dopo rlntarvallo (11.25), gli studenti che hanno consegnato la prova dovranno lasclarw l'latltuto

)> Alla consegna delle prove, H docente che effettua la BC>Negllanza dovrà apporre la propria firma e l'ora di consegna su ciascuna prova

> N. tennine della prova, u docenla che errectua la sorveglianza chiuderi la busta, vt apponi raia di consegna e la prop1ia firma e rfporrè la busta stessa i\ aala pcofHaori, neU'mnadio indicato neH'apposla circolant.

> Su richiesta, Il docente assistente, dovnl fornire aiuto nella lettura (leggendo ad alta voce parti del tBllD) ag& studenti OSA

GRAZIE E BUON LAVORO

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Istituto Profealonal• di Stato per I Sfll'Vlzl Alberghieri • del/• Rlatolazlone

TIPOLOGIA A - ANALISI DI TESTO LETTERARIO

Giovami ~ascoU. NebbJa

Nascondi le coae lontane, tu nebbia impalpabile e scialba, tu fumo che ancora rampolU, su l'alba, da' lampi notturni e da' crolli 5 d'aeree frane! Nascondi le cose kriane, nascondimi quello ch'6 morto! Ch'io veda soltanto la siepe dell'orto, 10 la mura ch'ha piene le crepe di valeriane. Nascondi le coee lontane: le ~ son ebbre di pianto! Ch'io veda I due peschi, I due meli, 15 soltanto, che dànno i soavi lor mieli pel nero mio pane. Naacondi le cose lontane che voglono ch'ami e che vadal 20 Ch,o veda là solo quel bianco di strada, che un giorno ho da fme tra stanco don don di campane ... Nascondi le coee lontane, 25 nucondile, Involale al volo del cuorel Ch'io veda U dpr8llO lè, solo, qui, solo quest'orto, cui presso sonnecchia n mio cane. 30

G. Pascoli (1855-1912), nato In un piccolo pwe della Romagna, iniziò gli studi ad Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, pallC) quid alfUniveraità. .

aueeta lirica fa pmte c1e1 cant; di Castelvecc:hio.

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1. Cgmp!!ntione cornpleglva

Dopo una prima lettura, riaasumi il contenuto informativo def testo in non più di 1 O

righe.

2. Anlll!l • lntlmmtplop del tnto

2 .1 Individua le anafore presenti nel componimento descrivendo con preclaione gli

elementi che si ripetono e le sensazioni che ne derivano in relazione al tema

trattato.

2.2 Descrivt le scene create, nella prima strofa, dalla evocazione della nebbia,

indicandone i contrasti e la diversità di suoni e di parole.

2.3 Nelle altre strofe, al ri~ sistematicamente una contrapposizione (da osservare

caso per caso): quali eono le cose da cui il poeta vuole fuggire? In che senso le

chiama lontane? QuaH sono, invece, quelle gradite alla aua vista? Quale idea e

quale stato d'animo richiamano? Quale valore acquistano le parole •eottanto• a •so1o• cosl frequenti?

2.4 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di 8uflicierD mnpiezza.

3. ADDrof9ndJrnana

3.1 Si parla di PascoU come poeta delle piccole coae, delle scene di vita umile propria

di ognuno di noi. Spiega questa affermazione, facendo riferimento anche ad altre

poeeie pascoliane a te note ed alle idee nuove che li andavano fonnando in queU'epoca IUlla vita int8rkn dell'individuo.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN *SAGGIO BREVE• O DI UN 11ARTICOLO DI GIORNALE"

(puoi scegliere uno degli argomenti relstM al quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Svtluppa l'argomento scelto o tn fonna di •saggio breve• o di •arttcolo di giornate•, utilizzando, in tutto o

in parte. e nei modi che ritieni opportuni. i documenti e i dati fomiti.

Se scegli la forma del •saggio brave11, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle

tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un tftolo coerente e, se vuoi, auddivtdilo in paragrafi.

Se scegli la fonna delr•articolo di giomate•, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l'articolo debba easere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura, non superare cinque colonne di metà foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETI'ERARIO

ARGOMENTO: Individuo e socletil di .......

DOCUMENT01

.... .. :· ·:+.;:i_ . • I.asda o mdtloppta?. 2S maizo 1956 R.eaato Gl."Ttt™>. Calciatori. 1965

DOCUMENT02

Aady W .a\IHOL Ma11{\ n .lirlo11nu. 1967

cNeesun centralismo fasciata è rtUICito a fare ci6 che ha fatto H centralismo della civiltà dei consumi. Il falCiamo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che peri> restava fettera. morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a unifonnarsi ai loro antichi modelli: la repressione ai limitava ad Olt.enen9 la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l'adesione ai modelli imposti dal Centro, 6 totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L'abiura è compiuta. Si puc) ~unque affermare che ra -tQlleranza" della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, I\ la peggiore delle repressioni della 1toria umana. Come si è potuta esercitare tale reprauione? Atlraveno due rivoluzioni, interne all'organizzazione

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materiale. Ma la rivoluzione del sistema d'infonnazloni è stata ancora più radicale e decis.iva. Per mezzo della televisione, H Centro ha aasimilato a sé l'intero paese, che era coal storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un'opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioà - come dicevo - i suoi modelff: che sono i modelli voluti dalla nuova Industrializzazione, la q..- non si accontenta più di un ·uomo che consuma•, ma pretende che. non siano concepibili altra ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle acienze umane.>

Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti coraari, Garzanti, Milano 1975

DOCUMENT03

cla mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al aollto alrlstttuto di Chimica nella WAhringerstrasse. Nel calfé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giom8li del mattino. Sento ancora rmdlgnazione che mi travolae quando presi in mano la •Reichapoer e leasl un titolo a caratteri cubitali: •Una giusta sentenza•. Nel Btrgenfand c'era stata llla sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva 8810lto gU asaaalini. L'organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio a1rombazzava, che con quella .. oluzione ara stata em881a una •giusta sentenza•. Più che l'll80luzione in quanto tate, fu proprio queato ottragglo a ogni sentimento di giustizia che eeaapero enormemente gU operai viennesi. Da tutta le zone della città I lavoratori sflarono, In cortei compatti, fino al PNazzo di Giuatlzia, che già per il nome Incarnava al loro occhi l'ingiustizia In sé. La reazione tu asaolutament8 epontanaa, me ne accorai più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di queati cortei. Gfi operai di Vienna, che normalmente erano dilcipllnati, avevano fiducia nei toro capi dal partito socialdemoaatico e ai dichiaravano IOddlsfattl del modo esemplare in cui eeli amministravano il Comune di Vienna. agirono in quel giorno aenza conaultare I loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgoma8tro Seltz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro ta atrada alzando la mano destra. Fu un gesto molutamente inefficace: Il PaJazzo di Giuatizia and6 in fiamme. La polzia ebbe fORlne di sparare, i morti furono novanta. Sono pauati cinquantatr6 &Mi, eppure sento ancora nelle oua la febbre di quel giorno. ~ la coea più vicina a tma rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. [ ... ]Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasci6 in me la vera immagine della massa, la maaa che riempie il nostro aacolo. ( ... ] Quel giorno ara stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urta di sdegno. Erano urta mtcidiali. alle urla rispondevano gl spari, e le urta diventavano più forti ogni volta che le persone colpile crollavano al suolo. ( ... ] Non molto tempo dopo, te ooa ai traafer.rono netle vicinanze della Hagenbergga11a. A meno di un quarto d'ora di strada dalla mia camera, a Hotteldorf, daU'altra parte della valle, al trovava D campo aportlvo del Rapid, sul quate al giocavano le partite di calcio. Nel giorni di feeta vi 8CC0"9VI una gran folla, che non li la8ciava sfuggire una sola partla di quella celebra squadra. lo non d avevo mal badato grm che; Il calcio non mi lnterenava. Ma una delle domeniche dopo li 15 luglio, era un giorno altrettanto afolo, me11tre stavo aspettando visita e tenevo aperta la fineltla, eentii, arlmprowlao, le grida dalla maaea. Pensai che foe..-o urla di sdegno; l'esperienza di quel giorno tenibile wa ancora a tal pano radicata In me che per un attimo rimali sgomento e cercai con lo aguardo il fuoco da cui que11•esper1enza era stata illuminata. Ma H fuoco non c'era, eotto il sole brinava la cupola dorata delle chieU dello Stelnhof. Tçmai in me e mi misi a rtflattere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo.[ ... } Le urla di trionfo erano state caueate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si wtl anche, e auonb ben dlver8o, un grido cl delusione. Dala mia fiMltra non potevo vedere rda, me l'Impedivano alberi e caee, la distanza era troppa, ma eentivo la ma•a. 8888 eola, come ae tutto ai svolgea8e a pochi passi da ma. Non potevo sapere da quale P9rte venillero le grida. Non sapevo quali erano le squadre In campo, I loro nomi non I avavo notati e neanche cercai di appwwli. Evitai cerfino di laaaere la cronaca IDOltiva sul alomale e. nella settimana che aeaut. non mi laaclai 23

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[ ... ]Non mi à facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perch6 le parti neanche le conoscevo. Erano due maaae, questo era tutto cm che sapevo, due masse ugualmente eccitabll~ che parlavano la medelkna lingua.»

Elia CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980)

DOCUMENT04

cl'uso politico delle tecniche e dei media pone in discuaaione le tradizioni delfumanesimo europeo con I suol valori di dignità e libertà (riatrattl, certo, finora, alle 611te), minacciando di .introdurre nuove forme di pianificato aaaoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d'allevamento, procurando loro la aoddiafazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte delfumanità non aveva awto pieno e garantito acceeao (cibo, sesao, dlvertimenlo). L'acclimatazione a questo ailtema di potere e di cultura si paga pero con l'aneatetizzazione e la banalizzazione deU'eaperienza, anche a causa dell'inftazkme dei desideri coal acatanata e del corrispondente bisogno di geetire la lnevttablH frustrazioni. Nello stesso tempo, se eeerdtato in forme non oligarchiche, lo at8l8o uso delle tecniche e dei media apalanca enonni potenziati, consente a tutti ci IC8ricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla moraa dei condizionamenti soclaH, di far fruttare 1'91'8ditt culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente df queua biologica), di dilancorar8i da ruoli flui. di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su ecala mondiale e di conaegutre una più duraua aoddisfazione.•

Remo BODEI, Destini personali. L'età deDa cotonlzzazione delle coacienm, Feltrinelll, Miiano 2002

2. AMBITO SOCIO· ECONOMICO

ARGOMENTO: I giovani e la crisL

DOCUMENT01

cla crilf delreconomla ha lasclato per etrada. negli ultimi tre anni. più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra I 15 ed I 34 anni. E sono atati soprattutto loro a pagara Il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni Investe rEuropa e l'Italia, fiaccandone la creaclta. Tra U 2008 ed U 2011, Infatti, l'ocaip&Zione complaeelva in ltarta è IC8l8 di 438 mia unità, il che significa che senza Il crollo dell'occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una aeecita dei posti di lavoro. Tra Il 2008 e il 2011, secondo i dati dell'latat 1ulf'OCC!JP8Zione media, I lavoratori di età compl8l8 tra i 15 e i 34 anni sono paaaati da 7 millonl e 110 mila a 8 milioni e 58 mila. La diminuzione dei giovani occupetl. pari a 1 milione 54 mila uniti, ha riguardato ala gH uomini che i. donne, più o meno nena ateeaa proporzione (meno 622 mia poeti di tavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne}, ed in modo più ititenso H Nord ed il Sud del Paese che non I Centro.•

Mario SENSINI, Crola l'occupazione tra i 15 e i 35 anni, ·eorriere dela Seni. - 8'04l2012

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DOCUMENT02

cGiovanl al centro della crisi. In Italia 1'11,2% dei giovani di 15--24 anni, e addirittura 1116,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato n6 a lavorare n6 a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all'8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più ba11a la percentuale di quanti lavorano: I 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e I 58,8" tra i 25-29ennl (la media Ue è ·del 72,2%). A ci6 sJ aggiunga che tra le nuove generazioni ata progreaeivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella deU'imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un'attività in proprio, meno che In Spagna (58,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Gennaiia (35,2%).

La .mobiliti che non c'è, queetlone di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori au cui grava di più tt costo della mobilità in l*:ita. Nel 2010, su 100 ricenziamanti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo In 32 casi li à ti attato di persone con 45 anni o più. L'Itala p'918nta un ta110 di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europet. Lavora nella ateaaa azienda da più di dieci &mi o 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeachi, il 43,3% del francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli Inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% del giovani risulta dilpOniblle a tralfertrai in altre ragioni o al'eetero per trovare lavoro.•

45• f8PPOlfo Censis, Lavoro, professionalità, tappl8sentanze, Comunicato stampa 211212011

La cgenerazlone mllle euro• avJt ancora meno a ftne e1rrtera. Oggi il 40% dei lavoratori dipendenti di 25-34 ami ha una ndribuzione netta media mende fino a mile etr0. E in molti li troveranno ad avere dalla pensione un reddito più basso di quello che avevano a Inizio c;arriera. L1invecchlamento della popolazione e le riforme pensionistiche rendono più cample88o U quadro delle varlabili che Incidono sulla longevltj, per cui R Censii e la Fondazione Generali hanno awfato un percorso di riceroa sul walfare di domali. Il Cenaia stima che I 65% del giovani oca apati dipendenti 25-34enni di oggi avrà una pensione sotto i mille euro, pur con avanzamenti di carriera medi mlmilablli a quelli delle generazioni che H hanno preceduti, considerando rabtmsamento dei 18111 di 808tituzlone. E la previsione riguarda i più «fortunati•, éioà i 3,4 millonl c:D giovani oggi ben inseriti nel mercato del lavoro, con contratti standard. Poi cl sono 890.000 giovani 25-34ennt autonomi o con oot ttl atti di colaborazione e quasi 2,3 milioni di Neet, che non studiano né lavorano. Se continua cosl, I giovani precari di oggi diventeranno gU anziani poveri di domMi. ~ quato emerge dllRa ricerca rWn'ata dal Cenala in collaborazione con Fondazione Generali.

Il regime contributivo puro CGIZ8 con .. .... ... condizione del mlllennla ... Il 53% dei mlllennials (i giovani di 18-34 anni) pensa che la loro pensione arriverà al maalmo al 50% del reddito da lavoro. La loro penaione dipenderà dalla capaciti che avranno di versare contributi preato e con continuità. Ma il 61 % del millennlala ha avuto finora una contribuzione penelonlatlca intermittente, perché sono rimasti apaaao .a lavoro o perché hanno lavorato In nero. Per avere pentloni migliori, runica soluzione è lavorare fino ad età avanzata, allo sfinimento. Ma U mercato del lavoro lo consentirà? Intanto roccupazione dei giovani 6 crollata. Siamo passati dal 89,8% cl giovani di 25-34 anni occupati nel 2004, pari a 6 milioni, al 59, 1% nel 2014 (primi tre trimeetn), pari a 4,2 mlloni. In dieci anni, ci eono stati 1,8 milioni dt occupati in meno tra i giovani, con un croflo di 10,7 punti p8rcentuali. Una perdfta di occupazione giovanile che, tradotta In COito IOCiafe, è stata part a 120 miliardi di euro, cloi un valore pari al PH ci tre Paesi U'OP8i come l.ulaemburgo. Croazia e Lituania mesi ineleme.

Cenais, comunicato stampa, 13 febbraio 2016

DOCUMENT03

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seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, I laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per Il quale era richiesto il titolo poaeduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennaH tale percentuale scende al 65,8%. D'altra parte a valutare la fonnazione universitaria effettivamente necesaaria all'attività lavorativa svolta è circa il 89% del laureati 8ia dei corsi lunghi sia di que1n triennan. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto - la laurea. cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento deH'attività lawrativa - è dichiarata solo dal 58, 1 % dei laureati nei corsi lunghi e dal 56, 1 % dei laureati triennali. All'opposto, affermano di euere inquadrati In posizioni che riOn richiedono la laLe& sotto D profilo né fonnale, né IOltanziale il 20% del laureati in corsi lunghi e U 21,4% di quelti trtennaH. it

ISTAT Università e lavoro: orienterai con la atatistf ca http://www.istat.itflt/ftlesfl011/03feeconda_parte.pdf

DOCUMENT04

cChe storia, e che vita Incredibile, quella di Steve Jobe. ( ... ] Mollò gH studi pagati dal genitori adottivi al college di Portland, il'.' Oregon, dopo pochluimi mesi di frequenza. Se ne parti per LI\

viaggio In India, tornò, e ai mlae a frequentare soltanto le lezlonl che gli lntereeaavaio. Ovvero, pensate un po', I corei di calligrafia. [ •.. ] Era fuori dagU atandard in ogni dettaglio, dalla scelta di preeentar9 personalmente i suoi prodotti da palchi teatraU, al look ultra mlninal, con i suoi jeana e i suoi girocollo neri ana Jean Paul Sartre. ·11 vostro tempo à limitato - dille l'Inventore deH'iPod, r1Phone e 1'1Pad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo Vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dal dogmi, che vuol dire vivere con I risultati dei pensieri degU altri. E non lalclate che H rumore delle oPinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate U coraggio di seguire H vostro cuore e la vostra ~ne. In qualche modo loro sanno già casa voi volete davvero diventare. Tutto H resto è secondario•. it

Giovanna FAVRO, Steve Jobe, un folle geniale, •La Stampa• - 6110/2011

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TIPOLOGIA 8.3 ambito storico-politico ARGOMENTO: La memoria atortca tra custodia del paaato e progellD per Il futura.

DOCUMENTI

•Oslerva A gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia Ieri, che cosa aia oggi: salta intomo, mangia, digerisce, salta di nuovo. E' cosi dal mattino da sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con H suo piacere ed il suo dilpiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triSte né annOiato ... L'uomo chie$e una volta all'animale: Perch6 mi guardi IOltanto senza partarmi della felicità? L'animale voleva rispondere e dice: Ci6 avviene perché cfmentico subito quello che volavo dire -ma dimenticò subito anche quella risposta e tacque: cosi l'uomo 1e ne meravlgUò. Ma egU al meravigli6 anche di se stano, di non poter imparare a dimenticare e di easere aempre accanto al pauato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E' un prodigio: rattimo, In un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un iltante successivo. Continuamente Bi ltacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - a improwiaamente rivola indietro, In grembo all'uomo. Alora l'uomo dice 'mi ricordo'.•

F. NIETZSCHE. Considerazioni inatluall-Sull'utillb\ e il danno della storta per la vita 1884

•La distruzione del passato, o meglo la distruzione dei meccanismi aociaft che oonnettono l'esperienza del contemporanef a quello dette generazioni precedenti, è uno dai fenomeni più tipià e Insieme più strani degH ultimi.anni dal NoveQento, La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in l.118 aorta di pre1ante pennanente, nel quale manca ogni rapporto organico. con il passato storico del tempo In cui esal vivono. Questo fenomeno fa al che la p1"81er1Za e l'attlvlà degli storici, u cui compito A ricordare ci6 che gll altri dinenticano, siano ancor più esaenziali alla ftne del eecondo millennio di quanto mai lo siano ltate nei secoli ICOJ'll. Ma proprio par qlmllo motivo gli storici devono euere più che eamplci aonilti a compllatorl di manorie, sebbene anche questa aia la loro necesaarla funzione".

E. J. HOBSBAWM, Il aecoto breve, Milano 1997

•Mal ai è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Bertino neR'autunno '89, e tuttavia questo diacorrere concitato reatava Ingabbiato nel nominalismo: l fatti rteeumati non .ano che ftatua vocia, il cui algniflcalo sembrava 9lll8r8 destinato a sperderli ( ... ) La storia rec=ente deh'uomo europeo li riasauma In questa incapaclb\ di cadere nel tempo e di conoscarto. Di lavorase auRa memoria, ma anche di oltrepamrla per estes ldere i contini e COlb'Uire 1u di essa ( ... )Quel che ci ulva, che ci di U aenso del tempo, è il nostro •eaaer rwi che camuiralo sulle spalle dei giganti". I giganti 10nO le nostre storie, i 1ucce11ivl e contraddittori volti che abbiamo awto in passato, e In quanto tali pereonHlcano I vissuto personale e colatttvo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle poeeiamo vedere un certo numero di coae In più, e un po' più lontano. PLr avendola vilta mai debole pouiamo, col loro aiuto, andare al di lè dela memoria e dell'obllo·.

e. SPINELLI, li tonno della memoria, Milano, 2001

·La memoria • il rombo sordo del tempo, IC8ndiace Il diltacco dal pallata per tentare di capire quel che è accaduto•.

E. LOEWENTHAL, •La Stampa•, 25.1.2002

•Noi Biamo ci6 che ricordiamo di 811818 stati. La memoria storica è un diario, un aalvldanlio dello spirito, e racconta i fatti più pregnanti della vicenda umana: ecco perch6 la storia diventa la memoria vivente del mondo intero. Non c'à futuro senza memoria. Diltruggere la memoria equivale a distruggere la base delta propria identità e della propria continutté nel tempo.

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La memoria storica è testimonianza del passato: conaiste, in estrema sintesi, nell'organizzare il passato in funzione del preaente, Insegna la fecondità del aacrificlo e celebra Il trionfo della apiritualiti. Indubbiamente, però, la conoacenza storica non filtrata dall'ouarvazione delle vite individuali, oaciUa tra una improbabile razionalità e l'insignificanza dell'addizione degli awenimenti.

G. GRECO, "bi b fi oman le. il", 13 apnle 2018

TIPOLOGIA 8.4 ambito acientifico-temologlco ARGOMENTO: ti tampo della natura, I tampl della storta e quelR della p099la, H tampo c1e1ranlmo: variazioni sul mlst9ro del tmmpo

DOCUMENTI

cli tempo è un dono prezioso, datoci affinch6 in euo diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti>.

Th. MANN, Romanzo d'un romanza, MHano, Mondadori, 1962

cli Tempo con la "t" maluacola è faccenda complicata 8888i, tale da abalten:l la testa e rompersela ... Perché, tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente t: H Tempo d6 stato sempre o è venuto fuori a un certo punto? Pigiamo per buona la risposta di sant'.Agostlno: il Tempo non c•era, non esisteva prima che Dio creasae Il mondo, comincia ad esserci contem~ all'esiltenza dell'unMnc> .•. ci sarebbe dunque una specie di intzio del Tempo, tanto è vero che un fialco come Wemer Hellenberg pu6 scrivere che "rispetto al tempo sembra eaerci quatche cosa di simile a un principio. Molte oeservazioni ci parlano d'un tniziO delrunlverso quattro miliardi di anni or sono ..• " Per amor del cielo, fermiamoci qua e non cadiamo In domande-trappol tipo: allora che faceva Dio prima cl C18811t I mondo? Ci meritmemmo la rilpo8ta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande coal cretine. Ma poaono esaerc1 domande assai meno ltupide, tipo: quando ma R tempo? Se llCC8ltlamo l'Ipotesi aveviana di un mondo privo di uomini e di malattle che continua a rotolare come una paUa lilcia di bigliardo nel'unlwno, dove è andato a ftni"e H Tempo? Sant'Agoatino tagliava corto affemBldo che I tempo scorre eolo per noi e forse 8WMI ragione. Il Tempo finirà, come scrive Savater, quando "verrà il giorno che metterà flne al gtomi, l'ora finale, l'1ltante oltre il quale temmeranno le vlci8aitudlni, rincarta aequela dei fatti, e non accadrà più nulla, mal•.

A CAMILLERI, Il Tempo, LA STAMPA. 24l5l'l003

c ••. solo a llvello macroscopico Il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico, invece, le particeUe di materia pouono Invertire il cammino e tornare dal futuro al paaaato, diventando antiparticelle di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie mitiparticale, come ad esempio I fotoni di cui 6 cornpcJ8ta la luce, devono eaere ferme nel tempo. E la dlltruzione prodotta dartncontro tra una partlcella e una aua antiparticella non 6 che l'apparenza sotto la quale ci Il Jn18nt8 la 80ltanza, cio6 il cambk> cl chzione di una particella nel suo viaggio temporale•.

P. ODIFREDDI, Feynman genio e burrone, LA REPUBBLICA, 5112/2003

cla storia comincia esattamente laddove finisce Il tempo naturale, Il tempo ciclico del ritorno degli eventi coamlci e naturaH. Em incarna invece H tempo dell'uomo In relazione con altri, che al racconta, che inizia a organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale e valore al suo potere.•

P. BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997

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cla Storia, almeno come noi la concepiamo, 6 la narrazione di una serie di avvenimenti situati nel Tempo. E 19 da 8880 Tempo ai preécinde,·il problema non appartiene più al compito defta etorico, appartiene eventualmente al mistico, at teologo, al profeta, allo stregone. La Storia ata nel tempo, ma·non à u Tempo ... La Storia à racconto ... E il racconto (con rawenlmento che eaao racconta) sta nel Tempo. Ma coa't il Tempo? ... Di quea crutura milteriola conosciamo alcune abitudini: la non raveraibflitè (che per6 non t certa), i euoi commerci con lo spazio, la sua ralativiti. E soprattutto abblcno Imparato a prendergli te misure, almeno alcune, tipo urti che li adattano al capricci corpof8i del cliente: H tempo delle aglonl, Il tempo dei vari calendari che abbiamo escogitato o H tempo 18bonomico, fatto dJ anni percorli dalla luce .. Di questo noatR> coinquiUno eàlltenziale, che non lappiamo se stiamo attraverundo o ee lia lui che ti attraveraa, non conoec:iamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia ... Tutto nel Tempo. Tutta la noltra vita cl9ntrO H Tempo ... Ma ci 1ono degli avvenimenti del corao del Tempo che 81 prestano a equivoco. Ellt, per loro rilevanza ( ... ) inducono a ldentfftcare le noatre storie e la Storia col Tanpo. H contenuto diventa cio6 li contenente ... Questi avvenimenti, cioè, eembrano non essere cntllbn nel Tempo, ma creature che hanno Il potere di comandare H Tempo, di diriger1o, cfi appropriaraene, cfi farlo loro. ~ céme 19 con loro (o per loro) U Tempo li fosse rotto, e fmee nec:eseario dunque rimetterlo In movimento, caricare di nuovo l'orologio ... •

A. TABUCCHI, Dopo il muro, LA REPUBBLICA, 2110/2003

c(C'è)... una storia quasi Immobile, quella dell'uomo nei suol rapporti con ramblente che lo circonda; una storia che 8COl'l'9 e ai trasforma lentamente, • molto 1peuo di ritorni ricorrenti, cH cicli iempre ricominciati .... ltJ di 80pr'8 di qlMta storta Immobile, una storia lentamente ritmata: Il direbbe eenz'alro, te I s8nso dell'espr811ione non folle stato distorto, una lloria sociale, quella· dei gruppi e dei raggruppamenti .•. (C'è) lnllne, la ltoria tradizionale, o • li vuole. la storia tn rapporto non già all'uomo, ma all"tndtvfduo ... Una storta dalle Oldllazioni brevi, rapide, nerwse .... la più appaeafonante, la più riccll di umanità, e anche la più pericolosa •.• Slamo coal arrivati a 1.1111 scomposizione della storia au più piani, ovvero, ae al vuole, alla dl8tfnzlone nel tampo della storia, d'un tempo geografico, d'un tempo IOClale e d'un tempo Individuale. O micora, se li preferisce, ala acompoeizlone detruomo in una l8rie di peraonaàgi.•

F. BRAUOEL, Civiltà e imperi del Medi&arnlneo nell'~ di Fllppo li, 1949, Prafazfone

cli problema dell'uomo d'oggi? ~ senza dubbio quaUo di 11~ I tempo•. Par capirli megHo. E per capire anche cl6 che di più tragico accade nella quotidlanitj". N8lol Vaghenàl uaa la poeaill per far81 condune fuori del tempo ... "Lei ICrive in poesia per ceran, come è solito atfennare, dJ "sospendere il tempo". Le rielce? Da dove 9Clblrllce questa nece111tà? •"I. 'Uomo delidera tracendenl se lteaao. a un'esperienza \'ltale che conduce tutte le noltre azioni. La poelil • una delle forme superiori per fme ql*ta ...-a. L'altra t alctnmenle la relglone; anzi, q..-ta è una forma ancora IUp8riore - e lo riconoace ..., che non 6 molto religiOIO - perch6 cl porta al divino, a Dio ltellO. D'altra parte, ritornando aAa poesia H tema del tempo à una ·costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d'arte c'è questo deeiderto di lupenn i Umiti umani che .. rnm.talizDno, applmto, dentro lo spazio tempcnle». F. DAL MAS I COn Uliue •I tempo dei kamikaze - Intervista al poebl greco Vaghenèl, L'AWENIRE, 1811/2004

cCom'ereno lunghi, 1enza fine, i gloml delt'infanzlal Un'ora «a un un.wrso, un'epoca intera, che un Mmplice gioco riempiva, come cfaecl dlnaatle. La ltoria era ferma, stagnava In quel gioco eterno ... Quel tempo era davvero lunghiulmo, fermO, pieno di coee, di ogni coaa del mondo, e, in un certo modo, quaai eterno, come queUo del Paradllo Teneatnt, che à lnaieme un mito detl'inflnzia e dell'etemlti. Ma poi il tempo si accorci8, lentamente dapprima, negH ami della giovinezza, poi eempre più in fretta, LN volta pa11ato qual capo del tranranni che chiude I vasto oceano aenza rive dell'eti matura. Le a:zlont Incalzano, I giorni fuggono, uno dopo raltro, e non c'à tempo di guardarti, di numerarti, di vederli quasi, che sono gtà svaniti, lalclando nelle nostra mani un pugno di cenere. Chi ci ha cacdatl dal noetro paradiso? Quale pecc:ato e quale angelo? Chi ci

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ha costretti a correre cosi, senza riPQSO, come gH affaccendati passanti di un marciap~e di Manhattan? O forse è proprio il tempo aggettivo, che, seguendo una sua curva matematica, ai accorcia progreuivamente. fino a ridursi a nulla, nel giomo della morte? ... quando ci fermiamo del tutto, e viene la morte, il tempo diventa coal infinitamente veloce che è come se fosse di nuovo Immobile, e ritorniamo in un'altra eternità. che forae è quella at881a da cui eravamo partiti, o che fori& è Il nula».

C. LEVI, L'Orologio, 1950

nPOLOGIA e ·TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I.• IW razziali del •31 «Con l'eapreulone •1eggi razziali• li fa riferimento a uno apeciftco episodio nellil storia deH'ltaOa contemporanea: l'inliame di norme e provvedimenti legislativi emanati aotto H regime faacistll nel corso del 1938 al fine di dl8crlmlnare gH ebrei. Alto atellO tempo eeaa eta anche a indicare un altro fenomeno: l'affiorare non lmprowtso, né solo cil'COltanzlale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita vialbllltà pubbHca alla vigilia della seconda guerr. mondiale.» (Paola DI CORI, Le leggi razziali, In I luoghi della memoria (a cura di Mario lsnenghl). Editori Laterza, Bari 1998}

Per lo avotglmento del tuo elaborato potrà riaultare utile fare riferimento ad alcuni tra t seguenti argomenti: • il conteato storico In cui vennero emanate le •teggi razz1a1r;

• le misure di8crlmlnatorie previste in queste leggi;

• i concetti dì •identità•, di •razza•, di •appartenenza a una confeaaione religiosa•;

• le origini storiche dello stereotipo antilemtta;

• il modo in cui queste •teggi razziaH• furono applcate;

• le evantuaH fonti atortche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con rifteasioni e argomentazioni personali.

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TIPOLOGIA D .. TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine Indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; à anche un modo per etabilir8 in vta pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta Invece la fine della terra, H limite ultimo oltre it quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro O volere degli dèi, oltre i giusto e il conla"lltto, verso rinconoecibile che ne avrebbe acatenato l'invidia. Varcare la frontiera, aignifica inoltrarli dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri perlcoloai contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno apazio familiare, conoaciuto, raaalcurante, ed entrare In quello dell'Incertezza. Questo paaagglo, oltrepassare la frontiera, muta anche U carattere d un Individuo: al di là di eaaa li diventa etranteri, emigranti, diversi non aolo per gl altri ma talvolta anche per se steeel. > Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti nat\l'ati, storici, mentali - Edizioni ICOlastiche Mondacloi;, Milano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni aul significato etlmologico­atorico-eimbolico del termine •confine•, Il candidato rifletta, sulla b8le dei auof studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, "mur1• e reticolati, la coetruzione dei confini nella storia recente, l'attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini euperati e i confini riaffermati.

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VOTO

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Allepto alla Progr1mmalon1 di area 2018-17

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 8CRl1TA (ltali&no)

I A I : I:: I e I 0 I LIVELLI DI CONTENUTO LIVELLI DI LINGUAGGIO E FORMA

Pedlnenzae Coerenza IOglca Pr"9ellZ8 Plq)rfetA

Coll1IU9Zz8 • campletmzll Chllnmae cornpfeltlti Decimi_·. Qulndlcmmf nel percGl'IO dleeemple di Ortogl'ldla • ~ rllpetto ... ,..,. llntalllca • '

lnlcala l elPOdlvo clocunentazione llngUIQglo DUnmoalmlur.

9,6svotoS:10 15

8,8 s voto ~ 9,5 14

8svotos8,7 13

7.2 s voto ~·7,9 12

6,4 svoto ~·1.1 11

l,B :S voto s t,3 10

5,2 ~voto ~5.7 9

4,8 ~voto §5, 1 8 ' ..

4svotos~,5 7

3.4 s voto s·s,9 8

ZasvotosS,3 I 5

2.2 s voto s"2.,7 4

1,6 :S voto ~2.1 3

1 svotosl.s 2

0,1 svotosD,9 1

Totale Puptegglo: I J ~FN•: I I .,

CAPACITA'

Argomentazione e Rlcchtm di Idee ed

cone.tua""UD etabolulone crllca

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

SAN PELLEGRINO TERME -Bergamo-

a.s. 2016/2017

SIMULAZIONE

~& ~m@w& ~©m~w&

Cl;ssse SA ..... Enogastronomia

Alunn

..................... ····················· ················ ................................................................. .

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Durata della prova: 6 ore scolastiche E' ammesso l'utilizzo della calcolatrice.

San Pellegrino Terme, 11 Aprile 2017

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Malattie correlate all'alimentazione

"Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, secondo l'Organiizazione

Mondiale della Sanità1 l'obesità rappresenta uno ~ei principali problemi di salute pubblica

nel mondo. Siamo di fronte ad una vera e propria epidemia globale, che si sta diffondendo

in molti Paesi e che puO causare, in assenza di un'azione immediata, problemi sanitari

molto gravi nei prossimi anni[ ... ]".

(fonte: Epicentro, Il portale dell'epidemiologia per la sanitè pubblica, 16/1012014)

Per quanto riguarda l'l~lia, il sistema di sorveglianza nazionale "OKkio alla SALUTE",

pro~osso dal Ministero della Salute, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità e condotto

.in collaborazione con fe Regioni italiane e il Ministero dell'Istruzione, nella sintesi dei

risultati ottenuti nel 2014 su un campione di 48426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9

anni, distribuiti in tutte le Regioni italiane, ha evidenziato quanto segue:

- i bambini in sovrappeso soho in media il 20,9%;

- i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli

sono In media il 2,2%;

- te prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro.

Lo studente proponga una trattazione del tema OBESITA'.

Nello specifico:

- definisca cosa s'intende per obesità;

- analizzi le possibili cause dell'obesità;

- spieghi perché l'~ità infantile sia considerata un'emergenza sanitaria e indichi,

In modo schematieo, quali patologie sono corretate con l'obesità;

- fornisca motivate indi~ioni dietetiche e comportamentali per la cura dell'obesità e

Il recupero del peso forma;

- descriva il proprio ruolo nella lotta all'obesità in qualità di operatore del settore

alimentare in strutture pubbliche o private.

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Quesiti

Lo studente risponda a due (2) dei seguenti quesiti (max 15 righe per ciascuno):

1. Spiegare il significato di Metabolismo basale, le condizioni nelle quali viene valutato e

indicare sei fattori che lo influenzano.

Risolvere poi il caso pratico di seguito riportato.

Si hanno a disposizione i seguenti dati:

Donna di 45 anni, peso 61 Kg, altezza 1,68 m. attività moderata.

Calcolare: IMC e FE (LARGE).

Ripartire poi il fabbisogno energetico nelle rispettive quote caloriche (Kcal) e ponderali (g).

Note: si applichino le percentuali 60 % glucidi, 30 % lipidi, 10% protidi.

E' ammessa la calcolatrice; le tabelle sono allegate af compito. Si ricorda di prestare

attenzione all'utilizzo corretto delle unità di misura e si raccomanda di arrotondare all'unità

sia FE (LARGE) sia le quote caloriche e ponderali.

2. Lo studente descriva un esempio di intolleranza a'limentare e chiarisca il meccanismo di

reazione lgE mediata relatiVamente alle allergie.

3. Descrivere gli aspetti peculiari dell'alimentazione della donna In gravidanza, trattando i.

seguenti punti:

a) surplus calorico

b) surplus protidico

c) fabbisogni in micronutrienti

d) indicazioni dietetiche essenziali e motivazioni.

4. Ipercolesterolemia: spiegare le differenze tra colesterolo HDL e LDL e·i relativi sistemi

di regolazione nel sangue e nei tessuti; elencare quali aHmenti ·sono consigliati. e quali

invece vanno evitati.

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Quesito n .

.........................................................................................................................

.................................................................................................................... , ...

........................................................................................................................

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Quesito n.

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I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 1 I 1 ••I 1 I• 1•1 I 1111•1 1 1 • 1 1 1 1 1 I Il I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 'I I •I I lo I•

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

SAN PELLEGRINO TERME -Bergamo-

Allegato alla simulazione della Seconda Prova

! •• r · _.,· . "· · - - '• · ·• --~-.;: ;,-; .. ,:.--._,.~ .. :. .. - ;-r- -...r• ... ";.-'r - 0 fl,-• ,.;:._ <"' "' - • ;. • • , - • • •

:- ·TAB. 15.2 OElERMlrlAZIONE DEl MB (COM~RENSIVO DI ADSfESPRESSO IN Ke.!11/dic, IN FUNZIONE D!;L PESO : <· :> ........ ·.. . . .. < : .. : ·._ ' cç>_~.~O~E,P~P·~~ SE~~~ c~.~s1 _p1_ei:A: " . . •

c1 .... di età metaboll1mo bllula (compren1lvo di ADS)

(ennl) maschi femmine

<3 59.5 x P.C.(0 )"+ 31 58.3 x P.C. + 31

3+9 22.7 X P.C. + 504 20.3 X P..C. + 485

10+17 17.7 X P.C. + 650 13.4 X P.C. + 693

18+29 15.3 x P..C. + 679 14.7 X P.C. + 496

30+59 11.6 X P.C. + 879 8.7 x P.C. + 829

eo+74 11.9 X P.C. + 700 9.2 x P.C. + 688

l!: 75 8.4 x P.C. + 819 9.8 X P.C. + 624

•:peso corpoiao espresso in Kg

18-59 anm • leggero 1,55 moderato 1,78

UOMINI • pesante 2, 1 O 60-74 anni 1,51 >75 anni 1,51

·. : . ·.··. 1.~ .~~i_-. ... tè~sér~ : .. · .... j;_ss·. . · . . . . ·,. · · • ·moélératD " · 1,64 ... . · '.:-... · . : .· :: .: pe·-. · : :". ta2 :·

: ... S0-74.aMi · . ·. .' · . . . ·:: 1,5tf . '.. . . . · .' ; >15 ·arint. ·. · .. 1,66; · ··. · ....

' : ·· . . .. . .. . ..

•• • • 1:" •

. . . : .· . . .... . · Per attività fisica auspicabile si intendono le attività consigliate ai soggetti sedentari per il mantenimento del tono muscolare e cardiocircolatorio.

.

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ISmUTo PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SAN PELLEGRINO TERME (Bergamo)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Alunno ••.••.•.••.•.•••••.••••.••.•.••••••....••.•••••.•.•.•• Classe SA ••.•••.••••• A.S .•••••••••••••••••••••• [ Punti per le com- Punti per le conoscenze Punti per le abilità Punteggio medio

del tema

COMPETENZE l relatlvamente a situazioni operative)

SCARSE 1-2-3 Non si sa orientare In alcuna situazione operativa.

UMITATE 4-5 SI orienta rispondendo solo In parte alle richieste della prova.

ADEGUATE 6 L'anallsl della SltuaZlone operativa risulta sempllce e si limita all'essenziale.

SICURE 7-8 L'anallsl della situazione operativa è ben strutturata ed efflcace.

COMPLETE 9-10 Oltre all'efftcada e alla completezza dell'analisi della situazione operativa, l'alunno mostra ~pacltè declslonall coerenti.

CONOSCENZE ~Il arctomentl e delle Informazioni)

SCARSE 1-2-3 Non dispone delle conoscenze necessarie.

UMITATE 4-5 Dispone In modo parziale delle conoscenze necessarie. Il livello di Informazioni posseduto non è sempre adeguato.

! . ADEGUATE 6 Dispone delle lnfonnazlonl necessarie, In misura appena suft'ldente.

SICURE 7-8 Selez.lona le lnfonnaz.lonl possedute che documenta e contestuallzza. Dimostra una buona conoscenza degll argomenti.

COMPLETE 9-10 Dispone di Informazioni esaurienti, precise e documentate che contestualizza In modo emcace. Dimostra di conoscere In modo rigoroso quanto proposto.

A BIUTA' <anallsf, sintesi, rielaborazione personale, comunicazione)

SCARSE 1-2-3 Non à In grado di Individuare gll aspetti significativi della prova e non r1esce a costruire un discorso.

LIMITATE 4-5 Comprende la consegna, ma esprime conSlderazJonl generiche, approssimative, senza coerenza.

ADEGUATE 6 Seleziona gll argomenti necessari e Il espone In modo coerente ma con argomentazioni a volte parzlall e/o non sempre puntuali.

SICURE 7-8 Elabora tutti gll aspetti richiesti dalla consegna In modo appropriato e coerente. Argomenta e documenta I vari aspetti della trattazione.

MOLTO utilizza gll strumenti dell'anallsl e della sintesi per proporre un elaborato ricco, con

SICURE 9-10 considerazioni coerenti ed espressioni personall. Mostra una sicura consapevolezza del registri a>munlcatlvl e lesslcall.

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione San Pellegrino Terme (BG)

1A SIMULAZIONE lii PROVA ESAME DI STATO

50 IPEN .. SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITAUTA'

ALBERGHIERA- ENOGASTRONOMIA

a.s. 201612017

. . TIPOLOGIA DELLA PROVA: Trat!;azjone sintetica (tjp. A)

DISCIPLINE COINVOLTE: • DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA • LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA • LINGUA INGLESE • MATEMATICA

TRACCIA

Il candidato svolga i quesiti proposti per ogni disciplina nelle schede allegate.

[

CANDIDATA/O I ····.························· ······························ .................. ........................ .. .... .. .

Durata della prova : 3 ore E' consentito l'uso di:

• Calcolatrice, goniometro • Vocabolario lingua italiana • Codice civile non esemplificato

24 marzo 2017

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

24 marzo 2017 NAME: CLASS: __ _

DISCIPLINA: INGLESE

Write a report on the assigned topic. Do not write more than 20 lines.

Hygiene is a crucial aspect in gastronomy and food industry. Food must always be bandled

with great care. Nowadays tbe demand for presened food is on the increase: consequeotly the

systems employed must be absolutely safe and healthy. Discuss what are tbe best presenation

methods giving some e:umples of them.

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. • :,

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

24 marzo 2017 Candidato _______________ _

LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA Sl!TTORE CUCINA

Indica che cosa è il Menu di un ristorante, quante tipologie ne conosci soffermandoti in particolare sul "Mer,iu a la éarte" .

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

24 marzo 2017 Candidato _ _________ _ ____ _

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Definire e descrivere sinteticamente i processi, le fasi di sviluppo, gli strumenti e i documenti della pianificazione e della programmazione aziendale. Esprimere poi un breve giudizio sull'opportunità ( vantaggi e svantaggi ) di formalizzare i progetti imprenditoriali attraverso le specifiche procedure indicate.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Alunno:

Data la funzione d; equazione

(Matematica)

Classe: 5a D Data: 24-3-2017

/(:%) .. .%2. ... 5.z >6 2.:r-1 fl candidato la studi (fino

all'individuazione degli eventuali punti stazionari) e ne rappresenti in un piano cartesiano il grafic;p probabile.

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N. B. E' consentito l'uso della calcolatrice

E' consentito l'uso del formulario per glt alunnt DSA

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DEUA RISTORAZIONE - SAN PELLEGRINO TERME

GRIGUA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SRITTA

CANDIDAT_ ................................................................................... . Classe 5"D enogastronomia A.S. 2016/2017

Ambiti I Indicatori correlati I Descrittori Valutazione numerica (in 151) del descrittori (oggetto di mlsuraz.) ..j_

Completa ed appropriata --1 14 15

Esauriente 12113

Conoscenze l di 'contenuti e informazioni DI base ed essenziale 10 11 --·

F111mmentar1a e parziale 7 8 9

Scarsa e laamosa 1 2 3 4 5 6

Compren•lone del quesito e rispetto delle Piena ed approfondita I 14 15 Indicazioni di svolgimento

-~J

12 13,-Correttezza morfo-sintattica e chiarezza Adeguata dell'esposizione -- ----

Capacità Padronanza nell'utilizzo dei lessici specifici Aa:ettabUe-essen~ale 10 11

Applicazlone delle regole e delle soluzioni Parziale e frammentllria 7 8 9

Organizzazione degli strumenti a Incoerente e grav. scorTetta . 1 2 3 4 5 6 disposizione

Ricca, strutturata, autonoma r 14 15 - .

Esaur1ente, epproproprlata, SICURI 12 13

Competenze I Etncacia della trattazione Semplice, abbastzmza corret- ta, adeguata 10111

Non sempre corretta, limitata 7 8 9

--Confusa e scorretta, tmpro- 1 2 3 4 5 6

~ -[ pria, scarsa

+ Diritto e tecniche amministrative o Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina ~Inglese • Matematica

Somma del Punteggi Media dei Punteggi Valutazione complessiva /15

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a Istituto Professlonale di Stato per I Servizi Alberghleri e della Ristorazione San Pellegrino Terme (BG)

· 2A SIMULAZIONE lii PROVA ESAME 01 STATO

50 IPEN - SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA'

ALBERGHIERA- ENOGASTRONOMIA

a.s. 2016/ 2017

TIPOLOGIA DELLA PROVA: Quesiti a risposta sjogola (tip. B)

DISCIPLINE COINVOLTE: • DIRITTO E TECNICt;iE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA • LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA • LINGUA INGLESE • MATEMATICA

TRACCIA

Il candidato ·svolga i quesiti proposti per ogni disciplina nelle schede allegate.

CANDIDATA/O

········•••ti••···························································,.···········································

Durata della prova : 3 ore E' consentito l'uso di:

• · Calcolatri~. goniometro • Vocabolario lingua italiana • Codice civile non esemplificato

27 aprile 2017

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETIIVA ( max 7 righe per ogni ·quesito )

Cognome e Nome ............................................................................................ .

1. Presenta l'analisi SWOT del web marketing ....................•............•.............................................................

································································· · ······························

···•············•··············································································· .................................................................................................

•••.••.•...•••.•••..••...•....•..••...••..••...•...•...••.•....•.. , .••......•....••...•..•• •..••

···········································~··················-i··················•••4•••••·····

................................................................................................ 2 .. Tre giovani operatori esperti nel settore ristorativo intendono iniziare· un'~ttlvità in proprio, aprendo un ristorante di alto Hvello; Indica le strategie di marketing opportune nella fase di lancio, relativamente·a target dei consùmatori ................................................................................................ •••••.•...•.•..•••.•.•...•..••..•••..••..••..•••.•••..••...••..••...•...••...........••...••..•• concorr~nza

·· · ··········~··················~······························································· prezzo

~······························································· · ···~··· · ·······················

··~·····~········~·············································································· · -~ comunicazione e distribuzione

··································································•····························· .... ~.,~···············;······································~································· 3. In ltaÌia tr.a ,le 1"9gi eh~· t~telano il consomatore. è :r1fe~te· il COdic& del

;consumo. Quali aspetti disciplina? .. · .. · ·;. · ·: -.· .. . 1;• ' ·~· . . = •. , ! · · ,. ·· / . . . .

··················~·········································~········~···························

··~····~····~~········································~···~··························· · ··· · ·····

······················~··············· · ················ · ·~······································

••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••~ • •w~••~•••••••••••••••••••••••••~••••••••

...................•.................................................•. , ..........•...............

•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••,•••w••••••••••••••••••••••••••••••

•• •! ••••••••••••••eM••ee••~···········~·································••••••••••••••••••••••••

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..

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. ~

.­..

LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA

Cognome ........................................ nome .......... .. ..... .......... ... .. .. .. .. ..... .

1) IL çANDIDATO INDIClll CHE COSA E' LA RISTORAZIONE COLLETTIVA, SOFFERMANDOSI SU QUALI ESERCIZI NE FANNO PARTE (max 7 righe):

• • '• e• • e I• e I • e I ' e et e I• I I• e • I e e e e " e e • I e e I I a I 1 e I I e • • 1 I I I I I I 1 I I I I I I I I e I I I! I e I" e I I I I I I I I I e e I• I I I I I I I I I I lii e I. I I I 1 I 1 1t I I I 1 I I I I I I

I I I e I I I e I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I e I e I I I I I I I I I I I I I I I e I I I e I I I I I I I I e I I I I e e I e I I I I I I. I e I I I I. I I I e I• I I I I I I I e e I I I I e1 I I I I I I e I I I I I I I I

I I I I I I I I I I e I f I e I I I I I I I I e e I I I I I I I e I I e I I I I I e I I I I I I I I I I I I e I I I I I I I I IP e I I I I I I I e I I e I il~ I I I I• I e e I I I I I I I I I I e I e I e I I I I I e I I I I I I I I I I I I

I I I I I I I I I e I I e I I I I I I Il I I lo I I I I I I I I I I I I e I I I e I I I. I I I I I e I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I e e e I I <I e I ti I I I <I I I I I I I I I I Il I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 1 e e I I I I I

2) IL CANDIDATO INDICHI CHE COSA E' LA RISTORAZIONE COMMERCIALE, DESCRIVENDO QUALI ESERCIZI NE FANNO PARTE (max 7 righe):

••.••••I••• I I I I e I I I I I I I e I I I I• I I I I I I I I I. I I I I I. I I I I I a I I I I I I I I I I I I I <I I I I I I I ti I I I I I I I I I I <I e f I e I I I I I I I I I e I 1J I I I I I I t I I e I I I 1, lt I I I I I I

t' I I I I I I I I t I I I I I I I I I I I I I I I I I I I t I I I I I I I I I I t I <I I I I I I I I I I I I I I I I t I a I I I I I I I I I I f I I I I I I I I I I t I I I I t t I I I I I I I I I I t I I t I I I I I I I t I I I I I t I I

I I I I I I I I a I I I I I I I t I I I I I I I I I I I I I I I I I I t I I I I I I t I I I I I I I .. I I I I I I t I I I I I I I I I I I I I t I I I I I I I I I I <O I I I I I I I I I il I I I I t I I I I I & I t I t I I I ti I t I I t I I

. . . I I I I I I I I I I I t I I I I I I I t I I I I I I I t I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I t I 1.1 t I I I I I I I I I I I I I t I I I I I I t I I I I I I I I I I I I I I I" I I I I I I I 1 I t I I t <I I I I I I I I I I I t I I I I I

I I t I t I I I I t I I I t f I 1,~I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I 11. I I I Il I I I I I I I I I I I I I t I I t I t t I I I lo t I I••••.•••••• •• •• t •••I• I I• ti• • ti••• t • • . •ti•

3) IL CANDIDATO INDICHI CHE ~OSA E' LA NEO RISTORAZIONE O . RISTO~IONE VELOCE; DESCRIVENTO IL MOTIVO PERCHE' E' NATA QUESTA TIPOLOGIA DI RISTORAZIONE (max 7 righe): .

•••• • •I • ••• I•• •• e I • e e I e I• e e• t •e I I e I• I e I I I I e I• I• I I I I I• I I e e e I I• I e e I 1 e I I I e I 1 e I• t •I e e t I I e I e• e e• t e • e ' • ' e ti • I• I I• t I et e e I te• ti ti e • •

I • I I I I I ti I I I• I I• I I e I I I ti. I ti I I e• I I I t I I t •I. I I et e I I e I e•• e • e e e I I e .te ti • ti t I 101 t t •ti . ti I• t ti ti t ••ti ti ti I ti • I I I ti• I ti ti ti . te I ti t ti t •te• e • t I I• I I I t

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. . .................................................. , ...................... ....... ....................................... .

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.. .. . .

SECONDASIMULAZIONETERZAPROVA

DISCIPLINA: INGLESE

NAME: CLASS: ~~---~-- - - - -

Write a short answers on each of the assigned topics. Do not write more than the givcn lines.

1. HACCP rules mu1t be ltrlctly applied in a profealional kltchen. Explaln tbe matter by

gh1ng some eumples

1. Explaln why PDO produca and Falr Trade ·~ 10 relevant nowadayt.

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1. Speclfy why the problem of obeslty has been increaslng 10 rapidly all over the world ID

the last decadei.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA (Matematica)

Alunno: Classe: Sa O Data: 27-4-2017

1. Dopo aver dato la definizione di dominio, spiega come si determina il dominio

delle funzioni irrazionali; infine determina e rappresenta graficamente il

f(x)• J Sx-_x1 .x+2

dominio della funzione:

2. Determina l'equazione della retta tangente alla funzione

/(x)• x2+3x.+4

X nel punto >eo=l

3. Determina le coordinate dei punti di flesso e la concavità della funzione:

/(x)•-x4 +6x2 +2x.:..3

N.B. E' consentito l'uso della calcolatrice

E' consentito l'uso del formulario per gli alunni OSA

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DEU.A RISTORAZIONE - SAN PELLEGRINO TERME

GRIGUA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SRJTTA

CANDIDAT_ ................................................................................... . Classe S"'D enogastronomia A.S. 2016/2017

--

I liti lncllaitorf correlati rllsuraz.)

. --=;-i Ambiti I (oggetto di mlsuraz.) Descrittori

Completa ed approprtata .......

ValutaZione numerica (In -- --

151) dei descrittori

. 14 ~

Esaurienti! 12 I 13

Cono&ce nze . di conblnutl e Informazioni DI base ed essenzlal• 10 111

Frammentart11 e parziale 1 j e i 9

Sana e lacunosa 1 I 2 3141516 Comprensione del queslbJ e rf•petto delle Piena ed approfondita Indicazioni di svolglrnenm

14 115

Corrett.azu morfo-sintattica e chiarezza Adeguata dell'esposizione

12 113

capa a tà Padronllnza nell'utilizzo del lessld spedfld la:il!aabl e es~ 10 111

Appllcazlone delle regole e delle soluzioni Parziale e fnlmmentallta 1+ l , Org•nlmzlon• degli strumenti B Incoerenti! e g,..Y. scomitta 1 I 2· 13141 5 16 disposizione

-

I Ria:a, strutturallll, autonoma --

14 115

Esaurienti!, approproprtabl, sfC:Ul"ll 12 13

-Efftcacla della trattazione

Semplk:e, abbasbll"IZll corret- ta, le adeguata

Non sempre COITl!tta, llmlbltll 1js -

Confusa e sconetta, lm.,,. 1 ! 2 I 3 41516 prta, scarsa

-

Competen: r-1 '° :~'

+ Diritto e tecniche amministrative o Laboratorio di servizi enogastronomlci settore cucina <> Inglese • Matematica

Somma dei Punteggi __ _ Media del Punteggi __ _ Valutazione complessiva /15

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