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COMUNICARE AL TEMPO DELLA RETE Ascolto e Rivelazione dell’Uomo e di Dio Incontro di Studio Villa Ave Maria Roma Edoardo Mattei 10 Maggio 2015

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COMUNICARE AL TEMPO DELLA RETE

Ascolto e Rivelazione dell’Uomo e di Dio Incontro di Studio

Villa Ave Maria

Roma

Edoardo Mattei 10 Maggio 2015

Insieme ma soli?

Insieme ma soli?

L’uso dei media digitali sta cambiano la società e le relazioni umane.

Gli strumenti di analisi non sono più in grado di cogliere le novità.

Siamo entrati in una nuova epoca e abbiamo bisogno di rinnovare le nostre “categorie di pensiero”.

Agenda della Presentazione

Ontologia del Virtuale

Agenda della Presentazione

Ambiente Digitale come luogo antropologico

Agenda della Presentazione

Forme Relazionali della Rete

Agenda della Presentazione

Sfide della Rete

Agenda della Presentazione

Teologia della Rete

Agenda della Presentazione

Tracce di Studio

Ontologia del Virtuale Comunicare al tempo della Rete

10 Maggio 2015

Dualismo digitale Internet genera una nuova realtà?

Il virtuale è un insieme di esperienze non reali e non affidabili ed è opposta e contraria alla realtà.

Si entra e si esce dal virtuale come si entra e si esce dai sogni.

Nasce il dualismo digitale.

Il pericolo è la mancanza della dimensione corporea e la difficoltà di definire l’identità on line.

Virtuale meno del Reale Baudrillard: “L’unica suspense che resti consiste nel saper fino a che punto il mondo possa DEREALIZZARSI prima di soccombere alla sua scarsissima realtà”

Virilio: “La famosa ‘realtà virtuale’ , dunque, non è tanto la navigazione nel cyberspazio delle reti, è innanzitutto l’amplificazione dello spessore ottico delle apparenze del mondo reale”.

J. Baudrillard, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina, 1996 P. Virilio, La bomba informatica, Raffaello Cortina, 2000

Virtuale più del Reale Levy: “la parola virtuale proviene dal latino medievale virtualis, derivato, a sua volta, da virtus, forza, potenza. Nella filosofia scolastica virtuale è ciò che esiste in potenza e non in atto. Il virtuale tende ad attualizzarsi, senza essere tuttavia passato a una concretizzazione effettiva o formale[…] Il virtuale non si contrappone al reale ma all’attuale: virtualità e attualità sono solo due diversi modi di essere.”

Il virtuale non crea una nuova umanità ma amplifica e potenzia

quella esistente de-territorializzandola

P. Lèvy, Il virtuale, Raffaello Cortina, 1997

Realtà Aumentata Jurgenson: Dualismo digitale è la contrapposizione reale/vir tuale . Digitale e fisico sono sempre mescolati in una realtà aumentata. Le persone mescolano il loro sé fisico e quello digitale fino a rendere la distinzione irrilevante.

La Realtà Aumentata offre una prospettiva diversa, secondo la quale

la realtà è sia tecnologica che organica, sia digitale che fisica, insieme e nello stesso momento

http://thesocietypages.org/sociologylens/2009/10/05/towards-theorizing-an-augmented-reality/ http://thesocietypages.org/cyborgology/2011/02/24/digital-dualism-versus-augmented-reality/

Rete: una realtà emergente

Livelli di realtà: on line e off line.

La Rete è una proprietà emergente che scaturisce dall’interazione tra livelli di realtà sempre più complessi che non esisteva prima di tale interazione.

Il dualismo digitale impedisce la comprensione di quanto sta accadendo separando i due livelli

Holland, J. H. , Emergence: from Chaos to Order, Oxford University Press, 1998

Ambiente Digitale come luogo antropologico

Comunicazione al tempo della Rete 10 Maggio 2015

Da Internet alla Rete In te r ne t : i n t e rconnes s ione mondiale fra reti pubbliche e private basate sulla suite di protocollo TCP/IP (POP, SMTP, FTP, HTML…)

Rete: insieme di servizi fruibili su internet, terrestre o mobile.

Stessa differenza fra i “fili del telefono” e i “servizi telefonici”.

Rete: un luogo fisico?

Bauman individua due luoghi pubblici: la piazza ed i luoghi di consumo.

A questi aggiunge i non luoghi: zone di attraversamento, prive di significato sociale dove l’altro perde profondità e valore, diventando solo un incrocio

Z. Bauman, Modernità Liquida, Editori Laterza, 2002

Rete: un non luogo?

Augé afferma che i non luoghi, espressioni di una società aperta, sono privi di storia e memoria, non hanno identità, estranei ad ogni contesto o limitazione.

Non luogo come spazio simbolico delle relazioni mediatizzate, territori relazionali, identitari e storici come i luoghi tradizionali ma in modo diverso e nuovo

M. Augè, Non luoghi, Eléuthera, 2009

Rete: da non luogo a iperluogo

Costruzione della propria identità in senso nomadico.

Nuovo senso dei comunità.

Nei non luoghi ognuno porta con sé la propria memorie, esperienza ed empatie per la costruzione di una lifestyle temporanea.

Gli iperluoghi: luoghi della società liquida che non hanno confini, sono dinami, aperti, tecnologicamente integrati ed eterogeni

Scorranese, Da “Non Luogo” a Luogo per Se Stessi. Ora l’Aeroporto è specchi di sentimenti, Corriere della Sera, 8/10/2012

Forme Relazionali della Rete

Comunicare al tempo della Rete 10 Maggio 2014

Dalla comunità alla connessione

Persone meno integrate in gruppi e più interconnesse in network

Nel mondo networked al centro si trova la persona non l’istituzione (famiglia, vicinato, gruppo sociale, lavoro…).

I gruppi gruppi interconnessi perdono la loro centralità in favore delle reti sociali

L. Rainie-B.Wellman, Networked. Il nuovo sistema operativo sociale, Guerini, 2012

Persona oltre il Gruppo Le Reti Sociali offrono l’opportunità di andare oltre i gruppi coesi La Rete ha permesso l’accesso alle informazioni. La persona è soggetto di informazione e può configurarsi la Rete secondo i propri bisogni La Mobile Communication è un’appendice del corpo che permette di connettersi ovunque al proprio network Le persone funzionano più come individui connessi che come membri integrati in un gruppo

L. Rainie-B.Wellman, Networked. Il nuovo sistema operativo sociale, Guerini, 2012

Legami Sociali Deboli Legami Forti (strong ties) •  Relazioni di lunga durata •  Investimento tempo e sentimento •  Reciprocità

Legami Deboli (weak ties) •  Relazioni di breve durata •  Contestuali ad una occasione •  Rapporto duraturo non giustificato •  Scarso investimento

Il valore dei Legami Deboli Abbiamo più conoscenti che amici: gli amici ci offrono stabilità e sicurezza ma i conoscenti ci offrono idee e situazioni differenti e ci aprono ai loro legami.

Granovetter, The Strength of Weak Ties, American Journal of Sociology, 5/1973

Comunicazione Fàtica Fàtico dal greco phatikos “detto” nel senso di puro piacere di dire. Tipica chiacchierata parlando di niente “attorno al fuoco di un villaggio” (costruzione della familiarità) La comunicazione fàtica conferisce stabilità al gruppo. Non è il fine ultimo della comunicazione ma ne costituisce una promessa. La comunicazione fatica non è ancora «parola-logos» correndo il rischio di rimanere un “contenitore di vuoto”.

C. Chiaccardi (a cura di), Abitanti digitali, Vita e Pensiero,2010

Costruzione del profilo utente Il profilo è l’immagine con la quale ci presentiamo al mondo. Nel profilo sono inserite le informazioni che potrebbero piacere alle persone che vogliamo conoscere o gruppi di cui vogliamo far parte. Il Sé come costruzione del network o socialmente costruito

S. Turkle, Insieme ma soli, Codice, 2011

Senzatetto Senza Sito Web

Memoria e Identità

Memoria, Reminiscenza, Dimenticare, Ricordare: l’identità come percezione di sé nel tempo.

La Rete come Reminiscenza.

La Rete non dimentica.

Perdita del senso della Storia e dell’attesa.

Mayer-Schonberger, Delete. Il diritto all’oblio nell’era digitale, Egea,2010

Sfide della Rete

Comunicare al tempo della Rete 10 Maggio 2015

L’uomo disorientato Le idee forti erano il Nord: si poteva puntare la propria bussola in quella direzione e incamminarsi sulla strada giusta.

Il disincanto delle idee forti costringe l’uomo a cercare, come un radar, un segnale forte.

Il bombardamento mediatico ha trasformato l’uomo in un decoder : non più un cercatore ma un destinatario di messaggi, qualunque essi siano.

Bolle filtrate Il profilo di interessi è costruito sulla base degli accessi alla rete, dei siti che visitiamo, di cosa ci interessa di più. Questo viene analizzato attraverso degli algoritmi di riferimento orientati sul soggetto. Il vantaggio è immediato: arrivare subito a ciò che presumibilmente interessa di più. C’è un rischio: rimanere chiusi in una sorta di «bolla» che fa da filtro a ciò che è diverso da noi. Essere circondati da un mondo di informazioni che ci somigliano, rischiando di rimanere chiusi alla provocazione intellettuale che proviene dall’alterità e dalla differenza.

E. Pariser, Il filtro. Quello che internet ci nasconde, Il Saggiatore, 2012

Vero e verosimile

Che cosa è vero nei social network?

La maggioranza e l’audience superano lo studio e l’analisi.

Opinioni socialmente costruite?

Farkas, Roth contro Wikipedia: in Rete un Falso Su di Me, Corriere della Sera, 8/09/2012 Persivale, La purga sui “mi piace”, Corriere della Sera, 29/09/2012 Mangiarotti, I ristoranti contro le recensioni on line, Corriere della Sera, 12/08/2013

lifestreaming Termine coniato da Eric Freeman e David Gelernter at Yale University nel maggio 1997 Flusso temporale di documenti che funziona come un diario elettronico della vita. Una vita sempre sotto i riflettori, sempre sub judice.

http://cs-www.cs.yale.edu/homes/freeman/lifestreams.html

Extimacy

Il privato è pubblico

Il successo è l’Audience

La Rete come architetto dell’intimità

Dal giudizio al pettegolezzo.

Il Prossimo digitale

Prossimo: chi sono i vicini e i lontani?

Contatto è il mio vicino

Prossimo è un contatto nella Rete

La prossimità intesa come distanza anziché raggiungibilità.

Teologia della Rete Comunicare al tempo della Rete

10 Maggio 2014

Googlare “Dio”

La Rete appiattisce l’autorità e la quantità di informazioni presenti hanno la stessa valenza.

Non c’è più tempo di analizzare e decidere e si sceglie in base al sentimento, all’immaginario creato da una risposta fra le tante.

Dio è un’opzione fra le molte possibili

Quale Dio c’è in Rete?

DOMANDA NON CORRETTA (dualismo digitale)

DOMANDA CORRETTA: Ci sono Testimoni Credibili in Rete?

C’è bisogno di un cambio di mentalità:

NO all’apologetica in Rete

SI all’evangelizzazione al tempo della Rete

Un nuovo linguaggio Salvare

Cristo Salvatore Salvare un file

Convertire

Conversione personale Conversione di un documento

Giustificare

Abramo giustificato Giustificare un testo

S.E. Bruno Forte, Prolusione al XLIV Congresso della Società Italiana di Psichiatria , 2006

Dono e Sharing

Dal client-server al peer-to-peer fino al(la) cloud (nuvola)

Il principio della condivisione (sharing)

Lo Sharing è condivisione?

Il dono è sharing?

La Trinità è il cloud?

No, tu non sei stato scaricato da Internet Tu sei nato

Aime, Cossetta, Il dono al tempo di internet, 2010

Sofferenza digitale

Nella Rete non c’è sofferenza.

De-responsabilizzazione: il mi piace come nuova forma di solidarietà ed impegno sociale.

Le Confessioni anonime: La sofferenza inespressa e inesprimibile

Confessioni digitali

Chiesa come Network Il network conta più del quartiere. La gente comunica con internet, appartiene a community virtuali e si conosce visitando i blog. La chiesa di quartiere è irrilevante, rilevante è la gente che vi incontri. La community è più significativa della chiesa. Lì si svolge, in amicizia, la vita quotidiana di fede. Essa non è un incontro a casa di qualcuno per uno studio, ma un gruppo che si incontra e si organizza per vivere la fede praticamente (arrivando anche a forme semi-monastiche). I luoghi dove si lavora o si socializza sono più importanti di quelli dove si dorme. La missione riguarda principalmente questi luoghi. Non si invita la gente in chiesa, ma si va a cercarla dov’è e, soprattutto, dove sei quotidianamente anche tu: sia il posto di lavoro o il pub preferito. Il culto è un evento multimediale e multisensoriale.

Una Chiesa di Comunità, non un’altra Chiesa nella Comunità

Tracce di Studio Comunicare al tempo della Rete

10 Maggio 2014

Urgenza di una risposta

Pastorale Giovanile parrocchia italiana

Come pensare Dio in Rete?

Sono ancora valide per la Rete le categorie della:

•  Teologia •  Pastorale •  Catechesi

Come parlare al Nativo Digitale?

Testo vs Parola

La Rete si esprime per testi mentre Dio si comunica con una relazione orale. "Parlare ai neonati - spiega Anne Fernald, docente di psicologia alla Stanford University - li aiuta a capire più in fretta le regole e i ritmi del linguaggio. Questo dà loro una base per intuire in fretta come funziona il mondo. Ripetere più volte una cosa, li aiuta invece a ricordare le parole e a capire i collegamenti fra parole. Questo dà loro un vantaggio enorme quando vanno a scuola".

Dieta Mediatica 2013 ricerca condotta dal Prof. Cantelmi

Tabella 92 -Tabella - Con quale frequenza leggi?  

Risposte   % 6-10  

% 11-13  

% 14-20   %Tot  

Tutti i giorni o quasi   17,19%   10,43%   15,14%   13,90%  

2-3 giorni la settimana   10,94%   22,75%   27,49%   22,20%  

1 giorno la settimana   21,09%   22,27%   27,89%   24,41%  

2 giorni al mese   6,25%   8,53%   7,57%   7,63%  

più raramente   32,03%   25,12%   17,13%   23,22%  

mai   12,50%   10,90%   4,78%   8,64%  

Multiliving vs Vita Eterna multitasking come capacità di fare più cose nello stesso momento. I contesti della vita quotidiana sono simultaneamente accessibili e compresenti (multiliving) La nuova condizione esistenziale è “living the life mix” I nativi digitali sono disinteressati alla vita eterna perché noiosa

Big Data la verità approssimativa

Mayer Schonberger, Cukier, Big Data, Garzanti, 2013

La numerosità dei dati aumenta la tolleranza di errore

Indifferenza alle cause e privilegio degli effetti

Indifferenza ai legami e privilegio delle correlazioni

Meglio approssimare che precisare

Nuovi criteri di veridicità.

Nuove Percezione Postman “le nuove tecnologie alterano la struttura dei nostri interessi, ciò a cui pensiamo. Alterano il carattere dei nostri simboli: ciò con cui pensiamo. Ed alterano la natura del contesto sociale: l’arena in cui i pensieri si sviluppano”

McLuhan “in una società la struttura mentale delle persone e la cultura sono influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone”

N. Postman,Technopoly. La resa della cultura alla tecnologia, Bollati Boringhieri, 1993 M. McLuhan, Galassia Gutenberg: nascita dell’uomo tipografico, Armando Editore, 1991

Post-Umano Ruolo identitario della vita biografica. Vita biologica come supporto funzionale agli stati di coscienza

Separazione assoluta fra natura e cultura. Il supporto naturale viene sostituito dal supporto tecnologico

L’integrazione uomo-macchina determina la nascita di un nuovo uomo, il cyborg, l’uomo-aumentato.

Autopoiesi: vivente come sistema olistico organizzato e dinamico.

R. Braidotti, Il Postumanoo, DeriveApprodi, 2014

Grazie dell’attenzione