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Gruppo di lavoro A.S. 2009/2010 docenti Coppolino Vincenzo Schena Luigi Taveri Annaluisa Taveri Patrizia alunni classe IV C Manno Sabrina classe V H

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Gruppo di lavoro A.S. 2009/2010

docenti Coppolino Vincenzo

Schena Luigi

Taveri Annaluisa

Taveri Patrizia

alunni classe IV C

Manno Sabrina – classe V H

2

3

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 1

N°4

N°1

Gr250

Gr 250

Gr 250

Dl1

Gr 500

q.b.

Ravioli

Spicchi d’aglio

Cipolla

Melanzane

Zucchine

Peperoni

Olio d’oliva/vino bianco

Pomodorini

Sale, pepe, basilico

Abbinamento salse: pomodoro,

aurora, salsa bolognese, salsa ai

funghi.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Menta, basilico

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tritare l’aglio e la cipolla.

Tagliare a julienne le

zucchine, le melanzane,

peperoni e i pomodorini in

quattro.

In un fondo di olio e di cipolla

soffriggere tutte le verdurine, far

rosolare bene, bagnare con vino,

salare. Aromatizzare e metterci i

pomodorini.

Aiutare la cottura con un mestolo

d’acqua o brodo.

Cuocere i ravioli in abbondante

acqua salata, scolare e

mantecare con le verdurine.

Inpiattare, decorare con foglie di

menta o basilico e servire.

Tagliere, trinciante.

Soutè, cucchiaio di legno, colino.

Soutè, cuoci pasta, piatto di

portata.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 30mn

UTENSILI USATI

4

WELLNESS … MENTA

La menta (genere Mentha) è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica,

che appartiene alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae). Cresce in modo massiccio in tutta

Europa, in Asia e in Africa e predilige sia le

posizioni in pieno sole che la mezza ombra, ma può

resistere anche a basse temperature. Molto

conosciuta già dal tempo degli egizi e dei Romani,

veniva usata da Galeno come pianta medicinale.

PROPRIETA’ E USI

In medicina ha funzioni di digestivo,

stimolante delle funzioni gastriche, antisettico ed

antispasmodico, tonificante; si possono preparare

decotti e infusi.

Secondo alcuni, sarebbe sconsigliabile

assumerla di sera perché potrebbe causare disturbi

del sonno. È da evitare nel caso si stia facendo una cura omeopatica perché riduce

l'assorbimento dei farmaci omeopatici.

Presenta controindicazioni come il reflusso gastroesofageo e l'ulcera gastrica e l'uso

dell'olio essenziale si deve evitare nei soggetti con gravi epatopatie, insufficienza renale e

favismo. [1].

In cucina si usa nelle zuppe, nelle salse, nella carne, in special modo per cucinare l'agnello,

per preparare liquori, sciroppi, caramelle. Le caramelle alla menta sono largamente usate

per il loro gusto e per la loro capacità di rinfrescare l'alito e lenire il mal di gola.

Molto usata per aromatizzare alcune varietà di tè verde: tipico il tè verde maghrebino.

Dalla menta si estrae il mentolo, che è un ingrediente di molti profumi, cosmetici,

medicinali e viene usato persino per aromatizzare le sigarette.

Va notato che queste proprietà sono limitate ad alcune specie di Mentha. Altre specie,

p.es. la Mentha pulegium, contengono sostanze velenose.

Si consiglia di usare per il ripieno un trito misto di carni di marzo, maiale e bianche, aggiungendo pezzi

di mortadella e prosciutto crudo per dare al composto un sapore consistente e profumato, mentre per

dare alla pasta un sentore più mediterraneo si consiglia di colorarle con della menta tritata.

CONSIGLI E CURIOSITA’

5

GR. LT

INGREDIENTI PER

QUATTRO PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 400

Gr 750

Gr 30

N°2

N°1

N° 1 cucchiaio

Pasta fresca

Salsa di pomodoro

Ricotta

Zucchero

Uova sbattute

Cannella in polvere

1°FASE-TEMPO: 40 mn

2° FASE- TEMPO: 30 mn

3°FASE-TEMPO: 5mn

Preparate la pasta e quindi

lasciatela asciugare per

circa 30 minuti.

Intanto preparate il ripieno.

Avvolgete la ricotta in un

panno di cotone e

sospendetela sopra una

ciotola per fare scolare il

liquido e asciugarla il più

possibile.

Mettete la ricotta in una

terrina insieme allo zucchero,

le uova, la cannella.

Mescolate bene.

Tirate adesso la sfoglia e

preparate i ravioli (potete usare

uno stampino rotondo o un

bicchiere per fare dei cerchi con la

pasta), che poi in ognuno,

metterete al centro il ripieno di

ricotta, e dopo verranno chiusi, a

formare delle mezze lune.

Mentre asciugano, preparate la

salsa di pomodoro.

Fate cuocere i ravioli in

abbondante acqua salata finché i

bordi sono al dente.

Scolateli bene e trasferiteli in un

piatto da portata caldo unendo

la salsa di pomodoro, e

mescolando delicatamente.

Servite il piatto caldo.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 75 mn

6

WELLNESS

RICOTTA VACCINA

Prodotto fresco o stagionato, talora affumicato, ottenuto a partire dal siero di latte bovino, per

lo più risultante dai processi di trasformazione del latte in

formaggi tradizionali.

Il nome deriva dal fatto che, dopo la cottura della cagliata

prevista nella maggior parte delle caseificazioni, si scalda

(ricottura) il siero acidificato a temperature superiori a

80°C, ciò che determina precipitazione e affioramento delle

albumine presenti nel siero.

E' frequente l'arricchimento della ricotta con latte o panna.

Priva di crosta, la ricotta presenta forma variabile,

tradizionalmente tronco conica

Il peso medio varia da 500 grammi a 1,5 kg.

La pasta è di colore bianco uniforme, la consistenza

uniforme, granulosa tendente allo sfaldamento, priva di occhiature.

INGREDIENTI

Siero di latte bovino

latte bovino intero o panna (facoltativo)

Siero acido della lavorazione precedente

Acido citrico o altri acidificanti

La ricotta vaccina, che sembra che nel nostro paese fosse apprezzata fin dal tempo dei Romani,

è adatta per essere impiegata nelle diete povere di grassi. Se è questo il nostro caso bisogna

però fate attenzione a leggere le etichette, perché a volte per renderla più gustosa e cremosa,

viene aggiunto panna e latte.

In cucina può essere usata in tantissime preparazioni, anche è un alleato da tenere sempre a

portata di mano per farcire ravioli e cannelloni, le torte salate e tantissimi dolci, soprattutto della

cucina campana.

7

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 1

Gr 50

Gr 50

Dl 2

Gr 250

Gr 500

Gr 50

Tortellini

Basilico

Noci

Olio

Ricotta

Spinaci

Pinoli

Possiamo sostituire il basilico

con la rucola

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Pinoli

1°FASE-TEMPO: 15 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare i tortellini .

Lavare il basilico. Mettere a

bollire l’acqua salata e

cuocerci gli spinaci.

Scolare, strizzare..

Mettere nel cutter il basilico, le

noci, l’olio e gli spinaci fino ad

ottenere un composto cremoso.

Soffriggere in un padellino pinoli

per la decorazione.

Cuocere i tortellini in

abbondante acqua salata,

scolare e mantecare con il pesto.

Inpiattare, decorare con i pinoli

e servire.

Tagliere, trinciante.

Cutter, padellino.

Soutè, cuoci pasta, piatto di

portata.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 35m

UTENSILI USATI

8

WELLNESS …

BASILICO

Il basilico è conosciuto in occidente fin dai tempi dei

tempi ma le sue origini sono indiane. Oggi questa

piantina aromatica è coltivata ovunque, sia in vaso

che nei campi o sui balconi, dato il suo intenso

profumo e aroma, il suo largo impiego nella cucina

mediterranea e le sue altrettanto importanti

proprietà curative. In tempi antichi si pensava che la

pianta avesse il potere di respingere i serpenti,

inoltre si credeva che fosse utile per curare

l'infermità mentale, l'itterizia e la lebbra. Tutt'oggi la

medicina indiana considera il basilico un ottimo

depurativo a livello sia fisico che mentale e emotivo.

Il basilico ha proprietà digestive, antispasmodiche,

carminative, antisettiche. E' indicato soprattutto per chi soffre di cattiva digestione, coliche e

emicranie, disturbi gastrointestinali e delle vie urinarie. Per via esterna si può usare in preparati

per bagni deodoranti e tonificanti.

Il basilico è impiegato anche contro l'insonnia, il nervoso e lo stress. Le foglie secche tuttavia

perdono le sue proprietà.

Il pesto, come tutti sanno, si dovrebbe preparare nel classico mortaio, ma qualora si utilizzasse un

frullatore od un minipimer, si consiglia di aggiungere del ghiaccio al momento della pestatura degli

ingredienti (il calore delle lame può provocare l’ossidazione del basilico, con la relativa perdita delle

proprie caratteristiche organolettiche).

CONSIGLI E CURIOSITA’

9

PESTO

Il pesto (pronuncia in lingua ligure: /'pestu/) è un tipico condimento originario della Liguria. Il

suo ingrediente base è il basilico (Ocimum basilicum) o meglio, il Basilico genovese (in lingua

ligure baxeicò [baʒeɪ'kɔ] o baxaicò [baʒaɪ'kɔ]), pianta originaria dell'Asia tropicale.

La prima ricetta del pesto viene fatta risalire all'Ottocento. Anche se certamente essa è

debitrice di più antiche salse pestate come l'agliata (versione alla ligure dell'agliata classica),

diffusa in Liguria già durante il Rinascimento.[1]. Oltre al basilico, vengono pestati a crudo

piccole quantità di aglio, pinoli e noci, il tutto condito con parmigiano (e/o pecorino, a seconda

delle tradizioni locali) ed olio di oliva extravergine. Secondo la tradizione[2], il pesto di migliore

qualità viene confezionato usando foglioline di basilico genovese coltivate nella delegazione

genovese di Pra'. Inoltre

secondo i puristi, il pestello deve

essere preferibilmente in legno, e

avere un movimento circolare.

Nel marzo del 2007 si è tenuto a

Genova il primo campionato

mondiale di pesto prodotto al

mortaio.[3] I partecipanti alla gara

sono stati un centinaio,

provenienti da tutto il mondo. La

manifestazione ha avuto lo

scopo di diffondere nel mondo la

cultura del pesto ed il suo legame con Genova e la Liguria.

Il pesto preparato secondo le ricette liguri viene fatto con foglie verdi di basilico e pinoli,

pestando quindi con un mortaio di marmo e un pestello in legno di balsa. Le foglie di basilico

vengono schiacciate ai bordi del mortaio, e poi mescolate con mezzo bicchiere di olio di oliva.

10

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 1

Gr 300

N° 1

N° 1

N° 4

N° 2

q.b.

Tortellini

Funghi cardoncelli

Cipolla

Aglio

Cucchiai d’olio

Foglioline di salvia

Formaggio parmigiano

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 5 mn

Preparare i tortellini .

Mondate tutti i funghi e

tagliateli a lamelle.

Metteteli a rosolare in quattro

cucchiai d'olio insieme con la cipolla

e uno spicchio d'aglio tritati.

Unire i tortellini,salate, pepate e

tenete su fuoco vivo fino a quando

il tutto risulterà asciutto.

Cospargeteli con il parmigiano e

con delle foglioline di salvia

tritate, quindi serviteli..

Per questo piatto, oltre ai classici funghi porcini o funghi misti, noi consigliamo di utilizzare il fungo

carboncello, tipico dell’altopiano delle Murge dal sapore inconfondibile con il suo profumo elegante e

sottile, che non copre i sapori ma li esalta.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 25m

CONSIGLI E CURIOSITA’

11

WELLNESS …

FUNGO CARDONCELLO

Il fungo Cardoncello, chiamato con nomi diversi nelle varie Regioni (Cardoncello, Cardarello,

Ferlengo, fungo di Ferula, ecc.) è conosciuto e apprezzato fin dai tempi degli antichi romani,

ritenuto espressione di forze

soprannaturali, apprezzato e studiato nel

Medioevo e Rinascimento.

Nel Medioevo era oggetto di canti in

alcune taverne laziali e fu considerato

prelibato e afrodisiaco al punto tale da

essere messo all'indice dal Santo Uffizio

perché distoglieva i Pellegrini dall'idea

della penitenza che doveva essere

collegata al Pellegrinaggio del Giubileo.

Il fungo Cardoncello o Ferlengo o Fungo di Ferula, è diffuso allo stato naturale nel sud

dell'Italia, della Francia e della Spagna. Il Cardoncello, oltre ad essere una leccornia, è

importante dal punto di vista dietetico. Infatti quello fresco contiene mediamente dall'85% al

95% di acqua, il4-5% di zuccheri, il3,8-4% di proteine, lo 0,4-0,7 di grassi; sono presenti in esso

tutti gli amminoacidi principali e le vitamine .

Il fungo Cardoncello per il valore energetico ridotto (28 calorie ogni 100 grammi) viene

largamente impiegato in diete ipocaloriche.

Nel tempo è stato definito in diversi modi. Alcuni lo considerano un fungo "onesto" perché non

si confonde allo stato naturale con nessun fungo velenoso, altri lo considerano "discreto"

perché il suo profumo in cucina non è penetrante, ma sottile ed "elegante". Altri, in epoca più

recente, lo considerano "democratico" perché con i suoi aromi e sapori equilibrati, valorizza il

sapore e gli aromi di altre pietanze, tanto da suscitare l'interesse gastronomico dei migliori.

12

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 1

N°4

N°1

Gr250

Gr 250

Gr 250

Gr 250

DI 1

Gr 500

q.b.

Tagliatelle verdi

Spicchi d’aglio

Cipolla

Melanzane

Zucchine

Peperoni

Olio d’oliva/vino bianco

Pomodorini

Sale, pepe, basilico

Abbinamento salse: pomodoro,

bolognese, salsa ai funghi,

aurora.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Menta, basilico

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tritare l’aglio e la cipolla.

Lavare accuratamente gli

spinaci. Tagliare a julienne

le zucchine, le melanzane, i

peperoni, e i pomodorini in

quattro.

In un fondo di olio e di cipolla

soffriggere tutte le verdurine, far

rosolare bene, bagnare con vino,

salare. Aromatizzare e metterci i

pomodorini.

Aiutare la cottura con un mestolo

d’acqua o brodo.

Cuocere le tagliatelle in

abbondante acqua salata,

scolare e mantecare con le

verdurine. Inpiattare, decorare

con foglie di menta o basilico e

servire.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 30mn

13

WELLNESS

Gli SPINACI … Verdure di ferro

Oggi, gli spinaci vengono coltivati principalmente in

Nord Europa, anche se da noi non mancano alcuni

campi coltivati a spinaci, e costituisce uno degli

alimenti più diffusi in tutte le gastronomie europee.

Le loro proprietà nutrizionali li rendono uno degli

alimenti più completi che la natura ci possa offrire.

Elemento base contenuto in questa verdura è il ferro

vegetale. In circa 100 gr. di prodotto infatti è presente una quantità di circa 3 mg. di ferro: una

vera bomba energetica. Ciò rende quindi gli spinaci adatti ad essere consumati in ogni momento

della giornata e in qualsiasi situazione.

Altra caratteristica degli spinaci è la presenza di una forte quantità di antiossidanti, che hanno

una elevata proprietà protettiva nei confronti dell’organismo

poiché combattono i radicali liberi. Recenti studi inoltre

hanno dimostrato che gli antiossidanti contenuti negli

spinaci riducono sensibilmente il rischio di cancro ai polmoni.

Molte di queste sostanze però si perdono durante la

cottura, perciò è consigliabile consumare gli spinaci

preferibilmente crudi. Gli spinaci sono indicati anche per le

diete ipocaloriche, poiché contengono una quantità di 31

Kcal ogni 100 gr. di prodotto. Questo prezioso vegetale è

quindi adatto a tutti ma è particolarmente consigliato per chi

soffre di anemia. Le sue foglie infatti contengono grandi quantità, oltre che di ferro, anche di

acido folico, prezioso alleato per la lotta all’anemia. Altro pregio è l’alto contenuto di Sali

minerali, responsabili di una accentuata azione lassativa che riduce il rischio di calcoli renali, oltre

a stimolare l’attività cardiaca e pancreatica.

Tagliere, trinciante.

Soutè, cucchiaio di legno, colino.

Soutè, cuoci pasta, piatto di

portata.

CONSIGLI E CURIOSITA’

Gli spinaci sono ricchi di ferro vegetale(prevalentemente quelli coltivati nel Nord Europa) che però,

pur essendo un ottimo alimento, non è facilmente assimilabile dal nostro organismo. Consigliamo,

quindi di consumarli assieme ad un alimento ricco di acido ascorbico, come i limoni. L’acido ascorbico

è infatti in grado di ridurre questo problema.

14

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 1

Gr 500

Gr 250

N°4

DI 1

DI 1

Gr 300

q.b.

Vellutata di pesce

Tagliolini

Gamberetti

Zucchine

Spicchi d’aglio

Olio d’oliva

Brandy

Pomodorini

Sale, pepe, prezzemolo

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Prezzemolo, zucchine

1°FASE-TEMPO: 35 mn

2° FASE- TEMPO: 15 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare i tagliolini.

Tritare l’aglio e il

prezzemolo.

Sgusciare i gamberetti e

mette da parte per la

vellulata.

Tagliare le zucchine a

julienne.

Preparare la vellutata di

pesce.

Tagliare in quattro i

pomodorini.

In un fondo di olio, aglio, pepe e

prezzemolo.

Soffriggere bene i gamberi e

sfumare con il brandy.

Aggiungere i pomodorini, aiutare la

cottura con qualche mestolo di

vellutata ed a fine cottura

aggiungere le zucchine e salare il

tutto.

Cuocere i tagliolini in

abbondante acqua salata,

scolare e mantecare con la salsa.

Inpiattare, decorare e servire.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1h

15

WELLNESS

ZUCCHINA

La zucchina o zucchino (Cucurbita pepo) è una specie della

famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. Le

zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per

il 95% d'acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi,

che apportano una consistente azione antitumorale. Sono

riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie,

insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni

cardiache e diabete. Oltre a tutto quello già elencato, fin

dall'antichità venivano utilizzare per favorire il sonno, rilassare la

mente, ed era particolarmente indicato per chi si sentiva spossato.

Inoltre è provato che l'azione delle zucchine sulla nostra pelle è

molto benefico giacché favorisce l'abbronzatura (essendo molto

presente la vitamina A) e ne combatte l'invecchiamento. Riconosciuto è anche l'aiuto apportato

dai semi di zucca nella cura della prostata.

Tagliere, trinciante,

casseruola, bastarda

Soutè, mestolo, cucchiaio di legno.

Soutè, cuoci pasta, piatto di

portata.

Per ottenere una vellutata liscia ed omogenea, si consiglia di utilizzare la farina di mais detta

“maizena”, che risulta essere meno “aggressiva” essendo quasi insapore e meno farinosa rispetto alla

altre farine, conferendo in questo modo un gusto più neutro e delicato. Per quanto riguarda le

zucchine è bene utilizzare la buccia per la julienne a scopo decorativo ed il cuore si può cuocere a

parte con burro, cipolla e latte ed insaporire ulteriormente il piatto.

CONSIGLI E CURIOSITA’

UTENSILI USATI

16

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg. 2

Gr 500

Gr 100

2

q.b.

L 1

Gr 50

Gr 50

Gr150

Gr100

Gr 100

Gr 100

q.b.

Patate

Farina

Parmigiano

Uova

Sale , noce moscata

Latte

Burro

Farina

Gorgonzola

Asiago

Emmenthal

Grana

Sale, noce moscata

Miscelare besciamella e panna.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Parmigiano grattugiato.

1°FASE-TEMPO: 50 mn

2° FASE- TEMPO: 25 mn

3°FASE-TEMPO: 5 mn

Mettere a bollire le patate

con la buccia, grattugiare il

formaggio, tagliare i

formaggi a dadini.

Preparare la besciamella,

aggiungere i formaggi facendoli

sciogliere a bagnomaria.

Schiacciare le patate dopo averle

cotte e aggiungere tutti l’ingredienti

per l’antipasto degli gnocchi.

Impastare velocemente e formare

dei cilindretti del diametro di 1cm.

Cuocere gli gnocchi in

abbondante acqua salata e con

l’aiuto di olio affinché si

staccano facilmente. Quando

escono a galla (2-3 minuti)

scolare e mantecare con la salsa

ne soutè . Inpiattare, decorare e

servire.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 80mn

17

WELLNESS

PATATE OLANDESI

Le patate sono tuberi della famiglia delle Solanacee, sono fra gli ortaggi più utilizzati in cucina

per la loro grande versatilità. Vanno consumate previa cottura e sono di diverse varietà

Il settore olandese delle patate è

caratterizzato da un elevato grado di

ricerca tecnica. L'Olanda, infatti, è il

Paese di patate per eccellenza, dove la loro

coltivazione vanta una tradizione secolare.

La ricerca scientifica fondamentale è fatta

dalla Facoltà di Agraria dell'Università di

Wageningen, rinomata in tutto il mondo. Le

ricerche strategica- fondamentale e quella

scientifica applicata sono eseguite presso

il centro di ricerche dell'Università di

Tagliare a tocchetti e passarli con

l’aiuto di una forchetta e con l’aiuto

del pollice.

Pentola, grattugia, tagliere,

trinciante.

Casseruola, cucchiaio di legno,

frusta, forchetta, trinciante,

schiacciapatate.

Soutè, schiumarola, cuoci pasta,

piatto di portata.

Per la preparazione degli gnocchi si consiglia di usare delle patate a pasta bianca, abbastanza

farinose come ad esempio quelle olandesi che hanno bisogno di poca farina e risultano essere poco

callose. A tal proposito anche l’impasto deve essere lavorato rapidamente per evitare il calore delle

mani. Per quanto i formaggi, possiamo scioglierli a “bagnomaria” o con l’aggiunta di una besciamella

leggera. Per dare un gusto più intenso si utilizzano formaggi quali: gorgonzola, emmenthal, Asiago

Taleggio.

UTENSILI USATI

CONSIGLI E CURIOSITA’

18

Wageningen. La ricerca pratica avviene in una stazione sperimentale per la Ricerca Pratica per

l'Agricoltura, e per la Coltivazione di Verdure in Terra Piena (PPO) di Lelystad. Sono

effettuate inoltre delle ricerche pratiche in un certo numero di aziende agricole sperimentali,

situate nelle principali aree di coltivazione dell'Olanda. La ricerca si estende ad una vasta

gamma di argomenti, quali il miglioramento della qualità di frittura delle patate, la riduzione della

sensibilità alle malattie della pianta, ottimizzazione della coltivazione ecologica e miglioramento

delle qualità interne ed esterne della patata. La ricerca sulle patate viene in gran parte

finanziata dal settore stesso. Il consumatore europeo non prende in considerazione soltanto

dimensione, forma, colore della buccia ed aspetto esterno del prodotto quando acquista delle

patate, bensì anche - e sempre più di frequente- egli tiene conto del tipo di cottura e delle

possibilità d'impiego culinario. I commercianti olandesi forniscono per il mercato del prodotto

fresco ogni genere di varietà a seconda l'uso che se ne intende fare nella preparazione di

pietanze: farinosa, molto farinosa o resistente alla cottura. La patata è un prodotto naturale e

non un prodotto industriale standard. Le caratteristiche intrinseche potranno pertanto variare

leggermente sia durante una stessa stagione, sia da una stagione all'altra.

GORGONZOLA

Il gorgonzola è un formaggio prodotto in Italia dal latte intero di vacca. Il formaggio è originario

della provincia di Milano e le sue zone di produzioni storiche sono le province di Milano, Como,

Pavia e Novara. Quest'ultima ne è diventata nell'ultimo secolo la principale produttrice. Il

gorgonzola prende il nome dalla omonima cittadina lombarda che gli ha dato i natali.

Valori nutrizionali

(valori medi per 100 gr.)

Energia 330 Kcal/KJ 1375

Proteine 19 gr.

Lipidi 26 gr.

Fosforo 360 mg.

Calcio 420 mg.

Vitamine A, B1, B2, B6, B12, PP.

EMMENTALER

L'Emmentaler è un formaggio svizzero di latte vaccino a

pasta dura, cotto e stagionato.

Ha sapore dolce, delicato, crosta giallo-marrone, liscia,

spessa ed elastica. La pasta è liscia e fine, di color avorio, soda, con evidenti occhiature grandi e

19

rotonde, dalla superficie lucida.

La forma è tonda, molto grande, bombata.

In origine questo formaggio era conosciuto con il nome di Emmenthal Svizzero, denominazione

che è stata modificata per tutelare la produzione rispetto alle numerose imitazioni. Maggiori

informazioni si possono trovare sul sito ufficiale al

seguente indirizzo: www.emmentaler.ch.

PROPRIETÀ NUTRITIVE

I valori nutrizionali dell'Emmentaler sono importanti per

l’apporto di proteine di elevata qualità biologica, calcio

altamente assimilabile e vitamine B1, B2, PP ed A.

Contiene inoltre buone quantità di sodio, potassio e

fosforo.

La quantità di lipidi presente è del 30% circa.

ASIAGO D.O.P.

Formaggio dal gusto delicato e gradevole. L’odore

richiama sentori riferibili in maniera netta allo yogurt, al burro. Prendendolo tra le dita si

percepisce morbido, ma non adesivo, ne untuoso. Il colore giallo paglierino scarico ci dice dei

suoi 20 giorni. In bocca ha una struttura morbida, leggermente adesiva, ma estremamente

solubile. Di sapore dolce, leggermente acido per la sua giovane età, non salato, ma soprattutto

mai amaro. L’aroma richiama ancora lo yogurt, il burro, il latte maturo.

Dopo la deglutizione la bocca si libera velocemente della pasta del formaggio, lasciando un

leggero sapore misto acido-dolce.

FORMAGGIO

ASIAGO ALLEVO

- stagionato -

FORMAGGIO

ASIAGO

PRESSATO

- fresco -

100 gr di prodotto a 120 gg 100 gr di prodotto a 30 gg

Energia 382 Kcal -1586 Kj 368 Kcal -1526,5 Kj

Lipidi 30% 30%

Proteine 28% 24,5%

20

Carboidrati assenti assenti

Minerali Ca 990 mg, P 660 mg, Fe tracce Ca 700 mg, P 500 mg, Fe tracce

NaCl 2,4% 1,7%

Vitamine A 150 µg - B1, B2, PP, tracce A 150 µg - B1, B2, PP, tracce

Colesterolo 86 mg 85 mg

TALEGGIO

Il Taleggio è un formaggio a Denominazione d'Origine Protetta (DOP), il quale prende il

nome dall’omonima valle, situata nell’alto bergamasco. Il sapore e` dolce, con lievissima vena

acidula, leggermente aromatico, a volte con retrogusto tartufato; l’odore e` caratteristico.

Questo formaggio è stato il protagonista di banchetti illustri: degustato per la festa

d’insediamento di Papa Clemente VI (1344), o inserito nel menù delle nozze di Francesco

Sforza e Bianca Maria Visconti (1441). Addirittura Giacomo Casanova (1762), trovandosi a

Sant’angelo Lodigiano per redigere un volume sui formaggi, rimase affascinato dal Taleggio

visitando le sue zone di produzione.

Valori nutrizionali

(valori medi per 100 g)

Energia 294 kCal/kJ 1230

Proteine 18 g

Lipidi 25 g

Fosforo 380 mg

Calcio 460 mg

Vitamine A, B2, B6, E.

21

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

L 2

Gr 500

Gr 200

Gr 120

N°6

q.b.

Latte

Semolino

Burro

Parmigiano

Tuorli d’uovo

Sale/noce moscata

Al posto del parmigiano si può

usare la fontina, prosciutto

crudo o ricotta spinaci.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Parmigiano, burro.

1°FASE-TEMPO: 15 mn

2° FASE- TEMPO: 25 mn

3°FASE-TEMPO: 5 mn

Fare bollire il latte in una

casseruola con sale, noce

moscata e 75% del burro.

Nel momento in cui il latte bolle

aggiungere i tuorli e metà del

parmigiano.

Stendere in seguito, l’impasto su

un piano oliato, dando l’altezza di

circa 1 cm e dare la forma con il

coppa pasta rotondo.

Adagiare i dischi in una teglia

imburrata, spolverare il resto del

parmigiano e il burro a fiocchi.

Infornare a 75 C° per 15 mn.

Sfornare, inpiattare, decorare e

servire.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 45mn

22

WELLNESS

SEMOLINO

Il semolino, prodotto principale della macinazione del

grano duro, è più grezzo della farina prodotta dalla

macinazione del grano tenero. Le caratteristiche

desiderabili per il semolino includono un buon colore,

minime macchiette (oscurità), granulazione uniforme. Il

semolino fine viene prodotto in piccole quantità e spesso

è unito a quello di calibratura normale per produrre una

miscela che viene usata come impasto per una vasta

varietà di tipi di pasta, sia lunga che corta.

Casseruola, mestolo di

legno.

Teglia, mattarello, forno, coppa

pasta

Teglia, piatto di portata.

UTENSILI USATI

CONSIGLI E CURIOSITA’

Questo piatto necessita di diverse accortezze. Tra le più importanti ricordiamo il giusto tempo di

lavorazione del semolino che può risultare granuloso se non cotto nei tempi giusti (20 minuti almeno).

Anche se l’inequivocabile nome “Gnocchi alla romana”, fa chiaramente trasparire la sua

appartenenza regionale, ci sono pareri discordanti sulla nascita di questo piatto, che per molti

sembrerebbe di derivazione Piemontese , soprattutto per l’abbondante uso di burro.

23

GR. LT

INGREDIENTI PER

SEI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

L 1

Gr 300

Gr 200

N°8

Gr 150

q.b.

L 1

Latte

Farina

Burro

Uova intere

Parmigiano grattugiato

Sale, noce moscata

Salsa Mornay

E’ possibile aggiungervi delle

verdure: zucchine, asparagi,

spinaci, zucca.

1°FASE-TEMPO: 30 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 15 mn

Fate bollire il latte con 150

g di burro, un pizzico di sale

e poca noce moscata. Al

bollore versate in una volta

sola 300 g di farina

setacciata e mescolate

vigorosamente il composto

con il cucchiaio di legno fino

a quando diventa bello

liscio. È cotto quando si

stacca dai bordi della

pentola con facilità.

Togliete dal fuoco, lasciate

raffreddare il composto e

poi incorporatevi uno alla

volta le 8 uova intere, 100 g

Quando sulla carta da forno ci

saranno una decina di gnocchi,

tuffateli direttamente in una teglia

con abbondante acqua bollente

leggermente salata. Abbassate la

fiamma e cuoceteli lasciandoli

nell'acqua bollente fino a quando

non si sono rassodati ed anche

gonfiati. Allora raccoglieteli con

una schiumarola e stendeteli su di

un canovaccio bagnato.

Continuate questa operazione fino

ad esaurimento del composto.

Preparate la salsa Mornay e

stendetene uno strato alto un

dito sul fondo di una pirofila

ovale, sistematevi sopra gli

gnocchi, senza troppo

ammucchiarli, ricopriteli con il

resto della salsa, cospargeteci

sopra il parmigiano grattugiato

avanzato, distribuiteci quà e là

dei fiocchetti di burro e fate

cuocere al forno a 180°. Questi

gnocchi sono pronti quando si

sarà formata una bella crosticina

dorata su tutta la loro superficie.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 55 mn

24

di parmigiano grattugiato e

amalgamate bene il tutto.

Mettete ora metà del

composto in un sacchetto di

tela con una bocchetta liscia

del diametro di un

centimetro e mezzo e con

l'aiuto di una forbice tagliate

a raso della bocchetta dei

gnocchetti lunghi 2-3 cm

appoggiandoli poi su della

carta da forno. Se bagnate

di tanto in tanto le lame della

forbice in acqua calda,

questa operazione sarà più

veloce e facile (se poi siete

in due uno che pigia il

sacchetto e l'altro che taglia,

potete farli cadere

direttamente sulla teglia

facendo però attenzione a

non bruciarvi con gli schizzi

dell'acqua bollente). .

E’ possibile mettere tra gli gnocchi e la salsa anche delle verdure: zucchine, asparagi, spinaci e zucca,

sempre seguendo la stagionalità, per rendere il piatto veramente gustoso e di grande effetto.

CONSIGLI E CURIOSITA’

25

WELLNESS

ASPARAGI

Probabilmente originari della Mesopotamia, come dimostrerebbe anche il loro nome secondo

alcuni, di origine iraniana, gli asparagi appartengono alla famiglia dei gigli e dei mughetti. La

pianta è erbacea. La parte aerea che li costituisce è

formata da foglioline leggere, piccoli fiori di colore

giallo e bacche di colore rosso.

La parte commestibile è costituita dai giovani germogli

o turioni, che spuntano alla base dei rizomi legnosi,

denominati zampe. Sono di forma allungata,

consistenza carnosa e sapore piuttosto delicato. Gli

asparagi contengono poche calorie, per questo sono

particolarmente indicati nelle diete dimagranti. Hanno

proprietà depurative, ma sono anche ricchi di acido

urico, per cui è sconsigliato il consumo a coloro che

soffrono di cistite, gotta e infiammazioni ai reni. Per

finire hanno un alto contenuto di calcio, fosforo e

potassio.

26

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

N° 20

Gr 250

Gr 500

N°1

Gr 50

q.b

Fogli di crepes

Spinaci

Ricotta

Uovo

Parmigiano

Sale e noce moscata

Abbinamento salse: panna e

prosciutto, burro e salvia, pesto

genovese.

Sostituzione spinaci: borragine.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Fiocchi di burro, parmigiano,

prezzemolo.

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 30 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare le crepes

Mettere a bollire l’acqua

salata e cuocerci gli spinaci.

Scolare, strizzare e tritare.

Amalgamarli con la ricotta, l’uovo,

formaggio, sale e noce moscata in

una bastarda.

Farcire le crespelle dando la forma

desiderata.

Preparare la besciamella.

Disporre le crespelle in pirofile

imburrate, nappare con la

besciamella.

Completare con formaggio e

fiocchi di burro.

Gratinare in forno per 10 mn a

200 C°.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1 h

27

WELLNESS

BORRAGINE

La borragine è una pianta annuale che cresce allo stato spontaneo nei Paesi Mediterranei.

Proveniente dall'Europa e dal Nord Africa, è naturalizzata in molte parti del Nord America.

E' conosciuta per i suoi bellissimi fiori blu brillante a forma di stella.

Contiene fitoestrogeni associati con il suo uso tradizionale per aumentare il latte materno nelle

puerpere e per regolare la funzione ormonale.

Questa azione riequilibratrice può avere una influenza diretta sullo

sviluppo del seno, che possiede recettori di estrogeni che attirano

naturalmente gli ormoni femminili prodotti naturalmente dal corpo

grazie all'effetto dei fitoestrogeni.

Ma non c'è assolutamente nessun pericolo di una 'overdose di

estrogeni' ! I fitoestrogeni stimolano semplicemente la produzione

ormonale quando questa è carente - e sono totalmente

sicuri e privi di effetti collaterali, al contrario degli ormoni

sintetici. In realtà, i fitoestrogeni *non* sono veri e propri

ormoni (avete mai sentito di piante con gli ormoni?!), ma

solo sostanze naturali che regolano la produzione

ormonale. Stimolando la produzione di estrogeni buoni, i

loro effetti sullo sviluppo del seno potrebbero essere ben

visibili sin dalle prime settimane d'uso.

Altre caratteristiche e proprietà: Questa erba è ricca di

minerali essenziali quali calcio e potassio, acido palmitico e

tannini, e acidi grassi essenziali Omega-6 - acido

gammalinoleico (24%) e acido linoleico (38%) -, necessari a una corretta funzione

cardiovascolare e a mantenere pelle e unghie sane.

Trinciante, tagliere e

casseruola.

Bastarda, cucchiaio di legno.

Trinciante, sac a poche. Per gli amanti delle erbe si consiglia di usare, al posto degli spinaci, della borragine ( dopo averla

lessata e rosolata con burro e aglio). La borragine è un’erba molto versatile, dal sapore fresco e

delicato, simile al cetriolo con numerose peculiarità, tra cui quello di rimanere inalterato il proprio

colore anche dopo la cottura.

UTENSILI USATI

28

L'olio di borragine è stato usato per curare l'artrite reumatoide, eczemi, psoriasi, disfunzioni

coronarie, pressione alta e colesterolo alto.

La borragine è:

* galattogena - aumenta il latte materno nelle puerpere

* l'olio aiuta a regolare gli ormoni e ad abbassare la pressione del sangue

* semi ricchi di acido gammalinoleico - ottimo per la pelle e per la sindrome premestruale

* stimolatore delle ghiandole surrenali (due piccole ghiandole poste sopra i reni e che rilasciano

nel sangue vari ormoni importanti) - la borragine agisce come agente ricostituente sulla corteccia

surrenale, il che significa che rivitalizza e rinnova le ghiandole surrenali dopo trattamenti medici

con cortisone o steroidi. C'è crescente bisogno di rimedi che aiutino queste ghiandole ad

affrontare lo stress a cui sono esposte, sia internamente che esternamente. La borragine può

essere usata come tonico per le ghiandole surrenali per un certo periodo di tempo. Usata per

regolarizzare le funzioni surrenali e ghiandolari.

* nervina - ricostituisce l'energia del sistema nervoso

* tonica - ottima per ridurre la febbre e ridare vitalità dopo una lunga malattia - grazie al suo alto

contenuto di minerali

* sia i fiori che le foglie sono ricche di potassio e calcio e quindi ottimi purificatori del sangue e

tonici

* rafforza il cuore e sostiene la funzione cardiovascolare

* diuretica - agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di aumentare

la secrezione di urina, e l'eliminazione di tossine e scorie attraverso le urine

* espettorante - agisce sul sistema immunitario e la sua reattività grazie alla sua abilità di

facilitare la rimozione di secrezioni di catarro dalla mucosa broncopolmonare e causare

l'espulsione di muco dal tratto respiratorio

* erba salina e rinfrescante che cura i tessuti irritati o danneggiati - usati per curare infezioni di

bocca e gola (in colluttorio) e pelle secca (in poltiglia o impacco)

* blando sedativo e calmante per il sistema nervoso - usata contro l'ansia e lo stress

* antidepressiva - agisce sul sistema nervoso grazie alla sua abilità di prevenire, curare, o alleviare

la depressione. Gli erboristi antichi la prescrivevano a questo scopo.

* anti-infiammatoria - utile contro malattie polmonari come la pleurite, e la peritonite. contiene un

composto che applicato localmente aiuta ad alleviare condizioni infiammatorie come l'eczema

* diaforetica - agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità per

aumentare la sudorazione e promuovere la eliminazione delle tossine attraverso la pelle. Usata

anche per assistere il sistema immunitario grazie alla sua proprietà febbrifuga cioè l'abilità di

scacciare la febbre. Un buon rimedio per raffreddore e influenza e soprattutto durante la

convalescenza. Il té alla borragine è ritenuto ottimo per ridurre le febbri alte se preso caldo. Alla

29

sua azione diaforetica viene anche attribuito l'effetto antidoto contro vari veleni, soprattutto di

serpente e insetto.

* blando lassativo - agisce sul sistema digestivo grazie alla sua abilità di causare l'evacuazione

intestinale senza irritazioni e crampi

* emolliente - agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di curare e proteggere e

ammorbidire i tessuti a cui è applicata

In cucina: La borragine è un'erba con un sapore simile a quello del cetriolo. Infatti le foglie

fresche sono usate nelle insalate per sostituire i cetrioli (chef avventurosi usano le foglie,

appena scottate in acqua bollente, nelle insalate come sostituto per gli spinaci freschi), nelle

minestre e zuppe a cui aggiunge un sapore caratteristico, e per insaporire il té freddo e bevande

di frutta. I fiori sono usati nelle torte e altre preparazioni dolciarie come guarnizione delicata e

mantengono il colore dopo la cottura al forno. Come tisana, la borragine ha un sapore ottimo e

delicato ed effetti calmanti, che la rendono perfetta come tisana della buonanotte.

I fiori possono anche essere canditi o congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere un tocco

festivo ai punch o ai drink freddi. Si possono anche semplicemente aggiungere freschi alle

bevande. Gli antichi romani furono i primi a usare la borragine in questo modo, aggiungendola al

vino. Il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza!

La parola Celtica "borrach" significa proprio "coraggio". Infatti la borragine, aggunta al vino,

veniva usata appunto anche dai Celti per dare coraggio ai guerrieri per affrontare i nemici in

battaglia. Gli antichi Greci invece la usavano per curare i mal di testa da sbronza!

La borragine incoraggia anche l'allegria (con tutto quel vino con cui veniva usata! ;-). Era

tradizionalmente usata per decorare le case per i matrimoni. Il nome gallese per la borragine,

"llawenlys", significa infatti "erba della contentezza".

Contiene alcaloidi pirrolizzidinici con attività epatotossica-genotossica e carcinogenica. può

provocare lesioni simili a quelli della cirrosi epatica, ma l'olio di semi di borragine ne è privo, quindi

non vi sono problemi in tal senso.

30

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

N° 20

Gr 250

Gr 250

N°1

Gr 50

Gr 100

Dl 1

Gr 250

Gr 200

q.b

L1 salsa aurora

Fogli di crepes

Polpa di manzo

Polpa di maiale

Uovo

Parmigiano

Ricotta

Olio d’oliva/vino bianco

Mirepoix

Prosciutto

Sale, noce moscata

Salsa accompagnamento

Al posto della ricotta possiamo

usare la salsa mornay o il pane

grattato.

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 30 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare le crepes

Preparare la mirepoix.

Tagliare in pezzi grossolani

la polpa di manzo e maiale.

Grattugiare il parmigiano

In un fondo di olio caldo soffriggere

la mirepoix, dopo averla rosolata

bene, aggiungere i pezzi di carne.

Bagnare con vino bianco, salare e

aromatizzare, mixare il tutto e

impastare insieme a formaggio,

ricotta , uovo prosciutto, noce

moscata e sale.

Farcire le crepes dando la forma

desiderata.

Preparare la salsa aurora.

Disporre le crespelle in pirofile

imburrate, nappare con la salsa

aurora.

Completare con formaggio e

fiocchi di burro

Lasciare gratinare per 10 mn a

200 C°.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1 h

31

WELLNESS

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

L'olio di oliva, alimento principe della dieta mediterranea, è il

condimento da preferire in assoluto

sia crudo, sia per cucinare. Il suo

elevato punto di fumo (210 °C per

l'olio extravergine di oliva) ne fa uno

dei condimenti più adatti per le

fritture. L'olio di oliva ha tuttavia un altissimo valore

energetico (899 Kcal per 100 grammi) e per tal motivo,

nonostante le sue benefiche proprietà, è bene non abusarne.

In particolare, specie in caso di obesità e sovrappeso, si

consiglia di dosarlo con un cucchiaio o con un cucchiaino,

rispettando le dosi previste dal programma alimentare.

L'olio di oliva è particolarmente ricco di grassi monoinsaturi ed

in particolare di acido oleico. Grazie a questa sua particolare

composizione in acidi grassi, è uno dei condimenti migliori per tenere sotto controllo i livelli di

colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.

L'acido oleico, infatti, riduce i livelli di colesterolo-LDL senza intaccare la percentuale di

colesterolo-HDL. Questo acido grasso, pur non essendo essenziale, è quindi molto

importante per il nostro benessere. L'acido oleico si trova in numerosi condimenti di origine

vegetale ed in particolar modo nell'olio di oliva che, anche per questo motivo, rappresenta uno

dei migliori condimenti da utilizzare in cucina.

Usi

L'olio di oliva è prevalentemente usato come alimento, ma anche in terapia per le proprietà

lassative e colecistocinetiche, come epatoprotettore, contro l'ulcera gastrica e come emolliente

Trinciante, tagliere e

grattugia.

Soutè, mixer, bastarda, cucchiaio

di legno.

Trinciante, sac a poche,

pennello.

CONSIGLI E CURIOSITA’

Per ottenere un impasto di crespella più soffice si consiglia di usare del burro; mentre se si preferisce

un impasto più croccante si utilizzi dell’olio extra vergine di oliva.

UTENSILI USATI

32

locale. Il decotto di foglie e corteccia viene utilizzato per combattere reumatismi, febbre, gotta,

ipertensione arteriosa, emorroidi e per disinfettare piaghe e ferite.

In farmacia entra a far parte di linimenti, pomate e unguenti.

In campo cosmetico, l'olio di oliva serve per fare saponi, dove si utilizza l'ultimo prodotto della

torchiatura. Gli esteri contenuti nell'olio di oliva trattati con soda caustica o carbonati,

saponificano scindendosi in glicerina e sali alcalini degli acidi grassi, cioè saponi. Il puro sapone

di Marsiglia dovrebbe infatti essere un sapone di soda.

33

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 500

Dl 1

N° 1

q.b.

N°1

Gr 50

Gr 50

L 1 salsa besciamella

Zucca gialla

Olio d’oliva

Cipolla

Sale, pepe, brodo

Uovo

Parmigiano

Ricotta

Salsa accompagnamento

Si può sostituire la ricotta con

la mornay, besciamella, pane

grattato o patate lesse

schiacciate.

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Fiocchi di burro, prezzemolo,

parmigiano.

1°FASE-TEMPO: 25 mn

2° FASE- TEMPO: 25 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tagliare la cipolla e la zucca

a pezzetti.

Grattugiare il parmigiano.

Tritare il prezzemolo.

Preparare le crepes.

Preparare il brodo.

In una casseruola fare brasare la

zucca in un fondo di olio e cipolla.

Salare e aromatizzare. Ultimare la

cottura con il brodo.

Passare il tutto nel cutter e versare

in una bastarda.

Aggiungendo tutti gli ingredienti

del ripieno.

Farcire le crespelle dando la forma

desiderata.

Preparare la besciamella.

Disporre le crespelle in pirofile

imburrate, nappare con la

besciamella, completare con

formaggio e fiocchi di burro.

Gratinare in forno per 10 mn a

200 C°.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1 h

34

WELLNESS

LE PROPRIETÁ BENEFICHE DELLA ZUCCA

Il termine zucca deriva da "cocutia" (testa), poi trasformato in "cocuzza", "cozuccae" e, infine,

zucca. Appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto

riguarda la forma, che per il colore.

Proprietà nutrizionali Quantità (100 gr. zucca)

Proteine totali 0,60 gr

Lipidi totali assenti

Glucidi totali 3,40 gr

Amido 0,70 gr

Glucidi solubili 2,70 gr

Energia 15,00 Kcal

Fibra alimentare 1,30 gr

Colesterolo Assente

Calcio 20,00 mg

Ferro 0,90 mg

Sodio 1,00 mg

Potassio 202,00 mg

Fosforo 40,00 mg

Vitamina B1 0,03 mg

Vitamina B2 0,02 mg

Vitamina A 599,00 mcg

Vitamina PP 0,50 mg

Vitamina C 9,00 mg

Si consiglia di usare la zucca gialla di Mantova, dalla forma rotonda e dall’aroma molto intenso e la

polpa farinosa. Per la buona riuscita del piatto è importante che la zucca sia fresca, ben matura e

soda.

CONSIGLI E CURIOSITA’

35

Le proprietà della zucca sono diverse, a cominciare dalla polpa che contiene diversi principi

attivi in particolare modo carotenoidi, ma anche mucillagini e sostanze pectiche. Anche i semi

hanno la loro importanza perché in essi è possibile trovare fitosteroli, olii grassi, melene e

fitolecitina. Inoltre dai semi di zucca freschi pestati si estrae un olio scuro mentre, tostati e salati,

vengono serviti come “stuzzichini” insieme all’aperitivo. Essi hanno anche una funzione

medicamentosa, infatti sono molto indicati per combattere la tenia echinococco (verme solitario).

Questa proprietà deriva dalla cucurbitina (un amminoacido) che “paralizza” letteralmente il

verme e ne provoca il distacco dalla parete intestinale. L'uso dei semi come vermifugo è da

tempo conosciuto, generalmente ben tollerato e privo di controindicazioni. Ma non è solo

questa la loro funzione positiva, infatti i semi della zucca sono anche in grado di alleviare le

infiammazioni della pelle e di prevenire le disfunzioni delle vie urinarie. La polpa e il succo della

zucca spesso vengono utilizzati come diuretici e gli specialisti consigliano di bere un bicchiere di

succo la mattina a digiuno. Da essa inoltre si ricava un estratto che, mischiato al latte, è molto

indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata.

La zucca in cosmesi

Con la polpa della zucca si può preparare un’ottima maschera di bellezza, in grado di restituire

tonicità e lucentezza alla pelle del viso. In che modo? Schiacciare una fettina di zucca cruda e un

pugnetto di semi, mescolare il tutto con un po’ di miele, applicare l'impasto sul viso e lasciarlo in

posa per qualche minuto: quasi miracolosamente tutti i tipi di pelle, specialmente quella grassa

con i punti neri, risulteranno più puliti e levigati.

La zucca in cucina

Con la zucca si può veramente cucinare un pasto intero, dall’antipasto (tortini di zucca), al primo

piatto, (i famosi tortelli di zucca) al contorno (è molto indicata ad esempio per accompagnare la

carne di maiale), fino al dolce, dove viene utilizzata per la “tipica” torta americana molto nota con

il nome di “pumpkin pie”. Il modo più “classico”per gustarla è di tagliarla a fette abbastanza

spesse e sbollentarla nel forno al naturale, per poi condirla con una noce di burro e un po’ di

sale.

La zucca è un alimento ipocalorico grazie alla presenza al suo interno di un'alta concentrazione

di acqua (94%) e una bassissima percentuale di lipidi e proteine.

Le zucche sono facilmente digeribili e adatte alle diete dimagranti ed ai soggetti diabetici.

E' particolarmente ricca di caroteni e vitamina A, contiene discrete quantità di minerali

(soprattutto fosforo, potassio e magnesio), vitamina C e vitamine del gruppo B. Proprio

l'elevata presenza di carotenoidi rende la zucca un alimento efficace per prevenire le forme

tumorali. Allo stesso tempo, questa abbondanza di vitamina A può stimolare l'abbronzatura.

Si riconoscono alla zucca qualità calmanti per chi soffre di problemi nervosi, proprietà digestive,

rinfrescanti, lassative e diuretiche. I semi di zucca contengono un amminoacido, la cucurbitina che

36

paralizza la tenia e scaccia gli parassiti intestinali. Con la polpa di zucca si possono ottenere

maschere per la pelle, efficaci per idratare l'epidermide o per lenire le scottature (in questo caso

è preferibile utilizzare la buccia).

Nella provincia di Mantova la zucca è da sempre protagonista dell'agricoltura. Le stesse

tradizioni culinarie sono state qui segnate nel profondo, al punto che la zucca è ormai tra gli

ingredienti più importanti della cucina contadina e della stessa gastronomia mantovana. La

zucca, per la sua versatilità d'impiego, è stata, per molti secoli, una delle principali produzioni

della famiglia agricola al punto da essere considerata il suino dei contadini poveri.

37

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 700

Gr 250

Gr 200

N°4 spicchi

Dl 2

Dl 1

L 2,5

q.b

Gr 120

Dl 1

Gr 100

Riso parboiled

Gamberi

Mele verdi

Aglio

Cipolla

Olio d’oliva

Vino bianco

Fondo vegetale

Sale, pepe, prezzemolo

Burro

Brandy

Panna

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Prezzemolo, panna e burro.

1°FASE-TEMPO: 1h

2° FASE- TEMPO: 15 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare il brodo vegetale.

Sgusciare i gamberi.

Tagliare a tocchettini le

mele e lasciare qualche

spiccio per guarnire.

Tagliare aglio, prezzemolo e

cipolla.

Tostare e sfumare il riso e mettere

da parte.

In un soutè a parte fare una base di

olio, aglio e prezzemolo, soffriggere

bene i gamberi, sfumare con il

brandy, aggiungere le mele.

Salare, pepare e aiutare la cottura

con un mestolo di brodo e poca

panna.

Completare la cottura del riso

aggiungendo il brodo

gradatamente, e a ¾ aggiungere

la salsa.

Mantecare con il burro e panna

e servire.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1.25h

38

WELLNESS

MELA RENETTA

La Mela Renetta Grigia di Torriana è prodotta in Località Torriana, comune di Barge, a

Bagnolo (Cuneo) ed a Cavour e Pinerolo (Torino).

La polpa del frutto ha un sapore dolce-acidulo ed

un colore bianco crema. Decisamente ipocalorica,

(100 g equivalgono a 45-55 calorie, vale a dire più o

meno 70 calorie per ogni frutto) tanto e' vero che

veniva consigliata ai diabetici, la mela renetta ha

interessanti proprietà nutritive.

E’ricca di minerali, tra i quali potassio, fosforo,

calcio, magnesio, sodio e ferro, nonché di vitamine

(la C, PP, B1, B2, B6, A, E). La mela renetta è

ottima anche cotta al forno, con zucchero di canna.

Lo scurimento della polpa che si nota poco dopo

aver sbucciato il frutto è causato da un enzima che

si attiva rompendo le cellule attraverso un taglio o in seguito a un urto. È un danno che non

pregiudica le caratteristiche della mela.

Casseruola, trinciante,

tagliere.

Casseruola, soutè, cucchiaio di

legno, mestolo.

Casseruola, cucchiaio di legno,

piatto da portata.

Si consiglia di usare la mela renetta dalla buccia leggermente verde, la polpa tenera e poco

zuccherina; per quanto riguarda i gamberi, si consiglia decisamente l’utilizzo dei nostri gamberi rossi

Gallipolini dalla marcata succulenza e colore vivo.

UTENSILI USATI

CONSIGLI E CURIOSITA’

39

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 700

Gr 200

Gr 200

N°4 spicchi

Dl 2

Dl 1

L 2,5

q.b

Gr 120

Riso parboiled

Gorgonzola

Radicchio

Aglio

Cipolla

Olio d’oliva

Vino bianco

Fondo vegetale

Sale, pepe, prezzemolo

Burro

Ris, gorgonzola e pere

Ris noci e gorgonzola

GR. LT INGREDIENTI DI FINITURA

Burro, radicchio.

1°FASE-TEMPO: 1h

2° FASE- TEMPO: 15 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Preparare il brodo vegetale.

Tagliare a julienne il

radicchio lasciarne metà da

parte.

Tritare l’aglio e la cipolla.

Tostare e sfumare il riso e mettere

da parte.

In un soutè a parte fare appassire il

radicchio con il burro, salare e

pepare e aggiungere il gorgonzola.

Completare la cottura del riso

aggiungendo il brodo

gradatamente, e a ¾ aggiungere

la salsa.

Mantecare con il burro e panna

e servire.

Casseruola, trinciante,

tagliere.

Casseruola, soutè, cucchiaio di

legno, mestolo.

Casseruola, cucchiaio di legno,

piatto da portata.

UTENSILI USATI

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1.25h

40

WELLNESS

RADICCHIO ROSSO TARDIVO DÌ TREVISO

E' una delle “cicorie” più prelibate.

Dal radicchio tardivo di Treviso derivano le altre varietà di

radicchio. Il tardivo è ancora più pregiato del radicchio rosso

precoce ed è famoso per il suo colore rosso e il suo sapore

dolce-amaro.

La radice bollita ha un sapore un po' amaro, ma possiede un

meraviglioso potere depurativo per il sangue, come l'acqua

della bollitura. Il sapore è gradevolmente amaro, croccante,

piacevole.

E' buono crudo, fatto alla piastra, ottima base per i primi

piatto o per la farcitura di ripieni per carni bianche, fritto, ai

ferri, stufato, nei risotti.

Per realizzare questo risotto si consiglia di utilizzare del radicchio di Treviso, dalla forma allungata,

gusto piuttosto amaro e costale finali bianche; in opzione potete usare un radicchio di Chioggia,

dalla forma tonda e gusto amarognolo con un leggero sentore dolciastro finale.

CONSIGLI E CURIOSITA’

41

GR. LT

INGREDIENTI PER

SEI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 450

Cl 50

Gr 100

Gr 100

Gr 100

Gr 50

Gr 100

Gr 30

½ bicchiere

Gr 80

N°1gambo

Gr 500

N°1

N°1

q.b.

½ bicchiere

Gr 50

N°1 cucchiaio

Pasta tipo lasagne verdi

Latte

Lonza di maiale

Manzo

Prosciutto crudo

Pancetta

Fegatini

Farina

Vino bianco secco

Burro

Sedano

Pomodori pelati

Cipolla

Carota

Sale, pepe

Panna

Formaggio parmigiano grattugiato

Olio d’oliva

1°FASE-TEMPO: 1h

2° FASE- TEMPO: 20 mn

3°FASE-TEMPO: 30 mn

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1.50h

42

Tritate la pancetta, la

carota, la cipolla e il sedano

e fateli rosolare in una

casseruola con una noce di

burro, a calore moderato

per alcuni minuti.

Unite le carni e il prosciutto

macinati, lasciate insaporire

per 2 minuti, poi bagnate col

vino.

Quando questo sarà

evaporato, aggiungete i

pomodori, salate, pepate e

fate cuocere a fiamma bassa

per 1 ora.

Trascorso questo tempo

unite i fegatini tritati e dopo

qualche minuto la panna,

quindi togliete dal fuoco.

Preparate una besciamella con 40 g

di burro, la farina, il latte e il sale.

Lessate le lasagne in una pentola

piena d'acqua bollente salata, a cui

avrete aggiunto un cucchiaio d'olio

d'oliva.

Scolate la pasta e disponetene

uno strato sul fondo di una teglia

imburrata.

Coprite con una parte del ragù e

della besciamella, cospargete con

del Parmigiano, quindi ripetete gli

strati nella sequenza indicata, fino

ad esaurimento degli ingredienti:

dovete terminare con uno strato di

besciamella e Parmigiano.

Fate cuocere le lasagne nel forno a

200 gradi per 30 minuti e servite.

Per preparare una buona lasagna alla bolognese, la cosa fondamentale è la giusta scelta degli

ingredienti: per prima cosa la carne che deve essere rigorosamente per metà di manzo e metà di maiale,

poi la polpa di pomodoro che deve essere di buona qualità (San Marzano) ed infine, ma non per

ultimo le lasagne vere e proprie che devono essere fra le migliori, anche se sarebbe meglio preparale

da se.

CONSIGLI E CURIOSITA’

43

WELLNESS

POMODORO SAN MARZANO DELL’AGRO SARNESE-NOCERINO

D.O.P

Il pomodoro San Marzano è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue

caratteristiche, che vengono esaltate dalla trasformazione in “pelato”. La presenza di una serie

di fattori concomitanti quali: il clima mediterraneo e il suolo

estremamente fertile e di ottima struttura, l’abilità e

l’esperienza acquisita dagli agricoltori dell’area di

produzione nel corso dei decenni, ha contribuito al suo

successo nel mondo, coronato, nel 1996, dal

riconoscimento dell’Unione Europea come D.O.P.

Le caratteristiche intrinseche che hanno esaltato il

prodotto, favorendone così la sua conoscenza e il suo

consumo sono: sapore tipicamente agrodolce, forma

allungata della bacca con depressioni longitudinali

parallele, colore rosso vivo, scarsa presenza di semi e di

fibre placentari, buccia di colore rosso vivo e di facile

pelabilità. Queste, insieme alle caratteristiche chimico-

fisiche, lo rendono inconfondibile, sia allo stato fresco che

trasformato.

44

GR. LT

INGREDIENTI PER

SEI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 500

Kg 1

Gr 400

N°1

N°2

N°1

N°1

q.b.

Cannelloni

Carne di vitello

Spinaci freschi

Cipolla

Coste di sedano

Spicchio d’aglio

Mozzarella

Parmigiano, salvia, rosmarino, acqua,

brodo o vino bianco, noce moscata,

sale e pepe

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 35mn

3°FASE-TEMPO: 1h

Tagliare a dadini la carne di

vitello, tritare sedano e

cipolla e lavare

accuratamente gli spinaci.

Mettere in una terrina la

carne, la cipolla, il sedano e

l’aglio; aggiungere un

bicchiere d’acqua, brodo o

vino bianco e lasciare bollire

il tutto per circa 20 mn. Se il

composto si dovesse

prosciugare, aggiungere

altro liquido (brodo, vino,

acqua).

Unire gli spinaci asciutti, la salvia, il

rosmarino. Proseguire a fuoco

moderato la cottura per circa 30

mn. Quando la carene è cotta,

togliere dal fuoco e passare al

tritacarne.

Impastare con le uova, il parmigiano,

il sale, il pepe e la noce moscata.

Riempire con l’impasto i cannelloni,

disporli in una teglia e coprirli di

sugo e mozzarella. Mettere nel

forno e lasciare cuocere per più di

un’ora.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1.55h

45

WELLNESS

MOZZARELLA

La mozzarella o fiordilatte è un formaggio a

pasta filata prodotto con latte vaccino che ha

riscontrato un successo clamoroso in tutto il

mondo.

La mozzarella prodotta con latte vaccino ha

ottenuto nel '96 la certificazione STG, che

certifica solo la metodologia di produzione e

non la provenienza delle materie prime, né la

qualità delle stesse. La mozzarella di bufala

campana, invece, ha ottenuto la DOP.

La mozzarella non è un formaggio magro, come

erroneamente credono ancora molti consumatori: come tutti i formaggi prodotti da latte intero,

ha una percentuale di grasso sul secco molto elevata (55% e oltre), inoltre il sapore molto

delicato porta a consumarne notevoli quantità.

La mozzarella light contiene la metà di grasso della mozzarella normale, ma ha un gusto

delicatissimo che ne limita di fatto l'utilizzo. Può essere gustata al naturale, ma viene anche

impiegata per la preparazione di varie pietanze, dalle insalate (tipica la caprese, con pomodoro e

origano), alla pizza, alla mozzarella in carrozza e per le gratinature.

I cannelloni sono un piatto tipico delle regioni italiane settentrionali ma la loro diffusione è avvenuta

rapidamente in tutte le altre zone d`Italia. Ne esistono diverse varianti, sicuramente le più note sono:

cannelloni ripieni di carne macinata e cannelloni ripieni di spinaci.

CONSIGLI E CURIOSITA’

46

GR. LT

INGREDIENTI PER

SEI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 400

Gr 200

Gr 700

N° 1

N° 1

q.b.

un cucchiaio

q.b.

Patate

Riso

Cozze nere

Aglio

Cipolla

Prezzemolo

Olio extravergine d’oliva

Filetti di pomodoro, formaggio

pecorino grattugiato, pepe

Prima variante: sul fondo della

teglia preparare, prima di uno

strato di patate, un letto di trito

di cipolla appassita nell'olio,

quindi uno strato di zucchine

crude e tagliate a rotelle sottili.

Seconda variante: usare

eventualmente cozze crude e

sgusciate.

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 30mn

3°FASE-TEMPO: 45 mn

Lessare il riso al dente.

spazzolare per bene le cozze

in maniera da pulire i gusci e

lavarle in abbondante

acqua. metterle quindi in un

tegame con uno spicchio

d'aglio tritato e farle aprire

sul fuoco. scolarle, filtrarne il

liquido e liberarle dei gusci.

sbucciare, lavare ed

affettare le patate.

In una teglia da forno oliata

disporre uno strato di patate, di

riso e di cipolla affettata

sottilmente e una “informaggiata” di

pecorino sul quale va spruzzato

prezzemolo tritato e pepe.

Disporre un altro strato di patate,

di riso, di cipolla e una

informaggiata di pecorino e

continuare ad alternare gli strati

fino a che sono finiti gli ingredienti,

tenendo presente che l'ultimo

strato deve essere di patate. Lo

strato finale va ben pepato, e quindi

sul tutto versare un filo d'olio e

l'acqua delle cozze e del riso bollito.

se si vuole si può anche spruzzare

del pane grattato.

Cuocere in forno già caldo a

calore medio (180°) per circa 45

minuti. Non occorre salare in

quanto l'acqua delle cozze è già

salata.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1 h

47

WELLNESS

RISO

I l r i so r i su lta part ico larmente r i cco di

amid o (o ltre i l 75%) e propri o com e la

pasta povero di prote i ne .

I l conte nuto d i l i p id i d avvero esi guo,

i nfer i ore a l 3% ne l r i so i ntegra le , a ncora

m eno ne l r i so bi anco .

Assorbe nd o i no ltre m aggi ore acq ua

r i spetto a l la pasta , a par i tà d i peso

l ’apporto ca lor ico è i nfer i ore .

Questo rappresenta, u n vanta ggi o ,

poi ch é è possi bi le la com bi naz i one co n co ndim ent i d i versi , car ne e verd ure a

p i ac imento.

Il riso nella dieta come primo piatto. Proprietà curative e benefici del riso –

Il riso è l’ ideale per un primo piatto a base di carboidrati.

PROPRIETA’ CURATIVE DEL RISO:

è energetico e di facile digeribilità, favorisce l’ abbassamento della pressione sanguigna elevata,

indicato nei casi di colite e fermentazioni intestinali; contiene i primi aminoacidi essenziali; a

scopo curativo ricordarsi di cuocere sempre bene il riso.

Per ottenere il massimo risultato è indispensabile disporre accuratamente tutti gli ingredienti nel

tegame di coccio in modo da insaporire il più possibile il riso e usare preferibilmente una cottura nel

forno a legna, con carboni “fuoco sopra e fuoco sotto”.

CONSIGLI E CURIOSITA’

48

GR. LT

INGREDIENTI PER

SEI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

N° 4

Gr 500

Una manciata

N° 3

A piacere

N° 1

q.b.

Melanzane

Polpa di carne a pezzi

Farina

Uova

Affettato

Formaggio grattugiato, sale, pepe

1°FASE-TEMPO: 30 mn

2° FASE- TEMPO: 30 mn

3°FASE-TEMPO: 30 mn

Tagliare le melanzane a

fette, cospargerle di sale e

metterle sotto pressione in

modo che possano eliminare

tutta l’acqua ottenuta.

Preparare a parte una

pastella composta da farina,

uova, sale. Immergere ogni

fetta di melanzane nella

pastella e poi friggerla

nell’olio bollente.

Preparare in un tegame il ragù

(sugo di carne cotto lentamente).

Sistemare in una casseruola uno

strato di melanzane fritte, disporre

sopra la mozzarella tagliata a fette,

l’affettato, i pezzetti di carne;

spolverizzare con formaggio e

condire con un bel mestolo di ragù.

Sistemare quindi con un altro

strato di melanzane, spolverizzare

con una bella manciata di formaggio

e condire con un altro abbondante

mestolo di ragù.

Mettere a cuocere nel forno per

mezz’ora circa..

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 1.30h

49

WELLNESS

MELANZANA

La melanzana, approdata in Sicilia intorno al 1300 ad opera degli

arabi, presenta un ottimo contenuto in potassio, un modesto

contenuto in calcio e fosforo. Come tutti i vegetali, la melanzana

presenta un buon contenuto in fibra alimentare, ideale per

combattere la stipsi. Accanto a proprietà strettamente nutritive si

ritiene che la melanzana possieda proprietà depurative e

blandamente lassative; regolarizza e stimola l’attività del fegato,

aumentando la produzione e l’eliminazione della bile.

Un suggerimento per la scelta delle melanzane: l’ideale è quella grande, ovale, di colore viola lucido,

che al tatto no deve risultare né troppo dura né troppo molle, ma deve avere la giusta consistenza. La

patria della Parmigiana di melanzane è la Sicilia dove si possono trovare le tipiche “Petrociane”,

termine dal quale deriva il nome della pietanza. Per rendere la vostra Parmigiana più leggera potete

grigliare le melanzane invece di friggerle: la Parmigiana risulterà comunque buona ma sicuramente più

light.

CONSIGLI E CURIOSITA’

50

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg 1

Dl 1

Gr 250

Gr 250

Gr 250

Kg 1

Dl 1

q.b.

Fusilli

Olio d’oliva

Cipolla

Sedano

Peperoni

Pomodori pelati

Vino banco

Sale, peperoncino, alloro

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 25 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tagliare a julienne la cipolla

e il sedano.

Tagliare a listarelle i

peperoni.

Schiacciare i pelati.

In un soutè fare un fondo di olio,

peperoncino, sedano, cipolla e

peperoni, sfumare con il vino e

aggiungere i peperoni. Salare,

aromatizzare e cuocere a fiamma

moderata per circa 20 mn

Cuocere i fusilli in acqua salata,

scolarli al dente e mantecare nel

soutè,

Inpiattare, decorare e servire.

Tagliere e trinciante.

Soutè, cucchiaio di legno.

Cuoci pasta, soutè, piatto di

portata.

Si consiglia l’utilizzo del peperone giallo o rosso dalla forma quadrata, dal gusto dolce, molto

polposo, tipico di Nocera.

CONSIGLI E CURIOSITA’

UTENSILI USATI

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 45 mn

51

WELLNESS

IL PEPERONE GIALLO DÌ

NOCERA: “CORNO DÌ BUE”

La caratteristica principale del peperone è il suo

elevato contenuto di vitamina C, e contiene

anche vitamina A; è decisamente poco calorico,

poiché costituito per oltre il 90% da acqua, e il

che lo rende adatto alle diete dimagranti.

Le varietà dolci sono generalmente quelle

preferite dai consumatori, per la migliore

digeribilità e appetibilità.

Le varietà piccanti sono più ricche di vitamine

delle altre, tanto che raggiungono valori 300

volte maggiori di ciascuno degli altri ortaggi

coltivati, inoltre hanno un tenore medio di acido ascorbico altissimo, e sono sconsigliate a chi

soffre di ulcera o iperacidità gastrica e ai bambini; però, per la presenza di carotenoidi (contro i

radicali liberi e l’invecchiamento cellulare) e sali minerali, hanno il pregio di stimolare la vitalità dei

tessuti e di attivare il circolo venoso e capillare prevenendo le malattie vascolari.

52

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg 1

Gr 100

Dl 1

N°4

Gr 100

Gr 100

Gr 500 (Kg 1 pelati)

q.b.

Spaghetti

Capperi

Olio d’oliva

Aglio sp

Acciughe

Olive (verdi o nere)

Pomodoro fresco

Sale, origano

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 20 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tritare l’aglio.

Tagliare a cubetti i

pomodori.

In un soutè fare un fondo di olio,

aglio, acciughe e capperi, sfumare

con vino, aggiungere il pomodoro.

Salare e aggiungere le olive.

Cuocere gli spaghetti in acqua

salata, scolarli al dente e

mantecare nel soutè,

Inpiattare, decorare e servire.

Trinciante e tagliere.

Soutè, cucchiaio di legno.

Cuoci pasta, soutè, piatto di

portata.

Sull’origine del colorito nome di questi spaghetti, varie sono le teorie e le leggende che si raccontano,

le più delle quali ci riconducono alle case di appuntamento dove, per attirare gli avventori, venivano

cucinati questi succulenti e veloci spaghetti.

CONSIGLI E CURIOSITA’

UTENSILI USATI

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 40 mn

53

WELLNESS

ACCIUGA, OMEGA 3 E CALCIO PER LA SALUTE

Ricca di proteine e ferro, rappresenta un valido sostituto della carne. E’ ideali nelle diete

proteiche, durante la crescita, in gravidanza. Particolarmente ricca di omega 3, importanti per la

funzione protettiva su cuore e arterie. Ottima fonte di calcio è un integratore naturale per chi

soffre di osteoporosi.

CARATTERISTICHE

L'acciuga è un pesce azzurro di mare, comune nel

Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Conosciuta anche

come "alice", l'acciuga ha corpo fusiforme e allungato, coperto

di squame, il dorso azzurro ed il ventre argenteo. Gli occhi

sono molto grandi , così come l’apertura branchiale. Le

dimensioni sono generalmente fra i 12 e i 20 cm. Ha una carne

gustosa e dal sapore molto caratteristico.

Viene commercializzata fresca, surgelata, ma soprattutto

sott’olio o sotto sale.

STAGIONE : Tutto l'anno

PROPRIETÀ NUTRITIVE : L'acciuga è ricca di sali minerali, quali potassio, calcio e

fosforo e vitamine A e D, ha un buon tenore in proteine e pochi grassi.

PARTE EDIBILE : 75 %

CALORIE : 96 Kcal per 100 g di prodotto

COME SCEGLIERE

L'acciuga deve avere un odore delicato, gradevole, non ammoniacale. L’aspetto deve essere

brillante, il corpo rigido e sodo, le squame aderenti. Le branchie devono essere rosa-rosse,

l’occhio vivo e sporgente con la pupilla nera, non arrossata.

54

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg 1

Gr 500

Dl 1

N°4

Gr 100

Gr 100

Gr 500 (Kg 1 pelati)

q.b.

Fusilli

Melanzane

Olio d’oliva

Aglio sp

Acciughe

Olive (verdi o nere)

Pomodoro fresco

Sale, origano

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 30 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tritare l’aglio.

Tagliare a cubetti i

pomodori.

Tagliare a cubetti le

melanzane.

In un soutè fare un fondo di olio,

aglio, acciughe, pepe e sfumare con

vino, aggiungere il pomodoro.

Salare e aggiungere l’origano.

Infarinare le melanzane e friggerle,

salare e mettere da parte.

Cuocere i fusilli in acqua salata,

scolarli al dente e mantecare nel

soutè con le melanzane.

Inpiattare, decorare e servire.

Trinciante e tagliere.

Soutè, cucchiaio di legno,

friggitrice.

Cuoci pasta, soutè, piatto di

portata.

Si consiglia di friggere le melanzane tagliate a dadini e metterle nella salsa all’ultimo istante, onde

evitare uno scurimento della stessa.

UTENSILI USATI

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 50 mn

CONSIGLI E CURIOSITA’

55

WELLNESS

L’OLIVA

L’oliva è protagonista di una quantità innumerevole di

piatti: è presente nella maggior parte di tutti gli antipasti,

viene aggiunta alle insalate, usata per preparare salse e

sughi per la pasta o per accompagnare carni e arricchire

la pizza.

In Francia l’oliva è la protagonista della Tapenade, una

purea di olive nere insaporita con capperi e acciughe,

nota in Italia con il nome di patè di olive. L’oliva è

presente anche in numerose preparazioni di piatti

mediterranei ad esempio le tapas spagnole; in Italia le “olive all’ascolana” (ripiene e fritte) sono

un piatto rinomato e molto apprezzato.

L’oliva è ricca di grassi ma contiene anche vitamine e potassio; quelle nere, risultano essere

molto più digeribili delle olive verdi in quanto contengono una quantità minore di carboidrati. Le

olive, hanno proprietà ricostituenti ed energetiche, grazie ai sali minerali contenuti in buona

quantità Si dice che l’oliva abbia proprietà lassative, mentre le foglie dell’ulivo abbiano invece

proprietà astringenti.

56

GR. LT

INGREDIENTI PER

DIECI PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Kg 1

Gr 100

Gr 250

Gr 400

Gr 400

Gr 70

q.b.

Penne

Burro

Speck

Radicchio

Panna

Grana

Sale e pepe

Si può aggiungere il fondo

bruno per insaporire.

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Tritare a julienne speck e il

radicchio.

Grattugiare il grana.

In un soutè sciogliere il burro e

rosolare lo speck, aggiungere il

radicchio, salare e pepare e mettere

un po’ di panna.

Cuocere le penne in acqua

salata, scolarli al dente e

mantecare nel soutè.

Inpiattare, decorare e servire.

Tagliere, trinciante,

grattugia.

Soutè, cucchiaio di legno.

Cuoci pasta, soutè, piatto di

portata.

UTENSILI USATI

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 30 mn

Si consiglia di utilizzare lo speck tirolese, tipico dell’Alto Adige dal sapore inconfondibile e del

radicchio trevigiano per esaltare il binomio dei due ingredienti caratteristici.

CONSIGLI E CURIOSITA’

57

WELLNESS

SPECK DELL’ALTO ADIGE

Si ottiene dalla coscia non grassa e disossata di suino, con un

procedimento a carattere artigianale. L’uso di rami di ginepro

conferisce allo speck un sapore aromatico e ne migliora anche

la conservabilità e le proprietà salutari

Lo speck può essere gustato come antipasto o come

ingrediente per preparazioni di ricchi primi piatti, torte rustiche

e secondi piatti a base di carne. Per esaltare il gusto aromatico

inconfondibile dello speck è consigliabile l’abbinamento con

vini dal sapore pieno come, ad esempio, il Pinot nero, dal colore

rosso rubino e dal gusto morbido, armonico e generoso. Altro

accostamento ideale è con il Lagrein rosato, dal profumo

sottile e dal gusto fruttato con venature di fragola e ciliegia.

58

GR. LT

INGREDIENTI PER

CINQUE PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 500

Kg 2

N° 1

N°1

N°1

q.b.

Orecchiette

Rape

Cipolla

Aglio

Acciuga

Peperoncino amaro, vino, sale

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Lessare le rape in

abbondante acqua salata.

Scolarle e nella stessa

acqua cuocere le

orecchiette.

Mettere in una pentola dell’olio con

della cipolla, aglio, peperoncino

amaro e acciuga, far rosolare e poi

aggiungere le rape e far insaporire

spruzzandole con del vino e

aromatizzandole con qualche foglia

di alloro.

Cuocere le orecchiette, scolarle

al dente e mescolarle con le rape.

L’origine delle orecchiette è un mistero, e non esistono documenti che ne attestino la nascita. Alcuni

sostengono che le orecchiette di grano duro siano state portate in Puglia dai mercanti provenzali,

altri attribuiscono la loro nascita alla cultura ebraica, altri ancora sostengono che la forma delle

orecchiette si ispiri a quella dei tetti dei trulli.

Un consiglio: se al posto delle orecchiette di pasta fresca usate quelle di pasta secca, diminuite il

peso delle stesse.

CONSIGLI E CURIOSITA’

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 40 mn

59

WELLNESS

CARATTERISTICHE DELLA RAPA

La coltivazione e di consumo della rapa, specie sorella dei cavoli, è ormai abbandonato. Si

tratta invece di un alimento un tempo comune nelle tavole contadine, importante per la

sopravvivenza nei mesi invernali, e disprezzato dalle classi più abbienti come dimostra

l'appellativo "testa di rapa". L ' accezione negativa deriva anche dal loro sapore forte, acuto e

rustico. Seminate in estate, sono mature in autunno e resistono fino alle prime gelate. Si

conservano per l'inverno con qualche accorgimento. Le patate, di più facile conservazione, le

hanno sostituite portandole gradualmente al declino. Oggi vengono coltivate quasi

esclusivamente come alimento per animali. Mentre la "ravissa", rapa bianca di Milano, dal

colletto rosso, dalla forma schiacciata, raccolta dopo i primi freddi, ancora oggi può fare ;la

contorno a carni come l' anitra cotta in "tecia", la rapa gialla, o bianca giallastra, più lunga e

affusolata, rugosa, dal sapore agrodolce, è oramai scomparsa. La rapa vanta delle proprietà

curative contro raffreddore, tosse, asma, problemi di reni.

LE RAPE

Pianta di norma biennale della fam. delle Cruciferae, tribù

Brassiceae, coltivata per ottenere prodotti per l’alimentazione

umana.

Vengono utilizzate la radice carnosa, le infiorescenze.

La rapa è originaria dall’Asia dove è coltivata da tempo

immemorabile, attualmente la rapa viene coltivata dalla

Scandinavia al Mediterraneo. In Italia le regioni interessate alla

produzione il Lazio, la Puglia, l’Abruzzo, il Piemonte, la

Calabria, la Campania.

La radice carnosa assume

forme diverse a seconda

della cultivar, tonda, ovale,

fusiforme.

Il colore esterno giallo

60

come pure quello della polpa. Composizione chimica: per 100 gr. Di radice contengono 30 cal.

91.5 gr di acqua, 1 gr di proteine, 0,2 gr di grassi, 6,6 gr di carboidrati, 0,9 gr di fibra, 0,7 gr di

ceneri, Ca 39 mg, P 30 mg, Fe 0,5 mg, Na 49 mg, K 268 mg, Betacarotene in tracce, Tiamina

0,04 mg, Riboflavina 0,07 mg, Niacina 0,6 mg, Acido ascorbico 36 mg.

La coltivazione della rapa nel territorio delle alte valli vicentine e più precisamente nei comuni di

Chiampo, Arzignano, Altissimo, Crespadoro, San Pietro Mussolino, Valdagno, Recoaro T.

è attuata da tempo immemorabile.

Tutti gli agricoltori del territorio coltivano per il periodo invernale una certa quantità di rape che

vengono utilizzate per mangiare sia cotte che crude.

L’utilizzazione in cucina è molto varia, ma il maggiore utilizzo di questo prodotto è con la carne di

maiale ed in particolare con la salsiccia.

61

GR. LT

INGREDIENTI PER

CINQUE PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 380

Gr 800

Gr 300

q.b.

N° 3

Dl 1

N° 1

q.b.

Cavatelli

Vongole

Zuccine

Acciughe

Pomodori

Vino bianco secco

Scalogno

Spicchio d’aglio

Prezzemolo, peperoncino, olio, sale,

pepe

1°FASE-TEMPO: 10 mn

2° FASE- TEMPO: 10 mn

3°FASE-TEMPO: 10 mn

Lavate le vongole facendo

attenzione che non rimanga

la sabbia, ponetele in un

tegame e fatele aprire.

Una volta tiepide dividete i

molluschi dalla conchiglia.

In una padella fate appassire lo

scalogno tritato insieme all'aglio

intero e al peperoncino.

Quando lo scalogno è appassito

aggiungete le vongole,le zucchine

tagliate, le acciughe, e il prezzemolo

tritato.

Scartate l'aglio e fate insaporire

per 5 minuti.

Aggiungere un po' di vino e

sfumare.

Per ultimo versare i pomodori a

dadini e il sale.

Cuocere i cavatelli, scolarli al

dente e mescolarli con il

condimento.

Il nome “Alta Marea”deriva dalla tipica caratteristica cromatica del piatto (decisamente sul verde).

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 30 mn

CONSIGLI E CURIOSITA’

62

WELLNESS

VONGOLA

NOMI DIALETTALI

I nomi dialettali usati in letteratura per indicare

questa specie sono: Perrazza (Abruzzo); Lupino

(Campania); Bibarazza, Liberazza, (Friuli

Venezia Giulia); Concola, Porrazza (Marche);

Cocciola, Nuce de mare (Puglia); Cocciula,

Cuppe (Sicilia); Cocciula lisa (Sardegna);

Pietruzza, Cappa gallina (Toscana); Biberassa, Beverassa (Veneto).

DOVE VIVE: La Vongola vive in comunità numerose nei fondi a sabbie fini ben calibrate,

poco profondi (fino a 15 m di profondità) e con poca pendenza.

COME VIVE: Chamelea gallina ha abitudini fossorie, vive cioè sepolta sotto la sabbia.

LA RIPRODUZIONE

La specie ha sessi separati. La maturità sessuale è raggiunta al primo anno di vita (12 mm). Il

periodo riproduttivo è in genere in primavera ed estate. I prodotti sessuali (gameti) sono emessi

direttamente nell'acqua, dove avviene la fecondazione. La larva conduce vita pelagica per 10-15

giorni e, successivamente, prende contatto con il fondo per iniziare la vita sul fondo (bentonica).

COSA MANGIA

La Vongola è un animale filtratore, si nutre cioè di Plancton (piccoli organismi, di una o più

cellule, vegetali (alghe) od animali), che cattura aspirando acqua attraverso una delle due

aperture (sifoni), che escono dalle valve socchiuse.

COME RICONOSCERLA

La Vongola è un Mollusco con la conchiglia esterna formata da due parti distinte ed uguali,

dette valve. La conchiglia è di carbonato di calcio, estratto dall'acqua di mare. Le valve sono

tenute insieme da una cerniera, costituita da incastri con 3 denti cardine in ciascuna valva e

legamenti. La valva è triangolare, arrotondata e più corta nella parte anteriore e tondeggiante

posteriormente ed è formata esternamente da numerose piccole costole concentriche,

incrociate da strie radiali sottili ed irregolari, che terminano in un piccolo ispessimento (umbone).

Internamente, la valva è liscia con una stria interna che forma un'ansa con angolo orientato verso

l'alto ed impronte tondeggianti, dove si attaccano i muscoli adduttori. Il margine interno della

conchiglia è seghettato finemente. All'interno della conchiglia, il mantello racchiude gli organi

interni (branchie, sifone inalante ed esalante, cuore, centri nervosi, muscoli adduttori, organi

63

riproduttivi, palpi labiali, stomaco, intestino, ecc.). La colorazione esterna della conchiglia è

grigia o bruno chiara, con raggi punteggiati, striati, o composti da linee spezzate o a zig-zag, scuri

o violacei; la colorazione interna è bianca o giallastra, con sfumature violacee nella parte

superiore e posteriore.La specie può raggiungere una dimensione massima di circa 5 cm, mentre

è comune a 2.5 a 3 cm.

COME DISTINGUERLA DALLE SPECIE SIMILI

Le caratteristiche che distinguono le vongole sono le dimensioni e le caratteristiche esterne ed

interne della conchiglia. Le più commerciali tra le specie simili, sono la Vongola verace (Tapes

[Ruditapes] decussatus), la Vongola verace filippina (T. [R.] philippinarum), introdotta per

l'allevamento (alto Adriatico) nel 1983, e la Vongola, Longone o Lupino (Tapes aureus).

Chamelea gallina è riconoscibile dalle prime due (T. [R.] decussatus e T. [R.] philippinarum),

oltre che per la forma meno allungata, per le minori dimensioni e per i cerchi meno serrati della

superficie esterna delle valve e in quella interna per un'ansa più arrotondata, mentre può essere

distinta dalla terza (T. aureus), per strie meno sottili e più marcate della valva esterna rispetto al

Longone.

DIFFUSIONE E PESCA

La Vongola è ampiamente presente nei nostri mari. Questa specie estende la sua distribuzione

al Mediterraneo, al Mar Caspio, all'Atlantico orientale (dalla Norvegia al Marocco) e al nord

del Mar Rosso. Chamelea gallina è pescata in modo professionale soprattutto con draga

idraulica (turbosoffiante) e, in misura molto minore, con rastrello (da barca e a mano).

MERCATO

La Vongola è una specie di buon interesse commerciale, venduta fresca (viva), surgelata

(sgusciata) ed in scatola. Per quanto riguarda l'acquisto di prodotto fresco, le famiglie italiane

nel 1998 hanno acquistato 13.465 tonnellate di vongole fresche (insieme delle diverse specie),

con un aumento del 5.3 % rispetto al 1997. Il prezzo medio al chilogrammo nel 1998 è stato di

11.148 lire, con una diminuzione del 25.1 % rispetto al 1997 (ISMEA-Nielsen).

CONSUMO

Chamelea gallina ha carni buone e apprezzate dai consumatori e conosciute fin dall'antichità.

La Vongola era già raffigurata infatti a Pompei nei mosaici di epoca Romana.In alcuni regioni

del Nord, la Vongola era nel periodo tra le due grandi guerre, consumata e considerata cibo dei

poveri, prendendo il nome di "poveraccia". Dal punto vista alimentare, questa specie è

classificabile come specie magra e digeribile. Secondo dati dell'Istituto Nazionale della

Nutrizione, 100 grammi di parte edibile (carni) di vongole fresche contengono 10.17 g di

proteine, 2.24 g di carboidrati e 2.53 g di grassi; è presente inoltre un notevole contenuto in sali

minerali (144 mg di Calcio, 189 di Fosforo e 17,4 di Ferro) e in vitamina A (250 UI) e in

vitamina B1 (70 mcg) e B2 (160 mcg).

64

GR. LT

INGREDIENTI PER

QUATTRO PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 320

Gr 200

Gr 300

Gr 30

N°4

Gr 15

q.b.

N°1

q.b

N° 4

Riso carnaroli

Code di scampo pulite

Gamberi puliti

Olive taggiasche

Arance

Scalogno,

pistilli di zafferano, basilico, sale e

pepe, olio extra vergine d'oliva,

brodo vegetale preparato con

carota, sedano, cipolla e fatto bollire

per 20 min con le carcasse degli

scampi

Aglio

Vino bianco

Scampi interi o gamberoni per

guarnire

1°FASE-TEMPO: 1 mn

2° FASE- TEMPO: 15 mn

3°FASE-TEMPO: 10mn

Rosolare, per un minuto, le

code di scampo e di

gambero in un filo d'olio,

aromatizzato con aglio e

basilico tritato. Insaporire

con sale e pepe.

Con olio e un goccio d'acqua

rosolare lo scalogno tritato, unire il

riso e farlo tostare, sfumare con

vino bianco e una volta evaporato

unire poco brodo, gli spicchi pelati

a vivo di 2 arance , gli scampi e

basilico tritato. Portare a cottura

aggiungendo il brodo caldo man

mano che viene assorbito (deve

risultare un riso morbido).

Prima di mantecare con l'olio,

unire i pistilli di zafferano pestati

nel mortaio con un po' di brodo

caldo, gli spicchi pelati a vivo

delle altre 2 arance, i gamberi,

ancora basilico tritato e le olive

tagliate grossolanamente.

Servire con uno scampo o

gambero al centro e abbondante

pepe bianco.

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 26 mn

65

WELLNESS

GLI AGRUMI, I FIGLI DEL SOLE!!

Dissetanti ed energetici, ricchi di vitamine, zuccheri e potassio, sono una difesa naturale contro

le malattie da raffreddamento tipiche dell'inverno.

Hanno una buccia rugosa e resistente, di colore giallo oppure arancio, e la parte che si può

gustare si trova nascosta sotto la scorza, suddivisa in spicchi ricchi di un gradevole succo acidulo

zuccherino. Sono gli agrumi, i frutti invernali per eccellenza: arance, mandarini, limoni, cedri e

pompelmi, di cui gli esperti

sottolineano le proprietà

nutritive e l’azione contro le

malattie da raffreddamento

tipicamente invernali.

Gli agrumi sono i frutti più ricchi

in Vitamina C, ingrediente

essenziale per elevare il livello di

epinefrina (adrenalina) e

norepinefrina (noradrenalina)

nel cervello.

Questi sono i

neurotrasmettitori che ci

mantengono attenti, agili, reattivi e svegli.

Ci sono studi che dimostrano che chi assume regolarmente agrumi sia meno soggetto a certe

forme tumorali quali il cancro allo stomaco e all’intestino. Altri studi invece rivelano che il deficit

di vitamina C può condizionare l’umore negativamente, rendendoci tristi ed irritabili. Secondo lo

studio bisognerebbe assumere almeno 60mg di vitamina C al giorno pari a 3/4 di pompelmo o

ad un’arancia.

Quando la carenza è significativa inabilita il sistema di assorbimento del ferro necessario per

evitare il senso di fatica.

Si consiglia l’utilizzo di crostacei a tutto tondo: dalle teste otteniamo una “bisque” (salsetta molto

saporita), dai carapaci un buon fumetto e dalla polpa il condimento.

La buccia dell’arancia è consigliabile “sbianchirla” in acqua tiepida, per togliere il tipico sapore

amarognolo.

CONSIGLI E CURIOSITA’

66

GR. LT

INGREDIENTI PER

QUATTRO PERSONE

OSSERVAZIONI E

VARIANTI

Gr 350

Gr 300

Gr 300

N°1

N°1 bustina

N° 4

q.b.

L 1

N°1

q.b.

Riso carnaroli

Punte di asparagi

Seppie

Cipolla

Zafferano

Carciofi senza spine

Vino bianco

Brodo

Panna

Grana grattugiato, olio, sale

1°FASE-TEMPO: 20 mn

2° FASE- TEMPO: 15 mn

3°FASE-TEMPO: 5mn

Togliete l'osso dalle seppie

e pulitele interiormente

scartando la vescica nera ma

non quella bruna, togliete la

bocca, gli occhi e la pelle.

Togliere ai carciofi le foglie

esterne più dure e tagliarli a

fettine piccole.

Mettete a soffriggere l'olio

con la cipolla , aggiungere le

seppie, successivamente i

carciofi e le punte di

asparagi

Bagnare con il vino e fate

evaporare , aggiungere il brodo,

aggiustare di sale e far cuocere x

circa 30 minuti

o comunque fino a che saranno

cotti asparagi, carciofi e seppie.

Aggiungere il riso , e continuare a

cuocere , aggiungendo brodo se

necessario.

Poco prima della fine della

cottura aggiungere lo zafferano

e due cucchiai di panna.

Servire con formaggio

grattugiato

FASI DI LAVORAZIONE E TEMPO IMPIEGATO – TOT. TEMPO: 40 mn

67

WELLNESS

IL CARCIOFO BRINDISINO

Il carciofo è più che un alimento

L'apprezzamento di mercato che oggi il carciofo riscuote

non è solo dovuto alle caratteristiche organolettiche ma,

in misura sempre crescente, anche a quelle di tipo

farmaceutico e biomedico e il mercato delle essenze

vegetali ad uso officinale e farmacologico è in forte

crescita nel mondo. Tra le colture mediterranee, il

carciofo (Cynara cardunculus L. var. scolymus (L.) Fiori)

risulta particolarmente ricco di composti che proteggono

molecole biologiche (proteine, lipidi e DNA) da danni

ossidativi causati da radicali liberi ed esercitano anche un'attività

epatoprotettiva e coleretica.Tali proprietà terapeutiche sono

riconducibili alla presenza di composti derivanti dal metabolismo dei

fenilpropanoidi (luteolina, acido clorogenico, cinarina e acido caffeico),

che presentano una spiccata attività antiossidante e che, pertanto, espleterebbero una

funzione protettiva, specialmente nei confronti degli epatociti, e potrebbero anche contribuire

alla prevenzione dell'arteriosclerosi e dei disturbi vascolari in genere. Estratti di foglie di

carciofo, nonché i loro costituenti cinarina, acido caffeico, acido clorogenico e luteolina, si sono

dimostrati in grado di proteggere leucociti umani ed epatociti di ratto da stress ossidativo in

maniera dose-dipendente. Estratti di carciofo si sono anche rivelati in grado di inibire la

biosintesi di colesterolo in colture cellulari di epatociti di ratto, un effetto riconducibile in

particolare alla presenza di cinaroside ed in particolare del suo aglicone, la luteolina. Inoltre,

recenti studi indicano che alcuni composti presenti nel carciofo esercitano un'attività inibitoria

sulla HIV-integrasi che regola un passo essenziale della replicazione dell' HIV e del suo

inserimento nel DNA ospite.