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Direzione Didattica “Villaggio Girasole” Corciano Anno Scolastico 2016/2017

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Direzione Didattica

“Villaggio Girasole”

Corciano

Anno Scolastico 2016/2017

La scuola “affianca al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad

essere” pertanto come comunità educante si adopera per lo sviluppo del bambino in

primis come “persona” e poi come “ alunno”.

Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,

affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, ecc.. pertanto la scuola genera una diffusa

convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed “educando alla

comprensione umana tra vicini e lontani” (Morin) promuove la condivisione di quei

valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e

propria e che rispondono a bisogni comuni a tutta l’umanità. “La promozione e lo

sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo

delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri” (Ind. Nazionali).

La scuola fornisce inoltre l’occasione per una cultura che permetta di distinguere,

contestualizzare, globalizzare, affrontare i problemi multidimensionali e “preparare le

menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente

complessità dei problemi” (Morin) ma anche a favorire lo sviluppo di un’ intelligenza

empatica, imprescindibile per la prefigurazione di un mondo che garantisca il rispetto

dei diritti primari.

La scuola nell’educare tiene conto fortemente del fatto che ciò che accade nel mondo

influenza la vita di ogni persona, dall’altro ogni persona tiene nelle sue stesse mani una

responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità ed opera al fine di

sviluppare in ciascuno e ciascuna la consapevolezza di ciò.

A SCUOLA OLTRE LO SPECCHIO

per conoscere noi stessi e la realtà

“Se tu hai una mela e io ho una mela e ce la

scambiamo, abbiamo sempre una mela per

uno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce

la scambiamo, allora abbiamo entrambi due

idee”

G. Bernard Shaw

.

La scelta della scuola primaria di Chiugiana si fonda sull’idea che il gruppo classe è, e deve

essere, una risorsa educativa e didattica per lo sviluppo e la crescita di ogni bambino e bambina.

É il luogo in cui è possibile costruire con gli altri le proprie competenze e la propria personalità e

coltivando in classe il benessere, l’accoglienza, la solidarietà e la responsabilità, si rende più

piacevole ed efficace il processo di formazione.

Nella classe c’è una fitta rete di relazioni che noi possiamo coltivare e tessere ma è

necessario diventare consapevoli del fatto che “essere in gruppo” non vuol dire

“essere un gruppo”.

Il senso di essere un gruppo nasce quando i membri che lo costituiscono scelgono

di stabilire interazioni personali e dirette e, soprattutto, si impegnano a mirare al

benessere e all’autorealizzazione di ciascun componente. ( M. Polito)

Sviluppo di un’identità

personale e sociale

(pro-socialità)

Sviluppo di

un’educazione

ambientale

Il ruolo che l'educazione socio-affettiva

può svolgere è quello di facilitare gli

studenti ad acquisire conoscenza e

consapevolezza delle emozioni

proprie e degli altri, insieme alla

valorizzazione delle proprie risorse di

gestione della comunicazione

interpersonale e di autentici rapporti

con i pari e con gli adulti. Tale

approccio consente di esprimersi, di

ascoltare e di essere ascoltati e

promuove il benessere relazionale, in

modo tale da offrire la possibilità di

accedere a un senso di autenticità

personale e alla capacità di portare

questo senso di integrità all’interno

delle relazioni vissute.

Il ruolo dell'educazione ambientale è

quello di cogliere le relazioni fra il

microcosmo personale il macrocosmo

del pianeta.

La scuola può e deve educare a questa

consapevolezza e a questa

responsabilità i bambini e insegnar loro i

grandi oggetti della conoscenza (

l’universo, il pianeta, la natura, la vita…)

sapendone cogliere le implicazioni e

connessioni, gli aspetti essenziali dei

problemi, definendone un quadro

d’insieme, percependo gli elementi

naturali e i fenomeni fisici come parte

integrante del proprio sé .

Il lavoro consiste nell’esplorare l’ambiente per raccogliere informazioni e dati cognitivi, percettivi, emotivi, ecc … aprendo la scuola alla realtà territoriale: il microcosmo scuola interagisce con il macrocosmo territorio. L’educazione ambientale è caratterizzata da un approccio olistico delle discipline.

e-mail: [email protected]

sito web: www.circolodidatticocorciano.gov.it

Scuola Primaria “Bruno Ciari”

Chiugiana

SCUOLA A TEMPO PIENO

40 ore settimanali

Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 16:30. Due turni servizio mensa (ore 12:15/13:00 – 13:15/14:00)

La scuola rimane chiusa il sabato

Risorse strumentali - strutturali

Biblioteca di lavoro (B.d.L.) da quest’anno

collocata nell’ex aula LIM (Biblioteca 2.0)

n. 16 aule (di cui 12 con LIM)

Lavagna Interattiva

multimediale)

n. 3 refettori

n. 1 aula – laboratorio informatico con 5

postazioni

Parco per attività didattiche / ricreative

Com’è?

Il Plesso ha in dotazione ben 12 LIM, in rapporto a

16 classi, che permettono a tutti i docenti di stare

al passo con i nuovi “tempi digitali”: per le classi

che ancora non ne dispongono è stato previsto un

calendario di rotazione per cui i bambini possono

confluire in un’altra classe parallela per

usufruire di questa importante risorsa. Si intende

terminare l’acquisto di quelle mancanti in tempi

brevi, compatibilmente con quanto verseranno i

genitori in termini di contributi volontari.

I docenti sono stati formati da corsi di

aggiornamento interni, con personale formato.

Che si fa?

Aggregazione disciplinare:

Area Linguistico-artistico-espressiva Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Arte e Immagine.

Area matematico-scientifico

Matematica, Scienze, Geografia, Musica.

Lingua Inglese

Educazione fisica Tecnologia e Informatica

Religione Cattolica / Attività alternative

LABORATORI

-Giochi sportivi studenteschi

-Laboratorio teatrale in Lingua

Italiana

-Laboratorio teatrale in Lingua

Inglese

-Progetti in rete con

l’Amministrazione Comunale

-Progetto Continuità

-Progetto Motoria

- Progetto Yoga

-Progetto Educazione al Suono e

alla Musica

-Progetto Animazione alla Lettura

L’orario degli/delle insegnanti è articolato rispettando la turnazione settimanale:

Ambito logico-matematico/scientifico al MATTINO, Ambito linguistico al POMERIGGIO

(SETTIMANA 1)

Ambito linguistico al MATTINO, ambito logico-matematico/scientifico al POMERIGGIO

(SETTIMANA 2)

CLASSI PRIME

8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e

8:30/10:20 – Ore di lezione*

10:20/10:40 – Ricreazione

10:40/12:00 – Ore di lezione*

12:00/12:15 – preparazione per il pranzo

12:15/13:00 c.a. Pranzo

13:00/14:00 Ora dei giochi

14:00/16:30 – Ore di lezione*

QUARTE E QUINTA C

8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e

8:30/10:20 – Ore di lezione*

10:20/10:40 – Ricreazione

10:40/13:00 – Ore di lezione*

13:00/13:15 – preparazione per il pranzo

13:15/14.00 c.a. Pranzo

14.00/14:30 Ora dei giochi

14:30/16:30 – Ore di lezione*

CLASSI TERZE, QUINTA A e B

8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e

8:30/10:20 – Ore di lezione*

10:20/10:40 – Ricreazione

10:40/12:00 – Ore di lezione*

12:00/12:15 – preparazione per il pranzo

12:15/13:00 c.a. Pranzo

13:00/14:00 Ora dei giochi

14:00/16:30 – Ore di lezione*

CLASSI SECONDE

8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e

8:30/10:20 – Ore di lezione*

10:20/10:40 – Ricreazione

10:40/13:00 – Ore di lezione*

13:00/13:15 – preparazione per il pranzo

13:15/14.00 c.a. Pranzo

14.00/14:30 Ora dei giochi

14:30/16:30 – Ore di lezione*

La scuola promuove una didattica costruttivista che vede il bambino attivo costruttore

delle proprie conoscenze. Le attività verranno incentrate attraverso azioni di

apprendimento cooperativo e sociale dove ciascun bambino sarà legittimato a partecipare

secondo le proprie abilità e capacità proprio perché ciascuno può sviluppare la sua zona di

sviluppo prossimale, se sostenuto e aiutato dagli altri. Si promuoverà un apprendimento

significativo che riconosca le interrelazione di molteplici elementi: affettivo - relazionali,

cognitivi, socio-culturali, didattici, esperienziali ed organizzativi. Verranno promosse azioni

per sollecitare nei bambini quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare

bene il proprio lavoro, nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli

ambienti che si frequentano, sperimentando contesti di relazione sempre più ampi.

Gli insegnanti si impegnano a considerare la classe come un insieme di risorse cognitive e

motivazionali e quindi a valorizzare le risorse di ciascuno per creare un clima positivo e

sereno affinché ciascun bambino possa percepire la gratificante sensazione di essere

considerato una risorsa per se stesso e per gli altri, si senta valorizzato per le sue specifiche

competenze, esperienze, aspettative, bisogni e possa vivere una situazione di benessere.

Si favorirà l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca e la

scoperta. Si procederà a partire dalle conoscenze pregresse degli alunni stimolando la

problematizzazione, mettendo in discussione le conoscenze e cercando le soluzioni

possibili.

Gli insegnanti avranno cura di valorizzare le esperienze e le conoscenze pregresse di ogni

bambino attraverso attività di brainstorming, circle time, che stimolino il confronto di idee

e il conflitto cognitivo.

Le attività si svilupperanno valorizzando diversi linguaggi in modo da rispettare le

specifiche inclinazioni ed interessi dei bambini per rispondere così ai bisogni educativi di

ciascuno ed a particolari stati emotivi ed affettivi.

L’insegnante assumerà una funzione di mediatore e facilitatore, una sorta di guida al

fianco e solleciterà attività rispondenti ai reali interessi e bisogni dei bambini.

Metodologia

Didattica per problemi. Il procedere per

problemi richiama quanto accade nella

ricerca scientifica: si tratta del metodo che

mutua le fasi della ricerca scientifica. La

didattica per problemi prevede di proporre

agli allievi un compito che essi non sono in

grado di risolvere immediatamente con

l’applicazione diretta dei loro

apprendimenti, ma che essi potenzialmente

possono risolvere. Il carattere complesso del

compito facilita la costruzione di

competenza, perché l’allievo è posto nella

condizione non solo di esplorare un concetto,

ma anche di richiamare molteplici

apprendimenti articolati tra loro.

Didattica per progetti. Si tratta di un approccio

didattico i cui precursori sono John Dewey,

William H. Kilpatrick, Celestin Freneit. Il modello

è al centro di interesse per il rinnovamento

dell’insegnamento scolastico, grazie

all’affermazione della prospettiva costruttivista e

socio-costruttivista nella spiegazione

dell’apprendimento e alle contaminazioni con

istanze proprie del mondo economico aziendale. La

didattica per progetti è caratterizzata, in generale,

dal coinvolgimento degli allievi in un progetto

volto ad una realizzazione finale. In genere, si

tratta di realizzazioni che hanno una valenza anche

extra scolastica, pur rispondendo alle esigenze del

curricolo scolastico, nel senso che prevedono una

forma di socializzazione.

L’apprendistato cognitivo. L’apprendistato

cognitivo viene indicato come un metodo

particolarmente efficace per l’apprendimento

per competenza in quanto consente sintesi tra

teoria e pratica, pensiero e azione, esperienza e

riflessione su di essa e, come l’apprendistato

tradizionale, riconosce un ruolo

particolarmente importante al confronto con il

modello di “competenza esperta”, offerto dal

maestro, persona adulta o coetanea che sappia

dimostrare concretamente la propria

competenza in azione ed esplicitarne i modelli

mentali sottostanti.

Modelli di

riferimento

ORGANIZZA ED ANIMA SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO

Lavora a partire dalle rappresentazioni mentali degli alunni

Organizza attività di riflessione collettiva per ricavare strutture

di riferimento e generalizzazioni

Insegna strategie per individuare le idee-chiave ed associare a

ciascuna le idee “a grappolo”

Organizza le proposte didattiche implicando l’esperienza

diretta, la manipolazione, l’osservazione, le riflessioni di

gruppo e di classe

GESTISCE LA PROGRESSIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Adotta strumenti adeguati ai modi di apprendere e agli stili

cognitivi di ciascuno/a

Adatta consegne operative calibrate alle varie capacità

adotta strategie che tengano conto dei molteplici bisogni del

gruppo classe

Controlla in itinere il lavoro: sostiene, sollecita, puntualizza,

gratifica, corregge…

Abitua e incoraggia l’alunno/a ad organizzare il lavoro da

solo/a

PREDISPONE ATTIVITA’ DI PERSONALIZZAZIONE E INDIVIDUALIZZAZIONE

Organizza le proposte didattiche implicando l’esperienza

diretta di ciascuno, la manipolazione, l’osservazione, le

riflessioni di gruppo e di classe

promuove la cooperazione tra gli alunni e certe forme semplici

di mutuo insegnamento

Fornisce strumenti per riorganizzare in strutture logiche fatti,

dati, concetti, conoscenze, informazioni

COINVOLGE GLI ALUNNI NEL LORO APPRENDIMENTO E NEL LORO LAVORO

si adopera per suscitare il desiderio di apprendere, esplicita il

senso del lavoro scolastico e sviluppa la capacità di

autovalutazione nell’alunno

definisce con gli alunni contratti formativi e regole di

convivenza

Spiega le consegne e si accerta che tutti le abbiano comprese

Incoraggia l’alunno/a a “raccontare” i propri errori e/o

difficoltà in situazione

esprime emozioni e sentimenti,

osservazioni, riflessioni, opinioni,

domande, ipotesi, proposte…

accompagna l’azione con la parola:

racconta se e come ha risolto le difficoltà,

come ha proceduto nel lavoro…

comprende l’errore e si corregge

assume ruoli attivi nel lavoro di gruppo

organizza il lavoro (individuale) in

autonomia

manifesta fiducia in sé anche di fronte ad

errori e difficoltà

elabora mappe concettuali e mentali

acquisisce la conoscenza

dell’interdipendenza tra causa – fatto -

conseguenza: presupposto per

consapevolezza e responsabilità personali e

sociali

riflette sulla personale progressione negli

apprendimenti

L’insegnante: L’alunno/a:

ALLEANZA EDUCATIVA

SCUOLA - FAMIGLIA

La Scuola e la Famiglia condividono l’obiettivo comune di educare e sostenere nella

crescita i bambini che fanno parte di questa comunità, adoperandosi per svilupparne le

capacità, favorendone la maturazione e la formazione umana.

A tale scopo l’Istituzione Scolastica condivide con le famiglie i principi, i valori, e i

significati delle proprie scelte e azioni in modo da formalizzare una corresponsabilità del

processo educativo, ciascuno nel proprio specifico ruolo, attraverso:

assemblee svolte ad inizio anno scolastico con la presentazione del progetto di

plesso / team e la condivisione delle norme e del regolamento di Istituto;

assemblee di interclasse nel corso dell’anno scolastico;

colloqui bimestrali con le famiglie per informare sull’andamento didattico e

disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente;

colloqui e incontri personalizzati con alcune famiglie per un confronto su aspetti

peculiari relativi al percorso formativo di alcuni alunni.

I docenti, oltre agli incontri programmati, mantengono un canale comunicativo sempre

aperto con le famiglie nella logica che lo scambio di informazioni e la collaborazione

Scuola/Famiglia rappresentino leve fondamentali per favorire lo sviluppo armonico della

personalità di ciascun bambino/a nel pieno rispetto delle diversità, stimolando

l’accettazione e l’aiuto reciproco.

Le comunicazioni relative all'andamento degli allievi e allo sviluppo del percorso didattico

formativo è accompagnato, secondo i principi della trasparenza e partecipazione, dalla

possibilità di accedere direttamente alle valutazioni individuali sul registro elettronico dal

Sito Web della scuola con password individuale. I genitori possono prendere visione delle

valutazioni bimestrali e seguire l’offerta formativa grazie alla registrazione quotidiana

delle attività e delle tematiche proposte in classe.

GIORNATA APERTA AI GENITORI

Ogni anno, come consuetudine, i genitori degli alunni delle classi prime sono invitati per

condividere un segmento e un’esperienza didattica insieme a docenti e bambini al fine di

accrescere l’occasione di apertura e confronto e dare l’avvio ad un percorso-incontro

significativo per tutti.

IL PARCO COME RISORSA

NELLA SCUOLA A TEMPO

PIENO

Il parco rappresenta una risorsa

e uno spazio aggiuntivo per la

crescita e lo sviluppo di ogni

bambino; un luogo che permette

ai bambini del tempo pieno di

esprimersi, sperimentarsi e

relazionarsi in modo diverso con

spazi più ampi rispetto all’aula.

Esso rappresenta un luogo

fisico e mentale cioè luogo

dove apprendere

dall’esperienza, dalle

riflessioni e dalle azioni.

Nel parco è possibile

infatti introdurre attività sui temi dell'educazione

scientifico-ambientale ma

rappresenta in sé anche il

luogo della narrazione e dell’espressione grafica e

corporea dove si apprende

anche giocando e il gioco

diventa strumento per il

bambino per sperimentare

le proprie capacità

cognitive, fisiche e affettivo-

relazionali… e quindi

CRESCERE!

L’utilizzo del

parco, per

esigenze di

sicurezza, può

avvenire in

presenza di due

insegnanti per ogni

classe, in base

all’orario.

Un percorso per apprendere

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il

documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale

che le Istituzioni Scolastiche adottano nell’ambito della loro

autonomia; delinea l’ agire pedagogico, analizzando il contesto

culturale delle nostre realtà scolastiche evidenziando i bisogni

formativi e le strategie da mettere in atto;

Gli/le Insegnanti strutturano un Progetto di Plesso delle

nostre scuole, nel quale sono contenuti i princìpi ispiratori della

nostra azione didattica e metodologica

Saranno strutturate delle UNITÀ DI APPRENDIMENTO

all’interno delle quali le singole discipline sono declinate in obiettivi

di CONOSCENZA e obiettivi di ABILITA’, in relazione alla tematica

progettuale scelta e in base alle competenze implicate. Le Unità di

Apprendimento si riferiscono a spazi e tempi ben definiti.

Da questo si struttura poi un progetto per classi parallele

che ha una ricaduta sugli/sulle alunni/e; partendo dalla realtà di

ogni classe ognuno/a avrà la consapevolezza di realizzare un

percorso in continuità con le altre classi, sia nella tematica affrontata

sia nelle metodologie utilizzate e raggiungere i traguardi di

competenza (si legga per approfondimenti il Curricolo Verticale per

Competenze della Direzione Didattica di Corciano)

La valutazione accompagna, in ogni fase, i percorsi curricolari promuovendo un bilancio critico sulle azioni

promosse. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento.

Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica,

attraverso gli strumenti e i criteri deliberati dai competenti organi collegiali dell’Istituto.

cfr: Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Tre connotazioni

In tema di valutazione…

Omogeneità

- Condivisione attraverso Rubriche Valutative riferite alle Unità di Apprendimento di modalità per descrivere la consapevolezza delle

esperienze vissute

- Elaborazione della conoscenza in contesti specifici (conoscenze storiche, linguistiche, matematiche, scientifico-naturalistiche…) attraverso

l’individuazione di obiettivi di apprendimento che costituiranno l’oggetto della verifica disciplinare

- La capacità di riflessione autonoma sugli apprendimenti

- Il livello di integrazione delle conoscenze manifestato nel Compito Unitario

di Prestazione

Equità

- impegno che si traduce concretamente in attenzione al controllo degli

aspetti emotivo-affettivi connessi alla valutazione nella consapevolezza e

condivisione con le famiglie che il voto nella scheda di valutazione non è

solo il prodotto di un’operazione di media matematica, ma tiene conto

anche di altri elementi qualitativi legati alla lettura del percorso

formativo

Trasparenza

impegno a: comunicare alle famiglie gli esiti ma anche i criteri e le modalità della

valutazione, e di informarle, con modalità di condivisione educativa,

periodicamente e in modo continuo, dell’andamento scolastico dei figli e

degli impegni assunti dalla scuola per gli eventuali interventi di recupero. garantire una valutazione formativa verso gli alunni affinché si traduca in

uno strumento fondamentale di sostegno dei processi di apprendimento e di impulso constante al miglioramento degli esiti formativi.

criteri di misurazione e attribuzione di voti e criteri condivisi per la sintesi valutativa QUADRIMESTRALE

Per consultare la parte relativa alla VALUTAZIONE di ogni singolo alunno/a

si può accedere alla sezione del nel sito http://www.circolodidatticocorciano.gov.it

Registro Elettronico nel sito http://www.circolodidatticocorciano.gov.it

La Biblioteca di Lavoro (BdL) - Biblioteca 2.0

… è la scelta che ormai da molti anni viene effettuata, in alternativa al libro di testo. La

Biblioteca di Lavoro della scuola primaria di Chiugiana nasce negli anni '70 con il preciso

intento di fornire agli alunni e alle alunne stimoli alla lettura molteplici e diversificati con il

fine di sviluppare curiosità, interesse e amore per la lettura. Per questo motivo, grazie

all'utilizzo dei fondi predisposti per l'acquisto di strumenti alternativi al libro di testo, nel

corso del tempo è stata creata una vasta raccolta di testi di narrativa di cui i bambini possono

usufruire a partire dai primi giorni della classe prima, in quanto scelti con criteri di gradualità

nella difficoltà di lettura e di rispetto nei confronti delle diverse possibilità di individuazione

di argomenti e tipologie letterarie (racconti, romanzi, poesie, favole, miti, storie a fumetti...).

Allo stesso tempo vengono acquistati libri che riguardano vari argomenti delle scienze (storia,

geografia, arte, musica, storia delle religioni, scienze naturali e sperimentali, intercultura,

filosofia ...) non solo finalizzati alla lettura, ma come ausilio alla ricerca diffusa sia dei bambini

che degli insegnanti. L'obiettivo sotteso è la costruzione della conoscenza attraverso

l'acquisizione di una pratica quotidiana della curiosità e lo sviluppo dello spirito critico. La

documentazione di anni di attività pedagogica e di ricerche svolte in vari ambiti disciplinari

oltre che di storia del territorio permette di poter trarre frutto dai materiali prodotti nel

passato, per potenziare l'attiva ricerca del sapere nel presente e nel futuro. Le classi accedono

alla Biblioteca secondo un orario settimanale per il cambio dei libri e a seconda delle

necessità per cercare testi di consultazione e ricerca.

La Biblioteca di Lavoro di Chiugiana a partire dall'anno scolastico 2012 – 2013 ha

acquistato nuova energia propulsiva attraverso una riorganizzazione che sta avvenendo ad

opera di una Responsabile (ins. Antonella Giacon) e di alcune volontarie che operano sui

diversi fronti.

L’Insegnante Giuseppina Chiaro ha dato la sua disponibilità ad occuparsi della

Biblioteca insieme alla collega , Ins.te Antonella Giacon.

La signora Matilde Biagioli incaricata dell'attività di animazione della lettura di

cui quest'anno scolastico usufruiranno tutte le classi interessate.

La signora Tiziana Marconi incaricata della sistemazione dell'archivio storico della

scuola e della catalogazione e sistemazione informatizzata.

Inoltre è stata approntata una nuova sistemazione degli spazi. Infatti da quest’anno la

Biblioteca ha cambiato collocazione acquistando spazi più ampi e adeguati alla sua

centralità. Al suo interno è presente anche una LIM (lavagna interattiva multimediale) che

permette l’utilizzo di diversi strumenti di conoscenza e informazione.

Creare uno spazio piacevole ed affettivamente

confortevole, dove tutti si possano guardare tra loro e possano interagire (spazio estetico).

Scegliere liberamente il libro da leggere.

Curiosare tra tanti libri; accostarsi con meraviglia e piacere al libro che diventa un oggetto da manipolare, osservare, sfogliare…

Avere una pluralità di strumenti di ricerca per la costruzione di riferimenti culturali propri,

fondati su molteplici punti di vista. Continuità nel perseguire una scelta. Coinvolgimento dei nuovi docenti in continuo

scambio sulla metodologia utilizzata dalla scuola, mediante un incontro di presentazione iniziale ed un dialogo tra docenti dei team a

classi parallele.

La Scuola a Tempo Pieno fa vivere ai suoi alunni/e momenti educativi in tutte le

ore di attività strutturate e non. Gli/Le Insegnanti ribadiscono il valore

educativo del momento MENSA e del GIOCO LIBERO, nel tentativo di creare i

presupposti per affrontarli con delle modalità condivise ed adeguate allo stile

formativo della scuola stessa.

Le classi condivideranno durante l’anno scolastico idee/riflessioni per osservare e valutare il

proprio comportamento nel momento del pranzo.

Gli/Le Insegnanti costruiranno degli strumenti per valutare la piena interiorizzazione di

certi comportamenti anche al fine di mettere in atto le indicazioni date dal REGOLA-Mensa

(un insieme di azioni da seguire per rendere questo momento di scuola più consapevole e

piacevole per tutti/e).

Le indicazioni condivise dalle classi:

1. Scendere in fila per due ordinata e silenziosa.

2. Mangiare in silenzio.

3. Assaggiare il cibo.

4. Avere un rapporto corretto con il cibo.

5. Mentre le scodellatrici e i collaboratori apparecchiano, servono le pietanze e sparecchiano,

osservare un atteggiamento composto e ordinato.

6. Risalire in classe nella stressa modalità in cui si è scesi.

Il momento della MENSA

“MANGIARE a SCUOLA”

A tal fine è stata istituita dagli/dalle Insegnanti una commissione che si occupa di costruire

proposte , sulla base di suggerimenti condivisi tra tutti i colleghi e le colleghe del Plesso, per

migliorare questo momento di scuola, facendo da collegamento tra la scuola e il Comitato di

Gestione Mensa della Scuola Primaria di Chiugiana. In questo modo si può costruire un

collegamento tra le famiglie e la scuola, nel tentativo di costruire insieme proposte da

condividere nel pieno rispetto dei propri ruoli educativi.

Questo momento di scuola ha lo scopo di creare i presupposti per comprendere che stare

insieme permette di imparare ad ognuno/a a stare con gli altri diversi da se stessi e di

conoscere gli altri in situazioni diverse da quelle strutturate dai docenti.

Vivere momenti non strutturati contribuisce a costruire nei/nelle bambini/e un’idea di

AMBIENTE come “valore trasversale”, che passa in tutte le manifestazioni della loro vita,

anche in quelli relazionali.

Si favorirà l’utilizzo del tempo libero come momento di osservazione in cui trovare stimoli per

la riflessione, la sperimentazione, sollecitando tutti/e ad esprimersi, coinvolgersi, per

prendere posizione e agire nell’ambiente.

Inoltre questi momenti di vita insieme daranno modo a tutti/e di confrontarsi con l’altro/a e

favorire un miglior clima relazionale all’interno del gruppo classe, anche condividendo giochi

personali.

L’insegnante favorisce il confronto sui comportamenti da mettere in atto per una piena

acquisizione delle regole condivise.

Il momento del

“Gioco Libero”

CLASSI PRIME

Raccontare e raccontarsi…

Indossare gli occhi e le orecchie della fantasia….

Ascoltare racconti “matti”……

Essere un gruppo…..

Apprendere insieme agli altri…..

Darsi tempo….

Assaporare il tempo….

Tutto ciò che passa attraverso l’oralità, l’esperienza del fare e dello stare insieme in un ideale girotondo che si snoda per tutto l’arco

della giornata…

Sono alcuni degli elementi caratterizzanti la progettazione delle classi prime della Scuola Primaria “Bruno Ciari” di Chiugiana. La

costruzione del percorso di apprendimento di ogni bambina e bambino e di tutte/i, nel rispetto di tempi e modi individuali, dà

spazio all’immaginazione in un continuo scambio con la realtà. È come se si attuasse un girotondo conoscitivo nel quale noi

insegnanti delle classi prime realizziamo insieme alle bambine ed ai bambini l’impegnativo percorso verso l’alfabetizzazione e

quello altrettanto importante di affinamento dell’autonomia personale, della conoscenza di sé e dell’altro, del senso di

responsabilità.

CLASSI SECONDE

“ARGH, UFFA’, GASP, GULP, SGNAF, WAU,OOHOHOH, GRRR,URRA’ ,OPS, UHUHUH…Dico cosa sento!” Un viaggio tra le emozioni e gli elementi della Natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco

Attraverso la scoperta del mondo esterno, fatto di relazioni con le persone, di fenomeni ed

elementi naturali e di ambienti fisici, il bambino sarò avviato a superare la fase di egocentrismo per avviarsi alla costruzione del pensiero “reversibile”. Saranno realizzate e

predisposte esperienze, uscite didattiche, letture, drammatizzazioni ed attività laboratoriali che permetteranno al bambino di esprimersi, di ascoltare e di essere ascoltato. La crescita e la maturazione sociale ed affettiva favorirà un clima di fiducia e di rispetto all’interno del

gruppo classe, dove ciascuno/a potrà sentirsi accolto/a e consentirà una progressiva sensibilizzazione all’incontro con l’altro/a.

CLASSI TERZE

Il percorso intende promuovere un’esplorazione della terra sotto l’aspetto antropologico e scientifico-

ambientale. La Scuola infatti, è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra

memoria e progetto. Volendo educare alla cittadinanza unitaria e plurale una via privilegiata è proprio la

conoscenza delle nostre tradizioni e origini: non si possono realizzare a pieno le possibilità del presente senza

una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. La proposta, intende valorizzare i beni culturali

presenti sul territorio regionale e nazionale, proprio per arricchire l’ esperienza quotidiana dello studente

con culture, materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri

luoghi. Il percorso proposto offrirà un’occasione di collegamento delle Scienze allo sviluppo della storia

dell’uomo e un approfondimento delle Scienze della Terra per scoprirne la struttura, il riconoscimento delle

caratteristiche e le questioni legate all’assetto geologico del territorio ed ai suoi fenomeni.

Le attività e le esperienze legate al progetto saranno una ulteriore occasione per attuare un ruolo educativo

e di orientamento fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e

risorse e mireranno allo sviluppo del pensiero analitico e critico affinché ciascun alunno possa imparare ad

imparare, coltivando la creatività, confrontandosi per ricercare significati e condividendo possibili schemi di

comprensione della realtà.

CLASSI QUARTE

Ingraniamo la quarta

Come piccoli esploratori sulle orme della conoscenza.

“Rendete il vostro allievo attento ai fenomeni della Natura… che non impari la scienza ma la

inventi…” J.J.Rousseau

Le classi quarte intendono affrontare la tematica ambientale sviluppandola in due Unità di

Apprendimento:

1° -“OSSERVO, ESPLORO, CONOSCO…” che avrà inizio con l’esperienza del soggiorno-studio a Monte

Cucco in cui i ragazzi saranno protagonisti nella costruzione della propria conoscenza nell’ottica della

condivisione e del confronto.

2° “PENSO, MI INTERROGO, RIFLETTO…” L’Universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri

pensieri. Tale Unità di Apprendimento prevederà, durante il secondo quadrimestre, un percorso che,

attraverso ragionamenti riflessioni, favorisca il formarsi del pensiero critico.

CLASSI QUINTE

Il percorso di quest’anno scolastico è imperniato sul concetto di energia che verrà

sviluppato trasversalmente alle varie discipline. Se dal punto di vista scientifico

sarà possibile approfondire la conoscenza delle varie forme di energia presenti in

natura e/o ricavate dall’uomo e come esse possano essere utilizzate positivamente

o meno, dal punto di vista linguistico invece l’energia vitale verrà vista come

motore primo della crescita individuale del gruppo e della comunità più estesa

che ruota intorno ai bambini (la città, la nazione, il continente, il mondo).

i

La Scuola Primaria “B. Ciari” di Chiugiana si distingue per l’organizzazione di viaggi d’istruzione e soggiorni-

studio che rientrano in un progetto di osservazione ed esplorazione ambientale oltre allo sviluppo

dell’identità personale e sociale di ogni bambino e ogni bambina; il tutto volto al raggiungimento di quella

competenza comunitaria decantata dalle direttive europee.

Anche quest’anno alcune classi parteciperanno a soggiorni – studio presso Centri Accreditati, dove

svolgeranno interessanti attività ambientali e laboratoriali a contatto con gli splendidi scenari naturali della

nostra Regione Umbria.

Altre classi del Plesso saranno coinvolte in viaggi d’istruzione, in linea con le direttive progettuali.

Promuove:

La conoscenza di sé .

La conoscenza dell’ambiente.

La conoscenza delle proprie possibilità di movimento.

Genera competenze:

Operative.

Comunicative.

Espressive.

Relazionali.

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di

movimento e pre-sportivi, individuali e di squadra e, nel contempo, assumere

un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti,

cooperando ed interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del

VALORE delle regole e dell’importanza di rispettarle.

LABORATORIO

EDUCAZIONE MOTORIA

Classi coinvolte : tutte le classi

della scuola

Esperti coinvolti : Monika

Karvan

L’attività motoria con l’esperta

Monika Karvan, “Le

Chiugianiadi“ e i “Giochi Sportivi

Studenteschi” rispondono ai

traguardi previsti per lo sviluppo

delle competenze della Scuola

Primaria nelle INDICAZIONI

PER IL CURRICOLO: “IL

GIOCO, LO SPORT E IL FAIR

PLAY”

I Progetti vengono

affrontati in vari

periodi dell’anno, in

base alle esigenze e alla

progettualità dei vari

team.

ATTIVITA’ MUSICALE

(VARI ESPERTI)

L’apprendimento della musica consta di pratiche

e di conoscenze e, nella nostra scuola, si articola su

due livelli:

Livello della produzione con azione

diretta, attività corale, musica d’insieme.

Livello della fruizione consapevole con

l’ascolto e la riflessione critica;

OBIETTIVI

Educare all’espressione attraverso il canto, gli strumenti e le

tecniche specifiche.

Favorire lo sviluppo della musicalità.

Sviluppare la capacità di ascolto critico.

Sollecitare l’intelligenza emotiva.

Prendere coscienza della propria appartenenza ad una

tradizione culturale.

Creare una cultura musicale.

Confrontarsi con la altre tradizioni culturali.

METODOLOGIA

- Scoperta del patrimonio naturale del bambino.

- Strategie fondate sul bambino e le sue esigenze

di apprendimento.

- Esperienza musicale globale e collegata ai

diversi campi di apprendimento.

- Scoperta del fenomeno musicale sonoro.

- Tecniche elementari di esecuzione.

- Canto corale.

LLAABBOORRAATTOORRIIOO TTEEAATTRRAALLEE IINN

LLIINNGGUUAA IINNGGLLEESSEE

CCOONN LL’’EESSPPEERRTTOO OOLLIIVVEERR PPAAGGEE

((PPrrooggeettttoo ddii CCiirrccoolloo))

Il percorso teatrale rappresenta una sintesi

dinamica di linguaggi diversi, ma complementari, il testo

letterario è affiancato dalla corporeità, dalla voce, dalla

musica e dalla danza.

Il teatro è un'azione educativa innovativa che opera

su uno sfondo di razionalità collaborativa tra i soggetti e che

permette l'integrazione delle diverse capacità e individualità.

Con il laboratorio teatrale si rendono possibili, in ambito

scolastico, esperienze formative di vita di gruppo e di

partecipazione sociale.

L'alunno collabora attivamente con i compagni

nella realizzazione di attività collettive o di

gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso

l'altro.

L'alunno interagisce e comunica in modo

comprensibile, con espressioni e frasi

memorizzate attraverso la lingua inglese, la

gestione del corpo e dello spazio.

Permette, inoltre, lo sviluppo di abilità e

competenze che aiutano il bambino a: valutare le

proprie capacità, riconoscere e valutare

diversità, condividere le regole. Il progetto di laboratorio teatrale viene predisposto

all'inizio dell’anno scolastico dalle insegnanti

specialiste del circolo in collaborazione con l'esperto

Oliver Page, nonostante il progetto venga

contestualizzato all'interno delle singole realtà

scolastiche e secondo un approccio unitario con il

team pedagogico. Il laboratorio si realizza per 8 ore in

ciascuna classe con la presenza dell'esperto e per due

mesi con l'insegnante d'inglese della classe che

lavora al progetto. Parte importante del progetto è la

realizzazione di un’animazione teatrale in cui

bambini e bambine hanno modo di sperimentare e

vivere quanto ha no costruito nel laboratorio.

OBIETTIVI FORMATIVI

TRASVERSALI

Scoprire le potenzialità

comunicative ed espressive di linguaggi verbali e non verbali.

Condividere attività motivanti e

ludiche che non siano solo

linguistiche, ma che tengano conto

del rapporto tra culture e tra

linguaggi. Acquisire consapevolezza delle

modalità comunicative proprie e

degli altri.

METODOLOGIA

Il metodo è strettamente legato alla comunicazione

che fa riferimento al TOTAL PHYSICAL RESPONSE

(approccio affettivo - umanistico che utilizza un coinvolgimento

totale audio – orale – visivo - motorio ed affettivo). Si fa

riferimento a modelli linguistici autentici grazie alla presenza

dell'esperto in tecniche teatrali madrelingua inglese.

ANIMAZIONE ALLA LETTURA:

In Collaborazione con

“MATILDE la Raccontastorie”

(maestra Matilde Biagioli)

MOTIVAZIONE

La lettura va intesa e sollecitata anche:

Come emozione immediata e

bisogno-piacere inesauribile.

Come scoperta di un libro che

stimola la ricerca di altri libri.

SCOPO

Offrire alla fantasia dei bambini

storie che “aprano la porta” di

nuovi mondi e consentano di

gettare un’occhiata dall’altra

parte, magari condividendo gioia,

paura, commozione.

Motivare bambini/e alla

conoscenza delle strutture delle

lingue attraverso il piacere per la

lettura.

OBIETTIVI

Creare un clima ambientale stimolante.

Vivere spazi e tempi dedicati alla lettura.

Favorire l’incontro con il libro.

Gustare il fascino di una voce narrante.

Promuovere il gusto dell’ascolto.

Promuovere il piacere della lettura.

Sviluppare la memoria uditiva

La pratica dello yoga, secondo

studi testati scientificamente ,

permette di sviluppare capacità

di attenzione e concentrazione,

una migliore percezione di sé e

degli altri in uno spirito di

accettazione e non competitività.

Noi uomini non ci nutriamo l’un l’altro semplicemente per mangiare e bere, ma per

mangiare e bere insieme” (Plutarco, Dispute conviviali II,10)

“La convivialità è l’inizio della pace” ( Fondatore della comunità di S. Egidio,

Incontro internazionale “Sete di pace: religioni e culture in dialogo”, Assisi 20/09/2016)

Per l’uomo mangiare è un bisogno primario, insito nella sua stessa natura, ma conduce

anche al piacere, alla bellezza, alla relazione, al dono e all’affidamento all’altro. Il cibo

serve per vivere ma costituisce anche, la prima relazione con se stessi e con gli altri,

infatti, nel pasto insieme, nella convivialità c’è l’espressione più completa della vita

relazionale: a tavola le persone si incontrano, dialogano, condividono i beni della terra

che il lavoro dell’uomo ha trasformato.

La Madre Terra genera cibo e vita, l’uomo lavora per trasformare questa gratuità in una

forma di comunicazione: si coltiva la terra, si producono i frutti che poi vengono cucinati

e parlano di una cultura, di un’identità precisa condivisa da un popolo. Ogni ricetta è una

lezione di storia che parla dell’uomo e del suo rapporto con se stesso, con gli altri, con il

mondo e con Dio.

L’uomo desidera condividere i frutti della terra e del suo lavoro con gli altri, divenendo

così strumenti di incontro, di aggregazione, di accoglienza e integrazione. La convivialità

vissuta nel banchetto biblico ed escatologico è la festa da celebrare per l’evento

salvifico compiuto.

“Venite a far festa,

c’è un banchetto che

vi aspetta”

Le Insegnanti di IRC di Chiugiana declinano tale progetto in base alla

seguente modalità

“Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è sulla terra, e ogni albero che dà frutto, che

produce seme: saranno il vostro cibo”. (Gen1,29)

“Il Signore Dio prese l’umanità e la fece riposare nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e

lo custodisse”. (Gen2,15)

“Mangia con gioia il tuo pane e bevi il tuo vino con cuore lieto” (Qo 9,7)

“Noi uomini non ci nutriamo l’un l’altro semplicemente per mangiare e bere, ma per mangiare

e bere insieme” (Plutarco, Dispute conviviali II,10

Il progetto si pone l’obiettivo di far conoscere l’importanza e il valore di ritrovarsi a tavola,

luogo per eccellenza di cultura, condivisione e solidarietà. Inoltre parlare di cibo vuol dire

anche sensibilizzare alla cura e alla custodia di tutti quei doni del Creato che, attraverso la

collaborazione dell’uomo, diventano per lui sostentamento.

Il pasto condiviso, la convivialità assume un ruolo fondamentale per l’uomo di ogni tempo che

sceglie il “mangiare insieme”, cioè il pasto, come momento per incontrarsi, per fare festa e per

cum-vivere, cioè vivere insieme. E’ il momento della solidarietà e della condivisione, a tavola

ci si accetta come diversi, nella propria individualità e si condividono i beni a disposizione in

un’ottica di equità.

“CUSTODISCI TUTTI I

DONI CHE A

TAVOLA RITROVI”

PROGETTO ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ IRC.

“Gli occhi sul Mondo”

Una componente significativa della nostra popolazione

scolastica, nel nostro Territorio e nella nostra Istituzione,

proviene da altre tradizioni culturali e religiose.

In linea con il PTOF, l’educazione interculturale farà da

sfondo integratore anche in questo progetto e

rappresenterà, così, un’ulteriore opportunità da offrire ai

nostri bambini per farli sentire parte integrante della

comunità ,per dare un contributo alla loro crescita

personale, culturale e intellettiva.

FINALITA’

Contribuire alla formazione integrale della persona, promuovendo la

valorizzazione delle differenze.

Riflettere sui temi dei “diritti e doveri dei bambini”, dell’amicizia, della

solidarietà, della diversità e del rispetto degli altri e dell’ambiente.

Approfondire e rinforzare la Lingua Italiana, la Matematica e/o altre

discipline curricolari.

Favorire l’integrazione nella comunità attraverso lo sviluppo della

socializzazione anche in gruppi diversi dalla classe di appartenenza.

OBIETTIVI FORMATIVI

• Favorire l’interazione, la relazione e la socializzazione valorizzando le competenze piuttosto che i

contenuti.

• Accrescere l’autostima e il rispetto delle identità culturali.

• Rinforzare e/o potenziare l’acquisizione di tutte le discipline del curricolo.

• Riflettere sui diritti dei bambini i un’ottica multiculturale.

• Avviare un percorso di costruzione di cittadinanza attiva per guidare gli alunni a riconoscersi

come soggetti con diritti e doveri individuali e collettivi.

• Imparare a vivere le regole di comportamento come elaborazione comune di valori condivisi,

acquisendo anche autocontrollo nei comportamenti socio- affettivi ed emotivi.

• Sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l’ambiente.

METODOLOGIA L’attività si caratterizzerà per operazioni di analisi, confronto, problematizzazione, riflessione e

discussione in lavori individuali e/o di coppia e/o a piccolo gruppo, si svilupperà, pertanto,

soprattutto attraverso l’interdisciplinarietà che insegni a cogliere il contributo delle diverse

discipline . Spesso i bambini che non si avvalgono della Religione Cattolica sono stranieri con

vari gradi di difficoltà nell’utilizzo della Lingua Italiana e nella conoscenza della sua cultura.

Altre attività predisposte sono quelle di rinforzo nelle varie aree disciplinari e di collaborazione

nella sistemazione dei materiali prodotti dalla classe (disegni, cartelloni, etc..). Nel quadro del

miglioramento dell’ambiente scolastico laddove è possibile gli alunni collaborano nella

sistemazione e abbellimento della B. d L.

VERIFICA-VALUTAZIONE

Si articolerà su tre livelli :

- effettuata dai bambini protagonisti (questionario);

-quella effettuata dai bambini della classe di appartenenza

(questionario);

-quella effettuata dalle insegnanti (osservazioni e griglia di

rilevazione).

ATTIVITA’ E SPAZI UTLIZZATI

- Attività individuali o in piccoli gruppi .

- Conversazione partecipata.

- CLASSI PARALLELE A QUELLE DI

APPARTENENZA.

- BIBLIOTECA DI LAVORO.

- AULA INFORMATICA

- SPAZI DISPONIBILI ESTERNI ALLE

AULE: CORRIDOI, EX-REFETTORIO.

Le Insegnanti e gli Insegnanti della Scuola Primaria “B.Ciari” - Chiugiana

Il mio lavoro è un gioco ….

ma un gioco molto serio !

M.C . Escher