direzione didattica - circolodidatticocorciano.gov.it · complessità dei problemi” (morin) ma...
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La scuola “affianca al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad
essere” pertanto come comunità educante si adopera per lo sviluppo del bambino in
primis come “persona” e poi come “ alunno”.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, ecc.. pertanto la scuola genera una diffusa
convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed “educando alla
comprensione umana tra vicini e lontani” (Morin) promuove la condivisione di quei
valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e
propria e che rispondono a bisogni comuni a tutta l’umanità. “La promozione e lo
sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo
delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri” (Ind. Nazionali).
La scuola fornisce inoltre l’occasione per una cultura che permetta di distinguere,
contestualizzare, globalizzare, affrontare i problemi multidimensionali e “preparare le
menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente
complessità dei problemi” (Morin) ma anche a favorire lo sviluppo di un’ intelligenza
empatica, imprescindibile per la prefigurazione di un mondo che garantisca il rispetto
dei diritti primari.
La scuola nell’educare tiene conto fortemente del fatto che ciò che accade nel mondo
influenza la vita di ogni persona, dall’altro ogni persona tiene nelle sue stesse mani una
responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità ed opera al fine di
sviluppare in ciascuno e ciascuna la consapevolezza di ciò.
A SCUOLA OLTRE LO SPECCHIO
per conoscere noi stessi e la realtà
“Se tu hai una mela e io ho una mela e ce la
scambiamo, abbiamo sempre una mela per
uno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce
la scambiamo, allora abbiamo entrambi due
idee”
G. Bernard Shaw
.
La scelta della scuola primaria di Chiugiana si fonda sull’idea che il gruppo classe è, e deve
essere, una risorsa educativa e didattica per lo sviluppo e la crescita di ogni bambino e bambina.
É il luogo in cui è possibile costruire con gli altri le proprie competenze e la propria personalità e
coltivando in classe il benessere, l’accoglienza, la solidarietà e la responsabilità, si rende più
piacevole ed efficace il processo di formazione.
Nella classe c’è una fitta rete di relazioni che noi possiamo coltivare e tessere ma è
necessario diventare consapevoli del fatto che “essere in gruppo” non vuol dire
“essere un gruppo”.
Il senso di essere un gruppo nasce quando i membri che lo costituiscono scelgono
di stabilire interazioni personali e dirette e, soprattutto, si impegnano a mirare al
benessere e all’autorealizzazione di ciascun componente. ( M. Polito)
Sviluppo di un’identità
personale e sociale
(pro-socialità)
Sviluppo di
un’educazione
ambientale
Il ruolo che l'educazione socio-affettiva
può svolgere è quello di facilitare gli
studenti ad acquisire conoscenza e
consapevolezza delle emozioni
proprie e degli altri, insieme alla
valorizzazione delle proprie risorse di
gestione della comunicazione
interpersonale e di autentici rapporti
con i pari e con gli adulti. Tale
approccio consente di esprimersi, di
ascoltare e di essere ascoltati e
promuove il benessere relazionale, in
modo tale da offrire la possibilità di
accedere a un senso di autenticità
personale e alla capacità di portare
questo senso di integrità all’interno
delle relazioni vissute.
Il ruolo dell'educazione ambientale è
quello di cogliere le relazioni fra il
microcosmo personale il macrocosmo
del pianeta.
La scuola può e deve educare a questa
consapevolezza e a questa
responsabilità i bambini e insegnar loro i
grandi oggetti della conoscenza (
l’universo, il pianeta, la natura, la vita…)
sapendone cogliere le implicazioni e
connessioni, gli aspetti essenziali dei
problemi, definendone un quadro
d’insieme, percependo gli elementi
naturali e i fenomeni fisici come parte
integrante del proprio sé .
Il lavoro consiste nell’esplorare l’ambiente per raccogliere informazioni e dati cognitivi, percettivi, emotivi, ecc … aprendo la scuola alla realtà territoriale: il microcosmo scuola interagisce con il macrocosmo territorio. L’educazione ambientale è caratterizzata da un approccio olistico delle discipline.
e-mail: [email protected]
sito web: www.circolodidatticocorciano.gov.it
Scuola Primaria “Bruno Ciari”
Chiugiana
SCUOLA A TEMPO PIENO
40 ore settimanali
Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 16:30. Due turni servizio mensa (ore 12:15/13:00 – 13:15/14:00)
La scuola rimane chiusa il sabato
Risorse strumentali - strutturali
Biblioteca di lavoro (B.d.L.) da quest’anno
collocata nell’ex aula LIM (Biblioteca 2.0)
n. 16 aule (di cui 12 con LIM)
Lavagna Interattiva
multimediale)
n. 3 refettori
n. 1 aula – laboratorio informatico con 5
postazioni
Parco per attività didattiche / ricreative
Com’è?
Il Plesso ha in dotazione ben 12 LIM, in rapporto a
16 classi, che permettono a tutti i docenti di stare
al passo con i nuovi “tempi digitali”: per le classi
che ancora non ne dispongono è stato previsto un
calendario di rotazione per cui i bambini possono
confluire in un’altra classe parallela per
usufruire di questa importante risorsa. Si intende
terminare l’acquisto di quelle mancanti in tempi
brevi, compatibilmente con quanto verseranno i
genitori in termini di contributi volontari.
I docenti sono stati formati da corsi di
aggiornamento interni, con personale formato.
Che si fa?
Aggregazione disciplinare:
Area Linguistico-artistico-espressiva Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Arte e Immagine.
Area matematico-scientifico
Matematica, Scienze, Geografia, Musica.
Lingua Inglese
Educazione fisica Tecnologia e Informatica
Religione Cattolica / Attività alternative
LABORATORI
-Giochi sportivi studenteschi
-Laboratorio teatrale in Lingua
Italiana
-Laboratorio teatrale in Lingua
Inglese
-Progetti in rete con
l’Amministrazione Comunale
-Progetto Continuità
-Progetto Motoria
- Progetto Yoga
-Progetto Educazione al Suono e
alla Musica
-Progetto Animazione alla Lettura
L’orario degli/delle insegnanti è articolato rispettando la turnazione settimanale:
Ambito logico-matematico/scientifico al MATTINO, Ambito linguistico al POMERIGGIO
(SETTIMANA 1)
Ambito linguistico al MATTINO, ambito logico-matematico/scientifico al POMERIGGIO
(SETTIMANA 2)
CLASSI PRIME
8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e
8:30/10:20 – Ore di lezione*
10:20/10:40 – Ricreazione
10:40/12:00 – Ore di lezione*
12:00/12:15 – preparazione per il pranzo
12:15/13:00 c.a. Pranzo
13:00/14:00 Ora dei giochi
14:00/16:30 – Ore di lezione*
QUARTE E QUINTA C
8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e
8:30/10:20 – Ore di lezione*
10:20/10:40 – Ricreazione
10:40/13:00 – Ore di lezione*
13:00/13:15 – preparazione per il pranzo
13:15/14.00 c.a. Pranzo
14.00/14:30 Ora dei giochi
14:30/16:30 – Ore di lezione*
CLASSI TERZE, QUINTA A e B
8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e
8:30/10:20 – Ore di lezione*
10:20/10:40 – Ricreazione
10:40/12:00 – Ore di lezione*
12:00/12:15 – preparazione per il pranzo
12:15/13:00 c.a. Pranzo
13:00/14:00 Ora dei giochi
14:00/16:30 – Ore di lezione*
CLASSI SECONDE
8:25 – Ingresso e accoglienza alunni/e
8:30/10:20 – Ore di lezione*
10:20/10:40 – Ricreazione
10:40/13:00 – Ore di lezione*
13:00/13:15 – preparazione per il pranzo
13:15/14.00 c.a. Pranzo
14.00/14:30 Ora dei giochi
14:30/16:30 – Ore di lezione*
La scuola promuove una didattica costruttivista che vede il bambino attivo costruttore
delle proprie conoscenze. Le attività verranno incentrate attraverso azioni di
apprendimento cooperativo e sociale dove ciascun bambino sarà legittimato a partecipare
secondo le proprie abilità e capacità proprio perché ciascuno può sviluppare la sua zona di
sviluppo prossimale, se sostenuto e aiutato dagli altri. Si promuoverà un apprendimento
significativo che riconosca le interrelazione di molteplici elementi: affettivo - relazionali,
cognitivi, socio-culturali, didattici, esperienziali ed organizzativi. Verranno promosse azioni
per sollecitare nei bambini quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare
bene il proprio lavoro, nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli
ambienti che si frequentano, sperimentando contesti di relazione sempre più ampi.
Gli insegnanti si impegnano a considerare la classe come un insieme di risorse cognitive e
motivazionali e quindi a valorizzare le risorse di ciascuno per creare un clima positivo e
sereno affinché ciascun bambino possa percepire la gratificante sensazione di essere
considerato una risorsa per se stesso e per gli altri, si senta valorizzato per le sue specifiche
competenze, esperienze, aspettative, bisogni e possa vivere una situazione di benessere.
Si favorirà l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca e la
scoperta. Si procederà a partire dalle conoscenze pregresse degli alunni stimolando la
problematizzazione, mettendo in discussione le conoscenze e cercando le soluzioni
possibili.
Gli insegnanti avranno cura di valorizzare le esperienze e le conoscenze pregresse di ogni
bambino attraverso attività di brainstorming, circle time, che stimolino il confronto di idee
e il conflitto cognitivo.
Le attività si svilupperanno valorizzando diversi linguaggi in modo da rispettare le
specifiche inclinazioni ed interessi dei bambini per rispondere così ai bisogni educativi di
ciascuno ed a particolari stati emotivi ed affettivi.
L’insegnante assumerà una funzione di mediatore e facilitatore, una sorta di guida al
fianco e solleciterà attività rispondenti ai reali interessi e bisogni dei bambini.
Metodologia
Didattica per problemi. Il procedere per
problemi richiama quanto accade nella
ricerca scientifica: si tratta del metodo che
mutua le fasi della ricerca scientifica. La
didattica per problemi prevede di proporre
agli allievi un compito che essi non sono in
grado di risolvere immediatamente con
l’applicazione diretta dei loro
apprendimenti, ma che essi potenzialmente
possono risolvere. Il carattere complesso del
compito facilita la costruzione di
competenza, perché l’allievo è posto nella
condizione non solo di esplorare un concetto,
ma anche di richiamare molteplici
apprendimenti articolati tra loro.
Didattica per progetti. Si tratta di un approccio
didattico i cui precursori sono John Dewey,
William H. Kilpatrick, Celestin Freneit. Il modello
è al centro di interesse per il rinnovamento
dell’insegnamento scolastico, grazie
all’affermazione della prospettiva costruttivista e
socio-costruttivista nella spiegazione
dell’apprendimento e alle contaminazioni con
istanze proprie del mondo economico aziendale. La
didattica per progetti è caratterizzata, in generale,
dal coinvolgimento degli allievi in un progetto
volto ad una realizzazione finale. In genere, si
tratta di realizzazioni che hanno una valenza anche
extra scolastica, pur rispondendo alle esigenze del
curricolo scolastico, nel senso che prevedono una
forma di socializzazione.
L’apprendistato cognitivo. L’apprendistato
cognitivo viene indicato come un metodo
particolarmente efficace per l’apprendimento
per competenza in quanto consente sintesi tra
teoria e pratica, pensiero e azione, esperienza e
riflessione su di essa e, come l’apprendistato
tradizionale, riconosce un ruolo
particolarmente importante al confronto con il
modello di “competenza esperta”, offerto dal
maestro, persona adulta o coetanea che sappia
dimostrare concretamente la propria
competenza in azione ed esplicitarne i modelli
mentali sottostanti.
Modelli di
riferimento
ORGANIZZA ED ANIMA SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO
Lavora a partire dalle rappresentazioni mentali degli alunni
Organizza attività di riflessione collettiva per ricavare strutture
di riferimento e generalizzazioni
Insegna strategie per individuare le idee-chiave ed associare a
ciascuna le idee “a grappolo”
Organizza le proposte didattiche implicando l’esperienza
diretta, la manipolazione, l’osservazione, le riflessioni di
gruppo e di classe
GESTISCE LA PROGRESSIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Adotta strumenti adeguati ai modi di apprendere e agli stili
cognitivi di ciascuno/a
Adatta consegne operative calibrate alle varie capacità
adotta strategie che tengano conto dei molteplici bisogni del
gruppo classe
Controlla in itinere il lavoro: sostiene, sollecita, puntualizza,
gratifica, corregge…
Abitua e incoraggia l’alunno/a ad organizzare il lavoro da
solo/a
PREDISPONE ATTIVITA’ DI PERSONALIZZAZIONE E INDIVIDUALIZZAZIONE
Organizza le proposte didattiche implicando l’esperienza
diretta di ciascuno, la manipolazione, l’osservazione, le
riflessioni di gruppo e di classe
promuove la cooperazione tra gli alunni e certe forme semplici
di mutuo insegnamento
Fornisce strumenti per riorganizzare in strutture logiche fatti,
dati, concetti, conoscenze, informazioni
COINVOLGE GLI ALUNNI NEL LORO APPRENDIMENTO E NEL LORO LAVORO
si adopera per suscitare il desiderio di apprendere, esplicita il
senso del lavoro scolastico e sviluppa la capacità di
autovalutazione nell’alunno
definisce con gli alunni contratti formativi e regole di
convivenza
Spiega le consegne e si accerta che tutti le abbiano comprese
Incoraggia l’alunno/a a “raccontare” i propri errori e/o
difficoltà in situazione
esprime emozioni e sentimenti,
osservazioni, riflessioni, opinioni,
domande, ipotesi, proposte…
accompagna l’azione con la parola:
racconta se e come ha risolto le difficoltà,
come ha proceduto nel lavoro…
comprende l’errore e si corregge
assume ruoli attivi nel lavoro di gruppo
organizza il lavoro (individuale) in
autonomia
manifesta fiducia in sé anche di fronte ad
errori e difficoltà
elabora mappe concettuali e mentali
acquisisce la conoscenza
dell’interdipendenza tra causa – fatto -
conseguenza: presupposto per
consapevolezza e responsabilità personali e
sociali
riflette sulla personale progressione negli
apprendimenti
L’insegnante: L’alunno/a:
ALLEANZA EDUCATIVA
SCUOLA - FAMIGLIA
La Scuola e la Famiglia condividono l’obiettivo comune di educare e sostenere nella
crescita i bambini che fanno parte di questa comunità, adoperandosi per svilupparne le
capacità, favorendone la maturazione e la formazione umana.
A tale scopo l’Istituzione Scolastica condivide con le famiglie i principi, i valori, e i
significati delle proprie scelte e azioni in modo da formalizzare una corresponsabilità del
processo educativo, ciascuno nel proprio specifico ruolo, attraverso:
assemblee svolte ad inizio anno scolastico con la presentazione del progetto di
plesso / team e la condivisione delle norme e del regolamento di Istituto;
assemblee di interclasse nel corso dell’anno scolastico;
colloqui bimestrali con le famiglie per informare sull’andamento didattico e
disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente;
colloqui e incontri personalizzati con alcune famiglie per un confronto su aspetti
peculiari relativi al percorso formativo di alcuni alunni.
I docenti, oltre agli incontri programmati, mantengono un canale comunicativo sempre
aperto con le famiglie nella logica che lo scambio di informazioni e la collaborazione
Scuola/Famiglia rappresentino leve fondamentali per favorire lo sviluppo armonico della
personalità di ciascun bambino/a nel pieno rispetto delle diversità, stimolando
l’accettazione e l’aiuto reciproco.
Le comunicazioni relative all'andamento degli allievi e allo sviluppo del percorso didattico
formativo è accompagnato, secondo i principi della trasparenza e partecipazione, dalla
possibilità di accedere direttamente alle valutazioni individuali sul registro elettronico dal
Sito Web della scuola con password individuale. I genitori possono prendere visione delle
valutazioni bimestrali e seguire l’offerta formativa grazie alla registrazione quotidiana
delle attività e delle tematiche proposte in classe.
GIORNATA APERTA AI GENITORI
Ogni anno, come consuetudine, i genitori degli alunni delle classi prime sono invitati per
condividere un segmento e un’esperienza didattica insieme a docenti e bambini al fine di
accrescere l’occasione di apertura e confronto e dare l’avvio ad un percorso-incontro
significativo per tutti.
IL PARCO COME RISORSA
NELLA SCUOLA A TEMPO
PIENO
Il parco rappresenta una risorsa
e uno spazio aggiuntivo per la
crescita e lo sviluppo di ogni
bambino; un luogo che permette
ai bambini del tempo pieno di
esprimersi, sperimentarsi e
relazionarsi in modo diverso con
spazi più ampi rispetto all’aula.
Esso rappresenta un luogo
fisico e mentale cioè luogo
dove apprendere
dall’esperienza, dalle
riflessioni e dalle azioni.
Nel parco è possibile
infatti introdurre attività sui temi dell'educazione
scientifico-ambientale ma
rappresenta in sé anche il
luogo della narrazione e dell’espressione grafica e
corporea dove si apprende
anche giocando e il gioco
diventa strumento per il
bambino per sperimentare
le proprie capacità
cognitive, fisiche e affettivo-
relazionali… e quindi
CRESCERE!
L’utilizzo del
parco, per
esigenze di
sicurezza, può
avvenire in
presenza di due
insegnanti per ogni
classe, in base
all’orario.
Un percorso per apprendere
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il
documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale
che le Istituzioni Scolastiche adottano nell’ambito della loro
autonomia; delinea l’ agire pedagogico, analizzando il contesto
culturale delle nostre realtà scolastiche evidenziando i bisogni
formativi e le strategie da mettere in atto;
Gli/le Insegnanti strutturano un Progetto di Plesso delle
nostre scuole, nel quale sono contenuti i princìpi ispiratori della
nostra azione didattica e metodologica
Saranno strutturate delle UNITÀ DI APPRENDIMENTO
all’interno delle quali le singole discipline sono declinate in obiettivi
di CONOSCENZA e obiettivi di ABILITA’, in relazione alla tematica
progettuale scelta e in base alle competenze implicate. Le Unità di
Apprendimento si riferiscono a spazi e tempi ben definiti.
Da questo si struttura poi un progetto per classi parallele
che ha una ricaduta sugli/sulle alunni/e; partendo dalla realtà di
ogni classe ognuno/a avrà la consapevolezza di realizzare un
percorso in continuità con le altre classi, sia nella tematica affrontata
sia nelle metodologie utilizzate e raggiungere i traguardi di
competenza (si legga per approfondimenti il Curricolo Verticale per
Competenze della Direzione Didattica di Corciano)
La valutazione accompagna, in ogni fase, i percorsi curricolari promuovendo un bilancio critico sulle azioni
promosse. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento.
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica,
attraverso gli strumenti e i criteri deliberati dai competenti organi collegiali dell’Istituto.
cfr: Indicazioni Nazionali per il Curricolo
Tre connotazioni
In tema di valutazione…
Omogeneità
- Condivisione attraverso Rubriche Valutative riferite alle Unità di Apprendimento di modalità per descrivere la consapevolezza delle
esperienze vissute
- Elaborazione della conoscenza in contesti specifici (conoscenze storiche, linguistiche, matematiche, scientifico-naturalistiche…) attraverso
l’individuazione di obiettivi di apprendimento che costituiranno l’oggetto della verifica disciplinare
- La capacità di riflessione autonoma sugli apprendimenti
- Il livello di integrazione delle conoscenze manifestato nel Compito Unitario
di Prestazione
Equità
- impegno che si traduce concretamente in attenzione al controllo degli
aspetti emotivo-affettivi connessi alla valutazione nella consapevolezza e
condivisione con le famiglie che il voto nella scheda di valutazione non è
solo il prodotto di un’operazione di media matematica, ma tiene conto
anche di altri elementi qualitativi legati alla lettura del percorso
formativo
Trasparenza
impegno a: comunicare alle famiglie gli esiti ma anche i criteri e le modalità della
valutazione, e di informarle, con modalità di condivisione educativa,
periodicamente e in modo continuo, dell’andamento scolastico dei figli e
degli impegni assunti dalla scuola per gli eventuali interventi di recupero. garantire una valutazione formativa verso gli alunni affinché si traduca in
uno strumento fondamentale di sostegno dei processi di apprendimento e di impulso constante al miglioramento degli esiti formativi.
criteri di misurazione e attribuzione di voti e criteri condivisi per la sintesi valutativa QUADRIMESTRALE
Per consultare la parte relativa alla VALUTAZIONE di ogni singolo alunno/a
si può accedere alla sezione del nel sito http://www.circolodidatticocorciano.gov.it
Registro Elettronico nel sito http://www.circolodidatticocorciano.gov.it
La Biblioteca di Lavoro (BdL) - Biblioteca 2.0
… è la scelta che ormai da molti anni viene effettuata, in alternativa al libro di testo. La
Biblioteca di Lavoro della scuola primaria di Chiugiana nasce negli anni '70 con il preciso
intento di fornire agli alunni e alle alunne stimoli alla lettura molteplici e diversificati con il
fine di sviluppare curiosità, interesse e amore per la lettura. Per questo motivo, grazie
all'utilizzo dei fondi predisposti per l'acquisto di strumenti alternativi al libro di testo, nel
corso del tempo è stata creata una vasta raccolta di testi di narrativa di cui i bambini possono
usufruire a partire dai primi giorni della classe prima, in quanto scelti con criteri di gradualità
nella difficoltà di lettura e di rispetto nei confronti delle diverse possibilità di individuazione
di argomenti e tipologie letterarie (racconti, romanzi, poesie, favole, miti, storie a fumetti...).
Allo stesso tempo vengono acquistati libri che riguardano vari argomenti delle scienze (storia,
geografia, arte, musica, storia delle religioni, scienze naturali e sperimentali, intercultura,
filosofia ...) non solo finalizzati alla lettura, ma come ausilio alla ricerca diffusa sia dei bambini
che degli insegnanti. L'obiettivo sotteso è la costruzione della conoscenza attraverso
l'acquisizione di una pratica quotidiana della curiosità e lo sviluppo dello spirito critico. La
documentazione di anni di attività pedagogica e di ricerche svolte in vari ambiti disciplinari
oltre che di storia del territorio permette di poter trarre frutto dai materiali prodotti nel
passato, per potenziare l'attiva ricerca del sapere nel presente e nel futuro. Le classi accedono
alla Biblioteca secondo un orario settimanale per il cambio dei libri e a seconda delle
necessità per cercare testi di consultazione e ricerca.
La Biblioteca di Lavoro di Chiugiana a partire dall'anno scolastico 2012 – 2013 ha
acquistato nuova energia propulsiva attraverso una riorganizzazione che sta avvenendo ad
opera di una Responsabile (ins. Antonella Giacon) e di alcune volontarie che operano sui
diversi fronti.
L’Insegnante Giuseppina Chiaro ha dato la sua disponibilità ad occuparsi della
Biblioteca insieme alla collega , Ins.te Antonella Giacon.
La signora Matilde Biagioli incaricata dell'attività di animazione della lettura di
cui quest'anno scolastico usufruiranno tutte le classi interessate.
La signora Tiziana Marconi incaricata della sistemazione dell'archivio storico della
scuola e della catalogazione e sistemazione informatizzata.
Inoltre è stata approntata una nuova sistemazione degli spazi. Infatti da quest’anno la
Biblioteca ha cambiato collocazione acquistando spazi più ampi e adeguati alla sua
centralità. Al suo interno è presente anche una LIM (lavagna interattiva multimediale) che
permette l’utilizzo di diversi strumenti di conoscenza e informazione.
Creare uno spazio piacevole ed affettivamente
confortevole, dove tutti si possano guardare tra loro e possano interagire (spazio estetico).
Scegliere liberamente il libro da leggere.
Curiosare tra tanti libri; accostarsi con meraviglia e piacere al libro che diventa un oggetto da manipolare, osservare, sfogliare…
Avere una pluralità di strumenti di ricerca per la costruzione di riferimenti culturali propri,
fondati su molteplici punti di vista. Continuità nel perseguire una scelta. Coinvolgimento dei nuovi docenti in continuo
scambio sulla metodologia utilizzata dalla scuola, mediante un incontro di presentazione iniziale ed un dialogo tra docenti dei team a
classi parallele.
La Scuola a Tempo Pieno fa vivere ai suoi alunni/e momenti educativi in tutte le
ore di attività strutturate e non. Gli/Le Insegnanti ribadiscono il valore
educativo del momento MENSA e del GIOCO LIBERO, nel tentativo di creare i
presupposti per affrontarli con delle modalità condivise ed adeguate allo stile
formativo della scuola stessa.
Le classi condivideranno durante l’anno scolastico idee/riflessioni per osservare e valutare il
proprio comportamento nel momento del pranzo.
Gli/Le Insegnanti costruiranno degli strumenti per valutare la piena interiorizzazione di
certi comportamenti anche al fine di mettere in atto le indicazioni date dal REGOLA-Mensa
(un insieme di azioni da seguire per rendere questo momento di scuola più consapevole e
piacevole per tutti/e).
Le indicazioni condivise dalle classi:
1. Scendere in fila per due ordinata e silenziosa.
2. Mangiare in silenzio.
3. Assaggiare il cibo.
4. Avere un rapporto corretto con il cibo.
5. Mentre le scodellatrici e i collaboratori apparecchiano, servono le pietanze e sparecchiano,
osservare un atteggiamento composto e ordinato.
6. Risalire in classe nella stressa modalità in cui si è scesi.
Il momento della MENSA
“MANGIARE a SCUOLA”
A tal fine è stata istituita dagli/dalle Insegnanti una commissione che si occupa di costruire
proposte , sulla base di suggerimenti condivisi tra tutti i colleghi e le colleghe del Plesso, per
migliorare questo momento di scuola, facendo da collegamento tra la scuola e il Comitato di
Gestione Mensa della Scuola Primaria di Chiugiana. In questo modo si può costruire un
collegamento tra le famiglie e la scuola, nel tentativo di costruire insieme proposte da
condividere nel pieno rispetto dei propri ruoli educativi.
Questo momento di scuola ha lo scopo di creare i presupposti per comprendere che stare
insieme permette di imparare ad ognuno/a a stare con gli altri diversi da se stessi e di
conoscere gli altri in situazioni diverse da quelle strutturate dai docenti.
Vivere momenti non strutturati contribuisce a costruire nei/nelle bambini/e un’idea di
AMBIENTE come “valore trasversale”, che passa in tutte le manifestazioni della loro vita,
anche in quelli relazionali.
Si favorirà l’utilizzo del tempo libero come momento di osservazione in cui trovare stimoli per
la riflessione, la sperimentazione, sollecitando tutti/e ad esprimersi, coinvolgersi, per
prendere posizione e agire nell’ambiente.
Inoltre questi momenti di vita insieme daranno modo a tutti/e di confrontarsi con l’altro/a e
favorire un miglior clima relazionale all’interno del gruppo classe, anche condividendo giochi
personali.
L’insegnante favorisce il confronto sui comportamenti da mettere in atto per una piena
acquisizione delle regole condivise.
Il momento del
“Gioco Libero”
CLASSI PRIME
Raccontare e raccontarsi…
Indossare gli occhi e le orecchie della fantasia….
Ascoltare racconti “matti”……
Essere un gruppo…..
Apprendere insieme agli altri…..
Darsi tempo….
Assaporare il tempo….
Tutto ciò che passa attraverso l’oralità, l’esperienza del fare e dello stare insieme in un ideale girotondo che si snoda per tutto l’arco
della giornata…
Sono alcuni degli elementi caratterizzanti la progettazione delle classi prime della Scuola Primaria “Bruno Ciari” di Chiugiana. La
costruzione del percorso di apprendimento di ogni bambina e bambino e di tutte/i, nel rispetto di tempi e modi individuali, dà
spazio all’immaginazione in un continuo scambio con la realtà. È come se si attuasse un girotondo conoscitivo nel quale noi
insegnanti delle classi prime realizziamo insieme alle bambine ed ai bambini l’impegnativo percorso verso l’alfabetizzazione e
quello altrettanto importante di affinamento dell’autonomia personale, della conoscenza di sé e dell’altro, del senso di
responsabilità.
CLASSI SECONDE
“
“ARGH, UFFA’, GASP, GULP, SGNAF, WAU,OOHOHOH, GRRR,URRA’ ,OPS, UHUHUH…Dico cosa sento!” Un viaggio tra le emozioni e gli elementi della Natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco
Attraverso la scoperta del mondo esterno, fatto di relazioni con le persone, di fenomeni ed
elementi naturali e di ambienti fisici, il bambino sarò avviato a superare la fase di egocentrismo per avviarsi alla costruzione del pensiero “reversibile”. Saranno realizzate e
predisposte esperienze, uscite didattiche, letture, drammatizzazioni ed attività laboratoriali che permetteranno al bambino di esprimersi, di ascoltare e di essere ascoltato. La crescita e la maturazione sociale ed affettiva favorirà un clima di fiducia e di rispetto all’interno del
gruppo classe, dove ciascuno/a potrà sentirsi accolto/a e consentirà una progressiva sensibilizzazione all’incontro con l’altro/a.
CLASSI TERZE
Il percorso intende promuovere un’esplorazione della terra sotto l’aspetto antropologico e scientifico-
ambientale. La Scuola infatti, è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra
memoria e progetto. Volendo educare alla cittadinanza unitaria e plurale una via privilegiata è proprio la
conoscenza delle nostre tradizioni e origini: non si possono realizzare a pieno le possibilità del presente senza
una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. La proposta, intende valorizzare i beni culturali
presenti sul territorio regionale e nazionale, proprio per arricchire l’ esperienza quotidiana dello studente
con culture, materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri
luoghi. Il percorso proposto offrirà un’occasione di collegamento delle Scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo e un approfondimento delle Scienze della Terra per scoprirne la struttura, il riconoscimento delle
caratteristiche e le questioni legate all’assetto geologico del territorio ed ai suoi fenomeni.
Le attività e le esperienze legate al progetto saranno una ulteriore occasione per attuare un ruolo educativo
e di orientamento fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e
risorse e mireranno allo sviluppo del pensiero analitico e critico affinché ciascun alunno possa imparare ad
imparare, coltivando la creatività, confrontandosi per ricercare significati e condividendo possibili schemi di
comprensione della realtà.
CLASSI QUARTE
Ingraniamo la quarta
Come piccoli esploratori sulle orme della conoscenza.
“Rendete il vostro allievo attento ai fenomeni della Natura… che non impari la scienza ma la
inventi…” J.J.Rousseau
Le classi quarte intendono affrontare la tematica ambientale sviluppandola in due Unità di
Apprendimento:
1° -“OSSERVO, ESPLORO, CONOSCO…” che avrà inizio con l’esperienza del soggiorno-studio a Monte
Cucco in cui i ragazzi saranno protagonisti nella costruzione della propria conoscenza nell’ottica della
condivisione e del confronto.
2° “PENSO, MI INTERROGO, RIFLETTO…” L’Universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri
pensieri. Tale Unità di Apprendimento prevederà, durante il secondo quadrimestre, un percorso che,
attraverso ragionamenti riflessioni, favorisca il formarsi del pensiero critico.
CLASSI QUINTE
Il percorso di quest’anno scolastico è imperniato sul concetto di energia che verrà
sviluppato trasversalmente alle varie discipline. Se dal punto di vista scientifico
sarà possibile approfondire la conoscenza delle varie forme di energia presenti in
natura e/o ricavate dall’uomo e come esse possano essere utilizzate positivamente
o meno, dal punto di vista linguistico invece l’energia vitale verrà vista come
motore primo della crescita individuale del gruppo e della comunità più estesa
che ruota intorno ai bambini (la città, la nazione, il continente, il mondo).
i
La Scuola Primaria “B. Ciari” di Chiugiana si distingue per l’organizzazione di viaggi d’istruzione e soggiorni-
studio che rientrano in un progetto di osservazione ed esplorazione ambientale oltre allo sviluppo
dell’identità personale e sociale di ogni bambino e ogni bambina; il tutto volto al raggiungimento di quella
competenza comunitaria decantata dalle direttive europee.
Anche quest’anno alcune classi parteciperanno a soggiorni – studio presso Centri Accreditati, dove
svolgeranno interessanti attività ambientali e laboratoriali a contatto con gli splendidi scenari naturali della
nostra Regione Umbria.
Altre classi del Plesso saranno coinvolte in viaggi d’istruzione, in linea con le direttive progettuali.
Promuove:
La conoscenza di sé .
La conoscenza dell’ambiente.
La conoscenza delle proprie possibilità di movimento.
Genera competenze:
Operative.
Comunicative.
Espressive.
Relazionali.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di
movimento e pre-sportivi, individuali e di squadra e, nel contempo, assumere
un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti,
cooperando ed interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del
VALORE delle regole e dell’importanza di rispettarle.
LABORATORIO
EDUCAZIONE MOTORIA
Classi coinvolte : tutte le classi
della scuola
Esperti coinvolti : Monika
Karvan
L’attività motoria con l’esperta
Monika Karvan, “Le
Chiugianiadi“ e i “Giochi Sportivi
Studenteschi” rispondono ai
traguardi previsti per lo sviluppo
delle competenze della Scuola
Primaria nelle INDICAZIONI
PER IL CURRICOLO: “IL
GIOCO, LO SPORT E IL FAIR
PLAY”
I Progetti vengono
affrontati in vari
periodi dell’anno, in
base alle esigenze e alla
progettualità dei vari
team.
ATTIVITA’ MUSICALE
(VARI ESPERTI)
L’apprendimento della musica consta di pratiche
e di conoscenze e, nella nostra scuola, si articola su
due livelli:
Livello della produzione con azione
diretta, attività corale, musica d’insieme.
Livello della fruizione consapevole con
l’ascolto e la riflessione critica;
OBIETTIVI
Educare all’espressione attraverso il canto, gli strumenti e le
tecniche specifiche.
Favorire lo sviluppo della musicalità.
Sviluppare la capacità di ascolto critico.
Sollecitare l’intelligenza emotiva.
Prendere coscienza della propria appartenenza ad una
tradizione culturale.
Creare una cultura musicale.
Confrontarsi con la altre tradizioni culturali.
METODOLOGIA
- Scoperta del patrimonio naturale del bambino.
- Strategie fondate sul bambino e le sue esigenze
di apprendimento.
- Esperienza musicale globale e collegata ai
diversi campi di apprendimento.
- Scoperta del fenomeno musicale sonoro.
- Tecniche elementari di esecuzione.
- Canto corale.
LLAABBOORRAATTOORRIIOO TTEEAATTRRAALLEE IINN
LLIINNGGUUAA IINNGGLLEESSEE
CCOONN LL’’EESSPPEERRTTOO OOLLIIVVEERR PPAAGGEE
((PPrrooggeettttoo ddii CCiirrccoolloo))
Il percorso teatrale rappresenta una sintesi
dinamica di linguaggi diversi, ma complementari, il testo
letterario è affiancato dalla corporeità, dalla voce, dalla
musica e dalla danza.
Il teatro è un'azione educativa innovativa che opera
su uno sfondo di razionalità collaborativa tra i soggetti e che
permette l'integrazione delle diverse capacità e individualità.
Con il laboratorio teatrale si rendono possibili, in ambito
scolastico, esperienze formative di vita di gruppo e di
partecipazione sociale.
L'alunno collabora attivamente con i compagni
nella realizzazione di attività collettive o di
gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso
l'altro.
L'alunno interagisce e comunica in modo
comprensibile, con espressioni e frasi
memorizzate attraverso la lingua inglese, la
gestione del corpo e dello spazio.
Permette, inoltre, lo sviluppo di abilità e
competenze che aiutano il bambino a: valutare le
proprie capacità, riconoscere e valutare
diversità, condividere le regole. Il progetto di laboratorio teatrale viene predisposto
all'inizio dell’anno scolastico dalle insegnanti
specialiste del circolo in collaborazione con l'esperto
Oliver Page, nonostante il progetto venga
contestualizzato all'interno delle singole realtà
scolastiche e secondo un approccio unitario con il
team pedagogico. Il laboratorio si realizza per 8 ore in
ciascuna classe con la presenza dell'esperto e per due
mesi con l'insegnante d'inglese della classe che
lavora al progetto. Parte importante del progetto è la
realizzazione di un’animazione teatrale in cui
bambini e bambine hanno modo di sperimentare e
vivere quanto ha no costruito nel laboratorio.
OBIETTIVI FORMATIVI
TRASVERSALI
Scoprire le potenzialità
comunicative ed espressive di linguaggi verbali e non verbali.
Condividere attività motivanti e
ludiche che non siano solo
linguistiche, ma che tengano conto
del rapporto tra culture e tra
linguaggi. Acquisire consapevolezza delle
modalità comunicative proprie e
degli altri.
METODOLOGIA
Il metodo è strettamente legato alla comunicazione
che fa riferimento al TOTAL PHYSICAL RESPONSE
(approccio affettivo - umanistico che utilizza un coinvolgimento
totale audio – orale – visivo - motorio ed affettivo). Si fa
riferimento a modelli linguistici autentici grazie alla presenza
dell'esperto in tecniche teatrali madrelingua inglese.
ANIMAZIONE ALLA LETTURA:
In Collaborazione con
“MATILDE la Raccontastorie”
(maestra Matilde Biagioli)
MOTIVAZIONE
La lettura va intesa e sollecitata anche:
Come emozione immediata e
bisogno-piacere inesauribile.
Come scoperta di un libro che
stimola la ricerca di altri libri.
SCOPO
Offrire alla fantasia dei bambini
storie che “aprano la porta” di
nuovi mondi e consentano di
gettare un’occhiata dall’altra
parte, magari condividendo gioia,
paura, commozione.
Motivare bambini/e alla
conoscenza delle strutture delle
lingue attraverso il piacere per la
lettura.
OBIETTIVI
Creare un clima ambientale stimolante.
Vivere spazi e tempi dedicati alla lettura.
Favorire l’incontro con il libro.
Gustare il fascino di una voce narrante.
Promuovere il gusto dell’ascolto.
Promuovere il piacere della lettura.
Sviluppare la memoria uditiva
La pratica dello yoga, secondo
studi testati scientificamente ,
permette di sviluppare capacità
di attenzione e concentrazione,
una migliore percezione di sé e
degli altri in uno spirito di
accettazione e non competitività.
Noi uomini non ci nutriamo l’un l’altro semplicemente per mangiare e bere, ma per
mangiare e bere insieme” (Plutarco, Dispute conviviali II,10)
“La convivialità è l’inizio della pace” ( Fondatore della comunità di S. Egidio,
Incontro internazionale “Sete di pace: religioni e culture in dialogo”, Assisi 20/09/2016)
Per l’uomo mangiare è un bisogno primario, insito nella sua stessa natura, ma conduce
anche al piacere, alla bellezza, alla relazione, al dono e all’affidamento all’altro. Il cibo
serve per vivere ma costituisce anche, la prima relazione con se stessi e con gli altri,
infatti, nel pasto insieme, nella convivialità c’è l’espressione più completa della vita
relazionale: a tavola le persone si incontrano, dialogano, condividono i beni della terra
che il lavoro dell’uomo ha trasformato.
La Madre Terra genera cibo e vita, l’uomo lavora per trasformare questa gratuità in una
forma di comunicazione: si coltiva la terra, si producono i frutti che poi vengono cucinati
e parlano di una cultura, di un’identità precisa condivisa da un popolo. Ogni ricetta è una
lezione di storia che parla dell’uomo e del suo rapporto con se stesso, con gli altri, con il
mondo e con Dio.
L’uomo desidera condividere i frutti della terra e del suo lavoro con gli altri, divenendo
così strumenti di incontro, di aggregazione, di accoglienza e integrazione. La convivialità
vissuta nel banchetto biblico ed escatologico è la festa da celebrare per l’evento
salvifico compiuto.
“Venite a far festa,
c’è un banchetto che
vi aspetta”
Le Insegnanti di IRC di Chiugiana declinano tale progetto in base alla
seguente modalità
“Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è sulla terra, e ogni albero che dà frutto, che
produce seme: saranno il vostro cibo”. (Gen1,29)
“Il Signore Dio prese l’umanità e la fece riposare nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e
lo custodisse”. (Gen2,15)
“Mangia con gioia il tuo pane e bevi il tuo vino con cuore lieto” (Qo 9,7)
“Noi uomini non ci nutriamo l’un l’altro semplicemente per mangiare e bere, ma per mangiare
e bere insieme” (Plutarco, Dispute conviviali II,10
Il progetto si pone l’obiettivo di far conoscere l’importanza e il valore di ritrovarsi a tavola,
luogo per eccellenza di cultura, condivisione e solidarietà. Inoltre parlare di cibo vuol dire
anche sensibilizzare alla cura e alla custodia di tutti quei doni del Creato che, attraverso la
collaborazione dell’uomo, diventano per lui sostentamento.
Il pasto condiviso, la convivialità assume un ruolo fondamentale per l’uomo di ogni tempo che
sceglie il “mangiare insieme”, cioè il pasto, come momento per incontrarsi, per fare festa e per
cum-vivere, cioè vivere insieme. E’ il momento della solidarietà e della condivisione, a tavola
ci si accetta come diversi, nella propria individualità e si condividono i beni a disposizione in
un’ottica di equità.
“CUSTODISCI TUTTI I
DONI CHE A
TAVOLA RITROVI”
PROGETTO ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ IRC.
“Gli occhi sul Mondo”
Una componente significativa della nostra popolazione
scolastica, nel nostro Territorio e nella nostra Istituzione,
proviene da altre tradizioni culturali e religiose.
In linea con il PTOF, l’educazione interculturale farà da
sfondo integratore anche in questo progetto e
rappresenterà, così, un’ulteriore opportunità da offrire ai
nostri bambini per farli sentire parte integrante della
comunità ,per dare un contributo alla loro crescita
personale, culturale e intellettiva.
FINALITA’
Contribuire alla formazione integrale della persona, promuovendo la
valorizzazione delle differenze.
Riflettere sui temi dei “diritti e doveri dei bambini”, dell’amicizia, della
solidarietà, della diversità e del rispetto degli altri e dell’ambiente.
Approfondire e rinforzare la Lingua Italiana, la Matematica e/o altre
discipline curricolari.
Favorire l’integrazione nella comunità attraverso lo sviluppo della
socializzazione anche in gruppi diversi dalla classe di appartenenza.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Favorire l’interazione, la relazione e la socializzazione valorizzando le competenze piuttosto che i
contenuti.
• Accrescere l’autostima e il rispetto delle identità culturali.
• Rinforzare e/o potenziare l’acquisizione di tutte le discipline del curricolo.
• Riflettere sui diritti dei bambini i un’ottica multiculturale.
• Avviare un percorso di costruzione di cittadinanza attiva per guidare gli alunni a riconoscersi
come soggetti con diritti e doveri individuali e collettivi.
• Imparare a vivere le regole di comportamento come elaborazione comune di valori condivisi,
acquisendo anche autocontrollo nei comportamenti socio- affettivi ed emotivi.
• Sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l’ambiente.
METODOLOGIA L’attività si caratterizzerà per operazioni di analisi, confronto, problematizzazione, riflessione e
discussione in lavori individuali e/o di coppia e/o a piccolo gruppo, si svilupperà, pertanto,
soprattutto attraverso l’interdisciplinarietà che insegni a cogliere il contributo delle diverse
discipline . Spesso i bambini che non si avvalgono della Religione Cattolica sono stranieri con
vari gradi di difficoltà nell’utilizzo della Lingua Italiana e nella conoscenza della sua cultura.
Altre attività predisposte sono quelle di rinforzo nelle varie aree disciplinari e di collaborazione
nella sistemazione dei materiali prodotti dalla classe (disegni, cartelloni, etc..). Nel quadro del
miglioramento dell’ambiente scolastico laddove è possibile gli alunni collaborano nella
sistemazione e abbellimento della B. d L.
VERIFICA-VALUTAZIONE
Si articolerà su tre livelli :
- effettuata dai bambini protagonisti (questionario);
-quella effettuata dai bambini della classe di appartenenza
(questionario);
-quella effettuata dalle insegnanti (osservazioni e griglia di
rilevazione).
ATTIVITA’ E SPAZI UTLIZZATI
- Attività individuali o in piccoli gruppi .
- Conversazione partecipata.
- CLASSI PARALLELE A QUELLE DI
APPARTENENZA.
- BIBLIOTECA DI LAVORO.
- AULA INFORMATICA
- SPAZI DISPONIBILI ESTERNI ALLE
AULE: CORRIDOI, EX-REFETTORIO.