direttore filippo astone · 2017-05-08 · direttore filippo astone 26 luglio 2016 industria &...
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DIRETTOREFILIPPOASTONE
26Luglio2016
Industria&Territorio:ilprogettoVeniceInnovationHubinInnovazione/Inside
Tommaso Santini, amministratore delegato di Vega (Parco Scientifico Tecnologico diVenezia)spiegailsuoprogettoperportarel’innovazioneinVeneto,epoiinItalia.NelPaese,traleIstituzionieleimpresec’èormailaconvinzionechesiaindispensabilecreare
un ecosistema per l’innovazione, un ambiente nel quale si generino le condizioni per la
crescitadelleimpreseedeiterritori.Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Bisogna
innovarepercrescere,percompetere(..).Tornareallacrescitarichiedeunosforzointerminidi innovazionee investimenti, terrenodove l’ItaliasicollocaancoraaldisottodialtriPaesi
industrializzati, per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare la capacità delle persone,
sostenerelacompetizione”.L’Italia,infatti,scontaoggiunritardosignificativoconunaspesainricercaesviluppo(R&D)pariasolol’1,3%delPil(rispettoal14%dellaGermaniaeal2,6%
della Francia).Daun recente studiodiAmbrosetti condotto su2.500 impresemondiali top
spenderinR&Demergeche:1)a livellodi sistemipaese, vi èun’elevata correlazione traPil e investimenti inR&De tra
exporteinvestimentiinR&D;
2)alivellodiimprese,vièun’altissimacorrelazionetrafatturato,occupatieinvestimentiin
R&Deun’elevatacorrelazionetraprofittieinvestimentiinR&D.
TOMMASOSANTINI,AMMINISTRATOREDELEGATODIVEGA
Inpratica,l’innovazionecostituisceunapolizzaallacrescitaecompetitivitàdiun’azienda.
L’Italia però è anche uno tra i primi Paesi al mondo per produzione di pubblicazioniscientifiche (il3,8%dellaproduzionemondiale): abbiamoquindiuna ricercaeccellenteche
non si traduce in sviluppo. Ciò significa che le scoperte non diventano startup, le idee nondiventano imprese nonostante il tessuto del nostro Paese, ed in particolare del Veneto, sia
caratterizzatodapiccoleemedieimprese.
ChecosafareIlfattochedal2012,anchegrazieaunaleggead“hoc”,atuttoil2015sianostatecreateoltre
5.400startupinnovative,chehannocomeoggettosocialelagenerazionediprodottieserviziad alto contenuto tecnologico e innovativo, non è sufficiente a garantire al Paese
quell’auspicato salto di qualità in ambito di innovazione. Le startup hanno poco più di unaddetto per azienda, fatturati modesti, sono sottocapitalizzate ma soprattutto stentano a
crescereeaeffettuarequelsaltodimensionalechelepermettedipoterstaresulmercato.
Le singole startup non possono quindi essere lasciate sole, ma vanno supportate eaccompagnatenelloropercorsoperdiventareImpresa:vaquindifattocrescereattornoaloro
untessutovivaceepositivotipicodeiparchiscientifici,degliacceleratoriedegliincubatori.InItaliasicontanooltre40luoghidiincubazionedistartupdicui12sonoubicatiinLombardiae
cinqueinVeneto.
Cresce poi il mondo degli incubatori universitari, pronti ad accogliere startup e spinoff
accademici:luoghidoveleideeesconodall’aulaeprovanoadiventareunbusiness.C’èpoiilprogettoArexpogestitodall’IstitutoTecnologicoItalianodiGenova,chevaproprioin
questadirezione.
Il Mise sta predisponendo un piano per l’Industria 4.0, un corpo di misure orientateall’innovazionetecnologicaabeneficiodell’interosistemaindustrialepersuperareildeficitdi
competitivitàdelPaese, cheprevede tra levarieazioni il supporto, inmodoselettivoenon
indiscriminatoallacostituzionediveriepropriInnovationHubinalcunecittàd’Italiaaiqualiverrannoassegnateadeguaterisorseattraverso l’inserimentodiunpianodegli investimenti
infinanziaria.
UNIVERSITÀDICA’FOSCARI,AVENEZIA
InnovazioneperleimpreseeilterritorioVenice InnovationHub è il progetto coordinatodall’Università Cà Foscari in collaborazionecon Iuav e Vega – Parco Scientifico Tecnologico (società soggetta alla direzione e
coordinamentodapartedelComunediVenezia)cheprevedelacreazioneaVeneziadiunpolo
per l’innovazione e lo sviluppo strategico dei processi di trasferimento tecnologico e dicondivisione di conoscenza. Il polo agirà da catalizzatore per il tessuto economico e
imprenditoriale locale per attivare i meccanismi di innovazione necessari per ritrovarecompetitivitàsulpianointernazionale.
Il progetto ha l’obiettivo di attivare iniziative di ricerca e sviluppo, innovazione e
coinvolgimentopubblico,conuninvestimentoininfrastruttureespazi(fisicievirtuali)incuiricercatori, creativi, imprenditori e studenti possano trovare le condizioni più fertili per
condividere competenze, esperienze, conoscenze, e far crescere nuove idee. Le attività
vedrannoilpienocoinvolgimentodell’universitàedelleistituzioniscientifichequalidriverdei
processidiformazioneediricerca,dicircolazioneditalentiediidee,dicrescitadelpensiero.PerchéinLagunaVenezia con la sua storia di innovazione, la sua naturale capacità attrattiva, e la suacollocazionestrategicadalpuntodivista logisticonelcontestoeuropeoe internazionaleè il
luogo ideale per ospitare una iniziativa come questa, amplificandone la visibilità a livello
globale e dunque massimizzandone l’impatto sul tessuto socio-economico locale,metropolitanoeregionale.
L’obiettivostrategicoèlacreazionediunecosistemadiinnovazioneingradodisostenerelacrescitaeconomicaelosvilupposocialedelterritoriomettendoafattorcomune:
▪ unmodellodicampusuniversitariodiffusoconoltre25milastudentie1200studenti
ericercatori(UniversitàCàFoscarieIuav);▪ un bacino manifatturiero di oltre 15 mila imprese in Veneto che nel 2015 hanno
esportatoper56miliardidiEuro(ilpiùimportanted’ItaliaetraiprincipaliinEuropa);▪ ilVegaWaterfrontconisuoi26ettaridibrownfielddiareeindustrialiriconvertiti,gli
oltre80milametriquadridibusinessdistrictcheospita200aziendee2000addettie
il limitrofo Campus Scientifico di via Torino con i 28 mila metri quadri di spazi adisposizioneperlaricercaelaformazioneuniversitaria;
▪ ilnetworkdi250istituzioniculturaliinternazionalipresentiaVenezia.
L’AREA INTERESSATA DAL PARCO TECNOLOGICO. CREDIT: (OFFICINE PANOTTICHE +
NUOVOSTUDIOFACTORY)
UnponteperleaziendeIlprogettomiraadarevitaaunluogodiaggregazioneingradodicrearelemiglioricondizioni
per condividere competenze, esperienze, conoscenze e far crescere nuove idee. Il polo si
configureràcomeunospazio,fisicoevirtualediffuso,incuisviluppareprocessid’innovazionecollaborativa che coinvolgeranno studenti, ricercatori, imprenditori, creativi, start-up, e
impresedelterritorio.
Venice Innovation Hub svolgerà quindi la funzione di gateway e di collision center perinterfacciare l’ecosistema innovativo regionale con le reti internazionalidell’innovazioneda
unlatoeconilcapitaleumanodegliesperti,deiricercatoriedeglistudentiprovenientidalleuniversitàedaicentridiculturadelnetworkcheconiltemposiverrannoacreare.
Venice Innovation Hub è il luogo fisico e in rete nel quale le imprese innovatrici possono
sviluppare strategie, prodotti e processi attraverso ilmodello di lavoro delle startup in unambientedicontaminazione:unatendenzasemprepiùdiffusaancheall’internodellegrandi
aziendeglobali.Daunlatoprogrammiedidatticamiratiasvilupparenuovetecnologieeideeaserviziodelle
imprese che operano nelle industry quali il design, l’automazione/meccanica, il food,
l’ambiente/acqua/costruzioniattraversol’applicazioneinambititecnologicitrasversaliqualiIot (Internet of things), clean processes, digital fabrication e i nuovi materiali. Dall’altro
servizi, facilitazioni e, perché no, occasioni di svago da offrire alla comunità di talenti,
innovatori,impreseeinvestitori.Perattivareiprocessidiinnovazione,infatti,ènecessarialapartecipazionediunacomunità
ampia e diffusa affinché si attivi crescita sociale e culturale, specificatamente indirizzata aigiovani.
L’AREA DEL VENETO INTERESSATA DAL PROGETTO. CREDIT: (OFFICINE PANOTTICHE +NUOVOSTUDIOFACTORY)
LogisticaeinfrastruttureIl progetto valorizza la valenza strategica e la possibilità di utilizzo di infrastrutture
tecnologiche e fisiche già esistenti. Le attività si svolgeranno inmodo diffuso sfruttando le
sinergiederivantidailaboratorielesedigiàpresentineidiversipuntidellacittà,dallalaguna
all’areavastachecomprendegli insediamentidelleUniversità,diForteMarghera,delParcoScientificoTecnologicoedelPorto.
Le attività di innovazione richiedono spazi da dedicare all’incubazione, spazi per servizi
complementari(foresterie,barristorante,saleconvegni,ilnuovopadiglione,laboratori,ufficieaule)ubicatiall’internodelParcoScientificoTecnologicodiVeneziaacui siaffiancanogli
spazidelCampusScientificodiviaTorinoaMestre(cheaccoglielestruttureuniversitarieper
ladidattica,lesaleconferenzeeprossimamentelanuovasededellaCameradiCommerciodiVeneziaeRovigoelostudentato)etuttal’areaportualeinteressatadagliinvestimentiprevisti
dal protocollo di intesa tra Comune di Venezia e ministero dello Sviluppo Economico(complessivamente24milionidieuro).
Ulteriorispazieinfrastrutturepotrannoessereresedisponibilipressolesediuniversitariein
Laguna,cosìcomealtreareeattualmentegestitedall’amministrazionecomunale.
CAMPUSSCIENTIFICODIVIATORINOAMESTRE