dipendenza da social network e internet

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1 Dipendenza da social network e internet Presentazione di Pelizzoli Claudia- Psicologa Clinica e scolastica

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Dipendenza da social network e internet Presentazione di Pelizzoli Claudia- Psicologa Clinica e scolastica

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Premessa

I social network sono siti web che forniscono una comunità virtuale per le persone interessate ad un particolare argomento o che desiderano “stare assieme”. Questi siti sono paragonabili a club virtuali. Dopo l'iscrizione e la creazione di un profilo, è possibile interagire e collegarsi a parenti e amici attraverso attività on-line come chat, e-mail, foto, eventi e aggiornamenti.

Esempi di siti di social network: •Facebook •Twitter •Instangram •Whatsapp •Ask

Che cosa sono i social network?

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Premessa

I siti di social network consentono ai ragazzi di:

• Comunicare con amici e parenti • Incontrare nuove persone • Ricollegarsi con vecchi amici • Condividere messaggi, video e foto • Pianificare la loro vita sociale • Partecipare a un gruppo o ad una causa di loro interesse • Giocare on-line con altri iscritti

Quali sono le principali funzioni?

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Premessa

La comunicazione interpersonale “tradizionale” prevede un confronto vis a vis in cui

gli interlocutori si interfacciano mettendo a confronto la totalità della propria persona, in termini fisici, sensoriali, emotivi.

è una comunicazione spontanea, naturalistica, ma certamente più ansiogena per preadolescenti ed adolescenti

Il successo dei SN tra i ragazzi: motivazioni psicologiche

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Premessa

Nella comunicazione virtuale, al contrario, si esprimono solo parti di sé, accuratamente selezionate

è una comunicazione solo parzialmente realistica

c’è un’importante componente di artificialità e manipolazione della propria immagine sociale (web reputation)

proprio perché altamente “controllata” e filtrata appare per i giovani meno impegnativa e complessa di quella reale

esporsi solo a “pezzettini” appare estremamente rassicurante poiché porta a non mettersi del tutto a nudo “Preferisco mandare un sms che fare una telefonata…mi vergogno a far sentire la mia voce…si capisce di più se sono in imbarazzo”

Il successo dei SN tra i ragazzi: motivazioni psicologiche

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Premessa

Tale difficoltà nell’esporsi e nell’esprimersi completamente non è di per sé qualcosa di strano o patologico durante l’età dell’adolescenza

è un momento di grande trasformazione, non solo fisica ma anche psichica e relazionale

I social network negli ultimi anni hanno offerto un “facilitatore” con cui mostrarsi e proporre almeno le “parti buone” di sé, o quanto meno quelle che i ragazzi considerano le più “presentabili”

uno strumento di socializzazione per i più chiusi o timidi

un’occasione per raccogliere quei riconoscimenti positivi fondamentali per la costruzione della propria autostima

Il successo dei SN tra i ragazzi: motivazioni psicologiche

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Premessa

L’uso patologico di Internet, conosciuto comunemente come “dipendenza da Internet” o Internet Addiction, rappresenta un’area emergente delle dipendenze tecnologiche e da esperienze virtuali. Nonostante i primi casi di un utilizzo eccessivo di Internet risalgano agli anni ’70, solo nei primi anni ’90 la letteratura medica e scientifica ha iniziato ad interessarsene in maniera più costante. Ivan Goldberg fu il primo a coniare, nel 1995, l’espressione Internet Addiction Disorder e a proporre una serie di criteri diagnostici partendo da una riformulazione dei sintomi descritti nel DSM-IV per la dipendenza da sostanze. Qualche anno dopo, Kimberley Young (1998) propose di definire i disturbi legati all’uso di Internet come Problematic Internet Use – definizione peraltro talvolta preferita nel mondo scientifico rispetto ad Internet Addiction Disorder anche se meno diffusa nel linguaggio comune.

Rischi psicologici: la dipendenza psicologica

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Eccessivo numero di ore passate in attività on-line spesso associato ad una perdita del senso del tempo che passa o la dimenticanza di bisogni di base (mangiare e dormire in primis);

RITIRO SOCIALE

Sintomi fisici come male agli occhi, nausea, ansia, difficoltà a prendere sonno e senso di straniamento – con la manifestazione di sentimenti di rabbia, aggressività, tensione e/o depressione quando Internet e i social network sono inaccessibili

Impoverimento e progressivo distacco dalla scuola, sia rispetto al rendimento sia rispetto alla relazione con i compagni.

La dipendenza psicologica: sintomi

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Internet diventa catalizzatore di tutti gli interessi e, di conseguenza, avviene una progressiva diminuzione di altri interessi.

Gli amici on-line vengono preferiti a quelli “reali”, con una progressiva diminuzione delle amicizie in carne ed ossa, sia in termini di quantità sia di qualità.

Difficoltà ad avere relazioni di tipo affettivo.

La dipendenza psicologica: sintomi

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Proprio come le dipendenze da alcol e da sostanze psicoattive, anche tali dipendenze presentano preoccupanti sintomi di Craving, Tolleranza, ed Astinenza. I sintomi di Tolleranza consistono soprattutto nella necessità di stare collegati e/o aggiornare i contenuti personali della propria pagina sempre di più ad ogni nuova connessione per raggiungere la medesima sensazione di appagamento; I sintomi di Astinenza, cioè la sperimentazione di intensi disagi psico-fisici nel caso non ci si colleghi per un certo periodo tempo; I sintomi di Craving, ovvero la presenza sempre maggiore di pensieri fissi e di forti impulsi verso come e quando connettersi.

La dipendenza psicologica: crisi da astinenza

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Un esempio estremo di uso patologico di Internet si ritrova nella sindrome di Hikikomori, espressione giapponese che significa letteralmente “mi ritiro”. Essa colpisce alcune centinaia di migliaia di adolescenti giapponesi e rappresenta uno dei principali problemi sociosanitari del Giappone. Questi ragazzi, ad un certo momento della loro vita, decidono di rinchiudersi nelle loro stanze, inaccessibili a chiunque, e di immergersi nelle realtà virtuali di Internet, TV digitale e videogiochi manga, limitando totalmente i contatti con il mondo esterno, genitori compresi (anche il cibo viene spesso ordinato via Internet) per mesi o addirittura anni. Ora, questa sindrome è, come detto precedentemente, un esempio estremo, e va ovviamente letta considerando le caratteristiche della società giapponese, fortemente competitiva per bambini e adolescenti, dove il bullismo è dilagante – e sembra essere una delle principali cause allo sviluppo dell’Hikikomori, che trova terreno fertile in soggetti che si percepiscono fragili o incapaci di tollerare le elevate quote di stress che i rapporti interpersonali e familiari richiedono.

La dipendenza psicologica: sindrome di Hikikomori

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Premessa

Il cyberbullismo è definito come l'uso di Internet o altre tecnologie per inviare o pubblicare testi o immagini per colpire o mettere in imbarazzo un'altra persona.

Rischi relazionali: Cyberbullismo

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Premessa

Tipi di cyberbullismo:

• Aggressioni verbali: Litigi on-line inviati via e-mail o messaggi istantanei con un linguaggio aggressivo o volgare • Molestie: Invio ripetuto di messaggi sgradevoli, squallidi, offensivi • Denigrazioni: “Insultare” qualcuno on-line inviando o pubblicando pettegolezzi o dicerie su una persona per danneggiare la sua reputazione o le sue amicizie • Falsa identità: Fingere di essere un'altra persona e inviare o pubblicare materiale per danneggiarne la reputazione • Raggiri: Ingannare una persona facendole rivelare dei segreti o delle informazioni imbarazzanti per poi condividerle on-line

(*) Informazioni: Il 29% degli adolescenti europei è stato vittima di bullismo su internet

I rischi dei SN: Cyberbullismo

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Premessa

Le vittime del cyberbullismo possono subire molti degli effetti subiti da chi è vittima del bullismo dal vivo, come chiusura in sé stessi, peggioramento dei voti, autostima ridotta, cambiamento degli interessi, depressione.

Tuttavia il cyberbullismo può sembrare ancora più grave agli occhi dei ragazzi dato che:

• Può avvenire a casa propria Può rovinare il luogo ritenuto più sicuro dai ragazzi

• Può essere più sgradevole Spesso i ragazzi dicono on-line cose che non direbbero dal vivo

• Ha una maggiore portata le informazioni possono venire pubblicate su un sito in modo da essere rese visibili a chiunque

• Può essere anonimo Non è possibile sapere contro chi ci si trova a combattere

I rischi dei SN: Effetti del cyberbullismo

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Premessa

I ragazzi tendono a volere condividere informazioni con i propri amici e conoscenti. Un profilo su un sito di social network è come una finestra sulla propria vita. Devono comprendere che occorre proteggere diligentemente la propria privacy e la propria reputazione. Stabilisci dei limiti e alcune regole per i tuoi figli a riguardo dei loro comportamenti on-line, in particolare su siti di social network.

• Limita la quantità di tempo da trascorrere su Internet consentita ai ragazzi • Discutere su che cosa è appropriato condividere on-line e che cosa non lo è e ricorda a tuo figlio che nel cyberspazio nulla è segreto. • Consiglia ai tuoi figli di stare attenti agli sconosciuti che desiderano unirsi al loro network — questi “amici” potrebbero essere dei predatori o dei cyberbulli malintenzionati

Alcuni spunti: Parlare con i ragazzi per stabilire dei limiti

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Premessa

• Insegnagli i rischi e i pericoli della condivisione di password, numeri di telefono, indirizzi e altre informazioni personali • Stimolali a non usare il loro nome completo, la città, la scuola e l'età in testi o immagini, per evitare di essere trovati offline • Fai in modo che ti informino in caso notino qualcosa di strano o insolito, come messaggi da “amici” che appaiano non appropriati o foto mai pubblicate dai tuoi figli • Insegna a diffidare dei messaggi ricevuti da parte di altre persone del loro network, così come dei messaggi che potrebbero provenire da un truffatore • Dì ai ragazzi che non possono incontrare dal vivo le persone conosciute on-line e di fidarsi delle proprie impressioni se hanno dei sospetti — incoraggiali a riferirti se si sentono a disagio o minacciati

Alcuni spunti: Parlare con i ragazzi per stabilire dei limiti

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Premessa

• Incoraggia i ragazzi a chiederti aiuto quando subiscono cyberbullismo o se hanno incontrato predatori on-line. Oppure, se non si sentono sufficientemente a proprio agio per parlarne con te, digli di parlarne con un adulto di cui si fidano — una zia, uno zio, un insegnante o un fratello o una sorella maggiore — per prestargli ascolto.

Alcuni spunti: Parlare con i ragazzi per stabilire dei limiti

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Premessa

Segnali di rischio8 che indicano che tuo figlio potrebbe essere un cyberbullo:

• Cambiare schermata o chiudere programmi al tuo passaggio • Usare il computer in tarda notte • Sentirsi turbati se non è possibile usare il computer • Usare diversi account on-line o un account di altri

Se noti uno o più di questi segnali,

•parla con i ragazzi dei problemi relativi al cyberbullismo sia per le vittime sia per gli esecutori. •Incoraggiali a non scusare o sostenere coloro che commettono cyberbullismo. •Poni domande basate sui “segnali di rischio” e ascolta le loro risposte.

Alcuni spunti: Parlare con i ragazzi per stabilire dei limiti