dicam a palermo il laboratorio della mobilità · ficienza logistica in italia, secondo il piano...

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Eventi Lunedì 14 luglio 2014 Consorzi e Trasporti 15 ■■ DICAM / Le strutture presso il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale e dei materiali A Palermo il laboratorio della mobilità dei trasporti e per la previsione off-line e on-line degli impatti attesi. All’interno del laboratorio, inoltre, è possibile, con il Simu- latore di guida per veicoli pe- santi acquisito, simulare prove di guida nelle diverse tipologie stradali e con differenti con- dizioni di viabilità e meteoro- logiche. Le tecniche di rilievo adoperate prevedono l’uso di attrezzature tecnologicamente e scientificamente avanzate per il rilievo dal vero, come veico- li dotati di telecamere 3D e la procedura automatizzata di elaborazione di dati acquisiti da videocamere professionali con image processing. Nel settore ambientale il labo- ratorio consente il monitorag- gio di diverse concentrazioni inquinanti e di parametri di traffico veicolare. Il monitoraggio del territorio prevede il telerilevamento at- traverso i micro-Uav. Comple- tano la dotazione un sistema Mms per l’acquisizione di dati 3D ad alta risoluzione, relativi alle sedi e ai fronti stradali, e un soſtware per il monitorag- gio acustico delle infrastruttu- re di trasporto. Questo soſtware include due moduli aggiuntivi che consen- tono la previsione del rumore del traffico aereo e dei feno- meni di inquinamento atmo- sferico. Tale configurazione consente l’applicazione della direttiva europea sul rumore negli agglomerati urbani. Il laboratorio mobile del Di- cam, finanziato dal progetto Reset, “è equipaggiato per il monitoraggio delle concentra- zioni inquinanti prodotte dal traffico veicolare”, evidenzia infine il professor Amoroso. In particolare, “è possibile rileva- re gli ossidi di azoto, il biossido di zolfo, il monossido di carbo- nio, l’ozono, le polveri sottili, benzene, toluene e xilene. I dati raccolti, opportunamente archiviati, consentono al grup- po Trasporti del Dicam lo svi- luppo di modelli statistici e di intelligenza artificiale, capaci di prevedere le concentrazio- ni di inquinanti, in funzione di parametri meteorologici e delle condizioni di deflusso veicolare”. Monitoraggio inquinamento e sistema trasporti. Simulatore guida per mezzi pesanti e sicurezza stradale U n laboratorio innovativo in sé e per il territorio siciliano, la cui attività con ap- parecchiature sofisticate e di ultima generazione consentirà di accumulare informazioni per la messa a punto di strate- gie di medio e lungo periodo sulla rete di trasporto collettivo e di azioni rientranti nel traffic management, capaci di ridurre i picchi di inquinamento nello spazio e nel tempo. È la parte tangibile del proget- to Reset, rete di laboratori per la sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti della regione siciliana, rientrante nel Por Fesr Sicilia 2007-2013 As- se IV, obiettivo operativo 4.1.2 e linea di intervento 4.1.2.A. Un laboratorio che nasce nel dipartimento Dicam (Dipar- timento di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale e dei materiali) dell’Università di Palermo, sotto il coordina- mento scientifico del professo- re Salvatore Amoroso, ordina- rio di Ingegneria dei trasporti. Il progetto, di cui l’Università di Palermo con i dipartimenti Dicam e Deim è partner in- sieme alle Università di Enna “Kore” (capofila), di Catania e di Messina, il Consorzio Q uaranta miliardi all’an- no: è il costo dell’inef- ficienza logistica in Italia, secondo il Piano nazionale della logistica 2011-2020. Un costo che potrebbe addirittu- ra crescere, se non verranno prese misure per aggiornare il sistema italiano con le oppor- tunità offerte dalle tecnologie digitali: la cosiddetta infomo- bilità. I dati sul movimento delle merci, dunque, dovran- no essere accessibili agli ope- ratori al fine di pianificare i flussi in maniera più raziona- le, e non solo: puntare a una mobilità sempre più intercon- nessa e on demand. È l’obiet- tivo con il quale nasce il pro- getto Log In Med (Logistica Integrata nel Mediterraneo), uno strumento a base web che permetterà l’incontro della domanda e dell’offerta grazie alla mappatura e all’analisi di tutti i poli della distribuzione e dei possibili corridoi della viabilità. Il sistema permette- rebbe l’incontro tra domanda e offerta, agevolando anche le alternative multimodali, delle quali diventa possibile valutare tempi e costi, e ra- zionalizzando l’impiego delle piattaforme logistiche e delle autostrade del mare. Log In L’ undicesimo rapporto sulla Mobilità in Ita- lia pubblicato a maggio di quest’anno da Isfort (Istituto superiore di formazione e ri- cerca per i trasporti), Asstra, Anav ed Ermes, rileva un av- vio di ripresa nella domanda di mobilità degli italiani, con incrementi non marginali, nel 2013, +2,8% di spostamenti in un giorno medio feriale, +9,6% nel volume passeggeri per km percorsi, e soprattutto l’interruzione della tendenza negativa che perdurava dal 2008, nonostante l’economia e i consumi siano ancora “in Italia piattaforma logistica del Mediterraneo, grazie alla tecnologia Traffico, incidenti e inquinamento le preoccupazioni più diffuse La mobilità a base web: più sicura La mobilità cresce, ma pone problemi Med nasce nell’ambito del secondo programma Elisa promosso dal dipartimento per gli Affari Regionali (Dar) della Presidenza del Consi- glio dei Ministri, capofila la Provincia regionale di Cata- nia, ed è basato sui risultati di uno studio sui problemi del sistema logistico nostra- no: lo squilibrio a favore del trasporto su strada, quelli tra le diverse zone della Peniso- la, l’elevato livello di conge- stione su alcune direttrici, e le conseguenze sull’impatto ambientale e l’incidentalità. Attraverso la diffusione del- rosso”. Come era prevedibile, i livelli non sono ancora quelli del 2008, con un -21,9% negli spostamenti e un -11,5% di passeggeri per km, quindi per parlare di ripresa, occorre aspettare i dati relativi al 2014 sperando che proseguano la tendenza alla crescita. Sono spostamenti, però, caratte- rizzati in maniera diversa ri- spetto al passato, rimodellati dalla crisi: cresce la mobilità extraurbana e le distanze au- mentano, mentre le ragioni degli spostamenti cambiano. Diminuiscono, di 10 milioni rispetto al 2008, gli sposta- le tecnologie Its (Intelligent Transport Systems), Log In Med si ripropone di ridurre significativamente i costi di trasporto e di incrementare i servizi favorendo lo sviluppo di nuove proposte e la loro integrazione con quelle tra- dizionali, su base web. Questa razionalizzazione e valorizza- zione di risorse che di fatto già esistono, porterebbe l’Italia a ricoprire il ruolo che le com- pete, di grande piattaforma logistica del Mediterraneo, at- traverso la valorizzazione dei corridoi transeuropei e delle autostrade del mare. menti per il tempo libero e per lavoro, meno 5 milioni, mentre reggono quelli legati alla gestione famigliare, -1,7 milioni, ma +7% in quota percentuale, poiché si è ridot- ta la domanda complessiva. La novità del 2013 invece è la crescita della mobilità per il tempo libero, rispetto agli ultimi anni, il che fa ben spe- rare nella ripresa, anche se mobilità sostenibile e mezzi pubblici non sono stati ca- paci di guadagnare quote ri- spetto al mezzo privato, che si conferma il preferito dagli italiani. L’82,4% del trasporto urbano motorizzato avviene sulle quattro ruote, preferi- te soprattutto in provincia. Cresce anche la bicicletta, +4,7% in città. In Italia, gli abitanti delle città che dichia- rano di incontrare problemi ad accedere ad attività, beni o servizi a causa di “intoppi” nella mobilità (congestione stradale) sono il 59%, contro una media europea del 38%; ma gli inglesi indicano il 27%, i finlandesi solo l’11%. A pre- occupare gli italiani sono poi l’inquinamento connesso alla mobilità (88%), gli inciden- ti (84%), i costi di viaggio (80%), il rumore (81%). ■■ LOG IN MED / Gli obiettivi del progetto Logistica Integrata nel Mediterraneo ■■ RAPPORTO / I dati sulla mobilità in Italia secondo Isfort, Asstra, Anav ed Ermes universitario di Palermo, le Province di Palermo ed Enna, ha ricevuto un finanziamento complessivo di 11 milioni 964 mila euro, di cui 1,990 milio- ni destinati, nello specifico, all’Università di Palermo. Reset, puntualizza il professor Amoroso, “ha inteso rafforza- re i laboratori per attività di ricerca in grado di incremen- tare gli standard di sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti agendo su tematiche strategiche e fortemente attuali quali lo human factor, il mo- nitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture viarie, il monitoraggio atmosferico e la Vas, Valutazione ambientale strategica”. Dalla teoria alla pratica, il labo- ratorio attivato è “fondamenta- le per il supporto all’attività da svolgere nel campo della ricer- ca e in quello professionale del trasporto merci e passeggeri, e mira a sviluppare metodologie e procedure di elaborazione della sicurezza e della valuta- zione ambientale strategica”, prosegue il docente. Le attrezzature permettono di monitorare i livelli di servizio offerti dal sistema dei traspor- ti multimodale e gli impatti esterni generati - inquina- mento acustico e atmosferico, incidentalità… - e consento- no la calibrazione dei modelli micro, meso e macro messi a punto per simulare il sistema Il Dicam nel campus dell’Università e (a colori) il software per il monitoraggio acustico © Sergey Nivens - Fotolia.com

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EventiLunedì 14 luglio 2014 Consorzi e Trasporti 15

■■■ DICAM / Le strutture presso il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale e dei materiali

A Palermo il laboratorio della mobilitàdei trasporti e per la previsione off-line e on-line degli impatti attesi. All’interno del laboratorio, inoltre, è possibile, con il Simu-latore di guida per veicoli pe-santi acquisito, simulare prove di guida nelle diverse tipologie stradali e con differenti con-dizioni di viabilità e meteoro-logiche. Le tecniche di rilievo adoperate prevedono l’uso di attrezzature tecnologicamente e scientificamente avanzate per il rilievo dal vero, come veico-li dotati di telecamere 3D e la procedura automatizzata di elaborazione di dati acquisiti da videocamere professionali con image processing. Nel settore ambientale il labo-ratorio consente il monitorag-gio di diverse concentrazioni inquinanti e di parametri di traffico veicolare.

Il monitoraggio del territorio prevede il telerilevamento at-traverso i micro-Uav. Comple-tano la dotazione un sistema Mms per l’acquisizione di dati 3D ad alta risoluzione, relativi alle sedi e ai fronti stradali, e un software per il monitorag-

gio acustico delle infrastruttu-re di trasporto. Questo software include due moduli aggiuntivi che consen-tono la previsione del rumore del traffico aereo e dei feno-meni di inquinamento atmo-sferico. Tale configurazione consente l’applicazione della direttiva europea sul rumore negli agglomerati urbani.Il laboratorio mobile del Di-cam, finanziato dal progetto Reset, “è equipaggiato per il monitoraggio delle concentra-zioni inquinanti prodotte dal traffico veicolare”, evidenzia infine il professor Amoroso. In particolare, “è possibile rileva-re gli ossidi di azoto, il biossido di zolfo, il monossido di carbo-nio, l’ozono, le polveri sottili, benzene, toluene e xilene. I dati raccolti, opportunamente archiviati, consentono al grup-

po Trasporti del Dicam lo svi-luppo di modelli statistici e di intelligenza artificiale, capaci di prevedere le concentrazio-ni di inquinanti, in funzione di parametri meteorologici e delle condizioni di deflusso veicolare”.

Monitoraggio inquinamento e sistema trasporti. Simulatore guida per mezzi pesanti e sicurezza stradale

Un laboratorio innovativo in sé e per il territorio

siciliano, la cui attività con ap-parecchiature sofisticate e di ultima generazione consentirà di accumulare informazioni per la messa a punto di strate-gie di medio e lungo periodo sulla rete di trasporto collettivo e di azioni rientranti nel traffic management, capaci di ridurre i picchi di inquinamento nello spazio e nel tempo. È la parte tangibile del proget-to Reset, rete di laboratori per la sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti della regione siciliana, rientrante nel Por Fesr Sicilia 2007-2013 As-se IV, obiettivo operativo 4.1.2 e linea di intervento 4.1.2.A. Un laboratorio che nasce nel dipartimento Dicam (Dipar-timento di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale e dei materiali) dell’Università di Palermo, sotto il coordina-mento scientifico del professo-re Salvatore Amoroso, ordina-rio di Ingegneria dei trasporti. Il progetto, di cui l’Università di Palermo con i dipartimenti Dicam e Deim è partner in-sieme alle Università di Enna “Kore” (capofila), di Catania e di Messina, il Consorzio

Quaranta miliardi all’an-no: è il costo dell’inef-

ficienza logistica in Italia, secondo il Piano nazionale della logistica 2011-2020. Un costo che potrebbe addirittu-ra crescere, se non verranno prese misure per aggiornare il sistema italiano con le oppor-tunità offerte dalle tecnologie digitali: la cosiddetta infomo-bilità. I dati sul movimento delle merci, dunque, dovran-no essere accessibili agli ope-ratori al fine di pianificare i flussi in maniera più raziona-le, e non solo: puntare a una mobilità sempre più intercon-nessa e on demand. È l’obiet-tivo con il quale nasce il pro-getto Log In Med (Logistica Integrata nel Mediterraneo), uno strumento a base web che permetterà l’incontro della domanda e dell’offerta grazie alla mappatura e all’analisi di tutti i poli della distribuzione e dei possibili corridoi della viabilità. Il sistema permette-rebbe l’incontro tra domanda e offerta, agevolando anche le alternative multimodali, delle quali diventa possibile valutare tempi e costi, e ra-zionalizzando l’impiego delle piattaforme logistiche e delle autostrade del mare. Log In

L’undicesimo rapporto sulla Mobilità in Ita-

lia pubblicato a maggio di quest’anno da Isfort (Istituto superiore di formazione e ri-cerca per i trasporti), Asstra, Anav ed Ermes, rileva un av-vio di ripresa nella domanda di mobilità degli italiani, con incrementi non marginali, nel 2013, +2,8% di spostamenti in un giorno medio feriale, +9,6% nel volume passeggeri per km percorsi, e soprattutto l’interruzione della tendenza negativa che perdurava dal 2008, nonostante l’economia e i consumi siano ancora “in

Italia piattaforma logistica del Mediterraneo, grazie alla tecnologia Traffico, incidenti e inquinamento le preoccupazioni più diffuse

La mobilità a base web: più sicura La mobilità cresce, ma pone problemi

Med nasce nell’ambito del secondo programma Elisa promosso dal dipartimento per gli Affari Regionali (Dar) della Presidenza del Consi-glio dei Ministri, capofila la Provincia regionale di Cata-nia, ed è basato sui risultati di uno studio sui problemi del sistema logistico nostra-no: lo squilibrio a favore del trasporto su strada, quelli tra le diverse zone della Peniso-la, l’elevato livello di conge-stione su alcune direttrici, e le conseguenze sull’impatto ambientale e l’incidentalità. Attraverso la diffusione del-

rosso”. Come era prevedibile, i livelli non sono ancora quelli del 2008, con un -21,9% negli spostamenti e un -11,5% di passeggeri per km, quindi per parlare di ripresa, occorre aspettare i dati relativi al 2014 sperando che proseguano la tendenza alla crescita. Sono spostamenti, però, caratte-rizzati in maniera diversa ri-spetto al passato, rimodellati dalla crisi: cresce la mobilità extraurbana e le distanze au-mentano, mentre le ragioni degli spostamenti cambiano. Diminuiscono, di 10 milioni rispetto al 2008, gli sposta-

le tecnologie Its (Intelligent Transport Systems), Log In Med si ripropone di ridurre significativamente i costi di trasporto e di incrementare i servizi favorendo lo sviluppo di nuove proposte e la loro integrazione con quelle tra-dizionali, su base web. Questa razionalizzazione e valorizza-zione di risorse che di fatto già esistono, porterebbe l’Italia a ricoprire il ruolo che le com-pete, di grande piattaforma logistica del Mediterraneo, at-traverso la valorizzazione dei corridoi transeuropei e delle autostrade del mare.

menti per il tempo libero e per lavoro, meno 5 milioni, mentre reggono quelli legati alla gestione famigliare, -1,7 milioni, ma +7% in quota percentuale, poiché si è ridot-ta la domanda complessiva. La novità del 2013 invece è la crescita della mobilità per il tempo libero, rispetto agli ultimi anni, il che fa ben spe-rare nella ripresa, anche se mobilità sostenibile e mezzi pubblici non sono stati ca-paci di guadagnare quote ri-spetto al mezzo privato, che si conferma il preferito dagli italiani. L’82,4% del trasporto urbano motorizzato avviene sulle quattro ruote, preferi-te soprattutto in provincia. Cresce anche la bicicletta, +4,7% in città. In Italia, gli abitanti delle città che dichia-rano di incontrare problemi ad accedere ad attività, beni o servizi a causa di “intoppi” nella mobilità (congestione stradale) sono il 59%, contro una media europea del 38%; ma gli inglesi indicano il 27%, i finlandesi solo l’11%. A pre-occupare gli italiani sono poi l’inquinamento connesso alla mobilità (88%), gli inciden-ti (84%), i costi di viaggio (80%), il rumore (81%).

■■■ LOG IN MED / Gli obiettivi del progetto Logistica Integrata nel Mediterraneo ■■■ RAPPORTO / I dati sulla mobilità in Italia secondo Isfort, Asstra, Anav ed Ermes

universitario di Palermo, le Province di Palermo ed Enna, ha ricevuto un finanziamento complessivo di 11 milioni 964 mila euro, di cui 1,990 milio-ni destinati, nello specifico, all’Università di Palermo. Reset, puntualizza il professor Amoroso, “ha inteso rafforza-re i laboratori per attività di ricerca in grado di incremen-tare gli standard di sicurezza, sostenibilità ed efficienza dei trasporti agendo su tematiche

strategiche e fortemente attuali quali lo human factor, il mo-nitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture viarie, il monitoraggio atmosferico e la Vas, Valutazione ambientale strategica”. Dalla teoria alla pratica, il labo-ratorio attivato è “fondamenta-le per il supporto all’attività da svolgere nel campo della ricer-ca e in quello professionale del trasporto merci e passeggeri, e mira a sviluppare metodologie

e procedure di elaborazione della sicurezza e della valuta-zione ambientale strategica”, prosegue il docente. Le attrezzature permettono di monitorare i livelli di servizio offerti dal sistema dei traspor-ti multimodale e gli impatti esterni generati - inquina-mento acustico e atmosferico, incidentalità… - e consento-no la calibrazione dei modelli micro, meso e macro messi a punto per simulare il sistema

Il Dicam nel campus dell’Università e (a colori) il software per il monitoraggio acustico

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