diario la posta misteriosa

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Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a Diario di bordo – Un anno di scuola … ITINERARIO MODULARE 3 – LA POSTA MISTERIOSA Aree:L1 – Arte e immagine – Drammatizzazione Tempi: tre mesi Obiettivi: ascoltare attentamente e comprendere affrontare situazioni impreviste individuare e risolvere problemi immaginare e interpretare situazioni motivare alla scrittura Prima tappa – Comprensione globale Questo itinerario si è diversificato nel contenuto dalle esperienze precedenti, proprio perché fondato sull’effetto sorpresa: gli espedienti già usati (come il ricorso alla bibliotecaria per l’invio delle lettere) erano ormai conosciuti da alcuni bambini, perché fratelli o amici avevano compiuto il percorso e svelato il mistero sotteso. Si è pensato allora di valorizzare la curiosità che da sempre suscita l’arrivo inatteso di un pacco dono: Ma chi ce lo avrà mandato? E` proprio nostro, leggi l’indirizzo… Apriamolo! In ogni classe sono così giunti mensilmente (introdotti dalla bidella) pacchi postali (grandi!) con il preciso indirizzo del destinatari, ma non del mittente. Contenevano però una lettera di accompagnamento firmata con uno pseudonimo che alimentava ancor più la curiosità generale. Il contenuto era sempre attinente a esperienze positive vissute dalla classe. Il primo pacco , che rimandava alla fiaba “Hansel e Gretel” (vista in rappresentazione teatrale insieme agli amici della scuola dell’infanzia di Sovigliana), conteneva: vecchi scialli di lana ricettario dei bambini e rigettario della strega pietre luccicanti briciole di pane secco ossicino casetta di biscotti letterina di Hansel e Gretel …finalmente… maschere da viso dei personaggi principali La progressione con la quale gli oggetti erano estratti dalla scatola avvicinava sempre più i bambini a comprendere di cosa si trattava. C’era poi l’invito a giocare con la drammatizzazione, a scrivere ricettine buone o strane, a rispondere ai bambini della fiaba che stavano correndo un grave pericolo.

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Page 1: Diario La Posta Misteriosa

Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a

Diario di bordo – Un anno di scuola …

ITINERARIO MODULARE 3 – LA POSTA MISTERIOSA Aree:L1 – Arte e immagine – Drammatizzazione Tempi: tre mesi Obiettivi:

• ascoltare attentamente e comprendere • affrontare situazioni impreviste • individuare e risolvere problemi • immaginare e interpretare situazioni • motivare alla scrittura

Prima tappa – Comprensione globale Questo itinerario si è diversificato nel contenuto dalle esperienze precedenti, proprio perché fondato sull’effetto sorpresa: gli espedienti già usati (come il ricorso alla bibliotecaria per l’invio delle lettere) erano ormai conosciuti da alcuni bambini, perché fratelli o amici avevano compiuto il percorso e svelato il mistero sotteso. Si è pensato allora di valorizzare la curiosità che da sempre suscita l’arrivo inatteso di un pacco dono: ☺Ma chi ce lo avrà mandato? ☺E` proprio nostro, leggi l’indirizzo… ☺Apriamolo! In ogni classe sono così giunti mensilmente (introdotti dalla bidella) pacchi postali (grandi!) con il preciso indirizzo del destinatari, ma non del mittente. Contenevano però una lettera di accompagnamento firmata con uno pseudonimo che alimentava ancor più la curiosità generale. Il contenuto era sempre attinente a esperienze positive vissute dalla classe. Il primo pacco, che rimandava alla fiaba “Hansel e Gretel” (vista in rappresentazione teatrale insieme agli amici della scuola dell’infanzia di Sovigliana), conteneva:

• vecchi scialli di lana

• ricettario dei bambini e rigettario della strega

• pietre luccicanti

• briciole di pane secco

• ossicino

• casetta di biscotti

• letterina di Hansel e Gretel

• …finalmente… maschere da viso dei personaggi principali

La progressione con la quale gli oggetti erano estratti dalla scatola avvicinava sempre più i bambini a comprendere di cosa si trattava. C’era poi l’invito a giocare con la drammatizzazione, a scrivere ricettine buone o strane, a rispondere ai bambini della fiaba che stavano correndo un grave pericolo.

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Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a

La prospettiva di lavoro era ampia e accattivante:occorreva capire bene la lettura con la comprensione globale e analitica, attivare le funzioni epistolare, narrativa, regolativa della lingua, giocare con le rime… Seconda tappa – La discussione All’arrivo del secondo pacco la discussione si è ancor più accesa poiché il contenuto era relativo ai testi letti nelle classi( lettura animata dell’insegnante, lettura individuale degli alunni): ”Il pesciolino scontento”, “L’odore di Pepenero”, “Il profumo dei fiori” Ancora maschere (con lo scopo di facilitare la caratterizzazione dei personaggi, ma anche di sbloccare i bambini più timidi!) ed oggetti utili e divertenti per la drammatizzazione e per il disegno. Chi poteva sapere così bene che cosa stavamo facendo? ☺Una mamma che ci vuol fare uno scherzo… ☺Un’amica della maestra, perché le maestre sono brave in queste cose(!!) ☺Una bambina, ma non piccola, grande come mia sorella che sa scrivere bene al computer Nel dubbio, intanto si decide di giocare, recitando prima spontaneamente, poi organizzandosi per gruppi con canovaccio e battute; la scenografia ricorre ampiamente all’immaginazione: sotto la cattedra c’è la caverna di Orsobrillo, oppure in giardino il frondoso nocciolo nell’angolo è un’ adattissima tana per la puzzola…e così via. È appena il caso di sottolineare l’importanza di questo gioco del teatro che libera le pulsioni del bambino, consentendogli spesso di esprimere molto più di quanto sia disposto a condividere con la parola, senza peraltro avere il problema di recitare bene, di provare, di temere per il risultato finale. Alcuni bambini riflettono su come sono scritte le lettere, che sembrano contenere indizi, ,coinvolgendo così gli altri compagni (“… in una lettera ci sono strani segni che si ripetono …che vorranno dire”?- riflessione linguistica su simboli e alfabeti- “…le lettere sono scritte da una donna…la vostra amica…”-riflessione ling. maschile e femminile). E poi si preparano le battute delle scenette ( interpunzione - ! ?.) , si prova a scrivere una “rigetta” schifosa della strega, si cerca un finale più gradito per la storia… Terza tappa – La descrizione Per drammatizzare occorre capire bene chi sono i personaggi, quali caratteristiche hanno. Puntando molto sulla fase orale, utilissima per l’arricchimento lessicale,si ritrovano qualità, azioni, si precisano caratteri, si operano paragoni per ricercare somiglianze e differenze. Si confrontano anche le opinioni su come hanno agito i personaggi: noi che cosa avremmo fatto in quella situazione? È giusto che Pepenero non sia accettato dalle altre puzzole perché non puzza? Il pesciolino è triste perché vorrebbe essere sempre qualcun altro: sarà mai felice? L’ape non ci vede bene e non riesce a distinguere il colore dei fiori:chi l’aiuterà? Introduciamo il primo semplice discorso sulla descrizione, anche scritta, che verrà ancor più sviluppato nei prossimi anni scolastici (riflessione linguistica: parole proprietà, parole azioni).

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Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2004-05 – Classe 1a

Quinta tappa-La soluzione del mistero Fine maggio: arrivano nelle classi le lettere tanto attese: la misteriosa amica sta per svelarsi! Ma ancora c’è da aspettare: una classe è invitata a recarsi in giardino, dove viene trovata una vecchia foto, nella quale occorre riconoscere una sorridente scolaretta; la seconda amica misteriosa si affida a giochi di strani simboli, alfabeti sconosciuti: chi troverà la chiave per decifrarli? C’è poi chi si rivela apertamente . Per tutti è il momento del gioco, della festa di fine anno scolastico…i misteri si svelano nell’allegria generale.