decnet iv osi tcp/ip sna transaction user application...
TRANSCRIPT
Livello Network
Corso di Reti di Calcolatori
Politecnico di Torino Architetture di rete
User
Netw. Appl.
Session
End to End
Routing
Data Link
Physical
TransactionService
PresentationService
DataFlow
Trans.Control
Application
Service
Application
Presentation
Session
Transport
Network
Data Link
Physical
Internetwork
Network
Mana.Servi.
Virtual RouteExplicit RouteTransm. Group
Data LinkPhysical
pathcontrol
halfsession
Le varie architetture di rete sono tra loro incompatibili a livello network
Decnet IV OSI TCP/IP SNA
Indirizzi� L
�indirizzo di livello 2 MAC serve a
discriminare il destinatario finale di un pacchetto nell
�ambito di una LAN
� L�indirizzo di livello 3 serve invece ad
identificare il destinatario finale del pacchetto nell
�ambito dell
�intera rete
� Un indirizzo MAC per ogni scheda di LAN� Un indirizzo di livello 3 per ogni nodo di rete
(eccetto il TCP/IP che ha un indirizzo di livello 3 per ogni scheda di rete)
Altre problematiche� Gestione della corrispondenza tra indirizzi
di livello 2 MAC e indirizzi di livello 3� ARP: Address Resolution Protocol
� Neighbor Greetings� In particolare su rete locale
Calcolo delle tabelle di instradamento
WAN
LAN
Tabella di instradamento
Algoritmo di calcolodella tabella diinstradamento
Processo di instradamento
Router
Tabelle di instradamento� Il livello network per instradare i pacchetti si
basa sull’indirizzo del destinatario finale e su tabelle di instradamento presenti negli IS.
� Le tabelle di instradamento possono essere scritte manualmente o calcolate da algoritmi che imparano la topologia della rete e si adattano ai suoi cambiamenti.
� IS sono tipicamente sede di tabelle di instradamento.
Scelta dell’Algoritmo� Non semplice: più criteri di ottimalità
spesso contrastanti. Ad esempio:� minimizzare il ritardo medio di ogni pacchetto,� massimizzare l’utilizzo delle linee.
� Complicata dalla presenza di un elevato numero di nodi collegati con una topologia qualsiasi.
� Algoritmi troppo complessi, operanti su reti molto grandi, potrebbero richiedere tempi di calcolo inaccettabili.
Algoritmi di Routing� Non adattativi (statici, deterministici): criteri
fissi di instradamento� Fixed Directory Routing� Flooding
� Adattativi (dinamici, non deterministici): calcolano le tabelle di instradamento in funzione della topologia della rete, dello stato dei link e del carico
� Routing Centralizzato� Routing Isolato� Routing Distribuito
Fixed Directory Routing� Ogni nodo ha una tabella di instradamento
scritta manualmente (gestione complessa)� Indirizzo di destinazione −−> linea da usarsi
� Il gestore della rete ha il totale controllo dei flussi di traffico
� interventi manuali per ridirigere il traffico in presenza di guasti
� Questo ultimo punto può essere parzialmente evitato adottando tabelle di priorità che diano più scelte in caso di guasto
� Usato con successo in reti TCP/IP e SNA
Flooding� Algoritmo non adattativo� Ciascun pacchetto in arrivo viene ritrasmesso
su tutte le linee eccetto quella su cui è stato ricevuto
� Adatto a carichi bassi� Si può migliorare per cercare di evitare che un
pacchetto si instradi in un ciclo:� introducendo un age−counter� scartando i pacchetti la seconda volta che passano
in un nodo (richiede memoria nei nodi)
Selective Flooding� I pacchetti vengono ritrasmessi solo su
linee selezionate. � Esempio: Random Walk. Il pacchetto in
arrivo su un nodo viene trasmesso in modo casuale su una delle linee disponibili.
� Esempio: Hot Potato. Ogni nodo ritrasmette il pacchetto sulla linea con la coda di trasmissione più breve.
Routing Centralizzato
� Esiste un Routing Control Center (RCC) che:� riceve informazioni sullo stato della rete dai nodi� le usa per calcolare le nuove tabelle� Distribuisce le tabelle così calcolate ai router
� Ottimizza le prestazioni, ma è poco robusto (aggiornamenti parziali delle tabelle dovuti a guasti possono generare loop)
� Induce un notevole carico sulla rete specialmente in prossimità del RCC
Routing Isolato� È l’opposto del Routing Centralizzato in
quanto non esiste un RCC e ogni IS decide l’instradamento in modo autonomo, senza scambiare informazioni con gli altri IS.
� Esempio Backward Learning� Usato dai bridge 802.1D (integrato dall
�algoritmo
di spanning tree).
Routing Distribuito� Utilizzato in varie reti proprietarie (es. DECNET)
e in OSI� Ogni router calcola le sue tabelle dialogando
con gli altri router e con gli end−node� Tale dialogo avviene tramite dei protocolli
ausiliari a livello 3� Esistono due approcci principali al routing
distribuito:� Algoritmi Distance Vector� Algoritmi Link State Packet
Distance Vector
� Noto anche come algoritmo di Bellman−Ford� Ogni nodo, quando modifica le proprie tabelle
di instradamento, invia ai nodi adiacenti un distance vector
� Il distance vector è un insieme di triple� [indirizzo − hops − costo]
� Ogni nodo memorizza per ogni linea l�ultimo
distance vector ricevuto
Distance Vector� Un router ricalcola le sue tabelle se:
� cade una linea attiva� riceve un distance vector da un nodo adiacente
diverso da quello memorizzato.� Il calcolo consiste nella fusione di tutti i
distance vector delle linee attive� Se le tabelle risultano diverse da quelle
precedenti, invia ai nodi adiacenti un nuovo distance vector
Distance Vector: Caratteristiche� Vantaggi:
� Molto semplice da realizzare� Svantaggi
� Possono innescarsi dei loop a causa di particolari variazioni della topologia
� Converge alla velocità del link più lento e del router più lento
� Difficile capirne e prevederne il comportamento: nessun nodo ha una mappa della rete!
� L’algoritmo ha un worst case esponenziale e un comportamento normale tra O(n2) e O(n3)
Distance Vector: utilizzo� Usato in:
� Decnet fase IV� TCP/IP
� RIP� IGRP
Link State Packet� Ogni router impara il suo ambito locale:
linee e nodi adiacenti� Trasmette queste informazioni a tutti gli altri
router della rete tramite un Link State Packet (LSP)
� Tutti i router, memorizzando i LSP trasmessi dagli altri router, si costruiscono una mappa della rete
Routing: le LAN� L’algoritmo LSP presuppone di lavorare su
canali punto−punto (gli archi del grafo)� Le reti locali si comportano come canali
broadcast� Occorre modellarle tramite una struttura
equivalente punto−punto� La più semplice struttura equivalente è una
maglia completa. Non accettabile per la crescita quadratica del numero di link al crescere del numero di nodi
Lo Pseudo−Nodo� Si introduce il concetto di pseudo−nodo. È
un nodo fittizio non esistente sulla rete che viene realizzato da uno dei router presenti sulla LAN (designated router).
� La topologia equivalente è una stella con al centro lo pseudo−nodo
Lo Pseudo−Nodo
A B C D E F
A
B C D E
Fpseudonodo Router
End Node
Verso altri router
Verso altri router
Topologia Fisica
Topologia equivalente
Routing Gerarchico� Gli algoritmi precedenti spesso non
possono o devono operare su tutta la rete� La rete viene divisa gerarchicamente in
domini (SNA, OSI), aree (OSI, DECNET) e/o network e subnetwork (TCP/IP)
� Il routing opera allora a più livelli, ad esempio all’interno dell’area, tra aree diverse, tra domini diversi
� Un routing gerarchico migliora le prestazioni della rete, seppure in taluni casi può portare ad instradamenti non ottimi, ma corretti
Routing Gerarchico
12
23
3 4
5
Area 10
Area 12
Area 15
E D
B C
F
G
A
GATEWAY
ApplicazionePresentazione
SessioneTrasporto
ReteData Link
Fisico
Applicazione Applicazione
PresentazioneSessioneTrasporto
ReteData Link
Fisico
GATEWAYArchitettura A Architettura B
Presentazione
SessioneTrasporto
ReteData Link
Fisico
Presentazione
SessioneTrasporto
ReteData Link
Fisico
GATEWAY� I Gateway servono a collegare due
applicativi con funzionalità simili appartenenti ad architetture di rete diverse
� Lavorando a livello di applicativo si collocano a livello 7 OSI
� Esempio classico di gateway è quello per la posta elettronica
� Esistono gateway tra i tre applicativi principali (terminale virtuale, file transfer e posta elettronica) delle tre principali architetture di rete (SNA, DECNET, TCP/IP).
COSTI
1
10
100
1000
50 200 1000 5000 20000
Gateways
Routers
Bridges
pacchetti/s
Liv
ello
Net
wor
k
Cor
so d
i Ret
i di C
alco
lato
ri
Po
litec
nic
o d
i To
rin
o
Arc
hit
ettu
re d
i ret
e
Use
r
Net
w. A
pp
l.
Ses
sio
n
En
d t
o E
nd
Ro
uti
ng
Dat
a L
ink
Ph
ysic
al
Tra
nsa
ctio
nS
ervi
ceP
rese
nta
tio
nS
ervi
ceD
ata
Flo
wT
ran
s.C
on
tro
l
Ap
plic
atio
n
Ser
vice
Ap
plic
atio
n
Pre
sen
tati
on
Ses
sio
n
Tra
nsp
ort
Net
wo
rk
Dat
a L
ink
Ph
ysic
al
Inte
rnet
wo
rk
Net
wo
rk
Man
a.S
ervi
.
Vir
tual
Ro
ute
Exp
licit
Ro
ute
Tra
nsm
. Gro
up
Dat
a L
ink
Ph
ysic
al
pat
hco
ntr
ol
hal
fse
ssio
n
Le
vari
e ar
chit
ettu
re d
i ret
e so
no
tra
loro
in
com
pat
ibili
a li
vello
net
wo
rk
Dec
net
IVO
SI
TC
P/IP
SN
A
Ind
iriz
zi
�
L
� ind
iriz
zo
di
livel
lo
2 M
AC
se
rve
a d
iscr
imin
are
il d
esti
nat
ario
fi
nal
e d
i u
n
pac
chet
to n
ell� am
bit
o d
i un
a L
AN
�
L
� ind
iriz
zo
di
livel
lo
3 se
rve
inve
ce
ad
iden
tifi
care
il
des
tin
atar
io
fin
ale
del
p
acch
etto
nel
l� amb
ito
del
l� inte
ra r
ete
�
Un
ind
iriz
zo M
AC
per
og
ni s
ched
a d
i LA
N
�
Un
ind
iriz
zo d
i liv
ello
3 p
er o
gn
i no
do
di r
ete
(ecc
etto
il
TC
P/IP
ch
e h
a u
n
ind
iriz
zo
di
livel
lo 3
per
og
ni s
ched
a d
i ret
e)
Alt
re p
rob
lem
atic
he
�
Ges
tio
ne
del
la c
orr
isp
on
den
za t
ra i
nd
iriz
zi
di l
ivel
lo 2
MA
C e
ind
iriz
zi d
i liv
ello
3
�
AR
P:
Ad
dre
ss R
eso
luti
on
Pro
toco
l
�
Nei
gh
bo
r G
reet
ing
s
�
In p
arti
cola
re s
u r
ete
loca
le
Cal
colo
del
le t
abel
le d
i in
stra
dam
ento
WA
N
LA
N
Tab
ella
di i
nst
rad
amen
to
Alg
ori
tmo
di c
alco
lod
ella
tab
ella
di
inst
rad
amen
to
Pro
cess
o d
i in
stra
dam
ento
Router
Tab
elle
di i
nst
rad
amen
to
�
Il liv
ello
net
wo
rk p
er i
nst
rad
are
i p
acch
etti
si
bas
a su
ll’in
dir
izzo
del
des
tin
atar
io f
inal
e e
su
tab
elle
di i
nst
rad
amen
to p
rese
nti
neg
li IS
.
�
Le
tab
elle
d
i in
stra
dam
ento
p
oss
on
o
esse
re
scri
tte
man
ual
men
te
o
calc
ola
te
da
alg
ori
tmi
che
imp
aran
o
la
to
po
log
ia
del
la
rete
e
si
adat
tan
o a
i su
oi c
amb
iam
enti
.
�
IS
son
o
tip
icam
ente
se
de
di
tab
elle
d
i in
stra
dam
ento
.
Sce
lta
del
l’Alg
ori
tmo
�
No
n
sem
plic
e:
più
cr
iter
i d
i o
ttim
alit
àsp
esso
co
ntr
asta
nti
. Ad
ese
mp
io:
�
min
imiz
zare
il r
itar
do
med
io d
i og
ni p
acch
etto
,
�
mas
sim
izza
re l’
uti
lizzo
del
le li
nee
.
�
Co
mp
licat
a d
alla
p
rese
nza
d
i u
n
elev
ato
n
um
ero
di
no
di
colle
gat
i co
n u
na
top
olo
gia
q
ual
sias
i.
�
Alg
ori
tmi
tro
pp
o c
om
ple
ssi,
op
eran
ti s
u r
eti
mo
lto
gra
nd
i, p
otr
ebb
ero
ric
hie
der
e te
mp
i di
calc
olo
inac
cett
abili
.
Alg
ori
tmi d
i Ro
uti
ng
�
No
n a
dat
tati
vi (
stat
ici,
det
erm
inis
tici
): c
rite
ri
fiss
i di i
nst
rad
amen
to
�
Fix
ed D
irec
tory
Ro
uti
ng
�
Flo
od
ing
�
Ad
atta
tivi
(d
inam
ici,
no
n
det
erm
inis
tici
):
calc
ola
no
le
ta
bel
le
di
inst
rad
amen
to
in
fun
zio
ne
del
la
top
olo
gia
d
ella
re
te,
del
lo
stat
o d
ei li
nk
e d
el c
aric
o
�
Ro
uti
ng
Cen
tral
izza
to
�
Ro
uti
ng
Iso
lato
�
Ro
uti
ng
Dis
trib
uit
o
Fix
ed D
irec
tory
Ro
uti
ng
�
Og
ni
no
do
ha
un
a ta
bel
la d
i in
stra
dam
ento
sc
ritt
a m
anu
alm
ente
(g
esti
on
e co
mp
less
a)
�
Ind
iriz
zo d
i des
tin
azio
ne
−−>
linea
da
usa
rsi
�
Il g
esto
re d
ella
ret
e h
a il
tota
le c
on
tro
llo d
ei
flu
ssi d
i tra
ffic
o
�
inte
rven
ti
man
ual
i p
er
rid
irig
ere
il tr
affi
co
in
pre
sen
za d
i gu
asti
�
Qu
esto
ult
imo
pu
nto
pu
ò e
sser
e p
arzi
alm
ente
ev
itat
o a
do
ttan
do
tab
elle
di
pri
ori
tà c
he
dia
no
p
iù s
celt
e in
cas
o d
i gu
asto
�
Usa
to c
on
su
cces
so in
ret
i TC
P/IP
e S
NA
Flo
od
ing
�
Alg
ori
tmo
no
n a
dat
tati
vo
�
Cia
scu
n p
acch
etto
in
arr
ivo
vie
ne
ritr
asm
esso
su
tu
tte
le l
inee
ecc
etto
qu
ella
su
cu
i è
stat
o
rice
vuto
�
Ad
atto
a c
aric
hi b
assi
�
Si
pu
ò m
iglio
rare
per
cer
care
di
evit
are
che
un
p
acch
etto
si i
nst
rad
i in
un
cic
lo:
�
intr
od
uce
nd
o u
n a
ge−
cou
nte
r
�
scar
tan
do
i p
acch
etti
la
seco
nd
a vo
lta
che
pas
san
o
in u
n n
od
o (
rich
ied
e m
emo
ria
nei
no
di)
Sel
ecti
ve F
loo
din
g
�
I p
acch
etti
ve
ng
on
o
ritr
asm
essi
so
lo
su
linee
sel
ezio
nat
e.
�
Ese
mp
io:
Ran
do
m
Wal
k.
Il p
acch
etto
in
ar
rivo
su
un
no
do
vie
ne
tras
mes
so i
n m
od
o
casu
ale
su u
na
del
le li
nee
dis
po
nib
ili.
�
Ese
mp
io:
Ho
t P
ota
to.
Og
ni
no
do
rit
rasm
ette
il
pac
chet
to
sulla
lin
ea
con
la
co
da
di
tras
mis
sio
ne
più
bre
ve.
Ro
uti
ng
Cen
tral
izza
to
�
Esi
ste
un
Ro
uti
ng
Co
ntr
ol C
ente
r (R
CC
) ch
e:
�
rice
ve in
form
azio
ni s
ullo
sta
to d
ella
ret
e d
ai n
od
i
�
le u
sa p
er c
alco
lare
le n
uo
ve t
abel
le
�
Dis
trib
uis
ce le
tab
elle
co
sì c
alco
late
ai r
ou
ter
�
Ott
imiz
za
le
pre
staz
ion
i, m
a è
po
co
rob
ust
o
(ag
gio
rnam
enti
p
arzi
ali
del
le
tab
elle
d
ovu
ti
a g
uas
ti p
oss
on
o g
ener
are
loo
p)
�
Ind
uce
u
n
no
tevo
le
cari
co
sulla
re
te
spec
ialm
ente
in p
ross
imit
à d
el R
CC
Ro
uti
ng
Iso
lato
�
È
l’op
po
sto
d
el
Ro
uti
ng
C
entr
aliz
zato
in
q
uan
to n
on
esi
ste
un
RC
C e
og
ni
IS d
ecid
e l’i
nst
rad
amen
to i
n m
od
o a
uto
no
mo
, se
nza
sc
amb
iare
info
rmaz
ion
i co
n g
li al
tri I
S.
�
Ese
mp
io B
ackw
ard
Lea
rnin
g
�
Usa
to d
ai b
rid
ge
802.
1D (
inte
gra
to d
all� al
go
ritm
o
di s
pan
nin
g t
ree)
.
Ro
uti
ng
Dis
trib
uit
o
�
Uti
lizza
to i
n v
arie
ret
i p
rop
riet
arie
(es
. D
EC
NE
T)
e in
OS
I
�
Og
ni
rou
ter
calc
ola
le
su
e ta
bel
le
dia
log
and
o
con
gli
altr
i ro
ute
r e
con
gli
end
−no
de
�
Tal
e d
ialo
go
av
vien
e tr
amit
e d
ei
pro
toco
lli
ausi
liari
a li
vello
3
�
Esi
sto
no
d
ue
app
rocc
i p
rin
cip
ali
al
rou
tin
g
dis
trib
uit
o:
�
Alg
ori
tmi D
ista
nce
Vec
tor
�
Alg
ori
tmi L
ink
Sta
te P
acke
t
Dis
tan
ce V
ecto
r
�
No
to a
nch
e co
me
alg
ori
tmo
di B
ellm
an−F
ord
�
Og
ni
no
do
, q
uan
do
mo
dif
ica
le p
rop
rie
tab
elle
d
i in
stra
dam
ento
, i
nvi
a ai
no
di
adia
cen
ti u
n
dis
tan
ce v
ecto
r
�
Il d
ista
nce
vec
tor
è u
n in
siem
e d
i tri
ple
�
[in
dir
izzo
− h
op
s −
cost
o]
�
Og
ni
no
do
mem
ori
zza
per
og
ni
linea
l
� ult
imo
d
ista
nce
vec
tor
rice
vuto
Dis
tan
ce V
ecto
r
�
Un
ro
ute
r ri
calc
ola
le s
ue
tab
elle
se:
�
cad
e u
na
linea
att
iva
�
rice
ve u
n d
ista
nce
vec
tor
da
un
no
do
ad
iace
nte
d
iver
so d
a q
uel
lo m
emo
rizz
ato
.
�
Il ca
lco
lo
con
sist
e n
ella
fu
sio
ne
di
tutt
i i
dis
tan
ce v
ecto
r d
elle
lin
ee a
ttiv
e
�
Se
le
tab
elle
ri
sult
ano
d
iver
se
da
qu
elle
p
rece
den
ti,
invi
a ai
no
di
adia
cen
ti u
n n
uo
vo
dis
tan
ce v
ecto
r
Dis
tan
ce V
ecto
r: C
arat
teri
stic
he
�
Van
tag
gi:
�
Mo
lto
sem
plic
e d
a re
aliz
zare
�
Sva
nta
gg
i
�
Po
sso
no
in
nes
cars
i d
ei l
oo
p a
cau
sa d
i p
arti
cola
ri
vari
azio
ni d
ella
to
po
log
ia
�
Co
nve
rge
alla
vel
oci
tà d
el l
ink
più
len
to e
del
ro
ute
r p
iù le
nto
�
Dif
fici
le
cap
irn
e e
pre
ved
ern
e il
com
po
rtam
ento
: n
essu
n n
od
o h
a u
na
map
pa
del
la r
ete!
�
L’a
lgo
ritm
o
ha
un
w
ors
t ca
se
esp
on
enzi
ale
e u
n
com
po
rtam
ento
no
rmal
e tr
a O
(n2 )
e O
(n3 )
Dis
tan
ce V
ecto
r: u
tiliz
zo
�
Usa
to in
:
�
Dec
net
fas
e IV
�
TC
P/IP
RIP
IGR
P
Lin
k S
tate
Pac
ket
�
Og
ni
rou
ter
imp
ara
il su
o
amb
ito
lo
cale
: lin
ee e
no
di a
dia
cen
ti
�
Tra
smet
te q
ues
te in
form
azio
ni a
tu
tti g
li al
tri
rou
ter
del
la
rete
tr
amit
e u
n
Lin
k S
tate
P
acke
t (L
SP
)
�
Tu
tti
i ro
ute
r,
mem
ori
zzan
do
i
LS
P
tras
mes
si d
agli
altr
i ro
ute
r, s
i co
stru
isco
no
u
na
map
pa
del
la r
ete
Ro
uti
ng
: le
LA
N
�
L’a
lgo
ritm
o L
SP
pre
sup
po
ne
di
lavo
rare
su
ca
nal
i pu
nto
−pu
nto
(g
li ar
chi d
el g
rafo
)
�
Le
reti
lo
cali
si
com
po
rtan
o
com
e ca
nal
i b
road
cast
�
Occ
orr
e m
od
ella
rle
tram
ite
un
a st
rutt
ura
eq
uiv
alen
te p
un
to−p
un
to
�
La
più
sem
plic
e st
rutt
ura
eq
uiv
alen
te è
un
a m
aglia
co
mp
leta
. N
on
ac
cett
abile
per
la
cr
esci
ta
qu
adra
tica
d
el
nu
mer
o
di
link
al
cres
cere
del
nu
mer
o d
i no
di
Lo
Pse
ud
o−N
od
o
�
Si
intr
od
uce
il
con
cett
o d
i p
seu
do
−no
do
. È
u
n n
od
o f
itti
zio
no
n e
sist
ente
su
lla r
ete
che
vien
e re
aliz
zato
da
un
o d
ei
rou
ter
pre
sen
ti
sulla
LA
N (
des
ign
ated
ro
ute
r).
�
La
top
olo
gia
eq
uiv
alen
te è
un
a st
ella
co
n a
l ce
ntr
o lo
pse
ud
o−n
od
o
Lo
Pse
ud
o−N
od
o
AB
CD
EF
A BC
DE
Fp
seu
do
no
do
Ro
ute
r
En
d N
od
e
Ver
so a
ltri
ro
ute
r
Ver
so a
ltri
ro
ute
r
To
po
log
ia F
isic
a
To
po
log
ia e
qu
ival
ente
Ro
uti
ng
Ger
arch
ico
�
Gli
alg
ori
tmi
pre
ced
enti
sp
esso
n
on
po
sso
no
o d
evo
no
op
erar
e su
tu
tta
la r
ete
�
La
rete
vi
ene
div
isa
ger
arch
icam
ente
in
d
om
ini
(S
NA
, O
SI)
, ar
ee
(OS
I, D
EC
NE
T)
e/o
n
etw
ork
e s
ub
net
wo
rk (
TC
P/IP
)
�
Il ro
uti
ng
o
per
a al
lora
a
più
liv
elli,
ad
es
emp
io
all’i
nte
rno
d
ell’a
rea,
tr
a ar
ee
div
erse
, tra
do
min
i div
ersi
�
Un
ro
uti
ng
ger
arch
ico
mig
liora
le
pre
staz
ion
i d
ella
ret
e, s
epp
ure
in
tal
un
i ca
si p
uò
po
rtar
e ad
inst
rad
amen
ti n
on
ott
imi,
ma
corr
etti
Ro
uti
ng
Ger
arch
ico
12
23
34
5
Are
a 10
Are
a 12
Are
a 15
ED
BC
F
G
A
GA
TE
WA
Y
Ap
plic
azio
ne
Pre
sen
tazi
on
e
Ses
sio
ne
Tra
spo
rto
Ret
eD
ata
Lin
kF
isic
o
Ap
plic
azio
ne
Ap
plic
azio
ne
Pre
sen
tazi
on
eS
essi
on
eT
rasp
ort
oR
ete
Dat
a L
ink
Fis
ico
GA
TE
WA
YA
rch
itet
tura
AA
rch
itet
tura
B
Pre
sen
tazi
on
e
Ses
sio
ne
Tra
spo
rto
Ret
eD
ata
Lin
kF
isic
o
Pre
sen
tazi
on
e
Ses
sio
ne
Tra
spo
rto
Ret
eD
ata
Lin
kF
isic
o
GA
TE
WA
Y
�
I G
atew
ay
serv
on
o
a co
lleg
are
du
e ap
plic
ativ
i co
n
fun
zio
nal
ità
sim
ili
app
arte
nen
ti a
d a
rch
itet
ture
di r
ete
div
erse
�
Lav
ora
nd
o
a liv
ello
d
i ap
plic
ativ
o
si
collo
can
o a
live
llo 7
OS
I
�
Ese
mp
io c
lass
ico
di
gat
eway
è q
uel
lo p
er l
a p
ost
a el
ettr
on
ica
�
Esi
sto
no
g
atew
ay
tra
i tr
e ap
plic
ativ
i p
rin
cip
ali
(ter
min
ale
virt
ual
e, f
ile t
ran
sfer
e
po
sta
elet
tro
nic
a)
del
le
tre
pri
nci
pal
i ar
chit
ettu
re d
i ret
e (S
NA
, DE
CN
ET
, TC
P/IP
).
CO
ST
I
110100
1000
5020
010
0050
0020
000
Gat
eway
s
Ro
ute
rs
Bri
dg
es
pac
chet
ti/s