“dal rispetto della norma all’etica nella prevenzione” - scienze... · vigilanza interna...
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“Dal Rispetto della norma
all’Etica nella Prevenzione”
Vincenzo Di Nucci
27/05/2010 Università di Firenze - Corso Laurea
Specialistica Scienze Prevenzione
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obiettivo:
• Le certificazioni – gli accreditamenti
• I sistemi integrati Qualità – Ambiente - Sicurezza
• Gli scenari “futuri” verso:
la Responsabilità Sociale dell’Impresa
Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione
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premessa:
All’inizio era solo …..
Amministrazione diretta dello stato attraverso
Ministero Sanità
• Medico Provinciale
• Ufficiale Sanitario
• Veterinario Provinciale
Ministero del Lavoro
Ispettorato Provinciale del lavoro
ANCC
ENPI
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All’inizio era solo …..
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premessa:
Si concentravano,
Si realizzavano
Si esaurivano
Le funzioni della “Sanità Pubblica”
Nella verifica del rispetto della “norma”
del dettato legislativo
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Un giorno il filosofo Anacarsi, vedendo il
legislatore Solone intento a preparare
nuove leggi per Atene, disse:
Citazione
Le leggi somigliano a ragnatele:
catturano le mosche piccole, ma sono
lacerate da quelle grosse.
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Er sorcio de città e
er sorcio de campagna
Trilussa
(dalla raccolta Tutte le poesie, Mondatori)
In campagna, capisco, nun se scappa,
ché se piji un pochetto de farina
ciai la tajola pronta che t’acchiappa;
ma qui, se rubbi, nun avrai rimproveri.
Le trappole so’ fatte pe’ li micchi:
ce vanno drento li sorcetti poveri,
mica ce vanno li sorcetti ricchi!
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premessa:
Movimento di operatori di sanità pubblica per un
rinnovamento della prevenzione al fine di
renderla più efficace per la promozione della
salute della popolazione
LA PREVENZIONE
BASATA SULLE EVIDENZE
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premessa:
La torta dell’efficacia in prevenzione(Eva Buiatti)
Interventi inefficaci
Interventi efficaci
Interventi senza
prova di efficacia
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Fattori determinantiIl successo dell’Impresa
Qualità
ISO 9000
Sicurezza
D.Lgs. 626/94
Ambiente
ISO 14000
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Il modo di intendere
La Qualità
Qualità come
soddisfazione del cliente
Qualità come conformità alle specifiche
(Crosby, 1952)
Qualità come idoneità all’uso
(Juran, 1904)
Qualità = L’insieme delle
proprietà e delle caratteristiche
di un prodotto o di un servizio
che conferiscono ad esso la
capacità di soddisfare esigenze
espresse o implicite (del
Cliente)
(UNI ISO 9000:2000)
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Sistema delle Cure
Alta Specializzazione
Medicina Specialistica
Medicina Generale
Fase sintomatica
Fase presintomatica
Stato di benessere fisico, psichico
Assistenza
ospedaliera
Assistenza
sul territorio
Autocura
Malattia silente
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Chi è il Cliente ???!!
“Colui che riceve un prodotto/servizioda un fornitore”
Il cittadino Il ministero, la regione, le imprese ……Operatori a valle del processo I servizi che operano in tema di vigilanza interna (VRQ) Enti di certificazione
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La gerarchia delle necessità umane:
(Maslow, 1971)
Bisogni Fisiologici
Bisogni di Sicurezza
Bisogni Sociali
Bisogni dell’Io
Autorealizzazione
cibo, acqua,
aria, casa
abiti, sesso ….
protezione, ordine
stabilità, routine,
privacy, certezza
amore, affetto,
appartenenza
prestigio,
successo
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Sistema Qualità
“Insieme delle strutture organizzative, delle
responsabilità, delle procedure, dei processi e delle risorse
(umane e strumentali) poste in atto al fine di realizzare e gestire
la qualità”
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PLAN
DOCHECK
ACT
Il Ciclo di Deming
Fonte: UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione
Pianificazione:• individuazione dei progetti
•Definizione priorità
•Piano triennale
Realizzazione:• Predisposizione piani operativi
•Pareri
•Realizzazione progetti
Intervento:• Individuazione problemi e cause
• Definizione obiettivi
• Definizione direzione intervento
Verifica:• Misurazione qualità
• Verifica dei risultati
• Valutazione andamento progetti
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Europa
CEN
Mondo
ISO
Italia
UNI
Europa
CENELEC
Mondo
IEC
Italia
CEI
Settore Elettrico Altri non Elettrico
Enti di Normazione
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Soggetti accreditati
Consumatore
Rapporti tra Organismi del“Sistema di Qualità Italia”
UNI / CEIEnti normatori
SINCERT(1991)
SINAL(1988)
SIT(1979)
Organismi di
Certificazione
Laboratori di
Prova
Centri di
Taratura
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Accreditamento
“Per accreditamento si intende il “Procedimento con cui un organismo
riconosciuto (da Enti Normatori) attesta formalmente la competenza di un altro organismo o persona a
svolgere funzioni specifiche”
“Organismi di certificazione che verificano e sorvegliano la
conformità di processi produttivi che operano secondo le norme della serie
ISO 9001/2000”
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31/12/2004
SGQ: sistemi di gestione per la
qualità (ISO 9001 e affini);
SGA: sistemi di gestione
ambientale (ISO 14001);
SCR: sistemi di gestione per la
salute e sicurezza sul lavoro
(OHSAS 18001);SSI: sistemi di gestione per la
sicurezza delle informazioni (BS
7799);PRD: prodotti;
PRS: personale;
ISP: ispezioni
DAP: Dichiarazione ambientale di
prodotto (ISO TR 14025).
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Totale Aziende ISO 9001-2000
90,12%DNV Italia S.r.l.
19%
IMQ S.p.A.
13%
RINA S.p.A.
11%
CERTIQUALITY S.r.l.
9%
BVQI
9%
SGS Italia S.p.A.
8%
CERMET Soc. Cons. a r.l.
5%
TÜV Italia S.r.l.
5%
ICIM S.p.A.
4%
Moody International
Certification S.r.l.
3%
CSI S.p.A.
2%
CISQ - CERT S.p.A.
2%
ICMQ S.p.A.
2%
CSQA Certificazioni S.r.l.
1%
DASA RÄGISTER S.p.A.
1%
LLOYD'S REGISTER
CERTIFICATION S.r.l.
1%
PMI Cert
1%
ICILA S.r.l.
1%
ANCCP S.r.l.
1%
UNITER
1%
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Totale Aziende 14001
91,89%
IMQ S.p.A.
12%
RINA S.p.A.
15%
CERTIQUALITY S.r.l.
21%
BVQI
5%
SGS Italia S.p.A.
8%
CERMET Soc. Cons. a r.l.
5%
DNV Italia S.r.l.
22%
ICIM S.p.A.
3%
ICMQ S.p.A.
1% ICILA S.r.l.
1%
CISQ - CERT S.p.A.
1%
TÜV Italia S.r.l.
4%
CSQA Certif icazioni S.r.l.
2%
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Totale aziende OHSAS 18001
100%
IMQ S.p.A.
62%RINA S.p.A.
2%
CERTIQUALITY S.r.l.
11%
BVQI
1%
SGS Italia S.p.A.
6%
ICIM S.p.A.
5%TÜV Italia S.r.l.
6%
ICMQ S.p.A.
4%
DNV Italia S.r.l.
3%
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Totale aziende BS7799
100%
IMQ S.p.A.
18%
RINA S.p.A.
5%
TÜV Italia S.r.l.
69%
DNV Italia S.r.l.
5%
LLOYD'S REGISTER
CERTIFICATION S.r.l.
3%
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ISO 9001 2000
2069
7381570
70007865
1966
8256
2005
18747
2113
453
6796
3685
1560
42315266
1450 1486180
8913
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
20000
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ISO 14001
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5798
597
462
107
240
177
834
10043
537
334
157
304 289
9862 56
419
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Quale ruolo sono, oggi, chiamate ad assumersi le Imprese??
Che cos’è la Responsabilità Sociale??
Ancora una Premessa:
Cosa significa essere socialmente responsabili e quali benefici per le
aziende??
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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)
o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:
“l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ambientali in tutte le
operazioni commerciali, nei processi decisionali e nei rapporti tra l’azienda e i
propri interlocutori (gli Stakeholder)”
(Commissione della Comunità Europea, luglio 2002)
La Definizione:
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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)
o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:
“l’insieme di pratiche di gestione che consentono
di minimizzare
l’impatto negativo delle attività di una
organizzazione sulla società, massimizzandone,
al contempo,
l’impatto positivo”
(Canadian Centre for Philanthropy)
La Definizione:
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Tecnico della Prevenzione
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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)
o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:
“Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e
organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei rapporti con le parti interessate”
(D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008)
Art 2 comma 1 lettera ff
(definizioni)
La Definizione:
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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)
è:
“fare bene il proprio mestiere”:
Gestire la propria attività generando profitto in modo responsabile nei confronti dei partner economici,
ma anche della collettività e dell’ambiente naturale
Gestire l’impresa con un approccio olistico
In parole semplici:
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Stakeholders:
gruppi o categorie di individui, ovvero istituzioni
rappresentative di interessi di gruppi o categorie, che
hanno una “posta in gioco” nella conduzione della
organizzazione, sia perché scambiano o apportano
contributi di vario genere ma essenziali, sia perché
subiscono in modo rilevante, per il loro benessere, gli
effetti della attività della organizzazione.
Sono stakeholders: i clienti (sia industriali, sia
consumatori), gli investitori e gli azionisti, i lavoratori,
i fornitori, le autorità di regolazione e controllo, la
collettività in genere.
La Definizione:
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La Mappa degli
Stakeholder:
Azienda
Partner
economici
IstituzioniRisorse
umane
Collettività
Unione
Europea
Organismi
Sovranaziona
li
Amministrazi
oni Nazionali
Enti Locali
Università
Centri di
Ricerca
Fornitori - Concorrenti - Clienti/Utenti
Distributori - Azionisti - Finanziatori
Sindacati
Dipendenti
Ambiente – Sport – Comunità locali
Cittadini organizzati in associazioni
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Andare al di là della normativa
Le imprese adottano un comportamento socialmente responsabile al di là delle prescrizioni legali, degli
obblighi cogenti, ed assumono volontariamente tale impegno in quanto ritengono che ciò sia nel loro
interesse sul lungo periodo
Le componenti della RSI -
CSR:
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Stretto legame con la sostenibilità
La RSI è intrensecamente connessa con il concetto di sviluppo sostenibile: nelle loro attività le imprese
devono tener conto anche delle ripercussioni
Economiche, Sociali, Ambientali.
Le componenti della RSI -
CSR:
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Volontarietà
La volontarietà della RSI implica la libertà di scelta delle organizzazioni, tale concetto, tuttavia, non deve
essere inficiato dalla autoreferenzialità dei comportamenti
Le componenti della RSI -
CSR:
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Gli Stakeholder e il loro
impatto sull’impresa
ONG
Reputazione
Media
Informazioni
Consumatori
Domanda di
prodotti e/o
servizi
Investitori, Finanziatori
Capitale - credito
Governo
Norme e tutela
Dipendenti
Produttività
Innovazione
Organizzazioni
Internazionali
Best Practice
Impresa
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L’impegno dell’impresa
verso gli Stakeholder
ONG
Sviluppo
Socio-economico
Media
Informazioni
Consumatori
Elevata qualità
Dell’offerta,
integrità e garanzia
Investitori, Finanziatori
Remunerazione
Riduzione rischio
Governo
Correttezza
Informazioni
Dipendenti
Sviluppo
equa retribuzione,
Salute e sicurezza
Organizzazioni
Internazionali
Trasparenza
Informazioni
Impresa
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I benefici diretti
per gli Stakeholder
Stakeholder Benefici
Lavoratori
Dipendenti
Ambiente di lavoro migliore e più sicuro
Maggiore attenzione al benessere economico e
alla crescita professionale
Migliore equilibrio tra vita lavorativa e
privata
Coinvolgimento dei processi decisionali
Miglioramento della salute psico-fisica
Consumatori
Clienti
Migliore qualità dei prodotti o servizi
Migliore comprensione dell’azienda
Maggiore consapevolezza dei processi di
produzione e/o erogazione dei prodotti/servizi
Più facile accesso alle informazioni e
ottenimento di risposte
Pubblica
Amministrazione
Entrate fiscali più eque
Condivisione di progetti di reciproca utilità
Minore costo di controllo e vigilanza
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I benefici diretti
per gli Stakeholder
Stakeholder Benefici
Concorrenti Concorrenza leale
Mercato più corretto
Collettività Contributi di competenze qualificate e
progettualità
Sviluppo indiretto dell’economia (indotto)
Supporto alle associazioni locali
Sponsorizzazioni ad iniziative territoriali
(sport, cultura, arte, ecc..)
Innovazione tecnologica e scientifica
Ambiente –
Generazioni future
Minori emissioni inquinanti ed effetti negativi
Tutela e conservazione del patrimonio
ambientale
Uso corretto delle risorse naturali
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Linee Guida OECD per le imprese multinazionali
Predisposte nel 2000 dalla OECD (Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico) - OCSE
sono finalizzate a:
- garantire che l‟operato di dette multinazionali sia rispettoso delle
politiche dei governi locali;
- rafforzare la base di reciproca fiducia tra imprese;
- favorire la creazione di un clima propizio agli investimenti stranieri;
- promuovere il contributo allo sviluppo sostenibile globale da parte
delle imprese multinazionali
I governi aderenti alle Linee Guida sono tenuti a promuoverne la
diffusione e applicazione.
Come nasce la RSI - CSR
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Iniziativa “Global Compact” delle Nazioni Unite
Sviluppata negli anni 1999-2000, l‟iniziativa “patto
globale” è rivolta alla industria privata che è chiamata ad
abbracciare, supportare e porre in atto un set di valori
riguardanti: i diritti umani, il lavoro e l‟ambiente, con
riferimento a 9 principi fondamentali (con una certa
analogia rispetto agli 8 principi fondamentali della
gestione per la qualità delle norme ISO 9000/2000).
Come nasce la RSI - CSR
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Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni
Unite
Vi si affrontano temi quali: il diritto ad un
trattamento rispettoso, libertà di pensiero e di
espressione, libertà di religione e associazione in
genere, ad usufruire di un ambiente pulito e alla
nondiscriminazione.
Come nasce la RSI - CSR
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Dichiarazione dei principi e diritti fondamentali del
lavoro dell‟ILO – Organizzazione Internazionale
del Lavoro
Contiene indirizzi (non vincolanti ma con obblighi di
reporting a carico degli stati aderenti) rivolti
ai governi ed ai datori di lavoro, in tema di:
condizioni di impiego, formazione, condizioni
di lavoro e relazioni industriali.
Come nasce la RSI - CSR
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Iniziative dell’Unione Europea; comprendono:
- la risoluzione del Parlamento Europeo richiedente la predisposizione di un
“codice etico di condotta”
per le imprese europee operanti al di fuori dell‟Europa” (1999);
- la pubblicazione del libro verde sulla “promozione della responsabilità
sociale delle imprese europee”(2001), in cui si introduce un approccio olistico alla CSR, comprendente aspetti di
gestione, auditing e rendicontazione, qualità del lavoro, etichette sociali e
ecologiche, investimenti socialmente responsabili, ecc…
In tale contesto va inoltre citata:
- l‟introduzione del Regolamento EMAS (Ecomanagement e Ecoaudit) che
trascende l‟approccio ISO 14001 in quanto richiede un coinvolgimento attivo dei
lavoratori e una formale comunicazione agli stakeholders tramite la relativa
Dichiarazione.
Come nasce la RSI - CSR
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Specialistica Scienze Prevenzione
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In Italia la RSI ha radici molto più profonde nel contesto economico e culturale.
Esempi d‟aziende gia all‟inizio dell‟era dell‟industrializzazione:
•CRESPI d‟Adda – primi del „900 – famiglia tessitori - Villaggio operaio
•Art. 41 Costituzione: “L‟iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi
in contrasto con l‟utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla
libertà, alla dignità umana”
• Enrico Mattei (1906 – 1962) – impresa, soprattutto se pubblica, deve farsi carico
non solo di generare profitto, ma anche dei problemi sociali ( occupazione, scuole,
ospedali edilizia abitativa)
• Adriano Olivetti (1901- 1972) – nella gestione dell‟impresa prestò attenzione agli
effetti sociali, in particolare sosteneva che fosse importante la fedeltà dei lavoratori,
la loro stabilità, la loro convinta ed intelligente partecipazione
• Gaetano Marzotto jr (1894- 1972) – osservò che la conflittualità in fabbrica
poteva essere estirpata solo con interventi che esaltassero l‟interdipendenza tra
impresa e società – “citta sociale” a Valdagno negli anni 1927-1937
• Sodalitas (1995) Associazione per lo sviluppo dell‟imprenditoria nel sociale.
Come nasce la RSI - CSR
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IL Ruolo Propulsivo della Dottrina Sociale della Chiesa:“il valore sociale per un‟impresa non può essere ridotto ai soli temi del
profitto e del benessere ….., ma deve spingersi fino a riconoscere la
centralità della persona, il vero criterio di ogni razionalità economica o
politica […]. L‟integrale sviluppo della persona umana non contraddice,
ma piuttosto favorisce, la maggiore produttività ed efficacia del lavoro
[…]. L‟azienda stessa è una comunità di persone”
– Giovanni Paolo II – Centesimus Annus.
Come nasce la RSI - CSR
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IL Ruolo Propulsivo della Dottrina Sociale della Chiesa - Encicliche
:
• Rerum Novarum (1891) – la Chiesa di fronte al capitalismo - Leone XIII
• Quadragesimo anno (1931) – Il fine della giustizia sociale – Pio XI
• Divini redemptoris (1937) – la critica del comunismo – Pio XI
• Radiomessaggio 50° Rerum Novarum (1941) – il primato del diritto naturale - Pio XII
• Mater et magistra (1961) – l‟interdipendenza esige la cooperazione – Giovanni XXIII
• Pacem in terris (1963) – l‟universalismo cristiano – Giovanni XXIII
• Gaudium et spes (1965) –l‟etica economica – Concilio Vaticano II
• Popoulorum progressio (1967) – lo sviluppo come strumento di pace – Paolo VI
• Octagesima adveniens (1971) – verso al democrazia economica – Paolo VI
• Redemptor hominis (1979) – il dominio dell‟uonmo sulle cose – Giovanni Paolo II
• Laborem exercens (1981) – il primato del lavoro sul capitale - Giovanni Paolo II
• Sollicitudo rei socialis (1987) – la solidarietà fattore di sviluppo economico - Giovanni
Paolo II
• Centesimus annus (1991) – l‟accetazione critica del capitalismo – Giovanni Paolo II
Come nasce la RSI - CSR
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Evoluzione della RSI - CSR
Profitto a
breve
termine:
L’azienda esiste
solo nell’ottica
di generare
profitto per gli
azionisti
Filantropia:
Donazioni
passive non
pianificate su
richiesta delle
organizzazioni
nonprofit
Attività
sociali:
Contributi
strategici ad
iniziative sociali
(incluso CRM –
Cause related
marketing)
Investimenti
nella
comunità:
L’azienda
collabora
direttamente a
progetti sociali
attraverso
partnership
strategiche
Gestione
sostenibile:
Integrazione
della
sostenibilità
nella
governance e
nei processi
aziendali
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Articolazione RSI - CSR
Dimensione
Esterna
Gestione delle risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Adattamento alle trasformazioni
Gestione degli effetti sull’ambiente
aziendale e delle risorse naturali
Dimensione
interna
Comunità locali
Partner comemrciali, fornitori e
consumatori
Diritti dell’uomo
Preoccupazioni ambientali a livello
planetario
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Articolazione RSI - CSR
Marketplace•Accesso per tutti a prodotti e servizi
di qualità
• Politiche di pubblicità e marketing
• etica degli affari e integrità
• servizi al cliente
• privacy
• rapporti coi fornitori
•Concorrenza leale
Workplace• equilibrio lavorativo/vita privata
• salute e sicurezza
• formazione e sviluppo
• diversità e pari opportunità
• diritti umani dei lavoratori
• maltrattamento
• Materiali di consumo (energia,
acqua emissione, rifiuti)
• Spreco risorse
• trasporti
• impatti indiretti
Environment
• coinvolgimento della comunità
• investimenti nella comunità locale
• attività in territori o Paesi a rischio
etico-sociale
• diritti delle popolazioni locali
Community
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Consenso degli Italiani riguardo alla partecipazione dell'impresa alla soluzione dei problemi sociali
fonte: ricerca Ispos Explorer / Sodalitas - " Gli italiani e il marcheting sociale: significato, ruolo, valore"
2 7 %
5 0 %
7 %
4 %
12 %
0 % 10 % 2 0 % 3 0 % 4 0 % 5 0 % 6 0 %
M ol t o
Abba st a nz a
P oc o
P e r nul l a
Non so
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Consenso degli Italiani alle attività di CRMfonte: ricerca Ispos Explorer / Sodalitas - " Gli italiani e il marcheting sociale: significato, ruolo, valore"
completamente
favorevole
31%
abbastanza favorevole
61%
abbastanza contrario
6%
completamente contrario
2%
30
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Ambiente
Lavoro
Mercato
ComunitàImpresa
Sostenibilità
FormazioneSistemi di
Gestione
Partenship con la
comunità
Codici Etici
Codici Etici
Bilancio
Sociale
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riepilogo:
• Le certificazioni – gli accreditamenti
• I sistemi integrati Qualità – Ambiente - Sicurezza
• Gli scenari “futuri” verso:
la Responsabilità Sociale dell’Impresa
Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione